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Capitolo 1 Le dinamiche di una morte più leggera

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Conclusioni

Conclusioni

La cremazione sembra una soluzione semplice e pulita, non vista di buon occhio, è vero, dai cattolici e dagli ambienti ebraici ortodossi ma sanzionata dalle religioni "di maggioranza" negli Stati Uniti. Parla al cuore degli amanti della natura e del poeta, che si compiacciono di immaginare i loro resti mortali dispersi su assolati pendii o spiagge remote. E' approvata dai razionalisti, da chi si preoccupa dell'igiene pubblica e della conservazione delle risorse naturali, e da chi vorrebbe veder la fine di tutte le assurdità che accompagnano i funerali del tipo consueto. Piace infine alle persone econome: logicamente vien fatto di pensare che la spesa sia di parecchie volte inferiore a quella necessaria per essere sotterrati. Molti hanno la vaga impressione che l'impresario di pompe funebri possa essere scavalcato, e che si possa fare a meno dell'imbalsamazione; che il crematorio provvederà a sistemare la salma in una cassa o in qualcos'altro che faccia al caso, e a consegnare il tutto alle fiamme; che l'unica spesa da pagare sarà il conto del crematorio, inferiore ai 100 dollari. (Il sistema di morte americano, Jessica Mitford)

Capitolo 1 Le dinamiche di una morte più leggera

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Allo stato attuale, il fenomeno della cremazione in Europa – nei suoi frastagliati

differenziali tra stati– risulta essere un processo in fieri e minoritario che fa ancora

discutere. Una devianza sociale dal modello dominante o – generalizzando - una

tendenza subculturale di nicchia? È questo il simbolo di un lento ma costante

mutamento sociale? È destinato ad affermarsi? Quali sono le cause che lo stanno

generando? Si tratta di un processo irreversibile?

Il senso comune suggerirebbe un fenomeno di secolarizzazione che apre le porte a tanti

concetti affrontati dai padri della sociologia, da Durkheim a Weber, ma, parafrasando

Randall Collins, tenteremo qui un’operazione di sociologia non ovvia, un’analisi di scenario introduttiva della logica disgregatrice del modello dominante dell’inumazione

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