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Gli effetti personali: qualche sorpresa Dal materiale ritrovato emerge un foglio probabilmente appartenente a Costante, che riteniamo sia un’interessante fonte per la storia dei nostri soldati in quell’epoca. La più interessante è una nota manoscritta contrassegnata “Riservato”: su un foglio a quadretti prestampato viene evidenziata l’autorità mittente “Novantasei”, l’autorità a cui è diretta cioè i “Soci Ferretto, Sparpaglioni, Maietti, Vesco” e il numero d’ordine “42 di protocollo”. Essa è datata 19 luglio ore 10 senza indicazione dell’anno. Il modulo è senz’altro ufficiale, nel senso che veniva utilizzato dagli uffici militari per la corrispondenza interna (foto 13). In testa riporta: “N.B. Chi lo legge prima è obbligato a farlo passare ai soci”. Ritornarlo alla seduta”. Già questo induce a pensare a qualcosa di nascosto, quasi illegale. Ma continuiamo: “Oggi ore 15 e qualche cosa, avrà luogo nel solito locale, seduta per deliberare sul seguente ordine del giorno, le cui risultanze saranno trasmesse entro giornata ai nostri colleghi in Italia: 1° Sciopero internazionale di 48 ore. Oratore Maietti 2° Amnistia e smobilitazione fino al 96 incluso (è la classe di leva, N.d.R.). Oratore Maietti 3° Provvedimenti immediati per i figli unici e le 2e e 3e categorie. Oratore Ferretto 4° Aumento di soldo e premio di congedomento al Soldato. Oratore Vesco 5° Miglioramento rancio 6° Ribasso prezzi vendita generi alimentari
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Da quanto scritto in questo avviso, si deduce che la smobilitazione era ancora in atto perché si parla di un’amnistia (per i disertori o per coloro che non si erano presentati alla chiamata di leva?). Probabilmente fu scritto in Albania, essendovi un accenno alla diffusione in Italia, e siamo propensi a datarlo al 1919. In tempo di guerra una riunione di questo genere era chiaramente sediziosa, sia per il numero dei partecipanti sia per gli argomenti trattati. Pochi giorni dopo, il 1° settembre, Costante rientrò in Italia per malattia. Stefano (Regiu) e Costante erano di idee socialiste giungendo, nel luglio 1944, a contribuire alla fuga del Generale