N. 7 LUGLIO 2013
LS
leStrade Aeroporti Autostrade Ferrovie Ferro
Casa Editrice la fiaccola srl
INFRASTRUTTURE La mappa delle grandi opere rilanciate dal Decreto Fare
GALLERIE
Cina, maxitunnel sottomarino tra Hong Kong e Macao
MACCHINE
Rulli e finitrici per le strade dei mondiali di ciclismo in Toscana
FERROVIE FERRO FERROV F VIE Stra MOBI BILITÀ Mobilità M bilità & traffico traffico
AUTOSTRADE U TOSTRADE OSTRADE OS MACCH
Macchin ne & Attrezzature
LS
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Supporta la campagna per la sicurezza stradale e del gruppo ASTM-SIAS
Mettiti alla guida della tua vita. Scegli un comportamento p responsabile!
Strade ben costruite ed efficienti sono una condizione necessaria per garantire la sicurezza della circolazione: questo è l’impegno quotidiano del Gruppo ASTM-SIAS. Ciò nonostante il fattore umano risulta tragicamente determinante e incide negativamente sulle statistiche di settore. Con l’obiettivo di dare un contributo alla crescita della nostra società, abbiamo ideato questa campagna confidando nell’uomo, certi che un utente meglio informato metterà in pratica comportamenti virtuosi.
Campagna per la sicurezza stradale Promossa da • ATIVA S.p.A. • Autocamionale della CISA S.p.A. • Autostrada Asti - Cuneo S.p.A. • Autostrada dei Fiori S.p.A. • Autostrada Torino Savona S.p.A. • SALT p.A. • SATAP S.p.A. • SAV S.p.A. • SITAF S.p.A. • SITRASB S.p.A. • Gruppo SINA In collaborazione con • Nazioni Unite Commissione Economica per l’Europa • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti • Ministero dell’Interno Dipartimento della P.S. Servizio Polizia Stradale • Ministero della Salute • Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici • Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali/MIT • Regione Autonoma Valle d’Aosta • Regione Liguria • Provincia di Asti • Provincia di Lucca • Provincia di Parma • Provincia di Torino • Comune di Novara • Comune di Pisa • Automobile Club Pisa • AISCAT • Autostrada del Brennero S.p.A. • ASTRAL • Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. • Politecnico di Bucarest Facoltà dei Trasporti, Telematica ed Elettronica • Università di Pisa Facoltà di Ingegneria • Il Giorno • Il Secolo XIX • leStrade • Strade&Autostrade
autostrada Quest’anno in va di moda l’arancione PERCHÉ TI SALVA LA VITA NOI PER VOI Sostare sulla carreggiata dell’autostrada è una manovra molto rischiosa, una manovra che si deve fare solo in caso di assoluta emergenza. Il rischio è dovuto alla differenza di velocità tra te, che sei fermo, ed i veicoli che sopraggiungono in rapido movimento. Proprio per questo, quando il Gestore Autostradale progetta la sede stradale prevede, ad intervalli predefiniti, aree di sosta, aree di parcheggio e piazzole di emergenza. Il territorio italiano è ricco di montagne e profonde valli in cui non è facile costruire questo tipo di rifugio. Noi ci impegniamo ed investiamo per la vostra sicurezza, ma tu usa, per favore, tutte le possibilità che riusciamo ad offrirti. Quando, in condizioni di emergenza, sei costretto ad arrestare il veicolo fuori dai luoghi sicuri appositamente designati non dimenticare il pericolo ed indossa subito il giubbotto retroriflettente.
Quando? Ogni volta che ti trovi nella necessità di dover scendere dal veicolo. Cosa? Controlla subito di avere in macchina il giubbotto retroriflettente. Tutti coloro che hanno la necessità di scendere dal veicolo hanno la necessità di essere visibili, ancor prima dell’obbligo, per garantire la propria incolumità. Bisogna indossare il giubbotto retroriflettente anche se il mezzo è fermo sulla corsia d'emergenza o su una piazzola di sosta. È necessario tenere il giubbotto nell’abitacolo della macchina e non nel bagagliaio altrimenti dovresti scendere dalla macchina per prenderlo ed infrangeresti la legge! Perché? Indossare il giubbotto è un gesto importante per la tua sicurezza e per garantire una immediata visibilità a tutela della circolazione stradale.
www.autostradafacendo.it
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2 casa editrice la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484
Mensile - LO/CONV/059/2010
LE STRADE
AEROPORTI, AUTOSTRADE, FERROVIE
7
Come uscire dalla crisi? Ce lo insegnano Darwin ed Einstein
10
di Carlo Giavarini
ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N. 01740 / Vol.18 foglio 313 del 21/11/1985 ROC 6274 Ufficio Traffico Laura Croci, Carmen Napoli e-mail: marketing@fiaccola.it
SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE
EDITORIALE
Un “poker d’assi” aspettando la NLTL: viaggio nella storia dei grandi trafori (Terza Parte) di Pasquale Cialdini
OPINIONE LEGALE 8
Reti di imprese, ecco le istruzioni per partecipare alle gare d’appalto
OSSERVATORIO ANAS 20
Nuova A3, con le ultime aperture più vicino il completamento di Giuseppe Scanni
di Claudio Guccione
Marketing e pubblicità Responsabile estero Sabrina Levada e-mail: slevada@fiaccola.it
NEWS a cura della redazione
Agenti Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 Fax 0425/418955 e-mail: ottoadv@tin.it Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige Veneto - Emilia Romagna
22 28 32 34
Attualità Prodotti Convegni Agenda 2013-2014. Convegni, corsi, eventi
36
Sensori Bluetooth per i tempi di viaggio
PROGRAMMA EASYWAY a cura di SINA
Amministrazione Cristina Scicchitano e-mail: amministrazione@fiaccola.it Ufficio Abbonamenti Mariana Serci e-mail: abbonamenti@fiaccola.it Abbonamento annuo Italia € 100,00 Estero € 200,00 una copia € 10,00 una copia estero € 20,00
GALLERIE&OPERE IN SOTTERRANEO
Impaginazione Studio Grafico Giordano Galli
70
News
Stampa Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 29100 Piacenza
72
Reti di drenaggio tra terra e mare
78
Grande opera sottomarina
È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, etc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori.
83
Road Safety, l’equilibrio del sistema galleria
a cura della redazione di Giovanni De Mattia a cura della redazione
Il suo nominativo è tutelato dalla Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali. Se non desidera ricevere invii, inoltri la sua richiesta scritta alla Casa Editrice
Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14744
di Fabio Borghetti, Elio Marlier
In Copertina Galleria artificiale in realizzazione nell’ambito nel progetto di ammodernamento dell’autostrada A4 Torino-Milano, Lotto 2.1 Variante di Bernate Ticino © Satap
in collaborazione con
Anas SpA
Associazione Italiana Società Concessione Autostrade e Trafori
Sommario
Associazione Italiana per l’Ingegneria Traffico e dei Trasporti
Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza
Associazione Mondiale Associazione laboratori di ingegneria e geotenica della Strada
Associazione Industrie Ferroviarie
Associazione Italiana Segnaletica Stradale
Associazione nazionale operatori cartellonistica arredi e affissioni pubblicitarie
Centro di Sicurezza Stradale
lestrade @ fiaccola.it
3 N. 1489 Luglio 2013 anno CXV
ISSN: 0373-2916
Redazione Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni
INFRASTRUTTURE&MOBILITÀ Infrastrutture 40
Autostrade
CLSM con aggregati e leganti innovativi
Redazione Mauro Armelloni, Stefano Chiara
di Marco Bassani, Federica Bertola, Manuela Bianchi, Fulvio Canonico, Massimo Marian
Segreteria di redazione Ornella Oldani - e-mail: segreteria@fiaccola.it
Tecnologie&Sistemi
Sostenibilità fatta autostrada Report dagli Asecap Days 2013
96
Ora in autostrada si può “riciclare” l’aria mossa dai Tir di Giovanni Di Michele
di Fabrizio Apostolo
52
Vicedirettore editoriale Fabrizio Apostolo - e-mail: fapostolo@fiaccola.it
Materiali 90
Crescita, è ora di Fare (in fretta) di Giulia Gorgazzi
46
Direttore editoriale Lucia Edvige Saronni - e-mail: lsaronni@fiaccola.it
MATERIALI&TECNOLOGIE
101
L’A4 si fa in 4 (corsie): via ai cantieri milanesi
Passaggio rapido di coordinate di Gabriele Garnero
di Stefano Chiara
Mobilità&Traffico
Comitato Redazione Roberto Arditi - Gruppo SINA Mario Avagliano - ANAS SpA Maurizio Bielli - CNR Michele Culatti - Gruppo Siviero Concetta Durso - ERF Laura Franchi - TTS Italia Raffaele Greco - CEI Giancarlo Guado - SIGEA Salvatore Leonardi - DISS Claudia Marcolin - Staff on. Costa Pietro Marturano - Ministero dei Trasporti (DG Motorizzazione) Andrea Mascolini - OICE Alberto Milotti - Università Bocconi Stefano Nava - Staff on. Costa Maurizio Roscigno - ANAS SpA Emanuela Stocchi - AISCAT Monica Tessi - ANIE/ASSIFER Susanna Zammataro - Environment Project Manager IRF
MACCHINE&ATTREZZATURE
56
Nuovo cinema a tema stradale
60
Sicurezza reale e percepita nelle rotatorie stradali
di Luciana Iorio di Sascia Canale, Natalia Distefano, Salvatore Leonardi
Macchine 106
They are the champions di Fabrizio Apostolo
112
Tutta un’altra strada di Stefano Chiara
PAGINE ASSOCIATIVE N. 7 LUGLIO 2013
LS
leStrade
Aeroporti Autostrade Ferrovie
■ News ■ Reti di drenaggio tra terra e mare ■ Grande opera sottomarina
Mo M obilità tà & traffico
IN QUESTO NUMERO
■ Road Safety, l’equilibrio del sistema galleria
Infrastrutture Strade
MACCHINE & ATTREZZATURE MACCHINE & ATTREZZATURE
Mobil Mobilità Mobil obilità ilità lità & ttraffico raff co GALLERIE Mobilità Mob M oob bilit b bi ilità & ttraffico raff co M
FERROVIE V VI E MOBILITÀ MOBIL MOBI M MO L Mobilità Mo obil obilità ob bbiO illit iB tàIIL tà &Itraffico ode Strade
118 AIIT - Nasce la Sezione Sardegna di Paolo Fadda 119 AIPCR - L’Europa in rete di Andrea Zavitteri 120 AISCAT - Progetto europeo TranSAFE-Alp
Hanno collaborato
di Selenia Perelli, Maurizio Rotondo
121 AISES - Imbrattando, che male ti fo? di Gabriella Gherardi 122 ASSOSEGNALETICA - Un caso che può fare scuola di Ilaria Guidantoni
123 124 125 126 127
ERF - Infrastrutture smart di Concetta Durso OICE - Leasing, ecco le linee guida di Andrea Mascolini SIIV - Ferrovie smart & green di Anna Granà SITEB - La strada verde di Verona di Michele Moramarco TTS ITALIA - Attività di approfondimento di Laura Franchi
Strade S trMa aadcechINin SOTTERRANEO OPERE Macchine M & Attrezzature
AUTOSTRADE UTOSTRADE
MACCHINE & ATTREZZATURE
European Union Road Federation
International Road Federation
Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica
www.fiaccola.com www.lestradeweb.com
Marco Bassani, Federica Bertola, Manuela Bianchi, Fabio Borghetti, Sascia Canale, Fulvio Canonico, Pasquale Cialdini, Giovanni De Mattia, Giovanni Di Michele, Natalia Distefano, Concetta Durso, Paolo Fadda, Laura Franchi, Gabriele Garnero, Gabriella Gherardi, Carlo Giavarini, Giulia Gorgazzi, Anna Granà, Ilaria Guidantoni, Luciana Iorio, Salvatore Leonardi, Massimo Marian, Elio Marlier, Andrea Mascolini, Michele Moramarco, Selenia Perelli, Maurizio Rotondo, Giuseppe Scanni, Andrea Zavitteri.
Comitato Tecnico-Editoriale PRESIDENTE LANFRANCO SENN - Direttore del Certet, Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo dell’Università Bocconi di Milano
Società Italiana Geologia Ambientale
Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade
Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza
Formazione Addestramento Scienza Tecnologia Ingegneria Gallerie e Infrastrutture
Consulenti tecnici e legali Gabriele Camomilla (Terotecnologia) Biagio Cartillone (Normativa) Alessandro Focaracci (Gallerie) Federico Gervaso (Infrastrutture e Cantieri) Claudio Guccione (Appalti Pubblici) Enzo Siviero (Ponti e Viadotti)
Società Italiana Infrastrutture Viarie
Associazione Italiana della telematica per i trasporti e la sicurezza
MEMBRI ELEONORA CESOLINI - Direttore Centro Sperimentale Stradale ANAS PASQUALE CIALDINI - Già Direttore Generale per la Vigilanza e la Sicurezza nelle Infrastrutture AMEDEO FUMERO - Dirigente Generale, Capo Dipartimento Trasporto Terrestre, Ministero dei Trasporti LUCIANO MARASCO - Ministero dei Trasporti (Dirigente Divisione 3 - PGTL) FRANCESCO MAZZIOTTA - Dirigente Consiglio Superiore Lavori Pubblici LORELLA MONTRASIO - Direttore DISS VINCENZO POZZI - Già Presidente ANAS SpA MASSIMO SCHINTU - Direttore Generale AISCAT ORNELLA SEGNALINI - Presidente della V Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici MARIO VIRANO - Commissario Straordinario del Governo per il collegamento Ferroviario Torino-Lione IN RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI MARIA PIA CERCIELLO - Comitato Nazionale AIPCR MARCO GALIMBERTI - ANIE/ASSIFER GABRIELLA GHERARDI - Presidente AISES TIM GOODYEAR - Editorial Manager IRF LUIGI IPERTI - Vice-Presidente Vicario OICE OLGA LANDOLFI - Segretario Generale TTS Italia GIULIO MATERNINI - Presidente AIIT DONATELLA PINGITORE - Presidente ALIG STEFANO RAVAIOLI - Direttore SITEB SERGIO STORONI RIDOLFI - SIGEA LUCA ZANI - Segretario Nazionale Assocaap
4 Inserzionisti
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Servizio Informazioni
;\OHP Le Strade 7 Luglio 2013
per saperne di piĂš in modo facile ed economico
Il Servizio Informazioni Fiaccola è a vostra disposizione per fornirvi gratuitamente ulteriori dati su pubblicità , articoli e notizie contenute sulla rivista Le Strade 3XEEOLFLWj D SDJ 'LWWD $UWLFROR QRWL]LD GL SDJ 7LWROR 5LFKLHGHQWH &RJQRPH 1RPH $]LHQGD (QWH 9LD 3LD]]D 1 &LYLFR &RPXQH &DS 3URY 7HOHIRQR )D[ ( PDLO ZZZ &RPSLOL ULWDJOL H VSHGLVFD RSSXUH LQYLL SHU ID[ R FRQ SRVWD HOHWWURQLFD D &DVD HGLWULFH la fiaccola VUO 9LD &RQFD GHO 1DYLJOLR 0LODQR )D[ HPDLO OHVWUDGH#ILDFFROD LW
Il trattamento dei dati personali che la riguardano, per quanto stabilito dalla legge 675/96, di cui Le garantiamo la massima riservatezza, verranno utilizzati solo dalla banca dati della Casa Editrice la fiaccola. Perciò, per aggiornarla sulle nostre iniziative, i Suoi dati non saranno nè comunicati nè diffusi a terzi e se lei non desiderasse ricevere altre comunicazioni barri la casella a lato. �
In questo numero 7/2013 leStrade
.IT DESIGN
SISTEMA DI DRENAGGIO AD ALTE PRESTAZIONI IDRAULICHE PER AREE VASTE
Il nuovo sistema di drenaggio lineare FUNNEL garantisce il rapido e sicuro smaltimento delle acque piovane che insistono su grandi superfici, come autostrade ed aeroporti. E’ costituito da una serie di imbuti in ghisa sferoidale provvisti di griglia superiore del medesimo materiale, che si innestano ad un collettore inferiore in tubo corrugato. Le altissime performance idrauliche sono garantite da 2 scarichi 110 per metro lineare, innestati su un collettore di diametro variabile da 250 a 1200. Il volume dell’acqua raccolta viene così smaltito, o direttamente nel corpo recettore finale, o in altre tubazioni principali, tramite un sistema di pozzetti. BREVETTATO
MufleSystem s.r.l via dell’Industria 7 - 62017 - Porto Recanati (MC) - Italia Tel. +39 071 97 99 122 - Fax +39 071 75 92 275 - www.mufle.com
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Come uscire dalla crisi? Ce lo insegnano Darwin ed Einstein 1HOOD JUDYLVVLPD FULVL FKH LPSUHVH H LQGXVWULD VWDQQR YLYHQGR FKL VWD IHUPR H QRQ ULHVFH D FR HUPR H QRQ ULHVFH D FR JOLHUH JOL LQGLUL]]L GHO FDPELDPHQWR q FRQGDQQDWR D XVFLUH GDO PHUFDWR 3XUWURSSR D 3XUWURSSR D HVVHUH IRUWHPHQWH SHQDOL]]DWH VRQR LQ PDJJLRU PLVXUD OH SLFFROH H PHGLH LP GLH LP SUHVH FUHVFLXWH VXOOD VFLD GL XQD DWWLYLWj WUDGL]LRQDOH H QRQ LQ JUDGR GL SUR SUR WR LHWWDUVL YHUVR O¶HVWHUR R GL FUHDUH LQQRYD]LRQH VRSUDWWXWWR LQ FHUWL VHWWR P UL 1RQRVWDQWH OD FDSDFLWj GL DGDWWDPHQWR FKH SRVVRQR PHWWHUH LQ FDP H SR OH SLFFROH LPSUHVH FRVu LPSRUWDQWL SHU O¶HFRQRPLD GHO QRVWUR 3DHVH RQ GHYRQR HVVHUH VXSSRUWDWH GD XQD SROLWLFD JRYHUQDWLYD FKH OH DLXWL H QRQ V OH VRIIRFKL WUDPLWH XQD EXURFUD]LD DVILV HO VLDQWH XQD WDVVD]LRQH ROWUH RJQL OLPLWH GHO L VRSSRUWDELOH ROWUH D VHYHUH VWUHWWH FUHGL D WL]LH H SDUDQRLH DPELHQWDOL ,Q GHWHUPLQD UH WL VHWWRUL GRYUHEEHUR IRUVH DQFKH FHUFDUH VH GL XQLUH JOL VIRU]L FUHDQGR UHWL GL LPSUHVH RUR R FRQVRU]LDQGRVL DXPHQWDQGR FRVu OD ORUR PDVVD FULWLFD UD ,Q RJQL FDVR QRQ ELVRJQD DUUHQGHUVL 3DUD YLWD IUDVDQGR (LQVWHLQ SRVVLDPR GLUH FKH OD YLWD PH GL XQD LPSUHVD QHO FDVR QRVWUR q FRPH HYH XQD ELFLFOHWWD SHU WHQHUH O¶HTXLOLEULR GHYH $OEHUW (LQVWHLQ FRQWLQXDUH D PXRYHUVL
Carlo Giavarini Università La Sapienza di Roma Presidente Siteb
7/2013 leStrade
Editoriale
7
8 Consulenza Legale Appalti
Reti di imprese, ecco le istruzioni per partecipare alle gare d’appalto Pubblicata la determinazione dell’Autorità del Lavori Pubblici n. 3 del 23 aprile 2013 Claudio Guccione Avvocato Fondatore di P&I - Studio Legale Guccione & Associati
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Le reti di imprese 6HPEUD RSSRUWXQR LQ SULPR OXRJR ULFKLDPDUH O¶DWWHQ ]LRQH VX DOFXQH LQIRUPD]LRQL JHQHUDOL VXOOH UHWL GL LP SUHVH 4XHVWH VRQR FRVWLWXLWH GD LPSUHVH FKH GHFLGRQR GL DJJUHJDUVL DO ILQH GL DFFUHVFHUH OD SURSULD FRPSH WLWLYLWj H LQQRYDWLYLWj /¶DUW FRPPL WHU H VV GHO OD /HJJH DSULOH Q OHJJH GL FRQYHUVLRQH GHO G O IHEEUDLR Q UHFDQWH PLVXUH XUJHQWL D VR VWHJQR GHL VHWWRUL LQGXVWULD OL LQ FULVL SDUOD GL UHWL GL LPSUHVH TXDQGR ³SL LPSUHQGLWRUL SHUVH
L’avvocato Claudio Guccione è referente scientifico dell’Executive Master in Management delle Imprese di Costruzione della LUISS Business School (claudio.guccione@peilex.com)
JXRQR OR VFRSR GL DFFUHVFHUH LQGLYLGXDOPHQWH H FROOHW WLYDPHQWH OD SURSULD FDSDFLWj LQQRYDWLYD H OD SURSULD FRPSHWLWLYLWj VXO PHUFDWR H D WDO ILQH VL REEOLJDQR VXO OD EDVH GL XQ SURJUDPPD FRPXQH GL UHWH D FROODERUDUH LQ IRUPH H LQ DPELWL SUHGHWHUPLQDWL DWWLQHQWL DOO¶HVHUFL]LR GHOOH SURSULH LPSUHVH RYYHUR D VFDPELDUVL LQIRUPD]LRQL R SUHVWD]LRQL GL QDWXUD LQGXVWULDOH FRPPHUFLDOH WHFQLFD R WHFQRORJLFD RYYHUR DQFRUD DG HVHUFLWDUH LQ FRPXQH XQD R SL DWWLYLWj ULHQWUDQWL QHOO¶RJJHWWR GHOOD SURSULD LPSUH VD´ *OL VWUXPHQWL JLXULGLFL XWLOL]]DWL GDOOH LPSUHVH SHU FR VWLWXLUH DJJUHJD]LRQL UHWLFRODUL SULPD GHOOD O Q HUDQR YDUL H GLYHUVLILFDWL 7UD HVVL VL ULQYHQLYDQR DFFDQ WR DOOD MRLQW YHQWXUH GLYHUVH IDWWLVSHFLH WUD FXL LO FRQ WUDWWR GL VRFLHWj LO FRQVRU]LR OH $7, LO FRQWUDWWR GL IUDQ FKLVLQJ H FRVu YLD 5LVSHWWR DG $7, H MRLQW YHQWXUH OH UHWL RJJL VRQR RUJDQL]]DWH VHFRQGR XQR VFKHPD GL FRQWUDWWR WLSLFR GL FROODERUD]LRQH LO FKH FRQIHULVFH XQD PDJJLRUH VWDELOLWj DO UDSSRUWR FKH VL LQVWDXUD WUD OH LPSUHVH FRQ WUDHQWL 3HU TXDQWR FRQFHUQH SRL LO FRQIURQWR FRQ OR VWUX PHQWR VRFLHWDULR H FRQVRUWLOH OH UHWL UDSSUHVHQWDQR XQD IDWWLVSHFLH SL VQHOOD D FDXVD GHOOD GLVFLSOLQD PHQR ULJL GD LQ WHPD GL REEOLJKL LPSRVWL DOOH SDUWL FRQFRUGDWL VH FRQGR L FULWHUL GHOO¶DXWRQRPLD SULYDWD /¶$9&3 JLj FRQ OD VHJQDOD]LRQH Q GHO VHWWHP EUH KD DIIURQWDWR DOFXQH SUREOHPDWLFKH UHODWLYH DOOD SDUWHFLSD]LRQH GHOOH UHWL GL LPSUHVD DOOH SURFHGXUH GL JDUD SHU O¶DJJLXGLFD]LRQH GL FRQWUDWWL SXEEOLFL ULFKLDPDQ GR O¶DWWHQ]LRQH GHOOH ,VWLWX]LRQL VXOO¶RSSRUWXQLWj GL LQGLYL GXDUH XQD GLVFLSOLQD DG KRF SHU OD SDUWHFLSD]LRQH GL WDOL UHWL DOOH JDUH /¶$9&3 DXVSLFDYD OD PRGLILFD GHOO¶DUW ' /JV Q QHO TXDOH SURSRQHYD GL LQVHULUH WUD L VRJJHWWL FXL SRVVRQR HVVHUH DIILGDWL L FRQWUDWWL SURSULR L FRQFRUUHQWL ULXQLWL QHOO¶DPELWR GL XQD UHWH GL LPSUHVD VRW WROLQHDQGR DOWUHVu OD QHFHVVLWj GL DSSRUWDUH PRGLILFKH DQFKH DOO¶DUW “5DJJUXSSDPHQWL WHPSRUDQHL H FRQ VRU]L RUGLQDUL GL FRQFRUUHQWL´ ,Q DFFRJOLPHQWR GL WDOH VHJQDOD]LRQH q VWDWR HPDQDWR LO G O RWWREUH Q ³8OWHULRUL PLVXUH XUJHQWL SHU OD FUHVFLWD GHO 3DH VH´ PHJOLR QRWR FRPH 'HFUHWR 6YLOXSSR ELV FRQYHUWLWR FRQ PRGLILFD]LRQL GDOOD OHJJH GLFHPEUH Q FKH KD QRYHOODWR LQ DOFXQL SXQWL LO &RGLFH GHL &RQWUDWWL ,Q SDUWLFRODUH D VHJXLWR GL WDOH PRGLILFD O¶DWWXDOH DUW FRPPD OHWW H ELV DPPHWWH D SDUWHFLSDUH DOOH SUR FHGXUH GL DIILGDPHQWR GHL FRQWUDWWL SXEEOLFL ³OH DJJUHJD ]LRQL WUD OH LPSUHVH DGHUHQWL DO FRQWUDWWR GL UHWH DL VHQVL GHOO¶DUWLFROR FRPPD WHU GHO GHFUHWR OHJJH IHE EUDLR Q FRQYHUWLWR FRQ PRGLILFD]LRQL GDOOD OHJJH DSULOH Q ´ OD PHGHVLPD GLVSRVL]LRQH DJJLXQJH DQFKH FKH ³VL DSSOLFDQR OH GLVSRVL]LRQL GHOO¶DU
WLFROR ´ (VVHQGR VWDWD O¶DJJUHJD]LRQH WUD JOL DGHUHQWL DO FRQWUDWWR GL UHWH ³VWUXWWXUDOPHQWH´ DVVLPLODWD GDO &R GLFH DO UDJJUXSSDPHQWR WHPSRUDQHR GL LPSUHVH 57, WURYDQR SHUWDQWR DSSOLFD]LRQH OH UHJROH LQ WHPD GL TXD OLILFD]LRQH SUHYLVWH GDOO¶DUW GHO &RGLFH VL YHGD LO FRP PD ELV GHOO¶DUW H GDJOL DUWLFROL H GHO 5HJR ODPHQWR G 3 5 RWWREUH Q SHU JOL DSSDOWL GL ODYRUL VHUYL]L H IRUQLWXUH GDOO¶DUW FRPPD OHW WHUD J GHO &RGLFH H GDOO¶DUW FRPPD GHO 5HJROD PHQWR SHU TXDQWR ULJXDUGD L VHUYL]L GL LQJHJQHULD H DUFKL WHWWXUD /H DJJUHJD]LRQL VL GRYUDQQR VWUXWWXUDUH VHFRQGR OD WLSRORJLD GHL UDJJUXSSDPHQWL RUL]]RQWDOL H YHUWLFDOL LQ FRQIRUPLWj DOOH GLVSRVL]LRQL GHOO¶DUW GHO &RGLFH
