Flotte&finanza 37 dicembre 2015

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Casa Editrice la fiaccola srl

Numero 37 Dicembre 2015

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ISSN 2037-5719

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Scegliere, Gestire, Ottimizzare

CORTOMETRAGGIO

A voi la palla Mobilità integrata per Intesa Sanpaolo

New entry SIFÀ si fa spazio Ghinolfi è tornato

Generazione pick up Navara Np300 per lavoro, per piacere



TANTO PER COMINCIARE

Gli LCV continuano a essere l’oggetto del desiderio dei noleggiatori a lungo termine. Che invece che farsi una cultura preferiscono sbattere sui vetri come falene stordite. Molto più semplice sarebbe, per una volta, andare a scuola Abbiamo recentemente assistito a un interessante convegno nel quale si cercava di mettere a fuoco le problematiche relative ai veicoli commerciali leggeri. Ammirevole lo sforzo, notevoli le presenze (in quantità e qualità), relatori di ottimo livello, in alcuni casi. Il problema è che sembrava di essere in televisione: le problematiche relative agli LCV sono state affrontate in maniera divulgativa, mentre questo particolare settore del trasporto è delicato proprio in quanto esige, pretende una specializzazione massima, una conoscenza specifica, una capacità di entrare nel merito dei singoli aspetti che lo rende molto diverso dal contiguo segmento dell’auto, con il quale peraltro è stato costantemente paragonato. Errore blu. Gli LCV con l’auto non hanno nulla a che fare, ed è un errore grave, che F&F insieme a Vie&Trasporti sta cercando di contrastare soprattutto in ambito associativo. I veicoli commerciali sono, semmai, affini ai cosiddetti veicoli industriali, i camion, per capirci, tanto che in molti Paesi si parla sempre di

Commercial Vehicles, distinguendoli in light e heavy. Noi invece continuiamo a sbagliare, vuoi per la derivazione automobilistica dei ‘furgoncini’, vuoi per le dimensioni, vuoi, ahimè, per la consanguineità della filiera di vendita e assistenza. Ma è una classificazione che fa commettere solo errori di valutazione. Per adesso, cioè fin quando non riusciremo a vincere questa francamente gratuita e stupida battaglia, cerchiamo di convincere i tanti responsabili di settore LCV dei grandi noleggiatori, paracadutati in questo spinoso ambito, una specie di Caienna, di purgatorio, che è molto meglio mettersi a studiare che sparare ovvietà sul valore residuo, sulla specificità degli allestimenti, sul margine di remarketing, eccetera eccetera. Un primo consiglio: imparate a distinguere gli LCV: o sono tanks o sono tools. Ovvero, o trasportano o sono strumenti di lavoro. I primi sono standard, i secondi sono allestiti. Semplice, no?

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Dicembre 2015 - numero 37 anno 8

homepage

Scegliere, Gestire, Ottimizzare Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it flottefinanza@fiaccola.it Coordinamento editoriale Roberta Carati rcarati@fiaccola.it Redazione Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it

7 La gestione del parco secondo Intesa Sanpaolo “Mobility puzzle”

10 Confronto a tutto campo a #FORUMAutoMotive “Muoviamoci!”

12 Qualità e servizi per la creatura di Ghinolfi “Se si può, SIFÀ”

14 A.I.A.G.A e Top Thousand, così diverse così uguali 14

“Presidente a Presidente”

19 L’Autodromo di Monza nuova location di SMW “Idea vincente”

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20 ACI Global, car2go, Enjoy: tutte dentro Aniasa “Ecco i corti”

25 Il NLT di Car Server per small business e famiglie “Different anch’io”

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Foto Archivio Vie&Trasporti, Archivio delle Case, John Next Collaboratori Mauro Armelloni, Dionigi Bovolo, Giacinta Moraschi, Giorgia Rocca, Monica Schiller Amministrazione Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. 20123 Milano Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto - Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 ottoadv@tin.it Bimestrale - LO/CONV/059/2010

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26 Active Link, l’approccio Arval è sempre più proattivo “Il Nord è la telematica”

29 Drive Me Challenge, Tnt per una guida sicura e sostenibile “Driver al top”

32 Passaggio in sala trucco per la più piccola della Stella “La Classe è A”

34 Navara Np300: per lavoro, per piacere “Due in uno”

36 Con i van MB, Europcar in prova a Vallelunga “Tutti in pista”

38 Sfogliando l’archivio di flottefinanzaweb.com “Andiamo in biblioteca?”

Reg. Tribunale di Milano n. 786 del 22/12/2006 - ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo

Italia Estero € 10,00 € 20,00 € 60,00 € 150,00

Grafica MiTi Web Novate Milanese (Mi) Tipografia Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola srl ISSN 2039 - 571X

RUBRICHE 4 Legalmente 6 Quote rosa 24 App&Renting

28 Econews 30 - 37 Attualmente 39 Aftermarket

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 15132


IN UN MONDO CHE CAMBIA

PRENDITI CURA DI CHI AMI CON ARVAL

SULLA STRADA GIUSTA Attraverso l’iniziativa Sulla Strada Giusta, Arval, insieme ai propri clienti, driver, fornitori e collaboratori sostiene le attività del Trauma Center dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze nella cura dei bambini vittime di incidenti stradali. Partecipa anche tu con un gesto concreto. quidem rerum Un clic salva la facilis vita. est et expedita distinctio. Nam libero tempore, cum soluta quod maxime placeat.

sullastradagiusta.it

arval.com


LEGALMENTE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Società di leasing, legali, automobilisti

PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ

Colpa nostra

può superare quello indicato nella carta di circolazione, avverte che chiunque guida veicoli trasportando con un’autovettura un numero di Hai voglia a ripetere che non ne sapevi niente e che al volante persone superiore a quello indicato nella carta di circolazione, è soggetto non c’eri tu. In caso di violazione al Codice della Strada, alla sanzione amministrativa del ne risponde sia chi guidava sia la società di noleggio pagamento di una somma di denaro da € 41 a € 169. con l’autore della a cura di Dionigi Bovolo* Come detto, responsabile violazione al solidale con il conducente sarà pagamento della il proprietario del veicolo sul somma da questi pesso, in seguito alla quale ricadrà anche la sanzione dovuta, ai sensi degli articoli violazione di un articolo del amministrativa accessoria 1292 e seguenti del Codice Civile, codice stradale, il verbale non della sospensione della carta espressamente richiamato dall’art. viene notificato solo al trasgressore, di circolazione da uno a sei 382 del Regolamento di esecuzione ma anche all’obbligato solidale ed al Codice della Strada. Naturalmente mesi, sebbene egli non fosse a eventualmente anche al conoscenza della condotta illecita ciò avviene se essi non provano che corresponsabile. Questa apparente dell’autista. la circolazione del veicolo è moltiplicazione degli atti riferiti al L’applicazione di medesimo illecito, determina questa norma è parecchio sconcerto nei malcapitati Il numero dei passeggeri supera quello indicato sul destinatari. Oltre alla persona alla libretto? Per il driver una multa salata, per la società stata talvolta causa di vertenze che guida, ai sensi dell’art. 196 Cds che di NLT la sospensione della carta di circolazione. hanno condotto stabilisce il principio di solidarietà davanti al Giudice datori di lavoro è previsto che per le violazioni avvenuta contro la loro volontà. e dipendenti che, in occasione punibili con la sanzione Differente è l’ipotesi della dell’utilizzo di auto aziendali, per amministrativa pecuniaria, siano corresponsabilità con il trasgressore, “sbadataggine” hanno trasportato perseguibili anche altri soggetti. esplicitamente prevista dall’articolo più persone di quelle consentite, Essi sono anzitutto il proprietario del del codice concretamente contestato. coinvolgendo direttamente e veicolo, l’usufruttuario, l’acquirente A titolo d’esempio, tra i tanti, si pesantemente nell’illecito la società con patto di riservato dominio. ricorda l’art. 169 che disciplina il per la quale lavoravano. Nelle ipotesi di cui all’art. 84 trasporto di persone sui veicoli a ■ (locazione senza conducente), poi, motore. Dopo aver stabilito che il risponde solidalmente il locatario. numero delle persone che possono * L’Avvocato Dionigi Bovolo è un esperto Tutti costoro sono obbligati in solido prendere posto a bordo di essi non di contrattualistica del trasporto

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AlphaElectric Entra nell'era dell'eMobility. Abbattimento delle emissioni di CO2, maggiore sostenibilità e riduzione dei costi: l'eMobility offre molti vantaggi, sia per l'ambiente che per le aziende. Alphabet è uno dei maggiori fornitori di servizi per la mobilità aziendale ed un esperto nelle soluzioni di eMobility. AlphaElectric è un intero ecosistema che comprende ogni aspetto legato all'elettrificazione della flotta: dalla pianificazione alla selezione del veicolo, dalle soluzioni di ricarica ai servizi innovativi di mobilità integrata, per assicurare una gestione ottimale della mobilità. Contattaci per scoprire come puoi implementare con successo l'eMobility nella Tua flotta e riflettere la cultura e i valori della Tua azienda anche nella scelta del parco auto.

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QUOTE ROSA TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Automobilisti

QUESTIONE DI CAVALLI

L’auto fa il guidatore Una ricerca rivela che a preferire il cambio automatico è il genere maschile. Lo stesso che vuole motori potenti e optional a non finire. Non c’è da stupirsi se le loro vetture vanno di più di Tiziana Altieri

ambio automatico? Roba da Qualsiasi equipaggiamento deve essere uomini! La ricerca suo: gli schermi posteriori non li dell’Osservatorio CarNext parla accenderà mai perché in auto non fa chiaro: solo una donna su dieci sceglie salire nessuno (scherzi, si l’auto senza frizione contro il 30 per sporcherebbero i tappetini!), però li ha. cento dei maschietti. Se è vero che i Lei, più razionale, opta per quello che veri maniaci del volante preferiscono il classico Secondo voi, manuale, tutte le teorie che quando vedono il sesso forte gareggiano un primeggiare alla guida sono cavallo e un asino a fare la differenza da rivedere. E c’è anche è il fantino? dell’altro... Mediamente gli uomini per la loro quattro ruote spendono più di quello che serve: una radio con Mp3 così si gusta investe una donna: in famiglia, quasi la musica preferita in viaggio, Esp e sempre, a lui va l’auto grande, a lei la Hill Holder ché le partenze in salita piccolina - quella da città, dicono; non non hanno mai smesso di essere un importa poi se per arrivare negli outlet problema. E, ancora, lui vuole il delle grandi firme tra Firenze e Arezzo massimo in termini di potenza (però al debba percorrere quasi mille benzina preferisce il gasolio perché il chilometri. Lui davanti al listino rifornimento ‘pesa’ e lo sa bene), lei si compie un vero atto di forza. fa due conti e alla fine punta sulla

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verde, certo con meno cavalli. Infine, il cambio. Lui vuole quello che costa di più (l’automatico, appunto), lei si accontenta del manuale che ha il vantaggio di mantenere tonici i muscoli del braccio e anche a cinquant’anni suonati non sarà costretta a salutare con il solo movimento della mano come la regina Elisabetta. Una gara impari Ora, immaginate di essere in un ippodromo, al Royal Ascot per esempio (quale occasione migliore per indossare un nuovo, fantastico cappellino?): sulla linea di partenza ci sono un cavallo purosangue e un asino. Sono sicura che anche senza guardare il fantino potete immaginare chi guadagnerà la vittoria. Ebbene, sulla strada succede esattamente la stessa cosa: le fuoriserie dalle prestazioni eccezionali superano di gran lunga le piccole utilitarie. A fare la differenza insomma non è certo chi è seduto al posto di guida, ma l’auto stessa. Se ci giriamo quando accelerate, sappiate che non vi stiamo ammirando, ci chiediamo solo quanti cavalli avete più di noi nel cofano. ■


A VOI LA PALLA TEMPO DI LETTURA: 10 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Management, ufficio acquisti, costruttori, società di noleggio, driver

Non c’è nulla di scontato nel modello costruito dal Gruppo bancario. Che si adatta alle esigenze di azienda e driver secondo una inedita visione di mobilità integrata

INTESA SANPAOLO

di Giorgia Rocca

Mobility puzzle a miglior trasferta è quella che non viene fatta”. Sembra una battuta, ma Antonio Ceschia, Responsabile Servizi Generali di Intesa Sanpaolo, non scherza affatto quando tratteggia a beneficio della platea di ‘Flotte Aziendali’ il modello di mobilità integrata costruito ad hoc per il Gruppo bancario. L’invito è a “superare la visione classica della mobilità aziendale, modulando le condizioni di accesso ai diversi strumenti, riducendo i costi e i tempi di trasferimento, ottimizzando l’uso delle risorse interne (che sono le auto in pool come anche i sistemi di videoconferenza)”. Ceschia, che si proietta con slancio in un prossimo futuro improntato al ‘machine to machine’, oggi fa i conti con “l’intelligenza umana che può essere regolata fino a un certo punto”, consapevole che “la popolazione aziendale non è e non potrà mai essere omogenea” e che “cento teste, anche se formate in modo uguale, faranno le stesse cose in cento modi differenti”.

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Eppure ha accettato la sfida, creando un modello di mobilità a tutto tondo, ancorato al mercato, che probabilmente si adatta a Intesa Sanpaolo e solo a Intesa Sanpaolo e che non esiterà a modificare per uno migliore. F&F Che significa ‘mobilità integrata’ nel vocabolario Ceschia? ▲ Il modello realizzato da Intesa Sanpaolo ha lo scopo di fornire alle nostre persone una visione integrata della corporate mobility, per consentire l’utilizzo ottimale dei numerosi strumenti di mobilità di cui il Gruppo dispone. La piattaforma - definita Business Travel Integrato - raccoglie le esigenze complessive espresse da ogni dipendente per la missione (ad esempio, punto di partenza e di arrivo, data e ora di inizio e di fine dell’impegno lavorativo) e affida l’individuazione delle migliori soluzioni di mobilità a una serie di algoritmi prestabiliti e alla professionalità dell’agenzia viaggi convenzionata. dicembre 2015 -

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A VOI LA PALLA

F&F L’auto ma anche il treno, l’aereo, il taxi... Il mezzo è irrilevante? L’importante è muoversi (meno possibile)? ▲ È innanzitutto da valutare l’effettiva necessità di muoversi. L’innovazione tecnologica mette a disposizione di tutti noi soluzioni impensabili fino a poco tempo fa: parliamo ad esempio dei sistemi di video o call conference, di gruppo o one-to-one; la mobilità aziendale non può che trarne vantaggio. Definita l’esigenza, il mezzo non è mai irrilevante: dobbiamo offrire ai nostri colleghi soluzioni efficaci, mirate anche alla riduzione degli impatti ambientali oltre che economici, considerando il tempo e l’esperienza di viaggio delle variabili in gioco.

