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Introduzione
«Sono 300.000 mila i romani che abitano in borgate sorte fuori dal Piano Regolatore. Una città nella città, grande quanto Catania, completamente abusiva. Queste borgate non hanno acquedotto, scuole, autobus, fogne, strade decenti. Per il Comune di Roma, che ne ha tollerato la crescita per trent’anni, ino a pochi mesi fa semplicemente non esistevano. Negli ultimi anni i borgatari si sono organizzati, il problema si è fatto politico, stava per esplodere. Così lo scorso aprile il Comune ha deciso di accettare la situazione di fatto e di integrare le borgate abusive nella città. Ma c’è ancora tutto da fare. Bisogna rendere veramente abitabili 150 milioni di metri cubi di case costruite a casaccio, su lotti venduti senza licenza e a caro prezzo da proprietari terrieri che hanno speculato su chi non poteva permettersi una casa vera e in città». Così si apriva un servizio del Tg2-notte andato in onda nel 19761. Il consiglio comunale aveva da poco approvato la proposta di “perimetrazione dei nuclei edilizi consolidati e spontaneamente sorti”2 con cui 55 borgate abusive, escluse dal PRG del 1962, divennero legali, avviando per esse un percorso di recupero edilizio ed urbanistico. Altre tappe seguirono a quella giornata ed altre borgate nacquero dopo di essa, mentre l’intera storia delle borgate rinvia a pagine più remote, che risalgono agli anni del fascismo. Allora non si trattò di borgate abusive poiché, sebbene non tutte ricadessero entro i conini del Piano Regolatore, la loro ediicazione fu decisa dall’alto. Quello tra Roma e le sue borgate è un rapporto inestricabile. Additate come i luoghi più malfamati della città, specchio dei suoi contrasti 1
Il servizio, di Edek Osser, è inserito nella 12° puntata della serie di Rai Educational “Epoca. Anni che camminano”, un programma di Italo Moscati, regia di Sandro Lai, andata in onda nel corso del 1998 su Rai. 2 La delibera in questione è la n. 1663 del 20 aprile 1976. Altra importante tappa di quel percorso fu l’approvazione il 31 luglio 1978 della variante di Piano Regolatore che incluse in tutto 84 borgate consolidate (delibere n. 3372, 3374, 3377), comprese quelle perimetrate nel ’76.