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VARIETÀ -

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RIVISTA D'IGIENE

RIVISTA D'IGIENE

Vaccinazioni e rivaccinazioni. - Ebbero esi!,o favorevole: 72 p. 100 fra i vaccinati; 65 p. 100 fra i rivaccinali; media gene1·ale 68,5 p. 100.

Riforme. - Furono riformati 2663 individui, il che da una propo1•zionalità del 29,24 p. 1000. Le malattie che C!:lusarono un maggior numero di riforme furono specialmente la tisi e le ernie.

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Licenze temporanee di convalescenza. - Fui·ono in numero di 1845. Le malattie dell'apparato respiratorio e il vaiuolo motivarono il maggior numero di licenze.

La mo1·talità nelle tre principali colonie fu la seguente :

Forza media Numero assoluto Per 1000 delle truppe europee rlei morti della fOJ'7.a

NAPTHALI HERz IMBERT, di NawYork. - I bacilli anthredutl dal Talmud. - (Medical Record, febbraio 1891).

All'enoca dell'influenza l'autore pubblicò nel Jeioish Standard di Londra un articolo nel quale dimostrava come i savi del Talmud al tempo di Giacobbe avessero descritto la storia di questa malattia fin dalla sua prima comparsa. Ora chP- il mondo é messo a rumore per la scoperta del bacillo di Kock, inti>ude rimettere in luce alcuni fatti osservati dai savi del Talmud duemila anni addietro.

La mortalità elevata dell'isola di Cuba è dovuta anche in quest'anno alla febbre gialla, la quale nell'anno antecedente (1887) aveva dato la cifra straordinaria del 64, p. 1000 della forzc1.

Secondo il Talmud, l'origine di tutte le malattie note o sconosciute è nell'aria fredda che dà nascimento a gran numero di piccoli esseri, come fa la madre terra. Sulle ali dei venti la peste, il colera e l'influenza volano dal nord al sud, dall'est all'ovest, portando nel nostro mondo le loro freccie avvelenate, e le invisibili legioni attaccano l'essere umano nel suo vero domicilio: il corpo. Nell'aria vive e si muove una calca innumerevole d'insetti invisibili che minaccisno continuamente la nostri\ vita, e se i nostri occhi potessero vedere queste orde di esseri pericolosi (marikim), o d'iovisibili demoni ladri nel nostro domicilio (sheidim), nessun essere vivente resisterebbe a tale vista.

Questi esseri pericolosi sono divisi ,dal Talmud in quattro specie: Kinim é un insett0 invisibile che abita nell'addome degli uomini e degli animali; Zoolim è una specie di verme; Murna qualche cosa di simile alla trichina, e Korda kt:$ un demonio invisibile.

Gli esseri del primo gruppo non son reputaU pericolosi, ed il Talmud dice che un buon pasto li caccia via. Non è così dei

Zoolim , i quali producono la lebbra e la consunzione, si annidano nella pelle dei lebbrosi, s'insinuano nella terra e nel legno ed amano abitare negli indumenli sudici, donde gli abili e le case dei lebbrosi divengono infetti.

Il Murna infesta i polmoni degli uomini e degli animali, il Kordakus o Shed, invisibile demonio, preferisce abilare FJell'acqua o nel vino. Le parli sporche del corpo umano, delle case e delle vestimenta sono visitate dagli esseri invis:bili della seconda e terza specie, e producono nell'uomo la lebbt•a e la consunzione, quindi il primo dovere d'una donna è il tener pulita la casa; 'il purificar l'aria é una regola del Ta_lmud.

Il luogo occupato da un cadavere é impuro, e l'aria impura si estende a quattro cubiti di distanza in ogni direzione, dentro il qual limite nessun uomo devE' avvicinarsi, altrimenti s11rà impuro ancorché non abbia toccato il cadavere. e dovrà lavarsi secondo regole prescritte, prima che Possa esser dichiarato puro.

