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Prova su strada
Irisbus Iveco Magelys Hd 12,2 Euro 5
IL GT CHE NON Milano Assago 109 m km 00
di Gianluca Ventura foto di John Next
Casei Gerola 72 m km 76,5 Diram. A7-A26/A26 146 m km 40,0 Passo Turchino 279 m km 37,8
Passo Giovi 435 m km 13,1 Bivio A7/A12 Ge-Li
Savona Autoporto 12 m km 38,5
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N. 732/2009
69 m km 48,0
Milano Assago 100 m km 109,6
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Prova su strada
Irisbus Iveco Magelys Hd 12,2 Euro 5
IL GT CHE NON Milano Assago 109 m km 00
di Gianluca Ventura foto di John Next
Casei Gerola 72 m km 76,5 Diram. A7-A26/A26 146 m km 40,0 Passo Turchino 279 m km 37,8
Passo Giovi 435 m km 13,1 Bivio A7/A12 Ge-Li
Savona Autoporto 12 m km 38,5
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Milano Assago 100 m km 109,6
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Prova su strada
T’ASPETTI Cancellare i brutti ricordi dell’Euroclass, il precedente turistico “top” dell’azienda torinese. Questa la missione più che possibile del granturismo firmato dal Delfino, un Hd qui in taglia 12,2 metri e col motore da 450 Cv. Insolito il design Irisbus Iveco Magelys Hd 12,2 Giri @ 80 km/h 1.090 900
1.100
1.000
1.200
1.300
1.400
1.500
1.600
Giri @ 100 km/h 1.310 1.100
1.200
1.300
1.400
40”,64 40’’
60’’
50’’
70’’
lento
Consumo carburante (km/l e l/100 km) 3,57 - 28,02 basso
4,0
2,0
3,0
1,0
alto
Consumo AdBlue (litri e %) 5,71 - 4,805% 2%
3%
5%
4%
6%
7%
Media oraria (km/h) 74,7 90
80
60
70
che, presentato agli inizi degli anni ‘90, arrivò sul mercato in ritardo rispetto alla concorrenza, già da tempo con prodotti rinnovati a listino. Scopo di Magelys è
cancellare il ricordo delle rogne che afflissero quel bus, un po’ Iveco e un po’ Orlandi, e introdurre una dimensione diversa del viaggio: da transfer a crociera.
MEDIE ORARIE & CONSUMI
Accelerazione 0-100 km/h (secondi)
veloce
D
imenticate tutto. Scordatevi il passato e soprattutto il precedente pullman di fascia alta firmato dal Gruppo torinese. Ossia l’Euroclass
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statale autostrada Milano Assago (109 m) Casei Gerola (72 m) Casei Gerola (72 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Passo Turchino (279 m) Passo Turchino (279 m) Savona Autoporto (12 m) Savona Autoporto (12 m) Bivio A7/A12 (69 m) Bivio A7/A12 (69 m) Passo Giovi (435 m) Passo Giovi (435 m) Milano Assago (100 m)
TOTALI:
Index performance 389,8 440 430 420 410 400 390 380 370 360 350
Km
Tempo
Velocità km/h
Consumo km/l (l/100)
76,5
1h31’
50,4
3,51 (28,48)
40,0
26’
92,3
3,27 (30,57)
37,8
25’
90,7
3,04 (32,84)
38,7
26’
89,3
4,57 (21,90)
48,0
40’
72,0
3,31 (30,21)
13,1
11’
71,4
1,86 (53,83)
109,6 363,7
1h13’ 4h52’
90,1 74,7
4,30 (23,22) 3,57 (28,02)
Diesel consumato = 101,91 litri. Urea consumata = 5,710 litri, pari al 4,805% del gasolio rabboccato (118,83 litri). Peso durante la prova = 18.120 chilogrammi. Fabbricato in Francia. Prezzo, al netto di Iva e degli optional, della versione provata con motore Euro 5 da 331 kW: € 420.000.
