V TEORIA MONDIALE ED ORGANIZZAZIONE Lo Stato nazionale, di cui ho tentato di disegnare un quadro generale, non verrà realizzato con la semplice conoscenza dei requisiti di tale Stato. Non è sufficiente sapere a cosa deve assomigliare tale Stato. Il problema della sua nascita è molto più importante. Non possiamo attendere che gli attuali partiti, che traggono i loro profitti dallo Stato per com'è adesso, cambino il loro atteggiamento di loro stessa iniziativa. Tanto più che questo è impossibile, visto che i loro veri leader sono Ebrei e soltanto Ebrei. L'Ebreo insegue il suo obiettivo in maniera irresistibile quando si confronta con i milioni di borghesi Tedeschi e di proletari che stanno scivolando verso la distruzione, principalmente a causa della loro stupidità e timidezza. L'Ebreo è pienamente cosciente del suo scopo finale. Un partito guidato da lui non ha altra scelta che lottare per i suoi interessi ed non ha nulla in comune con il carattere delle nazioni Ariane. Quindi, se è stato fatto un tentativo di realizzare l'ideale di uno Stato nazionale, dovremo ignorare le forze che adesso controllano la vita del pubblico e cercare un'altra forza, determinata e capace di affrontare la lotta per tale ideale. Perché c'è una battaglia davanti a noi, se il nostro primo compito è non la creazione di un nuovo concetto di Stato, ma la rimozione dell'attuale concetto Ebraico. La prima arma di una giovane dottrina che contiene principi nuovi e grandiosi deve, indipendentemente da quante persone possano non gradirla, essere la sonda di un criticismo affilato. Il Marxismo aveva un obiettivo ed è cosciente dell'ambizione costruttiva (anche se è una mera costruzione del dispotismo della finanza mondiale Ebraica); ma nonostante tutto si è dedicato a scardinare le critiche per settant'anni. Quindi iniziò il suo cosiddetto 'lavoro costruttivo'. Questo era perfettamente corretto, naturale e logico. Una teoria mondiale è intollerante, e non si accontenta di essere un partito tra gli altri partiti; insiste su un riconoscimento persistente ed esclusivo di sé stessa e su un concetto assolutamente nuovo di tutta la vita pubblica secondo la sua visione. Quindi, non può tollerare la continuazione di una forza che rappresenta le condizioni precedenti. Accade lo stesso con le religioni. Il Cristianesimo non era soddisfatto di erigere semplicemente i suoi altari; venne obbligato a procedere a distruggere gli altari dei pagani. Tale fanatica intolleranza da sola rese possibile costruire questo credo adamantino; è una condizione assolutamente necessaria per la sua esistenza. I partiti politici sono sempre pronti al compromesso; le teorie mondiali non lo sono mai. I partiti politici negoziano con i loro oppositori; le teorie mondiali sostengono che soltanto loro stesse sono infallibili. Addirittura i partiti politici quasi sempre all'inizio hanno la speranza di elevarsi ad 124