Il Talmud osserva che non esistono lebbrosi in Babilonia, perchè i babilonesi si lavano spesso nell'Eufrate, e bevono molte sostanze fermentate, Quando una cucina fosse divenuta immonda per la carne di animali immondi, bisogna purificare il metallo col fuoco, il vetro con l'acqua, e distrugge re i vasi di terra cotta. È proibilo di bere acqua che per più ore sia rimasta in un vaso scoperto, perché può esser divenuta sede degli esseri della quarta specie; é ·proibito mangiare certi animaletti che vivono nella terra e nell'acqua perché possono avere assorbito, questi esseri, invisibili demoni.

Ogni uomo può uccidere un animale con qua lunque mezzo, ma prima di alimentarsene é necessario un accurato esame (Bedika) eseguito dall'uomo dell'arte. Devon0 essere esaminati i polmoni e gli altri visceri, perché la presenza di piccole macchie bianche dentro od intorno ai visceri indica l'esistenza dei Zoolim. La carne presa al macello dev'essere purificata con sale ed acqua per un'ora, giacché gli animali sono il mezzo pel quale gli esseri invisibili entrano nel corpo umano, onde è proibito di vendere la carne condannata dall'uomo dell'arte (treipha) per carne dichiarata buona (kosher), anche ad un Gentiltl, a meno che egli stesso non la richiegga.

V.~ RfETÀ 71 ·1

Furono i savi del Talmud quelli che piantarono l_a pi~tra an~ 1 e del la medicina nell'anatomia, e nel colleg10 d1 Rubbi ao er . ' d r ;smae l il coltello anatomico era ad.op~rato _s~1 cad~ver1 eg 1 uccisi dai romani per dimostrare a1 g1ovan1 i ~erv1 e le vene del corpo umano, e per familiarizzarli col lavor~o della natura d entro le secrete camere della vita. I sacerdoti av~vano ~ondannalo i lebbrosi allo sfratto dalla società, ~a I saggi. del Talmud cominciarono a curarli con un'opera~wn~, me~ce la ai e mettevano allo scoperto i focolai nascosti dei Zooltm. I. ·ct secondo il Talmud, nella sorgente di ogni ma at~,a s1 . eve trovare il mezzo per la sua cura, donde la prescr1z10ne d1 ~ar de l vino a chi ha la febbre, perchè il calore prodot~o dal ~10~ s cacci il calore febbrile, e di curare le punture degh scorp1001 con l'olio di scorpione. . , Il [(ordakus, essere invisibile della quarta specie che abi~ nell'acqua O nel vino, può entrare nel corpo um_a~o e ~rodurv1 una malattia. Allora bisogna insufflar nelle nar1c1 dell mfer~~ un certo liquido, e l'infermo deve dire: io tìulo l'acqua che e t1 tuo sangue, e quest'acqua ti ucciderà.

L'idea di sperimentare una linfa é mollo moc.!,erna, e~ è espressa in frasi moderne, ma il vocabol~ linfa _era seppe~hto dal Talmud in una tomba di duemila secoli, e chi sa se la lmfa con la quale insufflavano le narici degli infermi non fosse analoga a quella del dolt. Koch. È una supposizione co~ la qual~ l'autore chiude l'erudito arlicolo, che rivela analog1~ me~av1gliose fra le teorie mediche del Talmud e le batter1ologlChe atluali.

Hi Vis Ta Bibli Ogh Af I Ca

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R elaz ione meclloo-statisttoa sulle oondlzlonl s&llltarte dell'esercito Italiano p er l'anno 1889, compilalo dall'Ispettorato di sanita militare. - Ufficio, statistico.. _ Direttore colonnello medico ispetwre dott. comm. SANTANERA. - 1891.

Non potendo riassumere la Relazione, che ristre tta e succosa come è ~ecessiterebbe quasi intera riprodurre pe r dar ne una giusta idea, ci limitiamo a stralciarne alcuni dei più g enerali ed importanti dati, anche per richiamare la attenzione dei colleghi su questo utile lavoro B

N. B. - Come nella Relazione, abbiamo aggiunte alle cifre del t889 iu riscontro a quelle del t888.

Dati statistici generali.