F&F Con quali criteri ha composto la car list Intesa? Di quanti veicoli stiamo parlando? ▲ La nostra car list prevede una distinzione in relazione all’utilizzo e all’attività svolta dai driver, una suddivisione in cinque fasce per una ventina di modelli, prodotti dai principali costruttori europei. Sicurezza, consumi, emissioni, versatilità d’impiego, affidabilità sono dimensioni importanti nella composizione della nostra car list. Abbiamo puntato ad allestimenti ‘business’, che ormai consentono di avere pacchetti di optional adeguati alle esigenze aziendali, eventualmente integrati con le dotazioni più richieste dai nostri driver (es. regolatore di velocità, funzionalità bluetooth, climatizzatore automatico, sensori di parcheggio, supporto lombare sedile guida).

F&F Quando è l’auto, è per servi- F&F Auto aziendale versus auto propria: il risulzio o può essere un benefit? tato è scontato? ▲ In gran parte per servizio, ma abbiamo ▲ No, dipende dalle necessità e dai contesti specifici. anche persone che svolgono attività con esigenze spe- L’auto personale ha l’indubbio vantaggio di costituicifiche e a cui vengono quindi asre un costo variabile, risponde segnate autovetture in uso probene a esigenze temporanee o Antonio Ceschia: miscuo, utilizzabili innanzitutto a bassi utilizzi. L’auto azien“La gestione della per servizio ma anche per motidale vede un’assegnazione flotta - circa 2.000 vi personali. continuativa per esigenze di mezzi in NLT mobilità significative e più staè stata accentrata bili. La nostra è una realtà arF&F Trovare il giusto equilibrio al nostro interno”. ticolata e complessa, distribuitra le esigenze di saving dell’azienda e le aspettative dei driver. Ci è riuscito? ta sull’intero territorio nazionale, con attività diverse ▲ Direi di sì, con il contributo di tutti. Abbiamo cer- e in continua evoluzione. Le esigenze cambiano di frecato di individuare le migliori combinazioni di allesti- quente, è quindi necessario che vengano verificati nel menti e configurazioni, tenendo presente le richieste tempo gli equilibri tra i diversi fabbisogni, valutando dei nostri driver, ma allo stesso tempo valutando le la modalità più adeguata a soddisfarli. migliori offerte del mercato. Parliamo di un mercato peraltro sempre in evoluzio- F&F Ha scelto la formula del noleggio a lungo tene, con continui restyling e nuove proposte: la ricerca mine. La gestione della flotta è della stessa sociedel giusto equilibrio è quindi costante. tà di noleggio? O di una di fleet management? ▲ La nostra flotta è a noleggio a lungo termine, con più fornitori. I contratti vedono durate variabili da 36 a 48 mesi, per 90-100.000 chilometri inclusi. La gestione è stata accentrata al nostro interno, attivando tempo per tempo le competenze necessarie. Ciò ci consente di dare un servizio sempre in linea con le esigenze del Gruppo, con una attenzione particolare alla qualità dei servizi, ai costi e all’innovazione. Parliamo di circa 2.000 mezzi, prevalentemente asse8-

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A VOI LA PALLA

gnati in uso operativo alle strutture; vediamo quindi con interesse l’introduzione di strumenti di ‘telematica’ che ne agevolino la gestione e migliorino l’esperienza di utilizzo dei driver. F&F Ha mai pensato, soprattutto in questi anni di crisi, di passare in modo esclusivo ai ‘famigerati’ rimborsi chilometrici? ▲ Non utilizzerei il termine ‘famigerati’, i rimborsi chilometrici hanno il vantaggio di costituire un costo variabile per l’azienda, mentre la flotta prevede costi fissi per durate di lungo termine. Con le nostre dimensioni organizzative, solo il mix delle due opzioni permette di raggiungere un giusto equilibrio. Utilizzare un’auto aziendale per percorrere una decina di chilometri al mese sarebbe insensato quanto utilizzare un’auto propria ai fini aziendali per coprire decine di migliaia di chilometri l’anno. F&F In Intesa Sanpaolo non esiste un fleet manager e nemmeno un mobility manager. La flotta è in capo ai Servizi generali. Non crede sia un segno di immaturità da parte dell’azienda? ▲ In realtà nel Gruppo Intesa Sanpaolo esistono entrambe le figure: il fleet manager nell’ambito dei Servizi Generali della Direzione Centrale Personale e Organizzazione, il mobility manager in altro ambito organizzativo. Accade anche in altre grandi aziende, ciò che conta è la collaborazione, la chiarezza dei compiti e il contenuto delle attività: le due strutture opera-

no in modo sinergico, anche in coerenza con le politiche di responsabilità sociale e ambientale del Gruppo. F&F Da 1 a 10 che voto dà alla sua flotta? E alla gestione Ceschia? ▲ In considerazione delle dimensioni, della complessità e del contesto di mercato in cui ci muoviamo, un voto di tutto rispetto. Lavoro in una squadra strutturata, competente e professionale; collaboriamo con diverse funzioni aziendali in modo trasversale, ci confrontiamo costantemente con il mondo delle flotte aziendali, cerchiamo di crescere e far crescere i nostri fornitori rispetto alle nostre esigenze e, non ultimo, di dare risposte costruendo il miglior livello di servizio per i nostri driver. Il voto? Se guardo ai risultati conseguiti negli ultimi anni in termini di servizio e di saving raggiunti attraverso l’impegno delle persone, direi che siamo su ottimi livelli. In termini più obiettivi dobbiamo però metterci costantemente in gioco: quindi voto ‘otto’ per dire che abbiamo fatto bene e che possiamo fare sempre meglio. Nella nostra attività è impensabile fermarsi, è il nuovo traguardo ciò che conta veramente. ■ dicembre 2015 -

A sinistra il portico che introduce a Ca’ de Sass, il palazzo ottocentesco sede di Intesa Sanpaolo a Milano. Qui sopra la sede principale prospiciente Piazza San Carlo a Torino.

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AGORÀ TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Costruttori, ricercatori, automobilisti, motociclisti

#FORUMAUTOMOTIVE

Muoviamoci!

di opinione fondato da Pierluigi Bonora in difesa della mobilità a due e a quattro ruote. Perché è chiaro dalla premessa che, anche se il Forum dà spazio a voci discordanti, il finale è già scritto: i motori restano accesi. Pure i diesel. Andiamo in stampa quando lo scandalo che ha travolto Volkswagen non è più titolo da prima Partendo da un confronto a tutto campo, anche sul pagina, ma il 21 ottobre non si parla (quasi) d’altro. dieselgate (“però senza cacce alle streghe”). Ci vuole la spiegazione scientifica di Corrado Clini, Il movimento di opinione di Bonora passa ai fatti ex ministro dell’Ambiente oggi docente all’Università di Pechino, che chiarisce come “le differenze fra i cridi Giacinta Moraschi teri adottati in Usa e quelli europei sono alla radice di quanto si sta verificando oggi. A metà degli anni 90 in auto dà un forte contributo al Paese, ma Europa sono stati fissati limiti di CO2 che favorivano la non riceve. Nella legge di stabilità vedo diffusione del diesel che stava eliminando il particolache si incentiva la sostituzione di docce e to attraverso i filtri FAP e continuava a essere molto più divani, non l’adozione di pneumatici più ecologici...”. efficiente del motore a benzina. Negli Usa, dove il neTira l’acqua al proprio mulino il direttore di Assogomma, mico numero uno si chiama ossido di azoto (NOx), sono Fabio Bertolotti, ma in realtà solleva un problema più invece stati privilegiati i motori a benzina che ne emetgenerale su cui sono d’accordo tutti. Tutti i presenti, sul tono di meno, e l’arrivo del diesel pulito di Volkswagen palco e in platea, a #FORUMAutoMotive. ha rappresentato un’eccezione che non poteva non atMilano, 21 ottobre. All’Auditorium Robert Bosch va in tirare l’attenzione degli enti preposti all’omologazioscena l’edizione autunnale organizzata dal movimento ne”. Ma da qui al far partire una caccia alle streghe...

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AGORÀ

vation manager di Ducati Motor Holding, che cita la Una faccenda da chiudere “Gli scandali rappresentano un’opportunità - dice infat- giacca/airbag, “sistema costituito da una giacca in cui è ti il direttore di ‘Quattroruote’, Gianluca Pellegrini - ma inserito il cuscino salvavita e una centralina che dialoga wireless con la moto”. Prezzo di mercato, 1.500 euro. qui c’è una voglia di sangue mai vista prima”. È d’accordo Bonora, per il quale “la demonizzazione E ancora l’AD Bosch Italia, Gabriele Allievi, che fa satout court relativa alle motorizzazioni diesel difetta di pere che “l’ultima serie Abs può essere integrata con il precisione ed è spesso strumentale. Il diesel da autotra- sistema Nsc che bilancia sempre la stabilità della moto”, zione non può essere dannoso alla salute un giorno sì e che “il dispositivo diventerà obbligatorio, per le moto e un giorno no, a seconda degli umori di questa o quel- da 125 cc in su, già nel 2017”. Fin qui le due ruote. Le quattro richiedono una riflessione sull’auto a guida la organizzazione e delle convenienze”. Per Pierluigi Del Viscovo, insieme a Primo Quagliano autonoma. Lo scenario tratteggiato dal managing direcl’uomo delle previsioni, “è arrivato il momento di cir- tor di AlixPartner, Giacomo Mori, nell’analisi C.A.S.E. coscrivere il problema agli eventuali reati commessi e - Connected Autonomous Shared Electrified, fissa in di quantificare il danno effettivo e concreto per il clien- 40 miliardi di dollari nel 2018 il business della connettività (alla base del funzionamento della te per chiudere la faccenda”. Quagliano guida autonoma). Il 2018 è anche la data, da parte sua, rilevando che “non ci sono Pierluigi Bonora: richiamata dal direttore marketing e costati morti, né feriti, né danni”, è sicuro “Il diesel non può che il dieselgate “verrà presto dimentica- essere dannoso alla municazione di Viasat Group, Francesco Signor, in cui “il sistema eCall, che fa parto, ciò che conta è essere fiduciosi”. salute un giorno sì E guardare avanti. #FORUMAutoMotive e uno no, a seconda tire in automatico la chiamata in caso di spinge lo sguardo molto lontano. Quando delle convenienze”. incidente, sarà obbligatorio su tutte le auto di nuova immatricolazione”. declina il tema della sicurezza - siamo in casa Bosch, azienda che ha introdotto l’Abs nel 1978 A riportare relatori e platea nel 2015 ci pensa Giuseppe e l’Esp nel 1995, e il sottotitolo dell’evento è ‘La sicu- Bisogno, direttore del Servizio Polizia Stradale: “Auto rezza. È (anche) una questione di testa’ - il Forum chia- e moto sono sempre più sicure, eppure sulle nostre strama in causa Andrea Colombi, neo country manager de si muore più che in passato: oltre 7.000 morti nel 2000, Yamaha Motor Europe per l’Italia, che sottolinea come 4.114 nel 2010, già 3.350 tra gennaio e settembre 2015. “tutte le tecnologie che Yamaha monta sulle sue moto Le cause sono note: distrazione, alcol, droghe”. “La vera stradali derivano dall’esperienza nel Moto GP (più ve- ubriacatura - si scalda Giordano Biserni, presidente di locità, meno stress di guida), e sistemi come l’Abs o il Asaps - è quella da smartphone, pericolosissimo è incontrollo di trazione si diffonderanno quanto più saran- viare e-mail e messaggini”. Ed ecco la proposta... choc: no accessibili”. E poi Pierluigi Zampieri, vehicle inno- “Ritiro patente e cellulare alla prima infrazione”. ■

Istantanee dall’evento #FORUMAutoMotive del 21 ottobre presso l’Auditorium Robert Bosch di Milano. Per saperne di più, forumautomotive.eu.


DEBUTTO TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di NLT, fleet manager, concessionari, driver

PUNTERÀ SU SERVIZI E QUALITÀ

Se si può, SIFÀ nuove iniziative e inediti approcci, e non ci aspettavamo rivoluzioni copernicane. Ghinolfi ha però fatto cenno ad alcune attenzioni che nascono dalla conoscenza dei ‘bug’ relazionali, dei paradossi comunicazionali, della schizofrenia congenita delle società di noleggio a lungo termine, ancora per nulla cresciute in termini di comunicazione. Non lo ha detto, ma il messaggio era: “noi di Giuseppe Guzzardi non faremo questi errori”. Siamo disposti a una smentita, ove avessimo mal interpretato. ifà, nel senso che si può fare, come La nuova società di NLT Ma vediamo nel dettaglio alcune anticiNella Smart in apertura, pazioni, segni caratteriali della nuova cantava la Premiata Forneria punterà, impegno non il messaggio forte società, che per inciso punta a 25.000 Marconi. L’a cro nimo, felice anche indifferente, sull’impiego di Sifà (Società contratti in cinque anni. Probabilmente in termini di comunicazione spicciola, è dei ricambi originali Italiana Flotte Aziendali), che una stima prudenziale, conoscendo la immediato, e l’idea fatta automobile fire della rete ufficiale evidentemente capacità di fuoco di Ghinolfi. mata Paolo Ghinolfi, il cui rientro era atdi assistenza. punta, oltre che teso da tempo su queste scene, si mette sul renting, anche sulla gestione. in moto al primo colpo. Cosa farà la differenza Nella pagina a lato, Il neo Amdel, anima e cuore di Sifà, si è presentato a L’Amdel di Sifà ha molto parlato di servizi, e questa non una foto d’archivio stampa e partner raccontando cosa sarà e cosa non sarà è certo una clamorosa innovazione. Ma ha fatto preciso di Paolo Ghinolfi. la neonata società. Certo, difficile spiegare brevemente riferimento a un suo vecchio pallino, i servizi dell’area

C’è spazio per una nuova compagnia di noleggio a lungo termine? Probabilmente sì, a condizione di mettere sul tavolo importanti inestimenti. O un capo molto ‘tosto’. Paolo Ghinolfi is back

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DEBUTTO assistenziale, officina e ricambi. Solo officine di rete ufficiale, solo ricambi originali. Sembra facile, ma non lo è, ed è oltretutto una scelta in controtendenza con il mercato, dove altri competitor puntano ad accordi quadro con reti parallele di assistenza. Noi condividiamo per tara genetica la scelta di Ghinolfi, ma il difficile per lui sarà prima riuscire a coordinarsi con tutte le Case, poi tradurre questi accordi in concessionariese, lingua occulta parlata e coltivata dalla selvaggia tribù dei dealer. Altro importante riferimento, la qualità del servizio. Ma, caro Ghinolfi, la qualità costa, e tanto. Per applicare il principio bisognerà praticare l’arte della distinzione, comprendendo bene la differenza tra veicolo di flotta da lavoro (conto proprio) e fringe benefit/partita IVA. Universi distanti assai. Altro importante riferimento, e qui lo aspettiamo al varco, i veicoli commerciali. Certo, Ghinolfi della materia è padrone, ma la sua rete di venditori sarà in grado di comprendere la differenza tra un’Audi A5 e un Citroën Berlingo? Non è banale come sembra. Sempre nel corso della presentazione, si è fatto cenno al servizio di gestione flotta, e anche in questo caso vorremmo comprendere se si è trattato della mera presentazione di un servizio ad alto valore aggiunto o di un nuovo prodotto, contenente le risposte e la consulenza che oggi vengono chieste dalla vituperata categoria dei fleet manager. In una prossima intervista che l’Amdel vorrà concederci, analizzeremo in dettaglio la sua offerta di partnership. Gli amletici dubbi Ci siamo a questo punto chiesti, e abbiamo chiesto, come Sifà intendesse raggiungere questi obiettivi qualitativi. Quale personale avrebbe messo in campo. L’idea è quella di fare shopping nelle altre società? Oppure meglio formare nuovi venditori, soprattutto per le aree delicate come quelle di LCV e gestione flotte? La risposta, francamente, non è stata chiara, se non una generica rassicurazione sulla serietà degli intenti. Ghinolfi è certamente persona seria e preparata, e quindi gli apriamo una linea di credito ampia. Il problema è che in famiglia, quando il padre è di forte personalità e carisma, a volte i figli tendono a mettersi in ombra, a non dare il meglio, a considerarsi perdenti e comunque a pensare che tanto “ci pensa papà”. Anche Ghinolfi corre questo rischio? Forse. Un altro dubbio che vorremmo venisse fugato è quello

Esperienza & Carisma Certamente uno dei personaggi più noti ed esperti (almeno secondo il giudizio di Flotte&finanza che, com’è risaputo, non ci va mai troppo leggera nelle critiche) nel settore del possesso e gestione del mezzo di trasporto e lavoro. In Arval per 17 anni, è stato protagonista di molte innovazioni e intuizioni, senza sedersi sugli allori derivanti dall’essere il primo Gruppo europeo di renting e costola di un colosso bancario come BNP Paribas (poi BNP-BNL). È stato il primo a parlare (e investire) nel noleggio ‘green’ in tempi non sospetti, e ha sapientemente organizzato tutti i settori operativi, compreso un call center di alto profilo; per non parlare della sfida sui veicoli commerciali leggeri, vinta da Arval grazie all’impegno, la specializzazione e l’analisi. Tanto ha dato ad Arval, ma tanto ha ricevuto. Ad esempio, la visione che un Gruppo moderno di renting deve avere per essere fuori dal coro e proporre contenuti. Un’arma a doppio taglio: saprà adeguarsi a una realtà enormemente più piccola e circoscritta del gigante verde da cui proviene? Dopo tre anni di letargo, Ghinolfi ne ha altrettanti per provarci.