La determinazione AVCP n. 3/2013 $ VHJXLWR GHOOD QRYHOOD OHJLVODWLYD ULPDQHYD LQ FDSR DOO¶$XWKRULW\ LO FRPSLWR GL FKLDULUH TXDOL IRVVHUR LQ FRQ FUHWR L OLPLWL GL FRPSDWLELOLWj WUD OH RUGLQDULH UHJROH SHU 57, H FRQVRU]L H OH VSHFLILFLWj WLSLFKH GHO FRQWUDWWR GL UHWH ,Q WDO VHQVR VL FROORFD OD GHWHUPLQD]LRQH $9&3 Q GHO ,Q SDUWLFRODUH RJJHWWR GL FKLDULPHQWR GHOOD GHWHUPL QD VRQR VWDWL LO FRQWUDWWR GL UHWH H OH VXH FDUDWWHULVWL FKH OD IDFROWj GL FRVWLWXLUH XQ RUJDQR H R XQ SDWULPR QLR FRPXQH OH PRGDOLWj HG L UHTXLVLWL GL SDUWHFLSD]LRQH DOOD JDUD OD TXHVWLRQH GHOOD UHVSRQVDELOLWj VROLGDOH GHOOH UHWL GL LPSUHVH H OH LSRWHVL GL UHFHVVR HG HVWURPLVVLRQH
Il contratto di rete e le sue caratteristiche 6HFRQGR O¶$XWRULWj GDO PRPHQWR FKH LO FRQWUDWWR GL UHWH QRQ q LQ JHQHUH ILQDOL]]DWR DOOD FUHD]LRQH GL XQ VRJJHWWR JLXULGLFR GLVWLQWR GDL VRWWRVFULWWRUL PD DOOD FROODERUD]LR QH GL GLYHUVL RSHUDWRUL HFRQRPLFL OD SDUWHFLSD]LRQH FRQ JLXQWD DOOH JDUH GHYH HVVHUH LQGLYLGXDWD FRPH XQR GH JOL VFRSL VWUDWHJLFL LQFOXVL QHO SURJUDPPD FRPXQH 7DOH FRQWUDWWR DQQRYHUDELOH WUD L FRQWUDWWL SOXULODWHUDOL FRQ FRPXQLRQH GL VFRSR GHYH DYHUH XQD GXUDWD ³FRPPL VXUDWD DO UDJJLXQJLPHQWR GHJOL RELHWWLYL SURJUDPPDWLFL H LQ RJQL FDVR DL WHPSL GL UHDOL]]D]LRQH GHOO¶DSSDOWR´ ,O FRQWUDWWR GD UHGLJHUH ³SHU DWWR SXEEOLFR R SHU VFULWWXUD SULYDWD DXWHQWLFDWD´ GHYH LQGLFDUH OD GHILQL]LRQH GL XQ SURJUDPPD GL UHWH FKH FRQWHQJD O¶HQXQFLD]LRQH GHL GL ULWWL H GHJOL REEOLJKL DVVXQWL GD FLDVFXQ SDUWHFLSDQWH OH PRGDOLWj GL UHDOL]]D]LRQH GHOOR VFRSR FRPXQH VH SUH YLVWR LO IRQGR SDWULPRQLDOH FRPXQH OD PLVXUD H L FULWHUL GL YDOXWD]LRQH GHL FRQIHULPHQWL LQL]LDOL H GHJOL HYHQWXDOL FRQWULEXWL VXFFHVVLYL FKH FLDVFXQ SDUWHFLSDQWH VL REEOL JD D YHUVDUH DO IRQGR H GD XOWLPR OH UHJROH GL JHVWLR QH GHO IRQGR PHGHVLPR
Opinione Legale 7/2013 leStrade
FKH JLj SDUWHFLSDQR SHU PH]]R GHOOD DJJUHJD]LRQH GL LP SUHVH UHWLVWH DL VHQVL GHOOÂśDUW FRPPD GHO &RGLFH
La responsabilità solidale delle reti di impresa $OWUR DVSHWWR GHOOH UHWL GL LPSUHVD DIIURQWDWR GDOOœ$XWRUL Wj QHOOD GHWHUPLQD]LRQH q TXHOOR GHOOD ORUR UHVSRQVDELOLWj VROLGDOH QHL FRQIURQWL GHOOD VWD]LRQH DSSDOWDQWH QRQFKp QHL FRQIURQWL GHO VXEDSSDOWDWRUH H GHL IRUQLWRUL DL VHQVL GHO FRPPD GHOOœDUW GHO &RGLFH ³/œRIIHUWD GHL FRQ FRUUHQWL UDJJUXSSDWL R GHL FRQVRU]LDWL GHWHUPLQD OD ORUR UHVSRQVDELOLWj VROLGDOH QHL FRQIURQWL GHOOD VWD]LRQH DSSDO WDQWH QRQFKp QHL FRQIURQWL GHO VXEDSSDOWDWRUH H GHL IRU QLWRUL 3HU JOL DVVXQWRUL GL ODYRUL VFRUSRUDELOL H QHO FDVR GL VHUYL]L H IRUQLWXUH SHU JOL DVVXQWRUL GL SUHVWD]LRQL VH FRQGDULH OD UHVSRQVDELOLWj q OLPLWDWD DOOœHVHFX]LRQH GHO OH SUHVWD]LRQL GL ULVSHWWLYD FRPSHWHQ]D IHUPD UHVWDQGR OD UHVSRQVDELOLWj VROLGDOH GHO PDQGDWDULR´ 7DOH ³VROLGD ULHWj´ QRQ YDOH SHU WXWWL L VRWWRVFULWWRUL GHO FRQWUDWWR GL UHWH PD VROR SHU FKL SDUWHFLSD HIIHWWLYDPHQWH DOOD JDUD
Ipotesi di recesso o estromissione
La costituzione di un organo comune /œ$XWRULWj VRWWROLQHD FRPH LO GHFUHWR &UHVFLWD ELV DEELD FRQIHUPDWR OD SRVVLELOLWj SHU OH UHWL DGHUHQWL GL GRWDUVL GL XQ ³IRQGR SDWULPRQLDOH H GL XQ RUJDQR FRPXQH LQFDULFD WR GL JHVWLUH LQ QRPH H SHU FRQWR GHL SDUWHFLSDQWL OœHVH FX]LRQH GHO FRQWUDWWR R GL VLQJROH SDUWL R IDVL GHOOR VWHV VR´ 1HO FDVR LQ FXL OD UHWH VL GRWL GL XQ RUJDQR FRPXQH SHUWDQWR OD GRPDQGD R OœRIIHUWD SUHVHQWDWD GD WDOH RU JDQR DVVLHPH DOOD FRSLD DXWHQWLFD GHO FRQWUDWWR GL UHWH LPSHJQDQR WXWWH OH LPSUHVH SDUWHFLSDQWL DO QHWZRUN VDO YR GLYHUVD LQGLFD]LRQH LQ VHGH GL RIIHUWD 3HU UHDOL]]DUH LO SURJUDPPD GL UHWH OH SDUWL FRQWUDHQWL SRVVRQR GHFLGHUH GL LVWLWXLUH DQFKH XQ IRQGR SDWULPRQLDOH FRPXQH ,O IRQ GR KD XQ SUHFLVR YLQFROR GL GHVWLQD]LRQH HVVHQGR ILQD OL]]DWR DOOœDWWXD]LRQH GHO SURJUDPPD GL UHWH H TXLQGL DO SHUVHJXLPHQWR GHJOL RELHWWLYL VWUDWHJLFL ,O FRQWUDWWR GL UHWH GHYH SHUz SUHYHGHUQH OH UHJROH GL JHVWLRQH SL LQ SDUWLFRODUH LO VRJJHWWR FXL DIILGDUH OD JHVWLRQH GHO IRQ GR QRUPDOPHQWH OœRUJDQR FRPXQH PD FKH SHU VFHO WD GHOOH SDUWL SRWUHEEH HVVHUH DQFKH XQ VRJJHWWR WHU]R
Le modalitĂ di partecipazione alle gare e i requisiti per parteciparvi /Âś$XWKRULW\ GLVWLQJXH WUH JUDGL GL VWUXWWXUD]LRQH GHOOD UHWH SHU SRWHU SDUWHFLSDUH DOOH JDUH XQD UHWH GRWDWD GL RUJDQR FRPXQH FRQ SRWHUH GL UDSSUHVHQWDQ]D PD SULYD GL VRJJHWWLYLWj JLXULGLFD XQD UHWH GRWDWD GL RUJD
QR FRPXQH SULYR GL SRWHUH GL UDSSUHVHQWDQ]D R GL UHWL VSURYYLVWH GL RUJDQR FRPXQH XQD UHWH GRWDWD GL RUJD QR FRPXQH H GL VRJJHWWLYLWj JLXULGLFD 1HO FDVR GL UHWH SULYD GL VRJJHWWLYLWj JLXULGLFD PD GRWDWD GL RUJDQR FR PXQH FRQ SRWHUH GL UDSSUHVHQWDQ]D OœRUJDQR FRPXQH SXz VYROJHUH LO UXROR GL PDQGDWDULR VH LQ SRVVHVVR GHL UHTXLVLWL GL TXDOLILFD]LRQH H VH LO FRQWUDWWR GL UHWH UHFKL LO PDQGDWR DOOR VWHVVR D SUHVHQWDUH GRPDQGH GL SDUWH FLSD]LRQH R RIIHUWH LQ FRUVR GL JDUD /DGGRYH LQYHFH LO FRQWUDWWR GL UHWH HVFOXGD LO SRWHUH GL UDSSUHVHQWDQ]D SHU FXL OœRUJDQR FRPXQH DJLVFH LQ QRPH SURSULR YDO JRQR OH UHJROH VWDELOLWH GDO FRGLFH SHU L UDJJUXSSDPHQ WL GL LPSUHVH FRQ LO FRQIHULPHQWR GHO PDQGDWR D XQœLP SUHVD UDSSUHVHQWDQWH ,Q FDVR GL UHWH GRWDWD GL RUJDQR FRPXQH H GL VRJJHWWL YLWj JLXULGLFD OD GRPDQGD GL SDUWHFLSD]LRQH SUHVHQWD WD GDOOœRUJDQR GL UDSSUHVHQWDQ]D FRPXQH DVVLHPH DOOD FRSLD DXWHQWLFD GHO FRQWUDWWR GL UHWH YDOH D LPSHJQD UH WXWWH OH LPSUHVH DGHUHQWL DOOD UHWH ³VDOYR GLYHUVD LQ GLFD]LRQH LQ VHGH GL RIIHUWD´ )DWWH TXHVWH GLVWLQ]LRQL q QHFHVVDULR FKH WXWWH OH LPSUHVH GHOOD UHWH FKH SDUWHFL SDQR DOOD SURFHGXUD GL JDUD D SUHVFLQGHUH GDOOD WLSROR JLD H GDOOD VWUXWWXUD GHOOD UHWH VLDQR LQ SRVVHVVR GHL UH TXLVLWL JHQHUDOL GL FXL DOOœDUW GHO &RGLFH ³5HTXLVLWL GL RUGLQH JHQHUDOH´ H OL DWWHVWLQR LQ FRQIRUPLWj DOOD YLJHQ WH QRUPDWLYD 6XVVLVWH LQROWUH LO GLYLHWR GL SDUWHFLSD]LR QH DOOD JDUD DQFKH LQ IRUPD LQGLYLGXDOH GHOOH LPSUHVH
&RQ ULJXDUGR DOOœHYHQWXDOH UHFHVVR R HVWURPLVVLRQH GDO FRQWUDWWR GL UHWH LQ IDVH GL SDUWHFLSD]LRQH Oœ$XWKRULW\ UL FKLDPD OD SURSULD SUHFHGHQWH GHWHUPLQD]LRQH Q ³%DQGR WLSR ,QGLFD]LRQL JHQHUDOL SHU OD UHGD]LRQH GHL EDQGL GL JDUD DL VHQVL GHJOL DUWLFROL FRPPD ELV H FRPPD ELV GHO &RGLFH GHL FRQWUDWWL SXEEOLFL´ H ULWLH QH DSSOLFDELOH OD GLVFLSOLQD JHQHUDOH GHWWDWD GDO FRPELQD WR GLVSRVWR GHL FRPPL H GHOOœDUW GHO &RGLFH &RQWUDWWL /D GHWHUPLQD]LRQH FKLDULVFH FKH ³$ YDOOH GHOOD VWLSXOD]LRQH GHO FRQWUDWWR GL DSSDOWR OœHYHQWXDOH UHFHV VR R HVWURPLVVLRQH GDO FRQWUDWWR GL UHWH QRQ SXz HVVHUH LQ DOFXQ FDVR RSSRVWR DOOD VWD]LRQH DSSDOWDQWH´
Conclusioni 6L SRVVRQR TXLQGL ULDVVXPHUH L FRQWHQXWL SULQFLSDOL GHOOD GHWHUPLQD]LRQH $9&3 LQ TXHVWL WHUPLQL ‡ SRVVLELOLWj SUHYLVWD SHU OH UHWL SULYH GL VRJJHWWLYLWj JLX ULGLFD GL SRWHU SDUWHFLSDUH DOOH JDUH FRQ PDJJLRUH VQHO OH]]D ‡ VXIILFLHQ]D GL XQ PDQGDWR VHPSOLILFDWR QHL FRQIURQWL GHOOÂśLPSUHVD FDSRJUXSSR SHU UHQGHUH OD UHWH LGRQHD DOOD SDUWHFLSD]LRQH VHQ]D XOWHULRUL IRUPDOLWj ‡ QRQ QHFHVVDULHWj GHOOD SDUWHFLSD]LRQH DOOD JDUD GD SDU WH GL WXWWH OH LPSUHVH DGHUHQWL DOOD UHWH 3HU OÂś$XWRULWj TXLQGL LO FRQWUDWWR GL UHWH D SUHVFLQGHUH R PHQR GDOOD VRJJHWWLYLWj JLXULGLFD ULPDQH FRPXQTXH SUHIHULELOH ULVSHWWR DL FRQVRU]L VRSUDWWXWWR VRWWR LO SURILOR GHOOD IOHVVLELOLWj 1RQ VDUHEEH QHFHVVDULR LQIDWWL OR VFRSR PXWXDOLVWLFR SURSULR GHOOH IRUPH FRQVRUWLOL R L YLQFROL RU JDQL]]DWLYL H SDWULPRQLDOL FKH JUDYDQR VXOOH VRFLHWj â– â–
OSSERVATORIO NORMATIVO â– Circolare del Ministero dell’economia e delle finanze del 6 giugno 2013 n. 27: “Pagamento dei debiti delle Amministrazioni dello Stato. Ulteriori indicazioni per la predisposizione dei piani di rientro ai sensi del comma 4 dell’articolo 5 del decreto-legge n. 35 del 2013 recante ‘Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonchĂŠ in materia di versamento dei tributi degli enti locali’â€?.
â– Legge del 6 giugno 2013, n. 64: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonchĂŠ in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributariaâ€? (13G00108) pubblicata in GU n. 132 del 7 giugno 2013.
7/2013 leStrade
Opinione Legale
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10 Tecnici a Confronto
Un “poker d’assi” aspettando la NLTL: viaggio nella storia dei grandi trafori (Terza Parte) Frejus, Gottardo, Sempione, Seikan: quando la tecnica ingegneristica valica mari e frontiere Pasquale Cialdini Già Direttore Generale del MIT
,
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L’ing. Pasquale Cialdini è stato a capo dell’Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale e Direttore Generale della Direzione per la Vigilanza e la Sicurezza nelle Infrastrutture presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. È socio ordinario AIIT.
UR SHU XQ FRQIURQWR OD JDOOHULD GL EDVH GHOOD 7RULQR /LRQH LO FXL SURJHWWR q VWDWR DPSLDPHQWH LOOXVWUDWR VX leStrade QHL QXPHUL GL PDU]R H PDJJLR /H WUH JDOOHULH VL FRQWHQGHUDQQR LO WLWROR GHO WUDIRUR IHUURYLDULR SL OXQJR GHO PRQGR RJJL DQFRUD DSSDUWHQHQWH DO WXQQHO GL 6HL NDQ Ê GD QRWDUH ILQ GD VXELWR LO ORUR FRPXQH GHQRPL QDWRUH WXWWL H WUH DWWUDYHUVDQR OH $OSL FRQ XQ LWLQHUDULR ³SLDQHJJLDQWH´ H WXWWL H WUH FRQVHQWLUDQQR GL PLJOLRUDUH HQRUPHPHQWH LQ TXDOLWj H TXDQWLWj O¶RIIHUWD IHUURYLD ULD GL SDVVHJJHUL H PHUFL WUD O¶,WDOLD H WXWWL JOL DOWUL 3DH VL (XURSHL H IRUQLUDQQR FHUWDPHQWH QHL SURVVLPL DQQL XQ FRQWULEXWR GL ULOHYDQWH HQWLWj SHU OR VYLOXSSR HFRQRPLFR GHO QRVWUR 3DHVH
Traforo storico del Frejus
L’origine dell’opera e primo progetto /D SULPD UHOD]LRQH GL *LXVHSSH )UDQFHVFR 0HGDLO VXOOD SRVVLELOLWj GL UHDOL]]DUH XQ WUDIRUR IHUURYLDULR WUD %DUGR QHFFKLD H 0RGDQH SHU PLJOLRUDUH L FROOHJDPHQWL WUD LO 3LH PRQWH H OD 6DYRLD ULVDOH DO SURSULR QHOO¶DQQR LQ FXL YHQLYD LQDXJXUDWD LO SULPR WUDWWR GL IHUURYLD QHOOD QRVWUD SHQLVROD 1DSROL 3RUWLFL GL FLUFD NP ,Q TXHOO¶HSRFD SHU DWWUDYHUVDUH OH $OSL O¶XQLFD VWUDGD SHUFRUULELOH HUD TXHO OD FRVWUXLWD QHL SULPL DQQL GHOO¶ GD 1DSROHRQH DWWUWD YHUVR LO YDOLFR GHO 0RQFHQLVLR P VOP FRQ QXPH URVL WRUQDQWL HG XQ WHPSR GL DWWUDYHUVDPHQWR GD 6XVD D 0RGDQH GL VHL RUH QHOOD EXRQD VWDJLRQH JLXJQR VHW WHPEUH H GL ROWUH RUH QHO SHULRGR DXWXQQDOH H SULPD YHULOH PROWR VSHVVR RFFRUUHYD VRJJLRUQDUH QHJOL RVSL ]L OXQJR LO WUDJJLWWR HG DVSHWWDUH FKH OD VWUDGD YHQLVVH OLEHUDWD GDOOD QHYH ,O SULPR SURJHWWR ULVDOH DO DG RSHUD GL +HQU\ 0DXV WXQQHO GL NP WUD %DUGRQHF FKLD H 0RGDQH Ê LPSRUWDQWH VRWWROLQHDUH FKH QHO OD UHWH IHUURYLDULD LQ (XURSD HUD DSSHQD DOO¶LQL]LR GHO VXR VYLOXSSR SRFKH FHQWLQDLD GL FKLORPHWUL LQ ,QJKLOWHUUD )UDQFLD H %HOJLR ,Q ,WDOLD HUD VWDWD FRVWUXLWD QHO UHJQR GHOOH GXH 6LFLOLH VROR OD WUDWWD GD 1DSROL D 3RUWLFL HG HUD LQ FRVWUX]LRQH OD SURVHFX]LRQH SHU &DVWHOODPPDUH GL 6WD ELD PHQWUH QHO 5HJQR GL 6DUGHJQD HUDQR LQL]LDWL VROR QHO L ODYRUL GHOOD 7RULQR 0RQFDOLHUL FKH SRL SURVH JXLUj SHU *HQRYD ,O SURJHWWR SUHYHGHYD XQ WXQQHO GD %DUGRQHFFKLD D )RXUQHDX[ GL NP XQD SHQGHQ]D PDVVLPD GHOO¶LQWHUD OLQHD 6XVD 0RGDQH Å FXUYH GL P GL UDJJLR 1HOOD UHDOL]]D]LRQH GL XQ WUDIRUR FRVu OXQJR ELVRJQDYD ULVROYHUH GXH JURVVL SUREOHPL FKH LQ QHVVXQD DOWUD SDUWH GHO PRQGR HUDQR VWDWL DQFRUD DIIURQ
WDWL OH JDOOHULH LQ TXHJOL DQQL HUDQR OXQJKH DO PDVVLPR SRFKH FHQWLQDLD GL PHWUL L WHPSL GL UHDOL]]D]LRQH HUD QR WURSSR OXQJKL DQQL O¶DYDQ]DPHQWR PHGLR JLRU QDOLHUR GHL WUDIRUL ILQR DG DOORUD FRVWUXLWL HUD GL FP H OH FRQGL]LRQL GL ODYRUR DOO¶LQWHUQR FRQ L PH]]L RUGLQD UL GL YHQWLOD]LRQH HUDQR DO OLPLWH GHOOD VRSSUDYYLYHQ]D SHU OH DOWH WHPSHUDWXUH H OH GLIILFROWj GL DSSURYYLJLRQD PHQWR GL DULD UHVSLUDELOH
7XQQHO GHO )UHMXV VH]LRQH H SLDQWD 6H]LRQL GL VFDYR $IIXVWR YLVWR GL ILDQFR
Sicurezza delle Infrastrutture 7/2013 leStrade
Tunnel ferroviari, lo speciale di leStrade si fa in quattro: dai tracciati storici ai sette campioni del futuro Sul numero di leStrade 3/2013, a pagina 12, avevamo annunciato la pubblicazione di tre puntate per raccontare nei dettagli piĂš minuti al lettore il grande progetto dell’attraversamento europeo della Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione, il cui progetto definitivo è stato presentato al Ministero e i cui cantieri sono stati avviati anche sul fronte italiano. Tutte con la firma autorevole dell’ingegner Pasquale Cialdini, curatore della rubrica “Sicurezza delle Infrastruttureâ€? e grande esperto della materia. In corso d’opera, ci siamo accorti che il tema poteva essere occasione propizia per raccontare, tutti in una volta, quei progetti che hanno contribuito in modo decisivo allo sviluppo dell’economia continentale (e mondiale) e alla costruzione (con l’eccezione di Seikan) di quello “spirito europeoâ€? a cui i collegamenti infrastrutturali e, di conseguenza, le relazioni tra le persone e i Paesi spesso contribuiscono - talvolta con spiccato senso di preveggenza o anticipazione tanto quanto l’attivitĂ politica e diplomatica. Ecco cosĂŹ che abbiamo ritenuto opportuno aggiungere un capitolo a questo dossier, aperto con la presentazione del progetto italo-francese sul numero di marzo, proseguito con i risvolti tecnici della sezione transfrontaliera in quello di maggio e giunto ora nel cuore della stazione della Storia, quella dei grandi trafori europei Frejus, Gottardo, Sempione e del nipponico Seikan. L’ultimo appuntamento sarĂ cosĂŹ per ottobre, quando “chiuderemoâ€? il cerchio mettendo a confronto i sette tunnel ferroviari piĂš importanti del mondo, vecchi (ma ancora in piena forma) e soprattutto nuovi, con in testa i casi del Gottardo, del Brennero e, naturalmente, della Torino-Lione.
Il progetto di Sommeiller, Grattoni e Grandis ,O SURJHWWR GL 6RPPHLOOHU *UDWWRQL H *UDQGLV VYLOXSSDWR QHJOL DQQL ULFDOFDYD LO WUDFFLDWR GL 0DXV FRQ XQ WXQQHO GL NP H SHU ULVROYHUH L GXH SUREOHPL VRSUDLQGLFDWL SURSRQHYD OœXWLOL]]D]LRQH GL DULD FRPSUHVVD RWWHQXWD GD FRPSUHVVRUL LGUDXOLFL FKH XWLOL]]DYDQR OœHQHU JLD SURGRWWD SHU FDGXWD GHL WRUUHQWL 0HOH]HW H 5RFKH PROOH D %DUGRQHFFKLD H ILXPH $UF H WRUUHQWH &KDLUPDL[ D 0RGDQH ,Q WDO PRGR VL SRWHYD FRVu IDU IURQWH VLD ‡ DOOD IRUQLWXUD GL HQHUJLD SHU OœXWLOL]]R GL SHUIRUDWRUL PHF FDQLFL SURJHWWDWL GDOOR VWHVVR 6RPPHLOOHU LQ JUDGR GL ULGXUUH QRWHYROPHQWH L WHPSL GL VFDYR FRQ XQ DYDQ]D PHQWR PHGLR GL SRFR LQIHULRUH DL P JLRUQR TXDWWUR YROWH VXSHULRUH D TXHOOR SUHFHGHQWHPHQWH SUDWLFDWR UL GXFHQGR FRVu L WHPSL GL UHDOL]]D]LRQH GHO WUDIRUR D FLU FD DQQL ‡ DOOD IRUQLWXUD GL DULD UHVSLUDELOH H DOOœDEEDVVDPHQWR GHO OD WHPSHUDWXUD DOOœLQWHUQR GHO WUDIRUR PLJOLRUDQGR VHQ VLELOPHQWH OH FRQGL]LRQL GL VRSUDYYLYHQ]D GHJOL RSHUDL 'RSR XQ PHPRUDELOH GLVFRUVR GL &DPLOOR &DYRXU VL DU ULYz TXLQGL DOOœDSSURYD]LRQH GHO SURJHWWR GD SDUWH GHOOD &DPHUD &LVDOSLQD LO JLXJQR LO DJRVWR
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1. Sul tema si vedano anche i precedenti articoli dell’ingegner Pasquale Cialdini su leStrade, numeri di ottobre e novembre 2010. 2. La Torino-Moncalieri, prima tratta ferroviaria di 8 km del Regno di Sardegna, fu iniziata nel novembre del 1845 e fu inaugurata il 24 settembre 1848. 3. Fourneaux era un villaggio di pastori distante una decina di chilometri da Modane. 4. La galleria ferroviaria piÚ lunga nel mondo nel 1848 non superava i 500 m e nel 1857 era la galleria dei Giovi (3.250 m) sulla linea Torino-Genoga (inaugurata il 20 febbraio 1854). 5. Con l’avanzamento medio giornaliero di 46 cm, in un anno (365 giorni senza interruzioni) si realizzano 170 m. Per costruire 12.300 m con scavo da ambo i lati si ottieme; (12.300 m: 2): 170 m/anno = 36 anni. 6. Il Giornale del Genio Civile pubblicato mensilmente dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici del Ministero dei Lavori Pubblici che dal 1863 (pochi anni dopo la sua costituzione avvenuta nel 1859) contiene le informazioni sui progetti e sulle realizzazioni di tutte le opere piccole e grandi realizzate dagli uffici del genio civile dipendenti dal Ministero dei Lavori in Italia e nelle Colonie. Gli annali, opportunamente rilegati possono ancora oggi essere consultati presso la Biblioteca dell’ex Ministero dei Lavori Pubblici in Porta Pia a Roma. 7. La squadra di 37 operai è cosÏ composta: un capo posto, quattro operai meccanici, due scalpellini minatori, otto lavoranti per il maneggio degli scalpelli, sette operai per la condotta delle macchine ed il governo dell’aria compressa e dell’acqua, cinque ragazzi preposti alla manovra degli organi dei perforatori e dell’ungimento dei meccanismi, dieci lavoranti addetti al serzio delle perforatrici. Ai 37 si aggiungono due ragazzi addetti alle comunicazioni con i depositi interni ed i cantieri esterni.
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Sicurezza delle Infrastrutture 7/2013 leStrade
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8. Ho usato i riferimenti nel 1858 (lato Piemonte e lato Savoia), poi nel 1870 (lato Italia e lato Francia) perchĂŠ, come noto nel 1860 la Savoia è stata ceduta alla Francia e il 17 marzo 1861 è stato proclamato il Regno d’Italia. 9. 70 milioni di lire (1871) corrispondono a circa 450 miliardi di lire (2001). 10. Nel trattato di Torino tra il Regno di Sardegna e la Francia del 24 marzo 1860 fu sancita l’annessione della contea di Nizza e della Savoia alla Francia. Il confine veniva posto sullo spartiacque del monte Frejus e, quindi veniva a tagliare a metĂ il traforo. Nel trattato fu previsto che si consentiva al governo italiano di completare l’opera “il Governo si riserva di terminare i lavori del traforoâ€?. Frase elastica e laconica che si prestava dubbi su come dividere le spese di costruzione e poi gli importi dei futuri guadagni. La prematura morte di Cavour il 6 giugno 1861 non consentĂŹ di avere l’esatta interpretazione della clausola che era stata scritta dallo stesso Cavour. Ci furono lunghe trattative perchĂŠ i francesi interpretavano la frase come una “completa estraneitĂ â€? della Francia nelle spese di costruzione, ma, forti del posizionamento del confine, pretendevano la proprietĂ della metĂ dell’opera, ormai ricadente nel territorio francese. Soprattutto i francesi non credevano nel buon esito dei lavori e temevano che questi si sarebbero protratti per decine di anni. Alla fine si stabilĂŹ di considerare un costo di 3.000 franchi per metro lineare di scavo che portavano ad un costo complessivo di 37 milioni franchi di cui 19 milioni a carico della Francia che diventava proprietaria di metĂ del traforo. Fu, inoltre, deciso di concedere all’Italia 25 anni di tempo (a partire dal 1° gennaio 1862) per terminare i lavori sotto la propria dire-
zione e responsabilitĂ . I 25 anni furono calcolati sulla base dell’avanzamento medio registrato nei primi 4 anni di costruzione. Fu stabilita anche una penale a carico dell’Italia per ogni anno di ritardo (oltre i 25 previsti) e l’Italia chiese un premio (500.000 franchi) per ogni anno di anticipo. Premio che saliva a 600.000 franchi per ogni anno, in caso di anticipo di oltre 10 anni (sempre rispetto ai 25 previsti). Nel firmare la Convenzione, i rappresentanti italiani sapevano bene che i tempi sarebbero stati certamente inferiori in quanto le perforatrici di Sommeiller nel 1861 erano state adoperate solo a carattere sperimentale; il loro utilizzo a regime avrebbe comportato una riduzione notevolissima dei tempi di costruzione. Cosa che in effetti avvenne: il traforo fu inaugurato dopo solo 11 anni dalla firma del trattato con poco meno di 14 anni di anticipo!!! La Francia dovette riconoscere il premio all’Italia e, anzichĂŠ 19 milioni, rimborsò 26,1 milioni di franchi. Ăˆ da notare che all’epoca, grazie all’Unione monetaria latina promossa da Napoleone III e sottoscritta nel 1865 da Francia, Italia, Belgio, Svizzera e Grecia non c’era grande differenza tra franco (francese, belga e svizzero), lira italiana e dracma (greca) in quanto si riferivano tutte al controvalore di 4,5 gr. di argento e circa 0,30 gr di oro. 11. Per muta s’intende il complesso delle tre operazioni: perforazione meccanica (o a mano) dei fori di 80-100 cm per l’alloggiamento delle mine; sparo delle mine; sgombro del materiale. 12. Il colera colpĂŹ duramente il Piemonte: nel 1854-55 è rimasta famosa l’epidemia di colera a Torino che vide impegnati don Bosco ed i fanciulli del suo oratorio nelle cure ai malati.
