5 minute read

VERSO LA SCISSIONE PROLETARIA ANCHE A

Forli

FORlJ, 21. (b. m.) - La divisione nella nostra Federazione braccianti è già un fatto compiuto. Venne decisa nell'assemblea tenutasi nel Circolo Mazzini. Presiedeva l'onorevole Gaudenzi. Erano rappresentate 40 delle 60 sezioni che compongono l'associazione repubblicana circondariale. Venne votato un lunghissimo ordine del g iorno. In esso c'è una dichiarazione di prìncipi repubblicani in merito alle ultime agitazioni economiche: constatato che la vecchia Federazione bracc ianti non sente il dovere della concord ia ma aggrava per l'opposto, con atteggiamenti e provvedimenti faziosi, i già troppo nefasti dissidi, dichiarava di appro· vare la iniziativa della costituzione della nuova Cooperativa braccianti ed invita tutti i b raccianti, appartenenti od aderenti al Partito Repubblicano ad iscriversi nella nuova Cooperat iva -e tutti i compagn i di fede delle altre classi operaie ad offrire al nuovo sodalizio p roletario il loro appoggio morale e materiale

Advertisement

Queste ultime parole vi dimostrano ch e dal punto di vista morale, anche la divisione della Camera del lavoro è un fatto compiuto. Appena s i presenti un pretesto qualsias i, i repubblicani ripeteranno a Forlì ciò che hanno fatto a Ravenna. Sulle forze numeriche della nuova Cooperativa fu cinata ne l Circolo Mazzini, nulla si può dire di preciso . ti. certo però ch'essa troverà H maggior numero d'aderenti nelle ville della bassa forlivese, ment re fa tona m ontuosa non ne darà o ne darà pochissimi.

La nota comica in questa faccenda grave è data dal titolo del Pen;ie,o Repubblicano annundan~e l'avvenuta sciss ione:

(I 11 Consiglio generale delle società repubblicane d el Forlivese approva l'inìziativa de lla costituz ione de lla nuova Cooperativa braccianti, proclamando la concordia fra i lavoN.toci ddla terra».

Capite? Si proclama la concordia fra i lavoratori della terra e si dividono i medesimi. Misteri impenetrabili della Logica repubblicana.

Jnutile dirvi che l'inconsulta deliberazione votata nel Circolo Manìni ha p rodotto una disastrosa impress ione in t utt i coloro che non seguono il Partito R epubblica no. Vedremo intanto le deci.<.ioni del Consiglio generale della Camera del llvoro.

Boicottaggi repubblican'i e piccole rapp resaglie sono già incominciate. ll fermento nella m assa operaia è v ivissimo. Non pochi repubblicani

DALLA FONDAZIONE DE (< LA LOTTA DI CLASSE >), ECC 235

- fra gli altri i mazziniani - deploran o l'atteggiamento dei repubblicani ufficiali.

N. 2H, 2} ago~to 1910, XIV.

La D Visione Della Massa Operaia A Forli

FORI.J:. (b. m,). - Il punto interrogativo che mettemmo nella corrispondenza della volta scorsa non ha più ragion d'essere, La divisione della Federazione braccianti è un fatto compiuto ed è il p rimo passo verso la d ivisione della Camera del lavoro.

I repubblicani han no iniziato anche qui il movimento secessionista. Essi tentano di dar v ita a una organ izzazione operaia basata sui loro postulati economici: opera che non varcherà i confini delJa nostra regione. Tntanto le organizzazioni confossionali dei repubblicani possono fare il paio co11e organizzazioni confessionali dei cattolici.

Le Cause

Il « cappello >> o introduzione ch e il Pensiero Ro magnolo regala ai letto ri prima dell'ordine del giorno votato dai rappresentanti di quaranta sezio ni affratellate, vi dimost ra che non errammo nella enumerazione della causa della secessione.

l'impulso primo è partito dai braccianti repubblicani di Pievequin ta, Carpinc llo, Rotta. L' assemblea che decise fu p r6ieduta d all'on Gaudenzi. Il q uale , fo rse, rima ng iò le dichiarazioni che noi qualificamm o « oneste » fatte da lui a Ravenna. La voce secondo la quale Gaudenzì sarebbe stato fischiato è infondata, ma è certo che il suo discorso prudentone non piacque molto agli intervenuti. Le cause della secessione sono recenti e remote. Fra le recenti è da mettersi l'esclusione dei due braccianti re~ pubblicani del locale zuccherificio. Infatti nella relazione del Pensiero R omagn olo si legge che << quando si ve dono de i braccianti repubblicani perseguitati e boicottati sol perché volevano la concordia fra contadini e braccianti, doè a dire fra lavoratori e lavoratori, il Partito non può rimanere in silenzio e con le mani in mano, ma deve difenderli ».

