Casa Editrice la fiaccola srl
Numero 31 giugno 2014
Scegliere, Gestire, Ottimizzare
Un’auto su cinque è immatricolata a noleggio. Basta questa cifra per dire che il settore a lungo e breve termine è in salute. Ma c’è spazio per crescere
Escalation furti nel RAC E la vettura rubata non torna più indietro
Barometro CVO La maturità del renting nelle tendenze 2014
Infiniti Q50 Tecnologica e sportiva, punta alle flotte d’Europa
TANTO PER COMINCIARE
Nello scorso numero, in questa pagina, parlavamo della volontà di Aniasa di cogliere le opportunità generate da un noleggio che cambia, specie in favore del microtermine. Ma nel rapporto Aniasa nessuna traccia. Quindi...
Come non detto
Milano, 7 maggio. Presentazione del 13° Rapporto Aniasa. In pratica gli Stati Generali dei noleggiatori. Giornalisti attenti e colmi di ammirata dedizione, professori in grande spolvero, soci e partner ben shakerati. Insomma, tutto secondo copione. Bene, bravi, bis. Ovviamente, ancora una volta, siamo fuori dal coro. Antipatici, fastidiosi, un po’ ignoranti, ci auto-esiliamo in un mutismo non complice del Barnum nel quale qualche domanda piccante ci starebbe anche, per poter poi rispondere a tono. Già visto e rivisto, ce ne stiamo buoni buoni, e per fare le domande abiuriamo i palcoscenici, preferiamo la nostra modesta, vituperata, malsopportata rivista. Eccoci qua.
Ci chiediamo, in particolare, come sia possibile in un evento tanto importante ignorare (a parte una dotta ricerca della società Deloitte) la realtà dello sharing 2.0, che sta letteralmente dilagando nelle metropoli di tutto il mondo. È recente un comunicato Daimler-Europcar (quest’ultima è la società del presidente Aniasa) nel quale si accenna ai numeri da record dell’iniziativa car2Go, per fare un nome... Inoltre, proprio il presidente Ruggiero in una intervista pubblicata nello scorso numero aveva parlato della necessità di prestare la massima attenzione ai nuovi trend, e all’opportunità di non confinare il noleggio nelle gabbie del
‘breve’ e del ‘lungo’. Ma nel rapporto Aniasa, nelle strategie, di ciò non vi è traccia. Ciò che noi contestiamo è la schematizzazione di un rapporto che andrebbe rivisto, ancorato com’è alla logica del ‘breve’ e del ‘lungo’. Non vi sembra, amici di Aniasa, che sia lecito aspettarsi da voi una maggiore capacità di ‘essere sul pezzo’, di parlare di nuovi argomenti e mercati, di allargare le vedute di un settore che sta radicalmente mutando? Lo sharing non è un fenomeno da studiare, ma una realtà. Flotte&finanza, pazientemente attende. E non molla. E adesso una implorazione. Per favore, giusto per non fare figure barbine, cancellate la parola ‘furgone’ dai vostri rapporti. È una stupidaggine, anche se la maggior parte di LCV noleggiati sono veicoli furgonati. Accetteremmo, obtorto collo, persino la desueta ‘Autocarri’ dell’obsoleto Codice, o anche la gergale ‘veicoli commerciali’... ma furgoni, proprio no. Anche in considerazione del fatto che più o meno tutti i soci Aniasa si stanno lanciando nel noleggio di cassonati, refrigerati e quant’altro (per non parlare dei truck... ma quella è un’altra storia). Suggeriamo l’acronimo LCV (veicoli commerciali leggeri), ma non pretendiamo tanto modernismo. Fate voi, ma levate quell’errato ‘furgoni’ dalle vostre relazioni. Oppure tornate alla giardinetta...
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giugno 2014 - numero 31 anno 7
homepage 8 Il fenomeno cresce, le auto recuperate calano “Furti a lungo termine”
10 Barometro CVO: sicurezza, telematica, outsourcing “Bello su tutte le regioni”
12 Le ‘Flotte Aziendali’ in un convegno CDV “Centro!”
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14 AsConAuto in partnership con Easy Rent e Hub “Oltre la courtesy car”
16 Missione Mobilità, è ora di passare alla Fase 2 “Un film già visto”
17 Aniasa: il settore regge un quinto del mercato “Forza titanica”
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28
22 Come tenersi il cliente attraverso il renting “I più fedeli”
23 Europcar rilancia il noleggio dei veicoli commerciali “Tutto calcolato”
26 Classe A Rent Story: assistenza 24 ore su 24 “Angeli custodi”
28 Infiniti Q50 alla conquista d’Europa “Fascino diverso”
30 Jumper e Boxer, difficile distinguerli “Affari di famiglia”
32 LCV allestiti? Piacciono anche ai noleggiatori “Flotta light”
34 Non solo chirurgia estetica per Vivaro e Trafic “Sotto il segno dei Gemelli”
36 Mercedes Classe V, da lavoro con stile “Vai col lusso”
Scegliere, Gestire, Ottimizzare Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it flottefinanza@fiaccola.it Coordinamento editoriale Roberta Carati rcarati@fiaccola.it Redazione Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Foto Archivio Vie&Trasporti, Archivio delle Case, John Next Collaboratori Mauro Armelloni, Dionigi Bovolo, Santiago della Gisira, Giacinta Moraschi, Monica Schiller, Giorgia Rocca Amministrazione Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. 20123 Milano Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto - Emilia Romagna Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 ottoadv@tin.it Bimestrale - LO/CONV/059/2010 Reg. Tribunale di Milano n. 786 del 22/12/2006 - ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo
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RUBRICHE 4 Legalmente 6 Quote Rosa 7 Quote Azzurre
24 - 33 Attualmente 38 Elettronews 39 Aftermarket
Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 15132
LEGALMENTE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Società di noleggio, legali, automobilisti
PREFETTURA O AVVOCATURA?
Avevo ragione io! Rischiava di perdersi, letteralmente parlando, nei corridoi della giustizia. Il protagonista di questo caso, però, non si è perso d’animo... a cura di Dionigi Bovolo*
er chi voglia avere nozioni in merito all’impugnazione in appello di un’ordinanza ingiunzione emessa dal Prefetto a seguito della violazione di una norma del codice della strada, si rende necessario l’approfondimento di un argomento un po’ ‘tecnico’, ma che riveste una fondamentale importanza. Nel caso in cui il veicolo condotto dall’automobilista ‘pizzicato’ dall’autovelox sia di proprietà di una società di noleggio a lungo termine è noto che le sanzioni amministrative, una volta che la società di renting ha individuato l’effettivo trasgressore, vengono ‘ribaltate’ sul conduttore del contratto; questi, autonomamente e a sue spese, potrà impugnare verbali e ordinanze, nei diversi gradi di giudizio, curando direttamente i vari procedimenti. Ciò è quello che è stato fatto dal conducente di un veicolo noleggiato che ricorreva in appello in Tribunale avverso a una sentenza a lui
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amministrative... devono essere notificati alle Amministrazioni dello Stato presso l’ufficio sfavorevole emessa dal Giudice di dell’Avvocatura dello Stato nel cui Pace, dinanzi al quale aveva, a suo distretto ha sede l’Autorità giudiziaria tempo, impugnato un’ordinanza innanzi alla quale è portata la causa, ingiunzione emessa dal Prefetto. Nel nella persona del Ministro ricorso in appello, egli aveva giustamente individuato nella Prefettura competente…”, va fatta una deroga. l’Amministrazione alla quale notificare L’eccezione deve essere a favore l’atto, anziché gli uffici dell’Avvocatura dell’autorità amministrativa che ha emesso il provvedimento avverso il di Stato. Il Tribunale competente a quale si vuole ricorrere, cioè la trattare la causa, dichiarava Prefettura, perché a questa è attribuita inammissibile il ricorso proprio perché una specifica autonomia non inviato all’Avvocatura dello Stato, nell’irrogazione Nonostante un Regio Decreto che risale al Ventennio della sanzione e non è all’Avvocatura dello Stato, ma alla Prefettura, inoltre dispone della legittimazione che bisogna appellarsi in caso di sanzioni. passiva per resistere al ricorrente. La Cassazione, così come disposto dall’art. 11 del accogliendo il ricorso Regio Decreto 1611 del 1933. dell’automobilista, ha dichiarato che i Chiaramente insoddisfatto, l’automobilista ricorreva in Cassazione giudici del Tribunale avevano errato nel ritenere nulla la notifica dell’atto e i Giudici, con l’ordinanza n. 10373 d’appello effettuata presso la Prefettura, dep. il 13 maggio 2014, chiarivano la questione. Sebbene il Regio Decreto del per cui esso non avrebbe dovuto essere dichiarato inammissibile. 1933 (anche se risale al Ventennio è ■ tuttora valido!), disponga che “…le opposizioni ad ingiunzione che si * L’Avvocato Dionigi Bovolo è un esperto di svolgono innanzi alle giurisdizioni contrattualistica del trasporto
law in action
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QUOTE ROSA TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Automobilisti
FURTI, LA VITTIMA È MASCHIO
Purché vada Un atteggiamento distaccato nei confronti dell’auto anche quando si è alla guida può essere molto utile. Insomma, chi pensa di fermarci forando una gomma si sbaglia... di Tiziana Altieri
uante volte vi siete sentite dire: “Ma come hai fatto a non accorgerti che... la gomma era a terra, non c’era più olio nel motore, il freno a mano era tirato, la frizione stava andando arrosto, etc, etc?”. Tutto vero, però questo nostro atteggiamento ‘distaccato’ nei confronti dello stato della vettura in qualche caso può tornare molto utile. Crescono, infatti, gli episodi di furti perpetrati a danno degli automobilisti. Le tecniche utilizzate dai malviventi si somigliano molto fra loro. Costringono la vittima a fermarsi (bucando una gomma, per esempio, o lanciando un oggetto come una pallina da tennis - sulla carrozzeria in modo da far credere che si è andati a urtare accidentalmente qualcosa); quindi, approfittando dello stato confusionale del ‘prescelto’ (insomma, deve cercare di capire cos’è successo e come risolvere il problema),
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Non ci facciamo suggestionare da strani rumori. Finché il motore non si spegne, per noi non c’è alcun motivo per fermarci.
si avvicinano all’abitacolo dove in genere riescono a trovare in bella vista giacche con portafogli, 24 ore, telefonini... Quando si realizza cosa sta succedendo spesso è troppo tardi. Cerchione quadrato ma a casa I più ‘colpiti’ sono proprio gli uomini e non perché queste bande abbiano a cuore il gentil sesso. Semplicemente su di loro è molto più facile fare breccia. Una minima anomalia in auto fa scattare il loro allarme interno. Noi, invece, mentre guidiamo pensiamo a cosa potremo acquistare durante i saldi ormai alle porte (cominciano i primi di luglio, vero?), alle prossime vacanze
(mare sì, ma Italia o estero, dove andrà Raoul Bova?), a cosa cucinare, ripercorriamo mentalmente l’agenda della giornata e di quella successiva. Insomma, siamo immerse in un mare di pensieri che non ci permette ulteriori distrazioni. Se udiamo dei rumori insoliti pensiamo a una festa con tanto di fuochi d’artificio nelle vicinanze. Se la gomma è a terra avvertiamo qualcosa di strano ma non ci facciamo suggestionare, arriviamo a casa, sì certo con il cerchione quadrato. Ma meglio così che vittime di una banda di furfanti, no? Alla fine, il nostro modo di essere (e di stare al volante) gioca a nostro favore. Non è facile fermarci, finché la macchina va noi la lasciamo andare! E se questo non vi piace, no problem. Noi possiamo benissimo accomodarci sul sedile posteriore e fidarci di un autista. Meglio ancora, visti i tempi, con il doppio ruolo di bodyguard. Un po’ come Kevin Costner negli anni d’oro, prima che andasse a vivere nel faro e a cibarsi di tonno. ■
QUOTE AZZURRE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Case auto, società di noleggio, mobility manager, automobilisti
O TEMPORA, O MORES
Riprendetevi la calza Che in questa rivista ci debba essere una rubrica che si chiama ‘Quote rosa’ è una cosa inconcepibile, praticamente un falso ideologico. Cosa vogliono queste donne? Perché adesso mettono becco ‘anche’ sulle automobili? Uomini, è il momento della rivalsa di Guido Allagrande
ubdolamente, si stanno appropriando dei posti chiave. Strisciando, innocenti, hanno raggiunto le posizioni chiave: avete fatto caso a quante donne fleet manager o mobility manager ci sono e partecipano agli eventi di settore? Avete contato le firme su questa rivista? Donne, donne, donne. Ora, è chiaro a tutti, credo, che nella parte del cervello dove gli uomini hanno guida, competenza tecnica, capacità di parcheggiare in due mosse, conoscenza dei listini, le donne hanno una voragine, un buco nero e incolmabile: come si può pretendere che possano capirne? Perché mai dipendenti, quadri, dirigenti dovrebbero postulare per un’auto degna, cercando vanamente di spiegare che quella politica dei tre modelli in croce non va bene, che gli optional sono fondamentali e irrinunciabili, che la potenza deve essere commisurata al genere
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(maschile ovviamente) e alla qualifica aziendale... Vogliamo la parità Le donne, insomma, non capiscono. Questa signorina qui accanto, che da 30 numeri della rivista petulantemente ci descrive l’universo femminile al volante, come se fosse l’unico e comunque il più importante, ha fatto il suo tempo. Adesso basta. Noi rivogliamo i nostri spazi, vogliamo essere noi ad occuparci della scelta delle auto per la flotta, vogliamo esprimere la nostra sana, maschia aggressività alla guida. Perché la strada è una giungla, e i Tarzan siamo noi. Pretendiamo le quote azzurre, vogliamo, insomma, la parità di genere. Prima questione da mettere sul tavolo: le auto non si scelgono più perché sono ‘politically correct’ o ecocompatibili e balle varie. Si scelgono belle grosse, rombanti,
consumose e toste. I colori devono essere rigorosamente maschili, niente pastello o bicolore. Finestrini oscurati che fanno figo. Argomento delicatissimo, e qui non si scherza: gli optional. Vietato sindacare su quello che è assolutamente necessario, come i cerchi a ruote d’artiglieria, computer di bordo bifase, fari devianti in curva, selettore assetto a tre posizioni: sport, sport e sport. L’impianto radio sia composto da preampli, amplificatore, subwoofer da 50 cm con cappelliera rinforzata, 16 diffusori tweeter e mid, equalizzatore grafico. Navigatore. Lo vogliamo a tutti i costi, non per seguirlo ma per fregarlo, per dimostrare che le strade ‘nostre’ sono migliori delle ‘sue’. Poi niente diffusori di fragranze, niente specchietto di cortesia, niente tappetini in tinta, niente portiere illuminate. Questo, tanto per cominciare. E se non vi piace, tornate alla calza. ■ giugno 2014 -
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ALLARME TEMPO DI LETTURA: 8 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, automobilisti
SENZA RITORNO
Furti a lungo termine Nuovi dispositivi hi-tech, tutorial e vere e proprie guide alimentano il fenomeno. E calano i veicoli recuperati: nel 2013, l’81,6 per cento non è tornato indietro di Giacinta Moraschi
Le cifre sono da bollettino di guerra, perché se è vero che da sempre ‘topi d’auto’ e professionisti del furto hanno mostrato una predilezione per le vetture in renting, negli ultimi mesi si è assistito a un vero e proprio exploit che mette a serio rischio la redditività delle attività di noleggio. Il lungo termine, in particolare, ha registrato l’anno scorso 3.663 casi (+12 per cento rispetto al 2012), me è nel breve che il fenomeno ha assunto dimensioni preoccupanti, con una crescita del 30,4 per cento e un totale di vetture rubate passate da 1.077 nel 2012 a 1.404 nel 2013. Ogni giorno, in sostanza, quasi quattro auto noleggiate per affari o tempo libero vengono sottratte alle aziende del settore per un danno economico complessivo che supera i 20 milioni di euro.