14. Antonetto R., Frejus. Memorie di un monumento, Umberto Allemandi & C., Torino 2001 15. Roberto Antonetto nell’op. cit. cosĂŹ si esprimeva: “Nessuno si è curato di tramandare i nomi delle vittime del Frejus, mentre abbiamo un’infinitĂ di informazioni sugli avanzamenti, il numero delle perforatrici cambiate, il numero dei fioretti o degli scalpelli consumati ed una quantitĂ di altre statistiche tecnicheâ€?. 16. Cialdini P., Frejus. Storia del primo traforo delle Alpi e degli uomini che lo realizzarono. 1871-2011. A cura della DG Sistemi Informativi e Statistici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 17. La prima ricorrenza, ormai superata (e da nessuno celebrata) erano i 140 anni dall’inaugurazione del traforo nel settembre del 2011. Non rimane che aspettare la prossima nel settembre del 2021 per i 150 anni. 18. Dal nome del suo presidente, Stefano Jacini, ministro dei lavori pubblici del Regno di Sardegna negli anni 1860-61 e poi del Regno d’Italia dal 1861 al 1867. 19. Pasquale Lucchini (nato nel 1798 a Collina d’oro nel Canton Ticino, morto nel 1892 a Lugano), ingegnere svizzero autodidatta, con esperienza nei cantieri dove aveva lavorato come muratore. Fu ingegnere cantonale dal 1844 al 1855. Fu deputato al Gran Consiglio Ticinese dal 1839 al 1844 e poi dal 1855 al 1859. Nel 1873 fonda la Banca della Svizzera italiana.
13. Bignami E., Cenisio e Frejus, ed. G. Barbera, Firenze 1871
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20. Di questi si conoscono i nomi (erano tutti e quattro italiani e giovanissimi): Costantino Doselli, di Parma, anni 20; Giovanni Merlo, di Torino, anni 26; Salvatore Vila e Giovanni Gotta, di Torino, anni 25. 21. Copia del monumento è posta davanti alla sede dell’INAIL in viale dell’Arte a Roma. 22. La stazione ferroviaria di Varzo si trova a 490 me slm mentre l’imbocco del traforo a Iselle si trova a 634 m slm, fu costruita la galleria di forma elicoidale che percorre un cerchio perfetto di un chilometro di diametro, su una lunghezza di 2.965 m, permettendo di superare il dislivello di 144 m.
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Sicurezza delle Infrastrutture
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16 WR VLPLOH D TXHOOD XWLOL]]DWD SHU LO WUDIRUR GHO )UHMXV 9L HUDQR PLQDWRUL FKH FRQ OH SHUIRUDWULFL HVHJXLYDQR L IRUL SHU OH FDULFKH HVSORVLYH OH PLQH , IRUL HUDQR LQFOLQDWL H GLVWDQ]LDWL LQ PRGR WDOH GD RWWHQHUH LO PLJOLRU HIIHWWR GLURPSHQWH 7HUPLQDWL L IRUL YHQLYDQR FDULFDWH OH PLQH H SRVL]LRQDWH OH PLFFH LQ PRGR GD RWWHQHUH OD VHTXHQ ]D FURQRORJLFD GHVLGHUDWD 4XDQGR HUD WXWWR SURQWR YH QLYD GDWR O¶DYYLVR FRQ LO VXRQR GL XQD WURPED WLSLFD GD PLQDWRUL JOL RSHUDL VL DOORQWDQDYDQR LQ SRVL]LRQH VLFXUD 7HUPLQDWH OH HVSORVLRQL VL DWWHQGHYD FKH VL GLUDGDVVH LO IXPR SRL ELVRJQDYD HQWUDUH FRQ FDXWHOD DFFHUWDQGR VL FKH QRQ IRVVHUR ULPDVWL VRWWR OD YROWD SH]]L GL URF FLD SHULFRODQWL , IUDPPHQWL GL URFFLD YHQLYDQR ULPRVVL PDULQDJJLR R GHVJDJJLR H FDULFDWL VXL FDUUHOOL FKH SRL YHQLYDQR VSLQWL VX XQ ELQDULRILQR DOOD GLVFDULFD HVWHU QD 4XDQGR OD ]RQD ULWRUQDYD DJLELOH VL LQL]LDYDQR L IRUL SHU XQD QXRYD VHULH GL PLQH PHQWUH DOWUH VTXDGUH GL RSHUDL SURYYHGHYDQR SULPD DOO¶DOODUJDPHQWR ODWHUDOH H YHUWLFDOH HG DOWUH DO ULYHVWLPHQWR GHL WUDWWL JLj VFDYDWL 2JQL VTXDGUD DYHYD XQ UDJD]]R GHWWR ³EzFLD´ LQFDULFD WR GL IRUQLUH DL PLQDWRUL DFTXD SRWDELOH H TXDQW¶DOWUR GD ORUR ULFKLHVWR HUD DQFKH VXD PDQVLRQH SRUWDUH L IHUUL GDO IDEEUR SHU OD ULSDUD]LRQH GHOOH SXQWH IRUJLDWH D VFDO SHOOR )XURQR XVDWH WRQ GL HVSORVLYR VL VFDYDUR QR P GL URFFLD IXURQR QHFHVVDUL P SLHWUH VTXDGUDWH SHU ULYHVWLUH OH SDUHWL H OD YROWD GHO WXQQHO SULQFLSDOH 3URSULR O¶LQWURGX]LRQH GHL WXQQHO WUDVYHUVDOL UDSSUHVHQWz O¶HOHPHQWR PHWRGRORJLFDPHQ WH LQQRYDWLYR H GL VXFFHVVR SHU O¶LPSUHVD ,QIDWWL PHQ WUH SURFHGHYDQR L ODYRUL QHOOD JDOOHULD SULQFLSDOH TXHO OD GL VHUYL]LR DVVROYHYD FRPSLWL ULOHYDWLVL IRQGDPHQWDOL FRPH OR VFROR GHOOH DFTXH GL ULVXOWD FKH IXURQR SDUWLFR ODUPHQWH DEERQGDQWL H OD YHQWLOD]LRQH LQWHUQD GHOOD JDO OHULD SULQFLSDOH $WWLYLWj TXHVW¶XOWLPD GDYYHUR LPSRUWDQ WH SRLFKp IXURQR LPPHVVL LQ JDOOHULD ILQR D PLOLRQL GL PHWUL FXEL GL DULD DO JLRUQR UDIIUHGGDWD GD DFTXD SRO YHUL]]DWD ULXVFHQGR FRVu DG HYLWDUH TXHOOH SLHWRVH FRQ GL]LRQL LJLHQLFKH H VDQLWDULH FKH DYHYDQR PLHWXWR PL JOLDLD GL YLWWLPH WUD L PLQDWRUL QHO WUDIRUR GHO *RWWDUGR 0ROWL IXURQR JOL RVWDFROL LQFRQWUDWL GXUDQWH OR VFDYR 8Q JUDQGH SUREOHPD HUD OD WHUULELOH SUHVVLRQH GHOOD URFFLD VRYUDVWDQWH P GL VSHVVRUH ILQR D DWPRVIH UH FRQ IUHTXHQWL FUROOL GL SLHWUH H GL WUDYDWXUH VROOHYD PHQWR GHO SDYLPHQWR H VSRVWDPHQWR GHL PXUL ODWHUD OL 3HU TXHVWR PRWLYR LQ FHUWH ]RQH SHU SURVHJXLUH VL UHVH QHFHVVDULD OD SRVD GL UREXVWL TXDGUL LQ IHUUR LQROWUH VL IHFHUR PXUL LQ FDOFHVWUX]]R VSHVVL FLUFD P FRQ DUFKL URYHVFL SRVWL QHO SDYLPHQWR SHU FRQWUDVWDUH OR VFKLDFFLDPHQWR 8Q DOWUR JUDYH RVWDFROR IX OD IXRULXVFL WD VSHVVR FRQ IRUWH SUHVVLRQH HG HOHYDWD WHPSHUDWXUD ILQR D GL DFTXH VRWWHUUDQHH ,Q XQ WUDWWR GL DSSHQD P VL WURYDURQR VRUJHQWL DOFXQH FRQ XQD SRUWDWD GL OLWUL DO VHFRQGR 3HU WUH JLRUQL IX SUDWLFDPHQ WH LPSRVVLELOH DYYLFLQDUVL D TXHVWH FDVFDWH SRL OHQWD PHQWH O¶DFTXD IX IDWWD GHIOXLUH GDOOD JDOOHULD GL VFROR 1HOOD QRWWH WUD LO H LO IHEEUDLR IX DEEDWWXWR O¶XOWLPR GLDIUDPPD H L GXH DYDQ]DPHQWL V¶LQFRQWUDURQR FRQ SUHFLVLRQH H FRQ OR VFDUWR GL SRFKL FHQWLPHWUL /D QR WL]LD LQ XQ EDWWHU G¶RFFKLR UDJJLXQVH OH UHWURYLH H WXWWL L PLQDWRUL FRQ JUDQGH HXIRULD IHFHUR D JDUD SHU UDJJLXQ JHUH LO SXQWR G¶LQFRQWUR VHUYHQGRVL GHL PH]]L XWLOL]]DWL SHU LO WUDVSRUWR GHL PDWHULDOL H GHO SHUVRQDOH , ODYRUL GL VFDYR GHOOH GXH JDOOHULH GL OXQJKH]]D GL P GX UDURQR FRPSOHVVLYDPHQWH JLRUQL FRQ XQ DYDQ]D
PHQWR PHGLR JLRUQDOLHUR GL PHWUL SHU FLDVFXQD JDO OHULD H GD FLDVFXQR GHL GXH LPERFFKL 9DORUH FKH DQFRUD RJJL q FRQVLGHUDWR HFFH]LRQDOH SHU XQR VFDYR HVHJXL WR FRQ PHWRGR ³WUDGL]LRQDOH´ &Lz q GRYXWR FHUWDPHQ WH DOOD FRQWHPSRUDQHD FRVWUX]LRQH GHOOD VHFRQGD JDO OHULD PD DQFKH DOOD FXUD FKH SHU OD SULPD YROWD IX GDWD DO PLJOLRUDPHQWR GHOOH FRQGL]LRQL GHJOL RSHUDL QRQ VROR QHOOD IDVH ODYRUDWLYD PD DQFKH IXRUL GDO ODYRUR YHGL LQIUD Ê GD QRWDUH LQROWUH FKH LO 6HPSLRQH KD GHWHQXWR SHU ROWUH DQQL LO UHFRUG FRPH JDOOHULD IHUURYLDULD SL OXQJD GHO PRQGR FRQTXLVWDQGR FRVu DQFKH LO UHFRUG GL GXUDWD ROWUH FKH GL OXQJKH]]D
SRWp XWLOL]]DUH IX GDSSULPD FRO VLVWHPD D FRUUHQWH DO WHUQDWD WULIDVH H GDO FRO VLVWHPD D FRUUHQWH DOWHU QDWD PRQRIDVH D N9 FKH IX SRUWDWD ILQR DOOD VWD]LR QH GL 'RPRGRVVROD
Vittime e condizioni del lavoro /¶DSHUWXUD GHO 7UDIRUR GHO 6HPSLRQH IX FHOHEUDWD FRPH XQD YLWWRULD GHOO¶XPDQLWj PD OD VXD FRVWUX]LRQH IX PRO WR FRVWRVD LQ WHUPLQL GL YLWH XPDQH D ILQH ODYRUL VL FRQ WDURQR YLWWLPH WXWWH GL QD]LRQDOLWj LWDOLDQD , ORUR QRPL VRQR ULFRUGDWL VX GL XQD ODSLGH GLQQDQ]L DOOD VWD]LR QH GL ,VHOOH /D PRUWH WHQGHYD DJJXDWL GL RJQL JHQHUH
Inaugurazione ed esercizio ,O DSULOH FL IX OD SULPD LQDXJXUD]LRQH GHO WXQ QHO XQD IHVWD VROR SHU JOL DGGHWWL DL ODYRUL 'XH FRQYRJOL LPEDQGLHUDWL VL LQFRQWUDURQR IHVWRVDPHQWH D PHWj GHO WUDIRUR ,O 9HVFRYR GHO 9DOOHVH GLHGH OD EHQHGL]LRQH DOOD JDOOHULD VHJXLWD GD XQ VRQWXRVR EDQFKHWWR D %ULJD $O EDQFKHWWR JLXQVHUR WXWWL QHUL FRPH PLQDWRUL GRSR HV VHUH VWDWL SHU SL GL WUH RUH GHQWUR OD JDOOHULD ,O PDJ JLR FL IX OD PDQLIHVWD]LRQH XIILFLDOH H VROHQQH FRQ LPSRUWDQWL RVSLWL FRPH LO 5H 9LWWRULR (PDQXHOH ,,, H LO 3UHVLGHQWH GHOOD &RQIHGHUD]LRQH HOYHWLFD /XGZLJ )RUUHU FRQ GXH FHULPRQLH XQD D %ULJD H SRL XQD D 'RPRGRV VROD ,O WUDIILFR UHJRODUH GHL WUHQL LQL]Lz O¶ JLXJQR $QFKH OH OLQHH GL DFFHVVR HUDQR VWDWH FRPSOHWDWH LO JHQQDLR HUD VWDWD XIILFLDOPHQWH DSHUWD OD OLQHD 'R PRGRVVROD ,VHOOH *UD]LH DO WUDIRUR YHQQHUR PLJOLRUDWL QRWHYROPHQWH L FROOHJDPHQWL IHUURYLDUL GD 0LODQR YHUVR 3DULJL H YHUVR %HUQD H GD TXL FRQ OD *HUPDQLD PHULGLR QDOH $WWUDYHUVR O¶2VVROD FRPLQFLDYD FRVu D VFRUUHUH XQD GHOOH SL LPSRUWDQWL FRUUHQWL GHO WUDIILFR LQWHUQD]LRQDOH HXURSHR H QHOOD YDOOH VL DYYLz XQ SURFHVVR GL LQGXVWULD OL]]D]LRQH FKH ULFKLDPz ODYRUDWRUL GD RJQL SDUWH G¶,WD OLD 1HOOR VWHVVR DQQR O¶LPSUHVD GHO WUDIRUR SL OXQJR GHO PRQGR YHQQH FHOHEUDWD GDOO¶(VSRVL]LRQH 8QLYHUVDOH FKH VL WHQQH D 0LODQR ,O WUDIILFR DWWUDYHUVR LO WXQQHO IX VX ELWR PROWR LQWHQVR WDQWR FKH VL GHFLVH GL XWLOL]]DUH DOOD FODXVROD GHO 7UDWWDWR FKH SUHYHGHYD O¶XWLOL]]D]LRQH GHOOD JDOOHULD GL VHUYL]LR RSSRUWXQDPHQWH DOODUJDWD , ODYRUL GL DOODUJDPHQWR H GL SRVL]LRQDPHQWR GHO VHFRQGR ELQDULR WHUPLQDURQR QHO 4XHVWD VHFRQGD JDOOHULD ULVXOWz SL OXQJD GL PHWUL SRLFKp QHOO¶LPERFFR ODWR %ULJD IX QHFHVVDULR LQVHULUH XQ SUROXQJDPHQWR DUWLILFLDOH GL SUR WH]LRQH FDGXWD PDVVL SHU XQ WRWDOH GL P ,O SUL PR WXQQHO VHUYLYD SHU LO WUDVSRUWR YHUVR OD 6YL]]HUD LO VHFRQGR YHUVR O¶,WDOLD 3HU VFRQJLXUDUH SHULFROL G¶DVILV VLD GRYXWL DO IXPR GHOOH ORFRPRWLYH D YDSRUH H D VHJXL WR GHL SULPL EULOODQWL ULVXOWDWL RWWHQXWL GDOOD 5HWH $GULDWLFD VXOOH OLQHH YDOWHOOLQHVL IX GHFLVR ILQ GDOO¶LQL]LR O¶HVHUFL]LR LQ WUD]LRQH HOHWWULFD SXUWURSSR SHUz LO ULWDUGR GL FRQ VHJQD GHO PDWHULDOH URWDELOH HOHWWULFR UDULWj DOORUD FR VWULQVH DOO¶XWLOL]]R GHOOD WUD]LRQH D YDSRUH FKH ULPDVH LQ VHUYL]LR SHU L SULPL PHVL GL YLWD GHO WUDIRUR L SRYH UL PDFFKLQLVWL FRQVLGHUDYDQR LO ORUR ODYRUR FRPH ³O¶DQ GDWD H ULWRUQR GDOO¶LQIHUQR´ /D OLQHD HOHWWULFD TXDQGR VL
9LOODJJLR RSHUDLR GL %DOPDORQHVFD $QFKH VFXROH H LVWLWXWL UHOLJLRVL WUD OH ³HUHGLWj´ GHOOD JUDQGH RSHUD WDUGR RWWRFHQWHVFD ,O WUDFFLDWR GHO WXQQHO GL 6HLNDQ
Sicurezza delle Infrastrutture 7/2013 leStrade
PLQH HVSORVH DQ]LWHPSR PDVVL IUDQDWL GDOOD YROWD GHOOH JDOOHULH VFKHJJH SURLHWWDWH GL ILDQFR FDUUL XVFLWL GDL EL QDUL PHPEUD VFKLDFFLDWH GDL SURSXOVRUL R WDJOLDWH GDO OH UXRWH VFRSSL GL WXED]LRQL VFKL]]L GL DFTXD FRPSUHV VD JDV YHOHQRVL H DVILVVLDQWL 8QD FLIUD DOWD PD PROWR LQIHULRUH ULVSHWWR DOOH YLWWLPH GHO WUDIRUR GHO *RWWDUGR 1HL VHWWH DQQL H PH]]R GL ODYRUL SHU LO 6HPSLRQH VL HE EHUR LQIDWWL YLWWLPH 0ROWH FHUWR LQ PHGLD XQ PRUWR RJQL PHWUL GL WUDIRUR PD WXWWH GRYXWH D LQFLGHQWL VXO ODYRUR *UD]LH DOOD FXUD FKH IX GDWD DOOH FRQGL]LRQL GL ODYRUR H GL ULSRVR GHJOL RSHUDL QRQ XQ VROR RSHUDLR GHO 6HPSLRQH PRUu D FDXVD GHOOœDQFK\ORVWRPD GXRGHQDOH OœLQVLGLRVR SDUDVVLWD FKH LQYHFH SUROLIHUz WUD OH DFTXH SXWULGH QHO WUDIRUR GHO *RWWDUGR FDXVDQGR OD PRUWH GL QXPHURVL PLQDWRUL 3HU TXDQWR ULJXDUGD OH FRQGL]LRQL GL ODYRUR OD QHJD WLYD HVSHULHQ]D GHO *RWWDUGR IX PHVVD D IUXWWR H ILQ GDOOœLQL]LR VL DIIURQWz LO SUREOHPD ULOHYDWRVL QRQ VHFRQ GDULR GHOOD VLVWHPD]LRQH H GHJOL DOORJJL GHL QXPHURVLV VLPL RSHUDL FLUFD SHUVRQH LPSLHJDWL QHOOR VFDYR DUULYDWL GD YDULH UHJLRQL LWDOLDQH DOFXQL DQFKH DFFRP SDJQDWL GDOOH ORUR IDPLJOLH 1HO OXRJR GRYH FœHUDQR VROR XQD FDVHUPD QDSROHRQLFD H DOFXQH YHFFKLH EDLWH VRUVH XQ QXRYR LQWHUR SDHVH %DOPDQROHVFD 6L WUDWWDYD GL FD VHWWH GL OHJQR FRVWUXLWH OXQJR OD VWUDGD GHO 6HPSLRQH VX GL XQD VXSHUILFLH GL DSSHQD PH]]R FKLORPHWUR TXD GUDWR XQD FKLHVD GHGLFDWD D 6DQWD %DUEDUD OD VDQWD SDWURQD GL PLQDWRUL H YLJLOL GHO IXRFR XQ RVSHGDOH FRQ FLUFD SRVWL OHWWR XQD VFXROD HOHPHQWDUH SHU L ILJOL GHL PLQDWRUL FKLDPDWL ¾WUDIXUHWœ QXPHURVL QHJR]L GL RJQL JHQHUH H DQFKH XQ SLFFROR FLPLWHUR $ %DOPDORQHVFD SHU VHWWH DQQL H WUH PHVL FRPH ULFRUGD 2ULR 9HUJDQL FL IX ³XQ PRQGR LQ FXL VL SDUODYDQR WXWWL L GLDOHWWL Gœ,WDOLD GRYH VL WURYDYDQR FDO]RODL YHQHWL FXRFKL QDSROHWDQL YL QDWWLHUL SXJOLHVL´ /R VWHVVR LQJHJQHU %UDQGDX DYHYD YR OXWR OD FRVWUX]LRQH GL JUDQGL GRUPLWRUL FRVWUXLWL VHFRQGR PRGHUQH UHJROH LJLHQLFKH FRQ OH PHQVH OH VDOH GRFFH GRYH JOL RSHUDL DO WHUPLQH GHO WXUQR GL ODYRUR SRWHYD
,PERFFR ODWR +RQVKĹş 6WD]LRQH GL VRFFRUVR 7DSSL .DLWHL
6WD]LRQH GL VRFFRUVR <RVKLRND .DLWHL ,PERFFR ODWR +RNNDLGĹŽ
QR ULSXOLUVL H ODVFLDUH JOL DELWL VSRUFKL FKH HUDQR VXELWR ODYDWL H IDWWL DVFLXJDUH LQ JUDQGL FDPHURQL FRQ OÂśDULD FDO GD *UD]LH D WXWWL TXHVWL DFFRUJLPHQWL q VWDWR SRVVLELOH ULGXUUH L GDQQL GL XQ WHUULELOH PRUER FKH FROSLVFH FKL OD YRUD LQ JDOOHULD LO PRUER FKH DYHYD IDWWR QXPHURVH YLW WLPH DO *RWWDUGR 3HU VHWWH DQQL LO SDHVH IX PROWR YLYR HG DUULYz D RVSLWDUH DQFKH DELWDQWL TXDQ GR VRVSHVL L ODYRUL GDOOÂśLPERFFR LQ 6YL]]HUD D %ULJD JOL RSHUDL VL ULYHUVDURQR WXWWL VXO YHUVDQWH LWDOLDQR 'RSR OD FRQFOXVLRQH GHL ODYRUL LQL]Lz LO VXR VSRSRODPHQWR 0RO WL RSHUDL FRQ OH IDPLJOLH SUHIHULURQR WRUQDUH DL SDHVL GÂśRULJLQH /H FDVH IXURQR DEEDQGRQDWH H VXELURQR OÂśLQ FXULD 1HO XQD SLHQD GHO WRUUHQWH 'LYHULD VSD]]z YLD DOFXQH FDVH H OD FKLHVD PD IRUWXQDWDPHQWH ULVSDU PLz L SRFKL DELWDQWL ULPDVWL 1HO OR VWHVVR WRUUHQWH ILQu OÂśRSHUD GL GHPROL]LRQH GHO SDHVH GRYH DQFRUD HUDQR ULPDVWL TXDWWUR QXFOHL IDPLJOLDUL %DOPDORQHVFD 4XHVWR FXULRVR QRPH RJJL QRQ VL WURYD QHPPHQR VXOOH SL PL QXWH FDUWH JHRJUDILFKH 8Q WHPSR HUD Oj D P GÂśDO WH]]D VXOOD OD VWUDGD FKH VÂśLQHUSLFD OXQJR OD 9DO 'LYHGUR QHO WHUULWRULR GL 7UDVTXHUD 'DJOL DUFKLYL KR VFRSHUWR DQ FKH OH VWRULH GL TXDWWUR SHUVRQDJJL FKH PHULWDQR GL HV VHUH ULFRUGDWL SHUFKp D PLR DYYLVR KDQQR FRQWULEXLWR DOOD UHDOL]]D]LRQH GHOOÂśRSHUD JUDQGLRVD DOOD SDUL GHJOL LQ JHJQHUL H GHJOL RSHUDL (VVL VRQR LO GRWWRU *LXVHSSH 9R ODQWH XQ JLRYDQH PHGLFR SLHPRQWHVH IUHVFR GL ODXUHD DVVXQWR FRPH GLUHWWRUH VDQLWDULR GHO FDQWLHUH GL ,VHOOH 'RQ $QWRQLR 9DQGRQL QRPLQDWR FDSSHOODQR GHO 6HP SLRQH QHO GDO 9HVFRYR GL 1RYDUD 9LWWRULR %XWWLV LO VHJUHWDULR GHOOD &DPHUD GHO /DYRUR GL 9DU]R LQDXJXUD WD QHO QRYHPEUH GHO H *LRYDQQL %HUWLQD GLUHWWRUH GLGDWWLFR GHOOH VFXROH FDWWROLFKH GL ,VHOOH H %DOPDORQH VFD ,O %XWWLV UHGXFH GD XQD OXQJD HVSHULHQ]D VLQGDFD OH LQ *HUPDQLD RWWHQQH PLJOLRUDPHQWL VDODULDOL H GHO OH FRQGL]LRQL GL ODYRUR ,O GRWWRU 9RODQWH VL LPSHJQz FRQ
VXFFHVVR DG DUJLQDUH LO SHULFROR GHOOœDQF\ORVWRPD GXGH QDOH OD WHUULELOH ³DQHPLD GHO PLQDWRUH´ FKH DYHYD GHFL PDWR FHQWLQDLD GL ODYRUDWRUL DO *RWWDUGR 'RQ 9DQGRQL DYHYD DSSHQD DQQL TXDQGR JLXQVH D %DOPDORQHVFD VL ULFDYz XQD FDPHUHWWD QHOOœRVSHGDOH H IHFH VXELWR HUL JHUH OD FKLHVD RUJDQL]]z SRL OD VFXROD HOHPHQWDUH H OD PDWHUQD FKH QHOOœDQQR VFRODVWLFR FRQWz LVFULWWL $OOD VHUD VL WHQHYD OD VFXROD VHUDOH SHU DGXO WL H DO JLRYHGu L FRUVL GL ULFDPR H FXFLWR SHU OH UDJD]]H ,O PDHVWUR %HUWLQD RWWHQQH SHU OH VFXROH JOL VWHVVL GLULWWL GL TXHOOH SXEEOLFKH H DOOD PRUWH GL 'RQ 9DQGRQL FRQ WLQXz LO ODYRUR GL DVVLVWHQ]D DL ILJOL GHJOL RSHUDL H IHFH DSULUH DQFKH XQ DVLOR LQIDQWLOH
23. Don Vandoni, nativo di Bellinzago, era aiutato da due sorelle e da tre cugine che aveva chiamato dal suo paese, promosse anche un centro estivo e la fondazione dellâ&#x20AC;&#x2122;Opera del Sempione. MorĂŹ il 30 luglio 1904 durante unâ&#x20AC;&#x2122;escursione in montagna che stava facendo insieme con alcuni ragazzi, figli degli operai. Nella Chiesa di Santa Barbara ricordava questo giovane e bravo sacerdote. 24. Il nome Seikan deriva dalla pronuncia delle prime due lettere dei nomi delle citta di Aomori e di Hakodate, situate rispettivamente nellâ&#x20AC;&#x2122;isola di Houshu e nellâ&#x20AC;&#x2122;isola di Hokkaido. 25. Il periodo Taisho, ovvero il periodo â&#x20AC;&#x153;di grande giustiziaâ&#x20AC;? va dal 30 luglio 1912 (data in cui il pricipe eriditario Yoshihito divenne il nuovo
Tunnel di Seikan
Cenni storici $O SHULRGR 7DLVKR RYYHUR DJOL DQQL GDO DO ULVDOJRQR SULPL VWXGL SHU XQ FROOHJDPHQWR VWDELOH QHOOR VWUHWWR 7VDJDUX WUD OD SL JUDQGH H LPSRUWDQWH LVROD GHO *LDSSRQH OÂśLVROD GL +RXVKX GRYH VRUJH 7RN\R 2VDND <RNRKDPD .\RWR H DOWUH SULQFLSDOL FLWWj FRQ OÂśLVROD GL +RNNDLGR OD VHFRQGD LVROD SHU JUDQGH]]D GHOOÂśDUFLSH ODJR JLDSSRQHVH OD FXL FLWWj SL LPSRUWDQWH q 6DSSRUR 1HO DO WHUPLQH GHOOD 6HFRQGD *XHUUD PRQGLDOH LQL]LDURQR JOL VWXGL JHRORJLFL SHU YHULILFDUH OD IDWWLELOLWj GL XQ FROOHJDPHQWR VRWWRPDULQR QHOOR VWUHWWR GL 7VDJD UX OXQJR NP ,O VHWWHPEUH D FDXVD GL XQ WLIRQH DIIRQGDURQR QHOOR VWUHWWR GL 7VXJDUX QDYL WUD FXL LO WUDJKHWWR 7R\D 0DUX FRQ D ERUGR XQ WUHQR SUR YRFDQGR FRPSOHVVLYDPHQWH OD PRUWH GL SHUVR QH QHO VROR WUDJKHWWR 7R\D 0DUX ULVXOWDQGR LO SL JURVVR LQFLGHQWH GRSR TXHOOR GHO 7LWDQLF ,O WUDJL FR HYHQWR IX GHWHUPLQDQWH SHU FRQYLQFHUH DQFKH L SL GXEELRVL VXOOD QHFHVVLWj GL UHDOL]]DUH XQ FROOHJDPHQWR IHUURYLDULR VWDELOH H VLFXUR
imperatore del Giappone, alla morte del padre Mutsuhito) al 25 dicembre 1926 data della morte dellâ&#x20AC;&#x2122;imperatore Yoshihito. Fu un periodo in cui nel Giappone si diffuse una prosperitĂ senza precedenti, specie dopo la fine della Prima Guerra mondiale in cui il Giappone, avendo combattuto contro la Germania per impadronirsi delle sue colonie in Micronesia (piccole isole dellâ&#x20AC;&#x2122;Oceania ad est delle Filippine), si sedette al tavolo dei vincitori come una delle grandi potenze militari e industriali del mondo (uno dei â&#x20AC;&#x153;Cinque Grandiâ&#x20AC;?). A Yoshihito succederĂ il figlio primogenito Hirohito che inaugurerĂ un nuovo periodo detto â&#x20AC;&#x153;Showaâ&#x20AC;?, ovvero â&#x20AC;&#x153;di pace illuminataâ&#x20AC;? che durera fino al 7 gennaio 1989, ovvero fino al giorno della sua morte. 26. Nella tragedia del Titanic persero la vita 1.517 persone.
