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A TESTA ALTA Il CalendEsercito 2023

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to alla 26ª edizione e realizzato con la collaborazione di Leonardo e IDV (Iveco Defence Vehicles), valorizzato da Difesa Servizi S.p.A. e per la prima - cativi di quei tre mesi di combattimenti: da Porta San Paolo alla Corsica, da Cefalonia alla resistenza clandestina. alle due battaglie del cosiddetto “Eserquando, l’8 dicembre 1943, i reparti del I Raggruppamento motorizzato partirono alla conquista di Monte Lungo (Caserta) la cui sommità fu conquistata il 16 dicembre. Il nuovo CalendEsercito è stato presentato dal Capo di Stato -

Conti, docente di Storia militare e Storia contemporanea presso “La Sapienza” di Roma, e al dott. Roberto Olla, giornalista del Tg5, divulgatore storico, con la moderazione della dott.ssa Flavia stata l’ispirazione del nuovo calendario: “In questi ultimi due anni in cui le Forze Armate tutte, ma in particolare l’Esercito, hanno vissuto uno straordinario rapporto coi cittadini e col Paese mi sono spesso sentito dire che «l’Esercito era tornato nel cuore degli italiani». In realtà, l’Esercito è sempre stato nel cuore dei cittadini italiani, ci sono i fatti che lo dimostrano. Persino nei momenti tragici dell’8 settembre 1943, l’Esercito ha dimostrato quella capacità di essere elemento di coesione nazionale che non ha mai perduto. Il 2023 segna l’80esimo anniversario di un anno tragico per la storia nazionale, ma importante. Era quindi l’occasione per ricordare quei tanti ragazzi giovanissimi di allora che, ad appena 90 giorni dall’armistizio, una Patria che sembrava perduta, ma - seppe Conti ha poi chiosato: “La deposizione di Mussolini del 25 luglio costituì un primo disastro sul piano politico per le giovani generazioni le quali si chiedevano che senso avesse continuare una guerra combattuta eroicamente per tre anni con inferiorità di mezzi rispetto al nemico. Queste problematiche saranno ingigantite dall’8 settembre: il gruppo dirigente che sostituì Mussolini aveva dalla guerra, ma non fu all’altezza: la mancanza di ordini chiari lasciò ai comandanti, nei vari luoghi, la responsabilità di prendere decisioni da soli. Recenti studi hanno dimostrato che l’Esercito non rimase «allo sbando»: la reazione ci fu, con la consapevolezza di rispondere all’offesa, ma l’istituzione che, allatinuò a battersi cercando di tenere alto l’onore”. “La narrazione divulgativa – ha concluso il dott. Roberto Olla – è sog- non ha. Questo calendario è uno strumento che, con la sua facile diffusione, consente passi avanti per una divulgazione sempre più agganciata alla ricerca alla memoria di quei soldati e, anche quest’anno, contribuirà a sostenere l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani e i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.) alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per necessità di carattere economico-familiare. L’opera editoriale, come detto stampata - teriore dimostrazione della volontà di essere a contatto con i cittadini e il Paese.

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