osì non si può andare avanti. I furti di auto a noleggio, soprattutto in alcune regioni del Sud, hanno superato il livello di guardia. Al punto che Aniasa ventila la possibilità di “abbandonare le località a maggiore rischio (Sicilia, Campania e Puglia), con evidenti ricadute per i servizi di mobilità per i turisti, per i livelli occupazionali di queste aree e, non ultimo, per l’immagine del nostro Paese all’estero”. Inascoltata, per ora, la richiesta di “immediata attivazione di un tavolo sulla sicurezza che coinvolga le amministrazioni locali e Aniasa: centrali e definisca modalità di collabo“Siamo la categoria razione con le Forze dell’Ordine al fine più colpita, e in alcune di individuare efficaci contromisure”. Regioni ci sentiamo
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oggi quasi abbandonati dalle istituzioni”. 8-
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Un triste primato A guidare la classifica delle Regioni più colpite è la Campania (485 casi contro i 364 del 2012), seguita dalla Puglia (da 146 a 246 vetture rubate, ol-
ALLARME Rent a car, il settore più colpito 2013 Totale furti Furti veicoli su flotta media Furti su 100.000 giorni di noleggio di veicoli Veicoli recuperati da furti Veicoli rubati e non recuperati
2012
Var .%
1.404 1,4% 5,1
1.077 1,0% 3,9
30,4% 34,6% 30,0%
258 1.146
268 809
-3,7% 41,7%
Fonte: 13° Rapporto Aniasa
Le Regioni ad alto rischio
Campania tre il 64 per cento in più) e dalla Sicilia Sicilia (103 casi nel 2012, 168 l’anno scorso, per una cresciLazio Altre regioni ta di 60 punti percentuali); Lombardia Puglia caso unico in tutta l’Italia, in una sola sulle strade italiane si perdono le tracce di quacittà, Catania, si si 66.000 autoveicoli (180 al giorno, 7,5 ogni ora); è registrato l’80 il trend dei furti è pressoché stabile, ma il numeper cento del totaCatania ro delle auto ritrovate si è via via assottigliato sino le furti della Regione a raggiungere nel 2013 la soglia minima del 41 per (132 nel 2013). Sicilia, Puglia cento (sui 111.921 veicoli rubati quelli recuperati sono e Campania, insieme, concentrano stati 45.969). Soglia che scende sotto il 20 se si prende il 73 per cento dei furti totali nazionali. Situazioni sopra i livelli di tolleranza anche nel Lazio in esame il comparto rent a car: dei 1.404 veicoli ru(117) e in Lombardia (119) dove, però, il dato si spie- bati nel 2013, solo 258 sono tornati ‘a casa’. ga con l’elevato flusso di attività che gravita soprattut- La crisi economica che persiste e la spending review che to intorno alle aree metropolitane di Roma e di Milano. ha tagliato i fondi destinati alle Forze dell’Ordine spiegano solo in parte il dilagare del fenomeno furti. Da considerare è anche la facilità di reperire a buon mercato diSparite nel nulla E mentre l’attività criminale si estende e si ramifica in spositivi ‘hi-tech’ che permettono di scassinare una tutta la Penisola, a dispetto dei sistemi di antifurto sem- macchina in 14 secondi (vent’anni fa ci volevano 9 mipre più sofisticati ma accessibili diminuiscono le auto nuti!), tutorial e vere e proprie ‘guide’ che hanno conrecuperate e restituite al legittimo proprietario, sia esso tribuito a mutare il profilo del ladro, sempre più specializzato, e gli arnesi del mestiere, sempre più sofisticati. la società di noleggio o il privato cittadino. Secondo il ‘Dossier annuale sui Furti d’Auto’ redatto Per combattere, lui e loro, ad armi pari non basta attrezda LoJack su dati del Ministero dell’Interno, ogni anno zarsi. Occorre uscire dall’isolamento. ■
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Nella torta elaborata da LoJack Italia su dati del Ministero dell’Interno spicca il primato negativo di cinque Regioni che concentrano, da sole, il 78 per cento dell’intero volume d’affari criminale (87.792 casi nel 2013). Nel grafico in alto il settore più colpito, il rent a car, che sconta un aumento di oltre il 30 per cento. Critica la situazione in Sicilia dove, sui 168 furti compiuti nel 2013, ben 132 sono avvenuti a Catania.
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PREVISIONI TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, driver, fleet e mobility manager
Telematica di bordo
Outsourcing
Sicurezza
BAROMETRO CVO
Bello su tutte le regioni Attenti ai costi ma soprattutto alla sicurezza dei driver. Sono i 4.560 fleet manager fotografati dal Corporate Vehicle Observatory. Ecco i trend per il 2014 di Giorgia Rocca
“C
he cosa siamo noi in fondo? Integratori di tanti mestieri”. Capita di sentire anche questo, nello specifico detto dal direttore generale Arval, Grégoire Chové, a proposito dell’evoluzione del noleggiatore in chiave car sharing, a
un evento CVO. Del resto, è proprio per capire che aria tira nel settore che una o due volte all’anno giornalisti e fleet manager si radunano al cospetto del Corporate Vehicle Observatory, il Centro Studi sulla mobilità e le tendenze del mercato creato da Arval nel 2002 in Francia e operativo in Italia dal 2005. “Il Barometro - esordisce il direttore CVO, Andrea Solari - rappresenta un unicum nel panorama delle flotte. Ai decision maker vogliamo fornire informazioni e tendenze utili a interpretare il mercato e a definire le strategie di mobilità. Alle imprese - ribadisce - vogliamo offrire strumenti concreti”.
Grafico 2 - Iniziative che genereranno i
Grafico 1 - Ragioni che spingono le aziende ad esternalizzare i servizi
% che ritiene che queste iniziative genereranno i migliori benefici per la sicurezza dei driver Chiara identificazione dei potenziali ‘savings’
39% 28%
59% 42%
Impegno del fornitore a raggiungere determinate performance sui servizi
32% 23%
Visibilità dei livelli di soddisfazione dei driver
30% 23%
33% 31%
Possibilità di ‘re-internalizzare’ se necessario
27% 23%
40% 28%
25% 17%
38% 32%
Disponibilita di report esaustivi sulla flotta a supporto dei processi decisionali Capacita di delegare gradualmente attività e processi
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25% 21%
41% 36%
45% 27%
Manutenzione dei veicoli
Italia
Training per il driver sulla prevenzione di rischi stradali
80%
6%
Europa Uso della telematica
3%
Informazioni per i driver su come migliorare il proprio stile di guida
5%
Definizione nella car policy delle dotazioni di sicurezza dei veicoli
4%
PREVISIONI Sicurezza, telematica, outsourcing Eccoli, condensati in una ricerca che ha preso in esame 4.560 aziende di varie dimensioni e settori a livello internazionale, 300 delle quali italiane. Premesso che “per la prima volta commentiamo un mercato auto che si sta risvegliando, vedremo quanto in futuro, ma di sicuro per ora il segno è positivo”, l’interesse dei fleet e mobility manager intervistati appare focalizzato sulla sicurezza (cfr. Grafico 2). In linea con i dati della ricerca 2013, ma con una sostanziale differenza: solo un anno fa le aziende privilegiavano le dotazioni di sicurezza a bordo veicolo; ora, invece, ha conquistato maggior rilievo l’educazione del driver finalizzata a prevenire i rischi legati all’incidentalità stradale, anche se la manutenzione dei veicoli resta prioritaria per sette intervistati su dieci. Grande interesse per il tema dei costi indiretti legati all’incidentalità dei veicoli in flotta, correlati in particolare alle assenze dal lavoro e alla diminuzione della produttività aziendale e solitamente non identificabili all’interno delle voci del bilancio aziendale: quasi la metà del campione considera strategico un servizio di consulenza che aiuti a quantificare questi ‘costi occulti’ all’interno del TCO. Cresce l’appeal della telematica (cfr. Grafico 3): il 33 per cento delle aziende con oltre 1.000 dipendenti ha già installato le scatole nere (era solo il 16 l’anno scorso); ma se un anno fa il principale vantaggio era visto nella possibilità di geolocalizzare i veicoli, oggi ben il 46 per cento dei mobility manager intervistati, contro il
Alimentazione alternativa: la risposta di 256 fleet manager Classificazione delle aziende in base alla presenza in flotta di veicoli a metano e a GPL 12%
16%
59% 13% Azienda con veicoli a metano e veicoli a GPL Aziende con veicoli a metano Aziende con veicoli a GPL Aziende senza veicoli a metano e senza veicoli a GPL
misero un per cento del 2013, utilizza la telematica come strumento per aumentare la sicurezza dei driver. Infine, e non stupisce, appare sempre più marcato il ricorso all’outsourcing (cfr. Grafico 1): il 59 per cento delle aziende campione vi ricorre con l’obiettivo di individuare possibili aree di risparmio, il 45 afferma di delegare all’esterno le attività e i processi legati alla gestione della mobilità per poter essere ancor più focalizzato sul proprio core business. “L’ottimizzazione dei costi - commenta il direttore CVO Solari - è forse la spinta maggiore; certo è che le aziende sono sempre più consapevoli della complessità della gestione della flotta”. ■
maggiori benefici per la sicurezza dei driver
La ricerca CVO su ‘L’utilizzo dei veicoli a metano e Gpl nelle flotte aziendali’ (presentata lo scorso 6 maggio a margine del Barometro), rivela l’interesse verso forme di alimentazione alternativa. I motivi: economicità e benefici ambientali.
Grafico 3 - Utilizzo della telematica % di aziende che utilizza la telematica o ha pianificato di implementarla nei prossimi 3 anni
74%
15%
79%
16%
71%
29%
18%
Ha pianificato di implementare 12%
7%
14%
19%
31%
14%
Il 6% del segmento inizia a implementare i corsi di guida, mentre solo il 7% del segmento li implementa
Ha implementato 17%
11%
33%
3% 7%
10%
16%
9%
14%
25% Nel 2013 solo il 16% del segmento aveva implementato la telematica, contro il 33% del 2014. Cresce l’intenzione di implementarla: 18% contro il 3% del 2013.
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CONVEGNO TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Case auto, società di noleggio, fleet manager, responsabili acquisti, responsabili del personale
FLOTTE AZIENDALI
CENTRO!
Mira dritto alle problematiche del noleggio l’evento di CDV Conference Management. Con la solita schiettezza, Mariella Fossi ha fatto gli onori di casa
per ottenerlo. Nasce così il company car sharing per razionalizzare l’utilizzo dei veicoli in azienda, si introducono veicoli elettrici all’interno di una flotta ‘classica’ pre-esistente, si tende a gestire da un unico centro l’intera mobilità (intesa nel senso letterale) di un’azienda.
di Roberta Carati
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e c’è una cosa che ammiro di Mariella Fossi, oltre all’innegabile competenza, è il suo dire pane al pano e vino al vino. In un ambiente paludato come quello del noleggio, la sua sincerità è un sorso di acqua fresca. Ne ho avuto l’ennesima conferma nell’intervista alla Responsabile di Progetto per il convegno organizzato da CDV Conference Management - Flotte Aziendali - che state leggendo proprio mentre l’evento si svolge... Lasciatevi distrarre. F&F ‘Ridurre i costi e massimizzare le prestazioni’. Ci vorrebbe la bacchetta magica… ▲ Credo la bacchetta magica sia inflazionata di questi tempi! Non disponendone, non rimane che osservare attentamente i mutamenti del mondo mobility, le esigenze dei diretti interessati (i driver) e di coloro che devono ‘far quadrare i conti’. Ciò che deve cambiare NON è il risultato - il livello e la qualità dei servizi devono rimanere inalterati - quanto gli strumenti e le strategie 12 -
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F&F C’è un filo rosso che lega gli interventi? ▲ La pragmaticità, la volontà di dare delle soluzioni ai problemi reali andando oltre le semplici ricette. La gestione di un budget di spesa aziendale non è, in fondo, molto dissimile dalla gestione di un budget famigliare: si inizia con l’eliminare il ‘di più’ e quanto è utilizzato ‘male’ (gli sprechi), si controllano i comportamenti dei singoli componenti per correggerli e migliorare le performance di ciascuno. F&F In agenda spiccano temi seminuovi come il car sharing, la scatola nera, l’auto elettrica… Il comparto del noleggio è pronto a farli suoi? ▲ Se alcuni temi appaiono seminuovi sicuramente è nuova la loro applicazione e finalità. Alcuni esempi: inizialmente si parlava di black box come uno strumento di recupero dati in caso di sinistri o come mezzo di localizzazione. Oggi se ne parla in termini di sicurezza e di controllo della guida del driver; il car sharing, in tempi recentissimi e non sospetti, era prevalente-
CONVEGNO
Un Museo oltre che un autosalone, il Mercedes-Benz Center di Milano (Via Gallarate 450) è la location scelta per il convegno CDV ‘Flotte Aziendali’.
Mariella Fossi: “La gestione di un budget di spesa aziendale non è, in fondo, molto dissimile dalla gestione di un budget familiare”.
giore assiduità, i momenti di inmente B2C, ora sta diventancontro proposti da Aniasa o aldo B2B. In questo momento tre associazioni di categoria. l’attenzione è posta sull’utilizzo del mezzo più che sul suo possesso e le società di noF&F Mercedes-Benz, come leggio lo sanno bene. Alcune si stanno attrezzando, al- già con l’evento Proveco, ancora padrona di casa... tre si sono già adoperate per offrire un servizio in gra- ▲ Mercedes Benz era sponsor dell’evento di ottobre; do di tradurre una buona idea, una nuova cultura. in questo caso è magnifica cornice logistica. Nello scegliere la location di un evento è fondamentale pensare al target di riferimento. In questo caso cosa c’è di F&F Qual e l’appeal delle case history? ▲ Le case history sono il sale del nostro convegno! meglio di un concessionario che... non lo sembra afLe associazioni sono il riferimento normativo, lo stru- fatto? Un Museo più che un salone d’auto. I fleet mamento per avere il polso della situazione, l’analisi del- nager lo apprezzeranno, ne sono sicura! le tendenze e delle abitudini, i numeri ufficiali necessari per comprendere e individuare i ‘colli di bottiglia’. F&F Il 18 giugno segna il debutto di CDV in area Le esperienze dirette sono tutt’altra cosa, si tratta di flotte. L’IIR ha un nuovo competitor? momenti di vita (professionale) vissuta, di sfide che ▲ Come Responsabile di Progetto all’interno di CDV qualcuno ha colto e per le quali ha cercato (e trovato) sono un po’ emozionata! Sebbene mi sia occupata di una soluzione. Magari non la migliore in assoluto, ma flotte aziendali in passato, in altri contesti e per molte ottima per il solo fatto che rappresenta un’alternativa. edizioni (in IIR almeno 13), e abbia avuto l’occasione di conoscere il settore sotto diversi punti di vista, è come se fosse la prima volta. L’idea non è tanto quelF&F In platea: chi si aspetta e chi non verrà? ▲ Ci aspettiamo soprattutto fleet manager, responsabi- la di essere un nuovo competitor rispetto a operatori li acquisti e del personale... Manager insomma, chi quo- già attivi sul mercato, quanto piuttosto un nuovo intertidianamente deve conciliare le aspettative del driver locutore per il mondo delle flotte. Il convegno che ho con le esigenze dell’azienda. Di solito sono più reticen- organizzato per CDV mette a sistema gli spunti più inti i noleggiatori e le Case auto che seguono, con mag- teressanti emersi nella mia recente attività. ■
Chi organizza cosa CDV Conference Management è una società specializzata nell’ideazione, progettazione e realizzazione di convegni. Tutti i progetti di CDV nascono dalla ricognizione delle specifiche esigenze del target di riferimento e analizzano fatti, cifre e tendenze di mer-
cati in continua evoluzione. L’obiettivo dei convegni è la soddisfazione della domanda di informazione espressa dalla business community attraverso la valorizzazione di esperienze e conoscenze. CDV offre a clienti e committenti il know-how acquisito nella definizione di oltre 600 conve-
gni dedicati all’evoluzione di regole, opportunità e modelli di sviluppo in settori trainanti dell'economia. Opera in numerosi ambiti tra cui Marketing & Comunicazione, Real Estate e Governo del Territorio, Grande Distribuzione, Branding, Retail & Consumi, Legale, Finanza, Digital Communication e Trasporti.
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PARTNERSHIP TEMPO DI LETTURA: 8 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Case, autoriparatori
1 - Carta d’identità dell’azienda 2 - Il target autoriparatore: officina, carrozzeria, gommista
arrozzieri, meccanigestione del recupero del “fermo tec3 - I prodotti e i servizi rta ffe l’o no zza eri att car ci, gommisti sanno nico” nei confronti delle Compagnie che uto onA AsC nti clie ai bene cosa vuol dire assicurative. Inoltre, Easy Rent si è programmare il proprio laevoluta creando un vero e proprio net4 - Consulenza oltre voro evitando al cliente il diwork di noleggio che offre grandi opil prodotto sagio di restare senz’auto. portunità di lavoro ai partner che deOggi infatti la vettura di corcidono si sposare il progetto. 5 - Segni particolari tesia, vettura di servizio per de▲ 1. Mauro Derenzis, direttore comfinizione, è sempre più centrale merciale Hub Automotive: Hub Automotive nell’offerta a 360 gradi di prodotti e è leader in Italia nella gestione di flotte auto che benefit collaterali alla riparazione. Non è l’unisiano esse di artigiani, piccole o medie aziende. ca. In questa intervista doppia che mette a confronIndividuiamo insieme al cliente le specifiche esigento le proposte di Easy Rent e Hub Automotive, broker ze e proponiamo soluzioni in grado di soddisfarle sendel settore noleggio freschi firmatari di un accordo di za mai trascurare il risparmio e l’ecologia. partnership con AsConAuto, abbiamo messo a fuoco le possibili declinazioni, e implicazioni, della courtesy car. ▲ 2. Hub Automotive: Personalmente quest’anno festeggio i 10 anni di attività e di servizi rivolti agli au▲ 1. Simonetta Piersanti, contitolare Easy Rent: toriparatori. Credo che loro siano l’unico vero collanEasy Rent è nata per soddisfare le esigenze nell’am- te con il cliente dopo la vendita dell’auto. È giusto bito dei servizi riparativi (carrozzerie, officine, gom- dedicargli attenzioni e sviluppare progetti mirati. misti, ecc.), ma non si limita alla sola fornitura delle Il servizio di Courtesy Car, se ben gestito, può essere vetture bensì, mettendo a disposizione gratuitamen- per molti autoriparatori uno strumento di fidelizzaziote la propria licenza di noleggio, consente di aumen- ne e, allo stesso modo, un ottimo veicolo di comunitare i profitti aziendali dei propri clienti attraverso la cazione per la Casa produttrice.
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INTERVISTA DOPPIA
Oltre la courtesy car Easy Rent è “una società di servizi che opera nel settore dell’automotive”, nata in risposta alla “crescente esigenza di mercato per la gestione delle vetture di cortesia nei centri di autoriparazione”; Hub Automotive si caratterizza come “l’insieme di persone e società specializzate nell’individuazione di soluzioni legate al settore automotive”. L’una e l’altro hanno almeno due punti in comune: sono partner di AsConAuto, Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Auto, e mettono al centro la consulenza al cliente di Giorgia Rocca
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PARTNERSHIP La presenza di Easy Rent in fiere ed eventi: la società di Terni offre servizi di noleggio a breve termine, lungo termine, recupero del “fermo tecnico”, nonché la possibilità di entrare a far parte del network di noleggio marchiato Easy Rent. Per info, 0744 248136 e www.autonoleggioeasyrent.it.
▲ 2. Easy Rent: I partner ideali di Easy Rent sono persone altamente motivate che mettono a disposizione le proprie capacità imprenditoriali. ▲ 3. Easy Rent: La carrozzeria/officina che si affida a Easy Rent può prendere una vettura in noleggio a lungo termine (canone fisso mensile che include manutenzione ordinaria, straordinaria e tutte le coperture assicurative) e usufruire gratuitamente della nostra licenza di noleggio con il vantaggio della tranquillità nel caso di auto di cortesia e, da non sottovalutare, il vantaggio economico nel caso di recupero del “fermo tecnico” con il rimborso da parte delle Compagnie assicurative gestito gratuitamente dal circuito Easy Rent. Il partner che decide di sposare il progetto Easy Rent, invece, può offrire il servizio di noleggio a lungo termine, noleggio a breve termine, auto sostitutiva nonchè avere possibilità di sviluppo fornendo le vetture ad altre aziende che operano nel mondo dell’automotive (officine, carrozzerie, ecc.) proponendo a sua volta tutti i servizi sopradescritti. ▲ 3. Hub Automotive: Offriamo ai clienti AsConAuto la possibilità di poter noleggiare qualsiasi auto di cortesia al miglior canone di mercato. Offriamo servizi unici, semplici e affidabili. Inoltre, aiutiamo l’autoriparatore a mettersi in regola con le licenze obbligatorie per legge per poter offrire il servizio di noleggio a breve termine ai propri clienti. Stiamo lavorando a un nuovo progetto che a breve verrà presentato a tutti i nostri clienti, autoriparatori AsConAuto inclusi.
▲ 4. Hub Automotive: È il nostro cavallo di battaglia. Con la firma del contratto non finisce l’esperienza con Hub ma inizia; i nostri clienti hanno sempre un referente commerciale a loro dedicato che si fa in quattro per risolvere ogni singolo problema legato alla gestione dell’auto. ▲ 4. Easy Rent: Easy Rent offre ai propri clienti tutti gli strumenti necessari per svolgere al meglio e in modo professionale ogni attività di noleggio, mettendo a disposizione la propria conoscenza maturata negli anni e una formazione tecnica completa e innovativa. ▲ 5. Easy Rent: Insieme per essere unici! ▲ 5. Hub Automotive: Lavoriamo da anni con passione e con un unico e chiaro obiettivo: volere il meglio per ogni nostro singolo cliente. Raccontare frottole o scendere a compromessi che non possono essere mantenuti pur di fare un contratto e poi sparire non fa parte del nostro DNA. ■
Accanto a Mauro Derenzis, una Panda griffata AsConAuto. La società offre servizi di NLT, gestione delle flotte aziendali, valutazione e ritiro dell’usato, personalizzazione dell’auto noleggiata. Hub Automotive è a Rimini e risponde a info@hubautomotive.it e allo 0541 309171.
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EVENTI TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Case auto, concessionari, operatori del noleggio, automobilisti
MISSIONE MOBILITÀ
Un film già visto L’agenda è ricca e il Pacchetto Auto sostanzioso, ma aggiungono poco al dibattito sulla nuova mobilità. Per AMOER è tempo di passare alla Fase 2
M
“liberale sparso”, Daniele Capezzone, presidente della commissione Finanze della Camera. Il suo ‘Pacchetto Auto’ - cancellazione del bollo per il triennio successivo all’acquisto di una vettura nuova; eliminazione dell’Ipt da subito o graduale a partire dalle nuove immatricolazioni; innalzamento al livello minimo del 40 per cento della deducibilità dei costi delle auto aziendali è ora in attesa, per dirla con l’organizzatore dell’evento, Pierluigi Bonora, “di concreto riscontro entro l’estate”. Stanti le attuali priorità, io non ci conterei. E forse non ci conta neppure Bonora, che sta “mettendo a punto la Fase 2. Come? Dandoci nuovi obiettivi, lanciando nuove provocazioni, rivedendo l’impostazione della nostra newsletter e dei dibattiti con la community che ci segue su Facebook, rimodulando il ruolo della Task Force di esperti, e rinnovando Dopo Milano (e Torino e Roma), nei contenuti e nell’organizzazione il nostro evento”. Missione Mobilità ■ Era lì che lo volevo... sarà a Palermo
ilano, 7 aprile 2014. Ma anche Milano, 16 settembre 2013. Cambiano le date, non il contenitore e nemmeno i contenuti. Missione Mobilità, evento organizzato da AMOER con l’obiettivo di “indicare soluzioni e sostenere proposte concrete a favore di una mobilità equa e responsabile”, segna il passo. I relatori sono qualificati e l’agenda promette bene; ma all’atto pratico non dice nulla che una platea di addetti ai lavori non abbia già ascoltato. Delude persino la risposta al tema scelto per questa quarta edizione: ‘Rivoluzione Mobilità: e la passione dove la mettiamo?’. La ricerca di Francesca Sandri, studentessa magistrale di Business Informatics a Pisa, dice solo che “l’81 per cento degli intervistati tra i 18 e i 30 anni dichiara che la passione per l’auto è sempre viva, ma il problema vero è la mancanza di mezzi per acquistarne una, anche usata”; peccato, però, che del campione dell’indagine, e quindi della sua scientificità, non si sappia niente. Le proposte di un liberale sparso Per sentire “proposte concrete” bisogna aspettare quello che si autodefinisce un
dal 10 al 12 ottobre. Si apre la Fase 2. 16 -
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COVER TEMPO DI LETTURA: 15 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, fleet manager, utilizzatori auto aziendali
XIII RAPPORTO ANIASA
FORZA TITANICA Il noleggio ce l’ha e la esibisce nei dati del consueto rapporto annuale. Uno tra tutti: nel I quadrimestre, ha immatricolato il 22,5 per cento del totale mercato
pacità di rinnovarsi delle imprese associate, che vediamo nella capacità di inventare nuove soluzioni di mobilità”, e ribadisce “il ruolo dell’Associazione di interpretare questo trend e dare supporto alle aziende. Per il 2014 - butta lì strappando un sorriso - le previsioni di Roberta Carati dell’Unione europea vedono l’Italia allineata alla Grecia, quindi direi che c’è spazio per la crescita”. alla sua prima presentazione del Rapporto Aniasa, Intanto, dati 2013 alla mano, il renting appare in buoil tredicesimo per l’Associazione, e per il neo- na salute: il fatturato supera i 5 miliardi di euro, la flotpresidente Ruggiero è una soddisfazione poter ta circolante è poco sotto i 680mila veicoli per un todire che “il noleggio è un pezzo di mercato che contri- tale di 21 miliardi di km percorsi, le immatricolazioni buisce in modo crescente alle immatricolazioni: in que- - 235mila per un valore di 3 miliardi e mezzo - incidosto primo quadrimestre, parliamo di un’auto su cinque”. no per il 18,6 per cento sul mercato nazionale, le enL’anno prossimo Aniasa compirà 50 anni e Fabrizio trate fiscali da noleggio sono pari a due miliardi, il nuRuggiero, nel condividere il merito con chi l’ha pre- mero degli addetti è di 7mila diretti e 21mila indiretti, ceduto - Ghinolfi, Lucchini, Soma, rivendica “la ca- le officine della rete assistenza sono 30mila.
