Sicurezza

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SICUREZZA SUL LAVORO / INTERVISTA A CESARE LUCCA

Produzione, Distribuzione e Manutenzione di DPI

◗ Presidente Lucca, si avvicina il termine del suo mandato al vertice della sezione Safety di Assosistema Confindustria. Quali considerazioni si sente di fare sull’attività associativa di questi anni, soprattutto in relazione alle novità introdotte? Sin dall’inizio, circa 8 anni fa, la sezione Safety ha iniziato un nuovo percorso associativo che ha visto le imprese storiche del settore focalizzarsi su un progetto di riposizionamento sul mercato della nostra categoria. In questi anni abbiamo presidiato i fronti istituzionali e seminariali più significativi e sostenuto la cultura della sicurezza come valore imprescindibile della cultura aziendale moderna. A partire dalla presidenza di Alberto Spasciani e proseguendo con la mia, abbiamo realizzato progetti, affrontato questioni delicate ed affermato con decisione la posizione del settore su temi specifici. Tutti insieme abbiamo iniziato un cambiamento che ha avuto effetti positivi anche su di noi e che ci ha consentito di riappropriarci di un nostro spazio comune e di un luogo in cui raccordare gli aspetti più svariati delle nostre attività. Per questo, abbiamo in-

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vestito impegno, energia e motivazione nel marketing associativo e nell’ampliamento della base associativa, di grande importanza per accrescere l’influenza dell’Associazione, la rappresentatività sul mercato delle imprese del settore e per fare massa critica su istanze comuni e rafforzare le proposte per il mercato. Il risultato ottenuto è stato, a mio parere ottimo, grazie all’apporto di tutte le persone dell’organizzazione interna a Roma e del contributo partecipativo di molti associati. A tutti loro va un mio grazie sentito, per essere riuscito a portare a compimento un’impresa non facile e dove, insieme alla cara Patrizia Ferri, ci eravamo dati degli obiettivi ambiziosi. Assosistema Safety ha, inoltre, consolidato e sviluppato nuove sinergie con le Associazioni di categoria limitrofe alla nostra e non solo, aumentando la nostra presenza ed influenza e collaborando alla realizzazione di iniziative comuni. Sul fronte internazionale, tramite la partnership con ESF, European Safety Federation e con l’Associazione francese Synamap, abbiamo rafforzato la nostra

partecipazione in Europa nel confronto con i mercati esteri ma anche partecipato alle novità legislative e normative, che interessano il settore e quindi la nostra attività. In primi, sul lato normativo, Assosistema Safety ha seguito le tappe e le conseguenze dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE 425/2016 in materia di Dispositivi di Protezione Individuale. Il Regolamento definisce le nuove disposizioni per gli operatori economici del settore, responsabilizza l’intera filiera e regole univoche per tutti i Paesi Europei ed elimina le diversità tra le singole legislazioni degli Stati Membri. Rappresenta, quindi, un momento di grande cambiamento e per questo ci stiamo facendo promotori di tutte quelle iniziative utili a comprenderne l’impatto e gli sviluppi futuri per il settore della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

organizziamo un convegno con l’obiettivo di fare il punto sui vari step dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE 2016/425 e sul reale impatto che esso ha avuto per tutti gli operatori del settore a pochi mesi dal termine del periodo di transizione con la precedente Direttiva CEE 89/686.

Sul fronte interno al sistema Confindustria, abbiamo intrapreso iniziative di formazione con diverse associazioni territoriali che hanno riscosso un grande successo sul territorio. Mentre con le Associazioni di categoria a noi prossime, stiamo collaborando a progetti comuni con l’Anmil, l’Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro, con l’Aifos, Associazione italiana formatori ed operatori della sicurezza, con l’Anfao, Associazione nazionale fabbricanti articoli ottici.

◗ A proposito delle giornate formative che Assosistema Safety sta realizzando con le territoriali del Sistema Confindustria, come procede l’organizzazione e quali riscontri ha avuto da tali iniziative? Siamo partiti con la giornata formativa organizzata in collaborazione con l’Associazione Industriale Bresciana e, dopo il successo riscontrato, abbiamo proseguito con Confindustria Emilia Romagna Area Centro (imprese di Bologna, Modena e Ferrara). In programma nei prossimi mesi altre due giornate formative, una con l’Unione Industriali della Provincia di Varese e un’altra con Confindustria Siracusa. Si tratta di un format che riscuote sui territori un grande successo di partecipazione e di apprezzamento per l’utilità dei temi trattati ed anche perché tali giornate elargiscono crediti per l’aggiornamento professionale degli RSPP. Sono anche un’ottima opportunità di sviluppare sinergie all’interno del sistema Confindustria e di coinvolgere direttamente nel progetto le aziende associate, che intervengono come relatori nelle singole giornate.

Abbiamo anche rafforzato la partecipazione alle fiere e alle manifestazioni del settore, che ritengo importanti momenti di incontro e visibilità per l’Associazione e per gli associati. Cito, in particolare, il Safety Expo di Bergamo che è diventata negli anni la nostra manifestazione di riferimento, non solo per la partecipazione espositiva, con tutti gli associati presenti, ma anche per l’organizzazione del convegno sui temi di attualità del nostro settore. Anche quest’anno, partecipiamo numerosi al Safety Expo che si svolge alla Fiera di Bergamo il 18 e il 19 settembre 2019: 20 aziende associate nell’area collettiva Assosistema Safety. Il 19 settembre 2019, dalle ore 9:30 alle 11:30

◗ Un tema centrale dell’attività di Assosistema Safety è la sorveglianza sul mercato e lotta alla concorrenza sleale. Quali passi in avanti sono stati fatti? Assosistema Safety non ha mai abbassato la guardia sul mercato e per garantire una competizione e una concorrenza leali, stiamo operando su due piani. Su quello della sorveglianza sul mercato, intercettando tutte le possibili situazioni anomale, sia in termini di requisiti di prodotto sia in termini di accesso alla domanda di dispositivi protezione individuale. Per questo abbiamo siglato con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli un accordo tra le parti per meglio controllare i prodotti in transito alle dogane, inizialmente

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PER ASSOSISTEMA LA SICUREZZA SUL LAVORO, stione morale, è il luogo in cui le con un focus su di un prodotto OLTRE AD ESSERE UNA imprese associate esprimono i miben specifico e di largo conQUESTIONE MORALE, gliori standard qualitativi e di mersumo quale i guanti. Sul piano È IL LUOGO IN CUI LE IMPRESE cato. La giusta scelta, il corretto della formazione, abbiamo ASSOCIATE ESPRIMONO utilizzo e l’adeguata manutenzione realizzato dei corsi per addeI MIGLIORI STANDARD sono momenti fondamentali per la strare i funzionari doganali nel QUALITATIVI E garanzia di sicurezza del lavoratore e riconoscimento e l’identificazione DI MERCATO. di lunga durata del dispositivo di protedi Dpi non conformi e quindi pericozione individuale. Il ruolo di sensibilizzazione losi per la salute e la sicurezza degli utie di vigilanza delle Istituzioni a questo proposito è lizzatori finali. In un secondo momento abbiamo poi proseguito con test di controllo sui fondamentale; a maggior ragione, in un contesto ecoguanti da lavoro e caschi di protezione non a norma. nomico avanzato, come quello italiano, sempre più Il recente sequestro di 11.200 scarpe antinfortuni- esposto ad una concorrenza di tipo negativo dove il restica al porto di Ravenna dimostra l’importanza di cupero del vantaggio competitivo passa perlopiù attramantenere alta l’attenzione sul tema del controllo verso la riduzione dei costi piuttosto che attraverso il dei DPI, Dispositivi di protezione individuale, per ga- perseguimento di obiettivi di efficienza, di qualità e di inrantire la sicurezza dei lavoratori e il rispetto delle novazione di prodotto. La sicurezza e la salute negli amnormative nazionali ed europee. Il sequestro di Ra- bienti di lavoro richiedono che tutti, datori di lavoro, venna ad opera dei finanzieri e dei funzionari doga- lavoratori e operatori della sicurezza siano adeguatanali conferma non solo il prezioso lavoro delle forze mente informati sulla natura dei rischi che possono maispettive, ma anche la necessità di un’attenzione e nifestarsi nell’esercizio delle proprie attività lavorative. una sorveglianza particolare sulla qualità dei DPI im- Maggiore attenzione, quindi, all’attività di formazione messi sul mercato, in quanto protezioni indispensabili che deve essere continua ed aggiornata. per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Quello del controllo rafforzato sul mercato, è un tema che assume an- ◗ Quale contributo possono dare le Associazioni di cacora più importanza anche alla luce dell’entrata in vigore tegoria per una maggiore diffusione della cultura della del nuovo Regolamento UE 2016/425 sui DPI che im- sicurezza sul lavoro? pone una serie di obblighi e disposizioni per i produttori, Possono fare molto. Le Associazioni di categoria rapdistributori ed importatori di DPI, ridefinendo fra tutti gli presentano le imprese e dialogano con le istituzioni e operatori della filiera, una maggiore responsabilità nel tutti gli operatori del settore. Assosistema Safety svolge garantire l’immissione sul mercato di prodotti conformi un ruolo quotidiano di promozione della cultura della siagli obblighi di legge. E’ necessario, però, che anche le curezza sul lavoro sia da un punto di vista culturale – in istituzioni facciano la loro parte. Rivolgo, in particolare, termini di sensibilizzazione collettiva - sia nella veste di un appello al Ministero dello Sviluppo Economico, affin- interlocutore con i decisori politici attraverso proposte ché investa maggiori risorse ed impegno nel rafforzare puntuali e strategiche per il mercato e per il settore. l’attività di sorveglianza del mercato e proteggere la sa- L’Associazione e i suoi associati credono, infatti, che il mercato dei DPI e il settore della sicurezza in generale lute degli utilizzatori finali dei DPI. necessitino di maggiore attenzione e riconoscimento. ◗ Quali considerazioni invece sul tema della sicurezza Continueremo a lavorare affinchè il tema della sicurezza sul lavoro e, con essa, la formazione, l’informazione, la sul lavoro in Italia? L’attenzione e, di conseguenza, la promozione della si- cultura che parte dalle scuole, lo snellimento delle recurezza sul lavoro in Italia è ancora molto carente. C’è gole e maggiori controlli da parte degli ispettori, abbiano molto lavoro da fare. E’ necessario un maggiore con- la giusta importanza in Italia con l’obiettivo di sviluppare fronto e collaborazione fra parti sociali, istituzioni e or- quella cultura della sicurezza che dovrebbe coinvolgere gani politici su ciò che è necessario fare affinché vi sia, pariteticamente le aziende, i lavoratori e i cittadini. Una attraverso l’utilizzo di idonei Dpi, un concreto abbatti- cultura non riservata a pochi, ma sociale. mento del rischio di esposizione ad infortuni sul lavoro e malattie professionali nel nostro Paese. Per Assosistema la sicurezza sul lavoro, oltre ad essere una que-

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Seminario ASSOSISTEMA SAFETY CONFINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA NOVITÀ NORMATIVE E CRITERI DI SCELTA DEI DPI Il 21 marzo 2019 a Bologna, presso la sede di Confindustria Emilia Romagna Area Centro, Assosistema Safety ha organizzato il seminario: “Novità normative e criteri di scelta dei DPI”. In apertura dei lavori, Ivan Montanari (Cartelli Segnalatori) ha parlato del Regolamento UE 425/2016 e le novità nel mondo dei DPI, a seguire Alberto Minarelli (SEBA) si è concentrato sui guanti da lavoro e cosa cambia con la nuova normativa; poi Giacomo Savini (GVS) ha fatto un intervento sulla protezione per le vie respiratorie e il fit-test quantitativo secondo la UNI 11719; quindi Federica Morgia (DPI Srl) sugli spazi confinati: pericoli subdoli e nascosti e infine, Ruggero Sammarco (ALSCO) sulla gestione dell’abito da lavoro DPI: l’importanza di essere sempre a norma.

ASSOSISTEMA CONFINDUSTRIA premia GLI STUDENTI

“PRIMI IN SICUREZZA” Il 29 maggio 2019 nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università “La Sapienza” di Roma si è svolta la Cerimonia di premiazione della XVII edizione del Concorso nazionale per le scuole “Primi in Sicurezza”, promosso dall’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) e dal mensile “Okay!”, intitolato quest’anno “A CIASCUNO IL PROPRIO OUTFIT. La prevenzione degli incidenti sul lavoro 'passa' anche attraverso ciò che indossiamo”, per far riflettere sull’importanza dell’uso dei DPI, Dispositivi di Protezione Individuale, non solo per prevenire gli infortuni sul lavoro, ma anche per acquisire prima di entrare nel mondo del lavoro una modalità di comportamento sicuro e rispettoso delle regole. Con il Patrocinio dell’Università e il sostegno di Assosistema Confindustria e l’azienda associata SIGGI GROUP, l’iniziativa, che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 4.000 Istituti scolastici e di oltre 500.000 studenti di tutto il territorio nazionale, ha portato a Roma circa 300 studenti appartenenti a 14 delle 19 scuole vincitrici provenienti da tutta Italia, i cui lavori sono stati valutati da un’attenta e competente Giuria di qualità. Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati oltre 75.000 gli infortuni occorsi a studenti in ambito scolastico: il 57% (43.000 studenti) sono maschi e il 43% femmine (32.000). L’andamento degli infortuni, fortunatamente, è in continuo calo (erano circa 90.000 nell’anno scolastico 2012/2013). Si tratta in genere di infortuni lievi (lussazioni, distorsioni, ferite e contusioni), ma circa 200 hanno comportato esiti di invalidità permanente più o meno grave. In questi casi, il tipo di lesione più frequente è la frattura che è causa di oltre la metà delle invalidità permanenti. Il maggior numero di infortuni si riscontra tra gli studenti di scuole elementari e medie inferiori che rappresentano il 68% del totale; quelli delle Superiori sono pari al 31%, mentre gli Universitari sono circa il 2%. Quasi un terzo degli infortuni scolastici (32%) si concentra nell’ora compresa tra le 10 e le 11: è questa, in genere, l’ora in cui gli studenti fanno la sospirata “ricreazione” e possono dare libero sfogo alla loro esuberante vivacità, repressa dopo lunghe ore passate sui banchi dell’aula. “La nostra Associazione da circa 20 anni è presente nelle scuole di tutto il paese dove

portiamo la testimonianza di chi ha provato sulla propria pelle i danni della mancata prevenzione – ha dichiarato il Presidente dell’ANMIL, Franco Bettoni – ed è per questo che crediamo fondamentale sensibilizzare i giovani affinché non capiti anche a loro. Il fenomeno degli infortuni ci vede carenti nel rispetto delle norme in eguale misura e solo convincendoci che la sicurezza dipende da noi, possiamo salvaguardare la nostra salute, indipendentemente dal lavoro che svolgiamo”. All’evento ha partecipato Matteo Nevi, Segretario Generale di ASSOSISTEMA CONFINDUSTRIA, che, oltre a premiare le scuole vincitrici del concorso, ha posto l’attenzione dei presenti sulla collaborazione tra istituzioni e imprese, preziosa per aumentare la sicurezza dei lavoratori e dei DPI utilizzati: “Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro in Italia ha bisogno di un’attività costante di formazione e di comunicazione a livello scolastico e in questo un ruolo centrale e di supporto alle singole iniziative spetta al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”. “Altro aspetto fondamentale – ha aggiunto Nevi – per garantire la sicurezza sul lavoro è il rafforzamento dei controlli sui Dpi che entrano nel nostro Paese. Solo pochi giorni fa, al porto di Ravenna sono state sequestrate dai finanzieri dai funzionari doganali 11.200 scarpe antinfortunistica non a norma. E’ necessario, perciò, un maggiore impegno del Ministero dello Sviluppo Economico, anche in termini di investimento di risorse, per rafforzare l’attività di sorveglianza del mercato e proteggere la salute degli utilizzatori finali dei DPI”. Il concorso Primi in Sicurezza è stato realizzato, per il secondo anno consecutivo, anche con il contributo di SIGGI GROUP, azienda specializzata nella produzione di abbigliamento professionale, associata ad ASSOSISTEMA CONFINDUSTRIA. Roberta Marta, Direttore Marketing di SIGGI GROUP, ha commentato così l’iniziativa: “Complimenti a tutti per i progetti presentati, avete dimostrato attenzione e impegno per un argomento importante, quello della sicurezza sul lavoro e avete così valorizzato anche il lavoro di Siggi e delle aziende che come noi, lavorano per questo: vi ringraziamo di aver partecipato!”.


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