Costruzioni 650 luglio agosto 2011

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Casa Editrice la fiaccola srl

Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature

Macchine&Componenti

MMT VOLVO CE PRESENTA IN SVEZIA 3 CARICATORI GOMMATI E 2 ESCAVATORI

Cave&Inerti

DUMPER ARTICOLATI I CAT 735B E 740B CON MOTORE STAGE IIIB

Flotte&Noleggo

ELETTROUTENSILI IL SERVIZIO A LUNGO TERMINE DEI ”SANGUE BLU”

650 Anno LX Luglio_Agosto 2011

WALK AROUND MACCHINE: MINI ESCAVATORE YANMAR ViO33U



unleaded.it

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AS12

CL35

CL45

M2026

M2041

M2056

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Versatili, scattanti, potenti.

a joint venture

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Ideali per manovre veloci, semplici e scattanti; con carico operativo da 330 kg a 1150 kg, rappresentano la perfetta combinazione fra dimensione, versatilità e potenza. L’ampia gamma di modelli, consente una scelta appropriata per ogni tipo di esigenza a un prezzo sempre competitivo. Perfetti in spazi ristretti e sentieri impegnativi.


Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni

Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature

SOMMARIO ATTUALITÀ&PRODOTTI 6

MOTORI

Notizie Eventi, prodotti, acquisizioni, curiosità, sostenibilità PIATTAFORME SEMOVENTI

22

MACCHINE &COMPONENTI

Macchina del mese

50

Quell’albero del lago di Como

DEMOLIZIONE&R ICICLAGGIO 66

Novità, attrezzature idrauliche, demolizioni e bonifiche

BU Power Systems Italia e Perkins MMT

54

Gran Galà di novità

ASSOCIAZIONI

70

3 caricatori gommati e 2 escavatori presentati in Svezia da Volvo CE

AIRO A12JE - A15JE

Competenza e normativa per vedere il futuro Nad ha per obiettivo delineare normative specifiche per interventi di decostruzione “progettati”

IMPIANTI DI NEBULIZZAZIONE

60

Notizie

Fuori dal tunnel (della polvere) Tunnel di base del Brennero

54

70

22 WALKAROUND MACCHINE

26 Mini escavatore cingolato YANMAR ViO33 Universal

CAVE &I NERTI 78

Notizie Inerti, filtropresse, marmo, normativa, tecniche di coltivazione


650

SOLLEVAMENTOinCANTIERE

DUMPER ARTICOLATI

80

Altro che Serie B... I nuovi articolati Cat hanno motore Stage IIIB e sono più facili da usare

108 Notizie Olio idraulico “verde”, sistemi di gestione, gru a torre e automontanti

GUIDA ALLE CAVE D’ITALIA

88

Il mondo delle cave Estratto dalla terza edizione

ACCIAI

112 Più leggeri, più in alto

TECNOLOGIE&CALCESTRUZZO

Ssab chiama a seminario gli esperti di settore per presentare materiali e soluzioni all’avanguardia

ATECAP

92

Saie Concrete 2011

L’Istituto informa

SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it

ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it

ISTITUTO ITALIANO CALCESTRUZZO

L’Istituto informa

122

Dielle sceglie Aeternum Cal

FLOTTE&NOLEGGIO 118

ELETTROUTENSILI

122

Notizie Prodotti, additivi, associazioni POMPE AUTOCARRATE

Notizie Novità di prodotto, concessionari, sinergie e sicurezza

80 102

REDAZIONE Mauro Armelloni, Cristian Furini, Valentino Viale costruzioni@fiaccola.it

AMMINISTRAZIONE Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it

Unieco e l’Istituto perseguono la qualità e la sicurezza

98

COORDINAMENTO Emilia Longoni

IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page

ISTITUTO ITALIANO CALCESTRUZZO

96

DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it

COLLABORATORI Paolo Bruschi, Silvio Cocco, Federico Fornara, Claudio Marini, Edoardo Nartelli, Umberto Nartelli, Daniela Stasi

L’associazione vuole ampliare il mercato e valorizzare la filiera

94

DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it

Va per le lunghe... Il noleggio a lungo termine “blu” si chiama Professional Solutions: per lavorare senza pensieri

A tutto braccio La nuova 62 metri Cifa fa parte della flotta di Panico Trasporti

Nel prossimo numero Il protagonista del prossimo WalkAround Macchine sarà l’apripista Komatsu D65EX-16 da 21,58 tonnellate di peso operativo e 153 kW di potenza netta. Tra le particolarità del cingolato giapponese la lama “Sigmadozer” disegnata per aumentare la produzione del 15 per cento, il convertitore di coppia con Lock-up “automatico” per ridurre i consumi di carburante del 10 per cento, il sistema di cambio marcia automatico con preimpostazione delle velocità in avanti e indietro, il sensore elettronico che permette di adeguare il regime di cambio marcia in base all’inclinazione longitudinale della macchina e il monitor a colori su cui l’operatore può anche controllare l’indicazione del Pitch e del carico sulla lama e sul ripper. Come tutti gli apripista Komatsu, il D65EX ha un carro “lungo e basso”. Lo sterzo differenziale idrostatico per favorire la trazione in curva.

TRAFFICO E PUBBLICITÀ Antonella Ciliberto, Laura Croci marketing@fiaccola.it MARKETING E PUBBLICITÀ Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna ottoadv@tin.it Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia Euro 90,00 abb. annuo Estero Euro 200,00 una copia Euro 8,00 una copia Estero Euro 16,00 È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.

Organo di informazione e documentazione Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440

Casa Editrice

la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484

WWW.COSTRUZIONIWEB.COM

LUG LIO AGOSTO 2011

ISSN: 0010 - 9665


BOLOGNA FIERE SPA Saie 2011

121

GLOBAL PARTS SRL

IN COPERTINA

INSERZIONISTI 75

www.globalparts.it

www.saie.bolognafiere.it

CANGINIBENNE SRL

I Cop.

GRUPPO MINITOP SRL

III Cop.

www.minitop.it

www.canginibenne.com

CECCANTINI & FIGLI SRL

93

IHIMER SPA

1

www.ihimer.com

www.ceccantini.it

CGT SPA COMPAGNIA GENERALE TRATTORI

JCB SPA IV Cop.

76

www.jcb.com

www.cgt.it

CORIMAG SRL

8

LIEBHERR INTERNATIONAL DEUTSCHLAND GMBH

5

www.liebherr.com

www.corimag.it

F.A.E. SPA - TECNIFOR SPA IND.ALLOGGI PREF. inserto

MICHELIN ITALIANA SPA

13

www.michelin.it

www.faeterni.it

PROMOVE SRL FASSI GRU SPA

111

69

www.promove.it

www.fassi.com

SAMPIERANA SPA G.P.A. PERIODICI SPA

II Cop.

53

www.sampierana.com

www.gpaperiodici.it

Nuova versione della Pinza da demolizione Heavy Duty, ancora più compatta e con ralle di rotazione di diametro maggiore. Risultato: prestazioni elevate in spazi contenuti, accresciuta resistenza meccanica e maggiore maneggevolezza. Grazie al booster (moltiplicatore di potenza) si raggiunge una forza di schiacciamento che permette anche ai mini e midi escavatori di avere ottime prestazioni per la demolizione del cemento armato, oltre ad una elevata versatilità. Sempre della gamma demolizione la “CESOIA” (foto in copertina), un’applicazione per il taglio dei metalli nei cantieri. Può essere applicata su macchine da 4 a 14 ton ed è intercambiabile con la chela da demolizione del cemento della pinza Heavy Duty. CANGINIBENNE S.r.l. Via Savio 29/31 47027 Sarsina (FC) Tel: 0547 698020 Fax: 0547 698021 www.canginibenne.com

Aziende citate Airo .............................................22 Armofer.........................................67 Arx .............................................119 Atlas Copco Construction Tools ..............7 Basf Italia ......................................99 Black & Decker................................18 Bomag ........................................120 Bosch Elettroutensili........................122 BU Power Systems Italia ....................50 Canginibenne..................................66 Caterpillar .......................................7 Cava Rocca ....................................97 Cgt ..............................................82 Cgt Edilizia ...................................111 Cifa ............................................102 CMC.............................................11 Cte .............................................108 DeWalt .........................................18 Diemme Filtration ............................78

4 Costruzioni giugno 2011

Doka ............................................98 Effer ...........................................111 Energy System ................................80 Eurotecno.....................................118 Fassi ..........................................111 Floortek ........................................97 FM Gru ........................................109 Haulotte.......................................119 Idrotech ........................................60 Imer Group ...................................101 Industrie Polieco MPB.........................7 Jcb.............................................119 Komatsu Italia.................................14 Liebherr-Werk En. .....................109-110 Linden Comansa ............................108 Maie...........................................120 Mantovanibenne ..............................67 Mapei ............................................9 Officina Meccanica Dami....................66

Panico Trasporti .............................106 Peri ............................................100 Perkins .........................................50 Potain .........................................111 Ram Platform ................................109 Reynaers Aluminium ..........................9 Ritchie Bros ...................................11 Riverbed ......................................109 Salini.............................................6 Sebach ........................................119 Sigea ...........................................81 Socage ........................................111 Società Dielle .................................97 Stanley Works .................................18 Ssab ...........................................112 Tecno Seli......................................60 Tecnoeleva ...................................119 Tensofloor......................................97 Vermeer Italia .................................78 Volvo CE....................................12-54 Wacker Neuson .................................8 Yanmar .........................................26



NEWS

ATTUALITÀ&PRODOTTI

Rivoluzione culturale?

www.saie.bolognafiere.it

R

quale punteremo su sviluppo, sostenibilità e semplificazione per rilanciare un comparto che attraversa una profonda crisi. Il nostro obiettivo sarà quello di avviare una vera e propria ‘rivoluzione culturale’ basata sul rispetto reciproco tra imprese e amministrazioni pubbliche in una logica di uguaglianza e di pieni diritti e doveri, nonché sulla consapevolezza da parte dei funzionari pubblici che sostenere le imprese e garantire loro una efficiente possibilità di azione è di interesse della collettività e quindi

Largo ai giovani BolognaFiere e Archi-Europe organizzano il concorso “SAIE SELECTION” allo scopo di selezionare 24 progetti e idee (12 per la categoria giovani progettisti e 12 per la categoria studenti) sul tema “Innovare, integrare, costruire soluzioni innovative sostenibili”. La totalità dei 24 progetti selezionati verrà presentata nell’ambito Cuore Mostra Saie 2011, durante il Saie, Salone Internazionale dell’edilizia, a Bologna dal 5 all’8 ottobre 2011. I progetti dovranno rispondere a tre parametri fondamentali: l’utilizzo di criteri di sostenibilità; l’integrazione di materiali, tecnologie, sistemi o metodi costruttivi diversi; la competitività dei costi dell’intervento.

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del pubblico”. Fitto il gruppo dei vicepresidenti. Ad accompagnare Buzzetti saranno: per la filiera “costruzioni edili e infrastrutturali” Roberto Mascellani, di Ance; per la filiera “tecnologie, macchinari e impianti afferenti alle costruzioni civili” Luca Turri, di Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine), e Paolo Perino, di Anie (Federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche); per la filiera “materiali per le costruzioni” Luigi Di Carlantonio, di Confindustria Ceramica e Laterizi; Andrea Negri, di Federlegno Arredo;

Giuseppe Pasini, di Confindustria Metalli; per la filiera “progettazione” Braccio Oddi Baglioni, dell’Oice (associazione di Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnicoeconomica). www.federcostruzioni.it

Crescita e consolidamento L’assemblea dei soci di SALINI ha approvato i conti consolidati del 2010. Il valore della produzione è salito a 1.228 milioni di euro (+71,7% su base annuale). Il margine operativo lordo (Ebitda) è pari a 168,05 milioni (contro i 101,72 dell’anno precedente). Il risultato netto di pertinenza è positivo per 31,05 milioni (euro 27,75 milioni per il corrispondente periodo dell’esercizio precedente). Completato il consolidamento di Todini Costruzioni, che torna in utile. La controllata ha registrato nell’esercizio 2010 un valore della produzione di 470,98 milioni di euro nel 2010 e registra il ritorno all’utile, con un risultato netto di 5,5 milioni di euro. Lo comunica una nota del gruppo Salini.

www.salini.it

innovate le cariche in vigore per il biennio 2011-2013 di Federcostruzioni, la federazione di Confindustria che riunisce circa 100 associazioni delle categorie produttive più significative del mercato edile e infrastrutturale. Le nomine sono state decise lo scorso 21 giugno nell’ambito dell’assemblea ordinaria dei soci. Alla presidenza è stato confermato il secondo mandato a PAOLO BUZZETTI (in foto), attuale presidente di Ance (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili) e componente del Consiglio Direttivo e della Giunta di Confindustria e del Comitato Consultivo Divisionale “Corporate and Investment Banking” di UniCredit. “Si apre ora un nuovo biennio - ha dichiarato Buzzetti - nel


Proiezioni sul Made i è svolto a fine giugno presso la Nuova Sede di Regione Lombardia l’evento che accende i riflettori sul Made Expo 2011, la fiera internazionale dell’architettura e delle costruzioni che si terrà a Milano presso il polo fieristico di Rho-Pero dal 5 all’8 ottobre 2011. All’incontro erano presenti il presidente e l’amministratore delegato di Made Expo, Andrea Negri e Giulio Cesare Alberghini, il presidente di Federlegno Arredo Roberto Snaidero, il presidente di Uncsaal Corrado Bertelli, il presidente di Federcostruzioni Paolo Buzzetti, oltre al governatore Roberto Formigoni, intervenuto per inaugurare ufficialmente l’evento. Il meeting è poi proseguito in Stazione Centrale dove, grazie ad un’enorme proiezione scenografica, l’intera sala delle ex biglietterie si è trasformata in un cantiere virtuale intitolato “Segnali di futuro”, producendo l’effetto di un’architettura che cambia e si modella con il mutare delle immagini proiettate. www.madeexpo.it

S

Agevola l’acqua Funnel è un nuovo sistema di drenaggio lineare che garantisce il rapido e sicuro smaltimento delle acque piovane che insistono nelle grandi superfici, come autostrade ed aeroporti, riducendo l’impatto visivo dei tradizionali sistemi. È costituito da una serie di imbuti in ghisa sferoidale, provvisti di griglia superiore anch’essa in ghisa, che si innestano ad un collettore inferiore, nello specifico ad un tubo corrugato prodotto dalle INDUSTRIE POLIECO MPB. Le performance idrauliche sono garantite da due scarichi del diametro 110 millimetro per metro lineare, innestati su un collettore di diametro variabile da 250 a 1200. Inoltre, il sistema garantisce velocità e facilità di posa in cantiere perché costituito da barre di sei metri ciascuna e l’innesto tra una tratta e la successiva avviene tramite l’utilizzo di un semplice manicotto scorrevole. Il volume dell’acqua raccolta viene così smaltito o direttamente nel corpo recettore finale o in altre tubazioni principali tramite un sistema di pozzetti. Il sistema Funnel è dotato di brevetto per invenzione industriale. www.polieco.com

Training Center in Svezia È stato inaugurato a Kalmar, in Svezia, un centro di formazione Atlas Copco Construction Tools per macchine edili. L’azienda riunisce così in una stessa località tutte le attività interne di formazione per attrezzature idrauliche, macchine edili condotte a mano, tecnologia del calcestruzzo e di compressione, come anche per la manutenzione e l’assistenza. Nel padiglione di 150 metri quadrati sono presenti fino a sei stazioni di lavoro, dove si possono presentare i prodotti e svolgere esercizi pratici di manutenzione e assistenza.

PHOTO NEWS

www.atlascopco.com

Schiacciare la falsificazione Nella fotonews di questo mese la macchina protagonista è un rullo compattatore Caterpillar impegnato dalla polizia delle Filippine per distruggere dei ricambi per motocicli non originali sequestrati. Roba dell’altro mondo? Non proprio, in Francia la stessa sorte tocca per legge agli orologi non originali ma il colpo di grazia a quadrante e lancette è dato con un martello.

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MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI

EDILTEK 2011 23-25 settembre, Malpensafiere Busto Arsizio (Va) Fiera dell’edilizia www.ediltek.info

SAIE 2011 5-8 ottobre 2011 Bologna 47° Salone internazionale dell’edilizia www.saie.bolognafiere.it

MADE EXPO 2011 5-8 ottobre 2011, Rho (MI) Milano Architettura Design Edilizia www.madeexpo.it

BICES 2011 18-21 ottobre 2011 Pechino (Cina) Fiera internazionale di macchine e attrezzature www.e-bices.org

Un nuovo stabilimento! ono iniziati i lavori di costruzione di un nuovo stabilimento WACKER NEUSON a Hörsching, Austria. La posa della “prima pietra” è avvenuta lo scorso giugno, ma con le fondamenta già ultimate. Secondo i programmi, le prime macchine saranno costruite già nel maggio 2012. “Considerato il continuo aumento della domanda - ha dichiarato Martin Lehner, Vice Presidente del Cda di Wacker Neuson SE e responsabile delle Macchine compatte - e la cooperazione con Caterpillar per la produzione di escavatori fino a tre tonnellate, lo stabilimento di Leonding ha raggiunto i suoi limiti”. Il

S

nuovo sito, che sorgerà su un’area di 160.000 metri quadrati, ci permetterà di crescere e assumere creare posti di lavoro”, ha affermato Johannes Mahringer, Amministratore di Wacker Neuson Linz. L'investimento complessivo per il nuovo stabilimento sarà di circa 65 milioni di euro. www.wackerneuson.com

Salone nel salone Il Salone del Trasporto, appuntamento fisso di Ediltek (2325 settembre 2011 - Malpensafiere) andrà in scena su un palcoscenico outdoor di 25.000 mq della 12a edizione della fiera dell’edilizia: la migliore offerta di veicoli per il settore commerciale e industriale e un’ampia vetrina di macchine movimento terra, macchine pesanti e mezzi di taglia extra large ma anche un evento di richiamo per gli operatori del settore a cui saranno dedicati anche momenti di didattica e aggiornamento professionale, prove tecniche sul campo e mini cantieri. Accanto al Salone del Trasporto, confermata la presenza delle storiche aree dedicate: Eco&nergia e Casa21. Ediltek 2011 ospiterà anche tante nuove iniziative collaterali: dal Real Estate a Climatica, con idee per il risparmio energetico, fino a Living Garden, con soluzioni innovative per arredare il verde pubblico. Il tutto arricchito come sempre da un fitto calendario di workshop e convegni per addetti ai lavori e non solo. www.ediltek.info

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IL SITO DEL MESE

ATTUALITÀ&PRODOTTI

Velocità

Fruibilità

Completezza

Grafica

Download

WWW.MAPEI.COM

Il nuovo portale dell’azienda milanese, attivo da circa un anno, apre un mondo di 56 siti web, che prevedono la gestione di 48 lingue diverse. Avvalendosi di contributi multimediali che affiancano i materiali di contenuto tecnico, propone una navigazione a “doppio registro”: una analitica tra le varie tipologie di prodotti e, parallelamente, una navigazione per soluzioni, in cui i prodotti vengono raggruppati in sistemi per affrontare specifici campi di applicazione. Un fiore all’occhiello del portale è la presentazione delle più importanti realizzazioni eseguite in tutto il mondo con i prodotti Mapei. Una scelta operata per sottolineare la leadership a livello mondiale del gruppo nel campo dei prodotti per l’edilizia e della produzione di adesivi e sigillanti.

N EWS Dumping mandarino “Il Sistema-Paese Cina troppo spesso agisce ricorrendo a misure sleali, e non solo nel nostro settore. In Europa sono in aumento i casi di imprese di costruzioni e di logistica cinesi che si aggiudicano appalti nei settori stradale, ferroviario, portuale, edilizio, spesso ricorrendo a misure di dumping sociale ed economico. Inoltre queste società, essendo di proprietà statale, godono di aiuti finanziari preclusi alle imprese europee” ha dichiarato Luisa Todini, Presidente Fiec, alla conferenza annuale della Federazione dell’Industria Europea delle Costruzioni che quest’anno si svolge a Sofia, in Bulgaria.

www.fiec.org

La sostenibile leggerezza dell’alluminio

lluminio e ambiente costituiscono un binomio imprescindibile. Riciclabile al 100 per cento e di lunga durata, questo metallo è un materiale sostenibile per eccellenza. La REYNAERS ALUMINIUM, azienda leader nei sistemi in alluminio, ha organizzato un momento di riflessione e approfondimento che ha

A

avuto luogo il 24 giugno a Torbiato D’Adro in provincia di Brescia. Vittorio De Maio, responsabile sviluppo prodotto Reynaers Aluminium Italia, ha illustrato la stretta correlazione tra l’ambiente e l’energia e come, proprio contenendo il fabbisogno energetico per il riscaldamento, gli edifici diventino i veri

protagonisti del “green living”. Per realizzare una “casa del futuro” che fosse bella, confortevole e, soprattutto a basso impatto emissivo vi era la necessità di un sistema per porte e finestre con un isolamento superiore: il reparto R&D di Reynaers Aluminium ha pensato dunque a una soluzione, il sistema CS 104, che, con il suo coefficiente di trasmittanza termica inferiore a 0.88 W/m²K, soddisfa i requisiti della cosiddetta casa passiva, il cui benessere termico è assicurato senza alcun impianto di riscaldamento convenzionale. Recentemente un fulgido esempio di applicazione dell’alluminio in un sistema costruttivo

Sistema CS 104

avveniristico si è potuto ammirare nel favoloso Ferrari World di Abu Dhabi, realizzato con utilizzazioni dei sistemi Reynaers: in particolare, i sistemi Reynaers Alumjum sono stati utilizzati per il maestoso imbuto di cristallo (quasi cento metri di diametro) aperto al centro della struttura al cui centro si erge una torre di 62 metri di altezza. www.reynaers.com

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ATTUALITÀ & PRODOTTI

Grandi ambizioni Lo scorso Intermat è stato nel 2009, l’anno in cui la crisi ha toccato il fondo in tutto il mondo, ma i visitatori non sono mancati (185.000). Per il 2012 non manca l’ottimismo a prossima edizione di Intermat si terrà dal 16 al 21 aprile 2012 e gli organizzatori, forti di una ripresa globale del mercato, si preparano a un’affluenza record di 200.000 visitatori. In base a una stima commissionata alla Manfredi & Associates, infatti, il mercato statunitense delle attrezzature, che ha anticipato il crollo del mercato europeo di questo settore, ha dato segni di ripresa nel 2010 con un incremento delle vendite del 21 per cento in volume. La medesima fonte stima inoltre che questo trend proseguirà nel 2011, con una crescita nell’ordine del 14 per cento. Il fatturato dei tre principali player del settore conferma questa inversione di tendenza.

L

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Caterpillar, leader mondiale del settore, prevede un’evoluzione basata sull’aumento della domanda nei paesi in via di sviluppo, il miglioramento delle economie nordamericane ed europee, un incremento delle commesse nel settore minerario e delle cave, per superare, nel 2011, i 50 miliardi di dollari. È atteso anche un aumento delle vendite presso i concessionari coinvolti nel noleggio di attrezzature. Volvo Construction Equipment ritiene che il mercato delle attrezzature stia attraversando una fase di forte ripresa che Olof Persson, Executive Vice President e Deputy CEO dell’azienda, riassume in questa frase: “We ended 2010 strongly”. Volvo osserva che questa inversione di tendenza è

INTERMAT 2012 Esposizione Internazionale delle Attrezzature e Tecnologie per le Industrie dell’Edilizia e dei Materiali Quando: dal 16 al 21 aprile 2012 - dalle ore 9 alle 18 Periodicità: triennale Dove: Quartiere delle Esposizioni di Paris-Nord Villepinte - Francia Quanto: 355 000 mq. di superficie espositiva, unico salone a proporre un parco prova esterno dedicato alle dimostrazioni di 30 000 mq. Chi:1 470 espositori nel 2009 (di cui il 67 % d’internazionali provenienti da 44 paesi) Settori: Movimento Terra, Componenti/Attrezzature & Accessori, Sollevamento e Movimentazione, Calcestruzzo, Ponteggi, Casseforme, Perforazione, Trivellazione, Strada, Miniere e Cave, Trattamento dei materiali, Riciclaggio, Trasporto, Ingegneria, Servizi.

ampiamente caratterizzata dalla domanda dei paesi BRIC, ma anche dell’Europa e del Nord America. Da parte sua, il Gruppo Terex ha beneficiato dell’inversione di tendenza del 2010 e il suo CEO, Ron DeFeo, prevede un incremento delle vendite dal 13 per cento al 22 per cento nel 2011. L’azienda vive un periodo intenso di rinnovamento dei prodotti, che contribuiranno a rafforzare ulteriormente la nostra competitività”. www.intermat.fr


ATTUALITÀ&PRODOTTI

N EWS

All’asta ma garantita A partire dal primo luglio la casa d’aste Ritchie Bros. Auctioneers Inc. introdurrà , negli USA e in Canada, un nuovo servizio assicurativo, il finanziamento e forme di garanzia per i macchinari venduti. Gli stessi servizi saranno disponibili anche in Europa a partire dal 2012. Per allungare il passo sulla concorrenza la Casa d’aste di macchinari più nota al mondo lancia quindi un pacchetto di nuovi servizi e implementa quelli esi-

La fiera del drago o scorso 22 giugno si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione del Bices 2011 di Pechino che si terrà dal 18 al 21 ottobre 2011 e conterà 1.200 espositori su un’area prenotata ad oggi di 200.000 metri quadri. Rispetto alla scorsa edizione, quindi, la manifestazione si annuncia cresciuta del 25 per cento in termini di numero di espositori e di spazio espositivo. L’organizzazione annuncia una maggiore presenza di espositori internazionali organizzati in un padiglione “indipendente”, mentre i costruttori locali avranno in media aree espositive più grandi rispetto al passato. Il tema “spostamento verso la Cina, sollevare il mondo verde” ha attirato l’attenzione dell’industria mondiale delle macchine edili. In linea con il tema del “verde”, saranno presenti costruttori di motori come Cummins, Perkins, Isuzu, Deutz, Fpt, Toyota, Weichai, Shangchai, mentre costruttori leader nel settore dei componenti hanno annunciato nuove soluzioni nel campo dell’idraulica, delle trasmissioni e delle soluzioni elettriche. Oltre a una maggiore presenza di macchine movimento terra, in fiera saranno al centro dell’attenzione anche macchine per il sollevamento di carichi, veicoli da miniera, veicoli commerciali e veicoli speciali, gruppi di frantumazione e vagliatura, quindi attrezzature da cantiere. www.e-bices.org

stenti per fornire agli acquirenti informazioni più dettagliate sui macchinari, risultati d’asta in tempo reale su www.rbauction.it, polizze assicurative sulla proprietà e sul carico, il finanziamento dei macchinari e le garanzie di assistenza powertrain, andranno ad integrare e migliorare l’ampia gamma di servizi già garantiti ai clienti Ritchie Bros., come sedi all’avanguardia, la possibilità di fare offerte secondo diverse modalità , servizi di rimessa a nuovo in sede e un sito web in 21 lingue. “Alla RITCHIE BROS. puntiamo tutto sul servizio ai clienti e lavoriamo in questo modo da oltre 50 anni” dice Peter Blake, Chief Executive Officer, Ritchie Bros. Auctioneers. “La missione della nostra Società è di offrire soluzioni per le incombenti necessità aziendali, in modo da permettere ai costruttori di tutto il mondo di scambiare macchinari con facilità e sicurezza. Crediamo che con il lancio di questi nuovi servizi abbiamo fatto un altro passo nella direzione giusta”. In cosa consiste la “Polizza assicurativa in loco sulla proprietà e sul carico”? I clienti Ritchie Bros. possono acquistare una polizza assicurativa opzionale in loco sulla proprietà e sul carico per i macchinari acquistati o venduti alle aste Ritchie Bros. negli USA, Canada, Europa e Australia. Il finanziamento dei macchinari sarà curato dalla Ritchie Bros. Financial Services (RBFS), partner di fornitori leader di finanziamenti su macchinari, per offrire ai clienti opzioni di finanziamento veloci, programmi di leasing, pratiche semplici e offerte senza impegno. La prossima asta italiana sarà il 14 luglio nella nuova sede di Caorso (PC). www.rbauction.it

www.cmcra.com

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6 TBM per la Metro di Singapore

La CMC di Ravenna realizzerà due lotti della metropolitana di Singapore per 250 milioni di euro. Il primo lotto è da 2.800 metri di linea a doppia canna per una lunghezza tunnel pari a 5.600 metri. Il secondo lotto invece prevede la realizzazione di 1.400 metri di linea, sempre a doppia canna, per una lunghezza complessiva di 2.800 metri. Ciascuno dei due lotti comporta inoltre la costruzione di una stazione a 23 metri sotto il piano di campagna.

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ATTUALITÀ & PRODOTTI

Cambio al timone Parola al nuovo Presidente e CEO di Volvo CE, Patrick Olney che prende le redini dell’azienda che più in questo periodo sta investendo in nuove tecnologie e rinnovo gamma

allo scorso maggio Patrick Olney ha assunto l’incarico di Presidente e Amministratore Delegato di VOLVO

D

CONSTRUCTION EQUIPMENT, la

Patrick Olney

seconda divisione del Gruppo Volvo per grandezza di fatturato (265 miliardi di Corone Svedesi). Olney vanta un'esperienza di 17 anni nel settore delle macchine per le costruzioni, movimento terra e stradali ed ha rivestito diversi ruoli dirigenziali senior in Volvo Construction Equipment. Dal 2001 al 2004 è stato CFO di Volvo CE e nel 2007 è stato nominato Presidente della divisione Road Machinery Volvo CE. Dal 2009 ha assunto il ruolo di Vice Presidente Esecutivo e direttore della divisione

12 Costruzioni luglio_agosto 2011

Operations in Volvo CE, responsabile di produzione e acquisti globali. “Stiamo vivendo un periodo entusiasmante per il nostro settore e per Volvo Construction Equipment in particolare. Sono onorato di avere l'opportunità di continuare l'implementazione della nostra strategia “Fit for the Future” che ha registrato tanti successi finora”, ha affermato Pat Olney durante la conferenza stampa Internazionale di Volvo CE tenutasi ad Eskilstuna (vedi reportage su questo numero). “Per Volvo Construction Equipment è stato un trimestre molto intenso, che ha visto l’introduzione di più di 50 nuovi modelli presso i propri dealers ed i propri clienti in Europa e Nord America - continua Pat Olney. Inoltre, Volvo è

diventato il maggiore produttore di pale gommate ed escavatori in Cina e la nuova pala gommata L220G si è aggiudicata il prestigioso Red Dot Design Award. L’azienda ha anche annunciato un investimento di 100 milioni di dollari nel proprio stabilimento di Shippensburg (USA) per l’avvio della produzione di pale gommate, escavatori e dumper articolati. Il trend favorevole dei mercati cinese e brasiliano prosegue, mentre iniziamo a registrare evidenti segni di ripresa in Nord America ed Europa. L’azienda vive un periodo intenso di rinnovamento dei prodotti, che contribuiranno a rafforzare ulteriormente la nostra competitività". www.volvoce.it



ATTUALITÀ & PRODOTTI

L’Europa cresce, ma l’Italia? “Lettera aperta” di Alberto Caletti. L’AD di Komatsu Italia spiega quali sono a suo avviso le prospettive italiane del mercato MMT nei prossimi tre anni. Oltre l’analisi cruda e razionale, traspare la visione di un domani migliore, fatto di attori qualificati

bbiamo ricevuto in redazione una lettera di Alberto Caletti, uno degli uomini che “ha fatto” il mercato delle macchine movimento terra negli ultimi vent’anni e che oggi è Amministratore delegato di Komatsu Italia, la società che cura la distribuzione prodotti e l’assistenza in tutta la Penisola. Abbiamo letto con attenzione le sue considerazioni e deciso di condividerle con Voi lettori. Cogliamo l’occasione per invitarvi a dire la vostra sul mercato italiano delle macchine movimento terra - che non riparte nonostante i segnali di ripresa che presenta il settore nel contesto europeo - scrivendoci in redazione (e-mail:

A

Alberto Caletti, Amministratore delegato di Komatsu Italia

14 Costruzioni luglio_agosto 2011

costruzioni@fiaccola.it). “L’attuale mercato globale del movimento terra premette Alberto Caletti evidenzia uno spostamento del proprio polo nevralgico verso Cina, Asia e Oceania, aree che si stanno sviluppando in modo esponenziale, tanto da assorbire già il 50 per cento della domanda complessiva. Parallelamente a tale scenario, abbiamo osservato, da inizio 2011, un’Europa ancora in difficoltà ma contraddistinta al contempo da alcune importanti positive situazioni: pur rappresentando complessivamente il nostro continente una percentuale non elevata della domanda mondiale (7%), non

possono passare inosservati i risultati (fonte CECE) messi a segno nei primi mesi dell’anno in corso (confrontati allo stesso periodo del 2010) di Germania (+87%), Francia (+49%), Inghilterra (+24%), Polonia (+74%) e Svezia (+54%). Scendendo nello specifico ed andando ad esaminare il mercato italiano nel primo quadrimestre del 2011 si è riscontrato un ulteriore calo del 15,3% in termini di unità vendute (2.477, dati CECE) rispetto al medesimo lasso temporale dell’anno prima; una caduta, quest’ultima, che si va ad aggiungere alla drastica riduzione avvenuta negli anni immediatamente precedenti, rispetto


ATTUALITÀ&PRODOTTI

N EWS Nella pagina a lato il caricatore gommato WA600-6 Working Gear della Cooperativa Apuana Vagli Sopra. Qui a lato la nuova WA470-6 al lavoro in un sito di riciclaggio.

all’assetto pre-crisi del 2007. Rendendo più esplicito il concetto, la domanda globale del mercato movimento terra in Italia è scesa oggi ai livelli del 1996, il che significa, in soli 3 anni, essere tornati indietro di 15.” “Nel nostro paese - spiega Caletti - la struttura economica della filiera delle costruzioni ha pesantemente influenzato il mercato macchine movimento terra, e, all’interno di tale filiera, il nostro settore è quello che ha sofferto maggiormente. Nell’anno 2009, in Italia, il sistema delle costruzioni ha registrato una flessione dell’11 per cento, la produzione di macchine per il movimento terra un calo del 53 per cento e il commercio di macchine per il movimento terra, da cantiere e per l’edilizia ha segnato una caduta del 42 per cento.” “Due sono i fenomeni che hanno messo in ginocchio il nostro comparto in Italia: l’assenza degli investimenti in infrastrutture ed appalti (nel 2009, il governo aveva presentato un piano di interventi da 18 miliardi di

euro del quale, in concreto, si è riversato ben poco) e la crisi della piccola impresa. Secondo i dati Cresme, la realizzazione delle opere previste in Italia è in drammatico ritardo e a mancare, in questa prima fase del 2011, sono soprattutto le grandi opere, quelle che in passato hanno tenuto a galla il settore delle opere pubbliche. I bandi del valore superiore ai 50 milioni sono stati soltanto otto, vale a dire la metà rispetto allo stesso periodo

del 2010. Nemmeno il Piano Casa ha portato benefici in quanto, al di là di un’ottima accoglienza in Veneto (dove sono state 23.000 le domande presentate), è stato poco recepito nelle altre regioni e, a livello generale, non è perciò decollato. Il secondo fenomeno da evidenziare è poi senz’altro la crisi della piccola impresa, quella che, sino a pochi anni addietro, costituiva il perno dell’economia nazionale. Se ci

New entry nella Serie 3 delle Utility Komatsu, il PC22MR-3 ha una potenza netta di 15,7 kW a 2.500 rpm e un peso operativo a partire dai 2.250 kg (fino a 2.550 kg in base all’allestimento) ed ha il sistema idraulico CLSS (a centro chiuso).

luglio_agosto 2011 Costruzioni 15


Il nuovo escavatore cingolato Komatsu PC190-8 è disponibile in versione NLC (18,82 ton di peso operativo) con carro largo 2,54 metri.

soffermiamo sulla struttura produttiva delle imprese da costruzione in Italia, è impossibile non notare come, negli ultimi anni, essa sia stata oggetto di un deciso ridimensionamento. Nel 2010, le procedure fallimentari aperte nel settore delle costruzioni sono state molteplici (+14,7% rispetto al 2009), anche se in rallentamento rispetto al 2008, e vorrei sfatare l’opinione erronea, per quanto comune, che il fenomeno abbia coinvolto solo o soprattutto il sud. A conferma di ciò si possono citare i casi emblematici di tre regioni: se in Piemonte e in Toscana il totale delle imprese fallite ha registrato rispettivamente un +13,3 per cento e un +42,5 per cento (confrontati all’anno precedente), in Campania il tasso percentuale di variazione è stato molto più modesto: +11 per cento. Rispetto alla primavera che sta vivendo il comparto in alcuni stati

europei, è importante citare un altro dato: nella classifica 2010 delle prime 30 imprese europee per fatturato, la prima italiana di costruzioni per dimensioni è al 29° e si chiana Impregilo. Al primo posto c’è la francese Vinci con un giro d’affari di 34 miliardi contro i 2 di Impregilo.” “È quindi difficile immaginarsi un mercato in ripresa nei prossimi tre anni, considerando questo panorama e valutando altri parametri come: il PIL che è tornato a crescere, ma in maniera modesta (ben al di sotto delle previsioni), il debito pubblico che continua ad aumentare e l’accesso al credito ormai sempre più ristretto. A mio parere dice Caletti - il nostro non potrà essere un comparto in espansione e, per quanto possa ripartire la macchina degli investimenti produttivi, non è pensabile tornare ai volumi di vendita del 2007. I limiti della nostra attuale

situazione economica sono marcati ed evidenti perché siano cancellati in pochi anni. Ne serviranno molti di più per risalire a un pareggio di bilancio, e a condizione che lo sviluppo economico si attesti almeno sui 2-3 punti percentuali.” “Tornando alle imprese di costruzioni, immagino che ci sarà una selezione naturale e che chi continuerà a lavorare lo farà con un livello di competenza e di professionalità molto elevato. Di fronte a un mercato tanto differente, anche i produttori dovranno mutare la loro offerta in termini di servizi, nonché la sostanza della relazione col cliente. I distributori dovranno cambiare, trovandosi a servire imprese non solo di dimensioni più ampie ma soprattutto più qualificate, dovranno essere più preparati a offrire soluzioni alle imprese e non solo un buon prodotto. Per questo noi di Komatsu

Poche conseguenze a causa di Fukushima L’incidente della centrale termo nucleare di Fukushima ha fatto tremare anche l’industria giapponese. La Casa motociclistica Honda, per esempio, ha perso molti dei suoi fornitori di componenti, Toyota ha rallentato per oltre un mese la produzione, e la Japan Automobile Manufacturers Association ha infatti deciso di istituire controlli per verificare i valori di radioattività di prodotti sia per il mercato domestico sia per l’export. Quando in redazione abbiamo appreso che uno Tsunami aveva colpito la costa orientale del Giappone abbiamo presto pensato allo stabilimento Komatsu di Ibaraki che abbiamo visitato nel 2007 (vedi foto). “Fortunatamente - ci ha spiegato Alberto Caletti - l’area che ha subito maggiori danni in conseguenza allo Tsunami non è quella più strategica per Komatsu. Soltanto lo stabilimento di Ibaraki ha dovuto fare fronte a degli imprevisti, ma l’azienda ha comunque saputo reagire velocemente alla situazione, delineando un mirato piano riorganizzativo. Per queste ragioni, le conseguenze dell’evento non sono state devastanti e non dovrebbero esserci ritardi nelle forniture, così come ha assicurato Akira Sugiki, Amministratore Delegato di KEISA

16 Costruzioni luglio_agosto 2011

(Komatsu Europe International), intervenuto di recente al Dealers Meeting Komatsu Italia”. Proprio in quell’occasione, Sugiki ha sottolineato l’importanza che ha l’Italia nel contesto dello scenario Komatsu in Europa: il CEO ha evidenziato infatti come, nonostante la crisi, anche con gli attuali non elevati volumi, l’Italia resti un paese determinante per Komatsu, il quarto per importanza su scala europea.


Tutte le

Macchine Movimento Terra in 2 libretti Construction Line

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a 011 v o 2 u N ne o i z i d e f pd e on rsi e v in ivo e ch nt an reve e il p nib a o p Dis

Italia stiamo investendo già in questa direzione fornendo sì al cliente un prodotto tecnologicamente sempre più avanzato (presto introdurremo nuove macchine e soprattutto i nuovi motori Stage IIIB), affidabile e a basso impatto ambientale, ma fornendo una serie di strumenti e pacchetti per la manutenzione, i finanziamenti e le formule di servizio, solo per citarne alcuni. In quest’ottica, Komatsu continuerà ad esempio a puntare sul sistema di monitoraggio e controllo satellitare Komtrax, con tecnologia

Gps e Orbcomm, che, ad esempio, segnala eventuali anomalie alla rete di assistenza, ottimizzando così l’attività di prevenzione sulla manutenzione e garantendo sempre la massima efficienza operativa e standard di sicurezza sempre elevati; il tutto riducendo i costi d’esercizio. L’obiettivo di Komatsu Italia - rassicura Caletti - è quello di tornare a crescere, offrendo ai concessionari della rete tutto il supporto formativo, tecnico ma anche imprenditoriale, per affrontare il futuro.”

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Vi invitano a partecipare a BICES 2011 nel modo più conveniente Viaggiare in gruppo riduce i costi e fa risparmiare tempo Aderisci ai pacchetti viaggio BICES 2011: + Visita manifestazione + Visita città + Visita stabilimenti di produzione Contatta l’agenzia VERTOURS, esperta nell’organizzazione di trasferte per fiere e corrispondente per BICES Tel. +39 045 9298500 - Email: aziende@vertours.com Supporto organizzativo per: volo, hotel, trasferimenti, visti, biglietti d’ingresso, tour ed escursioni.

BICES 2011

11a Fiera Internazionale dei Macchinari per le Costruzioni e Seminario Tecnico

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L’evento MUST dell’anno dedicato ai Macchinari e alle Attrezzature per le Costruzioni e ai Veicoli

18-21 Ottobre 2011 Pechino, Cina Jiuhua International Exhibition Center, Pechino Evento in contemporanea

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BICES Office: info@e-bices.org


MACCHINA Energia

PIATTAFORME SEMOVENTI

AIRO A12JE A15JE

Il costruttore di piattaforme aeree semoventi Airo presenta in anteprima assoluta la versione definitiva dei modelli articolati da 12 e 15 metri con motori elettrici a corrente alternata DI MATTHIEU COLOMBO

H

anno proprio una bella linea. Anche da chiuse. Questo è stato il primo pensiero quando lo scorso giugno abbiamo toccato con mano due nuove piattaforme aeree semoventi elettriche Airo. L’occasione è stata la presentazione in anteprima assoluta dei modelli A12JE e A15JE, organizzata per il pubblico italiano in provincia di Novara, a cui seguirà il lancio internazionale a Maastricht dal 14 al 16 settembre in occasione dell’Apex 2011. A prima vista ha colpito la nostra attenzione la struttura del braccio che, anche a macchina chiusa, trasmette tutta la sua robustezza e stupisce per l’estrema compattezza. Spiccano poi le ruote gommate 600 x 190 di tipo Cushion Soft antitraccia, adatte sia per uso esterno in piano sia per uso interno, e i bei carter laterali in materiale composito che coprono i due supporti laterali della batterie. Nota di merito anche per la linea del cestello innovativa e funzionale: supporta un “ponte di comando” ben dimensionato. A questo punto è bene precisare che i contenuti dei due nuovi modelli vanno oltre il mero design: di seguito le caratteristiche salienti.

22 Costruzioni luglio_agosto 2011

Italia


DEL

Elaborazione di

LE NUOVE ELETTRICHE DI AIRO Modelli Altezza operativa max Altezza max piano cesta Altezza max sbraccio orizz. Sbraccio max Rotazione torretta Passo del carro Raggio esterno curvatura Larghezza max Altezza minima macchina Altezza posizione trasporto Lunghezza posizione trasporto Luce a terra Carico in cesta

A12JE A15JE 12,1 m 15 m 10,1 m 13 m 4,7 m 6m 7,5 m 9m 370° 370° 1.750 mm 1.750 mm 3,60 m 3,00 m 1,2 m 1,5 m 1.990 mm 1.990 mm 2.600 mm 2.600 mm 4.600 mm 4.900 mm 125 mm 135 mm 2 persone e 230 kg

www.airo.com

230 chili e 2 persone, sempre Finalmente due ceste che non sembrano fatte con lo “stampino” ma comunque funzionali e accessibili in modo agevole. La cesta del modello A12JE è profonda 80 centimetri e larga 115 per rientrare nella larghezza massima della macchina pari a 120 centimetri, mentre quella della A15JE, anch’essa profonda 80, è larga 140 centimetri e rientra nei 150 di larghezza massima. In entrambi i casi la portata massima è di 230 chili e due persone in tutta l’area di lavoro e la cesta ruota di 90 gradi più 90.

Sviluppate con l’Università di Parma Lo sviluppo della parte elettronica delle piattaforme aeree semoventi elettriche A12JE e A15JE è stata sviluppata da Airo con la collaborazione dei Dipartimenti di Ingegneria Industriale e Ingegneria delle Telecomunicazioni dell’Università degli Studi di Parma. In particolare, la collaborazione ha permesso di ottenere una mac-

china veloce nei movimenti (tutti possibili in contemporanea) ma sempre molto progressiva in attacco e rilascio dei comandi. Dopo essere saliti sul modello da 15 metri di altezza utile, possiamo dirvi che i risultati sono evidenti e che le nuove macchine, una volta studiati i comandi, sono molto intuitive e quindi adatte anche a prendere servizio in un parco noleggio.


PIATTAFORME SEMOVENTI

2 vani batterie laterali accessibili e apribili 12,1 m e 15 m d’altezza operativa 7,5 e 8,95 m di sbraccio orizzontale 4,7 e 6 m di altezza scavalco orizzontale pompa a portata variabile: movimenti simultanei e veloci

Un “ponte di comando” I comandi in cesta della piattaforma sono ben dimensionati e ben posizionati in altezza: non costringono l’operatore a contorsioni e si possono utilizzare anche con i guanti. A richiesta si può avere una copertura a scomparsa del quadro (vedi foto) per proteggerlo dallo sporco e dai raggi solari. Anche il pedale di consenso è funzionale, ma soprattutto “intelligente” perché l’elettronica capisce se viene bloccato per bypassare il sistema. Tutto questo si traduce in comfort di lavoro e sicurezza di lavoro. A richiesta sono disponibili la funzione di salita e discesa rapida e una presa elettrica in cesta da 230V.

Comandi a terra e diagnosi “full” Il quadro comandi a terra è un classico pannello IP69 con comandi a switch dotato di un display digitale di interfaccia con l’operatore: oltre ai movimenti della macchina in tempo reale, il display permette la completa diagnosi della macchina (codici alfanumerici). Un primo livello di diagnosi è accessibile a tutti gli utenti e permette di risolvere la maggior parte dei dubbi o delle situazioni contattando via telefono i tecnici Airo, mentre un secondo livello di diagnosi è dedicato ai tecnici Airo e permette sempre di assistere la macchina direttamente in cantiere.

24 Costruzioni luglio_agosto 2011

Stabilizza come uno scissor Nonostante siano delle articolate semoventi, le nuove A12JE e A15JE hanno della barre stabilizzatrici laterali retrattili esattamente come gli scissor. Sono infatti macchine progettate per lavorare in piano, come per esempio all’interno di un capannone, ma anche collaudate “wind” ossia per lavorare all’esterno.


MACCHINA DEL MESE AIRO A12JE - A15JE

A corrente alternata Entrambi i modelli A12JE e A15JE sono alimentati da motori a corrente alternata in luogo dei più diffusi motori a corrente continua. Oltre che più affidabili e a “manutenzione zero”, i motori a corrente alternata permettono anche di variare il numero di giri e quindi di consumare corrente in modo proporzionale all’utilizzo. Altri punti che hanno portato la Airo a preferire motori a corrente alternata sono: la notevole coppia allo spunto, le dimensioni compatte e la velocità di rotazione alta.

Antenna jib, rotante a richiesta L’antenna jib che collega il braccio telescopico alla cesta è di serie e si inclina di più o meno 70 gradi rispetto all’asse orizzontale (140° complessivi), mentre la cesta ruota di 180 gradi. Per ottenere la massima versatilità è disponibile a richiesta un jib rotante (destra/sinistra) di ulteriori 130 gradi.

modello A15JE

www.airo.com

Bracci diversi I due modelli hanno bracci identici per architettura ma diversi per dimensioni. Dalla base fino alla cesta gli unici elementi comuni tra il braccio dell’A12JE e A15JE sono quelli del jib. Il doppio pantografo e il braccio telescopico, invece, hanno misure differenti e proporzionate alle dimensioni di ogni singolo modello per ottenere il massimo delle prestazioni. Da notare che le tubazioni idrauliche del braccio sono tutte interne al braccio o comunque protette (sono esterne solo in corrispondenza dello snodo jib ma disposte in modo molto ordinato e non soggetto a torsioni) e che sono divise in più sezioni per facilitare e velocizzare eventuali interventi di assistenza.


650

luglio_agosto 2011


Il Mini cingolato Peso operativo 3,37 ton Potenza netta 18,1 kW

WALKAROUND ACCHINE M DI

CLAUDIO MARINI


YANMAR ViO33U

Architettura 8 16 18 5 17 15

4 7 3

18 2

I PLUS DI COSTRUZIONI 1

Notevole forza di strappo (3.041 daN) con cilindro benna maggiorato

2

“Vero Zerotail”, che gira su 360° in soli 2,5 m

3

Nuovi radiatori in “parallelo” per aumentare l’efficienza di raffreddamento

4

Ridisegno del braccio (con estremità in fusione) e del gruppo di brandeggio, con 28 Costruzioni luglio_agosto 2011

Raddoppio di portata sul penetratore e movimenti simultanei

passaggio delle tubazioni “esterno”al braccio (durata ed affidabilità) 5

Nuovo serbatoio plastico del gasolio (antiruggine e anticondensa) con indicatore analogico di livello Sistema idraulico di maggior capacità (60 l per migliorare il raffreddamento)

6

Nuova cabina (la stessa del ViO57U) con porta irrobustita, maggior numero e riposizionamento delle bocchette di ventilazione, del filtro aria e della vaschetta lavavetro (esterna) oltre la nuova pedaliera ed azionamento del martello demolitore con pulsante a pavimento o sul manipolatore.


integralmente ridisegnata 18

19

14

12 18 6

13 9 11 10

1

PARTICOLARITÀ 9 Nuovo serbatoio idraulico vicino alle pompe, per ridurre la lunghezza delle tubazioni

8

13 Pratico parabrezza inferiore sovrapponibile e stivabile nel sotto tetto

10 Cingolatura asimmetrica, con rulli a doppia flangia, per aumentare la carreggiata a parità d’ingombro (miglior stabilità laterale) e protezione contro gli urti laterali

14 Cabina d’eccezionale volumetria

11 Esclusivo circuito di raffreddamento radiatori con aspirazione dell’aria dal sotto cabina

19 Pratica scatola porta documenti nel sottotetto

Spatola tergicristallo da 50 cm (con motorino sulla traversa) Ottima visibilità sullo scavo ed in ogni direzione 7

12 Faro centrale, ben protetto sotto al monoblocco, senza zone d’ombra

Nuovo portello incernierato per un facile accesso ai radiatori Nuovo vano posteriore, con portello incernierato, per la vaschetta lavavetro ed utensili Perimetro protetto della torretta con parti in fusione

15

18 Esclusiva protezione di serie di tutti gli steli dei cilindri

Nuova sistemazione della batteria nel vano motore Nuova collocazione dei deviatori sui circuiti accessori

16

Nuovo scappamento “alto”del motore Protezione inferiore del giunto rotante (di serie) Freno/blocco automatico della rotazione (assenza del perno di

blocco manuale per il trasporto) 17

Facile tensionamento cinghie dell’alternatore e del ventilatore Tubazione “modulare” del cilindro lama facilmente sostituibile Layout, supporti e protezioni curati dei circuiti idraulici ed elettrici, per un valore dell’usato duraturo nel tempo luglio_agosto 2011 Costruzioni 29


YANMAR ViO33U 30 Costruzioni luglio_agosto 2011


WALKAROUNDMACCHINE


YANMAR ViO33U

UN VERO “GIROSAGOMA”... ...CHE GIRA IN SOLI 2,5 M

2,5 M

30 cm

Protezione inferiore del giunto rotante


WALKAROUNDMACCHINE di LA STESSA STABILITÀ DEI MODELLI PIÙ LARGHI... ...MA CON MINOR LARGHEZZA...

Cingolo asimmetrico

Rispetto ad una macchina di pari larghezza si guadagna sulla carreggiata (stabilità) grazie: 1°) alla cingolatura “asimmetrica” (anziché simmetrica al centro) 2°) ai rulli a “doppia”

flangia esterna (anziché con singola flangia centrale) che spostano all’esterno il punto d’appoggio. Inoltre, i bordi esterni della cingolatura (più corti) resistono meglio agli urti (robustezza)

...grazie al cingolo asimmetrico ed ai rulli a doppia flangia

CAR RO

“LUN

GO”

2,1 M

Rullo tradizionale con singola flangia centrale

Rullo Yanmar con “doppia” flangia

Punto di reazione spostato all’esterno

1,40 M (ANZICHÉ 1,25 M) LARGO 1,55 M (ANZICHÉ 1,62 M)

CARREGGIATA


YANMAR ViO33U

IDRAULICA PIÙ EFFICIENTE CHE CONSUMA POCO... ...RIDISEGNATA LA SISTEMAZIONE DEI COMPONENTI

Minima distanza tra serbatoio, pompe e distributore

La nuova sistemazione del serbatoio idraulico sul lato sinistro (fin sotto al distributore e dietro la cabina) lo avvicina alle pompe, per ridurre la lunghezza delle tubazioni e le perdite di carico (minor consumo). Inoltre, l’aumento della quantità d’olio del sistema idraulico (da 42 a 60 l) riduce il riscaldamento dell’olio stesso

Precedente sistemazione del serbatoio idraulico sul lato destro più distante dalle pompe

Serbatoio, pompe e distributore “più vicini” per ridurre le perdite di carico

Mot

Mot

Mot

Raddoppio di portata su sollevamento e penetrazione Quando la terza pompa (P3) ad ingranaggi non è utilizzata (per brandeggio o rotazione) somma la sua portata a quella della penetrazione, accelerando la velocità dei movimenti. Le pompe principali (P1 e P2), a cilindrata variabile, convertono automaticamente la potenza in forza o velocità per consumare meno

0 O3 i V


WALKAROUNDMACCHINE di Ottima apertura del penetratore (migliorabile ulteriormente grazie al doppio punto d’incernieramento del cilindro)

Diametro del cilindro benna aumentato da 65 a 70 mm (massimo valore della categoria)

3,44 M

OTTIMA FORZA DI SCAVO (3.041 DAN)... ...ED ALTEZZA DI SCARICO (3,44 M) Aumentato tutto l’arco d’azione dell’attrezzo, grazie al nuovo monoblocco da 2,18 m ed al penetratore da 1,47 m (di serie)

luglio_agosto 2011 Costruzioni 35


YANMAR ViO33U

Il nuovo radiatore dell’olio idraulico in “parallelo” (era in “serie”) e di maggior dimensione favorisce il raffreddamento “Baffi” per convogliare l’aria verso l’alto

Refrigerante Olio idraulico

Nuova sistemazione di “tutte” le tubazioni “sopra” al braccio 0 O3 Vi 0 O3 Vi

0 O3 i V

Le vecchie tubazioni principali erano interne al braccio e quelle accessorie passavano all’esterno del giunto di brandeggio tramite giunti idraulici “rotanti”


WALKAROUNDMACCHINE di Linea idraulica + deviatore per accessori e attacchi rapidi a “faccia piana” (di serie)

Tubazioni in posizione protetta e con elica metallica

Deviatore per funzione supplementare a “una” (scarico libero) o “due vie”, sistemato nel vano sotto al sedile

Gli attacchi rapidi antigoccia per gli accessori sono a “faccia piana” (per non inglobare detriti in cavità) e la qualità di fabbricazione della connessione evita perdite di carico o riduzioni di flusso Per attrezzi, rari quanto specifici, è disponibile una seconda linea ausiliaria, con ulteriore deviatore (per un massimo di quattro funzioni supplementari: 2 dirette e 2 alternative)

0 O3 Vi

Pratici deviatori consentono d’utilizzare ulteriori funzioni idrauliche

0 O3 Vi

Nuova sistemazione (in zona protetta e meglio accessibile all’inizio del braccio) dei deviatori per le funzioni idrauliche aggiuntive Anelli blocca elica di protezione

Tubazione “modulare” del cilindro lama di facile sostituzione

Tubazioni di traslazione protette all’interno dei telai

Dettagli di qualità: per l’affidabilità ed il valore dell’usato


YANMAR ViO33U

BRACCI PIÙ ROBUSTI E PIÙ LUNGHI

0 O3 i V

0 O3 Vi

Nuovo monoblocco con fusioni d’estremità (robustezza) Le fusioni eliminano saldature complesse in zone sollecitate (affidabilità) Perno “unico” di brandeggio, di generosa lunghezza, per ridurre le sollecitazioni e l’usura della boccola

11 cm

Moderata asimmetria del braccio per non sollecitare la ralla, ma favorire la visibilità sullo scavo

31 cm


Protezione di “tutti” gli steli

Biella “unica” in fusione per facilitare il cambio benna

Nuovo tubo di scappamento “alto”

0 O3 Vi

NUOVO VANO PER I SERVIZI La vaschetta del lavavetro nel nuovo vano posteriore evita esalazioni di anticongelanti in cabina e la sua pulizia nel rifornimento. Il vano può essere utilizzato come ripostiglio per utensili

Nuova presa 12 Volt

0 O3 Vi

Perimetro di protezione zavorrato e in fusione Robusti cofani e portelli in lamiera

0 O3 i V


YANMAR ViO33U

LA STESSA CABINA DI ECCEZIONALE VOLUMETRIA DEL ViO57U Grazie al vetro curvo posteriore (maggior lunghezza) ed alla porta “angolata” che, aperta, resta in sagoma (maggior larghezza)

5 11

CM

5 nuove bocchette orientabili di ventilazione

40 Costruzioni luglio_agosto 2011

115 CM


Vetro curvo posteriore (maggior lunghezza cabina) Vetro laterale angolato (maggior larghezza cabina)

Nuova presa 12 Volt


YANMAR ViO33U

Vetro curvo posteriore e lato destro angolato = maggior volumetria

Articolazione porta irrobustita

Porta “articolata� (rimane in sagoma ed aumenta la larghezza della cabina)


WALKAROUNDMACCHINE di

Nuovo comando accessori a pulsante su pianale e manipolatore

Blocco comando/ poggiapiedi tiltabile

Ottima visibilità su 360°

Pedale marcia lenta-veloce

Tergivetro a pantografo con spatola “lunga”

50 cm

Retrovisore di serie Braccio “disassato”, rispetto la mezzeria, per miglior visibilità sull’attrezzo

Ottima visibilità verso l’alto

Faro protetto senza zone d’ombra laterali

Pratico parabrezza inferiore sovrapponibile e stivabile nel sottotetto

Sollevato

Sovrapposto

Stivato

luglio_agosto 2011 Costruzioni 43


YANMAR ViO33U

L’unico escavatore con pianale cabina “ventilato”

0 O3 Vi

Assenza di tubazioni esterne ai rivestimenti

Poggia-polsi registrabili

Pratico box portadocumenti nel sottotetto


VENTILAZIONE ESCLUSIVA... Il ventilatore del motore aspira l’aria attraverso “due” nuove feritoie sotto la cabina (era una sola frontale) e la soffia sui radiatori. In tal modo, le parti idrauliche sotto la cabina (distributore e serbatoio idraulico) ed il vano motore non trasmettono calore al posto guida

Nuova feritoia Flusso dell’aria sotto al pianale

0 O3 i V

... E MANUTENZIONE AGEVOLATA Nuovo portello incernierato per un facile accesso I radiatori non si intasano ai radiatori perché il ventilatore soffia verso l’esterno


YANMAR ViO33U

Ottimo accesso ai punti di controllo nel vano motore 7 4

9 6 10 1

2 3

8

5

11

1

2

Batteria da 56 Ah esente da manutenzione e perfettamente accessibile per emergenze Stacca batterie per evitare dispersioni elettriche durante i fermi prolungati

3

Fusibili di potenza

4

Rifornimento olio idraulico

5

Rifornimento olio motore

6

Vaschetta refrigerante

7

Filtro aria

8

Separatore acqua/gasolio con involucro trasparente e rubinetto sottostante per l’immediato riscontro e spurgo delle impurità

9

Un rubinetto evita lo svuotamento di combustibile dalle tubazioni durante la pulitura del separatore acqua/gasolio

10

Filtro principale gasolio. Una pompetta elettrica esegue automaticamente l’autospurgo dell’aria senza interventi manuali

11

0 O3 i V

0 O3 i V

Nuova griglia di protezione ventilatore

Tensionamento delle cinghie senza fatica e contorsioni Connessioni elettriche stagne IP69

Un tenditore a vite ben accessibile facilita la registrazione


WALKAROUNDMACCHINE di Nuovo serbatoio “plastico” antiruggine e anticondensa di maggior capacità (39 litri) Raro ed utile indicatore analogico del livello combustibile

Facile e rapido smontaggio del serbatoio per eventuale manutenzione straordinaria

Prese rapide di pressione per un agevole controllo dell’idraulico


YANMAR ViO33U

Facile sostituzione delle tubazioni “modulari” La connessione intermedia sul telaio evita di sostituire una tubazione più lunga, che arriva al giunto rotante (in posizione scomoda)

Scarichi fluidi ben accessibili e raccordati

Ingrassatori ben accessibili ed in zone protette da urti

Scatola fusibili ben accessibile e protetta da un portello

Nuova presa 12 Volt

Forature ad “asola” per agevolare lo smontaggio delle piastre inferiori di protezione

O-ring per evitare l’ingresso di detriti nei perni benna

Si ringraziano: Tecno Tubi System di Alzate Brianza (Co), Concessionaria Yanmar Orlandi e Panzeri e Maurizio Calchi (Yanmar Italia) per la collaborazione e la disponibilità offerta


650

50 54 60

Motori Ăˆ nata BU Power Systems Italia: motori Perkins, format tedesco, cuore italiano

MMT Cinque nuove macchine Volvo presentate in Svezia: 3 caricatori e 2 escavatori

Impianti nebulizzatori Pulizia e sicurezza nella galleria di base del Brennero grazie a Idrotech

IN QUESTO NUMERO...

luglio_agosto 2011

MACCHINE OMPONENTI C


MOTORI

Quell’albero del

LAGO DI COMO...

DI CRISTIAN FURINI

UFFICIALMENTE INAUGURATA LA STRUTTURA BU POWER SYSTEMS ITALIA DI GIRONICO, SEDE DI TUTTE LE STRATEGIE PERKINS PER IL TERITORIO ITALIANO

50 Costruzioni luglio_agosto 2011

Il magazzino


MACCHINE&COMPONENTI Un hub per lo stivale È Giancarlo Meneghini, direttore generale di BU Power Systems Italia che presenta la nuova struttura su un’area di 4.500 m2, che per il 70 per cento interessano officina e magazzino. In quest’ultimo sono stivati 7.000 ricambi per garantire un servizio post vendita d’eccellenza su motori industriali e su gruppi elettrogeni. Il service è composto da un team altamente preparato di ingegneri, tecnici e specialisti nella vendita e nell’assistenza (tutti formati presso gli stabilimenti Perkins), in grado di fornire assistenza tecnica (interna o sul sito lavorativo) e una messa a punto impeccabile. Oggi la complessità dei propulsori e, di conseguenza, le esi-

Unità mobile di post intervento

L’officina interna

“B

envenuti nella nostra nuova sede centrale italiana BU Power Systems Italia”. A parlare è Carsten Buecker, presidente di BU Group, appena dopo aver tagliato insieme a Gwenne Henricks, presidente di Perkins, il nastro, con cui si è inaugurata la nuova sede di Gironico dopo l’acquisizione della Motori Perkins da parte della tedesca BU Power Systems a creare la BU Power Systems Italia. Con la cerimonia avvenuta lo scorso 31 Maggio si è celebrato il successo di un progetto durato anni “...frutto di una grande opera di pianificazione, investimenti e lavoro di squadra. La realizzazione di questa struttura ha richiesto oltre un anno, ma il risultato è dav-

genze di servizio sono ai massimi livelli proprio per le sempre più restringenti norme in fatto di pulizia dei gas di scarico. Allo stesso tempo, gli operatori diventano sempre più esigenti a fronte dell’inasprimento della concorrenza nei loro mercati. La richiesta di maggiore produttività, velocità e supporto formativo/informativo diventa prioritario per le reti di servizio. E significa anche offrire la consegna dei pezzi di ricambio in 24 ore aumentando il flusso di fornitura di motori, senza mai dimenticare che Gironico è la sede centrale che funge da link per tutti i centri di servizio dislocati sulla Penisola.

Uno dei laboratori di assistenza

Da sinistra Gwenne Henriks e Carsten Buecker

vero speciale, come straordinario ed entusiasmante è il periodo che sta per affrontare Perkins in Italia, che opera attraverso la tedesca BU Power Systems. Questo stabilimento è una chiara dichiarazione di ciò che Perkins, intende raggiungere nel mercato italiano, anche grazie a un livello di servizio e un impegno che non saranno secondi a nessuno”. Con l’ingresso di BU Power Systems Italia in BU Power Group, Perkins ha ottenuto il distributore più grande al mondo. L’Italia è per Perkins la più vasta area di mercato in Europa e la Casa di Peterborough si è aggiudicata la più elevata quota di business proprio nel mercato italiano. Da qui la decisione di affidare questo mercato estremamente importante a BU Power Group.

luglio_agosto 2011 Costruzioni 51


MOTORI

Un motore per tutti

Qui sopra il vecchio 400D che, Dpf a parte, non dovrebbe differire molto dalla Serie F

Tier IV Final

Il piccolo di casa Perkins viene definto come un motore globale, grazie anche alla reputazione guadagnata dalle scorse serie 400 con oltre un milione di unità vendute e 2 miliardi di ore lavorative all’attivo. Il 400F sarà prodotto, insieme alla serie 400D attualmente in commercio negli impianti di Peterborough (Regno Unito), negli Stati Uniti e a Wuxi (Cina), così da poter garantire la fornitura di motori e la disponibilità di pezzi di ricambio in qualsiasi parte del mondo.

www.perkins.com

400F: SARANNO COSÌ Modello AxC N.cilindri dm3 Potenza/rpm

Ingombro massimo 0,25 m 3

Il Dpf incernierato

LA RIGENERAZIONE PASSIVA DEL DPF

Rapporto di compressione Pompa alimentaz. Iniezione Raffreddamento Trattamento fumi Rigenerazione Lunghezza Larghezza Altezza Ingombro Peso Emissioni

403F 84x100 mm 3 1,700 26 kW* a 2.200 giri/min

404F 84x100 mm 4 2,200 49,2kW* a 2.200 giri/min

23,1:1 A siringa indiretta A liquido Dpf passiva 572 mm 422 mm 664 mm 0,16 m3 153 kg Tier 4 final/ EU Stage IIIB

23,1:1 A siringa indiretta A liquido Dpf passiva 666 mm 516,3 mm 725 mm 0,25 m3 194 kg Tier 4 final/ EU Stage IIIB

*tarature massime per il 3 e per il 4 cilindri

G IÀ AL FINAL Risale al Conexpo dello scorso marzo l’ingresso di Perkins allo stage Tier 4 Final. Un risultato importante considerando che non si tratta di una fase prototipale ma di un motore in preserie. La serie 400F è l’ultima release di un propulsore fondamentale per il mercato OEM di macchine compatte, quella che recepirà la normativa Tier 4 final/Eu stage IIIB che entrerà in vigore nel gennaio 2013, per potenze, in UE, sopra i 37 chilowatt. Rimangono le doti di compattezza e l’architettura a 3 o 4 cilindri che creano meno difficoltà nel riadattamento dei vani motore, con il 97 percento dei componenti stato clonato dal precedente propulsore targato Stage IIIA. I cambiamenti sono minimi: sulla serie 400F l’unica ag-

52 Costruzioni luglio_agosto 2011

giunta è il dispositivo di filtraggio dei gas di scarico, progettato per essere compatto e modulare in modo da stravolgere il meno possibile il box motore delle macchine. Inoltre Perkins offre un supporto progettuale per venire incontro alle esigenze progettuali di ogni costruttore in modo da posizionare i nuovi componenti nella maniera meno “invasiva”. Il sistema di after-treatment impiega un tipo di rigenerazione automatica passiva, con meccanismo in grado di bruciare i residui di cenere nel filtro stesso senza alcun intervento dell’operatore e senza che vi sia alcun tipo di impatto sulla macchina stessa. Dopo 3.000 ore di impiego (in media ogni due anni) è previsto un intervento di rigenerazione in officina.


Sampierana, col marchio Eurocomach, progetta e produce terne articolate, miniescavatori e skid loaders per tutte le esigenze di cantiere. SAMPIERANA S.p.A. - 47026 S. PIERO IN BAGNO (FC) Italy - Via Leonardo da Vinci, 40 Tel. ++39 0543 90.42.11 - Fax ++39 0543 91.85.20

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MMT

GRAN GALÀ di novità L250G: la “big” dei medium La nuova pala gommata L250G da 35 tonnellate, è l’ideale per applicazioni pesanti dove serve potenza e capacità di carico per aumentare la velocità operativa: in media la L250G con benna da 9 metri cubi carica un tre assi in due soli passaggi. Il design ricalca quello della nuova famiglia G, così come la driveline, il comfort e le prestazioni col cinematismo a Z del caricatore per elevate forze di strappo e substrati tenaci. A muovere la L250G il D13 Volvo a sei cilindri di derivazione automotive. Si tratta di un 13 litri turbo dotato del sistema V-ACT (Volvo Advanced Combustion Technology ) con Egr raffreddato e DPF a rigenerazione attiva. La potenza arriva a 290 chilowatt. “Doc” l’impianto idraulico che è dotato del sistema di rilevamento intelligente del carico, è in grado di fornire energia e flusso solo quando necessario. Nella drive line le cambiate sono gestite dall’Automatic Power Shift (APS). È dotato di convertitore di coppia con Lock Up e statore a ruota libera. L’OptiShift integra il sistema Reverse-by-Braking (RBB): passando dalla marcia avanti alla retro la pala utilizza il freno di servizio invece del convertitore di coppia.

Apertura elettrica cofano

Il D13 col DPF

RBB in azione

Benna fino a 10,2 m3


MACCHINE&COMPONENTI SONO SEGNALI POSITIVI QUELLI DEI VOLVO DAYS AL VOLVO CE CUSTOMER CENTRE IN SVEZIA. E NASCOSTE TRA LE 60 MACCHINE CHE HANNO PRESO PARTE ALLO SHOW, 5 DEL TUTTO INEDITE DI

CRISTIAN FURINI

AL MERCATO ITALIANO ED EUROPEO Pala gommata Motore Pot.SAE J1995 gross Pot. ISO 9249, SAEJ1349 net Forza di strappo Carico statico di ribaltamento Capacità benna Peso operativo Pneumatici

Volvo Days sono da anni giorni “caldi” nel calendario di Volvo CE. La kermesse iniziata ufficialmente lo scorso 24 maggio, ha ospitato circa 8.000 visitatori per 4 settimane: clienti, utenti finali, rivenditori e gli operatori di tutto il mondo hanno preso contatto con l’intera gamma Volvo CE e hanno assistito a numerose dimostrazioni in un sito ad hoc realizzato su 750.000 metri quadri del Customer Center

I

Livrea Optishift

Cinematismo a Z

Comandi sospesi col sedile

L250G D13H-E (Tier 4i) 291 kW a 1.500 giri/min 290 kW a 1.500 giri/min 296 kN 22,450 kg 5.1-10.2 m3 34,400 kg 29.5R25

ad Eskilstuna. La manifestazione, che risale agli anni ’50, è stata sospesa durante gli ultimi due anni a seguito della crisi e la decisione di riproporla quest’anno è un segnale più che positivo e di incoraggiamento per il mercato. Lo dimostra soprattutto la presenza di macchine inedite per l’UE: gli escavatori cingolati EC250Dl e EC300Dl e le nuove pale gommate L110 e L120 della serie G, oltre alla L250 G. Volante inclinabile e telescopico


MMT

Design più schermato TP-linkage

Benna carichi leggeri

Il D8 col DPF incernierato

L110G

L110G E 120G: MIGLIORI PER “VENTI PUNTI” La L110G e L120G sono tra le ultime macchine lanciate nella gamma di pale gommate Volvo, esposte in anteprima assoluta durante la scorsa edizione del Conexpo, tenutasi a Marzo. Sono le macchine Volvo più indicate ad operare in cantieri infrastrutturali di dimensioni medio-gran-

di, per piazzali di medie dimensioni e per i siti di riciclaggio. Rispetto ai modelli precedenti, le nuove L110G e L120G incrementano del 20 per cento la forza di sollevamento, con una crescita del 5 per cento in forza di strappo oltre ad un 5 per cento in più di capacità di carico.

IL MOMENTO IN BASSO Entrambe montano il motore D8 Tier 4interim/Stage IIIB da otto litri, turbocompressi in frazionamento a sei cilindri con tecnologia V-ACT. Immancabile l’Egr raffreddato e il Dpf con rigenerazione attiva. La potenza a disposizione è di 191 e 200 chilowatt con una disponibilità di coppia in basso molto elevata che, in combinazione con impianto idraulico Load Sensing, consente di lavorare ad un basso regime incrementando così durata del motore, contenendo consumi e rumore. Di ultima generazione la valvola westgate abbinata al turbo che migliora ulteriormente l’erogazione dei chilowatt.

RAPIDE AL CARICO Gli assali sono del tipo Heavy duty con freni a bagno d’olio integrati. Permane il bloccaggio del differenziale anteriore al cento per cento mentre le boccole dell’assale posteriore sono lubrificate continuamente. Il sistema idraulico è un Load-Sensing proporzionale al carico basato su due pompe a cilindrata variabile e pistoni assiali che permettono di lavorare a pressioni maggiori rispetto alla serie precedente. Di serie anche il sistema di cambio automatico Automatic Power Shift (APS): l’operatore in questo modo deve solo selezionare la marcia avanti o la retromarcia e l’APS adatta le marce alla conformità del terreno. Di serie il cinematismo TP-Linkage del braccio di sollevamento che assicura elevata forza di strappo ed un eccellente movimento parallelo per l’intero arco. Lo integra il cinematismo a Z la cui geometria consente alla macchina di avvicinarsi maggiormente al materiale e di caricare la benna velocemente con una elevata stabilità orizzontale.

56 Costruzioni luglio_agosto 2011

Pale gommate Motore Max pot SAE J1995 gross Max pot ISO 9249, SAEJ1349 net Forza di strappo Carico statico di ribaltamento Benne Peso operativo Pneumatici

Cinematismo a Z

L110G D8H-E (Tier 4i) 191 kW a 1.300 r/min 190 kW a 1.300 r/min 157.7 kN 11.320 kg 2.7-9.5 m3 18.0-20.7 t 23.5 R25, 750/65R25

L120G D8H-E (Tier 4i) 200 kW a 1.300 r/min 199 kW a 1.300 r/min 172.9 kN 12.510 kg 3.0-9.5 m3 18.5-21.6 t 23.5 R25, 750/65R25

Monitor cam posteriore


MACCHINE&COMPONENTI Cilindri sterzo alti

MASSIMA SORVEGLIANZA

Precisione e comfort

Fanno parte della dotazione standard il Contronics, che tiene la macchina sotto costante monitoraggio elettronico, il Matris monitora i dati sulla gestione e il funzionamento e il sistema telematico di controllo Care Track che controlla la posizione e i dati della macchina visualizzabile tramita accesso remoto via web. Entrambe le macchine sono dotate di un cofano motore di nuova concezione che permette una migliore ventilazione del vano motore e di serie anche l’apertura elettronica del cofano motore.

L'ultima generazione di cabina Volvo Care è ancora più coibentata e protetta dalla polvere grazie ad un sistema di filtraggio che prevede doppi filtri, il ricircolo dell’aria interna è del 90 per cento e di quella esterna del 10 per cento. Il sedile è multiregolabile e la funzione avanti-indietro è disponibile sia sulla leva a sinistra del volante che sulla consolle idraulica per la mano destra. Per il lavori di precisione è disponibile il sistema di sterzo con joystick CDC (Comfort Drive Control) che consente di gestire sterzo e cambio marce avanti/indietro con i comandi nel bracciolo sinistro. Sul pedale dell’acceleratore viene applicata una quantità appropriata di contropressione meccanica, per una più accurata gestione dell’accellerazione che aiuta nella guida attenta al contenimento dei consumi.

L120G Comandi CDC

Comandi benna elettroproporzionali

Visibilità massima parabrezza inclinato


Nuovo design macchina

Sedile multiregolabile

Braccio in acciaio altoresistente EC250D in livrea “Volvo Ocean Race”

Carro stabile

58 Costruzioni luglio_agosto 2011

EC250D

Scavi profondi 6,98 m

EC250D E EC300D: FORTI E PULITI Interessano la fascia delle 24,6-28 tonnellate e delle 30-33. Sono i nuovi EC250D e EC300D e offrono la massima versatilità (dallo scavo al carico alla posa di tubazioni). Entrambi sono dotati del motore D8H Tier 4interim /Stage IIIB con turbo westgate, egr e un filtro antiparticolato a rigenerazione passiva e attiva (combinata). La potenza massima è di 151 chilowatt per la EC250D e di 169 kW per l’EC300D. Di serie il Contronics, con cinque modi di lavoro che ottimizzano prestazioni e consumi: Idle, Fine, General, Heavy e Power-Max, (con 100 giri in più rispetto alla modalità Heavy). Le prestazioni possono essere adattate ancora più precisamente con un sistema di gestione degli attrezzi, che memorizza fino a 18 preset di attrezzature differenti e che adegua flusso idraulico e regolazioni di pressione in base alle esigenze dello strumento utilizzato. L’idraulica prevede due pompe a cilindrata variabile a pistoni assiali con movimenti indipendenti e simultanei delle attrezzature di scavo, controllate da una modalità automatica “sensing work”: quando viene utilizzata una singola funzione, il sistema idraulico combina il flusso di entrambe le pompe per tempi di ciclo rapidi e maggiore produttività. La macchina ha anche la priorità del flusso in base al lavoro svolto, ad esempio al boom durante il carico o in scavi in profondità, piuttosto che al braccio durante il livellamento o alla rotazione durante angoli di rotazione ampi.


EC300D

MACCHINE&COMPONENTI

Escavatori Motore Potenza max Max. capacità di sollevamento lungo il carro (1.5 m/6.0 m) Distanza scavo a terra Profondità di scavo max Forza di strappo Forza di strappo braccio Peso operativo

EC250D Volvo D8H 151 kW a 1.800 giri/min

EC300D Volvo D8H 169 kW a 1.800 giri/min

9.710 kg 10.26 m 6.98 m 171/186 kN 118/129 kN 24.6-28 t

11.070 kg 10.72 m 7.35 m 188/205 kN 135/147 kN 30-33 t

Scavi profondi 7,35 m

LCD diagnostica

www.volvoce.it

Visibilità cabina elevata

Boom in acciaio altoresistenziale

STABILITÀ E DURATA Sia l’escavatore EC250D sia l’EC300D sono dotati di carri lunghi, di elevato spessore, in acciaio ad alta resistenza alla trazione. Ruota dentata e rulli superiori sono in acciaio forgiato e temprato per la massima durata. I rulli inferiori sono in configurazione EP (Extreme pressure). I riduttori epicicloidali a tre stadi sono a lunga durata e sono impiegati motori automatici a due velocità. Boom e braccio sono di tipo rinforzato per resistere a materiali tenaci, come la roccia sparata; il boom è realizzato in acciaio ad alta resistenza con saldatura robotizzata.

Passo lungo

Il D8h

luglio_agosto 2011 Costruzioni 59


I MPIANTI DI NEBULIZZAZIONE

FUORI DAL TUNNEL DI

PAOLO BRUSCHI

(della polvere)

60 Costruzioni luglio_agosto 2011


MACCHINE&COMPONENTI FORNITO DA IDROTECH L’IMPIANTO DI ABBATTIMENTO POLVERI CHE HA CONSENTITO DI REALIZZARE IN SICUREZZA E PULIZIA IL TUNNEL ESPLORATIVO DELLA GALLERIA DI BASE DEL BRENNERO

C’

è lo zampino di Idrotech, con la sua esperienza ventennale nella progettazione e costruzione di impianti di nebulizzazione, nell’importante cantiere della galleria di base del Brennero in Alto Adige, e in particolare negli scavi del cunicolo esplorativo. Con i suoi 55 chilometri il tunnel del Brennero sarà la galleria ferroviaria più lunga al mondo, partirà da Innsbruck in Austria per arrivare in Italia a Fortezza, nella provincia autonoma di Bolzano, permettendo di dimezzare il tempo di percorrenza dei treni merci e passeggeri tra Monaco di Baviera e Verona (da sei a tre ore). I lavori sono stati avviati nell’aprile 2011 e dovrebbero concludersi entro il 2020. L'opera si inserisce nel cosiddetto “Corridoio 1”, che nel piano TEN (Trans European Network) dovrà collegare Berlino a Palermo costituendo un importante asse per il trasporto merci a lunga percorrenza. In questo contesto si è reso necessario lo scavo di un tunnel esplorativo sotto al futuro tracciato delle due gallerie ferroviarie per raccogliere informazioni riguardo le caratteristiche idrogeologiche del terreno. I lavori di scavo, situati a circa 1.500 metri di profondità dal cunicolo esplorativo Aica - Mules (che durante la costruzione della galleria di base, lunga 10.450 metri, sarà utilizzato per il trasporto dello smarino e per il drenaggio), hanno manifestato sin dai primi giorni una presenza di polveri tale da rendere oltremodo difficile e pericolosa l’opera degli addetti ai lavori. Da qui l’esigenza dell’azienda costruttrice di dotarsi di un impianto di nebulizzazione che permettesse l’abbattimento delle polveri e la possibilità di lavorare con maggiore efficienza salvaguardando in questo modo anche la salute delle maestranze. L’impianto fornito da Idrotech, società del Gruppo Idrobase di Borgoricco (PD), è stato concepito suddividendo le aree da trattare con sistema di nebulizzazione in diversi settori, raggruppati in due macro-zone e serviti da due linee di tubazione distinte. E a detta di Seli, l’azienda che ha costruito il tunnel, ha davvero funzionato.

luglio_agosto 2011 Costruzioni 61


I MPIANTI DI NEBULIZZAZIONE N EBBIA IN CANTIERE Una doppia linea di nebulizzazione, dicevamo: la prima ha avuto il compito di abbattere le polveri durante l’opera di scavo e trasporto materiale, mentre la seconda si è occupata di soffocare le fonti di polvere sotto il nastro trasportatore, nonché quelle rimaste sospese nell’aria. La prima linea è andata in funzione contemporaneamente al nastro trasportatore, ovvero con l’uscita del materiale di scavo. La quantità di ugelli nebulizzanti utilizzati sono stati 154. L’impianto ha immesso così nell’area circostante finissime particelle di acqua micronizzata con una pressione di 100 bar e una portata di 21 litri al minuto. La seconda linea ha funzionato invece secondo il sistema regolabile di pau-

sa/lavoro utilizzando 216 ugelli nebulizzanti con una pressione di 100 bar e una portata di 25 litri al minuto. Entrambi gli impianti, che hanno funzionato con acqua non potabile, sono stati dotati di un sistema filtrante in grado di fermare eventuali batteri con una filtrazione finale di 0,2 micron assoluti. Queste linee possono essere facilmente installate anche su mezzi mobili, come le macchine movimento terra o addirittura le “talpe” (come è stato il caso di questo cantiere), le enormi frese da scavo che aprono gallerie sotterranee.

SELI: contractor e costruttore Nata nel 1950, Seli è un’azienda specializzata nella realizzazione di scavi in sotterraneo che ha conosciuto negli ultimi anni una forte crescita, andando a collocarsi ai primi posti a livello mondiale nel proprio settore. Oggi la società vanta un posizionamento inedito: contractor e costruttore di attrezzature, in un’unica realtà. Nelle officine Seli vengono infatti progettate e realizzate tutte le “talpe” TBM e le attrezzature per lo scavo, nonchè sistemi di back up utilizzati nella costruzione di gallerie.

62 Costruzioni luglio_agosto 2011


1

2

Idrotech Nasce nel 1995 come lo sviluppo naturale della divisione industriale di Idrobase, per meglio dare risposte calzanti alle specifiche esigenze di una ben determinata clientela. L’azienda produce impianti di nebulizzazione, azionati da una o più pompe, le quali convogliano all’interno di linee (tubazioni) di poliammide o acciaio (1) acqua pressurizzata (60/120 bar) che emerge sotto forma di nebbia con una gocciolometria finissima da ugelli (2) che sono posti lungo di esse. Idrotech produce anche i classici cannoni abbattipolvere (3), con gittata fino a 60 metri .

Linee di nebulizzazione

3

La caratteristica di questi sistemi è la possibilità di intervenire “chirurgicamente” sulla fonte della polvere, il bassissimo consumo di acqua, la grande capacità della nebbia prodotta (fittissima) di far precipitare le polveri, la non produzione di rigagnoli d’acqua a terra (le gocce sono talmente fini da creare solo umidità). Le fonti di polvere possono essere i nastri trasportatori in impianti estrattivi, le tramogge, i convogliatori, i frantumatori, i mulini. Le linee si possono addirittura inserire nelle benne di pale gommate o escavatori, sfruttando l’impianto idraulico del mezzo stesso.


I MPIANTI DI NEBULIZZAZIONE

Intervista

Da quale esigenza è nata la fornitura richiesta ad Idro-

ficare una soluzione per rendere migliore la qualità dell’aria in galleria.

L’ammasso roccioso con cui abbiamo avuto a che fare, composto da granito di Bressanone, tipico della zona, si è dimostrato molto duro e compatto, oltre che tendenzialmente asciutto per lunghi tratti: quindi assai poco fresabile. La Tmb si è così trovata a produrre una quantità di filler enorme, poiché il fenomeno di abbattimento della testa fresante richiedeva un lavoro molto energico, sia come numero di giri che come spinta. Se poi aggiungiamo che tutto il sistema di estrazione avviene tramite nastri, con continui travasi in successive tramogge, si capisce come il problema polveri fosse presente ovunque all’interno della galleria. L’esigenza è nata quindi dalla necessità di ridurre le polveri volanti in galleria, dalla camera di scavo verso il tunnel, visto che l’abbattitore a turbofilter non era in grado di assolvere il compito. Il nostro responsabile della sicurezza in cantiere ci ha così imposto di veri-

Come si è sviluppato il progetto dell’impianto e qual è stato il bilancio della fornitura?

tech?

Aristodemo Busillo Direttore Tecnico Seli

Asse ferroviario Monaco Verona. Realizzazione delle tratte di accesso

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Noi di solito utilizziamo in coda alle macchine dei portali dove si nebulizza, che funzionano approssimativamente come pareti tagliafuco. Qui l’esigenza era certamente diversa. Insieme a Idrotech abbiamo fatto una ricerca specifica per individuare nebulizzatori che potessero essere distribuiti sulla Tmb, lunghi tutti i nastri, e in corrispondenza delle tramogge di travaso. Devo dire che in un mese e mezzo siamo passati dall’ideazione alla installazione, e che l’impianto fornito da Idrotech ha sicuramente dato al cantiere un contributo tecnico importante, visto che l’effetto nebulizzazione ha funzionato, e le polveri sono state abbattute drasticamente. Ora che l’escavazione è terminata, tra l’altro, l’impianto Idrotech fa parte del corredo della Tmb…


650

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Bonifiche Bonifichexpo2015 svela come valorizzare le aree dismesse in vista dell’Expo

Associazioni Quarto convegno Nad. Obiettivo: delineare normative dedicate

IN QUESTO NUMERO...

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DEMOLIZIONE ICICLAGGIO R


NEWS

DEMOLIZIONE&R ICICLAGGIO

a formula scelta è quella dell’open day: una giornata a porte aperte per coinvolgere clienti e addetti ai lavori e dare loro la possibilità di provare le attrezzature sul campo. A giugno i prodotti CANGINIBENNE sono stati protagonisti di ben quattro eventi presso i propri concessionari, distribuiti sul territorio nazionale: a Rimini nella sede della Commerciale

www.officinadami.it

L

Adriatica MMT, a Castagnole di Paese (TV) da Treviso Macchine, a Pradamano (UD) da Sofim e, infine, ad Avezzano

Dal betonaggio alla frantumazione Dopo un trentennio di attività nel settore delle macchine per manufatti in cemento armato (dagli impianti di betonaggio automatico ai mescolatori a regime forzato), l’OFFICINA MECCANICA DAMI è oggi impegnata anche nel segmento degli impianti di frantumazione, di selezione e vagliatura. Un esempio della sua produzione è dato dal

frantumatore 750X550, mobile su cingoli e facilmente trasportabile: è costituito dall’alimentatore a carrello idraulico, dalla griglia di prevagliatura con relativo nastro e dal separatore magnetico a nastro per l'esclusione di materiali ferrosi. In dotazione anche il telecomando per lo spostamento a distanza.

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durante gli open day, il Rototwist, il sistema rotobasculante idraulico che, montato sugli attacchi rapidi, consente all’operatore di sostituire le attrezzature in pochi secondi e di inclinarle di 110 gradi con rotazione di 360, senza dover scendere dalla macchina. Rototwist dà infine la possibilità di montare la valvola di blocco per mantenere fermo il rotore nella posizione voluta dall’operatore e vanta un sistema di passaggio dell’olio con giunto di rotazione interno. www.canginibenne.com

Città nella città È uno dei più significativi interventi di riqualificazione ambientale: 270.000 metri quadrati da restituire alla città. Il 31 maggio, ad Ascoli Piceno, è stato siglato il protocollo d’intesa per avviare Ascoli 21, il progetto di bonifica e riconversione dell’ex Sgl Carbon. Firmatari sono la Regione Marche, la Provincia, il Comune, Confindustria, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, oltre alla nuova proprietà dell’area, il consorzio di imprese Restart. Scopo del protocollo è fissare gli interventi necessari alla riqualificazione dell’area e individuare le competenze alla luce dei risultati ottenuti grazie al confronto con istituzioni e privati. Secondo quanto previsto, il sito verrà ripartito in tre parti uguali: una dedicata a verde pubblico e parco urbano, una riservata a un polo scientifico, tecnologico e culturale e un’ultima residenziale e commerciale.

www.ascoli21.it

Giro d’Italia

(AQ) da Ridolfi Idio & Figli; quattro tappe importanti per allargare le radici dell’azienda di Sarsina (FC) sul mercato italiano. A Rimini, in particolare, è stata presentata la nuova pinza da demolizione PD, più compatta rispetto alle versioni precedenti, e con ralle di rotazione con un maggiore diametro. Gli accorgimenti adottati, oltre ad avere incrementato la resistenza meccanica, consentono di ottenere prestazioni elevate in spazi contenuti, a favore di una migliore maneggevolezza. La gamma è composta di tre modelli per escavatori da 2,5 a 12 tonnellate, tutti con rotazione idraulica continua a 360 gradi, ed equipaggiati di booster (moltiplicatore di pressione) che permette di raggiungere notevoli forze di serraggio in punta. Altro prodotto di spicco


Riciclaggio in Spagna ppuntamento con l’ecosostenibilità. Dal 27 al 29 settembre, nel centro fieristico di Saragozza, in Spagna, si terrà la terza edizione di ExpoRecicla, la Fiera Internazionale del Recupero e Riciclaggio Industriale, Gestione e Valorizzazione dei Residui industriali. L’obiettivo è incoraggiare l’attività di riciclaggio come strategia di sviluppo sostenibile, di riunire i protagonisti del settore e di diffondere le più recenti tecnologie ad hoc del comparto. Alla scorsa edizione avevano preso parte circa 100 espositori, con un numero di visitatori che si attestava intorno a 5.000 professionisti, tra dirigenti di aziende e centri di trattamento, tecnici ed esperti in valorizzazione, gestori autorizzati, responsabili della gestione ambientale presso organismi e istituzioni ufficiali. I settori rappresentati al salone sono due: il recupero e il riciclaggio (residui urbani, industriali, sanitari, agricoli e forestali, fanghi e liquami di depurazione, pneumatici e veicoli fuori uso, residui di apparecchi elettrici ed elettronici, carta e cartone), e la gestione e la valorizzazione (dalla triturazione all’incenerimento). Sono previste infine numerose conferenze tecniche su svariati temi, dalle normative sui suoli contaminati alla trasformazione dei rifiuti in energia. www.exporecicla.es

www.mantovanibenne.com

A

Cin cin alla collaborazione In genere le aziende sono solite festeggiare gli anniversari: decimo, ventesimo, cinquantesimo (e via dicendo) dalla nascita dell’impresa. A maggio MANTOVANIBENNE ha celebrato i 20 anni di collaborazione con l’olandese Dehaco, tra i maggiori fornitori in Europa occidentale di utensili e attrezzature per la demolizione, il riciclaggio e le operazioni di bonifica. La partnership è stata celebrata accogliendo lo staff Dehaco presso la sede della società di Mirandola (MO).

Senso civico È un attestato di pubblica benemerenza conferito a cittadini, enti o imprese che abbiano fattivamente contribuito alla crescita di Siziano (PV) e del suo territorio. L’ha ricevuto la ARMOFER, nel suo 50esimo anno di attività , durante la cerimonia svoltasi in municipio il 2 giugno scorso, nell’ambito delle celebrazioni per la Festa della Repubblica. L’azienda è sempre stata un punto di riferimento per le famiglie della cittadina pavese; basti dire che i dipendenti Armofer residenti a Siziano, nel corso degli anni, sono stati fra il 35 e il 55 per cento (se si considerano i residenti in provincia di Pavia la percentuale sale al 70-80%). L’azienda, inoltre, si è distinta per il servizio di sgombero della neve dalle strade comunali, oltre agli interventi urgenti con mezzi speciali, come il recente crollo di una palazzina a Pavia. www.armofer.it

Gli inerti nella raccolta differenziata La raccolta differenziata trasformerà gli inerti da demolizione da problema ambientale a risorsa. A fine giugno la giunta della Provincia Autonoma di Trento ha approvato la delibera con cui si fissa il processo di recupero degli inerti prodotti dai grandi interventi di demolizione civili e industriali. Prima i materiali di risulta finivano nelle discariche, mentre oggi, grazie a un adeguato processo di riciclaggio, gran parte del materiale può essere reimpiegato. Allargare la raccolta differenziata ai cantieri edili non è stato semplice a causa di un contesto normativo complesso. Il traguardo raggiunto è merito del gruppo di lavoro composto dall’Appa (Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente), il Servizio infrastruttura stradali e ferroviarie e il Consorzio Estrattivo Trentino (Cet) con l’appoggio di Confindustria e dell’Associazione artigiani. Queste realtà, insieme, hanno prodotto due elaborati tecnici: le linee guida per la corretta gestione di un impianto di recupero e trattamento dei rifiuti e per la produzione di materiali riciclati da impiegare nelle costruzioni; e le norme tecniche e ambientali per la produzione dei materiali riciclati e posa nella costruzione e manutenzione di opere edili, stradali e recuperi ambientali.

www.provincia.tn.it

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ATTUALITÀ & PRODOTTI

Non si butta via niente L’Associazione Bonifichexpo2015 ha commissionato una ricerca all’Università Bocconi per comprendere le potenzialità delle aree dismesse del territorio milanese. I numeri emersi fanno ben sperare DI

DANIELA STASI

Gianpietro Borghini, presidente dell’Associazione Bonifichexpo2015, Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, e Vittorio Addis, vicepresidente di Bonifichexpo2015.

no studio di fattibilità di un piano articolato di bonifiche di aree dismesse e successiva valorizzazione delle stesse, con finalità ricettive destinate prima all’Expo Milano 2015 e poi riconvertibili al social housing (nel dettaglio:

U

68 Costruzioni luglio_agosto 2011

ricettivo alberghiero per studenti universitari, ricettivo assistenziale per anziani e ricettivo alberghiero low cost per turismo). Questo l’obiettivo primario della ricerca commissionata all’Università Commerciale Luigi Bocconi dall’Associazione Bonifichexpo2015, presentata a fine giugno a Milano. L’analisi condotta dalla Bocconi nasce dalla volontà dell’Associazione di proporre una gestione etica e sostenibile dell’ambiente urbano, in linea con gli standard proposti da Expo 2015 (che rappresenta un’occasione unica per rilanciare Milano e il suo hinterland sotto il profilo socio-economico). “Anche in vista di Expo 2015, dobbiamo evitare il consumo di ulteriore suolo privilegiando il recupero delle aree dismesse e ponendo particolare attenzione a porzioni del territorio che devono tornare fruibili dai cittadini”, ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, nel corso della presentazione della ricerca. “Occorre, d’altra parte, operare affinché l’impulso innovatore di Expo non si arresti alla chiusura dei padiglioni ma possa generare energie positive anche negli anni a seguire”. Vittorio Addis, vicepresidente dell’associazione Bonifichexpo2015, ha aggiunto: “Lo studio effettuato, basato sull’analisi comparata di


DEMOLIZIONE&RICICLAGGIO

N EWS

Chi, cosa e perché

case history e sull’identificazione di indicatori progettuali e operativi, evidenzia come sul territorio lombardo siano presenti svariati milioni di metri quadrati da riqualificare, con una ricaduta economica di diversi miliardi di euro, che possono incidere in modo significativo sul PIL della regione”.

Secondo una prima stima dell’Università Bocconi, le aree milanesi dismesse ammontano a più di 10 milioni di metri quadrati; per la loro riqualificazione si renderebbero necessari investimenti per quasi 11 miliardi di euro, con un impatto economico complessivo di 24 miliardi (pari all’8,1% del

Bonifichexpo2015 è senza fini di lucro ed è sorta per volontà di 14 aziende italiane. “L’Associazione è nata con l’intento di trovare punti di incontro tra gli interessi pubblici e quelli privati per procedere alla bonifica di aree industriali dismesse e alla successiva riqualificazione esclusivamente a scopi socio-economici”, spiega il presidente Gianpietro Borghini. “Un approccio diverso che, innestandosi su una vera emergenza (il recupero e la bonifica delle aree dismesse), richiede una diversa capacità: quella di coniugare imprenditorialità e scopi sociali dimostrando che l’una non esclude gli altri”. Nel dettaglio le imprese aderenti sono: Coimpredil, Coveco, Edilcem, Gefim, General Smontaggi, Gruppo Biancamano, Montalbetti, Natuna, Recchi Ingegneria e Partecipazioni, Rosso, Safond Martini, So.Co.Stra.Mo, Talea, Tecno Habitat.

PIL di Milano nel 2005). Si potrebbe così generare lavoro per 250 mila persone e realizzare opere per almeno 150 milioni di euro, con entrate per la Pubblica Amministrazione pari a 511 milioni di euro. www.bonifichexpo2015.it www.hilti.it

[30] costruzioni febbraio 2010

costruzioni maggio 2010

[35]


ASSOCIAZIONI

o scorso mese di giugno l’Associazione Nazionale Demolitori italiani ha chiamato per la quarta volta a convegno i suoi membri per fare il punto dell’operato sul lavoro di armonizzazione tra norma e tecnologia, sviluppato con l’obiettivo di lavorare in cantieri sempre più sicuri e organizzati, quindi con l’auspicio di sviluppare una normativa attenta alle caratteristiche dei lavori di demolizione e stesa con coscienza specifica delle problematiche e dei rischi che si affrontano in questo tipo di cantieri. Per stabilire un dialogo tecnico con le Istituzoni, l’Associazione ha invitato - oltre alle aziende associate e di settore - l’avvocato Lorenzo Fantini, il Dirigente delle Divisioni di Salute e Sicurezza sul lavoro (III e IV) e Direzione generale della tutele delle condizioni di lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Valerio Do, membro del Laboratorio Costruzioni della Regione Lombardia, l’avvocato Massimo Giordano, Assessore allo Sviluppo economico ricerca e innovazione della Regione Piemonte e Diego Sozzani, Presidente della provincia di Novara. “Prima di entrare nel vivo del convegno e guardare al futuro del settore - ha spiegato il Presidente di Nad Maurizio Massaia, tra l’altro Ad di General Smontaggi - è necessario fare una fotografia del presente partendo da dati strutturali del mercato in base ai quali, in Italia, nel 2010, il settore demolizioni ha fatto registrare un giro d’affari di circa 600 milioni di euro; questo a fronte di un fatturato complessivo delle aziende associate in Nad nel 2010 di 300 milioni. Sempre nel 2010, il numero di addetti a lavori di demolizione è stato circa 2.500 dei quali mille per le aziende associate. Il mercato delle demolizioni in Italia ha quindi dato dei primi e timidi segnali di ripresa ma con interventi di piccoli e medie dimensioni non certo funzionali a fasi di riqualificazione urbana ed extraurbana per rispondere alle esigenze del mercato immobiliare come avveniva sino al 2007. Oggi si può dire che le aziende italiane super specializzate in interventi di demolizione e bonifica hanno avuto la forza di resistere a un momento storico-economico fuori dall’ordinario e che l’obiettivo della nostra Associazione è quello di tracciare una via d’uscita dalla crisi per guardare al futuro salvaguardando la professionalità, l’esperienza e le competenze di aziende e imprese”. “Sono convinto che sia importante unirsi nell’Associazione per promuovere il riconoscimento delle nostre competenze da parte del mercato, degli Enti territoriali e dei Ministeri. Un esempio concreto della nostra attività è la recente risposta ottenuta dal Ministero sul come interpretare e adottare il Decreto legislativo 81/08 nei cantieri di demolizione”.

L

70 Costruzioni luglio_agosto 2011

Le prospettive viste dall’Europa Al convegno era presente anche Giuseppe Panseri, oggi Presidente dell’EDA (European Demolition Association) che si è riunita anch’essa la scorsa primavera. In occasione di questo confronto, le realtà del Vecchio Continente specializzate in demolizioni hanno individuato future prospettive di mercato nel settore del decommissioning nucleare e nella capacità di rispondere in tempi brevi a supporto di situazioni di emergenze di carattere geofisico e ambientale.


DEMOLIZIONE&R ICICLAGGIO

Competenza e normativa

PER VEDERE IL FUTURO

ILLUSTRATE AL IV CONVEGNO NAD LE LINEE GUIDA PER LA QUALIFICAZIONE DEL SETTORE. SUL TAVOLO DI LAVORO IL PROGETTO “PROTOCOLLO FORMAZIONE NAD” E LA COLLABORAZIONE CON IL MINISTERO DEL LAVORO CON L’OBIETTIVO DI DELINEARE NORMATIVE SPECIFICHE PER INTERVENTI DI DECOSTRUZIONE “PROGETTATI” DI

MATTHIEU COLOMBO

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ASSOCIAZIONI

CHIAREZZA SUL DECRETO LEGISLATIVO 81/08 In occasione del convegno, il Presidente Massaia ha inoltre annunciato il primo passo importante fatto nella direzione di una demolizione sempre più progettata. L’associazione ha infatti posto un quesito al Ministero del Lavoro per avere un chiarimento interpretativo relativo all’art. 151 del Decreto legislativo 81/08 smi. “Grazie al lavoro svolto dall’ing. Fabrizio Lovato, che rappresenta Nad presso il Ministero (ed è Direttore del Progetto-Protocollo Formazione Nad e Presidente di Federcoordinatori Sindacato Nazionale dei tecnici e Coordinatori della sicurezza nei Cantieri) ha spiegato Massaia - comincia ed essere chiaro che per demolire è indispensabile progettare la demolizione facendo in modo che professionalità e standard di sicurezza non siano più considerate accessorie”. La richiesta di chiarimento è relativa all’espressione “la successione dei lavori deve risultare da apposito programma” presente nell’articolo 151.

72 Costruzioni luglio_agosto 2011

“Volevamo capire, ha spiegato Massaia, se tale affermazione dell’articolo esige una semplice e sterile elencazione delle fasi di lavoro (es: fase 1 delimitazione dell’area; fase 2 demolizione della copertura; fase 3 demolizione del secondo piano, ecc.) o un vero e proprio progetto di demolizione descritto in tutte le sua fasi. Il Ministero ha confermato, con nostra piacevole sorpresa, che l’articolo 151 invita a presentare un documento che indichi la successione cronologica dei lavori di demolizione, esplicitando le relative procedure, e che tali fasi di lavoro devono trovare evidenza in un apposito programma.” In sostanza, grazie a Nad, si passa dalla redazione e presentazione di un elenco a produrre un documento organico di “progetto della demolizione” che, attraverso l’inserimento nel POS, restituisce importanza alla fase di demolizione, troppo spesso sottovalutata.


DEMOLIZIONE&R ICICLAGGIO Ivan Poroli Commissione tecnica Nad, Libero Professionista consulente tecnico per la progettazione e direzione lavori demolizioni industriali

Panseri ha anzitutto ricordato che l’edizione 2011 del convegno Nad è la prima in otto anni ad essere stata aperta al pubblico (in effetti erano presenti in platea anche progettisti, architetti e consulenti che entrano in contatto con il mondo delle demolizioni eseguendo la loro professione). Premessa a parte, ha constatato come in Italia il mezzo più diffuso per eseguire delle Stefano Panseri Commissione demolizioni sia l’escava- tecnica Nad, EDA tore cingolato con brac- Technical Committee (European cio alto. Ha ricordato che Demolition negli anni i primi esem- Association) e Ad di Despe plari sono stati costruiti in modo artigianale per dare modo agli operatori di guadagnare la giusta distanza di sicurezza e che le Case costruttrici hanno iniziato a proporre allestimenti per escavatori cingolati dedicati al settore delle demolizioni soltanto negli anni Novanta. A questa evoluzione tecnologica degli escavatori con braccio alto, richiesta dal mercato, non è però seguita una normativa che ne disciplinasse l’uso o che ne “suggerisse” l’uso esclusivo da parte di personale esperto o formato. Nad - ha spiegato Panseri - è una associazione nata con l’obiettivo di qualificare il settore, valorizzare la competenza maturata con l’esperienza sul campo, promuovere l’istituzionalizzazione dell’analisi dei rischi ed elevare i parametri di valutazione di impatto ambientale e sicurezza.

Poroli ha ricostruito la storia della demolizione in Italia evidenziando come le imprese specializzate in questo settore siano qualificate e lavorino sulle basi di un’esperienza maturata in secoli e di mezzi meccanici prima adattati alle esigenze di settore e solo da quindici anni a questa parte progettati ad hoc. Partendo dalla costruzione del vecchio Duomo di Milano per fare spazio a quello nuovo nel 1330 o dalle demolizioni eseguite in seguito ai Patti Lateranensi per realizzare la via Conciliazione che porta oggi i romani dritti in Piazza San Pietro, Poroli è arrivato alle demolizioni odierne progettate in ogni minimo dettaglio puntando a lavorare in sicurezza. Ha fatto passare il concetto che anche per “demolire” è necessaria la qualità.

Lorenzo Fantini Dirigente Divisioni III e VI (salute e sicurezza del lavoro) Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Stefano Panseri consegna la pubblicazione Nad “Demolizioni civili e industriali: Bracci Alti - Volume II°” a Lorenzo Fantini con l’auspicio che possa essere strumento utile e di cultura per le prossime direttive mirate a promuovere il lavoro in sicurezza, anche nei cantieri di demolizione.

L’intervento di Fantini è stato formativo. Nel senso che ha spiegato quali sono attualmente le attività del Ministero per rendere più sicuri i luoghi di lavoro, cantieri inclusi. Fantini si è detto possibilista sul fatto che la collaborazione con l’Associazione e in particolare “l’ascolto” delle esperienze Nad possa dare ottimi frutti. La sua presenza al convegno è già di per se un segnale forte e dimostra quanto le Associazioni di categoria possano fare portando avanti gli interessi di una categoria che - se legati al lavoro in sicurezza - sono anche gli interessi di tutta la comunità.

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ASSOCIAZIONI

L’Avvocato Pettinelli ha affrontato il tema del mercato della demolizione e in particolare degli Appalti pubblici, delle differenti procedure e metodi: bando di gara o procedura negoziata e formula dell’offerta più vantaggiosa o dell’offerta al massimo ribasso (possibile sull’importo complessivo o su parti singole che compongono l’importo complessivo). “Oggi l’iter più diffuso è quello delle Gare d’appalto aperte e al massimo ribasso che - spiega Pettinelli - porta le imprese di demolizione a fare ribassi che a volte superano il ribasso del 50 per cento. Questo - continua Pettinelli - succede anche perché le PA sono gravate dal Patto di Stabilità e non possono finanziare la spesa pubblica ricorrendo al debito. Il rischio è quello di perdere in qualità dei lavori eseguiti. Secondo la Costituzione commenta sempre Pettinelli - le PA devono sempre seguire il principio del buon andamento e quindi il prezzo pagato per un lavoro di demolizione deve essere equo per tutelare l’interesse pubblico”. L’Avvocato conclude auspicando “il dialogo tra l’Associazione e le PA porti a preferire la procedura di Gara d’appalto secondo l’offerta più vantaggiosa e la valorizzazione della parte progettuale delle demolizioni”.

Paolo Pettinelli Fondatore dello studio Legale Pettinelli, Avvocato esperto in appalti pubblici

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L’obiettivo del Progetto è quello di offrire un servizio di prevenzione per la sicurezza sui luoghi di lavoro e Valerio Do ha illustrato quali sono le linee guida seguite dal Laboratorio attraverso 7 gruppi di lavoro. Ha confermato che anche Do in Lombardia, come in Valerio Membro del Laboratorio Italia, il 69 per cento degli Costruzioni della Regione incidenti gravi in cantiere Lombardia avviene per “caduta dall’alto della persona” e a seguire vi è la “movimentazione materiali con mezzi”. Se volete saperne di più sull’iniziativa visitate il sito internet “delle ASL di tutta Italia”: www.prevenzionecantieri.it

Fabrizio Lovato Direttore del Progetto-Protocollo Formazione Nad e Presidente di Federcoordinatori Sindacato Nazionale dei tecnici e Coordinatori della sicurezza nei cantieri

Sotto la direzione di Fabrizio Lovato e con un comitato incaricato di verificare l’avanzare coerente del progetto, Nad punta a offrire dei percorsi formativi dedicati al settore della demolizione e lo fa puntando al massimo, a una preparazione che gli associati ritengono seria, ineccepibile e non di facciata o fatta per ottenere un “pezzo di carta”. Diciamo questo per sottolineare che Lovato ha spiegato di non temere eventuali suggerimenti formativi, formali, provenienti dal pubblico perché è convinto che il lavoro fatto da Nad sarà congruo in quanto esaustivo. Lovato ha sottolineato come oggi in Italia ci sia poca comunicazione seria rispetto alle attività formative, di come non sia sottolineata abbastanza spesso la differenza tra informazione, formazione e addestramento e ha condannato chi lucra sul concetto di formazione: un esempio su tutte le realtà che offrono a pagamento corsi di primo soccorso on-line.


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L’EVOLUZIONE DELL’ATTACCO RAPIDO GEITH: “ANCORA PIÙ AFFIDABILE”

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Eventi Erano in mille nel bergamasco in un evento organizzato per avvicinare la gente alle cave

Dumper articolati Caterpillar ha presentato a Peterlee i nuovi “Big� con motore Stage IIIB

IN QUESTO NUMERO...

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CAVE NERTI I


NEWS

CAVE&I NERTI

Fango e oro on il primo contratto in America Latina per la fornitura di filtropresse della serie GHT 2500, siglato lo scorso 14 maggio, DIEMME FILTRATION consolida i successi di vendita ottenuti in Asia nel 2010 grazie a questo innovativo modello.

C

Il cliente americano è una importante società mineraria privata che ha scelto Diemme come partner per lo sviluppo di un ambizioso progetto di rilancio e ampliamento di una delle più antiche miniere del gruppo. Il progetto prevede la

Buon Consiglio el corso dell’Assemblea Generale di Confindustria Marmomacchine dello scorso 6 maggio si sono svolte le elezioni di rinnovo del Consiglio Direttivo per il biennio 2011/2013. Questo l’elenco dei candidati eletti: Bonardi Fabio (Cooperativa Valverde), Campagnola Dorian (Pellegrini Meccanica), Caroselli Leali Mario (Sassomeccanica), Ciani Nicola (Marmilame), Corsi Sabrina (Sei), Cortesi Oliviero (Cortesi Graniti), De Angelis Marco (De Angelis Giovanni), Fraccaroli Federico (Fraccaroli & Balzan), Margheriti Gian Paolo (Cemar), Messetti Carlo Mario (Tenax), Muzzolon Davide (Marmi Bruno Zanet), Nespoli Francesco (Flow Italia), Nigrisoli Alessandro (Block & Rock Italia), Pedrini Giambattista (Pedrini), Scalas Carmine (Usadi 2), Stangherlin Mirko (Simec). Questi 16 consiglieri vanno ad aggiungersi ai tre già eletti in sede di giunta il 25 febbraio: Franzi Corradino (Gmm), Ghirardi Stefano (Marmi Ghirardi), Trois Valentina (Sardegna Marmi). www.assomarmomacchina.it

Aggiornamento tranchless

N

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fornitura dei macchinari in più lotti il primo dei quali, del valore di circa quattro milioni di euro, verrà consegnato entro la fine del 2011. I filtri Diemme saranno impiegati per la disidratazione e il lavaggio

di tailings generati dal processo di cianurazione dinamica di minerale aurifero. La GHT 2500, lanciata nel 2010, è una macchina a trave superiore specificamente progettata per le applicazioni dell’industria mineraria che richiedono altissime prestazioni, e a tuttoggi risulta essere la filtropressa più grande in commercio al mondo. www.diemme-spa.com

www.brebemi.it

Si è appena concluso a Nogarole Rocca (VR) il primo corso per tecnici service del 2011 di VERMEER ITALIA. L’aggiornamento ha visto partecipare tutti i tecnici di Vermeer Italia assieme ai colleghi della consociata Trencher Service di Bari e i tecnici dei partner tedeschi, svizzeri e croati. Gli argomenti toccati sono stati il funzionamento, la diagnosi e il troubleshooting delle macchine; i software di diagnosi funzionamento; il nuovo sistema di controllo Tec + installato sugli ultimi modelli con caratteristiche innovative di programmazione, settaggio, diagnostica. www.vermeeritalia.it

Nuovo impianto per la direttissima

Proseguono a pieno ritmo i lavori della BREBEMI. La direttissima Brescia-Milano è arrivata al 10 per cento del lungo lavoro di realizzazione, mentre le opere principali dei tre cantieri già avviati sono circa al 30 per cento. Il 15 giugno il presidente Francesco Bettoni, che ha giudicato l’avanzamento “assolutamente in linea con le previsioni ed i programmi fatti al momento del via ai cantieri”, ha effettuato un sopralluogo con i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali bresciane nei cantieri di Urago d’Oglio e Fara Olivana per sincerarsi dell’avanzamento delle opere, ed anche a Bargnana di Castrezzato (nel cantiere vicino all'autodromo di Franciacorta) dove è stato appena installato l'impianto di lavorazione inerti.


Fuori porta, in cava Avvicinare i cittadini all’impresa estrattiva, attraverso la conoscenza. Questo il senso dell’iniziativa organizzata in una cava bergamasca

ono stati quasi un migliaio i “Turisti per cave” che il 28 maggio hanno visitato la Nuova Demi di Brembate (Bg) e l’oasi naturalistica nata dal recupero dell’area contigua, un tempo utilizzata per l’attività estrattiva, in occasione dell’evento promosso dal Coordinamento Cave Bergamasche, in collaborazione con Anepla, Confindustria Bergamo e Camera di Commercio di Bergamo. Al presidente di Nuova Demi, Emilio Doneda, il compito di spiegare il motivo che l’ha portata ad ospitare questo primo open day del Coordinamento: “La cava è un contesto d’impresa che, se gestito con responsabilità, non solo non costituisce una minaccia per l’ambiente ma anzi, in alcuni casi, l’attività estrattiva può

S

arrivare a creare scenari nuovi, come la vera e propria oasi naturale che abbiamo realizzato nell’area dove un tempo effettuavamo la nostra attività, diventata l’ambiente ideale per la vita e la riproduzione di numerose specie animali. Del resto, nel corso della sua storia, Nuova Demi si è impegnata con sempre maggior passione e intelligenza per integrare nella propria attività uno sviluppo sostenibile, con connotazioni di tipo sia ambientale che sociale, ben oltre gli obblighi imposti dai vigenti quadri normativi. Gestire la cava di Brembate e le altre attività estrattive costituisce infatti, per noi, una responsabilità nei confronti dell’intero territorio. Una responsabilità che si traduce anche in altre

iniziative, fortemente innovative, come il nuovo parco fotovoltaico da 986 Kwh realizzato sulla gradonatura della precedente attività estrattiva, cui si andrà ad aggiungere a Treviglio una centrale a biogas prodotto con biomasse coltivate nelle aree interessate da precedenti attività estrattive o da giacimenti futuri. Ciò permetterà a Nuova Demi, a regime, di raggiungere un’autosufficienza energetica vicina al 90 per cento”. La giornata ha visto una serie di visite guidate nell’area di cava, che hanno permesso ai visitatori di conoscere le differenti fasi del processo produttivo, di ammirare alcune macchine anticamente utilizzate e le nuove tecnologie impiantistiche attualmente impiegate, il nuovo parco fotovoltaico e l’oasi naturale. L’Assessore all’ambiente della Provincia di Bergamo Pietro Romanò ha sottolineato: “Quella di oggi è un’iniziativa fondamentale: prima di giudicare è necessario conoscere, e la miglior conoscenza nasce dalla visione, in presa diretta, di come opera un’azienda. L’ambiente è infatti innanzitutto un problema culturale. E Nuova Demi dimostra come, se da un lato è necessario prelevare dal territorio le risorse che ci può offrire per la nostra vita, dall’altro è possibile recuperare in modo intelligente, restituendo alla comunità un territorio migliore”. www.cavebergamasche.it

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In Cadillac a Carrara una scultura imponente, lunga 545 centimetri, alta 165 e larga oltre due metri, pesa circa quattordici tonnellate; è stata realizzata da un unico blocco di arabescato che, in origine, pesava 70 tonnellate, estratto nella cava “Cardellino” nel bacino di Colonnata. Per molti carraresi si tratta di un oggetto mitico, una scultura sempre immaginata, vista in fotografia ma mai esposta in città. Per i critici, la Cadillac modello 1952 in marmo (esposta per la prima volta nel corso di Carrara Marble Week a giugno) è uno degli esempi più interessanti di Pop Art,

www.sundropskeeper.com

È

un pezzo da amatore (facoltoso) scolpita con un anno di intenso lavoro nel 1986 nello studio di Silvio Santini, Paolo Grassi e Mario Fruendi. “Un pezzo unico, per dimensioni e per soggetto, ispirato da Roland Baladi che ci commissionò diversi oggetti in marmo, fedeli riproduzioni di televisori, macchine da scrivere, ferri da stiro, frigoriferi, tostapane e tanti altri che abbiamo realizzato nell’ambito di una collaborazione che si è protratta per molti anni. Abbiamo avuto tante richieste per esporre questo pezzo unico che è stato ammirato in diverse mostre

in tutta Europa - dice Silvio Santini - ma non avevamo mai avuto la possibilità di farla conoscere a Carrara. È una premiere che ci rende orgogliosi, perché valorizza, assieme al nostro lavoro, un legame forte e profondo della città con la scultura e chi, come noi, da tanti anni mantiene rapporti stretti e intensi con i più

grandi scultori e vorrebbe che questo legame fosse conosciuto dalla città e da quanti operano nel marmo”. La Cadillac, tirata a lucido nella “Scuola di Torano”, è stata collocata in Piazza Alberica e valorizzata con un’illuminazione studiata appositamente. www.carraramarmotec.com

Record e premio È stato da poco inaugurato il più grande impianto fotovoltaico del Friuli Venezia Giulia, realizzato dall’azienda udinese ENERGY SYSTEM sui 50.000 m2 di terreno dismesso nel sito di una ex cava a Premariacco (UD). L’impianto ha una potenza di circa 2 MW che permetterà di produrre 2,2 milioni di kilowattora da fonti rinnovabili, garantendo l’autonomia energetica a circa 700 famiglie della zona. Il progetto di riqualificazione della cava è valso a Energy System il Premio Greenfactor 2011 nella categoria Economia e Sviluppo, sezione Grandi Imprese, promosso dal portale greenfvg.it e giunto alla seconda edizione.

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Prende forma il piano Atteso da 28 anni e da ben cinque legislature, inizia a prendere forma in Regione Veneto il piano per le attività estrattive. “Intendiamo costruire insieme un piano condiviso, coinvolgendo subito il Consiglio nell’aggiornamento della legge regionale che contiene gli indirizzi di piano. Anche i rappresentanti di categoria, gli enti locali, gli ambientalisti e i professionisti saranno chiamati a far parte del gruppo di lavoro regionale”. Lo ha spiegato l’assessore alla commissione attività produttive del consiglio veneto, Maurizio Conte. “Basta con le deroghe e le autorizzazioni individuali, dobbiamo ridare un orizzonte temporale all’attività degli imprenditori coniugando insieme le esigenze dell’economia e dell’occupazione con quelle dell’ambiente.” www.consiglioveneto.it


CAVE&INERTI

La chiave geologica stato recentemente dato alle stampe da Flaccovio Editore “Le unità di paesaggio Analisi geomorfologica per la pianificazione territoriale e urbanistica” di Giuseppe Gisotti: un’opera che si vuole caratterizzare per la semplicità della metodologia seguita e che individua, nelle aree geologicamente omogenee, la chiave di lettura del territorio. Fra le conoscenze e le competenze affidate all’area ecologicoterritoriale, vi sono quelle

È

afferenti la realizzazione di insediamenti e infrastrutture civili, industriali o rurali, di interventi di sistemazione e bonifica di terreni dissestati o degradati, di opere antinquinamento. La varietà di tali interventi rende indispensabile una moderna conoscenza degli aspetti caratterizzanti i diversi ambienti geologici destinati ad ospitare la struttura, dei fattori naturali che ne regolano i delicati equilibri. È necessario un approccio pratico-metodologico per lo studio e la realizzazione

N EWS

di specifici progetti di intervento, partendo da una rigorosa descrizione dei vari ambienti geologici e pedologici italiani. Ne

deriva l’opportunità di una metodologia sperimentale che, partendo dalle componenti ambientali roccia e suolo, consenta una valutazione delle risorse del territorio rivolta alla determinazione della sua attitudine per i diversi tipi di utilizzazione, avuto riguardo anche ai principali parametri direttamente o indirettamente influenzati dalla natura e distribuzione delle formazioni geologiche e dei suoli. www.sigeaweb.it

fornire aggiornamenti dettagliati sulla situazione attuale e soprattutto sulle evoluzioni del settore lapideo pakistano, per il quale il governo di Karachi prevede ingenti investimenti nel breve e medio periodo. Nel corso di un incontro svoltosi alla CCIAA di Carrara, Ullah Khan ha illustrato i tratti salienti dei programmi in fase di avviamento nel suo Paese rispondendo ai quesiti di carattere strategico ed operativo posti da alcuni presenti. Giorgio Bianchini,

presidente di CarraraFiere, ha sottolineato, in particolare “la necessità di uno sforzo comune delle imprese italiane interessate a collaborare ed investire in Pakistan per proporre alle controparti locali una proposta articolata basata sulle specializzazioni aziendali in grado di rispondere come soggetto unico alla loro domanda e di condividere congiuntamente gli oneri delle iniziative che saranno tra poco intraprese.” www.carrarafiere.com

Pakistan in Versilia isita lampo a Carrara di Mr Ihsan Ullah Khan, presidente dell’Associazione dei Marmisti Pakistani, arrivato in Italia su invito della sua ambasciata per importanti incontri a Roma. Ihsan Ullah Khan, che è titolare di un’importante azienda, conosce molto bene la realtà produttiva del comprensorio ApuoVersiliese ed ha solidi rapporti con molte aziende del territorio. Con la sua visita ha inteso forzare il suo programma di lavoro a Roma per incontrare aziende e rappresentanze dell’industria lapidea del distretto di Carrara (Camera di commercio, Istituto marmi e Macchine di Carrara e Carrarafiere, Associazione degli Industriali di Carrara) e

V

luglio_agosto 2011 Costruzioni 81


DUMPER ARTICOLATI

ALTRO CHE

Serie B…


CAVE&I NERTI ARRIVA LA SERIE B DEGLI ARTICOLATI “PESANTI” CAT. MOTORIZZATI STAGE IIIB, SONO PIÙ CONFORTEVOLI, FACILI DA UTILIZZARE E HANNO UNA PRODUTTIVITÀ PER LITRO DI CARBURANTE CONSUMATO SUPERIORE DI

MATTHIEU COLOMBO

er la prima volta gli stabilimenti Caterpillar di Peterlee, nel nord del Regno Unito, hanno aperto le porte alla stampa tecnica. COSTRUZIONI era tra le riviste europee presenti. Da sempre specializzato nella produzione di dumper, questo sito produttivo è nato come DJB nel 1972 e in pochi anni ha realizzato una gamma di macchine motorizzate Caterpillar. Nel 1986 Caterpillar ha acquistato i disegni dei dumper dall’azienda, ribattezzata Artix, che è rimasta della famiglia Brown. Nel 1996 Caterpillar ha poi rilevato completamente lo stabilimento e da allora i dipendenti sono cresciuti da 250 a oltre mille. Negli ultimi 15 anni il sito produttivo ha costruito dumper articolati apprezzati in tutti i mercati per prestazioni e affidabilità ed è stato protagonista di uno sviluppo continuo dei metodi produttivi e dei criteri di lavoro: oggi Peterlee è uno degli stabilimenti della Casa americana con il minor numero di incidenti sul lavoro. Peterlee ci ha aperto le porte in occasione della presentazione dei nuovi articolati di fascia alta di Caterpillar, ossia i modelli 735 B, 740 B e 740 B Ejector con motorizzazione Stage III B che di recente sono stati esposti sugli stand di Conexpo e Smopyc 2011. Prima di presentare le loro caratteristiche è però doveroso precisare che i modelli più “piccoli” 725 e 730 - quest’ultimo molto apprezzato in Italia - hanno un posto di lavoro garantito almeno fino al primo gennaio 2014 quando presumibilmente passeranno il testimone a nuove macchine motorizzate Stage IV/Tier IV Final.

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DUMPER ARTICOLATI

PULITI, FACILI E PRODUTTIVI Rispetto ai modelli sino a oggi commercializzati, i nuovi dumper Caterpillar 735B, 740B e 740B EJ inquinano meno e hanno guadagnato in semplicità di utilizzo, produttività e comfort. Oltre che per rispondere alle normative sul contenimento delle emissioni, i progettisti Cat hanno infatti

ORA L’ACERT C15 È STAGE IIIB Per fare soffiare Stage IIIB il collaudato motore sei cilindri C15 Acert, costruito dalla stessa Caterpillar, si è lavorato sull’impianto di alimentazione e di mandata aria ed è stata messa a punto una soluzione modulare con catalizzatore ossidativo e filtro antiparticolato DPF a rigenerazione automatica (avviene senza intervento dell’operatore, sia in condizioni di lavoro sia al regime minimo, e può anche essere interrotta). Questo ha permesso di rientrare nei limiti normativi Stage IIIB (Tier IV Interim), emettendo il 90 per cento in meno di particolato (PM) e riducendo le emissioni di ossidi di azoto (NOx) fino al 50 per cento. Il tutto senza nessuna attenzione da parte dell’operatore.

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dato risposta ai clienti di tutto il mondo che chiedevano macchine comode e semplici da utilizzare, anche da operatori poco esperti, per aumentare gli standard di sicurezza (un cantiere “sicuro” costa meno) e la produttività allo stesso tempo.

Rifornimento “a livello”! Un dettaglio molto apprezzato dai clienti Cat alla Conexpo è la nuova collocazione del serbatoio del gasolio ora accessibile da terra per fare rifornimento; è stato infatti spostato nella “chiglia” anteriore destra dell’affusolato frontale, esattamente sotto al modulo DPF.

MOTORI STAGE IIIB: 1 MILIONE DI ORE DI COLLAUDO

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CONTROLLO DI TRAZIONE INTELLIGENTE La trasmissione automatica è la collaudata Same 7F/R2 che equipaggiava già i 735 e 740 ma ora lavora assieme a una nuova frizione idraulica controllata elettronicamente in pressione (ECPC), a un nuovo ripartitore di coppia elettronico (STM) ed a differenziali multi-disco in bagno d’olio gestiti elettronicamente. Questi elementi formano il nuovo sistema ATC (Automatic Traction Control) che, in base alle informazioni date dai sensori antislittamento presenti su ognuna delle 6 ruote, controlla e gestisce proporzionalmente i differenziali garantendo sempre la massima trazione possibile, senza l’intervento dell’operatore.

CAMBI MARCIA PIÙ RAPIDI: PIÙ PRODUTTIVITÀ E COMFORT

Cambia il telaio anteriore

Buona parte del comfort guadagnato per gli operatori è dato dai cambi marcia più veloci ottenuti con la gestione elettronica della trasmissione in base alle condizioni operative e di carico. L’efficienza della trasmissione permette al motore di perdere pochissimi giri nei cambi marcia e spingere con costanza i dumper Serie B in ogni condizione operativa; il tutto contenendo i consumi di carburante e il beccheggio, a tutto vantaggio del comfort per l’operatore.

Lo chassis posteriore e il disegno dei cassoni dei modelli 735B, 740B e 740 b EJ non cambiano; solo il settaggio delle sospensioni posteriori è cambiato in ragione di una distribuzione dei pesi leggermente differente (serbatoio gasolio avanzato, filtro DPF…). Al contrario, l’introduzione del C15 Acert in versione Stage IIIB ha imposto una rivisitazione completa dell’architettura anteriore dei big Cat articolati. Lo sbalzo anteriore è aumentato di oltre 10 centimetri (ma la luce d’attacco anteriore è migliorata), il cofano si è allungato e allargato sui fianchi per fare spazio a radiatori maggiorati, catalizzatore DOC e filtro DPF (perdendo l’estetica da truck americano e che caratterizzerà ancora i modelli 725 e 730), i flussi d’aria interni al cofano sono stati rivoluzionati. Tutti questi cambiamenti, uniti a un nuovo disegno della cabina hanno portato a modificare leggermente il telaio anteriore rispetto ai 735 e 740 odierni per mantenere la posizione baricentrica del motore e non aumentare la distanza da terra della seduta dell’operatore.

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I NFO A COLORI

OPERATORE AL CENTRO DELL’ATTENZIONE Aumentare il comfort dell’operatore era uno dei quattro obiettivi base del nuovo progetto. Questo perché un operatore non affaticato lavora in modo più concentrato, più attento e quindi in modo più sicuro. Per ottenere risultati degni di nota i progettisti hanno lavorato su trasmissione, telaio anteriore, insonorizzazione e isolamento della cabina, ergonomia interna, sospensioni pneumo-idrauliche, equipaggiamento, finiture, accessibilità e molto altro ancora.

Ora la testa oscilla meno

I L FRESCO ARRIVA PRIMA

La trasmissione automatica con gestione elettronica dei cambi marcia ha permesso di ridurre il beccheggio del mezzo contenendo l’oscillazione avanti/indietro della testa dell’operatore mentre il nuovo disegno del telaio anteriore ha tra le altre cose permesso di elevare il livello del piano seduta dell’operatore da terra in modo che accusi meno le oscillazioni laterali. Inoltre per favorire la governabilità del mezzo anche sui terreni accidentati è stato studiato un nuovo pedale dell’acceleratore incernierato a terra ed è stata posizionata una maniglia di sostegno vicino alla leva del cambio. Il sedile ha una sospensione pneumatica più efficiente, più possibilità di regolazione (lombare inclusa) e a richiesta può essere riscaldabile.

L’efficacia dell’impianto di climatizzazione è cresciuta del 60 per cento grazie a un impianto di capacità superiore e all’accresciuto isolamento della cabina.

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STABILIMENTO DI PETERLEE

86 Costruzioni luglio_agosto 2011

Integrato nel cruscotto di ispirazione automotive, il nuovo display “CMPD” a colori dà la possibilità all’operatore di monitorare dal posto di guida tutte le funzionalità del dumper, verificarne il corretto funzionamento, visualizzarne le scadenze di manutenzione… Inoltre, in caso di retromarcia, passa in funzione monitor annullando gli angoli morti al posteriore. Segnaliamo che a richiesta si possono avere anche i retrovisori elettrici e che la radio è stata spostata nella plafoniera, sopra la testa dell’operatore.


Steve Lanctot Reparto ricerca e sviluppo dumper articolati Stabilimento di Peterlee

Lo sviluppo dei modelli Serie B ha richiesto 5 anni di lavoro. Trovare lo spazio per i moduli MOC e DPF e consentire il corretto raffreddamento del vano motore è stato un bell’impegno. La riprogettazione della parte anteriore dei dumper articolati ha inoltre permesso di modificare la posizione del serbatoio carburante rendendolo accessibile da terra e i clienti hanno da subito dimostrato di apprezzare molto la nuova soluzione. Per quanto riguarda i modelli 725 e 730 - i “piccoli” della gamma sfrutteremo la flexibility e passeranno direttamente da motorizzazioni Stage IIIA a Stage IV tra poco più di 1 anno. Nel medio periodo i 725 e 730 rimarranno quindi identici ma, per economie di scala, adotteranno alcuni componenti comuni ai modelli 735 B e 740 B.

E luce fu I nuovi 735B, 740B e 740B EJ montano fari più potenti rispetto alle macchine di generazione precedente. Inoltre, il nuovo design anteriore ha permesso di distanziare tra loro i fari guadagnando non poca area visiva in notturna. Per lavorare in condizioni di scarsa luminosità sono disponibili, a richiesta, dei fari allo xeno supplementari montati sopra cabina.

NUOVO RISPETTO AL VECCHIO Modelli Capacità cassone (SAE 2:1) Potenza netta

735B

Rispetto 740B (EJ) al 735

Rispetto al 740

19.7m³ C15 ACERT 447hp / 333kW 2320 Nm 7F / 2R 52km/h - 11 km/h

= + 5%

= + 7%

Coppia massima Trasmissione Velocità max (A - R) Blocco differenziali Automatic Traction Control Pneumatici 26.5 R25 Carico utile 32,7 tonnellate nominale

+ 1% = = novità = =

24 m³ (23,1) C15 ACERT 484hp / 361kW 2510 Nm 7F / 2R 55km/h - 11.6 km/h Automatic Traction Control 29.5 R25 39,5 tonnellate (38)

+ 4% = = novità novità = =


UNO STRUMENTO OPERATIVO UNICO GIUNTO ALLA TERZA EDIZIONE

IL MONDO DELLE

CAVE

rosegue l’impegno di COSTRUZIONI nella recensione dei siti estrattivi italiani, quindi nella pubblicazione della guida alle Cave d’Italia, uno strumento unico destinato agli operatori del settore, che raccoglie nominativi, indirizzi e merceologie di tutta la filiera italiana. Oltre a elencare i siti estrattivi suddivisi per regione, provincia, per materiale estratto e per ragione sociale delle aziende, la terza edizione della guida mette anche in evidenza

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gli impianti per la produzione di calcestruzzo e bitume presenti nella Penisola. In questo numero pubblichiamo un estratto dei nominativi della regione Puglia. Il volume “Cave d’Italia 2010”, è stato redatto a cura della redazione di Vie&Trasporti, con la collaborazione di COSTRUZIONI. Copia della guida aggiornata e coretta con migliaia di nuove voci, si può richiedere all’indirizzo e-mail: ABBONAMENTI@FIACCOLA.IT

Cordigliano d’Otranto - Difesa Grande

LECCE

Cutrofiano - Druzzo-Neviera

Calcarenite

Calcari, Inerti

Alessano - I Turchi - Calcare da taglio Greco Demetrio - Via Roma, 135 73050 Salve - Cell. 338 964 652

Alessano - Madonna della Scala

Calcari, Inerti F.lli Melcarne S.n.c. - Via Madonna della Scala 73031 Alessano - Tel. 0833 81340-524298 Fax 0833 524298

Alessano - Senapo - Calcare da taglio Amico Gianluigi Via Cappuccini, 53 73031 Alessano - Tel. 340 23124

Mov.Edil Strade S.n.c. Viale Jonio s.n.c. 73013 Galatina Tel. 0836 320260 - Fax 0836 320260

Cordigliano d’Otranto - Murichella

Calcarenite Donno Giovanni & C. - Via Cairoli, 91 73020 Cursi

Cordigliano d’Otranto - Scarda di Sopra

Calcarenite, Inerti Vantaggiato Michele - Via Oberdan, 20 73022 Cordigliano d’Otranto Tel. 0836 427585 - Fax 0836 427585

Tundo Giuseppe - Via Abruzzo, 52 73010 Galatina - Tel. 0836 564436 Fax 0836 566161

Cutrofiano - Piscopio

Argilla, Calcare da taglio Cutrotufi S.n.c. di D’Antico Antonio Via Cassino, 34 - 73020 Cutrofiano

Galatina - Fundi - Calcarenite, Inerti De Riccardis Alessio e Aldo Antonio S.n.c. Contrada Tagliate Santa Barbara (Frazione Collemeto) - 73010 Galatina

Galatina - Mariantoni - Calcari, Inerti

Campi Salentina - Stabali

Calcari, Inerti Monticava S.r.l. - Via F.lli Rosselli 21/B 73012 Campi Salentina Tel. 0832 20411 - Fax 0832 92301

Copertino - Mollone - Calcari, Inerti Dell’Anna Muia Raffaele Via Galatina Km 3 73043 Copertino Tel. 0832 930943 - Fax 0832 930944

Cursi - Lamiella - Calcarenite Nuzzo Luigi - Via A. Volta, 26 73020 Castrignano De’ Greci

Cursi - Masseria Vasili - Calcarenite Macrì Franco Via Marotta,12 - 7320 Cursi

Cursi - Petruse - Calcarenite Pietra di Cursi di De Luca Giuseppe e Zezza Luigi S.n.c. - Strada Prov.le Cursi-Melpiganno 73020 Cursi

Copertino - Tenuta Monaci

Calcarenite, Inerti Pellegrino Diego - Via XXIV Maggio, 5 73010 Lequile - Tel. 0832 631952

Copertino - Tenuta Monaci

Calcarenite, Inerti Pellegrino Luca - Via XXIV Maggio, 65 73010 Lequile - Tel. 0832 631953-349 3795640

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Colacem S.p.a. - Via della Vittorina, 60 06024 Gubbio (PG) Tel. 0836 569051 - Fax 0836 568537

Galatina - San Giuseppe - Calcari, Inerti De Pascalis Pietro S.r.l. - Contrada Giuseppe Z.I. S.S. 4/6 - 73013 Galatina Tel. 0836 561132 - Fax 0836 561226

Gallipoli - Itri - Calcarenite F.lli Ciullo S.n.c. - Viale Eroi d’Italia, 221 73056 Taurisano - Tel. 347 0629794

Cutrofiano - Cristallino

Argilla, Calcarenite V.F. Cave S.r.l. - S.P. 198 Km 1+450 Contrada Signorella Fondo Cristallino - 73020 Cutrofiano Tel. 0836 427585

Gallipoli - Mater Gratiae - Calcarenite Mauro Damiano - Via Firenze 35 73014 Gallipoli

Gallipoli - Mater Gratiae - Calcarenite Cutrofiano - Don Paolo - Argilla Colacem S.p.a. - Via della Vittorina, 60 06024 Gubbio (PG) - Tel. 0836 569051 Fax 0836 568537

Mauro Vittorio Via Firenze, 35 73014 Gallipoli - Tel. 0833 201087


Lecce - Mariuccia - Calcari, Inerti Elledi S.r.l. - Via Provinciale Surbo Trepuzzi Km 3 73100 Lecce - Tel. 0832 364522 - Fax 0832 367385

Melpignano - Motta - Calcarenite Marrocco Salvatore & C. - Via Manzoni, 32 73020 Cursi

Lecce - Parachianca - Calcarenite, Inerti Trio Oronzo & Figli S.n.c. - Via Raffaele Pico, 1 73010 Surbo - Tel. 0832 361466 Fax 0832 361466

Calcarenite, Inerti Salento Manufatti S.r.l. - C.da Rodevole 73020 Melpignano

San Donato di Lecce - Trappiti

Calcarenite Rizzo Luigi Corrado - Via Trieste, 38 73010 San Donato di Lecce

Melpignano - San Lasi

Calcarenite, Inerti F.lli Pitardi S.n.c. - Via U. Foscolo, 28 73020 Cursi - Tel. 0836 421375 Fax 0836 429807

Melpignano - San Sidero - Calcarenite Marrocco Salvatore & Co. - Via Manzoni, 32 73020 Cursi

Lecce - Santa Lucia - Calcarenite, Inerti Beton Cave S.r.l. - Via Provinciale SurboTrepuzzi C.P. 71 - 73010 Surbo Tel. 0832 364533 - Fax 0832 364533

Calcarenite Rescio Mauro - Via Case Sparse Contrada Masseria Nuova - 73020 Cavallino

Melpignano - Rodevole

Lecce - Materdomini - Calcari, Inerti Fices S.p.a. - Via Novoli Km 4 - 73100 Lecce Tel. 0832 351095-0832 351304 Fax 0832 351401

San Donato di Lecce - Trappeti

Melpignano - Vore - Calcarenite Bianco Cave S.r.l. - Via Nizza, 5 - 73020 Cursi Tel. 0836 47122 - Fax 0836 47122

San Donato di Lecce - Trozze

Calcarenite Marrocco Centro Cave S.n.c. - Via Maglie, 68 73020 Cursi

Sanarica - Pastorizza

Calcarenite, Inerti La Tufara S.r.l. - Via Ragni, 63 70024 Gravina in Puglia (BA) Tel. 0836 954368 - Fax 0836 954464

Sannicola - Garuggio-Lusci

Calcari, Inerti Leverano - Specchia Nuova

Calcari, Inerti Peluso Salvatore Antonio - Via Porto Cesareo Km 3 C.P. 23 - 73045 Leverano Tel. 0832 911971 - Fax 0832 911971

Maglie - Masseria Nuova

Calcare da taglio

Melpignano - Vore - Calcarenite Palmieri Salvatore Via San Nicola, 35 73020 Cursi - Tel. 0836 332043

Nardò - Ande - Calcari, Inerti M.C.M. S.r.l. - Via B. Acquaviva, 51 73048 Nardò - Tel. 0833 578796 Fax 0833 578796

Santese Alcide Antonio - Via Principe di Napoli, 90 73040 Aradeo - Tel. 0833 233715 Fax 0833 233715

Santa Cesarea Terme - Cacasuli

Calcari, Inerti Nachira Romolo - Via Maddalo, 28 73020 Uggiano La Chiesa

Arcati Antonio - Via Trioti, 30 - 73020 Cursi

Maglie - Masseria Nuova

Calcare da taglio Pi.Mar S.r.l. - Via Manzoni, 32 - 73020 Cursi

Martano - Barrini - Calcari, Inerti Coricciati Donato S.r.l. - Via Provinciale Martano-Caprarica - 73025 Martano Tel. 0836 575252 - Fax 0836 373115

Martano - Barrini - Calcari, Inerti F.lli Coricciati S.r.l. - Via Provinciale MartanoCaprarica - 73025 Martano Tel. 0836 575098 - Fax 0836 575098

Martano - L’Acquare - Calcarenite Epifani Fernando - Via Carducci, 21 73020 Cursi - Tel. 0836 331384 Fax 0836 331384

Martignano - Serrito - Calcari, Inerti F.lli Garrisi Nicola e Primo S.n.c. Corso Europa, 56 - 73010 Caprarica di Lecce Tel. 0832 873554 - Fax 0832 873554

Matino - Pineta-Giannelli

Calcari, Inerti De Luca Costruttori S.r.l. - Contrada Pineta 73042 Casarano - Tel. 0833 507098 Fax 0833 507780

Nardò - Fattizze - Calcari, Inerti

Santa Cesarea Terme - Casalicchio

Società Giordano S.r.l. - Via Arno s.n.c. 72028 Torre Santa Susanna (BR) Tel. 0831 740466 - Fax 0831 740466

Longo Cava S.a.s. - Via XXIV Maggio, 73 73037 Poggiardo

Nardò - Pantalei - Calcarenite, Inerti Itasmal S.r.l. - Via Castellino S.n.c. 73048 Nardò - Tel. 0833 572405 Fax 0833 567523

Ortelle - Pastorizza - Calcari, Inerti So.Fra.Ma. di Ragusa Luigi & C. S.a.s. Via Geremia Re, 10 - 73037 Poggiardo Tel. 0836 901048 - Fax 0836 904189

Poggiardo - Serra - Calcari, Inerti La Campana S.r.l. - Contrada Serra 73037 Poggiardo Tel. 0836 904219 - Tel. 0836 904219

Presicce - Cupe o Musi Russe

Calcarenite, Inerti Carangelo Antonio - Via Settembrini, 29 73056 Taurisano

San Donato di Lecce Galugnano-Laccuddi

Calcari, Inerti

Secli - Lusci - Calcari, Inerti Arcuti Salvatore - Via Togliatti, 61 73040 Aradeo - Tel. 0836 610366 Fax 0836 619912

Soleto - Lamia - Calcarenite, Inerti Colacem S.p.a. - Via della Vittorina, 60 06024 Gubbio (PG) - Tel. 0836 569051 Fax 0836 568537

Soleto - Meddre - Calcari, Inerti Nuzzaci Strade S.r.l. - Via La Martella, 96 75100 Matera (MT) - Tel. 0835 265311 Fax 0835 261784

Soleto - Petraro - Calcare da taglio Romano Pietra S.r.l. - Via Martano Km 1 73010 Soleto - Tel. 0836 667476 Fax 0836 667476

Soleto - Petraro - Calcare da taglio

Calcari, Inerti

Igeco Costruzioni S.p.a. - Via Boncompagni, 61 0018 (RM) - Tel. 06 42012779 Fax 06 42085989

To.Ger. S.r.l. - S.P. Soleto Sternatia, Km 0,500 73010 Soleto - Tel. 0836 663923 Fax 0836 663923

Surbo - Bruni - Calcari, Inerti Melpignano - Aria - Calcarenite Palmieri Salvatore - Via San Nicola, 35 73020 Cursi - Tel. 0836 332043

San Donato di Lecce - Gesuini

Calcari, Inerti Palumbo Mario - Via Case Sparse Gesuini 73010 Sternatia - Tel. 0832 655006 Fax 0832 677800

Lezzi S.r.l. - Contrada Bruni Zona Industriale C.P. 60 - 73010 Surbo - Tel. 0832 365971 Fax 0832 365971

luglio_agosto 2011 Costruzioni 89

PUGLIA

Lecce - Barba - Calcari, Inerti Fices S.p.a. - Via Novoli Km 4 Tel. 0832 351095 - Fax 0832 351401


PUGLIA

Taurisano - Calia - Calcari, Inerti Edil Cave S.a.s. - S.P. 360 Taurisano-Acquarica 73056 Taurisano - Tel. 0833 621972 Fax 0833 621972

Taurisano - Galia - Calcari, Inerti A. Cappilli Calcestruzzi S.r.l. - Via A. Diaz, 29 73056 Taurisano - Tel. 0833 622609 Fax 0833 622188

Trepuzzi - Masseria Nuova

Calcari, Inerti Monteco S.r.l. Via Campania, 30 73100 Lecce - Tel. 0832 346777 Fax 0832 216693

Trepuzzi - San Luca - Calcarenite, Inerti Trio Costruzioni S.r.l. - Via Umberto I, 4 73010 Surbo - Tel. 0832 362171 Fax 0832 362755

Veglie - Troali

Calcarenite, Calcari, Inerti F.lli Panarese S.n.c. - Via Scipione Ammirato, 5 73021 Veglie - Tel. 0832 969317 Fax 0832 969436

Veglie - Troali-Magliana

Calcarenite, Inerti Giannoccaro Raffaello - Via Conciliazione, 16 73010 Veglie

Ginosa - Girifalco

TARANTO

Materiale alluvionale

Avetrana - Tero - Calcarenite Tarantino Cosimo - Via A. De Gasperi, 80 74020 Avetrana - Tel. 099 9707441 Fax 099 9707441

Crispiano - Canale Montegiordano

Argilla De.Ba. S.r.l. - Via G. Carducci, 4 72023 Mesagne (BR)

Crispiano - Lamastuola - Calcari, Inerti Ilva S.p.a. - Via Appia S.S. Km 648 74100 Taranto (TA) - Tel. 099 4812601 Fax 099 4812275

Fragagnano - Frusciularo - Calcarenite Maggiore Giovanni - Via Trento, 41 74020 Avetrana - Tel. 099 970774 Fax 099 9707441

Castelli Pietro - Via Forcellara S. Sergio, 49 74016 Massafra - Tel. 099 8806934 Fax 099 8806813

Ginosa - Girifalco - Altri materiali Mediterranea Beton S.r.l. - Contrada Girifalco 74013 Ginosa - Tel. 099 8279827 Fax 099 8279827

Ginosa - Roccavetere

Materiale alluvionale Dragone Luigi - Via Avola, 13 - 74025 Ginosa Tel. 099 8294404 - Fax 099 8294746

Ginosa - Roccavetere

Materiale alluvionale Moviter Cave S.r.l. - Via Forcellara San Sergio, 49 74016 Massafra - Tel. 099 8806813 Fax 099 8806813

Ginosa - Stivaletta Ginosa - C.da Lama di Pozzo

Materiale alluvionale I.C.B. S.r.l. - Contrada Lama di Pozzo 74013 Ginosa - Tel. 099 8279764 Fax 099 8279805

Materiale alluvionale Sarim S.r.l. - Contrada Lama di Pozzo 74025 Ginosa - Tel. 099 8279766 Fax 099 8279776

Grottaglie - Amici - Calcarenite, Inerti Ecolevante S.p.a. - Via Lancioni, 2 56029 Santa Croce Sull’Arno (PI)

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650

100 102

Sicurezza Progettato un nuovo sistema per evitare infortuni durante la pulizia del tamburo

Pompe autocarrate Finalmente all’opera sul mercato italiano l’ultima 62 metri della casa di Senago

IN QUESTO NUMERO...

luglio_agosto 2011

TECNOLOGIE ALCESTRUZZO C


I N COLLABORAZIONE...

SAIE CONCRETE 2011 OBIETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE È IL REALE AMPLIAMENTO DEL MERCATO, NON SOLO IN TERMINI DI FATTURATO MA PIUTTOSTO DI UTILI PER DARE VALORE ALL’INTERA FILIERA

ATECAP Presidente Silvio Sarno Vice Presidenti Andrea Bolondi Antonella Marrollo Giancarlo Sirchia Stefano Vezzola Direttore Alberto de Vizio

Associazione TecnicoEconomica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Barberini, 68 - 00187 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it

92 Costruzioni luglio_agosto 2011

M

olti anni fa ATECAP ha scelto di aprirsi al confronto e alla collaborazione con l’indotto del settore dando vita alla Consulta per il Calcestruzzo. Da questo confronto è scaturito un valore aggiunto per tutti, produttori di calcestruzzo e fornitori, che va di certo sviluppato attraverso nuove attività attente non solo alla convergenza degli interessi strategici, ma anche alle esigenze promozionali e commerciali del mondo dell’indotto. In occasione dell’Assemblea Ordinaria di aprile abbiamo presentato le più recenti iniziative che l’ATECAP ha messo a punto per diffondere sul mercato la conoscenza delle potenzialità connesse al tema della qualificazione degli operatori e dell’innovazione, attraverso attività di comunicazione vera e propria, di formazione, di lobby. Dall’incontro è emerso un nuovo orizzonte, che vede gli aderenti alla Consulta per il Calcestruzzo sempre più coinvolti nelle attività associative in materia di qualificazione e sulle azioni da intraprendere con riguardo anche all’indotto del calcestruzzo, ciò soprattutto in riferimento all’istituzione dell’Osservatorio sul Calcestruzzo presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Oggi ATECAP vuole condividere con i rappresentanti dei “fornitori” le soluzioni da proporre per risolvere determinati problemi, nell’ambito delle scelte strategiche adottate (legalità, lotta alla concorrenza sleale, qualificazione degli operatori). Le Norme Tecniche per le Costruzioni hanno definito il calcestruzzo preconfezionato come il risultato di un processo industriale e allora occorre condividere proprio con chi partecipa a tale processo insieme ai produttori di calcestruzzo le scelte che possono influire sull’obiettivo che ci accomuna: il reale ampliamento del mercato, non solo in termini di incasso o fatturato ma piuttosto di utili veri e propri, nel tentativo di dare valore all’intera filiera. Insieme a Fiera di Bologna, abbiamo messo a punto la bozza del programma del Saie Concrete 2011 che prevede una ventina di eventi tra convegni, seminari, workshop e attività formative destinati a diverse tipologie di destinatari tutti comunque appartenenti alla Pubblica Amministrazione e alle categorie imprenditoriali, professionali coinvolte nel processo produttivo del calcestruzzo. I temi di tali manifestazioni vanno da quello tecnico e tecnologico alla sicurezza, dal marketing alla qualificazione, dall’architettura alla sostenibilità, dalle disposizioni normative alle forme di controllo per verificarne l’attestazione. In questo panorama spiccano alcune specifiche iniziative: • la presentazione a cura del Cresme della ricerca sulla filiera del calcestruzzo armato e sul medio periodo del mercato; • la scuola per il calcestruzzo che, in collaborazione con il Formedil, prevede per tutti i giorni del Saie e più volte al giorno corsi di formazione tecnico-pratici sulla progettazione delle miscele di calcestruzzo e sul controllo del calcestruzzo fresco e indurito; • l’illustrazione delle attività svolte da ATECAP per la qualificazione dell’offerta e della domanda di calcestruzzo quali l’Osservatorio per il calcestruzzo e il calcestruzzo armato presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, i protocolli di intesa con enti quali la Regione Lombardia e la Guardia di Finanza per l’attuazione dei controlli, il Progetto Concrete per la diffusione e la conoscenza delle Norme Tecniche per le Costruzioni.


& Figli s.r.l. FABBRICAZIONE ATTREZZATURE PER SOLLEVAMENTO E TRASPORTO

0 0 5I 2 5 5 19 0 ANN

5 O L T R E ITA’ NEL QUAL

DI ENTO M A V E L SOL

Nella nostra gamma di produzione oltre agli ancoraggi per il sollevamento di manufatti prefabbricati in c.a. siamo in grado di fornire tutti gli accessori per il sollevamento e trasporto: tiranti in fune d’acciaio, tiranti in catena d’acciaio grado 8 e 10, sistemi di sollevamento in poliestere. Siamo inoltre, in grado di fornire qualsiasi tipo di fune in acciaio lucido, zincato o inoxidabile anche con i relativi accessori inox per scopi architettonici. Accessori come: ganci, grilli, carrucole, golfari, pinze per lamiere, profilati e cemento sia di produzione standard nazionali o internazionali che pinze e bilancini di sollevamento secondo le specifiche esigenze del cliente.

SEDE Via Poggio Bracciolini, 19/21- I-5O126 Firenze Tel. 055-683330/687637- Fax 055-6811887 E.mail- info@ceccantini.it STABILIMENTO Le Valli- I-50010 Troghi- Firenze Tel. 055-8307089

per maggiori informazioni sui cataloghi visitare il nostro sito www.ceccantini.it


L’ISTITUTO INFORMA

UNIECO E L’ISTITUTO

PARTONO DA

LA COLLABORAZIONE TRA IL GENERAL CONTRACTOR ITALIANO E L’ISTITUTO CONTINUA ALL’INSEGNA DELL’ETICA E DEL LAVORO SICURO

I

l Gruppo Unieco, oltre a svolgere attività imprenditoriale diretta, sviluppa importanti politiche di intervento nei diversi mercati in cui opera, attraverso una rete di società controllate o partecipate con primari partner pubblici e privati. La sede centrale del Gruppo è a Reggio Emilia ma vi sono uffici operativi in Emilia Romagna, Lombardia e Liguria. Le società collegate e controllate da Unieco (circa un centinaio), an-

>>

94 Costruzioni luglio_agosto 2011

che costituite insieme a partner pubblici e privati, sono presenti su tutto il territorio italiano: Unieco è presente in undici regioni italiane e opera anche all’estero. Unieco è uno dei primi dieci General Contractor in Italia e ha una storia più che centenaria (fondata nel 1904) che ha portato la stessa ad occuparsi di Ambiente, Sport, Ferroviario, Laterizi, Costruzioni… e altro. Attualmente l’impresa sta realizzando diversi interventi di no-

IL CANTIERE DI BRESCIA


>>

IL CANTIERE DI MESTRE (VE)

SAVONA

tevole importanza sul territorio nazionale, tra i quali spicca il Cantiere “Ex Metalmetron” a Savona. L’Istituto Italiano per il Calcestruzzo, dopo aver interagito con Unieco in diversi cantieri, tra i quali Mestre e Brescia, ha, nei giorni scorsi, raggiunto l’accordo per il controllo e la verifica del calcestruzzo presso i suoi cantieri, iniziando proprio da Savona. Unieco, come l’Istituto Italiano per il Calcestruzzo, impronta il proprio “essere” su rigi-

“Tutti dovremmo (pre)occuparci del futuro, perché là dobbiamo passare il resto della nostra vita”.

I.I.C. Istituto Italiano per il Calcestruzzo Presidente Silvio Cocco

Franklin Kettering Vice presidente Valeria Campioni

di e sani criteri di responsabilità dal punto di vista etico professionale. La collaborazione con il loro Gruppo è per noi motivo d’orgoglio. www.unieco.it

Comitato tecnico scientifico Crescentino Bosco Politecnico di Torino Ezio Cadoni SUPSI Università Professionale della Svizzera Italiana Laura Gaggero Università di Genova Renzo Aicardi Qualità e sviluppo calcestruzzi Renzo Leardini Ricerca e sviluppo additivi calcestruzzo e cemento Sergio Tattoni Politecnico di Milano e Politecnico di Cagliari

I.I.C. Villa Greppi Via Monte Grappa, 21 23876 Monticello Brianza (LC) - tel. 0362 918516 email iic@istic.it - www.istic.it Cerchiamo collaboratori per zone libere s.cocco@istic.it

luglio_agosto 2011 Costruzioni 95


L’ISTITUTO I NFORMA

DIELLE SCEGLIE

CON AETERNUM CAL

UNA PIASTRA POSTESA DA 3 MILA METRI QUADRATI FUNZIONALE ALLA RACCOLTA E LAVORAZIONE DEI RIFIUTI 96 Costruzioni luglio_agosto 2011


I partner I.I.C. Istituto Italiano per il Calcestruzzo

FLOORTEK na piattaforma ecologica per la raccolta e lavorazione dei rifiuti è stata eseguita dalla Società Dielle di Cassina de’ Pecchi nel programma di ampliamento dei propri stabilimenti. Dielle si è affidata, per l’esecuzione di questo ampliamento, alla tecnologia della piastra postesa ovvero una piastra in calcestruzzo di circa 3.000 mq senza nessun tipo di giunto e la garanzia assoluta di impedire nella piastra qualsiasi tipo di fessurazione. Questo per il rispetto della normativa che prevede, per questo tipo di intervento, la garanzia che gli eventuali percolamenti non raggiungano le falde acquifere (garanzia che non si può avere con una pavimentazione in calcestruzzo tradizionale). L’esecuzione è stata realizzata da Teknopavi con il sistema Floortek della TensoFloor. Il calcestruzzo impiegato, l’Aeternum Cal, è stato fornito dall’impianto di Bisentrate delle Cave

U

>>

Rocca, azienda leader nella produzione di calcestruzzo, sempre attenta alle innovazioni. Infatti, l’Aeternum Cal, è un calcestruzzo ad alte performance capace di resistenze elevate, ben 190 MPa a 24 ore ed oltre 60 MPa a 60 giorni. Calcestruzzo dalle alte resistenze ma, contemporaneamente, impermeabile e resistente alle massime classi di esposizione. La formulazione dello stesso, il controllo in fase di preparazione dopo opportuna qualifica ed il controllo in fase di messa in opera, è stato eseguito dai tecnici dell’Istituto Italiano per il Calcestruzzo in stretta collaborazione con i tecnici di Cave Rocca. In questo tipo di intervento è estremamente importante la preparazione dei singoli ma non è assolutamente trascurabile la sintonia nell’operare degli stessi, pertanto, crediamo che la partecipazione, a qualsiasi livello, sia importante nella realizzazione di ogni progetto. www.tensofloor.it

LE FASI DI LAVORAZIONE


NEWS

TECNOLOGIE&CALCESTRUZZO Leggera puntellazione

Controlli antirumore Ispra intensifica i controlli sull’emissione acustica ambientale delle macchine destinate a funzionare all’aperto. l’Istituto e il Ministero dell’Ambiente hanno comunicato, in un recente incontro con tutti gli organismi di certificazione italiani, di voler intensificare i controlli sul territorio ed alle dogane. In questi anni infatti si è assistito a una diffusa inadempienza a questo obbligo di legge. Con decorrenza 03 gennaio 2002, la “Direttiva Rumore” prevede che il fabbricante o mandatario di macchine o attrezzature destinate a funzionare all’aperto debba: possedere la dichiarazione CE di conformità per ogni macchina messa in commercio (leggibile ed indelebile ed esposta insieme all’indicazione del livello di potenza sonora garantito; trasmettere al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, per conoscenza a Ispra e alla Commissione Europea, una copia della dichiarazione. www.isprambiente.gov.it

Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha pubblicato le linee guida per l’utilizzo di travi tralicciate in acciaio conglobate nel getto di calcestruzzo collaborante e le procedure per il rilascio dell’autorizzazione all’impiego (le cosiddette travi “prem”). Il documento fa riferimento al punto 4.6 delle Norme tecniche per le costruzioni (DM 14 gennaio 2008) ed era stato approvato dall’Assemblea generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il 18 settembre del 2009 con il voto n. 116/2009.

www.cslp.it

98 Costruzioni luglio_agosto 2011

www.italcementi.it

Linee guida prem

elocità di montaggio e sicurezza d’impiego fanno di Staxo 40, la nuova puntellazione leggera di DOKA, il sistema adatto per getti orizzontali, con carichi elevati e altezze rilevanti. Staxo 40 nasce per rispondere alle esigenze dell’edilizia civile residenziale e commerciale, ma si adatta facilmente a tutte le esigenze del getto in opera. Ha la metà dei componenti rispetto ad un sistema a puntelli, e telai ergonomici a forma di H che ne consentono il montaggio in un tempo dimezzato. Il sistema è composto da telai in acciaio zincati a caldo, di altezza variabile e larghezza fissa, collegati mediante diagonali a croce. I telai, di cui l’elemento più grande pesa solo 24,5 chili, sono progettati per essere movimentati a mano. Le teste e i piedi registrabili consentono una regolazione precisa e veloce dell’altezza. L’innovativa geometria della filettatura e il dado a tre alette permettono di effettuare facilmente la regolazione anche a pieno carico. Inoltre i piani di lavoro possono essere ampliati verso l’esterno della torre, in caso di sovrastruttura in aggetto. www.doka.it

V

Dopolavoro celebrativo In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia Italcementi ha indetto un concorso di disegno per i figli del personale di tutta Italia. La premiazione è stata organizzata per i giovani vincitori del concorso in un luogo speciale: la partenza della diciannovesima tappa del Giro d’Italia da Bergamo. I primi tre classificati del concorso “Disegna i 150 anni”, scelti da Bruno Bozzetto, sono saliti uno ad uno sul palco firme per ricevere in premio dal consigliere delegato di Italcementi Carlo Pesenti e da Felice Gimondi le tre bici Bianchi, appositamente personalizzate, ognuna con un colore della bandiera italiana.


L’illusione del rimbalzo industria del cemento risente della stagnazione preoccupante delle costruzioni e non coglie il faticoso recupero dell’economia che è trainato essenzialmente dall’export. Il primo trimestre 2011 ha registrato un lieve rimbalzo nei consumi di cemento (+2,0%) che non configura, tuttavia, l’auspicata ripresa del mercato. La stima per il secondo trimestre 2011 (-2,6%) annulla infatti questo timido segnale di inversione. Dopo aver raggiunto un valore di consumo massimo di quasi 47 milioni di tonnellate all’anno, il mercato oggi ristagna su valori molto

L’

contenuti, intorno ai 33 milioni. Forti segnali di crisi vengono ancora intercettati da tutti i comparti delle costruzioni e caratterizzano questa fase di mercato. Dai livelli precrisi la produzione di

cemento si è assestata ad un 30% in meno, mentre i livelli produttivi delle costruzioni accusano una perdita di “solo” il 20%. Nell’ultimo trimestre esaminato si evidenzia quanto la “forbice” si vada

allargando in particolare tra i livelli di produzione delle costruzioni e quelli del cemento. Gli incentivi per le ristrutturazioni (il 36% e il 55%), unica nota positiva nel panorama delle costruzioni, non sembrano quindi tradursi in volumi di cemento consumati sul mercato. La dinamica della produzione industriale invece sembra confermare un incoraggiante recupero dai livelli minimi (+10%). www.aitec.it

Eccellenti risultati

Aggiornamento armonizzato È stato riconfermato anche quest’anno da Assobeton (Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi aderente a Confindustria) il proprio impegno sul fronte dell’aggiornamento organizzando, da maggio a fine anno, un ciclo di seminari tecnici relativi a ruoli e responsabilità connessi alle norme armonizzate e al D.M. 14/01/2008. Il secondo appuntamento del 2011, patrocinato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza, ha toccato la città veneta l’8 giugno. Il terzo si terrà a Teramo mercoledì 13 luglio, sempre patrocinato dall’Ordine di quella provincia, e sarà destinato a chiarire concretamente ruoli e responsabilità della pluralità di soggetti cha a vario titolo operano nella filiera delle costruzioni.