È
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COVER Il noleggio veicoli nel primo trimestre 2014
1 auto su 5 immatricolata a noleggio Immatricolazioni: 2.159.000 1.961.000
11%
13,3%
1.749.000
1.402.000
1.304.000
16%
18%
18,6%
22,5%
Mercato Mercato
Noleggio
% quota mercato Noleggio
Nella tabella relativa al primo trimestre 2014, il confronto positivo, sia del breve che del lungo termine, con lo stesso periodo dell’anno scorso. Il grafico qui sopra evidenzia la crescita senza incertezze del comparto: la sua incidenza sul totale immatricolato è pari al 22,5 per cento (rif. primo quadrimestre 2014), come a dire che un’auto ogni 5 è a uso noleggio.
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Nei primi 4 mesi del 2014 il noleggio raggiunge quota 22,5%
Chi ben comincia... ...è a metà dell’opera, recita un adagio. Che calza perfettamente al trend del comparto noleggio, sia a lungo che a breve termine, nel primo trimestre 2014. Il giro d’affari, cartina al tornasole che rivela più di qualunque altro indicatore, cresce di due punti e mezzo, a conferma di una domanda consistente e stabile. Gli operatori, pur alle prese con una pressione fiscale senza eguali nel resto d’Europa e il peso improduttivo della burocrazia amministrativa, stanno portando avanti nuove strategie e programmi per l’innovazione dei servizi, con l’obiettivo primario di assicurare alle fasce di clientela sia business che leisure qualità dei servizi immutata e continuità di saving. I dati trimestrali del lungo termine, in particolare, indicano un buon andamento anche sul fronte delle immatricolazioni, con una crescita del 5,6 per cento a quota 40.850 nuove targhe, che si spiega con il rinnovo di contratti precedentemente oggetto di proroghe e con un portafoglio clienti che non riserva sorprese. “Cominciamo con le brutte notizie”, aveva esordito il vicepresidente Aniasa, Alfonso Martinez Cordero, commentando lo status del NLT: “L’estensione della flotta è una costante. La durata dei noleggi si è allun- giugno 2014
I trimestre 2014 Fatturato (mln €) 1.479 Flotta 601.500 - lungo termine 526.500 - breve termine 75.500 Immatricolazioni 68.500 - lungo termine 40.850 - breve termine 27.700
I trimestre 2013 Var. 1.443 +2,5% 602.100 -0,1% 525.600 +0,1% 76.500 -2,2% 62.470 +10,2% 38.700 +5,6% 24.400 +14,0%
gata di oltre sei mesi per ogni singolo contratto, di sette per i veicoli commerciali che hanno ormai superato i 48 mesi. Eppure - aveva riacceso le speranze - nonostante i livelli di flotta siano stabili, il fatturato è in crescita. Quindi più guadagno?”. Era lecito supporlo, invece la doccia fredda: “ No. Sono aumentate le tasse, l’assicurazione RCAuto (100 per 100 più cara che nel 2009)... il che vuol dire che i nostri clienti stanno pagando meno di quello che i costi crescenti dell’automotive giustificherebbero”. Per ritrovare il sorriso, si fa per dire, bisogna soffermarsi sull’evoluzione della flotta, che “sta tornando ai livelli ante-crisi. Tante aziende sono ‘dimagrite’ per far fronte alla crisi - rende l’idea Martinez Cordero - e in teoria la nostra flotta avrebbe dovuto diminuire; invece sono aumentate le piccole e medie imprese clienti, anche grazie ai nostri finanziamenti: quello che non ottengono dalle banche lo ottengono da noi”. Un altro aspetto positivo è l’ampliamento del target. “Cominciano a intravedersi i privati; 2,9 per cento commenta il vicepresidente Aniasa - pari a un 300 per cento di crescita sul 2012; e anche la PA ha iniziato a capire che per la sua spending review il noleggio a lungo termine conviene”. Incoraggianti, infine, i segnali che provengono dagli LCV: dopo il crollo registrato a febbraio, la richiesta di veicoli commerciali a noleggio ha ricominciato a crescere, “e a guardare gli ordini complessivi del primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2013, siamo davanti a un raddoppio”. Rent a car, avanti così Indicatori tutti positivi, o quasi, anche sul fronte del noleggio a breve termine: tra gli altri, il giro d’affari (+1,3 per cento), i giorni di noleggio (+1,1) e il numero di noleggi (+1,6). Come sottolinea Stefano Gargiulo, vicepresidente Aniasa, “l’aumento del fatturato è un ele-
COVER mento importante perché traduce quasi solo una domanda business” e lascia quindi ben sperare per il momento clou della stagione estiva, “che per noi operatori del rent a car significa triplicare la flotta”. A fare da traino, nel 2014 come anche l’anno scorso, sono i noleggi registrati presso le stazioni aeroportuali, a riprova della formula vincente del ‘fly&drive’. Il consuntivo 2013 parla di 4,2 milioni di persone (11.538 al giorno, oltre 480 ogni ora) che si sono recati presso i desk dell’autonoleggio per soddisfare le proprie esigenze di mobilità, business e leisure, con un incremento dello 0,3 per cento rispetto al 2012; i giorni di noleggio sono stati circa 27,7 milioni (+0,2), mentre la durata media dei noleggi è variata dello 0,6 per cento, attestandosi su 6,6 giorni. Le stazioni aeroportuali, si diceva, hanno sostenuto la crescita del comparto, segnando un +10,5 per cento a fronte di una perdita del 2,5 subita nei centri cittadini. “Il calo presso le agenzie downtown - quantifica Gargiulo - si è inevitabilmente riflesso sul loro numero, sceso dalle 1.044 del 2012 alle 1.003 del 2013”. La riduzione degli occupati, però, da 4.226 a 4.064 (-3,8 per cento), “non significa meno posti di lavoro ma ricollocamento presso società terze”. Interessante osservare anche l’affermarsi dei ‘nuovi’ canali di vendita: il fatturato derivante dai clienti che noleggiano mediante gli intermediari (broker, tour operator, online travel agency, etc...) ha registrato nel 2013 un’impennata del 16 per cento, a fronte di un peso percentuale complessivo giunto al 34. “Le aziende del rent a car - puntualizza il vicepresidente Aniasa - si sono adattate: alla crescita dello shopping via internet, alla diversa occasione d’uso (business o leisure), ai nuovi canali di vendita (intermediari online) che sono una minaccia ma anche un’opportunità di sviluppo. Non ci siamo spaventati e abbiamo saputo approcciare i nostri clienti”. Furti, una piaga insanabile? Dove invece la vittoria appare difficilissima è nella battaglia che tutto il settore, ma il breve termine è indubbiamente il più colpito, deve combattere contro il dilagare dei furti (vedi anche articolo a pagina 8). “Il 2013 - ammette Gargiulo - è stato il nostro annus horribilis: i casi sono aumentati del 30,4 per cento; Napoli da sola, e lo dico da napoletano, ha subito 460 furti sui 1.146 totali. Ci sono compagnie che si chiedono che
Take it easy Alla fine è tutto lì, o se non tutto molto, il successo della formula car sharing (e delle sue sorelle: car pooling e peertopeer): la facilità d’uso e di accesso, oltre all’economicità e alla flessibilità del servizio. Risulta da uno studio Deloitte, condotto in collaborazione con Aniasa, dal titolo: ‘Noleggio e Car Sharing al centro dello sviluppo della smart mobility cittadina, aziendale e turistica’. Sì perché, va bene che ormai è di moda, ma esistono, se possono esistere, opportunità di collaborazione e integrazione tra l’offerta di noleggio veicoli e quella dell’auto condivisa? La risposta è stata cercata nelle 2.700 opinioni date da cittadini italiani e americani di un campione rappresentativo di tre generazioni: ‘Y’ (età compresa tra i 14 e i 32 anni), ‘X’ (33-49), ‘Baby boomers’ (50-70). Ebbene, l’auto resta il mezzo di trasporto preferito per il 75 per cento degli intervistati, ma le nuove generazioni, in particolare quella Y, sono tre volte più interessate ai servizi rispetto al solo ‘prodotto’ auto e mostrano massima apertura verso modelli di trasporto alternativi al possesso del mezzo (giudicato troppo oneroso sul fronte dell’acquisto del bene stesso e poi delle spese di mantenimento e di manutenzione). Soprattutto, la ricerca ha confermato quello che il successo dei ‘test’ compiuti a Roma, Milano, Napoli aveva lasciato intuire: il car sharing piace, tantissimo. Piace ai fleet manager: per il 30 per cento l’utilizzo dei servizi di car sharing potrebbe consentire alla propria azienda di ridurre i servizi di noleggio. Piace ai clienti: il 64 per cento si dice informato e interessato, e il 28 per cento ha già utilizzato il servizio. Piace ai soci Aniasa: oltre il 70 per cento si dichiara molto informato e il 18 per cento estremamente informato. Indagando sul possibile ruolo delle società di noleggio nell’offerta del servizio (vedi torte), Deloitte ha anche accertato che il 54 per cento dei clienti finali reputa il coinvolgimento con un operatore del renting un punto di forza. E allora, come raccomanda Marco Martina, partner Deloitte, “è necessario che le società di noleggio ripensino il proprio modello di business”.
Importanza del ruolo delle società di noleggio Fleet Manager
32%
19%
Soci Aniasa
Cliente finale 13%
20% 40%
46% 41%
40% 49%
Quanto gli ‘addetti ai lavori’ ritengono importante che sia una società di autonoleggio a offrire servizi di car sharing? Poco
Abbastanza
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Molto
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COVER
Fatturato e tipologia clientela NLT 15%
90,4%
10% 93,0%
92,3%
92,5%
93,0% 9.7%
7.6%
7.3%
7.3%
7.0%
6,8%
5% 6,2%
6,5%
6,4%
Business
6,0%
PA Privati
2,9% 0%
0,9%
1,1%
1,1%
1,0%
2009
2010
2011
2012
2013
Cominciano ad intravedersi i privati Contributo alla Spending Review della PA
Lo spread con il resto dell’Europa Deducibilità Detraibilità IVA Totale
Italia 3.615 2.163 5.778
Qui a fianco, le torte fotografano l’evoluzione del rent a car: in crescita le prenotazioni attraverso i canali intermediari, in calo il ricorso alle auto sostitutive. Sopra, le differenze penalizzanti sotto il profilo fiscale (calcolate su un’auto aziendale media del valore di 30.000 euro). In alto, i ‘nuovi’ target del lungo termine: PA e privati.
Germania 25.210 4.790 30.000
Spagna 23.700 6.300 30.000
Francia 18.300 5.880 24.180
Gran Bretagna 18.200 6.000 24.200
Come e chi ha prenotato 2013
2012
11,7%
12,5% 25,7%
36%
26,9% 33,5%
26,7%
27,1%
Giorni realizzati su clienti che prenotano attraverso intermediari (broker online, OLTA, T.O.) Giorni realizzati da noleggi provenienti da clienti replacement Giorni realizzati su clienti che prenotano direttamente Giorni realizzati su clienti con convenzioni aziendali
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senso abbia operare in regioni con dati così pesanti...”. “Il problema furti - interviene il presidente Ruggiero - è una priorità, ma non è pensabile che venga gestito in autonomia dalle società di renting. Abbiamo avuto un primo confronto su Napoli, Brindisi e Catania, che sono aree calde. Ma, oggi, è difficile non sentirsi quasi abbandonati dalle istituzioni”. Che le istituzioni siano lontane, ma è un eufemismo, lo dimostra il pacchetto di provvedimenti approvato tra il 2011 e il 2013: l’effetto congiunto degli aumenti dell’imposizione fiscale (Ipt, Pra, assicurazioni, tasse regionali) e l’ulteriore miope compressione della deducibilità dei costi delle auto aziendali (ridotta dal 40 al 20 per cento) ha contribuito a determinare una perdita di 114.000 immatricolazioni di nuove auto aziendali e ha comportato minori entrate complessive per l’Erario pari a 588 milioni di euro. L’impatto della stretta fiscale è stato pesante specialmente per le imprese italiane: su una vettura aziendale media (30.000 euro a listino) il valore di detrazioni e deduzioni fiscali ammonta a 5.778 euro, quasi un quinto di quanto riescono a ‘scaricare’ le aziende tedesche e spagnole e circa un quarto di quelle francesi e inglesi. “Lo spread con gli altri Paesi europei - mette il dito nella piaga Ruggiero - è un argomento trito e ritrito, ma se l’Unione europea è un dato di fatto, allora non possiamo essere dentro una volta si è una no”. Si è tenuto gli ultimi dieci minuti della presentazione del Rapporto Aniasa, il presidente, e li spende per elencare le priorità del settore e quindi del suo mandato. Oltre all’allarme furti e alle conseguenze della diversa tassazione, Ruggiero punta il dito sui sinistri, “settore vessato con tariffe assicurative in continuo aumento (più 100 per 100 in tre anni)”. Sulle flotte pubbliche, “che sono un’opportunità a patto che si sblocchino i pagamenti e si collabori concretamente con Consip; siamo consapevoli che ci sono situazioni che vanno protette ma i ritardi nel chiudere vecchie pratiche sono biblici; non c’è un limite di ragionevolezza?”. Sugli incentivi, “perché nel 2013 il Governo ha stanziato 50 milioni di euro, ma 32 sono rimasti inutilizzati; è evidente che c’è qualcosa che non va, eppure quest’anno siamo ripartiti sulla falsa riga”. Sull’iscrizione del driver sul libretto: “Ma l’obiettivo è il controllo fiscale sui suoi redditi o sono i 32 euro del costo di iscrizione?”. Per Aniasa sono tutti temi prioritari, “temi macro, ma su cui lavoriamo quotidianamente”. ■
EVENTI TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Case auto, concessionari, fleet manager
Lo spazio dedicato agli espositori all’interno della Fiera di Verona. Sotto, uno dei workshop.
