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LA CULLA E IL RESTO
Narrano le leggeflde - quanto sono care Je leggende dei tempi antichi! - che ben sette città . della Grecia si contendevano il. privilegio di aver dato i natali al cieco cantore di Ulisse. Non c'è motivo di troppo meravigliarsi per le gelosie campanilistiche dei greci antichi, q uando lo stesso accade fra g li italiani moderni, di razza fascista. lo sono molto stupito (non stupefatto) quando in un riassunto di un art icolo deJl'on. Dino G ra·ndi mi è avvenuto di leggere che << l'Emilia è la culla del fascismo » e ch:e, di conseguenza, i fascisti bolognesi sarebbero come chi dicesse le balie asciutte accanto alla prefata culla.
Il mio amico Dino Grandi, che è venuto al fascismo da pochissimi mesi, è in vena di scherzare quando capovolge la comune e documentata cronologia. I fascisti .milanesi potrebbero chiedere la parola per fatto personale. . Poiché la verità che non si smentisce e non si camuffa è una sola ed è che il fascismo è nato a Milano il 23 marzo 1919; la qual cosa è nota anche ai sassi di via Marsala a Bologna, dove di fascismo, a quell'epoca, non c'era la menoma traccia. I1 fascismo milan ese, che fu per almeno dodici mesi il fascismo italiano, era grande quand? nella valle . del - Po la parola fascismo era totalmente ignorata. Jl fascismo. milanese, a venti g iorni data dalla sua costituziòne, infliggeva la prima e irreparabile disfatta al socialismo italiano coll'incèndio ~ell'A vantil e la stroncatura di un minacciosissimo sciopero generale. L'un ico fascista che ci fosse allora a Bologna era Arpinati, il quale sudò sette e sette camicie prima di arrivare a combinare un Fascio degno di questo nome. Il fascismo milanese , c::he non contava allora più di settecento-ottocento soci, tenne fieramente le piazze nel novembre del 1919, quando nella culla emiliana di fascismo non c'era nem- ' meno u n qualsiasi neonato bamboccio.
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La verità è che il 20 novembre del 1.920 (il fascismo era già vivo· da sedici mesi ed aveva già una storia) segna la data di nascita del fascismo emiliano e aggiungiamo che, senza l'atroce assassinio di Giulio Giordani, asSai incerti ed oscuri sarebbero rimasti per lungo tempo i d estini di quel fascismo.
Precisate le posiz.ioni dello stato civile del fascismo italiano, ve. niamo al resto. Io non ho bisog no di r ibattere l'accusa sciocca di vo-
Ieee essere un:1: spec ie di padrone d el fascismo italiano. ·Io sono «duce » per modo dì d ire. Ho lasciato correre questa parola, perché se non piaceva a me, che detesto le parole e le arie solenni, piaceva agli altri .Ma io sono un duce ligio al più scrupoloso pedantesco costituzionalismo. Non ho mai imposto nulla a chicch essia . Ho accettato èl.i d iscut ere con tutti, a nche con co loro che trattano la politica con u na fa. ciloneria sconcertante; anche con coloro che sono infettati d a t ùtti i · morbi maligni in diffusione cronica tra i vecch i partiti. La politic~ è un'a rte ; quindi è un tirocinio; è una jntuizione e so lo coloro in possesso di questa dote preclara hanno i - numeri ' sufficenti per fa rla. Ciò malgrado io mi sono sempre sentito amico fra amici; non mai padrone fra. se rvi.
Anche questO potrebbe essere documentato, ma non vale assolutame nte la pena. 1 fascisti· emiliani vog liono dare un addio a l ·fa scismo it:ri iano? Dal punto di Vista perso nale, . la cosa mi lascia ind iff.crente o quasi. Per me il fa scismo no n è fine a se stesso. Era un me-ao per ristabilire un equilibrio nazion ale; per agitare taluni valori spirituali negletd; per getta re le basi di una ricostruzione nazionale che partisse d alla premessa indistruttibile deJI'interveritQ e di Vittorio Veneto. G ran parte d i ciò è stato raggiunto. Il fascismo può dividersi, scomporsi, frantumarsi, d ecadere, tramontare: Se sarà n ecessario vibrare martellate potenti _per affrettare la sua rovina, io mi adatterò alla ing rata bisogna. 11 fasci smo che non è più liberazione, ma tiran nia; non })iù salvaguardia d ella nazione, ma difesa di interessi privati e delle caste più opache, .sorde, miserabili che esistano in Italia; il fascismo che assume q':lesta fisio nomia, sarà ancora fascismo, ma non è quello per · cu i negl i anni tristi affrontammo in p ochi le collere e il piombo delle masse, non è più il fascismo quale fu concepito da me, in u no dei mome nti più oscuri" d el la recente sto ria itali ana.
Siamo in t ropp i e quando la fa mig lia aumen ta la secessione è q uasi fatale Ve ng a, se deve venire; e i socialisti si rallegrino! La loro vittoria non è nel trattato d i pace, ma è in questa crisi d 'indiscip li na, è in questa c~cità spaventevole che sta per perdere una parte del fascismo italiano. Gli antifascisti non s·erano dunque mai accorti del cerchio di odio ch e minacciava di soffocare col cattivo anche il buon fascismo? Non s'erano dunque accorti che fascismo era d ivenfato sinonimo ·di terrore anche pl:esso le popolazioni non socialiste ? lo ho spezzato questo cerchio; ho aperto il varco fra i reticolati di quest'odio, di questa oramai irrefrenabile esasperazione di vaste · masse popolari che vi avrebbe travolti; ho ridato al fascismo tutte le possibilità, indicato le strade di tutte le g randezze attraverso una tregua civile, sacro sa nta ai fini d ella nazione e d ella umanità ; ed ecco che si spa- rano come dopo le solite beg h e dei veèchi partiti . - le grosse art iglierie dellà polemica e della diffamazione a base di rinunce, dedizioni, tradimenti e sim ili tristi buffonerie ·
Or bene: è tempo che il fa scismo ita liano sputi fuori·ciò che pensa, ciò che vuole. Il trattato di pacificazione è il_ reagente che deve precipitare la selezione. La proSsirna settimana deve costituire la settimana dell'esame ·di coscienza del fascismo italiano. I risultati rni indicheranno la strada da seguire. Molti rospi ho ing hiottito in questi ult imi tempi e ·mol te solidarietà ho accettato ·per carità di fascism o. Ma a tutto c'è un limite ed io sono giunt o a questo limite estremo. Il fa. scismo può fare a meno di me? Certo, ma anch'io posso fare a meno del fascisrnò . C'è posto per tutti in Italia: anche per trenta fascist i, il che significa, poi, per nessun fascismo.
1o parlo chiaro, come l'uomo che aven do molt o dato, non chiede assolutan:,ente ·nulla , salvo a ricominciare....
MUSSOLINI
Da Il Popol o d'forlia, N. 188, 7 ago:;to 192 1; VIII.