Redazione a cura della V A dell’ Istituto Comprensivo “Giuseppe Messina” Roma:
ANDREA BAZZANO ALESSIA BELLATRECCIA DAVIDE BERTOLLINI GIULIA CASAULA LORENZO CORTINI MASSIMILIANO D’ ALBORE FLAVIO DI CUONZO GABRIEL D’OTTAVI MATTIA MIRINORI NOEMI PAPPACENA ALICE PASQUALINI
Sommario:
ASIA PECCHIOLI ALESSIA PECORARO
“Per un mondo più pulito”
pag. 2
ANDREA PECORARO
“Che cos’è il riciclaggio”
pag. 3
“Il riciclaggio della plastica”
pag. 4
“L’angolo dei disegni”
pag. 5
“Lo smaltimento dei rifiuti”
pag. 6
“L’angolo delle curiosità”
pag. 8
“Ora tocca a te”
pag 9
“Soluzione”
pag. 10
GIANLUCA SARPERI FLAVIO TROZZI
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Per un mondo più pulito Le pagine che compongono questo giornalino sono indirizzate a tutti i cittadini affinchè prendano sempre maggior consapevolezza dell'imporatnza della corretta maniera di raccogliere la spazzatura. Ormai, tutti sappiamo quali sono i danni che derivano dall'ignorare le giuste modalità dello smaltimento dei rifiuti dei quali la prima grande vittima è l' AMBIENTE. Vi preghiamo, quindi, di riflettere attentamente nel leggere le pagine del nostro giornale affinchè questo aiuti quelle persone poco diligenti ad assumere corrette abitudini ecologiche.
La redazione.
Noi bambini vorremmo vivere in un mondo più pulito, più rispettoso dell'ambiente e della salute dell'uomo. VOGLIAMO UN MONDO ECOSOSTENIBILE. DICIAMO SI:
alla riduzione del consumo energetico agli elementi architettonici sostenibili all'uso razionale delle risorse idriche all'utilizzo di materiali bioecologici alla partecipazione (insieme si può) al riciclo e al riuso all'uso delle auto ecologiche (GPL e Metano)
DICIAMO NO: ai pesticidi e anticrittogamici all'abuso di detersivi e disinfettanti allo sversamento dei rifiuti tossici nel terreno che inquinano le falde acquifere AL NOSTRO FUTURO, CI TENIAMO
Impariamo a RICICLARE
Noi, nel nostro piccolo vogliamo iniziare con una cosa semplice, che non costa fatica... iniziamo con il riciclaggio della plastica.
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Che cos' è il RICICLAGGIO?
Riciclare
In principio, quando l' uomo era ancora nomade, era tutto apposto dal punto di vista ecologico; quando invece diventò sedentario i problemi arrivarono. Fortunatamente secoli dopo, intorno all' anno 1000, nell' Italia Settentrionale e in Europa, furono molti i cittadini decisi a migliorare l' ambiente in cui vivevano e le loro condizioni igieniche. Fu così che iniziarono a crearsi varie zone dedicate alle diverse attività. Molto più tardi, con la Rivoluzione Industriale del XIX secolo ci furono notevoli cambiamenti nelle città europee, cambiamenti molto positivi. Però, senza nessun sistema fognario a disposizione, si diffusero varie malattie molto gravi, come il colera. Dopo il 1850, spuntarono i primi cassonetti della spazzatura. Mentre nel 1997 fu emanata la prima legge che regola la gestione dei rifiuti.
Riciclare significa trasformare i rifiuti in materiali che potranno essere riutilizzati, ed è finalizzato a ridurre lo smog e l' inquinamento. I rifiuti si distinguono in : rifiuti urbani, provenienti dalle città; rifiuti speciali, eccessi di prodotti industriali o artigianali; rifiuti pericolosi, eccessi di pitture, vernici ecc.… Possono essere riciclati solo materiali come: vetro, carta, plastica,legno e alluminio.
