Flotte&finanza giugno 2013

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Casa Editrice la fiaccola srl

Numero 27 giugno 2013

9 772039 571004

ISSN 2039-571X

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Scegliere, Gestire, Ottimizzare

Opinioni a confronto, ricette e medicamenti per rivitalizzare l’auto aziendale. Che non è per nulla malata

IL GRAN CONSULTO

A voi la palla Car list Carestream, austerità e qualità

Barometro CVO I fleet manager aprono al futuro

Sprinter Euro 6 Sicurezza al top, consumi rasoterra



TANTO PER COMINCIARE

Elogio della follia L’auto aziendale di suo starebbe se non benissimo almeno benino. Ma la bislacca politica autolesionista degli ultimi Governi la colpevolizza senza apparente motivo. L’ombra dell’astuta demagogia incombe... Il servizio di copertina di questo numero di F&F è dedicato alla folle cecità dello Stato che continua a colpire, con balzelli autolesionisti, il settore dell’auto in possesso o in proprietà che sia. Asfissiata la catena commerciale destinata ai privati, con una morìa senza precedenti di concessionari (ormai fanno notizia soltanto quelli che sopravvivono), ecco che anche l’auto aziendale viene colpita, anzi ri-colpita (e si possono aggiungere prefissi di ripetizione all’infinito) nel suo aspetto fondamentale, la deducibilità. Quello che era un settore tutto sommato in sviluppo, utile per razionalizzare i costi (e quindi la redditività delle aziende) rischia di essere decapitato per quella oscura logica secondo la quale dove c’è positività c’è denaro da spremere, dove c’è raziocinio bisogna instillare disordine, incongruenza, incertezza, disorientamento. Fino alla morte cerebrale di tutto il settore. E di tutto l’indotto, in buona parte rappresentato da aziende che operano nell’IT, quindi ad alto valore tecnologico aggiunto, aziende che sono in grado di progettare servizi che spaziano dalla ottimizzazione dei costi all’incremento della sicurezza stradale e personale. Così sarà? Non siamo in grado di dirlo, speriamo soltanto che invocazioni e suppliche alla razionalità e alla logica colpiscano nel segno, indipendentemente dalla facile demagogia biciclettara e ‘ztllara’. Colpire la deducibilità vuol dire rifiutare il legame imprescindibile tra mobilità e lavoro, tra libertà e imprenditorialità, tra autodeterminazione e responsabilità. In gioco, alla fin fine, c’è il concetto di democrazia del lavoro. Vediamo quanto tempo sarà necessario a Governo e Parlamento per colpire “quelli ricchi”, così vengono descritti gli utenti di NLT e di auto aziendali. Elogio della follia.


giugno 2013 - numero 27 anno 6 Scegliere, Gestire, Ottimizzare

homepage 10 A voi la palla: clima di austerity in Carestream “Il bastone e la carota”

12 Collaborazione win win tra Rhiag e Locauto “Il valore di un partner”

14 Contro i furti, satellitari e tecnologia wireless 14

“Attenti al ladro”

18 Il 40 per cento del mercato è renting “Noleggio, pesce grosso”

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20 Fisco più equo per l’auto aziendale “Ci vuole il ricostituente”

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25 Il noleggio raccontato a puntate “Classe A Rent Story”

26 Segnali incoraggianti dal Barometro CVO “Avanti così”

30 Due Mazda pronte per le flotte. E il fringe “Volere Valore”

34 Prezzo ‘mini’ per la nuova Škoda Superb Wagon

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“Parte l’offensiva”

36 Sprinter new generation, sicurezza al top “Batti il SEI”

RUBRICHE 4 Legalmente 6 Quote Rosa 8 Sicuramente 9 Fiscalmente

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28-29 Attualmente 32 Novità prodotto 33 Elettronews 38 App&Renting 39 Aftermarket

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Questo periodico è associato allʼUnione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 15132



LEGALMENTE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Società di noleggio, legali, automobilisti

IN CASO DI RINNOVO

Verba volant... alla scadenza non venga intimata la riconsegna del cespite; in questo caso il cliente vede differita la scadenza del suo contratto di mese in mese, salvo disdetta da pagamenti dei canoni sino a quel comunicarsi, of course, per iscritto. momento corrisposti. Tuttavia, al raggiungimento di un Senonché la stragrande maggioranza dei contratti prevede espressamente che determinato chilometraggio, il bene dovrà obbligatoriamente essere la volontà di richiedere una proroga restituito. A scanso di equivoci, alcuni della locazione sia manifestata per contratti analizzati dispongono che tutte iscritto un certo tempo prima della le comunicazioni attinenti all’uso, alla scadenza naturale del contratto e detenzione e all’utilizzo del bene preferibilmente con lettera debbano essere sempre fatte per iscritto raccomandata provvista di avviso di e dar prova di essere realmente giunte a ricevimento, ovvero con posta conoscenza dell’interessato. elettronica certificata. Poi è necessario A tutela di chi scrive, ma anche di chi che la società di renting accolga la riceve, è meglio essere precisi e conservare In caso di rinnovo, la società di Nlt dovrà pattuire con il cliente le nuove condizioni economiche, non sempre la prova di ciò che si è scritto e necessariamente le stesse del vecchio contratto. soprattutto la conferma, in data certa, che il richiesta e vengano pattuite le nuove destinatario è stato messo al corrente condizioni economiche che potranno delle intenzioni del mittente. ricalcare ma anche differire da quelle Insomma, mai come nel campo del sino ad allora applicate. contratto di noleggio, al fine di evitare Qualora invece l’azienda proprietaria fraintendimenti sulle reali intenzioni dei richieda la restituzione del bene contraenti rimane valido il motto dei noleggiato, il cliente dovrà latini per i quali “verba volant…”. ■ immediatamente restituirlo, pena una denunzia per appropriazione indebita. Alcune società intendono prorogato *L’Avvocato Dionigi Bovolo è un esperto automaticamente il contratto qualora di contrattualistica del trasporto

Siete soddisfatti del veicolo che avete noleggiato e in regola col pagamento dei canoni? Se intendete tenervelo, fatene richiesta scritta alla società di renting. Una telefonata non basta a cura di Dionigi Bovolo*

“C

aro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’...” cantava Lucio Dalla, ma quasi sempre mettere mano alla penna non è un’attività cui ricorrere per non cadere in preda alla noia. Ne sa qualcosa il titolare di un contratto di Nlt al quale la riottosità ad affrontare il ‘deserto bianco’ di un foglio di carta ha creato qualche problema. Giunto quasi al termine del periodo di locazione ed essendo molto soddisfatto del veicolo e dei servizi collegati al noleggio, il conduttore decideva di trattenerlo chiedendo, per mezzo di una semplice telefonata alla sede della società proprietaria, la proroga del contratto. La chiamata giungeva a un funzionario cui l’imprudente cliente non chiedeva neppure il nome. Dopodiché il conduttore del contratto ormai scaduto, confidando in una telefonata a suo dire risolutiva, partiva per un viaggio overseas sicuro che la sua richiesta fosse stata espressa in modo regolare e automaticamente accolta, considerata la regolarità dei

law in action

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QUOTE ROSA TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Automobilisti

AUTO&MODA

Il gusto ha un prezzo Una ricerca Europcar Prestige dice che i Capricorno preferiscono le auto di lusso. Ma siamo veramente sicuri che la differenza la faccia la data di nascita? di Tiziana Altieri

i sarebbe un legame fra la tipologia di auto utilizzata e il proprio segno zodiacale. È quanto afferma Europcar Prestige, che ha analizzato 8mila contratti di noleggio auto a breve termine per scoprire che sono soprattutto i Capricorno ad amare le vetture di lusso e, in particolare, le sportive più potenti. Un noleggio prestige su cinque, infatti, è stato effettuato proprio dai nati tra il 22 dicembre e il 10 gennaio, seguono i Gemelli (al 12 per cento), quindi le Bilancia (al 9). Vuoi vedere che c’è un legame anche fra colore dei capelli (non importa se naturale o no, l’importante è come ci si sente dentro) e le auto? Non mi rimane che mettermi al lavoro per scoprirlo...

C

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Un’occhiata alle star Capita spesso che le star vengano paparazzate alla guida della loro quattro ruote. Quindi non è difficile capire chi guida che cosa. Per la mia indagine mi Bionde (tinte o naturali) e brune non sembrano avere gusti differenti quando si tratta di scegliere la propria compagna di viaggio.

baserò su di loro. La mora Kim Kardashian, personaggio televisivo americano, più famosa per gli scandali che per i suoi film (presente Ragazze da sballo?) ha come compagna di viaggio una Ferrari F430. Anche la bionda Paris Hilton non ha badato a spese e si sposta con una Bentley

Continental Gt, rosa of course. Stesso modello per un’altra blonde (ex) girl: Sharon Stone. La ‘mechata’ Beyoncè ha optato, invece, per una Maybach. Veniamo alle celebrity della Penisola. La popolare e bionda (ormai tinta) Antonella Clerici a Roma si sposta su una Porsche. Marchio scelto anche da Michelle Hunziker (bionda artificiale garantiscono i parrucchieri; insomma, hai già accalappiato Tommaso Trussardi, le fortune non possono toccare solo a lei!) a meno che non piova o nevichi: in questo caso dal garage spunta un suv targato Bmw. E i suv, ma Range Rover, sembrano essere in cima alle preferenze anche di Belen Rodriguez (come la classifichiamo? Castana?) E della mora (e qui è sì frutto del suo sacco) Melissa Satta. Insomma, cerco e ricerco ma io di attrici, veline e company che abbiano i capelli chiari o scuri, sulle auto di piccola cilindrata, comunissime utilitarie, non ne vedo nemmeno una. A meno che non si tratti di servizi pubblicitari… Posso trarre le mie conclusioni: portafoglio permettendo, le donne amano le auto di grossa cilindrata, indipendentemente dalla nuance scelta per i capelli. Oppure... vuoi vedere che sono tutte del Capricorno? Del resto le ricerche sono ricerche... ■



SICURAMENTE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Assicuratori, società di renting, aziende, automobilisti

Ecco allora che quelle soluzioni difficilmente reperibili a livello di agenzia, quali sconti convenzione o formule tecniche di costruzione particolare delle polizze RCA (ad applicazioni, a libro matricola), personalizzate nelle esigenze di garanzia INTERMEDIAZIONE ottimali per il contesto operativo in questione, possono venir invece individuate e ottenute sul In un mercato assicurativo che evolve (vedi mercato dai broker, specialisti in grado di l’abolizione del tacito rinnovo), il broker può sposare le necessità rivelarsi l’uomo giusto al posto giusto gestionali dei manager del fleet a cura di Maurizio Mecozzi* con i possibili criteri di costruzione di elaborazione dei contenuti nel mondo una soluzione che attraverso i dovuti assicurativo, in grado di contribuire ‘paletti’ (filtri di controllo e selezione finalmente non poco a quel processo ettendo a fuoco con dei rischi) sia capace di garantire da di liberalizzazione ottenuto con la precisione le nuove regole una parte alla compagnia o al collega che governano sia il rinnovo statuizione normativa, a dispetto del grossista la giusta redditività, e consueto innalzamento delle solite della polizza RCA che i rapporti di dall’altra all’operatore del fleet il barriere lobbistiche a cui siamo stati collaborazione fra gli operatori giusto risparmio. assicurativi, si può capire come queste tristemente abituati, non vedranno Alcune agevolazioni particolari in possano aiutare anche gli operatori del completamente la loro attuazione (e termini fiscali e di incentivazione poi, parliamo qui dei profili degli stili di fleet management a ottenere una come visto, nel segno di quelle migliore ottimizzazione dei costi guida per poter personalizzare ancor soluzioni ecologiche che sono oggi assicurativi. Se infatti, come già di più le tariffe, del coinvolgimento peraltro di enorme sottolineato, l’abolizione del tacito rilevanza ambientale, rinnovo e nello stesso tempo la Sconti convenzione e polizze personalizzate. coadiuvate da corrispettivi regolazione legislativa dell’estensione Soluzioni che a fatica il fleet manager troverà di copertura d’ufficio alla quindicina in agenzia, per il broker sono pane quotidiano. sconti assicurativi che le compagnie cominciano a di comporto oltre la scadenza, senza più rischi di sanzioni, agevolano responsabile di tutte le parti coinvolte recepire come funzionali e coerentemente dovuti, completano senz’altro l’opportunità e i tempi per nei processi assicurativi e di severe l’articolato quadro dei nuovi vantaggi poter rimettere a ogni scadenza in pene per i truffatori, dell’obbligo dei fruibili da parte del fleet management discussione il rinnovo delle coperture, satellitari di ultima generazione per sul fronte RCAuto rispetto al passato, senza complicazioni, questo deve poter monitorare maggiormente il in un contesto che si auspica possa su poter avvenire tuttavia sotto la guida parco circolante), soltanto attraverso tutto il fronte dell’utenza su strada capace e attenta sul mercato di un l’ottenimento di una scontistica portare un segno significativo di intermediario specializzato. elevata su tariffe ancora depenalizzazione onerosa. Fintanto infatti che gli interventi smisuratamente alte rispetto alla ■ programmatici di quella che è stata media europea si otterranno risultati con la Legge 221/2012 una profonda rilevanti sul mercato. *Broker assicurativo RN

Il giusto equilibrio

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FISCALMENTE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Società di noleggio, commercialisti utilizzatori auto aziendali

MILLE ADEMPIMENTI

Nelle ganasce del Fisco prestazioni intracomunitarie di servizi rese o ricevute. Una volta all’anno è prevista una comunicazione telematica all’Anagrafe Tributaria dei dati dei soggetti, soci o degli adempimenti più comuni cui sono familiari dell’imprenditore, che hanno ricevuto in godimento beni soggette le imprese operanti in Italia. dell’impresa, nonché i finanziamenti e Per quanto riguarda le società del le capitalizzazioni effettuati/ricevuti. settore automotive, i soggetti che esercitano attività di leasing finanziario Ogni mese i soggetti IVA devono e operativo e gli operatori commerciali presentare la comunicazione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni che svolgono attività di locazione e/o d’intento ricevute nel mese precedente di noleggio di autovetture, caravan, da parte di clienti ‘esportatori abituali’. altri veicoli, unità da diporto e Con l’articolo 21 del dl 78/2010 è stato aeromobili devono comunicare all’Anagrafe Tributaria i dati anagrafici introdotto l’obbligo di comunicare dei propri clienti. Inoltre sono soggetti telematicamente e con cadenza annuale all’Agenzia delle Entrate a tutti gli altri adempimenti fiscali. sostanzialmente tutte L’Italia, a differenza di altri Paesi dell’Ue, ha incluso le operazioni IVA - si tratta del famoso nelle comunicazioni anche le prestazioni di servizi. ‘Spesometro’. E i soggetti tenuti si sono estesi a dismisura... A questi adempimenti devono essere aggiunti quelli Ogni mese o trimestre, i soggetti IVA dichiarativi e di versamento, quelli in devono comunicare per via telematica tema di privacy, di antiriciclaggio, di le cessioni di beni e delle prestazioni sicurezza sul lavoro, di vigilanza ecc. di servizi effettuate e ricevute, In pratica, se sono fortunate, nei registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici di ritagli di tempo le imprese italiane possono occuparsi di produrre e Paesi cosiddetti ‘black-list’. vendere beni e servizi. Ogni mese o trimestre i soggetti IVA ■ devono presentare gli elenchi riepilogativi delle cessioni o acquisti *Stefano Marchesi è Socio dello Studio intracomunitari di beni e delle Legale Tributario BG e Associati

Alla faccia della semplificazione del quadro amministrativo e normativo. Per le aziende, quelle di noleggio incluse, l’Agenzia delle Entrate è diventata il nuovo datore di lavoro a cura di Stefano Marchesi*

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uesta settimana è in corso di discussione un disegno di legge in materia di semplificazioni che rispondono, tra l’altro, alle raccomandazioni di semplificare il quadro amministrativo e normativo per i cittadini e le imprese rivolte all’Italia dalla Commissione europea il 29 maggio 2013 nel quadro della procedura di coordinamento delle riforme economiche per la competitività. Anche se esistono già delle indiscrezioni bisognerà valutare l’effettiva portata dei tagli agli adempimenti tributari ritenuti “inutili, superflui e onerosi”. Negli ultimi anni, in nome della lotta all’evasione fiscale, si è assistito a un confuso proliferare di adempimenti mal scritti e di difficile interpretazione che hanno assorbito e continuano ad assorbire risorse vitali per le imprese già pesantemente colpite dalla stagnazione internazionale. In attesa di conoscere le presunte semplificazioni, proviamo ad elencare senza pretesa di esaustività - alcuni

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A VOI LA PALLA TEMPO DI LETTURA: 8 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Case, società di noleggio, concessionari, responsabili acquisti, fleet manager, driver

CARESTREAM HEALTH

Il bastone e la carota È la policy adottata dalla multinazionale leader nell’imaging medicale. Per i driver, la scelta è all’interno di una car list contenuta ma di qualità di Roberta Carati

on fatevi ingannare dai numeri: tre brand (Volkswagen, Audi, Skoda) per un totale di 19 auto in lista possono sembrare pochi, soprattutto se paragonati ai cinque brand (Volkswagen, Audi, Bmw, Renault, Ford) e alle 33 auto in lista fino al 2009. Non lo sono. Guglielmo Bernard, Worldwide Fleet Purchasing Manager di Carestream Health, una flotta di 148 veicoli solamente in Italia, ci spiega perché.

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F&F Trovare il giusto equilibrio sembra sempre la cosa più difficile... ▲ L’equilibrio è stato trovato ma è comunque un equilibrio che muterà. Va bene oggi, domani vedremo. Gli equilibri sono istantanei, contemporanei, frutto della condizione dell’azienda e di quelle del mercato. Quella attuale è una car list equilibrata che ben si addice al momento storico in cui vive l’azienda. F&F Solo, si fa per dire, Audi, Volkswagen e Skoda, ma tutti i modelli della gamma. Bastone e carota? ▲ All’interno di ogni fascia - executive, dirigenti, quadri, venditori e manutentori - i 148 driver possono decidere, anche in funzione dell’anzianità di servizio, fra 10 -

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2-3 versioni e 3-4 modelli. Direi che una certa possibilità di scelta ce l’hanno. F&F Dal 2009 ad oggi la car list si è ristretta. I ‘suoi’ driver sono comunque soddisfatti? ▲ Nella gran parte. In Carestream ci sono pochissime esigenze specifiche, meno di cinque, che nella vecchia car policy coincidevano con la Ford SMax (cross over con una capacità di carico superiore al modello ‘equivalente’ Volkswagen presente nella car list 2013, NdA). Nessuno mugugna, anche perché si spazia, già nelle prime fasce, tra modelli di Golf, Passat, Octavia più o meno accessoriati. F&F Contrariamente a Bracco, nostro ospite nel numero scorso di ‘A voi la palla’, gli optional non vi piacciono. Nemmeno se a carico dei dipendenti... ▲ Alcuni optional rappresentano un costo nascosto per l’azienda. Il pneumatico con il cerchio in lega da 17 pollici, per esempio, ha un costo superiore di quanto non sembri; perché se anche il dipendente paga la differenza del cerchio richiesto, l’azienda dovrà accollarsi la spesa per la gomma che supporta il 17 pollici. Senza contare che probabilmente i consumi di carburante saranno maggiori in ragione dei pneumatici più larghi. Anche il navigatore, nella flotta Carestream, non è di serie. In linea di principio, un’auto su cui l’utilizzatore ha montato il navigatore a sue spese avrà un valore residuo più alto. Ma in una flotta ‘variabile’, anche il valore residuo diventa variabile e la gestione più difficile. Insomma, quello che sulla carta appare vantaggioso per l’azienda nella pratica non lo è. E poi, noi siamo una vera multinazionale, ed è molto facile che il


A VOI LA PALLA LA SCELTA DI CARESTREAM HEALTH

LA CAR LIST 2013 DI CARESTREAM HEALTH

2009 2013 Gruppo auto 4 1 Modelli 12 9 Versioni 14 7 Auto in lista 33 19 Segmenti 5 5 Motorizzazioni 1.6 - 1.9 segmento A 1.6 da segmento A a C 2.0 da segmento B a D 2.0 da segmento D a E 2.5 - 2.7 segmento E

Segmento A

venditore faccia corsi di formazione fuori dall’Italia e abbia occasione di salire su altre macchine aziendali. Come glielo spieghi che quel navigatore, che lui non ha, il collega se l’è pagato di tasca propria? Quello che invece stiamo valutando, in un’ottica di riduzione dei costi derivanti da errate manovre, è l’installazione di sensori di parcheggio a carico di Carestream (come la vernice metallizzata e il Bluetooth della Casa). Il concetto di fondo è che una flotta quanto più possibile omogenea permette un maggior controllo.

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Descrizione modello Golf 1.6 TDI Golf Variant 1.6 TDI Golf Plus 1.6 TDI Octavia 1.6 TDI DSG Wagon Passat 1.6 TDI Variant Golf Plus 1.6 TDI Golf 1.6 TDI A3 1.6 TDI Sportback Passat 1.6 TDI Passat 1.6 Variant TDI Touran 1.6 A4 2.0 TDI A4 Avant 2.0 TDI A4 2.0 TDI Cambio Aut. A4 Avant 2.0 TDI Cambio Aut. Tiguan 2.0 TDI Superb 2.0 tdi A6 2.0 TDI A6 Avant 2.0 TDI

F&F Il prolungamento dei contratti NLT. Un male necessario anche per Carestream Health? ▲ Se prima la durata media di un contratto era di 3940 mesi, ora un terzo della flotta è sui 60; in termini di chilometri, ci stiamo allungando da 120 a 150Guglielmo Bernard: 180mila. Bisogna anche “Il problema degli dire che ci sono società accessori a carico di NLT che lo permettodel driver è che tanto no e altre no: Arval, per più la flotta è esempio, che è molto at- disomogenea, tanto più tenta al mercato dell’usaè difficile calcolarne to, punta a un chilomeil valore residuo”. traggio più contenuto.

scelto TKT e non c’è nulla da ridire. Ma quello che funziona oggi domani potrebbe non funzionare più. La flotta è ancora una cosa su cui deve mettere le mani l’uomo, non la macchina. Tant’è vero che, poco più di un mese fa, in Spagna siamo passati da un fleet manager molto computerizzato a uno molto poco computerizzato, da una gestione di secondo livello a una di primo. Quando il driver ha un problema, si aspetta che intervenga una persona.

F&F La tentano le aste online? ▲ Le utilizziamo per assegnare gli ordini dell’anno: rinnoviamo in media un quarto della flotta ogni dodici mesi; per quel contingente, cerchiamo di organizzare un evento online. Attualmente, lavoriamo con quattro società di noleggio: LeasePlan, Arval, Alphabet e Ald Automotive.

F&F Il driver versa una quota mensile per i giorni in cui non lavora. Questo concorso di spese funziona? ▲ Non si può dire sia accettato con gioia. L’aspetto positivo, però, è questa personal contribution di 80-120 euro al mese, va fiscalmente a ridurre l’impatto del fringe.

F&F NLT puro o gestione in fleet management? ▲ Un fleet manager a tempo pieno si giustifica con almeno 250 mezzi in flotta. Per l’Italia, Carestream ha

F&F Quanto le piace la ‘sua’ car list? ▲ È equilibrata, coniuga le esigenze dell’azienda con quelle dei driver in termini di business, qualità e sicurezza. Certo, non è una car list spendacciona... ■ giugno 2013 -

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ACCORDI TEMPO DI LETTURA: 5 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, autoriparatori, fleet manager, automobilisti

RHIAG - LOCAUTO

Il valore di un partner Quello tra il distributore di componentistica per auto e la società di noleggio è il classico caso di partnership win win. Avviata nel 2011, sta crescendo senza sosta di Giacinta Moraschi

l piglio è quello che le conosciamo, la dimensione dell’interlocutore non la mette in soggezione. È stato così con Enterprise Rent-a-Car, il colosso americano con cui Locauto ha stretto un accordo di partnership operativo dalla fine di agosto, è così con Rhiag, il più importante distributore italiano di componenti per

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Dalla fine di agosto le stazioni Locauto Rent esporranno anche il marchio Enterprise. Per la centrale prenotazioni si annuncia un surplus di lavoro.

autoveicoli ai quali la società dell’elefantino si è affidata per tutte le attività di backoffice. In previsione dell’aumento di prenotazioni di auto in noleggio a breve termine, l’accordo di collaborazione con Rhiag rivela tutta la sua forza. Ne abbiamo parlato con i diretti interessati: Agatino Di Maira, AD di Locauto, e Ranieri Marchisio, key account manager di Rhiag. 12 -

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F&F L’approvvigionamento è attività strategica per Locauto. Su cosa poggia la partnership con Rhiag? ▲ Agatino Di Maira: Si tratta di una collaborazione che abbiamo rodato dal 2011, quando abbiamo cominciato ad affidare a Rhiag i primi tagliandi per le attività RAC, e che nel tempo abbiamo esteso al settore dell’NLT. A inizio anno abbiamo formalizzato l’affidamento della quasi totalità dell’attività meccanica a Rhiag. Abbiamo quindi integrato il network ‘a posto’ con il servizio del nostro provider di assistenza per brake down Aci Global (l’officina ‘a posto’ ritira la vettura dal carrista, ripara il guasto se di sua competenza oppure ci fornisce il supporto operativo verso casa madre), e lo strumento di georeferenziazione network ‘a posto’ presente all’interno del sito Locauto per i driver (lo strumento dà inoltre accesso, nelle zone scoperte, alle nostre officine di fiducia); abbiamo anche attivato un test di gestione interventi di carrozzeria che sta dando buoni risultati e che, pensiamo, entro la fine dell’estate passerà alla fase di attivazione massiva. F&F Una collaborazione cresciuta nel tempo... ▲ Ranieri Marchisio: Come spesso accade con i clienti con cui riusciamo a trovare un dialogo aperto, è un esemplare percorso di crescita per piccoli passi. In merito alla parte di carrozzeria, l’aspetto che mi sembra al momento più interessante, è stata proprio


ACCORDI Esempio di preventivo inviato da una carrozzeria e in carico a Locauto. Nell’altra pagina, un’officina ‘a posto’ del network Rhiag e, a lato, una parte dei centri assistenza ‘trovati’ grazie allo strumento di georeferenziazione.

una doppia opportunità: per Locauto si è trattato di ripensare ai propri processi di sourcing, per Rhiag di trovare un partner con cui implementare in pratica il modello teorico di preventivazione, authority, riparazione e centralizzazione fatture. Abbiamo quindi attivato presso una rosa di carrozzieri fiduciari un sistema sviluppato ad hoc, di cui stiamo validando la seconda release, che oggi gestisce un discreto numero di pratiche integrando le informazioni e i processi di competenza di carrozziere, authority interna Locauto, attività peritale, ufficio assistenza Network Rhiag, dialogo amministrativo. F&F Immagino che la scelta di spostarsi così pesantemente verso una collaborazione con un provider di officine, carrozzerie, sistemi informatici, ricambi, servizi amministrativi e post vendita sottenda un vantaggio economico importante... ▲ Di Maira: Chiaramente si tratta di una scelta valutata, condivisa tra il top management, e che ogni giorno confermiamo. Ciò che le posso dire è che gli accordi in essere prevedono l’assoluta gratuità di tutti i servizi accessori alla riparazione. Per farle un esempio: la manutenzione dedicata del network che il nostro ufficio operations richiede quotidianamente, la fruizione dei siti (di cui quello di authority carrozzeria sviluppato su nostra specifica richiesta), l’accesso ai database tecnici,

l’integrazione amministrativa che stiamo implementando, non hanno alcun costo per Locauto. È il classico caso win-win: sino a che i benefici saranno attraenti per entrambi, sono certo che ci muoveremo all’unisono. Sulla parte costi poi, senza rivelare segreti industriali, le basti sapere che, indicativamente, il costo medio di riparazione meccanica si è ridotto sia sui tagliandi che sulle riparazioni. Soprattutto, vorrei evidenziare che abbiamo potuto ampliare in modo considerevole il numero di centri di assistenza autorizzati Locauto su tutto il territorio nazionale, e ciò a favore della nostra clientela. Quanto alla carrozzeria, stiamo ancora affinando il conto economico di progetto ma abbiamo buoni segnali dal controllo di gestione F&F Sembra un caso da manuale. È proprio tutto oro quello che luccica? ▲ Marchisio: Sì, si tratta della proverbiale eccezione che conferma la regola. Ciò non significa che non si tratti di una collaborazione quotidianamente sfidante per tutti i colleghi coinvolti nel dialogo con Locauto, ma per noi è anche la maniera più professionalmente soddisfacente di imparare dal cliente che, a sua volta, si lascia ‘contaminare’ dal nostro modo di operare. Siamo molto contenti e lavoriamo affinché ciò continui nelle forme che assieme sapremo inventare. ■ giugno 2013 -

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ATTUALITÀ TEMPO DI LETTURA: 10 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, fleet manager, broker, compagnie di assicurazioni, automobilisti

TUTTI I NUMERI 2012

Attenti al ladro Complice anche la crisi, in Italia dilagano i furti di auto e diminuiscono ulteriormente i recuperi. Maglia nera ancora la Campania, seguita dal Lazio. Fermare il fenomeno si può, con la tecnologia di Tiziana Altieri

el 2012 in Italia sono tornati a crescere i furti di auto, interrompendo il trend positivo dell’ultimo decennio: 115.451 le denunce, l’1,8 per cento in più del 2011. Sono state rubate 316 vetture al giorno, una ogni 5 minuti. E di oltre la metà di queste si è persa traccia. Continuano, infatti, a diminuire i ritrovamenti che nel 2012 hanno toccato il minimo storico: solo 49mila auto sono tornate ai legittimi proprietari, meno 2,3 per cento sull’anno precedente. Una vera e propria piaga che preoccupa i privati come le aziende che pagano un prezzo elevatissimo in termini di danni economici e di polizze. La colpa è certamente di una crisi sempre più acuta che ha ripercussioni sull’occupazione, ma anche del-

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la crescente diffusione di tecniche e modalità criminali più sofisticate. Sono solo alcuni dei dati che emergono dal ‘Dossier annuale sui Furti d’Auto 2012’, elaborato da LoJack Italia su numeri del Ministero dell’Interno. Entrando nel dettaglio (cfr Tabella 1) si evidenzia l’aumento del fenomeno criminale in tredici regioni italiane. Incrementi allarmanti si segnalano in Calabria (più 26,3 per cento), Molise (più 14) e Umbria (più 13 per cento). I furti crescono del 30 per cento pure in Valle d’Aosta che, però, rimane la regione meno colpita in termini assoluti con soli 26 episodi nel corso del 2012. La maglia nera anche nell’ultimo anno va alla Campania: qui si sono verificati 22.350 furti, più 6,7 per cento, poco meno del 20 per cento del totale. Seguono Lazio (20.663, numero che in questo caso indica una flessione dell’1 per cento), Sicilia (16.453, più 4,6) e Lombardia (16.017, più 0,7 per cento). La morsa della criminalità sembra essersi attenuata in Trentino Alto Adige (184 furti, meno 5,6 per cento), Puglia (14.981, meno 5,2 per cento) e Piemonte (6.412, meno 4,7). Fiat Panda, il modello che va più a ruba Le preferenze dei ladri ricadono sulle vetture più vendute sul mercato nazionale: quando non prendono le rotte internazionali, infatti, vengono utilizzate per alimentare il mercato nero dei ricambi. Un’auto rubata su dieci è una Fiat Panda. Del gruppo torinese tutti i modelli della Top Five: Punto, Uno, 500 e Ypsilon. Le prime dieci vetture incidono sul totale sottratto ai legittimi proprietari con un 50 per cento (cfr Tabella 2). Veniamo ai recuperi. Come già accennato, l’utilizzo da

Con LoJack a ‘casa’ 9 su 10 “Gran parte dei furti di veicoli è perpetrato oggi da bande organizzate, che hanno strutturato reti internazionali per trasportare i beni rubati e utilizzano metodi simili in tutta Europa”. Così Maurizio Iperti, amministratore delegato di LoJack Italia, ha commentato i dati del dossier. “Questo scenario - continua - rende sempre più ardua l’opera di recupero dei veicoli sprovvisti di sistemi di antifurto ‘intelligenti’ in grado di localizzarli”. Un invito, dunque, a montare dispositivi antifurto di tipo satellitare o basati sulla tecnologia wireless ad alta frequenza e sulla diretta in-


ATTUALITÀ Tabella 1. I furti e i recuperi di auto in Italia (anni 2011-2012) Regione

Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Valle d’Aosta Veneto Totale

Auto rubate % auto Auto rubate % auto 2012 recuperate 2011 recuperate 2012 2011 1.475 40,1% 1.352 48,0% 307 28,3 283 29,3 4.295 51,4 3.402 49,9 22.350 31,2 20.946 33,8 3.178 81,0 3.263 78,5 408 58,6 393 58,0 20.663 26,7 20.873 30,1 1.050 78,2 1.076 83,6 16.017 43,2 15.901 49,6 712 71,9 680 76,3 309 27,8 271 32,8 6.412 56,3 6.729 60,2 14.981 47,5 15.798 45,9 1.744 51,0 1.796 53,6 16.453 45,0 15.735 46,8 2.136 78,7 2.046 79,7 184 73,4 195 68,2 564 80,7 499 79,8 26 80,8 20 60,0 2.187 79,7 2.102 73,4 115.451 42,9 113.360 45,3

parte delle bande di sistemi sempre più sofisticati per mettere a segno i propri colpi, e la crescente capacità da parte delle organizzazioni criminali di creare network internazionali in grado di movimentare rapidamente centinaia di migliaia di auto sull’intero territorio europeo, hanno comportato un ulteriore calo dei ritrovamenti in quasi tutto il Paese. Emilia Romagna, Liguria, Toscana,

tegrazione con le forze dell’ordine. Proprio come LoJack, che anche nel 2012 è riuscito a garantire il recupero del 90 per cento dei veicoli rubati nelle 48 ore successive al crimine. E chi sceglie LoJack può contare anche su sconti fino al 60 per cento sulle polizze incendio e furto. Proprio in questi giorni, la filiale italiana dell’azienda a stelle e strisce ha siglato un accordo con Groupama Assicurazioni che va ad aggiungersi a quelli già in essere, tra gli altri, con Allianz, Augusta Assicurazioni e Gruppo Sai Fondiaria. (www.lojack.it)

Var % furti 2012/2011 9,1 8,5 26,3 6,7 -2,6 3,8 -1,0 -2,4 0,7 4,7 14,0 -4,7 -5,2 -2,9 4,6 4,4 -5,6 13,0 30,0 4,0 1,8

Var % ritrovamenti 2012/2011 -7,9% -1,0 1,5 -2,7 2,5 0,6 -3,4 -5,4 -6,5 -4,4 -5,0 -3,9 1,7 -2,6 -1,8 -1,0 5,2 0,9 20,8 6,3 -2,3

Come si evince dalla Tabella, 1 in Italia nell’ultimo anno sono aumentati i furti, dell’1,8 per cento, e diminuiti ulteriormente i ritrovamenti. Meno della metà delle auto rubate è tornato ai legittimi proprietari.

Tabella 2. I modelli più rubati nel 2012 Modello n°unità rubate Fiat Panda 11.024 Fiat Punto 10.116 Fiat Uno 5.854 Fiat 500 5.837 Lancia Ypsilon 4.567 Ford Fiesta 3.481 Volkswagen Golf 3.295 Smart Fortwo Coupé 2.215 Opel Corsa 1.790 Fiat Grande Punto 1.651

% sul totale 9,5 8,8 5 5 4 3 2,9 1,8 1,6 1,5

Tabella 3. Così va in Europa Nazione Tasso di furto (ogni 10.000 veicoli) Francia 37 Italia 31 Gran Bretagna 30 Russia 28 Spagna 28 Svezia 27 Norvegia 21 Belgio 19 Paesi Bassi 14 Germania 10

Umbria e Veneto sono le regioni che presentano percentuali di recupero più elevate: tra l’81 e il 79 per cento; particolarmente preoccupanti, invece, i numeri relativi a Lazio e Campania dove tornano a ‘casa’ rispettivamente solo il 26 e il 31 per cento delle auto sottratte.

Francia, la ‘patria’ dei topi d’auto L’Italia è la seconda Nazione europea per tasso di furti di veicoli: 31 ogni 10mila veicoli circolanti (cfr Tabella 3). Peggio di noi solo la Francia (37 ogni 10mila). Il rischio di vedersi sottrarre l’auto è decisamente più basso in Norvegia, Belgio, Paesi Bassi e Germania. Come evitare di trovarsi fra le vittime? Parcheggiate in aree sorvegliate e comunque non isolate; non lasciate le chiavi nel quadro neanche se vi allontanate per pochi secondi; se avete un sistema keyless controllate che nessuno si avvicini alla vettura fino a quando non è chiusa e dotatela di un antifurto che ne consenta la localizzazione. Viaggerete più sicuri e ne beneficerà anche il portafoglio con uno sconto sull’assicurazione. ■ giugno 2013 -

Francia e Italia sono i Paesi europei dove il fenomeno dei furti rappresenta una vera e propria piaga. Le preferenze dei ‘topi d’auto’ ricadono soprattutto sui modelli più venduti sul mercato. Quando non prendono la via dell’estero vengono, infatti, utilizzati per alimentare il mercato nero dei ricambi.

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ni chiare per la gestione, a cominciare dai dati sul consumo del carburante per FLDVFXQ YHLFROR H SHU FLDVFXQ FRQGX FHQWH QHOOÂśD]LHQGD

L’obiettivo è, quindi, contrastare l’aumento dei costi GHO FDUEXUDQWH PHW tendo in pratica una politica mirata ed HIÂż FLHQWH HVWHVD D WXWWD OÂśD]LHQGD 8WL OL]]DUH XQ DIÂż GDELOH VLVWHPD GL JHVWLRQH *OL HOHYDWL FRVWL GHO FDUEXUDQWH VSLQJR del parco veicoli permette di valutare QR VHPSUH GL SL OH D]LHQGH DG DQDOL] OH SUHVWD]LRQL H WHQHUH WUDFFLD GHOOH LQL ]DUH D IRQGR OH SURSULH SUHVWD]LRQL RSH ]LDWLYH SL HIÂż FDFL ,Q SDUWLFRODU PRGR UDWLYH ,O FDUEXUDQWH UDSSUHVHQWD VSHVVR perchĂŠ la spesa per il carburante non una delle voci di bilancio piĂš rilevanti FRVWLWXLVFH XQ FRVWR Âż VVR H YDULD D VH QHOOD JHVWLRQH GL XQ SDUFR YHLFROL 3HU L FRQGD GHO WLSR GL YHLFROR GHO FKLORPH mezzi pesanti le spese per il carburante WUDJJLR H GHOOR VWLOH GL JXLGD oscillano tra il 23% e il 27% sul totale dei costi, a seconda del chilometraggio /D VROX]LRQH SL UD]LRQDOH HG HIÂż FD (The Freight Transport Association, ce per ottenere un ritorno immediato, Guida alla distribuzione dei costi per i FRQVLVWH QHOOÂśLQĂ€ XHQ]DUH SRVLWLYDPHQWH UHVSRQVDELOL UHSRUW GL DJJLRUQD LO FRPSRUWDPHQWR GL JXLGD SURPXR PHQWR JHQQDLR 4XDQGR VL WUDWWD YHQGR DELWXGLQL HFRFRPSDWLELOL HG HI invece, di veicoli commerciali leggeri, Âż FLHQWL 3HU UDJJLXQJHUH TXHVWR VFRSR le spese per il carburante equivalgono le aziende necessitano di monitorare DO GHL FRVWL LQVLHPH DOOÂśDVVLFXUD LO SDUFR YHLFROL H GL DYHUH LQIRUPD]LR

, GDWL UHODWLYL DO FRPSRUWDPHQWR GHL FRQGXFHQWL VRQR LQGLVSHQVDELOL DIÂż Q FKp OH D]LHQGH FRPSUHQGDQR TXDOL VLD QR L PLJOLRUDPHQWL GD DSSRUWDUH DO Âż QH di ottimizzare le prestazioni di guida, GL ULGXUUH L WHPSL GL LQDWWLYLWj H JOL LQ cidenti dovuti alla velocitĂ , di limitare OH VWHU]DWH EUXVFKH R OH IUHQDWH LPSURY YLVH /H DYDQ]DWH WHFQRORJLH SHU OD gestione del parco veicoli proposte da

L’introduzione di sistemi tecnologici che forniscono strumenti in grado di promuovere cambiamenti operativi e comportamentali, atti ad incoraggiare XQR VWLOH GL JXLGD SL HI¿ FLHQWH LQ WHU mini di consumi, rappresenta il miglior PHWRGR SHU FRQWUROODUH L FRVWL GL JH VWLRQH GHOOD À RWWD D]LHQGDOH H GL ULGXUUH OœLPSDWWR VXL SUR¿ WWL GHOOH D]LHQGH

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TomTom Business Solutions possono fornire queste informazioni di bordo e trasmetterle direttamente ai computer GHL UHVSRQVDELOL LQ XIÂżFLR WUDPLWH OÂśDS SOLFD]LRQH ZHE EDVHG WEBFLEET, offrendo alle aziende gli strumenti ne cessari per ottenere importanti rispar PL

WUH IRUQLVFRQR LQIRUPD]LRQL VXO WUDIÂż co in tempo reale ed aiutano gli utenti D SLDQLÂżFDUH SHUFRUVL HYLWDQGR WUDIÂżFR ed ingorghi, ulteriori cause di consumo HFFHVVLYR GL FDUEXUDQWH

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3HU FRQFOXGHUH QRQ GLPHQWLFKLDPR FKH TomTom Business Solutions ha sem pre un occhio puntato verso l’ambien 4XHVWH WHFQRORJLH FRQVHQWRQR DL Ă€HHW te ed è, quindi, in grado di offrire una manager di monitorare lo stile di guida JHVWLRQH GHO SDUFR YHLFROL HFRORJLFD dei conducenti, generando report det 8QD JXLGD ÂłUHJRODUH´ H ULODVVDWD q SL tagliati e fornendo una precisa diagno HIÂżFLHQWH LQ WHUPLQL GL FRQVXPR GL FDU stica di bordo, attraverso il dispositivo burante ed impatto ambientale, rispetto chiamato TomTom LINK ,QROWUH WXW DG XQD JXLGD ÂłQHUYRVD´ R DO FRQWLQXR te queste informazioni possono essere alternarsi di frenate ed accelerazioni visionate in tempo reale o accedendo FDXVDWH GDO WUDIÂżFR FRQJHVWLRQDWR HG ad uno storico degli ultimi 90 giorni, aiuta sia la redditivitĂ delle aziende che Le scelte aziendali nascono da infor sia per singoli veicoli o autisti che per OÂśDPELHQWH PD]LRQL SUHFLVH DJJLRUQDWH DIÂżGDELOL OÂśLQWHUR SDUFR TomTom Business Solutions fornisce , FRQGXFHQWL VWHVVL JUD]LH DO GLVSRVLWL tali dati e mette in condizioni di deci vo di navigazione TomTom PRO, pos dere in modo sereno, sapendo che la VRQR PRQLWRUDUH OD SURSULD HIÂżFLHQ]D SURSULD Ă€RWWD GL YHLFROL RWWHUUj ULVSDUPL in termini di consumo del carburante o IXQ]LRQDOL FRQFUHWL H PLVXUDELOL essere avvisati su superamenti dei limi ti di velocitĂ o altri eventi: un passo im Per maggiori informazioni: portante nell’offerta degli strumenti a www.tomtom.com/business disposizione degli autisti che permette

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IMMATRICOLAZIONI TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Costruttori, società di noleggio, concessionari, centri studi

IL MERCATO AUTO IN ITALIA LOREM IPSUM

Noleggio, pesce grosso

cento di share, con un picco del 23 nel quinto mese dell’anno. Numeri che la dicono lunga sull’importanza delle auto aziendali & co, le uniche che in questo momento potrebbero trainare il mercato e rimpinguare le casse di uno Stato in grande sofferenza. Continua a diminuire il contributo dei privati ai “Dei 230 miliardi di euro di Pil che si sono persi nel novolumi complessivi realizzati nella Penisola e cresce stro Paese negli ultimi 4 anni e dei 90 miliardi di minor il renting. Una ragione in più per dargli una mano... gettito annunciati dalla Corte dei Conti - ha commentato il presidente dell’Unrae, Massimo Nordio - è facile stimare quanta sia la quota che viene dalla filiera automodi Monica Schiller tive, che con il suo fatturato ha storicamena crisi non allenta la sua morsa continuando a farsi sentire pesan- Nei primi cinque mesi te contribuito per l’11,4 per cento al Pil nazionale, mentre la pressione fiscale comtemente pure sulle immatricoladell’anno la quota plessiva su famiglie e imprese è aumentata zioni di auto. Stando ai dati del Ministero di noleggiatori delle Infrastrutture e dei Trasporti, nei pri- e aziende sul risultato nello stesso periodo di un punto di Pil”. mi cinque mesi dell’anno in Italia ci si è totale ha sfiorato fermati a quota 608.579 auto vendute, che il 40 per cento. Non Meno benzina, più metano indicano un calo dell’11,3 per cento riIl differente mix per utilizzatore si riflette era mai successo spetto allo stesso periodo del 2012. sulla composizione del mercato per alinel nostro Paese. Ridimensionato ulteriormente il contrimentazione e per segmento. In flessione buto dei privati, che hanno inciso sul risultato comples- le immatricolazioni di auto a benzina, passate dal 35 a sivo con un 63,7 per cento contro il 64 di gennaio-mag- meno del 32 per cento del totale. In aumento, invece, gio del dodicesimo anno del terzo millennio (cfr Tabella le vetture a più basso impatto ambientale: quelle a me1). A maggio, in particolare, le vendite alle persone fi- tano hanno guadagnato poco meno di due punti sfiosiche si sono fermate a poco più del 61 per cento. È in- rando il 9 per cento e quelle a Gpl un punto e mezzo, vece cresciuto il peso delle aziende, soprattutto di quelle da 3,5 a 5 per cento. In salita anche ibride ed elettriche, di noleggio, che hanno visto una flessione nei primi cin- che però non riescono a conquistare nemmeno un punto que mesi del 2013 ‘contenuta’ al 7 per cento, perdita percentuale. Invariato il diesel al 53,4. che ha permesso loro di passare dal 19,2 al 20,1 per Meno auto registrate e di valore inferiore. I segmenti

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IMMATRICOLAZIONI

Long renting per salvare i dealer Anche quest’anno a maggio, negli spazi della Fiera di Verona, è andato in scena ‘Automotive Dealer Day’, l’evento internazionale dedicato al mondo della distribuzione auto. Al centro del dibattito la crisi e le possibili soluzioni non per uscirne ma per affrontarla. Chiare le indicazioni per i dealer: bisogna guardare oltre la vendita di auto nuove, investendo su service, internet e formazione. Senza perdere tempo. Nella città scaligera si è parlato pure di noleggio, di auto e di veicoli da lavoro. Il long renting, infatti, per le concessionarie potrebbe essere lo strumento attraverso il quale recuperare redditività nel rapporto Casa-cliente. Reddittività che il crollo delle immatricolazioni ha messo a durissima prova. In Italia, però, per quanto attiene i veicoli sopra le 3,5 tonnellate di peso totale a terra gli ostacoli sono

ancora tantissimi. Prima di tutti l’impossibilità di offrire il servizio se non si è iscritti all’Albo degli Autotrasportatori e poi l’assenza di forza economica, esperienza e capacità organizzativa presso le reti. Ha dichiarato Giancarlo Codazzi, presidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae: “È ora che entrino in gioco le finanziarie captive e che si riscrivano le regole”. La posta è pesantissima, la partita ancora tutta da giocare.

Ossigeno alle famiglie e alle imprese E il futuro? Nebuloso. “In base alla stagionalità del mercato italiano - ha ricordato il numero uno di Unrae - abbiamo già raggiunto il 50 per cento del potenziale di immatricolato di questo settore; ciò significa che nei prossimi sette mesi potrebbe essere molto difficile recuperare in volumi e dare sostegno alla dimensione già critica del mercato, a meno che le auspicate azioni del Governo su carico fiscale e occupazione non riescano a innescare una migliore propensione verso i consumi e con essi attivare la spirale positiva dell’economia. L’attuale pressione fiscale è a livelli incompatibili con qualunque aspirazione di crescita ed è necessaria un’iniziativa di Governo che dimostri attenzione verso i bisogni delle famiglie e delle imprese”. Rilanciare la crescita del comparto è un imperativo anche per Anfia, che ha chiesto un incontro al neo ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, per istituire in tempi rapidi la Consulta automotive, interlocutore esperto per l’emanazione di tutti i provvedimenti legi-

A Piccole B Utilitarie C Medie D Medie superiori E Superiori F Alto di gamma Totale

Privati Noleggio Società Totale

gen-mag 2013 390.027 123.127 98.535 611.689

quota% 63,76 20,13 16,11 100,00

gen-mag 2012 441.453 132.531 115.259 689.243

quota% 64,05 19,23 16,72 100

Var% -11,65 -7,1 -14,51 -11,25

Fonte: Unrae

Tabella 1. La struttura del mercato italiano per utilizzatore

quota% 18,30 37,89 26,23 15 2,38 0,23 100

Var% -5,4 -6,96 -11,8 -25,6 -26,79 -26,87 -11,25

Fonte: Unrae

di ingresso del mercato, quelli delle piccole e delle utilitarie, raggiungono nei primi cinque mesi dell’anno livelli simili al periodo di incentivazione, con oltre il 59 per cento di rappresentatività, 4 punti in più del periodo gennaio-maggio 2013 (cfr Tabella 2). Stabile il contributo delle medie, al 26 per cento, mentre i segmenti D, E ed F perdono quasi tre punti di quota; archiviano, infatti, perdite superiori al 25 per cento.

Tabella 2. La struttura del mercato italiano per segmento gen-mag 2013 119.315 242.977 159.442 76.756 12.023 1.176 611.689

quota% 19,51 39,72 26,07 12,55 1,97 0,19 100,00

gen-mag 2012 126.130 261.141 180.771 103.171 16.422 1.608 689.243

slativi in materia di mobilità. “La spinta alla sostituzione dell’auto - ha detto infatti Gianmarco Giorda, direttore di Anfia - potrà avvenire solo ricreando le condizioni di fiducia nel futuro del Paese e nel proprio, quindi puntando sul miglioramento della capacità di acquisto delle famiglie, sull’inclusione dei giovani nel mercato del lavoro, sulle innovazioni tecnologiche considerate profittevoli dai consumatori, sull’offerta di soluzioni di utilizzo dell’auto non in proprietà esclusiva, sulla riduzione degli oneri legati al possesso e all’utilizzo dell’autoveicolo”. L’invito al Governo a prestare attenzione al segmento renting non poteva essere più esplicito. ■ giugno 2013 -

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COVER TEMPO DI LETTURA: 15 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Compagnie di noleggio, Costruttori, centri studi, fleet manager, driver

XII RAPPORTO ANIASA

Ci vuole il ricostituente Una fiscalità illogica e l’andamento generale del mercato automotive contagiano inevitabilmente l’auto aziendale. Che di suo starebbe benissimo di Roberta Carati

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Deducibilità


COVER

Prezzo auto Italia 30.000 € Deducibilità 3.615 Detraibilità IVA 2.082 Totale 5.697 Fonte: XII Rapporto Aniasa

Germania

Spagna

Francia

Gran Bretagna

25.210 4.790 30.000

23.700 6.300 30.000

18.300 5.880 24.180

18.200 6.000 24.200

fessionisti, che dovrebbero essere considerate bene strumentale all’attività, sono ferme addirittura al 1997 (notato i centesimi figli della pura conversione lira-euro?), non essendo mai state rivalutate secondo gli indici Istat. Per completare il quadro, l’IVA è detraibile solo al 40 per cento, mentre nei principali Paesi europei la detraibilità è al 100 per cento. Nel rispetto dei termini concessi dagli organismi comunitari per mantenere questa minore aliquota, a dicembre l’Italia dovrebbe rivederla e allinearsi al resto d’Europa, ma il presidente Aniasa è convinto che “preferirà pagare una multa. E continuare così”. Dall’inizio dell’anno, con l’entrata in vigore della minor deducibilità, si è registrato un calo di 24.000 immatricolazioni per le auto aziendali, con una prospettiva tendenziale a fine 2013 di oltre 80.000 unità, di cui circa 25.000 per il noleggio: una ulteriore riduzione complessiva per l’erario di 350 milioni di euro solo tra imposte dirette e indirette per le mancate immatricolazioni. Elenca Ghinolfi: “Pressione fiscale alle stelle, Ipt maggiorata, carburante in aumento e Casa Editr

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Tra deduzioni e detrazioni, ecco quanto riesce a ‘scaricare’ l’Italia

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epresso. Non lui, che da quando si è fatto crescere la barba ha un piglio da Ulisse pronto ad affrontare il mare in tempesta. Il mercato auto e in particolare il mercato dell’auto aziendale, “vessato in modo inammissibile da tasse assurde che rendono alla fine poco utilizzabile la leva fiscale come incentivo all’acquisto. Con il risultato - conclude il presidente Aniasa, Paolo Ghinolfi - che abbiamo un parco auto depresso. Perché è vero che si immatricolano in Italia un milione e trecentomila macchine, ma il parco circolante è di 36 milioni; vuol dire che, andando avanti così, l’età media supererà i vent’anni”. Ghinolfi non ha dubbi: “Per far ripartire l’auto bisogna intervenire pesantemente sulla fiscalità. Ma serve un Governo che abbia fegato, che abbia una visione, che riesca a ricreare la fiducia”. Caso unico in Europa, in Italia la deducibilità è stata ridotta in pochi mesi, prima dalla ‘Legge Fornero’ e poi dalla ‘Legge di Stabilità 2013’, dal 40 al 20 per cento, quando nella Ue arriva fino al 100 per cento. Senza contare che le soglie di deducibilità per le auto utilizzate da imprese e pro-

A voi la Car list palla austeritàCarestream, e qualità

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giugno 2013 -

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Sprinter SicurezzaEuro 6 consum al top, i rasoterra

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COVER

Se non ora quando? Concreta attenzione dal 5 per cento della clientela renting, interesse da parte delle società di noleggio, che hanno immatricolato l’80 per cento dei 524 veicoli elettrici venduti nel 2012. Indicazioni incoraggianti, estrapolate dallo studio Deloitte sulla mobilità elettrica/ibrida, e commentate in occasione della presentazione del 12° Rapporto Aniasa. “Non c’è Casa - ha esordito Marco Martina, partner Deloitte - che non ha o avrà auto elettriche nella propria gamma”. Ovviamente si tratta di un mercato di nicchia, la cui espansione è frenata da limiti oggettivi: carenza di infrastrutture di ricarica, elevato prezzo d’acquisto, difficoltà di valutare correttamente il valore residuo del veicolo (per i noleggiatori); limitata autonomia, libero accesso ai centri storici, ‘switch off’ della batteria, comodità/tempi di ricarica, assenza di parcheggi gratuiti/corsie preferenziali (per i driver).

Le barriere all’adozione Nell’offerta di veicoli elettrici e/o ibridi da parte della sua azienda, quanto ritiene incidano i seguenti aspetti? 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Costi di manutenzione e riparazione Nulla o poco importante

Valore residuo Abbastanza/molto

Carenza di infrastrutture di ricarica Estremamente importante

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che costa più che altrove, RCAuto mai così alta che sta spingendo diverse compagnie di noleggio a farsi la propria società di assicurazione captive fuori dai confini (con il risultato che stiamo portando soldi all’estero impoverendo ulteriormente il Paese). Che cosa dobbiamo pagare ancora? Il costo dell’uso dei sedili? Questo è autolesionismo”.

Buone notizie dal Rapporto Non resta che ‘consolarsi’ con i dati e gli scenari del XII Rapporto Aniasa, annuale indagine dell’associsazione sullo stato di salute del comparto. Dopo un 2012 che ha visto il settore del noleggio veicoli a breve e lungo termine mantenere intatto il proprio giro d’affari intorno ai 5 miliardi di euro, con un

Domanda e offerta non devono dettare legge Su 450.000 auto in flotta, il 35 per cento è assicurato da AON Benfield. Un campione abbastanza ampio perché il broker conosca le storture del mercato. E sappia come raddrizzarle odello matematico di determinazione del prezzo, nel mercato assicurativo domanda e offerta non devono essere l’unico valore di riferimento. Secondo Gianpiero Mosca, amministratore delegato di AON Benfield, “occorre ricreare un minimo di competizione”.

M 22 -

- giugno 2013

F&F Di che mercato stiamo parlando? ▲ Di un mercato in cui da anni c’è una situazione di oligopolio, con due Compagnie (erano tre ma sono diventate due con l’acquisizione di FonSai da parte di Unipol) che ne detengono l’80 per cento. Occorre ricreare un minimo di competizione, valu-

tare quello che è l’effettivo andamento tecnico e non semplicemente la legge della domanda e dell’offerta. Non posso chiedere 1.000 euro medi a una flotta quando ne dovrebbe pagare 650, solo perché so che sul mercato non troverà alternative. F&F AON salvatore della Patria? ▲ Ci proviamo. Per esempio supportando le aziende nella ricerca di soluzioni che siano anche innovative. Stiamo investendo sul miglioramento del rischio attraverso la telematica, l’uso di sistemi di rilevazione del crash, di tracciatura del tipo di percorso e di utilizzo del veicolo, attraverso i sistemi di marchiatura ‘intelligente’ per creare deterrenza attiva contro i furti. Su mezzo milione di vetture Fiat abbiamo impresso 5.000


COVER Il settore renting nei primi tre mesi del 2013 1° Trimestre 2013 Fatturato (in mln €) 1.428 Flotta circolante 604.000 - breve termine 79.000 - lungo termine 525.000 Immatricolazioni 58.100 Addetti diretti 6.950 Fonte: XII Rapporto Aniasa

Noleggio a breve termine

1° Trimestre 2012 1.422 603.500 85.500 518.000 70.640 7.335

parco circolante di 670.000 veicoli e le sole immatricolazioni in sofferenza (-15 per cento, dalle 302.332 del 2011 alle 256.596 dell’anno successivo), nel primo trimestre di quest’anno gli indicatori mostrano segnali contrastanti: crescono, seppure di poco, fatturato e flotta circolante, registrano un nuovo stop le immatricolazioni di veicoli, che perdono oltre 10mila unità (-17,8 per cento). I dati positivi di fatturato e flotta confermano la capacità del settore di garantire, anche nella fase più acuta della crisi, una stabilità dei costi, funzionando da ‘sostegno finanziario’ alle aziende in crisi di liquidità e vessate dal cronico ritardo dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. Quanto alla netta contrazione delle immatricolazioni, si spiega con il calo generalizzato degli indici di fidu-

Var. % +0,4% 0% -8% 1% -17,8% -5%

1° Trimestre 2013 Fatturato (in mln €) 178.500.139 Giorni di noleggio 4.965.407 Numero di noleggi 887.071 Prezzo medio per giorno 35,9 Durata media 5,6 Flotta media 79.003 Immatricolazioni 24.513 Fonte: XII Rapporto Aniasa

Noleggio a lungo termine 1° Trimestre 2013 1.250 525.000 2.714

Fatturato (in mln €) Flotta Addetti Immatricolazioni Vetture 29.700 Furgoni 4.000 Altro 400 Totale 34.100 Fonte: XII Rapporto Aniasa

1° Trimestre 2012 1.238 518.000 2.757 38.400 5.500 400 44.300

Var. % +1% +1% -2% -23% -27% 0% -23%

Var. % -3% -6% -3% 3% -3% -8% -7%

I primi tre mesi del 2013 confermano l’andamento del settore già evidenziato nella seconda parte dello scorso anno. Complessivamente il fatturato tiene e resiste all’onda d’urto della crisi anche la flotta circolante.

cia che ha indotto le aziende del settore e le imprese clienti (65mila e 2.400 PA nel lungo termine) a concordare il prolungamento della durata dei contratti (in

crollo di Fiat rubate del 60 per cento con il conseguente abbassamento delle tariffe delle polizze furto. Ovviamente non parliamo di coperture assicurative che vedono la flotta come contraente, ma di polizze che vengono distribuite tramite i concessionari ai propri clienti.

micropunti, ognuno con un codice, un Pin che rende la singola parte non riciclabile (e sappiamo bene che le vetture di segmento medio basso hanno ‘mercato’ proprio come pezzi di ricambio); poi abbiamo fornito le pattuglie della Polizia di Stato dei kit di lettura di questi dati. Il risultato è stato un

1° Trimestre 2012 183.808.854 5.290.746 914.560 34,7 5,8 85.533 26.342

F&F Qual è l’approccio AON Benfield alle società di noleggio? ▲ A ‘enne’ livelli. Agli operatori che hanno creato la propria struttura captive all’estero mettiamo a disposizione il know how per strutturarlo, il servizio di assistenza fiscale e di gestione; perché non basta creare la Compagnia Oltralpe; quando hai 30-4050mila sinistri all’anno, devi anche avere un network che sia in grado di gestirli.

F&F E alle società che non hanno scelto la strada dell’autoassicurazione? ▲ Proponiamo di utilizzare partner innovativi e alternativi, che possono anche essere più dinamici. Per esempio, da qualche anno abbiamo assicurato con Direct Line oltre centomila vetture in flotta, soprattutto Fiat e Bmw, ottenendo risultati eccezionali in termini di efficienza e risparmi nell’ordine del 35-40 per cento. E c’è un altro aspetto importante, legato al rapporto di medio lungo periodo: fermo restando l’annualità delle coperture, abbiamo introdotto sistemi di bilanciamento e monitoraggio per rideterminare il premio negli anni successivi alla sottoscrizione della polizza, considerando l’andamento della copertura dall’inizio. La flotta che ha un giugno 2013 -

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COVER Top 10 models nel noleggio veicoli a lungo termine

Top 10 models nel noleggio veicoli a breve termine

14.000

14.000 acquisti 2012 acquisti 2011

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Fonte: Elaborazione Aniasa su dati Unrae/Fleet&Mobility

media di 6-12 mesi) e dal massimo efficientamento, nel rent-a-car, dei veicoli disponibili. Da notare quello che è ormai un trend consolidato: pur in un contesto di mercato depresso, il settore noleggio vede gradualmente salire (al 17 per cento nei primi tre mesi del 2013, addirittura al 22 ad aprile) la propria incidenza sul mercato nazionale di vetture nuove. 571004

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Casa Editrice

A voi la palla Car list Care stream, austerità e qualità

F&F La risposta del broker è sempre personalizzata? ▲ Con LeasePlan, tanto per non fare nomi, stiamo studiando un progetto di copertura assicurativa scorporata dal canone di noleggio. Su richiesta della società e nello spirito della diversificazione dell’offerta. Per rendere meglio l’idea... Se ho come interlocutore un istituto di credito e devo fornirgli seimila vetture in noleggio a lungo termine, se gli propongo una copertura - giugno 2013

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C3

Megane

C-Max

la fiaccola

srl

re a chiedersi quale sia l’effettivo bisogno di auto”. Sembra una provocazione, ma intervenendo alla presentazione del Rapporto Aniasa il presidente del Centro Studi Fleet&Mobility PierLuigi del Viscovo invita la platea a riflettere su un dato: “È vero che le auto acquistate dai noleggiatori nel 2007, anno antecrisi, valevano 5,8 miliardi contro i 4,6 del 2012. Ma il loro ‘peso’ sul comparto era ‘solo’ del 15 per cento, a fronte del 23 dell’anno IL GRAN scorso. Quindi - tira le somme del Viscovo CONSUL TO l’importanza del settore noleggio presso il Costruttore è sempre più evidente”. ■ Numero 27 giugno 2013

Scegliere , Gestire, Ottimizza re

Opinioni a confronto, ricette e medic amenti per rivitalizzar l’auto aziend e Che non è ale. per nulla malat a

La stampella del Costruttore “Non si può continuare a dire che si vendono meno auto. Bisognerebbe comincia-

premio di 10 milioni di euro e quell’anno ha un sinistro cosiddetto ‘di punta’, dovrebbe subire un aumento importante; invece, proprio in virtù del monitoraggio sul medio lungo periodo, quell’aumento lo mutualizzo in un certo numero di anni.

Panda Grande Ypsilon Giulietta Punto

Fonte: Elaborazione Aniasa su dati Unrae/Fleet&Mobility

ISSN 2039-571X

È la Panda la ‘regina’ delle flotte in NLT, seguita da Grande Punto e Giulietta, tutte auto FGA. Gruppo Fiat in testa anche nelle preferenze degli operatori e dei clienti rent-a-car.

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Panda

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acquisti 2012 acquisti 2011

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Barometr o CVO I fleet mana aprono al ger futuro

Sprinter Euro 6 Sicurezza consumi al top, rasoterra

scorporata dal canone gli risparmio l’Iva almeno sulla parte assicurativa. F&F Rispetto all’installazione della ‘scatola nera’ qual è la posizione di AON ? ▲ Siamo in stallo su questo punto come anche sui tre preventivi da proporre al cliente finale. Le Compagnie non si muoverano finché la legge non entrerà in vigore (Legge 27 del 24 marzo 2012, recante la conversione del Dl 1 del 24 gennaio 2012, NdA). Questa norma pone a carico dell’assicuratore il costo del dispositivo, dell’installazione, del canone, della tessera telefonica... Facciamo le normative, come quando siamo partiti con l’indennizzo diretto, e lo facciamo a piedi giunti. Ma se alla Compagnia, che magari su quel veicolo ha un premio di

500 euro, lo Stato dice che si deve sobbarcare tutti quei costi, per i quali stimiamo una cifra di 200 euro, qualche problemino glielo crea. Senza contare che su quei 200 euro incide anche l’aspetto fiscale. Rischiamo di vanificare un’opportunità. La ‘scatola nera’ ha, in primis, un incredibile effetto di deterrenza sull’utilizzatore, ma anche di evidenza in tempo reale dell’accadimento. Il problema è che se si porta avanti un progetto così oneroso solamente per l’assicurazione, si verificherà quello che in parte sta già accadendo: Compagnie che forniranno ‘scatole nere’ base, poco performanti, riconoscendo all’utente uno sconto irrisorio (3 per cento). In definitiva, non ci saranno benefici veri né per l’utilizzatore, né per la Compagnia di assicurazioni.


TEST TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Fleet manager, utilizzatori auto a noleggio

24 MESI INSIEME

La sottoporremo alle prove più dure per valutare le sue performance e l’opportunità del servizio di noleggio

U

na prova lunga 24 mesi per la nuova Classe A Mercedes-Benz. CharterWay e la direzione flotte della Stella hanno infatti deciso di sottoporre i loro servizi a un test lungo due anni per consentirci di valutare l’opportunità del noleggio a lungo termine, dalla firma del contratto alla riconsegna del veicolo. Classe A Rent Story sarà la storia che avrà per protagonista la più piccola della Stella a tre punte e tutti coloro che la utilizzeranno per le mission aziendali dentro e fuori la città. Noi terremo d’occhio i consumi, i livelli di usura dei componenti e ogni eventuale imprevisto. Naturalmente senza dimenticare le performance, nonché la capacità di Classe A e di CharterWay di rispondere alle esigenze di coloro che si muovono nel traffico milanese. Unico limite: non si potranno sforare i 30mila chilometri annui. Ma guardiamo in dettaglio di quale versione si tratta: il modello scelto, ormai in consegna, è la A180 dotata di motore 1,5 litri scarsi da 80 kW (109 Cv) in grado di ero-

Pensa a tutto CharterWay CharterWay è la società del Gruppo Daimler specializzata nel noleggio a breve e lungo termine. Le sue soluzioni, studiate in base alle esigenze della clientela, si adattano perfettamente alle grandi e medie aziende come alle più piccole, fino ad arrivare al libero professionista. Tanti i vantaggi: utilizzo della vettura senza alcun impegno alla scadenza del contratto, gestione della stessa totalmente demandata all’esterno, e possibilità di non immobilizzare grossi capitali ma avere costi fissi mensili senza imprevisti per tutta la durata del noleggio.

gare una coppia di 260 Nm. Questa due volumi potrà ospitare quattro persone oltre al conducente. Il bagagliaio, mantenendo la configurazione 5 posti, misura 341 decimetri cubi. Abbattendo i sedili si può però arrivare a ottenere 1.157 decimetri cubi. A sottoporsi a due anni di prova insieme a Classe A ci sarà anche Citan 109 Cdi in versione Long, che offre un vano di carico di 3,1 metri cubi. ■

La nuova Classe A Mercedes, lanciata sul mercato lo scorso autunno, si caratterizza per la linea dinamica che riprende alcuni degli elementi delle berline C ed E. Dal prossimo numero vi racconteremo la sua Rent Story.

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BAROMETRO TEMPO DI LETTURA: 10 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Case, società di noleggio, fleet manager, mobility manager, centri studi, driver

PREVISIONI A LUNGO TERMINE

Avanti così Timidi segnali positivi dal Barometro 2013, consueta indagine a campione del CVO di Arval. Le flotte aziendali cresceranno, pressione fiscale permettendo di Giorgia Rocca

iù incoraggianti di quanto la situazione del mercato avrebbe potuto far prevedere. Sono i risultati del Barometro dei Veicoli Aziendali, l’anIl Barometro, nuale ricerca condotta dal una poderosa Centro Studi Internazionale ricerca di Arval sulla mobilità di mercato aziendale CVO - Corporate a supporto Vehicle Observatory. delle strategie Per l’edizione 2013 l’indaaziendali. gine è stata arricchita da ben

P

Legenda Aziende con meno di 10 dipendenti Aziende tra i 10 e i 99 dipendenti Aziende fino a 999 dipendenti Aziende con oltre 999 dipendenti

Evoluzione potenziale della flotta nei prossimi tre anni Aumenterà

Balance 2013

8%

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Diminuirà

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Balance 2010

8%

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17%

Balance Balance 2012 2011 -2% Balance

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cinque approfondimenti tematici, realizzati tutti in collaborazione con il CVO e “finalizzati - spiega Andrea Solari, direttore del CVO a offrire alle aziende una chiave di lettura sempre aggiornata per comprendere, interpretare e anticipare i maggiori fenomeni di mercato. E aiutarle nella definizione delle strategie di corporate mobility”. Sul tema caldissimo della ‘Fiscalità auto 2013’, la ricerca condotta in partnership con Ernst & Young ha illustrato in maniera sintetica ma completa i contenuti della nuova normativa fiscale. Di buon auspicio le rilevazioni del Centro Studi Promotor su ‘Le nuove frontiere della gestione della mobilità aziendale’, dalle quali è emerso il crescente interesse delle aziende per una gestione integrata di viaggi d’affari, spostamenti casa-lavoro e utilizzo della flotta (il 33 per cento delle imprese è già strutturato per una gestione integrata e il 31 è intenzionato ad adottare un modello di questo tipo entro tre anni). Quanto a ‘La car policy: uno strumento in continua evoluzione’, il Centro Studi Fleet & Mobility ha osservato come la company car abbia perso la sua dimensione


BAROMETRO esclusiva di strumento professionale per inPrincipali criteri di scelta dei veicoli aziendali contrare le esigenze dei driver e abbracciare le tematiche relative alla sicurezza. Interessante il quadro tracciato da 29% 37% 47% Prezzo d’acquisto Clickutility on Earth su ‘Il corporate 22% 34% 29% car sharing: best practice e possibi23% 31% 45% Costo totale di utilizzo li scenari di mercato’. Scenari possi31% 24% 24% bili, appunto, ricordando che l’uten7% 12% 15% Costruttore 21% 19% 23% za corporate ha un ruolo significativo 8% 20% 6% nella mobilità complessiva e il car Trattamento fiscale 8% 7% 7% sharing aziendale consente di ridur2% Sostenibilità ambientale 1% re i costi e gli impatti ambientali. 5% 7% 12% Ha chiuso la cinquina la ricerca su ‘ll nuovo TCO, integrato con la valutazione dei costi della non Servizi strategici che in futuro porteranno i maggiori vantaggi sicurezza’. Il Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica dell’università La Sapienza di Roma 20% 23% 11% Possibilità per l’azienda di noleggiare auto usate punta a sviluppare un metodo per la vaConsulenza in materia fiscale 6% lutazione dei costi della non sicurezza, ben 7% 7% sapendo che viaggiare sicuri rappresenta un Gestione online di veicoli pool 2% 6% 5% indiscutibile vantaggio sociale ed economico. App per il driver

2%

Consulenza e condivisione di best practices nella gestione della flotta

2%

Barometro verso il bello Qualche dato dal Barometro, indagine che ha preso in esame le risposte di oltre 300 tra fleet manager e decision maker di aziende rappresentative del tessuto imprenditoriale. Fiscalità, mobilità integrata e telematica ‘guideranno’ il 2013 delle flotte aziendali, un 2013 che registra alcuni segnali di positività. Interrogato sull’evoluzione potenziale della flotta nei prossimi tre anni, circa il 30 per cento delle grandi aziende dichiara infatti che il numero dei veicoli verrà incrementato. Contestualmente, continua il trend di aumento della durata contrattuale media, sia per le auto (oltre i 40 mesi), sia per i veicoli commerciali (oltre i 50 mesi). Un altro elemento interessante emerso dal Barometro è l’evoluzione del fleet manager in mobility manager, figura professionale presente già nel 65 per cento delle imprese con più di 100 dipendenti e nel 75 per cento di quelle con oltre 1.000 dipendenti. A proposito di grandi aziende, il 39 per cento considera il trattamento fiscale dell’auto aziendale il criterio più importante da valutare nella composizione della flotta, più del prezzo d’acquisto dell’auto, del TCO, della marca. Ma noi, questo, lo sapevamo già. ■

27% 23% 20% 31% 5% 20% 39% 4% 3% 9%

11% 15% 5%

3%

6%

1%

Ottimizzazione dei processi nella gestione della flotta Car sharing

Italy Europe

3%

2% 2%

1%

Principali motivazioni dell’utilizzo della telematica

Localizzare i veicoli Ridurre i consumi di carburante

30%

Migliorare la sicurezza dei driver

27%

Monitorare i comportamenti dei driver

25%

Monitorare gli utilizzi impropri del veicolo

28%

Monitorare i dati meccanici del veicolo in ottica di riduzione dei costi di manutenzione

73% 61%

45%

22%

18% 32% 1% 15% 43% 33% 21% 24% 33% 20%

Europe Italy

Nelle tabelle, rielaborate sulla base dei dati forniti dal CVO - Corporate Vehicle Observatory, alcuni indicatori chiave dell’evoluzione delle flotte aziendali.

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ATTUALMENTE

A PROPOSITO DI FLOTTE&FINANZA

‘Pillole’ dall’Italia e dal mondo. Dall’andamento del mercato del renting all’attuale offerta di servizi, fino ai consigli per gli automobilisti. Cos’è cambiato e cosa cambierà per i gestori e gli utenti di auto aziendali

EFFICIENZA E CONVENIENZA PER ‘FLOTTE’ EDIZIONE NUMERO 15 17 case study e 3 tavole rotonde. Se i numeri hanno un peso, quello specifico di ‘Flotte’ è altissimo. L’8 ottobre, appuntamento a Milano per la quindicesima edizione del convegno organizzato dall’IIR - Istituto Internazionale di Ricerca sul tema ‘Come garantire efficienza e convenienza economica’. Tema che sarà sviluppato sotto la guida di Giuseppe Guzzardi, direttore di questa testata. Tra i relatori: il fiscalista Marchesi, il segretario generale Aniasa Teofilatto, il presidente A.I.A.G.A. Tortorici, la docente universitaria Montrasio.

ALD 2WHEELS, IL NOLEGGIO VIAGGIA SU DUE RUOTE Si chiama ‘ALD 2Wheels’ la nuova formula di noleggio a lungo termine di moto alto di gamma e maxi scooter. La scommessa della società del Gruppo Société Générale è di proporre “l’esperienza del noleggio a due ruote con i vantaggi di quattro”. ALD 2Wheels, che consente

Attesa per le testimonianze, sempre molto gradite alla platea di fleet manager, di Fasolini (Nestlé), Bendinelli (Proveco), Satiri (Colacem), Boeretto (Eismann), Bucci (Henkel), Muradore (Beiersdorf), Fliri (Italcementi), Capogrosso (Henry Schein Krugg), Fanizzo (Epson), Vitelli (Terna) e Perlo (Ifevs). Come già lo scorso novembre, l’evento si presenta con la formula due in uno, compattando nella stessa giornata due tematiche assolutamente contigue: Flotte & Trasferte. Per iscrizioni e altre informazioni, 02 83847627.

di scegliere la propria moto tra top brand e prodotti selezionati, con un’offerta in portafoglio che già include marchi di prestigio, prevede una durata contrattuale di 18 mesi fino a un massimo di

20.000 chilometri, e include nel canone di utilizzo tutti i servizi tipici dell’NLT quali immatricolazione e messa su strada, tassa di proprietà e assicurazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza stradale 24/7 e servizio clienti dedicato. Nella foto, una BMW R1200 GS proposta a un canone mensile di 299 euro.

UPGOIN, IN CASO DI INCIDENTE Il 38 per cento degli italiani in caso di incidente utilizzerebbe volentieri un servizio che si assuma la gestione di tutta la fase successiva, dalla presa alla riconsegna del veicolo riparato. È solo uno dei dati che emerge dall’indagine Doxa ‘Gli Italiani e la carrozzeria’, presentata a Milano in occasione del lancio sul mercato del marchio Upgoin’ di Carrozzerie Italiane, società guidata da Riccardo Terzano. Una rete in franchising che mira proprio a offrire assistenza completa agli automobilisti che hanno subito un sinistro, con o senza colpa, semplicemente attraverso una chiamata al numero verde 800 020707. L’obiettivo è arrivare a 600 punti Upgoin nella Penisola entro il 2013. Oggi, però, sono solo una cinquantina e nulla si sa su quali debbano essere gli standard minimi per farne parte.

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CAR POOLING OTTIMIZZATO A un anno dal lancio di ‘Cisalpina Sharing’, la piattaforma web che permette la gestione condivisa degli

spostamenti in auto tra i dipendenti di una stessa azienda, Cisalpina Tours lancia ‘Share & Fleet’, la nuova release che ottimizza le trasferte e offre un sistema di monitoraggio e rendicontazione in tempo reale dell’uso delle vetture. Ideale per la supervisione di fleet e mobility manager.

LOW COST GREEN E IN FRANCHISING Debutta sul mercato italiano un nuovo attore del noleggio low cost. Si tratta di ‘Green Motion’, compagnia inglese che ha sviluppato il proprio network in franchising in Messico, Paesi Bassi, Malta, Medio Oriente, Nord e Sud America e Australia, che offre soluzioni di noleggio a breve e medio termine “con il più basso impatto ambientale possibile”. A capo di questa coraggiosa start up, Davide Cormio e Antonino Condurso. Il marchio Green Motion è oggi già presente negli scali aeroportuali di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia, Catania, Pisa, Bari e Brindisi.


ATTUALMENTE ASSISTENZA VOLKSWAGEN PER LA FLOTTA LEASEPLAN Siglato tra LeasePlan e Volkswagen un accordo per l’assistenza postvendita sull’intero territorio nazionale. Prevede la fornitura di servizi di assistenza e ricambi originali per tutte le 110.000 vetture Volkswagen gestite dal Gruppo LeasePlan, con la possibilità per gli utilizzatori di avvalersi di 290 tra concessionari e service partner della Casa tedesca. Gli operatori LeasePlan, sia service che buyer, seguiranno corsi di formazione con focus su tematiche tecniche di prodotto e con una particolare attenzione alle caratteristiche costruttive e alle esigenze manutentive.

NOLEGGI IN TUTTO IL MONDO A partire dal 19 agosto, i clienti di Europcar potranno usufruire dei servizi Advantage negli Usa mentre quelli di Advantage verranno serviti da Europcar ovunque nel mondo. È il risultato dell’accordo sottoscritto da Europcar e Franchise Services of North America Inc., società quotata alla Borsa di Toronto, presente con il marchio Advantage Rent a Car nei principali aeroporti degli Stati Uniti. Europcar è ramificata in più di 130 Paesi con i marchi Europcar, National, Alamo e il marchio low cost InterRent. FSNA è attiva nel noleggio con i marchi Advantage Rent A Car, U-Save Car & Truck Rental, USave Car Sales, Rent-A-Wreck of Canada, PractiCar, ARRC - Auto Rental Resource Center, Xpress Rent A Car e Peakstone Financial Services.

MAGGIO DA RECORD: USATO +10 PER CENTO Nel mese di maggio il mercato dell’usato lordo (comprensivo cioé delle minivolture, le permute che poi i commercianti venderanno al cliente finale) ha segnato un incremento in volume del 10,01 per cento per un totale di 418.491 passaggi, contro i 380.007 dello stesso mese dell’anno precedente. A fronte di questi dati, l’Osservatorio CarNext ha stimato anche l’andamento del mercato dell’usato ‘reale’, al netto delle minivolture. Ebbene, le auto acquistate da cittadini e imprese sono state circa 250.000, pari a 11 punti percentuali in più rispetto a maggio dell’anno scorso. “La domanda di usato - ha detto Franco Oltolini, responsabile CarNext - sta recuperando rispetto al 2012; è la ricetta degli Italiani per cambiare l’auto in periodi difficili”.

FLOTTE, NO AI KIT DI GONFIAGGIO Il 70 per cento delle aziende che dispongono di una flotta di auto richiede espressamente la ruota di scorta. Crede infatti che un sistema alternativo come il kit di gonfiaggio sia poco conciliabile con un uso dell’auto a noleggio in condizioni di completa

efficienza. Il dato emerge da una rilevazione condotta dal Centro Studi Auto Aziendali per conto di Continental. Positivo agli effetti della sicurezza è il fatto che il 93 per cento delle aziende interpellate prevede il montaggio dei pneus invernali in alternativa alle catene, una soluzione decisamente superata.

L’ELEFANTINO SI RINNOVA Cambio degli armadi per Locauto Rent che, anche alla luce dell’accordo siglato con Enterprise Rent a Car e al prevedibile aumento di richieste, ha deciso di rinnovare

Meno positivo che soltanto il 34 per cento verifichi, da contratto, il corretto gonfiaggio e lo stato di usura delle gomme al di fuori degli interventi di manutenzione programmata.

il proprio parco auto. Per tradizione ricca di automobili di fascia premium, la gamma ha registrato un incremento di quota di vetture automatiche. Mario Tavazza, AD di Locauto Rent ha

CENTO SEAT LEON NEL PARCO AVIS BUDGET Classificata da EurotaxGlass’s “vettura dall’elevato livello produttivo, d’alta funzionalità, con un ottimo rapporto qualità/prezzo e un valore residuo che rimane forte nel tempo”, la nuova Seat Leon è stata scelta da Avis Budget Italia per il proprio parco auto. A disposizione dei clienti, sia business che leisure, della società di rent-a-car, cento Leon 1.6 Tdi Style 105 CV che vantano eccellenti livelli di consumo (4,1 l/100 km) e di emissioni (108 g/km di CO2). Le vetture saranno anche equipaggiate con il pacchetto Luxury che, oltre alle dotazioni standard, include i sensori di parcheggio posteriori, la regolazione lombare del sedile del guidatore, il sensore luci (con funzione automatica Coming & Leaving home), l’illuminazione ambiente, il sensore pioggia e lo specchietto interno antiabbagliamento.

comunque sottolineato la presenza in flotta di “auto di ogni genere, dimensione e categoria di prezzo, capaci di soddisfare ogni tipo di esigenza, sia per la clientela leisure che per quella business”.

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PRODOTTO TEMPO DI LETTURA: 4 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, fleet manager, driver

DUE MAZDA PRONTE PER LE FLOTTE. E IL FRINGE

Volere Valore SUV ‘tattico’ la CX-5, berlina/SW la 6. Due risposte di grande contenuto per uno dei marchi più friendly della recente storia dell’auto. E sono contenuti che contano

orniamo su Mazda (sopra, il minimale della prova della 6, dicembre 2012) perché è opportuno riflettere su un concetto ben enfatizzato dal marchio, l’alto valore residuo ad esempio del SUV e della berlina/SW. Cosa che rende questi veicoli, di loro con un alto livello di contenuti rispetto ai brand tedeschi di riferimento, molto appetibili: buon valore residuo vuol dire rata più bassa, a parità di valore intrinseco (l’offerta nel suo complesso e le dotazioni più o meno optional). La tabella che pubblichiamo nella pagina accanto, realizzata a cura dell’ufficio comuni-

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cazione di Mazda, parla da sola, i prezzi sono di un ente terzo (Eurotax) e imparziale. Da sottolineare il vantaggio anche e soprattutto quando il prezzo d’acquisto della CX-5 è più basso del veicolo di confronto (altro motivo per aspettarsi una rata più bassa). La qualità reale e percepita fanno il resto, in una gamma equilibrata e con un’offerta di modelli, varianti e versioni attraenti sia per il fleet manager che per il fruitore (sia auto di servizio che fringe). Il problema? Che non sempre si pensa a una Mazda come ad un’alternativa. ■

DA ZOOM ZOOM A I-LOOP In Mazda sicuramente c’è il gusto di dare alle idee un nome che ben le identifichi e che sia subito riconducibile al valore. Dopo il Zoom-Zoom, non sense che ancora oggi è il simpatico tormentone di Miata&Co., ecco lo Skyactiv, marchio dalla forte impronta tecnologica che avvolge come una coperta di metallo il cuore pulsante del veicolo, il motore. Per tradizione e scuola, Mazda ha sempre dotato le proprie vetture prima di tutto di un motore innovativo, caratterizzante. La tendenza continua con la nuova serie di propulsori Euro 6 che equipaggiano le due vetture schierate per la flotta, CX-5 e 6. La dotazione dei motori è la stessa, due cilindrate benzina (2.0 e 2.5) con potenze massime espresse di 107 e 141 kW, coppia max 210-256 Nm; diesel unica cilindrata 2,2 litri, potenze mappate tra 110 e 129 kW, coppia max 380-420 Nm con un incremento del 15 per cento (e si sente tutto).


PRODOTTO

Modello CX-5 Tiguan Motore 2,2L 2,0L Potenza e trazione 150cv AWD 150cv AWD Versione Evolve Sport&Style Listino €30.600 €32.150 Valore Eurotax Giallo €23.300 €24.500 (1 anno 25.000 km) Svalutazione annua €7.400 €7.650

Q3 ix-35 Freemont Sportage Kuga X1 Rav4 CRV 2,0L 2,0L 2,0L 2,0L 2,0L 2,0L 2,2L 2,2L 140cv AWD 136cv AWD cv AWD 136cv AWD 163cv AWD 143cv 4WD 150cv AWD 150cv AWD Advanced Plus Comfort Urban Class Titanium 18d Attiva Lounge Exclusive €36.580 €28.450 €28.450 €29.900 €31.250 €35.330 €32.300 €34.600 €28.000 €19.800 €19.400 €20.800 €20.500 €24.200 €19.600 €20.800 €8.580

€8.650

€9.050

€9.100

€10.750

€11.130

€12.700

€13.800

La svalutazione si ricava sottraendo al prezzo di listino pagato (al momento dell’acquisto) il valore dell’auto nel mercato dell’usato, valore consultabile su Eurotax Giallo. Inequivocabile il senso della tabella qui sopra. Si ricorderà come, negli anni passati, l’acquisto di una vettura giapponese era condizionato da due luoghi comuni: il costo elevato dei ricambi

e la perdita di valore al momento della rivendita del veicolo. Concetti obsoleti e superati dalla realtà, nel primo caso dalla logica della globalizzazione e della delocalizzazione delle strutture produttive di

componenti e degli hub logistici, nel secondo dalla accertata ‘nobilitazione’ dei veicoli orientali, ormai da tempo competitivi in termini di contenuti, qualità, valore nel tempo. La tabella parla chiaro.

Una logica costruttiva nuova, basata sulla riduzione dei consumi e delle emissioni e sull’aumento delle prestazioni, soprattutto per quanto riguarda l’efficienza (+15 per cento) che finisce per essere una logica conseguenza sia del nuovo rapporto di compressione, 14:1, sia di una migliore coniugazione con il cambio, dalla risposta velocissima (qui a dx i due motori, benzina e diesel). Benché l’ombrello Skyactiv copra soprattutto l’area propulsore, la logica di reinventare l’automobile ha colpito anche la carrozzeria, che ha fatto una bella cura dimagrante di circa un quintale.

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Fonte: Eurotax Giallo marzo 2013- Dati forniti dalla Casa

La ‘rivoluzione del valore’ è compiuta


PRODOTTO

L’ASFALTO CHIAMA

Le più belle fuoriserie super elaborate, improponibili dalle nostre parti. Come l’Aston Martin su misura di Bertone, la Mansory Stallone, la Parcour di Giugiaro e la Range Rover by Startech. Nell’attesa che la fiscalità nostrana cambi...

LA ‘SHOOTING’ ASTON BERTONE Bertone celebra i cento anni dell’Aston Martin e i sessanta anni di collaborazione tra le due aziende presentando la Rapide Bertone. Si tratta di una lussuosissima ‘shooting brake’ 2+2 realizzata in esemplare unico - già venduto - che ripropone inalterata la meccanica del modello d’origine, ossia un motore 12 cilindri V da 6 litri di clindrata e ben 350 kW (476 Cv) di potenza. Unisce un corpo vettura teso e muscoloso alla funzionalità d’uso del portellone posteriore con montante inclinato in avanti. La flessibilità di utilizzo propria della ‘shooting brake’ si esprime anche attraverso soluzioni di arredo personalizzate, quali i due sedili posteriori ripiegabili. Un doppio fondo scorrevole a comando elettrico ricopre i due schienali posteriori, quando questi sono ripiegati, rendendo disponibile un vano di carico completamente piano e di eccezionale capacità. I rivestimenti in legno, rifiniti in alluminio satinato, s’abbinano bene con le sellerie in pregiata pelle bicolore.

PER I RANGE LOVER Appena arrivata e già elaborata. Si tratta della nuova Range Rover e a farlo ci pensano quelli di Startech. Che intervengono pesantemente sull’anteriore con un paraurti personalizzato dotato di ampi spoiler per tenere il belvone incollato all’asfalto quando si viaggia a 220 orari massimi. Sì, perché questo Suv a gasolio, con un V6 da 3 litri (il V8 da 4,4 litri giungerà in seguito) biturbo, ha una potenza di 221 kW (300 Cv) e una coppia camionistica di ben 685 Nm. Grazie al cambio automatico otto rapporti, passa da 0 a 100 in 7,3 secondi. Anche dentro non si lesina, con pelle e Alcantara in abbondanza.

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PARCOUR E VIAGGI OVUNQUE Italdesign Giugiaro festeggia invece i primi 45 anni di attività con la Parcour, un mix - a otto ammortizzatori - tra una granturismo e un Suv. A gestire le diverse anime di questa vettura ci pensa un pratico comando posto all’interno della plancia, attraverso cui il guidatore può adattare il veicolo al percorso tra quattro diverse impostazioni: una per la guida confortevole, una per l’off-road, una per le condizioni invernali e perfino quella per l’alta velocità in pista. Il sistema elettronico interviene modificando l’assetto, l’altezza da terra fino a 120 millimetri e il set del motore. Si tratta di una due posti, coupé o cabrio, a quattro ruote motrici, con motore centrale posteriore Lamborghini V10 da 5,2 litri che eroga ben 404 kW (550 Cv).

STALLONE RAMPANTE Altro che semplice cavallino. Dopo la cura del preparatore tedesco Mansory, una ‘semplice’ Ferrari F12 Berlinetta diventa una cattivissima Stallone, dove la fibra di carbonio abbonda. Il frontale è stato completamente ridisegnato e sfoggia ora un diverso cofano dotato di vistose prese d’aria, per incrementare il carico aerodinamico. Dietro, si opera invece sui terminali e sugli estrattori. Dentro, pelle rossa e nera Mansory a piene mani, con impunture rosse e inserti in fibra di carbonio. Ma del lavoro è stato svolto anche sul fronte prestazionale dove, intervenendo sulla centralina e sugli scarichi, sono stati guadagnati 26 kW (35 Cv) per raggiungere così quota 570 (775 Cv), cui si sommano 35 Nm in più di coppia, a 725 Nm.


ELETTRONEWS

IL NOLEGGIO ELETTRICO SI FA STRADA

Nel senso più letterale del termine. E Flotte&finanza è pronta a divulgare i risultati di questa semina abbondante e dal sicuro raccolto. Ecco un sunto di quel che hanno fatto (e contano di fare) gli attori del renting elettrico

AMSTERDAM, AI TAXISTI L’AUTO PIACE LEAF

COPENAGHEN SCOMMETTE SULL’IDROGENO Hyundai Motor Company ha consegnato l’esemplare numero 1 dei 15 ix35 Fuel Cell (Fuel Cell Electric Vehicle) destinati alla città di Copenaghen. Dotata di un motore elettrico di 136 CV che le consente di raggiungere una velocità massima di 160 km/h, la ix35 Fuel Cell non produce emissioni nocive allo scarico, solo vapore acqueo. L’idrogeno, convertito in energia elettrica dalle celle a combustibile, viene stivato in due serbatoi da 5,64 kg; il tempo di stoccaggio è di pochi minuti e consente alla ix35 di percorrere 594 km con un solo rifornimento.

A due anni dal lancio sul mercato europeo dell’innovativo EV, i taxi Nissan Leaf sono ora operativi in Olanda, Svizzera (il 15 per cento della flotta di Zurigo sarà elettrica entro il 2015), Germania, Portogallo, Spagna e Regno Unito. Uno dei più grandi sostenitori dell’elettrico Nissan in versione taxi è la società Taxi-E di Amsterdam: a bordo delle 13 Leaf in flotta, i taxisti hanno già percorso oltre 700.000 chilometri, più della distanza che separa la Terra dalla Luna. “Non ci sono dubbi - ha dichiarato Jean-

FOCUS ELECTRIC, IN ARRIVO A LUGLIO Avviata nello stabilimento Ford di Saarlouis, in Germania, la produzione della nuova Focus Electric, la prima auto completamente elettrica a marchio Ford

AURIS HYBRID ‘NASCE’ SU TWITTER È in corso, mentre andiamo in stampa, la curiosa maratona ideata da Toyota che consente agli utenti di seguire le diverse fasi di produzione della Auris Hybrid all’interno dell’impianto britannico di Burnaston: 14 ore in diretta Twitter per vedere come dall’acciaio grezzo si arrivi al veicolo in pronta consegna passando per le fasi di stampaggio, saldatura, verniciatura, assemblaggio e controllo qualità. Ovviamente, i follower di Twitter possono interagire con il team Toyota attraverso @toyotafactory e #f2f.

Pierre Diernaz, direttore Veicoli Elettrici Nissan Europa - sul fatto che Nissan Leaf sia il veicolo ideale per gli operatori di taxi. È economico e facile da mantenere. L’ottima accelerazione consente di tenere il passo con il traffico e, grazie all’ampliamento delle reti di ricarica rapida, il ‘rifornimento’ è facile e veloce. Con zero emissioni e un funzionamento ultra-silenzioso, una sola Nissan Leaf può fare la differenza per la vita in città”. Di certo fa la differenza per il portafoglio dei proprietari-conducenti di taxi europei, per i quali i costi di esercizio, il carburante e i fermi per manutenzione sono fattori critici per il buon andamento dell’attività.

in vendita dal prossimo luglio. Sarà seguita dalla C-MAX Energi, auto ibridaelettrica plug-in (PHEV), e dalla nuova Mondeo ibrida-elettrica in arrivo nel 2014. Per integrare la produzione del-

la Focus Electric all’interno delle linee di assemblaggio di Saarlouis, dove vengono realizzati i diversi modelli Focus destinati all’Europa, la Casa di Dearborn ha investito 16 milioni di euro.

ZOE, RILASSANTE COME UN SOGGIORNO ALLE TERME Giusta temperatura dell’abitacolo, 22 gradi, subito disponibile grazie al pre-condizionamento; sistema di diffusione di aromi attivi, energizzanti la mattina, anti-stress la sera e capaci di potenziare l’attenzione durante la guida notturna; materiali chiari, molto morbi al tatto; gruppi ottici posteriori completamente trasparenti per richiamare alla mente l’idea della purezza... È Zoe in allestimento Zen, la compatta 100 per 100 elettrica Renault pensata “per chi vuole avere cura dell’ambiente, prendendosi al tempo stesso cura di sé anche quando sta al volante della sua auto”. Costa 23.650 euro, a cui bisogna aggiungere 79 euro al mese per la batteria.

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LE AUTO DI F&F TEMPO DI LETTURA: 7 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Fleet manager, società di noleggio, ufficio acquisti, driver

LA SCELTA DI Flotte&finanza Cognome e nome Škoda Superb Wagon Versione 2.0 TDI 170 Cv (125 kW) DSG Alimentazione Diesel Potenza kW (Cv)/giri 125 (170)/4200 Coppia Nm/giri 350/1750-2500 Omologazione Euro 5 Cambio/n°marce Manuale o automatico/6 Capacità serbatoio lt 60 Cilindrata cm3 1.968 Capacità vano bagagli lt 633 Capacità vano bagagli con sedili ribaltati ll 1.865 Consumo km/lt 18,5 Lunghezza mm 4.833 Larghezza mm 1.817 Altezza mm 1.511 Massa vettura kg 1.489 Frequenza tagliandi 2 anni o 30.000 km On line www.skoda-auto.it

ŠKODA SUPERB WAGON

Parte l’offensiva L’ammiraglia della Freccia Alata si rinnova per offrire consumi ridotti e più comfort, mantenendo i punti di forza di sempre. Come il prezzo ‘mini’ di Giulia Gorgazzi

D

ebutterà sul mercato il prossimo settembre la nuova Škoda Il segmento fleet Superb Wagon, profondamente rappresenta il 35 rinnovata sia nelle linee esterne, sia nel- per cento delle vendite Dsg a sei rapporti. I motori Tdi sono del’abitacolo per offrire ancora più spazio dicati a chi punta alla massima efficiendi Škoda in Italia. e funzionalità a driver e passeggeri. Il za. Montano infatti, di serie, il sistema tutto mantenendo un buon rapporto qualità-prezzo: si start&stop con recupero dell’energia in frenata. I conparte da 24.930 euro, Iva inclusa. sumi nel ciclo combinato, promettono in Škoda, vanno Decisamente ampia la scelta in fatto di motorizzazioni dai 4,3 litri per 100 chilometri del 1.6 Green Line ai 4,7 con due benzina Tsi, il 1.4 da 92 kW (125 Cv) e il 2.0 litri del più potente della gamma. Superb Wagon è ofda 147 kW (200 Cv) e tre diesel Tdi, il 1.6 da 77 kW ferta anche con trazione integrale, benzina o diesel. (105 Cv) e il 2.0 da 103 e 125 kW (140 e 170 Cv), Quattro gli allestimenti: Active, Ambition‚ Elegance e quest’ultimo abbinabile anche al cambio automatico Laurin & Klement, al top della gamma.

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LE AUTO DI F&F SPAZIO A VOLONTÀ per gli occupanti della seconda fila che hanno 157 millimetri per le ginocchia. Al bisogno, inoltre, possono regolare il sedile del passeggero anteriore attraverso il comando elettrico accessibile dal divano posteriore.

CHIAVI IN TASCA Il sistema Kessy consente di entrare in auto senza utilizzare la chiave, che viene riconosciuta dalla centralina a una distanza massima di 1,5 metri. Il motore si avvia premendo il pulsante posto dietro il volante.

CONSUMI

Confortevole l’abitacolo con spazi generosi e numerosi vani per sistemare gli oggetti al seguito. La temperatura ottimale è garantita dal climatizzatore elettronico bizona Climatronic, mentre per l’intrattenimento e per non perdere la rotta sono disponibili quattro moderni sistemi d’infotainment: dalla radio Swing al dispositivo top di gamma Columbus, con un grande display touchscreen a colori da 6,5 pollici e con una memoria fissa integrata da 30 Gb, standard su L&K. Il bagagliaio si apre elettricamente ed è provvisto di una torcia a Led amovibile, che si ricarica durante la marcia. Completa la dotazione pro sicurezza attiva e passiva. Sempre di serie l’Esp integrato all’Abs, il sistema di controllo della pressione dei pneumatici e nove airbag. L’ammiraglia di Casa Škoda propone inoltre il Driver Activity Assistant, il dispositivo in grado di riconoscere la stanchezza del conducente.

di carburante ridotti con i motori diesel Tdi, con start&stop di serie. La versione più parca è la 1.6 Tdi 77 kW (105 Cv) GreenLine: 4,3 litri per 100 chilometri.

Promossa sui tornanti F&F ha provato la Superb Wagon 2.0 T da 125 kW (170 Cv) con cambio automatico Dsg. Insieme alla 1.6 il modello di punta per le flotte, segmento che vale il 35 per cento delle vendite di Škoda in Italia. Improntata alla massima ergonomia, ha dimostrato buona agilità ed eccellente tenuta di strada nell’affrontare i tornanti del percorso del test drive tra Vienna e Bratislava. ■

PARCHEGGIO RAPIDO Oltre ad agevolare l’entrata e l’uscita dagli spazi paralleli alla carreggiata, la nuova generazione del sistema Automatic Parking Assistant fornisce assistenza durante il parcheggio in retromarcia in posizione trasversale. La funzione rileva e misura le aree di parcheggio mediante sensori a ultrasuoni, determinando l’inizio della manovra e i movimenti dello sterzo. Dopo aver attivato il sistema premendo l’apposito pulsante alla velocità massima di 40 chilometri orari, il conducente deve solo inserire la retromarcia e, successivamente, frenare o accelerare. In caso di velocità superiore ai 7 chilometri orari o in presenza di un ostacolo, il parking assistant effettua una frenata di emergenza automatica. Di serie con l’allestimento al top della gamma, con sovrapprezzo sulle altre versioni.

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VANI E SCOMPARTI sono tra i punti di forza della Superb Wagon, anche nella versione entry level. Sempre di serie gli scomparti nelle porte, il cassetto chiuso e le tasche nello schienale dei sedili. L’ampio bagagliaio è dotato di ganci portaborse, occhielli di fissaggio e reti fermacarico. Abbattendo i sedili posteriori, il volume di carico passa da 633 a 1.865 litri.

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COMMERCIALI TEMPO DI LETTURA: 8 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Management, ufficio acquisti, società di noleggio, driver

NUOVO MERCEDES-BENZ SPRINTER

Batti il SEI Debutterà in autunno la new generation del light tedesco che promette consumi ancor più contenuti e sicurezza al top della categoria di Tiziana Altieri

ling con gli altri veicoli da lavoro della Stella. Nuovo il taglio dei gruppi ottici e del cofano motore. Nessuna variazione, invece, nelle dimensioni del furgone, proposto con quattro lunghezze e tre altezze.

Motori che strizzano l’occhio all’ambiente Nell’abitacolo sono stati apportati miglioramenti lavoprinter festeggia 18 anni e lo fa passando in sala rando sui materiali: i sedili sono robusti e garantiscono trucco e dotandosi di inedite motorizzazioni Euro una maggiore traspirabilità, il rivestimento è più resistente 6. Atteso sul mercato in autunno, promette di sta- all’abrasione. Spazio alla tecnologia con l’ultima genebilire ancora una volta nuovi parametri di riferimento razione di autoradio: la scelta è tra Audio 10, dotata tra l’altro di telefonia Bluetooth, e Audio 15, che dispone nei light, soprattutto nel campo della sicurezza. di un display a colori da 5,8 pollici. Dispaly che può essere collegato alla Le versioni Euro 6 richiedono 1.200 euro telecamera per la retromarcia assistita in più. I vertici, però, e abbinato pure al sistema di navigazione Becker Map Pilot, un optional promettono bassi apprezzato dalle flotte che vogliono consumi: fino ottimizzare i percorsi. a 6,3 chilometri Ma è sotto il cofano che si è concencon un litro. trato il lavoro dei progettisti MercedesPoche le modifiche esterne, concentrate nella parte fron- Benz. Sprinter è il primo light a presentarsi con una gamtale del veicolo. La mascherina del radiatore presenta ma completa di motori conformi alla norma Euro 6, in tre lamelle, rastremate dall’alto verso il basso e forate. vigore a partire dal 1° settembre 2014 per quanto riguarda Regala una maggiore portata d’aria e crea un family fee? il rilascio dell’omologazione. Al centro dell’offerta c’è

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COMMERCIALI

SICURISSIMO Ancora una volta Sprinter è pioniere nel campo della sicurezza. Di serie su tutte le versioni fino a 3,5 quintali della new generation il Crosswind Assist che interviene in caso di forte vento laterale. Il sistema compensa le sollecitazioni delle raffiche entro i limiti consentiti dalle leggi fisiche avvalendosi dell‘Electronic Stability Program. Su richiesta,

invece, il Collision Prevention Assist, che sfrutta un sensore radar per misurare la distanza dal veicolo che precede e la velocità relativa. In caso di pericolo, il guidatore viene allertato in modo che possa effettuare una frenata di emergenza utilizzando il Brake Assist pro di precisione. In optional anche il Blind Spot Assist, che si avvale di quattro sensori radar a corto raggio per

avvisare il driver dell’eventuale presenza di veicoli nel cosiddetto angolo cieco. Ai cambi di corsia involontari ci pensa il Lane Keeping Assist, sempre con sovrapprezzo. A bordo si può avere infine l’High Beam Assist, che gestisce automaticamente accensione e spegnimento degli abbaglianti a seconda della situazione per un’illuminazione ottimale della corsia di marcia.

IL PRIMO CON L’UREA

Le flotte che vogliono passare all’Euro 6 con Sprinter possono farlo. L’Om 651 da 2,15 litri risponde alla nuova normativa grazie all’Scr (Selective Catalytic Reduction). In pratica, mediante un’unità di dosaggio a regolazione elettronica, nel gas di scarico viene nebulizzata l’AdBlue, composta per due terzi da acqua demineralizzata e per un terzo da urea sintetica. Con una reazione chimico-catalitica nel catalizzatore, gli ossidi di azoto e l’ammoniaca si trasformano in acqua e azoto innocui per l’ambiente. L’AdBlue è reperibile in numerosissime stazioni di servizio, in vari formati, e costa all’incirca 0,7 euro al litro. Il serbatoio dell’AdBlue, da 18 litri, è alloggiato nel vano motore, davanti a destra. I consumi, secondo quanto dichiarato dai vertici, si aggirano intorno ai 0,3 litri ogni 100 chilometri. Il driver viene avvisato 1.000 chilometri prima dell’esaurimento dell’additivo con una segnalazione sul display e l’accensione di una spia gialla.

l’Om 651 da 2,15 litri che sfrutta Egr con raffreddamento a due stadi, tecnologia Scr con iniezione di AdBlue e filtro antiparticolato. Tre le tarature disponibili: 70, 95 e 120 kW (95, 129 e 163 Cv) con coppia, rispettivamente, di 250, 305 e 360 Nm. Sigillo Euro 6 anche per il più potente 6 cilindri V6 Om 642 da 3,0 litri che eroga 140 kW (190 Cv) e una coppia di 440 Nm. Chiude l’offerta il motore a metano, basato sul benzina 4 cilindri M 271 da

MATERIALI ANCORA più

1,8 litri. Sviluppa 115 kW (156 Cv) e una coppia di 240 Nm. La scelta in materia di cambi è tra il manuale 6 rapporti Eco Gear e l’automatico a 7 marce 7G-Tronic Plus. Chi non intende adeguarsi subito alla norma Euro 6, può scegliere le versioni conformi allo standard Euro 5b+, che vuol dire emissioni di particolato inferiori del 10 per cento rispetto al classico Euro 5. Potenze e coppie rimangono inalterate. Gli intervalli di manutenzione possono arrivare a 60mila chilometri grazie al sistema Assyst che stabilisce le scadenze in base all’usura. L’Adaptive Esp, standard su tutti i modelli, integra Abs, Asr, ripartizione elettronica della forza frenante, Brake Assist e Crosswind Assist. ■ giugno 2013 -

resistenti per la nuova generazione Sprinter, che è prima di tutto un veicolo da lavoro. Dall’alto, in senso orario, i sedili in tessuto traspirante, nuovo design per il volante a quattro razze di cui due in simil alluminio come alcuni particolari della plancia, e l’autoradio Audio 10 con prese Usb e Aux.

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TELEMATICA TEMPO DI LETTURA: 2 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Management, gestori flotte, liberi professionisti, privati

APP & RENTING. VI PUNTATA

Una per tutto L’auto a noleggio, ma a brevissimo termine. Magari solo per qualche ora. Si può col car sharing e con le numerose App dedicate. Per l’Italia e il mondo di Gianluca Ventura

S

i chiamano App i programmini dedicati a smartphone e tablet pc pronti a soddisfare qualsiasi esigenza. Sul mercato ce ne sono tantissime, spesso gratuite o comunque a un prezzo contenuto. Interessato, e non poteva essere altrimenti, anche il settore del noleggio e in generale il mondo dell’auto

Gratis

Gratis

car2go

E-Vai

IoGuido

DriveNow

Probabilmente il servizio di car sharing più famoso al mondo. Perché in attivazione un po’ ovunque e perché svolto solo con la city car per antonomasia, la Smart fortwo.

È l’App per iPhone e iPad del car sharing di auto elettriche integrato al sistema ferroviario lombardo. Permette di prenotare, aprire e parcheggiare con un clic l’auto condivisa.

Questo marchio è l’ombrello sotto cui si riuniscono i pricipali sistemi di car sharing nazionali gestiti dalle municipalizzate locali. Ad esempio GuidaMi della meneghina Atm.

Trattasi dell’App dei servizi di car sharing by Bmw-Mini, offerti insieme al noleggiatore Sixt. Attivo a Berlino, Colonia, Düsseldorf, Monaco e San Francisco (Usa).

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Gratis

Disponibile su piattaforma

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Disponibile su piattaforma

Disponibile su piattaforma

Bee Green

CarSharing.at

CarSharingBerlin

Flinkster

Bee Green Mobility Sharing è solo per la città di Napoli. Dove la società Neaheliopolis offre un servizio che sfrutta i veicoli elettrici Twizy di Renault.

Serve a utilizzare il sistema di car sharing attivo in alcune località austriache. Prenoti o annulli l’auto dall’App, che ti dice anche dove ritirarla.

Una sola applicazioncina solo su piattaforma iOs per tutti i sistemi di car sharing della capitale tedesca: car2go, DriveNow e Multicity. Così tu chiedi e lei trova.

Anche le Db, le ferrovie tedesche, hanno il proprio servizio di car sharing. Si chiama Flinkster ed è disponibile presso le stazioni ferroviarie.

Disponibile su piattaforma

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dalla parte dell’utilizzatore. Reperirle è facile, attraverso quelli che sono oggi i due più grandi mercati delle App: iTunes Apple per i terminali con sistema operativo iOs (cioè iPad, iPhone e iPod Touch), e Android Market per tutti gli apparati che utilizzano il sistema operativo di Google. ■

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AFTERMARKET

ASSISTERE, CURARE, VOLARE

Disponibili in aftermarket filtri antipolline, avviatori d’emergenza, soluzioni per la manutenzione dei pnenumatici, concorsi per volare gratuitamente o con lo sconto. E uno speciale cruscotto per un’auto altrettanto speciale...

GOODYEAR FLEETFIRST PRODOTTI, ASSISTENZA, SOLUZIONI I pneumatici e la loro manutenzione, ha calcolato una delle principali organizzazioni del trasporto, la Road Haulage Association, possono incidere fino al 56 per cento sui costi di esercizio globali di un veicolo (carburante e lubrificanti, costi fissi operativi e amministrativi, riparazioni e manutenzione, costi direttamente collegati ai pneumatici). Poggia su questa premessa ‘FleetFirst’, il programma di assistenza alla clientela attivato da Goodyear in più di venti Paesi europei.

MTA PER LAFERRARI Colpo grosso per MTA, scelta da Ferrari come fornitore di un innovativo cruscotto digitale riconfigurabile per la nuova serie speciale limitata, LaFerrari. Inserito in un’elegante maschera estetica in carbonio, il quadro strumenti è un ampio TFT 12,3” per il quale sono stati utilizzati due potenti microprocessori. Due anche i layout grafici: uno più fedele ai cruscotti tradizionali, con il contagiri centrale, per un uso stradale; l’altro con una visualizzazione essenziale di tipo ‘Racing’, da pista. Entrambi sono a disposizione del guidatore in qualsiasi modalità LaFerrari sia impostata.

Tre i settori in cui si articola: prodotti, assistenza e soluzioni. Tra i prodotti, oltre alla vasta gamma di pneumatici nuovi, anche i pneus ricostruiti TreadMax e NextTread. Il servizio assistenza Goodyear è fornito dalla sua rete paneuropea TruckForce, che raggruppa 2.000 fornitori ed è sostenuto dal servizio internazionale di assistenza su strada ServiceLine 24h, attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette. Le soluzioni, infine, comprendono FleetOnlineSolutions, il sistema di gestione via web, e FleetOnlineSolutions Mobile, l’ultima novità sul fronte della manutenzione.

START GO PLUS, MAI PIÙ IN PANNE Un avviatore d’emergenza pensato per l’automobilista, ma perfetto anche per un utilizzo professionale ‘leggero’. Commercializzato da Intec, è Start Go Plus, 8,3 chili di peso, adatto a tutte le batterie 12V, racchiuso in un guscio di ABS robusto ma allo stesso tempo maneggevole, dotato di una lampada pivottante che ne consente l’utilizzo anche in ambienti non illuminati, provvisto di una batteria da 18A/h sufficientemente potente per assicurare ottime performance, fornito di presa USB con cui è possibile ricaricare cellulari o altri dispositivi elettronici. Start Go Plus è l’avviatore ‘in più’ per il meccanico che ovviamente è già in possesso di un prodotto professionale ma che necessita di uno di supporto per interventi fuori dall’officina o eventuali emergenze. È in vendita nei negozi di auto attrezzature e sul sito di e-commerce dell’azienda Intec (www.intecstore.it) al prezzo di 166 euro (Iva inclusa).

MALI DI STAGIONE Rinite, febbre da fieno, perfino attacchi d’asma causati dal polline che penetra anche all’interno delle vetture, provocando nei soggetti predisposti spiacevoli reazioni allergiche. Contro i mali di stagione ecco la soluzione Sogefi, filtri che impediscono l’ingresso nell’abitacolo di polline e di qualsiasi altro inquinante atmosferico. Due i filtri disponibili in aftermarket: il filtro antipolline, che blocca tutto il particolato di diametro superiore a 40 micron, inclusi batteri, pollini e gas di scarico; e il filtro a carboni attivi, che impedisce l’ingresso di ogni tipo di particella e dei cattivi odori, riducendo la probabile concentrazione di gas nocivi che potrebbero provocare cefalea e tosse. Dei filtri Sogefi esistono oltre 250 codici.

METTITI IN GIOCO CON ‘A POSTO, SI VOLA! Per festeggiare il suo decimo compleanno, la Rete Rhiag di officine e carrozzerie ‘a posto’ dedica un premio a tutti gli automobilisti. Con il concorso 'A POSTO', SI VOLA! si gioca con il meccanico Giorgino e si accede all’estrazione di 100 voli per una destinazione a scelta in tutta Europa. C’è tempo fino al 15 luglio per registrarsi al sito www.aposto.it e ricevere il codice da utilizzare su volagratis.com per ottenere subito 15 euro di sconto sull’acquisto di un volo. Per partecipare all’estrazione dei 100 voli, invece, basta accedere alla propria area riservata My ‘a posto’ e accettare la sfida di un semplice game on line.

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la forza del gruppo

abbonarsi conviene IN OGNI NUMERO • Problematiche fiscali, assicurative e legali • Listini delle auto da rappresentanza, flotta e fringe benefit • Prove di veicoli • Report dal mondo NLT Numero 27 giugno 2013

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onto, Opinioni a confr nti ricette e medicame per rivitalizzare l’auto aziendale. Che non è per nulla malata

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Barometro CVO I fleet manager aprono al futuro

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