* RIVISTA MARITTIMA *
SPED. IN ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. ART. 1 COMMA 1 N° 46 DEL 27/02/04) - PERIODICO MENSILE 6,00 €
All’interno: PRIMO PIANO
Intervista al Ministro della Difesa
Sen. Roberta Pinotti Effetto Donald Trump Massimo de Leonardis
La svolta europea in materia di difesa 6
Pietro Batacchi
L VE RE
MARITTIMA MENSILE DELLA MARINA MILITARE DAL 1868
GIUGNO 2017
I TO D GA N LE AO AL H IN O T T EN
RIVISTA
M LE PP SU
GIUGNO 2017 - Anno CL
Copertina completa stampa_Layout 1 05/07/2017 09:05 Pagina 1
Copertina completa stampa_Layout 1 05/07/2017 09:05 Pagina 2
RIVISTA
MARITTIMA MENSILE DELLA MARINA MILITARE DAL 1868
Non perdere questa opportunità SEGUI LA SCIA ABBONATI alla Rivista Marittima (abb. annuale 11 numeri)
Italia ordinario Estero zona 1 Estero zona 2
€ 30,00 € 76,70 € 109,70
Un fascicolo arretrato
€ 6,00 + spese postali (*)
SCONTO LIBRERIE ITALIA 30% SCONTO LIBRERIE ESTERO 10% (*) Da concordare con l’Ufficio Abbonamenti.
NOVITÀ Rivista Marittima + Notiziario della Marina Abbonamento € 45,00
MODALITÀ DI PAGAMENTO - con Bollettino Postale o Bonifico Bancario sul C/C n° 001028881603 intestato a: Difesa Servizi S.p.A. Causale: Abbonamento Rivista Marittima. è obbligatorio inserire anche il CODICE FISCALE IBAN = IT26G0760103200001028881603 BIC/SWIFT = BPPIITRRXXX - dall’Estero: Bonifico Bancario oppure tramite libreria con sede in Italia.
AVVISO AGLI ABBONATI Per evitare ritardi o sospensioni nella ricezione della Rivista, gli Abbonati sono pregati di comunicare l’avvenuto versamento seguendo le indicazioni sottostanti. L’ABBONAMENTO DECORRE DALLA DATA DI SOTTOSCRIZIONE. EFFETTUATO IL PAGAMENTO, INVIARE COPIA DELLO STESSO, CON I DATI PERSONALI e CODICE FISCALE tramite FAX - E.MAIL a:
Rivista Marittima - Via Taormina 4 - 00135 ROMA Tel. 06/36807251 - Fax 06/36807249 e-mail: rivista.abbonamenti@marina.difesa.it
NEWS MM SCARICA l’APP
(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 07/07/2017 09:25 Pagina 1
RIVISTA
MARITTIMA MENSILE DELLA MARINA MILITARE DAL 1868
GIUGNO 2017 - anno CL
REGISTRAZIONE TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N. 267 31 LUGLIO 1948
CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ AUTORIZZATA RODORIGO EDITORE VIA POGGIO MOIANO, 34/D 00199 - ROMA Tel. 06 66166539 Fax. 06 66149416 pubblicità@rodorigoeditore.it
Fotolito e Stampa STR PRESS S.r.l. PIAZZA COLA DI RIENZO, 85 00192 ROMA Tel. 06 36004142 Fax 06 36790133 info@essetr.it
La collaborazione alla Rivista è aperta a tutti. Il pensiero e le idee riportate negli articoli sono di diretta responsabilità degli Autori e non riflettono il pensiero ufficiale della Forza Armata. Rimaniamo a disposizione dei titolari dei copyright che non siamo riusciti a raggiungere. Gli elaborati non dovranno superare la lunghezza di 12 cartelle e dovranno pervenire in duplice copia dattiloscritta e su supporto informatico (qualsiasi sistema di videoscrittura). Gli interessati possono chiedere alla Direzione le relative norme di dettaglio oppure acquisirle direttamente dal sito Marina all’indirizzo http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/editoria/marivista/Pagine/Normeperlacollaborazione.aspx. È vietata la riproduzione anche parziale, senza autorizzazione, del contenuto della Rivista. Rivista Marittima Giugno 2017
1
(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 07/07/2017 09:25 Pagina 2
(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 07/07/2017 09:25 Pagina 3
D
Editoriale
opo alcuni anni di svolgimento a Roma nella cornice di Palazzo Marina, quest’anno la Giornata della Marina, che ricorda l’azione di Premuda del 10 giugno 1918 da parte dei MAS al comando di Luigi Rizzo, è tornata a celebrarsi al di fuori della capitale. La cerimonia non si è tenuta come di consueto in una base militare bensì in un contesto civile, all’interno del porto di Civitavecchia. Aspetto questo significativo e da cui il motto scelto per caratterizzare la giornata «Noi siamo la Marina», a richiamare l’impegno di tutto il personale che appartiene alla Marina Militare, professionisti del mare ma in primo luogo cittadini, a favore di tutta la collettività non solo nei classici compiti istituzionali di difesa e sicurezza ma anche in tutta una serie di attività che spaziano dal sociale all’umanitario fino al campo ambientale e scientifico, sintesi dell’indissolubile legame storico, culturale, economico del nostro Paese con il mare. Nel corso della manifestazione, anche quest’anno come l’anno passato alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata consegnata la Bandiera di combattimento a due tra le più nuove unità navali italiane del programma FREMM (Fregate Europee Multi Missione), Nave Alpino e Nave Carabiniere, quest’ultima appena rientrata dalla campagna navale di circa sei mesi in Australia, Sud-Est Asiatico e nei Paesi del Golfo e di cui abbiamo approfondito tanti aspetti nei mesi passati sulle pagine della Rivista. L’ingresso di due nuove navi in piena operatività nella Squadra Navale si colloca nell’ambito del piano di rinnovamento della Flotta, necessario per contenere le contemporanee inevitabili dismissioni di molte unità navali e finalizzato al mantenimento di uno strumento navale flessibile, versatile e equilibrato in tutte le sue componenti. Un tale strumento navale, ben integrato nel sistema militare interforze, rappresenta infatti un’esigenza primaria per il nostro Paese che ha da sempre — ma ancor di più in questi ultimi anni dove conflitti, crisi, incertezze ed emergenze anche umanitarie ne hanno evidenziato l’estrema importanza — la necessità che il mare sia un luogo sicuro, ovvero che ne venga assicurato il libero uso secondo le leggi di diritto internazionale e in cui i traffici marittimi siano sempre garantiti attraverso tutelate e affidabili linee di comunicazione. L’aumento dei rischi e delle minacce anche nei grandi spazi marittimi è conseguenza purtroppo della crescente instabilità generale e delle incertezze presenti nello scenario internazionale come ben evidenziato all’interno di questo numero negli interventi della sezione Primo Piano: nel primo di essi, l’intervista al Sig. Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti, vengono infatti approfonditi vari aspetti del «Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa» documento pensato proprio al fine di realizzare uno strumento di difesa più efficace ed efficiente per fronteggiare le odierne sfide. I successivi articoli vanno ad approfondire ulteriormente alcuni temi di prioritaria importanza legati alla «liquida» situazione internazionale: il professor de Leonardis analizza la politica estera del presidente americano Trump a sei mesi dal suo insediamento e dei suoi conseguenti effetti sulle varie aree geopolitiche mondiali e sull’Europa in primo luogo e a seguire il dottor Batacchi tocca l’attinente e quanto mai attuale tema della Difesa Europea evidenziando come, forse anche per le tante concomitanti e non certo prevedibili cause — minaccia terroristica, Brexit, neo-presidente americano — nel 2016 si siano fatti concreti passi avanti nel campo della difesa e sicurezza comune tanto da individuarne un possibile momento di svolta al processo di integrazione. La situazione europea attuale è sicuramente complessa e desta preoccupazioni ma non è certo paragonabile a quella che incontrò nella sua vita Paolo Thaon di Revel, a cui è dedicato il supplemento che presentiamo in allegato al fascicolo ordinario di questo mese, terzo negli ultimi sette numeri, a conferma dei propositi manifestati in tal senso lo scorso anno. Il supplemento di questo mese, di carattere storico, è una nuova edizione ulteriormente aggiornata e arricchita da molte inedite immagini in tutte le sue parti della biografia pubblicata sul Grande Ammiraglio Paolo Thaon di Revel nel 1989 dalla Rivista Marittima a firma di Ezio Ferrante. Il centenario della grande guerra, la figura di Thaon di Revel, il valore storico-editoriale dell’opera recentemente ripubblicata anche on-line con grande successo, ha portato quasi naturalmente a questa nuova versione dell’ammiraglio Ferrante: ne deriva un ritratto vivo e originale del Grande Ammiraglio che copre l’intero arco della sua esistenza e nello stesso tempo il ritratto di un epoca che dalla seconda metà dell’Ottocento si sviluppa tra due guerre mondiali e che ci consente dunque di auspicare che incontrerà, a similitudine della prima edizione, il favore di tanti nostri lettori e non solo dei più appassionati studiosi di storia navale. Stefano Romano Rivista Marittima Giugno 2017
3
(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 07/07/2017 09:25 Pagina 4
(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 07/07/2017 09:25 Pagina 5
Sommario PRIMO PIANO
8 Intervista al Sig. Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti
SAGGISTICA E DOCUMENTAZIONE
61 Le navi del sale Mario Veronesi
12 Effetto Donald Trump Massimo de Leonardis
22 La svolta europea in materia di difesa
STORIA E CULTURA MILITARE
69 La direzione del tiro nella Grande Guerra Enrico Cernuschi
Pietro Batacchi
PANORAMICA TECNICO-PROFESSIONALE
30 Dalla Midway alla Gerald Ford, settant’anni di superportaerei americane Giuliano Da Frè
80 Il naufragio dimenticato del Gustloff Domenico Vecchioni
RUBRICHE
85 Osservatorio internazionale 96 Marine militari 105 Marine mercantili 111 Scienza e tecnica 120 Che cosa scrivono gli altri 124 Recensioni e segnalazioni 44 La Marina della Repubblica di Corea Mario Romeo
53 Ship Recycling Giovanni Salomone-Antonio Caramia-Cesare Mario Rizzo
Rivista Marittima Giugno 2017
SUPPLEMENTO Il Grande Ammiraglio Paolo Thaon di Revel edizione giugno 2017 di Ezio Ferrante 5
(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 07/07/2017 09:25 Pagina 6
RIVISTA
MARITTIMA
Mensile della Marina dal 1868
EDITORE
Ministero della Difesa DIREZIONE E REDAZIONE Via Taormina, 4 - 00135 Roma Tel.: 06 3680 7248-54 Telefax: 06 3680 7249 Internet: www.marina.difesa.it/conosciamoci/ editoria/marivista/Pagine/default.aspx e-mail redazione: rivistamarittima@marina.difesa.it
DIRETTORE RESPONSABILE
Capitano di Vascello Stefano Romano
CAPO REDATTORE
Capitano di Fregata Giovanni Melle REDAZIONE E UFFICI
Giorgio Carosella Gianlorenzo Pesola Gaetano Lanzo UFFICIO ABBONAMENTI E SERVIZIO CLIENTI
Carmelo Sciortino Giovanni Bontade Tel.: 06 3680 7251-48 e-mail abbonamenti: rivista.abbonamenti@marina.difesa.it
SEGRETERIA AMMINISTRATIVA
Tel.: 06 3680 7254 Codice fiscale: 80234970582 Partita IVA: 02135411003
6
Festa della Marina Militare, Civitavecchia 9 giugno 2017 - Il Presidente della Repubblica nel conferimento delle seguenti onorificenze: Medaglia di Bronzo al valor Civile e Medaglia d’Oro al merito Civile alla Bandiera di Guerra della Marina e delle Forze Navali.
