Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017

Page 1

Copertina completa stampa_Layout 1 26/07/2017 13:31 Pagina 1

RIVISTA

MARITTIMA MENSILE DELLA MARINA MILITARE DAL 1868

SPED. IN ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. ART. 1 COMMA 1 N° 46 DEL 27/02/04) - PERIODICO MENSILE 6,00 €

* RIVISTA MARITTIMA *

LUGLIO-AGOSTO 2017 - Anno CL

LUGLIO-AGOSTO 2017

All’interno: PRIMO PIANO

Il negoziato sul confine marittimo tra Italia e Francia Umberto Leanza

Una nuova geopolica per l’Europa? Alessandro Marrone

Il caleidoscopio dei Mediterranei 7

Mario Rino Me


Copertina completa stampa_Layout 1 26/07/2017 13:31 Pagina 2

RIVISTA

MARITTIMA MENSILE DELLA MARINA MILITARE DAL 1868

Non perdere questa opportunità SEGUI LA SCIA ABBONATI alla Rivista Marittima (abb. annuale 11 numeri)

Italia ordinario Estero zona 1 Estero zona 2

€ 30,00 € 76,70 € 109,70

Un fascicolo arretrato

€ 6,00 + spese postali (*)

SCONTO LIBRERIE ITALIA 30% SCONTO LIBRERIE ESTERO 10% (*) Da concordare con l’Ufficio Abbonamenti.

NOVITÀ Rivista Marittima + Notiziario della Marina Abbonamento € 45,00

MODALITÀ DI PAGAMENTO - con Bollettino Postale o Bonifico Bancario sul C/C n° 001028881603 intestato a: Difesa Servizi S.p.A. Causale: Abbonamento Rivista Marittima. è obbligatorio inserire anche il CODICE FISCALE IBAN = IT26G0760103200001028881603 BIC/SWIFT = BPPIITRRXXX - dall’Estero: Bonifico Bancario oppure tramite libreria con sede in Italia.

AVVISO AGLI ABBONATI Per evitare ritardi o sospensioni nella ricezione della Rivista, gli Abbonati sono pregati di comunicare l’avvenuto versamento seguendo le indicazioni sottostanti. L’ABBONAMENTO DECORRE DALLA DATA DI SOTTOSCRIZIONE. EFFETTUATO IL PAGAMENTO, INVIARE COPIA DELLO STESSO, CON I DATI PERSONALI e CODICE FISCALE tramite FAX - E.MAIL a:

Rivista Marittima - Via Taormina 4 - 00135 ROMA Tel. 06/36807251 - Fax 06/36807249 e-mail: rivista.abbonamenti@marina.difesa.it

NEWS MM SCARICA l’APP


(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 27/07/2017 10:01 Pagina 1

RIVISTA

MARITTIMA MENSILE DELLA MARINA MILITARE DAL 1868

LUGLIO-AGOSTO 2017 - anno CL

REGISTRAZIONE TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N. 267 31 LUGLIO 1948

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ AUTORIZZATA RODORIGO EDITORE VIA POGGIO MOIANO, 34/D 00199 - ROMA Tel. 06 66166539 Fax. 06 66149416 pubblicità@rodorigoeditore.it

Fotolito e Stampa STR PRESS S.r.l. PIAZZA COLA DI RIENZO, 85 00192 ROMA Tel. 06 36004142 Fax 06 36790133 info@essetr.it

La collaborazione alla Rivista è aperta a tutti. Il pensiero e le idee riportate negli articoli sono di diretta responsabilità degli Autori e non riflettono il pensiero ufficiale della Forza Armata. Rimaniamo a disposizione dei titolari dei copyright che non siamo riusciti a raggiungere. Gli elaborati non dovranno superare la lunghezza di 12 cartelle e dovranno pervenire in duplice copia dattiloscritta e su supporto informatico (qualsiasi sistema di videoscrittura). Gli interessati possono chiedere alla Direzione le relative norme di dettaglio oppure acquisirle direttamente dal sito Marina all’indirizzo http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/editoria/marivista/Pagine/Normeperlacollaborazione.aspx. È vietata la riproduzione anche parziale, senza autorizzazione, del contenuto della Rivista. Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017

