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LA TREBBIATURA RIPRESA

FORL!, 14. (b. m.). - Dopo akune pratiche alle quali hanno partecipato, oltre il segretario della Camera del lavoro, anche il segretario della Fratellanza mezzadri e l'on. Gaudenzi, si è trovata una soluzione conciliativa per la questione di S. Martino in Strada, di cui vi telegrafai.

Il lavoro di trebbiatura. è stato qu indi ripreso in rutto il Comune e terminerà senza incidenti.

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N 196, 16 luglio 1910, XIV.

L'ABOLIZION E DELLO SCAMBIO D'OPERA SEMPRE Più VITTORIOSA

Ci scri vono da Forlì, 15; ( b. m.). - Predappio era uno dei pochi Comuni della nostra montagna dove vigeva lo scambio d'opere fra coloni ·per i lavori della trebbiatura. Da un triennio la classe dei braccianti si agitava per ottenerne l'abolizione. Quest'anno ha raggiunto lo scopo. Emidio Castagnoli, segret ario della Lega bracciantì d\ Predappio, comunicava l'altro ieri a lla Lotta di ClasJe la corrispondenu che vi trasmetto, un nuovo successo dell'organizzazione dei bracciant i.

« Dopo lunghe e laboriose trallative e: mediante l'interessamento de lla Federn.ione braccianti, cldla Camera del lavoro, e del nostro Sjndacato che: in qu~ to caso ha dimostrato di tenere a cuore l'interesse e: la pace della cittadinanza, si è potuto final mente s iunsere ad un completo accordo.

« I proprietari ed i mezzadri ad essi asSC"tviti, che Jino a pochi giorni fa SOstenevano che Predappio era terra refrattaria ad ogni sentimento di prog,esso e di civiltà, e che qui non avrebbe mai fatta nessuna conquista la classe braccianti, d i fronte al contegno energico e riso luto dì questa, hanno dovuto ricredersi, riconoscere che la richiesta dell'abolizione dello scambio d'opera fra coloni nd lavoro della trebbiatura non era una sopraffazione o prepotenza come da tempo si affaticavano a far credere, ma un sacrosanto d iritto di una classe che u pira ad un grado più evoluto di benessere civile ed economico. I braccianti in una n umerosa riunione tenutasi ne l Teatro Giordano Bruno riaffermavano all' unanimità il principio dell'abolizione comp leta dello scambio d'ope u ., e davano incarico ad una commissione cÒmposta dei rappresentanti le diverse leshc del ,Comune di tu.ttaie le basi delraccordo , con una commissione precedentemente · nominata dai propr ietari.

DALLA FONDAZIONÌ: DE « LA LOTTA DI CL.ASSE », ECC. 231

« Riu nitesi le due commissioni,· presiedute dal Sindaco, sebbene parte di quella dei p roprietari fosse già predisposta a rompere ogni trattativa, di fronte a lle stringenti argomentazioni d ei - nostri n.ppresentanti, non fu loro possibile SfuBSire all'impellente necessità di un accordo uo animamente reclamato da tutta intera la cittadinanza e furono gettate le basi definitive del segueute accordo, che è valido cd impegnativo per ambo le parti per l'anno l SH O;

« " 1. t;: abolito per tutto il Comune di Predappio lo scambio d'opera fra coloni nel lavoro di trebbiatura.

«" 2. La formazione delle squadre che devono seguire le macchio~ è affidata ad una commissione mista di proprietari e braccianti, la quale dovrà decidt'rc su t utte le controversie che potessero insorgere nel lavoro a maggioranza di voti.

« " 3. Il premio da corrispondersi alle squadre è di lire O,H, per ogni sacco di 144 litri, meti spettante al proprietario e metà al colono che potrà liberarsene fornendo il vitto a lle squadre ·

«" 4. Al lavoro di trebb iatura saranno ammessi, in proponione, anche g li operai non organizzati Le donne sono escluse"

« Questi patti dettati da consider.uioni di indole locale e da speciali cond izioni economiche sono stati accolti dal pieno aggradimento d i ambo le pu ti, e segnaoo una bella vittoria del nostro bracciantato che ha potuto finalmente a furia di costanza e sacrifici vedere accolto qui uno dei suoi più valiili po· stulati •.

N. 198, 18 luglio 1910, XIV.

UN SEQ UESTRO PREVENTIVO IN MATERIA DI STAMPA?

b, m. ri !(rive da Forlì, 1:

La Procura del re di Rocca S. Cascia"no ha ordinato il sequest ro di un a rticolo antimilatarista pubblicato nel n. 29 della nostra Lotta di Clas.re.

Ieri, il delegato Fi1ippon i, accompagnato da alcune guardie, compì una inut ile perquisizione negli uffici d el nostro giornale, per rintracciare il manoscritto dell' articolo incriminato. :e questo il primo sequestro dopo sette mesi di vita del nostro giornale.

