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LA QUESTIONE DEL GIORNO

Un a rticoletto pubblicato sulla Critica Ciltadina, porge motivo al Pemiero Romagnolo, di chiamarci alleati dei moderati locali. Pot remmo anche noi padare dei baci e delle carezze derico-monarchiche-repubblicane documentate a Lugo, ad Ancona, a Cervia, ma preferiamo non soffermarci su questi casi, ta nto p iù che la smentita a.I le balorde insinuazioni del Pen.siero Romagnolo , vien data dai.... nostri al leat i. Curiosi, molto curiosi questi alleati che ci dichiarano.... gue rra. Banditore della guerra è un G . Cimatt i che noi conosciamo solo attraverso i due recentissimi articoli da lui pubblicati sul foglio dei moderati fo rlivesi.

Val la pena di esaminare l'atlicolo del Cimatti, p oiché vi t roviamo espresso il pensiero delle classi possidenti locali che al disopra delle divergenze politiche s'avviano a focmare la grande armata dell' Agraria forlivese La recente vittoria dei b raccianti nella questione deUe macchine, e sopratut!o l'aumento sensibile delle tariffe, hanno risvegliato oell'animo dei nostri.... futuri agrari l'istinto della conservazione e della r eazione

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Sino a ieri sono stati alla fin estra sperando che a fiaccare g li sforzi del bracciantato giovasse l'azione negativa e ostile del Partito Repubb licano, · ma oggi che 1a classe h a superato il Partito si tolgono dati'.« attitud ine di vigilante aspettativa» e ·dichiarano i rTlpressionanti « le sopraffazioni quotidiane dei dirigenti la Camera del lavoro e del Partito Socialista » e si p reparano ad agire.

Essi han~o ben capito la meta ideale e fata le della lotta.

Il loro rag ionamento è comandiniano. D ove si va a finire?

Ieri l'abolizione dello scambio d 'opere, oggi le macchine, domani un'altra più equa ripartizione delle terre.... I braccianti non minacciano solo la «rendita» ma il « cap itale ». l o hanno dichiarato nei loro manifest i.

E allora, gli agrati monarchici e rCpl!bblicani si prcpara~o a · « insorgere e a contrapporre la for~ alla forza» p er respingere le « utopie socialiste». ·

Dopo tutto l'articolo del Cimatti è una confessione sincera e un appello disp ei:ato Egli vuole che a Forlì sorga I' Ag rarìa, per f renare il bracciantato che « impone » le sue tariffe ai proprietari che le « su -

Opera Omnia Di Benito Mussolini

biscono ». Il Cimatti dipinge a· colori assai . foschi l'avvenire dei ceti possidenti locali, se non vorranno costituire l'Agraria. '.

E in questa famosa Agi:atia si devono accettarè, dice il ·Cimatti, « tutti i proprietari e mezzadri siano essi repubblica~{ o no, pwch~ abbiano per fine di migliorare e conservare lo stato ecooomico presente».

.Avete inteso, amiconi della repubblica? Gli agrari vi cantano fin d'ora iI « vieni meco » e voi che non volete abolire l'istituto della proprietà privata, ma solamente renderlo più tolleubile per le cla.ssi diseredate, voi siete perfettamente abili a disimpegnare il servizio cli. gendarmi del capitale nei futuci pattuglioni dei liberi lavoratori forlivesi. Il tirocinio 1o avete fatto o lo andate facendo.

Anche per il Cimatti, come per fa Fratellanza gialla , bisogna opporsi al bracciantaro per conservare «la me2Zadria che è la forma p iù perfetta, più civile dell'associazione fra èapitale e lavoro». Che la mezzadria possieda tutte queste virtù per i proprietari, non stentiamo a crederlo, ma quando si tratta dei lavoratori la medaglia va.... rovesciata, Sintomatica del resto questa identità di pensiero e quasi di espressioni fra moderati, agrari e repubblicani. Quale smentita alle ultime buaggini del Pensiero. Rom4gnolo che parlava di carezze monarchicosocialiste?

Mentre sono proprio i moderati monarchici e agrari che vogliono sin d'ora condudere un patto d'alleanza coi repubblicani, patto d 1e deve creare · l'Agraria.

E ben venga l'Agraria! L'associu:ione padronale livellerà meravigliosamente le divergenze politiche fra monarchici e repubblicani, ci toglierà dai piedi tutti gli anfibi, tutti gli esseri equivoci dalla cravatta alla rivoluzionaria e dall'anima grettamente conservatrice: ognuno t roverà il suo posto e la sua funzione.

L'articolo de l Cimatti che potrebbe essere dom3.ni il Lino Carrara, forse a ·scartamento ridotto, dell'Agra ria forli vese, è l'espressione di uno stato d'animo collettivo.

I p adroni che sì vedono incalzati dalle conquiste del bracciantato lanciano il griao della ciscossa e preparano Ja costituzione di un esercito in difesa della propcietà privata.

Noi accettiamo sin d'ora la ~battaglia e muoviamo, con animo lieto e pronto, verso l'avvenire che sarà nostro.

