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MANIFESTO ALLA CITTADINANZA ROMANA DURANTE IL CONGRESSO ALL'AUGUSTEO
Ci/ladini!
I fascisti di tutta Ita.lia erano convenuti a Roma per rinsaldare nella Città augusta i vincoli del lorO cuore e della loro potente organizzazione: t l'orgia comunista, alimentata dalla plutocraz ia internazionale, che tenta nuovamente di assalire la nazione.
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I la,·ori del congresso, la cordi:ilità e la serenità delle discussio~i. soprattutto l'ardente spirito di patriottismo . manifestato in ogni' .mo• mento, erano la prova evidente dello stato d'animo di tutta la giovinezza italiana che si se rra attorno ai gagliardetti fascist i.
Il corteo di ie ri, Sfilato in perfetta ordi.nanza militare, ha sm entito in forma clamorosa· tutte Je l eggende di infamia che i nostri avversari avevano creato intorno a noi.
Lo Sciopero generale era d~ lungo tempo preparato· per impedire che Roma, cioè il mondo, avesse finalmente nozione delJa magnifica rinascita delle più belle energie nazionali.
Era stabilito che, linito il . corteo, tutte le squadre avrebbero dovuto ripartire immediatamente per le loro sedi. Lo sciopero lo ha impedito. I nostri giovani, attratti dalle bellezie e dalla suggestione delle memorie roma ne, si aggi rano in cerca dei monumenti e dei ruderi e vengono vi~ g liaccamente aggrediti e assassim.ti.
Cittadini!
I fascisti sono decisi ad accettare la lotta per la propria sacrosanta difesa e peC la difesa dell'Italia. Da questo momento ognuno assuma le proprie responsabilità. Noi .assumiamo le nostre.
Tutti gl i squadristi devono stare in p erma nenza all'Augusteo.
Da ll Popolo d'Italia, N. 270, 11 novembre 1921 (o, 41).