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Le navi e gli uomini
Arthur Fanshawe, comandante in capo delle forze navali inglesi nel Mediterraneo, era ritenuto un esperto di cose italiane. Durante l'anno 1859 era staro a lungo in crociera dinanzi alle cosce siciliane ed aveva avuto frequenti contatti con le autorità borboniche, dimostrando in varie circostanze tatto ed energia; aveva svolto poi una missione lungo il litorale del Regno di Sardegna e dei territori recentemente annessi, era staro alla Spezia ed anche con i funzionari piemontesi aveva avuto occasione di trattare più volte; egli appariva per tanto come la persona piì:1 indicata per sorvegliare da vicino gli sviluppi dell'intricata situazione nel Mezzogiorno della Penisola.
Nei primi mesi del 1860, al comando di un'importante forza navale (quattro navi di linea, tre fregate ed unità minori), era staro inviaco a Gibilterra in vista delle operazioni militari della Spagna nel Marocco, che per altro volgevano al termine. Conclusesi le ostilità in quel setcore, il Hl aprile il Mundy salpb da Gibilterra e fece rotta su Malta, dove pervenne il 21. Al comando della Mediterranean Fleet si era avuto frattanto notizia degli avvenimenti di Palermo del 4 aprile, della rivolta della Gancia soffocata nel sangue e dei moti insurrezionali che continuavano a scoppiare qua e là per l'isola: tuttavia, nonostante le «impedinx disturhances in S11Nthern ltaly», la sitt1117ione non app:iriv,i :incor::t s,,J p,rnm di prf'ripit,Hf', e all'ammiraglio Fanshawe parve sufficiente precauzione ordinare al Mundy di partire in crociera con le sue navi il 5 maggio per le coste orientali della Sicilia. Fu ritornando alla base per approvvigionarsi d'acqua, dieci giorni dopo, che il contrammiraglio Mundy apprese lo sbarco di Marsala.
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Rinunciando al progetto già stabilito di prendere il mare con la maggior parte delle sue unità per un periodo di manovre, il Fanshawe aderì di buon grado alla proposta subito avanzatagli dal Mundy e lo fece partire, con la sua nave Ilannibal, per Palermo, dove avrebbe dovuto assumere il comando delle unità dislocate sulla costa occidentale e settentrionale dell'isola: l'A mphion, capitano di vascello Cochran, l'A rg11s, capitano di fregata lngram-Winningcon, e l'lntrepid, capitano di fregata Marryatt. Scopo dichiarato della mossa inglese era, naturalmente, soltt1ntn la prntezione dei sudditi hritannici e delle loro proprietà nel corso dell'imminente crisi (9). Quale viatico e direttiva, l'ammiraglio non aveva
(9) Cfr. gli ordini di Fanshawe, P.R.0 ., Londra, Admir,tfty, I, 5733, fase. 828; riportari dal MUNOY. àt. , pagg. 75-76: «Da Arthur Fanshawe, es4., cavaliere del molto onorevole Ordine del Bagno, vice-ammiraglio e comandante in capo, ecc .. A G. Kodney Mundy, csq., CB, conrrammiraglio.
Poiché l'insurrezione in Sicilia contro il governo napoletano si è diffusa in tutta l'isola dopo lo sbarco del generale Garibaldi con una spedizione armata di italiani, si è reso necessario provvedere ulteriori me:ai di protezione, per le persone e le proprieù britanniche.
Siete pertanto con la presence invitato e sollecitato a procedere con la nave di S.M. Hannibal, battente la vostra bandiera, a Palermo per questo scopo, prendendo sotto il vostro comando l'Amphion, l'Arp,s e l'lntrepid. Vostro scopo precipuo sarà quello di porgere ogni assisrcn7.a e protezione alle persone e alle proprietà britanniche ...
Provvedere a che ufficiali e marinai siano severamente ammonici di evirare di prender parte ad alcuna discussione di carattere politico o ad alcun runrnlrn ... ».