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7XQQHO SULQFLSDOH GLDPHWUR P
*DOOHULD GL VHUYL]LR GLDPHWUR P
)RUR SLORWD GLDPHWUR GD D P
&XQLFROL GL FROOHJDPHQWR RJQL P
QHO WUDWWR VRWWRPDULQR ,O SURJHWWR FRQWHQHYD DQFKH OD UHDOL]]D]LRQH GL GXH JDOOHULH VRWWHUUDQHH 7DSSL .DLWHL 6WDWLRQ H <RVKLRND .DLWHL 6WDWLRQ TXHVWÂśXOWLPD VL WURYD D P VRWWR LO OLYHOOR GHO PDUH HG q OD SL SURIRQGD VWD]LRQH VRWWHUUDQHD GHO JORER /H GXH VWD]LRQL VRQR FROOHJDWH FRQ OÂśHVWHUQR H KDQQR IXQ]LRQH GL VWD]LRQH GL VRFFRUVR LQ FDVR GL HPHUJHQ]D SHU LQFHQGLR R DOWUR LQ FLGHQWH (QWUDPEH OH VWD]LRQL VRQR HTXLSDJJLDWH FRQ VL VWHPL GL HVWUD]LRQH GHL IXPL H GL QHEXOL]]D]LRQH SHU OR VSHJQLPHQWR GHJOL LQFHQGL FRPH TXHOOL XVDWL QHOOH VWD ]LRQL GHOOH PHWURSROLWDQH ,Q HQWUDPEH q VLWXDWR DQFKH XQ PXVHR GRYH q UDFFROWD OD GRFXPHQWD]LRQH GHL ODYRUL HVHJXLWL ,O PXVHR GHOOD VWD]LRQH GL <RVKLRND .DWHL GDO q FKLXVR D FDXVD GHL ODYRUL GL FROOHJDPHQWR FRQ OD OLQHD GL 6KLNDQVHQ
Fase esecutiva
Il progetto /D GDWD SL VLJQLILFDWLYD q TXHOOD GHO PDU]R LQ FXL IX FRVWLWXLWD OD -DSDQ 5DLOZD\ &RQVWUXFWLRQ 3XEOLF &RUSRUDWLRQ FRQ LO FRPSLWR GL FRVWUXLUH XQD UHWH IHUUR YLDULD HIILFLHQWH H YHORFH GL FROOHJDPHQWR GHOOH SULQFLSD OL LVROH GHO *LDSSRQH H RYYLDPHQWH HUD ULFRPSUHVR DQ FKH LO FROOHJDPHQWR IHUURYLDULR DWWUDYHUVR OR VWUHWWR GL 7VDJDUX 6XFFHVVLYDPHQWH IXURQR DYYLDWL JOL VWXGL FKH SRUWDQR DOOD UHGD]LRQH GL XQ SURJHWWR PROWR DPEL]LRVR OD FRVWUX]LRQH GL XQD JDOOHULD GL P GL FXL P VRWWR LO OLYHOOR GHO PDUH UDJJLXQJHQGR XQD SURIRQGLWj PDVVLPD GL FLUFD P P DO GL VRWWR GHOOD TXRWD SL EDVVD GHO IRQGDOH PDULQR /D SHQGHQ]D PDVVLPD q GHO Ă&#x2026; 6L WUDWWD TXLQGL GHOOD JDOOHULD SL OXQJD H SL SURIRQGD GHO PRQGR ,O SURJHWWR FRPSUHQGH XQD JDOOHULD SULQFLSDOH GL P GL GLDPHWUR FRQ VH]LRQH D IRUPD GL IHUUR GL FDYDOOR R FLUFRODUH QHOOH ]RQH JHROR JLFDPHQWH GLIILFLOL XQD JDOOHULD GL VHUYL]LR GL P GL GLDPHWUR FRQ ULYHVWLPHQWR LQ FDOFHVWUX]]R GL FP SD UDOOHOD H SRVWD D GLVWDQ]D GL FLUFD P GDOOD SULQFLSDOH H UDPL GL FROOHJDPHQWR RJQL P WUD OH GXH JDOOHULH $ FLz VL DJJLXQJH XQ IRUR SLORWD GL GLDPHWUR YDULDELOH WUD P H P SRVL]LRQH EDULFHQWULFD WUD OD JDOOHULD SULQ FLSDOH H TXHOOD GL VHUYL]LR H VLWXDWR YHUWLFDOPHQWH SL LQ EDVVR ULVSHWWR DOOH DOWUH GXH ,O IRUR SLORWD VÂśLQWHUURPSH
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27. Il Tunnel sotto la Manica (Eurotunnel) inaugurato nel 1994 è lungo 50.450 m, quindi 3.400 m in meno rispetto al tunnel di Seikan (53.850). Tuttavia il tratto sottomarino di Eurotunnel (39.000 m) è piĂš lungo di quello di seikan (23.300 m). 28. Mi scuso con il lettore per le notizie estremamente sintetiche, per coloro che sono interessati ad approfondire riporto alcune fonti bibliografiche: Paulson, B. (1981). â&#x20AC;&#x153;Seikan Undersea Tunnelâ&#x20AC;?. American Society of Civil Engineers, Journal of the Construction Division 107 (3): 509-525; Matsuo, S. (1986). â&#x20AC;&#x153;An overview of the Seikan Tunnel Project Under the Oceanâ&#x20AC;?. Tunnelling and Underground Space Technology 1 (3/4): 323-331; Kitamura, A. & Takeuchi, Y. (1983). â&#x20AC;&#x153;Seikan Tunnelâ&#x20AC;?. Journal of Construction Engineering and Management 109 (1): 25-38; Tsuji, H., Sawada, T. and Takizawa, M. (1996). â&#x20AC;&#x153;Extraordinary inundation accidents in the Seikan undersea tunnelâ&#x20AC;?. Proceedings of the Institution of Civil Engineers, Geotechnical Engineering 119 (1): 1-14. 29. La rete ferroviaria giapponese ad alta velocitĂ si chiama SHINKANSEN (letteralmente â&#x20AC;&#x153;nuovo tronco ferroviarioâ&#x20AC;?) sulla quale viaggiano i DANGAN RESSHA (letteralmente treni proiettili, in inglese â&#x20AC;&#x153;bullet trainâ&#x20AC;?). La prima linea Tokaido-Shinkansen da Tokyo a Osaka (Shin Osaka) aperta nel 1964 (Tokaido è il nome di una delle 5 strade del sistema terrestre viario (kaido) che tra il 1.400 e il 1.500 di Edo il periodo di Edo va dal 1600 al 1868) (piccola cittĂ costiera da cui ha avuto origine Tokyo; la capitale era Kyoto e il sistema viario congiungeva Tokyo con Kyoto). Caratteristiche: scartamento 1.435 mm; lunghezza 515 km. Primo progetto del 1940 (velocitĂ mass. 150 km). Progetto accantonato e ripreso dopo la Seconda Guerra mondiale, in occasione dei lavori per lâ&#x20AC;&#x2122;organizzazione delle Olimpiadi del 1964). I lavori cominciarono nel 1959 e il primo convoglio percorse la linea il 1° ottobre 1964 (quattro stazioni con fermata intermedia: Shinagawa (distanza da Tokyo: 7 km), Shin-Yokohama(25,5 km), Nagoya e Kyoto (476 km)). Ci sono anche altre stazioni tra cui Fuji (135 km da Tokyo) e Nagoya (342 km). Utilizzatissima in solo tre anni 100 milioni di utenti, al 40° anniversario 4,2 miliardi di utenti. Altre linee: Sanyo Shinkansen da Osaka a Hakata 554 km aperta nel 1972; Tohoku Shinkansen da Tokyo a Shin Aomori: 675 km aperta nel 1982; Joetsu Shinkansen da Omiya a Niigata: 270 km aperta nel 1982; Nagano Shinkansen da Takasaki a Nagano 117 km aperta nel 1997; Kyushu Shinkansen da Hakata a Kagoshima 257 km aperta nel 2004 30. Cfr â&#x20AC;&#x153;Japan Opens Undersea Rail Lineâ&#x20AC;?. Associated Press. 14 March 1988. p. 6B. 31. Cfr Morse, D. (May 1988). â&#x20AC;&#x153;Japan Tunnels Under the Oceanâ&#x20AC;?. Civil Engineering 58 (5): 50-53.
Sicurezza delle Infrastrutture 7/2013 leStrade
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Nuova A3, con le ultime aperture più vicino il completamento Pietro Ciucci: “Rispettato il cronoprogramma, altri 48 km pronti per l’esodo estivo” Giuseppe Scanni Direttore, Direzione Generale Comunicazioni e Relazioni Esterne Anas ANAS SpA Via Monzambano, 10 00185 Roma Tel. 06/44461 Fax 06/4456224 www.stradeanas.it
1. Diaframma abbattuto nella galleria Piale
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Svincolo di Rosarno e galleria Piale 6HPSUH LO OXJOLR H VHPSUH VXOOD QXRYD $ q VWDWR DSHUWR DO WUDIILFR FRPH DEELDPR DQWLFL SDWR DQFKH LO QXRYR VYLQFROR GL 5RVDUQR HG q VWDWR DEEDWWXWR LO GLDIUDPPD GHOOD JDOOHULD 3LD
2. Uscita di Rosarno
Osservatorio ANAS 7/2013 leStrade
Compartimenti ANAS
21 Gestione dellâ&#x20AC;&#x2122;emergenza, esercitazione congiunta in una galleria del Grande Raccordo Anulare
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Il 27 giugno si è svolta unâ&#x20AC;&#x2122;esercitazione congiunta dei servizi di soccorso allâ&#x20AC;&#x2122;interno della galleria Selva Candida, nel tratto compreso tra il km 6 e il km 9,6 del Grande Raccordo Anulare di Roma, in carreggiata interna. Nel dettaglio, è stata effettuata la simulazione di un incidente tra piĂš veicoli allâ&#x20AC;&#x2122;interno della galleria, con conseguente incendio, e lâ&#x20AC;&#x2122;attivazione del sistema dei soccorsi cosĂŹ come stabilito dal piano operativo di emergenza. Lâ&#x20AC;&#x2122;esercitazione, prevista dal D.Lgs. 264/06 in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea e organizzata con lâ&#x20AC;&#x2122;obiettivo di verificare la validitĂ e lâ&#x20AC;&#x2122;efficienza del sistema di gestione e coordinamento delle emergenze in galleria, per assicurare quindi la massima sicurezza degli utenti, è stata organizzata su iniziativa dellâ&#x20AC;&#x2122;Anas e con il coordinamento della Prefettura di Roma con i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile di Roma Capitale, il 118, la Croce Rossa, la Polizia di Roma Capitale e il Compartimento regionale della Polizia Stradale. Saranno presenti anche i Commissari del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, che seguiranno tutte le fasi dellâ&#x20AC;&#x2122;intervento. Per consentire lo svolgimento dellâ&#x20AC;&#x2122;esercitazione, dalle ore 20 di giovedĂŹ 27 giugno il traffico della carreggiata interna del GRA è stato deviato, attraverso i by-pass esistenti, sulla corsia di sorpasso della carreggiata esterna.
5 3, 4, 5. Informazione e coordinamento tra i fattori chiave nella gestione dei soccorsi in galleria
SS 36, conclusi i lavori del sottopasso di Cinisello
Messa in sicurezza sulle statali abruzzesi
Lombardia, due milioni per le pavimentazioni
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News .XV[K[YW[X\QF[PSX\TE&\:PMT[X\DCB/
Attualità Programmare la crescita
$ 13'14**54*37/47-16.-524%(\6 9PZSVX\[T\VZNY\OXSVX\YT\QZUVWX\RZT R[HYVV[VX\UZT\QXWSX\RZTTE?SSZNHTZY YUUPYTZ\R[\?U[Z\=XUI[URPSVW[Y\RZT B \TPMT[X\SQXWSXJ\RZR[QYVY\YTTZ [UIWYSVWPVVPWZ\9PYTZ\NXVXWZ R[ SL[TPOOX\OZW\[T\W[TYUQ[X RZTTEZQXUXN[YG\2WY\[\WZTYVXW[J\XTVWZ YT\OWZS[RZUVZ\R[\?U[Z\=XUI[URPSVW[Y =TYPR[X\?URWZY\0ZNNZJ\YUQFZ\[T L[QZOWZS[RZUVZ\RZTTY\=XNN[SS[XUZ )PWXOZY\Z\QXNN[SSYW[X WZSOXUSYH[TZ\R[\>URPSVW[Y\Z [NOWZUR[VXW[Y\?UVXU[X\2Y YU[J [T N[U[SVWX\RZTTZ\>UIWYSVWPVVPWZ Z RZ[\2WYSOXWV[\7YPW[K[X\:PO[ Z [T OWZS[RZUVZ\R[\=XUI[URPSVW[Y 0[XWM[X\<9P[UK[G\=XNZ S[ OWXMWYNNY\TY\QWZSQ[VY \?.>)\FY OWZSZUVYVX\PUY\WXYRNYO\[U\Q[U9PZ OPUV[(\W[VXWUYWZ\YTTY\NYU[IYVVPWYJ SPOOXWVYURX\MT[\[ULZSV[NZUV[\[U W[QZWQY\Z\SL[TPOOX!\OYSSYWZ\RYTTY SVWYVZM[Y\ZUZWMZV[QY\UYK[XUYTZ\YT O[YUX\ZUZWMZV[QX\UYK[XUYTZ\QXU\PU
Intermodalità scontata per i passeggeri ?QQXWRX\IWY\2WZU[VYT[Y\Z\<UYL OZW SQXUV[\SP[\H[MT[ZVV[\IZWWXL[YW[ Z UYLYT[G\?\HZUZI[Q[YWZ\RZTTZ QXUR[K[XU[\SOZQ[YT[\SYWYUUX\QXTXWX QFZ\WYMM[PUMZWYUUX\QXU\TZ\;WZQQZ 2WZU[VYT[Y\TZ\SVYK[XU[\R[\.YOXT[ X ?UQXUY\OZW\[NHYWQYWS[\SP[ VWYMFZVV[\X\SPMT[\YT[SQYI[\<UYL R[WZVV[\Y\=YOW[J\>SQF[YJ\AWXQ[RYJ <XWWZUVXJ\YTTZ\[SXTZ\)XT[Z\X\<OYTYVX 3=WXYK[Y4G\AZW\TY\OYWVZ\IZWWXL[YW[Y RZT\L[YMM[XJ\6\OWZL[SVY\PUY W[RPK[XUZ\RZT\/C\OZW\QZUVX\SPT OWZKKX\HYSZ\RZT\H[MT[ZVVX\UZT\T[LZTTX
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Il Papa accoglie il treno dei bambini
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News Attualità 7/2013 leStrade
Nuova darsena per l’Idrovia Ferrarese \SVYVY\[UYPMPWYVY\[T\D&\M[PMUX\TY UPXLY\RYWSZUY\R[\AXWVX\0YW[HYTR[J UZTTEYWZY\RZT\AXWVX\=YUYTZJ\IPTQWX RZ[\TYLXW[\RZT\TXVVX\/J\SVWYTQ[X\B RZT AWXMZVVX\>RWXL[Y\;ZWWYWZSZJ OWXNXSSY\RYTTY\5ZM[XUZ )N[T[Y85XNYMUYJ\QXXWR[UYVY\RYTTY AWXL[UQ[Y\R[\;ZWWYWY\Z\I[UYUK[YVY QXU\IXUR[\SVYVYT[\OZW\PU\VXVYTZ\R[ B,*\N[T[XU[\R[\ZPWXG\>T\OWXMZVVX QX[ULXTMZ\XVVX\=XNPU[\QXNOWZS[ UZT\VZWW[VXW[X\VWY\;ZWWYWY Z =XNYQQF[X\Z\OWZLZRZ TEYRZMPYNZUVX\RZTTZ\L[Z\REYQ9PY YTTY\UYL[MYK[XUZ\R[\[NHYWQYK[XU[ R[ QTYSSZ\-?\ZPWXOZYJ\RY AXUVZTYMXSQPWX\Y\AXWVX\0YW[HYTR[G :Y\UPXLY\RYWSZUY\YII[YUQY\9PZTTY ZS[SVZUVZJ\YUQFEZSSY\SXVVXOXSVY\Y [UVZWLZUV[\R[\W[9PYT[I[QYK[XUZJ\Z\OP XSO[VYWZ\DCC\UPXL[\OXSV[\HYWQYG : [UYPMPWYK[XUZ\SZMUY\[T\OYSSX
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Capitali privati per sviluppare la rete
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Conferma Brebemi
Premio innovazione
Industria europea
Ministero
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7/2013 leStrade
News Attualità
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24 Genova protagonista dei network europei 0ZUXLY\6\TEPU[QY\Q[VV@\[VYT[YUY [UL[VYVY\YT\QXUMWZSSX\)P\=XW .ZV =[V[ZSJ\QFZ\S[\6\SLXTVX UZTTEYNH[VX\RZT\<YTXUZ [UVZWUYK[XUYTZ\RZTTY\TXM[SV[QY\R[ 1YWQZTTXUYG\<QXOX\RZTTE[U[K[YV[LYJ QFZ\FY\QX[ULXTVX\R[LZWSZ\Q[VV@ ZPWXOZZ\VWY\TZ\9PYT[\TZ\Q[VV@ IWYUQZS[\R[\2XTXSYJ\:[XUZJ 7XUVOZTT[ZW\Z\AZWO[MUYU( QXSV[VP[WZ\PUY\WZVZ\VZNYV[QY\VWY TZ\Q[VV@\[UVZWZSSYVZ\YTTX\SL[TPOOX
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Friuli Venezia Giulia, candidatura a contributi Ue per una “sea way” sostenibile tra Trieste e Istria :Y\5ZM[XUZ\;W[PT[\-ZUZK[Y\0[PT[Y\QYOXI[TY\RZTTY\PUY\OWXOXSVY\OWXMZVVPYTZ RZUXN[UYVY\$ )13+6
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Milano, il Comune sperimenta asfalti ad alto tasso di innovazione ?LL[YVY\Y\7[TYUX\PUY\SOZW[NZUVYK[XUZ\R[\NYVZW[YT[\[UUXLYV[L[\QFZ\UXU YRZW[SQXUX\YMT[\OUZPNYV[Q[\ZL[VYURX\QXS \SMWYUYNZUVX\Z\R[SOZWS[XUZ RZTTY\MWYU[MT[Y\SPT\NYUVX\SVWYRYTZG\'[\IYHHW[QYK[XUZ\[VYT[YUYJ\9PZSV[ NYVZW[YT[\8\IY\SYOZWZ\[T\=XNPUZ\8\SXUX\TYWMYNZUVZ\PSYV[\[U\NXTVZ\UYK[XU[ ZPWXOZZJ\QXNZ\TY\0ZWNYU[Y\Z\TY\<L[KKZWYJ\Z\QXUVW[HP[WYUUX\Y\N[MT[XWYWZ TY\VZUPVY\RZTTEYSIYTVX\RZMT[\[UVZWLZUV[\R[\QXTNYVPWY\RZTTZ\HPQFZG >U MZUZWYTZJ\[T\O[YUX\R[\W[9PYT[I[QYK[XUZ\DCB/8DCB,\R[\AYTYKKX\7YW[UX OWZLZRZ\Q[WQY\ CC\XOZWZ\[U\VPVV[\[\9PYWV[ZW[\RZTTY\Q[VV@J\SZQXURX\PU QYTZURYW[X\R[\OW[XW[V@\SV[TYVX\RY[\VZQU[Q[\Z\QXUR[L[SX\RY[\R[LZWS[\=XUS[MT[\R[ XUYG\:Y\OWXMWYNNYK[XUZ\[U[K[YTZJ RYVY\TY\OW[NYLZWY\OYWV[QXTYWNZUVZ O[XLXSYJ\6\SVYVY\W[IXWNPTYVY\O[ LXTVZJ\NY\XWY\OWXQZRZ\UZT\W[SOZVVX RZT\QWXUXOWXMWYNNYJ\[US[ZNZ\YMT[ [UVZWLZUV[\R[\W[OYWYK[XUZ\RZTTZ\HPQFZG 'PWYUVZ\PU\WZQZUVZ\SXOWYTTPXMXJ TEYSSZSSXWZ\Y[\:YLXW[\OPHHT[Q[ =YWNZTY\5XKKY\FY\L[S[VYVX\L[Y\:PTT[J\PUX\RZ[\OW[N[\VWYVV[\W[IYVV[\QXU\UPXL[ NYVZW[YT[\OZW\PUY\TPUMFZKKY\D*C\NG\ UY\SVWYRY\OYWV[QXTYWNZUVZ ZSZNOT[I[QYV[LYJ\QXNZ\FY\SO[ZMYVX\TEYSSZSSXWZ(\ 5 .303757$5041572140&5415 31*457&62).257-"6%7214.*62260,37/6 &5$14(53057,6/7*6((37+)$$/5-3 4//4 +4&5*6024(5306%714++16.60240375/ +150-5+4/67#4223167,5 4**4/314*60237,6//47.214,4 7 )4/3147/47.+615*6024(53067,6..6 15.)/2425 +3.525&5%7&4/)2616*37/67*3,4/52 7-307-)574,3224167 )6.26 0)3&6 .3/)(5305%7507+4125-3/416706//67.214,67502616..4267,457$50415 G
Infomobilità Autobrennero 2ZNOX\R[\OWZSZUVYK[XUZ\RZT O[YUX\ZSXRX\[U\QYSY ?PVXHWZUUZWXG\:Y QXUQZSS[XUYW[Y\RZTTE?DDJ\OZW MYWYUV[WZ\YTTEPVZUKY\SOXSVYNZUV[ ZSV[L[\S[QPW[\Z\ITPR[J\FY\NZSSX\[U O[SVY\PU\SZWL[K[X\R[\[UIXNXH[T[V@ R[\OW[NX\T[LZTTXJ\UXUQF \NXTVZ YTVWZ\[U[K[YV[LZG\'YT\B \R[\TPMT[X [UXTVWZ\UXU\SXUX\YPVXW[KKYV[ TYLXW[\QFZ\W[QF[ZRXUX\SQYNH[\R[ QYWWZMM[YVYJ\X\W[RPK[XU[\R[ QXWS[YG\;YUUX\ZQQZK[XUZ\RPZ QYUV[ZW[J\QFZ\QXUSZUV[WYUUX\OZW TY\OZWQXWW[H[T[V@\R[\RPZ\QXWS[Z OZW\SZUSX\R[\NYWQ[Y(\[\TYLXW[\R[ QXUSXT[RYNZUVX\SVWPVVPWYTZ RZTTE[NOYTQYVX\RZT\L[YRXVVX\=XTTZ >SYWQX\3I[UX YT\D"\TPMT[X4 Z\RZT W[IYQ[NZUVX SXVVXOYSSX XHT[9PX\;< 7XRZUY8 -ZWXUY\Y -[TTYUXLY 3I[UX\Y\I[UZ YUUX4G\AZW MZSV[WZ\[T 207\UZTTZ M[XWUYVZ\R[\OPUVY\ZSV[LZ\9PYURX [T\VWYII[QX\OYSSY\RY\Q[WQY\,/N[TY LZ[QXT[\Y\"C8&CN[TY\SXUX OWZL[SV[\\TE[UQWZNZUVX\RZT UPNZWX\R[\OYVVPMT[Z\RZMT[ YPS[T[YW[\RZTTY\L[YH[T[V@J\OWZS[R[ OWZSSX\TZ\SVYK[XU[\YPVXSVWYRYT[ QXU\XOZWY[\Z\QYWW[\YR[H[V[\YT SXQQXWSX\NZQQYU[QXJ\OWZSZUKY [U\SZWL[K[X\Z\[U\WZOZW[H[T[V@\R[ S9PYRWZ\QXU\OZWSXUYTZ\R[ NYUPVZUK[XUZ\OZW\MT[\[UVZWLZUV[ PWMZUV[\R[\W[OW[SV[UX\RZTTZ QXUR[K[XU[\R[\VWYUS[VYH[T[V@\[U S[QPWZKKYJ\QXULZUK[XU[\OZW TEYSS[SVZUKY\YTTEPVZUKY\[U\QYSX\R[
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News Attualità 7/2013 leStrade
Portogruaro punta sull’intermodalità
Nasce l’associazione “Amici delle Strade”
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Potenziamento SP 14 Rivoltana <XUX\OYWV[V[\[\TYLXW[\R[ OXUVZUK[YNZUVX\RZTTY\SVWYRY OWXL[UQ[YTZ\<A\B,\5[LXTVYUYJ [U OWXL[UQ[Y\R[\7[TYUXG\AWZL[SV[ UZTTEYQQXWRX\R[\OWXMWYNNY\RZT DCC"\OZW\TY\WZYT[KKYK[XUZ\RZTTY 1WZHZN[J\[T\UPXLX\QXTTZMYNZUVX YPVXSVWYRYTZ\VWY\TZ\Q[VV@\R[\1WZSQ[Y Z\7[TYUXJ\[\TYLXW[\SXUX\SVYV[ I[UYUK[YV[\Z\OWXMZVVYV[\RYTTY\SVZSSY SXQ[ZV@\Z\YLWYUUX\TY\RPWYVY\R[\Q[WQY PU\YUUXJ\QXU\TE[NOZMUX\RYOYWVZ RZT\=XUSXWK[X\117J\R[\XOZWYWZ\SP O[ \VPWU[\M[XWUYT[ZW[J\SZVVZ\M[XWU[\SP SZVVZG\AZW\MYWYUV[WZ\TE[UVZWLZUVX\R[ OXVZUK[YNZUVXJ\RPWYUVZ\[\TYLXW[ TY SVWYRY\SYW@\[UVZWZSSYVY\RYT
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L’interporto di Bologna guarda oltreconfine 5YK[XUYT[KKYK[XUZ\RZT\S[SVZNY OXWVPYTZ\[VYT[YUX\QXU\TY RZI[U[K[XUZ\RZT\OXS[K[XUYNZUVX Z\RZ[\WPXT[J\Z\WYIIXWKYNZUVX RZT -/).261 NYWZ8VZWWY\QXU QXUUZSS[XU[\VWY\OXWV[\Z [UVZWOXWV[J\[NOZMU[\I[UYUK[YW[ Z UXWNYV[L[\RY\OYWVZ RZT MXLZWUX\UZTTEXVV[QY\R[ PUE[NOTZNZUVYK[XUZ\Z\R[ PUY I[UYT[KKYK[XUZ\RZTTZ [UIWYSVWPVVPWZ\RZR[QYVZ\YT VWYSOXWVXG\ PZSV[\[\VZN[ YIIWXUVYV[\YT\#31)* >VYTX\2ZRZSQX R[\2WYUSOXWV\:XM[SV[Q\R[\7XUYQX YT\9PYTZ\FY\OYWVZQ[OYVX TE>UVZWOXWVX\R[\1XTXMUYG\ UY\OYWVZQ[OYK[XUZ\9PYUVX\NY[ SZUV[VY\OZW\TE)N[T[Y\5XNYMUY QFZ\FY\UZTTY\0ZWNYU[Y 6 [T OW[NX\[UVZWTXQPVXWZ QXNNZWQ[YTZ\RZTTY\WZM[XUZ Z LZRZ\QXU\[UVZWZSSZ TE[UVZUS[I[QYK[XUZ\RZ[\VWYII[Q[ IZWWXL[YW[X8[UVZWNXRYT[\VWY\>VYT[Y Z\0ZWNYU[Y 7 7+31257524/5405 "40037'63'14#5-4*60267$5.3'03 ,6'/5750261+312578\FY\R[QF[YWYVX
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Il Volume tratta gli argomenti: • Codice della Strada • Regolamento di attuazione ed esecuzione del Codice della Strada • Decreto D.M. 10 luglio 2002 Disciplinare Tecnico relativo agli schemi segnaletici da adottare per il segnalamento temporaneo
Codice Regolamento Sicurezza
a cura di
in collaborazione con
Enrico Bonizzoli
Francesco Mazziotta
Schede tecniche e fotografie commentate, rendono il prodotto unico nel suo genere
Il pratico Raccoglitore comprende dossier tematici: • Tavole illustrative e di progetto • Segnaletica complementare • Segnaletica turistica - pedonale e ciclabile • Situazioni particolari - zone industriali, bilinguismo, gallerie... • Errori più comuni: esempi e soluzioni illustrate
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Segnaletica orizzontale Strutture e supporti Linee guida per la progettazione Obblighi da adempiere e cosa fare per... Cartellonistica pubblicitaria D.M. 1995 - Indumenti
Integrato da pratiche schede tecniche
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News
Prodotti Laboratorio Trentino per lâ&#x20AC;&#x2122;asfalto gommato
Circa 22mila kg di polverino di gomma di pneumatici arrivati a fine vita diventano 1,5 km di asfalto che riesce a ridurre il rumore dei veicoli. Anche la Valle di Primiero, in Trentino, potrĂ cosĂŹ beneficiare dei vantaggi degli asfalti realizzati con bitume modificato con polverino di gomma da Pneumatici Fuori Uso. â&#x20AC;&#x153;In Trentino si generano ogni anno circa 7mila ton di PFU - spiega Giovanni Corbetta, dg di Ecopneus - che possono essere trasformati in nuova materia da utilizzare per pavimentazioni piĂš durevoli e fono-assorbenti. Crediamo che questa provincia possa essere un laboratorio per analizzare le risposte delle pavimentazioni in ambienti a elevata criticitĂ e un esempio virtuoso per il recupero di materia a km zero. Con lâ&#x20AC;&#x2122;intervento nel Comune di Transacqua, infatti, sono state impiegate circa 22 ton di polverino, che equivalgono a circa 2.900 pneumaticiâ&#x20AC;?. Ă&#x2C6; dallo scorso autunno che gli â&#x20AC;&#x153;asfalti gommatiâ&#x20AC;? sono al centro dellâ&#x20AC;&#x2122;attenzione grazie a un ciclo di incontri avviato attraverso la collaborazione tra Consorzio dei Comuni Trentini, Ecopneus, Provincia e Consorzio Estrattivo Trentino. In poco piĂš di un semestre si è passati alla realizzazione del primo tratto di strada. Lâ&#x20AC;&#x2122;ambizione è ora di far diventare questa esperienza un modello di collaborazione pubblico-privato.
