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La squadra del Persa no dalla Sardegna a Palermo 1 O 1

Mi rincre.rce che il generale Salzano .ri sia espresso in termini ,·osì scortesi e particolarmente che il mo lini11aggio denoti o incapaàtà o indifferenza per il controllo della ,·ondotta delle s11e tmppe. In tali circo.rtanze mi sembra opport11no che t11tti i residenti britannici debbano prendere immediatamente imbarco mll'HANNIBAL o sull'AMPHION, opjlltre tenersi pronti a cercare asilo sulle mddette navi al primo avviso. Ogni assistenza verrà prestata con le mie scialuppe per facilitare l'imbarco.

Nello stesso tempo indirizzerò 11na lettera ai ienerale Lanza, per esprimere il mio desiderio di essere informato pt-eviamente nel caso di tm bombardamento della città, sia da parte dei Forti sia da patte delle unità navali 11aj)/)letane ancot·ate nel golfo; renderò anche noto a S.E. che, secondo la mia opinione, ogni bombardamento di una città aperta è estrema1nentc depiotwoie e desterà forte risentimento presso tutte le nazioni civili». La lettera in questione diretta al governacore, riprodotta dal Mundy nel volume delle sue memorie (28l, era redatta in termini inequivocabilmente severi: vi si esprimeva apertamente un vivo disappunto per il tono e per la sostanza della comunicazione del generale Salzano; e si diffidava il governo borbonico, con .. ..,Lt,nt,J fn::Jdu e vagamente minaccioso, dall'arn:::Lan: danni a persone o CO· se coperte dalla bandiera britannica, nel caso che venisse presa «una misura così estrema e cleprecabile come il hombardamenro di una cirrà aperta». Nel contempo, venivano diramati i segucnti ordini (29l agli ufficiali e marinai Jella SlJUadra inglesc, in armonia con le direttive dell'ammiraglio Fanshawc OO>:

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«Essendo desiderabile che le navi di S.M. stazionanti nei vari porti della Sicilia per la protezione dei sudditi britannici e delle loro proprietà, si mantengano .rtrettamente ne11trali nei riiuardi dell'in.111rrezione in atto contro il ioverno napoletano, disponf!.O che i capitani e gli 11jfìciali in wmando delle navi e bastimenti di S.M. sotto i miei ordini raccomandino ai loro rispettivi ufficiali e marinai di evitare di prender parte a qttalriasi discussione politica o ad al~,m itmmlto, in q11anro ciò potrebbe frustrare io scopo d11lltt loro presenza e compromtitlcre il governo britannico.

Gli 11/fiàali che Jcendono ti terra debbono essere in 1mifarme e rientrare a bordo delle loro navi prima del tramonto».

14. La sera stessa del 2 1, il comandante Marryacr fu di ricorno a Palermo e presentò all'ammiraglio il suo rapporto O L>. Da quesco, e dalla precedente re-

(28) M UNDY, àt., pag. 83. (29) Ibidem.

(30) Vedi rnj,ra, nota 9. (31) Appc:ndicc, Vll.

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