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FJ.ENCO DEL MATERIALE GIORNALISTICO ATTRIBUIBILE A BENITO MUSSOLINI
AvvU.TENZA. - Il materiale giornalistico non seguito da nessuna indicni~ tra parentesi tonda, è anonimo; il materiale giornalistico contrassegnato da ( I) è di prima pagina, da (2) di seconda e cosi via. ·
DA « LA LI M A »
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ANNO 1908-XVII
Limalure (lt Limatore) (2l li Blouo (1)
LimaJure ( Il Limatore) ( 1
Lima111re (Il Limatore) ( 2)
LimaJure (Il 1.imatore) ( 1)
Limature ( li Limatore) (2)
LimaJ11re (11 J.irnatore) (3)
DALL" «AV ANTI !»
ANNO 1908-XII
N. 4174. 9 lug lio.
» 4176. 11 »
» 4182. 17 » li movimmlo agrario. A Predappio [Predap· fii°,;,JJj:~t o agrario . A Predappio (Predapt 0J!i',!;~~,~] !:~ario. A Predappio ( Farli, ll ] (2)
Documentario
COMUNICAZIONE PARROCCHIALE CIRCA LA NASCITA DI BENITO MUSSOLINI•
PARROCCHIA DI S. CASSIANO J\.Pl'fNNINO (N, 2~}7)
A ll ' UJ.mo sig. Sindaco del Comune di Predappio
N ella casa in vocabolo Varano di Costa, della Parrocchia di San Cassiano di ciuesto Comune, alle ore due pomeridiane e minuti quarantacinque del giorno ventinove del mese di luglio milleottocentoottantatré, da Alessandro Mussolini "'"' e da Rosa Maltoni •••, coniugi , è nato un bam· bino di sesso maschile .
Ad evitare il p~ icolo cui la suddetta creatura andrebbe incontro d i
• Questo e i l documento che segue, sono riportati da : YvoN DJ!: BEGNACOp ciJ., 110/ I, pagg. 308 -3 09 rimaner danneggiata nella salute col trasr,orto per lunga e di~afiata _ strada a cotesto ufficio di Stato Civile, prendo 11 di Ouon grado [sic assicurare V. S. I. della verità d i questa nascita . p" iJ parroro: Don ALESSANDRO GIR.0NI
..,,. Ale5sandro Gaspare Mussolini nacque J' li novembre 18 H in un podere di sua proprietà, sìto .in Villa Montemaggiore, comune di Predappio, da Luigi e Caterina Vasumi Modesto fabbro forraio, fu seg uace dell'Internazionale e agi sotto l"influeoza del rivoluzionario russo Michele Bakunin. Ebbe profo nda a.mmi• rnzionc p er Andrea Costa e Amilcare Cipriani, i due noti rivoluzion:ui rom&· gnoli. Fu con, igliuc comunaJe e co llaborò ad akuni giornali forli vesi dell'epoca, quaJj LA Rivtr,di(.iz;on, , giornale settimanale economico-politico.sociale, li RiJvtglio, giornale dei socialisti di Romagna, Il Pttuirr(I Ro fnag,,olo Il 6 luglio 1902, a Predapp io, d urante· un'accesa lotta elettorale tra clericali e socialisti, fu arrestato (211). Nel dicembre dello stesso anno, assolto da lle Assisi di Forlì, riguadagnò la libert¼. Ma 11 prig ionia, alquanto lunga cd ingiwtifu:ata, conLiibul a scuotere fortemente IA sua salute. Da allora fu meno alti\10 al mo. vimento socialista, ma la sua devozione alla causa rimase inalterata. Nel 1908 si tr~sferl a Forll, dove esercitò il mestie-re di oste, Mori jJ 19 novembre 1910 (Hl).
••• Rosa Maltoni nacque a Villafn.nca (Porli), il 22 aprile 1858 da Giuseppe Ma ltoni, veterinario empirico e da Marianna Ghetti Completò gli studi a Foti!, dove, a diciotto anni, consegui il diploma di maestra elementare. ln~gnò alcuni anni a Bocconi e fon e in altri paesi della Romagna e nel 1877 fu trasferita a Dovfa. Qu.i, nel 1882, si maritò con Alessandro Muuolini . .Al coattacio del marito fu una doM a mollo religio sa e completamente apolitica Nutri per il figlio Benito un profondissimo affetto. Spirò, quarantaseienne, il 19 febbraio 1905 (264-265).