Da I.A 1.A1111 di Clt1J11, N . 29, 23 luglio 19 10, I (•, 481).

Per Una Frase

11 disgraziato omiciattolo che, cap ace forse di reggere un cero dietro una processione, non certo un fucile, vuol dare tuttavia « ad ogni cittadino uno schioppo per accorrere a difendere la patria dallo straniero>> (questa f rase è oggi sotto ogni aspetto cretina ma lo è doppiamente pronunciata dinanzi a contadini), l'oratore repubblicano di Voltre mi dedica un altro brano della sua prosa.

Non varrebbe certo la pena di occuparsene, se egli, fedele in ciò alla massima dei suoi maestri spirituali - i gesuiti - ( calunniate, calunniate qualche cosa resterà) non riponesse in circolazione la stupida frase che io non ho pronunciato m ai, né a Voltre, né altrove: avere cioè i repubblicani spagnuoli ucciso Ferrer.

No, fegatoso sacrestano della tua fegatosa repubblica. Non fare· della menzogna la tua arma j>Olemica. lo dissi testualmente queste parole: ·

« Il Part ito Repubblica.no Spagnuolo non ha scritto la pagina più bella della sua storia durante l'ag itazione per Ferrer ». E tali parole mantengo. Spiegai questa mia affermazione, commentando la corrispondenza. da Voltre, ma la storta colonna della locale rep ubblica non ne ha tenut o conto

Ma poiché n el numero scorso io scrivevo che quando si fosse integralmente itenografato il discorso di ArrDando Casalini, anche i paracarri delle strade avrebbero sorriso, l'omuncolo, punto nel suo amor proprio.... di g iova.ne speranza della letteratura repubblicana forlivese, infuria e impana, Niente di più ridevole. Credete voi ch'egli risponda qualche cosa alle infamie repubblicane che gli ho cacciate sotto al grugno?

Mai più, Bruciano le frustate, m a la. storia è storia p er tutti. L'affare Rochette giunge buon ultimo. (Perché non ne parlate?).

E allora il sacrestano divaga. infiorando la prosetta col francese imparaticcio dei camerieri.

E parla di castronerie, di mi.seria intellettuale.... (Ti ricordi cbe a un certo punto ti m ancò la coniugazione del verbo « dare )> all' imperfetto dell'indicat ivo e la t rovasti a tentoni,... pec approssimazione?).

E afferma che ho dovuto giustificarmi presso i miei compagni.. ..

E da ultimo, il Ccrberino semidrofobo che abbaia ne i dintorni de.I Circolo Maztini grida:

« Si proYi il direttore della Lolla di CIIZ.!11 a ripetere a Fori! Ja frase di Voltre».

Non dubitare, Esiste forse a ForU, l'inquisizione repubblicana, contro gli eretici che dicono la verità? Vedremo. lo intanto l' ho scritta e risciitta la frase che vi brucia.

Per il momento grattatevi! b. ,n.

All'indomani dell'assassinio di Ferrer, Luig i ·Campolonghi da Bar, cellona scriveva : ·

« Francisco f errer y Guard ia ! passato dal martirio all'oblio fra il silenzio d i tuUa 1a sua gente ltl,

In una corrisp ondenza pubblicata sul Secol o di sabato u . s. lo stesso luigì Campolonghi riporta un'intervista da lui avuta col capo dei pro• fughi spagnoli Miguel Moreno - condannato a morte - Riportiamo:

Moreno non ha fiducia in taluno dei capi repubblicani e ride d i quell'Emiliano Ig lesias (deputato radicale-repubblicano) che dopo aver noJ.oriam entt , on1,ih11i10 ,J/a ,ondanna di Feffe, , oggi tuona in sua difesa. Interrogato l'Iglesias dai giudici militari se tra il Ferree e la solida,idad Ohrm1, promotrice dei disordini, co,re,scro intese, disse di ignorarlo ma di sapac che la " 10/idiUidad g41tflha mas lo q 11e J,odia" ( spendeva più di quel che pot~a).

« A prop0&i to dei fatti di Barcellona, il Moreno ha affermato che " le folle repubblicane disciplinate ed cntusiastk he " pai:tedparono al movimento ·• malgrado il t onsiglio t onlrario dei capi" »

C'intendjamo, forcaioletti nostrani?

Ferree fu isolato. Ferrer lo sentl bene quando prima di cadere nel fossato di Montjuich dichiarò : « Ciò che mi dispiace non è il contegno dei miei avversari, ma quello dei m ie i amici ». Questa è la tragica _ verità. . Isolato dai socialisti e dai rep ubbljcani.

_ I primi trovano forti attenuanti nella loro grande scarsità numerica - specie a Barcellona - ma gli ultimi che dispongono di folle « di. sciplinate cd entusiastiche» che · cosa han fatto, che cosa han t entato per salvare Ferrer ?

Rispondetemi, ·gesuiti piccoli che scrivete e gesuiti gran di che accordate ospitalità a palesi e spudorate menzogne, rispondetemi pripla di chiedere.... la. mia t~sta.... per una frase che non ho mai pronunciato.

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