Casa Editrice la fiaccola srl
Numero 28 settembre 2013
9 772037 571006
ISSN 2037-5719
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Scegliere, Gestire, Ottimizzare
Chi ha ceduto al fascino del call center? Viaggio nella giungla dei ‘centri ascolto’ delle società di NLT Alpha-Electric Una formula per capire il potenziale della flotta
Missione Mobilità Automotive e Governo, prove di avvicinamento
Volvo Sei modelli in sala trucco per un pieno hi-tech
settembre 2013 - numero 28 anno 6 Scegliere, Gestire, Ottimizzare
homepage 10 Qual è il tuo potenziale? Lo rivela un algoritmo “La città elettrica secondo Alphabet”
14 A Missione Mobilità il confronto è a 360 gradi “C’è chi dice no”
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16 Fleet&Travel, soluzioni per una gestione sostenibile “A tutto risparmio”
18 Smart Mobility World, l’alternativa possibile “Torino sale in cattedra”
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20 Viaggio nei call center delle società di NLT “Pronto, chi parla?”
36 26 Classe A Rent Story, si parte! “Al vostro servizio”
28 Business e leisure, gli eventi da non perdere “Quo vadis?”
34 Volkswagen Golf Variant, obiettivo flotte “Belle si diventa”
36 La famiglia Volvo in sala trucco
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“Facce nuove”
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ISSN 2039 - 571X
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TANTO PER COMINCIARE
BASTA LA PAROLA Mi viene un po’ da ridere, con questa inflazione della parola mobiliti (con la i e non con la y, alla fine capirete perché). Tutti ormai parlano di mobilità, anche Angelo il fruttivendolo del mercato, che con il suo furgone a espositori basculanti percorre ogni mattina il tratto mercato ortofrutticolo-piazzale Lagosta. Oppure la signora Frangipane, che deve recarsi ogni tanto a controllare i trigliceridi all’ospedale dove lavora il fratello di suo genero, e che si trova dall’altra parte della città. Persino gli assessori al territorio e ai trasporti, incredibile, hanno scoperto che la mobilità è un piatto ricco di voti. Prodigi, miracoli, apparizioni: non si può vivere di sola Area C, che diamine, inventiamoci roba nuova, roba forte. Facciamo come il sindaco Marino a Roma, che riesce a stracatafottere i cabasisi a tutti, nessuno escluso, perché sennò che democrazia è? Persino il sindaco di Milano deve inchinarsi a tanto genio sado-maso. E allora viva la mobiliti. Anzi la e-mobility, quella elettrica che è green e fa figo. Peccato che la ‘e’ in inglese si legge ‘i’, per cui, siccome siamo dei pecoroni e non abbiamo nemmeno voglia di tradurre o trovare un neologismo, in convegni, presentazioni, articoli di giornale, comunicati stampa si finisce con il passare da e-mobility a immobiliti. Adesso vi è tutto chiaro? Basta la parola.
LEGALMENTE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Società di noleggio, legali, automobilisti
NORMALE AMMINISTRAZIONE
Giustizia è fatta giudiziaria del veicolo per le quali, successivamente, potrà rivalersi sull’effettivo responsabile del reato. Queste ultime sono conteggiate dal momento del sequestro fino telefonico e successivamente telematico con gli agenti transalpini, si all’emissione del provvedimento di risale al Tribunale francese competente rilascio, ed è previsto che siano sempre a carico del proprietario. a ricevere la notizia di reato e, Ore 9.00 del giorno successivo: conseguentemente, la mia richiesta di dissequestro del veicolo. La normativa munito di atto con il quale richiedere la restituzione dell’auto e copia del francese in materia prevede contratto di NLT si parte per la l’immediata restituzione Provenza che dista solo poche dell’automezzo sequestrato al centinaia di chilometri da Cuneo, ove proprietario, qualora egli sia in grado lavoro. Poi, nell’ordine: il Tribunale, di dimostrare la sua estraneità al fatto la Gendarmerie con la quale raggiungo delittuoso, sia cioè definibile “de bonne foi - di buona fede”. La ragione il deposito giudiziario… il carrozziere! Già, perché gli agenti dell’antidroga, in fase di L’estraneità ai fatti, facilmente dimostrabile, perquisizione sono andati della società di noleggio, ha comportato il dissequestro della vettura. Senza cauzione. ‘giù pesante’, smontando le pareti del rivestimento interno dell’auto; per cui è necessario risiede nel fatto che questi, per il solo rimontarle prima di ripartire. fatto di essere il locatore è in grado di Ore 16.00: missione conclusa e esibire regolare contratto di noleggio. Dunque si presume estraneo ai fatti ed partenza, con l’auto dissequestrata, con destinazione Italia o meglio il primo è quindi ingiusto che sia danneggiato locale ove prendere (finalmente) un da una condotta illecita altrui. buon caffè; almeno su quello, noi Il dissequestro viene concesso senza italiani siamo sempre i migliori. che il proprietario del mezzo debba ■ pagare una cauzione all’Autorità competente, fatte salve le eventuali *L’Avvocato Dionigi Bovolo è un esperto spese di rimorchio, deposito e custodia di contrattualistica del trasporto
Succede anche in Italia: un controllo a un posto di blocco innesca un procedimento giudiziario. Per fortuna della società di renting coinvolta, però, è successo in Francia a cura di Dionigi Bovolo*
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iario di due giornate intense, sicuramente interessanti anche per i lettori di F&F, che dimostrano ancora una volta come la Giustizia - in questo caso penale, valicati i confini nazionali funzioni indubbiamente meglio che da noi. Ore 9.45: arriva al mio studio la telefonata del fleet manager di una società di NLT, al quale la Polizia ha comunicato che una vettura concessa in noleggio e di proprietà della predetta azienda è stata bloccata in Francia per un controllo; all’interno dei pannelli delle porte è stata trovata una rilevante quantità di sostanze stupefacenti. Dal momento che il conducente, che a onor del vero non è il conduttore del contratto il quale aveva denunciato il furto dell’auto pochissimi giorni prima, si trova ristretto in carcere e le spese per il rimessaggio dell’auto, ancora posta sotto sequestro aumentano di giorno in giorno, al proprietario del veicolo viene richiesto di intervenire. Ore 10.30: dopo un contatto prima
law in action
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PIRELLI E RHIAG SCOPRI IL SERVIZIO
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QUOTE ROSA TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Automobilisti
VOLANTE E LUOGHI COMUNI
Il pericolo è altro Non saremo degli assi alla guida ma la cosa ci lascia indifferenti perché la nostra autostima non richiede cavalli scalpitanti. E frequentare le officine non è certo ‘donna’ di Tiziana Altieri
nostra autostima non passa attraverso onna al volante, pericolo l’acceleratore. costante. Un detto fondato, Ci accusano di trascurare la secondo l’ultimo sondaggio condotto dal centro studi Direct Line, manutenzione. Ribadiamo il concetto: non è che la trascuriamo, la compagnia assicuratrice presente sul web... ma, e qui è la vera sorpresa, soprattutto per le La manutenzione donne! Il gentil sesso si dipinge la ignoriamo peggio di quanto facciano i completamente maschietti: se il 37 per cento perché è chiaro che degli italiani accusa le donne di le officine non essere in grado di compiere meccaniche non una manovra di parcheggio sono fatte per correttamente (in tempi i nostri tacchi... ragionevoli e senza l’intervento dei passanti), tra il popolo rosa la ignoriamo completamente e lo percentuale sale al 46. ammettiamo senza alcun problema. È chiaro che non abbiamo una La riparazione non è sexy, non ci percezione alterata delle nostre riguarda. Le officine sono cose per abilità alla guida. Anzi. Siamo uomini (prova ne è che sui muri consapevoli dei nostri limiti, ma troneggiano calendari di donne nude semplicemente non ci interessa. e non di maschi muscolosi che Insomma viviamo molto bene così, la potrebbero catalizzare la nostra
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attenzione) e ci aspettiamo che siano i nostri amici/compagni/mariti a frequentarle. Un difetto? Chiamatelo come volete. Alle donne viene poi imputato di essere insicure e distratte alla guida, di andare troppo piano e di chiacchierare causando code, di frenare bruscamente e di occupare la corsia centrale in autostrada. C’è anche chi pensa che le lady abbiano problemi a cambiare le marce e dimentichino di inserire le frecce. Shopping ad alto rischio A me pare proprio che la distrazione sia un male comune. E se la nostra è causata dal sogno a occhi aperti del momento (qualcosa di molto nobile), quella degli uomini è più spesso provocata dalle apparecchiature elettroniche infernali di bordo che si illudono di poter comandare a loro piacere (ma quasi sempre avviene il contrario). Andiamo piano. Certo, ma chi va piano va sano e va lontano, non si è sempre detto così? Non è la velocità eccessiva il vero pericolo? E poi se si procede lentamente non si può frenare bruscamente... Un po’ di coerenza, e che diavolo! Cambiare le marce: noi lo facciamo poco, ma i maschietti lo fanno troppo. Solo per farci sentire che il loro motore gira al massimo! Insomma mi sembra chiaro che ci siano molti luoghi comuni da sfatare. Tanto per cominciare: siamo sicuri che il vero pericolo sia il volante? Io ritengo che ci siano situazioni molto più rischiose, parlando di donne: per esempio farci felici il giorno del nostro compleanno accompagnandoci da Hermes. Con la certezza che la nuova Kelly sarà il vostro regalo... ■
SICURAMENTE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Assicuratori, società di renting, aziende, automobilisti
DRIVER DA FLOTTA
delle flotte aziendali ha già prodotto il dimezzamento della media danni rispetto ai privati. Vale a dire che il profilo completamente diverso rispetto a quello del privato del cliente flotte, a dispetto della percorrenza annuale L’utilizzatore di un’auto aziendale percorre in media il triplo mediamente triplice, oltre al suo minor coinvolgimento in incidenti dei chilometri di un privato ed è meno coinvolto in incidenti gravi e alla metà di infortuni gravi. Elementi importanti di cui l’RCA non tiene conto denunciati, non hanno finora ottenuto, a parte gli indubbi positivi risultati per a cura di Maurizio Mecozzi* le categorie coinvolte, una benché Sulle tariffe infatti si scarica di tutto: minima attenzione da parte del mondo sanzioni dell’Isvap e dell’Antitrust, assicurativo, e quindi del legislatore. truffe fantasma, perdite per eccesso di e ultimamente sembra esservi Legislatore che, nel prenderne atto, sinistri, rimborsi insufficienti della finalmente una rinnovata dovrebbe premiare la tipologia di stanza di Compensazione, e molto attenzione nell’agenda altro ancora. Quella della Scatola Nera utente con tariffe adeguatamente legislativa del Governo verso il riservate, che incentiverebbero è una storia che dura ormai da dieci problema RCAuto, che dovrebbe ulteriormente il settore. anni, epoca alla quale risalgono le portare sulla carta a una organica prime sperimentazioni, nonostante la si In seno agli incontri preliminari manovra di riduzione dei costi avviati dal Ministero con tutti i ritenga unanimemente un punto di assicurativi, scandalosamente elevati rappresentanti del settore assicurativo nel nostro Paese, si tratta tuttavia di un svolta per il settore assicurativo e il in vista dell’annunciato articolato processo di interventi che Decreto RCA, le maggiori per trovare attuazione dovrà veder Se il Green ha cominciato a produrre lievi trascorrere ancora del tempo. Intanto, sconti sui premi RCA, lo stesso non si può organizzazioni degli permane la sofferenza generale per tale dire del virtuoso comportamento alla guida. intermediari assicurativi di recente convocate dovrebbero problema, che si manifesta col e potrebbero far rilevare tale carenza, diffondersi di fenomeni pericolosi calo delle tariffe RCAuto (in Francia, affinché le Compagnie comincino a quali la presenza crescente di veicoli ad esempio, si sta partendo con produrre qualche segnale, così come circolanti non assicurati, l’attività determinazione senza le ambiguità han fatto (anche se ancora poco) circa fraudolenta (che si stima incidere per nostrane). Per non parlare dei forti le soluzioni ecologiche praticabili. Si un 30 per cento) e le microtruffe per squilibri territoriali. pensi a quale risparmio potrebbe causa di necessità, nonché del beffardo Si dice ancora che la differenza la portare il riconoscimento della ricorso al risarcimento ‘diretto’ fra le faranno gli stili di guida e il parti. Viene sottolineato altresì come i superamento delle classi di merito, ma sinergia realizzabile tra i due fronti del costi delle polizze siano gravati da l’unico dato di fatto in controtendenza Green e del Fleet. ■ troppi misteriosi orpelli che poco o riscontrabile per il momento, che niente hanno a che fare con i sinistri. troviamo significativo, è che la scelta *Broker assicurativo RN