Dalla ranonica d; S. Cassiano, addì 30 JugJio 1883.
ATTO DI NASCITA DI BENITO MUSSOLINI*
N UMIR.O 121: MU SSOLlNI BBNITO
L'anno milleottocentottantatré, addì trenta di luglio a ore poffi(' rìdiane sei e minuti, nella Casa comunale.
A vanti di me Onofrio Bondi segretario delegato dal Sindaco con atto ventidue marzo millottocentottantuno debitamente ap provato Ufficia le dello Stato Civile del Comune di Predappio è comparso Musrolinì Alessandro di luiii , di anni ventinove, fabbro domiciliato in questo Comune, il quale m1 ha di chiarato che a lle ore pomeridiane due e minut i, del d i ventinove del corrente mese , nella casa resta in Vìl1a San Casciano nome d i Ben chel:
Biagio, di anni sessantotto, falegname, entrambi residenti in questo Co- mune.
Il denunziante è stato dispensato da l presenta rmi il bambino a cagione della lunga distanza dal luogo della nascita, dopo essermi altrimenti accertato della verità de lla nascita
Letto il presente atto ag li intervenuti lo hanno questi meco sottosc ritto.
Mt:SSOLtNI ALESSANDRO - M ICHE LE BONI
I.AGGI OOMENICO - ONOFRIO BONDJ
• L0 1tto di na:.cita porta sul margine 111 seguente annotazione : • Mussolini Rcnito, nd giorno 16-12-191 5, ha cdebrato matrimonio con Guidi Rachele ne. Comune di Trevig lio il cui atto fu intcritto nel relativo i egistro di matrimonio al numero Sl . L'Uffiri,J1 di St,110 Ci11il1 : P. Paoutt ».
FEDE DI BATTESIMO DI BENITO MUSSOLINI•
Die 30 Julii 1883 - Ego subsignatus sacerdos baptizavi infantem heri natum hora secunda cum dimidio post meridiem, ci Ale:xandro Mus5olini et Rosa Maltoni, huius plebis coniugibus, e loco dicto Varano
Amilcar, Andrea*• - et matrina d. ALEXANDER GlllONI, economuJ
• Dagli A.lii d,lfarrhivio pam,ahial, della ,hi11,i di San C,wia,u, i n P, e. dappitJ, 110/. I V, pag. 74, numero progressivo 3s,
•• Benito in onore di Benito Juarei., il famoso rivoluzionazjo messicano; Amilcare, ù1 onore di Amilcue Cipriani; Andrea, in onore di Andrea Costa.
ESTRATTO DELLA RELAZIONE DELL'ISTITUTO SALESIANO DI FAENZA•
Nel settembre del 1892 fu consegnato al M, R. Don Giovanni Battista Rinaldi, allora Direttore dell'Istituto Salesiano di Faenza, Benito Mussolini. Prima di lasciarlo ebbe il bacio dei parenti, e la carezza del suo ~ll~~:,o~t::t~~~p!~i~~:i::s:t:~n~~1f::fi·i~n~~Yi:gr;ap;~ temevano di lui, del suo avvenire.
Quel volto quadrato del ragazzo, con quegli occhi neri. t10ppo vivaci, certo avranno impressionato l'animo paterno e delicato del Direttore. Affidato a Don Travaini, allora maestro di terza elementare, si capl che Mussolini era di un'intelligenza sveglia, di una memoria singolare, ma di una natura tutt'altro che ordinata. Per lui il collegio rappr~entava qualcosa che chiude l'animo, che lo indisr.ettisce, che gli toglie la libertà. Quel suono della campané che chiama a~ s1leru:io, in riga, in chiesa, nello studio, gli era p iù che f~stidioso. Ha nove anni, eppure si dimostra, come molti dei ragazzi, ribelle, altero, insofferente di ogni disciplina. Il primo anno sco~a:;~c~efa:::a: ~~1:i~~!Igi~rt~~~~.compatit~, nella speranza di troNella 4• classe elementare, era, allora maestro Secondo Guadagoini. Vuole essere primo fra i llrimi.. Negli esami scritti superò tutti. Con una lettura mandava a memoria qualunque lezione e, rimproverato una volta perché avesse imparato soltanto una parte di una certa poesia, pronto rispose: « Ho imparato quello che ho letto».
