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Cfr.Helmut Cfr. Helmut rumPler, Das Völkermanifest Kaiser Karls vom 16. Oktober 1918. Letzter

La questione fiumana alla Conferenza della Pace (1919)

Il 18 ottobre 1918 si tenne l’ultima sessione del Parlamento ungarico, riunitosi per discutere del Manifesto dell’imperatore Carlo che prevedeva il passaggio dei poteri ai Consigli Nazionali e la federalizzazione dell’Impero, in quell’occasione il deputato fiumano alla Camera di Budapest Andrea Ossoinack 36 aveva dichiarato “Poiché l’Austria Ungheria nella sua offerta di pace ha accettato come base il diritto dei popoli all’autodecisione proclamato da Wilson, anche Fiume quale corpus separatum rivendica per sé questo diritto. In conformità, desidera esercitare liberamente e senza limitazioni il diritto di poter decidere della propria sorte. Ho voluto esprimere innanzi a codesta camera questo punto di vista semplice ma preciso. Fiume dunque sta sulla base del diritto di autodeterminazione dei popoli” 37 .

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Era, in sostanza, la continuazione della strategia negoziale dell’autonomismo che considerava Fiume come “terzo fattore” della Corona ungarica, di status pari a quello della Croazia. Se la Croazia dichiarava la sua indipendenza dal Regno di Ungheria (come l’assenza dei deputati croati alla Camera di Budapest faceva intendere) reclamando Fiume (come il Consiglio nazionale di Zagabria effettivamente fece due giorni dopo) allora Fiume avrebbe deciso autonomamente il proprio destino, avvalendosi del diritto di autodeterminazione del suo popolo 38. Intanto, il 23 ottobre 1918, la ribellione delle truppe

36 Andrea Ossoinack (1876-1965), figlio dell’armatore Luigi Ossoinack. Compie studi commerciali a Londra, dopo il dissidio con Zanella fonda la Lega autonoma, partito filogovernativo ungherese a Fiume. Nel 1916 nominato dal governo ungarico a deputato di Fiume al parlamento ungarico, dove il 18 ottobre proclama il diritto di autodeterminazione nazionale per Fiume. Rappresentante di Fiume con delega del Consiglio Nazionale italiano alla Conferenza di pace a Parigi. 37 DePoli, XXX ottobre 1918 cit., p. 103. 38 La dichiarazione di Ossoinack ebbe una notevole eco nella stampa dell’epoca: il «Pesti

Naplo» concluse che l’affermazione del principio di autodeterminazione, apertamente invocato per l’Ungheria, fatta da Ossoinack, annunciava la sua completa dissoluzione. La

«Neue Freie Presse» di Vienna notava che alla sessione nel formulare le loro pretese né i

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