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Prova su strada Su strada
Cabina
C’è da seguire alla lettera il famoso consiglio del teleimbonitore Guido Angeli, che negli anni ‘80 - dal piccolo schermo - invitava gli spettatori in quel famoso mobilificio al grido di “provare per credere!”. Occorre cioè salire in vettura per apprezzare un prodotto che, stante il particolarissimo design, rischia di piacere alla follia o di non piacere affatto. Alla guida il comportamte è discreto, con una buona tenuta di strada e solo un lieve beccheggio quando si passa a piena velocità sui giunti dei viadotti autostradali. Pronta la frenata e ottima la visibilità, sia diretta sia riflessa (perfetti i retrovisori grandangolari) dal ponte di comando, che spicca per la totale assenza di fruscii generati dai vortici durante la marcia, nonostante ci sia la porta autista. Insomma, Magelys guadagna punti quando si passa dallo statico in un parcheggio al dinamico su strada. Ciò che non va è invece il “coté” consumi. Con 3,57
Sopra, l’interno cabina col soffitto che prevede due ampie botole in vetro. Sotto, da sinistra, l’abitacolo visto dal retro, lo schienale dei sedili con le luci di cortesia e le poltrone Sublimeo. In basso, ancora da sinistra, la macchina del caffè espresso nel mobile toeletta, il portabottiglie sotto i biposti e i tegoli in vetro.
chilometri/litro, il Gt Hd del Delfino si piazza in coda alla hit costituita dai granturismo dodecametrici (e dintorni) biasse fin qui provati. Nella norma invece la velocità media, mentre sta sotto la soglia del 5 per cento il consumo d’urea. Il risultato è quindi un index performance che lo relega in fondo alla classifica. La colpa? Anche stavolta, così come successe con gli altri turistici Irisbus testati dotati di cambio AsTronic Zf, c’è da segnalare un funzionamento un po’ anomalo non riscontrato nei bus della concorrenza equipaggiati con la medesima scatola. Troppi infatti i passaggi di marcia inutili quando lo si usa in modalità automatica, probabilmente indotti dal software di gestione scelto da Irisbus, che genera pure dei saltelli nelle fasi di manovra. Chissà. Cabina
Disegno esterno a parte, forse la cosa più particolare di questo bus, che torna alle idee dei vecchi torpedoni
PRESTAZIONI A CONFRONTO (Granturismo a Veicolo Potenza Coppia Consumo kW/Cv Nm km/l Irisbus Iveco 331/450 2.100 3,74 Domino 397E.12 Hdh E4 Irisbus Iveco 331/450 2.100 3,71 Evadys Hd 12,8 E4 Irisbus Iveco 331/450 2.100 3,57 Magelys Hd 12,2 E5 Neoplan 324/440 2.100 3,72 Cityliner N 1216 Hd E4 Neoplan 324/440 2.100 3,69 Tourliner N 2216 Shd Eev Setra 335/455 2.200 4,43 TopClass S 415 Hd E5
0
Le misure rilevate... Lunghezza (utile/max) 11.130/11.970 Larghezza (utile/max) 2.360/2.495 Altezza interna anteriore 2.080 Altezza centrale 2.070 Altezza posteriore 2.040 Altezza 1° gradino anteriore 340 Altezza 2° gradino anteriore 210 Altezza 3° gradino anteriore 210 Altezza 4° gradino anteriore 210 Altezza piattaforma anteriore 970 Altezza corridoio da terra 1.390 Altezza podesti (min/max)120/120 Larghezza porta anteriore (utile/max) 625/830
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Larghezza porta centrale (utile/max) 700/775 Larghezza corridoio 320 Distanza media sedili 750 Larghezza sedile 445 Larghezza cockpit 880 Altezza cockpit 2.130 Profondità cockpit 1.540 Lunghezza cuccetta Largh. cuccetta (min/max) Alt. cuccetta (min/max) Diametro di volta tra pareti 23.900 Diametro di volta interno 11.500 Fascia d’ingombro 6.200
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2
Aree (m2) e volumi (m3)
Interno cabina (mm)
MISTER METRO
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5
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Le misure calcolate... Superficie abitabile m2 24,402 Volume abitabile m3 49,507 Superficie per passeggero m2 0,530 Volume per passeggero m3 1,076 Superficie cockpit m2 1,355 Volume cockpit m3 2,887 Volume cappelliere m3 1,284 Volume bagagliere m3 9,822 Volume bagagli per passeggero m3 0,24 Posti a sedere 46+1+1 Versione con toeletta.
