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DOPO IL CONGRESSO NAZIONALE FASCISTA*
Ahbiàmo potulo av;icinttre quesJa maJJina J'on , A1.uuolini e chiedergli impreuio"ni e giudizi sul congreuo fasciJta e !IJl/e conseguenze politiche che potrebbero derivarne. L'on. j\fussolini ci ha d eJto-: ·
- Sono oltremodo soddisfatto p er l' andamento e i risultati del cong resso. Bisogna considerare che è stato quasi impro\_'visato ed è stato tenuto in un ambiente eccezionale come Roma, dove t utti i socialcomunisti non sono riusciti a sabotarlo, come era nei .lo ro malvagi p ropas iti 1 , criminosi.
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Si è tenuto il congresso, ch e h a ultimato i suoi lavori, e nessuno ha pensato di ,impedire, · né. Governo, né comùnisti, l'immenso corteo fascista, che ha sfilato per le vie della capitale e che è stato cC:rtamente uno dei più g randi ed imponenti che 1a storia della capitale ricordi. Il congresso fascista ha offerto l a testimonianza più sicura deJla irresistibile vitalità del movimeOto fascista. Il movimento è stato interessante da tutti i punti di vista: da quello che vorrei chiamare pittorico a q uello ch e si potrebbe chiamare drammatic~ ed a quello infine specialmeo,te politico.
La selva d ei gagliardetti allineati al di sopra del tavolo della presidenza offriva all'occhio una garilma di co lori e di diSCgn i ch e aUietavano lo spiri to. Tutti hanno notato l'alfiere di Pietole Virgilio (provincia di .Mantova), che assisteva alle sedute del cong resso ten endo spiegato il gagliardetto impugnato con mani inguantate di bianco; in testa aveva un elmo e tutta la sua fi sionomia e la sua corporatura ricordavano stranamente i legionari dell'antica Roma. Non mancava il _rosso delle camicie garibaldine a completare il colore dell'adunata. ·
Dal punto di vista drammatico, il congresso ha avuto dei momenti emoz ionanti. Quando, ad esempio, Ja signora Mezzomo_ è salita alla tribuna per ricord are il figlio mcrto e per invocare, con un sottile filo di , •oce, una promessa da parte dei fascis.ti di non eccedere n elle vio-
• lntC"tVista concessa a li R~;to del Cttrlino, il 12 novembre 1921. (Da Il Reno d el Cclino, N. 274, 13 novembre 1921, XXXVII) Il resoconto del· l'intervista pubblicato anche su Il Popolo d'Italia (N. 2H, 13 novembre 1921, VIII). '
O( CANNES 233 lenze. Io ho visto scorrere le 1agrime della più viva commozione sul le facce bror:izee dei nostri l egionari. ·
Altro momento animatamente drammatico si è ~vuto quando è appar~o alla tribuna il figlio·del fascista milanese Baldini, ucciso a Roma, che Igliod ha abbrac~iato presentandolo all'assemblea, che sembrava irrigidita, in piedi, in urio spasimo di dolore, mentre l'Augusteo piomb ava in un silenzio di tomba.
Nella seduta notturna della terza g io rnata, quando tutti i palchi erano occupati dalle squadre dei «d isperati», ·venuti da ogni parte d ' I talia, ch e, con le lorO camicie n ere, davano un'impressione d i forza e di austerità, si aveva, talvolta, nei momenti di clamore, l'impressione di ass istere ad. una di quelle sedute dell a Convenzione, che g li storici d elJa rivoluzio ne francese ci hanno d escritto. Iò, poi, in particolar modo, h o motivo sp~ciale di .dichiararJl'li spdd isfatto del terzo congresso nazionale fascista, non tanto per l'ovazione in descrivibile ch e ha Salutato la fine del mio discorso, non tanto per il saluto che tutti i ·partecipanti al cortèo mi diedero a pia zza dell' Esedra sfiJando davant i a me, ma soprattutto perché i 'miei consigli sono stati seguiti e si .sono evitate, forse, traged ie ben maggiori di quelle che la cronaca romana ha purtroppo reg istrato.