Giornale di asse gno (truppa)

F orza media

Entrati in luoghi di cura .

» » » p. 1000 forza

» in stabilimenti spedalieri

Morti nei luoghi di cura

» fuori

» totale .

• )) p. 1000 .

Rivedibili .

Riformati in r assegna speciale .

» per rimando .

» > p. 1000 .

Rivista Bibliografica

Inviali in licenza minore di 3 mesi

» » di 3 a 12 mesi

» )) )) in totale

» p. 1000.

Giornate di malattia .

)l » p. 1000 .

» » negli stabilimenti

» » ne g Ii stabilimenti spedalieri p. 1000.

Infermerie di corpo.

Entrati.

Transitati agli spedali

Curati

,> p. '1000 della forza . Morti Giornate di cura

)) » p. 1000 della forza Ospedali civili.

Rimasti il 1° gennaio

Entrati.

» p. 1000 della ti. Rimasti il 31 dicembr e. Giorna te di cura

.

(O In diverse statistiche estere questi derunti non sarebbero computati. Se cosi si racesse pure da noi, a vece deil'8 p. tOOO di morti avremmo neppure il 6,7.

Stabiliment i d ·acq ue.

Curali negli stabilimenti termali: ufficiali .

» • » truppa . 9!6

» a Recoaro: ufficiali 114

• » truppa. 6i

• alle stazioni marittime (truppa). 309 infermerie speciali ((11/ituti d'istru.zione).

Forza media

• p. 1000 della forza

Giornale di malattia.

> p. 1000 di presenza

Morti nelle infermerie.

» fuori.

• in totale p. 1000 della forza Mandati in licenza di convalescenza ,. » p. 1000 della forza.

Classi chiamate alle armi per istru.iione.

Durala complessiva del periodo d' istruzione: giorni.

Giornate passate, complessivamente, alle armi. Forza media

Bibl10graf1ca

Vaeeina.zioni e oaiuolo.

Vaccinati . Rivaccinati .

Innestali con vaccino umanizzalo u con esito positivo nei vergini

• con esito positivo .

» con esito positivo, su 1000,pel vaccino animale.

.. con esito positivo, su 1000, pel vaccino umanizzato.

» con es1lo positivo su 1000 in genere.

.

Forza

Necrologia

Maggiore medico dott. cav. Di F e de .

Adempiamo dolenti al mesto ufficio di annunziare ai colleghi una nuova perdita, pel Corpo Sanitario molto sensibile e grave.

Colpito da inesorabile malore cessava di vivere il 28 maggio ultimo scorso il maggiore medico dott. cav. Di Fede Raffaele. Ottimo collega, amico carissimo a molti di noi, egli per le egregie qualità intellettuali e professionali, ed ancora pella abile volonterosilA di cui era dotato, concorreva ad illustrare la nostra classe ed a renderla utile ed apprezzal.6. nell'Esercito.

Appena la sua natale Sicilia veniva ad accrescere coi meridionali suoi splendori il nobile serto della redenta e ricostituita patria italiana, il Di Fede, allora allora laureato in medicina, si ascriveva alle file del patrio esercito, e seguendone poi volonteroso le sorti, prendendo parte con onore all'ultime sue lolte (campagna del 1866 e del 1870), perveniva con lenta, per quanto dai suoi personali meriti un po' accelerala, ca rriera al grado di maggiore medico, che otteneva fino dal 1881. Ricco di buoni studi, che continuatamente fecondava coll'a · moroso clinico esercizio e con assidue anatomiche esercitazioni, egli era giunto a costituirsi ben meritata la fama di a bile e fortunato operatore. Uomo di cuore seppe · meritarsi ben

NECROLOGIA 719 due volte il distintivo dei benemeriti della pubblica salute, col zelante affettuoso concorso nelle core ai colerosi delle due ultime epidemie da cui fu travagliata la sua diletta Sicil ia. !Sel ca mpo scientifico raceolse qualche valevole plauso con alcuni lavori degni di nota, tra i quali meritano particolare ricordo i suoi studi Sulle fasciature di guerra (1873) - Sulla dispersione dei malati e feriti in guerra e sui treni-ospedale (18i9); le sue chirurgiche comunicazioni Sulla allacciatura simultanea della femorale superjiciale e comune (18Ti) - Sulla Mu rorajìa del radiale (1885) - Sulla cistotomia ipogastrica (1887 e 1889) - Sulla laparotomia per ferita con protrusione d ello stomaco (1890).