Io guido meglio
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FISCALMENTE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Società di noleggio, commercialisti utilizzatori auto aziendali
TASSE, TASSE, TASSE minaccia del redditometro-spesometro che sta per creare non pochi grattacapi a molti di noi. Quanto sopra vale anche con riferimento al settore dell’automotive La miopia del legislatore in materia di Fisco sta mettendo facile da colpire con superbolli, in ginocchio il contribuente. Senza che ci sia il ritorno aumenti delle accise e indeducibilità atteso. E pensare che i buoni esempi in Europa abbondano dei costi, e già segnato dalla contrazione dei budget che le aziende possono destinare alla gestione del denaro a disposizione dei contribuenti. a cura di Stefano Marchesi* parco auto. Inoltre, in una deformata visione del passaggio dell’imposizione dal reddito Ma nel frattempo gli altri cosa fanno? e tasse in Italia continuano a La Spagna ha attuato una riforma di ai beni, si sta colpendo il patrimonio crescere a ritmo insostenibile e carattere strutturale per la diminuzione più facile da individuare, ovvero gli senza una vera strategia di del costo del lavoro con conseguente medio periodo. Si colpisce dove capita immobili, trascurando il fatto che aumento della produttività, e offre molte persone e aziende hanno spinti dalla necessità di incassare incentivi veri che possono arrivare al immobili ma in questo periodo non fingendo di ignorare il fatto che se si hanno reddito e quindi non riescono a 40 per cento del valore incrementa il gettito in un periodo di dell’investimento produttivo. venderli. crisi economica inevitabilmente si L’Irlanda ha una tassazione delle A questo si aggiunga che negli ultimi condannano a morte le imprese e si imprese al 12,5 per cento, una anni, sempre per far fronte al calo di rischia di mandare in rovina le burocrazia semplificata, nessuna gettito dovuto alla contrazione del famiglie. Negli ultimi dieci anni in imposta sui dividendi delle molti casi si registrano aumenti del gettito a doppia cifra come è avvenuto Spagna, Irlanda e Portogallo insegnano che imprese straniere, crediti fiscali e ampie deduzioni dei per l’Imu - che mostra un incremento le riforme sono possibili senza penalizzare costi. dell’80 per cento rispetto ai livelli le imprese e anzi attirando gli investimenti. Il Portogallo sta varando dell’Ici del 2003 - e per le addizionali incentivi fiscali per attirare gli reddito delle imprese, sono stati comunali e regionali Irpef che sono investimenti e ha in progetto di introdotti una serie di meccanismi spinte verso l’alto dai tagli ai trasferimenti dal governo centrale agli perversi e automatici che assoggettano abbattere la pressione fiscale diretta sulle imprese in modo significativo. a imposizione un reddito figurativo enti locali. Solo noi continuiamo a tassare le non percepito e lasciano pochissime Anche nei casi in cui il gettito è imprese anche su redditi non percepiti; diminuito a causa della contrazione dei possibilità di difesa ai contribuenti. senza un piano coraggioso e Cito, ad esempio, la normativa sulle consumi dovuta alla mancanza di lungimirante il futuro non sarà roseo. ■ società non operative, quella sulle reddito, come nel caso dell’IVA e società in perdita sistematica, dell’imposta di registro, il governo sta l’assurda applicazione automatica reagendo aumentando l’imposta e *Stefano Marchesi è Socio dello Studio degli studi di settore e la nuova quindi riducendo ulteriormente il Legale Tributario BG e Associati
Non si vede la fine
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LONG ELECTRIC TEMPO DI LETTURA: 8 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Case, società di noleggio, concessionari, responsabili acquisti, fleet manager, driver
CARESTREAM HEALTH
La città elettrica secondo Alphabet Dopo la Grande Fusione che ha scosso gli equilibri tra i colossi del NLT, il marchio del Gruppo Bmw affronta con piglio teutonico la campagna elettrica. “E non è tutto”, anticipa l’AD Andrea Cardinali
pi di ricarica, della scarsezza dei modelli, della pochezza delle infrastrutture. Il piano Alphabet è invece ben strutturato, e resiste alle bordate di quanti - come noi - sono estremamente critici verso gli enunciati trionfalistici sulla mobilità elettrica. Convince - anche - la credibilità e serietà di Andrea Cardinali, presidente e AD no-due: in pochi giorni Alphabet spara due di Alphabet, che non si nasconde mai dietro a un dito cartucce forti in comunicazione di settore e (in questo caso, dietro a una presa di corrente) e su questo progetto ha investito se stesso. prima sacralizza l’integrazione di Per questo lo abbiamo incontrato, ponenING Car Lease e poi lancia in concreto un L’approccio programma elettrico senza apparenti sba- all’elettrico non può dogli alcune domande su come Alphabet vature. A dirla tutta, quello che a noi sem- limitarsi all’offerta vuole cambiare le regole del gioco e affermarsi come total player (ma questo, racbra essere, al momento, il progetto meglio di un canone comandiamo, potrà farlo quando acquicongegnato da quanti - tanti - si sono fin o di un servizio. sirà un know-how significativo per il qui avventurati nella campagna di verdificazione della mobilità, scontrandosi sul muro dei tem- trasporto merci leggero e pesante) nel mercato italia-
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LONG ELECTRIC
L’EMINENZA GRIGIA DELL’ETICA ANIASA Andrea Cardinali è noto ai nostri lettori anche quale ispiratore del codice etico di Aniasa, un passo importante verso la maturità del settore. Con un passato in Hertz e GE Capital, Cardinali approda nel 2012 in Alphabet, guidando la fusione con ING Car Lease, operazione conclusa senza strappi grazie a una perfetta compatibilità e integrazione dei brand. Conserva il seggio di vice presidente Aniasa curando i rapporti con l’organizzazione europea Leaseurope.
Soluzioni di ricarica
Selezione dei veicoli
Analisi della flotta
veicoli adeguati
potenziale di elettromobilità
infrastrutture
Servizi di mobilità
Soluzioni di Mobilità
Servizi al driver
Leasing operativo servizi di gestione flotta
no ed europeo. Ma gli eventi ci hanno scavalcato: poche ore dopo il nostro fugace incontro (il breve report è nella pagina seguente), ecco l’evento più elettrizzante dell’anno: la presentazione di AlphaElectric. E allora, parliamone subito. Qual è il tuo potenziale di elettrificazione? Il diagramma in alto sintetizza molto bene l’approccio di Alphabet all’elettrico. Un approccio non banale, che rivela un attento esame di necessità, abitudini, comportamenti. Si parte dal potenziale di ‘elettrificabilità’, ovvero l’analisi di come, quando e quanto una determinata flotta può sposa-
carSharing Corporate
addestramento
linea dedicata
offerta flessibile di modelli
App
carta ricarica
re l’elettrico. Dietro l’algoritmo, una specie di ‘formula dell’elettrifelicità’, c’è l’imprinting di Deloitte, società di consulenza che confessa candidamente la sua doppia strategia: da un lato l’analisi scientifica delle oggettive necessità del cliente in base a parametri facilmente codificabili e legati alla tipologia dell’uso dell’auto, la staticità della stessa in ore di ufficio, la possibilità/volontà di installare stazioni di ricarica, il peso della politica verde, l’analisi dei bisogni individuali, la distanza dai luoghi di residenza; dall’altro l’importanza del fattore emotivo legato alla novità rappresentata dall’auto elettrica. Ma è senz’altro il primo aspetto quello che attrae la nostra attenzione. Come funziona questa formula magica? Alphabet e Deloitte hanno messo a punto uno strumento virtuale, detto EPT (Electrification Potential Tool) che trae i dati di cui sopra da una scatola nera posta a bordo di veicoli-campione, in grado poi di riversare informazioni, in forma anonima, sullo stile e le abitudini di guida dei potenziali destinatari di veicoli elettrici. settembre 2013 -
offerta flessibile di leasing Assicurazione
La Renault Zoe, una delle vetture full elettrico cui si guarda con maggiore attenzione, grazie alla concezione moderna dei tempi di ricarica. In alto, il diagramma di flusso per l’assunzione di veicoli elettrici in flotta: dall’analisi del potenziale elettrico alla gestione del parco veicoli. Un recente studio dimostra che la percorrenza media casa/lavoro è inferiore ai 100 chilometri, ovvero meno di una ricarica completa degli attuali modelli.
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Cardinali e la ‘mobilità totale’ Non potevamo certo accontentarci della presentazione al mercato italiano dei due progetti che rappresentano il presente e il futuro di Alphabet (elettrico e sharing) per parlare su Flotte&Finanza di uno dei principali player del NLT. Ecco che allora abbiamo incontrato Cardinali per approfondire alcune tematiche.
F&F Entriamo subito nel merito di questi due servizi ‘core’ di Alphabet. Perché sono all’avanguardia? ▲ Prima di tutto non dimentichiamo che vanno collocati in un contesto più ampio di offerta di servizi, già di alto profilo. Si tratta di progetti ‘olistici’, il risultato non è la banale somma delle sue componenti. Per dirla in breve, non ci limitiamo a proporre un’auto elettrica, ma suggeriamo un approccio totale, completo (vedi articolo principale, NdA); per quanto riguarda il corporate sharing, vi diremo di più in primavera, ma l’approccio avrà le stesse caratteristiche: il risultato porterà più vantaggi della somma dei singoli servizi. Grazie alla fusione con ING Car Lease Alphabet, società di NLT del Gruppo Bmw, ha allargato la sua presenza nei principali mercati europei, con poche, insignificanti sovrapposizioni di clienti. La mappa mostra la penetrazione nel continente: in blu la presenza corporate, in verde con i partner, tutti nell’area dell’Est Europa.
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La somma di queste informazioni determina la congruità dell’offerta di e-mobility. A quel punto si comincia a parlare di modelli, servizi, canoni... insomma un territorio più agevole per il noleggiatore tradizionale. Partner nell’impresa sono Schneider per le centraline di ricarica ed Eni per la fornitura di energia. Il vero valore aggiunto è l’Add on Mobility, ovvero la possibilità di disporre di un veicolo tradizionale quando necessita. E ciò tiene lontane le angosce da week end. La chicca è invece una App multipiattaforma che si autoaggiorna riguardo le stazioni di ricarica disponibili nelle vicinanze. La prossima sfida? Un altro argomento ‘epico’ Affrontato con fiero piglio l’argomento elettrico, Cardinali ha un altro settore di spessore, spesso invano cavalcato da altri noleggiatori, ovvero la condivisione, sharing o pooling che sia, da proporre ai clienti: AlphaCity. Il progetto parte dall’idea, ci sembra, di considerare l’azienda come un universo a se stante, all’interno del quale ha senso parlare di sharing e condivisione. Quel che è certo è che presto, visto quanto successo con l’elettrico, Alphabet entrerà ancor più nel dettaglio, consentendoci di meglio comprendere i punti di forza della proposta. Come avvenuto con AlphaElectric. ■ - settembre 2013
F&F Qual è il valore captive per Alphabet? ▲ Abbiamo la fortuna di avere un azionista come Bmw, basti questo. Una struttura solida, proiettata verso il futuro, con la capacità di ricerca e innovazione propri del Gruppo.
F&F Quali i limiti del captive per Alphabet? Nessuno. Siamo player a tutto tondo. F&F Un cenno all’integrazione con ING. Qual è il valore aggiunto? ▲ Enorme, da soli non avremmo potuto assicurare una crescita così significativa. E posso affermare che il processo di integrazione è finito, senza traumi e con piena soddisfazione di tutti: poche sovrapposizioni (compresa l’area commerciale), importanti economie di scala, nessun licenziamento anzi nuove assunzioni, una impronta più internazionale, con la presenza in 19 Paesi. F&F Abbiamo sentito dei riferimenti ai “nuovi mercati”. Cosa intende? ▲ Intercettare tutte le esigenze di mobilità: taxi, NCC, lungo raggio, bus, aerei... Una nuova visione del viaggio. Sarà un progetto organizzativo a medio termine.
AMOER TEMPO DI LETTURA: 4 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Case auto, concessionari, istituzioni, società di noleggio, automobilisti
CITTÀ SENZA MOTORI
C’è chi dice no L’auto non è nemica della mobilità nuova. Ma per lavorare in quella direzione, il Governo deve smettere di vessarla. Togliere limitazioni e superbolli sarebbe un primo passo di Roberta Carati
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AMOER utomobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni... In ognuno di noi convivono queste quattro ‘anime’ ed è con tutte e quattro che bisogna fare i conti. Pena l’inutilità del dibattito. Lo ha avuto ben chiaro fin dalla sua nascita AMOER, il movimento di opinione presieduto da Pierluigi Bonora. Anche nell’ultima occasione pubblica, la tappa milanese dell’edizione 2013 di ‘Missione Mobilità’, l’Associazione per una Mobilità Equa e Responsabile ha invitato al confronto esponenti del settore automotive (motociclo e ciclo inclusi) e rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali. Che questa volta non hanno lasciato la sedia vuota. Annunciandosi come “liberali, ormai una specie protetta”, il presidente della Commissione Finanze alla Camera Capezzone e il viceministro dell’Economia Casero sono stati accolti da Bonora con queste parole: “La platea è arrabbiata. Non si parla dei venti concessionari al giorno che chiudono, delle officine rimaste senza lavoro, del superbollo che ha fatto licenziare centinaia di persone... L’auto vale Pil e posti di lavoro, eppure Roma non sembra percepirlo”. “Sono anni - ha rincarato la dose il presidente Aniasa Ghinolfi - che non abbiamo risposte dal Governo, con un danno incredibile per l’Erario: un milione di auto che manca dal mercato porta quattro miliardi in meno di IVA, e se aggiungiamo l’indotto, arriviamo a otto-nove miliardi, quasi quanto una Finanziaria”. E ancora, andando a toccare i nervi scoperti del noleggio: “I limiti di deducibilità sull’auto aziendale fissati da Fornero sono una follia; con l’Iva detraibile al 40 per cento siamo in infrazione; quanto al superbollo, vogliamo capire che se si immatricola un’auto di lusso c’è una ricaduta positiva su tutta la filiera?”.
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Tra gli ospiti: l’editorialista Feltri, il presidente Aniasa Ghinolfi, il sindaco di Andora Floris, il direttore Anfia Giorda, il direttore del Museo Ferrari Ghini, il presidente Unrae Nordio, il direttore generale Ancma Caliari, il vicepresidente Federauto De Lorenzi, il massmediologo Davi, i parlamentari Capezzone e Casero.
Noleggio, i nodi da sciogliere “Il clima di fondo verso l’automobile - ha ammesso Casero - è negativo. E molte misure del precedente Governo sono figlie di un atteggiamento punitivo, a partire dal superbollo che ha dato gli effetti contrari a quelli per cui era stato creato; nelle flotte però - ha puntualizzato il viceministro - entravano anche auto che non erano affatto strumentali al business. Su questi temi - ha concluso - bisogna intervenire correggendo situazioni particolari. Ma non si può uccidere un intero settore”. Gli ha dato manforPierluigi Bonora: te Capezzone, ripromettendosi di “far entrare in agen“Missione Mobilità ha messo faccia a faccia da i temi della deducibilità e detraibilità. Mi batterò - ha annunciato - perché le spese legate alle auto siano coni vertici della filiera siderate come quelle di altri settori e quindi con un tratdell’automotive con il Governo. Non è stato tamento fiscale ben più favorevole di quello attuale. L’automobilista è troppo vessato dallo Stato”. facile, ma l’operazione Soddisfatto il padrone di casa, il presidente AMOER, è andata a buon fine”. che confida “in una reale svolta verso la ripresa a partire, magari, dall’abrogazione del superbollo sulle auto al top di gamma e da una revisione della fiscalità sulle vetture aziendali”. ■ settembre 2013 -
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FLEET&TRAVEL TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Fleet manager, società di noleggio, Case auto, responsabili acquisti
PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
A tutto risparmio Fleet&Travel, edizione numero 15 del convegno IIR, mette al centro le soluzioni per una gestione sostenibile della mobilità aziendale. A partire dai costi di iscrizione di Giacinta Moraschi
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aranno 199 euro ben spesi. Dopo una lunga Satiri in Colacem, Tortorici in Barilla, Vitelli in Terna. frequentazione dell’evento Flotte organizza- Sono fleet manager, fleet specialist, responsabili serto dall’IIR (da quando si sviluppava su due vizi generali, mobility manager... Sono, prima di ogni giorni e il Travel viveva di vita propria), posso as- altra definizione, colleghi. Ed è con loro che i partesicurare che gli addetti ai lavori torneranno a casa cipanti a Flotte, anzi a Fleet&Travel secondo la forcon un ricco bottino: di testimonianze, di informa- mula due in uno che condensa in un’unica giornata zioni, di suggerimenti pratici. Perché se c’è un aspet- due tematiche contigue, cercheranno il confronto. to che più di altri caratterizza il convegno dell’Istituto Internazionale di Ricerca, è il pragmatismo. Suggerimenti&Soluzioni Basta dare un’occhiata al programma: ben 17 case stu- Gli argomenti sono tanti e sempre attuali: si va dai dy e tre tavole rotonde (di cui due in area fleet). Basta limiti e opportunità delle scatole nere ai progetti per leggere il sottotitolo: ‘Benchmark sui la sicurezza dei dipendenti e per la mopiù interessanti progetti di miglioramenbilità sostenibile, alle car policy che Interazione to della qualità e di ottimizzazione dei garantiscono maggiore efficienza, ai e confronto diretto costi’. Basta scorrere l’elenco dei relapiani di integrazione fleet - business caratterizzano tori, che si alterneranno al microfono intravel, alla riduzione dei costi e all’abFleet&Travel: calzati da Giuseppe Guzzardi, direttobattimento degli sprechi nella gestioprevista al termine re di questa testata: oltre al fiscalista ne del proprio parco flotte. di ogni intervento Marchesi, al segretario generale Aniasa Interessanti anche le tavole rotonde, una sessione Teofilatto, al presidente A.I.A.G.A. di domande-risposte. proposte non come sessioni a sé ma Tortorici, alla docente universitaria come momenti di dibattito in corso Montrasio, la platea ascolterà l’esperienza diretta di d’opera (alle 13 e alle 16.30): ‘Il futuro del fleet maBoeretto in Eismann, Bucci in Henkel, Capogrosso in nagement - la filiera a confronto su sfide, rischi e opHenry Schein Krugg, Fanizzo in Epson, Fasolini in portunità; ‘Elettrica, ibrida, Gpl, metano - pro e conNestlé, Fliri in Italcementi, Muradore in Beiersdorf, tro, esperienze a confronto’. ■
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b e W www.vietrasportiweb.com Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel.02 89421350 - e mail: marketing@fiaccola.it - www.fiaccola.com
EVENTI TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Costruttori, pubblica amministrazione, società di Ict, automobilisti
SMART MOBILITY WORLD
Torino sale in cattedra Dalla capitale italiana dell’automobile le indicazioni per una mobilità intelligente: carburanti alternativi, tanta tecnologia e confronto a tutto campo
sul nuovo corso della città che ha ospitato l’evento: “La città di Torino ha cambiato atteggiamento, da impositore di regole restrittive a facilitatore per chi si adegua a basse emissioni e impatto ambientale zero”. Lubatti si riferisce, nello specifico, al protocollo d’intesa e i numeri parlano, quelli della prima edizione sottoscritto da Comune, Camera di commercio, assodi ‘Smart Mobility World’ - la due giorni or- ciazioni di categoria di artigiani e commercianti, coganizzata da Clickutility Team, GL events struttori di veicoli commerciali, associazioni dei corrieri Italia-Lingotto Fiere e Innovability, con il supporto e dei trasportatori, Unione Industriale e Confindustria. Protocollo che, primo in Italia, definisce le della Camera di commercio di Torino modalità di consegna delle merci in ambito dicono moltissimo: 3.000 operatori proLa prova del fessionali accreditati, 150 tra sponsor, successo di Smart urbano con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e alle consegne ‘pulite’. espositori e partner, 234 relatori, 28 conMobility World: Ma è significativo che proprio dalla storica, vegni. E oltre 500 test drive a bordo di il 30 per cento ingessata, capitale dell’auto, si propaghi auto ‘verdi’ nello storico circuito di prodi visitatori in più una voglia di cambiamento capace di metva sul tetto del Lingotto. rispetto a ITNPrima di soffermarci sui singoli filoni - Telemobility 2012. tere d’accordo tutti gli attori della filiera su una questione delicata come le consegne ITN (Infrastructures and technologies for the Smart City), Telemobility (Telematics and in città; di richiamare Jaguar e Land Rover in Piemonte Infomobility Forum), Greencars - mi piace segnalare alla ricerca di tecnologie di infomobilità; di attirare il commento dell’assessore ai Trasporti e Politiche per buyer nazionali e internazionali agli incontri di Tosm l’area metropolitana del comune di Torino, Lubatti, (Torino Software and System Meeting)...
di Giorgia Rocca
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EVENTI Altri numeri: anche se si è trattato di una prima edizione nel nuovo format 3 in 1, rispetto a ITN-Telemobility 2012 si è registrato un 30 per cento in più di visitatori; merito, anche, della new entry Greencars, che ha eletto Smart Mobility World manifestazione principe dedicata a tutta la filiera della mobilità ‘intelligente’. Obiettivo networking Molto partecipato il Brokerage event di ITN organizzato dalla Camera di commercio torinese: 80 iscritti per 240 incontri tecnologici bilaterali tra imprese, università e centri di ricerca provenienti da tutta Europa, impegnati nello sviluppo sia di nuove soluzioni per le infrastrutture digitali delle future smart city, sia di tecnologie e soluzioni per la smart mobility e green cars. Positivo anche il risultato della seconda edizione di Tosm, l’evento di networking tra domanda e offerta tecnologica Ict, che si è tradotto in 270 incontri B2B tra imprese piemontesi e buyer nazionali (15 tra cui General Motors Powertrain Europe e Autostrade Tech), e internazionali (8 in arrivo da Argentina, Brasile, India, Messico, Norvegia, Polonia, Romania e Russia).
Quanto a Greencars Forum, al suo debutto ha preso in esame la smart mobility come fattore abilitante per la crescita dei settori automotive e logistico; ha discusso sullo sviluppo della mobilità elettrica in Italia facendo il punto su piani e incentivi governativi e proponendo le esperienze più all’avanguardia; ha analizzato il mobile payment; ha assistito alle competizioni sportive con veicoli eco - Zoe e Twizy, Daily 35S elettrico, EcoJumbo L3, Gringo, Ducato Euro4 equipaggiato con il sistema Landirenzo Dual Fuel che permette al motore di lavorare con una miscela di gasolio e metano; ha visto correre l’Abarth 500 a metano che al Campionato FIA Alternative Energies ha conquistato sia il titolo italiano sia quello mondiale... A proposito di carburanti non tradizionali, nella sessione sui sistemi di trazione a gas, biogas e dual fuel, il direttore Assogasliquidi Caroselli ha rilevato che “il Gpl e il metano si stanno affermando come un’alternativa pronta ed ecologica”, auspicando una più convinta politica di promozione che “potrebbe contribuire a riconquistare parte dell’utenza automobilistica persa in questi anni (-35 per cento dal 2009 al 2012)”. ■ È piaciuta la formula 3 in 1 che ha unito ITN, Telemobility e, novità del 2013, Greencars Forum. Qui a fianco l’area espositiva esterna e la registrazione. Sotto, da sinistra, i colloqui BtoB tra imprese piemontesi e buyer (nazionali e internazionali), un eco-test drive e l’illustrazione di un dispositivo It.
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COVER TEMPO DI LETTURA: 15 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, fleet manager, Contact Center, utilizzatori auto aziendali
CALL CENTER
Pronto, chi parla? dentro o fuori, avrei detto. Invece, ho scoperto interviste facendo che esiste anche una soluzione a metà tra il Call Center gestito all’interno della compagnia di noleggio e il Call Center affidato a terzi: si chiama cosourcing. In questa indagine che ha coinvolto sei tra i più importanti operatori del renting (avrebbero dovuto essere otto, ma Ald Automotive e Car Server hanno declinato l’invito), rilevo che è la soluzione adottata da un terzo del ‘campione’ - Alphabet e LeasePlan Italia; tre - Arval, GE Capital, Locauto - hanno optato per una gestione interna; uno solo - Leasys - ha scelto l’esternalizzazione. Sono entrata, virtualmente parlando, nei loro Call Center. E ho aperto il microfono...
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Rispondono in pochi secondi e spesso risolvono nel tempo della telefonata. Sono gli operatori dei Call Center, la prima linea per ogni società di NLT. Interni, esterni, in co-sourcing. Ecco le scelte dei top player di Roberta Carati
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COVER F&F Scegliere di strutturare ALPHABET un Call Center interno o afAccoglie ogni mese fidarsi a una società terza è diverse migliaia fare una scelta di campo. Lei tra chiamate e mail; da che parte sta? ma solo la metà ▲ Raffaella Tavazza, Dir. comdi questi volumi merciale Locauto: Dalla prima generano pratiche senza ombra di dubbio! Da oltre effettive. trent’anni Locauto è riconosciuta e apprezzata dai clienti per il fatto di mettere a dispo- attività, la piattaforma tecnica della filiale italiana del sizione dei clienti un Call Center ‘umano’, fatto di per- Gruppo Arval è un esempio di eccellenza e best practice che è stata esportata negli altri Paesi del Gruppo. sone in carne e ossa e non di risponditori automatici. ▲ Marinella Bracconi, Resp. Servizio Clienti Alphabet: ▲ Massimo Macciocchi, Commercial leader Fleet, Abbiamo scelto un modello di co-sourcing, ovvero un EF&Autolease GE Capital: GE Capital sta dalla parmix tra le due possibilità te di chi crede nella centralità del cliente, non solo come che ci garantisse costante- slogan. Guidare un team di persone ‘interne’, che tutmente il rispetto delle per- ti i giorni sono l’interfaccia primaria del nostro clienformance. Abbiamo quindi te, significa farlo entrare a casa nostra e prendersi cura una gestione di primo livello delle sue esigenze attraverso una relazione diretta. dove il nostro partner esterno of- ▲ Fabio Saiu, Business Information Management fre accoglienza e assistenza imme- Director del Gruppo LeasePlan Italia: Considerazioni diata per tutte le richieste, gestendo in economiche e qualitative ci hanno portato verso una somodo completo e autonomo le pratiche che luzione di co-sourcing. Il business LeasePlan comabbiamo definito ‘richieste standard’. porta per il Call Center la gestione di centinaia di conIn caso di richieste complesse, invece, assegna in tem- tatti al giorno con dei picchi che possono essere po reale le pratiche al secondo livello attraverso un tool giornalieri (mattina), settimanali (lunedì), stagionali specifico, senza sovrapposizione di gestione; la gestio- (cambi gomme invernali, luglio). Nell’impossibilità di ne al secondo livello viene quindi analizzata da un team dimensionare il Call Center per rispondere a questa esidi esperti che prende in carico la pratica assegnata for- genza, in quanto ci sarebbero stati dei momenti in cui nendo un feedback finale e risolutivo al cliente. sarebbe risultato sovradimensionato rispetto alle esi▲ Andrea Solari, Dir. Marketing & Communication genze, la nostra scelta è stata quella di organizzare un Arval:Arval, fin dalla sua costituzione nel 1995 in Italia, servizio interno di front end per rispondere al normale ha scelto di internalizzare i servizi di assistenza, perché flusso di chiamate e di attivare un fornitore esterno crede sia fondamentale che il primo punto di contatto per gestire esclusivamente i momenti di picco. con i driver siano i collaboratori dell’azienda, dipen- ▲ Milena Testa, Resp. Customer Management Leasys: denti altamente competenti che hanno come ‘mission’ La scelta di Leasys è quella di affidare l’attività a una soquella di garantire un servizio di altissima qualità al- cietà che svolge per professione il mestiere di contatto. l’utilizzatore finale. E, infatti, dopo quasi 20 anni di F&F Mai pensato di cambiare strada? ARVAL ▲ Testa (Leasys): Avere un Call Center in out1.352.809 chiamate sourcing, rispetto a uno interno, presenta vannel 2012 (494 all’ora), taggi sostanziali quali la flessibilità garantita con un tempo medio da aziende specializzate nel settore, in grado di risposta di 50’’, di offrire servizi mirati e tecnologia evoluta, e 130.000 Sms inviati. Sono richieste di insieme a una significativa elasticità sia in termanutenzione (75%) mini di risorse dedicate in base ai volumi stie assistenza (25%). mati mensilmente, sia in relazione agli orari di settembre 2013 -
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GE CAPITAL Oltre 1.500 chiamate al mese (info su pagamenti e volture, variazioni contrattuali, assistenza su carte carburanti, welcome center...). La maggior parte delle richieste viene evasa per telefono in tempo reale.
sulla base di riscontri ricevuti, posso dire che il nuovo modello risponde ancora pienamente alle esigenze dei nostri clienti. ▲ Tavazza (Locauto): L’outsourcing ha indubbiamente vantaggi in termini di costi, ma svantaggi in termini di customizzazione, e limita la possibilità di rispondere in maniera flessibile e ‘intelligente’ alle richieste dei clienti. Questa è sempre stata una prerogativa del gruppo Locauto. Inoltre, avere un Call Center interno non è necessariamente anti-economico, se questo è organizzato bene e supportato dalla tecnologia. ▲ Solari (Arval): I vantaggi che rientrano nell’ambito dell’alta qualità del servizio offerto sono strettamente legati anche a una serie di servizi a valore aggiunto che forniamo ai nostri clienti, come ad esempio la consegna dei veicoli a domicilio, la presenza di auto sostitutive direttamente presso le officine e la formazione continua del personale della Piattaforma Tecnica, sia in aula che attraverso sessioni di affiancamento con tutor. Inoltre, Arval attua delle sessioni di ascolto triangolare del cliente, fungendo da intermediario con l’officina carrozzeria e prevede un sistema di authority interna sulle officine.
copertura del servizio. A tutto questo si aggiunge la competenza specifica nella gestione del ‘contatto cliente’. Il Call Center interno consente, probabilmente, una gestione più rapida e, in alcuni casi, più esaustiva. A fronte di un’analisi di dettaglio sui volumi e sulla tipologia delle chiamate in arrivo al Call Center, nel corso del 2011 Leasys ha valutato un’ipotesi di insourcing del servizio. La scelta condivisa è stata tuttavia quella di mantenere l’attività su un fornitore esterno. ▲ Macciocchi (GE Capital): L’investimento che abbiamo fatto e stiamo facendo ci ha portato a livelli di qualità e di eccellenza riconosciuta dal mercato. Il vantaggio più evidente della soluzione interna è la rapidità di risposta al cliente che si traduce in maggiore e F&F Il primo impatto del driver sarà con un rimigliore assistenza. D’altra parte, la gestione dei pic- sponditore automatico o una voce ‘in carne e ossa’? chi di lavoro può rappresentare uno svantaggio che va ▲ Solari (Arval): Il primo punto di contatto è con un gestito nel tempo con prontezza. collaboratore interno. ▲ Saiu (LeasePlan) Dalla nostra esperienza risulta mol- ▲ Testa (Leasys): Il Numero Verde di Leasys è dotato to evidente come la qualità dei servizi erogati viene per- di un IVR (Interactive Voice Response) che guida alla cepita migliore se i contatti con i clienti vengono gesti- scelta del servizio. Effettuata la scelta il driver, per l’inti da persone interne all’azienda. Attualmente abbiamo tera chiamata, avrà un contatto diretto con l’operatore. colleghi impiegati nel nostro Call Center che possono ▲ Bracconi (Alphabet): Nelle linee di questa nuova offrire la massima competenza ed esperienza e che han- organizzazione, un punto fermo è l’accoglienza immeno la capacità di risolvere le più svariate richieste con diata di un operatore evitando barriere e filtri di un IVR. maggiore soddisfazione del cliente. ▲ Saiu (LeasePlan): In prima battuta un risponditore ▲ Bracconi (Alphabet): Il nostro modelLEASYS lo nasce proprio dalla volontà di coniugaCirca 13.000 chiamate re i vantaggi di entrambe le alternative. al mese: richieste Ciò che potrebbe costituire un punto di di assistenza, di info attenzione in un processo così articolarelative al noleggio, to, se non strutturato e seguito in modo reclami. Il 70 per cento viene gestito e risolto efficiente, è la percezione del cliente di un in tempo reale, eventuale disallineamento tra le due geil restante 30 è trasferito stioni operative. Ma di questo siamo condirettamente ai reparti sapevoli e monitoriamo quotidianameninterni di competenza. te la qualità delle risposte fornite. Oggi, 22 -
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COVER automatico che presenta alcune opzioni, tra le quali il trasferimento della chiamata al soccorso stradale AciGlobal in caso di incidente. Il cliente/driver può scegliere di avere un contatto diretto con un operatore ‘in carne e ossa’ semplicemente scegliendo una qualsiasi delle altre opzioni. ▲ Tavazza (Locauto): Sarà con una voce che spesso conosce di persona, perché molta della nostra clientela è affezionata e abituata a lavorare con noi da anni. ▲ Macciocchi (GE Capital): Superato un messaggio di benvenuto iniziale, al driver risponde un operatore. Tra gli operatori in prima linea F&F Quanti operatori lavorano nel ‘suo’Call Center? ▲ Macciocchi (GE Capital): Circa quindici, che forniscono assistenza su tutti i prodotti di leasing e noleggio offerti da GE Capital: leasing auto, leasing e noleggio di beni strumentali e noleggio a lungo termine. ▲ Saiu (LeasePlan): Circa 50 operatori interni e 10 operatori esterni (per la gestione dei picchi). ▲ Solari (Arval): La struttura di Service Delivery è costituita di due aree: Buy & Delivery e End of Contract, presso cui operano circa 50 persone, e l’area Operations, suddivisa a sua volta in: Servizi Post vendita - il Contact Center - l’area Tecnica, l’Assicurazione, il Servizio Fatturazione e l’area Servizi Complementari. Oltre 200 persone che si occupano di tutti i servizi al driver. ▲ Testa (Leasys): La squadra è formata da circa 30 operatori che si alternano su molteplici turni. ▲ Tavazza (Locauto): Circa 15 fra assistenza operativa, centro prenotazioni e servizio post-noleggio. La divisione rent a car richiede spesso incremento di organico in alta stagione, ma la nostra azienda non è favorevole a politiche di turnover del personale, perché il rischio è di avere nei ranghi personale poco qualificato che non sa come rispondere alle domande del cliente. ▲ Bracconi (Alphabet): Il reparto che abbiamo creato non è solo Call Center di mera accoglienza chiamate; è strutturato in modo da avere sempre un team di persone dedicate con un bassissimo turnover di personale e un team di back up in caso di necessità. F&F Li conosce personalmente? ▲ Bracconi (Alphabet): Il nostro partner esterno collabora con noi ormai da anni e conosce perfettamente tutte le esigenze dei nostri clienti. Per le risorse inter-
ne abbiamo un efficiente sistema di reclutamento HR, che si basa sull’effettiva verifica dei requisiti fondamentali per l’attività da svolgere. ▲ Solari (Arval): Certamente. Con l’apertura della nuova sede a Firenze, Arval ha raggruppato in un unico ambiente i collaboratori di diverse aree, contribuendo a creare notevoli vantaggi in termini di produttività e gestione dei flussi di comunicazione fra reparti. ▲ Tavazza (Locauto): Ovvio. Locauto è un’azienda di dimensioni umane, ci conosciamo tutti. Questo favorisce un intenso scambio di informazioni fra chi si occupa della clientela tutti i giorni e il management. ▲ Testa (Leasys): Sì, li conosciamo personalmente. Il LEASEPLAN Circa 11.000 chiamate (e 2.500 mail) al mese: soprattutto richieste di informazioni sulle procedure interne, e di intervento per problemi di mobilità. I tempi di risposta dipendono dalla tipologia della richiesta: nel 90% dei casi si risolve nella stessa telefonata.
servizio negli anni ha avuto un bassissimo turnover, pertanto siamo riusciti a costruire un team dedicato, fortemente fidelizzato al servizio. ▲ Macciocchi (GE Capital): Si, assolutamente. Questo è uno dei principali vantaggi legati al mantenimento del Call Center all’interno della struttura organizzativa. Si è parte della stessa squadra, ciascuno con il proprio ruolo e obiettivo, ma orientati tutti nella stessa direzione. ▲ Saiu (LeasePlan): Fortunatamente tutti, anche perché la struttura è nella mia Direzione. Gli operatori sono persone di età ed esperienze differenti, e proprio la loro diversità è un valore aggiunto per i nostri clienti. F&F Ha mai compiuto indagini di customer satisfaction? Ha provato a chiamare il ‘suo’ call center? ▲ Saiu (LeasePlan): Assolutamente si. Le indagini sono il termometro che ci dice se stiamo facendo bene o se dobbiamo cambiare qualcosa. I risultati sono condivisi con la nostra Corporation e concorrono a formulare il TRIM index su cui tutti noi siamo misurati annualmensettembre 2013 -
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COVER te. Ovviamente i servizi più a rischio di LOCAUTO insoddisfazione sono quelli che limitano Diverse centinaia di chiamate al giorno: la mobilità dei driver. Per ridurre al masalla centrale operativa simo questo tipo di disagio, ci stiamo imche assiste il cliente pegnando per offrire in modo sempre più in caso di manutenzioni, diffuso il servizio di prenotazione diretta e al customer service degli interventi e del veicolo sostitutivo, che interviene per oltre al servizio di pick up&delivery. i sinistri e il post-vendita. Quanto a me, spesso mi è capitato di contattare il nostro Call Center e questo mi permette di ve- sono la prima utilizzatrice del Call Center, sia come rificare, con l’occasione, la qualità del servizio. responsabile delle attività che come utente per la mia ▲ Tavazza (Locauto): Se un cliente non è soddisfatto macchina: sinora non sono mai rimasta delusa. Quanto ce ne accorgiamo subito, perché le informazioni in alla survey, è proprio lo strumento che ci permette di coLocauto hanno il vantaggio di girare velocemente e ar- noscere da vicino le esigenze dei nostri clienti, modifirivare in fretta nei centri decisionali. Spesso mi capita di cando e talvolta anticipandone i bisogni. È importante sedere accanto agli operatori e ascolto le conversazioni sottolineare come tutti i dipendenti Alphabet - e non solo in diretta. Non c’è niente di meglio per capire come la chi è in ‘prima linea’ - siano misurati sul raggiungimentua azienda sta operando e come/dove può migliorare. to degli obiettivi di soddisfazione dei clienti. ▲ Testa (Leasys): L’ultima, iniziata nella seconda metà ▲ Macciocchi (GE Capital): L’anno scorso abbiamo del 2012 e tuttora in corso, verifica i livelli di soddi- concluso un’indagine di customer satisfaction e le aree sfazione sulle diverse aree di servizio. Una delle aree di di miglioramento emerse sono rientrate in uno specimiglioramento riguarda i tempi di attesa prima della ri- fico programma di customer care. Frequentemente sposta dell’operatore. Io stesso posso valutare, attraver- chiamo il Call Center, soprattutto quando sono in viagso il ‘mystery call’ mensile, la qualità del servizio ero- gio; sperimentare direttamente il servizio è il miglior gato testando da vicino l’approccio, l’interazione con il modo per acquisirne consapevolezza. cliente e la competenza su processi e procedure Leasys. ▲ Solari (Arval):Arval ha un sistema integrato di ana▲ Bracconi (Alphabet): Mi piace essere certa di ciò che lisi della voce dei nostri clienti/driver, grazie al quale affermo ai clienti sulla qualità del servizio, pertanto io individua le aree di miglioramento. Queste indagini sono parte integrante del Customer Feedback System, ovvero un sistema strutturato di analisi che nel 2012 ha sancito un tasso di soddisfazione pari al 96 per cenCostamagna, “finiamola con gli stereotipi” to. Anch’io, dato che manutenzioni e assistenza sulle nostre auto aziendali sono garantite dai colleghi del Sono passati alcuni mesi da quando è scoppiato Contact Center, vivo la ‘customer experience’! ‘il caso’, ma Umberto Costamagna, presidente del Gruppo Call&Call, non l’ha ancora mandata giù. I fatti. In uno spot radiofonico, la società di noleggio Car Server invita al contatto con queste parole: “Chiamateci, non risponde un call center, ma professionisti”. Concetto ribadito sulle pagine web (www.carserver.it): “Da noi la differenza la fanno gli angeli custodi, referenti personali, rapidi, cortesi e competenti in grado di rispondere a qualsiasi richiesta, nulla a che fare con il call center”. Una battuta infelice? “Peggio. Con quella frase si fa passare l’idea, stereotipata, di persone precarie, poco professionali. Il nostro invece - spiega Costamagna - è un settore industriale che gestisce l’asset più importante per ogni azienda: la relazione con il cliente”. Per inciso, in Call&Call, lavorano 2.500 persone, tutte assunte a tempo indeterminato. Altro che precariato.
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F&F Da 1 a 10 che voto dà al call center? ▲ Solari (Arval): La voce dei nostri clienti ci conferma che il servizio erogato ha standard di eccellenza. ▲ Macciocchi (GE Capital): Un otto pieno e ben meritato. L’obiettivo rimane il raggiungimento del dieci. ▲ Tavazza (Locauto): 8, perché non bisogna essere troppo presuntuosi e perché si può sempre migliorare. ▲ Testa (Leasys): 7,44. Giudicano i clienti. ▲ Saiu (LeasePlan): Partiamo da un ottimo livello, ma il 10 è un obiettivo a cui tendere, mai un punto di arrivo. ▲ Bracconi (Alphabet): Che domande... 11 :-)! Lascio ovviamente ai nostri clienti la valutazione finale. ■
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Fondata nel 1989, società del gruppo BNP Paribas, Arval è specializzata nel noleggio auto a lungo termine. Arval offre ai propri clienti, grandi aziende nazionali e internazionali, piccole e medie imprese e liberi professionisti, soluzioni su misura che ottimizzano la mobilità dei dipendenti, affidando in outsourcing il rischio legato alla gestione del parco auto. Expert Advice e Qualità del Servizio, alla base della Customer Promise di Arval, vengono offerti in 25 paesi dagli oltre 4.000 collaboratori e in 14 altri paesi attraverso il network di partnership. In Italia Arval è la società leader del mercato. Lo staff di Arval è impegnato nella completa soddisfazione dei clienti, che possono così focalizzarsi sull’attività più importante: il loro business. Per saperne di più visita i nostri siti: www.arval.it e www.arval.com
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Nella filiale milanese della Stella si è svolta la cerimonia di consegna delle chiavi della vettura che, grazie a CharterWay, sarà protagonista di un lunghissimo test. A riceverle il presidente de ‘la Fiaccola’, che la utilizzerà per le mission aziendali
LONG TEST TEMPO DI LETTURA: 8 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Management, ufficio acquisti, società di noleggio, driver
CLASSE A RENT STORY
in collaborazione con charterway LE CONSEGNO LE CHIAVI DELLA NUOVA CLASSE A180.
le mostro i principali comandi di guida, posizionati in modo ergonomico sulla plancia. grazie! la casa editrice la utilizzerà per i suoi spostamenti, dentro e fuori la città.
MERCEDES-BENZ MILANO. FEDERICO GRANAI, VENDITORE SETTORE AUTO, CONSEGNA LE CHIAVI A LUCIA SARONNI, PRESIDENTE DELLA CASA EDITRICE LA FIACCOLA. NON RESTA CHE SALIRE A BORDO E PARTIRE. COMINCIA UN’AVVENTURA CHE DURERà 24 MESI.
mi sembrano molto intuitivi. un vantaggio per un’auto aziendale, che può essere guidata da più persone.
POsizione di guida comoda grazie al sedile e al volante regolabili, volante a tre razze con comandi integrati, strumentazione chiara: prima impressione molto positiva!
vedo che c’è parecchio spazio per gli oggetti al seguito. lo sfrutteremo: ci capita spesso di viaggiare con il vano full.
nella configurazione standard il bagagliaio offre 341 litri. Se non bastano si può abbattere lo schienale del divano posteriore.
LONG TEST
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he il long test abbia inizio! Con la cerimonia di consegna delle chiavi della nuova Classe A al nostro presidente, Lucia Saronni, svoltasi nella filiale milanese della Stella, la più piccola della gamma Mercedes-Benz è ufficialmente entrata nella flotta della Casa Editrice la Fiaccola. Grazie alla collaborazione con CharterWay, società del Gruppo Daimler specializzata nel noleggio a breve e lungo termine, la A180 rimarrà al nostro servizio per ben 24 mesi. Un periodo lungo che ci consentirà di apprezzarne i pregi, scoprirne gli eventuali difetti e valutare l’opportunità di un long renting, dalla firma del contratto alla riconsegna del mezzo. La A180 del test è dotata di motore 1,5 litri da 80 kW (109 Cv) di potenza massima, abbinato a un cambio manuale a sei rapporti. A bordo può accogliere cinque persone, driver incluso. Di serie, tra l’altro, climatizzatore automatico, volante regolabile in altezza e profondità, portaoggetti e presa da 12 Volt nella consolle centrale, Eco Start e Stop e una completa dotazione di sicurezza che include il Collision Prevention Assist, sistema che avvisa il guidatore con un segnale ottico e acustico quando la distanza dal veicolo che precede o da un ostacolo fermo è inferiore al limite di sicurezza. L’allestimento una manovra che richiede poche semplici mosse. e zero forza bruta!
Executive, quello della vettura in prova a misura di flotte, propone poi volante multifunzione a 12 tasti, Audio A5 con interfaccia Usb e Attension Assist, dispositivo che valuta il livello di attenzione del driver. A spiegare il funzionamento delle diverse apparecchiature di bordo ci ha pensato Federico Granai, venditore in forza presso la mega struttura di via Daimler, a Milano. ■ LA PROTAGONISTA Cognome e nome Mercedes-Benz Classe A Versione A180 Alimentazione Diesel Cilindrata cm3 1.461 Potenza kW (Cv)/giri 80(109)/4.000 Coppia Nm/giri 260/1.750 Omologazione Euro 5 Cambio/n°marce Manuale/6 Capacità serbatoio lt 50 Capacità vano bagagli lt 341 Capacità vano bagagli con sedili ribaltati lt 1.157 Consumo km/lt 4,0 Lunghezza mm 4.292 Passo mm 2.699 Larghezza mm 1.553 Altezza mm 1.430 Massa vettura kg 1.395 Prezzo € 24.430,00 On line www.mercedes-benz.it
LA VETTURA DEL LONG TEST È DOTATA ANCHE DI NAVIGATORE SATELLITARE INTEGRATO, UN OPTIONAL. IL NOSTRO VENDITORE SPIEGA COME UTILIZZARLO. TUTTO È CHIARO, SE DOVESSE SORGERE QUALCHE DUBBIO PERÒ POSSIAMO CONSULTARE IL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE O TORNARE ALLA SEDE MERCEDES-BENZ DI MILANO.
già anche perché classe A si rivolge anche al pubblico femminile.
TEMPERATURA ESTERNA, ORA E CHILOMETRAGGIO TOTALE E PARZIALE SONO SEMPRE SOTTO L’OCCHIO DEL CONDUCENTE. PER CAMBIARE LE INFO VISUALIZZATE BASTA PREMERE IL PULSANTE ALLA SINISTRA DEL VOLANTE E SPOSTARSI CON LE APPOSITE FRECCE.
E intanto... Non solo Classe A. Dal mese di luglio la Fiaccola può contare anche su un veicolo commerciale, il Mercedes-Benz Citan, anch’esso fornito da CharterWay. Il difficile test di durata è quindi già cominciato per il light con la Stella sulla calandra che offre un vano di carico da 3,1 metri cubi. Si tratta infatti della versione Long, quella ricavata sul passo medio, che misura 2.697 millimetri. A spingerlo l’Om 109 da 66 kW (90 Cv).
ANCHE IL MOTORE SEMBRA RISPONDERE BENE ED è MOLTO SILENZIOSO.
COMINCIA LA NOSTRA CLASSE A RENT STORY. NON PERDETEVI LE PROSSIME PUNTATE, VI RACCONTEREMO COME PROCEDE IL NOSTRO LONG TEST...
MEMO TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, Case auto, fleet manager, automobilisti
APPUNTAMENTI D’AUTUNNO
Quo vadis? Tra ottobre e novembre sono almeno quattro gli eventi cui vi consigliamo di partecipare. Business o leisure, orienteranno le vostre scelte d'Epoca Auto e Moto 24-27 ottobre Padova Fiere m motodepoca.co http://www.autoe
do dei trenssato”. Al traguar pa o tim ot un e rv e al monfuturo se nto più important ve l’e a “Per avere un buon m er nf co mooto d’Epoca’ si grandi Case auto lle de za en t’anni, ‘Auto e M es pr la patron della dite. Prova ne è Carlo Baccaglini, do per compraven io ar M o at ev ril nzia anche come ha dizione è una gara bilistiche perché, tra de an gr a un e 2012, , “avere mero: all’edizion nu he lc kermesse dal 1985 ua Q ”. ne auto moder ita) i modelli per il mercato delle i cui 2.600 in vend (d 0 60 3. , 00 .0 60 e hanno troati lla metà quelli ch i visitatori sono st de ù pi ri, ad qu ri bisti. 00 met si anche 500 ricam te distribuiti su 90.0 at no so o nn ’a e. Quest vato un comprator
Speciale Fleet Man ager 23 ottobre Mercedes-Benz Cente r - Milano http://wp.proveco.it/prov ecomercedescenter/
Gestire la flotta in tempi di crisi e cogliere le opportunità di miglioramento. Organizzata da Proveco in collaborazione con TuttoFlotte e Merced es-Benz Italia, la giornata in Via Gallarate a Milano è una bussola nelle mani di fleet manager e operatori del settore flotte. Ch e dalla viva voce di Laura Echino (genera l service manager Lavazza), Agatino Di M aira (ad Locauto), Roberta Confalonieri (fl eet manager Carl Zeiss), Enrico Bendine lli (ad Proveco), Massimiliano Gardoni (re sponsabile flotte Mercedes-Benz), apprend eranno “come tenere sotto controllo, in tempi di spending review, i costi di gestion e della propria flotta aziendale e mantene re un elevato livello di efficienza operativa delle risorse umane e dei mezzi”. La parte cipazione è gratuita.
Citytech 28-29 ottobre La Fabbrica del Vapore - Milano http://www.citytech.eu/in dex.php/it/
Un contenitore di intelligenz a per le Smart Cities. Atteso al debutto, ‘Citytech’ si propone come “incubator e di idee sulla Mobilità Nu ova, chiave per reinterpretare lo spazio, la quali tà della vita, il rapporto de lla città con le persone e tra le persone”. Sono invitate al confronto le az iende, le pubbliche amministrazioni, le divers e espressioni della società civile. Durante l’evento sarà presentato il Libro Bia nco sulla Mobilità e i Traspo rti in Italia (Eurispes).
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oma H2Rve mbre
6-9 no i Fiera di Rimin expo.it/ http://www.h2r
a, evento napitoline H2Rom ca ni io iz ed ci a Rimini Dopo undi enibile, si sposta st so to au l’ al to rgy’. zionale dedica ondo - Key Ene una m co ‘E di e on ruttura come Fiere in occasi battezzato, si st ri o at st è sì co a tutte le tec‘H2R’, sitiva dedicata po es a rm fo ta at ‘verde’. grande pi dell’economia ti is on ag ot pr nologie e ai
TELEMATICA TEMPO DI LETTURA: 2 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Management, gestori flotte, liberi professionisti, privati
APP & RENTING. VII PUNTATA
Una per tutto Viaggiare in condivisione con il ‘car pooling’ può stimolare il networking. Per trovare compagni di viaggio temporanei e tagliare i costi, basta un’App di Gianluca Ventura
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i chiamano App i programmini dedicati a smartphone e tablet pc pronti a soddisfare qualsiasi esigenza. Sul mercato ce ne sono tantissime, spesso gratuite o comunque a un prezzo contenuto. Interessato, e non poteva essere altrimenti, anche il settore del noleggio e in generale il mondo dell’auto
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dalla parte dell’utilizzatore. Reperirle è facile, attraverso quelli che sono oggi i due più grandi mercati delle App: iTunes Apple per i terminali con sistema operativo iOs (cioè iPad, iPhone e iPod Touch), e Android Market per tutti gli apparati che utilizzano il sistema operativo di Google. ■
BlaBlaCar
Arrímame
MiMobilito
Covoiturage
Mette in contatto gli automobilisti che hanno posti liberi su una 8,99€ determinata tratta, con i passeggeri in cerca di un passaggio sul medesimo tragitto. Visualizza anche la spesa del transfer.
In italiano significa ‘avvicinati’ e - se stai viaggiando in Colombia - Gratis ti aiuta a gestire i tuoi spostamenti col car pooling. In tempo reale ti dice quanto dista il primo ‘car pooler’ utile.
Un gioco per educare i piccini all’uso condiviso dei mezzi di trasporto. Gratis Voluta dal Comune di Torino, MiMobilito è una sfida a chi viaggia in modo non smart e poco ecosostenibile.
Ideato dall’Automobile Club di Aix en Provence, la regione meridionale francese, questa App visualizza su una mappa le possibilità di car pooling nelle vicinanze. In tutta la Francia.
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ATTUALMENTE
A PROPOSITO DI FLOTTE&FINANZA
‘Pillole’ dall’Italia e dal mondo. Dall’andamento del mercato del renting all’attuale offerta di servizi, fino ai consigli per gli automobilisti. Cos’è cambiato e cosa cambierà per i gestori e gli utenti di auto aziendali
SUPERBOLLO, IL FISCO ‘PERDE’ 140 MILIONI Contava di incassare, nel 2012, 168 milioni di euro, ma il Fisco ha dovuto accontentarsi di 28. Basterebbe questo dato per definire inefficace la sovrattassa sul bollo auto introdottta nel 2011. Ed è quello che fanno, a sei voci unite in un solo coro, Aniasa, Assilea, Anfia, Federauto, Unrae, Unasca, sottolineando la “serie di effetti perversi che stanno penalizzando l’Erario, il mercato dell’auto e il suo indotto”.
FURTI, PIAGA DA 40 MILIONI 4.400 furti in un anno per un danno che supera i 42 milioni di euro. È l’elaborazione di LoJack, società attiva nel recupero di beni rubati, sugli ultimi dati forniti sul fenomeno da Aniasa. L’anno scorso, in particolare, i furti di auto aziendali a noleggio sono aumentati del 9,4% (da 2.979 a 3.260). Meno interessato il breve termine, dove i furti sono stati 1.140 (-19% sul 2011).
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HYUNDAI I-PLUS, VALORE FUTURO GARANTITO Tenere la vettura (ix35, ix20 o i30), riconsegnarla, sostituirla. Sono le tre opzioni tra cui può scegliere il sottoscrittore di Hyundai i-Plus, la nuova soluzione finanziaria, molto simile a un contratto di noleggio a lungo termine, che poggia su due elementi: rate mensili accessibili e, grazie al
Le associazioni della filiera automotive stimano che, tra minori entrate fiscali e mancato introito, lo Stato abbia perso 93 milioni di euro di gettito IVA e 13 di superbollo; le Regioni 19,8 milioni di mancato pagamento del bollo; le Province 5,2 di mancata IPT e circa 9 di addizionale su RCA. “Appare quindi opportuna e urgente - scrivono l’abolizione della sovrattassa, anche al fine di fornire al mercato dell’auto un primo segnale di rilancio che vada nella direzione di un alleggerimento della pressione fiscale sul comparto”.
Valore Futuro Garantito, massima flessibilità alla scadenza del contratto. Un esempio: all’acquisto della nuova ix35 versione 1.6 GDI 2WD Classic, sul mercato a 17.900 euro, con un contratto
A SCUOLA DI FLEET MANAGER C’è tempo fino al 4 novembre per presentare domanda di iscrizione al Corso di Formazione Permanente dell’Università degli Studi di Bologna ‘Fleet e Mobility Manager: sviluppo di capacità manageriali’. Organizzato in collaborazione con A.I.A.G.A. ed Econometrica, si struttura in venti ore di lezione volte ad affinare le competenze dei manager sulla gestione fiscale e amministrativa dei parchi auto, i loro costi, l’acquisizione e la sostituzione degli autoveicoli...
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di 3 anni e un anticipo di 3.590 euro la rata mensile si ridurrà a 289 euro. Al termine del finanziamento, l’auto avrà un Valore Futuro Garantito pari a 6.397 euro. Il cliente potrà a questo punto decidere se acquistare una nuova Hyundai, saldare o rifinanziare i 6.397 euro per tenere la stessa auto, o ancora riconsegnarla al concessionario senza altri oneri.
CAR SERVER, NOLEGGIO ALLO SPORTELLO Iccrea BancaImpresa, banca corporate del Credito Cooperativo, è diventata socia al 20 per cento di Car Server, l’unica società di noleggio a capitale interamente italiano. L’operazione prevede un investimento complessivo di 10 milioni di euro e una partnership commerciale che si concretizzerà, tra l’altro, nell’offerta alla clientela bancaria - poco meno di 4.500 sportelli in tutta Italia - di soluzioni per il noleggio a lungo termine di flotte aziendali.
LEASEPLAN IN CAMPAGNA ACQUISTI Austria e Russia sono i nuovi, appetitibili mercati per LeasePlan Corporation N.V. Ha infatti sottoscritto un accordo con l’austriaca BAWAG P.S.K. Leasing GmbH, filiale leasing di BAWAG P.S.K, per rilevare le rispettive
attività di noleggio a lungo termine e gestione flotte aziendali. L’accordo, a fronte dell’acquisto dell’intero pacchetto azionario, riguarda circa 6.500 auto. LeasePlan ha inoltre aperto una filiale a Mosca, affidandola a Sergey Dianin, ed è oggi il terzo operatore di noleggio a lungo termine approdato sul mercato russo.
b e W www.flottefinanzaweb.com Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel.02 89421350 - e mail: marketing@fiaccola.it - www.fiaccola.com
ELETTRONEWS
IL NOLEGGIO ELETTRICO SI FA STRADA
Nel senso più letterale del termine. E Flotte&finanza è pronta a divulgare i risultati di questa semina abbondante e dal sicuro raccolto. Ecco un sunto di quel che hanno fatto (e contano di fare) gli attori del renting elettrico
L’IBRIDO SCENDE IN PISTA Nel senso letterale del termine. Il Centro Guida Sicura Aci-Sara di Vallelunga (RM) e Toyota Motor Italia hanno infatti stretto un accordo di collaborazione grazie al quale Vallelunga proporrà corsi di guida sicura a bordo di vetture Hybrid.
Gli allievi degli oltre 18.000 corsi annuali potranno così approfondire la conoscenza e apprezzare i numerosi vantaggi di una Hybrid in termini di prestazioni, consumi, emissioni, sicurezza e piacere di guida, non ultimo l’incredibile silenziosità del motore. Toyota è stata la prima Casa a credere nell’ibrido e a investire fortemente nello sviluppo e nella diffusione di questa tecnologia: il lancio della nuova Yaris e della nuovissima Auris, offerte all’interno dei due principali
C-MAX ENERGI NELLE CITTÀ DEL DOMANI
Attesa in Europa nel 2014, quando sarà affiancata dalla Focus Electric nella gamma di veicoli Ford a propulsione elettrica e ibridoelettrica, C-MAX Energi plug-in è oggi al centro di uno studio da 13,2 milioni di euro sull’utilizzo di veicoli elettrici e ibrido-elettrici nelle città europee. Denominato ‘colognEmobil’, dal nome della città tedesca in cui è in corso, il test sta mettendo alla prova una flotta di 66 veicoli tra C-MAX Energi plugin e Focus Electric.
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segmenti del mercato europeo, sono la prova di come il Costruttore continui a credere in una tecnologia che conta poco meno di sei milioni di vetture Hybrid in circolazione sulle strade di tutto il mondo. Dettaglio non trascurabile, il Centro Guida Sicura AciSara di Vallelunga è ‘Energy Zero Impact’, grazie alla presenza di un impianto fotovoltaico in grado di produrre elettricità sufficiente ad assicurare la completa autonomia energetica del complesso.
RICARICA... PORTATILE Un carrellino portatile, che si aggancia all’auto elettrica e la ricarica mentre è in marcia, è la soluzione alle esigenze di autonomia. L’idea è di JeanBaptiste Segard, fondatore dell’azienda francese Tender EP che sta ultimando lo sviluppo di questo generatore di energia portatile, derivato da un gruppo elettrogeno commerciale, che viene installato su un carrello e adattato all’uso di chi deve ricaricare le batterie di un’auto in movimento moltiplicandone l’autonomia. Offerto anche a noleggio, il carrello Tender EP genera fino a 22 kW di potenza durante il ciclo di ricarica, viaggiando alla velocità massima di 130 km/h.
ECOVEICOLI, EMILIA REGIONE VIRTUOSA Continuano a rappresentare un numero esiguo ma, ed è il dato più positivo, comunque in crescita. Stiamo parlando delle vetture ecologiche - elettriche, a metano, Gpl, ibride che sono oggi il 7,1 per cento sul totale delle vetture circolanti, pari a 2.630.129. Quattro anni fa non raggiungevano il 5 per cento. La regione con il parco più ecocompatibile è l’Emilia, dove le auto amiche dell’ambiente rappresentano il 16,11 per cento. Seguono le Marche, con il 14,78 per cento, e il Veneto, con il 9,44; All’ultimo posto il Friuli (2,56 per cento), preceduto di pochissimo dalla Sardegna (2,70) e dalla Calabria (2,96).
PATTO RENAULT-BOLLORÉ Lettera d’intenti tra il Costruttore francese e il Gruppo Bolloré. Tre i punti chiave: la possibile creazione di una joint venture per lo sviluppo di progetti di car sharing con utilizzo di auto elettriche sul modello dell’Autolib parigino; il trasferimento nello stabilimento di Dieppe del gruppo Renault di parte della produzione delle Bluecar, la quattro posti sviluppata con Pininfarina oggi costruita negli stabilimenti piemontesi di Pininfarina e Cecomb; infine la progettazione e industrializzazione di un veicolo elettrico a tre posti attorno a una batteria Bolloré da 20 kWh, in linea con le necessità degli utenti urbani del car sharing .
LE AUTO DI F&F
LA SCELTA DI Flotte&finanza Cognome e nome Volkswagen Golf Variant Versione 1.6 Blue-Tdi Bmt Alimentazione Diesel Potenza kW (Cv)/giri 81 (110)/3.200 Coppia Nm/giri 250/1.500 Omologazione Euro 6 Cambio/n°marce Manuale/5 Capacità serbatoio lt 50 Cilindrata cm3 1.598 Capacità vano bagagli lt 605 Capacità vano bagagli con sedili ribaltati lt 1.620 Consumo km/lt 3,9 Lunghezza mm 4.562 Larghezza mm 1.799 Altezza mm 1.481 Massa vettura kg 1.395 Prezzo € 22.950,00 On line it.volkswagen.com/it.html
TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Fleet manager, società di noleggio, ufficio acquisti, driver
VOLKSWAGEN GOLF VARIANT
Belle si diventa La familiare dell’auto più venduta del segmento C cambia il look per conquistare proprio le flotte. A cui promette valori residui molto elevati di Monica Schiller
stimenti Trendline, Comfortline e Highline, propone ben tre pacchetti Business (un base e due premium) che comprendono, tra l’altro, Radio Composition Media, cruise control con limitatore di velocità, bracciolo centrale anteriore, sistema di riconoscimento della stanchezza del driver, rete divisoria e sedili anteriori riscaldabili.
on chiamatela più il brutto anatroccolo. La quin- Più centimetri per gambe e pacchi ta generazione Golf Variant, dove Variant sta Il lavoro dei progettisti tedeschi ha consentito di guaper familiare, taglia con il passato diventando dagnare preziosi centimetri nell’abitacolo a vantaggio più lunga, più larga e più bassa. Il risultato è una linea non solo dei suoi occupanti ma anche del bagagliaio, filante e sportiva, che riprende i tratti con piano di carico regolabile in altezza, caratteristici di Golf mantenendo una La Variant è cresciuta la cui capacità è aumentata di ben 100 litri grande versatilità. Obiettivo della Casa in larghezza, lunghezza arrivando a 605. di Wolfsburg è accrescere la propria e altezza e ora, grazie Se poi si abbattono i sedili posteriori (frazionabili in rapporto 60/40) e si sfrutta l’inquota di mercato nel segmento C punal nuovo montante tando soprattutto sulle flotte, che do- posteriore, ricorda più tera altezza, si raggiungono i 1.620 litri vrebbero rappresentare la metà degli da vicino la sorella Golf. con la possibilità di caricare orizzontalmente oggetti fino a 1.831 millimetri di acquirenti. Ecco perché nuova Golf Variant, in consegna da ottobre (a partire da 19.500 euro lunghezza. Se ancora non dovessero bastare, si può richiavi in mano le benzina, 21.500 le diesel) nei tre alle- baltare pure il sedile passeggero.
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LE AUTO DI F&F
IO BEVO POCO
Saranno i diesel 1.6 Tdi da 77 e 81 kW (105 e 110 Cv) con coppia di 250 Nm e il 2.0 Tdi da 110 kW (150 Cv) e 320 Nm a fare la parte del Leone. Con i cambi manuali nel ciclo combinato, i consumi variano dai 3,9 ai 4,2 litri per ogni 100 chilometri. Euro 5 il 77 e il 110 kW, Euro 6 l’81 kW. Disponibile da novembre una motorizzazione a metano.
La plancia si caratterizza per la larga consolle centrale, la cui linea prosegue senza soluzione di continuità fino al grande bracciolo. Questa integra il touchscreen a ‘sfioramento’ del sistema di infotainment con i relativi tasti del menu principale, le manopole di regolazione del climatizzatore di serie e, appena più in basso, un cassetto portaoggetti con le interfacce multimediali. Tanti gli spazi per gli oggetti al seguito. Decisamente ampia la scelta sul fronte delle motorizzazioni con sette unità, benzina Tsi o Turbodiesel Tdi di nuovo sviluppo, in grado di coniugare elevate performance e bassi consumi, con potenze tra i 77 e i 110 kW (105 e 150 Cv). Standard i sistemi start/stop e di recupero dell’energia. In abbinamento i cambi manuali a 5 o 6 rapporti o, con i propulsori più potenti, la trasmissione Dsg a 6 o 7 rapporti che richiede 1.900 euro in più. Sempre di serie la sicurezza con una dotazione completa di airbag anche per i passeggeri della seconda fila, controllo elettronico della stabilizzazione, Hill Holder, sistema di frenata anti collisione multipla, indicatore pressione pneumatici e sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore. ■
TUTTO QUELLO CHE VUOI Un abitacolo ancora più confortevole e curato nei dettagli per la versione familiare di Golf, proposta in tre allestimenti. Ricco l’equipaggiamento di serie: già l’entry level, la Trendline, propone volante regolabile, climatizzatore, Radio Composition Touch con schermo monocromatico da 5 pollici e presa multimediale Aux-In e Sd Card. La Comfortline, la più richiesta, si arricchisce di sedili anteriori regolabili in altezza, radio con schermo a colori, braccioli e cassetti portaoggetti sotto i sedili guidatore e passeggero. Infine, volante multifunzione in pelle, illuminazione ambient light, predisposizione Bluetooth sono alcuni degli equipaggiamenti della Highline, al top della gamma Variant.
QUANTO SPAZIO Basta abbattere i sedili posteriori per ottenere uno spazio di carico di ben 1.620 litri. Il piano di carico nel bagagliaio può ora essere regolato in altezza o rimosso
GOLF BLUEMOTION, LA PIÙ PARCA DEL REAME Novità anche nella famiglia Golf. Arriva infatti la versione BlueMotion, che conquista lo scettro della più parca del mercato grazie al nuovo Turbodiesel a iniezione diretta Tdi da 110 Cv a 3.200 giri. Questo quattro cilindri, che eroga 250 Nm di coppia già da 1.500 giri, consente di percorrere 100 chilometri con soli 3,2 litri emettendo 85 grammi di CO2 per chilometro. L’autonomia teorica è di oltre 1.500 chilometri. A questi eccellenti risultati contribuiscono pure alcuni accorgimenti, come la riduzione dell’attrito interno, l’innovativo sistema di gestione termica e l’Agr. In abbinamento il cambio manuale a 6 rapporti ottimizzato per questo modello, con un rapporto lungo per la sesta.
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LE AUTO DI F&F TEMPO DI LETTURA: 9 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Fleet manager, società di noleggio, ufficio acquisti, driver
LA FAMIGLIA VOLVO IN SALA TRUCCO
Facce nuove Non una vera e propria rivoluzione ma tante piccole modifiche esterne e interne per ben sei modelli della Casa svedese. Che si dotano anche di inedite tecnologie come il Sensus Connected Touch per essere sempre connessi o il Pedestrian & Cyclist Detection per evitare gli incidenti in città. E in occasione dei suoi 40 anni in Italia, Volvo annuncia l’inizio della produzione in Cina, mercato che le consentirà di crescere nonostante la crisi in Europa di Tiziana Altieri
S80, la sofisticata Ritocchi estetici anche per la S80, con nuovi paraurti anteriori e posteriori che trasmettono la sensazione di una vettura più bassa e più larga. Per la marcia diurna ora ci sono i proiettori a led mentre le luci posteriori sono in tipico stile Volvo. I progettisti hanno rimesso mani anche nell’abitacolo, trasformato in un elegante salotto. Ma il salto in avanti è soprattutto tecnologico, con una dotazione di sicurezza completa e avanzata che include pure il sistema Pedestrian & Cyclist Detection con frenata automatica completa. A fornire la potenza sono i motori benzina 1,6 litri da 132 kW (180 Cv), 2,0 litri da 177 kW (240 Cv) e 3,0 litri da 224 kW (304 Cv) o i diesel 1,5 litri abbondanti da 84 kW (115 Cv), 2,0 litri da 100 o 120 kW (136 e 163 Cv) e 2,4 litri da 158 kW (215 Cv). I prezzi variano dai 37.450 ai 64.160 euro, Iva inclusa.
S60, di rappresentanza Linee orizzontali enfatizzate sia nel frontale, sia nella parte posteriore, nuovi proiettori anteriori, una griglia più larga e luci a led per la marcia diurna: cambia faccia la S60 che si propone con un look più dinamico rispetto al passato. Migliorato anche l’abitacolo con grande attenzione per i dettagli, più inserti in materiali naturali come il legno e la pelle e originali rivestimenti. E aumenta la scelta dei sedili con la possibilità di optare per quelli sportivi più avvolgenti. Anche sulla S60 approda il Sensus Connected Touch per essere sempre connessi con l’esterno. Sotto il cofano si nascondono propulsori in grado di soddisfare un pubblico molto variegato. L’offerta benzina prevede l’1,6 litri da 110 e 132 kW (150 e 180 Cv), il 2,0 litri da 177 kW (240 Cv) e il 3,0 litri da ben 224 kW (304 Cv). Chi preferisce motorizzazioni diesel può invece trovare dal piccolo 1,5 litri abbondanti da 84 kW (115 Cv), al 2,0 litri in due declinazioni di potenza, 100 e 120 kW (136 e 163 Cv), fino al 2,4 litri da 158 kW (215 Cv). Si parte dai 28.820 euro per arrivare ai 46.910. Iva inclusa.
