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646 UN NU OVO APPARECCHIO A CORRENTE COXT!XU A

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VARIETÀ

VARIETÀ

difetto grandissimo di accmoulare molta acqua nello stomnco.

Di poi Debove ( 188?) ha costruito un modello di sonda gastrica semi-rigido, che permette di vincere la contrazion e spas:-nodica della faringe , e non è 1anto resistente da produrre dei traumi.

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Dopo Debove, proposero altre sonde a doppia corrente Reichmann ( 1883), Boisseau du Rocher (1884). Rosser.

In questi ultimi tempi Rault (I 886) ha creduto di sostituire tutti questi mezzi con un suo apparecchio . E un a sonda alla cui estremitit gastrica è una valvola di cao utchouc, che si apre quando il liquido deve uscire dallo sl omaco, e al disopra della valvola è perforata a tullo ·spesso re da piccole fenditure senza perdita di sostanza, attrave rs<> le quali e,-ce il liquido che vuolsi versare nello stomaco . quando abbia raggi unto entro la sonda una data pressio ne: L'altra estremità è munita, mercé un tubo di vetro a forma di I, a due tubi di cao utchouc, ciascuno dei q uali mette capo ad una bolliglia. A queste due bolliglie son<> innestate due pere di gomma di cui una serve a spi n<1e re n • l'altra ad aspirare: si capis,~e subito che una bol tiglia è premenle, l'altra aspira nte, e che il li ltuido successiva mente scendendo e risalendo per la sonda , va dalla bottiglia premenle all'aspirante. Ma ques to apparecr,hio di Raul t q uali vanta~gi ba sul tubo del Faucher? ~essuno; somig lia a lla pompa di Kussmaul senza raggi ungerne affatto la potente rG'nzi,inalità, d'altra parte è apparecchio complicatissrmo, e t~di di difficile applicazione.

Ultimo è il tubo di Frémont, che si compone di un tubo di Fauch er, portan te, alla estremità che resta libera, una

PER LA L~VATURA DELLO STOMACO Gt7

pera di gomma, come presso a poco il modello imma~inato Poeschel. Questa pera permelle di aspirare qualche centimetro cubico di succo ga:;trico puro, per cui può tornare utile quando si voglia asplorare il chimismo :\lomacale a digiuno.

Ora l'apparecchio che io propongo per la lavatura dello stomaco, come si vede è semplicissimo: un imbuto, una bottiglia e due tubi ùi caoutchouc del medesimo calibro uniti insieme per GO cm., come è appunto il modello che qui presento (vedi. figura) . è il lum e del tubo e 3 mm. lo spessore delle poreti. Il tubo piu corto misura metri I. I O, per 50 cm. è libero e per 60 è unito all'altro tuho lungo: l'estremità gastrica di questo tubo è chiusa, ed invece per un'altezza di cm . 2 • • la parete di esso è perforala da I O pertugi circolari aventi un diametro di mm. I 1 / 2 : all'altra estremità s'inne~La un imbuto di vetro. li tubo più lungo misura metri 1,60 di cui solo un metro è libero: l'estrem ità gastrica non offre particolari, l'altra estremità è innestata ad un tubetto di vetro che è unito alla bottiglia. Dalla parte dove i tubi sono uniti insieme, cioè dall ' estremità gastrica, essi non terminano alla medesima altezza, ma il tubo corto termina :3 cm. prima, per il qnal lr;1tto il tubo lungo re:Ha così libero. La botliglia è della capàcità di circa un litro e mezzo , munita nel punto più basso della parete di un rubinello di scolo, e nell'apertura superiore chiusa da un tappo di caoutchouc, attraverso il quale passa un tubo di vetro del diametro di 8 mm. in cui è innP,stala, come si è dello, l'estremità del tubo luogo di caoutchouc. La branca del tubo di Yetro cbe resta dentro la bouiglia, sfiora il livello dell'acqua, che la riempie quasi completamente .

I tubi di caoutchouc banno trasversalmente fra tutti due un diametro di 16 mm. cioè 8 mm. per ciascuno, di cui 5 mm .

Per usare questo apparecchio, introdotto il tubo nello stomaco, si tiene {e può reggerlo anche il malato stesso) l'im· buio all'altezza della testa del paziente, e la bolli glia si mette in un piano un po' inferiore a quello dello stomaco. Allorcbè, versata l'acqua r.ell'imbuto, questa è giunta nello sto · maco, s'apre il ruhinetto di scolo; l'acqua esce prima a goccie poi subito a geuo co.otin uo, si fa il vuoto al disopra del liqnido, e l' acqua di lavaggio, entrata nello ~omaco p~r. la via del tubo co r to, fuoriesce passando olla bott1gha, e da questa è raccolta in altro recipi ente.

LA LA\'.HliRA DELLO STOMACO 6 H)

Il funzionamento di questo apparecchio è certo, nè mai diversamente mi è avvenuto, nei cosi in cui l' !io u5ato .

Le òifferenze ed i Yantaggi che offre su tutti gli altri ap parecchi non mi sembrano pochi.

È, semplicis simo, il che sommamente concorre a poterlo bene pulire e disinfettare per usarlo in più soggetti, senza pericolo di trasportare elementi morbosi da un malato in un altro. Di facile applicazione e comodo nei tempo che fnnzionn, perchè risparmia le manualità della pompa, o la noia del tubo di Faucher, di do,ere alternativamente alzare ed abbassare l'imbu10. Quello che poi sopratu tto distingue ,p1esto apparecchio dagli altri, è che si ha con esso una vera e propria corrente continua: l'acqua penetra nello stomaco, lava e riesce, così esso permelle di lavare lo stomaco nelle micrliori condizioni desiderabili, cioè colla più piccola quan- r titit di liquido pos;;ibile, ed il più completamente possibile. Con esso si evita di ca ricare lo stomaco di liquiòo, al qual fallo spesso si ,a inc,,otro con altri apparecchi, con danno dell'organo. Infatti se con quelli apparecchi si vuol bagnare tutta la parate dello stomaco si è costretti a riempirlo di liquido, meotrechè co n questo, uscendo l'acqua dai fori laterali che sono in fondo al tubo d'i::nmissione, e geuaodosi contro le pareti dello stomaco, se ne può bene irrigare tutta la superficie non introducendo in una volta che una quantità in~ignilicante di liquido. Il tubo d'immissione termina ap· pnnto prima dell'altro, per chè co,,ì il liquido si spinga dall'alto contro le pareti dello stomaco, e scorrendo lungo queste vada a raccogliersi nel fondo ove giunge il tubo d'emissione, al quale scopo è stato appunto lasciato più lungo. Avendo il getto una espansione laterale, con facilità <lislacca

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