Egli poi, nel tempo clte fu applicato al comando generale del corpo di stato maggiore, concorse con assiduo studio alla creazione, allestimento ed ordinamento del materiale sanitario di guerra, e seppe poscia rivolgere le cognizioni speciali, acquisite in quella favorevole posizione, a beneficio della patria istituzione della Società della Croce Rossa, del Comitato centrale della quale era zelante ed operoso memb::-o. Con simili precedenti era certo che avrebbe saputo, nella assicuratagli ulteriore ascesa della gerarchica scala, trovare larga occasione di studi e lavori utili all'esercito ed alla patria e di decoro al corpo sanitario militare, al quale era tanto orgoglioso di appartenere. Ma inesorabile morte lo colse a soli 49 anni!

Alla desolata consorte sia tenue ma non inefficace conforto il sapere condiviso il suo lutto dai colleghi tutti, in nome dei quali noi non ci peritiamo di dare al perduto amico il supremo VALE. B.

Notizie

Croce BoH& It&llan&.

li 2!) aprile u. s. ebbe luogo in Roma l'assen1blea generljl , dei soci della Croce Ros!:'a alla qua le inle1·vennero in buon numero le dame e parecchi personaggi tra i quali l'illustre generale RaffaPle Cadorna. li presidente dellAsf'ociazione, conte Gian Luca Della Somaglia, senat.or e del Re~no, vi espose il suo rendiconto morale economico per l'anno 1890.

Premesse alcune notizie d'inte1·esse generale come il concorso di Ginevra per la migliore memoria s.ull' abuso della Croce Rossa, vinto da due italiani (primo e second o premio), i professor i Giulio Cesare nuzzati e Costantino Ca stori d elln universit.a. di Padova; l'invio a Ginevra òef(h studi del Comitato Central e, sul servizio della Croce Rosse nelle f(Uerre ne\'ali ed altre cose d'inter et"se lutto nostro, come l'arruolamento del personale dell'AS!'Oc1azione e le es~rcita1.ioni colle !lUe unila ospedaliere, passò ad esporr e le condizioni econom iche della Croce Ro!:=sa Italiana e le cifre del !'UO bilancio.

Da questo risulta cbA la p r ovvida i::-tituzione possiede oµ-i;:i un attivo di L. 3,~7.245 11 in numerario; di L. 1,52i,45i 38 in materi 11le sanitario, epperò u11 patrimonio soci ale di L. \0 14,699 49.

Si è proct>dulo poscia all'elezione dei membri del Comitato Centrale in sostituzione dei cinque uscenti per anzin111lù P de l marchese Gui<'cioli, dimii;,sionario.

Furono proclamali eletti i signori Baroffio con1m. FelicP, mapf(ior e ~enerale medic:<1, P oslemp!>ky, prof P uolo, riconfe r mati Silveslrelli comm. Augu~lo, Baleslra dutt. Pielro, Mtizzoni prof Gaetano , e Serny comm Emilio.

Il Diret.tQre

Doll . Fiua BAROFFIO generale medico.

UCollaboratoreperla R.• Merina

GIOVANNI PETELLA

.lltd,eo di r elaue

Nu TJNI FEDERICO, Gerente.

11 r<eòat-tore

D.r RIDOLFO L11t1 Capt111no medaco.

O.A.ET.A.

DltLLlt

RIFORME PER CONGIUNTIVITE CRON ICA nelle leve sui nati dal 1867 al 1888

DSL

Doti. E . 'MINICI capito110 medico

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