Anche Ja questione delle trebbiatrici ha pesato sulla bila~cia. Noi abbiamo sempre detto che malYolent ier i i repubblicani si erano rasse- gnati a inghjottire il rospo vivo delle loco bocciatissime cooperative mi. ste. Ed ecco la solita relazione lamentare che « solo in odio al Partito Repubblìcano » non si è addivenuto alla formazione delle cooperative miste, soluzione, secondo i repubblicani, molto migliore di tutte le altre proposte. La causa ca,uarum che ha fatto precipitare gli avvenimenti è stata per i secessionisti repubblicani il contegno del segretario della vecchia Federuìone, Cesare Zanotti. Per i repubblicani lo Zanotti << è un individuo che domina a capriccio la Fcdcr.uione, se"nza. vigilanza e senza controllo, padrone incontrastato e assoluto, contro cui, allo stato delle cose, non è possibile far sorgere e costituire un comitato che assuma davvero l'amministrazione e la direzione della Federazione medesima». C'è in queste ultime parole una curiosa e sintomatica dichiarazione di impotenza. I repubblicani piuttosto che combattere, se ne vanno.

I Mazziniani

Molti repubblicani - anche ufficiali - hanno defin ito come « un colpo di testa » l'operato dei convenuti al Circolo Mazzini. Ungania, di Faenza, che fu tempo addietro segretario della nostra Camera del lavoro, disapprovava giorni sono e vivacemente l'atteggiamento dei suoi amici forl ivesi. I .muziniani dei circonda~i di Forll e Forlimpopoli si riun irono domenica scorsa nella sede del Circolo Pensiero e Azione di Forlì per discutere in merito alla situazione creata da lla d ivisione delle Federazioni braccianti.

Erano rapp rescritati tutti i sodalizi dei due circondari. D opo lunga e serena discussione venne votato alrunan im ità un ordine del g iorno col quale riaffermando le idealità del Partito e la dottrina mazziniana, si deplora !"atteggiamento dei 1epubblicani ufficiali , la divisione da essi provocata e s i invitano gli : derent i a rimanere fedel i alla vecchìa organizzazione.

Assemblea Generale Degli Organizzati

Siamo informati che Ia C. E. della Camera del lavoro, dopo lunga discussione, nella quale Valmaggi e Castagnoli dichiararono chia ramente di non approvare Ia divisione del bracciantato·proclamata nel Consiglio generale delle sez:ioni repubblicane, ha deciso di convocare entro la prima quindicina di settembre l'assemblea di tutti gli organizzati.

Frattanto la C. E. si renderà conto preciso delle ragioni del dissidio che si è voluto creare in seno all' organìzzazione dei lavoratori della terra.

I Gialli In Funzione

Quando i braccianti rossi di Ravenna deliberarono di fare il boicottaggio ai contadini che non volevano cedere le macchine ai b raccianti, i repubblicani di Forll gridavano che erano atti incivili ed indegni, Ebbene adesso a Forll gli stessi repubblicani hanno fatto d ichiarare dai contadini il boicottaggio ai ~caccianti che non si vogliono iscrivere nella Camera giaUa.

Complicazioni Politiche

La scissione nelle organ izzazion i operaie ha a vuto u na ripercussione in seno al Consiglio provinciale dove pare imminente lo sgretolamento del blocco popolaresco, faticosa e furbesca ueazione comandiniana.

L"avv. Bonavita ha rassegnato, con una lettera riportata dal nostro giornale, le sue dimissioni da membro deJla D eputazione provinciale. Le cause che l'hanno indotto a dimette rsi sono elencate nella lettera diretta al presidente della Deputazione provinciale stessa. Il Bonavita, di fronte alla nuova Cooperativa braccianti, « germinata sotto gli auspici del Consiglio generale delle società repubblicane del Forlivese, rinuncia a collaborare coi rappresentanti d i q uel Partito che tale responsabilità si è assunta con la sua malsana iniziativa ». Il Bonavita aggiunge di non saper « distinguere fra crumiraggio di preti e crumiraggio d i repubblicani ». Colle dimissioni del Bonavita e quelle. g ià rassegnate dal Giommi, il blocco assurdissimo fucinato nel nostro Consiglio provinciale è già morto, prima ancora di.... fun zionare.

Il Fermento Nelle C Ampagne

le rappresaglie e i boicottaggi di cui vi ho mandato un primo elenco, compiuti dai braccianti giaIJi a danno dei rossi, hanno prodotto un grave fermento nelle nostre campagne.

Potrei segnalarvi parecchi più o meno gravi incidenti. Non è improbabile qualche luttuoso scoppio deile collere che vanno accumulandosi da parecchio tempo e trovano nuova esca nelle divisioni e contese odierne

N. 2~9, 29 agosto 1910, XIV.

This article is from: