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I FUNERALI DI A. COSTA
Hanno avuto la grandiosa solennità dell'apoteosi. A Imola 300, a Bologna 500 bandiere hanno salutato fa salma del Maestro. E d ietro al modestissimo carro la folla immensa: rappresentanti. di associazioni po· litiche, economiche, venuti da ogni parte della penisola - delegati dei Comuni di Romagna - g li educatori del popolo - il gruppo dei garibaldini e poi tutti i lavoratori che pur non avendo fede politica alcuna s'associavano al dolore comune perché sentivano di aver perduto un runico. N o i ci siamo riconforlati allo spettacolo indimenticabile - abbiamo sentito quanta virtù suscitatrice di bellezza e di umanità scaturisca dalla propaganda socialista, e l'ora solenne ci ha dato un fremito di p assione purificatrice. Ebbene: quelle bandiere che nella grigia mattinata invernale si abbassarono per l'estrema onoranza al Padre - do· mani si leveranno in alto per le nostre battaglie. Di Andrea Costa non ci resta solo un pugno di cenere bianca: Ci rimane la Memoria ! Ci resta l'Idea! E l'Idea non muore, col trapassar degli uomini: è divina, immortale.
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