A questo numero
Professor Massimo de Leonardis Dottor Pietro Batacchi Dottor Giuliano Da Frè Dottor Mario Romeo Sottotenente di vascello Giovanni Salomone Sottotenente di vascello Antonio Caramia Professor Cesare Mario Rizzo Dottor Mario Veronesi Dottor Enrico Cernuschi Ambasciatore Domenico Vecchioni Dottor Enrico Magnani Dottor Rodolfo Bastianelli Contrammiraglio (ris) Michele Cosentino Contrammiraglio Pietro Verna Tenente di vascello Eugenio Tatulli Contrammiraglio Claudio Boccalatte Contrammiraglio (ris) Ezio Ferrante Capitano di vascello (aus) Francesco Chiappetta Ammiraglio Ispettore Capo (ca) Renato Ferraro Capitano di fregata Giovanni Melle
Rivista Marittima Giugno 2017
(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 07/07/2017 09:25 Pagina 7
inetrvista pinotti new 2_Layout 1 05/07/2017 09:13 Pagina 8
Intervista al Sig. Ministro della Difesa
Sen. Roberta Pinotti
a cura dell’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione del Gabinetto del Ministro Il Disegno di Legge che darà valenza normativa al «Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa» è attualmente all’esame del Parlamento. Può spiegarci questo passaggio così importante per la Difesa? Sin dall’inizio del mio mandato, uno dei miei primi impegni è stato quello di progettare ed iniziare a realizzare una «strategia» che potesse consentirci di gestire meglio il cambiamento anche nel settore della sicurezza e della difesa. Questa strategia ha trovato la sua traduzione organica nel «Libro Bianco», approvato dal Consiglio Supremo di Difesa il 21 aprile 2015. Con l’approvazione del disegno di legge di delega al Governo del 10 febbraio scorso, dopo tre anni di intenso lavoro, si è dato l’avvio all’iter normativo per attuare la riforma in una prospettiva di medio termine. Il ddl è costituito da 11 articoli e prevede disposizioni di diretta applicazione inerenti alla «governance»,
all’alta formazione, alla sanità, all’avanzamento dei dirigenti militari; conferisce delega al Governo per la revisione del modello operativo delle Forze armate, la rimodulazione di quello professionale nonché del sistema di formazione. È inoltre prevista l’introduzione di modelli organizzativi per assicurare la collaborazione tra la Difesa, l’industria, il mondo universitario e della ricerca. L’auspicio è che l’iter legislativo, grazie alla costruzione del largo consenso politico necessario a questa radicale ridefinizione degli assetti organizzativi del nostro intero sistema di difesa, possa concludersi presto. Ciò ci consentirebbe di consegnare al Paese uno strumento di difesa più efficace ed efficiente nel fronteggiare le attuali sfide, anche grazie alle razionalizzazioni di spesa che tale innovativa connotazione interforze consentirà, pur salvaguardando le peculiarità delle nostre singole forze armate.
continua a leggere ... 8
Rivista Marittima Giugno 2017
de leonardis - effetto trumpRev1_Layout 1 07/07/2017 09:32 Pagina 12
PRIMO PIANO
Effetto Donald Trump Una politica estera ancora tutta da costruire
Massimo de Leonardis (*)
N
el valutare l’operato di un uomo politico, soprattutto se fuori della norma, occorre evitare due tentazioni opposte. La prima è di considerarlo un personaggio che sfugge alla razionalità perché incarna comunque sempre il male. Definire per esempio Hitler «demoniaco» scarica la coscienza ma serve a nulla, perché bollarlo come male assoluto esonera da tentativi di comprensione secondo canoni razionali. La tentazione opposta è quella di voler trovare a tutto una spiegazione razionale o addirittura di immaginare un percorso completamente coerente, dimenticando che anche i politici con un «programma» dettagliato devono sempre adattarlo alle circostanze, poiché i fatti prevalgono sulle idee. Anche qui si potrebbe fare l’esempio di Hitler, con alcuni storici (Geoffrey Barraclough, Alan J. P. Taylor) convinti che, al
di là delle idee espresse nel Mein Kampf, egli sfruttasse pragmaticamente le opportunità offertegli e altri (Andreas Hillgruber, Klaus Hildebrand) invece persuasi che egli attuasse con sistematicità il suo piano.
Lo stile dell’aquila: inesperto Tycoon o scaltro negoziatore? Questa modesta premessa metodologica è quanto mai necessaria nel caso di Donald Trump, 45o Presidente degli Stati Uniti d’America. Troppo facile e riduttivo sarebbe considerarlo solo un pittoresco Tycoon privo però di qualunque esperienza, competenza e abilità in politica internazionale. Allo stesso tempo, è ancora veramente arduo identificare una strategia di politica estera nei suoi primi mesi di presidenza. La politica estera di Trump è tuttora molto in fieri e troppo
(*) Professore Ordinario di Storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali e dal 2005 Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche nellÊUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Presidente della International Commission of Military History 2015-2020.