Ma si Irati. di· sequ~tro preventivo? La cosa sarebbe gravissima I.a legge Sacclri del 1906 lo ha abolito. I nostri compagni di Forli devono chiedere conto alle autorità di questo strano arbitrio, chiamandole a rispondere del delitto (vero e p roprio delitto a termine del Codice Penale) che avrebbero commesso.

N. 214, 3 agouo 19 10, XJV .

FORLl, 7. (b. m.). - Domenica prossima 14 agosto, nel salone Massimo della Casa socialista Edmondo De Amicis di Bussecchio, verrà tenuto il secondo congresso della nostra Federazione collegiale, alla quale sono inscritti quarantatré gruppi socialisti. L'ordine del giorno, oltre le solite relazioni amministrative e morali sul nostro giornale e sul segretariato, porta anche i seguenti comma: Direttiva politica dell_a Federazione e preparazione elettorale; Discussione sul nuovo statut(l federale; Preparazione al congresso regionale; Preparazione al congresso nazionale.

Al congresso, che sarà importantissimo, parteciperanno non meno di settanta delegati.

Vi comunicherò le ·deliberazioni che vi si prenderanno.

Ingrandimento del giornale. - Non ostante le sorde ostilità di certi elementi e di boicottaggio inflittoci da tutte le tipografie forlivesi, il nostro giornale amplierà col prossimo numero jJ suo formato. La nostra LoJta di Cla.I.re va sempre più diffondendosi ed ha ormai superato gli scogli nei quali - secondo le profe:z,ie di molti necrofori - doveva naufragart'. ·

Si pensa fra compagni di solennizzare rampliamento del giornale con una manifesta:zione socialista.

N. 220, 9 agosto 1910, XIV.

Al Consiglio Provinciale Di Forli

FORL!, 9. (b. m.). -

Trentasei su quaranta consiglieri parteciparon'o alla prima seduta del Consiglio provinciale parzialmente rinnovato colle ultime elezioni. Di essi venti cosidetti popolari fra i quali alcuni socialisti e gli altri 16 moderati. Le cariche del Consiglio provinciale e quelle della Deputazione fu[ono distribuite fra i popolari. A p residente del Consiglio provinciale venne eletto l'on. Ubaldo Comandini; a presidente della Deputazione l'avv. Bellini, ex-Sindaco della città. Altee carich e minori toccarono ai consiglieri socialisti uniti per l'occasione in commo• vente blocco _ coi repubblicani Giova però dire che dei consiglieri so-

DAI.LA FONDAZl9NE DE <t. LA LOTTA DI CLASSE », ECC. 233 cialisti uno solo, l'avv. G iommi, è inscritto regolarmente al Partito nella sezione di Cesena.

Il minestrone popolaresco ha disgwtato fa massa dei socialisti

N. 222, 11 agosto 1910, XIV.

VERSO DUE CAMERE DEL LAVORO ANCHE A FORLl ?

FORLl:, 15. (b. m.J . - Da qualche tempo circola n egli elementi operai la voce fosistente che anche a Forll avremo fra p oco la divis ione ufficiale della massa o peraia. N oi non crediamo che i dirigenti repubblicani - allo stato delle cose - vogliano giocare questa ca1ta estrema. Ad ogni modo p erò è sintomatico il fatto che lunedi m attina n ei locali del Circolo Mazzini Si riunirono tutti i 1appresentanti dei sodalizi del circondario insieme a tutti i braccianti repubblicani per gravi ed importanti deliberazioni.

Oie cosa abbiano deciso, non sappiamo. :13. però ormai inevitabile, se non la scissione nella Camera del ]avoco, 1a scissione nella Federazione braccianti, guidata da un segretario che nell'ultlmo numero d ell'organo repubblicano, veniva, con estrema violenza, attaccato.

Finora j braccianti furono tutti rossi perché ubbidirono ai deliberati della classe e non agli ordini del Pa rtito, ma non pare lontano il g iorno in cui anche i braccianti si divide ranno in gialli e ross i. ·

Ora queste divisioni nelle masse operaie agricole che sono il ne1bo della Camera del lavoro, condu rrà nel seno della medesima a una gene rale scissione? A tale domanda il seg1et:ario della Camera del lavoro risponde negativamente. N oi invece dubitiamo. Intanto la situazione già complicata, va ancor di p iù complicandosi con l'atteggiamento assunto dai macchinisti, fuochisti e paglierini che hanno in animo di rivendicare a se stessi il possesso delle macchine, escludendone i braccianti.

Come vedete la tregua dell'ormai b iennale contesa è stata brevissima e già da oggi ricominciano le ostilità.

N. 228, f8 agosto 1910, XIV.

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