GUIDA AI MUSEI DELLA GRANDE GUERRA IN TRENTINO

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storia del Corpo degli Alpini dalla sua fondazione ai giorni nostri. Sulla parete d’entrata, sono collocati i grandi ritratti del generale Giuseppe Perrucchetti, ideatore del Corpo, e di Cesare Battisti, e la bandiera austriaca che un tempo sventolava su Trento. Negli angoli, gli stendardi dei reparti e il busto de “l’Alpino”. Trofei, armi e cimeli sono esposti sui pilastri tra le singole nicchie. Un breve rialzo porta al Sacrario delle Medaglie d’Oro delle Truppe Alpine. Nel mezzo, un masso del Monte Grappa; alle pareti, i nomi dei decorati delle guerre dal 1896 al 1945 incisi su grandi lastre di marmo bianco; sopra, tutt’intorno, la significativa e suggestiva rappresentazione dei luoghi che furono testimoni delle gesta di guerra degli Alpini, tracciata da Paolo Caccia Dominioni. Nella saletta è conservato un prezioso trittico di Mario Urbani “Falchi e 100

prede” dipinto in trincea nella Prima guerra mondiale. Ai lati, due pezzi da montagna che hanno fatto la storia delle truppe Alpine: il 65/17 e lo Skoda da 75/13, che accompagnò gli Alpini durante tutta la Seconda guerra mondiale ed oltre. Attività e servizi Il Museo possiede una ricca biblioteca e un archivio storico a disposizione degli studiosi. Il 2 aprile 2008 si è costituita l’Associazione “Amici del Museo Storico Nazionale degli Alpini”, con lo scopo di sostenere le attività del Museo attraverso ricerche, pubblicazioni, eventi e convegni per divulgare la storia del Corpo degli Alpini. Tra i soci sostenitori ci sono l’Associazione Nazionale Alpini, il Comune di Trento e la Provincia autonoma di Trento.


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