continua a leggere ... 12
Rivista Marittima Giugno 2017
de leonardis - effetto trumpRev1_Layout 1 07/07/2017 09:32 Pagina 21
batacchi - europa difesa marittima_Layout 1 07/07/2017 09:34 Pagina 22
PRIMO PIANO
La svolta europea in materia di difesa Pietro Batacchi (*)
D
opo tanti anni di ritardi, il 2016 ha visto finalmente impressa una decisa accelerazione al processo di integrazione europea in ambito difesa e sicurezza con una serie di concreti passi in avanti che mai erano stati compiuti in passato. Le ragioni di questa svolta sono molto semplici e facilmente intuibili. La prima è la minaccia terroristica e la lunga catena di attentati che, a partire dal 2014, ha colpito il Vecchio Continente destando la coscienza dell’opinione pubblica europea rispetto all’importanza dei temi della difesa e della sicurezza e all’urgenza per i membri dell’UE di cooperare di più, e meglio, in questo settore. La seconda ragione è l’uscita del Regno Unito dall’UE che ha convinto le principali potenze europee-continentali — a cominciare da Francia, Germania e Italia — a fare molto di più in tema di iniziative
europee sulla difesa. Del resto Londra aveva sempre ostacolato gli sforzi per creare una maggiore integrazione europea in materia contrastando sia i tentativi di dare all’Unione una voce unitaria in politica estera, sia bloccando ogni mossa in tema d’integrazione militare come dimostrato, per esempio, dall’atteggiamento adottato nei confronti dell’EDA, l’Agenzia Europea per la Difesa, lasciata sopravvivere si, ma impedendone il rafforzamento del profilo finanziario. A queste ragioni bisogna poi aggiungere l’elezione del neo Presidente americano Trump che più volte ha chiesto agli alleati europei di assumersi maggiori responsabilità e, soprattutto, a spendere di più per la difesa considerata la volontà di Washington di mantenere in alcuni scacchieri internazionali un profilo più basso e meno interventista.
(*) Direttore responsabile di Rivista Italiana Difesa (RID). Collabora con Informazioni della Difesa, Rivista Militare e numerosi quotidiani. Da anni è collaboratore della Rivista Marittima.
continua a leggere ... 22
Rivista Marittima Giugno 2017
batacchi - europa difesa marittima_Layout 1 07/07/2017 09:34 Pagina 29
DA FRE_ USS Supercarrier_Layout 1 06/07/2017 14:45 Pagina 30
PANORAMICA TECNICO-PROFESSIONALE
continua a leggere ...
Dalla Midway alla Gerald Ford, settant’anni di superportaerei americane Ammiraglio Tarrant: Perché gli Stati Uniti sono così fortunati da avere uomini come questi? Lasciano le portaerei e volano contro il nemico. Poi tornano indietro, e devono cercare le navi, perse in mezzo al mare. E quando le hanno trovate devono tentare di atterrare su un ponte inclinato e oscillante. Dove abbiamo trovato uomini come questi? (James A. Michener. I ponti di Toko-Ri, 1953)
La USS THEODORE ROOSEVELT: in servizio dal 1986, è la prima unità tipo «Nimitz Improved» (Fonte: wikipedia.it).
Giuliano Da Frè (*) (*) Giornalista classe 1969, dal 1996 collabora con varie testate specializzate nel settore militare tra cui RID · Rivista Italiana Difesa, Focus Wars e Rivista Marittima. Dal 2002 analista navale per i web magazine Analisi Difesa e Portale Difesa, ha scritto circa 300 articoli dedicati soprattutto alla storia militare, ai conflitti internazionali e allo sviluppo delle forze armate di tutto il mondo. Con Odoya ha pubblicato ÿLa marina tedesca 1939-45Ÿ (2013) e ÿStoria delle Battaglie sul mareŸ (2014), cui è seguito nel 2015, per la Newton Compton, ÿLe grandi battaglie della Prima guerra mondialeŸ e nel 2016 ÿI grandi condottieri del mareŸ.
30
Rivista Marittima Giugno 2017
DA FRE_ USS Supercarrier_Layout 1 06/07/2017 14:46 Pagina 43
Romeo-Corea_Layout 1 07/07/2017 09:39 Pagina 44
PANORAMICA TECNICO-PROFESSIONALE
La Marina della Repubblica di Corea Le attuali sfide della Corea del Sud in campo navale
Mario Romeo (*)
I
niziatasi nel IV secolo, durante gli anni dell’unificazione della penisola, la storia marinara della Corea è proseguita, secoli dopo, con l’opposizione vittoriosa dell’ammiraglio Yi Sunshin all’invasione mongola e il contrasto alle scorrerie dei pirati giapponesi. Quando, nel 1910, la penisola fu annessa al Giappone tale storia si interruppe per riprendere dopo la fine della Seconda guerra mondiale con la costituzione del primo nucleo della Republic of Korea Navy (ROKN). Durante la guerra di Corea, dei primi anni Cinquanta, il suo peso fu, giocoforza, limitato dalla scarsezza di mezzi, ma nei due decenni successivi, la cessione di alcune unità statunitensi le concesse una limitata autosufficienza. L’ulteriore passo in avanti ebbe luogo negli anni
Settanta, quando la Corea del Sud decise di sfruttare al massimo le risorse cantieristiche e tecnologiche del paese. Fu così che, superate le iniziali difficoltà, si acquisirono le conoscenze necessarie per realizzare le prime unità militari costruite e progettate dall’industria nazionale (1). Con l’avvento del terzo millennio la sempre maggiore dipendenza dai rifornimenti di materie prime via mare indusse il governo di Seul a impostare un piano per dotarsi di una Strategic Mobile Fleet (SMF) «atta alla tutela delle rotte marittime di interesse nazionale» (2). All’uopo furono concepiti i programmi «Navy Vision 2020» e «Navy Vision 2030», che in luogo della realizzazione di unità costiere privilegiarono la protezione delle linee di comunicazione marittima (SLOC) anche in aree eccentriche alla penisola (3). In quegli
(*) Nato a Bari nel 1950. Entra allÊAccademia Navale di Livorno e nel 1973 è nominato Ufficiale della Marina Militare. Congedatosi dalla FA, nel 1978, consegue la Laurea in Scienze Politiche, specializzandosi nel ramo economico internazionale. Collaboratore di diverse testate tra cui la Rivista Marittima nonché autore di saggi tra cui: 8 Settembre 1943 - La Dignità Tradita, Laterza Bari, 2004; La guerra fredda sui mari, Gruppo Editoriale lÊEspresso SpA, 2015, nonché svariati articoli di storia e strategia navale.