Si è tenuta il 18 maggio a Milano la consueta conferenza stampa sui risultati economici di BASF ITALIA. A tenere banco Erwin Rauhe, responsabile per le attività del gruppo in Italia e nel Sud Europa, che tra l’altro ha sottolineato: “Investire in produzione significa credere nei paesi in cui si opera. In controtendenza con il processo di delocalizzazione verso i Paesi emergenti, Basf intensifica le proprie produzioni ad alto valore aggiunto in Europa, nel Mediterraneo ed in particolare in Italia, modificando le caratteristiche del nostro modello di business e creando occupazione a livello locale”. Il fatturato a terzi 2010 del gruppo Basf in Italia è stato pari a 2.812 milioni di Euro (+ 28% sul 2009); un dato estremamente positivo, soprattutto se rapportato alla crescita del prodotto interno lordo del nostro Paese (+ 1,2%), raggiunto anche grazie ad una serie di operazioni organizzative e strutturali ideate per ampliare il business e ottimizzare costi e servizi, tra cui la fusione per incorporazione di Ciba. www.basf.it

www.assobeton.it

luglio_agosto 2011 Costruzioni 99


ATTUALITÀ & PRODOTTI

Salto generazionale Velocizzare le operazioni e risparmiare il 25 per cento di manodopera: questo promette la nuova generazione di casseforme Maximo di Peri arrivata sul mercato italiano, con un lancio in grande stile a fine maggio presso il nuovo polo logistico di

È

100 Costruzioni luglio_agosto 2011

Pozzaglio ed Uniti (Cremona), una nuova generazione di casseforme per pareti dal nome “Maximo”. A detta della casa tedesca questo sistema permette di risparmiare almeno il 25 per cento di manodopera rispetto ai sistemi precedenti e di velocizzare le operazioni in cantiere grazie all’innovativo tirante MX, messo in opera da un solo lato e da un singolo addetto. Maximo è la naturale evoluzione della cassaforma per pareti PERI Trio, considerata già dal mercato ai massimi livelli prestazionali. La novità principale di Maximo è l’ideazione di un nuovo sistema di tiranti di collegamento a forma conica che, essendo direttamente a contatto

con il getto, rende inutili i tubi distanziatori e i coni a perdere. Il sistema consente inoltre il posizionamento del tirante lavorando da un solo lato della cassaforma: si riducono così i costi e si ha un considerevole risparmio di tempo e, come dicevamo, manodopera. Rispetto ad una cassaforma a telaio per pareti convenzionale Peri calcola una riduzione di circa dodici minuti per metro, considerando sia la messa in opera che la movimentazione. Lo speciale design del tirante di collegamento MX permette ad una sola persona di posizionarlo. Il secondo addetto che operava sul lato opposto della cassaforma non è più necessario, consentendo così un ulteriore risparmio di tempo e denaro relativo all’eventuale attrezzatura di servizio. Oltre a permettere di casserare rapidamente, la flessibilità della nuova generazione Maximo dà un altro vantaggio: il miglioramento del risultato estetico della superficie a vista del calcestruzzo. Infatti con le attuali casseforme i segni della riquadratura dovuta ai pannelli e ai fori lasciati dai tiranti di collegamento sono spesso disordinati e confusi, grazie allo spostamento dei tiranti al centro dell’elemento a telaio, con Maximo si forma sempre un reticolo ordinato con fori che rimangono allineati con qualunque dimensione e combinazione dei pannelli scelta. www.peri.it


TECNOLOGIE&CALCESTRUZZO

Tamburo amico

N EWS

Pensata dal gruppo toscano una nuova soluzione per evitare gli infortuni durante gli interventi all’interno dei tamburi delle autobetoniere

ll’interno dei tamburi delle autobetoniere tendono a depositarsi residui di calcestruzzo che rimagono aderenti alla parete e agli organi interni di mescolazione. La loro pulizia richiede l’ingresso nel tamburo per effettuare la manutenzione straordinaria, molto spesso realizzata con mezzi manuali o meccanici dallo stesso conducente dell’automezzo. Questo intervento è una operazione

A

molto pericolosa e disagevole: avviene infatti in uno spazio esiguo, tra polvere e rischio di collisioni, provocate dal distacco di frammenti dalle pareti. L’accesso all’interno del tamburo avviene attraverso uno o più passi d’uomo di piccola dimensione e va rigorosamente effettuato solo dopo aver bloccato rigidamente la rotazione del tamburo attraverso uno o più blocchi meccanici dei quali è di norma dotato. Una disattenzione in questa operazione può risultare fatale. Per questo la Concrete Machinery Division di IMER GROUP ha brevettato un nuovo sistema di sicurezza per la manutenzione delle autobetoniere, denominato Keylife. Più di dieci anni fa, l’azienda toscana è stata tra le prime del mercato a fornire, di serie, il

dispositivo di blocco della rotazione, e ora è il primo a fornire una soluzione definitiva per evitare il ripetersi di infortuni talvolta mortali. La maggior parte di questi avviene, infatti, durante le manutenzioni dentro il tamburo betoniera: il tamburo è un’ambiente difficile e pericoloso e se per qualsiasi motivo dovesse ruotare, anche parzialmente, le conseguenze quasi sempre sarebbero fatali. Keylife è una soluzione semplice e pratica che richiede il blocco totale della rotazione del tamburo al fine di consentirne l’accesso: in nessun modo è quindi possibile accedere se la sua rotazione non è impedita attraverso il blocco meccanico inserito e fissato nella sua posizione di ancoraggio. Il sistema non permette la rotazione del tamburo che potrebbe avvenire accidentalmente anche solo per effetto della gravità o perché qualcuno potrebbe mettere in movimento il tamburo inconsapevole della presenza di un operatore all’interno. Keylife è applicabile a tutte le autobetoniere esistenti sul mercato, attraverso un kit di adattamento dei passi d’uomo e del blocco meccanico. Da notare che la Concrete Machinery Division di Imer Group (che fa capo ai marchi Oru e L&T) ha ampliato le dimensioni del passo d’uomo per consentire un ingresso e un’uscita ergonomica dal tamburo e per facilitare l’uscita in condizioni di emergenza. www.imergroup.com

luglio_agosto 2011 Costruzioni 101


POMPE AUTOCARRATE

A TUTTO

braccio

DI

PAOLO BRUSCHI

VISTA ALL’OPERA LA REGINA ITALIANA DELLE POMPE AUTOCARRATE: SI TRATTA DELLA PRIMA K62H VENDUTA IN ITALIA DALLA CASA DI SENAGO, CHE STA OPERANDO SULLA PIAZZA MILANESE

N

el giugno del 2010 ci trovavamo in quel di Cuneo per osservare in azione la prima pompa autocarrata della serie Carbotech venduta da Cifa sul mercato italiano, una K45H. Ad un

anno dal loro lancio, abbiamo potuto ammirare anche la sorella maggiore, con braccio da 62 metri, acquistata da un’azienda di trasporto e pompaggio milanese. L’abbiamo vista lavorare in due cantieri alle porte di Milano: un getto di misto ce-


TECNOLOGIE&CALCESTRUZZO

mentato (con argilla espansa) per la costruzione di solette di isolamento nel contesto dell’edificazione di un nuovo centro commerciale in via Novara, e in un altro cantiere a Cusago, dove si è occupata dei getti di muri portanti di una centrale a gas attigua ad un condominio. Nel primo cantiere il particolare conglomerato, molto additivato, ha messo a dura prova il gruppo pompante, per le elevate pressioni raggiunte. Ed ha messo in mostra, vista la notevole distanza della macchina dal luogo del getto, l’incredibile estensione del braccio, apprezzabile dalle foto-

grafie di questo servizio. Il bilancio che l’azienda fa, ad un anno dal lancio sul mercato di questi due modelli, è sicuramente buono: in particolare la più compatta 45 metri è stata apprezzata per la sua maneggevolezza e per essere l’unica pompa della calsse 42-46 metri che viaggia su strada non in configurazione di carico eccezionale. La 62 metri rappresenta d’altro canto un’avanguardia tecnologica di altissima gamma, non accessibile ai più. È significativo però il dato che recentemente due di questi modelli siano stati venduti sul mercato cinese.


POMPE AUTOCARRATE

CIFA CARBOTECH K62H PRINCIPALI CARATTERISTICHE • Braccio a sei elementi, tubazione da 125 millimetri Cifa Long Life Pipes a doppio strato, ripiegamento a “RZ” • Prime tre sezione realizzate in acciaio ad alta resistenza. Ultime tre in materiale composito al carbonio Cifa Carbotech • Perfetto assemblaggio su autotelaio cinque assi • Telaio autoportante ad elevato assorbimento torsionale, calcolato col Metodo ad Elementi Finiti (FEM) • Unità elettronica di controllo della stabilità e di acquisizione dati KTronic brevettata • Stabilizzazione comandata idraulicamente da ogni lato della macchina • Stabilizzazione anteriore tipo “X” telescopica a triplo sfilamento con sequenza apertura controllata e posteriore a bandiera per un rapido e semplice posizionamento • Comando braccio a mezzo di distributore proporzionale “Load Sensing” • Regolatore di portata calcestruzzo • Dispositivo di sicurezza all’apertura della portella di scarico del calcestruzzo • Gruppo pompante HPG-IF con circuito chiuso a inversione di flusso: elevate prestazioni, alte pressioni e portate, funzionamento silenzioso e regolare, alta affidabilità e manutenzioni semplificate; valvola S da nove pollici • Montabile su camion 10x4 per un peso totale entro le 53 tonnellate

104 Costruzioni luglio_agosto 2011

GRUPPO POMPANTE (HPG 1808/1113 IF) Max produzione teorica Max pressione sul calcestruzzo Max numero di cicli al minuto Canne calcestruzzo (diametro x corsa) Capacità tramoggia Circuito oleodinamico

179/105 m3/h 76/130 bar 36/21 230 x 2000 mm 650 l Chiuso


TECNOLOGIE&CALCESTRUZZO

A poco più di un anno dal lancio commerciale della serie Carbotech, qual è stata la risposta del mercato? Direi che visti i tempi siamo soddisfatti. Naturalmente la K45 ha ottenuto maggior successo, ma questo era nei programmi vista l’estremizzazione tecnica della k62, che comunque comincia ad essere considerata dal mercato europeo e di cui due modelli sono stati venduti in Cina. Siamo estremamente soddisfatti dal fatto che in un anno di operatività non è stata evidenziata dai pompisti nessuna criticità. La K45 è apprezzata in particolare per la grande maneggevolezza, visto che è piazzabile in uno spazio equivalente a quello che occupano pompe autocarrate con bracci da 35-40 metri, e per il fatto che è l’unica 45 metri presente sul mercato montabile su ca-

mion 8x4 e pesa complessivamente meno di 32 tonnellate su strada; questo significa che il cliente può viaggiare con una pompa della classe 42-46 metri, in autostrada, senza dover pagare per avere permessi speciali per la circolazione e senza dover svolgere pratiche burocratiche.

Adalberto Marcello, product manager Cifa

BRACCIO DI DISTRIBUZIONE B5HRZ 62/58 Diametro tubazioni Max. altezza verticale Max. distanza in orizzontale Min. altezza d'apertura Numero di sezioni Angolo apertura 1ª sezione Angolo apertura 2ª sezione Angolo apertura 3ª sezione Angolo apertura 4ª sezione Angolo apertura 5ª sezione Angolo apertura 6ª sezione Angolo di rotazione Lunghezza tubo terminale in gomma

125 mm 61,3 m 57 m 19,8 m 6 90° 180° 180° 254° 210° 90° 370° 3m

luglio_agosto 2011 Costruzioni 105


POMPE AUTOCARRATE

Intervista

Da quale esigenza è nata la scelta di acquistare questa macchina?

Paolo Panico Titolare Panico Trasporti

La Panico Trasporti è sempre stata attenta alle innovazioni tecnologiche del settore, per poter offrire alla clientela un servizio sempre più sicuro ed efficace. La nostra esperienza tecnica ci ha permesso di valutare attentamente tutto ciò che il mercato offriva, considerando scrupolosamente ogni particolare che potesse creare un valore aggiunto al nostro know-how, consolidato in anni di lavoro. La possibilità di fare getti a distanze ragguardevoli, un plus che volevamo offrire ai clienti più esigenti, ci ha infine portato a scegliere la Cifa K62H.

Quali sono i principali pregi di questa macchina? La scelta è caduta sulla K62H prima di tutto perchè stavamo cercando una autopompa con braccio da 62 metri, e poi perchè volevamo che la macchina fosse di ultimissima generazione. Il fatto che fosse Cifa, poi, per

L’azienda utilizzatrice La Fratelli Panico Trasporti nasce nel 1994 come azienda operante nel settore trasporto e pompaggio di calcestruzzo. Nel corso degli anni è sempre cresciuta cercando di migliorare costantemente il livello qualitativo e quantitativo del servizio offerto, collaborando con le più grandi società produttrici di calcestruzzo in varie zone d’Italia ed all’estero, consegnando e pompando in cantieri di alto livello aeroporti, autostrade, metropolitane, linee ferroviarie ed altro. Attualmente l’azienda dispone di 20 autobetoniere e sei autopompe, tra cui la recentissima Cifa K62H, regina della piazza milanese.

noi era sinonimo di garanzia viste le nostre precedenti esperienze. Le particolarità tecniche che ci hanno convinto sono, oltre al potente gruppo pompante capace di spingere grandi volumi di calcestruzzo a distanze sempre maggiori, il moderno braccio da 62 metri in fibra di carbonio, resistente e leggero, che permette una manovrabilità davvero agevole, anche in situazioni difficoltose, e consente di posizionare il mezzo in spazi ridotti, diversamente da mezzi equivalenti ma più pesanti.

Per quali applicazioni la consigliereste alle aziende di costruzioni Ci sentiamo di consigliarla a tutte le aziende operanti nell’edilizia che sentono l’esigenza di risolvere problemi “in lunghezza o in altezza”, dove difficilmente gli altri mezzi possono arrivare, operando in sicurezza e con soluzioni tecnologicamente avanzate. La semplicità di utilizzo, rapportata alla complessità del moderno macchinario, dovrebbe convincere il più critico utilizzatore.


650

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Gru a torre La nuova gru a torre Liebherr Flat-Top 85 -EC-B 5 FR.tronic, da 5.000 chili 50 m di freccia

Acciai Ssab ha chiamato a convegno gli esperti di settore. Obiettivo: aggiornamento tecnico

IN QUESTO NUMERO...

luglio_agosto 2011

SOLLEVAMENTO ANTIERE C


NEWS

SOLLEVAMENTOinCANTIERE

L’olio è bio e dura di più

a CTE ha scelto di offrire ai suoi clienti l’olio Panolin ECLs per promuovere la sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente e garantire al contempo una maggior durata ed efficienza dei mezzi di lavoro. Gli olii della svizzera Panolin (olio idraulico a base di esteri sintetici saturi) sono certificati ISO 9001 e ISO 14001 e conformi alla nuova direttiva europea 2005/360/CE. Questi particolari olii proposti da CTE minimizzando

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l’impatto ambientale in caso di perdite accidentali e garantiscono un prolungato periodo tra un cambio d’olio e l’altro (anche fino all’intera durata del macchinario mantengono le prestazioni almeno 5 volte di più

rispetto ad un prodotto minerale tradizionale, che dovrebbe essere cambiato ogni 1500-2000 ore di esercizio), con conseguente notevole ribasso dei costi di lubrificazione sommati alla maggiore durata dei macchinari. L’introduzione sul mercato dei primi lubrificanti attenti all’ambiente (ECLs) risale alla metà degli anni Ottanta ma con lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni sono elemento fondamentale a perseguire le direttive delle nuove normative per la protezione ambientale, il tutto soddisfando i requisiti tecnici dei produttori di

I VANTAGGI DEL BIO INDICATI DALLA CTE • L’olio HLP SYNTH E 32 (circuito idraulico) va sostituito ogni 12.000 ore mentre un olio minerale viene sostituito ogni 1500 ore. • L’olio BIOGEAR 80W90 (riduttori) va sostituito dopo le prime 100 ore di funzionamento, e successivamente ogni 6.000 ore oppure ogni 3 anni. Un olio minerale va invece sostituito dopo le prime 100 ore e poi ogni 2.000 ore. • L’olio bio non è solo un risparmio in termini economici ma anche un vantaggio per l’ambiente: ogni cambio d’olio evitato riduce l’inquinamento. L’olio bio, inoltre, allunga la vita dei componenti permettendo ulteriori benefici.

www.comansa.com

Volata variabile “elettronica” La nuova gamma di gru a volata variabile LINDEN COMANSA Serie LCL si completerà con il lancio del quarto modello LCL 165. In poco più di un anno il costruttore spagnolo ha completamente rinnovato la sua gamma di “luffers” introducendo la LCL 190 al Bauma 2010 e i modelli 280 LCL e LCL 310 lo scorso marzo 2011. La nuova LCL 165 sarà disponibile nelle versioni da 8 e 12 tonnellate di carico massimo, con una freccia lunga 50 metri e grazie al design modulare avrà elementi braccio e torre intercambiabili con le gru della serie. Ricordiamo che le LCL hanno il sistema elettronico “Level Luffing” che consente all’operatore della gru di spostare il carico orizzontalmente premendo solo un tasto durante il movimento a volata variabile del braccio.

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componenti e macchinari. Il più significativo parametro chimico-fisico dell’olio bio Panolin è la resistenza alla degradazione termica, con applicazioni in esercizio da -50°C a 150°C: ottime proprietà demulsive, eccellente prevenzione delle schiume e rapido rilascio d’aria, oltre alla capacità di tenere puliti gli impianti grazie alla spiccata detergenza. Il fatto di essere completamente sintetici garantisce inoltre protezione contro l’usura, alta stabilità all’ossidazione ed elevata biodegradabilità. www.ctelift.com

Strategia a lungo termine Con il duplice intento di dare impulso alle strategie di rafforzamento industriale ed a quelle di sviluppo commerciale, OIL&STEEL ha scelto come Responsabile Sviluppo Prodotti l’ing. Cristian Falceri in modo che Paolo Balugani, figura storica dell’azienda, possa dedicarsi agli aspetti tecnico-commerciali di prodotto a livello internazionale. Cristian Falceri, classe 1973, laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università Statale di Parma, è in Oil & Steel dal 2008, occupandosi dello sviluppo elettronico/software dei prodotti. Nel suo nuovo ruolo Falceri coordinerà le attività di sviluppo prodotto alla testa di un team di risorse UT e riporterà direttamente ad Andrea Certo, AD di Oil & Steel.

www.oilsteel.com


Migliorare il customer service

Il gruista dell’anno è…

razie alla Riverbed Technology, l’azienda Mammoet, specializzata nel settore del sollevamento e il trasporto di carichi pesanti, ha abbattuto costi di gestione e migliorato i servizi. Con la soluzione IT “WAN optimization” la RIVERBED ha permesso a Mammoet di trasferire i dati in un data center, eliminando 24 server locali e ha ridotto di tre volte l’utilizzo di banda, contenendo i costi IT, migliorando la produttività, accelerando il disaster recovery e velocizzando le chiamate del customer service. Con 3.500 dipendenti e circa 60 filiali in tutto il mondo tra Stati Uniti, Sudamerica, Europa, Medio Oriente, Africa e Asia, Mammoet si era posta l’obiettivo di semplificare la gestione dell’infrastruttura IT, ridurre i costi e velocizzare la replica dei dati per attività di disaster recovery; dopo aver analizzato numerose opzioni, l’azienda ha scelto la consulenza e le soluzioni Riverbed. www.riverbed.com/it

Durante la scorsa edizione del Gis di Piacenza si è tenuta la competizione “Ediltrophy - il Gruista dell’Anno 2011”, organizzato da Formedil con il patrocinio di Ucomesa (Unione Costruttori Macchine Edili Stradali Minerarie e Affini) e la collaborazione di FM Gru di Pontenure che ha messo a disposizione le gru edili. All’Ediltrophy hanno partecipato 60 concorrenti, selezionati da ben 14 scuole edili italiane che si sono affrontati in una serie di prove di abilità e maestria messe a punto per l’evento dall’equipe di docenti della SEB Scuola Edile Bresciana. Il titolo di Gruista dell’anno 2011 è stato assegnato a Giuseppe Antonino, di Cosenza che ha preceduto Giuseppe Bonsignore di Catania e Vasco Masanello di Vicenza, classificatosi al terzo posto. Completano l’elenco dei premiati - confermando la valenza davvero nazionale del concorso: Ercole Fassina di Venezia, il piacentino Giovanni Cassinari e Michele Clemente di Avellino classificatosi al sesto posto. www.fieragis.it

www.liebherr.com

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Ehingen vernicia ad acqua Nello stabilimento la Liebherr-Werk Ehingen è stata avviata una nuova stazione di verniciatura a processo continuo di grandi componenti che rappresenta un nuovo riferimento in termini di efficienza e rispetto per l’ambiente. Nel nuovo impianto possono essere verniciati componenti da 21 metri x 4 x 5 o sospesi, se di peso massimo pari a 50 tonnellate (è l’impianto con la più potente tecnologia di trasporto di supporto alla verniciatura al mondo), o adagiati su carrello se di peso compreso tra le 50 e le 140 tonnellate. Il nuovo sistema include: due cabine di pallinatura, due cabine di verniciatura, due box di essiccazione. Grazie all’impiego di vernici ad acqua, il nuovo sistema consente: un miglioramento della qualità, una riduzione dei solventi pari al 60 per cento, un risparmio di vernice del 35 per cento, il recupero di energia dal processo (circa il 70% del calore e dell’umidità dell’aria) e la capacità di verniciatura è cresciuta del 30 per cento.

Tornano le riminesi Al Gis 2011 sono ricomparse le piattaforme aeree autocarrate a marchio RAM Platform. Con una struttura societaria rinnovata e il supporto della MCM di Italian Access Technology, la RAM Platform propone sul mercato italiano delle nuove autocarrate “patente B”: la telescopica Mira 180T da 18 metri d’altezza di lavoro e l’articolata a doppio pantografo Gemini 20.35 PTJ da 20,35 metri di lavoro (in foto). Per la distribuzione l’azienda si affiderà a una rete professionale in grado di garantire ai clienti i servizi di vendita, manutenzione, formazione e l’assistenza tecnica: nel Nord Ovest della Penisola sarà la CEM (Centro Elevatori Milanese) a curare lo sviluppo commerciale delle nuove macchine.

www.ramplatform.it

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ATTUALITÀ & PRODOTTI

Compatta per la città La nuova gru a torre Liebherr Flat-Top 85 -EC-B 5 FR.tronic, da 5.000 chili di portata massima, porta in punta alla freccia da 50 metri 1.300 chili. Il tutto con una torre con elemanti da 1,2 metri su 1,2

misura soli 3 metri x 3. Tutta la parte rotante della nuova 85 EC-B 5 FR.tronic, con uno sbraccio massimo di 50 m, può essere trasportata su soli due camion con semirimorchio, assicurando ridotti costi di trasporto, inoltre, grazie alla riduzione del peso dei singoli elementi, per il montaggio si possono utilizzare autogrù più piccole rispetto alla media della categoria. L’elemento più pesante, ad esempio, pesa meno di 3 tonnellate. La ridisegnata torre della 85 LC si può comporre con elementi da 11,7, 5,85 o 3,9 metri uniti

llo scorso Smopyc di Saragozza Liebherr ha presentato in anteprima assoluta la nuova gru edile a torre Flat-Top 85 EC-B 5 FR.tronic da 5.000 di portata massima. La neonata può montare una freccia lunga 50 metri e portare in punta 1.300 chili. Durante la fase di ridisegno della nuova 85 EC-B 5 FR.tronic, è stata prestata

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I nuovi perni di “spionaggio” della torre con supporti dedicati sugli elementi torre.

una particolare attenzione alla parte rotante, alla dimensione degli elementi torre ed ai relativi perni per ottenere particolari vantaggi durante il montaggio e l’utilizzo nei centri urbani. La sezione ridotta degli elementi della nuova torre 85 LC è di solo 1,2 x 1,2 metri, il che semplifica il trasporto e anche il montaggio nelle stradine e nei vicoli stretti dei centri città. Il design compatto del basamento a crociera

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all’elemento base lungo 12. È anche disponibile un elemento di telescopaggio da 3,9 metri per l’inserimento degli elementi torre con il progredire dei cantieri. L’argano di sollevamento da 24 kW, con convertitore di frequenza, consente di raggiungere altezze di sollevamento fino a 260 metri ma la massima altezza sotto gancio senza ancoraggi supplementari è di 46,2 metri. www.liebherr.com


SOLLEVAMENTOinCANTIERE

L’automontante Big a prima gru a torre Potain automontante Igo T 130 della Danimarca è attualmente impegnata sul progetto di costruzione del Moesgaard Museum, nella città di Aarhus, progettato da Henning Larsen Architects e COWI. Torben Bloch Nielsen, responsabile commerciale di Ajos il distributore esclusivo di Potain per la Danimarca, ha spiegato che: “la nuova gru automontante offre una perfetta combinazione di forza e agilità. Le automontanti sono apprezzate in Danimarca per la loro facilità d’uso, versatilità e semplicità di allestimento. La POTAIN Igo T 130 è stata scelta per questo progetto perché offre la portata e la velocità necessarie in termini di requisiti di sollevamento richiesti per questo lavoro. Nota menzione l’argano 33 LVF 20 Optima della Potain permette velocità di sollevamento fino a 65 metri al minuto. Ricordiamo che la Igo T 130 è la più grande gru della gamma di automontanti Potain, caratterizzata dalla torre con elementi a elevazione telescopica. In questo cantiere la Igo T 130 sarà monitorata nel tempo in quanto parte di una pre-produzione dedicata ai migliori partner. In base alle esperienze dirette del cantiere Manitowoc valuterà eventuali modifiche prima dell’avvio della produzione in serie delle gru. www.potain.com

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N EWS

La DA320 veste CGT Edilizia La neonata CGT Edilizia, società del Gruppo Tesa dedicata alla vendita assistenza e noleggio di macchine e attrezzature per edilizia con in prima linea la gamma di macchine compatte Caterpillar, ha scelto le piattaforme aeree autocarrate SOCAGE DA320 per ampliare la propria gamma di patente B. Il costruttore di Comporto (MO) ha già consegnato dieci DA320. “La fiducia data da un cliente come CGT Edilizia alla nostra azienda - ha commentato l’Amministratore delegato di Socage Fiorenzo Flisi - conferma la giusta direzione intrapresa e ci spinge a continuare a lavorare per studiare prodotti in linea con le esigenze del settore noleggio, nostro principale canale di sbocco”. www.cgtedilizia.it - www.socage.it

Gru più leggere, più spazio al carico Una soluzione concreta, per ridurre i costi di utilizzo dei mezzi di lavoro, è offrire maggior capacità di carico riducendo il peso della gru.

w w w. f a s s i . c o m


ACCIAI

RIDURRE LA TARA. AUMENTARE IL CARICO. PROLUNGARE LO SBRACCIO. AL SEMINARIO DI PIACENZA SSAB SI CONFRONTA CON L’INDUSTRIA DEL SOLLEVAMENTO.

SI AMPLIANO I CONFINI DELL’INGEGNERIA STRUTTURALE PER IL SETTORE DI

CRISTIAN FURINI

PIÙ LEGGERI

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SOLLEVAMENTOI NCANTIERE

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antenere un dialogo costante con la committenza. È questa una strategia fondamentale per ogni azienda, a maggior ragione se si occupa di forniture di materie prime o semilavorati. Attiva in tal senso è Ssab, l’azienda leader globale nella produzione di acciai ad alta resistenza, che ha organizzato a Piacenza il Seminario per l’industria del Sollevamento, settore in cui gli acciai dell’azienda svedese con sede italiana a Ghedi giocano un ruolo fondamentale per le loro doti di resistenza strutturale leggerezza e doti antiusura. Il Seminario ha rappresentato un’opportunità di confronto tra esperienze e competenze tecniche ed industriali. Gli interventi hanno inoltre trattato i recenti sviluppi del mercato italiano e globale nell’industria del Sollevamento e sulla gamma completa di acciai altoresistenziali strutturali con la presentazione di casi specifici ed applicazioni nel settore. L’incontro ha rappresentato inoltre un approfondimento tecnico sulle nuove modalità di saldatura messe a punto da Ssab basate sul WeldCalc 2.0, il nuovo software per ottimizzare il processo in questione.

WELDOX NEL SOLLEVAMENTO Il binomio attrezzature per il sollevamento e materiali ha un comune denominatore: il Weldox. Si tratta dell’acciaio attualmente più consono per progettare attrezzature che devono avere due requisiti fondamentali: leggerezza (la voce risparmio in tara su un autotelaio è fondamentale) e resistenza (per assolvere contemporaneamente alla necessità di estendere gli sbracci e di sollevare carichi maggiori). Con il materiale “giusto” i progettisti possono così concepire strutture di base e numerosi componenti più leggeri e resistenti alle sollecitazioni grazie al maggiore limite di snervamento (rotture scongiurate). Si riescono così a realizzare sistemi che rispondono a quello che potremmo definire un “downsizing strutturale”, ovvero disegnare macchine per il sollevamento capaci o di ridurre la quantità di materiale impiegato (e quindi il peso) a parità di prestazioni garantite oppure, a parità di peso, di implementarne le prestazioni (es. bracci più lunghi). Con 1.300 Mpa in carico di snervamento mas-

simo garantito (ma si scende fino a 700 MPa), il Weldox è l’acciaio più resistente al mondo per questo tipo di applicazioni. Viene realizzato con un particolare processo di laminazione che prevede il controllo più di 100 volte al secondo dello spessore della lamiera. Basti pensare che in questa fase di lavorazione, tra una passata e l’altra, i cilindri vengono continuamente ricalibrati in automatico per compensare eventuali deviazioni. A lamiera laminata, viene misurato e si registra lo spessore per uniformarlo alle tolleranze stesse rispetto agli standard Ssab di precisione e che rientrano nel pacchetto garanzia AccuRollTech. Si riduce così drasticamente il rischio di imperfezioni ed ossidazioni superficiali (che comunque vengono asportate prima della laminazione). Nell’ultima fase di lavorazione la superficie viene trattata con un primer, una vernice che mantiene inalterata la stechiometria del substrato anche fuori dell’acciaieria, durante trasporto e stoccaggio.

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ACCIAI

Acciaio contro gli sprechi Il vantaggio di disporre di tolleranze di spessore contenute è la sua correlazione con l’abbattimento della tara. Con il Weldox è possibile un risparmio notevole in acciaio con diminuzione di materiale per parecchie tonnellate, viste le dimensioni ragguardevoli dei sistemi in questione senza venire meno agli standard di sicurezza. Il Weldox ha un altro plus di notevole interesse. Riguarda le sue doti di planarità che attenuano innanzitutto l’esigenza di spianare e serrare la lamiera prima della saldatura e del taglio, con una conseguente semplificazione del ciclo produttivo. In secondo luogo la maggior planarità riduce al minimo gli effetti delle sollecitazioni termiche che possono verificarsi durante la saldatura. Per cui si riescono ad ottenere prodotti finiti con tolleranze geometriche molto più contenute. Rispetto ad altri acciai altoresistenziali Weldox ha poi proprietà meccaniche più uniformi, soprattutto per quanto concerne la ripetibilità e riproducibilità delle piegature. Il Weldox, infine, si contraddistingue per una maggiore facilità di taglio rispetto ai prodotti dei competitor: la lamiera non si sposta in modo significativo sul piano di taglio, perché le tensioni interne sono minori e distribuite più uniformemente. Si può fare ricorso a tutti i metodi comuni: gas, plasma, laser e getto d’acqua abrasiva (AWJ).

www.ssab.it

LEGAMI AL TOP Un aspetto fondamentale e delicato per la lavorazione degli acciai altoresistenziali (incluso il Weldox) è sicuramente quello legato alle prestazioni di saldabilità del prodotto primario, considerando le diverse combinazioni qualitative della lamiera (es Weldox 900 con 1000) in funzione di elementi strutturali differenti. Ssab ha investito molto in tal senso, fornendo un servizio di consulenza che considera anche questo step, a partire dalla verifica microscopica delle sezioni a giunti saldati. Attualmente i metodi di saldatura impiegati sono sostanzialmente quello di saldatura ad asse neutro delle tensioni o quello di saldatura sulla zona di compressione. Il Weldox è compatibile con tutti i tipi di acciaio utilizzando i metodi di saldatura e i materiali d’apporto più comuni. Tuttavia, per scongiurare il rischio di cricche a freddo, può essere necessario preriscaldare il materiale. La temperatura di preriscaldo non deve accedere i 200° perché nel Weldox la concentrazione di elementi leganti è esclusiva tanto da ottimizzare le caratteristiche meccaniche dello stesso Weldox. Risultano pertanto specifiche le temperature di preriscaldo e quella interpass dell’acciaio durante la saldatura in relazione al carbonio equivalente. Stesso discorso per i materiali d’apporto che possono essere suddivisi in due gruppi principali (bassolegati e inossidabili). In entrambe i casi lo staff Ssab individua e personalizza la combinazione perfetta per ogni singolo cliente.

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WELDCALC 2.0: IL SOFTWARE CHE LEGA Si chiama WeldCalc 2.0 il software professionale realizzato da Ssab per ottimizzare i processi di saldatura in funzione di combinazioni di diverse qualità e spessori di acciaio. Il programma raccoglie diverse esperienze di saldatura, con informazioni relative all’apporto termico, il preriscaldo e le temperature interpass per ogni specifica situazione. Sono presenti raccomandazioni per i diversi metodi di saldatura: MAG, MMA, SAW, TIG, saldatura Laser, saldatura ibrida e plasma. L’ultima release include Weldox, Hardox e Domex, le combinazioni di diversi materiali, mentre nelle impostazioni è dare più e meno peso tra resilienza o efficienza.


SOLLEVAMENTOI NCANTIERE EFFER SCEGLIE IL DECAGONALE In esposizione al seminario lo snodo “D” Heavy Duty di Effer, con braccio articolato con sei sfilamenti idraulici dotato di valvole di sequenza per garantire una corretta estensione. Il braccio ha un profilo decagonale (brevetto Effer) che, in abbinamento al Weldox 1.300, permette un optimum di rapporto tra peso e flessione braccio, quando si raggiungono i carichi massimi. Nelle gru Effer dove è montato il braccio articolato, si riesce ad ottenere un carico di 1.720 chili al 6° sfilo con corsa totale del braccio pari a 9,65 metri, mentre con il braccio completamente chiuso si può sollevare un carico di 9.200 chili. Nelle applicazioni più estreme, in combinazione a gru molto performanti e particolarmente lunghe, lo snodo permette di raggiungere sbracci orizzontali di 36,85 metri con una capacità di carico di 1.070 chilogrammi.

Descrizione: Snodo D- Heavy Duty. Braccio articolato con sez. decagonale Materiale Ssab: Weldox 1300 Design: Effer

FASSI SUL SECONDARIO

Descrizione: Braccio secondario Materiale Ssab: Weldox 700 Design: Fassi Gru

La F800BXP di Fassi rappresenta l’alleata ideale per il sollevamento e la movimentazione di prefabbricati, macchinari, imbarcazioni e container, per il recupero di autocarri e autobus e per il montaggio di funivie. Prevede una elevata verticalizzazione (fino a 30,15 m della L214/F800BXP.28) che la rende adatta per chi opera nel settore delle coperture edili. L’adozione di Jib (articolazione idraulica supplementare per lo spostamento orizzontale del carico in quota) incrementa ulteriormente l’altezza raggiungibile. Grazie all’impiego di acciai ad altissimo limite di snervamento della serie Weldox 700 del braccio secondario, permette uno sbraccio esteso e un peso estremamente contenuto, che ne consente il montaggio anche su veicoli a tre assi.

Descrizione: Prototipo braccio piattaforma aerea Materiale Ssab: Domex 700 Mc Produttore: Easylift

Descrizione: Articolazione braccio piattaforma Materiale Ssab: Domex 660 Produttore: C.M.C

Descrizione: Particolare braccio gru caricatrice Materiale Ssab: Domex 690 e Weldox 700 Produttore: B.O.B Sistemi Idraulici

Descrizione: Sezioni di sfili per gru Materiale Ssab: Weldox 900 e 1100 Design: Fida G Descrizione: Sfilo braccio telescopico Materiale Ssab:Domex 700 Produttore: Zerre

Descrizione: Design ad alta resistenza Ssab Materiale Ssab: Weldox 1300 Design: Ssab

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www.costruzioniweb.com Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel.02 89421350 - e mail: marketing@fiaccola.it - www.fiaccola.com


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Paving Un nuovo accordo sul mercato delle macchine stradali. Protagonisti: Maie e Bomag

Elettroutensili Noleggio a lungo termine all inclusive. Lo propone Bosch tramite i suoi dealer

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FLOTTE OLEGGIO N


NEWS

FLOTTE&NOLEGGIO

All’altezza della situazione

www.ipaf.org

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lavoro sta utilizzando una nutrita squadra di mezzi per il sollevamento noleggiati da EUROTECNO, società del Gruppo Guarneri: un sollevatore telescopico fisso Dieci 40.13 Runner da 12 metri, una piattaforma telescopica Jlg 1350 da 43 metri, quattro piattaforme telescopiche Jlg 660 e quattro Jlg 860, rispettivamente da 22 e 28 metri, affiancati da una piattaforma a pantografo Jlg 4394 da 15 metri, due gru telescopiche Terex A400 da 30 metri per una portata di 35 tonnellate, oltre a due piattaforme autocarrate

Pagliero da 65 e 75 metri di altezza, fornite con noleggio a caldo. Enzo Andina, responsabile dei lavori per Simi, si dichiara soddisfatto del servizio offerto da Eurotecno: “Mezzi recenti e in perfette

In attesa della crescita Il 2010 è stato un anno di forti contrasti, con un primo semestre difficile e miglioramenti nel secondo; per il 2011 e 2012 si attende una crescita graduale di circa il 5 per cento all’anno. Questo quanto è emerso dal Rapporto di Mercato Europeo del Noleggio di Piattaforme di lavoro elevabili 2011 eseguito da Ipaf e basato su studi indipendenti condotti da Ducker Research. Secondo il documento, le entrate per il noleggio di PLE negli 11 Paesi europei osservati (Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito) sono rimaste stabili e sono state stimate intorno ai 2,2 miliardi di euro nel 2010 (l’85 per cento del mercato europeo totale, che si attesta a circa 2,6 miliardi di euro).

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www.assodimi.it

a realizzazione del nuovo raccordo autostradale Ospitaletto-Montichiari (Corda Molle), in provincia di Brescia, è un lavoro complesso. L’intervento, appaltato dalla Società Autostrade Centro Padane alla Ramonti, e affidato alla Cordioli per la costruzione delle strutture metalliche, ha previsto in particolare la fabbricazione di una serie di sovrappassi, realizzati tramite sette viadotti con impalcato in acciaio a doppio T e uno ad arco, per un totale di circa 6.000 tonnellate; la messa in opera di queste strutture è affidata alla Simi di Pisogne (BS) che, specializzata nei montaggi industriali, per effettuare il

condizioni, massima puntualità nella consegna in cantiere, assistenza e manutenzione efficienti, un rapporto qualitàprezzo-prestazioni eccellente sono gli aspetti che più ci hanno convinto a consolidare le nostre relazioni con Eurotecno, che ci ha infatti fornito la maggior parte delle macchine per il sollevamento”. www.eurotecno.it

Base e avanzato Assodimi rinnova la sua offerta formativa. L’8 settembre a Bologna organizza il corso dal titolo “Il noleggio base e operativo”, proponendo una full immersion e condensando i contenuti in un solo giorno. Dalle 9.30 alle 18.00 verranno presentati tutti gli aspetti fondamentali sul noleggio: parametri fondamentali, tariffe, listini e organizzazione; i partecipanti dovranno affrontare lo studio di fattibilità di un’ipotetica azienda del settore. Il giorno seguente, sempre a Bologna, sarà la volta invece del corso “Il noleggio avanzato”, anch’esso rivisto nei contenuti: l’iniziativa offre la possibilità alle aziende di studiare l’andamento del proprio parco e di porre rimedi a indici non ideali. Sarà anche spiegato come organizzare l’azienda con l’utilizzo delle nuove tecnologie.


Inglesi in Olanda na flotta di 225 tra micro, mini e midiescavatori, per un valore di diversi milioni di sterline. Questo il profilo della fornitura commissionata a JCB dal noleggiatore olandese Boels Rental. L’ordine, che sarà gestito dalla filiale con sede in Olanda Jcb Nv, sarà composto da 100 esemplari del microescavatore 8008, mentre la restante quoL’amministratore ta sarà costituita dai modelli delegato di Jcb Alan Blake (a destra) con 8018, 8025, 8035, 8050 e 8085: Pierre Boels, amministratore tutti i mezzi verranno prodotti delegato di Boels. nello stabilimento Jcb Compact Products di Cheadle, nello Staffordshire, in Inghilterra. “Siamo lieti di esserci aggiudicati un ordine di questa rilevanza da parte di uno fra gli operatori più prestigiosi nell'industria europea del noleggio”, dichiara Tim Burnhope, Jcb group managing director for product development and commercial operations. “Ci stiamo aggiudicando commesse di sempre maggiore importanza per la gamma di escavatori compatti, a testimonianza dell’eccellente reputazione delle macchine Jcb in termini di qualità e prestazioni”. Boels, nata nel 1977 con sede nella zona di Maastricht, vanta un parco nolo di oltre 200 milioni di euro, più di 215 filiali e oltre 1.200 punti noleggio presso i rivenditori di attrezzature in Olanda, Belgio, Lussemburgo, Germania, Austria, Repubblica Ceca e Polonia. www.jcb.com

U Sempre più dealer Una partnership destinata a crescere. Da maggio, TECNOELEVA di Bitonto (BA), attiva nel noleggio, nell’assistenza e nella vendita di mezzi per il sollevamento, è diventata distributore autorizzato della gamma di piattaforme aeree HAULOTTE per la Puglia e Basilicata: da cliente per il parco noleggio, Tecnoeleva ha rafforzato così i suoi rapporti con il costruttore francese. “Il rapporto con Haulotte, oggi il nostro partner esclusivo per le piattaforme aeree, è nato innanzitutto fra persone più che fra aziende: un primo investimento, nel 2006, confermato in maniera importante nel 2007, e una relazione che si è sviluppata nel tempo sempre all’insegna della massima collaborazione”, spiega Francesco Gelao, amministratore di Tecnoeleva. Nicola Violini, direttore della filiale Haulotte Italia, commenta: “Grazie a questo accordo, Haulotte non solo incrementa la rete dei dealer, ma rafforza anche la propria presenza in una zona strategicamente importante come quella pugliese e del Sud Adriatico, potendo contare su un’organizzazione solidamente radicata nel territorio come Tecnoeleva”. www.haulotte.it www.tecnoeleva.com

Fratelli d’Italia

Formule per il renting

A giugno ha preso il via il noleggio della cabina igienica Top San No Touch di SEBACH: decorata con una pellicola dedicata al Tricolore italiano e ai 150 anni dell’unità nazionale, rappresenta l’evoluzione del brevetto Sebach Top San ed è frutto di importanti investimenti. Il nuovo bagno chimico, infatti, vanta una maggiore sicurezza, una notevole ottimizzazione dei tempi di manutenzione e livelli igienici ancora più elevati, sia per il fruitore sia per gli operatori: le cerniere a ritorno automatico sono più robuste, il nastro in gomma nera EPDM e il pannello interno in PVC per la copertura completa della porta sono più funzionali e resistenti. Si ricorda anche il sistema di igienizzazione a pedale, cha va a sostituire la leva.

Sinergie tra le tecnologie satellitari, un portale web e la trasmissione dati GPRS. Sirio AB100 Fleet di ARX, dedicato alle società di renting e di trasporto, consente di impiegare i mezzi in modo più efficiente, di ridurre i furti dei mezzi e dei carichi e, infine, di controllare la mobilità delle macchine. I servizi disponibili sono vari. Un esempio? Il pacchetto Web Fleet GPRS, che consente di eseguire la localizzazione GPS, il tracking in real time, il monitoraggio percorsi, le percorrenze chilometriche, la verifica delle soste, delle fermate e della velocità, il raggiungimento di punti target, gli allert fuori percorso e il report consuntivo. Da segnalare anche la formula Protezione satellitare H24, che garantisce contro i furti e le rapine, grazie al controllo 24 ore su 24 gestito da centrale operativa; è anche previsto un pulsante di emergenza per la richiesta di assistenza stradale con geo-localizzazione del mezzo.

www.sebach.it

www.arxsrl.eu

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ATTUALITÀ & PRODOTTI

Nuove strategie nel paving Maie e Bomag uniscono le forze (e le competenze) per la distribuzione delle macchine per la compattazione e la pavimentazione stradale

n accordo che va a rafforzare la posizione di entrambe le società coinvolte: BOMAG fornisce la sua gamma completa e MAIE mette a disposizione la sua esperienza di vendita, noleggio e assistenza di macchine operatrici per il paving, distribuendo i mezzi del noto marchio del gruppo Fayat in Emilia Romagna, Veneto, Marche e Friuli. “Si tratta di una partnership strategica, che consente a Maie di proporsi ancora una volta come full provider nei

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Sul campo da 40 anni Attiva dal 1971 nella distribuzione delle macchine operatrici, nei settori paving, movimento terra e agricolo. Maie, con sede a Ravenna e filiali a Padova, Udine e Ancona, è ora distributore in esclusiva in Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche di New Holland, Bobcat, Sandvik (oltre a Bomag). Tra i punti di forza spicca l’assistenza con quattro officine dirette, 21 autorizzate e 85 unità mobili.

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della squadra di tecnici di assistenza Maie e alla pronta disponibilità di ricambi Bomag”. Bruno Rizzetto, amministratore delegato Bomag Italia, aggiunge: “Bomag e Maie potranno contribuire propositivamente alla ricerca di soluzioni adeguate a soddisfare la domanda di una vasta clientela sempre più esigente. Ritengo che non

confronti dei propri clienti”, commenta Antonio Conte, amministratore delegato di Maie. “Macchine che incorporano tra le più moderne soluzioni

Tecnologia tedesca Bomag, fondata nel 1957, è una società tedesca conosciuta in tutto il mondo nel settore delle tecnologie per la compattazione e la pavimentazione stradale: macchine per la compattazione delle terre, dell’asfalto e dei rifiuti, vibrofinitrici stradali e scarificatrici, stabilizzatrici e riciclatrici. Fornisce anche soluzioni speciali per il riciclaggio di pavimentazioni in asfalto e strumenti per la misurazione, la documentazione e il controllo dei lavori di compattazione.

tecnologiche e in grado di soddisfare le esigenze di lavoro dei nostri clienti, garantendo loro massima efficienza economica, produttività, comfort e sicurezza. Caratteristiche tecniche fondamentali, che saranno garantite costanti nel tempo grazie all’esperienza e abilità

sia azzardato scommettere che le due società, insieme, sapranno affrontare e superare le sfide di un mercato sempre più difficile e combattuto, nel quale i maggiori competitors non badano a spese per acquisire quote di mercato”. www.maie.it www.bomag.it


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PROFESSIONAL SOLUTIONS È IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE DI BOSCH ELETTROUTENSILI, UNA FORMULA ALL INCLUSIVE COMPLETA DI ASSISTENZA E ASSICURAZIONE CONTRO FURTI E INCENDI. UNA CARTA IN PIÙ OLTRE ALL’AFFIDABILITÀ DEI PRODOTTI DI

DANIELA STASI

Va per le LUNGHE… 122 Costruzioni luglio_agosto 2011


FLOTTE&NOLEGGIO e avevamo parlato in occasione del lancio, a novembre 2009. Ora, a quasi due anni di distanza, tracciamo un primo bilancio, per capire come ha reagito il mercato. Il servizio di locazione a lungo termine Professional Solutions, proposto da Bosch Elettroutensili e disponibile solo presso i rivenditori partner, consente alle imprese edili e agli enti pubblici di noleggiare la gamma di elettroutensili della Linea Blu Professional e gli strumenti di misura Cst/berger. Oltre al prodotto, il servizio: il noleggio, infatti, include il pacchetto “Bosch Zero Pensieri” che prevede, per l’intera durata del contratto, la riparazione e la riconsegna dell’elettroutensile non funzionante, direttamente in cantiere, a titolo gratuito. Non solo: è inclusa anche un’assicurazione full risk contro furto e incendio. Al termine del periodo di locazione, gli elettroutensili devono essere restituiti al dealer Bosch dove si è sottoscritto il contratto, che provvederà al loro riciclo attraverso Ecoelit (Consorzio Nazionale Volontario Accumulatori ed Elettroutensili), impegnato nel recupero delle apparecchiature elettriche ed elettroniche giunte a fine vita.

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E LETTROUTENSILI

24 O 36 MESI? Bosch Professional Solutions, in sostanza, è un contratto che prevede il noleggio delle attrezzature per un periodo di 24 o 36 mesi. Per permettere alle imprese di gestire al meglio la propria liquidità, il canone è trimestrale, deducibile fiscalmente (non è neccesario cespitare gli elettroutensili). Le aziende che optano per un contratto di locazione della durata di 36 mesi, hanno la possibilità di programmare un intervento di manutenzione: questo servizio è disponibile solo per certi prodotti, quali i martelli perforatori e demolitori con attacco SDS-max, i demolitori GSH 16-30 e GSH 27, i martelli a batteria GBH 36 V-F-LI e GBH 36 V-LI, le scanalatrici, le carotatrici e le levigatrici per muratura.

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Volano per la fidelizzazione Il servizio di noleggio, come già accennato, è proposto mediante i concessionari Bosch partner del progetto, distribuiti in modo capillare su tutto il territorio nazionale: Professional Solutions rappresenta per i dealer una carta in più per dare risposte ben strutturate a determinate esigenze, dall’assistenza alla garanzia contro furti e incendi. Per i concessionari è quindi un volano per fidelizzare la clientela.

OFFERTA DIVERSIFICATA Qual è il riscontro di Professional Solutions tra i dealer Bosch? Lo abbiamo chiesto alla De Rosa di Quarto, in provincia di Napoli. “Propongo gli elettroutensili professionali e i servizi Bosch per più di un motivo, essendo rivenditore Bosch da circa 15 anni, offro solo prodotti di alta qualità: il gruppo tedesco è molto dinamico nel proporre servizi per l’utilizzatore finale e vanta una Alberto De Rosa, gamma ampia e completa”, commenta Alberto Rosa, titolare dell’omonima azienda. “L’interesse per il noleggio da parte dei nostri clienti è importante per noi: grazie a Professional Solutions riusciamo infatti a differenziare la nostra offerta e a proporre, oltre alla tradizionale vendita, anche il noleggio a lungo termine, un servizio che offre ai nostri clienti innegabili vantaggi nell’assistenza tecnica e nella gestione della liquidità e dei pagamenti. Inoltre, grazie a questa proposta possiamo contrastare i marchi concorrenti che vendono direttamente agli utilizzatori finali. Finora il riscontro del servizio tra i nostri clienti è positivo, la difficoltà è data dalla non brillantezza del mercato e dalla scarsità di nuovi appalti. Le attrezzature più richieste? I martelli, gli avvitatori a batteria e i trapani battenti”.


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A FAVORE DELLA LIQUIDITÀ Per comprendere quali siano i vantaggi concreti offerti dal servizio Bosch agli operatori di settore, abbiamo intervistato la Dp Costruzioni, fondata nel 2009 e parte di un gruppo capitanato dai fratelli Franco e Andrea Del Prete, che hanno continuato la tradizione iniziata dal padre. L’azienda ha sottoscritto un contratto di noleggio a lungo termine per l’utilizzo di martelli demolitori Bosch. “Abbiamo noleggiato il modello GBH 5-40 DCE Professional e il GBH 7-46 DE Professional, con una potenza rispettivamente di 1.150 e di 1.350 Watt e una potenza del colpo di 8,8 e di 9,3 Joule”, spiegano i fratelli Del Prete. “Attualmente stiamo lavorando a Napoli alla costruzione di un plesso

di case popolari e abbiamo la necessità di realizzare fori nel cemento con punte da 22x720 e 32x920 millimetri. Abbiamo deciso di ricorrere al noleggio e non all’acquisto, perché più conveniente e rispondente alle nostre esigenze per svariati motivi, dalla migliore gestione della liquidità aziendale agli sgravi fiscali, dall'assistenza in caso di guasto o malfunzionamento degli utensili, fino al grande vantaggio dell'assicurazione full risk. Avevamo già fatto precedenti esperienze di noleggio a lungo termine di attrezzature e quindi conoscevamo bene la formula del rental, ma il pacchetto offerto da Bosch è risultato vincente nel suo complesso per convenienza”.

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E LETTROUTENSILI

Completa e ampia L’ampiezza della gamma è sicuramente uno dei principali punti di forza di Bosch Professional Solutions. “Possiamo tranquillamente dichiarare di disporre della gamma a noleggio più ampia del mercato. È un dato oggettivo: molti nostri competitor non hanno una linea di strumenti di misura, non dispongono di una gamma di utensili con batteria a Litio in tutte le tensioni da 3,6 a 36 Volt o sono meno presenti nel settore delle smerigliatrici dove noi vantiamo una serie completa di dispositivi di sicurezza tecnologicamente avanzaPatriziaMairano. Mairano, Regional Brand Manager Bosch Elettroutensili ti”, precisa Patrizia Professionali Sud Europa. “Per le costruzioni, per esempio, siamo in grado di offrire dai trapani battenti alle macchine per la lavorazione del calcestruzzo, fino ai martelli perforatori e demolitori dai 2 ai 27 chilogrammi. Quindi sostanzialmente copriamo tutto lo spettro delle applicazioni del settore. Per quanto riguarda gli strumenti di misura laser, Professional Solutions include sia quelli a marchio Bosch, sia quelli firmati Cst/berger, tutti oggetto della manutenzione programmata, quindi della taratura che può essere necessaria nell’arco dei 36 mesi. La nostra offerta si completa poi con un catalogo accessori di ben 12.000 referenze, che però non sono oggetto del noleggio a lungo termine, ma disponibili solo per l’acquisto”.

DAI MARTELLI ALLE FRESATRICI L’elenco dei prodotti della Linea Blu Professional disponibili per la locazione operativa è molto lungo. Qui di seguito, nel dettaglio, le principali categorie merceologiche: trapani (rotativi, battenti), miscelatori, carotatrici, martelli (perforatori tassellatori SDS-Plus, demolitori SDS-Max, picconatori), minismerigliatrici e smerigliatrici angolari e assiali, pulitrici, troncatrici (radiali, combinate, banchi sega, per metallo), cesoie, roditrici, cacciaviti e avvitadadi, aspiratori, seghe (circolari, universali, a catena e multiuso, seghetti alternativi), termosoffiatori, pistole incollatrici, fresatrici (verticali e per materiali edili), scanalatrici, levigatrici (orbitali, rotoorbitali, a delta e a nastro, per muratura), utensili a batteria, multifunzione e pneumatici, pialletti, chiodatrici e groppinatrici, strumenti di misura Blu Professional e Cst/berger.

www.bosch-professional.it

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FLOTTE&NOLEGGIO Intervista

Davide Doda Direttore commerciale Bosch Elettroutensili Sud Europa

Perché avete scelto di proporre esclusivamente il noleggio a lungo termine?

In caso di rottura dell’attrezzatura, invece, qual è la procedura da seguire?

Numerosi rivenditori propongono già da tempo il servizio di noleggio, ma spesso è a breve termine. Noi stiamo offrendo al mercato un servizio che caratterizza i nostri dealer: il noleggio a lungo termine, infatti, è indirizzato alle imprese medio-grandi, tutte quelle realtà che, da un lato, necessitano di snellire l’aspetto amministrativo e fiscale, dall’altro hanno bisogno di attrezzature che garantiscano un’elevata sicurezza in cantiere. Parliamo quindi di vantaggi fiscali per l’impresa, ma non solo: benefici anche per quanto riguarda i processi amministrativi, sia per la cespitazione delle apparecchiature, sia per gli interventi che si devono effettuare sull’attrezzatura per usura o rottura: gli elettroutensili, in particolare nel settore edile, sono soggetti a forte stress, quindi è normale che debbano ricevere una manutenzione. Il contratto Bosch Professional Solutions comprende tutti questi aspetti.

In caso di rottura, il cliente non deve far altro che rivolgersi alla nostra hotline tecnica (il numero verde dedicato all’assistenza) e, in breve tempo, provvediamo alla riparazione, quindi con un grande snellimento dell’iter procedurale-amministrativo a carico dell’impresa cliente. Siamo strutturati per effettuare le riparazioni in tempi rapidissimi: ci avvaliamo di corrieri espressi, quindi riusciamo a ritirare l’attrezzatura in cantiere entro poche ore dal ricevimento della telefonata.

Nel dettaglio, quali sono i principali vantaggi per il cliente? Si tratta di prodotti che non vanno a cespite, questo è il vantaggio più rilevante anche dal punto di vista amministrativo. Inoltre è fondamentale il discorso degli sgravi fiscali, sono costi che vengono integralmente detratti. E poi non bisogna dimenticare la migliore gestione della liquidità, favorita dalla periodicità del canone fisso. Sono costi certi. Non c’è l’incognita: le spese di riparazione al di fuori del periodo di garanzia, oppure l’acquisto di un altro utensile per sostituirne uno rubato, sono tutti costi imprevedibili, che vengono azzerati con la formula Bosch Professional Solutions.

L’assistenza è effettuata direttamente dalla casa madre oppure i vostri dealer sono strutturati con un’officina propria? Per gli elettroutensili venduti, l’assistenza è garantita mediante una ventina di officine affiliate. Per quanto riguarda, invece, il servizio Bosch Professional Solutions, proprio per garantire maggiori uniformità e rapidità, mettiamo a disposizione il centro di assistenza di Arluno, in provincia di Milano. Si tratta di una struttura all’avanguardia, dotata di apparecchiature diagnostiche di ultima generazione e con un team altamente specializzato: basti dire che, già da un paio di anni, arriva a revisionare il 99 per cento delle macchine in giornata. Possiamo aggiungere che gli elettroutensili presi a noleggio hanno un binario preferenziale nella gestione della riparazione, hanno priorità rispetto a quelli venduti. Il fatto di curare direttamente l’assistenza garantisce inoltre la completa conformità alle norme di sicurezza del prodotto. È un’altra garanzia per i nostri clienti.


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Caterpillar e CGT lavorano ogni giorno, da sempre, per garantirvi prodotti e Servizi che vi consentano di fare la differenza nel vostro business. Da questo impegno continuo nasce il 374D L, un escavatore idraulico di nuova generazione che offre un perfetto equilibrio fra produttività, efficienza, affidabilità e sicurezza. Le forze di penetrazione e di strappo sono cresciute del 19% e del 9%, così come la capacità di sollevamento del 14%, aumentando la produttività del 26%. Grazie al recupero dell’energia idraulica e al sistema idraulico totalmente Load Sensing, l’efficienza combustibile è salita dell’11%. Tutte le strutture sono state rinforzate per supportare al meglio l’incremento delle forze, mentre le piattaforme laterali maggiorate di 50 cm, i fari allo xeno e le tre videocamere assicurano la massima sicurezza operativa. Aumentare la produttività e diminuire i costi è possibile, basta scegliere il 374D L Cat® e i Servizi CGT. cgt@cgt.it | www.cgt.it | 800-827134

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