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UN SALUTO A MUSSOLINI

Cremona, 16, nolle .

S stato inviato stasera al nostro direttore questo telegramma:

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On. Mussolini • Milano.

· Fascisti cremonesi, vittime cieo reazione poliziesca e malvagia socialcomunista, scarcerati questa sera, quale primo dovere inviano al loro duce un fer,·ido « a lalà! » . ·

Frate lli PEDRONI • NOV/ISCONI • S UPEI\TI

• DoLDI • MAZZOLINI • 2.Acuo . GROP·

P ALI - BALESTRll!IU • BRACCHI - BASTONI

Ringrazio e ricambio con fraterna cordialità. M.

Da li Popolo d'I1alia, N. 300, 17 dicembre 1921, VIII.

Uno Stile

Che iJ fascismo abbia portato degli elementi nuovi nella vita po· litica italiana ed in genere nella vita nazionale, è fuori d ubbio.

Da qualche tempo, ad esempio, i cortei di· tutti i partiti non si svolgono più come una volta, quando la folla seguiva disordinatamente de11e ban diere come un gregge Oggi i cortei di hltti i p a rt iti sfilano inquadrati m ilitarmente.

Tutti i partiti copiano il fascismo.

Non spetta a noi di rilevare la contraddizione in cui cadono certi partiti, i qual i si proclamano antimilitaristi e poi fanno marciare i loro adepti militarmente inquadrati. Constatiamo il fatto. E ci basta.

Ora bisogna che il fascismo innovi radicalmente un altro lato della vita politica italiana : abolisca l'oratoria. Sopprima i d iscorsi: p renda l'eloquenza e le torca il collo, come ha consigliato quel tale poeta francese. Questa è la rag ione per cui io declino tutti gli inviti che mi vengono <la molte -p arti per tenere discorsi.

A parte il fatto che un uomo, il qual~ dedica ad un movimento la sua quotidiana attività giornalistica, non h:1 tempo per prepa rare discorsi, c'è un altro elemento da considerare nella ripulsa a questi inviti, che qualche volta mi commuovono ; 1a Jotta contro la mania oratoria; l'antipatia contro i discorsi inutili ; il proposito di contribure alla creazione di una Italia, che, dopo essersi attardata nel regno delle rimbombanti chiacchiere, entra finalm ente in quello dei laconici fatti.

Sarò felice il giorno in cui si potrà dire di un oratore fascista che ha parlato per tre minuti e contando le sue parole sì potrà dire che non oltrepa.ssava no il centinaio.

Ridurre l'eloquenza allo stretto necessario; limitare !"oratoria all"cssenziale; sostituire il discorso commemorativo con altre manifestazioni più austere e toccanti, significa migliorare anche in questo ca mpa il nostro costume politico.

Il che rientra negli obiettivi fondamentali del fasci smo.

Spero che i fascis ti di tuttà Italia leggeranno e mi daranno rag ione.

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