continua a leggere ... 44
Rivista Marittima Giugno 2017
SALOMONE-CARAMIA-RIZZO_SHIP RECYCLING_Layout 1 07/07/2017 09:47 Pagina 53
PANORAMICA TECNICO-PROFESSIONALE
Ship Recycling Il riuso della componentistica navale nel settore civile Giovanni Salomone (*) - Antonio Caramia (**) - Cesare Mario Rizzo (***) egli scorsi mesi si è tenuto a Londra il 4th Ship Recycling Congress, convegno svolto con l’obiettivo di «insegnare al settore della navigazione come trarre profitto dalla demolizione sicura ed efficiente alla fine della vita operativa di una nave». Inoltre sembra non arrivare a caso il recente decreto attuativo, redatto dalla Commissione Europea, in riferimento alla normativa sulla standardizzazione delle attività e dei servizi di demolizione navale (Ship Recycling Facilities). Ma perché tutta questa attenzione verso un settore, come quello della demolizione navale, che fino a poco
N
tempo fa veniva additato come una grana del ciclo logistico di un’unità navale? In realtà le ragioni sono più che fondate e avvalorate da riscontri di tipo sia ingegneristico che economico. Proprio a questo tipo di questioni ha provato a dare risposta una tesi di laurea presentata negli scorsi anni presso l’Accademia Navale di Livorno in cui è stato sviluppato il tema del riciclo della componentistica navale al fine di ottenere un guadagno economico o in termini di servizi per la Forza Armata. C’è da dire, tuttavia, che l’argomento non è del tutto nuovo: così come le navi rappresentano il primo mezzo di trasporto
(*) Nato a Salerno nel 1988. Ha frequentato lÊAccademia Navale tra il 2011 e il 2015. Attualmente prosegue il suo iter di studi, in Ingegneria Civile ed Ambientale nel ramo Strutture, presso lÊUniversità di Genova. (**) Nato a Taranto nel 1992. Ha frequentato lÊAccademia Navale tra il 2011 e il 2015, conseguendo nel Giugno 2015 il premio di studio ÿFondazione Guido PaneraiŸ. Attualmente prosegue il suo iter di studi, in Ingegneria Navale, presso lÊUniversità ÿFederico IIŸ di Napoli. (***) Laureato in Ingegneria Navale presso lÊUniversità di Genova ottenendo il dottorato di ricerca nel 2004 presso la stessa Università con una tesi sullo sviluppo di regolamenti armonizzati per la costruzione navale. ˚ stato ispettore di società di classifica e consulente per armatori e industrie. Attualmente è professore associato di Costruzioni e Impianti Navali e Marini dellÊUniversità di Genova. ˚ referente del Marine Structures Testing Lab. ˚ autore di oltre 130 pubblicazioni scientifiche tra le quali due capitoli del libro Condition Assessment of aged structures e delle dispense utilizzate nei corsi di Costruzioni Navali anche presso lÊAccademia Navale. ˚ membro di vari comitati tecnici nazionali e internazionali.
continua a leggere ... Rivista Marittima Giugno 2017
53
veronesi le navi del sale-_Layout 1 06/07/2017 14:52 Pagina 61
SAGGISTICA E DOCUMENTAZIONE
Costruttori di navi dal codice «li faits des romanis» del secolo XIV (Fonte: Venezia, Biblioteca Marciana).
Le navi del sale
L’evoluzione del trasporto marittimo del sale nel Medioevo Il sale rivestiva nella vita quotidiana medioevale un ruolo di grande importanza, tanto da essere considerato una delle maggiori ricchezze di cui potesse disporre una nazione. Il sale del battesimo posto sulle labbra e sulla lingua del bambino è un sale esorcizzato, come il sale impiegato nella consacrazione di una chiesa dal suo vescovo che ne aspergeva i muri esterni, l'entrata, le colonne e i muri interni, la pietra dell'altare, le campane ecc... La benedizione delle armi del cavaliere con un miscuglio di sale e acqua benedetta e la benedizione della nave illustrano il carattere simbolico del prodotto sale. Esso testimonia l’alleanza del prete, del guerriero e del mercante, chiarisce il posto decisivo del sale nelle preoccupazioni alimentari di ciascuno, nelle politiche economiche delle classi dirigenti, nell’evoluzione delle relazioni internazionali che si stabiliscono intorno al sale verso la fine del XII secolo.
Mario Veronesi (*)
P
er indicare lo straordinario sviluppo economico che dall’ XI al XIII secolo trasforma un’economia tendenzialmente stagnante in una urbana, mercantile e monetaria, gli storici spesso utilizzano il nome convenzionale di «rivoluzione commerciale» a sottolineare il ruolo strategico, nella crescita complessiva, del commercio, innanzitutto marittimo e in primo luogo Mediterraneo. Si tratta di un commercio a lungo raggio d’azione, che si sposta lungo le assi che uniscono i punti estremi della cristianità. Dall’Italia set-
tentrionale alla Francia, da Santiago di Compostela, alla Fiandra da Bergen sino a Novgorod. Dall’Occidente cristiano raggiungeva i grandi centri islamici e bizantini, da Cordova a Kiev, navigando il Danubio, da Ratisbona verso Costantinopoli. Con le navi viaggiano non solo merci, ma anche uomini, idee, conoscenze filosofiche, letterarie, geografiche, e tecniche. Le navi delle città italiane diventeranno padrone incontrastate di tutta la superficie del mare. La penisola italiana, al centro delle strade d’acqua mediterranee,
(*) Pavese classe 1949, è docente allÊUNITRE di Pavia. Collabora con i mensili Marinai dÊItalia, Lega Navale e Rivista Militare, con il quotidiano La Provincia Pavese, e il settimanale Il Ticino di Pavia. Vincitore del premio giornalistico ÿCronache di Storia 2011Ÿ, con lÊarticolo Dalla crisi delle città marinare italiane agli imperi mercantili. Ultimi libri pubblicati: ÿSamurai sul Pacifico, la Marina imperiale giapponese dalle origini alla Seconda Guerra Mondiale - Dagli Zar ai SovietŸ, ÿLa Marina russa dal 1600 al 1939Ÿ ˚ collaboratore della Rivista Marittima dal 2005. NellÊanno in corso ha vinto il Premio Marincovich con lÊarticolo dal titolo ÿUn mare di RumŸ pubblicato sulla Rivista Marittima nel mese di settembre 2016.