• Questo e i due documenti che seguono, sono riportati da: YvON Dli BEGNAG • Op. ,il., 110/. I, pagg. 312•3H, H,·316, 317, l'an~.n:ot~~rc::~0 1:u~~ff~~:t:r::~t~uJ:tau! ~:~u;a:~~mdi età, non sa sopportare, vuole la rivincita, ~ur1:u!naedc~~~f~!!t~os~, i!r~:Z : ~ 1
Indole appassionata e riottosa, non si poté adattare alla vita del collegio, dove egli è persuaso di esse~i stato coJiocato per punizione, e ne vuole uscire presto a dimostrare che ha bisogno di vedere per vivere, di sentire e di conoscere la vita. Si pone in contrasto con ogni ordine e disciplina dell' Istituto.
Più nulla lo appaga: in mezzo a tanta sente si sente più triste e più solo. Solo vuol essere. Il giuoco non lo invita. Pare incominci la formazione della sua singolarità.
:fn~t~tt~ìfae~j;t d~r~:~gaaremt~~~;:;e:~i
Ji&~ft~~a~l8;!·c:ra~~ viene, .perché l'indole del ragazzo era tutt'altro che acconcia ad un reg ime siffatto, ad un sistema d i educazione CJUale si impartisce seriamente in ogni collegio Salesiano.
LETTERA DI ROSA MALTON!
Predappio, 20 settembre I 89 j
EcceJlentissimo signor Prefetto,
Lenza, in quella circostanza, espresse contro a mio merito parole troppo lusinghiere a mio riguardo, e fra le tante que lla che stante al mio lunfio g iorno solenne di Festa N azionale che le ranunemori la benig na parola proferita contro ai miei meriti. Si accerti Eccellenza che guest'anno il disagio economico jn questo paesello è al colmo stante la deficienza dei raccolti e 1a totale mancanza dell·uva unico prodotto di questi luoghi. Ed è appunto per le ragioni suaccennate che la mia povera famiglia si trova in LStrc:ttt:zze finanziarie tali tanto che siamo costretti di troncare gli studi ad un povero nostro bambino di dodici anni che trnvasi nella Reg ia Scuola
Normale di Forlimpopoli, e che a detta dei suoi maestri lusinga di promettere 9ualche cosa, Se l'Eccellenza Vostra crederà propormi per 9ualche gratificazione a chì di ragione, oppure se crederà di consigliarmi come dov:ei fare per ottenere un sussidio per il mio giovjnetto *; se ella potrà
• Il sussidio non venne mai accordato
Eccellenza.. Vostn.
Dcv.ma e Umilissima Serva MALTONJ ROSA • Maestra Comunale nelle scuole di Vara.no
COMUNICAZIONE DELLA R. SCUOLA NORMALE
DI FORLIMPOPOLI AD ALES.SANDRO MUS.SOLINI
R. ScUOLA NoKMALe Dt fOftLJMPOPOLJ (N. 77)
Fo~/impopoli, 1 giugno 1898
Al sig. AJess:mdro Mussolini - Predappio'
Giovedì mattina, 3 andante, il Suo Signor Figlio aveva Je2:ione di avvicinandosi l'esame. Non le pare più 1°/ico? B. Mussolini » . sospeso Suo Figlio d alle lezioni per dieci giorni. La prevengo di questo perché Ella voglia provvedere acciocché i1 Figlio Suo non resti inoperow per tanto tempo. li Direttore: VAL. CARDUCCI
34 classe tecnica il seguente tema: lJ Jempo è denaro.
PER LA MORTE DI GIUSEPPE VERDI .
.MANIFESTI\ZIONI DI LUTIO
NELLE PROVINCIE *
Ci urivono da Forlimpopoli, 29:
Il teatro che doveva aprirsi domenica sera co!l una ra.ppreseotazione eseguita dai convittori del collegio « G. Carducci », rimase chiuso per la morte di Verdi.
La recita. ebbe luogo ieri sera dopo che il convittore B. Mussolino {sic ] pronun2iò una applaudita commemorazione d el grande maestro.
•Da// Rt Jlo dii Carlùao (LA Pa1ria), Giornale di Bologna, N. 30, 30. 31 gtnnaio 190 L , XVIII
COMMEMORAZIONE DI VERDI •
FORLll4FOPOLI, 29. (b. r.). - Ieri se~a oel teat ro comunale il compagno studente Mussolini commemorava Giuseppe Verdi, pronunciando un applaudito discorso.
• Dall'Avanrt!, N. 1488, 1 febbraio 190 1, V.
PICCOLA POSTA•
M. B - FORLIMPOPOLI - La vostra critica ci va. La pubblicheremo1 a.ppena lo spazio lo consenta., sotto la rubrica: Tra libri e riviste O
• D all'Ava-nJi/, N. 1562, 16 aprile 1901, V. u La critica era diretta contro il libro dell'avv Francesco Bonuita: l &zztlJi delf eu, l e, ma, p er intervento di (!Uesti, non venne mai pubblicata.
VERBALE D'ARRESTO DI BENITO MUSSOLIN I A LOSANNA*
Du 24, dit
Mussolini Benito, tils d' Alexandre et de Rosa née Mattoni , né a Porli (ltalie), le 29 {uin (.!icJ 1883, instituteur venant de Gualtieri , pro• vince de Reggio Emi ia, Ita!ie, à lausanne depuis 4 jours, a été arrèté pour vagabondage, à 4 ¾ d u matin, sous les voUtes du Grand Pont, au moment où il sortait d' une caisse dans la9ue1Ie il a passé la nuit. Mussolini a terminé son stage camme étudiant mstitutcur à l'école normale de Forlimpopoli et a obtenu sa l icence le 28 juin 1900 ne trou vant pas d' em1 pJoi dans son pays, comme tel il a demandé un passeport avec le but désigné sur G enè,,e, ayant !'intention où plutOt préférant s'occuper comme casserolier, garçon d'office etc. q ue de rester mstituteur dans son pays et gagner 1 fr. 40 à l fr. 60 pa r jour. Il se trouve malade et sans moyens d'existence, il désire malgré cela se rendre à Genève où il ~se trouver des amis qui Je secourreront. Mìs en cellule à disposition, 11 depose un passeport, une Iicence d' études et 15 centimes.
EMERY, 27
In ca/re 1i legge : « Vagabondage - Conduit au Préfet 11 heure d u matin ».
• 0a : B.BNJTO MussouNJ • Op. dl.1 Noli a; , apilo/i XIV, XV, XVJ, P'B8· 111-112.
Organizzazioni Economiche
SINDACATO M. M. DI LOSANNA •
( + ) Per il cong resso della Federazione Muraria Romanda c:he dopo un anno daHa sua costituzione si terrà domenica ;io nella sala del Café Boch, rue des Deux·Marchés, Losanna, il Sindacato nom inava all'una-
~~~~~!~nla~!i!J~:ri:r~~s~:s;o;:~i~f~~~~i:a ~ e)r~ i~~n*t! della Federazione M u ra ria Romanda il Sindacato nominava Mussolini Benito, Zonca Enrico, Giuseppe Beltramino ( +).
• Da L'A""'"ù' d,J Lt:110,alort, N. 178, 29 novunbre 1902, VI (Sin.daca to M.M. equivale a Sindacato Manovali e Muratori).
*" Comitato CMtra !e.
Verbale Del Congresso Tenutosi
IN LOSANNA IL 29 E 30 NOVEMBRE 1902
SEDUTA POMERIDIANA*
( + ) Mussolini p r esenta il seguente ordine del giorno per le sezion i dimissionarie di Rolle e Nyon : « Il congresso approva l'opera del C. C., sia ri,guardo alla propaganda chè negli scioeeri di Bursin e Gland, deliberando di prendere le misure necessa rie nguardo a quelle sezioni che non daranno j 3 mesi di preavviso » ( + ). Il congresso è tolto alle ½ al canto dell'Inno dei lavoratori.
• D a L',1..,.,tnùt Jtl LaurmflOrt, N. 180, 13 diccmbl'c 1902, VI.
L' EXPULS!ON MUSSOLINI *
L'Union IAiine de Berne m'avait appelé le dilnanche 7 juin demier, pour tenir une conférence sur la lutte économique. T out alla pour le mieux .Ecouté très attentivement, je développai pendant plus d 'une r::st~i~uirdt:sc:~cq~e sr:1~JiJ~itJ
• ~ll'Emmuip1111ion di Ginevra, journal syndicalistc, N 32, 11 luglio 1903, H qu'il fallait de plus en plus SJr.atiquer la soJid4ritl d'artion, Ce qui perm.it le tempérament facilement impressionnable des Italiem - et iJ y eo a 2000 à Berne - mcs paroles pcuvaient avoir je ne sa.is qudles conséquences. Enfin, camme conclus1on, ils affi.rmèrent que mon intcrvention dans ·les affaires ouvrières bemoises « n ' était pas vue d'un bon czil par' Jes chefs socialistes ». Je n"ai pas de peine à le croire, car tous ceux, socia.listes ou autres, qui font partie à un titre quelconque de no; dlllr;riléJ, ne peuvént que détester tout mouvement populaire en opposition a.vec kur.~ volontés et leurs intérèts de dirigeanJ.r. man~:\n:u
Leur langage, bien qu'empreint d'un certain ressentiment plus que justilié par l'odieux défi patronal, n 'eùt rien de violent ou O ' incendiaire. Pe~ 1mporte : il faut toujours une nouvelle victimc à la vengeance de nos- il~:~~:· après la conFérence Bertoni - l'iJe d ' un cortège de protestation et jc reconnais franchement ciue c'est moi. Cela suffit pour me classer comme un individu dangereux. On me conduit au. bureau anthropométrique où je suis photographié dans deux poses différentes et on étudie mon bras
Jaquelle j'ai été artf'té est abandonnéc et tous les frais sont mìs à la chargc de J'Etat.
« En méme temps, il m'est notuì.é un arreté d'expulsion du canton de Berne, avec ordre à. la police de me conduire à Lucerne, Il m'apparait :r~e'~i~~~1"i~e~i~t0 occasiòh proyice pour me frapper.
« A Lucerne, 1e passe deux nu its. Puis, jc suis conduit à Airola. Nou- tnnsport des marchandises à 1;raade vitesse. Nous pouvons à peine respirer, surtout sous les tunnels ou la fumée nous suffoque. Nos cris n"émeuvent nullcmcnt nos gudiens: nous sommes cha.ir à souffrance.
« Nous arrivons enfin à Chiasso. Les gendarmes suisses nous remet• tent aux mains de leurs collègues italiens. Après un court interrogatoire - étant pourvu d'un passeport - je suis mis en liberté. Je reviens à Lugano.
« A ·peine descendu, nouvelle arrestation.
« Je ·conunence à me demander si j'ai une tète p.atibulairc. Encore six heures de détention avant d'ètre reliché.
« Voilà les faits. Je Iaisse de c&é nombre dc détaib qui rendraient le réd au· lectcur.
« Morale : vive la République ! ».
C'est ainsi q u'on cherche à anéantir les organisations ouvrìères, en expulsant leurs membres les plus dévoués. De tels faits se répètent pres· que quotidiennement, mais personne en Suisse ne proteste. li est mème la politique ~Je#orale soi-disant pour sauvegarder la liberté, mais ceux qui nous inv1tent à en faire ne me paraissent pas se soucier beaucoup de la libCrté de qui que ce soit. Le peuple suisse est souverain et ses gouvemants font en son nom des conventions secrètes sans le consulter le
9u'elJes sont acceptées
Et cela continuera toujours ainsi, à moins CJUe l'Italie, la.ssée par tant verne.ment italien rappeler au n6tre le fameux: S11,1ou1 pa1 1,op d e ztl~! Oui, O plats vaJets de toutes les monarchies, à Coree de prévenances vous finirez par fat iguer vos seigneurs !
Le comique dans toute cette affaire, c'est qu'un journal ultramontain de F rauenfefd, reproduit par tous ses congénères, proteste contre la tolérance accordée à une r€union ouv.rière, allant iusqu'à prétendre que j'avais été protégé par 1a polìce de Berne! Naturellement, tous ces jésuites ne diront pas un mot de l'expulsion MussoHnì! Il est vrai que les conférences des missionnaires ital1ens ont été parfois troublées, maìs par Jes assistants eux-mémes et non par la police, sans la protection de laquelle plus d'un 1ain1 homme anra1t parfois passé ufl mauvais quart d' heure. C'est clone un mensonge double d'une mgratitude gue celui des feuilles catholiques l
L, B.•
• Luigi Ikrtoni.
SISTEMI REAZIONARI REPUBBLICANI •
BELLINZONA, 2. (I. b.). -Francamente, in un ~ che tiene molto -~at~r~:a:~ liberale si dovrebbe avere maggior mpetto per la pcrs~11 compagno Mussolini - delle cui vicende conoscdc già qualche cosa - prosciolto da ogni accusa dall'autorità giudi2iada, è per m isura di polizia sfrattato dal Cantone di Bema. Si comincia male, poiché lo sfratto a chi non ha commesso reato né ha subito condanne, è vessatorio e perciò illiberale,
"' D all'Av4Rlil, N . 2362, 5 luglio 1903, VII. {La corrispondcnn di Tito Ea.rboni).
