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A CAMERA CHIUSA

Nel Vicolo Cieco

Si può sintetizzare in una sola parola l'azione parlamentare del Gruppo sociaJ ista nella testé chiusa sessione della Camera : antifa scismo. Og ni g iorno, i n sede d'interrogazion i e in ogn i occasione propizia, i deputat i socialisti si sonO sfogati a vitupcr:ire e a d iffama re il fasci smo. N on hanno .detto alt ro. Non hanno fatto 3.ltro. Mettete insieme le decine di disco rsi e di moniconi di discorsi socialist i e non trove rete alt ro. Spettacolo più pietoso e clamoroso di paura e d i impotenza non potrebbe essere offe rto alle platee dal Gruppo dei professionisti redentori ddl'umanit~.

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Con questo lamento noioso e continuo, velato qua e }à di mi nacce ridicole, quale obiettivo concreto si propone\'a dì raggiu ngere il G ruppo parlamenta re pussista? Che i socialisti pensino di dannegg iare la com• pagine materiale e moraJc del fascismo è in~mmissib ile . Il fascismo si giova di questa campagna grottesca o malvagia inscenata dai suo i avversaci. Vuole forse il Gruppo socialpussista crea re nel paese stati d'animo ostili al fascismo? Non ci riesce. L'opinione pubbl ica non ha dimenticato le in numerevoli violenze e furfanterie compiute dal Pm nei giorni in cui· dominava; e soprattutto h a ancora sott'occh io l'elenco tragico - e, ah imè !, continuat ivo - degli assass ini, quasi tutti pe r agguati, commessi dai gregari del Pus. Nel paese la campagn a deni· grato ria del P11s non attacca malgrado i ca fforzamc ntì che le vengono da elementi della borghes ia. Ca ri no il connubio Avanli.'-Pttese!

L'obiettivo dei socialisti è un altro ed è stato confessato : influire sul G overno perché assuma un atteggiamento antifascist a. I socialisti pre• tendono di fare dell 'antifascismo per interposta persona. :e un calcolo miserabile, degno de lJ a m entalità di questi oramai falliti rigattieri d ell'i deale. Ed è un calcolo stolto. Di tutte le eventual ità di Governo che si possono prospetta re, viene automaticamente esclusa quella cara ai socialisti: l'eventualità d'un Governo di reazione anti fascista. ·Vedia mo: Intransigenza o transigenza, sono ,la stessa cosa. M antenendosi su una Ji nea d'intransigenza, il Gruppo. parlamenta re p ussista non può evi~ dentemente pretendere dal Gove rno un· trattamento di favore. Suppa- n iamo che il Gruppo, mette ndosi sotto i piedi le deliberazioni d' intransigenza ·votate nei congressi, cambi atteggiamento, e allora. i casi sono i seguenti. Appoggio a. un ministero. Noi saremmo liet i che questa eventualità si realizzasse, perché sarebbe un colpo mortale inferto alla r~idua vitalità e alla scarsa reputazione del socialismo italiano. D 'altro lato, sarebbe inutile. :P. evidente che le promesse di un ministero antifascista sarebbero destinate a rimanere sulla carta. f. evidente che anche coll'appoggio dei deputati socialisti, un ministero qualsiasi - dato che fosse possibile e morale imbastirne uno sulla pura piattaforma ·d el-· l'antifascismo - non potrebbe spingersi molto innanzi su questa strada, senz1. incappare in pericoli enormi Facciamo .allora l'ipotes i più ardita e futurista: queUa che i soci:ilisti, buttati nel rigagnolo gli ultimi pudori, si decidano per la diretta partecipazione al Governo, ad un Governo necessariamente di co1lizione borghese. Ebbene, le cose non cambierebbero nei rigua rdi del fascismo. N ei riguardi del socia li smo, la paftecipa2ion~ al potere sarebbe l'atto di liquidazione; quanto al fascismo è evidente che un Governo scmisocialista sarebbe costretto, per una infi nità di ragioni intuitive, a trattare il fasci smo come lo hanno tratt:lto i Governi precedenti. .B chiaro che una persecuzione legale al fascismo, inscenata da un Governo in cui fossero due o tre ministri socialisti, gioverebbe immensamente al fascismo e nuocerebbe altrettanto immensamente al socialismo. Basta conoscere la psicologia del popolo italiano per convincersi di ciò. Senza contare che fa persecuzione non sarebbe priva di pericoli personali e politici per i persecuto ri.

Tutto somm1to, il Partito Socialista Italiano si trova in un terribile vicolo cieco: vorrebbe abbattere il fasc ismo con mezzi extra-legali e non osa e non può; vorrebbe che il GO\'Crno perseguitasse il fascismo e sen te tutta l'infamia di una simile rkhicsta; azzarda l'ipotesi di una partecipazione al potere ed è costretto a scartarla, perché il gioco non va le la candela e sarebbe in pura perdita per il Pus e in totale vantaggio per il fascismo.

Cosl imbottigliato, al Pus non resta che la sterile lamentazione, destinata a rimanere senza eco fra le masse operaie sbandate e deluse.