continua a leggere ... Rivista Marittima Giugno 2017
61
direzione del tiro Grande Guerra_U.V._Layout 1 07/07/2017 09:11 Pagina 69
STORIA E CULTURA MILITARE Un’illustrazione britannica della battaglia dello Jutland. L’incrociatore da battaglia inglese LION seguito dal PRINCESS ROYAL. A sinistra l’incrociatore corazzato DEFENCE. Quest’ultimo, colpito dal tiro delle navi da battaglia tedesche, affondò in meno di tre minuti (Fonte: Storia della Marina, ed. Fabbri, 1980).
La direzione del tiro nella Grande Guerra Enrico Cernuschi (*)
N
el 1804 un giovane tenente di vascello della Royal Navy propose all’ammiraglio Nelson, comandante in capo della divisione del Mediterraneo di quella Marina, un apparecchio di propria invenzione per la direzione del tiro. Il navarca britannico rifiutò all’istante la proposta e fece trasferire, subito dopo, quello sfortunato, giovane ufficiale nell’altro emisfero. In effetti, per quanto proprio in quello stesso periodo la Marina britannica stesse eseguendo, a cura dell’arsenale di Chatham, i propri primi esperimenti di carattere scientifico in merito alle artigliere delle navi di Sua Maestà, il futuro eroe di Trafalgar non aveva tutti i torti. L’unica cosa che contasse a quel tempo era, infatti, la celerità di tiro, mediamente doppia da parte delle unità inglesi rispetto a quella di qualsiasi altra po-
Dottrine, scuole e risultati
tenza europea grazie a un addestramento durissimo e quotidiano dei propri artiglieri. Tra l’altro costoro erano in grado di servire i propri pezzi, nel corso di un combattimento notturno, senza l’ausilio di lanterne, indispensabili, per contro, sulle navi continentali. I risultati di questo stato di cose, ormai evidente a tutti già alla fine della guerra d’indipendenza americana, è traducibile nelle seguenti cifre: tra il 1793 e il 1814 andarono perduti 4 vascelli inglesi, tutti catturati, a fronte di 131 analoghe navi di linea avversarie prese, più altre 29 affondate a cannonate. La situazione appena descritta cominciò a cambiare in seguito all’introduzione generalizzata, dopo il 1839, dei nuovi e ormai perfezionati cannoni Paixhans dotati di granate, proiettile questo che aveva già dimostrato
(*) Laureato in giurisprudenza, lavora come funzionario in una delle maggiori banche italiane. Studioso di storia navale ha dato alle stampe, nel corso di venticinque anni, altrettanti volumi e oltre 500 articoli pubblicati in Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia sulle più importanti riviste del settore. Tra i libri più recenti Gran pavese (Premio Marincovich 2012), ULTRA - La fine di un mito, Black Phoenix (con Vincent P. OÊHara), Navi e Quattrini (2013), Battaglie sconosciute (2014), Malta 1940-1943 (2015), Quando tuonano i grossi calibri. Gli italiani dellÊInvincibile Armata (2016), Il Potere Marittimo nellÊambito mondiale e Sea Power the Italian Way, entrambi usciti nel 2017.
continua a leggere ... Rivista Marittima Giugno 2017
69
Vecchioni - Gustloff_Layout 1 07/07/2017 09:53 Pagina 80
STORIA E CULTURA MILITARE
La nave passeggeri WILHELM GUSTLOFF, vanto dell’industria crocieristica tedesca (Fonte: wikipedia.it).
Il naufragio dimenticato del Gustloff Domenico Vecchioni (*)
S
e tutti hanno in mente il celeberrimo naufragio del Titanic, che nel 1912 costò la vita a 1.503 persone, pochi invece ricordano l’affondamento nel 1945 della nave passeggeri tedesca Wilhelm Gustloff che causò molte più vittime, circa 9.000! Certo si tratta di episodi avvenuti in epoche e contesti storici, politici e sociali del tutto diversi. Il Titanic affonda nell’ultimo periodo della Belle Epoque, in un mondo cioè pervaso di ottimismo nel futuro e di fiducia nel progresso scientifico. L’opinione pubblica quindi si rivela particolarmente sensibile a quelle sciagure che in qualche modo mettono in forse la sua visione rosea dell’avvenire e la sua fede nella tecnica. Il Titanic, vanto della più moderna ingegneria navale, non era forse considerato inaffondabile? Il suo inabissamento dunque colpirà intensamente l’immaginario collettivo. Il Gustloff, invece, affonda in un mondo alle prese con una sangui-
nosa guerra che dura già da sei anni. L’opinione pubblica (superstite) è di conseguenza sfiduciata, sfiancata, terrorizzata dagli orrori, i lutti e le devastazioni che ha dovuto subire. Si è, suo malgrado, abituata alla sofferenza. La tragedia del Gustloff allora, pur nella sua immensa dimensione che ne fa la più grande catastrofe marittima della Storia, non avrà un impatto così forte e duraturo e sarà gradualmente dimenticata. Insomma una tragedia tra le tante tragedie della Seconda guerra mondiale. Una tragedia che vale la pena di rievocare. Il Gustloff è un bel piroscafo varato nel maggio 1937. Porta il nome del leader nazista svizzero, assassinato un anno prima. Viene assegnato alla grande organizzazione «dopolavoristica» del terzo Reich chiamata «Gioia attraverso la Forza» (Kraft durch Freud) che offre piacevoli crociere a funzionari e operai che abbiano ben meritato sul lavoro. Un po’ sulla scia della filosofia «sta-
(*) Già diplomatico di carriera, ha ricoperto numerosi incarichi alla Farnesina tra i quali quello di Consigliere alla NATO, Vice Rappresentante Permanente al Consiglio dÊEuropa, Console Generale a Nizza e a Madrid e Ambasciatore dÊItalia a Cuba. Saggista, storico e divulgatore, ha al suo attivo diverse biografie storico-politiche (da Evita Peron a Raul Castro) nonché studi sulla storia dello spionaggio (Storia degli 007 dallÊantichità ai nostri giorni). Collabora abitualmente con BBC History Italia ed è Direttore della collana Ingrandimenti presso la casa editrice Greco e Greco di Milano.