DEALER DAY 2014
I più fedeli Il mercato dell’auto soffre e anche le officine iniziano a fare i conti con un calo degli interventi. Il noleggio potrebbe essere l’ancora di salvezza per le reti ltre 4.300 operatori provenienti da dieci Paesi, novanta relatori e un fitto calendario di workshop. Numeri di un successo quelli della 12° edizione di Automotive Dealer Day, l’evento B2B dedicato alla distribuzione automobilistica, in scena presso Veronafiere dal 20 al 22 maggio. La cornice ideale per parlare di vendita di auto, nuove e usate, a privati e flotte, ma anche di servizi post-vendita. Perché è proprio su questo fronte che oggi si combatte la battaglia per la conquista del cliente. Come si evolveranno le reti di assistenza?
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Meglio una rata all inclusive Una risposta hanno provato a fornirla Luca Montagner di Quintegia e Marc Aguettaz di GiPa Italia. Da qui al 2020 assisteremo a una riduzione del numero di interventi di circa il 9 per cento, dovuta principalmente all’allungamento degli intervalli di manutenzione delle auto. Diventerà dunque ancora più importante fidelizzare il cliente con l’offerta di pacchetti di manutenzione, per esempio, o le garanzie estese. Proprio il noleggio potrebbe essere, se ben gestito dalle Case madri (vedi box in alto), la formula ideale per legare l’auto22 -
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Renault passa l’esame Come da tradizione anche quest’anno in occasione di Dealer Day sono stati resi noti i risultati della DealerStat, l’indagine condotta da Quintegia sulla soddisfazione dei concessionari nel rapporto con la Casa automobilistica. A conquistare il primo posto della classifica 2014 è, per la prima volta, Land Rover con un giudizio complessivo superiore a 4 (dove 1 esprime insoddisfazione e 5 massima soddisfazione), il più alto mai registrato. Seguono altri due marchi premium, Mini (3,86) e Bmw (3,75). Chiudono la top 5 Lexus e Volvo con, rispettivamente, un 3,7 e un 3,6. Interessante la valutazione delle vendite business da parte dei dealer. Si nota, infatti, una generalizzata insoddisfazione verso la gestione di flotte e aziende da parte delle Case madri. Il voto medio è 2,84, inferiore alla sufficienza. I concessionari più soddisfatti da questo canale di vendite sono quelli a marchio Renault (3,85). E generalista è anche il Costruttore che occupa il secondo gradino del podio, Škoda (3,6). Risultati comunque positivi per gli altri marchi della top ten: Volvo, Mini, Peugeot, Lexus, Jaguar, Bmw, Opel e Audi.
mobilista che tende ad allontanarsi dalle reti autorizzate a tre anni dall’acquisto. E che per il renting ci sia futuro lo dimostra anche la netta diminuzione del numero di canali frequentati per la manutenzione dell’auto. Si tende sempre a rivolgersi a un’officina, in grado di eseguire più lavori (dalla carrozzeria ai pneumatici). Un solo interlocutore, insomma, per tutti i problemi. ■
LCV TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Privati, artigiani, piccole e medie imprese
TRASPORTI... SPECIALI
Tutto calcolato Strizza l’occhio al privato il servizio di noleggio veicoli commerciali Europcar. Utile il tool ‘Calcola il carico’, vantaggiosa la formula ‘Happy Hour’ a cassapanca della nonna, il divano a tre posti, le due poltroncine basse, la lampada a stelo, i due televisori... Basterà un Ducato 30 o servirà uno Sprinter 313? Bando alle incertezze. Con il tool ‘Calcola il carico’, saprai esattamente quale veicolo occorre per organizzare al meglio il trasloco. Con la nuova sezione FURGONI sul sito www.europcar.it/offerte-furgoni, Europcar rilancia il servizio di noleggio di veicoli commerciali, nuovo nell’offerta e nei contenuti. In evidenza la FLOTTA: dai ‘piccoli’ (fascia 1 - 5 metri cubi, comprende Fiat Grande Punto Van, Nuovo Fiat Doblò Cargo, Fiat Scudo Business) ai ‘grandi’ (fa-
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Facile e divertente, il tool ‘Calcola il carico’ permette di stimare gli ingombri e quindi di scegliere il veicolo adatto allo scopo.
scia 12 - 20 metri cubi, ospita Mercedes Sprinter 313 e Sprinter 313 Box), passando per i ‘medi’ (fascia 9 11 metri cubi, include Fiat Ducato 30 e Ducato 33), i veicoli rispondono alle diverse esigenze di lavoro di artigiani e piccole e medie imprese, e di trasporto di ogni tipo da parte di privati. Sono tutti dotati di aria condizionata, radio e antifurto di serie. Tempo di Happy Hour Non mancano le OFFERTE: noleggi orari, giornalieri, week-end, ma anche mensili e notturni. Si parte dai 9,90 euro all’ora, Iva inclusa, della formula ‘Happy Hour’ per un noleggio di 5 ore di un furgone tipo Fiat Grande Punto Van. Giusto il tempo di un trasloco. A proposito, per rispondere alla domanda iniziale: ho calcolato virtualmente il carico ottenendo un ingombro di 5,3 metri cubi. Europcar consiglia un Ducato 33. Non mi resta che cliccare ‘prenota’. ■ giugno 2014 -
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ATTUALMENTE
A PROPOSITO DI FLOTTE&FINANZA
‘Pillole’ dall’Italia e dal mondo. Dall’andamento del mercato del renting all’attuale offerta di servizi, fino ai consigli per gli automobilisti. Cos’è cambiato e cosa cambierà per i gestori e gli utenti di auto aziendali
EUROPCAR È PIÙ... APP Flessibile e compatibile con i sistemi operativi Android e iOS, la nuova App Europcar per dispositivi mobile debutta con funzioni all’avanguardia: consente infatti al cliente, ovunque sia, di prenotare il noleggio di auto e LCV, modificare una prenotazione e ricevere conferma immediata via email e Sms. Tramite Gps, inoltre, visualizza le stazioni di noleggio più vicine e la via più breve per raggiungerle. Il lancio di una nuova App si spiega con il trend di crescita delle prenotazioni da smartphone che ha superato quello da pc, con un incremento a doppia cifra negli ultimi dodici mesi.
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AUTO USATE VS AUTO NUOVE, NON C’È PARTITA Ogni 100 auto nuove vendute in Italia nel primo quadrimestre 2014, ne sono state vendute 184 usate. Risulta da una ricerca del Centro Studi Continental, che riporta anche i dati per le singole regioni: il picco in Molise (462 auto usate) mentre il rapporto più basso si registra in Valle d’Aosta (114 a 100). Ai primi posti della graduatoria, subito sotto il Molise, tutte le altre regioni meridionali: Campania (428), Puglia (414), Sicilia (396), Basilicata (373), Calabria (352) e Sardegna (335).
BLABLACAR POSTEGGIA CON MYPARKING Trovare un passaggio in auto e prenotare un parcheggio grazie alla stessa piattaforma online. È operativo da aprile l’accordo tra BlaBlaCar, con cinque milioni di iscritti uno dei servizi di car pooling più grandi d’Europa, e Myparking, il sito che permette di prenotare e pagare via internet i parcheggi in località strategiche: non solo nelle aree urbane, ma anche nei pressi di aeroporti, porti e stazioni.
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Lo studio Continental conferma i dati 2013 illustrati da Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, intervenendo all’Automotive Dealer Day di Verona: “L’anno scorso, su 100 auto nuove, 192 sono passate di proprietà, con un rapporto anomalo rispetto al valore - 130 usate ogni 100 auto nuove - che caratterizzava il mercato negli anni antecrisi”. Quagliano ha anche rilevato “l’inadeguata offerta di auto di seconda mano, in particolare di quelle con percorrenze tra 30 e 70.000 chilometri, che ha inevitabilmente lasciato insoddisfatta parte della domanda e contribuito a mantenere elevato il valore delle quotazioni delle auto usate con tendenza alla crescita”.
RENT A CAR AVIS E BUDGET PER I PASSEGGERI MERIDIANA È accordo tra Avis Budget Group e Meridiana per la fornitura dei servizi di autonoleggio dedicati ai quattro milioni di clienti della compagnia aerea italiana con sede a Olbia. Firmato lo scorso 22 maggio, vede Avis Budget Group mettere a disposizione soluzioni Fly&Drive attraverso i due brand Avis e Budget: “Avis - si legge in
una nota - è marchio premium per chi è alla ricerca dello stile e della garanzia di un servizio eccellente, Budget è la soluzione perfetta per il cliente che pone al primo posto il giusto equilibrio tra la qualità dei servizi e il prezzo”. Per celebrare la nuova partnership, a maggio Avis Budget Group ha praticato uno sconto fino al 20 per cento per tutte le prenotazioni dei veicoli Avis e Budget.
DALLA PROPRIETÀ AL NOLEGGIO CON ‘FORMULA PERMUTA’ Pensato per partite Iva e Pmi Formula Permuta, il nuovo servizio di LeasePlan messo a punto con BCA, operatore europeo attivo nelle aste di vetture usate, che permette di passare facilmente da un’auto in proprietà a una in noleggio a lungo termine. Il libero professionista, come anche il piccolo imprenditore, potrà rivendere in modo semplice e veloce la vecchia auto, alle migliori condizioni di mercato e con il vantaggio di poter utilizzare il ricavato come desidera: per la propria attività oppure come anticipo per passare al noleggio. Attraverso un intuitivo form online il cliente potrà fornire tutte le informazioni sulla propria vettura e ricevere la valutazione dell’usato nel giro di 24 ore. Tra l’altro, in caso di rivendita a un prezzo superiore rispetto alla valutazione iniziale, gli sarà riconosciuto l’intero importo. “A differenza delle grandi flotte, Pmi e professionisti - ha detto Gavin Eagle, direttore commerciale di LeasePlan Italia - necessitano di tempi veloci, prodotti snelli e possibilità di liberare risorse finanziarie da destinare al noleggio”.
ATTUALMENTE CHI SI RIVEDE: GHINOLFI CONSIGLIERE LOCAUTO Già presidente Aniasa e amministratore delegato Arval, Paolo Ghinolfi è entrato a far parte del Cda Locauto Spa. La nomina è stata ratificata ai primi di maggio in occasione della presentazione del bilancio 2013 all’assemblea degli azionisti riunita nella nuova sede di Via Gustavo Fara a Milano. Bilancio che parla di ricavi e proventi pari a 51,8 milioni di euro circa (erano stati 45,6 l’anno prima) e di un utile netto di 1,75 milioni, +124 per cento rispetto al 2013. Attiva dagli anni 70, è nel rent a car che la società dell’elefantino ha ottenuto i risultati migliori, con un incremento del fatturato di trenta punti percentuali nel confronto con il 2012. Ambiziosi gli obiettivi per l’anno in corso: oltre a riconfermare l’andamento positivo del bilancio e consolidare il business, il Gruppo intende accrescere del 30 per cento il parco auto per il breve termine, lanciare un nuovo sito web per la divisione lungo termine e rafforzare ulteriormente la rete nazionale con aperture di nuove filiali mirate a servire la clientela dei treni ad alta velocità.
SMART MOBILITY WORLD: IL SAPERE DELLE CONNECTED CARS OOA non è una nuova formula chimica ma l’acronimo di Open Automotive Alliance, il progetto con il quale Google intende portare sull’auto la piattaforma Android. General Motors, Audi, Honda, Hyundai e Nvidia vi hanno già aderito. Ma Google sta andando molto oltre, sta diventando un car maker. Apple da parte sua raggruppa Mercedes-Benz, Volvo, Ferrari e BMW con il Car-Play che gestisce l’interfaccia smartphone-auto attraverso Siri, il programma di riconoscimento vocale che equipaggia tutti i suoi apparati. Se pensate che questo scenario sia troppo distante dalla realtà, potrete ricredervi partecipando a Smart Mobility World, l’evento europeo sulla mobilità del XXI secolo che dal 12 al 14 novembre si terrà al Centro Congressi Lingotto di Torino, e che quest’anno ospiterà l’International Conference dedicata alle Connected Cars: uno spazio di confronto tra esperti di tutto il mondo per un dialogo aperto sulle tecnologie che consentiranno alle automobili di trasformarsi in devices digitali. Il successo della manifestazione è testimoniato dai numeri dell’edizione 2013: 230 relatori, 28 convegni, 3.000 operatori professionali accreditati. Perché la mobilità sta cambiando e avrà impatti anche sulla gestione delle flotte che già oggi guardano al digitale e alla telematica come assi di sviluppo. I vantaggi? Ottimizzazione delle risorse, incremento della sicurezza, semplicità di interazione, monitoraggio costante del veicolo. Per maggiori informazioni, il programma delle conferenze e la registrazione gratuita previo accredito, potete consultare il sito web dell’evento: www.smartmobilityworld.eu.
