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RISPOSTA A UN «ULTIMATUM»
Abbiamo Jetto sul foglio quotidiano della futura .repubblica il testo esatto di un certo ultimatum che un certo Comitato di difesa p roletaria, con sede a Roma, ha diretto al Governo, con scadenza per il 12 settembre e ·at fine .di far cessare le violenze del fascismo.
Abbiamo letto in ritardo quel doçumento perché_i g iornali italiani, compresi quelli socialisti, lo hanno schematicamente riassunto. Non sapp iamo quali rapporti intercedano fra codesto Comitato e il Partito Socialista e 1a Confederazione G enerale del Lavoro. Rileviamo che b Ca· mera confederale d i Roma vi aderisce e <]Uindi accetta quanto nell' ultimatum è detto e minacciato. ·
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Quali sono i motivi di questa repentina levata di scudi? L'aggressione al deputato Mingrino e il « terrore fascista » che continuerebbe a imperversare a Grosseto, OrbeteJlo ed altrè località dell'Italia centrale, terrore - strano a raccontars i! - del quale non si trova p iù traccia alcuna · in quel foglio così obiettivo nei riguardi del fascismo che si . chiama il Pane.
Terzo «punto» di giustificazione dell'ultimal11m le persecuzioni governative contro gli << arditi del popolo», che sarebbero dei « generosissimi giovani» . L'11/timat11m annuncia che se . per il 12 corre nte mese n on sarà avvenuto il « ripii stino assoluto» della legge succederà..... non si sa b ene che cosa. Probabilmente la votazione dì un << vibrato » ord ine del g io rno.
Ci guardiamo bene dal prendere sul serio questo pomposo 11lJimat11m. Ma poiché il _ Comitato di difesa sedicente proletaria s i rivolge « a tutti gli uomini serenamente imparziali d ella pubblica opinione » per sottopo(i'e « fatti inoppug nabili », noi ci limiteremo a fare altrettanto; a sottoporre cioè « agli uomini serenamente imparziali di nù sopra» la terribile collana degli assassini consumati dai social.comunisti dal 3 agosto in poi. Fa"ranno bene, anche i signori del suddetto Comitato, a pensarci un poco sopra, prima di sba llarle grosse, perché la longanim ità fascista non è infinita come la misericordia d ivina e j fascisti sono sempre pronti a cont inuare la dura battaglia.
La cronaca è q uesta ed è una ·cronaca tremenda di lacrime e di san• gue fascista.
MorJi fa1ciIJi.
5 agosto. - San Lazzaro Alberoni (Piacenza). - Ernesto Curcumi, aggredito e ucciso proditoriamente da un social-comuniSta. ·
9 agosto. - Bologna. - Supremo Randi, diciannove anni, ucciso da un social-comunista.
10 agosto. -· Lugo di Romagna. - Paolo Pigna e Giovanni Bartolotti, aggrediti, atterrati e freddati da comunisti.
18 agosto. - Firenze. - Alessandro PeCC:i, ucciso da due còmunisti.
18 agosto. - Gioia del ColJe. (Bari). - Federico Colucci, segretario politico del Fascio, aggredito ed u cciso da comunisti in agguato.
22 agosto. - Stienta (Rovigo). - Giovanni Cesarotti, ventiquattro anni, ucciso da comunisti in agguatò.
28 agosto. - Pieve di Cento (Bologna). - Luigi Vaccari, di diciassette anni, ucciso da comunisti in agguato.
28 agosto. -San Giovanni in Persiceto (Bologna). - Domenico Mellini, ·diciotto anni, ucciso proditoriamente da comunisti.
28 agosto. - Firen ze; - Euge nio Viggiani, venticinque anni, se~ gretario del Fascio di Strada nel Chianti, morto in seguito a ferite riportate da comunisti in agguato, a Strada, il 27 agosto.
29 agosto. - Baragazza (Bologna). - Emma Crcmonini Gherardi, madre del fascista Mario Gherardi, aggredita nella sua abitazione, freddata a coltellate e a revolverate d a un gruppo di comunisti. - Enrico Gherardi, di cinquantuno anni, padre del fascista, mortalmente ferito a pugnalate e a revolverate. - Laura Trigari, fidanzata del fascista, ferita a revolverate.
4 settembre. - M czzolara (Bologna). - Brazzi Ferdinando, agg redito, immobilizzato e freddato d a socialisti:
4 se~tembre. - Pieve d'Olmi (Cremona). - Priori Sìglf~edo, ucciso in un conflitto t ra comuni sti e fa scisti.
FeriJi.
7 agosto. - Poggio a Caiano (Firenze). .:_ Alberto de Lucchesi, pugnalato da sovversivi, gravissimo. '
8 agosto. - Modena. - Eliseo Zucchi, aggredito, trasci nato in una cantina e pugnalato da due anarchici, g rave.
8 agosto. - Orvieto. - Giorgi, ferito da revolverate in un conflitto con arditi del popolo, g rave.
8 agosto. - Rio Saliceto (Regg io Emilia). - Mirco PaJazzi , fe rito pcoditoriamente e mortalmente a revo lverate da un pregiud icato comu·nista.
8 a:gosto. - San Lorenzo dei Pice11:ard i (Cremona). --,- Mario lupi, aggredito da comunisti, ferito a coii,i di tridente, gettato in un fosso e colpito a revolverate, gravissimò.
12 agosto. - Codigoro (Ferrara). - Leone Conforti, accoltellato Ja un comun ista, gravissimo.
14 agosto. · _ Comacchio. - Cadi, aggredito e pugnalato.
14 agosto . - Rimi"ni. - Alvisi, ferito a revolvera~e da arditi del popolo, grave.
17 agosto. - Portomaggiore (Ferrara). - ,Alberto T urra, ferito proditoriamente da uno sconosciuto.
21 agosto. - Acquanera (Mantova). - Bettinelli, Scaravelli, Boe.cardi, feriti successivamente in un agguato teso da comunisti a due automobili di fascist i.
21 agosto. - Sestola (Modena). - PieÌ:r~. Simonetti, segretario politico del Fascio, accoltellato da un capolega _ comunista.
24 agosto. - Ponte Rio . (Perugia). - Ulderico .falegnami, aècoJtellato proditoriamente da un comunista, grave.
3 settembre. - Alessandria. - Rag. Mario Macchi, aggredito e ferito a t evoJverate, grave.
5 settembre. - Stornara (Foggia). - Pasquale Mastromatteo e Francesco Cianci, gravemente feriti in un'aggressione organizzata da arditi del popol~.
Questo elenco - che i giornali fascisti in tutta Italia sono pregati di ,riprodu rre - non è completo.
Durante questi mesi, i fascisti di ogni parte d·Jtalia si sono rigorosamente astenuti, in conformità alle disposizioni emanate dagli organi direttivi, da ogni violenza. NeSsuna Camèra ~el lavoro o Cooperativ.a o Lega o Circolo o sodalizio proletario qualsiasi. è stato invaso e distrutto. N essuna « spedizione punitiva», nessuna rappresaglia è stata effettuata. I fascisti tutti hanno tènuto fede al patto di Roma. Chi nelia lettera, chi nello spirito. Gli stessi d issidenti hanno seguito le norme impartite d ai capi del ~ostro movimento, per infrenare e controllare e far cessare la violenza fascista, Ora la triste cronaca di un meSe denuncia decine d i morti fascisti e centinaia di feriti fascisti. · Dopo di che ha da sapere di macabra ironia l'11/Jimat11m del Comitato romano di difesa proletaria, Dopo di eh~ è di un cinismo repellente l'apptdlo che quel Comitato rivolge agli « uomini imparziali » . I quali conteranno i « nostri » morti.
Che si voglia far trabocéare ancora una volta la nostra misura?