Il socio forte Per dare vita alla sua proposta di renting Paolo Ghinolfi aveva bisogno di un socio finanziario forte. Lo ha trovato in Gruppo BPER, rappresentato nel corso della conferenza di lancio dal suo direttore generale, Fabrizio Togni: una carriera da banker con esperienze multiple e composite, in grado quindi di comprendere le complessità finanziarie del NLT e della gestione flotte. Attraverso le filiali delle quattro banche confluite nel Gruppo, BPER vale 800 sportelli e due milioni di clienti. Attualmente è il sesto gruppo bancario del Paese, e dal 2011 è nel panel del FTSE MIB. Dispone già di sezione dedicata al leasing e al credito al consumo, rispettivamente alternativa convenzionale e strumento operativo al NLT.

legato al partner d’acciaio. Sifà cadrà nella tentazione di creare un prodotto da sportello? L’esperienza insegna che sarebbe un suicidio, e noi speriamo vivamente che la nuova società si guardi bene dal fare ciò. Almeno, questo è il nostro modestissimo pensiero. Però, che forza. E se Ghinolfi riuscisse veramente a scompaginare il mercato? ■ dicembre 2015-

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CONFRONTO TEMPO DI LETTURA: 12 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Aziende, Pubblica Amministrazione, fleet manager, fleet buyer

ASSOCIAZIONISMO

Presidente a È un colloquio in punta di penna, che si svolge a distanza, presidente dell’Associazione Italiana Acquirenti e Gestori i due manager, ma né Riccardo Vitelli né Giovanni Tortorici di strada in A.I.A.G.A., sarà che nel mondo delle flotte il fair sono risposte in alcuni casi interscambiabili. E allora, viene

F&F Tanto A.I.A.G.A. quanto Top Thousand accoglie fleet manager di aziende nazionali e internazionali. Quali sono le condizioni per farne parte?

▲ Maurizio Vitelli, Top Thousand: Top Thousand è aperta a tutti coloro che hanno voglia di portare valore aggiunto all’agorà e che hanno la forza di mettersi in discussione o di mettere in discussione lo status quo. Siamo manager di aziende nazionali o multinazionali con le stesse esigenze che mettono a disposizione degli altri le proprie esperienze. La nostra forza nasce dai singoli e la forza dei singoli nasce dal gruppo.

▲ Giovanni Tortorici, AIAGA: Far parte dell’Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto aziendali è semplice: è sufficiente essere professionalmente coinvolti nel processo di scelta, acquisto e gestione del parco auto aziendale sia come responsabile degli acquisti, delle risorse umane, dei servizi generali, non far parte di aziende del settore automotive (cioè non essere operatori del settore), avere a disposizione 20 euro all’anno ed essere pronti a condividere e lavorare nel rispetto delle finalità e dell’etica dell’associazione.

F&F Flotte di qualunque dimensione per A.I.A.G.A., flotte da minimo mille veicoli per Top Thousand: come motiva questo requisito?

Riccardo Vitelli, Responsabile Fleet & Mobility Management ‘Terna’ e Presidente dell’Osservatorio Top Thousand dalla sua costituzione: 20 dicembre 2014.

▲ Vitelli: Tenendo presente che il mercato è in perenne evoluzione, per rispondere e soddisfare i clienti efficacemente e rapidamente, in tutte le aziende commerciali il mercato lo si divide in Cluster. Noi, che siamo presenti con i nostri mezzi su tutto il territorio nazionale, che abbiamo migliaia di clienti interni, che gestiamo veicoli a uso promiscuo, operativi, commerciali e talvolta speciali, e che in alcuni casi ci interfacciamo anche con policy internazionali, siamo per il mercato dei Key Client, con le nostre problematiche e necessità univoche.

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▲ Tortorici: A.I.A.G.A. risponde fin dalla sua costituzione all’esigenza di qualificazione professionale, emersione e visibilità della professione del responsabile aziendale del parco auto e della mobilità aziendale. In questo senso la cospicua presenza di fleet manager di grandi aziende svolge un ruolo di propulsione molto importante. Resta il fatto che il sistema industriale nazionale, oltre che da aziende grandi e medie, è costituito in grande maggioranza da PMI e A.I.A.G.A. intende operare anche a favore di questa realtà. Ciò vale anche per la PA, segmento molto importante del mercato delle flotte.


CONFRONTO

a Presidente quello tra il presidente dell’Osservatorio Top Thousand e il Auto aziendali. Hanno ricevuto la stessa traccia di intervista, intendono ‘approfittarne’. Sarà che hanno condiviso un pezzo play è apprezzato più che in una partita di rugby, il risultato da chiedersi, due è davvero meglio di una? di Roberta Carati

F&F In A.I.A.G.A. il Consiglio direttivo resta in carica tre anni, in Top Thousand non più di uno... ▲ Vitelli: Non è proprio così. In Top Thousand vogliamo evidenziare che la forza dei singoli nasce dal gruppo e viceversa a prescindere dal Consiglio e dal presidente. Il nostro Consiglio è composto dai fondatori e aperto ai nuovi aderenti di anno in anno, in modo da avere sempre nuove idee, opportunità e punti di vista da angolazioni diverse.

▲Tortorici: Le scelte e le decisioni in A.I.A.G.A. si conformano allo Statuto e al Codice Etico, che è sottoscritto da tutti i soci. Le scelte sono condivise e le responsabilità all’interno del Consiglio sono precise con compiti specifici in carico a ciascun consigliere. L’importante è innanzitutto il buon funzionamento dell’associazione, che si rinnova e ingloba all’interno del proprio Consiglio nuovi fleet manager e fleet buyer e che si consolida e decide condividendo ogni scelta: questo è fondamentale.

LA CARTA D’IDENTITÀ DI A.I.A.G.A. Nata il 9 marzo 2011, è un’associazione indipendente e senza finalità di lucro, che utilizza le proprie risorse umane e finanziarie (quote di iscrizione dei soci) per scopi educativi, culturali, di pubblica utilità. A.I.A.G.A. associa fleet manager, responsabili di servizi generali, delle risorse umane e degli acquisti di grandi aziende (una quota importante dei soci), fleet manager e fleet buyer di aziende ed enti pubblici di ogni dimensione, e anche mobility manager aziendali. Gli associati condividono uno Statuto e un Codice etico sui quali conformano ogni scelta e ogni decisione.

I programmi A.I.A.G.A. sono rimasti integri e intatti negli anni: creare consapevolezza e orgoglio del difficile mestiere del fleet manager e del fleet buyer creando valore dalle conoscenze di ognuno dei soci. Soci ai quali A.I.A.G.A. offre supporto in termini di sapere condiviso, sportelli virtuali gratuiti, consulenze fiscali dell’auto, circolari di informazione, corsi universitari di formazione, trasferimento di know how ed esperienze dalle associazioni internazionali di fleet manager con cui abbiamo consolidate relazioni di partnership. Giovanni Tortorici

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Giovanni Tortorici, Purchasing Manager ‘Barilla’ e Presidente di A.I.A.G.A. al suo secondo mandato; a giugno 2014 il Consiglio Direttivo lo ha rieletto per il triennio 2014 - 2016.

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CONFRONTO F&F L’adesione ad A.I.A.G.A. esclude automaticamente l’adesione a Top Thousand e viceversa? ▲ Vitelli: Per quanto ci riguarda assolutamente no. Conosco e rispetto A.I.A.G.A. - essendo stato anche un associato fondatore e consigliere -, il suo presidente e i suoi consiglieri. Al Fleet Motor Day, evento che coincideva con il nostro debutto, ho voluto personalmente telefonare e invitare Giovanni Tortorici, da amico ad amico e da presidente a presidente. Credo che si possa dire che in molti casi siamo complementari per il bene del mondo automotive.

▲ Tortorici: Per aderire ad A.I.A.G.A., ribadisco, bisogna esercitare la professione di fleet manager o fleet buyer e semplicemente condividerne Statuto e Codice Etico, non ci sono altre condizioni o limiti.

F&F La realizzazione di studi e ricerche di settore (a cura di Econometrica), oltre che la formazione, è l’obiettivo di A.I.A.G.A.; nel suo primo anno, scarso, di vita Top Thousand ha puntato sugli eventi (l’ultimo in ordine di tempo, Fleet Manager on the Road). Sembrerebbero realtà complementari… ▲ Vitelli: Nel nostro DNA non esistono barriere o limiti. Oggi abbiamo sostenuto eventi dinamici e statici, fulcro dei quali è stato il confronto. Per il futuro non escludiamo eventuali collaborazioni con entità specializzate nello studio e nella ricerca di settore o eventuali altre nuove strade.

▲ Tortorici: Tra le attività di A.I.A.G.A. mi preme anche menzionare le iniziative e gli esclusivi riconoscimenti internazionali ottenuti anche a beneficio della crescita di tutto il settore nel nostro Paese. Mi riferisco all’attività con ACFO, l’associazione inglese dei fleet manager, la più antica e grande d’Europa; con l’associazione belga BFFMM; con l’associazione francese Agora e, soprattutto, con la NAFA nordamericana, che con 3.600 soci è la più grande realtà mondiale del settore. Si tratta di collaborazioni e relazioni esclusive che hanno un significato fondamentale anche a vantaggio dei nostri associati e di tutto il settore nazionale delle auto aziendali.

LA CARTA D’IDENTITÀ DI TOP THOUSAND Top Thousand è un Osservatorio nazionale e permanente che nasce dalla volontà di fleet e mobility manager di porre al centro dell’attenzione i temi portanti nel settore della mobilità. Gli ultimi anni hanno visto rapide e significative evoluzioni nei servizi e nella tecnologia che l’Osservatorio vuole approfondire e condividere. La professione stessa del fleet manager si è modificata arricchendosi di nuove responsabilità. Il nostro esordio, salutato dalla presenza

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del presidente Aniasa Fabrizio Ruggiero, è stato al Fleet Motor Day a Vallelunga lo scorso marzo. Top Thousand ha patrocinato l’evento anche perché la figura professionale del fleet manager è stata valorizzata e posta in primo piano. Pertanto, nel corso del primo anno, i nostri sforzi si sono focalizzati sulla promozione e partecipazione a eventi di confronto con gli altri soggetti della filiera: siamo stati protagonisti nella serata preliminare dedicata al confronto tra tutti gli attori del-

la mobility; abbiamo organizzato Fleet Manager on the Road, una due giorni di apprendimento di prodotti legati alla sicurezza e alla cultura; abbiamo avviato una serie di incontri tematici che continueranno nel 2016 per parlare di novità e opportunità insieme a uno o più ospiti. Top Thousand è aperta ad approfondire qualsiasi argomento di interesse per i fleet manager e a creare una vera e propria agorà per il confronto con gli stakeholders. Riccardo Vitelli


CONFRONTO F&F Quanto è importante la comunicazione nella vostra attività? ▲ Vitelli: La comunicazione è importante in qualsiasi ambito. Negli anni ‘80, a un Master di Relazioni Esterne, un docente mi disse che qualsiasi strategia di marketing o di vendita non sarebbe stata niente senza una appropriata comunicazione. Oggi aggiungo: appropriata e coerente comunicazione. Grazie al nostro partner, un ufficio stampa nazionale specializzato nelle media relation in ambito economico e automotive, i lettori stanno imparando a conoscere l’Osservatorio, le sue idee e le sue attività.

▲ Tortorici: La risposta è nei rapporti internazionali, iniziati nel 2011 con ACFO grazie a un’amicizia duratura con Stewart Whyte; siamo in ottime relazioni con Nexus Communication, colosso belga editore del Fleet Europe; con i colleghi della NAFA; con la redazione di Ed Bobit Publishing, primaria casa editrice USA con molte testate giornalistiche sulle flotte; non ultimi, abbiamo eccellenti rapporti con Agora e BFFMM. Forse un po’ di merito della conoscenza del settore italiano delle auto aziendali può anche ascriversi ad A.I.A.G.A.

F&F Di recente hanno fatto il loro ingresso in Aniasa alcuni operatori del car sharing: car2go, Enjoy, ACI Global. Come legge questa notizia? Indicativa della crescente maturità del settore noleggio? ▲ Vitelli: Il noleggio come lo conoscevamo nei primi anni 2000 è cambiato. Oggi dobbiamo iniziare a parlare di mobilità integrata. Qualsiasi novità è comunque positiva per tutti gli operatori e fruitori della ‘nostra galassia’. Siamo solo all’inizio, chi dalla crisi saprà cogliere le opportunità che ci ha ‘regalato’ sarà leader dei prossimi dieci anni.

▲ Tortorici: Il car sharing è una scelta sempre più utilizzata anche dalle aziende nel nostro Paese. Credo che la scelta di Aniasa corrisponda proprio a questo dato di fatto.

F&F Come si pone Top Thousand/A.I.A.G.A. rispetto ad Aniasa? ▲ Vitelli: Aniasa è uno dei nostri più abituali e importanti interlocutori di riferimento. La sua esperienza e professionalità è per noi garanzia di autorevolezza nel mondo del noleggio in particolare, e nel settore dell’automotive più in generale.

▲ Tortorici: Collaboriamo fin dall’inizio proficuamente con le più importanti realtà del nostro settore - da Aniasa, sempre presente alle nostre iniziative, ad Assilea, da Unrae ad Anfia; con tutte le case automobilistiche e con tutte le società di autonoleggio e le altre società della filiera dell’auto aziendale. Tornando alle relazioni con Aniasa, mi preme ricordare la comune azione in occasione della vicenda della “trascrizione sul libretto della vettura del nome del driver”, con A.I.A.G.A. che ha ritenuto di dare appoggio alla mozione di Aniasa.

F&F È l’ultimo numero dell’anno di Flotte&finanza. Da presidente oltre che da fleet manager, qual è l’auspicio per il 2016 per la ‘sua’ Top Thousand/A.I.A.G.A.? ▲ Vitelli: Mi auguro che il nostro Osservatorio possa essere sempre all’altezza del cambiamento richiesto dal mercato senza deludere mai chi ci sta dando la propria fiducia. Dobbiamo cercare di sforzarci di vedere le cose sempre da prospettive diverse, perché l’evoluzione e l’innovazione sono le uniche strade percorribili per il bene del nostro settore.

▲ Tortorici: L’auspicio è duplice: da un lato far crescere e sviluppare A.I.A.G.A. contribuendo a creare un clima di fiducia per il nostro settore; dall’altro stimolare le istituzioni affinché promuovano provvedimenti, soprattutto di natura fiscale, per allineare il nostro Paese anche nelle flotte alla realtà delle maggiori nazioni europee. dicembre 2015-

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EVENTI TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Fleet manager, società di IT, Pubblica Amministrazione, appassionati

SMART MOBILITY WORLD “Il successo di Smart Mobility World 2015”, ha commentato a bilancio Carlo Silva, CEO di Clickutility Team, “è una conferma della bontà della formula, unica in Italia e in Europa per come affronta in una piattaforma integrata e aperta tutti i temi della nuova mobilità. Quest’anno, per esempio, abbiamo introdotto Il circuito di Monza quale simbolo internazionale argomenti come la sicurezza di veicoli e infrastruttudell’innovazione applicata all’automobile. Ecco re e le tecnologie per la riduzione dell’impatto ambienspiegata la nuova location. E i duemila test drive... tale di auto e veicoli commerciali. Il successo è stato notevole anche dal punto di vista dei media: oltre 70 ortare la mobilità intelligente, economica, so- reporter accreditati, quattro troupe video e due prostenibile dentro l’Autodromo di Monza. Poteva grammi RAI. Stiamo già lavorando all’edizione 2016”, sembrare un azzardo e invece, il cambio di lo- ha aggiunto, “che prevediamo sarà ancora più ricca e cation dall’istituzionale Lingotto al tempio della interessante per le aziende che da diversi anni ci soIl fine settimana del Formula 1 è risultato vincente. ‘Smart Mobility World’ stengono nel nostro percorso”. 28-30 ottobre è stato archivia l’edizione 2015 con le cifre da record a cui ci declinato nelle aree ha abituati negli ultimi anni: oltre 3.000 Spazio alla creatività exhibition, test drive, conference, start up, partecipanti, 200 relatori, e addirittura Un percorso che si snoda lungo i diverFiore all’occhiello hackathon, one 2 one 2.000 test drive, il numero più alto nelsi filoni della nuova mobilità: dai veicol’area experience, meetings, connected la storia della manifestazione organizza- con duemila test drive li intelligenti, sicuri e resi sostenibili car, discover Monza, ta da Clickutility Team e Innovability. da nuove motorizzazioni e carburanti ala bordo di tutte Taxi Tech Forum ‘15. ternativi, alle infrastrutture che rendono le tipologie di auto, dalla ‘city’ alla ‘super’. traffico e parcheggio più fluidi e accessibili, ai servizi di mobilità collettiva tradizionali e nuovi, tutti trasformati dalla tecnologia. Molto partecipata Connected Automobiles, conferenza internazionale che ha permesso ai relatori di fornire dati precisi sullo stato dell’arte ma anche ipotizzare scenari sugli sviluppi della mobilità connessa. Novità nella novità Monza Hack, la prima hackaton in Italia dedicata alla creazione di app per i veicoli connessi vinta da cinque giovani sviluppatori e designer con la loro ‘Papilot’, la app che semplifica il rapporto tra genitori e figli neo-patentati. Non è un caso che qualche impresa le abbia già messo gli occhi addosso... ■

Idea vincente P

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COVER TEMPO DI LETTURA: 15 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Costruttori, istituzioni, società di car sharing, automobilisti

F&F Con l’ingresso in Aniasa avete ricevuto il crisma dell’ufficialità. Cos’altro? ▲Ludovico Maggiore, Direttore Generale ACI Global: Il contributo al riconoscimento delle imprese attive nel car sharing non è certo stato il valore aggiunto che le ha anno sul serio le società del car sharing. Che pri- spinte a entrare in Aniasa, trattandosi di aziende già note ma si sono strutturate - ottenendo consenso e fat- e apprezzate. Più determinante è stata la possibilità di turato in proporzione - e poi hanno bussato alla parlare con una voce unica ai più diversi interlocutori, porta di Aniasa, associazione che in Italia rappresenta il istituzionali e non, per rappresentare le esigenze di un noleggio in tutte le sue forme. La più rapida è stata ACI nuovo settore industriale fortemente innovativo. Global, e non è un caso che il suo direttore generale, ▲ Giuseppe Macchia, Smart Mobility Services Vice Ludovico Maggiore, di Aniasa sia uno dei vicepresiden- President Enjoy: I comuni localmente hanno sdogati. Poi, a ottobre, sono entrate in gruppo car2go, Enjoy nato il car sharing di nuova generazione e permesso lo e Twistcar. Quest’ultima, a dire il vero, ha fatto solo in sviluppo come parte integrante del trasporto pubblico lotempo ad affacciarsi: il 17 novembre, attraverso il sito cale. Dopo l’Istat anche il mondo industriale, attraverufficiale, ha informato i suoi clienti di essere stata costret- so Aniasa, ha sancito la valenza nazionale del servizio. ta a “sospendere momentaneamente” il servizio di car ▲ Gianni Martino, Amministratore Delegato car2go sharing. Nessuna motivazione, solo “grande dispiace- Italia, Country Manager car2go Sud Europa: L’ingresso re”. Ma gira voce che la flotta blu di Volkswagen Up! in Aniasa può agevolare nei percorsi normativi. È stato abbia subito tali e tanti attacchi vandalici, soprattutto alla proprio il vicepresidente dell’associazione, Ludovico periferia di Milano, da indurre Twistcar a rivedere i pia- Maggiore, a dire che il prossimo passo sarà l’ottenimenni. In attesa di sviluppi, diamo la parola a chi... resiste. to del riconoscimento normativo del ‘vehicle sharing’

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ECCO I CORTI Due anni, anche meno, di rodaggio e per gli operatori del car sharing è tempo di associarsi. Scopriamo che cosa vogliono da Aniasa di Roberta Carati


COVER nel Codice della Strada, per un contesto chiaro in merito alle regole di circolazione, alla corretta notifica delle contravvenzioni e alle misure di contrasto a furti e frodi. F&F Com’è stato l’impatto con i player del lungo e del breve termine, storicamente le due anime Aniasa? Si limiteranno a farvi posto o interagiranno? ▲ Martino (car2go): L’impatto è stato dei migliori. A due anni dall’arrivo di car2go sul mercato e, a seguire, degli altri player, sono circa 490.000 gli iscritti totali del car sharing, 5.500.000 i noleggi effettuati e la flotta dei veicoli condivisi ammonta a 3.300 unità. Ad oggi, car2go offre 1.950 smart fortwo in condivisione nelle 4 città in cui è presente. I dati sono significativi e si sommano a quelli del business degli operatori del noleggio a lungo e breve termine che credo siano del tutto aperti a interagire con noi. Il punto di maggior contatto si può trovare nelle attività di fleet management, poiché car2go è l’unico player italiano che ha creato un sistema di business account rivolto alle aziende. Altra attività in comune è quella che fa riferimento alla clientela turistica, poiché car2go è presente in 31 città in tutto il mondo. ▲ Maggiore (ACI Global): L’interlocuzione è stata immediata e agevole, la collaborazione già attiva e articolata. Occorre tenere presente che diverse aziende di noleggio sono coinvolte nel capitale di società di car sharing o forniscono a queste ultime veicoli con contratti in NLT. Pertanto i legami già in essere prima non saranno che resi più solidi e funzionali dalla presenza in Aniasa. ▲ Macchia (Enjoy): L’impatto sicuramente è stato positivo. Crediamo che ci siano temi comuni quali aspetti assicurativi, normativi, operativi e anche di sicurezza su cui poter interagire fattivamente.

LUDOVICO MAGGIORE (ACI GLOBAL) “L’ambizione, unità all’umiltà con cui stiamo affrontando un mercato nuovo in cui tutti abbiamo ancora molto da imparare, ci consentirà, anche nel car sharing, di assicurare eccellenza a chi ci sceglie”.

GIANNI MARTINO (CAR2GO) “Daimler per prima ha capito che occorreva diversificare l’offerta per soddisfare nuove esigenze dei cittadini, offrendo servizi nuovi e nuove possibilità di utilizzo, ma anche libertà di movimento e attenzione all’ambiente”.

GIUSEPPE MACCHIA (ENJOY) “A luglio 2015 Enjoy si è trasformata da operatore di car sharing a primo vehicle sharing italiano targato Eni, integrando l’utilizzo di auto e scooter in condivisione. Il vehicle sharing è la nuova frontiera”.

F&F Aniasa, ormai 50enne, è matura per un cambiamento. Che il boom del car sharing accelererà? ▲ Macchia (Enjoy): Ce lo auguriamo! ▲ Martino (car2go): Assolutamente si, Aniasa è pronta ad affrontare il cambiamento che sta subendo il settore e l’ingresso dei sistemi di car sharing a flusso libero nell’associazione è il punto di partenza. La mobilità condivisa sta entrando nella vita quotidiana dei privati e delle aziende, anche come complemento dei servizi di no-

ANIASA O IL PIACERE DI CONDIVIDERE “Vogliamo dotare questo specifico, emergente ambito di adeguati strumenti di interlocuzione, analisi e rappresentanza nei confronti dei diversi stakeholder della mobilità e delle Istituzioni nazionali e specialmente locali”. Conoscendo la determinazione del presidente Aniasa, Fabrizio Ruggiero, siamo certi che queste dichiarazioni non resteranno di

intenti. Aniasa c’è. Nel suo aprire le braccia agli operatori del car sharing, l’associazione a cui il termine ‘noleggio’ appare ormai terribilmente riduttivo prende atto “dell’evoluzione in corso dell’offerta e della domanda di mobilità, sempre poco soddisfatta dai mezzi pubblici e sempre più propensa alla cultura ‘pay per use’, meno vincolata alla proprie-


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Due smart car2go sfilano davanti al Castello Sforzesco a Milano e alla chiesa di Santa Maria Novella a Firenze. Più a destra, le Up! di GIrACI a Verona.

leggio ‘tradizionali’. Il boom del car sharing è quindi che agevolino, a costo zero per lo Stato e gli enti locali, senza dubbio un incentivo al cambiamento culturale de- la diffusione di servizi che generano efficienza per prigli ultimi anni, in grado di agevolare le esigenze di spo- vati e aziende, eliminano evasione fiscale e riducono gli stamento in ambito cittadino e urbano. impatti ambientali della mobilità. ▲ Maggiore (ACI Global): Aniasa sin dalla sua nasci- ▲ Macchia (Enjoy): Gli operatori del car sharing hanta è stata promotrice di cambiamento facendo sentire la no già un dialogo aperto con le amministrazioni locali sua voce e prodigando i suoi sforzi pernelle città in cui operano. Concordiamo ché il contesto normativo ed economico Il 17 novembre 2015 che lo stesso debba essere portato anche a consentisse al nostro Paese di cogliere aplivello nazionale e che Aniasa possa supTwistcar Srl pieno le opportunità offerte dai servizi di portare le attività dei diversi operatori. ha comunicato noleggio. Ci auguriamo che l’arrivo del ▲Martino (car2go): Il dialogo tra gli opedi aver sospeso car sharing sulla ribalta possa imprime- “momentaneamente” ratori del car sharing e le istituzioni è uno re nuovo slancio e maggiore efficacia alle degli aspetti di maggior interesse. Ad esemil servizio. proposizioni associative, che non sempre pio, uniformare il colore delle strisce dei hanno incontrato controparti altrettanto interessate al parcheggi pubblici sarebbe un’azione fondamentale: pencambiamento e all’innovazione. siamo a quanto possa essere problematico per i tanti stranieri e turisti in visita capire dove posteggiare gratuitaF&F A proposito. Non è che ad Aniasa le istituzioni mente. Altro aspetto è quello della stesura di un bando pubblico per il car sharing a livello nazionale e non più abbiano mai srotolato il tappeto rosso… ▲ Maggiore (ACI Global): Eppure da sempre il nostro suddiviso e differenziato per ogni città, in modo da unicomparto non chiede sostegno pubblico, ma normative formare le norme e velocizzare i tempi di apertura.

tà del bene auto. Un processo in corso da tempo in Italia e che in altri Paesi europei - rimarca Fabrizio Ruggiero - ha compiuto passi decisamente più rilevanti e più impattanti sugli scenari di mobilità cittadina e aziendale. E il car sharing ha sollecitato l’attenzione non solo dei privati, ma anche delle PA, perché manca ancora una normativa di riferimento! Aniasa vuole essere in prima linea proprio su tale tema, con l’obiettivo di facilitare l’in-

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contro tra domanda e offerta di nuovi servizi di mobilità, anche attraverso il dialogo con le Istituzioni”. Nuove voci nel dizionario Aniasa Intanto, il dialogo sta avvenendo all’interno della stessa associazione, con l’abbattimento dei paletti che fino a ieri distinguevano le diverse forme di noleggio. “Constatiamo - dice il presidente Aniasa - che

è in atto una progressiva trasformazione dei servizi di noleggio in servizi di mobilità. Imprese e privati sono attratti da forme di mobilità integrate, complementari, in grado di soddisfare esigenze che cambiano nel corso del tempo, e le aziende che oggi sono specializzate in breve o lungo termine stanno già lavorando per offrire un ancora più ampio ventaglio di servizi. A dimostrazione di ciò, già oggi molte nostre associate offrono - diretta-


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F&F Come sintetizzerebbe il successo della ‘sua’ società e, più in generale, della formula car sharing? ▲ Macchia (Enjoy): Con il car sharing prima e con lo scooter sharing da luglio 2015, Eni ha cercato di muoversi oltre il proprio core business: Enjoy è espressione di questa cultura, della capacità di reinventarsi. La condivisione è una leva sempre più importante per le persone, che apprezzano che una grande azienda come Eni abbia esteso il proprio perimetro alla mobilità condivisa. ▲ Martino (car2go): Gli elementi di successo sono legati principalmente alla comodità di utilizzo e alla libertà connessa alla condivisione di un bene e non al suo possesso. Ovviamente anche la diffusione del concetto di sharing economy ha reso possibile il cambiamento culturale nel comportamento di molti cittadini. Ma non solo. Fin dal 2008, quando è nato in Germania, il car sharing targato car2go è stato pensato come un complemento ai sistemi di trasporto pubblico urbano esistenti e anche ai sistemi di trasporto ferroviario di lunga percorrenza. Inoltre, è l’unico sistema di car sharing presente in Italia interoperabile a livello europeo.

mente o attraverso aziende dedicate in Italia e/o all’estero - servizi di car sharing riservati alle aziende e/o ai privati”. Appello alle Istituzioni Se il mercato è pronto, è fondamentale “ottenere il riconoscimento normativo del vehicle sharing nel Codice della Strada. Proprio in questi giorni (fine novembre, NdA) - fa sapere Ruggiero - diversi senatori, su input di

▲ Maggiore (ACI Global): Il successo di ACI Global è, da sempre e per ogni servizio offerto, basato sulla capacità di ascoltare i propri clienti e utenti e di porre le loro richieste e anche le loro esigenze inespresse al centro dei nostri sforzi di miglioramento. Proprio la convinzione di poter garantire servizi di car sharing diversi da quelli più diffusi e allineati a specifiche necessità degli utenti, ci ha spinto a entrare nel car sharing ed è il cardine della nostra strategia di crescita in questo nuovo mercato.