Riflessioni L' umanità dovrebbe impegnarsi di più per salvaguardare l' ambiente. Secondo noi infatti, il problema della gestione dei rifiuti viene sottovalutato troppo.
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Le fasi del riciclaggio della plastica Prima si seleziona
La selezione degli imballaggi di plastica provenienti dalla raccolta urbana (flaconi, bottiglie, ecc.). Può essere eseguita meccanicamente o manualmente in base alla tipologia dell’ impianto. L’ attività di selezione permette di eliminare eventuali frazioni estranee, ovvero vetro, carta, alluminio, ecc…….
L’ultima fase è l’essiccamento L’essiccamento: il prodotto macinato, viene asciugato e trasformato in granulo.
Poi si tritura
Tempo di decomposizione dei rifiuti nel terreno
La triturazione è la prima fase nel riciclaggio della plastica, dove i materiali vengono ridotti poi vengono immessi in una vasca di lavaggio e trascinati dall’acqua verso l’uscita.
La terza fase è la macinazione Il prodotto dall’operazione di lavaggio, viene macinato da un mulino macinatore, che riduce le dimensioni del materiale.
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L’ Angolo dei disegni
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Lo smaltimento dei rifiuti Lo smaltimento della plastica consiste in operazioni che vengono svolte sui rifiuti composti da plastica per ottenere materiale da inserire nei processi produttivi.
posate, piatti, tappi, etc.
PE:polietilene PP:polipropilene PVC:cloruro di polivinile PET:polietilene tereftalato PS:polistirene
Le plastiche sono costituite da macromolecole dette "polimeri" a loro volta costituite da catene di molecole più piccole, dette invece "monomeri". I differenti tipi di plastica differiscono tra loro per l'aspetto esteriore e la destinazione d'uso, ma hanno in comune alcune caratteristiche ben precise: sono leggere, lavabili, economiche, facilmente malleabili una volta riscaldate, riproducibili in serie e particolarmente funzionali per la conservazione dei cibi. Le materie plastiche più diffuse sul mercato dei prodotti di consumo sono:
Rifiuti di plastica riciclabili: - Tutti i contenitori che recano le sigle PE, PET e PVC - Contenitori per liquidi - Bottiglie per bevande - Flaconi per prodotti per l'igiene personale e pulizia per la casa - Shampoo, Bagnoschiuma - Detersivi - Vaschette per l'asporto di cibi - Confezioni per alimenti - Polistirolo espanso degli imballaggi e simili - Borse di nylon - Plastica in pellicola
• il PE: usato per la produzione di sacchetti, cassette, nastri adesivi, bottiglie, sacchi per la spazzatura, tubi, giocattoli, etc. • il PP: utilizzato per la produzione di oggetti per l'arredamento, contenitori per alimenti, flaconi per detersivi e prodotti per l'igiene personale, moquettes, mobili da giardino, etc. • il PVC : impiegato per la produzione di vaschette per le uova, tubazioni e pellicole isolanti tanto che lo si trova anche tra i muri di casa, nelle porte, nelle finestre o nelle piastrelle e, addirittura, nelle vesti di carte di credito • il PET: utilizzato soprattutto per le bottiglie di bibite e di acqua minerale, ma anche per la produzione di fibre sintetiche • il PS: usato per produrre vaschette per alimenti,
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nuovi prodotti. Questa tecnica consiste essenzialmente nella rilavorazione termica o meccanica dei rifiuti plastici. Il riciclaggio chimico prevede il ritorno alla materia prima di base attraverso la trasformazione delle plastiche usate in monomeri di pari qualità di quelli vergini, da utilizzare nuovamente nella produzione. In pratica, i polimeri delle diverse plastiche vengono scomposti nei rispettivi monomeri, attraverso una "produzione al contrario".