Non so ancora quale sarà il mio posto specifico nel neo pa rt ito, ma tutto ciò che, è accaduto in questì giorni mi ha dimostrato che io godevo di profonde simpatie fra le masse dei fasc isti di tutta Italia.
D al p unto' di vista politico, i risultati -del congresso sono della più alta importa nza. La speranza dei socialisti, che prevedevano uno sfai:elo in seguito alla discuss ione sul trattato di pacificazione, è stata pienamente delusa . Gli obiettivi del congresso sono stati raggiunti : j l fascismo,- a mio avviso, ha un programma che Jo. distingue nettamente d a tutti g li altri agglomerati po litici itali ani, ed è diventato, come io volevo, un partito; un partito speciale, che conserva intatte le caratteristiche del movimentò fasd stai inquantoché .non in tende abbandonare la sua forma~ione di combattimento fino a quando la sihiazione italiana non si sia radicalmente cambfata . Anzi io penso che il partito avrà il compito di sempre più perfezionare e discipli nare l'organiz:taiione d elle sue m ilizie.
Sono stati pronunciati al congresso discorsi notevolissimi per la forza o per la sostanza. Ricordo quelli di Grandi, Marsich, Pighetti, Rocca, Dini, Giunta e Sta race. La ·mozione agraria presentata da Gaetano Polverelli è stata votata all'unanimità; cosl pure tutte le mozioni _per j mu· tilati, per il pfoblema meridionale, per le iso le e per le terre redente sono state approvate al congresso per acclamazione. Rico rdo a questo prop05 ito che nel corteo fascis ta figuravano, insieme coi siciliani, anche
]e rappresentanze della Sardegna, dcli' Alto Adige e della Dalmazia, per cui si può affermare che nel corteo fasci sta c'era il fior fiore di tutte le genti italiane.
Anzi particolari applausi vennero tributati ai. rappresentanti della Sardegna, della Sicilia e della Basilicata, delle regioni, insomma, abbando. nate e dìmenticate, che pure tanto sangue hanno dato alla causa ital iana.
- Quali com egtfenze politiche crede che avrà /4 tra.eformazi one in partilo?
- Il neo partito è nato bagnato del sangue d'un fascista milanese e in un'ora di battaglia. n nato, per così dire, da un dramma, non da una commedia. Non è il risultato di compromessi parlamenta ri, come quel famoso Part ito Democratico Nazionale, che si va faticosamente. fu. cinando nei corridoi di Montecitorio.
11 Partito Fascista è nato dopo un travag lio di pensieri e di opere e di passioni . In ciò è il sigillo della sua nobiltà, in ciò è il presid io della sua grandezza.
Dal punto di vista parlamentare, la form azione d el partito non può avere manifestazioni notevoli; ma dal punto di vista generale del~a politica italiana, l'entrata in lizza di questo partito, che è forte di ben trecentomila iscritti, ·è destinata ad avere conseguenze d e1la p iù alta importanza.
Intanto è chiaro che in caso di nuove elezioni generali i fas cisti non farebbero più il bloc~o con nessun altro .partito, né democratico, né liberale, né d'altro colore.
Com'è possibile che j frammenti dfl liberalismo e della democraz~~ possano assorbirci? Il liberalismo e la democrazìa, jn tutte le _ loro frazioni, non sono mai riusciti; da cinquant'anni a questa p arte, a raccog liere nel nome de lla nazione masse cosl vaste, battagliere e discip linate dì g ìovani. Riteng o, anzi; che Ja formazione del partito ci _ salverà da ' ogni tentativo di assor_bimento, p oiché l'attività del fascismo sarà ·d'ora innanzi sottoposta ai più rig idi controlli ed avrà direttive maggiormente precisate, mentre il fascismo esprimerà dal suo si:no, attraverso ad una elaborazione ed una selezione che io ho già notato, una dasse di politici che saranno intellettualmente e moralmente armati per affrontare e risolvere tutti i problemi della vita deila nazione.
