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DOPO LA DIVISIONE FRA BRACCIANTI

Batiaglia Di Manifesti A Foru

b. m. ci urive da Forlì, 28: li suo man ifesto portava .in testa queste parole: « Giù la maschera, gesuiti! >>. Il Partito Repubblicano Forlivese ha replicato con un altro lunghissimo manifesto, indirizzato: « Ai galantuomini di tutti i part iti! ». Si è pure distribuito in volantino. Non sappiamo cosa risponderà lo Zanotti.

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La nuova Cooperativa federale ha annunciato, con un lungo manifesto, la sua nascita e gli scopi suoi. Enumera a mille gli aderenti. Sono un po' troppi, ma non importa. Bisogna pure colle cifre tonde e grosse impressionare il pubblico. Al manifesto in parola ha risposto con altro, vivacissimo, il segretario della vecchia Federazione braccianti, Cesare Zanotti.

N ell'organo repubblicano la divisione delle forze operaie è salutata come una liberazione apportatrice di pace « fra le famigl ie dei lavoratori della terra».

Invece, malgrado sempre i misteri impenetrabili delJa logica repubblicana, la scissione della Federazione braccianii ha aggravato i rapporti fra «gialli» e «rossi» e prodotta un'eccitazione assai inqu ietante degli animi, specie nelle campagne. Già, come vi scrissi, boicottaggi e rap· presaglie sono incominciati e l'organo repubblicano Ji approva come r ival5a contro quelli della vecchia Federazione. Intanto assemblee ed assemblee si succedono al Circolo Maz2:ini. Ad esse non mancano mai l'on. Gaudenzi e i maggiorenti della repubblica forlivese che hanno tenuto a battesimo 1a nuova organizzazione dei «gialli».

Note Forlivesi

l'ORlJ, 1. (b. m.). - Dopo la divisione fra i braccianti. - Al ma· nifes to lanciato dal locale Partito Repubblicano, Cesare Zanotti, segre• tario della. vecchia Federazione braccianti, ha rispòsto con un breve manifesto che ha fatto grande impressione. Egli dichiara di mettere a· di- s_pos121one del Part1ta Repubblicano tutta la gestione amministrativa della vccchia Fedeuz1one braccianti e annuncia d1 aver sporto querela per d1ffamaz1one al Pemiero Romagnolo. 11 manifesto termina con queste

<s Quando sarò abbattuto d alla giustizia popolare e da quella togata dichìacezete la fine del mio regno )).

Intanto il segretario della nuova Coope rativa dei- gialli è venuto a Forll. :e. jl repubblia.no faentino Pietro Nenni, sino a ieri collaboratore Ordinario della Scopa di S. Sofia. Ecco un regalo e una creatura del solito anticle ricalismo bloccardo, che certo noi non ci aspettavamo. Ad ogni modo, lo vedremo all'opera.

Pr(JleJl e. - Dopo quella dei mazziniani e della Lega falegnami, è ·1a lega muratori di S. Ma ria Nuova (comune di Bertinoro) che « di fronte alla divisione voluta nella Federazione braccianti emette il proprio voto di protesta verso coloro che di tale divisione si son resi responsabili ed augura che in seno alla classe dei braccianti ritorni la pafe e la concordia ».

Mt111ife1tazione .iocialùta. - Domenica prossima 4 settembre i compagni di Bussecchio, alle porte di Forll, inaugureranno la loro magnifica C.asa dei socialist i dedicata ad Edmondo De Amicis. B la prima. che viene inaugurata quest'anno, m! altre grandiose Case di socialisti sono già compiute a Villanova, Villafranca, Roncadello, Castiglione, Carpena, tutte sezion i appartenenti alla nostra Federazlone. Il discorso inaugurale, domenica, sarà tenuto dal compagno prof Ugo Mandolfo di Senigallia Vivissima è l'attesa . Intanto, anche a nome dei compagni, ringrazio vivamente il compagno Mandolfo che ha volenterosamente accettato il nost ro invito. Que lla di domenica sarà certamente una grande manif estazìone socialista. ·

N . 244, 3 settembre 1910, XIV.

La Crisi Delle Organizzazioni

FORLt, 19. (b. m.), - Aurelio Valmaggi che resse per cinque anhi le sorti della nostra Camera del lavoro h a rassegnato le sue dimissioni da segretario.

Le ragioni che lo hanno, determinato a tale ·p asso sono da rintrac1 darsi nella crisi delle nostre organizzazioni operaie, crisi accanitasi colla

· ..divisione del bracciantato voluta e compiuta dal Partito Repubblicano.

Il Valmaggi si 1echerà nella vicina lugo quale segretario delle or• gan!zzazioni socialiste.

N. 262, 21 settembre 1910, XIV.

DUE CAMERE DEL LAVORO A FORLl

La Scissione Provocata Dai Repubblicani

l'Oru...t. 29. (b. m.). - Dopo gli avvenimenti svoltisi domenica scorsa alla nostra Camera del lavoro, la divisione del proletariato era ormai inevitabile. Tuttavia si erano fissate le elezioni camerali ·a suffragio universale per il 16 ottobre onde addivenire alla nomina della Commissione esecutiva e in ciò erano convenuti anche i repubblicani. Ma, temendo di ricevere al 16 ottobCe un'altra -solenne smentita alie loro affermazioni bugiarde di essere cioè la maggioranza del nost ro proletariato, i repubblicani hanno precipitato gli avvenimenti e oggi con pubblico manifesto rosso dichiarano disciolta la vecchia Camera del lavoro ed invitano ad aderire alla nuova Camera del lavoro. Quest'altro colpo di testa - motivato con una fila di menzogne - ha prodotto· g rande impressione nella massà Qperaia, La quale rimarrà fedele, nella sua grande maggioranza, alla vecchia Camera del lavoro. Intanto questi avvenimenti hanno prodotto una pericolosa eccitaziOne fra gli iscritti ai due P artiti ,oda.lista e repubblicano. Da dommica sera una squadriglia di tt"pllbblicani si è data a compiere opera di provocaz ione. Diversi nostri compagni - presi sempre isolati'- sono stati aggrediti. Ci auguriamo che non si ripetano le luttuose gesta di cui il Partito nostro san• guina ancora, ma si sappia, ad ogni modo, che noi non subiremo violenze,

Il proletariato d'Italia prenda dunque nota che anche nel Forlivese, come n el Ravennate, l'artefice della divisione della massa operaia stato - unico e solo - il Partito Repubblicano.

La Partigianeria Nel Municipio A Forli

FORl.t, 29. (b. m.). - Poche ore dopo la pubblicazione del manifesto della nuova Camera del lavoro, il Municipio repubblicano è e~trato nella competizione mandando due emissari ad effettuare lo sgombero immediato e la chiusura dei locali dove aveva sede la vecchia Camera del lavoro.

Quest'atto inqualificabile di prepotenza compiuto dai nostri amministratori repubblicani, va segnalato a tutta l'Italia sovversiva! il bis dell'affare Fortis. Allora si negarono le sale all'avversario morto, oggi si negano agli avversari vivi.

l'Amministrazione comunale h a. rotto la sua neutralità. Ema nazione diretta del Partito Repubblicano ha o bbedito agli ordini del Partito. Oggi, solo i preti ed i repubblicani sono capaci di tanto settarismo!

N. 272, 1 ottobre 1910, XIV.

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