Ma c'è di peggio: per isfrattado da Berna, lo hanno a.ccompagnato -;.~r~aJajf;~0 ~ellulùe - fino a Chiasso, con una sosta a lucerna e U ac~:~::f0 stare con i tribunali - di recarsi dove gli fosse piaciuto di più; ma arrivato appena a Lugano, è preso wi'altra volta e tenuto dentro altre :S ore
Adesso egli è qui a Bellinzona e - giova sperarlo - senza il rischio di altre sorr,rese. Ma ciò non tog lie che 9ucsto che vi ho raccontato abbia tutto d carattere di uno di quegli episodi di cui le cronache dei nostri giornali in Italia sono state piene nei periodi della più stupida rtazione.
LA PAROLA DEI CORRISPONDENTI
DALLA PROVINCIA DI FORLI •
PREDAPPIO, 22. (E. C.).(+). -Ripa rando ad un ritardo di corri-
~!tt~och«\fi~rdn:n~a,~~~~v;n:ff~ljJ;~s~~~~~:~a~: ::; bellissima e dotta conferenza sul tema : Dalla 111ùeria aJ beneuere U colto e promettente oratore, che trittò l'argomento con un'abilità non comune, seppe conciliarsi l'ammirazione di tutti e fu spesso interrotto da meritati applausi.
Ottima impressione; buonissima propaganda.
• Da l4 P11rDl11 dei SDti.Jini di R1Tenna, N. 2H, 2~ dicembre 190}, V (I.a corrispondenza è di Emidio Castagnoli).
PUBBLICAZIONI
«
PERIODICO 01 CULTURA SOCIALISTA lNTEANA.ZlON'J\LB
Carissimi Compagni,
La storia di questi ultimi tempi dimostra chiaramente che il proletariato italiano va accostandosi alla propria maturità politica ed mtellettuale. Le classi sacrificate hanno finalmente compreso il perché della Lotta, lo scopo ideale e la loro opera va fecondando i germi della futura comunità socialista.
• D1 L'A1Jfl111ire del LniordJorr, N. 236, 2} sennaio 1904, vn.
Contribuire - nel limite delle nostre forze - all'ascensione civile ~fJoP;!~~tloi/i~~tifr;:o~~t~ f:6rai~~mo di raggiungere col perio-
Tra:!r:;fi ~i~:~it;of:~~~~ c~f~iasr~:~~eredlJ~~!f~ j~~~i:a~: promesso di conciliai.ione, I Tempi·Nuovi sarant10 giornale di propaganda delle nostre idee, propaganda assidua, tenace che cooperi alla formazione di coscienze socialisticamente libere. alla!g::~f;s~"~;/;!nf:Urn;~n~~~a!i. ~f:d:,!:e
~=!:!:!i~0 'spt
rito di lotta e di resistenza contro tutte le forme dell'assurdo religioso, del fr}:~JJ0
~::;c~~i:1~~
5~~t~~:e~~/d:J;:m::~aca internazionale, un supplemento di letteratura socialista dovuto alle migliori penne del nostro partito, una pagina dedicata. alle corrispondenze dalla Svizzera e dalfa Francia..
bli,:t~~~~~~ a~J;:-~e~:~::sri:ebi!t ~~t1·~!t~~.b~1::~·r!n:~~!t~u3~ Carlo Naine al Tribunale di Friburgo.
Carissimi Compagn i, Se la v~tra forza morale e finanziaria sosterrà l'opc"ra nostra, noi confidiamo dì poter colmare una lacuna depJorevole della stampa. ufficiale di par6to, che assorbita continuamente dalle particolari necessità della lotta quotidiana è forzata a trascurare la parte educativa e morde del nostro movimento emancipatore.
Nell'attesa vi salutiamo.
'I'aa;liatela che ,·iene dall'Italia appositamente, ed il nostro comp. Mussolini Benito. Tema del contradittorio: Dio non esi.Jle,· la religione nella uienza è un assurdo, nella praJiça un'immoralità, e negli uomini u na malattia. C'è g rande as pettativa che promette un numeroso uditorio.
• 0& l'Avt11ni,, d.t Uf/(mUor,, N. 244, 19 mane 1904, VII.