1


(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 27/07/2017 10:01 Pagina 2


(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 27/07/2017 10:01 Pagina 3

G

Editoriale

iunti al numero bimestrale estivo, che ormai è consuetudine realizzare nei mesi di luglio e agosto, e volendo fare un bilancio di quanto avvenuto nella prima metà dell’anno nello scenario politico internazionale ci accorgiamo immediatamente che le situazioni di crisi e i conflitti nelle aree a noi più vicine (crisi libica, conflitto in Siria-Iraq, fenomeno delle migrazioni), nonostante i tanti sforzi prodotti e anche i positivi risultati ottenuti dalla comunità internazionale — come ultimamente avvenuto sul fronte anti-Isis in territorio siriano — si modificano in realtà molto lentamente, sintomo delle difficoltà esistenti che dipendono da fattori esogeni, esterni. È chiaro che in momenti in cui conflitti, crisi, situazioni emergenziali, perdurano per così tanto tempo si rende più che mai necessario avere solide strategie complessive e una chiara visione globale nell’affrontale ed è quanto mai importante conoscerne a fondo le cause e le origini delle stesse per poterne meglio governare gli effetti. In questi casi ci ritorna alla mente la regola che deve essere propria di ogni buon marinaio e che proprio lo scorso anno su queste stesse pagine ci ricordava il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli al momento dell’insediamento nel suo nuovo incarico, ovvero «di guardare oltre l’orizzonte», non soffermandosi su ciò che è nell’immediato visibile, ma di cercare di andare più in là, prevedendo le situazioni e gli eventuali rischi a esse connessi, affinché si possa evitare l’ingigantirsi delle stesse e si possano efficacemente risolvere come per esempio, da un punto di vista marittimo, la missione antipirateria nel Corno d’Africa da anni ci insegna. Gli articoli della sezione Primo Piano, nell’ottica di guardare con pari attenzione ad aspetti vicini e lontani che possano essere di nostro particolare interesse, toccano infatti temi puramente mediterranei, come nell’articolo del professor Leanza che ritornando sulla questione del confine marittimo tra Italia e Francia, già trattata tempo fa su questa Rivista ne ripercorre tutta la storia dei negoziati; temi europei, come nell’articolo del dottor Marrone nella quale l’esame della politica del nuovo presidente francese Macron lascia presupporre nuovi sviluppi nella geopolitica dell’Europa e infine temi globali, come nei contributi del dottor Di Domenicantonio che analizza l’evoluzione della sicurezza marittima in Africa, continente a cui noi Europei guarderemo con sempre più attenzione nel prossimo futuro, e dell’Ammiraglio Me sugli spazi Mediterranei e i nuovi equilibri geopolitici del XXI secolo. Proprio da quest’ultimo articolo emerge il rinnovato interesse da parte di molti Paesi sulla regione Artica, sulle risorse in essa contenute sempre più raggiungibili e sulle sue possibili rotte più facilmente percorribili in funzione dei cambiamenti climatici in corso, aspetti che potenzialmente potrebbero rivoluzionare le rotte dei traffici mondiali e ampliare le risorse economiche a disposizione delle nazioni. E proprio in questi giorni di luglio la Marina italiana con nave Alliance fa ritorno nei mari dell’Artico dopo quasi 90 anni dall’ultima nave italiana che aveva toccato queste aree, nave Città di Milano nell’ambito della nota vicenda del dirigibile Italia e del Comandante Nobile cui è collegato l’articolo del dottor Sicolo, che analizza l’interessante aspetto relativo alla sperimentazione della radiotelegrafia a onde corte da parte dell’allora Regia Marina italiana. Nave Alliance, nell’ambito della Campagna «High North», con a bordo personale dell’Istituto Idrografico e ricercatori dei principali enti nazionali e della NATO, ha infatti iniziato un’attività di ricerca scientifica sull’evoluzione dell’ambiente marino in queste aree di cui noi seguiremo gli sviluppi e accompagneremo con attinenti articoli di geopolitica, scientifici e storici, come già fatto recentemente per la campagna navale di Nave Carabiniere e come stiamo facendo tuttora con Nave Vespucci da poco giunta, dopo i successi delle visite dei porti canadesi, sulla costa orientale degli Stati Uniti. Stefano Romano

Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017

3


(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 27/07/2017 10:01 Pagina 4


Sommario PRIMO PIANO

8 Il negoziato sul confine marittimo tra Italia e Francia Umberto Leanza

17 Una nuova geopolitica per l’Europa? Alessandro Marrone

SAGGISTICA E DOCUMENTAZIONE

69 L’astuzia prima di tutto Massimo Iacopi

24 Il caleidoscopio dei Mediterranei Mario Rino Me

35 Verso un approccio integrato dell’Unione Africana alla sicurezza marittima Giulio Di Domenicantonio

STORIA E CULTURA MILITARE

74 Le rosse Galee di Malta Francesco Frasca

PANORAMICA TECNICO-PROFESSIONALE

41 La US Navy e il ritorno del «Sea Control» Michele Cosentino

83 La Regia Marina e l’introduzione della radiotelegrafia a onde corte nella spedizione del dirigibile Italia Claudio Sicolo

RUBRICHE

50

Il terminale di rigassificazione del gas naturale off-shore OLT di Livorno Claudio Boccalatte

61 Il ruolo dell’incursore di Marina nella sua recente evoluzione operativa Angelo Savoretti

Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017

94 Osservatorio internazionale 101 Marine militari 109 Marine mercantili 113 Nautica da diporto 121 Che cosa scrivono gli altri 125 Recensioni e segnalazioni 5


(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 27/07/2017 10:02 Pagina 6

RIVISTA

MARITTIMA

Mensile della Marina dal 1868

EDITORE

Ministero della Difesa DIREZIONE E REDAZIONE Via Taormina, 4 - 00135 Roma Tel.: 06 3680 7248-54 Telefax: 06 3680 7249 Internet: www.marina.difesa.it/conosciamoci/ editoria/marivista/Pagine/default.aspx e-mail redazione: rivistamarittima@marina.difesa.it

DIRETTORE RESPONSABILE

Capitano di vascello Stefano Romano

CAPO REDATTORE

Capitano di fregata Giovanni Melle REDAZIONE

E

UFFICI

Giorgio Carosella Gianlorenzo Pesola Gaetano Lanzo UFFICIO ABBONAMENTI E SERVIZIO CLIENTI

Carmelo Sciortino Giovanni Bontade Tel.: 06 3680 7251-48 e-mail abbonamenti: rivista.abbonamenti@marina.difesa.it

SEGRETERIA AMMINISTRATIVA

Tel.: 06 3680 7254 Codice fiscale: 80234970582 Partita IVA: 02135411003

6

Esercitazione bilaterale Algeria-Italia MEDEX-I-17, a guida della Marina italiana nelle acque dello Ionio meridionale. A questo numero hanno collaborato

Professor Umberto Leanza Dottor Alessandro Marrone Ammiraglio di squadra (ris) Mario Rino Me Dottor Giulio Di Domenicantonio Contrammiraglio (ris) Michele Cosentino Contrammiraglio Claudio Boccalatte Dottor Angelo Savoretti Generale di divisione (ris) Massimo Iacopi Professor Francesco Frasca Dottor Claudio Sicolo Dottor Enrico Magnani Dottor Luca Peruzzi Contrammiraglio Pietro Verna Tenente di vascello Eugenio Tatulli Contrammiraglio (aus) Stephan Jules Buchet Contrammiraglio (ris) Ezio Ferrante Ammiraglio di squadra (aus) Ferdinando Sanfelice di Monteforte Ammiraglio ispettore capo (ca) Renato Ferraro Dottor Enrico Cernuschi Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017


(1-7) Prime 7 pagine_Layout 1 27/07/2017 10:02 Pagina 7


PRIMO PIANO L’isola di Capraia situata nell’Arcipelago toscano a circa 16 NM dalle coste francesi della Corsica (Fonte: wikipedia.org).

Il negoziato sul confine marittimo tra Italia e Francia Umberto Leanza (*)

I

l 21 marzo 2015 è stato sottoscritto a Caen, nell’ambito di un Vertice bilaterale, l’Accordo tra Italia e Francia sulla delimitazione integrale delle rispettive frontiere marittime, con un confine lineare di circa ottocento kilometri, da Ventimiglia alle Bocche di Bonifacio e da queste verso Ovest fino al confine con le acque spagnole. L’Accordo fino a oggi non è entrato in vigore perché, pur essendo stato già ratificato dalla Francia, non è stato ancora ratificato dall’Italia. Chi scrive ha già illustrato, sulle pagine di questa Rivista (1), il contenuto dell’Accordo replicando alle notizie stampa di contenuto critico (2) e agli atti di sindacato parlamentare (3) relativi all’episodio del seque-

stro da parte delle autorità marittime francesi di un peschereccio di Sanremo (il Mina) per il presunto sconfinamento in acque territoriali francesi. L’episodio ha indotto a ritenere che l’Italia abbia «ceduto» aree di mare territoriale in cui i pescatori nazionali (soprattutto liguri e sardi) esercitavano le loro attività. Si è inoltre lamentato che l’accordo avrebbe ulteriormente limitato tali attività in vaste porzioni di alto mare ora passate sotto la giurisdizione francese. In aggiunta a quanto già detto sulla legittimità dell’Accordo di Caen, sembra opportuno ampliare il discorso, specie sul piano tecnico, per fare giustizia a un Accordo internazionale del tutto corretto nei suoi risultati che l’Ita-

(*) Già Professore ordinario di diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dellÊUniversità di Roma ÿTor VergataŸ, attualmente è Consulente del Servizio del Contenzioso Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri. Tra i diversi incarichi ricoperti in ambito internazionale, ha svolto anche quelli di Membro della delegazione italiana in diverse conferenze internazionali e comitati delle Nazioni Unite, dellÊICAO, dellÊIMO, dellÊUnione europea e del Consiglio dÊEuropa, e Capo delegazione nei negoziati bilaterali per la delimitazione degli spazi marini dellÊItalia al di là del mare territoriale (con Francia, Malta, Tunisia e Croazia). ˚ autore di numerose monografie e manuali e di circa 100 tra articoli, saggi, note e commentari in diritto internazionale pubblico e privato, diritto dellÊUnione europea nonché curatore di circa 10 volumi nelle stesse materie.

continua a leggere ...

8

Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017


marrone-geopolitica macron_Layout 1 26/07/2017 13:38 Pagina 17

PRIMO PIANO

Una nuova geopolitica per l’Europa?

Trieste 12 Luglio 2017 - I Presidenti Macron, Gentiloni e Merkel durante il Summit sui Balcani, davanti a Nave PALINURO (Fonte: governo.it).

La presidenza Macron e le sue implicazioni sullo scenario internazionale

Il nuovo presidente francese Emmanuel Macron si trova ad affrontare una geopolitica europea in evoluzione. Al graduale aumento della leadership tedesca nell’Ue, si è aggiunta la repentina incertezza sull’ombrello di sicurezza americano verso il Vecchio Continente dovuta all’elezione di Donald Trump. Nel frattempo, il referendum sulla Brexit offre l’opportunità di costruire una difesa europea al di qua della Manica, mettendo però sotto pressione la capacità di Parigi di investire simultaneamente nella cooperazione bilaterale con Londra e nell’Europa della difesa con Berlino. Macron, avendo vinto le elezioni presidenziali e parlamentari con una piattaforma europeista e riformista, è probabile agisca in tal senso su tre fronti che influiranno sulla geopolitica europea. Il primo è quello tedesco, con un rafforzamento della coppia Parigi-Berlino nel campo militare e industriale. Il secondo è quello bruxellese, con un rinnovato slancio verso l’Europa della difesa, proprio sulla base del motore franco-tedesco. Sul terzo fronte, un approccio maggiormente reattivo sarà probabilmente volto a gestire la Brexit ed il suo impatto sull’Ue, tutelando nella misura del possibile la cooperazione bilaterale franco-britannica. In continuità con il suo predecessore all’Eliseo e visto il persistere della minaccia terrorista, con Macron resta forte la proiezione militare della Francia in Africa e nel Levante in funzione anti-terrorismo, mentre è presto per capire come si evolveranno le relazioni con Stati Uniti e Russia.

Alessandro Marrone (*)

continua a leggere ...

(*) Alessandro Marrone (PhD) è Responsabile di ricerca nel Programma Sicurezza e Difesa dell'Istituto Affari Internazionali (IAI), occupandosi prevalentemente di NATO, difesa europea, missioni internazionali, procurement militare. Insegna inoltre Studi Strategici nel Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali dell'Università di Perugia. EÊ membro del Comitato di Redazione del webmagazine AffarInternazionali, e collabora con le riviste Airpress, Aspenia online, EastWest e Rivista Italiana Difesa. Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017

17


me_VAR5_Layout 1 26/07/2017 13:39 Pagina 24

PRIMO PIANO

Il caleidoscopio dei Mediterranei Il ruolo degli spazi mediterranei e lo spostamento a Oriente degli equilibri geopolitici mondiali Mario Rino Me (*)

Rebus sic stantibus (1): la fine di un ciclo Nei rapidi cambiamenti di questo tempo che vincola il nostro pensiero all’orizzonte del presente, poco lasciando alle prospettive di medio-lungo termine, attraversiamo un momento storico di transizione per la ridefinizione dei ruoli e delle gerarchie del potere nei nuovi equilibri geopolitici del XXI secolo. Per cominciare, gli scenari del nuovo millennio confermano uno degli assunti del XX secolo, in base al quale la sfida a

una grande potenza non può che venire da un’altra che aspira allo stesso rango. In questo divenire turbolento, il secolo XXI nato sotto le insegne americane, ha preso, strada facendo, una connotazione asiatica. Le Sponde meridionali e orientali continuano a essere o lacerate da guerre civili, gestite da attori esterni e dunque complesse, o alle prese con pressanti istanze socio-politiche: ai loro appelli all’Europa, vista come ultima spiaggia, risponde fiocamente un’Unione che ha perso

(*) Ammiraglio di squadra in riserva, laureato in Scienze Marittime e navali, in Scienze delle Relazioni Internazionali presso lÊUniversità di Trieste, ha successivamente conseguito un master in strategia delle risorse nazionali presso la National Defense University di Washington DC e seguito corsi presso lÊInstitut des Hautes Etudes de Défense Nationale (IHEDN, Parigi) e lÊAfrica Center for Strategic Studies (Washington DC). Si occupa di affari internazionali dal 1998, come assistente del Capo di SMD, e in seguito, assistente del Presidente del Comitato Militare della NATO. Opinionista e conferenziere su questioni relative alla sicurezza, collabora per diversi giornali e riviste a livello nazionale e internazionale (in francese e in inglese). Attualmente è titolare della cattedra di Politica Militare presso il Centro Alti Studi Difesa di Roma nonché conferenziere presso il NATO Defense College. ˚ membro dellÊIstituto Internazionale di Diritto Umanitario di Sanremo e collabora con la Rivista Marittima dal 1999.

continua a leggere ... 24

Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017


DIDOMENICANTONIO-APSA_Layout 1 27/07/2017 08:39 Pagina 35

PRIMO PIANO

Bandiera dell’Unione Africana (Fonte: wikipedia.it).

Verso un approccio integrato dell’Unione Africana alla sicurezza marittima Nell’evoluzione del sistema di sicurezza africano sin dall’atto costitutivo dell’Organizzazione dell’Unione Africana del 1963 divenuta nel 2002 l’Unione Africana, la sicurezza marittima ha giocato un ruolo secondario nel processo di decision-making. Oltre alla pirateria, l’Unione Africana è confrontata ad altre sfide nel campo della sicurezza marittima (contrabbando, bunkeraggio, capacità di protezione delle coste e di pattugliamento in acque profonde, ecc..) da cui la necessità di elaborare e perfezionare ulteriormente nuovi concetti operativi (la capacità di dispiegamento rapido, unità di polizia, ecc..), attraverso lo sviluppo di nuovi strumenti messi a disposizione dalla strategia marittima integrata Africa 2050.

Giulio Di Domenicantonio (*)

«L

a storia del mondo è storia di lotte di potenze marinare contro potenze di terra e di potenze di terra contro potenze marinare» (1). Così il grande giurista e teorico politico Carl Schmitt delineava nella contrapposizione terra-mare la dinamica storica e, rinviando alla mitologia biblica, vedeva in essa, l’eterna lotta tra il Leviatano, grande creatura marina, e Behemoth, la

più potente di tutte le creature terrestri. Sebbene il continente africano sia abbracciato da quattro mari (Oceano Indiano e Atlantico, Mar Mediterraneo e Mar Rosso), con 30.500 km di litorale e avente 38 Stati su 52 affacciati sul mare, la Raumrevolution (rivoluzione spaziale) in ambito marittimo, nel pieno dei processi di decolonizzazione, non si impose come elemento fondante delle nuove configurazioni statuali

(*) Laureato presso lÊUniversità Paris-Sorbonne in Relazioni Internazionali e dottorando in Storia contemporanea presso il Dipartimento Storia Società e Studi sull'uomo dellÊUniversità del Salento (Lecce).

continua a leggere ...

Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017

35


PANORAMICA TECNICO-PROFESSIONALE

La US Navy e il ritorno del «Sea Control»

Verso una Marina dalle 350 navi

Michele Cosentino (*)

N

el suo primo intervento al Congresso degli Stati Uniti (marzo 2017), il Presidente Donald Trump ha ribadito la sua intenzione di rafforzare le forze militari americane, mettendo sostanzialmente fine a una lunga stagione di ridimensionamento che ha colpito anche l’US Navy e il Corpo dei Marines. Le operazioni in Mediterraneo orientale al largo delle coste siriane e il rischieramento di forze aeronavali nel Pacifico nord-occidentale sono certamente due segnali concreti del nuovo corso politico-strategico intrapreso dalla Casa Bianca e s’inquadrano in un più ampio contesto dottrinario incentrato — sotto il profilo marittimo — su un ritorno al concetto del sea control abbandonato, forse troppo precipitosamente, all’indo-

Mediterraneo orientale, 7 aprile 2016: il cacciatorpediniere lanciamissili ROSS ripreso durante l’attacco missilistico contro obiettivi militari in territorio siriano. L’azione è stata un forte e concreto segnale del nuovo corso politico-strategico intrapreso dalla Casa Bianca (Fonte: US Navy).

(*) Contrammiraglio in ausiliaria, ha completato lÊAccademia Navale nel 1978 e si è laureato in Ingegneria Navale e Meccanica presso lÊUniversità di Napoli. Dal 1987 collabora con la Rivista Marittima e con diverse case editrici italiane e straniere ed è autore di numerosi libri, saggi e articoli.

continua a leggere ... Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017

41


BOCCALATTEimpiego gas liquefatto_Layout 1 26/07/2017 13:41 Pagina 50

PANORAMICA TECNICO-PROFESSIONALE

Il terminale di rigassificazione del gas naturale off-shore OLT di Livorno

Il terminale FSRU Toscana visto di fianco (per g.c. OLT).

Claudio Boccalatte (*)

R

ecentemente su questa Rivista sono apparsi un articolo dedicato al terminal di rigassificazione del gas naturale di Panigaglia, presso La Spezia (1) e uno sull’impiego del GNL (Gas Naturale Liquefatto) (2) per la propulsione navale (3). Al mondo oggi esistono 117 impianti di stoccaggio e rigassificazione di gas naturale, dei quali 34 in Giappone e più di una ventina in Europa Occidentale. In Italia sono oggi presenti il citato impianto terrestre di Panigaglia (4) e due impianti off-shore: Adriatic LNG (5) di Rovigo, basato su di una grande struttura in cemento armato poggiata sul fondale marino (6), e OLT (Off-shore LNG Toscana) (7), basato su una nave FSRU (8), ancorata al largo delle coste di Livorno. Vogliamo ora trattare di questo impianto, particolarmente interessante

per la sua connotazione d’impianto off-shore, ancorato poco al di fuori delle acque territoriali italiane. Rimandiamo agli articoli citati per le caratteristiche generali del gas naturale, che in Italia viene importato principalmente allo stato gassoso mediante metanodotti, con una consistente capacità d’importazione allo stato liquido mediante terminali di rigassificazione, capaci di accogliere navi metaniere contenenti GNL, scaricarlo, raccoglierlo in serbatoi e distribuirlo quindi alla rete dopo averlo fatto passare dallo stato liquido allo stato gassoso. Il progetto di OLT off-shore LNG Toscana ha previsto la conversione della nave metaniera Golar Frost in un terminale galleggiante di rigassificazione, battezzato FSRU Toscana, permanentemente ancorato al fon-

(*) Contrammiraglio del Genio Navale è attualmente Direttore del CISAM (Centro Interforze Studi e Applicazioni Militari) di Pisa. Entra nellÊAccademia Navale di Livorno nel 1975 e nel 1982 consegue con lode la Laurea in Ingegneria Navale e Meccanica presso lÊUniversità degli Studi di Genova. Presta poi servizio presso diverse unità navali ed Enti a terra della Marina Militare Italiana e presso Uffici di Programma internazionali a Londra e Parigi. Collabora con la Rivista Marittima dal 1992 e dal 2006 cura la Rubrica Scienza e Tecnica. ˚ Fellow della Royal Institution of Naval Architects e Presidente della Sezione della Spezia dellÊATENA (Associazione di Tecnica Navale).

continua a leggere ...

50

Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017


PANORAMICA TECNICO-PROFESSIONALE

Il ruolo dell’Incursore di Marina nella sua recente evoluzione operativa Angelo Savoretti (*)

I

n questi ultimi tempi, leggendo i giornali o seguendo in televisione le notizie riguardo i recenti conflitti che divampano sulla scena internazionale la domanda più comune che ci si aspetterebbe dai più profani sarebbe la seguente: «Ma cosa ci fa un incursore di marina in pieno deserto iracheno o tra le montagne dell’Afghanistan?». A questa domanda si può rispondere mettendo in evidenza la flessibilità e la versatilità operativa che è propria delle forze speciali. Nel quadro delle operazioni multinazionali che si sono succedute negli ultimi decenni, i vari reparti militari hanno dovuto far fronte al continuo mutamento

degli scenari operativi in cui sono stati impiegati. L’adeguamento al clima e alla conformazione del territorio ha coinvolto principalmente i corpi speciali e, in particolar modo, la figura dell’incursore di Marina la cui specializzazione operativa è ancor più circoscritta a un ambiente particolare come quello «acquatico». Proprio la sua multifunzionalità è il risultato di un’evoluzione tattica, addestrativa e operativa che continua da diversi anni. Il Gruppo Operativo Incursori, meglio noto come GOI, è il braccio operativo del COMSUBIN (Comando Subacquei Incursori) che ha sede presso il Varignano,

(*) Dopo una breve esperienza nella Marina Militare, nel 2007 si è laureato in lettere moderne a indirizzo storico contemporaneo presso lÊUniversità degli studi ÿTor VergataŸ di Roma, discutendo una tesi sul pensiero strategico navale con cui ha vinto, nel 2008, una borsa di studio classificandosi al terzo posto nel concorso nazionale bandito dallo Stato Maggiore della Marina Militare. Successivamente ha collaborato con il Museo storico navale di Venezia nel 2011, e con il Dottor Giorgio Giorgerini alla redazione del libro: ÿIl mio spazio è il mondoŸ, pubblicato nel 2012. Dal 2013 scrive sulla Rivista Marittima e sul Bollettino dÊArchivio.

continua a leggere ... Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017

61


IACOPI_Medioevo tattica di guerra in mare_Layout 1 27/07/2017 08:43 Pagina 69

SAGGISTICA E DOCUMENTAZIONE

L’astuzia prima di tutto Brueghel Pieter il Vecchio, Battaglia navale nel Golfo di Napoli, 1556 (Fonte: Museo fiammingo, Cassel wikipedia.it).

Le tattiche della guerra navale nel Medioevo Il combattimento navale richiede notevoli competenze. Nel Medioevo solo qualche lupo di mare, particolarmente dotato per le imboscate, riusciva a cavarsela bene.

Massimo Iacopi (*)

L

e cronache medievali si attardano poco sui successi di quelli che «percorrono il mare» per fare la guerra, questi strani personaggi dalla «barba scossa dalla tempesta», tanto per usare una immagine del poeta inglese Chaucer. Questo non vuol dire, però, che il Medioevo ignorasse il mare e i marinai, proprio perché tutti i sovrani avevano bisogno dei marinai e di fatto, il re di Francia, Filippo Augusto, si dispiace che i «Francesi conoscano male le vie del mare». Questo interesse cresce di importanza durante il conflitto francoinglese dei 100 anni, mentre le rivalità mediterranee aprono gli occhi dei sovrani sui loro mari costieri, determinando la costituzione delle prime marine da guerra. Fino alla fine del Medioevo, i monarchi non dispongono di forze navali da combattimento: di fatto per tale esigenza vengono provvisoriamente armate le navi da pesca e da commercio. Questa mobilitazione mette a

Filippo Augusto e Riccardo Cuor di Leone nel 1189, prima della partenza per la crociata (Fonte: wikipedia.it).

(*) Generale dellÊEsercito Italiano in riserva. Laureato in Scienze Strategiche e specializzato in Geopolitica, socio di numerosi sodalizi tra i quali lÊIstituto di Storia nautica portoghese e Reggente di un sistema premiale riconosciuto dal Ministero della Difesa. Autore di pubblicazioni a carattere Storico Militare e di numerosi articoli di stampa su argomenti di carattere vario, pubblicati su periodici a livello nazionale e su giornali e periodici a livello regionale. Insignito del Premio Giornalistico Internazionale INARS Ciociaria, sezione scrittori nel 2007, collabora con la Rivista Marittima dal 2008.

continua a leggere ...

Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017

69


Frasca_le galee di malta_Layout 1 27/07/2017 09:43 Pagina 74

STORIA E CULTURA MILITARE

Le rosse galee di Malta

Francesco Frasca (*)

L’

Ordine Ospitaliero di San Giovanni fu fondato a Gerusalemme nel 1080 dal Beato Gerardo e confermato come monastico-cavalleresco con compiti di assistenza ospedaliera, il 15 febbraio 1113, alla fine della prima crociata, da Papa Pasquale II con bolla Pie Postulatis Voluntatis (1). Negli eventi che determinarono le sorti della storia dei Paesi del Mediterraneo dal sedicesimo al diciottesimo secolo le galee dell’Ordine svolsero un ruolo importante, navigando per tutto il Mediterraneo alla costante ricerca di navi corsare turche e barbaresche, e come sostiene Elizabeth Schermerhorn in «Malta of the Knights» (2) divennero «famose in tutto il mondo cristiano e musulmano». In Terra Santa l’Ordine, necessitando di un costante scambio di persone, materiali, merci, armi, tributi, approvvigionamenti, informazioni e denaro con l’Europa, inizialmente utilizzò le navi appartenenti alle repubbli-

Gran Porto di Malta nel secolo XVIII. Per gentile concessione del Malta Maritime Museum (Vittoriosa).

che marinare, poi galere assunte dai cavalieri dell’Ordine e infine unità di loro proprietà, con duplice uso sia mercantile che militare. La prima operazione marittima dei cavalieri risale all’occupazione di Tiro del 1124, in questa occasione i cavalieri parteciparono con diciassette galere alla crociata in Terrasanta insieme alle altre flotte cristiane (3). Invece per avere la prima conferma della presenza di navi militari appartenenti all’Ordine occorre attendere il 1165, quando un dromone (4) dell’Ordine trasportò la Curia di papa Alessandro III da Montpellier a Messina, eludendo le nemiche galee pisane (5). L’Ordine rimase in Palestina sino alla caduta di San Giovanni d’Acri nel 1291 (6). Abbandonata la Palestina i Cavalieri si trasferirono a Cipro, allora un regno crociato governato dalla famiglia francese dei Lusignano, dove rimasero fino agli anni 1309-1310. Fu a Cipro che l’Ordine sentì il bisogno urgente di una forte flotta volendo stabilirsi a Rodi.

(*) Laureato in scienze politiche presso l'Università di Padova, si è trasferito a Parigi dove ha conseguito il dottorato di ricerca in sociologia (EHESS) e il dottorato di ricerca in storia moderna (Université de Paris-Sorbonne). In seguito chiamato allÊUniversità di Roma La Sapienza ha dato corsi di storia sociale e a livello internazionale ha svolto seminari di storia militare (professeur invité) alla Sorbona di Parigi (Paris IV e Paris I) e di storia marittima (attualmente Visiting Professor e Non-Visiting External Examiner) allÊUniversity of Malta. NellÊambito del Ministero della Difesa è stato analista di politica militare al Centro Militare di Studi Strategici e conferenziere allÊIstituto di Guerra Marittima di Livorno. Autore di sei libri e di una settantina fra articoli e saggi, è membro della Commission Française dÊHistoire Militaire (CFHM). Attualmente Visiting Professor all'International Institute for Baroque Studies, University of Malta.

continua a leggere ...

74

Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017


-sicolo_Regia MarinaN.V._Layout 1 26/07/2017 13:44 Pagina 83

STORIA E CULTURA MILITARE

Dirigibile ITALIA a Ciampino (Fonte: L’Illustrazione italiana, 1928).

La Regia Marina e l’introduzione della radiotelegrafia a onde corte nella spedizione del dirigibile Italia del 1928 L’opera dei pionieri Giuseppe Pession e Gino Montefinale unita a quella di Guglielmo Marconi dalle pagine della Rivista Marittima Dalle pagine della Rivista Marittima e dei Bollettini Radiotelegrafici dell’Istituto Elettrotecnico e Radiotelegrafico della Regia Marina emerge la vera storia dell’introduzione delle onde corte nella spedizione del dirigibile Italia del 1928. La Regia Marina, grazie all’opera di Giuseppe Pession e di Gino Montefinale, aveva messo a punto da tempo, presso la Stazione radiotelegrafica di Roma San Paolo, i sistemi a onde corte che furono successivamente applicati anche a bordo del dirigibile e all’intera rete di collegamenti della spedizione. Il saggio fa parte di una approfondita indagine storica su fonti primarie e inedite che sarà pubblicata a breve in due libri curati dall’autore: Il dirigibile Italia con la radio al Polo Nord e Le onde smarrite della Tenda Rossa.