Vernici speciali per Genova
Dal 5 luglio il Porto Antico di Genova ospita una nuova, grande costruzione sullâ&#x20AC;&#x2122;acqua. Una struttura di calcestruzzo alta 23 m (di cui 10 sommersi), lunga 94 e larga 30, è stata aggiunta allâ&#x20AC;&#x2122;Acquario progettato da Renzo Piano Building Workshop, costruito nel 1992. OspiterĂ
il nuovo delfinario destinato a diventare una delle principali attrazioni del Porto Antico. Per garantire a questa nuova grande struttura il piĂš basso impatto ambientale possibile è stato adottato lo stesso ciclo di pitturazione a base di pitture fluorurate applicato 22 anni prima alle costruzioni dellâ&#x20AC;&#x2122;Acquario preesistenti. Si è infatti constatato che, dopo 22 anni di esposizione in ambiente marino, le superfici in calcestruzzo, pitturate con il colore RAL 7035, presentavano una
variazione di colore minima (Î&#x201D;E < 3) e una brillantezza modesta. Ma il dato piĂš importante era lâ&#x20AC;&#x2122;assenza di sporcamento da guano o altri imbrattanti, nonostante tutte le grondaie e i tetti circostanti vedano la sosta prolungata di gabbiani e altri volatili. Inoltre la profonditĂ di carbonatazione era < 2 mm. In pratica dopo 22 anni dallâ&#x20AC;&#x2122;applicazione originaria si erano raggiunti due obiettivi molto ambiti in architettura e nella costruzione di infrastrutture: la protezione del supporto e lâ&#x20AC;&#x2122;inalterabilitĂ della colorazione. La pittura fluorurata applicata nel 1992 era costituita da una particolare resina fluorurata, che Montedison, tramite accordi di distribuzione, aveva acquistato in Giappone. Era stata formulata presso la Boero Colori SpA, storico produttore genovese di pitture, altamente qualificato. Lo stesso tecnico della Montedison che aveva sviluppato lâ&#x20AC;&#x2122;applicazione e che, nel 2000, avrebbe fondato Innoventions, è stato chiamato a â&#x20AC;&#x153;ripetereâ&#x20AC;? e garantire sulla nuova struttura le prestazioni ottenute nel 1992. In 20 anni lâ&#x20AC;&#x2122;unica cosa che non è cambiata sono le resine fluorurate. Nel mondo delle costruzioni, invece, sono cambiati i materiali, le norme, le procedure di lavorazione. Ad esempio sono cambiate le regole di produzione e formulazione dei calcestruzzi: i protettivi per calcestruzzi sono sottoposti a marcatura CE secondo la norma UNI EN ISO 1504-2. Inoltre la nuova vasca dei delfini dellâ&#x20AC;&#x2122;Acquario è parzialmente immersa in acqua, mentre
la vecchia struttura - tutta prefabbricata - non entrava mai a contatto con lâ&#x20AC;&#x2122;acqua liquida, se si escludono la pioggia. Il punto di partenza è stata la stessa resina utilizzata nel 1992: Innoventions ha proposto un ciclo di pitturazione con finitura Fluorcoat S.161, applicato con successo nel settore delle infrastrutture e della grande distribuzione. Il ciclo - applicato sulle superfici in calcestruzzo delle aree servizi e sulle pareti esterne, sempre in calcestruzzo, della vasca - conferisce alle superfici un aspetto perfettamente assimilabile allâ&#x20AC;&#x2122;edificio esistente. Risultato: per accostare armonicamente il nuovo al vecchio non è stato necessario ripitturare lâ&#x20AC;&#x2122;intera costruzione dellâ&#x20AC;&#x2122;Acquario (con un forte risparmio sui costi). Da poco le due strutture dellâ&#x20AC;&#x2122;acquario - quella del 1992 e quella nuova - sono una accanto allâ&#x20AC;&#x2122;altra. Quasi nessuno tranne pochi esperti - si accorge che tra i due trattamenti protettivi ci sono oltre 20 anni di differenza.
News Prodotti 7/2013 leStrade
Soluzioni integrate per il mercato idrico :KSFQLIPNOSHQKSNLPNNPFQMNOSQSHQKKP FOBRFQMNPCROMQSHQKKQSPI8EQSJNP BRBQMHOSEMPS@PJQSHQKRIPNPASGQLSKP FPMIPMCPSHRSRMBQJNRFQMNRSQSGQLSR LRNPLHRSMQRSGPDPFQMNR?S)"7=#0;48: 4<80:-<97;=<=35<;78<=):779 7;3;44<8& 2<=3978:6;=40=4;6+<-< ; :44<48;7-:=:7396:=1< =:88;78< : 3:1<55:6<=5SJGRQDPSPS 2NQ@PMO 2PFGPOKOASPFFRMRJNLPNOLQ HQKQDPNOSHRS PNQL 2OKENROMJS:NPKRPS5?S ;6=#0;489 :''<:/9=43;589=2<=<78;.6:6; 5; 48608806;=2<=+;72<8:=2<= !5;/ ; 9$:6:=<7="8:5<:%="5=/;63:89, <7*:88<,=):='<49.79=2<=91;6:896< 3:1:3<=2<=.:6:78<6;=39/15;8;--: 7;55(9**;68:=;=07(:44<48;7-:=<7 .6:29=2<=397<0.:6;=3:1<55:6<8&=;2 ;5;+:8;=39/1;8;7-;%="74<;/; 9$:6:=;= !5;/,=3);=.<&=6<07<43; < /:63)<= 5!.8,= ;2;39,= :7<8:<6;, 92$<7=;= ;91952,=4979=<7=.6:29
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Rulli e finitrici tra un volo e lâ&#x20AC;&#x2122;altro
Telecamere e sensori a tutela delle utenze deboli
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Brigade Elettronica presenta una vasta gamma di dispositivi per mezzi pesanti al servizio della sicurezza delle utenze deboli. Segnaliamo in particolare le telecamere per la vista laterale azionabili quando viene inserita la freccia e la serie di sensori a ultrasuoni Backscan, Frontscan, Sidescan, Cornerscan e Stepscan che garantisce al conducente un attento monitoraggio a 360° dellâ&#x20AC;&#x2122;area circostante, offrendo maggiore sicurezza a pedoni, ciclisti, operatori e riducendo notevolmente il numero di incidenti. I dispositivi Brigade Elettronica hanno un raggio di rilevazione fino a 2 m, in meno di 200 millisecondi, con una nuova tecnologia che evita falsi allarmi, tre toni diversi con volume regolabile per allertare il conducente, una funzione di autodiagnostica, la possibilitĂ di abbinamento alle telecamere e, come optional, un allarme vocale per avvertire anche i ciclisti. La linea â&#x20AC;&#x153;scanâ&#x20AC;? di Brigade Elettronica agevola gli autisti ed evita manovre che possono rivelarsi pericolose, soprattutto nei centri urbani, riducendo al minimo il rischio di collisioni e danni al veicolo.
7/2013 leStrade
News Prodotti
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30 Cassero a portale per velocizzare i tempi
Sollevamento dal Belpaese
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Corrente elettrica grazie ai dossi stradali
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News Prodotti 7/2013 leStrade
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Convegni Genova, settembre sotto il segno del mare
Settembre genovese sotto il segno della cultura del mare. Si chiuderĂ il 30 settembre, infatti, la mostra dal titolo â&#x20AC;&#x153;Rex. Il mito e la memoriaâ&#x20AC;? inaugurata il 23 aprile a Palazzo San Giorgio (ingresso libero) e promossa dallâ&#x20AC;&#x2122;AutoritĂ Portuale. Sotto i riflettori, modelli, fotografie, oggetti, pubblicitĂ e filmati dâ&#x20AC;&#x2122;epoca che raccontano la storia del mitico transatlantico che nel 1933 raggiunse il primato di velocitĂ sullâ&#x20AC;&#x2122;Atlantico. Sempre a Genova e sempre a settembre, inoltre, dal 15 al 22, andrĂ in scena la prima Geona Shipping Week, che includerĂ anche la storica kermesse di Port&ShippingTech, il forum dedicato allâ&#x20AC;&#x2122;innovazione tecnologica per lo sviluppo del cluster marittimo. Tra i temi di discussione: la crescita nei traffici nel Mediterraneo, gli smart e i green port. Una sessione ad hoc punterĂ i riflettori sulla Turchia, Paese mediterraneo in crescita e alla ricerca di nuovi alleati. leStrade è tra i media partner della manifestazione
A Torino con il mondo della smart mobility
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Tecniche antincendio a Copenaghen AHCEDF9GECGIF=HADHI=HAI<C H7HCDEIGCDHACF9GECFBHI>H>G?FDE FBBFI=AH7HC9GECHIFCDGC?HC>GE H FBBFI@G?<AH99FICHBBFI8H@DGECH >HGID<CCHB0I :I <H@DE GB DGDEBEI>HBBFI;FCG5H@DF9GECH F ?<AFI>GI1AHCFI/CDHACFDGECFB: @G DHAA2IFI.E=HCF83HC: GC #FCG;FA?F:IB4%%IHIGBI%, @HDDH;6AHI=AE@@G;G:IHIF7A2IBF 5EA;FI>GI<CI GCDHC@G7E @<BBHI=G I;E>HACHIDH?CG?3H @=H?G5G?3HIHI?3HI?E;=AHC>HA2:
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Soluzioni antisismiche da Padova al MADE
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News Convegni 7/2013 leStrade
Las Vegas cittĂ ponte sul construction
â&#x20AC;&#x153;If itâ&#x20AC;&#x2122;s new, itâ&#x20AC;&#x2122;s hereâ&#x20AC;?. Se è nuovo è qui. E il â&#x20AC;&#x153;quiâ&#x20AC;?, per lâ&#x20AC;&#x2122;esattezza, sarĂ a Las Vegas, Nevada, Usa, dal 4 allâ&#x20AC;&#x2122;8 marzo 2014, quando andrĂ in scena la doppia fiera Conexpo-Con/Agg, il palcoscenico globale che illuminerĂ tutto ciò che câ&#x20AC;&#x2122;è di nuovo nel campo delle tecnologie e prodotti per le costruzioni: â&#x20AC;&#x153;Tutto sarĂ concentrato in un unico luogo, con lâ&#x20AC;&#x2122;obiettivo di rendere il lavoro piĂš smartâ&#x20AC;?. Ritorna, cosĂŹ, un termine che caratterizza fortemente questâ&#x20AC;&#x2122;epoca parlando del costruire, ma anche e soprattutto di infrastrutture, mobilitĂ e trasporti: smart. SarĂ questo uno dei fili conduttori per decifrare le soluzioni messe in vetrina dai 2.400 espositori provenienti dai settori degli aggregati, del cls, del movimento terra, del sollevamento, delle miniere e dellâ&#x20AC;&#x2122;asfalto.
Appalti, una guida per migliorare il sistema /DF?FI!G@DGD<DEI=HAIB4GCCE7F9GECH HIBFIDAF@=FAHC9FI>H8BGIF==FBDGIH BFI?E;=FDG6GBGD2IF;6GHCDFBH$: EA8FCEIDH?CG?EI>HBBFI.EC5HAHC9F >HBBHI H8GECG:I?ECI-GDH6IHI1C?H: 3FCCEIEA8FCG99FDEI<CI?EC7H8CE 5GCFBG99FDEIFBBFI=AH@HCDF9GECH >HBBFI"<G>FIE=HAFDG7F @<BB4E55HADFIH?ECE;G?F;HCDH =G 7FCDF88GE@FI! :I@GI7H>F
Milano, a Citytech il Libro Bianco Trasporti #<AFCDHIBFI-H@@GECH /@DGD<9GECFBHI>GI.GD)DH?3 !+GBFCE: , IEDDE6AHI,(% : BF ;FCG5H@DF9GECHI@GI@7EB8HA2 GB , HIGBI, $I@FA2I=AH@HCDFDE GB 'G6AE GFC?EI@<BBFI+E6GBGD2 H G *AF@=EADGIGCI/DFBGF:IAH>FDDE >FBB4 @@HA7FDEAGEI@<BBFI+E6GBGD2 H GI*AF@=EADGI>HBB4 <AG@=H@0 '4 @@HA7FDEAGE:I?E@DGD<GDE CHB >G?H;6AHI,(%,IHI>GAHDDE >FBB4GC8H8CHAI.FABEI*E@DG: @G =AE=ECHI@<BBEI@?HCFAGE >G @HDDEAHI?E;HI<CI?HCDAE >G =AE><9GECHI>GI>FDGIH >G ?ECE@?HC9FI@<GIDH;GI>HG DAF@=EADG:I>HBBFI;E6GBGD2IHI>HBBF BE8G@DG?F:ICHBBFIBEAEI?E;=ECHCDH @E?GFBH:I=EBGDG?F:IGC><@DAGFBH: DH?CEBE8G?F:I8G<AG>G?FIH ?E;;HA?GFBHIHIFBBEI@DH@@E DH;=EI@GI=ECHI?E;H GCDHABE?<DEAHI=AG7GBH8GFDEI>HBBH F<DEAGD2:I>HBB4GC><@DAGFIHI>HG >G7HA@GIFDDEAGI?3HI@GIE??<=FCE >G ;E6GBGD2IHIDAF@=EADEIGCI/DFBGF0 /BI'G6AEI GFC?EIE55AGA2I<CF 5EDE8AF5GFI>HDDF8BGFDFI>HGIDH;G @E?GFBG:IGC5AF@DA<DD<AFBG: ?E;;HA?GFBGIHIDH?CEBE8G?G BH8FDG FGIDAF@=EADG0I ??E <C4FCDG?G=F9GECHI>HGIDH;GI?3H F55AECDHA2IGBI'G6AEI GFC?E
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Road safety a Roma
Roma si prepara a ospitare, dal 22 al 25 ottobre, lâ&#x20AC;&#x2122;edizione 2013 della conferenza internazionale RSS, Road Safety and Simulation. Si tratta di un appuntamento organizzato da UniversitĂ di Roma Tre e dal centro interuniversitario CRISS, che torna nella capitale dopo lâ&#x20AC;&#x2122;edizione 2007 e dopo un tour internazionale che ha portato la conferenza prima a Parigi e poi a Indianapolis, oltreoceano. La conferenza, che ha il supporto del TRB e dellâ&#x20AC;&#x2122;ERF, punterĂ i riflettori sulle tecniche e le metodologie piĂš avanzate, a livello nazionale e internazionale, riguardanti la gestione e lâ&#x20AC;&#x2122;implementazione della sicurezza stradale con focus su sperimentazioni e simulazioni di guida.
7/2013 leStrade
34
2013
Agenda
Convegni, corsi, eventi
■ Settembre Fire Protection and Safety in Tunnels Dall’11 al 12 – Copenaghen (Danimarca) www.arena-international.com/fpst
Bauma Africa Dal 18 al 21 - Johannesburg (Sud Africa) www.bauma-africa.com
Port&Shipping Tech Dal 19 al 20 – Genova www.shippingtech.it
LXXXI edizione Annual Meeting IBTTA Dal 22 al 25 - Vancouver (Canada) www.ibtta.org
Intertraffic India Dal 3 al 5 - New Delhi (India)
Saie 2013 Dal 16 al 19 - Bologna
TrafficInfraTech Expo Dal 21 al 23 - New Delhi (India)
www.intertraffic.com
www.saie.bolognafiere.it
www.trafficinfratechexpo.com
Road Infrastructure for Safe Mobility Dal 3 al 5 - New Delhi (India)
ExpoTunnel Dal 17 al 19 - Bologna www.expotunnel.it
www.irfnet.org
■ Dicembre Gulf Traffic 2013 Dal 9 all’11 - Dubai (EAU) www.gulftraffic.com
Gallerie stradali: gestione della sicurezza e il ruolo di esercitazioni, sperimentazioni e formazione 8 ottobre - Milano
Road Safety and Simulation Dal 22 al 25 - Roma
www.trasporti.polimi.it
www.rss2013.org
IBTTA Global Technology Workshop Dal 27 al 29 - Deauville (Francia) Materiali ottimizzati per il risanamento a freddo di pavimentazioni stradali 8 ottobre - Piacenza
Smart Mobility World Dal 26 al 27 - Torino
www.blacktop.it
www.smartmobilityworld.eu
truckEmotion® Dall’11 al 13 - Monza
www.ibtta.org
Citytech Dal 28 al 29 - Milano www.citytech.eu
2014 ■ Marzo Conexpo-Con/Agg 2014 Dal 4 all’8 - Las Vegas, Nevada (USA) www.conexpoconagg.com
■ Aprile Smopyc Dall'1 al 5 - Saragozza (Spagna)
www.truckemotion.it
www.smopyc.es
■ Ottobre MADEexpo Dal 2 al 5 - Milano
ITS World Congress Dal 14 al 18 – Tokyo (Giappone) www.itsworldcongress.jp
■ Novembre IRF World Meeting Dal 9 al 13 - Riyadh (Arabia Saudita) www.irfnet.org
www.madeexpo.it
Bices 2013 Dal 15 al 18 - Pechino (Cina)
■ Maggio Samoter/Asphaltica Dall’8 all’11 – Verona www.samoter.it www.asphaltica.it
www.e-bices.org
News Convegni 7/2013 leStrade
1961-2011
50 Anniversario DAL 1961 AL VOSTRO SERVIZIO
PER IL CALCESTRUZZO DI QUALITÀ
®
UNICA centrale A MOBILITA’ TOTALE potrete RECUPERARE MATERIALI DI RICICLO e produrre: In una
CALCESTRUZZO N.S. (PREMISCELATO IN CICLO CONTINUO) R.C.C. (PREMISCELATO IN CICLO CONTINUO) MISTO CEMENTATO (PREMISCELATO IN CICLO CONTINUO) RICICLATO A FREDDO DI ASFALTO (PREMISCELATO IN CICLO CONTINUO) INCAPSULAMENTO MATERIALI DA INERTIZZARE (PREMISCELATI IN CICLO CONTINUO)
Premio ATECAP 2008 e 2010 “Sicurezza e Sostenibilità Ambientale” Fornitrice delle centrali di betonaggio alle imprese di calcestruzzo COLABETON ed EDILCAVE
Gruppo
IME TECHNOLOGY Srl Via Albone 17/2 41011 Campogalliano (Mo) Tel. +39 059 526960 Fax +39 059 525900 www.imeplants.com Per info: Carlo Beneventi Tel. +39 345 0262127 carlo.beneventi@imeplants.com - Luigi Chiechi Tel. +39 340 8124981 luigi.chiechi@imeplants.com
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Sensori Bluetooth per i tempi di viaggio CALCOLARE I TEMPI DI VIAGGIO UTILIZZANDO I SENSORI BLUETOOTH? NON SOLO Ă&#x2C6; TECNICAMENTE POSSIBILE, MA APPARE ANCHE UNâ&#x20AC;&#x2122;OPZIONE DECISAMENTE CONVENIENTE, PERFORMANTE E DI FACILE IMPLEMENTAZIONE. COME PROVANO I RISULTATI DI UNO STUDIO EFFETTUATO DALLA CONCESSIONARIA FRANCESE SANEF SU DUE TRATTE AUTOSTRADALI IN GESTIONE. TRA LE APPLICAZIONI DEL SISTEMA, ANCHE IL CALCOLO DEI TEMPI DI ATTRAVERSAMENTO (PER ESEMPIO IN CASO DI PUNTI DI ESAZIONE O CANTIERI) E LA DEFINIZIONE DELLE MATRICI ORIGINE-DESTINAZIONE. Coordinamento Internazionale EasyWay Corvette
,
O FDOFROR GHL WHPSL GL YLDJJLR q VWDWR HIIHWWXD WR GDO VXOOD UHWH IUDQFHVH 6DQHI VX FLU FD NP GL DXWRVWUDGH ,O PHWRGR GL FDOFROR GHL WHPSL GL YLDJJLR XWLOL]]DWR ILQR DG RUD VL q ED VDWR VX PLVXUD]LRQL FRQ VSLUH HOHWWURPDJQHWLFKH 1HO 6DQHI KD VYROWR XQR VWXGLR VXOOH QXRYH WHFQRORJLH GLVSRQLELOL LQ PDWHULD GL FDOFROR GHL WHP SL GL SHUFRUUHQ]D DO ILQH GL YDOXWDUH HG LQGLYLGXDUH DOWUL PHWRGL GL FDOFROR VHPSOLFL HIILFLHQWL H FRQYH QLHQWL $ VHJXLWR GL TXHVWR VWXGLR 6DQHI KD GHFLVR GL LPSLHJDUH DOOÂśLQL]LR GHO SHU LO FDOFROR GHL
Coordinamento Nazionale di EasyWay Connect, Corvette, Ithaca e Serti
Coordinamento tecnico dei progetti EasyWay
WHPSL GL YLDJJLR VHQVRUL %OXHWRRWK VXOOH DXWRVWUD GH $ H $ QHO 1RUG GHOOD )UDQFLD
Background/obiettivi (VLVWRQR GLYHUVL PHWRGL GL FDOFROR GHL WHPSL GL YLDJ JLR LQWHUSROD]LRQH GHOOD YHORFLWj PHWRGR ³SXQWR D SXQWR´ )&' FLDVFXQR FRQ L VXRL YDQWDJJL H VYDQ WDJJL $ VHJXLWR GL XQR VWXGLR FRPSDUDWLYR VXL VHQ VRUL LQ FXL VRQR VWDWL FRQVLGHUDWL GLYHUVL FULWHUL OD SUHFLVLRQH GHO WHPSR GL YLDJJLR OD UHDWWLYLWj GHO VL VWHPD LO SUH]]R LO VHQVRUH %OXHWRRWK FKH ULHQ
a cura di SINA
WUD QHOOÂśDPELWR GHL PHWRGL ÂłSXQWR D SXQWR´ q ULVXO WDWR HVVHUH TXHOOR FRQ L ULVXOWDWL PLJOLRUL Ă&#x160; LQROWUH FRQVHQWLWD OD PXWXDOL]]D]LRQH FRQ DOWUH DSSDUHF FKLDWXUH HVLVWHQWL FRPH SDQQHOOL D PHVVDJJLR YD ULDELOH 309 VWD]LRQL PHWHR R TXDOVLDVL DOWUD DS SDUHFFKLDWXUD DG HQHUJLD JLj LQVWDOODWD
Descrizione del progetto 9HQWLFLQTXH VHQVRUL %OXHWRRWK VRQR VWDWL TXLQGL LQ VWDOODWL GD VHWWHPEUH D JHQQDLR VXOOH DXWRVWUDGH $ H $
TAB. 1 TABELLA DI SINTESI DEI RISULTATI DELLO STUDIO COMPARATIVO Technology type
1. Il sistema Bluetooth
Programma EasyWay
Response ability to requirements
Electro magnetic loops Infra Red Tri-technologies Radar Video + Sound
+ + + + +
ANPR Bluetooth Toll Tags
++ ++ ++
Speed cam community PCD Fleet Management provider
â&#x2C6;&#x2019; ++
Unitary prices for 10 years (kâ&#x201A;Ź) Point to point 65 32 42 20 22 Cumulative 19 17 16 FCD N /A NDA
Number of units needed (initial deployment)
Total (kâ&#x201A;Ź)
51 51 51 51 51
3.315 1.632 2.142 1.020 1.122
20 10 13 6 7
70 35 70
1.220 595 1.120
8 4 7
N /A NDA
N /A NDA
N /A NDA
Price per km (kâ&#x201A;Ź)
2. Confronto tra il flusso di traffico ed il numero dei sensori Bluetooth
Â&#x2021; VHQVRUL VXOOD $ Â&#x2021; VHQVRUL VXOOD $ Â&#x2021; GLVWDQ]D WUD FLDVFXQ VHQVRUH GD D NP D VHFRQGD GHO IOXVVR GL WUDIILFR Â&#x2021; PDJJLRUH GHQVLWj DO WHUPLQH 1RUG H 6XG GHOO¶DX WRVWUDGD $ Â&#x2021; WHPSR SHU LO ULSULVWLQR GHL GDWL PLQXWR ,O SURFHVVR GL IXQ]LRQDPHQWR GHL VHQVRUL %OXHWR RWK q GHVFULWWR TXL GL VHJXLWR , VHQVRUL %OXHWRRWK VRQR LQVWDOODWL RJQL NP VXO FLJOLR GHOOD VWUDGD &DWWXUDQR LO SDVVDJJLR GL YHLFROL DO SXQWR $ $O SXQWR % XQ DOWUR VHQVRUH FDWWXUD OR VWHVVR SDVVDJJLR &RQRVFHQGR OD GLVWDQ]D H LO WHPSR QHFHVVDULR SHU DQGDUH GD $ D % VL SXz FDOFRODUH LO WHPSR GL YLDJJLR 7XWWR FLz YLHQH VYROWR GDO VHUYHU FKLDPD WR ³)URQWDO G¶DFTXLVLWLRQ´ UDSSUHVHQWDWR LQ ILJ 4XHVWR SULQFLSLR q DSSOLFDWR OXQJR WXWWD O¶DX WRVWUDGD FRQVHQWHQGR LO FDOFROR GHL WHPSL GL YLDJ JLR RYXQTXH OXQJR LO SHUFRUVR DXWRVWUDGDOH 4XH VWR YLHQH HVHJXLWR GDO VHUYHU GHQRPLQDWR ³7HPSV GH SDUFRXUV´ DQFK¶HVVR LOOXVWUDWR LQ ILJ LO TXDOH VXFFHVVLYDPHQWH SXEEOLFD L WHPSL GL SHUFRUUHQ]D FDOFRODWL SHU RJQL FOLHQWH FKH q LQWHUHVVDWR DG DYH UH LQIRUPD]LRQL WUDPLWH 309 UDGLR WUDIILFR GL 6D QHI SDJLQH ZHE R GLDJUDPPL VSD]LR WHPSRUDOL XWL OL]]DWL SHU LO PRQLWRUDJJLR GHO WUDIILFR
3. Confronto tra il tempo di viaggio calcolato con sensori Bluetooth e sistema ANPR
GDELOH 'XUDQWH TXHVWR SHULRGR GL VHL PHVL 6DQHI KD PLVXUDWR LO QXPHUR GL WUDVPHWWLWRUL %OXHWRRWK LQ OXRJKL VSHFLILFL H ULVSHWWR DO IOXVVR GHO WUDIILFR 4XHVWH PLVXUD]LRQL PRVWUDQR FKH LO GHO WUDI ILFR q GRWDWR GL DOPHQR XQ WUDVPHWWLWRUH %OXHWR RWK &Lz VLJQLILFD FKH WDOH VLVWHPD SXz UHJLVWUDUH LO GHOOH YHORFLWj GHL YHLFROL LQ DXWRVWUDGD XQD SHUFHQWXDOH VXIILFLHQWH SHU FDOFRODUH LO WHPSR GL YLDJJLR LQ PDQLHUD SUHFLVD H SHUPHWWHUH DOO¶DOJR ULWPR GL HOLPLQDUH L GDWL DQRPDOL FDXVDWL GD TXHO OH SHUVRQH FKH VL IHUPDQR QHOOH DUHH GL VRVWD 6L JXDUGL OD ILJ LQ FXL LO IOXVVR GL WUDIILFR q UDSSUH VHQWDWR LQ URVVR H LO QXPHUR GHL VHQVRUL GL ULOLHYR %OXHWRRWK LQ EOX /D SUHFLVLRQH GHOOD PLVXUD]LRQH q VWDWD FRQIHUPD WD GD XQ FRQIURQWR GLUHWWR FRQ XQ VLVWHPD $135 $XWRPDWLF 1XPEHU 3ODWH 5HFRJQLWLRQ FKH IRUQL VFH LO WHPSR GL YLDJJLR XWLOL]]DQGR OD OHWWXUD GHOOD WDUJD /H GXH PLVXUH KDQQR GLPRVWUDWR GL HVVHUH HVDWWDPHQWH LGHQWLFKH 6L JXDUGL OD ILJ LQ FXL LO WHPSR GL YLDJJLR FDOFRODWR FRQ VHQVRUL %OXHWRRWK q UDSSUHVHQWDWR LQ EOX H TXHOOR FDOFRODWR FRQ VLVWH PD $135 LQ URVVR ,O VLVWHPD %OXHWRRWK VL q GLPRVWUDWR HVVHUH PROWR DFFXUDWR H FRQYHQLHQWH Â&#x2021; PLJOLRU UDSSRUWR FRVWR SUHFLVLRQH GHO WHPSR GL YLDJJLR Â&#x2021; IDFLOH GD LPSOHPHQWDUH
Â&#x2021; VL DOLPHQWD FRQ HQHUJLD H FRPXQLFD LQ PDQLH UD DXWRQRPD ,O VLVWHPD q FDUDWWHUL]]DWR GD XQD EXRQD DFFXUD WH]]D SHU TXDQWR ULJXDUGD L WHPSL GL YLDJJLR Â&#x2021; HOHYDWD UHDWWLYLWj GHO VLVWHPD Â&#x2021; EDVDWR VXOOD PHGLD GHL WHPSL GL SHUFRUUHQ]D ,O VLVWHPD %OXHWRRWK SHUPHWWH GLYHUVH DSSOLFD]LRQL Â&#x2021; FDOFROR GHL WHPSL GL YLDJJLR Â&#x2021; WHPSR GL DWWUDYHUVDPHQWR SHGDJJL ODYRUL
Â&#x2021; PDWULFH RULJLQH GHVWLQD]LRQH ,O VLVWHPD q RUD FRPSOHWDPHQWH RSHUDWLYR H IRU QLVFH FRQWLQXDWLYDPHQWH L WHPSL GL SHUFRUUHQ]D DL FOLHQW GL 6DQHI
Conclusioni *UD]LH D TXHVWD VSHULPHQWD]LRQH OD SLDWWDIRUPD GL FDOFROR GHL WHPSL GL YLDJJLR GL 6DQHI q VWDWD DJJLRU QDWD HG q RUD LQ JUDGR GL LQWHJUDUH H XQLUH L WUH WLSL GL PLVXUH %OXHWRRWK VSLUH $135 , SURVVLPL SDVVL FRQVLVWHUDQQR QHOO¶RWWLPL]]DUH O¶DOJRULWPR FKH XQL VFH L WUH WLSL GL PLVXUH 2JJL 6DQHI FRQVLGHUD LO VL VWHPD %OXHWRRWK FRPH LO PLJOLRU VLVWHPD SHU LO FDO FROR GHL WHPSL GL YLDJJLR FRQ LO FRVWR GL GLVWULEX]LRQH SL EDVVR 4XHVWR VLVWHPD SXz IXQ]LRQDUH RYXQTXH LQ (XURSD VH OH DXWR IRVVHUR GRWDWH GL WUDVPHWWLWR UL %OXHWRRWK H SRWUHEEHUR HVVHUH GLVWULEXLWL OXQJR L FRUULGRL LQ PDQLHUD WDOH GD IRUQLUH XQ¶LQIRUPD]LRQH VHQ]D IURQWLHUH SHU L YLDJJLDWRUL D OXQJR UDJJLR â&#x2013; â&#x2013;
Implementazioni e risultati 'XUDQWH OD SULPDYHUD GHO L VHQVRUL %OXHWR RWK VRQR VWDWL LQVWDOODWL 'RSR O¶LQVWDOOD]LRQH q VWD WR QHFHVVDULR UHJRODUH O¶DOJRULWPR GL FDOFROR DO ILQH GL DGHJXDUH OD PLVXUD]LRQH GXUDQWH DOFXQL HYHQWL GL WUDIILFR VSHFLILFL 4XHVW¶RSHUD]LRQH KD ULFKLHVWR XQ ODYRUR GL VHL PHVL H GD DOORUD LO FDOFROR GHL WHP SL GL YLDJJLR VL q GLPRVWUDWR PROWR SUHFLVR H DIIL
4. Sensore Bluetooth 5. Visualizzazione dei tempi di percorrenza
7/2013 leStrade
Programma EasyWay
37
N. 7 LUGLIO 2013
LS
leStrade
Aeroporti Autostrade Ferrovie
■ Crescita, è ora di Fare (in fretta) ■ Sostenibilità fatta autostrada
obilità & traffico
INFRASTRUTTURE AUTOSTRADE MOBILITÀ&TRAFFICO
■ L’A4 si fa in 4 (corsie): via ai cantieri milanesi ■ Nuovo cinema a tema stradale
■ Sicurezza reale e percepita nelle rotatorie stradali
INFRASTRUTTURE Mobilità & traffico Strade Macchine &MOBILITÀ Attrezzature AUTOSTRADE FERROVIE VIE MOBILITÀ
MACCHINE & ATTREZZATURE M
40 Misure Governative
Crescita, è ora di Fare (in fretta)
Giulia Gorgazzi
© Flickr / Maurizio Lupi
PUNTARE SULLE INFRASTRUTTURE COME MOTORE PER IL RILANCIO ECONOMICO. È UN “REFRAIN” ANTICO CHE STORICAMENTE, SOPRATTUTTO OLTRECONFINE, HA MIETUTO SUCCESSI. DA NOI, TROPPO SPESSO CI SI È LIMITATI ALLE BUONE INTENZIONI CONTRASTATE DALLA DIFFICOLTÀ ATAVICA DI COSTRUIRE E ATTUARE UN PROGRAMMA ORGANICO DI SVILUPPO. LE ULTIME INIZIATIVE DEL GOVERNO SEMBRANO AVER IMPRESSO UN’INVERSIONE DI TENDENZA: AL CENTRO DEL “DECRETO DEL FARE”, INFATTI, CI SONO LE OPERE PUBBLICHE E UN PIANO INVESTIMENTI DA 3 MILIARDI DI EURO.