IWELCAME, TUTTO SOTTO CONTROLLO Si chiama iWelcome la nuova applicazione lanciata da GE Capital per supportare il driver in qualsiasi situazione di guida. Direttamente dal proprio tablet/smartphone, il cliente GE potrà contattare in situazioni di emergenza i servizi di Polizia, Vigili del Fuoco o Ambulanza; inviare, in caso di sinistro, il modulo di denuncia direttamente agli uffici di GE Capital che gestiranno la pratica; localizzare i punti di assistenza e concordare attività di manutenzione.
FLEET PORTAL, NEW ENTRY NEL SEGNO DEI SERVIZI Dopo i promotori Pirelli e Rhiag, Europ Assistance e Targa Infomobility sono entrati in Fleet Portal, la piattaforma che offre soluzioni integrate per la gestione delle flotte da parte delle società di noleggio e delle aziende proprietarie di parchi auto e flotte di veicoli commerciali. Europ Assistance mette a disposizione del fleet manager convenzionato un’auto sostitutiva, garantendo la continuazione del viaggio anche a seguito di un guasto o di un’emergenza (i Centri Europ Assistance VAI sono 98, dei quali circa l’80 per cento disponibili 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno). Grazie a Targa Infomobility, invece, il fleet manager potrà avvalersi di soluzioni informatiche basate sulla trasmissione ed elaborazione dei dati provenienti da dispositivi on board (black box) per la gestione delle flotte, la sicurezza e la reportistica sull’attività. Per gli utenti Fleet Portal, anche una App a supporto della gestione degli interventi di manutenzione ordinaria dei veicoli.
SCONTI DI PRIMAVERA Una cabriolet per ‘navigare’ con stile sulle strade della costiera? Una 4x4 per avventurarsi nei viottoli di campagna? Fino al 26 giugno, il noleggio Avis è in promozione con sconti fino al 15 per cento. La campagna Spring Sales è valida per ogni prenotazione in Europa e Nord America. Per saperne di più, www.avisautonoleggio.it oppure 199 100 133.
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LONG TEST TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Management, ufficio acquisti, società di noleggio, driver
Rimanere a terra è sempre una scocciatura. Chi guida una vettura Mercedes-Benz, però, può contare su un’assistenza rapida e professionale
CLASSE A RENT STORY
IL GELO INVERNALE PRIMA E LE PIOGGE DOPO HANNO LASCIATO SEGNI PROFONDI SULL’ALSFALTO. TANTISSIME LE BUCHE IN CITTÀ. E NONOSTANTE L’ATTENZIONE, A VOLTE EVITARLE È IMPOSSIBILE. ECCO COSA PUÒ CAPITARE...
Il cerchione è promosso. Il pneumatico, invece, ha subito un grosso danno. Non si può ripararlo, bisogna procedere alla sostituzione. La sicurezza viene prima di tutto.
A questo punto bisogna verificare la disponibilità della misura presso la nostra struttura.
Non mi resta che contattare il MercecesBenz Service 24h, attivo 365 giorni all’anno 24 ore su 24 allo 00800 37777777
BASTA COMUNICARE I DATI DEL VEICOLO E IL LUOGO DEL FERMO. A ORGANIZZARE IL SOCCORSO CI PENSA LA STELLA. IN MENO DI 15 MINUTI GIUNGE IL CARRO ATTREZZI ACI.
SI TRATTA DI UN PNEUMATICO IN TAGLIA 205/55 R16 91T, AL MOMENTO NON DISPONIBILE IN MAGAZZINO. MERCEDES-BENZ DOVRÀ ORDINARLO. LA VETTURA POTREMO RITIRARLA DOMANI.
LONG TEST
L’
avventura continua al volante di Classe A180, la vettura che Casa Editrice la Fiaccola ha in uso per 24 mesi grazie alla collaborazione con CharterWay, la società che si occupa del noleggio all’interno del Gruppo tedesco, e la direzione flotte di Mercedes-Benz Italia. In questa puntata vi raccontiamo come funziona il servizio di assistenza 24 ore su 24 della Stella, che abbiamo potuto toccare con mano essendo rimasti a terra con la gomma anteriore sinistra in seguito all’impatto con una delle tantissime buche sull’asfalto che, purtroppo, rappresentano delle vere e proprie insidie alla circolazione a Milano e non solo. È bastato contattare il numero verde di Mercedes-Benz Service 24h e comunicare all’operatore i dati dell’automobile nonché la nostra posizione geografica, per delegare la gestione della problematica alla Casa tedesca. E poter quindi tirare un sospiro di sollievo. Si è infatti occupata sia del trasferimento della vettura nell’officina Mercedes-Benz (in questo caso quella all’interno della Filiale milanese) attraverso un carro attrezzi Aci, sia della successiva riparazione che ha richiesto circa 36 ore a causa della momentanea indisponibilità del pneumatico in magazzino.
L’OPERATORE CON GRANDE PROFESSIONALITÀ CARICA LA NOSTRA A180 SUL CARRO ATTREZZI. SI PARTE, DIREZIONE: MERCEDES-BENZ MILANO.
Avanti, prego Non c’è solo Classe A180. Dal mese di giugno, sempre in collaborazione con CharterWay, Casa Editrice la Fiaccola sta sottoponendo a un long test anche il più piccolo dei veicoli da lavoro della Stella, Citan. Nelle ultime puntate (potete leggerle su www.vietrasportiweb.it) con Giovanni, utilizzatore e ‘interprete’, abbiamo potuto mettere alla prova la sua eccellente capacità di carico a dispetto delle dimensioni contenute. Il vano, infatti, offre ben 3,1 metri cubi: quanto è ‘bastato’ per caricare tutto il necessario per una bella rinfrescata primaverile agli uffici. Neanche Giò, il suo compagno di viaggio, voleva credere ai suoi occhi...
A noi è rimasto solo l’onere di saldare la fattura e ritirare la vettura. Le spese per il soccorso stradale sono, invece, incluse nel canone mensile. Ancora una volta il noleggio si è dimostrato la soluzione ideale per l’azienda, in grado di garantire sia la massima mobilità sia la possibilità di concentrarsi esclusivamente sul proprio business, senza inutili perdite di ■ tempo per la gestione del parco veicolare.
DOPO UN BREVE TRAGITTO CITTADINO ARRIVIAMO IN VIA DAIMLER, A PERO. L’OFFICINA È GIÀ STATA ALLERTATA, QUINDI È PREPARATA A RICEVERE LA VETTURA.
Il nostro obiettivo è limitare al minimo il fermo dell’auto per la massima mobilità del cliente. Ora devo verificare lo stato del pneumatico e del cerchione.
POSSIAMO RIPARTIRE. IL LAVORO NON SI FERMA...
IL GIORNO SUCCESSIVO... RICEVIAMO LA CHIAMATA. LA A 180 NOLEGGIATA ATTRAVERSO CHARTERWAY È PRONTA, SI PUÒ RITIRARE. QUANDO ARRIVIAMO IN MERCEDES-BENZ MILANO È GIÀ STATA SPOSTATA NEL PARCHEGGIO ESTERNO. SALDIAMO LA FATTURA DOVE APPAIONO LE VOCI MANODOPERA PER IL MONTAGGIO E SMONTAGGIO DELLA RUOTA, EQUILIBRATURA E SOSTITUZIONE PACCHETTO COMPLETO FLEETSITE. NON C’È TRACCIA DEL CARRO ATTREZZI: IL SOCCORSO SU STRADA È INCLUSO NEL CANONE MENSILE.
LE AUTO DI F&F TEMPO DI LETTURA: 8 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Case, società di noleggio, concessionari, responsabili acquisti, fleet manager, driver
INFINITI Q50
Fascino diverso Elevati contenuti tecnologici per la berlina sportiva del marchio giapponese. Che ora punta a conquistare le flotte del Vecchio Continente di Tiziana Altieri Una sezione centrale asimmetrica e il profilo a doppia onda trasmettono la sensazione di un cruscotto sdoppiato, fortemente orientato verso il driver.
tate cercando una berlina sportiva fuori dagli schemi? Non intendete puntare sulle ‘solite’ tedesche? Q50 firmata Infiniti potrebbe essere la risposta. Lanciata sul mercato lo scorso autunno, si rivolge a utenti aziendali che vogliono un’alternativa di lusso innovativa, senza rinunciare al comfort e alla si-
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curezza. E promette costi estremamente competitivi per l’intero ciclo di vita. Interessante il prezzo: si parte dai 35.100 euro Iva inclusa per arrivare ai 56.015 della versione ibrida a trazione integrale. La carrozzeria di Q50 riprende alcuni dei tratti stilistici delle concept car Essence, Etherea ed Emerg-E. Le linee sono possenti e fluide. Il frontale si caratterizza per i nuovi e appariscenti proiettori anteriori, il montante C tagliato a mezzaluna e la griglia tridimensionale a doppio arco. A bordo nulla è stato lasciato al caso dai progettisti Infiniti orientati a soddisfare in particolare le esigenze del guidatore. A lui e al passeggero sono dedicati i
LE AUTO DI F&F
LA SCELTA DI Flotte&finanza Cognome e nome Q50 Versione Premium Alimentazione Diesel Cilindrata cm3 2.143 Potenza kW (Cv) 125(170) Coppia Nm/giri 400/1.600-2.800 Omologazione Euro 5 Cambio/n° marce Automatico/7 Capacità serbatoio lt 74 Capacità vano bagagli lt 500 Lunghezza mm 4.790 Larghezza mm 1.820 Altezza mm 1.455 Cerchi pollici 17 Massa vettura kg 1.641 Consumo ciclo combinato lt/100 km: 4,8 Prezzo € 40.285,00 Bollo (secondo regione) € da 354,75 On line www.infiniti.eu
ANCHE IBRIDA
Q50 è proposta anche in versione ibrida con tecnologia a risposta diretta Infiniti con doppia frizione. In questo caso a bordo, oltre all’unità a benzina V6 da 3,5 litri scarsi in grado di erogare 225 kW (306 Cv) e 350 Nm di coppia, sale anche il motore elettrico da 68 Cv alimentato da batterie agli ioni di litio di ultima generazione. Queste sono state inserite nella parte posteriore della vettura, che ha potuto conservare così un vano bagagli da 400 litri. Fino agli 80 chilometri orari, Q50 3.5h può procedere in modalità completamente elettrica. Il V6 in questo caso resta scollegato per massimizzare l’efficienza. Oltre gli 80 orari entra in gioco il sistema ibrido full-power che regala elevatissime prestazioni con un occhio ai consumi. Con un litro di benzina si percorrono poco più di 16 chilometri. La Q50 3.5 Hybrid monta la trasmissione automatica sette rapporti con sistema Adaptive Shift Control di controllo adattivo della cambiata. Disponibile in versione trazione posteriore o integrale.
sedili sviluppati in collaborazione con il Laboratorio Yamazaki della Keio University e ispirati niente di meno che a quelli utilizzati dagli astronauti. Grazie a un sostegno continuo alla colonna vertebrale dal bacino al torace, migliorano la circolazione sanguigna rendendo meno faticosi anche gli spostamenti più lunghi. Risposta personalizzata Q50 è il primo modello Infiniti a beneficiare dell’accordo di collaborazione con Daimler. Suo è il propulsore turbo-diesel a iniezione diretta a quattro cilindri da 2,2 litri, modificato però in alcuni particolari (come la presa d’aria, l’intercooler e la centralina elettronica). Eroga una potenza massima di 125 kW (170 Cv) e una coppia di 400 Nm riuscendo a contenere le emissioni di CO2 a 114 grammi per chilometro, valore che consente alla berlina di entrare anche nelle flotte più attente all’ambiente. In abbinamento il cambio manuale a 6 rapporti o l’automatico a 7 velocità, entrambi adeguati ai requisiti di Infiniti. A regalare un eccezionale piacere di guida ci pensa il sistema Direct Adaptive Steering, su richiesta, che of-
510 LITRI Ampia
fre all’automobilista la possibilità di personalizzare la risposta dello sterzo mediante semplici comandi touchscreen. Si possono impostare fino a quattro modalità. Il Direct Adaptive Steering opera trasferendo elettronicamente l’input del guidatore alle ruote anteriori, dove un attuatore ad elevata reattività aziona la cremagliera. La risposta dello sterzo risulta più rapida e non ci sono vibrazioni del volante. Decisamente ricca, infine, la dotazione di sicurezza se si opta per il Safety Shield pack (a 2.147,54 euro, più Iva) che include tra l’altro Intelligent Cruise Control, il Sistema di avviso di allontanamento dalla corsia di marcia e il Sistema predittivo di avviso anticollisione anteriore. ■
l’apertura posteriore che permette di accedere agevolmente a uno dei bagagliai più grandi della categoria con i suoi 510 litri. E se non bastano si possono reclinare i sedili posteriori, anche 2/3. Lo schienale centrale, infine, è dotato di apertura che consente di trasportare anche gli oggetti più lunghi con due passeggeri in seconda fila.
TANTA TECNOLOGIA Q50 con Infiniti InTouch offre un controllo intuitivo delle dotazioni dell’auto oltre all’accesso alle proprie applicazioni preferite. Al centro della plancia è stato sistemato il doppio schermo tattile che consente di regolare la temperatura, effettuare ricerche su Google, controllare i social network e accedere a un’ampia gamma di opzioni di comfort e praticità. Decisamente curato l’abitacolo che adotta materiali piacevoli al tatto e rifiniture satinate.