Programma E Statijti Del Partito Nazionale Fascista

Il prog r:imma del Paftito Nazionale Fascista non e ra a ncor noto in tutti i suoi p oshtlati e già la stampa, sulla base di nlcunc i nd iscrezioni, si metteva a commentarlo. Seg no certo dell'interesse vi vo che il fascismo suscita nell'opinione pubblica italiana. Ricordi a mo articoli d e ll'A vanti.', d el M euaggero, d el ReJto del Carli no . P reg hi amo o ra i nostri coileg hi della stampa e gli uomini politici in gcne:re d i vo ler leggere attenta· men te le p ag ine ch e seguono, tanto da pote r g iudica re con pien a cog nizio ne di causa.

Quel che pensiamo noi del programma, abbiamo già detto , in una prima nota di commento alla riunione di Firenze, e il resto d iremo ne lla prefazione al p rogrammi stesso. Annunciamo intan to c he programma e statuti sa ranno raccolti in un opuscolo, del quale, nd le prossime settimane, sarà curata una prima tiratura di mezzo milione d i copie, da distribuirsi 3 tutti i fascisti d'Italia.

Programma

Il fascismo è costituito in Pa rti to politico per ri ns:1 Jdare l:t s ua disd plin:'I e· per individ ua re il s uo <1 rredo »

La nazione non è la semplice somma degli individ uì viventi, né lo strummto dei partiti pei loro fin i, ma un o rganismo com prendente ia serie indefinita delle generazioni di cui j singoli sono elementi transeunti; è la sintesi suprema di t utti i valori materiali e immateriali della stirpe.

Lo Stato è incarnazione giuridica della nazione. Gli istituti politici sono forme efficaci in qua nto i valori nazionali vi trovino espressione e t utela.

I valo ri autonomi dell'individuo e quelli comuni a più. individui , esp ressioni di persone collettive o rganizzate (famiglie, comuni, corpo razio ni, e-cc.), vanno promossi, sviluppati e di fesi sempre nell'ambito della nazione a cui sono subordinati.

Il Partito N n ionale Fascista. afferma che nell'attuale momen to storico la forma di o rganizz.azione sociale domin:1nte n el mondo è fo società nazionale e che lesge essenzia le della vita del mondo non è fa u ni ficazione d el!e varie società in una sola immensa società: « l' umnnità », come cr~de la dottri na internazionalist ica, m a la feconda e aug urabile, pacì fica concorrenza fra le varie società nazio na li.

Lo S1tlk).

Lo Stato va ridotto alle sue funzioni essenziali di ordine politico e giuridico.

Lo Stato deve investire di capacità e di responsabilità le associazioni, conferendo anche alle corporazioni professionali ed economiche diritto di elettorato al corpo dei Consigli tecnici nazionali.

Per conseguenza debbono essere limitati i poteri e le funzioni attualmente attribuiti al Parlamento, Di competenza del . Parlamento i problemi che riguardano l'individuo come cittadino dello Stato e lo Stato come organo di real iz• :zazione e di tutela dei supremi interessi nazionali; di competenza dei Consigli tecnici nazionali i problemi che si rife riscono alle varie forme di attività. degli individui nell.1 loro qualità di produttori.

Lo Stato è sovrano; e tale sovranit-.ì. noit può n~ deve essere intaccat:i o sminu.ita' dalla 01iesa, alla quale si deve garantire b. piU ampia libertà nell'esercizio del suo ministerio spirituale.

Il Pa1tito Nazionale Fascista subordina il proprio atteggiamento, di fronte alle forme delle singole istituzioni politiche, 3gJi interessi morali e m.:ueriali della nazione intesa nella sua reahà e nel suo d iveni re storico.

U <MPorirzìoni.

Il fascismo non può contestare i l fatto storico dello sviluppo delle corporazioni, ma vuol coordinare tale sviluppo ai fini nazionali.

le corporazioni vanno promosse secondo due obiettivi fondamenta.li, e cioè come espressione della solidariet.ì nnionale e come mezzo di sviluppo della produzione.

Le corponzioni non debbono tendere a negare l' individuo nella collettività livelbndo arbitrariamente le capacità e le forze dei singoli, ma anzi a valoriz. zade e a svilupparle.

Il Partito N.uionale Fascista si propone di agitare i seguenti postubli a favore delle classi lavoutrici e i mpiegatizie: t. La p romulgazione di una kg.se dello Suto che sancisca per tutti i sal.uiati la giornata « legale » media. di otto ore colle eventuali deroghe consig liate dalle necessità agricole e industriali.

2. Una legislazione sociale aggiornata alle necessità odierne, specie per ciò che riguaJ"da g li infortuni, l'invalidit à e la vecchiaia dei Javoratori, sia agricoli che industriali o irtlpiegatizi, sempre che non inceppi la produzione.

3. Una rappresentan2a dei lavoratori n el funzionam ento di ogni industria, limitatamente per ciò che riguarda il pttsonale,

4. L'affidamento ad organizzazioni operaie, che siano moralmente degne e tecnicamente preparale,· della gestione d i industrie o di servitl pubblici.

5. La diffusione della piccola proprietà in quelle zcne e per quelle coltivazioni che produttivamente lo consentano.

C11phaldi di po/;1ica intnn.:i.

Il Partito Nazionale Fascista intende elevare a piena dignità i costumi politici cosicch~ la ·morale pubblica e quella. privata cessino di trovarsi in anti. tesi nella vita della nazione,

• XVII.

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