Infrastrutture 7/2013 leStrade
1. Cantiere di una grande opera della Legge Obiettivo. L’esecutivo Letta punta a un’ulteriore accelerazione, rispetto ai predecessori, sul fronte dell’infrastrutturazione nazionale 2. Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi
WXWWR GHO ORUR ³PHWWHUVL´ R ³ULPHWWHUVL´ LQ PRWR SHU IDYRULUH OD FUHVFLWD GHO 3DHVH ³Ê XQD QXRYD VWDJLRQH FKH VL DSUH´ KD GL FKLDUDWR D FDOGR DOOD VWDPSD LO 0LQLVWUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH H GHL 7UDVSRUWL 0DXUL]LR /XSL 1RQ VROR YLHQH SLHQDPHQWH DI IHUPDWR XQD VRUWD GL SULQFLSLR ³FRQGLYLVR WUD QRL H LO 0LQLVWH UR GHOO¶(FRQRPLD O¶RELHWWLYR q UHDOL]]DUH OH RSHUH QRQ VWDQ ]LDUH ULVRUVH´ 'HO FRUSXV LQYHVWLPHQWL FLUFD PLOLRQL VRQR ULVHUYDWL DO PLJOLRUDPHQWR GHOOD UHWH IHUURYLDULD PLOLRQL JLj GLVSRQLELOL PLOLRQL DO SLDQR $QDV GL PDQXWHQ]LRQH RUGLQDULD H VWUDRUGLQDULD GL JDOOHULH SRQWL H YLDGRWWL DUWHULH VWUDGDOL PLOLRQL DO SLDQR GL HGLOL]LD VFRODVWLFD PLOLR QL DL ODYRUL GHL SLFFROL FRPXQL FRPSUHVL FRPH YHGUHPR WUD EUHYH WUD PLOD HXUR H XQ PLOLRQH ³4XHVWR GHFUHWR KD FRPPHQWDWR DQFRUD /XSL LQ GLFKLD UD]LRQL ULODQFLDWH SHU HVHPSLR GDO SRUWDOH ZHE GHOO¶$QDV ZZZ OHVWUDGHGHOOLQIRUPD]LRQH LW Gj XQ VHJQDOH SROLWL FR PROWR LPSRUWDQWH H UDIIRU]D LO JRYHUQR $EELDPR VRVWHQX WR OH RSHUH QHFHVVDULH SHU ([SR FKH VDUj RFFDVLRQH GL ULODQFLR SHU LO 3DHVH FRPH LO SUHPLHU KD GHWWR ILQ GDO VXR LQVHGLDPHQ WR ( QH DEELDPR YROXWH DOWUH FKH DEELDPR JLXGLFDWR LQGLVSHQ VDELOL GDOOH OLQHH PHWURSROLWDQH GL 5RPD H 1DSROL DO TXDGULOD WHUR GHOOH 0DUFKH 0D SRL DEELDPR SHQVDWR DOOD QHFHVVLWj GL JDUDQWLUH XQD PDQXWHQ]LRQH D VWUDGH SRQWL H YLDGRWWL DEELD PR SHQVDWR DL QRGL IHUURYLDUL H DOOH VFXROH $EELDPR FHUFDWR GL DLXWDUH L &RPXQL VRWWR L PLOD DELWDQWL SHUFKp VRQR SUHVL GLR GHO WHUULWRULR ( FL VLDPR RFFXSDWL GHO VHWWRUH QDXWLFR UL YHGHQGR QRUPH GHO SDVVDWR WURSSR SHQDOL]]DQWL H FHUFDQGR
© Matteo Marioli
,
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Infrastrutture
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42
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&ROOHJDPHQWL IHUURYLDUL WUD 3LHPRQWH H 9DOOH G¶$RVWD
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Cinguettio io per le grandi opere ³(FFR OD PDSSD GHL FDQWLHUL GHO GHFUHWR)DUH´ D GHL FDQWLHUL GHO GHFUHWR)DUH´ /¶LPPDQFDELOH FLQJXHWWLR YLD 7ZLWWHU GHO JLXJQR FRPH FLOLHJLQD VXOOD WRUWD GL XQ¶LQL ]LDWLYD GHO JRYHUQR LQ FXL OH LQIUDVWUXWWXUH WRUQD QR DO FHQWUR GHOOD SROLWLFD GL ULODQFLR QD]LRQDOH /¶KD PHVVR LQ UHWH 3DOD]]R &KLJL O¶KD VXELWR UL ODQFLDWR OR VWHVVR 0LQLVWUR FKH FRPH q QRWR KD
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Infrastrutture 7/2013 leStrade
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Ripartire dai cantieri 6L ULSDUWH GXQTXH GDOOH RSHUH VHFRQGR XQ HTXLOLEULR ³JUDQ GL SLFFROH´ FKH SXQWHUHEEH D VXSHUDUH XQ ³GXDOLVPR´ RUPDL FODVVLFR VL SHQVL DOOH ULSHWXWH SRVL]LRQL GHOO¶$QFH D IDYRUH GL XQ VRVWHJQR LPPHGLDWR DOOH DWWLYLWj SHUVHJXLELOH VROR GDQ GR UHVSLUR DOO¶LQIUDVWUXWWXUD]LRQH GLIIXVD QRQFKp D PHWWH UH LQ JLXVWD OXFH XQ WHPD SL YROWH VRVWHQXWR GDJOL RSHUDWRUL GHO VHWWRUH DQFKH VXOOH SDJLQH GL TXHVWD ULYLVWD TXHOOR GHOOD PDQXWHQ]LRQH H PHVVD LQ VLFXUH]]D GHO SDWULPRQLR VWUDGDOH *OL LQWHUYHQWL ILQDQ]LDELOL FRQ LO )RQGR ULJXDUGDQR LQIDWWL SHU HVHPSLR LO SRWHQ]LDPHQWR GHL QRGL H GHOOR VWDQGDUG GL LQWH
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3. La mappa delle opere e delle iniziative infrastrutturali indicate nel Decreto del Fare 4. Il decreto darà nuovo impulso al Quadrilatero Marche-Umbria (nella foto uno dei cantieri)
7/2013 leStrade
Infrastrutture
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44 VH QHFHVVDULH´ $OOD UHDOL]]D]LRQH H DOOD JHVWLRQH GHOOH WUDWWH DXWRVWUDGDOL $ H $ ³6WUDGH GHL 3DUFKL´ YLHQH GHVWLQDWR LQILQH LQ EDVH DO )RQGR O¶LPSRUWR FRPSOHVVLYR GL PLOLR QL VXGGLYLVL LQ PLOLRQL SHU O¶DQQR H PLOLRQL SHU LO GL FXL PLOLRQL TXDOH FRQWULEXWR GRYXWR GDOOR 6WD WR H PLOLRQL GL HXUR FRQ DQWLFLSR GHO FRQWULEXWR GRYXWR GDOOD 5HJLRQH /D]LR GDOOD 3URYLQFLD H GDO &RPXQH GL 5RPD /H ULVRUVH DQWLFLSDWH YHUUDQQR UHVWLWXLWH GDOOD 5HJLRQH H GD JOL HQWL ORFDOL LQWHUHVVDWL HQWUR LO GLFHPEUH FRQ YHU VDPHQWR DOO¶HQWUDWD GHO ELODQFLR GHOOR 6WDWR SHU OD VXFFHVVLYD ULDVVHJQD]LRQH DO )RQGR
A sostegno dei “Campanili” 'DL JUDQGL FDQWLHUL DL SLFFROL LO SDVVR TXHVWD YROWD q DOO¶DS SDUHQ]D SL EUHYH FKH LQ DOWUH FLUFRVWDQ]H ,O 'HFUHWR GHO )DUH VL SURSRQH GL GDUH XQD ERFFDWD G¶RVVLJHQR DQFKH DJOL HQWL ORFDOL DWWUDYHUVR LO SULPR SURJUDPPD ³ PLOD &DPSDQL OL´ FKH VWDQ]LD PLOLRQL GL HXUR SHU LQWHUYHQWL QHL FR PXQL VRWWR L PLOD DELWDQWL FRLQYROJHQGR LO WHVVXWR GHOOH SLF FROH H PHGLH LPSUHVH 7UDPLWH O¶$VVRFLD]LRQH 1D]LRQDOH GHL &RPXQL ,WDOLDQL $1&, OH DPPLQLVWUD]LRQL LQWHUHVVDWH SRV VRQR SUHVHQWDUH HQWUR JLRUQL GDOOD SXEEOLFD]LRQH VXOOD *D]]HWWD 8IILFLDOH GHOOD FRQYHQ]LRQH OH ULFKLHVWH GL FRQWUL EXWR ILQDQ]LDULR FKH SHU LO VLQJROR SURJHWWR QRQ SXz HVVHUH LQIHULRUH D PLOD HXUR H PDJJLRUH GL PLOLRQH $WWHQ]LR QH DQFKH DOO¶LQIUDVWUXWWXUD IHUURYLDULD UHWH 5), LO JRYHUQR KD DXWRUL]]DWR LQIDWWL OD FRQWUDWWXDOL]]D]LRQH GHJOL LQWHUYHQ WL SHU OD VLFXUH]]D IHUURYLDULD LPPHGLDWDPHQWH FDQWLHUDELOL SHU O¶LPSRUWR JLj GLVSRQLELOH GL PLOLRQL GL HXUR /D VWHVVD VRPPD VDUj PHVVD D GLVSRVL]LRQH SHU OD ULTXDOLILFD]LRQH GL PDQXIDWWL GHOOD UHWH VWUDGDOH QHOO¶DPELWR GL XQD ULSURJUDP PD]LRQH GHO 3LDQR QD]LRQDOH GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH FKH UH YRFD L ILQDQ]LDPHQWL DJOL LQWHUYHQWL QRQ DQFRUD DYYLDWL H VX TXHVWR VSHFLILFR DVSHWWR leStrade DYUj VHQ]¶DOWUR PRGR GL WRUQDUH D RFFXSDUVL ,QWDQWR SRFKL JLRUQL GRSR OD SXEEOLFD]LRQH LQ *D]]HWWD 8IIL FLDOH GHO GHFUHWR LO JLXJQR VL q VYROWD SUHVVR LO PLQLVWHUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH H GHL 7UDVSRUWL SUHVHQWH LO PLQLVWUR 0DX UL]LR /XSL XQD ULXQLRQH FRQ L UDSSUHVHQWDQWL GHOOH 5HJLRQL LWD OLDQH GHGLFDWD WUD O¶DOWUR D WHPL TXDOL LO SLDQR $HURSRUWL H LO WUDVSRUWR SXEEOLFR ORFDOH PD FRQ LQWHUHVVDQWL ³LQFXUVLRQL´ VX JOL VYLOXSSL GHO 'HFUHWR GHO )DUH 3HU TXDQWR ULJXDUGD JOL DH URSRUWL VL q GHFLVR GL IRUPDUH XQ WDYROR WHFQLFR FRQ VFDGHQ ]H LPPHGLDWH FRQ UDSSUHVHQWDQWL GHOOH 5HJLRQL O¶(QDF H LO PLQLVWHUR /¶RELHWWLYR q GL JLXQJHUH FRQ XQ WHVWR FRQGLYLVR SHU LO 3LDQR 1D]LRQDOH DHURSRUWL HQWUR VHWWHPEUH VXOOD PD WHULD VL YHGD DQFKH ³3LDQR GL VYLOXSSR LQ FRGD DO FKHFN LQ´ leStrade SDJJ 3HU LO WUDVSRUWR SXEEOLFR OR FDOH q VWDWD GHFLVD OD FRQYRFD]LRQH GL XQD ULXQLRQH ULVWUHW WD FRRUGLQDWD GDO VRWWRVHJUHWDULR (UDVPR '¶$QJHOLV FRQ SUR SRVWH GD IRUPDOL]]DUH HQWUR LO DJRVWR ,O PLQLVWUR /XSL KD DVFROWDWR OH ULFKLHVWH GHOOH 5HJLRQL KD GHWWR GL FRQRVFHUH LO SUREOHPD GHOOD VFDUVLWj GHL IRQGL PD KD FKLHVWR ³LO FRUDJJLR GL SURSRVWH LQQRYDWLYH H VRSUDWWXWWR GL VDSHU GLVWLQJXHUH QHOOD ULSDUWL]LRQH GHL IRQGL QRQ VROR LQ EDVH DOOD VSHVD VWRUL FD PD DG HVHPSLR GHILQHQGR GHL FRVWL VWDQGDUG ,O SUREOH PD QRQ VRQR VROR L VROGL PD GRYH H FRPH OL VSHQGLDPR ,O WHU ULWRULR H OH VLWXD]LRQL VRQR PROWR GLYHUVL FLz FKH YDOH SHU OH
DUHH PHWURSROLWDQH SXz QRQ DQGDU EHQH SHU L SLFFROL FHQWUL´ ,QILQH /XSL KD FKLHVWR LO FRLQYROJLPHQWR GLUHWWR GHOOH 5HJLRQL SHU OD IRUPXOD]LRQH GHOOH SULRULWj GHJOL LQWHUYHQWL GHL WUH SUR JUDPPL FRQWHQXWL QHO 'HFUHWR GHO )DUH LO SLDQR $QDV GL PD QXWHQ]LRQH VWUDRUGLQDULD GHOOD UHWH VWUDGDOH PLOLRQL LO SLDQR GL PDQXWHQ]LRQH VWUDRUGLQDULD GHOOD UHWH IHUURYLDULD TXRWD LQGLFDWD PLOLRQL H LO SURJUDPPD ³ PLOD &DP SDQLOL´ ,QVRPPD DQFKH QHO FDPSR GHO GLDORJR LQWHU LVWLWX]LR QL LQ IXQ]LRQH GHOOD SURVVLPD DWWXD]LRQH GHOOH PLVXUH JRYHU QDWLYH TXDOFRVD VHPEUD PXRYHUVL H FRQ L WHPSL DSSURSULDWL
5. Un’immagine di repertorio del cantiere di Centocelle, Linea C della metropolitana di Roma 6. Nei piani governativi anche il miglioramento della rete ferroviaria
Dire, fare, incentivare 6XO IURQWH GHILVFDOL]]D]LRQL $UWLFROR VL DOODUJD LO FUHGL WR G¶LPSRVWD DEEDVVDQGR OD VRJOLD GL DFFHVVR GD D PLOLRQL GL LQYHVWLPHQWR FRQ HVHQ]LRQH GDO SDJDPHQWR GHO
Infrastrutture 7/2013 leStrade
Infrastrutture
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7. Attenzione ai lavori degli enti territoriali: è uno dei punti fermi del provvedimento
FDQRQH GL FRQFHVVLRQH QHOOD PLVXUD QHFHVVDULD DO UDJJLXQ JLPHQWR GHOOœHTXLOLEULR GHO SLDQR HFRQRPLFR ILQDQ]LDULR /œDJHYROD]LRQH ILVFDOH SUHYLVWD GDOOœDUWLFROR GHO 'HFUHWR /HJJH 6YLOXSSR %LV q ULYROWD DOOH RSHUH FKH QRQ DEELDQR DYXWR DOFXQ FRQWULEXWR SXEEOLFR H QRQ UDJJLXQJDQR OœHTXLOLEULR HFRQRPLFR ILQDQ]LDULR H Gj GLULWWR D XQ FUHGLWR GL LPSRVWD D YDOHUH VX ,UHV H ,UDS SHU LO GHO FRVWR GHOOœLQ YHVWLPHQWR /œLQFHQWLYR ULJXDUGD OH RSHUH QXRYH QRQ DQFR UD FDQWLHUDWH FRQ SURJHWWR DSSURYDWR HQWUR GLFHPEUH ,Q SDUDOOHOR YLHQH UDIIRU]DWR LO UXROR GL ILOWUR GHO &LSH FKH QRQ VL OLPLWD D YDOXWDUH OD ³QRQ VRVWHQLELOLWj´ GHO SLDQR HFRQRPL FR ILQDQ]LDULR GHOOœLQYHVWLPHQWR PD GHILQLVFH LQ DQWLFLSR XQD YHUD H SURSULD OLVWD FKLXVD GHOOH RSHUH DJHYRODELOL VWDELOHQ GR ³LO YDORUH FRPSOHVVLYR GHOOH RSHUH FKH SRVVRQR DFFHGH
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Infrastrutture, avanti con le semplificazioni A confermare il focus del governo sulle infrastrutture ci sono anche alcuni provvedimenti previsti dal Disegno di Legge sulle semplificazioni, approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 giugno, che attua misure di semplificazione che arricchiscono e completano il quadro degli interventi di sburocratizzazione dellâ&#x20AC;&#x2122;amministrazione, avviati con il Decreto del Fare. In materia di appalti, la modifica del Codice dei contratti pubblici semplifica le procedure per la partecipazione alle gare da parte delle piccole e medie imprese e prevede, in particolare, che le stazioni appaltanti debbano motivare le ragioni della mancata suddivisione dellâ&#x20AC;&#x2122;appalto in lotti, sotto la sorveglianza dellâ&#x20AC;&#x2122;AutoritĂ per la Vigilanza sui contratti pubblici. Al fine di promuovere lo sviluppo del partenariato pubblico-privato, le amministrazioni aggiudicatrici avranno la possibilitĂ di fare ricorso a centrali di committenza, anche per lâ&#x20AC;&#x2122;affidamento dei contratti di concessione di lavori. In caso di risoluzione di un rapporto concessorio
per motivi attribuibili al concessionario, gli enti finanziatori del progetto possono evitare la risoluzione designando una societĂ che, in un termine non inferiore a 120 giorni, subentri nella concessione. Per ridurre lâ&#x20AC;&#x2122;overdesign delle opere infrastrutturali ferroviarie e stradali, lâ&#x20AC;&#x2122;introduzione di nuove norme nazionali non fondate su standard comuni europei di sicurezza ferroviaria deve essere limitata al minimo e subordinata a unâ&#x20AC;&#x2122;analisi economica di impatto sul sistema ferroviario che tenga conto dei relativi costi in eccesso, oltre che alla stima dei tempi necessari alla loro implementazione. Tra i provvedimenti a tema ambientale câ&#x20AC;&#x2122;è la semplificazione dellâ&#x20AC;&#x2122;utilizzo e del trasporto delle terre e rocce da scavo prodotte da piccoli cantieri. La norma è coerente con il diritto comunitario perchĂŠ precisa le condizioni stabilite dalle norme Ue per le quali queste terre non sono considerate rifiuti ma sottoprodotti e possono essere attestate dal produttore mediante autocertificazione.
7/2013 leStrade
46 Asecap 2013
Sostenibilità fatta autostrada
Fabrizio Apostolo
TECNOLOGIA E AMBIENTE COME FATTORI CHIAVI PER DARE SLANCIO A UN’INDUSTRIA DEL PEDAGGIO CHE PUNTA SEMPRE DI PIÙ, A LIVELLO GLOBALE, SU MIGLIORAMENTO DI SICUREZZA E SERVIZI DI QUALITÀ ANCHE IN CHIAVE DI SOSTEGNO ALLA CRESCITA. LESTRADE TORNA SUI TEMI FORTI DEI RECENTI ASECAP DAYS - GIÀ SUL NUMERO DI GIUGNO - ED ENTRA NEL MERITO DI ALCUNE BEST PRACTICE PROPOSTE DALLE CONCESSIONARIE ITALIANE E NON SOLO: DALLE DOTAZIONI HIGH-TECH DELL’AUTOBRENNERO ALL’APPROCCIO DANESE ALLA VALORIZZAZIONE TERRITORIALE.