8
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10
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Meteo & traffico
Traffico
regolare intenso critico
Temperatura min/max
21°/26°
2 assi da 44 AdBlue % 3,130 4,620 4,805 0 0 4,040
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Prova su strada anni ‘60 e ‘70, è l’interno della cabina. La decisione d’introdurre dei tegoli vetrati e di tenere distanti le cappelliere aperte (molto scavate e parzialmente rivestite in Alcantara) dalle fiancate, consentendo così perfino di restare in stazione eretta quando ci si alza dal sedile a fianco delle pareti laterali, è formidabile. Ciò permette d’avere un agio e “un‘aria” difficilmente ritrovabile nei veicoli della concorrenza. I passeggeri apprezzerranno sicuramente una superficie vetrata che è mediamente del 40 per cento circa maggiore di quella offerta dai competitor, ottima per ammirare le bellezze circostanti senza dover scendere dal bus. Se poi ci si abbina il tetto centrale vetrato (optional), allora il “Cinemascope” è garantito. Molto efficace l’impianto di climatizzazione (sia a livello di cabina sia di cockpit), grazie ai quattro evaporatori piazzati sul tetto due davanti (uno per lato) e i restanti dietro. L’aria trattata automaticamente (18-
28 gradi il range temperature) viene così diffusa via feritoie localizzate nella giunzione tra cappelliere e cielo, dove ci sono pure i neon dell’illuminazione, nonché dai condotti cilindrici a vista sotto le cappelliere. Ai piedi delle fiancate rivestite in sintetico beige, un canale in alluminio convoglia l’aria calda generata da quattro aerotermi nascosti sopra ciascuno dei passaruota. Su podesti rivestiti in simil parquet i 46 sedili Irisbus Sublimeo reclinabili e traslabili (a € 970) del test. In Italia però lo standard è 49 col pentaposto sul fondo qualora ci sia la toeletta (da circa € 11.000, cui ne vanno aggiunti altri 2.650 per la “caffettiera” Lavazza incassata sul fianco) oppure 51 senza. Originale l’idea d’incassare nel retroschienale sia le luci di cortesia a led sia la chiamata hostess. Una comodità anche i segnapasso a led incassati nel suppor-
H HIT /2
Peso kg 18.080
Index performance 397,7
Pubbl. n° 714
0
74,7
12.793/2
17.940
394,4
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5
74,7
12.200/2
18.120
389,8
732
73,7
12.240/2
18.220
406,9
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77,4
12.000/2
17.840
411,1
731
81,4
12.200/2
17.700
425,5
724
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Ingombri (mm) Lunghezza Larghezza Altezza Sbalzo anteriore Passo Interasse Sbalzo posteriore Carreggiata 1° asse Carreggiata 2° asse Carreggiata 3° asse Distanza minima da terra Diametro di volta Angolo sbalzo anteriore Angolo sbalzo posteriore Volume bagagliera m3
Sopra, la plancia simmetrica e sinuosa rivestita in materiale imbottito. Sotto, da sinistra, il volante insieme al telecomando per la gestione di porte più stiva, il cielo sopra la piazzola anteriore e i componenti dell’impianto multimediale. In basso, sempre da sinistra, lo scavo pedaliera, il cluster e il posto hostess.
COAC
i da 440 a 460 Cv) e Velocità Lungh./assi km/h mm/n° 0 73,0 12.410/2
0
Cockpit
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10
INGOMBRI & MASSE
Masse (kg) 12.200 2.550 3.620 2.619 6.321 3.260 2.014 1.817 330 22.050 8° 8° 9,5
Tara Tara su 1° asse Tara su 2° asse Tara su 3° asse Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Massa tecnica ammissibile 3° asse Peso bagagli Massa complessiva
Design 13.750 4.850 8.900 7.100 12.000 950 18.000
Da qualche anno ormai è una donna, Regine Debernis, a capitanare il reparto design di Irisbus Iveco nei dintorni di Lione, in Francia. Proprio il granturismo Magelys è stato uno dei suoi primi prodotti.
Versione con toeletta.
Versione con toeletta.
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Prova su strada to di ciascun sedile, sul lato corridoio. Tre i monitor lcd - Blaupunkt come il resto dell’impianto multimediale - ripiegabili da 19 pollici in 16:9, distribuiti per il cielo del veicolo.
Esterno
Cockpit
Molto imbottita la plancia dalla linea sinuosa continua che sporge verso la cabina nella zona centrale, dove una cuspide accoglie i componenti del sistema multimediale di bordo. Un po’ scomodi da raggiungere per l’autista ma decisamente a portata dell’hostess. Alla quale (e qui si vede la mano femminile del designer) si dedica anche un armadietto - alla destra del sedile accompagnatrice - con spazio dedicato agli effetti personali e tanto di specchio per controllare il make up. Fronte driver, accomodato su un sedile Isri e con un volante quadrirazza tra le mani, il cluster dentro cui svettano tachimetro, contagiri, indicatore combustibie e ter-
Sopra, tre viste laterali del Magelys Hd coi passaruota asportabili facilmente. Sotto, da sinistra, il serbatoio diesel da 480 litri, una delle centraline sopra i passaruota e i fari bi-xeno di serie. In basso, ancora da sinistra, l’anteriore con la calandra smontabile, il posteriore e le superfici radianti in coda al lato guida.
mometro acqua. Ma soprattutto un display lcd a colori che, insieme alle immagini delle telecamere posteriore e centrale (di serie), consente di richiamare ben sei pagine d’informazioni, come le pressioni (olio e aria), il voltaggio batterie, il livello AdBlue, le distanze percorse più i consumi, i messaggi diagnostici, oltre che le immancabili impostazioni. Elettrica monopezzo la tenda parasole frontale, manuale quella sulla porta autista. Esterno
Pochi fronzoli, linee pulite, ampie superfici vetrate oscurate e gruppi ottici ridotti al minimo. Sono tutti in sintetico e asportabili dopo aver premuto un fermo con un chiodo e staccate delle fascette i passaruota sopra i quali si ricavano dei vani celati da flap apribili (sempre col chiodo), in cui sul lato porte (firmate Bode) c’è spazio pe piccoli oggetti e per gli aerotermi. Sul lato guida appaiono
Anche 12,8 metri e triasse Anche per Magelys è ora di mettere su famiglia. Proprio questo mese verrà presentato finalmente l’Hdh da 13,8 metri (foto 1) e - forse - 13 metri secchi, primo tre assi originale nella storia del marchio. Spinto per ora dal Cursor 10 con 450 Cv e buono per 58 passeggeri, affianca il 12,765 metri (foto 2) su due assi da 53 posti (con wc) già in commercio. Che Irisbus Iveco propone sia con la motorizzazione da 450 Cv più cambio robotizzato AsTronic, sia da 380 Cv (entrambe le tarature ricavate dal Cursor 10) con cambio manuale esarapporto S6-1600 sempre di Zf (foto 3). Quest’ultima driveline viene offerta anche nella taglia 12,2 metri del Magelys Hd, venduto a 410 mila euro di listino. Ne servono 12.500 e 22.500 in più per i due da 12,8 metri.
