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CRONACA CITIADINA
Il Processone
Come è noto a tutta la cittadinanza, gli incidenti di S. Mercuriale* avranno prossimamente il loro epilogo nelle aule giudiziarie. La mi:mtatura è opera dei preti, e la denuncia all'autorità è stata tramata da loro, nei serotini conciliaboli di sacrestia. Il mondo clericale forlivese (un mondo che può espriOlersi aritmeticamente colla cifra zero) vuole <'.'Videntemente prendersi una rivincita p er l'avvenuta ·demoli zione della colonna di Piaua Maggiore**. Sarà un'allegra vendetta o non piuttosto un altro solennissimo fiasco da aggiungersi alla serie già lunga ?
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Quest'ultima ipotesi ci sembra la più attendibile. Il pallone montato si sgonfierà al dibattimento orale. Noi lo auguriamo sinceramente a tutti gli imputati.
Ecco intanto alcune ·notizie che interesseranno i lettori. La data del processo è stata fissata ai due del prossimo febbraio.
Gli imputati sono: io Valmaggi Raffaele di Giovann i, di anni 42, meccanico di Forn :
1° Valmaggi Aurelio di Giovanni, d i anni 33, segretario della Camera del lavoro di Forlì.
3° RavaioJi Primo di Giuseppe, di anni 29, nato a Codigoro, res idente a Forll, calzokio.
4° Fabbri Aldo di Ugo, di anni 20, nato a Ravenna, residente a Forll, biblioteca.riò.
5° Rosetti Gaspare di Luigi, di anni 37, nato a Civitella di Romagna.
6° Varoli Amerigo di Egisto, di anni 20, nato e residente a Forll, macellaio.
7° Bazzocchi Salvatore fu Domenico, di anni 51, nato a Fodimpopoli,
8° Maltoni Balilla di Antonio, di anni 34, nato e residente a Forll, commerciante.
Q cgli imputati uno solo è detenuto e cioè Valmaggi Raffaele. Con n (II, 322-324)
• (II, 27}).
Opera Omnia Di Benito Mussolini
ordinanza in data 31 dicembre 1909 la Camera di consiglio del Tribunale ordinava il rinvio a processo Tutti gli imputati devono rispondere di violenza privata (articolo 154 del Codice Penale) commessa. in S. Mercuriale di Forll l a sera del 6 dkembre 1909 cont ro padre Gemelli; Valmag,gi Raffaele è inoltre imputato di oltraggio (articolo ll4, n. 2 Codice Penale); Ravaiolì Primo di danneggiamenti (articoli 424-25 Codice Penale). La parte lesa è rappresentata da frate G emelli L'azione penale è stata voluta dal primicerio di S. Mercuriale. I testimon i a carico sono 39 e altrettanti se non di più i testi a discarico.
Il pcocesso durerà quindi parecchie udienze. Gli imputati saranno d ifesi in solido dai consulenti della Camera del ·lavoro. Non si conosce ancora il nome dell'a""'Ocato che rappresenterà il frate.
Da I.A Lolla di Clasu, N . }, 22 gennaio 1910, I (a, 476).
PURIFICHIAMOCI !
« Getti ognuno sull'ara crematoria quello che ha in sé di men degno. E io dico a voi, uominì dell'avvenire, o social isti: gettate, gettiamo tra quelle fiamme tutte le scorie del passato che porta ognuno dentro al suo spi1ito; e gli egoismi e le rabbie ferine e lo spirito settario e le igna"Yie e le vanità persona li : esca purificato da quella liamma il sociali$Jl\() it aliano».
Con queste parole Leonida Bis.solati chiudeva il suo commosso saluto alla salma di Andrea Costa. E noi ru:cog liamo l'ultim~ invocazione.
Purifichiamoci! M a per compiere questo ,lavacro delle nostre anime dobbiamo cercare le acque pure delle scaturigini non i gorg hi torbidi e insidiosi della foce - verso il mare. Dobbiamo ritornare al socialismo. Applicare a questo nostro movimento il grido ·che Monroe applicava alle Amèriche: « Il socialismo· agli sfruttati! ».
Non mai come oggi sentiamo vivo il dissidio fra l' ideale e le contingenze pratiche: ma a queste non dobbiamo mai sacrjficare l'ideale. .B l'ideale - è la nostra meta - che ci dà un inconfondibile sigillo che ci J itle ren2.ia da tutli gli altri uomini che si esauriscono nella lotta per il vantaggio immediato. I da costoro che noi dobbiamo scinderci: sarà il primo atto della nostra puri6ca2.ione. Poi, mettiamoci al lavoro, e ognuno di noi - nel campo della sua possibilità - agisca. Quest"az.ìone continua ci renderà migliori : ci eleveremo spiritualmente: d iventeremo a poco a poco degni della nuova società che auspichiamo e saremo capaci di crearla. Le nostre case ch e sorgono dovunque ormai nelle nostre campagne e attestano c:he la vecchia sementa non fu gettata sul terreno infec6ndo, le nostre case siano un centro irradiatore di luce - d iventino scuola, palestra, baluardo: Baluardo contro gli attacchi presenti e futuri delle forze avversarie, paJestra per addestrard alla lotta, scuola per redimere i nostri cervelli in cui dorme da secoli insodisfatta la divina cur iosità madre della scienza. Combattendo ci purificheremo.