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4a divisione alpina "Cuneense"

due reggimenti più alcune compagnie di mitragliatrici formavano la brigata di fanteria; due brigate più un reggimento di artiglieria campale o da montagna, più un battaglione genio e servizi vari, formavano una divisione; due o più divisioni costituivano un corpo d'armata che aveva anche una propria artiglieria e truppe di cavalleria, del genio, di sanità, di sussistenza, di giustizia militare; parecchi corpi d'armata formavano l'armata con artiglierie proprie e servizi vari, comprese squadriglie di aereoplani e batterie contraeree; l'insieme delle armate costituiva l'Esercito mobilitato.

I reparti distinti da numeri arabi sono: compagnia, reggimento, divisione e armata; mentre con numeri romani si distinguono il battaglione, la brigata e il corpo d'armata. Per la fanteria (che insieme all'Arma dei carabinieri, dell'artiglieria, della cavalleria, del genio più trasmissioni, aviazione leggera, servizi tecnici e logistici forma l'Esercito) le specialità erano: bersaglieri, alpini, granatieri. Solo in seguito si aggiungeranno carristi, paracadutisti e lagunari17 .

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Occorre specificare che il termine "divisione" deriva dall'Esercito Francese18 e sta ad indicare una Grande Unità costituita da un insieme di truppe di tutte le Armi con un unico comando. In Italia la divisione corrispondeva anche ad una precisa entità territoriale, da qui la denominazione divisione militare territoriale di..., mantenuta fino al 1934.

Ad esempio nell'ottobre 1917, a Caporetto, la brigata "Salerno", composta dall'89° e 90° reggimento, faceva parte della 62a divisione del VII corpo d'armata della 2a armata, comandata dal generale Luigi Capello19. Nel 1926 l'Esercito fu ristrutturato e le brigate vennero composte da tre reggimenti di fanteria e le divisioni da una brigata più

17 MDD (1974-75) pag. 65-66. Nello stesso opuscolo si legge che l'Arma della fanteria ha avuto, dalle guerre di indipendenza ai giorni nostri, circa 900.000 caduti ed ha meritato 741 medaglie d'oro al valor militare assegnate alla bandiera dei reggimenti od ai singoli fanti (su un totale di 1.517 assegnate a tutto l'Esercito: SME 1971 pag. 291). 18 BATTILA'-PANZERA (1993) pag. 4-5. 19 SILVESTRI (1984) pag. 144.

un reggimento di artiglieria. A Genova vi era la V brigata di fanteria, con l'89°, il 41° e 42° rgt ftr20. Nel 1934 ad ogni divisione venne assegnato un nome che si affiancava al numero identificativo per la volontà di esaltare glorie e tradizioni delle singole unità. Così a Genova era di stanza la 5a divisione "Cosseria" formata dalla V brigata più il 29° rgt art. Nel 1937-38 venne adottata un tipo di divisione non più su tre reggimenti di fanteria (nella Prima Guerra Mondiale, abbiamo visto che erano addirittura quattro, cioè due brigate), ma su due, al fine di rendere più agili le grandi unità21. La struttura divenne, con più o meno sensibili variazioni: comando di divisione; due reggimenti di fanteria su tre battaglioni; due compagnie mortai da 81; tre compagnie cannoni da 47/32; due batterie da 65/17; un reggimento di artiglieria su due gruppi; tre batterie da 20 mm su sei pezzi; un battaglione complementi; un battaglione misto del genio; unità dei servizi (sanità, sussistenza, auto, ecc)22 .

Vi saranno ulteriori piccoli cambiamenti, ma la composizione delle nostre divisioni rimarrà comunque più leggera che negli altri paesi. La "Cosseria", in cui come vedremo furono destinati molti isolesi, sarà così formata: 89° e 90° rgt ftr più 108° rgt art e in Russia, nel 1942, apparterrà al II corpo d'armata dell' 8a armata del generale Italo Gariboldi incorporata nel Gruppo di Armate «B» tedesco.

Per quanto riguarda l'identificazione delle armi, corpi, decorazioni e specialità di appartenenza attraverso le uniformi, riassumiamo brevemente che ciò era possibile attraverso le mostrine, gli scudetti divisionali sulla manica sinistra, il fregio sul berretto ed i nastrini sul petto. Ad esempio la cavalleria ha, ancora oggi, le mostrine a tre punte, la fanteria "fuori corpo", cioè non facente parte di brigate o divisioni (o gli alpini e i bersaglieri) a due punte, mentre genio, artiglieria e servizi amministrativi ad una punta e di colore diverso a

20 DE DOMINICIS (1983) pag. 78, tabella A. 21 SME (1982) pag. 10 e segg. 22 Questo esempio riguarda la "Pavia" in Africa Sett. nel 1941. SME (1974) pag. 335.

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