MECCANICA
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Capacità coppa dell’olio (l) 30 Potenza (kW(Cv)/giri) 331(450)/2.100 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 32,10(43,65) Coppia (Nm/giri) 2.100/1.050 Coppia specifica (Nm/l) 203,75 Riserva di coppia (%) 39,5 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 201,9 @ 1.200 Inquinanti (omolog./sistema) Euro 5/Scr
kW
Nm
380
2.600
360
2.400
340
2.200
320
2.000
Potenza
Marca e modello Iveco Cursor 10 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 125 x 140 Cilindrata (cc) 10.308 Rapporto di compressione 16:1 Distribuzione aste e bilancieri Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Holset con Vgt/sì Sistema d’iniezione iniettori pompa Pressione d’iniezione (bar) 1.400 Peso a secco (kg) 932
300 280 260
1.800 1.600 1.400
240
1.200
220
1.000 800
200 180
Coppia
Motore
giri/min 800
1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200 2.400 2.600
giri/min
600 800
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Prova su strada pure le due centraline elettriche che fanno parte dell’impianto completamente multiplexato. Tre gli accessi stiva sul versante sinistro e due su quello opposto, in coda al quale vanno l’Scr e il preriscaldatore. Standard i cerchi in lega e i fari bixeno, ai lati di una calandra asportabile dopo aver agito su un tiretto interno.
zie all’Scr via AdBlue stoccata in un serbatoio da 60 litri. Zf AsTronic il cambio proposto di serie con tale potenza, completo di sistema antiarretramento. Infine, sono arrivati a listino da qualche settimana (ancora ignoti però i prezzi) dispositivi come il Cruise control adattivo, il Lane guard system contro i colpi di sonno, il Tyre pressure monitoring e il fondo bagagliera che trasla verso l’esterno: ottimo per salvaguardare la schiena. V&T
Sottopelle
Sotto il cofano roba già vista in prova. Si tratta di quel Cursor 10 incaricato di spingere - nella medesima taratura - sia l’Evadys sia il nuovo Domino, provati tempo addietro ancora in salsa Euro 4. Ossia un sei cilindri in linea verticale piazzato in posizione longitudinale, da 10,3 litri abbondanti di cubatura. Dotato d’iniettoripompa, quattro valvole per cilindro e di un turbocompressore Holset a geometria variabile più intercooler. Stavolta a norme Euro 5 (un obbligo che si paga però € 2.350), sempre gra-
Sottopelle
N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.
Sopra, il motore verticale longitudinale Cursor 10 Iveco da 450 Cv. Sotto, da sinistra, l’Scr col tank AdBlue in coda al lato porte, il rivestimento del cielo bagagliera e l’assale posteriore. In basso, sempre da sinistra, il vano sotto il posto guida, la centralina estratta e la sospensione anteriore indipendente.
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Trasmissione Sul veicolo in prova è montato il cambio AsTronic versione 12 As 2301 Bo di Zf (di serie col motore da 450 Cv). Meccanico con selezione elettropneumatica e funzionamento sequenziale/automatizzato, dotato di frizione elettronica senza il relativo pedale. Il rapporto al ponte è 3,36.
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Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a 8a 9a 10a 11a 12a Retro
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Rapporto 12,32 9,59 7,43 5,78 4,56 3,55 2,70 2,10 1,63 1,26 1,00 0,78 11,41
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Sospensioni
Elettronica
Completamente pneumatiche, con correttore d’assetto elettronico a 3 valvole livellatrici: 1 anteriore e 2 posteriori. Davanti a ruote indipendenti con 2 ammortizzatori idraulici a doppio effetto. Dietro con 4 ammortizzatori. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore.
Impianto full multiplex a 24 Volt, alimentato via due batterie da 225 ampèrora l’una localizzate tra la porta autista e il passaruota anteriore sinistro, ricaricate da due alternatori da 140 ampère l’uno. Le centraline elettriche, con magnetotermici a riarmo manuale, sono sopra i passaruota lato guida.
Freni Doppio circuito pneumatico di tipo Ebs che agisce su dischi. Rallentatore idraulico Zf Intarder azionato dalla leva a 6 posizioni sulla destra del piantone sterzo. Esp di serie.
Pneumatici Su tutti gli assi cerchi in lega leggera da 22,5 pollici e pneumatici Michelin 295/80 Xze2+ con indici di carico 152/148 e codice velocità “M”.
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