Lo sharing Enjoy: Fiat 500 e 500L e, oggi solo a Milano, Piaggio MP3. Più a sinistra una Volkswagen Up! di ACI Global in carica a Verona.

F&F Dove siete e dove andrete nel breve periodo? ▲ Martino (car2go): car2go è arrivato a Milano ormai da quasi due anni ed è attivo anche a Roma, Firenze e Torino. È notizia degli ultimi giorni l’estensione dell’area operativa di Firenze a Prato. ▲Maggiore (ACI Global): Oltre a Milano con GuidaMI, siamo presenti a Firenze e a Verona; a dicembre avvieremo a Bari ‘GirACI’, con vetture totalmente elettriche. ▲ Macchia (Enjoy): Siamo a Milano, Roma, Firenze e Torino. Stiamo lavorando per aprire il servizio di scooter sharing, oggi operativo a Milano, anche a Roma. ■

Aniasa, hanno presentato un emendamento nell’ambito dei lavori parlamentari del Codice della Strada per definire legislativamente cos’è il vehicle sharing. Un primo segnale, certo, ma che lascia ben sperare per il futuro”. Vuoi vedere che le Istituzioni, per anni sorde alle istanze del settore, hanno finalmente mutato atteggiamento? “A rischio di risultare ottimista, mi sento di dire che negli ultimi mesi qualcosa sta cambiando nella

sensibilità parlamentare. Il superammortamento previsto nel DDL Stabilità anche per le auto aziendali potrebbe costituire un primo segnale controcorrente dopo anni di continuo inasprimento della pressione fiscale. Ci sono casi poi in cui non resta che abbandonare il dialogo e intervenire con fermezza facendo valere le proprie ragioni e quelle della propria clientela in altre sedi. Esattamente quanto accaduto con l’affaire articolo 94...”.

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TELEMATICA TEMPO DI LETTURA: 2 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Management, gestori flotte, liberi professionisti, privati

APP & RENTING

Una per tutto Con l’arrivo sulla scena dell’Apple Watch, s’allarga il campo d’azione delle applicazioni per dispositivi elettronici mobili dedicate al mondo automotive di Gianluca Ventura

i chiamano App i programmini dedicati a smartphone, smartwatch e tablet pc pronti a soddisfare qualsiasi esigenza. Sul mercato ce ne sono tantissime, spesso gratuite o comunque a un prezzo contenuto. Interessato, e non poteva essere altrimenti, anche il settore del noleggio e in generale il mondo

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Bat sharing

Carsh

EQ sharing

Sharengo

Aumentando a vista d’occhio i servizi di car sharing, occorre razionalizzare le App per gestirli. Questa ti trova l’auto in zona tra tutti i gestori attuamente attivi sul suolo italiano.

Anche questa applicazione è un aggregatore dei servizi di Gratis auto condivise. O meglio, di sei gestori e non tutti sono prenotabili direttamente dall’interno dell’App.

Questo aggregatore, per la verità ancora in fase embrionale, ti trova il veicolo condiviso in base alle caratteristiche che ti necessitano. In più ti ricorda dove l’hai parcheggiato.

Trattasi dell’App ufficiale del servizio di minicar elettriche Share’n’go (le cosiddette Equomobili) di recente introduzione. Essendo a batteria, l’App t’informa anche sullo stato di carica.

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Trova la mia auto

Park sharing

car2go black

Audi on demand

Questa versione Pro dell’App in questione offre anche l’applicazioncina per Apple Watch e ti consente di tornare in qualsiasi momento a recuperare il tuo veicolo. Ovunque esso sia.

Un’idea semplice quanto geniale. Quella cioè di una social community che ti aggiorna in tempo reale su chi sta lasciando un posteggio nella zona dove vorresti parcheggiare tu.

L’evoluzione del car sharing firmato Moovel (gruppo Daimler). È Gratis quello della condivisione di Mercedes-Benz Classe B, per ora attivo solo nelle città tedesche di Berlino e Amburgo.

Sei a San Francisco, negli States, e vuoi un’auto a nolo esclusivamente del marchio Audi? Ecco l’App che ti fa scegliere il modello e te la fa recapitare ovunque tu sia all’interno della baia.

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dell’auto dalla parte dell’utilizzatore. Reperirle è facile, attraverso quelli che sono oggi i due più grandi mercati delle App: iTunes Apple per i terminali con sistema operativo iOs (cioè iPad, iPhone, iPod Touch e AppleWatch) e Google Play per tutti gli apparati che utilizzano il sistema operativo Android. ■

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STORE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Small business, privati

NOLEGGIO TUTTO COMPRESO

Different anch’io I vantaggi del lungo termine accessibili a small business e famiglie. A Milano, Car Server ha inaugurato il primo Store dell’autonoleggio Il campione di nuoto Gregorio Paltrinieri testimonial della società di noleggio di Reggio Emilia. Eccolo intervistato nel nuovissimo Store e, a lato, con l’AD Giovanni Orlandini (insieme anche nella foto di gruppo).

re delegato, Giovanni Orlandini - di aver raggiunto anche questo ambizioso traguardo: aprire un secondo Store Drive Different, il primo di tutta la Lombardia. Portare la nostra idea di mobilità al di fuori della nostra città è sinonimo di continua crescita. Anche qui e a Reggio giocava in casa, con il taglio del na- a Milano piccole aziende, liberi professionisti e privastro dello scorso novembre in terra lombarda Car ti troveranno uno spazio accogliente e funzionale comServer mostra di non temere il confronto con i pletamente a loro disposizione, all’interno del quale top player del lungo termine. A Milanofiori Nord, un avvicinarsi al noleggio a lungo termine”. paio di chilometri da Assago (sede di Arval, tanto per citarne uno), la società emiliana ha inauManovre di avvicinamento gurato il primo Store dell’autonoleggio. Avvicinarsi è la parola chiave. Lo Store Giovanni Orlandini: ‘Drive Different’ è l’invito rivolto a pro- “Portare la nostra idea di Car Server permette infatti al potenziafessionisti, agenti, artigiani, commer- di mobilità al di fuori le utilizzatore di prendere confidenza con cianti, Partite Iva, ditte individuali e picla caratteristica precipua della formula della nostra città cole aziende, ma anche a famiglie e accesso a un mezzo senza esborso di caè sinonimo privati, che in via del Bosco Rinnovato, di continua crescita”. pitali - e con le diverse modalità di nolegproprio all’uscita dalla metro, potranno gio a lungo termine; di salire a bordo deltrovare veicoli di tutte le marche e per ogni esigenza. l’auto di suo interesse; di individuare con l’aiuto dello Soprattutto, passare dalla rata al canone all inclusive: specialista la tipologia di servizi e di rata più adatta a tassa di proprietà, assicurazione (kasko compresa), ma- lui. Tempo tre giorni e potrà guidare in NLT. nutenzione, soccorso stradale, cambio pneumatici. La formula, veloce anche nelle procedure, ha trovato Forte della buona accoglienza registrata dallo Store di nel nuotatore campione del mondo in carica dei 1500 via Fratelli Cervi a Reggio Emilia, Car Server ci ripro- stile libero, Gregorio Paltrinieri, un convinto testimova. “Siamo orgogliosi - ha dichiarato l’amministrato- nial. Che prima di dire sì il servizio l’ha provato. Presente alla festa inaugurale di Milanofiori, l’atleta di Carpi ha detto: “Partecipo alle iniziative di Car Server sempre molto volentieri, questo nuovo Store di Milano sarà senza dubbio una conferma”. E poi: “Ringrazio Car Server per aver creduto in me e nella mia carriera sportiva; l’oro ai mondiali di Doha è stata un’esperienza indimenticabile, ma non finisce qui. È già tempo di rimboccarsi le maniche per le Olimpiadi di Rio 2016!”. ■

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ACTIVE LINK TEMPO DI LETTURA: 5 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di NLT, fleet manager, driver

Incoraggia una guida responsabile, allerta in caso di frode, incidente o furto, dialoga con il fleet manager e contemporaneamente con il driver. È Arval Active Link, per un approccio proattivo alla gestione della flotta

SOLUZIONI ON BOARD

di Giorgia Rocca

Il Nord è la telematica rima metà degli anni ‘90: debutta il Gps. Primo gennaio 2016: tutto l’immatricolato Arval Italia, che si stima intorno ai 35mila veicoli, sarà dotato di black box, che di quella tecnologia è figlia. Fin qui nulla di particolarmente innovativo, semmai la conferma dell’imprescindibilità della telematica nella gestione di un parco. La novità, anticipata a giugno a Londra e oggetto di un incontro con Lanciato a novembre, i soli giornalisti italiani lo scorso novembre, è che su quelle scatole nere sarà inArval Active Link stallata, di default, Active Link. sarà installato, Soluzione telematica integrata, permette da gennaio 2016, al fleet manager di monitorare in modo cosu tutte le auto stante e aggiornato l’andamento della prodi nuova consegna. pria flotta, grazie a una serie di dati raccolti, analizzati e comunicati proprio per offrire al gestore una conoscenza ampia ed esaustiva sia sul veicolo sia sui comportamenti dei driver. Con tutte le tutele imposte dalla privacy. Per esempio, il fleet manager visualizzerà solamente le informazioni relative al percorso professionale dell’utilizzatore del veicolo, lasciando al driver la libertà di approfondire tutto il resto.

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“L’attenzione dei nostri clienti”, ha detto il direttore generale di Arval Italia, Grégoire Chové, “è ancora altissima sul saving, gli anni di crisi hanno lasciato una cicatrice, i decision maker sono concentrati su come spendere il giusto e solo il giusto. Ma il mercato è pronto, maturo per un prodotto che aiuta a passare da un approccio principalmente reattivo a uno proattivo. La


ACTIVE LINK

Con GE alla conquista del mondo “Per le nostre ‘truppe’ è un bel segnale, è la dimostrazione di quanto BNP Paribas voglia sviluppare questo business. E replicarlo come modello in altri ambiti”. Grégoire Chové e soddisfatto e lo dichiara apertamente. A margine della conferenza di presentazione di Active Link, il direttore generale Arval Italia ha comunicato l’acquisizione delle attività di GE Capital Fleet Services in Europa. Detto in altre parole, “siamo diventati un’alleanza mondiale con oltre tre milioni di veicoli in 47 Paesi, 930mila

in noleggio a lungo termine”. Questa operazione ha comportato l’acquisizione di 160mila veicoli gestiti in 12 Paesi d’Europa, di cui tre quarti in Francia, Germania e Regno Unito; e il coinvolgimento di Element Financial, il partner strategico di Arval in Nord America, che ha finalizzato l’acquisto delle attività di GE Capital Fleet Services negli Stati Uniti, Messico, Australia e Nuova Zelanda. Fin qui i massimi sistemi. Nel quotidiano Italia, Chové è entusiasta del “fantastico know how a disposizio-

ne. I modelli”, ha detto ancora, “sono diversi ma complementari, le sinergie possibili. Soprattutto, ho colto un bello spirito, sono le persone che fanno la differenza e le vedo soddisfatte di essere entrate in un Gruppo dove il noleggio a lungo termine è il core business”. Milano e Roma sono pronte a fare spazio, il tempo dirà se il progetto di integrazione è riuscito.

risposta ai tre euro in più, che sono comunque tre euro Costo che sale a 5, a 7 o a 9 euro nel caso lo si implein più sul canone, fa pensare a un nuovo modo di af- menti con i moduli opzionali: Active Journey (con refrontare la gestione di un parco. È un segnale positivo”. soconti dettagliati su spostamenti e chilometraggi per i viaggi di lavoro), Active Routing (per il monitoraggio real time dei veicoli, consente di stimare in anticiA ciascuno il suo I tre euro citati da Chové sono il costo mensile del ser- po i tempi di percorrenza e di arrivo), Active Sharing vizio per il Modulo Base (che offre gli strumenti utili (per ottimizzare la gestione dei mezzi in pool). per incoraggiare una guida responsabile e verificare nel Sviluppato a Parigi, sede della centrale operativa, Arval dettaglio i consumi di carburante; lancia un alert in caso Active Link è stato lanciato sul mercato italiano ai pridi frode, incidente o furto; permette al driver di visua- mi di novembre. “La telematica”, ha sottolineato lizzare i percorsi e distinguerli tra privati o professiona- Chové, “ci aiuta ad abbattere i costi interni e ribaltare parte del risparmio sui nostri clienti”. li e al fleet manager di visualizzare la reportistica). ■

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Da sinistra, la scelta dei widget da parte del driver o del fleet manager; la localizzazione tramite Gps, utilissima in caso di incidente o guasto; la distinzione, evidenziata dai due colori, tra viaggi privati e di lavoro.

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ECONEWS

IL NOLEGGIO È ECOCOMPATIBILE

Elettrico e ibrido, metano e idrogeno... Gli orizzonti ‘verdi’ del renting a lungo e breve termine appaiono sempre più sconfinati. Flotte&finanza li mette a fuoco per voi, riferendo di accordi, novità, progetti. Anche decisamente futuribili...

CAR2GO, EL COCHE ELÉCTRICO La trentunesima città al mondo in cui è attivo il servizio, la quarta dove la flotta car2go è composta esclusivamente da smart elettriche (insieme a San Diego, Stoccarda, Amsterdam). È Madrid, dove il car sharing a flusso libero di Daimler ha debuttato con 350 smart fortwo a trazione elettrica. Per rispondere alle esigenze di autonomia è stato implementato un sistema di hub centralizzati di ricarica ad alta tensione, che aumentano la disponibilità delle auto e riducono il tempo per fare il pieno di energia a una sola ora.