- Q11ali JtZrannt> i rttpporti del nut>tJt> pa1'1ÌJQ rQ/ mo11imenJo operaia?
- Come ho detto in pieno congresso, noi siamo antisocialisti, ma non siamo antiproletari. :B certo che al fianco del partito sorger~ una potente organizzazione sindacale e cooperat iva; ma è certo anche che il nostro atteggiame nto di ostilità alla Confederazione cesserebbe o si atte· nuerebbe molto quando i confederali si d ecidessero a spezzare quel patto che li rende schiavi del Pus. Del resto le tesi, diremo cosl, sindacaliste del fascismo, sono già conosciute ed è inutile ripeterle in questo momento.
- E vero rhe manterrete le vostre dimissioni da membro del/ti nuova Comm;ufone eserntiva?
- Le manterrò perché, conformemente a quello ch e ·ho detto in sede di congresso, intendo che il fascismo giunto alla maggiore eti rinunzi alla mia tutela e cammini senza le mie gambe. 11 fasèismo ora ha la toga virile e può fare a ineno di me. Del resto, essendosi portata la direzione del partito a Roma, com'era giusto, c'è nel mio caso, oltre tutto, una incompatibilità di ordine geografico, perché io intendo :mantenere il centro della mia attività politica nella capitale lombarda. Credo che le difficoltà inevitabili degli inizi saranno rapidamente superate e che il Partito N.izionale Fascista, liberatosi d a alcuni clementi infidi e disçiplinandosi sempre più, . precisamente come la sua azione, . conquisterà una posizione dominantè fra · i vecchi e i nuovi partiti italiani.
-- Che ne pema deJio sciopero romano?.
- Lo sciopcèo è clamorosamente fallito nei confronti del f ascismo, anche se è riuscito a turbare il ritmò di .vita deIIa capitale. Sta di fatto che, malgrado lo sciopero fosse preparàto e premeditato da tempo, i fascisti hanno potuto ultimare tranquillame nte i lavori d_el loro congresso. Hanno, non meno tranquillamente, effettuata la loro marcia attraverso le principali vie di Roma, e se ne sono andati quando hanno voluto.
Moltissimi quelli che, come i seicento operai di GrossCto, dovendo all'i~domani riprendere il loro lavoro, .sono partiti la sera _ stessa. Altri contingenti sono partiti nelle giornate di venerdì e sabato. Alt ri sono rimasti a Roma.
Del -resto lo sciopero è stato ·ancora una volta « capl)rale )>, non g enerale; e sarebbero bastate un pa' di energia da parte· del Governo ed un po' di. reaz.i onc d a parte della cittadinanza per farlo abortire completaniente.
Non c'è stato sciopero nei teatri, nei cinematog rafi ed in alt ri pubblici locali; il p ersonale di albergo e mensa è rimasto quasi tutto al suo posto; i Postelegrafonici non ha1:1no abbandonato il lavoro. Di questo gesto i fascisti romani ed italiani terranno il debito conto. Il movente dello sciopero da parte. dei ferrovieri è stato la paura. .Altrettanto dicasi dei tranvieri e dei vetturini. 1 tranvieri avrebbero ripreso il lavoro se il prefetto di Roma non fosse, com'è noto, un inetto e un pusillanime.
11 Gove rno si è schierato dalla parte dei s~ialcomunisti. 'E. ignobile, ma è Cosl. Ha cioè favorito la rivincita ilJusoria Qel socialbolscevismo ne.i confronti del fascismo. Quello che è certo è·che i fascisti di tut:ta Italia sono attrezzati e pronti per fare; scontare a caro preno l'affronto che essi hanno subito a Roma.