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LE AUTO DI F&F
V60, mix vincente Offre lo spazio di una station wagon e la maneggevolezza di una berlina sportiva: è la V60 dal carattere più sportivo grazie alle linee incisive sul cofano motore. Ridisegnati gli interni, improntati alla massima ergonomia, con una grande attenzione ai dettagli e ai materiali naturali, come il legno e la pelle. Ora è poi possibile scegliere fra i sedili tradizionali, da sempre al top per il comfort, e quelli inediti sportivi con supporti laterali avvolgenti. Ripiegabile e frazionabile in tre parti (40/20/40) lo schienale del divano che permette di guadagnare preziosi centimetri di carico (da 430 a 1.241 litri). Per lei tre motori a benzina, 1,6 litri da 110 e 132 kW (150 e 180 Cv), 2,0 litri da 177 kW (240 Cv) e 3,0 litri da 224 kW (304 Cv), e tre diesel, 1,5 litri abbondanti da 84 kW (115 Cv), 2,0 litri da 100 e 120 kW (136 e 163 Cv) e 2,4 litri da 158 kW (215 Cv). Si parte da 30.320 euro, Iva inclusa.
V60 Plug-In Hybrid, il futuro è qui
XC60, più sportiva
Il look è il medesimo della versione tradizionale; sotto il cofano, però, si nasconde il meglio oggi disponibile in materia di sistemi Plug-In Ibridi. V60 Plug-In Hybrid sfrutta un motore elettrico da 70 Cv che eroga 200 Nm di coppia motrice, alimentato da un pacco batterie agli ioni di litio da 11,2 kWh posizionato sotto il pianale nella parte posteriore, e il motore diesel 2,4 litri da 158 kW (215 Cv). Il conducente tramite i tre pulsanti sul cruscotto può scegliere fra tre modalità di guida: Pure, Hybrid e Power. Con la prima si avanza solo utilizzando l’unità elettrica che ha un’autonomia di 50 chilometri. Con la seconda, quella pre-definita, i due motori interagiscono consentendo di percorrere oltre 55 chilometri con un litro. In modalità Power, infine, la tecnologia è ottimizzata per far sì che l’auto offra le migliori prestazioni possibili: la potenza combinata è di 285 Cv e la coppia è di oltre 600 Nm. La batteria può essere ricaricata attraverso una normale presa elettrica in 7,5 ore al massimo. La tecnologia costa: si parte da 59.900 euro, Iva inclusa.
Un frontale ridisegnato per XC60 che abbandona le profilature di colore nero e adotta invece l’inedita calandra senza cornice dove spiccano il marchio di famiglia e i proiettori squadrati. Interventi anche nell’abitacolo, che si arricchisce di nuovi inserti in legno e di cornici in metallo satinato. Cambiano i sedili, più sportivi per trasmettere una sensazione di assoluto controllo della strada. Ripiegabile e frazionabile in tre parti (40/20/40) lo schienale del divano posteriore, che nasconde un bagagliaio di ben 490 litri che diventano 1.450 rinunciando ai passeggeri della seconda fila. Passi avanti sul fronte della tecnologia: sale a bordo il nuovo sistema Sensus Connected Touch, che consente una piena connettività e accesso a internet dall’auto in qualsiasi momento. Con Sensus il display da 7 pollici a infrarossi può essere azionato anche indossando i guanti. La connessione in rete viene effettuata tramite un dispositivo 3G/4G montato sulla vettura o con telefono cellulare. Due benzina, 2,0 litri da 177 kW (240 Cv) e 3,0 litri scarsi da 224 kW (304 Cv), e due diesel, il 2,0 litri da 100 o 120 kW (136 e 163 Cv) e il 2,4 litri da 158 kW (215 Cv) per l’ammiraglia. In abbinamento, cambi manuali o automatici a 6 rapporti. I prezzi vanno da 36.300 a 51.870 euro, Iva inclusa.
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LE AUTO DI F&F
V70, ‘la’ station wagon Pochi interventi estetici per la vettura station wagon per eccellenza: la V70, erede della Duett lanciata nel 1953. Si allarga la griglia frontale e si inseriscono nuove cromature oltre ai fari a led per la marcia diurna. Cambia poco anche dentro: V70 continua a offrire grande spaziosità ai suoi occupanti e un bagagliaio di ben 575 litri che diventano 1.600 abbattendo lo schienale del divano posteriore, sempre frazionabile in tre parti. Le novità sono soprattutto sul fronte tecnologico: la dotazione oggi include infatti il sistema Pedestrian & Cyclist Detection con frenata automatica completa che sfrutta un software che consente una rapida elaborazione delle immagini. Un ausilio importante per ridurre il rischio di incidenti, in particolar modo in ambito urbano. A spingerla sono tre motori diesel: 1,5 litri da 84 kW (115 Cv), 2,0 litri scarsi da 100 e 120 kW (136 e 163 Cv) e 2,4 litri da 158 kW (215 Cv). I prezzi variano da 39.050 a 55.850 euro, Iva inclusa.
XC70, sicurissima Confortevole su strada ma in grado di affrontare anche impegnativi off road, grazie alla trazione integrale: è XC 70, figlia di quella V70 Cross Country con la quale il marchio svedese lanciò un nuovo segmento nel 1997. Più alta rispetto alla V70, è stata oggetto del medesimo restyling. In questo caso i progettisti sono intervenuti però anche sugli elementi tipici fuoristradistici che caratterizzano il modello, come le piastre di protezione inferiori e le fasce nere sotto la linea di cintura, e sui gruppi ottici posteriori che propongono un nuovo design. Invariate le dimensioni interne e le misure del bagagliaio
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(da 575 a 1.600 litri). In questo caso l’offerta motori prevede un benzina, il 3,0 litri da 224 kW (304 Cv), e due diesel, il 2,0 litri da 120 kW (163 Cv) e il 2,4 litri da 158 kW (215 Cv). In abbinamento, cambio manuale o automatico a 6 rapporti. La sicurezza è sempre al top: ora il Pedestrian & Cyclist Detection completa le dotazioni di bordo che includono tra l’altro City Safety, un sistema che frena automaticamente la vettura che procede a una velocità massima di 50 chilometri orari in caso di rischio di collisione imminente con un oggetto in movimento o fermo (l’auto che precede), l’Active High Beam, ossia la commutazione automatica fra abbaglianti e anabbaglianti in funzione delle condizioni di luce, e zone deformabili realizzate con acciai di qualità differenti per assorbire al meglio eventuali urti. Tra le funzionalità disponibili, anche il Sensus Connected Touch. I prezzi variano da 43.250 a 57.930 euro, Iva inclusa.
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INFORMARSI, SOSTITUIRE, CONNETTERSI
Disponibili in aftermarket pneumatici di ricambio, servizi di diagnostica e manutenzione per le flotte, web console per viaggiare sempre informati. E una speciale piattaforma per un’auto altrettanto speciale...
È ORA DI SOSTITUIRE Cala l’auto (-6%), cresce l’autocarro (+5%). È il mercato dei pneumatici di ricambio nel primo semestre 2013 in Europa. E le previsioni a fine anno sono di sostanziale parità rispetto al livello di vendite registrato nel 2012 in tutti i segmenti di mercato. Nel rendere noti i dati l’Etrma - European Tyre & Rubber Manufacturers’ Association, ha evidenziato come “i mercati con economie più deboli nel sud Europa stanno mostrando risultati migliori rispetto ai mercati dell’area tedesca e dei Paesi scandinavi. I consumatori, evidentemente, non possono rimandare oltre la sostituzione dei pneus”.
IL PARCO INVECCHIA, LE REVISIONI AUMENTANO È un classico esempio causaeffetto: il numero degli autoveicoli chiamati al check up nel primo semestre 2013 è stato superiore di 276.582 unità al corrispondente periodo 2012, il che ha determinato un maggior numero di passaggi in officina con conseguente aumento della spesa per la pura operazione di revisione (+4 per cento sui primi sei mesi
DIAGNOSTICA E MANUTENZIONE MAGNETI MARELLI AL SERVIZIO DI ALD AUTOMOTIVE Si traduce in oltre 20.000 interventi di fornitura ricambi l’accordo tra Magneti Marelli After Market Parts and Services e ALD Automotive, accordo che consolida quello sottoscritto l’anno scorso. La novità più significativa, introdotta a settembre, è il servizio di diagnostica e manutenzione offerto ai 17mila clienti ALD presso la rete Checkstar. Quanto alle officine convenzionate ALD Automotive, oltre 10mila distribuite in tutta Italia, Magneti Marelli AMP&S fornirà una gamma completa di ricambi auto originali o di qualità equivalente insieme a prodotti direttamente progettati e fabbricati da Magneti Marelli, come ad esempio l’elettronica e l’illuminazione. La fornitura avverrà attraverso la rete di ricambisti specializzati Magneti Marelli, in grado di garantire il servizio logistico e la disponibilità dei ricambi su tutto il territorio nazionale.
del 2012) e un aumento per le operazioni di prerevisione del 5,1 dovuto sia all’aumento dei controlli eseguiti, sia al normale incremento dei costi di manutenzione e riparazione quale risulta dagli indici Istat.
La spesa complessiva per la revisione di 7.254.468 veicoli, eseguita presso officine private autorizzate, è stata di 1.424,78 milioni di euro; di questi, 472,63 milioni traducono la tariffa fissa mentre 952,15 sono stati spesi nelle riparazioni necessarie per mettere i veicoli in condizione di superare i controlli. L’elaborazione è stata compiuta dall’Osservatorio Autopromotec su dati del Ministero dei Trasporti.
IRIS, L’INFOTAINMENT PER AUTO MCLAREN Una implementazione della piattaforma Parrot Asteroid permette agli automobilisti McLaren di accedere a una serie di applicazioni e servizi connessi top-of-the-line. ‘IRIS’, così si chiama, si declina in navigazione, con il software iGo Primo; online mapping, con ricerca dei punti di interesse; internet radio Tunnel; riproduzioni multimediali di musica da diverse fonti (iPod, USB etc.); navigazione web con supporto per animazioni Java e film. IRIS permette anche di gestire le telefonate, attivabili pronunciando semplicemente il nome del contatto, via Bluetooth.
RUNTRACKER La situazione delle strade e autostrade italiane in tempo reale su mappa. Dalla partnership con il CCISS - Viaggiare Informati, la nuova funzione sulla web console RunTracker Viasat dedicata ai fleet manager. Le notizie su traffico e viabilità fornite dal CCISS vengono integrate con quelle provenienti, in forma rigorosamente anonima e aggregata, dai dispositivi satellitari Viasat , per garantire aggiornamenti sempre più puntuali e precisi. I vantaggi di questo nuovo servizio di info viabilità impattano sull’ottimizzazione gestionale delle rotte, consentendo ai fleet manager di variare i percorsi informando gli autisti interessati, in modo da non compromettere efficienza e puntualità.
settembre 2013 -
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la forza del gruppo
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Un marchio Daimler.
Mercedes-Benz Sprinter, Vito e Citan. Una squadra di fuoriclasse. Dalla piccola distribuzione cittadina a quella su lunga tratta, dai trasporti leggeri ai carichi maggiori: la gamma completa Mercedes-Benz veicoli commerciali offre una soluzione a ogni esigenza lavorativa. Grande efficienza, grande agilità e bassi consumi grazie alla tecnologia BlueEFFICIENCY. E con Adaptive ESPŽ di serie che regola la dinamica di marcia in funzione del carico, la sicurezza è assicurata per ogni trasporto.