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LE DICHIARAZIONI DI BRIAND
CANNES, 7, notte
Oggi, alle ore I S, il presidente del Consiglio francese Aristide Briand mi ha ricevuto molt~ g entilmente nel suo appartamento al terzo piano delJ' « hOtel Carillon ». Lo avevo prevenuto con una lettera . che gli avrei posto delle. questioni precise per facilitare a lui ed a me jl compito e per evitare smentite · o rettifiche . a pubblicazioni avvenute, come è accaduto· prop rio in questi giorni in uno dei più diffusi quotidiani del Belgio.
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GLI INCIDENTI ITALO-fRANCESI
Per incominciare gli ho domandato:
- Che cosa pensate d elJe ripercussioni che si sono avute in Italia in seguito alle frasi che vi sono state attribuite alla conferenza d i Washington?
- Penso due cose ha risposto Briand:
1. Perché quelle manifestazioni ci siano state, C così repentine e genèrali, doveva essere diffuso uno stato d'animo pronto a cr edere alla notizia.
2. Trovo strano e d oloroso che l'opinione pubblica italiana non si sia resa subito conto che la fra se attribuitami era semplicemente falsa. Io sono sempre stato un. arriico dell 'Italia, lo sono ancora e da quando dirigo il Governo delJa Francia ho colto tutte le occasioni uti li per dimost rarlo.
- La Francìa è decisa a . restare a qualunque _costo sul terreno dell'applicazione esatta e totale del trattato di Versailles ?
- Sì - mì ha dichiarato fermamente Briand. - Con questo non voglio affermare che il trattato stesso sia perfetto; ma cosi come è rap-: presenta sempre qualche cosa, mentre ciò che ci viene offerto non è che una speranza o un vago progetto. Il trattato è una rea ltà, il resto può· essere una chimera .
Questa dichiarazione appare intrimsigente; ma bene esanùnata non lo è, perch~ dal mo mento che Bdand riconosce che il trattato non è perfetto, ne consegue che esso è suscettibile di revisione app unto per avvicinarlo a lla perfezione.
La Consistenza Del Regime Tedesco
- Ritenete che la Germania sia in grado di fare fronte alle sue scadenze ed al1e sue obbligazioni? Pensate che il regime democratico Sia fermamen.te stabilito in Germania?
- Ritengo non opportuno rispondere alla prima domanda perché Ciò. forma oggeti:o delle discussioni attuali della conferenza di Cannes. Jn quanto alla. seconda, non sono totalmente pessimista, pur non abbandonandomi a soverchie illusioni. Si può dire in un certo senso che l'avvenire della Germania e deWEuropa dipenderà dall'energia con cui i1 Governo ed il popolo tedesco si libereranno dalle influenze degli antichi partiti imperialisti e reazionari
- Ritenete voi come possibile, e, in ogni casoi come augurabile, una aJleanza militare fra le quattro nazioni occidentali, cioè Inghilterra, Belgio, Francia, Italia?
- Non escludo questa possibilità, ma nell'attesa mi p reme di dichiàrare che l'unione degli Alleati è la migliore garanzia de lla pace e che bisogna agire perché i vincoli di questa unione siano rafforzati sotto tutti gli aspetti.
La Societ Delle Nazioni
- Credete voi che la Società ·delle nazioni sia vitale e che la sua unità ed il suo intervento possano_impedire nuove guerre?
Briand ha èsitato un po' a_ rispondere, quindi ha detto:
- Si tratta di una grande forza morale, che ha reso qua lche pre· zioso servigio compiendo azioni di arbitrato in questioni molto delicate che dividevano profondamente . i popoli in conflitto. 1 naturale che in un dato momento la Ge rmania venga ammessa a fa r parte della Società delle n azioni. Per giudicare ci rca la vitalità e l' efficac ia d ella Società. delle nazioni, bisogna tenere conto di due fatti: l'assènza .degli Stati Uniti costituisce una debolezza della Società· stessa; un'altra è co-. stituita dal fatto che essa non disponè di mezzi per impòrre le sue decisioni.
LE RELAZIONI FRANCO-ITALIANE
. - Che cosa si potrebbe fare secondo voi per rendere sempre più amichevoli le relazioni fra l'ltalia e la Francia?
- La Francia - ha risposto animand.osi vivamente Briandnutre i sentimenti .più amichevoli e più _fraterni per la nazione italia na e Io ha dimostrato non dando alcun seguito agli ultimi incidenti avve- nuti in Italia. Se ci furono dei motivi di dissenso, dovuti ad equivoci di sgraziati, sarebbe ingiusto attribuirli al popolo franCese, che ignora pC'rfi no i fatti e · i cui sentimetÌti sono stati se"mpre pieni di simpatia per l'Italia. Ma è sul terreno economico ch e specialmente nelle attuali condizioni dell'Europa si deve ·agire; bisogna cioè esaminare insieme tutti i problemi econòmici . che interessano i due popoli per risolverli con concessioni reciproche. Un buon accordo commerciale che assicuri alle due nazioni ripetuti vantaggi non farà che rafforzare il sentimento di unione .con gli ital ia ni, che è vivo fra la popo1aziorie francese ed è aumentato d al 1914 al 1915 in seguito alla neutralità e all'intervento e ché tutti i francesi considerano importantissÌmo per lo sviluppo della guerra e per il raggiungimento della vittoria.
:-- Dal punto di vista SOciale, quale è fa situazione della Francia?
- Solida - mi ha risposto Bria nd. - Il comunismo non p uò avere fortuna i n un paese come la F rancia, a fondo eminentemente rurale. D 'altra p arte, gli elementi più responsabili della classe·operaia francese cercano un· t erreno p ratico di collaborazione con le s f ere dirigenti del Governo e quelle tecniche ed intellettuali della borghesia. la classe ope raia fran cese vuole realizzare sul terreno delle riforme e quindi non segue le eccitazioni deg li scars i manipoli che formano l'estremismo francese Dal p unto di vista della solidità sociale interna e dell'ordine pubblico, la Fra ncia non ha assolutamente nulla da temere.
Il Fascismo
- Infine - ho c~esto al Presidente del Consiglio francese - conoscete il movimento f~scist.i. italiano e. che cosa ne pensate?
- l e idee che s i hanno del fascismo in Francia sono, nel g rosso d ella opinione pubblica, assai confuse; ma coloro che seguo~o un po' da vicino le m anifestazioni d ella vita ita liana, h anno afferrato j caratteri d el vostro movimento, che ha un fondo eminentemente p afrioÙico per ciò che riguarda la politica estera e che si è opposto, nella pol itica interna, alle e~agerazioni del sovversivismo, che potevano indebolire, se non Spezzare, la compagine italiana.
Queste sono _Je dichiarazioni che Briand con voce calda , daJla _quaJe traspariva una simpatia che non era di occasione, ha voluto concedermi. E tali dichiarazioni io riferisco senza aggiungere inutili postilJe.
Il colloquio è durato _circa mezz'ora. MUSSOLINI
Da I/ Popolo d'I1alù1, N, 7, 8 gennaio 1922, IX.