12 minute read

Istituti di formazione della Marina: Mariscuola La Maddalena, dove nascono i marinai

(*) Capitano di vascello, comandante della Scuola Sottufficiali di La Maddalena dal settembre 2020. In precedenza ha lavorato all’Ufficio Pubblica informazione e Comunicazione della Marina (UPICOM); si è occupato di formazione e addestramento sia nello staff di CINCNAV, sia alla Scuola di Comando navale che presso US Naval Academy. Nel corso della sua carriera ha trascorso più di 15 anni a bordo di numerose navi, ricoprendo varie posizioni, tra le quali il comando del cacciamine Numana, della nave scuola Palinuro e della Prima squadriglia pattugliatori.

ARTICOLOEDITOSUINVITODELLA DIREZIONE

Advertisement

Riproponiamo, nella prima parte di questo articolo un estratto dal volume Le Mariscuola, di Marco Amatimaggio, edito da Sinapsi nel 1998. L’estratto traccia un excursus storico di Mariscuola La Maddalena, premessa importante per descrivere, nel proseguo dell’articolo, l’istituto di formazione maddalenino com’è oggi, la sua struttura, i compiti e le peculiarità.

Mariscuola La Maddalena fu costituita il 15 febbraio del 1949. Questa la data ufficiale, anche se, in previsione della costituzione delle Scuole CEMM (Corpo Equipaggi Militari Marittimi), già nel novembre del 1948 era stato trasferito a La Maddalena un capitano di vascello che sarebbe stato il primo comandante delle Scuole. All’epoca la Marina Militare disponeva a La Maddalena di due comprensori, il primo, dedicato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare colonnello GN Domenico Bastianini, prima della Seconda guerra mondiale era diviso tra il Regio Esercito, che vi aveva ubicato la caserma Regina Elena in cui era ospitato il 59o Battaglione Fanteria, e la Regia Marina che vi aveva mantenuto gli apprestamenti per una direzione di commissariato, un ente amministrativo e per un deposito CREM denominato «Sede di concentramento – Gruppo Centro». Cessato il conflitto, in esecuzione di una clausola del trattato di pace, la base della Maddalena venne smantellata e l’intero comprensorio passò alla Regia Marina; qui nel 1949 vennero insediate le Scuole CEMM per le Categorie Nocchieri, Segnalatori, Furieri, Cuochi e Infermieri. Il secondo comprensorio della Marina era il Faravelli, dal nome della preesistente Caserma Regia Marina «Vice Ammiraglio Luigi Faravelli», prospiciente la Cala Camiciotto del porto della cittadina sarda, che già nel 1935 era adibita a caserma sommergibili della Regia Marina. Nel 1948 la Caserma Faravelli fu destinata a ospitare i corsi per motoristi di leva e dal 1965 al 1980 fu sede della Scuola Nocchieri del Gruppo Scuole CEMM della Maddalena. L’inizio ufficiale delle attività di Mariscuola La Maddalena fu sancito con il Foglio d’Ordini 21 del 10 marzo 1949 che stabiliva che i corsi ordinari per Nocchieri, Segnalatori, Furieri, Cuochi e Infermieri si sarebbero tenuti nelle nuove Scuole CEMM. I corsi ordinari per tutte le altre categorie si sarebbero svolti alle Scuole CEMM di Taranto, mentre, in base all’organizzazione didattica «orizzontale» in vigore in quel periodo, presso le Scuole Sottufficiali di Venezia si sarebbero tenuti tutti i corsi propedeutici all’avanzamento di carriera dei Sottufficiali (corso IGP - Istruzione Generale e Professionale - e corso P - Perfezionamento). L’organizzazione orizzontale fu abbandonata tre anni più tardi, in favore di una nuova organizzazione «verticale» che prevedeva, per ogni categoria o per categorie affini, l’istituzione di una scuola dove si

Immagini storiche dell’Istituto e, accanto, allievi schierati durante lezioni pratiche. Sullo sfondo, attività velica del passato.

sarebbero svolti tutti i corsi progressivi, sia i corsi ordinari per gli allievi che quelli IGP e P per i sottufficiali. La dizione di «Scuole CEMM» fu quindi sostituita da quella più appropriata di «Gruppo Scuole CEMM» che indicava il concentramento in un’unica sede di più scuole di diverse categorie. Infatti il Foglio d’Ordini 79 del 26 settembre del 1952 disponeva la nascita del Gruppo Scuole CEMM rispettivamente di Taranto, Venezia e La Maddalena, essendo quest’ul-

tima incaricata di svolgere tutti i corsi (corso Ordinario, corso IGP, corso P) delle categorie MC (Meccanici e carpentieri) e MN (Motoristi Navali). Questo passaggio è particolarmente importante nella storia dell’Istituto di formazione della Maddalena perché sancisce di fatto la connotazione che avrebbe mantenuto fino ai giorni nostri, ovvero quella di scuola per la formazione e l’addestramento del personale delle categorie più propriamente «navali» della Forza armata. Tale processo si sarebbe completato nel 1960 quando, in seguito alla soppressione del Gruppo Scuole CEMM di Portoferraio, le Scuole Nocchieri, Nocchieri di Porto e Palombari sarebbero state trasferite alla Maddalena. Per un lungo periodo La Maddalena fu anche sede delle Scuole Infermieri e delle Scuole Furieri, l’odierno personale SSAL (Supporto e Servizio Amministrativo-Logistico), precisamente dal 1962 al 1975, anno in cui le Scuole di queste categorie furono definitivamente trasferite a Taranto. Nel 1952 il trasferimento alla Maddalena delle Scuole Meccanici e Motoristi Navali comportò anche l’avvio di un programma di potenziamento delle infrastrutture logistiche e didattiche della base, mediante l’ammodernamento delle strutture esistenti e la costruzione di nuovi edifici, tra cui due fabbricati adibiti a dormitori per Allievi, una piscina coperta, una grande officina didattica, una palazzina per aule di studio e un’altra per gli alloggi dei Sottufficiali frequentatori dei corsi. Intanto, il 17 maggio 1957 il Gruppo Scuole CEMM della Maddalena, fino a quel momento designato solo dal nome della cittadina sarda, viene intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare colonnello GN Domenico Bastianini. Il primo maggio 1978 la denominazione di Gruppo Scuole CEMM mutò in «Scuola Allievi Sottufficiali Marina Militare»; questa rimase in vigore per circa due anni, fino a quando il Foglio d’Ordini 59 del 20 agosto del 1980 dispose che fosse adottata l’attuale denominazione di «Scuola Sottufficiali Marina Militare MOVM Domenico Bastianini La Maddalena», con indirizzo telegrafico «Mariscuola La Maddalena». Sempre nel 1980 fu chiusa la Caserma Faravelli, mentre si avviava il programma di riorganizzazione interna, completato due anni più tardi, che prevedeva il passaggio dalla precedente strutturazione del Gruppo Scuole, articolata su più scuole, a una nuova, comprendente un’unica scuola, articolata su più direzioni.

Oggi Mariscuola La Maddalena si sviluppa in un comprensorio esteso quasi 160.000 metri quadrati, con un’area edificata di 73.000 metri quadrati, dove si trovano 55 fabbricati. La recettività dell’Istituto consente di alloggiare nelle tre palazzine allievi, circa 700 frequentatori, prevalentemente in camere da 3 a 5 posti, oltre ai circa 150 posti disponibili all’interno della scuola, in altre due strutture, per il personale in organico. La capacità didattica, invece, con le 62 aule delle palazzine studi, dove si trovano anche diversi laboratori e un simulatore di plancia, insieme a un’ampia aula magna, consente di ospitare in istituto più di 1.000 frequentatori al giorno e la cucina principale della scuola, con le sue quattro grandi sale per la distribuzione, è in grado di somministrare altrettanti pasti caldi.

I frequentatori dei corsi possono disporre di diversi impianti sportivi, tra cui una palestra polivalente, una piscina, un campo di atletica e da calcio, pallavolo, tennis e basket, oltre a un’ampia area dedicata alle attività marinaresche, con una sezione velica e un’area per il canottaggio.

Il servizio sanitario di Mariscuola assicura il primo soccorso, controllo e supporto ai frequentatori e al personale che lavora in istituto, oltre che le ordinarie attività di medicina del presidio: medicina legale, servizi di psicologia e consultorio psicologico, varie prestazioni specialistiche (radiologia, laboratorio analisi, oculistica, otorino), assistenza alle operazioni e alle esercitazioni.

Mariscuola La Maddalena dipende, con gli altri istituti di formazione, dal Comando Scuole della Marina, con sede ad Ancona, responsabile della selezione del personale e dell’organizzazione formativa della Forza armata.

Il compito principale della Scuola è di provvedere alla formazione del personale non direttivo della Marina. Più in particolare Mariscuola La Maddalena svolge corsi di formazione di base per le categorie Nocchieri, Nocchieri di Porto e Tecnici di Macchina del ruolo Sergenti, Graduati e Truppa. La scuola, inoltre, assicura la formazione di altro personale — sottufficiali e graduati — della Forza armata, di quello di altre Forze armate o Corpi armati dello Stato, di personale civile e, in base agli accordi internazionali in vigore, di militari di Forze armate estere. Mariscuola svolge inoltre importanti funzioni logistiche e di supporto quale comando di Presidio per gli enti e comandi che insistono sul territorio, nonché assistenza alle navi della Squadra navale, come base navale di appoggio operativo della sede, attraverso un nucleo servizi portuali.

Lezione al simulatore di plancia. In basso, allievi nocchieri durante una lezione sui nodi. Accanto: in alto, personale di altre Forze armate impegnato ai sistemi di propulsione; in basso, corso frigoristi in apprendimento pratico.

I corsi di formazione sono suddivisi in due macro categorie, i corsi ordinari, per la formazione di base dei VFP1 e VFP4 (Volontari in Ferma Prefissata di 1 o 4 anni) e dei graduati (corso Sergenti - SGT) e i corsi speciali, per la formazione specialistica e l’abilitazione di sottufficiali o graduati di diverse categorie (corsi per guardia in plancia, per equipaggi delle motovedette e dei piccoli natanti, per la gestione degli apparati motore, dei sistemi di refrigerazione, ecc.).

I corsi hanno una spiccata connotazione pratica, con una importante fetta di attività svolte sul mare. Si passa dall’addestramento ai mezzi navali, alla vela, la voga, il nuoto da salvamento, le esercitazioni di ricerca e soccorso, la conduzione di motori e macchinari marini e le esercitazioni marinaresche. In questo ambito La Maddalena e le strutture di Mariscuola, che dispone di un’ampia banchina e diversi mezzi nautici, oltre a laboratori e officine con macchinari marini, offre una cornice unica, dove i frequentatori passano dalle lezioni in aula alle attività in mare, alle prove in piscina ed esercitazioni in officina, sempre rimanendo all’interno dello stesso istituto.

In questo ambito Mariscuola La Maddalena si pone come polo di riferimento per il conseguimento di una ventina di diverse abilitazioni specialistiche per il personale militare (della Marina e non).

Per dare qualche numero, il 2021, nonostante i vincoli imposti dalla pandemia, vedrà ben 54 corsi attivi e quasi 1.700 frequentatori complessivi, aumentati dell’80% negli ultimi 5 anni. La maggior parte dei frequentatori, circa il 75%, partecipa ai corsi ordinari (corsi VFP1, VFP4 e SGT), la restante ai corsi di specializzazione, a quelli per altre Forze armate e per le Marine straniere.

Tra i corsi più significativi c’è sicuramente quello VFP1 che vede per la prima volta entrare in Marina centinaia di ragazzi e ragazze, vincitori del concorso per il Corpo delle Capitanerie di Porto. Gli incorporamenti si svolgono quattro volte l’anno. Il primo giorno, al mattino presto, si comincia a creare una fila ordinata e ben distanziata di giovani provenienti da tutta Italia che attendono di entrare a Mariscuola. Dopo le pratiche di accettazione e incorporamento inizia la vestizione, con la prova divisa nel magazzino vestiario e gli aggiustamenti nella sartoria della Scuola. Seguono quindi quattro settimane molto intense, tra addestramento formale, prove di nuoto e voga, lezioni in aula ed esercitazioni di tiro con le armi. Poco dopo il giuramento, che sancisce

Lezione del corso sanitario in aula Magna. In basso, attività pratica dei maestri cucina e mensa. Accanto: in alto, lezione marinaresca per il corso VFP1 Nocchieri e, in basso, marescialli nocchieri durante una lezione di navigazione.

Addestramento del corso Servizi Difesa installazioni. Sopra: dall’alto, uscita in mare a favore degli allievi nocchieri; voga al palischermo e attività velica. Sullo sfondo, allievi durante il giuramento.

formalmente il termine del corso e l’ingresso in Marina, ogni allievo conoscerà la prima destinazione e il comando dove inizierà a prestare servizio, una volta salutati i compagni di corso e varcato il cancello di Mariscuola.

Il 2021 ha visto anche introdurre quattro nuovi corsi nel calendario di Mariscuola La Maddalena, tutti per VFP1, con l’avvio del corso per Maestri Cucina e Mensa (NP-MCM), del corso per addetti al Servizio Difesa Installazioni (NP-SDI), di quello per VFP1 delle componenti marinaresche della Squadra navale (CEMM-Orientati Nocchieri) e, presto, dei VFP1 Tecnici Motoristi navali (TM). Il panorama dell’attività didattica svolta a Mariscuola La Maddalena si arricchisce inoltre con i corsi velici, che si svolgono abitualmente nel periodo estivo. Quest’anno hanno partecipato trenta allievi marescialli della Scuola Sottufficiali di Taranto che a luglio hanno trascorso tre settimane di formazione alla vela, navigando nell’Arcipelago della Maddalena, famoso per le stimolanti condizioni ambientali e meteorologiche, con i suoi caratteristici venti, una palestra unica per apprendere l’arte dell’andar per mare a vela.

L’organico della Scuola è di 230 militari, affiancati da 130 dipendenti civili che per una piccola località come La Maddalena rappresenta una importante presenza territoriale. La struttura dell’organico vede dipendere dal Comandante gli uffici Comando e Presidio, la Direzione Amministrativa, l’Ufficio Consulenza Legale e il Comandante in Seconda. Da quest’ultimo dipendono i pilastri che garantiscono le principali funzioni formative dell’istituto, le direzioni Corsi, Studi e Supporto, l’Ufficio difesa, il nucleo Servizio d’ordine e il Servizio sanitario.

Una piccola città nella città, dedicata prevalentemente, ma non solo, alla formazione dei «marinai» di domani e alla specializzazione di quelli già in servizio, che affianca gli altri istituti di formazione della Marina, l’Accademia navale di Livorno e la Scuola Sottufficiali di Taranto, in modo complementare e che costituisce inoltre una storica importante presenza della Forza armata nel Nord della Sardegna, area dalla significativa vocazione marinara, oggi più che mai proiettata sul mare. 8

VIENI CON NOI… E METTI IL MARE AL CENTRO

Da oltre 120 anni siamo impegnati nello sviluppo della cultura marittima verso tutti, nella promozione delle attività sportive acquatiche, con particolare attenzione ai giovani e ai diversamente abili, nel sostegno alla nautica anche attraverso la formazione e nel contributo alla salvaguardia dell’ambiente.

Vivi il mare da protagonista, associati alla Lega Navale Italiana. Contatta una delle oltre 260 sezioni e delegazioni sparse su tutto il territorio nazionale o visita il nostro sito e i Social media collegati.

www.leganavale.it www.leganavalenews.it

Facebook Twitter Instagram

This article is from: