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BAIONETTA TUTTOFARE

Al di là dell'immagine romantica e risorgimentale della baionetta tesa in avanti sui fucili dei fanti piumati, dei granatieri, al di là delle apoteosi, delle simbologie più o meno banali, nella realtà del semplice fante, umile e sconosciuto, la baionetta assunse ruoli totalmente diversi, contrapposti all'iconografia ufficiale. E ben ne ha riassunti gli aspetti il Generale Vittorio Luoni in una gustosa pagina del suo diario del periodo passato in Russia, recentemente pubblicato a cura della Rivista Militare.

Per il fante, la baionetta era un attrezzo polivalente che sopperiva a numerose necessità al fronte: era insieme scw-e e apriscatole, picchetto da tenda e colcello per Upane o il formaggio, era cacciavite, era attaccapanni nel rifugio e vanghetta per scavarsi un precario riparo, o per saggiare il terreno in cerca di mine. Ed anche e non solo al cinema, rasoio. Ma nel tempo ebbe i ruoli più diversi: le vecchie baionette a manicotto, a lama triangolare, piantate in terra o in un rozw tavolo o su una panca, servirono egregiamente da candeliere. Dopo la battaglia delle Piramidi, molti soldati dell'esercito napoleonico piegarono a gancio le loro baionette e, assicuratele con una legatura alla canna o a pertiche o canne di fìw11e, se ne servirono per recuperare dalle acque del Nilo i cadaveri galleggianti dei Mamelucchi che portavano sempre con sé le loro ricchezze.

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La tavola a destra, significativa esemplificazione del Gen. Vittorio luoni dell'uso de/I.a baionetta: è tratta da/I.a sua opera " Un anno sul fonte msso» edita dnfl.a l?ivista Militare.

Un'immagine inglese della Guerra di Crimea: originale l'uso delle baionette, probabilmente msse raccolte sul campo, che legate attorno al paw centrale della tenda forniscono un curioso quanto valido candeliere.

Sopra, baionetta mod 1822 utilizuita come candeliere. in secondo piano un fù.cile modello 1842 ed un cinturone della Guardia Nazionale con daga efodero per la baionetta. A sinistra, in basso, la baionetta usata per rintracciare e disinnescare mine: la foto è sta.ta scattata in Africa settentrionale; in alto, I.a baionetta: apriscatole eposata insieme.

Le immagini di canti film e canee foto deUa seconda guerra mondiale ci hanno mostrato poi tanti fucili con baionecca piantati in terra con sul calcio un elmetto: segnalavano la presenza di un caduto.

Con la baionetta si arrostivano pezzi di carne su fuochi improvvisati, si cagliava aUa meglio l'erba per i muli, o la si usava per schiodare coperchi delle cassette di munizioni o di razioni così come la si usava come presa a terra per un impianto radio o anche, sempre più raramente avvicinandosi a noi nel tempo, guarda caso, in cima al fucile come arma d'assalto.

Un insieme piuttosto insolito è costituito daUa baionetta inglese N 4 MK II e dal picozzino da campo britannico (forse distribuito anche aUe nostre Forze Armate) e che, a quanto pare, non incontrò molto successo presso la truppa. Il manico del piccozzino (smontabile) era munito inferiom enre di una cesta metallica che ricalcava dimensionalmente la forma e le caratteristiche della volata del fucile inglese MK IV sulla quale si poteva inastare la caratteristica baionetta a chiodo. L'uso non era, in questo caso, come si può pensare per combattimento bensì come w1a sonda per rinu-accia.re le mine.

Nelle foto di questa pagina e della seguente un insieme non comune che a prima vista ricorda la baionetta per la scure da zappatore illustrata nella prima parte; in realtà la baionetta serviva in questo caso sollJ per rintracciare le mine, non per combattere.

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