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UN EMULO DI GASTI

Abbiamo letto su un giornale · romano - trasecolando .- q uanto segue:

« Ora noi d domandiamo: per quale delittuosa tolleranza si p ermette che uno dei partiti in Italia, e precis~te quello che si· appoggia ai ceti re~lZionari ed agli elementi più torbidi ed anarchie~ della borg hesia, possà. costitufre nel suo seno un vero esercito, che ha commesso iru1umerevoli delitti di $angue, · intimidazioni, sfratti, incendi, ecc., · ecc.? Esiste per cotesto partito i! ·. codice penale?

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« Non si tratta di sciogliere i Fasci di Combattimento come organ izuzioni di partito, ma di sciogliere le squadre ·d'azione, che sono una vera _organinazione militare, inquadrata gerarchicamente, armata e costituita per compiere delle azioni delittuose

« Sarebbe tempo d'accorgersene che queste squadre costituiscono un vero e grave pericolo per la pace pubblica e danno al partito al quale fanno capo una preponde ranza tutt'altro artificiale nel gioco p olitico. Qui vi è una grave, profonda violazione dello Statuto; vero attentalo alle libertà pubbliche e civili.

« lo no n sono un penalista e potrei qui ndi sbagliarmi, ma non mi p are si possa avan zare dubbio sulla .illegalità di q ueste squadre d'azione, ehe, <lei resto, è stata riconosciuta dal Governo stesso in una risposta ad una inlerrogazione rig uardante gli arditi del popolo. Se esse non cadessero sotto 111. sanzione deJl';art.. 2H, cadrebbero sotto quella del 254 ; ma vi sono dieci mesi di g uerra civile. che le fanno entrare a bandiere spiegate nel primo».

Il giornale che stampa, come articolo di fondo, queste enormità poliziesche, non è un giornale comunista o socialista o nittiano o gioIittiano;· no: è un giornale repubblicano, il giornale ufficiale del Partito Repubblicano Italiano,

L'antifascìsmo dì tutti gli altri p artiti non si è mai· spinto a simile grado di abbiezione, L'antifascismo degli altri partiti non è mai giunto a chiedere l'ausilio delle questure; ad invocare dei provvedimenti liberticidi. Dalla neutralità nella lotta fra fascismo e comunismo proclamata uh tempo solenfleme nte dal Partito. Repubblicano, sono arrivati alla richiesta di scioglimento di una orga nizzazione politica, Ombra di Pelloux,. nasconditi o copriti col berretto frigio !

L'autore dì questa nota, Che bastà a disonorare un partito, ticorda i delitti fasci sti e dimentica gli assassinati fasèisti: gli agguati di Bologna e di Ferrara, le imboscate di Empoli, il massacro del «Diana» .

11 foglio repu.bblicano dimentica che Je squàdre fasciste sono sorte dopo le « guardie rosse», militarmente' organizzate, e i cui misfatti durante l'occupazione d elle fabbriche tutti ricordano. Dimentica quel signore che in ogni caso non si possono sciogliere le squadre d'azione se contemporaneamente non si adotta lo stesso provvedìmentò contro le organizzazioni similari, copiate dagli altri partiti, non escluso quello Re- · pubblicano. Quel signore ,aspirante ad una questura del Jlegno sabaudo, deve mostrarci come e qual~ente si possano sciogliere le squadre di azione. Prima di lui ci si è provato un questore autentico; quello di Milano, il commendatore Gasti! All'indomani delle elezioni del 1919, quando Lenin trionfava e i ~epubblic:ani non si sapeva dove fossero, il questore Gasti sciolse le squadre, sequest~ò i .reg istri , sprangò la sede, maridò a San Vittore alcuni dei dirigenti è Si imbastl un processane. Allora il fascismo era un fenqmeno puramente milanese; eppure s i è visto quali risultati abbia avuto il provvedimento del questore Gasti, la d ist inzione fra squadre d'azione e organizzazione politica è · d i una gesuiterìa perfetta. Ognuno sa che tutti gli squadristi sono ·necessa riamente fascisti e che tutti i fascisti sono, in caso di necessità, squadristi. Fra i due elementi c'è e ,·i de:ve essere una assoluta identità Sciogliersi in che modo? Mandando tutti gli squadristi io galera? Bisognerebbe -che tutta l'Italia diventasse un carcere, còn a capo aguzzino lo scrittore del foglio repubblicano, Fucilazioni in massa ? t;: forse questo il segreto desiderio de l signor Pan? Si faccia coraggio e lo dica, dal momento che non ha nessuna repugnanza ad invocare g li articoli del codice penale sabaudo contro i fascisti. Soltanto che fucilare alcune centinaia di migliaia di giovani non è cosa da prendersi alla leggera. Si spieghi dunque il fascistofobo repubblicano come intendé di scioglierci e magari inseg ni il gioco al commendatore Casti della Que· stura· di Milano. Noi non sappiamo se tutti i repubblican i italiani -s i rendeta·nno soJidaJi con l'indecente esibizione poliziesca del Joro organo ufficiale. Vogliamo sperare di no. Qua e là si notano infatti ì segni di ~na fronda contro l'eccessivo - e adesso questurinesco! - antifascismo degli organi direttivi del partito.

Antifascisti finché si vuole, ma non c'è bisogno di rubare il mestiere a Buonfanti-Linares !

Da 1/ Popolo d'll.tlùt, N. 278, 20 novc-mbrc- 1921, VIII.

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