Attenzione: Questo non è plastica da riciclare! Tutti i contenitori che non recano le sigle PE, PET e PVC, tutti i contenitori che presentano residui di materiali organici (es.: cibi) o di sostanze pericolose (vernici, colle, etc.), giocattoli, custodie per cd, musicassette e videocassette, piatti, bicchieri e posate in plastica, tubi di dentifricio, bottiglie di olio, rifiuti ospedalieri (es.: siringhe, sacche per il plasma, contenitori per liquidi fisiologici e per emodialisi), beni durevoli di plastica (es.: articoli di casalinghi, elettrodomestici, completi per l'arredo, etc.), articoli per l'edilizia, grucce per appendiabiti.
Nella maggioranza dei casi, nella fase di selezione dei rifiuti, è possibile suddividere le diverse tipologie in modo omogeneo, ottenendo come risultato del riciclo della "materia prima seconda", così chiamata per sottolineare che le caratteristiche tecniche e chimiche del materiale riciclato sono molto simili a quelle iniziali.
Smaltimento Plastica
Riciclando PET, PVC e PE si riescono ad avere nuovi prodotti, per esempio: • Da PET, PVC e PE si ottengono, oltre ai nuovi contenitori, fibre per imbottiture, maglioni e indumenti in pile, moquette, interni per auto o lastre per imballaggi • Con il PVC riciclato si possono produrre tubi, scarichi per l'acqua piovana, raccordi e molti altri prodotti del settore edile • Con il PE riciclato si ottengono nuovi contenitori per i detergenti di casa o per uso personale, tappi, pellicole per imballaggi, casalinghi e così via • Con la plastica riciclata eterogenea vengono prodotte panchine, recinzioni, arredi per la città, cartelloni stradali
Tra le ragioni che spingono a fare la raccolta differenziata della plastica si può, senz'altro, annoverare la sua lenta degradabilità. I contenitori in polietilene o in cloruro di polivinile abbandonati nell'ambiente impiegano dai 100 ai 1000 anni per essere degradati, mentre per oggetti apparentemente più inconsistenti, come le carte telefoniche ed i sacchetti, il tempo necessario è almeno 1000 anni. Lo smaltimento della plastica può essere effettuato attraverso il recupero o il riciclo della stessa, dalla quale è possibile non solo ottenere nuovi prodotti, ma anche energia, calore ed elettricità. Il riciclaggio meccanico prevede la trasformazione da materia a materia: la plastica non più utilizzata diventa il punto di partenza per
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L’ ANGOLO DELLE CURIOSITA’ LO SAPEVI CHE….? Per proteggere l’ ambiente e risolvere la carenza di alloggi, in Nigeria stanno iniziando a costruire case con le bottiglie di plastica. Con il nuovo materiale antisismico gli edifici sono più stabili di quelli in calcestruzzo. Può sembrare “arte moderna” ,invece è un ambizioso progetto edilizio. Per esempio, Ad El Salvador Maria Ponce di 78 anni, dopo essere rimasta senza casa ha costruito, in tre mesi, un’ abitazione con bottiglie di plastica tenute insieme da bastoni di bambù. La casa è conosciuta come "La Casita Encantada". E’ grande poco più di 10 metri quadrati ma è comunque confortevole.
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ORA PROVA TU!
ORA GIOCHIAMO RISOLVI IL CRUCIVERBA 1
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VERTICALI
1 SINONIMO DI RIUTILIZZARE 4 IL MATERIALE CON CUI E' COSTRUITA LA "CASITA ENCANTADA"
1 BORSE DI VARI MATERIALI UTILIZZATE PER IL TRASPORTO DI ALIMENTI 3 IN FORMATO SPRAY PUO' CAUSARE INQUINAMENTO
6 MATERIALE PLASTICO DI MAGGIOR CONSUMO AL MONDO 7 MISURA DI LUNGHEZZA USATA PER I CAMPI
5 CI SI DOVREBBERO BUTTARE I RIFIUTI 7 SI DEVE RISPETTARE
10 SCIENZA CHE STUDIA GLI ECOSISTEMI
9 INSIEME DI ESSERI VIVENTI E INANIMATI
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SOLUZIONE 10
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