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La Marina borbonica nel 1860 116

/.,, 11·r11 I dd 20) sono stato informato da mr. Goodwin che il generale Lanza, n11ovo Gì1111111ÌJ 111rir1 ref!)o. s11cced1tto il /6 11.s. al principe di Caste/cicala, aveva dichiarato di 111111 1·111.,-t' 111 f!.re1do, nel caso di 1tn'ins11rnzione in città, di garantire protezione ai residenti lmt,11111111. né per la loro vita, né per le loro proprietà; e di conseguenza, per mezzo di rma u11111111iu1zione ufficiale al console di S.M., ho invitato i residenti e le loro famiglie a rifit,1:,it1rsi s11/le navi da guerra ancorate nel f!.O/fo, inviando appositamente delle imbarcazioni 111/rr ma,·ina; la maggioranza delle famiglie si sono imbarcate sull'HANNIBAL e .r11ll'AMl'H /ON nella notte del 21 (allel(ate copie della relativa corrispondenza, dttl n. 2 al n. 7 ind11so). Il giorno 21 è arrivata da Pola e Corfù, gettando le ancore in questo porto, ttna sq11adra austriaca composta dalla (rewita a vela da 60 ctmnoni SCH\VANZENRF.RG, da//(1. corvetta ad elica DANDOLO da 2 1 cannoni e dallo sloop a ruote SANTA LUCIA. da 6 cannoni, sotto il comando d-el commodoro von \'?'ttllersdorjf. Navi da gnerrct a vapore del Re delle Due Sicilie stanno arrivando e partendo di continuo; la forza na·wtle qui preseme in questo momento consiste in due sloop a vapore e in un pirosett/o armato.

Non essendovi alcuna nave da guerra americana in qttesto porto, ho dato incarico a Mr. Goodu1in di far presenfr al console degli Stati Uniti e agli altri sttdditi di qttel Paese residenti a Palermo. il mio desiderio di ertmd,erp 111/ "SJi !t, •nedesima pro!eziot!e che è accor data ai mdditi di S.M .. Tuttavia, essendo in seguito arrivata la corvetta a elica IROQUOIS (42> , non ho dttto applicazione al loro rirovero ti bordo delle navi di S.M ..

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Fuochi da campo sono stati acresi ttlfta ia notte scorsa sulle cime delle alt11re che cirrondtmo la città. e reparti di uomini armati rrmn ri11niti q"e.rto pomeriggio sttlfe vette delle montagne ad est. Contadini dei villaggi il Bar,heria e Misil111eri riferiJcono che fle forze dell'insurrt'zione] assaliranno la città da quel lato, 111e11tre gli uomini di Carini e di Cinisi eseguiranno l'attacco da ovest. Garibaldi si trova O/!,f !,i a sei o sette mil!,lia da Palermo e corre voce che il grande assalto avrà luor,o domani.

Le truppe napoletane sembrano numerose, sia nella città sia sr,lle alture; la loro posizione avanzata è Monreale; il generale Lanza mi ha reso noto che la loro forza complessiva è di 20.000 11omi11i. ed hanno l'aria di volerci hattere; ritengo rhe il Re (tbbia offerto op.,ni genere di riforme per il caso che gli insorti si sottomettano, ma è opinione che sia tardi.

L 'arrivo della mia nave ammiraglia ha infmo fiducia e genet·ale soddisfazione nell'intera comunità inglese e il gran numero di coloro che hanno approfittato dell'asilo a bordo compt·ova ltJ. necessità di aumentare la forza navale riunita per la lorn protezione in rircostanze ,wì critiche».

Nd pomeriggio, all'ammiraglio Mundy pervennt' un accorato appello da parte di tre signore dell'aristocrazia palermitana, la princi pl:ssa Pignatelli, la principessa di Niscl'.mi e la baront'ssa Riso, i cui mariti erano J etl'.nuri nella cittadl'.lla

(12) L'lroq11oi.r arrivò a Palermo nel pomeriggio del 22, l;i qual cosa dimoscr;i che l'ammiraglio Mundy completò il suo rapporto al Fanshawc verso la sc:ra di quello stesso giorno.

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