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NOVITÀ TEMPO DI LETTURA: 8 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Cconcessionari, società di noleggio, responsabili acquisti, fleet manager, driver
CITROËN JUMPER E PEUGEOT BOXER
Affari di famiglia Debutto contemporaneo in società per gli altri due del trio di veicoli commerciali prodotti alla Sevel Sud in Val di Sangro. Pressoché identici tra loro di Gianluca Ventura
Il Citroën Jumper, davanti e dietro. Qui sopra, la cabina col triposto. A sinistra, tutte le taglie (rimaste invariate rispetto alla serie precedente) dei commerciali francesi. In alto, la versione cabinata già a disposizione degli allestitori.
nche per questa nuova edizione, distinguerli sarà cosa ardua. Perché di nuovo, a differenziare i due cugini d’Oltralpe saranno solo la calandra e il logo al centro del panciuto volante. Stop. Il resto è tutto esattamente fotocopiato. In generale, Citroën Jumper e Peugeot Boxer (tanto per rispettare
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l’ordine alfabetico) hanno le novità più salienti sotto il vestito. Dove s’è provveduto a rinforzare la struttura della carrozzeria nella parta alta e a irrigidire la scocca. Poi ci sono i nuovi binari delle porte laterali scorrevoli rinforzate, così come riviste sono quelle posteriori più toste. Si mette mano all’impianto frenan-
NOVITÀ
Dal 1978 sul mercato, frutto di una joint venture con Fiat, i due commerciali da 35 quintali del ‘double chevron’ e del ‘leone rampante’ (in questa pagina) si rifanno anch’essi il maquillage.
te e vengono introdotti sia dei supporti ammortizzatori inediti, sia un’iniezione common rail firmata Continental di nuova concezione. Infine, il vano del collettore di scarico è stato disegnato ex novo. Fuori, spicca il nuovo frontale, modificato nel cofano (leggermente più alto per conformarsi alle attuali normative di sicurezza passiva), nei parafanghi, nei paraurti e nei gruppi ottici ridisegnati (anche quelli posteriori passano al trucco), volendo con luci diurne a led. Il resto è come prima. Dentro, un sedile opzionale a molleggio meccanico, ma soprattutto un sistema audio con schermo tattile da cinque pollici dotato di navigatore, presa Usb e, se piace, anche vista sul posteriore a portelloni aperti sfruttando l’eventuale retrocamera opzionale. Arriverà invece dopo l’estate una pratica docking station dedicata ai tablet pc. Tra i nuovi equipaggiamenti, assistente alla frenata d’emergenza, Esp con ripartitore di carico più antiarretramento di serie, oltre a monitoraggio pressione pneumatici, cruise control con limitatore di velocità, Lane Guard System e Hill Descent Control (che agisce con discese oltre l’8 per cento e mantiene la velocità entro i 30 orari), offerti
invece con sovrapprezzo. Nuovi pure i ganci di traino. Numerosi, come sempre, i rivestimenti del vano di carico, nonché i tipi di paratia divisoria. Sul fronte delle versioni speciali, restano i 4x4 prodotti però dallo specialista Dangel e il doppia cabina firmato invece Durisotti. Inalterate le dimensioni, con quattro lunghezze e tre altezze, nonché i pesi, da 3 a 4 tonnellate complessive. Motorizzazioni diesel ad hoc Ma è a livello della catena cinematica che il duo transalpino si differenzia dal parente italiano. Perché al posto del 2 e del 2,3 litri Fiat c’è un 2,2 Hdi made by Psa anche con stop/start (l’eHdi, solo per le due potenze maggiori) tarato a 81, 96 e 110 kW (110, 131 e 150 Cv) che affianca il 3 litri Fpt da 130 kW (177 Cv). Tutti abbinati esclusivamente a un cambio manuale sei marce: nessun robotizzato all’orizzonte, tanto meno un eventuale propulsore Cng. Fissati ogni 48mila chilometri o due anni i tagliandi. Per i motori Euro 6 ci sarà d’aspettare la primavera del 2016, quando arriveranno dei nuovi diesel francesi con catalizzatore Scr e AdBlue. ■ giugno 2014 -
In alto, da sinistra, i nuovi binari delle porte laterali, la rinnovata (di poco) plancia del Boxer, identica a quella del Jumper (badge del volante a parte), il motore 2,2 litri, le cerniere posteriori rinforzate e la console centrale.
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NOVITÀ TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Case, società di noleggio, concessionari, responsabili acquisti, fleet manager, driver
PARTNERSHIP PEUGEOT-ONNICAR
Flotta light LCV allestiti? Piacciono sempre più, anche ai grandi buyer come i noleggiatori. E in alluminio è meglio Alcuni allestimenti ‘fleet’ di Onnicar su base Peugeot Boxer (due versioni di cassone, fisso e trilaterale, il centinato telonato e il furgonato. Tra i grandi segmenti manca solo il ‘freddo’. La lega d’alluminio promette risultati eccellenti in termini di flessibilità e bassa tara.
ra Onnicar e Peugeot il feeling non manca. Con buona pace degli altri marchi di veicoli commerciali, comunque coccolati dalla società albese nota per gli allestimenti in lega. Peugeot fa un passo avanti, mettendo a listino veicoli ‘pronti all’uso’ già allestiti, quindi coperti da garanzia della Casa, e soprattutto con un valore residuo entro certi limiti garantito dal Leone. Altrettanto vale per il servizio, grazie alla rete post vendita di Onnicar e al magazzino ricambi, il vero documento che testimonia la serietà di un’azienda. Un bel colpo anche per Onnicar, visto che Peugeot rimane il più importante marchio straniero nel settore degli LCV e punta a uno storico dieci per cento di mer-
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cato, anche grazie a questo tipo di partnership, interessante sia per il venditore flotte (in prima linea i noleggiatori, che stanno comprendendo che gli LCV non sono solo furgoni) che per il dealer specializzato. Vero infatti che i tempi complessi di consegna si restringono e che i costi medi risultano più bassi. Ma, se si vuole, si può sempre scegliere l’autotelaio nudo. Un occhio alla gamma Peugeot-Onnicar. Cassone fisso in sei versioni, tre passi, tre lunghezze, tre motori, portata di 1.565 kg (con centinatura in lega e telo ha due versioni, un passo, due lunghezze, due motorizzazioni). Il ribaltabile ha quattro versioni, con un motore in meno. La sezione furgoni è composta da otto versioni su unico passo, due lunghezze e altrettante motorizzazioni. La portata scende a 1.245 kg, a fronte di un volume tra 18 e 20 mc. Disponibili la sponda di carico da 750 kg e la porta laterale pallettizzabile, di serie la doppia porta e il pavimento antiscivolo. ■
Una piccola, grande fabbrica Laura Francone, timoniera di Onnicar e personaggio conosciutissimo nell’universo degli allestitori, ha saputo mantenere un clima artigianale, familiare, in una azienda dallo spessore industriale, che non ha mai dimenticato la vocazione per la lega d’alluminio. Oggi
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Onnicar opera con tutti i costruttori di settore, ed esporta in molti Paesi, dall’Angola alla Nuova Caledonia, dalla penisola Scandinava alla Grecia. Produzione preponderante quella dei cassoni, ma a listino non mancano centinature e
furgonature, oltre agli allestiti compatibili con dispositivi specifici come le gru retrocabina e le sponde. Onnicar è presente su internet, con l’e-commerce dedicato alla componentistica e ai prodotti per LCV.
ATTUALMENTE
A PROPOSITO DI FLOTTE&FINANZA
‘Pillole’ dall’Italia e dal mondo. Dall’andamento del mercato del renting all’attuale offerta di servizi, fino ai consigli per gli automobilisti. Cos’è cambiato e cosa cambierà per i gestori e gli utenti di auto aziendali
ROMA AMA CAR2GO Ventimila iscritti nella prima settimana sono il segno evidente che i romani apprezzano car2go, il servizio di car-sharing by Daimler sbarcato ad aprile nella capitale con 300 smart fortwo. A disposizione degli iscritti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, la flotta environmental-friendly, con una emissione di soli 98 g C02/km, toccherà a breve le 500 unità. I veicoli di car2go possono varcare tutte le ZTL e parcheggiare nelle strisce blu gratuitamente o negli spazi ATAC park and ride.
ATHLON CAR LEASE, MAI PIÙ PER STRADA Assistenza sempre e ovunque e zero stress garantiti. Una frase che suona come uno slogan, ma che risponde ai contenuti dell’accordo rinnovato per un altro anno tra Europ Assistance e Athlon Car Lease, multinazionale che da oltre 50 anni opera nel settore del noleggio a lungo termine ed è attiva in Italia dal 2009. Sono previsti: soccorso stradale (su strade ordinarie e su tutta la rete autostradale) in caso di guasto, incidente, incendio, tentato furto, furto parziale, smarrimento o furto delle chiavi del veicolo, esaurimento carburante o foratura dei pneumatici, atti vandalici ed eventi atmosferici, fino al centro Athlon Car Lease più vicino al luogo del fermo auto. Europ Assistance erogherà ai clienti Athlon anche il servizio ‘dépannage’, cioè la riparazione del guasto direttamente sul posto.
ARVAL KIDS DAY, LARGO AI BAMBINI Metti un pomeriggio sul posto di lavoro con mamma o papà.
Il risultato è Arval Kids Day, l’iniziativa con cui la società di noleggio a lungo termine ha voluto aprire le porte ai figli dei suoi collaboratori conciliando, anche se solo per poche ore, vita familiare e vita lavorativa. Da Verona a Roma passando per Assago (MI) e Firenze,
DESTINAZIONE SCONOSCIUTA C’è l’impronta di Viasat sulla Lexus CT Hybrid guidata dall’ex pilota di Formula 1, Jarno Trulli (in foto), nel travel game show in onda su Sky ‘Destinazione Sconosciuta’. Viasat ha infatti equipaggiato la Lexus con un dispositivo satellitare di nuova
Arval Kids Day ha accolto 200 bimbi che hanno ‘invaso’ gli uffici attrezzati a loro misura. Apprezzatissimi il Memory gigante dei segnali e il percorso Happy Car nel rispetto della segnaletica. Persino scontata la conclusione: “Papà, domani ci torniamo ancora?”.
generazione in grado di dialogare e comunicare in real time l’esatta localizzazione e la direzione del veicolo. I dati, raccolti ed elaborati dalla Centrale Operativa Viasat, hanno permesso di visualizzare la vettura nel corso della specialissima ‘caccia’ al
SPENDING EMILIANA IN CHIAVE NLT Un caso di spending review intelligente: la Regione EmiliaRomagna ha emesso un bando per la fornitura di auto a noleggio destinate alle Pubbliche Amministrazioni. Per la terza volta dal 2009 se lo è aggiudicato Car Server, azienda di noleggio a lungo termine a capitale interamente italiano. La convenzione siglata con Intercent-ER, l’agenzia che gestisce gli acquisti per tutte le PA dell’Emilia, prevede la fornitura di 250 mezzi in NLT fra cui city car, berline, veicoli 4X4, furgoni e mezzi multifunzione per trasporto di persone o merci. L’importo del bando - all’insegna dell’assistenza totale (manutenzione, soccorso, mezzi sostitutivi, gestione pratiche) - è di 3.429.516 euro e ha durata annuale, rinnovabile per altri 12 mesi.
partner perduto della coppia in gara. Con il solo aiuto di una mappa ‘muta’ e una ‘guida’ a distanza via bluetooth, Trulli ha raggiunto in ognuna delle sei puntate la ‘destinazione sconosciuta’, cioè il nascondiglio dell’altro componente della coppia.
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OPEL VIVARO E RENAULT TRAFIC
Sotto il segno dei Gemelli Blitz e Losanga puntano sull’always connected per la rinnovata accoppiata di commerciali ‘under 35 quintali’ di Gianluca Ventura
Il Trafic Renault. La plancia offre dei supporti universali per smartphone e tablet. ll nuovo motore 1,6 biturbo, uno sguardo al vano di carico e il funzionameno del varco passante.
ra non si sa): una modifica che significa 220 litri di cubatura utile al trasporto in più. Si allarga poi la calandra, in previsione dei motori Euro 6 che arriveranno però nel 2016. essuna rivoluzione (francese o tedesca che dir si voglia), ma un corposo refresh quello sì. Soprattutto a carico del frontale e degli interni, almeno se ci si ferma all’estetica. In realtà c’è molto d’inedito anche sottopelle. Le nuove normative di sicurezza per salvaguardare i pedoni in caso d’investimento obbligano ad alzare il muso del veicolo e a perdere un po’ di spazio che si recupera allungando di 216 millimetri lo sbalzo posteriore del duo Trafic e Vivaro (per Nissan, anco-
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Linee esterne più ‘pulite’ Comunque si fa pulizia generale un po’ a tutto l’esterno, eliminando le modanature in plastica grigia che incorniciavano i gruppi ottici posteriori e sostituendo i fascioni laterali con quelli in colore veicolo, decisamente meno invasivi allo sguardo. Cambiano poi tutte le maniglie, che da verticali diventano orizzontali. Nuovi pure i retrovisori asferici con porzione anti angolo morto, coadiuvati sul lato
NOVITÀ
passeggero dall’enorme specchio di cortesia dell’aletta parasole ora furbescamente utilizzabile dal driver per vedere riflessa tutta la fiancata destra. Ripensata la cabina, con arredi inediti e un equipaggiamento votato alla ‘connessione’ e alla telematica, visto che in plancia sono previsti supporti universali per smartphone e tablet; mentre, abbattendo lo schienale del sedile centrale, fanno capolino un supporto per una cartelletta dove pinzare le bolle di consegna e uno scasso per riporre (ancorato) perfino un notebook. Ovviamente non mancano le connessioni Usb per la ricarica del tutto. Chi invece preferisce un sistema più integrato, può richiedere incassato nella console centrale - il navigatore multimediale con schermo tattile, che ognuna delle due Case battezza a modo proprio. Sotto i sedili un ampio gavone che porta a 90 i litri totali di stivaggio a disposzione dell’equipaggio e a quattordici i vani portaoggetti complessivi. Sei invece le regolazioni del nuovo sedile di guida. Migliorie anche a livello del vano di carico, lungo
2.537 millimetri sul passo corto da 4.998 millimetri totali e 2.937 su quello allungato da 5.398. Due le altezze tetto, quando la produzione dei nuovi modelli sarà a regime. Sono previsti fino a diciotto occhioni fermacarico, un sistema di bloccaggio delle porte posteriori socchiuse (così si possono trasportare in sicurezza colli fuori sagoma) e una pratica botola a due stadi per far passare carichi lunghi in cabina. Sul fronte dei pesi e delle portate, si va da 2.740 a 3.010 chili di ptt e da 1.075 a 1.270 chilogrammi di carico utile, con volumi compresi tra 5,2 e 8,6 metri cubi. Musica nuova in sala macchine Per entrambi un solo nuovo motore diesel Euro 5 ‘quadro’ (alesaggio e corsa misurano entrambi 80 millimetri) quadricilindro common rail da 1.598 cc di cilindrata con distribuzione a catena offerto in quattro versioni. Due con monoturbina a geometria variabile, da 66 o 85 kW (90 o 115 Cv) e altrettanti Energy biturbo a geometria fissa da 88 e 103 kW (120 e 140 Cv). Tutti già utilizzati sulle vetture Renault e dotati di stop/start (standard o extra, in base ai modelli) e sistema di recupero energia in frenata per spuntare consumi prossimi ai 6 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato. Quanto ai cambi, solamente un manuale a sei rapporti. ■
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L’Opel Vivaro con i suoi interni.