Autostrade 7/2013 leStrade
1. Autostrade, ambiente, crescita: sono state queste alcune tra le principali “password” degli Asecap Days 2. Locandina dell’evento a Dubrovnik (Croazia)
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3. Passaggio di consegne tra Schierhackl e Mesqui, nuovo presidente Asecap 4. Un partecipante al meeting con leStrade. La nostra rivista è stata l’unico media partner italiano della manifestazione 5. Istantanea storica “made in USA”: l’IBTTA sta promuovendo, anche in collaborazione con l’Asecap, la cultura del pedaggio
FRUVR GHJOL $VHFDS 'D\V GL 'XEURYLQLN &URD]LD PDJ JLR VFRUVR TXHOOR FKH q GL IDWWR OR VSLULWR GHO WHPSR GRSR DYHU PRVWUDWR XQ YLGHRPHVVDJJLR GHO VXR SUHVLGHQWH 5REHUW +RUU LPSRVVLELOLWDWR D UDJJLXQJHUH LO FRQVHVVR KD FKLHVWR DOO¶XGLWRULR GL SURQXQFLDUH OD IUDVH ³+L %RE VHH \RX LQ 9DQ FRXYHU´ 1DWXUDOPHQWH ILOPDQGR FRO VXR VPDUWSKRQH H ³SR VWDQGR´ LO WXWWR LQ WHPSR UHDOH 3HU OD FURQDFD D 9DQFRXYHU LQ &DQDGD GDO DO VHWWHPEUH FL VDUj O¶ PHHWLQJ DQ QXDOH GHOO¶,%77$ ZZZ LEWWD RUJ D UDSSUHVHQWDUH OH XO WLPH HYROX]LRQL GL XQ VLVWHPD TXHOOR SXU JLRYDQH ULVSHWWR DOO¶(XURSD QRUGDPHULFDQR VHPSUH SL OHJDWR D WHFQRORJLD H FXOWXUD GHO SHGDJJLR FRPH YHLFROL GL VYLOXSSR QHOOD VRVWH QLELOLWj &RPH FRQIHUPDQR GHO UHVWR L QXPHUL QHL VROL 86$ D ILQH HUDQR JOL 6WDWL FRQ LQIUDVWUXWWXUH D SHGDJJLR SHU XQ WRWDOH GL PLJOLD GL DUWHULH FRSHUWH PLOLRQL GL GLVSRVLWLYL WUDQVSRQGHU SHU LO SHGDJJLDPHQWR HOHWWURQL FR H PLOLDUGL GL GROODUL LQYHVWLWL GDL ³WRS WROO RSHUDWRUV´ 86$ QHO WULHQQLR 6ROWDQWR TXDOFKH PHVH GRSR LO VHWWRUH WRUQHUj D GDUVL DSSXQWDPHQWR QHOOD ³YHFFKLD´ (X URSD LQ 1RUPDQGLD )UDQFLD LQ RFFDVLRQH GHO *OREDO 7HFK QRORJ\ :RUNVKRS ,%77$ GDO DO RWWREUH $ IDUH JOL RQR UL GL FDVD $6)$ O¶DVVRFLD]LRQH GHOOH DXWRVWUDGH IUDQFHVL H OD VWHVVD $VHFDS O¶DVVRFLD]LRQH GHOOH FRQFHVVLRQDULH HXURSHH D SHGDJJLR ,O VHPLQDULR UDSSUHVHQWHUj O¶RFFDVLRQH SHU FR QRVFHUH OH XOWLPLVVLPH QRYLWj LQ PDWHULD GL KLJK WHFK H DX WRVWUDGH FRQ IRFXV PLUDWL VX WUDIILF PDQDJHPHQW FRQWUROOR GHOOH YLROD]LRQL DOOH QRUPH GL FLUFROD]LRQH GLVSRVLWLYL GL VLFX UH]]D 3UHYLVWD DQFKH XQD YLVLWD WHFQLFD WUD 'HDXYLOOH H 3DUL JL FRQ ³IXOO LPPHUVLRQ´ QHOOH QXRYH WHFQRORJLH DXWRVWUDGDOL
Pedaggio e sviluppo
5LWRUQR LQ &URD]LD 4XL FRPH ULFRUGDYDPR VL q VYROWD QHO PDJJLR VFRUVR OD WUH JLRUQL SL LPSRUWDQWH SHU LO PRQGR DXWR VWUDGDOH HXURSHR DQFK¶HVVR VHPSUH SL JOREDOH DVVHFRQGDQ GR FRVu OD ³WUDGL]LRQH´ VHFRQGR OD TXDOH OH UHWL LQIUDVWUXWWXUDOL VSHVVR VRQR DQWLFLSDWULFL GL SURFHVVL GL FRHVLRQH HFRQRPL FD R SROLWLFKH FKH DUULYHUDQQR VROWDQWR GRSR 0RWLYR FHQWUD OH GHOO¶LQFRQWUR JLXQWR DOO¶HGL]LRQH QXPHUR ³3URPXRYH UH OD FUHVFLWD VRVWHQLELOH LO UXROR GHOOH VWUDGH D SHGDJJLR´ 1H KDQQR GLEDWWXWR FLUFD SURIHVVLRQLVWL GHO VHWWRUH GDL WRS PDQDJHU GHOOH VRFLHWj GL JHVWLRQH DL UHVSRQVDELOL WHFQLFL &RQ O¶RFFDVLRQH VRQR VWDWL ULQQRYDWL DQFKH L YHUWLFL VRFLHWDUL SUH VLGHQWH SHU LO SHULRGR q GLYHQWDWR LO IUDQFHVH -HDQ 0HVTXL SULPR YLFHSUHVLGHQWH q RUD LO QRUYHJHVH \YLQG +DO OHUDNHU PHQWUH OD FDULFD GL VHFRQGR YLFHSUHVLGHQWH q DQGD WD DO QRVWUR 0DVVLPR 6FKLQWX GLUHWWRUH JHQHUDOH GHOO¶$LVFDW .ODXV 6FKLHUKDFNO $XVWULD QXPHUR XQR XVFHQWH PDQWLHQH OD FDULFD GL SDVW SUHVLGHQW $OOH SULQFLSDOL QRYLWj HPHUVH QHO FRUVR GHOOH *LRUQDWH DEELDPR JLj GHGLFDWR XQ DUWLFROR VXO QX PHUR VFRUVR ³3HGDJJLR VHQ]D IURQWLHUH´ leStrade PHWWHQGR LQ OXFH O¶DSSURFFLR VHPSUH SL ³SODQHWDULR´ GHOO¶DV VRFLD]LRQH GDOO¶LQJUHVVR GHO PHPEUR UXVVR $YWRGRU DO UDIIRU ]DPHQWR GHOOD SDUWQHUVKLS FRQ O¶,%77$ DWWLYD GDO $OWUR WHPD FUXFLDOH ULFRUGDYDPR SURSULR OD WHFQRORJLD 6L SHQVL SHU HVHPSLR DOO¶LVWLWX]LRQH GL XQD WDVN IRUFH $VHFDS (XURSH DQ *166 $JHQF\ FKH VL RFFXSD GL YDORUL]]DUH LO SRWHQ]LDOH GHL SURJUDPPL VDWHOOLWDUL FRPXQLWDUL FRPH (*126 R *DOLOHR FKH ODYRUHUj VXOOH RSSRUWXQLWj SHU OD PRELOLWj LQ JHQHUDOH H
7/2013 leStrade
Autostrade
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48 VX VSHFLILFKH LQL]LDWLYH VL SHQVL DOOD JHVWLRQH GHOOH HPHUJHQ ]H LQ SDUWLFRODUH 1HO FRPSOHVVR FRPXQTXH LO GLEDWWLWR LQ &URD]LD ORFDO KRVW +XND KD PHVVR O¶DFFHQWR VXOOD QHFHVVL Wj GL SURVHJXLUH LO FDPPLQR YHUVR XQD PRELOLWj VHPSUH SL ³VPDUW´ H VRVWHQLELOH XQD GXSOLFH FKLDYH TXHVWD SHU XVFLUH GDOOH VDFFKH GHOOD FULVL H IDYRULUH XQD QXRYD FUHVFLWD ³,O FR PXQH GHQRPLQDWRUH DO QRVWUR FRQWULEXWR DOOR VYLOXSSR VRVWH QLELOH RJJL FRVu FRPH GRPDQL q LO SHGDJJLR´ KD VLQWHWL]]D WR 6FKLHUKDFNO VSHFLILFDQGR FKH JOL LQWURLWL GD SHGDJJLR VRQR LO SUHUHTXLVLWR SHU XQD JHVWLRQH HIILFLHQWH GHOOD UHWH FKH DVVL FXUL HOHYDWL OLYHOOL GL VLFXUH]]D VHUYL]LR H PDQXWHQ]LRQH &KUL VWRV (FRQRPRX GHOOD 'LUH]LRQH *HQHUDOH 0RELOLWj H 7UDVSRUWL GHOOD &RPPLVVLRQH HXURSHD KD VRWWROLQHDWR GD SDUWH VXD LO UXROR GHOO¶$VHFDS LQ UHOD]LRQH DOOR VYLOXSSR GHOOH SROLWLFKH FR PXQLWDULH GHL WUDVSRUWL DJJLXQJHQGR FKH ³ULVFXRWHUH XQ SH GDJJLR SHU O¶XWLOL]]R GHOO¶LQIUDVWUXWWXUD H LQWHUQDOL]]DUH L FR VWL HVWHUQL GHL WUDVSRUWL LQ DFFRUGR FRQ LO SULQFLSLR GHO µSDJD FKL LQTXLQD¶ VRQR IDWWRUL FKLDYH GHJOL RULHQWDPHQWL FRPXQLWD UL´ ,O QHRSUHVLGHQWH 0HVTXL LQILQH KD LQVLVWLWR VXO IDWWR FKH LO TXDGUR JHQHUDOH VXOOH FRQFHVVLRQL H VXO SHGDJJLR GHYH RI IULUH DJOL RSHUDWRUL LQIUDVWUXWWXUDOL DOOR VWHVVR WHPSR OD QHFHV VDULD VWDELOLWj H XQ¶DGHJXDWD IOHVVLELOLWj SHU FRQVHQWLUH ORUR GL SUHQGHUVL UHVSRQVDELOLWj D OXQJR WHUPLQH H IRUQLUH D ORUR YRO WD XQ VHUYL]LR VWUDGDOH GL HFFHOOHQ]D FKH SRUWL EHQHILFL GLUHWWL DOO¶LQWHUD VRFLHWj ³6LDPR RUJRJOLRVL GHL VHUYL]L GL DOWD TXDOLWj FKH RIIULDPR DJOL XWHQWL PD DQFKH GHOOD QRVWUD UHVSRQVDELOL Wj LPSUHQGLWRULDOH GL FRPH WHQLDPR LQ FRQVLGHUD]LRQH O¶DP ELHQWH H GLDPR LO QRVWUR FRQWULEXWR DOOD FUHD]LRQH GL SRVWL GL ODYRUR H DOOD FUHVFLWD´ 3DVVDQGR TXLQGL DOOH SURSRVWH WHFQLFKH WHQHQGR EHQ SUH VHQWH FKH WUD OH SULRULWj GHOOH FRQFHVVLRQDULH DXWRVWUDGDOL F¶q VHPSUH OD VLFXUH]]D SL YROWH DEELDPR DSSURIRQGLWR LO WHPD H VRWWROLQHDWR L ULVXOWDWL UDJJLXQWL GDO VHWWRUH FL FRQFHQWUHUH PR LQ TXHVWD VHGH VXJOL DVSHWWL GHOO¶LQQRYD]LRQH WHFQRORJLFD FRQ ULIHULPHQWR DJOL ,76 GHOOH VROX]LRQL GL SHGDJJLR H GHO OD VRVWHQLELOLWj 6X TXHVW¶XOWLPR IURQWH O¶$VHFDS VWD ODYRUDQ GR D XQ¶LPSRUWDQWH SURJHWWR LQFHQWUDWR VX XQ¶DQDOLVL FDSLOOD UH FKH IRWRJUDIHUj OH SUDWLFKH JUHHQ GHO FRPSDUWR 8Q¶DWWLYLWj FKH KD IRUWL UDGLFL VL SHQVL DO ODYRUR GHO 7KLQN 7KDQN GHGLFD WR DOOD VRVWHQLELOLWj FKH VL q ULXQLWR SHU OD SULPD YROWD D 3DUL JL QHO QRYHPEUH VFRUVR H XQ ³DSSURFFLR D UHWH´ SHU HVHP SLR JOL VFDPEL FRQWLQXL FKH LO FRPLWDWR SUHSRVWR DOOD PDWHULD LO &RSHU KD FRQ JOL DOWUL FRPLWDWL DVVRFLDWLYL &RSHU H &R SHU /¶RELHWWLYR FRVWUXLUH DUPRQLFDPHQWH XQD YLVLRQ $VH FDS VXOOD VRVWHQLELOLWj DPELHQWDOH FKH SRJJL WUD O¶DOWUR VXOOH SRVVLELOLWj GL ILQDQ]LDPHQWR GHULYDQWL GDO SHGDJJLR H VXOO¶,76 FRPH IDWWRUH FUXFLDOH SHU LPSOHPHQWDUH OD VLFXUH]]D VWUDGDOH
La tecnologia nel motore 7HFQRORJLH DO VHUYL]LR GHOOD PRELOLWj DXWRVWUDGDOH HXURSHD 7UD OH YDULH EHVW SUDFWLFH SUHVHQWDWH VXO WHPD ULFRUGLDPR TXHO OD GHOO¶$XWRVWUDGD GHO %UHQQHUR WUD OH FRQFHVVLRQDULH LWDOLDQH SUHVHQWL LQ &URD]LD FRQ $ DQFKH $63, 0LODQR 6HUUDYDO OH 0LODQR 7DQJHQ]LDOL $XWRVWUDGH &HQWUR 3DGDQH FRQ LO VXR QXPHUR XQR $XJXVWR *DOOL LO GHFDQR GHL SUHVLGHQWL DXWRVWUD GDOL GHO %HOSDHVH $XWRYLH 9HQHWH LO *UXSSR $670 6,$6 FRQ 6LQD /¶$XWREUHQQHUR FRQ &KULVWLQD (EOL KD SUHVHQWDWR L VL VWHPL KLJK WHFK GHOOD FRQFHVVLRQDULD D SDUWLUH GDOOD FHQWUD
6. Un momento della sessione politica 7. Relatori del Coper 2, il comitato Asecap che si occupa di sicurezza e sostenibilità
OH RSHUDWLYD FKH JHVWLVFH LQ UHPRWR WUD O¶DOWUR XQ QHWZRUN GL WHOHFDPHUH DSSDUDWL $,' $XWRPDWLF ,QFLGHQW 'HWHF WLRQ VHQVRUL UDGDU VWD]LRQL PHWHR QRQFKp VLVWHPL DYDQ]DWL GL ILUH GHWHFWLRQ V\VWHP $ LQROWUH SDUWHFLSD DL SURJUDPPL HXURSHL (DV\ :D\ H &RRSHUV &2 2SHUDWLYH 6\VWH(PV IRU ,QWHOOLJHQW 5RDG 6DIHW\ XQ VLVWHPD LGHDWR SHU IDYRULUH OR VFDPELR GL LQIRU PD]LRQL LQIUDVWUXWWXUD YHLFROR GLVWDQ]D GL VLFXUH]]D FRQGL ]LRQL GHO PDQWR VWUDGDOH VLWXD]LRQH PHWHR LQ WHPSR UHDOH HFFHWHUD SHU PLJOLRUDUH L OLYHOOL GL URDG VDIHW\ 7UD OH SHFXOLD ULWj GHOO¶RIIHUWD WHFQRORJLFD GHOOD FRQFHVVLRQDULD XQ VLVWHPD DXWRPDWLFR SHU LO ULOHYDPHQWR GHL YHLFROL FKH PDUFLDQR LQ GL UH]LRQH VEDJOLDWD H XQ VLVWHPD SHU LO PRQLWRUDJJLR GHOOH PHU FL SHULFRORVH 3DUWLFRODUH FXUD OD VRFLHWj ULVHUYD SRL DOOH GR WD]LRQL GL VLFXUH]]D QHL FDQWLHUL WHPSRUDQHL OD VHJQDOHWLFD RUL]]RQWDOH SHU HVHPSLR YLHQH ULPRVVD FRPSOHWDPHQWH DW WUDYHUVR LGURJHWWR SHU HVVHUH VRVWLWXLWD GD VHJQDOHWLFD JLDO OD FRQIRUPH DOOD QRUPD (1 LQWHJUDWD FRVu FRPH DFFD GH SHU L QHZ MHUVH\ GD WHFQRORJLH OHG FRQ FHOOH IRWRYROWDLFKH 6XO IURQWH WHFQRORJLFR QRWH VHPSUH GHULYDQWL GDJOL $VHFDS 'D\V VL PXRYH DQFKH $XWRVWUDGH SHU O¶,WDOLD SHU HVHPSLR
Autostrade 7/2013 leStrade
Autostrade
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E 8. Centrale operativa dellâ&#x20AC;&#x2122;Autostrada del Brennero 9a, 9b. Esempi di monitoraggio in A22 10. Di corsa sul viadotto: è unâ&#x20AC;&#x2122;iniziativa di attenzione al territorio delle autostrade danesi 11. Tutela dellâ&#x20AC;&#x2122;utenza debole in Croazia, il paese che ha ospitato gli Asecap Days 2013
FRQ OD VXD VRFLHWj ,QIREOX FKH KD SUHVHQWDWR OD SLDWWDIRUPD )9' SHU OD UDFFROWD H O¶HODERUD]LRQH GL GDWL JHQHUDWL GDL YHL FROL )ORDWLQJ 9HKLFOH 'DWD FKH FRQVHQWH JLj RJJL GL RIIULUH DO PHUFDWR XQD QXRYD JDPPD GL VHUYL]L SHU LO PRQLWRUDJJLR GHO WUDIILFR H SHU LO VXSSRUWR DOOH GHFLVLRQL GHO JHVWRUH GHOO¶LQ IUDVWUXWWXUD 'L ,76 KD TXLQGL SDUODWR DQFKH 5REHUWR $UGLWL GLUHWWRUH UHOD]LRQL VFLHQWLILFKH GL 6LQD FKH KD LOOXVWUDWR OH 'H
SOR\PHQW *XLGHOLQHV GHO SURJUDPPD (DV\:D\ LQ UHOD]LR QH DOO¶LPSOHPHQWD]LRQH GHJOL ,QWHOOLJHQW 7UDQVSRUW 6\VWHPV VXOOH UHWL HXURSHH
Attenti al territorio! ,QILQH WRUQLDPR DOOD TXHVWLRQH VRVWHQLELOLWj FKH VL DFFRPSD JQD VHFRQGR L FRQFHVVLRQDUL D TXHOOD GHOO¶LQWHJUD]LRQH GHOO¶LQ IUDVWUXWWXUD QHO WHUULWRULR VHFRQGR XQ DSSURFFLR FKH LQ OHW WHUDWXUD SHU HVHPSLR LQ XQ UHFHQWH VWXGLR FXUDWR SURSULR GDOO¶$XWREUHQQHUR H GL FXL DEELDPR GDWR FRQWR ³(FRERXOHYDUG $ ´ leStrade SDJJ q VWDWR GHILQLWR ³RVPRWL FR´ $XWRVWUDGH SHU O¶,WDOLD GD SDUWH VXD KD PHVVR LO FRQFHWWR GL VRVWHQLELOLWj DO FHQWUR GHOOH SURSULH D]LRQL PDQDJHULDOL RULHQ WDWH LQ VLQWHVL D PLJOLRUDUH OD TXDOLWj GL VHUYL]LR VLFXUH]]D H IOXVVL GL WUDIILFR SHU ULGXUUH LQTXLQDPHQWR H FRQJHVWLRQH GLD ORJDUH LQ PRGR WUDVSDUHQWH H FRQWLQXR FRQ JRYHUQR FHQWUDOH H WHUULWRUL LQWHJUDUH OH FRPSHWHQ]H H YDORUL]]DUH LO FDSLWDOH XPD QR RWWLPL]]DUH O¶XVR GHOOH ULVRUVH H DWWHQ]LRQH H SRUUH HVWUH PD DWWHQ]LRQH DJOL LPSDWWL IDYRULUH LQQRYD]LRQH H WHFQRORJLD DO VHUYL]LR GHOOD PRELOLWj VRVWHQLELOH 6XO WHPD GHO OLQN WUD RSH
7/2013 leStrade
50 UD H WHUULWRULR KD GHVWDWR DWWHQ]LRQH SRL O¶LQWHUYHQWR GHGLFD WR DOOD FRUSRUDWH VRFLDO UHVSRQVLELOLW\ GL 6XQG % OW JHVWR UH GDQHVH GL LPSRUWDQWL LQIUDVWUXWWXUH FRQ SDUWHFLSD]LRQL SHU HVHPSLR QHO PD[LSURJHWWR GHOO¶ UHVXQG 2JQL WUH DQQL SHU HVHPSLR XQD FRUVD SRGLVWLFD FRQ FLUFD PLOD SDUWHFLSDQWL VL VYROJH OXQJR OR 6WRUHE OW PLOD YHLFROL DO JLRUQR ³,Q TXH VWR PRGR VSLHJDQR GDOOD VRFLHWj VRVWHQLDPR OH QXPHURVH DVVRFLD]LRQL VSRUWLYH FKH VRQR UHVSRQVDELOL GHOO¶RUJDQL]]D]LR QH GL TXHVWR HYHQWR 0D TXHVWD q VROWDQWR XQD GHOOH DWWLYLWj LQ FXL VLDPR LPSHJQDWL LQ FROODERUD]LRQH FRQ OH UHDOWj WHUULWR ULDOL 6L PROWLSOLFDQR LQROWUH L VHUYL]L DFFHVVLELOL GD FKL WUDQVL WD SHU OH DUWHULH 6XQG % OW VL YD GDO VRFFRUVR VWUDGDOH DJOL VPV LQYLDWL LQ FDVR GL FRQJHVWLRQL R SUREOHPDWLFKH DO WUDIILFR D VHUYL]L VSHFLDOL SHU YHLFROL OHQWL $WWHQ]LRQH SDUWLFRODUH YLH QH SUHVWDWD SRL DOOD SURWH]LRQH DFXVWLFD DWWUDYHUVR EDUULHUH DQWLUXPRUH R SDYLPHQWD]LRQL HXIRQLFKH GHOOH DUHH XUEDQH R DOOD SURPR]LRQH WXULVWLFD 'DO SHU HVHPSLR VRQR DWWLYH DUHH QDWXUDOLVWLFKH DOOHVWLWH LQ FROODERUD]LRQH FRQ L FRPXQL H YHQJRQR RUJDQL]]DWH HVFXUVLRQL DOOD SLFFROD LVROD GL 6SURJ¡ /D VRFLHWj LQILQH q DWWLYD DQFKH QHO FDPSR GHOOD VDOYDJXDU GLD GHO SDWULPRQLR FXOWXUDOH 8Q HVHPSLR WUD JOL DOWUL L UHVWDX UL GHO FDVWHOOR GL 6SURJ¡ FRVWUXLWR GD UH 9DOGHPDU LO *UDQGH QHO R GL XQ IDUR VWRULFR GHO
Best practice in carreggiata
VX TXDOH GLVWDQ]D ,Q TXHVWR PRGR O¶DPPRQWDUH q GHWHUPL QDWR FRQ HVDWWH]]D LQ IXQ]LRQH GHOOD GLVWDQ]D SHUFRUVD VXO OD UHWH LQWHUHVVDWD D SHGDJJLDPHQWR 4XLQGL VHPSUH D SUR SRVLWR GL PH]]L SHVDQWL XQR VJXDUGR DO FDVR WHGHVFR LQ FXL O¶RSHUDWRUH 7ROO &ROOHFW VL RFFXSD GHOOD JHVWLRQH GHO SHGDJJR VX XQD UHWH GL FLUFD PLOD NP $ 'XEURYQLN O¶DWWHQ]LRQH q VWDWD SXQWDWD VXL VLVWHPL GL FRQWUROOR GHOOH YLROD]LRQL GL WLSR WUDGL]LRQDOH ILVVR H LQQRYDWLYH SRVWD]LRQL PRELOL 4XHVWH XOWLPH SRVVRQR HVVHUH IDFLOPHQWH SRVL]LRQDWH VXL FDYDOFDYLD H KDQQR VHQ]D GXEELR XQ HIIHWWR GL PDJJLRUH GHWHUUHQ]D UL VSHWWR DJOL DSSDUDWL ILVVL &KLXGLDPR ULFRUGDQGR FKH L SURVVLPL $VHFDS 'D\V VL WHUUDQQR DG $WHQH LQ *UHFLD SDGURQH GL FDVD O¶DVVRFLD]LRQH ORFDOH 7HR FRQ XQD FLWD]LRQH D TXHOOL FKH VRQR VWDWL L SDUWQHU GHOOH *LRUQDWH FURDWH SHU TXDQWR ULJXDUGD L PHGLD leStrade q VWDWD PHGLD SDUWQHU GHOOD PDQLIHVWD]LRQH GDOOD JLj FLWD WD 7ROO &ROOHFW D (INRQ SDVVDQGR SHU & & &RP .DED *($ .DSVFK 7UDIILF&RP *166 $JHQF\ *6$ H OH LWDOLDQH ,04 ,VWLWXWR ,WDOLDQR GHO 0DUFKLR GL 4XDOLWj H '%$ /DE ■■ © Joanna Michalak
,QILQH LO FDSLWROR WROOLQJ LQ VHQVR VWUHWWR FRQ ULWRUQR SHU IRU ]D GL FRVH DO IDWWRUH WHFQRORJLD ,QL]LDPR FRQ LO FDVR GL $X WRVWUDGH 7HFK FKH KD YLQWR XQ¶LPSRUWDQWH FRPPHVVD SHU OD JHVWLRQH DXWRPDWLFD GHO QXRYR VLVWHPD GL WDVVD]LRQH GHL YHL FROL PHUFL LQ WUDQVLWR VXOOD UHWH VWUDGDOH LQ )UDQFLD LO SURJHW WR ³(FR WD[H´ FKH ULJXDUGD WXWWL L PH]]L GL WUDVSRUWR GL PHU FL FLUFD PLOD FRQ SHVR VXSHULRUH DOOH WRQ LQ WUDQVLWR VXL PLOD NP GHOOD UHWH VWUDGDOH QD]LRQDOH H GLSDUWLPHQWD OH IUDQFHVH WDVVDWD 7XWWL L YHLFROL GHYRQR HVVHUH HTXLSDJ JLDWL FRQ XQ GLVSRVLWLYR FKH XWLOL]]D OD SL DYDQ]DWD WHFQROR JLD VDWHOOLWDUH *36 DOOR VFRSR GL GHWHUPLQDUH FRQ SUHFLVLRQH VH LO YHLFROR YLDJJLD VX XQ LWLQHUDULR VRJJHWWR DOOD ³WDVVD´ H
12. Funzionamento dei dispositivi di enforcement per mezzi pesanti in Germania (progetto Toll Collect) 13. Andreas Arnaoutis di Teo: la Grecia ospiterà le Giornate 2014
14. Tratto autostradale ellenico
Autostrade 7/2013 leStrade
&RQ L 3QHXPDWLFL )XRUL 8VR YLDJJL VX XQD EXRQD VWUDGD 8Q YDORUH FKH YD ROWUH FLz FKH VL YHGH
/·DJJLXQWD GL SROYHULQR GL JRPPD GD 3QHXPDWLFL )XRUL 8VR DO ELWXPH H DOOH PLVFHOH ELWXPLQRVH SHUPHWWH OD UHDOL]]D]LRQH GL SDYLPHQWD]LRQL FRQ EDVVH HPLVVLRQL UXPRURVH HOHYDWD GX UDELOLWj H UHVLVWHQ]D DJOL DJHQWL DWPR VIHULFL DOWD UHVLVWHQ]D DOOH GHIRUPD]LRQL SHUPDQHQWL DGHUHQ]D RWWLPDOH H FRVWL ZZZ HFRSQHXV LW
PDQXWHQWLYL ULGRWWL QHOO·LQWHUR FLFOR GL YLWD (FRSQHXV SULQFLSDOH UHVSRQVDELOH GHO OD JHVWLRQH LQ ,WDOLD GHL 3)8 3QHXPDWLFL )XRUL 8VR LQWHQGH SURPXRYHUH OD GLIIX VLRQH GL TXHVWD LPSRUWDQWH DSSOLFD]LR QH D EHQHILFLR GHJOL HQWL JHVWRUL GHJOL XWHQWL GHOOD VWUDGD H GHOOD FROOHWWLYLWj LO IXWXUR GHL SQHXPDWLFL IXRUL XVR RJJL
52 Grandi Lavori
L’A4 si fa in 4 (corsie): via ai cantieri milanesi Stefano Chiara
© Satap
PARTITO, CON EVENTO INAUGURALE IL 1° LUGLIO, IL LOTTO CHE PORTERÀ L’AUTOSTRADA TORINO-MILANO AL PIENO AMMODERNAMENTO ANCHE NEL TRATTO LOMBARDO, CIRCA 16 KM DALLO SVINCOLO DI MARCALLO-MESERO ALLA BARRIERA DELLA GHISOLFA, CON OPERE PREVISTE IN TEMPO PER L’EXPO MILANESE. INTANTO, PROSEGUONO A PIENO RITMO I LAVORI DELLA VARIANTE DI BERNATE, CHE COMPRENDE LA REALIZZAZIONE DI UN VIADOTTO DI ATTRAVERSAMENTO DEL TICINO LUNGO BEN 1.175 METRI.
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XDWWUR FRUVLH YHUVR 0LODQR *LRUQDWD GD ULFRUGDUH LO Â&#x192; OXJOLR VFRUVR SHU OD /RPEDUGLD H LO 3DHVH FRVu FRPH WDQWL DOWUL Âł Â&#x192; OXJOLR´ 'D TXHOOR GHO TXDQ GR )UDQFHVFR 6IRU]D ILUPDYD LO GHFUHWR FRQ FXL VL GDYD DY YLR DL ODYRUL GL FRVWUX]LRQH GHO 1DYLJOLR 0DUWHVDQD D TXHO OR GHO JLRUQR GÂśLQDXJXUD]LRQH SHU OD VWD]LRQH FHQWUDOH GHO FDSROXRJR ORPEDUGR 4XHVWD YROWD SL ÂłPRGHVWDPHQ WH´ VL q WUDWWDWR GL XQ DYYLR GHL FDQWLHUL DQGDWR LQ VFHQD D 0HVHUR QHO 0LODQHVH 4XHOOL GHO /RWWR GHOOÂśDPSOLDPHQWR GHOOÂśDXWRVWUDGD 7RULQR 0LODQR PD[LRSHUD GHOOD /HJJH 2ELHW WLYR LQWHUHVVDWD GD TXDOFKH DQQR GD XQ SURIRQGR LQWHUYHQWR GL ULTXDOLILFD]LRQH LQ VWUHWWR DIILDQFDPHQWR DOOD OLQHD DG $OWD
1. Il cantiere di attraversamento del Ticino. Dopo il lotto della variante di Bernate, è partito anche quello che porterĂ la â&#x20AC;&#x153;Nuova A4â&#x20AC;? alle porte di Milano 2. in verde, le tratte autostradale attualmente â&#x20AC;&#x153;sotto i ferriâ&#x20AC;? dellâ&#x20AC;&#x2122;ammodernamento
Š Satap
3. Tavolo delle istituzioni a Mesero: da sinistra Gianni Luciani, ad di Satap, Giovanni De Nicola (Provincia di Milano), il governatore Roberto Maroni, il ministro Maurizio Lupi, il professor Gian Maria Gros-Pietro e Agostino Spoglianti, presidente di Satap
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Come rifare una maxiopera /¶LQWHUYHQWR GL DPPRGHUQDPHQWR VSLHJD TXLQGL OD FRQFHV VLRQDULD 6DWDS LQ XQD QRWD QRQ q VROR XQ DOODUJDPHQWR GHO OH FDUUHJJLDWH ILQDOL]]DWR DG DFFRJOLHUH TXDUWD FRUVLD H FRUVLD G¶HPHUJHQ]D PD DQFKH XQ LQVLHPH GL LQWHUYHQWL PLUDWL D UH DOL]]DUH XQ¶LQIUDVWUXWWXUD WRWDOPHQWH QXRYD QHOOH JHRPHWULH QHJOL DVSHWWL LPSLDQWLVWLFL H QHOOD UHDOL]]D]LRQH GL VHUYL]L LQQR YDWLYL SHU O¶XWHQ]D /R SURYDQR SHU HVHPSLR L ORWWL JLj UHDOL] ]DWL R OH RSHUH DWWXDOPHQWH LQ HVHFX]LRQH WUD FXL VSLFFD O¶DW
4. Ponte ferroviario sul Naviglio (linea AV/AC) e, accanto, il nuovo manufatto autostradale in costruzione 5. Unâ&#x20AC;&#x2122;immagine storica della Torino-Milano, arteria sottoposta negli ultimi anni a un profondo intervento di riqualificazione
Autostrade 7/2013 leStrade
Identikit tecnico del Lotto 2.2 &KLXGLDPR FRQ XQD SDQRUDPLFD WHFQLFD GHGLFDWD SURSULR DO /RWWR GD 0DUFDOOR DOOD EDUULHUD GHOOD *KLVROID SHU OD SUH FLVLRQH GDO NP DO NP GHOO¶$ 7RULQR 0LODQR /¶LQWHUYHQWR GL DPPRGHUQDPHQWR FRQVLVWH FRPH DQWLFLSD WR QHO SRWHQ]LDPHQWR GHOOH FDUUHJJLDWH DXWRVWUDGDOL FKH VD UDQQR FRVWLWXLWH GD TXDWWUR FRUVLH SHU VHQVR GL PDUFLD H GDOOD FRUVLD GL HPHUJHQ]D H VL q UHVR QHFHVVDULR LQ FRQVLGHUD]LR QH GHOO¶LQFUHPHQWR GL WUDIILFR GHULYDQWH GDOOD FRVWUX]LRQH GHO UDFFRUGR %RIIDORUD $HURSRUWR GL 0DOSHQVD FKH LQWHUIHULVFH FRQ O¶$ QHOOH YLFLQDQ]H GHOOR VYLQFROR GL 0DUFDOOR 0HVHUR ,O
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7/2013 leStrade
Autostrade
7. Il saluto del ministro Lupi a tecnici e maestranze
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6. Gianni Luciani, amministratore delegato di Satap
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56 Road Safety
Nuovo cinema a tema stradale
Luciana Iorio Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
EDUCARE PER IMMAGINI AL RISPETTO DELLE REGOLE DELLA CIRCOLAZIONE. CON L’AIUTO DI UN MEZZO DI COMUNICAZIONE, LA “DECIMA” ARTE, AL CUI FASCINO S’INCHINANO TUTTE LE GENERAZIONI. È L’OBIETTIVO DI UNA MANIFESTAZIONE COME IL FESTIVAL MONDIALE DELLA CINEMATOGRAFIA DEDICATA ALLA ROAD SAFETY, QUEST’ANNO OSPITATO DAL PALAZZO DELL’UNESCO A PARIGI SOTTO L’EGIDA DELL’ONU. DI SEGUITO, I DETTAGLI DI UN’INIZIATIVA CHE PUNTA A INTENSIFICARE IL PROPRIO NETWORK, RACCONTATI IN ESCLUSIVA PER LESTRADE DA UN MEMBRO DELLA GIURIA.