ITALIA, NELLA UE VERDE COME NESSUN’ALTRA

Nonostante il calo del 12 per cento su base annua, nel terzo trimestre 2015 l’Italia si conferma primo mercato europeo delle auto green con 43.753 nuove targhe. La propensione al ‘verde’ è comunque generalizzata: secondo i dati Acea, le immatricolazioni di veicoli a carburante alternativo nella Ue sono aumentate del 13,4 per cento a quota 127.661. A trainare la crescita sono state le auto elettriche (+62,2) e le ibride (+34,7); in calo le auto a gas naturale e a Gpl (-17,1 per cento).

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MEGLIO A METANO Buone notizie per chi trasporta a impatto zero o quasi zero: per ogni veicolo alimentato a metano o a GNL, acquistato o noleggiato entro il 31 marzo 2016, è previsto un incentivo statale da 4.000 a 13.000 euro. Sono stati infatti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 4 novembre due decreti del Ministero Infrastrutture e Trasporti che stanziano 6,5 milioni di euro per incentivare l’acquisto, e anche la locazione finanziaria, di autoveicoli nuovi di fabbrica adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico da 3,5 a 7 tonnellate, o pari o superiori a 16 tonnellate, a trazione alternativa a metano CNG e gas naturale liquefatto GNL. Il contributo è di 4.000 euro per ogni veicolo da 3,5 a 7 tons, mentre per quelli pari o superiori a 16 è di 9.000 euro per il metano e di 13.000 per il gas naturale liquefatto. Contributo extra del 10 per cento se a richiederlo è una piccola o media impresa.

LEAF, LA PIÙ AMATA DAI TAXISTI È in servizio permanente, con ulteriori possibilità di sviluppo, in 44 città di 17 Paesi europei: stiamo parlando di Leaf, la Nissan 100 per 100 elettrica scelta da 550 taxisti. In Italia sta circolando per ora solo nella capitale, ma con ogni probabilità la vedremo presto anche a Firenze, dal momento che il sindaco Nardella ha annunciato 70 nuove licenze solo per i taxi elettrici. Ad oggi, con 27 Leaf e 167 eNV20 la flotta Nissan a zero emissioni più numerosa è quella olandese. Seguono l’Estonia con

80 Leaf e l’Ungheria, dove sono appena stati consegnati 65 taxi. “Nissan - ha commentato il direttore veicoli elettrici di Nissan Europa, Gareth Dunsmore - ha già consegnato il 30 per cento di taxi elettrici in più rispetto al 2014, e questo valore è in costante crescita, segno che sempre più compagnie di taxi hanno compreso i benefici di diventare 100 per 100 elettriche”.

CAR SHARING: PUBBLICO ED ELETTRICO

Nasce dalla collaborazione tra Comune, Amat, Renault, Enel, il servizio di car sharing elettrico attivato a Palermo ai primi di ottobre. Affianca quello a metano e il bike sharing, che insieme all’avvio dei tram e alla realizzazione di un centinaio di chilometri di piste ciclabili sta ridisegnando la mobilità a Palermo. Il servizio è assicurato da 24 Renault ZOE 100% elettriche che si ricaricano presso 16 stazioni Enel installate in punti strategici.


SFIDE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Padroncini, driver

DRIVE ME CHALLENGE 2015

Driver al top Undici i Paesi che hanno partecipato alla competizione che accende i riflettori sull’importanza di una guida sicura e sostenibile In alto, partenza ‘lanciata’ per il Drive Me Challenge 2015 e alcuni momenti della gara. Sotto, il podio: primo Serghei Constantinov, secondo l’ungherese György Petràs e terzo il lettone Oskars Stolse Semerovs. Al centro, festa ‘tricolore’ con il vincitore tra Stefania Pezzetti e Christophe Boustouller, rispettivamente Direttore Operativo e AD di Tnt Italia.

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bili al volante e in grado di contenere i consumi con una guida sicura e attenta all’ambiente: sono i ‘segni particolari’ dei driver di Tnt, il corriere espresso olandese. Proprio per sensibilizzare sull’importanza di questi aspetti le donne e gli uomini che ogni giorno nel mondo indossano la diviUna flotta sa arancione, anche quenumericamente st’anno è stato organizzaimportante quella to il Drive Me Challenge, di Tnt: lavorare sullo una competizione che stile di guida può fare mira a premiare i migliori la differenza. tra i 45.000 autisti Tnt. Undici le Country coinvolte. La finalissima, con i vincitori delle selezioni nazionali, è andata in scena al Proving Ground di Balocco, del Gruppo Fca, che ha messo a disposizione anche i veicoli, tutti Iveco Daily. Centoventi minuti con l’adrenalina a mille, su un circuito appositamente allestito per simulare un classico giro di prese e consegne, con qualche ostacolo in più rispetto a quelli che si trovano quotidianamente ‘on the road’. Tre, infatti, le prove previste oltre a quelle di customer experience: frenata, slalom e parcheggio in retromarcia. A conquistare il primo gradino del podio è stato proprio il driver con il tricolore, il mol-

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davo Serghei Constantinov. A festeggiarlo Tnt Italia al completo con il suo Amministratore Delegato in prima linea, che ha voluto sottolineare il legame tra questa competizione e la strategia del corriere arancione. “Il contenimento delle emissioni - ha spiegato Christophe Boustouller è parte del programma ambientale di Tnt, e i criteri utilizzati nel Drive Me Challenge sono implementati e monitorati anche nella nostra operatività quotidiana. Si tratta di una competizione unica nel suo genere che sintetizza in maniera esemplare l’impegno di Tnt sui temi della guida sicura e sostenibile. Come Tnt Italia - ha detto ancora - siamo lieti di aver ospitato un’edizione memorabile sia per l’elevato contenuto tecnico dei test, sia per le capacità dimostrate dai nostri driver”. Piazza d’onore per l’ungherese György Petràs, seguito dal lettone Oskars Stolse Semerovs. La sfida si è combattuta sull’orlo dei secondi. La giuria capitanata da Patrick Tedieck ha, infatti, dovuto valutare non solo la correttezza dei driver nello svolgere le loro mansioni, la capacità di relazionarsi con i clienti e l’abilità alla guida, ma anche il tempo impiegato per completare il giro di consegne/prese previsto. Sempre con un occhio ai consumi e alla sicurezza. ■ dicembre 2015 -

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ATTUALMENTE

A PROPOSITO DI FLOTTE&FINANZA

‘Pillole’ dall’Italia e dal mondo. Dall’andamento del mercato del renting all’attuale offerta di servizi, fino ai consigli per gli automobilisti. Cos’è cambiato e cosa cambierà per i gestori e gli utenti di auto aziendali

NOLEGGIO, SEI MESI CON IL SEGNO + Tiene il fatturato (+1,9 per cento), cresce la flotta (+3,3), le immatricolazioni danno consistenza a un mercato dell’auto in leggera ripresa (19,6). Sono tutti positivi gli indicatori del settore noleggio nei primi sei mesi dell’anno. Per più ragioni: numerose grandi aziende hanno provveduto a rinnovare il proprio parco, si è confermato il trend del rent-to-rent e, soprattutto, si è ampliata la clientela che si è affida-

ta al long term (sempre più professionisti e PMI). In crescita la domanda di veicoli a noleggio da parte di privati, in particolare di city car e utilitarie (8.000 i contratti già firmati). Bene anche l’andamento del breve termine, con un fatturato di circa 451 milioni di euro (in aumento del 2,8 per cento rispetto al primo semestre 2014) e un significativo incremento dei giorni di noleggio che hanno superato quota 12,7 milioni (+5,7). Aniasa ha calcolato che 475 persone ogni ora hanno fatto ricorso ai servizi del rent-a-car. Dove? Presso gli aeroporti (+3,3) e poi negli uffici downtown e nelle stazioni ferroviarie (+2 per cento). UNRAE PREMIA

AUTORIPARAZIONE, IL 2015 È OK Corrono le vendite di auto e non solo. La ripresa dell’economia induce ad aprire il portafoglio sia per acquistare la macchina nuova sia per riparare quella in garage che ha già saltato troppi tagliandi. Secondo un’inchiesta dell’Osservatorio Autopromotec, nel 2015 il fatturato del settore è in crescita per il 38 per cento degli operatori, stabile per il 50 e in calo soltanto per il 12. Nel 2012, l’anno peggiore dall’inizio della crisi, la spesa per l’autoriparazione era passata dai 30,093 miliardi del 2011 a 26,929; l’anno dopo un’altra lieve flessione, e finalmente nel 2014 il primo segno ‘+’ a quota 27,136 miliardi. Per il 2015 l’Osservatorio stima che si possano superare i 28.

SI PUÒ SOLO CRESCERE La ripresa a due cifre che ha caratterizzato il mercato auto quest’anno è destinata a continuare anche nei prossimi tre. È la previsione del Centro Studi Promotor, secondo cui nel 2015 le immatricolazioni in Italia toccheranno quota 1.560.000, volumi ancora molto lontani rispetto a quelli ante-crisi (-37,4 per cento), ma superiori del 15 per cento nel confronto con i volumi del 2014. L’anno prossimo si arriverà a 1.747.000, nel 2017 a 1.939.000, infine nel 2018 a 2.152.000 unità. Il C.S.P. rileva come “nel 2015 il settore dell’auto è diventato uno dei motori principali della ripresa dell’economia e il suo ruolo propulsivo potrebbe rafforzarsi se il Governo decidesse di puntare proprio sull’auto anche per sostenere l’economia”. Per esempio attraverso una parziale deducibilità dei costi e l’incentivazione della rottamazione limitata alle regioni del Sud.

L’USATO EUROPCAR È IN VENDITA SU 2NDMOVE.IT Prima vengono valutati dagli esperti di Dekra e solo se superano l’esame accedono alla piattaforma 2ndmove.it di Europcar. Sono gli autoveicoli ex noleggio, commercializzati online da ottobre in due stock distinti: per i privati e per i dealer. Per i primi l’offerta è in chiaro e permette di visualizzare dettagli tecnici e foto. Inoltre, creando un account personale, il privato potrà ‘prenotare’ l’auto d’interesse e ricevere informazioni e assistenza in un centro vendita Europcar. Ai dealer è riservato un canale dove, registrandosi, potranno accedere alle auto Europcar disponibili, opzionarle, e beneficiare dalle proposte commerciali in vigore al momento dell’acquisto.

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AVIS BUDGET, VIA SI CAMBIA 56 anni, in Avis Budget dal 2006, è Larry De Shon il nuovo AD del Gruppo. Succede a Ronald Nelson, che ricopriva la posizione dal 2006. De Shon è diventato presidente, responsabile operativo e membro del CdA in via effettiva il primo ottobre; ricoprirà formalmente la carica di amministratore delegato dal 1 gennaio 2016. Dalla stessa data, diventerà presidente del Gruppo David B. Wyshner, attuale senior executive vice president e direttore finanziario.

Con l’edizione 2015 salgono a 130 i laureati vincitori delle borse di studio assegnate da Unrae per le migliori tesi nel marketing automobilistico. Al premio di 1.200 euro si aggiunge uno stage di sei mesi presso una delle Case auto associate Unrae. Ma ecco i vincitori: Federica Bergamino (Bocconi), Lorenzo Boi (La Sapienza di Roma), Maria Bonuzzi (Cattolica), Martina Cerrato (Università degli Studi di Torino), Carlo di Berto Mancini (Università degli Studi Roma Tre), Rochi Laterza (Università degli Studi di Bari), Salvatore Paparo (Luiss Guido Carli) e Francesca Romana Reali (La Sapienza).


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ASCONAUTO PER LE FLOTTE Dopo Alphabet Italia Fleet Management, anche SAOL/Vodafone Automotive (ex Cobra Telematics) ha sottoscritto un accordo con AsConAuto - Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Auto, per l’approvvigionamento di ricambi originali. Da novembre, la sua rete di riparatori diretti può contare su oltre 800 dealer distribuiti in tutta Italia. Il flusso degli ordini sarà canalizzato attraverso Integra, con anche la possibilità di inserirne la gestione direttamente in alcuni dei più diffusi sistemi DMS di concessionaria. I pagamenti delle forniture - a 60 giorni e con la medesima ‘griglia sconti’ già in uso per l’accordo Alphabet, suddivisa per marca e macro-famiglia o tipologia di articoli - saranno fatturati direttamente alle officine e carrozzerie e garantiti da SAOL.

CDP DIGITALE, PIACE A TANTI MA NON A TUTTI “Automobilisti disorientati da troppe voci stridule”. È critica l’Aci nel prendere atto dei pareri contrari espressi a poche settimane dall’introduzione del certificato di proprietà digitale, novità che “ha già portato un sensibile snellimento delle procedure per 1,6 milioni di cittadini”. Secondo l’Automobile Club, chi imputa al sistema del cdp digitale una maggiore produzione cartacea per il disbrigo delle pratiche “cade - e forse non a caso - in un grave errore e non riconosce nemmeno la transitorietà della situazione attuale, riconducibile soprattutto alle parti tecnologicamente arretrate coinvolte nelle procedure: oltre al PRA, ci sono infatti soggetti pubblici e privati che ancora devono colmare il gap rispetto agli standard innovativi introdotti da ACI, che permetterebbero il disbrigo delle formalità in modo elettronico senza alcun foglio di carta, perfino nella riscossione dell’imposta di bollo”. In attesa che il comparto si metta al passo, “è ancora necessario - fino a febbraio 2016 e sempre che non si frappongano ostacoli strumentali - implementare con qualche foglio la documentazione a supporto delle procedure sulla proprietà dei veicoli, senza costi extra rispetto al ‘vecchio’ certificato di proprietà cartaceo”.

DUE POLTRONE PER UNO Amministratore delegato di LoJack Italia, Maurizio Iperti è ora anche vicepresidente di LoJack Europa. La nomina si inquadra nella strategia di ampliamento e rafforzamento della presenza dell’azienda americana, specializzata nel recupero di beni rubati, auto in particolare, sul mercato del Vecchio Continente. Iperti dovrà coordinare e potenziare la rete delle attuali licenziatarie in Francia, Gran Bretagna e Spagna dove LoJack è già leader nel recupero dei veicoli, ma anche in Olanda, Belgio, Austria, Lussemburgo, Germania, Polonia, Portogallo e Svizzera, dove il sistema è in forte espansione.

CONTROLLO RCA, CI PENSA UNA APP Che sia un’auto, una moto o un ciclomotore, sarà la app ‘Controllo RCA’ di Allianz a verificare la scadenza dell’assicurazione. Il 18 ottobre, data che ha coinciso con l’addio al contrassegno esposto sul parabrezza, la Compagnia di Monaco di Baviera ha lanciato un’applicazione per smartphone che permette, attraverso la lettura della targa, di accertare lo status assicurativo di qualunque veicolo. Un servizio prezioso, anche in considerazione dei quattro milioni di veicoli che circolano senza la copertura della responsabilità civile. ‘Controllo RCA’ si basa sulla consultazione del database di settore alimentato da tutte le compagnie assicurative e rispetta la normativa in materia di protezione dei dati personali; è gratuito e ‘gira’ sia con iOs che con Android.

STOP THE CRASH Dice già tutto il nome dell’iniziativa, ‘Stop the Crash’, con cui l’associazione Global New Car Assessment Program (Global NCAP) intende diffondere una maggiore conoscenza degli strumenti utili ad aumentare la sicurezza come l’ESP, i sistemi di frenata d’emergenza e l’ABS. In prima linea il gruppo tedesco Bosch, che da sempre lavora per una guida a zero incidenti. Suo il sistema elettronico di stabilità ESP, che dal 1995 ha evitato 190.000 sinistri confermandosi, dopo la cintura di sicurezza, il più importante in un veicolo, persino più dell’airbag. Ricordiamo che nella Ue, dal 1° novembre 2014, l’ESP è obbligatorio per tutti i veicoli di nuova immatricolazione.

EURONCAP, SICUREZZA ATTIVA IL FATTORE X I dispositivi di sicurezza attiva sono risultati determinanti nell’assegnazione del punteggio alle quattro auto sottoposte ai crash test EuroNCAP: cinque stelle per Audi A4, Honda HR-V e Honda Jazz, ‘solo’ quattro per Volkswagen Caddy. Tra i punteggi ottenuti nei test spiccano il 93 nella protezione degli adulti di Honda Jazz e l’87 nella protezione dei bambini di Audi A4, che può vantare anche il miglior risultato (75) nella protezione del pedone. Con lo stesso punteggio di 75 l’Audi A4 risulta la migliore tra le auto testate in questa sessione per la sicurezza attiva, che si conferma elemento fondamentale per raggiungere le cinque stelle.

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LE AUTO DI F&F TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Case auto, società di noleggio, responsabili acquisti, fleet manager, mobility manager, driver

LA NUOVA COMPATTA MB Passaggio in sala trucco per la più piccola della Stella, ora disponibile con sigillo Euro 6. La soluzione per le flotte che vogliono essere sempre connesse di Monica Schiller

La Classe è A na vettura a misura di flotta, che abbiamo avu- ci, telecamera posteriore e sedili sportivi in pelle ecoloto modo di testare per ben 24 mesi grazie a un gica Artico. Equipaggiamenti sempre più richiesti dai accordo con CharterWay. Stiamo parlando di professionisti che da una parte incrementano il comfort Classe A, la compatta con la Stella sulla calandra, che e la sicurezza a bordo, dall’altra elevano l’immagine. in autunno è passata in sala trucco per un restyling. Ben riuscito: le curve dinamiUn programma per ogni stile Alle aziende, MB che e la linea dei finestrini in stile coupé continua a proporre il Si amplia ulteriormente la scelta di motole conferiscono un look più sportivo, in conveniente pacchetto ri diesel. L’1,5 litri scarsi ora è proposto grado di conquistare un pubblico ancora nelle tarature 66 kW (90 Cv) e 80 kW (109 Business con più ampio che in passato. Cv), quest’ultima anche con pacchetto gli equipaggiamenti Rivisti anche gli interni, dove compaioBlueEfficiency che consente di contenepiù richiesti. no nuovi materiali e una strumentazione re le emissioni di CO2 nel ciclo combinadegna delle vetture più lussuose della Casa di Stoccarda. to a 89 grammi/chilometro. Entrambi sono abbinabili al Classe A per le flotte continua a essere offerta con pac- cambio a doppia frizione 7G Dct, particolarmente apchetto Business (a 1.557.38 euro, Iva esclusa) che in- prezzato dalle flotte. Salendo di cilindrata troviamo il 2,2 clude Audio 20 Cd con navigatore Garmin Map Pilot, litri scarsi da 100 o 130 kW (136 e 177 Cv), anche 4Matic Tempomat con speedtronic, cerchi in lega da 16 polli- con cambio a doppia frizione. Per quanto riguarda i ben-

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LE AUTO DI F&F

LA SCELTA DI Flotte&finanza Cognome e nome Mercedes-Benz Classe A Luogo di nascita Germania Versione A 180 BlueEfficiency Alimentazione Diesel Cilindrata cm3 1.461 Potenza kW (Cv)/giri 80 (109)/4.000 Coppia Nm/giri 260 (1.750-2.500) Omologazione Euro 6 Cambio/n°marce Manuale/6 Consumo km/lt 3,5 Emissioni CO2 g/km 89,0 Capacità serbatoio lt 40 Capacità vano bagagli dm3 341 Capacità vano bagagliaio con sedili ribaltati dm3 1.157 Lunghezza mm 4.299 Passo mm 2.699 Larghezza mm 1.780 Altezza mm 1.418 Massa vettura kg 1.850 Prezzo (Iva esclusa) € 20.408,00 On line www.mercedes-benz.it

zina, meno appetibili per il pubblico aziendale, si può scegliere fra l’1,6 litri da 75, 90 e 115 kW (102,122 e 156 Cv) e il 2,0 litri da ben 135 kW (184 Cv), a meno che non si cerchi una super sportiva: con la Amg A45 4Matic la potenza massima è di 265 kW (360 Cv). Tanti gli accorgimenti adottati dai progettisti MercedesBenz per regalare una sensazione di guida migliorata. Primo fra tutti il Dynamic Select, di serie con le motorizzazioni più potenti (a 80 euro con le altre), che varia le caratteristiche di motore, cambio, assetto, sterzo e climatizzazione. Quattro i programmi disponibili, selezionabili attraverso il pulsante nel pannello centrale: Comfort quello standard, Sport per una maggiore agilità, un feeling più sportivo dello sterzo e una taratura più rigida delle sospensioni (solo in abbinamento al sistema di sospensioni attive), Eco per ridurre al minimo il consumo di carburante, Individual per offrire al driver la possibi-

A CHI È PARTICOLARMENTE attento ai consumi, la Stella dedica la A 180 d BlueEfficiency Edition da 80 kW (109 Cv) di potenza massima che, nel ciclo combinato, stando alle dichiarazioni della Casa, consente di percorrere oltre 28 chilometri con un litro. Le emissioni di CO2 sono di soli 89 grammi/chilometro. Un risultato ottenuto con numerosi interventi: assetto Comfort ribassato, cerchi in acciaio dalla linea aerodinamica, serbatoio da 40 litri, pneumatici con bassa resistenza al rotolamento e cambio manuale con rapporti più lunghi.

lità di variare i parametri a piacimento, dallo sterzo alla catena cinematica, fino all’assetto. Il proprio smartphone sul display A partire dal 2016 su Classe A saranno disponibili i sistemi Apple CarPlay (per iPhone) e MirrorLink. Sarà così possibile integrare nella vettura gli smartphone compatibili e poi utilizzarli attraverso i comandi vocali. A bordo crescono così funzionalità e sicurezza. Su Classe A è stata implementata anche la nuova generazione di sistemi di Infotainment, che offre comandi ancora più intuitivi e funzioni coinvolgenti, grazie ai menù animati e alle rappresentazioni grafiche sul display di maggiori dimensioni. Completa la dotazione pro-safety che include, tra l’altro, il Collision Prevention Assist Plus che allerta l’autista nel caso in cui la distanza dal veicolo che precede sia inferiore al limite di sicurezza. ■ dicembre 2015 -

L’ABITACOLO di Classe A è stato rivisto e oggi combina perfettamente eleganza e sportività. Dall’alto, in senso orario, la nuova plancia con il volante a tre razze con dodici tasti di comando di serie, lo schermo sospeso interamente in vetro, il tachimetro con lancette rosse e una vista laterale che ne sottolinea l’ergonomia.

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I PICK UP DI F&F TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Case auto, società di noleggio, responsabili acquisti, fleet manager, mobility manager, driver

di ben 1.788 millimetri per 1.560 di larghezza (1.130 tra i passaruota). Per accedervi facilmente si ribalta la sponda posteriore. La portata sfiora la tonnellata. Un pick up imponente, basato su un robusto telaio a longheroni, che si presenta con un look dinamico, teso a favorire il coefficiente aerodinamico. Fortemente consigliato quinNISSAN NAVARA NP300 di l’Around View Monitor, un’esclusiva in questo settore, che consente di avere sott’occhio tutto ciò che circonda il mezzo, dando un prezioso ausilio nelle manovre in spazi ristetti nonché nella guida in fuoristrada. Dentro, Nissan Navara Np300 è cambiato e parecchio. Nuovi i materiali utilizzati per i rivestimenti che assorbono in modo ottimale rumori e vibrazioni. E, ancora, la Un veicolo perfetto per il lavoro ma anche per plancia è stata ridisegnata per accrescere lo spazio interil tempo libero, il pick up giapponese. Che torna no. I sedili anteriori, con supporto lombare, sono basati con un abitacolo più curato e un inedito motore addirittura su una tecnologia Nasa. Aumentano rispetto al passato i vani per riporre oggetti e bottiglie, e compaiono le prese da 12V per caricare i dispositivi mobili. di Tiziana Altieri Tre gli allestimenti per la King Cab: Visia, Acenta e Nigliorare il comfort mantenendo inalterate pre- Connecta. Un veicolo nel quale convergono 80 anni di stazioni in off-road e capacità di carico. Una esperienza nel mondo dei pick up e nel quale Nissan cresfida che i progettisti Nissan hanno vinto. de: la garanzia è di 5 anni o 160.000 chilometri. Navara Np300 volta pagina e si propone come un veicolo perfetto sia per il lavoro, sia per il tempo libero (nor- Viaggio senza confini mativa autocarri permettendo). A spingerlo è il motore 2,3 litri dCi da 120 kW (160 Cv) Studiato per rispondere alle esigenze dei mercati euro- abbinato al cambio manuale a sei rapporti, che ha supei e prodotto a Barcellona, da gennaio è disponibile nel- perato la prova su strada con ottimi voti dimostrandosi le versioni King Cab e Double Cab (cfr box pagina 35), la prima destinata in particolare al pubblico professionale, aziende del settore edile o che operano nei servizi ambientali. Lungo oltre 5.220 millimetri, offre un pianale

Due in uno M

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I PICK UP DI F&F IL SISTEMA C-channel

LA SCELTA DI Flotte&finanza Cognome e nome Nissan Navara Np300 Luogo di nascita Barcellona Versione 4WD Alimentazione Diesel Cilindrata cm3 2.298 Potenza kW (Cv)/giri 120 (160)/3.750 Coppia Nm/giri 403/1.500-2.500 Omologazione Euro 5 B+ Cambio/n°marce Manuale/6 Consumo km/lt 6,4 Emissioni CO2 g/km 169 Capacità serbatoio lt 80 Lunghezza mm 5.225 Larghezza mm 1.790 Altezza mm 1.780 Lunghezza pianale mm 1.788 Larghezza pianale mm 1.560 Altezza piano da terra mm 474 Capacità di carico kg 1.054 Capacità di traino kg 3.500 On line www.nissan.it

caratterizza il piano di carico della new generation Navara. Grazie ai binari sulle sponde laterali e sulla paratia posteriore è possibile ancorare in sicurezza qualsiasi merce.

SOPRA due tra i tanti accessori proposti dal marchio giapponese per personalizzare il veicolo: una cassetta porta attrezzi e una copertura scorrevole per il piano.

UN GIGANTE lungo ben 5.300 millimetri, Navara Np300 in versione Double Cab. A bordo accoglie BEVO MENO Chi opta per la versione King Cab, sotto il cofano trova il motore dell’Alleanza 2,3 litri scarsi in grado di erogare una potenza massima di 120 kW (160 Cv), in abbinamento al cambio manuale 6 rapporti. Sulla Double Cab si può invece avere anche la taratura 140 kW (190 Cv) che sviluppa una coppia di 450 Nm tra i 1.500 e i 2.500 giri. Quest’ultima anche in accoppiata con l’automatico 7 rapporti Infinity.

fluido e docile. Invariato rispetto alla precedente generazione, il sistema a trazione integrale, ove previsto. Su strada si può utilizzare la modalità 2Wd, che consente di mantenere ridotti i consumi; in caso di fondi sdrucciolevoli si può passare al 4Hi semplicemente spostando la manopola alla destra del driver, anche in movimento, fino ai 100 km orari. E se ancora non dovesse bastare, con un ulteriore scatto si passa alla trazione integrale 4Lo con marce ridotte. Su richiesta il bloccaggio meccanico del differenziale posteriore. Si apprezza

fino a 5 persone che possono contare su ogni comfort: dal climatizzatore automatico bizona a un nuovo sistema di ventilazione della cabina posteriore, fino ai tantissimi vani per sistemare gli oggetti al seguito. Di contro, bisogna rinunciare a qualche centimetro di carico: il pianale qui è lungo 1.578 millimetri e l’altezza da terra è di 815 millimetri, 5 in più rispetto alla King Cab. Invariata, invece, la larghezza. Il carico massimo va da 1.047 a 1.062 chilogrammi, in funzione del motore. Per la Double Cab, infine, i progettisti Nissan hanno scelto sospensioni posteriori multibraccio anziché le balestre per incrementare maneggevolezza e comodità di guida.

alla guida anche l’Hill Descent Control, attivabile attraverso il tasto nella consolle centrale, che regola in automatico la velocità e la forza frenante in discesa sfruttando appositi sensori. Misto l’impianto frenante con dischi ventilati sull’anteriore e tamburi sul secondo asse. La sicurezza è al top: di serie fin dalla versione entry level l’Hill Start Assist, Abs, Ebd, Cruise Control e il differenziale a slittamento limitato a controllo elettronico. Un sistema che migliora la stabilità sui fondi difficili frenando la ruota dell’asse che dovesse girare di più. ■ dicembre 2015 -

DENTRO Da sinistra l’abitacolo della King Cab con sedute posteriori ribaltabili a cui si accede attraverso le portiere controvento, la manopola per passare dalle 2 alle 4 ruote motrici, la plancia con inediti rivestimenti e il cambio manuale.

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FORMAZIONE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Operatori del noleggio, costruttori, driver

EUROPCAR-MERCEDES BENZ VANS

Tutti in pista Dalla teoria alla pratica per una trentina di operatori del noleggio che si sono messi alla prova sul circuito di Vallelunga. In loro aiuto Sprinter, Vito e Citan Carla Acitelli, Fleet Director Europcar Italia, e Gianluca Bovani, Sales Manager Europcar Italia, durante un test a bordo di un van Mercedes-Benz. Sopra, foto di gruppo e prova sul bagnato.

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coli del ‘parco’ Mercedes, le dotazioni di sicurezza, l’affidabilità dei mezzi, anche in un confronto con il mercato di riferimento.

Prodotti e accessori Dalla teoria alla pratica, la giornata è proseguita con i test in pista: i partecipanti si sono cimentati alla guida del nuovo Sprinter 313 passo medio tetto alto con motorizzazione 2.1 cc da 130 Cv, di Mercedes-Benz er poter proporre sempre il veicolo giusto Vito e di Citan. I veicoli sono stati utilizzati in condiin grado di rispondere alle diversificate esi- zioni limite, permettendo così di verificare ‘su strada’ genze di chi cerca un furgone a noleggio, il comportamento dei mezzi e la loro stabilità, anche è fondamentale familiarizzare con tutte le caratteristi- in situazioni estreme. “Efficienza, sicurezza e alta redche tecniche e le potenzialità dei mezzi che abbiamo ditività sono da sempre alla base della filosofia costrutin flotta”. Poggia su questa premessa di Carla Acitelli, tiva del nostro marchio”, ha dichiarato Andrea Fleet Director di Europcar Italia, la giornata di forma- Verdolotti, Responsabile Marketing di Mercedes-Benz zione teorica e pratica a bordo dei van Mercedes-Benz Vans; “valori ancora più sentiti per chi fa del proprio riservata alla forza vendita e ai dipendenti degli uffi- mezzo un vero e proprio compagno di lavoro. Il training con i professionisti del noleggio ha ribadito l’imci di noleggio Europcar Italia. portanza di conoscere in maniera approfondita tutti gli aspetti di un prodotto”. Carla Acitelli: “Per proporre sempre La giornata a Vallelunga rientra in un più ampio progetto di Europcar che prevede la rioril veicolo giusto ganizzazione, su base nazionale, dell’offerta è fondamentale familiarizzare con tutti furgoni a noleggio attraverso l’apertura di alcuni hub dedicati, vere e proprie super station. i modelli in flotta”. Già operativi quelli di Roma e Milano, aperti A fine ottobre, una trentina di professionisti avvezzi al 7 giorni su 7. L’ampia flotta di veicoli commerciali lavoro dietro a una scrivania più che al volante di un di ogni dimensione, moderni, comodi, accessoriati sefurgone, è scesa letteralmente in pista all’autodromo condo le diverse necessità di trasporto e di movimendi Vallelunga; non prima, però, di aver preso confiden- tazione merci, verrà integrata con servizi e prodotti acza con le caratteristiche e le potenzialità dei singoli vei- cessori: pedane, carrelli, scatoloni, ecc. ■

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ATTUALMENTE

A PROPOSITO DI FLOTTE&FINANZA

‘Pillole’ dall’Italia e dal mondo. Dall’andamento del mercato del renting all’attuale offerta di servizi, fino ai consigli per gli automobilisti. Cos’è cambiato e cosa cambierà per i gestori e gli utenti di auto aziendali

FORD, PRODUTTORE DI MOBILITÀ C’era una volta Ford, azienda che produceva macchine. C’è ancora, ma preferisce definirsi “azienda di mobilità”. Lo ha specificato il presidente Bill Ford intervenendo al Web Summit di Dublino: “Immaginiamo un futuro in cui non siamo solo costruttori di veicoli ma provider di soluzioni di trasporto. Il nostro compito è migliorare la vita dei nostri clienti, per questo stabiliremo nuove partner-

ship con start-up e player del mondo digital”. Va letta in questa chiave SYNC AppLink Developer Challenge, sfida di 24 ore alla quale hanno partecipato sviluppatori di 17 Paesi

PREZZI IN CALO, CONSUMI IN CRESCITA Il calo dei prezzi dei carburanti ha influito in modo significativo sulle vendite alla pompa di benzina e gasolio, che sono aumentate del 4,2 per cento in agosto, ma non su quelle di settembre che accusano un calo di due punti. Il consuntivo dei primi nove mesi dell’anno chiude comunque con un incremento dei consumi dell’1,4 per cento e una diminuzione della spesa di 5 miliardi, dai 47,3 del 2014 ai 42,3 di quest’anno. Proiettando l’incremento dell’1,4 per cento dei consumi di benzina e gasolio nei nove mesi sull’intero anno, il consuntivo 2015 dovrebbe toccare quota 38,6 miliardi di litri, con un calo del 18,9 per cento sui livelli ante-crisi (2007).

con il compito di creare nuove app che si avvalessero di SYNC AppLink, utilizzando al meglio le caratteristiche della piattaforma a partire dall’obiettivo di introdurre informazioni senza distrarre il conducente. Ford ha offerto premi in denaro del valore di 75.000 euro. Ha vinto la app ‘Drive Efficient’, un sistema di analisi dei parametri di guida e del motore che aiuta, in tempo reale, a consumare meno.

AUTORIPARATORI A SCUOLA DI RESTAURO Non disperdere un patrimonio di conoscenze, a maggior ragione in un momento in cui il collezionismo di auto storiche in Italia è in forte crescita (basti pensare al successo di Modena Motor Gallery o Milano AutoClassica). Poggia su questa premessa il ‘Progetto di formazione e specializzazione per Restauratori di Auto Storiche’ realizzato dall’Automobile Club d’Italia e dal Centro Nazionale Opere Salesiani. Si tratta di un corso triennale di formazione professionale rivolto a ragazzi in età scolare e di uno di specializzazione da 300 ore per la formazione di addetti al restauro di auto storiche, quest’ultimo rivolto a operatori dei settori carrozzeria e autoriparazione o a giovani che abbiano già conseguito la qualifica di formazione professionale. I corsi sono attivi da settembre all’Istituto Salesiano ‘Teresa Gerini’ di Roma.

A.A.A. WEB DESIGNER CERCASI Dopo la campagna acquisti di manager, ingegneri e tecnici, ora a Mountain View sono in cerca di designer per la Google Car, l’auto a guida autonoma. Il gigante informatico non specifica se dovrà ridare forma all’ovetto o solamente abbellirlo. La richiesta, pubblicata online, è genericamente indirizzata a un/una designer industriale che si dovrà occupare del progetto Self-Driving Car. Il neo assunto “dovrà pianificare, seguire e completare il design di soluzioni innovative” e seguire i progetti dalla fase prototipale alla transizione verso la produzione. Sono richiesti almeno otto anni di esperienza nel settore, dalla realizzazione di concept fino al lancio. Sede di lavoro Mountain View, California.

PIOGGIA, NEVE, GHIACCIO Sono condizioni meteo che è bene affrontare debitamente equipaggiati con gomme invernali. Ecco allora ‘Winter Programme’, la soluzione Europcar per spostamenti quotidiani, trasferte di lavoro, week-end in montagna e settimane bianche con auto a noleggio. Disponibile fino al 15 aprile 2016 in 23 stazioni Europcar dislocate in Trentino, Piemonte, Friuli, Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia e Toscana, il servizio copre un’ampia scelta di modelli: dalle utilitarie alle compact, dalle station wagon ai suv.

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LEASEPLAN: 32 PAESI, 1.500.000 VEICOLI LeasePlan Corporation ha toccato il livello record di 1,5 milioni di veicoli in flotta. Erano 1,3 nel 2010, 1,4 a fine settembre 2014. “LeasePlan Italia - ha dichiarato l’AD Alfonso Martinez - è stata una delle Country che più ha contribuito a questo eccezionale risultato. Stimiamo di chiudere l’anno con 20 milioni di utile netto, un fatturato di 800 milioni di euro, e un incremento della flotta che è passata dai 90.000 veicoli del 2010 ai 116.000 del 2015”. Determinante la spinta innovativa: a giorni verrà lanciato FlexiPlan mentre, da luglio, tutti i veicoli vedono installata di serie la soluzione LeasePlan Telematics.

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CLICK TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: I nostri lettori

SFOGLIA L’ARCHIVIO

FLOTTEFINANZAWEB.COM

Andiamo in biblioteca? E poi c’è tutto il resto... Passato a parte, raggiungibile già dalla home page cliccando sulla prima voce della tendina, vorremmo richiamare la vostra attenzione su che cos’altro è Flottefinanzaweb.com: prima di tutto l’ultimo nupartire dal 2012 ci sono tutti e 15. Sono i nu- mero, sfogliabile da pagina 1 a pagina 44. E, tanto per meri arretrati, ma ci piace di più il termine ar- ribadire la sua importanza, anche per leggere la rivichiviati, di questa rivista. Ovviamente nella sta in distribuzione in queste settimane bisogna andarversione web. Rileggere i titoli di copertina in rigo- la a cercare... in archivio. roso ordine cronologico dal più recente al più datato - E poi. Oltre al trimestrale, F&F web propone: News, ‘Il noleggio se la ride’, ‘Elettrico a passo di lumaca’, Auto&Van, Facebook, Appuntamenti, Scrivici. ‘I giganti’, ‘Quanto mi piaci’, ‘Dai che ce la fai’, ‘Io News - per sapere cosa succede nel mondo del nolegsharo, e tu?’, ‘Protezione totale’, ‘Call me’, ‘Il gran gio (e più in generale nell’automotive) in tempo reale. consulto’, ‘Low cost’, ‘Strange benefit’, ‘Non vale più Auto&Van - l’elenco delle vetture e dei veicoli commerciali testati nelle inappellabili prove niente?’, ‘Il dazio’, ‘Bersaglio di Stato’ - è riavvolgere il nastro del noleggio. F&F apre l’archivio su strada di F&F. Ecco perché, proprio come facciamo con Facebook, la versione social - quindi arai suoi lettori. un libro che ci è piaciuto particolarmen- Per scoprire cos’è ricchita di foto, commenti, post e like, olte, o quando abbiamo bisogno di recutre che di collegamenti con mondi paralsuccesso nel perare una cifra, una dichiarazione, mondo del noleggio leli - della rivista. un’immagine, aiuta averli a portata di Appuntamenti - convegni, conferenze, in 15 numeri. mano, anzi di click. eventi da qui ai prossimi mesi in area renDettaglio non trascurabile, tutto l’archivio - e del re- ting e dintorni. sto anche il giornale fresco di stampa - è accessibile Scrivici - via mail, per esprimere un’opinione, dare un gratuitamente; non serve nemmeno la password. suggerimento, chiedere una consulenza. ■

È l’invito che rivolgiamo ai nostri lettori virtuali. Perché, proprio come nelle sale di consultazione, l’archivio di F&F è pubblico. E gratuito Sopra il titolo, alcune cover ‘recuperate’ dall’archivio e due pagine dell’articolo di copertina pubblicato sul numero 36.

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AFTERMARKET

PNEUS, FIERE, CONCORSI, BATTERIE

Assogomme premia Continental per i prodotti destinati alla sicurezza, in compenso c’è chi ignora l’esistenza delle gomme invernali. Bilancio positivo per Equipe Auto a Parigi. Via al concorso Check-Up&Vinci di PUNTOPRO. Infine, è nuova la gamma Intec delle batterie di emergenza.

CHISSÀ CHI LO SA Un automobilista su due non è in grado di riconoscere uno pneumatico invernale, sicuramente non dalla sigla - M+S - che in inglese significa mud+snow, letteralmente fango+neve. Il dato, soprendente, risulta dalla ricerca effettuata da Goodyear su un campione di 1.500 tra possessori, utilizzatori e responsabili della manutenzione del veicolo, di età compresa tra i 20 e i 70 anni, residenti in Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna. Secondo il sondaggio, un italiano su due ha utilizzato gomme invernali in estate e l’11 per cento non sa nemmeno dell’esistenza delle coperture invernali. Non stupisce allora che il 31 per cento ignori che in commercio ci sono M+S detti ‘quattro stagioni’, realizzati con mescole studiate proprio per impieghi anche estivi.

BATTERIA SCARICA? RIPARTI CON INTEC Arricchita con l’inserimento dei nuovi modelli i-Starter 2.6 (in foto) e 3.0 e potenziata grazie all’introduzione di speciali batterie Litio/Ossido di cobalto più potenti e resistenti, la rinnovata gamma i-Starter di batterie di emergenza multifunzione. Questa gamma è in grado di coprire le esigenze di qualsiasi applicazione, dal ciclomotore al grande furgone diesel, e può far avviare i mezzi anche con batteria completamente scarica o addirittura senza batteria.

CON PUNTOPRO, CHECK-UP&VINCI Terzo appuntamento con il concorso Check-Up&Vinci 2015: fino al 15 dicembre, portando la propria vettura in una delle 1.200 officine del network PUNTOPRO, si avrà diritto a una serie di controlli gratuiti ai sistemi di visibilità: funzionamento delle luci, regolazione dei fari, controllo delle spazzole tergicristallo, ricarica dell’alternatore, controllo della batteria. I controlli si accompagnano alla tessera Millesconti, per acquisti a prezzi convenienti nei punti vendita convenzionati. E siccome non c’è concorso senza premio, Check-Up Visibilità Autunno/Inverno mette in palio due iPhone 6 da 16Gb e due iPad Mini Wi-Fi+ Cellular da 16Gb. Registrandosi online (www.puntopro.it) si potrà anche partecipare al concorso Instant Win e tentare di ‘fare meta’ cliccando sulla palla ovale: se il lancio sarà vincente, ci si potrà aggiudicare uno dei 40 Buoni Visibilità in palio, del valore di 40 euro, da spendere in un’officina PUNTOPRO per viaggiare con luci e tergicristalli in perfetta efficienza.

GOMME DA PREMIO Oscar della sicurezza per Continental, che si è aggiudicato il prestigioso Award conferito da Assogomma durante i festeggiamenti per il 70esimo anniversario di fondazione. Gli Awards premiano le eccellenze di riferimento nel settore della gomma: Made in Italy, Sostenibilità, Internazionalità, Sicurezza e Innovazione. Continental tra queste. Si legge nella motivazione espressa dalla giuria: “Un’azienda globale che produce non solo pneumatici ad alte prestazioni, ma una serie di altri prodotti destinati alla sicurezza stradale dei veicoli. L’azienda è stata premiata per i suoi pneumatici sia estivi che invernali all’apice delle categorie per le prestazioni su fondo asciutto, bagnato e innevato. Numerosi i riconoscimenti ricevuti già dall’azienda in recenti test comparativi. L’azienda merita il premio anche per la produzione di gamma completa di sensori per il monitoraggio della pressione TPMS, che possono essere smontati e rimontati facilmente a ogni cambio gomme”.

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EQUIP AUTO 2015, L’AFTERMARKET PARLA FRANCESE Ha raggiunto i 95mila ingressi (+4%) Equipe Auto, la fiera delle attrezzature e dei servizi per i veicoli che si è tenuta a Parigi dal 13 al 17 ottobre. La biennale ha accolto 1.400 espositori, sei su dieci stranieri. Di supporto all’evento la Fiev, Federazione delle Industrie delle Attrezzature per Veicoli, e la Ffc, Federazione Francese della Carrozzeria. Presenti anche le associazioni transalpine della filiera post vendita e servizi per l’auto come Cnpa, Feda, Fnaa, Gnesa, Sncta, Syndicat des Professionnels du Pneu e l’ente di formazione Gnfa.

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la forza del gruppo

abbonarsi conviene IN OGNI NUMERO t Problematiche fiscali, assicurative e legali t Listini delle auto da rappresentanza, flotta e fringe benefit t Prove di veicoli t Report dal mondo NLT

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I temi al centro della giornata

LA GESTIONE DELLE FLOTTE AZIENDALE NOLEGGIO CARTE CARBURANTE

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Sfrutta tutte le opportunità di networking e sponsorizzazione

tavole rotonde

private Networking Room

area espositiva

pre-event branding

Contattaci per capire insieme quale combinazione può essere vincente per la tua azienda per raggiungere i tuoi obiettivi! luca.maestri@iir-italy.it 02.83847.208

speaking opportunities

networking lunch

speaker lounge

speed networking session

Richieda maggiori informazioni e il programma completo dell’evento a Laura Galleani laura.galleani@iir-italy.it | Tel. 02 83847284 (codice P6112FLOTTE)

Un evento di:


Buon Anno

Casa Editrice la fiaccola srl


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