COVER IL NUOVO CODICE APPALTI ALLA PROVA DEI SERVIZI E DELLE FORNITURE: PRIME RIFLESSIONI SUI PRINCIPI GENERALI E SPECIFICI ISTITUTI DI ASSOSISTEMA CONFINDUSTRIA Assosistema Confindustria ha prodotto un commento allo schema di decreto legislativo recante la disciplina del nuovo codice dei contratti pubblici. Il documento è utile per le istituzioni e per i ministeri per approfondire una tematica legata agli acquisti pubblici sul versante dei servizi e delle forniture che in virtù delle loro specificità necessitano di un’analisi maggiore rispetto al più noto settore delle costruzioni. L’Associazione è particolarmente toccata da questo provvedimento sia per quanto riguarda l’industria dei servizi sia per quanto riguarda le forniture. In particolar modo, la parte inerente ai servizi riguarda attività rientranti tra i servizi pubblici essenziali connessi al SSN ai sensi della legge n. 146 del 1990 e dell’Accordo quadro per il SSN del 20 settembre 2001. Se ci riferiamo alla spesa del Sistema Sanitario Nazionale l’acquisto di beni e servizi vale 50 mld di euro ovvero, rappresenta la spesa più alta prima della spesa per il personale sanitario, pertanto i riflessi che l’applicazione delle norme del codice generano sulle imprese che lavorano con il SSN sono di grande importanza non solo gli operatori economici ma anche per i cittadini.
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La particolarità dei servizi pubblici essenziali connessi al SSN deriva dal fatto che, a differenza di altre industrie, questi non possono né ridurre le prestazioni né fermare la loro attività salvo incorrere nelle penali previste dal contratto, essendo essi stessi parte integrante del servizio reso alla collettività, pertanto per queste aziende merita particolare attenzione la lettura di alcuni istituti del nuovo codice, alla luce anche della difficile situazione economica presente in questo momento, legata sia alla pandemia sia ai costi di energia e materie prime. Il Codice e la sua struttura su alcuni principali istituti sono ancora orientati verso il mondo dei lavori, pertanto l’impalcatura normativa trova ancora difficoltà e problematicità nell’applicazione al comparto dei servizi, in particolar modo verso quelli che rientrano nella dizione di servizio pubblico essenziale. Sarebbe infatti auspicabile che almeno per alcuni temi ci fosse una specifica applicazione che differenzi il campo di azione tra lavori, servizi e forniture. Questo permetterebbe di iniziare almeno un lavoro di separazione applicativa tra settori totalmente diversi tra loro i cui riflessi normativi, come è facilmente intuibile, possono essere molto diversi tra loro e addirittura creare in alcuni casi dei veri e propri “problemi applicativi”.
PUBBLICHIAMO DI SEGUITO UNA SINTESI DEL COMMENTO.
ARTICOLO 221
“DELLA GOVERNANCE” L’articolo 221 del nuovo codice rubricato come “della governance”, in particolar modo i commi 8 e 9, sono dedicati specificatamente alla “governance” dei servizi, disciplinando le funzioni del CIPESS in materia di predisposizione del piano nazionale dei servizi strategici del Paese i contenuti del piano stesso. Rispetto alla precedente impostazione questa rappresenta una novità molto rilevante per il settore dei servizi e delle forniture e va nell’ottica che l’Associazione ha sempre chiesto, ovvero di un sistema di governance specifico per il comparto dei servizi e delle forniture che risultano strategici per il paese in virtù della loro attività connessa principalmente al settore industriale, sanitario nonché alla collettività.
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