Claudio Sicolo (*)

L

a realizzazione degli impianti e del servizio radio della spedizione polare del dirigibile Italia nel 1928 fu affidato alla Regia Marina Militare nell’ambito del sostegno che questa aveva

accordato alla spedizione (1). L’incarico fu svolto da Giuseppe Pession e da Gino Montefinale (2). Pession (Bologna, 30 maggio 1881-Narni, 14 luglio 1947), Capitano di vascello e professore di elettrotec-

(*) Nato a Trani (BA) nel 1955, vive a Roma. Laureatosi in Filosofia con una tesi in storia delle teorie elettromagnetiche della luce di fine Â800, si è perfezionato presso la Scuola Superiore di Storia della Scienza di Pisa (Istituto della Enciclopedia Italiana). Esperto senior in sviluppo risorse umane, per oltre trentÊanni è stato responsabile di numerosi progetti di capacity building ricoprendo ruoli di Docente, Capo progetto, di Direttore e di Amministratore di Società in Enti pubblici e privati. Dal 2015 è impegnato in un progetto indipendente di ricerca e di divulgazione della storia della radio come parte della più ampia Storia Contemporanea. Alcune sue pubblicazioni sono consultabili nel sito, di cui è titolare, www.radioepoca.it.

continua a leggere ...

Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017

83


RUBRICHE

Osservatorio internazionale Maggio 2017 Un modello da cambiare? La riunione del G-7 tenutosi a Taormina alla fine di Maggio, al di là delle prevedibili critiche sulla controversa partecipazione del Presidente Trump, ha mostrato ancora una volta i limiti che questa formula rappresenta e come ancora ...

Haftar ottiene il favore della Francia contro il terrorismo islamico La Francia, nella sua ricerca di alleati contro IS e AQIM nel Sahara e Sahel, sembra aver rotto gli indugi e punta apertamente sul generale Haftar come uomo forte di un possibile governo di coalizione libico. Questo emerge da una intervista ...

Eager Lion La Eager Lion è un’esercitazione militare multinazionale, organizzata e diretta dall’US Centcom, della durata di due settimane che si tiene in Giordania ogni anno dal 2010. A essa prende regolarmente parte personale di 18 paesi ...

L’altro capo del filo La minaccia islamista nel Sahara e Sahel è diventata per la Francia un impegno primario e Parigi, con il giovane e dinamico president Macron, comincia tuttavia a sentire il peso di questo sforzo, nonostante l’appoggio degli alleati della NATO e UE ...

Il caos Il precipitare delle relazioni diplomatiche, politiche economiche tra il Qatar e l’Arabia Saudita e alcuni dei suoi amici e alleati ha aggiunto un altro tassello al processo di disgregazione cui è sottoposto da anni il mondo arabo-islamico, ...

Il Corno delle crisi Il corno d’Africa, i suoi passaggi marittimi e gli interessi circostanti, dimostrano di restare un centro di instabilità pronto a mostrare tutte le criticità anche quando situazioni apparentemente lontane, vi impattano. La miccia della crisi ...

Il caos II Come accennato, le onde dell’ennesima crisi del Golfo si gettano anche su spiagge lontane. In primis, l’Europa, che pur di garantirsi i lucrosi contratti da parte degli Stati della regione, non sa più cosa fare e promuove, come sempre, azioni in ordine sparso ...

Un arcipelago dimenticato

Il caos III

Non si vede la fine

La crisi intorno al Qatar sta mettendo in moto molte altre situazioni esplosive. La prima, visto l’impatto che può avere sulla sicurezza euroatlantica è con la Turchia. Ankara e ha formalizzato l’intesa militare, sinora sotto traccia, con Doha. Recep Tayyip Erdoğan ha rotto gli indugi e a tamburo battente ....

Il Segretario alla Difesa statunitense James Mattis, definito dalla stampa come «mad dog» (cane pazzo) a metà maggio ha avuto una difficile audizione alla commissione difesa del Senato,...

Le vicende delle Nazioni Unite, quando si escludono gli scontri verbali e diplomatici al Consiglio di Sicurezza e il comportamento dei «caschi blu» in genere raccolgono poca attenzione, ...

Enrico Magnani

continua a leggere ... Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017


RUBRICHE

Marine militari

ITALIA Bandiere di combattimento a Nave Alpino e Carabiniere

AUSTRALIA Accettazione del DDG Hobart (39)

Arrivata in Australia la MV Sycamore

Marina italiana e algerina s’addestrano insieme

Taglio lamiera per la prima AOR Primo dispiegamento oltremare di P-8A

La fregata Carabiniere e il sottomarino Romei a Taranto

CILE Nuovi equipaggiamenti per le fregate Tipo 23

RUSSIA Ulteriori prove per la fregata Admiral Gorshkov

CINA Varo del primo caccia tipo «055»

STATI UNITI Assegnato il contratto per il primo caccia «Flight III»

GRAN BRETAGNA Assegnato il contratto per le prime tre fregate «Type 26»

Consegnata La portaerei Ford (CVN 78) Varo della City of Bismark (EPF 9)

Prima prove in mare per la portaerei Queen Elizabeth (R 08)

SVEZIA Nuova unità SIGINT

INTERNAZIONALE Leonardo e BAE Systems insieme con il «Vulcano»

VIETNAM Nuova unità per la Guardia Costiera Luca Peruzzi

continua a leggere ... RUBRICHE

Marine mercantili Corte dei conti: le Autorità portuali sono assoggettate alle norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche Le Autorità portuali sono enti pubblici non economici assoggettati al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 («Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»), fermo restando la natura di diritto privato...

Consumo dei prodotti ittici vivi. Il monito della Cassazione: evitare inutili sofferenze Ai crostacei vivi destinati al consumo devono essere risparmiate inutili sofferenze. In questi termini si è pronunciata la sentenza della Corte di Cassazione 16 giugno 2017, n. 30177, che ha ritenuto inammissibile il ricorso proposto contro la pronuncia con la quale il Tribunale di Firenze (7) aveva condannato un ristoratore alla pena di euro 5.000,00 di ammenda ...

continua a leggere ... Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017


RUBRICHE

Marine mercantili

Concessioni demaniali marittime: sono incostituzionali le norme regionali che violano il principio della libera concorrenza e della libertà di stabilimento

I criteri e le modalità di affidamento delle concessioni demaniali marittime devono essere stabiliti nell’osservanza dei principi della libera concorrenza e della libertà di stabilimento...

Nuove prospettive per i grandi porti canadesi

Per conto dell’autorevole C.D. Howe Institute, Steven Robins si è recentemente interrogato sulle nuove possibilità di sfruttamento dei quattro maggiori porti del Canada, attraverso cui transita il 98% del traffico containerizzato di quel Paese... Eugenio Tatulli

Pietro Verna

continua a leggere ... RUBRICHE

Nautica da diporto LA SETTIMANA VELICA INTERNAZIONALE DI LIVORNO Dal 22 aprile all’1o maggio scorso si è svolta a Livorno la «Settimana Velica Internazionale», organizzata dal Comune di Livorno, da sette Circoli nautici dell’area labronica (1) con la fattiva collaborazione della Marina Militare, segnatamente l’Accademia Navale, che ha fornito anche il necessario supporto tecnico. Dopo la fine del «Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno» (TAN) (2), definito ...

VINCERE L’AMERICA’S CUP PEDALANDO «La Vecchia Brocca», trofeo centenario della vela, ha lasciato gli Stati Uniti per la Nuova Zelanda e precisamente per Aukland dove farà bella mostra di sé per qualche anno presso il Royal New Zealand Yacht Squadron. Il circolo kiwi con l’aiuto dell’Emirates Team New Zealand è riuscito a prevalere sul Golden Gate Yacht Club di San Francisco, difeso dal consorzio Oracle Team USA, nella 35a edizione dell’America’s Cup.... Stéphan Jules Buchet

continua a leggere ... Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017


C he cosa scrivono gli altri «La ripresa della pirateria»

«A chi serve l’Italia?»

«L’ONU nel Blu» e «Immaginando una sola Cipro»

LIMES. RIVISTA ITALIANA DI GEOPOLITICA, N. 4/2017

«Alberto Parducci, Difesa costiera e la “corazzata di cemento”»

STORIA&BATTAGLIE, N. 179, MAGGIO 2017

Ezio Ferrante

continua a leggere ... RUBRICHE

Recensioni e segnalazioni Mariano Gabriele

Vincent P. OÊHara Leonard R. Heinz

Il Potere Marittimo Italiano 1861-1915

Clash of Fleets Naval Battles of the Great War, 1914-1918

Ufficio Storico della Marina Militare 2017, Pagg. 91, Euro 30 (18,00 ridotto)

U.S. Naval Institute Annapolis 2017, Pagg. 336, S.I.P. Guido Formigoni

Storia dÊItalia nella Guerra Fredda (1943-1978)

Ed. il Mulino Bologna, 2016, Pagg. 688, Euro 35,00 Rivista Marittima Luglio-Agosto 2017

continua a leggere ...


Copertina completa stampa_Layout 1 26/07/2017 13:31 Pagina 2

RIVISTA

MARITTIMA MENSILE DELLA MARINA MILITARE DAL 1868

Non perdere questa opportunità SEGUI LA SCIA ABBONATI alla Rivista Marittima (abb. annuale 11 numeri)

Italia ordinario Estero zona 1 Estero zona 2

€ 30,00 € 76,70 € 109,70

Un fascicolo arretrato

€ 6,00 + spese postali (*)

SCONTO LIBRERIE ITALIA 30% SCONTO LIBRERIE ESTERO 10% (*) Da concordare con l’Ufficio Abbonamenti.

NOVITÀ Rivista Marittima + Notiziario della Marina Abbonamento € 45,00

MODALITÀ DI PAGAMENTO - con Bollettino Postale o Bonifico Bancario sul C/C n° 001028881603 intestato a: Difesa Servizi S.p.A. Causale: Abbonamento Rivista Marittima. è obbligatorio inserire anche il CODICE FISCALE IBAN = IT26G0760103200001028881603 BIC/SWIFT = BPPIITRRXXX - dall’Estero: Bonifico Bancario oppure tramite libreria con sede in Italia.

AVVISO AGLI ABBONATI Per evitare ritardi o sospensioni nella ricezione della Rivista, gli Abbonati sono pregati di comunicare l’avvenuto versamento seguendo le indicazioni sottostanti. L’ABBONAMENTO DECORRE DALLA DATA DI SOTTOSCRIZIONE. EFFETTUATO IL PAGAMENTO, INVIARE COPIA DELLO STESSO, CON I DATI PERSONALI e CODICE FISCALE tramite FAX - E.MAIL a:

Rivista Marittima - Via Taormina 4 - 00135 ROMA Tel. 06/36807251 - Fax 06/36807249 e-mail: rivista.abbonamenti@marina.difesa.it

NEWS MM SCARICA l’APP


Copertina completa stampa_Layout 1 26/07/2017 13:31 Pagina 1

RIVISTA

MARITTIMA MENSILE DELLA MARINA MILITARE DAL 1868

SPED. IN ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. ART. 1 COMMA 1 N° 46 DEL 27/02/04) - PERIODICO MENSILE 6,00 €

* RIVISTA MARITTIMA *

LUGLIO-AGOSTO 2017 - Anno CL

LUGLIO-AGOSTO 2017

All’interno: PRIMO PIANO

Il negoziato sul confine marittimo tra Italia e Francia Umberto Leanza

Una nuova geopolica per l’Europa? Alessandro Marrone

Il caleidoscopio dei Mediterranei 7

Mario Rino Me


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.