Sotto, da sinistra, la cabina con la console centrale dotata del Media Nav, i tre posti a sedere, lo specchio di cortesia copilota che funge anche da grandangolare per le manovre, il portatubi ricavato nel soffitto del vano di carico e l’ampio gavone sottosedile.
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TRA MPV E LCV
Vai col lusso Monovolume da lavoro, ribadisce l’intenzione Mercedes di spostare in alto l’asticella delle navette per l’NCC, gli alberghi e i resort di lusso. E anche per i privati
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on ci sono molti dubbi. Mercedes presenta la nuova Classe V ponendola al massimo livello di comfort di guida e di standing. Autista e passeggeri vivono una esperienza di crociera migliorabile soltanto, a nostro avviso, con personalizzazioni estreme. Ovviamente, il costo è relato a quanto il veicolo è in grado di offrire, pur considerando che si tratta di un monovolume. Teoricamente. In realtà molti aspetti ci lasciano propendere verso le esigenze extrafamiliari, per così dire professionali. La Classe V è arruolabile tra i veicoli da lavoro. Per farla breve, si tratta della migliore sintesi per le esigenze NCC (noleggio con
Il ‘prezioso’ posto di guida della Classe V. Peccato per il segmento centrale che ospita il pad: risulta troppo massiccio. Nella versione con cambio manuale contiene il joystick della trasmissione (il cambio automatico è invece una leva dietro il volante). Ottimi i sedili anteriori.
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conducente), di navetta di lusso del settore turistico e in parte degli shuttle bordo aereo VIP. Di grande immagine, comodo, sicuro. E costoso. Con un prezzo variabile, a spanne, tra 40.000 e 60.000 euro (Iva compresa), il nuovo Classe V mette in mostra interni di assoluto pregio, motorizzazioni di ottimo profilo (ma il consumo reale è condizionato dal design Mpv), dotazioni eccellenti e un cambio automatico di invidiabile comfort. La prova, pur macinando centinaia di chilometri nel surreale panorama della Germania del Nord, alle latitudini danesi, non ci ha consentito né di valutare il consumo a pieno carico, né il comportamento sul misto e su pendenze variabili, anche queste tipiche del nostro territorio. Ci ripromettiamo di entrare in dettaglio prestazionale quando disporremo di un veicolo da provare secondo gli standard di Flotte&finanza. Un motore, da 2,1 litri, e tre livelli di potenza, 100, 120 e 150 kW(136, 163 e 204 Cv), l’ultimo anche Bluetec. Tre anche le versioni (Executive, Sport, Premium), non cambiano le misure e le portate. Due i cambi disponibili, uno manuale da sei rapporti e uno automatico da sette. ■
ECONEWS
IL NOLEGGIO È ECOCOMPATIBILE
Elettrico e ibrido, metano e idrogeno... Gli orizzonti ‘verdi’ del renting a lungo e breve termine appaiono sempre più sconfinati. Flotte&finanza li mette a fuoco per voi, riferendo di accordi, novità, progetti. Anche decisamente futuribili...
METANO, BOOM IN MERIDIONE
Nel 2013 in Italia gli autoveicoli a metano immatricolati nuovi insieme a quelli trasformati sono stati 93.534 contro gli 80.452 del 2012, per una crescita di oltre 16 punti percentuali. A guidare la classifica regionale è il Piemonte (+88 per cento), seguito dal Lazio (+72,8) e da tre regioni del Sud: Basilicata (+43,6), Puglia (+37,1) e Campania (+24,6). I motivi di fondo di questo ‘exploit’ sono, secondo Dante Natali (Osservatorio Federmetano), “la grande convenienza economica rispetto a benzina e gasolio, i bassi costi di gestione, e il basso impatto ambientale che consente anche di evitare eventuali blocchi del traffico”.
UNA RUOTA AL SECONDO È il ritmo mantenuto nel 2013 da Ecotyre, consorzio che conta oltre 300 soci in tutta Italia e che garantisce il ritiro e la gestione dei Pfu - Pneumatici fuori uso. L’anno scorso, ha avviato al riciclo quasi 43mila tonnellate di Pfu, pari al 107 per cento dei pneus immessi sul mercato dai propri soci, con un incremento del 32,35 per cento rispetto all’anno precedente. Sul podio della classifica regionale salgono il Piemonte con 5.621.442 kg, la Lombardia con 5.154.686 kg, l’Emilia Romagna con 4.656.049 kg. Tre le strade dei Pfu: riutilizzo, recupero di materia, recupero di energia.
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LA LOMBARDIA VIAGGIA IN LEAF Per la prima volta in Italia nove Nissan Leaf sono state destinate ad altrettanti comuni di una stessa regione, la Lombardia, per la promozione della mobilità a zero emissioni e del rispetto dell’ambiente. In virtù di un accordo di collaborazione tra
Nissan Italia e l’Assessorato all’ambiente, energia e sviluppo sostenibilità, le vetture 100 per 100 elettriche sono ora a disposizione, per un periodo di prova, delle attività istituzionali e dei servizi su strada nei centri urbani di Bergamo e dei comuni bergamaschi di Osio Sotto, Dalmine, Chiuduno, Azzano San Paolo, di Varese e Busto Arsizio (VA), di Pavia e di Paderno Dugnano (MI). I comuni sono stati selezionati anche in funzione della presenza di infrastrutture di ricarica nel proprio
BOLZANO FUEL CELL Ad aprile Hyundai aveva preannunciato la consegna di 75 ix35 Fuel Cell all’interno di HyFIVE promosso dalla partnership pubblico-privata ‘Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking’ nelle città di Bolzano, Copenaghen, Innsbruck, Londra, Monaco e Stoccarda. Il 5 giugno, all’inaugurazione del Centro H2 Sudtirolo di Bolzano, che produce idrogeno da fonti rinnovabili, la Casa coreana ha consegnato all’Istituto per Innovazioni Tecnologiche 10 ix35 Fuel Cell. Da luglio sarà possibile affittare 10 Suv Hyundai iX35 Fuel Cell a idrogeno per brevi e lunghi periodi sotto forma di leasing.
territorio, dell’appartenenza alle aree a forte rischio di inquinamento che possono beneficiare delle zero emissioni della Leaf, nonché delle agevolazioni fiscali concesse a favore delle vetture elettriche. In Lombardia sono già presenti diverse colonnine di ricarica rapida con sistema ChadeMo, tra cui quella presso la Stazione di servizio di Autogrill Villoresi Est sulla Milano-Laghi che consente in 30 minuti massimo di ricaricare la batteria degli EV all’80 per cento.
MA QUANTO (POCO) MI COSTI Da Verona a Bolzano e ritorno con due Audi A3 Sportback g-tron a metano. Alla guida due fleet manager: Paolo Martellato (Gruppo Coin) e Sandro Stiffoni (Banco Popolare). Il test, iniziativa di Auto Aziendali Magazine, ha permesso di calcolare i consumi della gtron (14,76 kg di metano con un costo totale di 0,04 euro a chilometro) e di proiettare il dato in un’ottica di gestione flotte. Considerando la differenza di prezzo metanobenzina (0,98 euro/kg contro 1,775 euro/lt) e una percorrenza annuale media di 35.000 chilometri, il risparmio annuo è pari a 2.450 euro.
AFTERMARKET
ANTIFURTI, PROFUMI, ASSISTENTI
Disponibili in aftermarket nuovi sistemi antifurto e una linea fashion di profumi per auto. Attesi sul mercato anche occhiali contro i colpi di sonno e assistenti virtuali digitali. Intanto TomTom festeggia i suoi primi dieci anni sulle strade di tutto il mondo
DATADOT, L’ANTIFURTO INVISIBILE Sono 600mila in Italia le auto marchiate con il sistema antifurto DataDot, che le ha rese identificabili attraverso una tecnologia che prevede l’applicazione su telaio e componenti di migliaia di micro particelle invisibili, ciascuna delle quali contenente un codice pin che le collega con il proprietario. Per risalire all’intestatario dell’auto è sufficiente il numero del telaio registrato nel database di DataDot e che è a disposizione delle forze dell’ordine: in caso di controllo o ritrovamento di un mezzo rubato, gli agenti potranno identificare l’intestatario in maniera rapida, senza bisogno di contattare la centrale operativa e attendere la relativa risposta, ma effettuando la procedura di lettura con un piccolo microscopio in dotazione alle volanti della Polizia Stradale. DataDot è partner del gruppo Fiat nella fornitura del servizio sulle auto di nuova produzione.
CONTRO I COLPI DI SONNO Dopo i Google Glass, presto sul mercato un modello di occhiali ‘intelligenti’ che permette, con la verifica dei movimenti degli occhi, di determinare il livello di
stanchezza e scongiurare il rischio di incidenti stradali. Il prodotto, sviluppato congiuntamente dalla catena di negozi di ottica JIN e dal neuroscienziato Ryuta Kawashima della Tohoku University, ha piccoli sensori sulla montatura che rilevano le variazioni ogni volta che l’occhio si muove. I dati raccolti, insieme ad altri elementi, vengono trasmessi a
CHIEDIMI QUELLO CHE VUOI Telefonare, messaggiare, aggiornare Facebook e le altre reti sociali, consultare o modificare la propria agenda quotidiana, gestire il navigatore di bordo senza staccare le mani dal volante. Sarà possibile in un prossimo futuro grazie a una nuova generazione di assistenti virtuali digitali, capaci di rispondere con notevole precisione alle richieste vocali del guidatore. Tra questi ‘Dragon Drive’, prodotto
uno smartphone su cui compare il tasso di sonnolenza indicato in tre livelli, fino al lampeggiamento del display. Di tutto rilievo il potenziale delle applicazioni, anche considerando il fenomeno del ‘super lavoro’, molto diffuso in Giappone e in alcuni Paesi d’Europa. Secondo i media nipponici, gli occhiali saranno in vendita a partire dal prossimo anno.
dall’americana ‘Nuance’. Quando l’utente dice ‘chiama mia moglie’, oppure ‘andiamo a comprare il pane’, il sistema saprà che numero chiamare o che indirizzo immettere nel navigatore GPS. Lo stesso per i brani musicali o le stazioni radio preferite. Nuance collabora da tempo con Toyota, Audi, Bmw, Mercedes, Ford e Fiat. Alla fine dell’anno scorso c’erano più di 70 milioni di auto ‘connesse’, 28 quelle ‘con la parola'.
MEZZO SECOLO... MAGICO Un tempo era solo pino silvestre o vaniglia ed era normale vederlo appeso allo specchietto retrovisore, non di rado accanto a un rosario. Lo si vede ancora oggi, dopo 50 anni. Un traguardo che Arbre Magique ha festeggiato con una linea di 16 veri abiti, frutto dell’estro creativo di tre stiliste della Nuova Accademia di Belle Arti Milano che hanno dato forma alle nuove quattro fragranze della linea Prêt-àPorter: Tartan Cologne, Vintage Fruit, Gentleman Acqua e Cashmere Flower. “Scegliere un alberello della linea Prêt-àPorter - ha dichiarato Gianpaolo Re, AD di Tavola S.p.A., l’azienda che produce e distribuisce Arbre Magique in Italia significa stupire anche quando si è alla guida, dimostrando uno spiccato senso per lo stile”.
10 ANNI CON TOM TOM 75 milioni di navigatori venduti in 35 Paesi, 280 miliardi di chilometri percorsi: sono, in cifre, i primi dieci anni di Tom Tom, che nel 2004 lanciava TomTom GO rivoluzionando il modo di vivere il viaggio in macchina. “Con TomTom GO - ha detto Luca Tammaccaro, vicepresidente TomTom Italy & SEE - abbiamo reso la navigazione satellitare accessibile a tutti”. Ogni giorno oltre 800 milioni di persone si affidano alle indicazioni di ‘Jane’ e ‘Tim’ per raggiungere la propria meta”.
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la forza del gruppo
abbonarsi conviene IN OGNI NUMERO t Problematiche fiscali, assicurative e legali t Listini delle auto da rappresentanza, flotta e fringe benefit t Prove di veicoli t Report dal mondo NLT
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