1 minute read
A FIRENZE
11 comizio d i protesta per i fatti di Modena, indetto dal Fascio Fiorentino di Combattimento, ebbe luogo al teatro G ymnasium. Vi intervennero tutti i fa.. scisti di Firenze ed i simpatizzanti; erano inoltre rappresentate molte sezioni fasciste della. Toscana e varie associazioni politiche e patriottiche.
Aperto il comizio, parlarono vari oratori, rivendicando ai fascisti l'onore di aver salvato l'Italia dal movimento comunista e deprecando i fatti di Modena. Dopo la commemorazione, si formò u n n umeroso corte-o, che ordinatamente percorse le vie della dttà. In pia zza. Santa Maria Novella, il corteo si sciolse, fra grida di t1 viva il Duca d ' AÒSta ! i. , per protes tare contro· i noti attacchi d 'u n giornale romano contro di lui.
Advertisement
Questa notizia chiarisce una situazione. Si è stampato da molti giornali che il Fascio Fiorentino · di Combattimento abbandonava la lotta, si ritirava a « vita privata>>.
Non abbiamo voluto, di proposi to, postillare la prima notizia, perché a bbiamo subito intuito che doveva trattarsi di un formidabile granchio pescato dai nostri avversari, -ocmici ·o quasi amici. Il fascis~o fiorentino può .rver deciso di modificare la sua tattica di fronte ad una modificata situazione di fatti, ma smobilitare, no; ma ritirarsi a « vita p ri~ata », no. Che una parte della borghesia, non soltanto fiore ntina, detesti il fascismo, lo sapevamo da un pezzo. 1:: la borghesia che va da Nittì a Frassati. Per questo, nei nostri postulati fondamentali, abbiamo tracciato una netta separazione fra borghesia che lavora e borghesia che sfrutta il lavoro e vive da parassita a i marg ini della pro·duzione.
II fascismo fiOrentino non può, non deve, e lo eviterà, disèrtai:e quel posto di combattimento ch'csso ha tenuto con grande onore e ·intrepidezza.
Cambiare tattica, se è necessario, ma rimanere sempre nella grande fam iglia fascista, poiché l'opera di ricostruzione nazionale non è ancora incominciata.
Nel 1919. quando su duecentomila votanti · il inio nome ne raccolse quattromila, io non pensai d i ritirarmi a « vita privata»; né il fascismo milanese - unico e solo allora in Italia! - si ritrasse sconfortatQ 1gtt9 la tenda. ·
Ci s i rimise al lavoro. Battuti, ma non domati. Noi siamo certi éhe il fascismo fiorentino, dopo la giustiticatis• sima frustata vibrata agli immemOri e ai codardi, rimarrà sulla breccia.· Lo esige l'onore e l'avvenire della nazione; .lo impone la canea u rlante dei nostri nèm.ici, foragg iati di Cagoia. Attendiamo dai f ascisti .fiorentini una conferma ·telegrafica a questa nota. G li avversari aspettino prima d i ridere
Ora potrebbe venire il bello!
Da ·11 Popolo d'llalùr, N. 237, 4 ottobre 1931, VJII,