continua a leggere ... 80
Rivista Marittima Giugno 2017
RUBRICHE
Osservatorio internazionale Maggio 2017 Un’altra forza di protezione
Amici miei
Un team avanzato della forza di protezione regionale è arrivato a Juba nella prima settimana di maggio. La missione dell’ONU nel Sud Sudan — o UNMISS — informa che un reparto del genio ...
Le relazioni tra i due vicini (e «fratelli») Qatar e Arabia Saudita già difficili sono su una china pericolosa. «Il Qatar sta affrontando una campagna mediatica ostile», ha detto il capo della diplomazia ...
Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Giappone si esercitano nel Pacifico
En marche verso Berkhane
Nella seconda metà di maggio, oltre 7.000 militari statunitensi, giapponesi, britannici e francesi hanno svolto complesse esercitazioni aeronavali e anfibie tra le isole di Tinian (Northern Marianna) ...
Il neo eletto presidente francese Emmanuel Macron come prima visita come comandante in capo delle forze armate, l’ha voluta dedicare alle forze francesi schierate nel Sahel, nel quadro dell’Operazione Berkhane. ... Enrico Magnani
Vanno via, ma fino a quando? Pace e stabilità, questi erano gli obiettivi che l’ONU aveva quando i suoi «caschi blu» sono arrivati sull’isola di Haiti nel 1993, iniziando una missione che tranne alcune brevi interruzioni, ...
Due governi e 50 poteri Il 25 Maggio almeno 141 persone, per lo più soldati fedeli all’uomo forte della Libia, il maresciallo Khalifa Belqasim Haftar, sono stati uccisi in un attacco da parte di gruppi rivali contro ...
Lo sgambetto L’incontro, avvenuto ad Abu Dhabi, tra Fayez al-Sarraj, il primo ministro del governo di unità nazionale (GNA), e il maresciallo Khalifa Belqasim Haftar, comandante della Forze armate libiche (LNA)....
La caccia Il silenzioso dispiegamento di circa 1.000 operatori delle forze speciali provenienti in buona parte dalla Cecenia, mostra, ancora una volta la determinazione e l’ampiezza dell’impegno russo in Siria. Sinora ...
FOCUS: Prospettive dopo le elezioni inglesi di giugno Convocate da Theresa May ad appena due anni di distanza da quelle vinte da David Cameron, le nuove elezioni, tenutesi lo scorso 8 Giugno, nell’intento del Premier, avrebbero dovuto vedere una netta affermazione dei Conservatori e un conseguente rafforzamento dell’esecutivo in vista del negoziato da condurre con Bruxelles sulla «Brexit». Con un’opposizione laburista in profonda crisi dove la leadership di Jeremy Corbyn era percepita come debole e troppo orientata a sinistra anche dagli stessi vertici del partito,... Riquadro
IL SISTEMA DI GOVERNO DELLA GRAN BRETAGNA La Gran Bretagna, unico Paese privo di una Costituzione scritta, ha una forma di governo parlamentare, in cui predominante è la figura del Primo Ministro che concentra nelle sue mani una vasta serie di prerogative.... Rodolfo Bastianelli
continua a leggere ... Rivista Marittima Giugno 2017
RUBRICHE
Marine militari ALGERIA Consegnata seconda fregata «A-200 MEKO»
PAKISTAN Firma di un accordo con la Turchia per l’acquisizione di quattro corvette
ARABIA SAUDITA Probabile contratto per l’acquisizione di unità di superficie
PERU’ Varo della nave anfibia Pisco
CINA Sviluppo di un possibile nuovo missile antinave
RUSSIA Unità di superficie e subacquee sotto «scorta» … … e in azione
GERMANIA Avvicendamento di unità tedesche in UNIFIL Varo della quarta e ultima fregata tipo F-125
SINGAPORE In linea l’Independence Nuovi sottomarini in arrivo
IRAN Lancio fallito di un missile da un sottomarino Prova di un siluro supercavitante
STATI UNITI Delfini cacciamine in volo Consegna del sottomarino Washington
ITALIA Consegnato il sottomarino Romeo Romei
TAILANDIA Accordo per acquisto di unità subacquee
Addestramento a Gibuti per l’Espero Mare Aperto 2017, interforze e internazionale Ultimo ammaina bandiera su Fenice e Sfinge
TAIWAN Arrivano le nuove fregate Michele Cosentino
continua a leggere ... RUBRICHE
Marine mercantili Lavoro marittimo: il nuovo corso di sopravvivenza e salvataggio
Formazione del personale addetto ai mezzi di salvataggio
Tutto il personale marittimo deve ricevere l’addestramento in materia di sopravvivenza e salvataggio (Personal survival techniques) previsto dalla Regola VI/1 dell’Annesso alla Convenzione internazionale sugli standard di addestramento,...
Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale 11 novembre 2016, n. 26 del decreto direttoriale in data 25 ottobre 2016 «Disciplina dell’addestramento teoricopratico per la certificazione di marittimo ... Pietro Verna
continua a leggere ... Rivista Marittima Giugno 2017
RUBRICHE
Marine mercantili
L’importanza del Mar Mediterraneo occidentale e lo sviluppo della Blue Economy
Gazzetta Ufficiale n. 116 ha di recente aggiornato i programmi dei corsi di formazione che consentono...
In poche ed efficaci pagine di recente formalizzate col tipico strumento della «Comunicazione», la Commissione europea ha espressamente ...
Il battello destinato alla pulizia delle acque portuali va iscritto nei registri navali italiani
Si arricchiscono le competenze degli ufficiali di coperta e di macchina
Merita di essere analizzata una decisione del 5 aprile scorso in cui il Tribunale amministrativo regionale della Toscana ha affermato la necessità di iscrizione ...
Il decreto dirigenziale 4 maggio 2017 pubblicato nella
Eugenio Tatulli
Scienza e tecnica RUBRICHE
continua a leggere ...
L’AVVENTURA DELLA SONDA SPAZIALE ROSETTA La sonda Rosetta è stata lanciata dall’Agenzia Spaziale Europea nel 2004, con l’obiettivo dello studio della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. La missione, era basata su due elementi: la sonda vera e propria (orbiter) Rosetta e il veicolo di atterraggio (lander) Philae, atterrato il 12 novembre 2014 sulla superficie della cometa. ... Claudio Boccalatte
RUBRICHE
continua a leggere ...
C he cosa scrivono gli altri «“Go West!” Pechino, la Nuova Via della Seta e il Cina-terraneo»
«L’Impero dei Turchi»
RIVISTA DI STUDI MEDITERRANEI, A. II, N. 3/2017
FOCUS STORIA, N. 127, MAGGIO 2017
continua a leggere ... Rivista Marittima Giugno 2017
C he cosa scrivono gli altri «The Arctic is almost certainly gone»
«Il planisfero di Cantino»
THE ECONOMIST, APRIL 29TH 2017
STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC, MAGGIO 2017
Ezio Ferrante
continua a leggere ... RUBRICHE
Recensioni e segnalazioni Mario Caligiuri
Intelligence e Magistratura Dalla diffidenza reciproca alla collaborazione necessaria
Autori Vari
Eurasia e jihadismo Guerre ibride sulla Nuova Via della Seta
Rubbettino Editore Soveria Mannelli 2017, Pagg. 96, Euro 12,00
Carocci Editore 2016, Pagg. 191, Euro 18,00
Laura Quadarella Sanfelice di Monteforte
Gualtiero Mattesi
Perché ci attaccano Al Qaeda, lÊIslamic State e il terrorismo „fai da te‰
Caccia ai pirati somali
Aracne - II edizione 2017, Pagg. 272, Euro 35,00
Mursia 2017, Pagg. 114, Euro 10,00
continua a leggere ... Rivista Marittima Giugno 2017
Copertina completa stampa_Layout 1 05/07/2017 09:05 Pagina 2
RIVISTA
MARITTIMA MENSILE DELLA MARINA MILITARE DAL 1868
Non perdere questa opportunità SEGUI LA SCIA ABBONATI alla Rivista Marittima (abb. annuale 11 numeri)
Italia ordinario Estero zona 1 Estero zona 2
€ 30,00 € 76,70 € 109,70
Un fascicolo arretrato
€ 6,00 + spese postali (*)
SCONTO LIBRERIE ITALIA 30% SCONTO LIBRERIE ESTERO 10% (*) Da concordare con l’Ufficio Abbonamenti.
NOVITÀ Rivista Marittima + Notiziario della Marina Abbonamento € 45,00
MODALITÀ DI PAGAMENTO - con Bollettino Postale o Bonifico Bancario sul C/C n° 001028881603 intestato a: Difesa Servizi S.p.A. Causale: Abbonamento Rivista Marittima. è obbligatorio inserire anche il CODICE FISCALE IBAN = IT26G0760103200001028881603 BIC/SWIFT = BPPIITRRXXX - dall’Estero: Bonifico Bancario oppure tramite libreria con sede in Italia.
AVVISO AGLI ABBONATI Per evitare ritardi o sospensioni nella ricezione della Rivista, gli Abbonati sono pregati di comunicare l’avvenuto versamento seguendo le indicazioni sottostanti. L’ABBONAMENTO DECORRE DALLA DATA DI SOTTOSCRIZIONE. EFFETTUATO IL PAGAMENTO, INVIARE COPIA DELLO STESSO, CON I DATI PERSONALI e CODICE FISCALE tramite FAX - E.MAIL a:
Rivista Marittima - Via Taormina 4 - 00135 ROMA Tel. 06/36807251 - Fax 06/36807249 e-mail: rivista.abbonamenti@marina.difesa.it
NEWS MM SCARICA l’APP
* RIVISTA MARITTIMA *
SPED. IN ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. ART. 1 COMMA 1 N° 46 DEL 27/02/04) - PERIODICO MENSILE 6,00 €
All’interno: PRIMO PIANO
Intervista al Ministro della Difesa
Sen. Roberta Pinotti Effetto Donald Trump Massimo de Leonardis
La svolta europea in materia di difesa 6
Pietro Batacchi
L VE RE
MARITTIMA MENSILE DELLA MARINA MILITARE DAL 1868
GIUGNO 2017
I TO D GA N LE AO AL H IN O T T EN
RIVISTA
M LE PP SU
GIUGNO 2017 - Anno CL
Copertina completa stampa_Layout 1 05/07/2017 09:05 Pagina 1