Mobilità&Traffico 7/2013 leStrade
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1. Immagine tratta da “Il sorpasso”, film di Dino Risi del 1962 con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant con la strada (e i comportamenti al volante) al centro 2. Robert Trottein, della Fondazione Laser International, organizzatore della manifestazione 3. Fotogrammi di alcune pellicole in concorso
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Mobilità&Traffico
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58 I mezzi e i messaggi , ILOPDWL LQ JDUD SURYHQLHQWL GD 3DHVL VRQR VWDWL VRWWRSR VWL DOO¶HVDPH DWWHQWR GL XQD JLXULD FRPSRVWD GD HVSHUWL PXO WL VHWWRULDOL PHGLFL SVLFRORJL HVSHUWL JRYHUQDWLYL GHO VHWWRUH HVSHUWL GL FLQHPDWRJUDILD H FRPXQLFD]LRQH SHU OH YDOXWD]LRQL WHFQLFKH GL UHDOL]]D]LRQH *OL LQGLFDWRUL GL VHOH]LRQH H GL YDOX WD]LRQH PLUDYDQR D FRJOLHUH SHUWLQHQ]D SUHFLVLRQH GHO PHV VDJJLR TXDOLWj GHOOH LQTXDGUDWXUH PHVVD LQ RSHUD PRQWDJJLR VRQRUR UDSSRUWR FRVWR HIILFDFLD ULSURGXFLELOLWj GHO PHVVDJJLR LQ DOWUH OLQJXH R LQ DOWUL FRQWHVWR HFRQRPLFR VRFLDOL H FKLDUD PHQWH OD ULVSRQGHQ]D DJOL REELHWWLYL SUHILVVL GDOOH 1D]LRQL 8QLWH 0D FLz FKH UHQGH OR VFUXWLQLR FRPSOHVVR H DUWLFRODWR H OH YDOX WD]LRQL GLEDWWXWH H GLIILFLOL q LO IDWWR FKH DO GL Oj GHL SUDJPDWL FL WHFQLFLVPL GHJOL LQGLFDWRUL SHU DOWUR LQGLVSHQVDELOL O¶ LPPH GLDWH]]D GHO PHVVDJJLR YLVLYR PHGLDWLFR VLD QHOOD VHPSOLFLWj UDSSUHVHQWDWLYD VLD QHOO¶HVSUHVVLRQH GL VHQWLPHQWL IRUWL JH QHUD DQFKH XQD UHDWWLYLWj HPR]LRQDOH LO FXL LPSDWWR H SRQGH UD]LRQH q SDUL D SRFKH DOWUH VLWXD]LRQL FRPXQLFDWLYH , ILOPDWL ULVXOWDWL SRL YLQFLWRUL VLDQR HVVL VWDWL XQD VHPSOLFH UDSSUHVHQ WD]LRQH VHTXHQ]LDOH GL FDXVD HIIHWWR GHJOL HYHQWL VLD XQ¶HVSUHV VLRQH SL DUWLFRODWD GL FRPSRUWDPHQWL H VHQWLPHQWL IRUWL IDFH YDQR OHYD VXL SXQWL SVLFR DIIHWWLYL GHOOD YLWD TXRWLGLDQD TXDOL LO SHULFROR VRWWRVWLPDWR LO VHQVR GHOOD SHUGLWD YLWD RSSRUWXQL Wj LQWHJULWj ILVLFD LO ULVFKLR QDVFRVWR LQ FRPSRUWDPHQWL HUUDWL PD ULSHWXWL DSSDUHQWHPHQWH VHQ]D FRQVHJXHQ]H O¶LUUHJRODULWj FRQVDSHYROH YROXWD GDQGR SULRULWj D VLWXD]LRQL DYYHQWDWH SHU IXWLOL PRWLYL H TXLQGL LO QHVVR GL FDXVDOLWj FRQVHJXHQWH LO VHQ VR GL PDQFDQ]D LO YXRWR LO JLRUQR D FRORUL H LO FKLDURVFXUR LQ IRUPH XQD IDPLJOLD SULPD H GRSR OD YLWD SULPD H OD YLWD VHQ]D 5LOHYDQWL DQFKH SHU OD JLXULD L SDUDGLJPL GL SHGDJRJLD QH JDWLYD LO FRQFHWWR HGXFDWLYR GHULYDQWH GDOO¶LQVHJQDPHQWR DQWLWHWLFR H FLRq UHVSRQVDELOL]]DUH L QHRSDWHQWL DO FRUUHWWR FRPSRUWDPHQWR DWWUDYHUVR OD FRQVDSHYROH]]D GL FRPH XQ DW WHJJLDPHQWR VFRUUHWWR DOWHUL OD SHUFH]LRQH GHOOD VWUDGD H GHOOD JXLGD OH]LRQL GL JXLGD LQ FXL O¶ LVWUXWWRUH VILGD LO SDWHQWDQGR D VFULYHUH XQ PHVVDJJLR DO FHOOXODUH H XVDUH OR VPDUWSKRQH PDQ WHQHQGR QHWWD O¶DWWHQ]LRQH DOOD JXLGD XQ¶HYHQWXDOLWj ULYHODWD VL QHOOH SURYH GL JXLGD SUDWLFDPHQWH LPSRVVLELOH R FKLHGHQ GR GL FRQWUROODUH VWDELOPHQWH LO YHLFROR JXLGDQGR FRQ RFFKLDOL VSHFLDOL FKH VLPXODQR OD YLVLRQH FRQGL]LRQDWD GDOOR VWDWR GL DO WHUD]LRQH SHU DEXVR GL DOFRO R XVR GL VRVWDQ]H VWXSHIDFHQWL
Raggiungere il grande pubblico 1HO VXR GLVFRUVR GL FKLXVXUD DOOD FRQVHJQD GHL SUHPL LO SUHVL GHQWH GHOOD ),$ -HDQ 7RGW KD HYLGHQ]LDWR FRPH LO )HVWLYDO QHL VXRL LQWHQWL ULVSRQGD DL SULQFLSL VWDELOLWL GDOOH 5LVROX]LRQL GHO OH 1D]LRQL 8QLWH H FRQGLYLVL GD WXWWD OD FRPXQLWj LQWHUQD]LR QDOH FKH VL q LPSHJQDWD DG DJLUH DWWUDYHUVR O¶DWWXD]LRQH GHO 3LDQR SHU LO 'HFHQQLR GHGLFDWR DJOL RELHWWLYL SULR ULWDUL GHO 0LOOHQQLR 0'* 0LOOHQQLXP 'HYHORSPHQW *RDOV SHU UHDOL]]DUH XQD PRELOLWj VLFXUD LQ WXWWH OH UHJLRQL GHO PRQGR FKH DUULFFKLVFD OD TXDOLWj GHOOD YLWD H QRQ YDGD D SHQDOL]]DU OD ,Q TXHVW¶RWWLFD VDUHEEH YHUDPHQWH DXVSLFDELOH TXLQGL FKH O¶LPSHJQR GHOOD DPPLQLVWUD]LRQL D OLYHOOR FHQWUDOH H ORFD OH DO SDUL GHOOD SDUWHFLSD]LRQH GL WXWWL L YDUL DWWRUL HFRQRPLFL GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH GLYHQWDVVH PROWR SL YLVLELOH FRQR VFLXWR SHUFHSLWR H TXLQGL DSSUH]]DWR DWWUDYHUVR OD SDUWHFLSD ]LRQH DJOL HYHQWL FRPH LO IHVWLYDO PRQGLDOH GHOOD FLQHPDWRJUD
4. Suggestiva inquadratura dei premi in palio, molto meno noti di “leoni” e “palme”, ma altrettanto significativi 5. Foto di gruppo per i premiati 2013 6. Un simulatore di guida
Mobilità&Traffico 7/2013 leStrade
7. Un momento del discorso del presidente FIA Jean Todt 8. La Russia si è aggiudicata il riconoscimento per la regione Europa. Sulla destra, Luciana Iorio, del MIT, membro italiano della giuria e â&#x20AC;&#x153;reporter â&#x20AC;?, per leStrade, dellâ&#x20AC;&#x2122;avvenimento (a lei, un ringraziamento particolare per la preziosa collaborazione)
ILD GHGLFDWD DOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH Ă&#x160; EHQ FKLDUR FKH OD SDUWH UHODWLYD DOOD FRPXQLFD]LRQH QRQ q HVDXVWLYD GHOOD FRPSOHVVD VWUDWHJLD GL UHJROD]LRQH HFR HIILFLHQWH H VLFXUD GHOOD PRELOLWj 0D SXz FHUWDPHQWH JLRFDUH XQ UXROR GHFLVLYR UHODWLYDPHQWH DG DOFXQH WHPDWLFKH FKH GHYRQR UDJJLXQJHUH LO JUDQGH SXE EOLFR SHU SRWHUH HVVHUH HIILFDFL *OL RELHWWLYL GHO 0LOOHQQLR SHU XQD PRELOLWj VLFXUD H VRVWHQLELOH SHU OH UHJLRQL GHO PRQGR LQ GXVWULDOL]]DWH H SHU TXHOOH D HFRQRPLD FUHVFHQWH FRPH H OH OLQHH JXLGD GHOOÂś8QLRQH HXURSHD ILQDOL]]DWH DG DEEDWWHUH GUD VWLFDPHQWH LO QXPHUR GHOOH IDWDOLWj VX VWUDGD H GHL IHULWL FRQ OHVLRQL JUDYL H SHUPDQHQWL SRVVRQR UHDOL]]DUVL VROR FUHDQGR YDORUL VHQWLWL Ă&#x160; IRQGDPHQWDOH TXLQGL UHQGHUH ILQDOPHQWH YLVL ELOH OÂśLPSHJQR DPPLQLVWUDWLYR SURJUDPPDWLFR GHO SXEEOLFR H GHO SULYDWR SHU UDJJLXQJHUH JOL RELHWWLYL GL VLFXUH]]D VWUDGD OH SUHILVVL D OLYHOOR HXURSHR H PRQGLDOH SDUWHFLSDQGR SHU YLQ FHUH QHOOD VILGD PHGLDWLFD GL FUHDUH FRQRVFHQ]D H FRQVDSHYR OH]]D GHOOH UHJROH â&#x2013; â&#x2013;
Road Safety Film Festival: categorie e opere premiate
Film di giovani per giovani 1. Insouciant (Francia); 2. Tu vas pas mourir (Francia); 3. Lâ&#x20AC;&#x2122;ange gardien (Francia). Comunicazione 1. On which side of the speed limit (Norvegia); 2. Bouclier (Marocco); 3. Always care, always wear a helmet (Vietnam). Educazione e training 1. Le permis piĂŠton (Francia); 2. Papaâ&#x20AC;Ś come home soon (India); 3. Vous aussi sauvez des vies (Francia).
Per saperne di piĂš sul festival e sullâ&#x20AC;&#x2122;approccio alla sicurezza stradale di istituzioni quali ONU (e UNECE) e Ue, si rimanda ai siti web della manifestazione (www.roadsafetyfilm.org), dellâ&#x20AC;&#x2122;UNECE (www.unece.org), dellâ&#x20AC;&#x2122;Organizzazione mondiale della sanitĂ (www.who.int), dellâ&#x20AC;&#x2122;Ue (http://ec.europa.eu). Per la campagna di sicurezza legata alla Global Road Safety Week, si veda anche www.autostradafacendo.it. Al momento, i film premiati 2013 sono visionabili integralmente cliccando sul seguente link: http://sosconso.blog.lemonde. fr/2013/05/03/le-palmares-mondial-des-meilleurs-filmssur-la-securite-routiere/#more-4481. Per quanto riguarda, infine, i vincitori, ecco qui di seguito nomi, titoli e nazionalitĂ dei â&#x20AC;&#x153;road safety filmâ&#x20AC;?. Si parte, come nella migliore tradizione festivaliera, del Grand Prix andato alla pellicola del Vietnam In retrospect. Quindi ecco i premi speciali della giuria: Mobile phone (Francia), Safety Equipement for 2 powered wheelers (Francia), Speed (Francia), Mobile phone and pedestrians (Francia), Alcohol (Francia), Drowsiness (Francia). Un premio speciale messo in palio dalla fondazione Vinci è andato quindi a Texting and driving (Belgio), mentre il French Speaking Award è stato conseguito da iDrive Road Stories (Canada). Ecco quindi i premiati categoria per categoria:
Prevenzione del rischio e posto di lavoro 1. See you some other time as well (India); 2. Le risque routier prioritĂŠ pour lâ&#x20AC;&#x2122;entreprise (Francia); 3. Safe driving (India). Report 1. La vie aprèsâ&#x20AC;Ś (Francia); 2. Casques: les tĂŞtes intelligentes se protègent (Burkina Faso); 3. Road trip pour lâ&#x20AC;&#x2122;emploi (Francia). Innovazione 1. TIC: Gage de sĂŠcuritĂŠ routière (Burkina Faso); 2. iDrive Road stories (Canada) CA; 3. Web Doc (Svizzera). Premi per regioni Ensemble sauvons des vies (BĂŠnin, Africa); Safe Driving (Argentina, America); Buckle up for life (Oman, Medio Oriente-Asia); Get glowing, Above all toys, Walk of life (Russia, Europa).
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MobilitĂ &Traffico
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60 Ricerca Sperimentale
Sicurezza reale e percepita nelle rotatorie stradali VALUTARE E ANALIZZARE - CON L’OBIETTIVO DI FORNIRE UNO STRUMENTO UTILE ALLA PREVENZIONE - LE SITUAZIONI POTENZIALMENTE PERICOLOSE LEGATE AL PASSAGGIO ATTRAVERSO LE INTERSEZIONI A CIRCOLAZIONE ROTATORIA, METTENDO A CONFRONTO, TRA L’ALTRO, I GIUDIZI DEGLI UTENTI CON L’OBIETTIVA CONFIGURAZIONE TECNICA DEI “ROUNDABOUT”. È IL RISULTATO RAGGIUNTO DA UN’INDAGINE SPERIMENTALE, SVOLTA ANCHE CON L’AUSILIO DI INTERVISTE E VIDEORIPRESE SUL CAMPO, CONDOTTA DALL’UNIVERSITÀ DI CATANIA.
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Sascia Canale Professore ordinario Strade Ferrovie e Aeroporti Università degli Studi di Catania
Natalia Distefano Assegnista di ricerca Strade Ferrovie e Aeroporti Università degli Studi di Catania
Salvatore Leonardi Professore associato Strade Ferrovie e Aeroporti Università degli Studi di Catania
Mobilità&Traffico 7/2013 leStrade
WL GHOOœLQIUDVWUXWWXUD DOOH FRQGL]LRQL GL WUDIILFR DOOH FDUDWWHULVWL FKH GHL YHLFROL QRQFKp DOOH OLPLWD]LRQL ILVLFKH SHUFHWWLYH H FR JQLWLYH SURSULH GHJOL HVVHUL XPDQL 'DOOD WDE FKH VLQWHWL]]D OH GHGX]LRQL GL QXPHURVL VWXGL FRQGRWWL D OLYHOOR LQWHUQD]LRQD OH VL HYLQFH FRPH OD SHUFH]LRQH GHOOD VLFXUH]]D H GXDOPHQWH GHOOD SHULFRORVLWj GL XQ HOHPHQWR GHOOD UHWH VWUDGDOH WURQFR R QRGR VLD FRUUHODWD DQFKH DG DVSHWWL LPSXWDELOL DOOœXWHQWH LQWH VR FRPH ³HVVHUH XPDQR´ FKH GHYH VYROJHUH OœDWWLYLWj GL JXLGD
TAB. 1 PRINCIPALI ELEMENTI INFLUENZANTI LA PERCEZIONE DELLA SICUREZZA STRADALE Elemento della rete stradale e condizioni di traffico veicolare â&#x20AC;˘ Geometria â&#x20AC;˘ Composizione del campo visivo â&#x20AC;˘ Condizioni dello strato superficiale â&#x20AC;˘ ModalitĂ di controllo del traffico â&#x20AC;˘ VelocitĂ â&#x20AC;˘ Condizioni meteorologiche â&#x20AC;˘ Condizioni di visibilitĂ (diurna, notturna)
1. I 16 tipi di incidenti tipici delle rotatorie
Utente
Veicolo
â&#x20AC;˘ Esperienza di guida â&#x20AC;˘ Stato fisiologico e psicologico â&#x20AC;˘ Caratteristiche personali â&#x20AC;˘ Attitudine alla guida
â&#x20AC;˘ Tipologia di veicolo â&#x20AC;˘ Condizioni del veicolo
,O ³JXLGDWRUH XRPR´ SHUWDQWR SRWUj HVVHUH LQIOXHQ]DWR GD IDW WRUL GL YDULD QDWXUD VWDQFKH]]D VXVVHJXHQWH D SDUHFFKLH RUH GL JXLGD VX VWUDGD GLIILFROWj FRJQLWLYH OHJDWH DOOœLQVRUJHUH R DO SHUGXUDUH GL PDOHVVHUL R SDWRORJLH GLVWXUEL GHOOœHWj QHO FDVR GL JXLGDWRUL DQ]LDQL HFFHWHUD FKH FRQWULEXLVFRQR D IRUPDUH QHOOD VXD PHQWH XQD VSHFLILFD LGHD GL VLFXUH]]D SHULFRORVLWj 1RQ q GHWWR SHUz FKH WDOH LGHD VLD TXHOOD DGHUHQWH DOOD UHDOH VLFXUH]]D SHULFRORVLWj GHO FRQWHVWR VWUDGDOH QHO TXDOH OœXWHQ WH VL WURYD D RSHUDUH H DQ]L SRWUHEEH LQVLQXDUVL QHO JXLGDWR UH XQD SHUFH]LRQH GL VLFXUH]]D WDOPHQWH GLVWRUWD GD JHQHUD UH FRPSRUWDPHQWL LQDSSURSULDWL R SHU HFFHVVR GL SUHVXQ]LRQH GL VLFXUH]]D FRPH PDQRYUH D]]DUGDWH R YHORFLWj GœDSSURFFLR HFFHVVLYH R SHU FRQWUR SHU VRSUDYYDOXWD]LRQH GHO JUDGR GL SHULFRORVLWj FRPSRUWDPHQWL LQXVLWDWDPHQWH FDXWHODWLYL FRPH YHORFLWj ³D SDVVR GœXRPR´ R ULWDUGL HFFHVVLYL QHOOœHIIHWWXD]LRQH
Tipi di incidente 1. Rifiuto della concessione della precedenza da parte dei veicoli in ingresso (urto tra veicoli in entrata e veicoli in circolo) 2. Fuoriuscita del veicolo isolato 3. Perdita di controllo in entrata del veicolo isolato 4. Tamponamento in entrata 5. Collisione tra veicolo circolante e veicolo in uscita 6. Collisione con il pedone in attraversamento in ingresso 7. Perdita di controllo in uscita da parte del veicolo isolato 8. Collisione tra veicolo in uscita e veicolo in ingresso 9. Tamponamento nella corona giratoria 10. Tamponamento in uscita 11. Collisione tra veicolo e ciclista (in entrata) 12. Collisione tra veicolo e ciclista (in uscita) 13. Collisione durante la manovra di scambio nella corona giratoria
GL PDQRYUH DOOH LQWHUVH]LRQL Ă&#x160; IDFLOH LPPDJLQDUH LQILQH FKH VHSSXU FRQ XQD IUHTXHQ]D OLPLWDWD L VXGGHWWL FRPSRUWDPHQ WL LQDGHJXDWL SRVVDQR D ORUR YROWD GHJHQHUDUH LQ LQFLGHQWL $OFXQL ULFHUFDWRUL KDQQR WHQWDWR GL XWLOL]]DUH OÂśDWWLYLWj HOHWWUR GHUPLFD FRPH PLVXUD GHO ULVFKLR SHUFHSLWR LQ XQ DPELHQWH VWUDGDOH 6L ULWLHQH FKH OÂśHPRWLYLWj DG HVHPSLR OD SDXUD FDX VDWD GDOOÂśLPSURYYLVR SUHVHQWDUVL GL XQ RJJHWWR DQLPDOH VXOOD FDUUHJJLDWD SURYRFKL GLYHUVL JUDGL GL VXGRUH H TXLQGL YDULD ]LRQL GHOOÂśDWWLYLWj HOHWWULFD GHOOD SHOOH 6DUHEEH SHUWDQWR SRV VLELOH DOPHQR LQ YLD WHRULFD PLVXUDUH LO ULVFKLR SHUFHSLWR RV VHUYDQGR OH YDULD]LRQL GHOOÂśDWWLYLWj HOHWWURGHUPLFD GXUDQWH OD JXLGD 7XWWDYLD q VWDWD GLPRVWUDWD XQD EDVVD VSHFLILFLWj GHO OD ULVSRVWD HOHWWURGHUPLFD DOOH YDULD]LRQL GHO OLYHOOR GL ULVFKLR SHUFHSLWR DFFDGH FLRq FKH XQ DXPHQWR GHOOD SHUFH]LRQH GHO OLYHOOR GL ULVFKLR LPSOLFKL HIIHWWLYDPHQWH XQ DXPHQWR GHOOÂśDW WLYLWj HOHWWURGHUPLFD PD QRQ QHFHVVDULDPHQWH VL YHULILFD LO FRQWUDULR ,Q WHPSL SL UHFHQWL PHGLDQWH OH PRGHUQH WHFQL FKH GL VLPXOD]LRQH JUDILFD GHJOL DPELHQWL VWUDGDOL RSSXUH WUD PLWH SL VHPSOLFL ULFRVWUX]LRQL IRWRJUDILFKH VRQR VWDWL SRUWDWL DYDQWL VWXGL YLD YLD SL UDIILQDWL EDVDWL VXOOD VWLPD GHOOD SHU FH]LRQH GHO ULVFKLR PHGLDQWH OÂśDQDOLVL H R LO FRQIURQWR GL GLYHU VL VFHQDUL FDUDWWHUL]]DWL GD OLYHOOL GL SHULFRORVLWj YDULDELOL $W WUDYHUVR LQWHUYLVWH LQ VLWX R PHGLDQWH OH PRGHUQH SURFHGXUH RQ OLQH D XQ FDPSLRQH VWDWLVWLFDPHQWH VLJQLILFDWLYR GL XWHQ WL GHOOD VWUDGD YLHQH VRPPLQLVWUDWR XQ TXHVWLRQDULR VLQWHWLFR FRUUHGDWR GL LPPDJLQL VLPXODWH H R IRWRJUDILH VWUXWWXUDWR VH FRQGR GRPDQGH PLUDWH D LQWHUURJDUH JOL LQWHUYLVWDWL VXO JUD GR GL SHULFRORVLWj FKH HVVL SHUFHSLVFRQR GDOOÂśDQDOLVL GHL VLQJROL VFHQDUL , ULVXOWDWL GHL TXHVWLRQDUL YHQJRQR SRL DVVRJJHWWDWL D HODERUD]LRQL GL WLSR VWDWLVWLFR H SUREDELOLVWLFR ILQDOL]]DWH DOOÂśLQ GLYLGXD]LRQH GHOOH FRQGL]LRQL GL SHULFRORVLWj SUHYDOHQWL H R DOOD GHWHUPLQD]LRQH GHOOH YDULDELOL JHRPHWULFKH GL WUDIILFR DP ELHQWDOL HFFHWHUD PDJJLRUPHQWH LQIOXHQWL VXOOD SHUFH]LRQH GHO ULVFKLR H VXOOD FRQGRWWD GL JXLGD GHJOL XWHQWL &RQ LO SUHVHQ WH VWXGLR VL LQWHQGH DWWUDYHUVR LGRQHL LQGLFDWRUL FDUDWWHUL]]D UH LO OLYHOOR GL SHULFRORVLWj VRJJHWWLYR H RJJHWWLYR GL XQ SDUWL FRODUH HOHPHQWR GHOOD UHWH VWUDGDOH FLRq OD URWDWRULD Ă&#x160; QRWR FRPH OH URWDWRULH VLDQR OH WLSRORJLH GL LQFURFLR FKH DO FRQIURQ WR FRQ JOL DOWUL WLSL GL LQWHUVH]LRQH VWUDGDOH JDUDQWLVFRQR L PL JOLRUL UHTXLVLWL LQ WHUPLQL GL VLFXUH]]D HVVH LQROWUH VRQR EHQ YLVWH DQFKH GDJOL XWHQWL GHOOD VWUDGD L TXDOL VRSUDWWXWWR JLX GLFDQR PROWR SRVLWLYDPHQWH L WHPSL GL VPDOWLPHQWR GHO QRGR VHQVLELOPHQWH LQIHULRUL D TXHOOL GHJOL DOWUL WLSL GL LQFURFLR FRQ SDUWLFRODUH ULIHULPHQWR D TXHOOL UHJRODWL D PH]]R GL ODQWHUQH VHPDIRULFKH ,Q JHQHUH DQFKH LO OLYHOOR GL VLFXUH]]D SHUFHSL WR YLHQH FRQVLGHUDWR VRGGLVIDFHQWH DQFKH VH WDOH JLXGL]LR GL VLFXUH]]D SRWUHEEH LPSURSULDPHQWH LQJOREDUH DQFKH LO OLYHO OR GL VRGGLVID]LRQH FRPSOHVVLYR GHULYDQWH GDJOL DOWUL YDQWDJJL GHOOH URWDWRULH FRPH OD ULGX]LRQH GHOOD FRQJHVWLRQH H OD UDSL GLWj GL DWWUDYHUVDPHQWR GHOOÂśLQFURFLR FKH LQYHFH QXOOD KDQ QR D FKH IDUH FRQ OD VLFXUH]]D ,Q SUDWLFD GXQTXH VL ULWLHQH FKH JOL XWHQWL GHOOD VWUDGD VLDQR ÂłQDWXUDOPHQWH´ SRUWDWL D SUR QXQFLDUH JLXGL]L IRUWHPHQWH SRVLWLYL VXOOH URWDWRULH EDVDQGR VL VX XQ FRQFHWWR GL VLFXUH]]D ÂłSHUVRQDOH´ FKH DOOH YROWH SXz GLVFRVWDUVL VLJQLILFDWLYDPHQWH GDOOH UHDOL FRQGL]LRQL GL VLFXUH] ]D OH TXDOL SRVVRQR HVVHUH GRFXPHQWDWH GDL WHFQLFL FRPH JOL DQDOLVWL GHOOD VLFXUH]]D H R WHVWLPRQLDWH GDO YHULILFDUVL GL LQ FLGHQWL VWUDGDOL GHO WLSR GL TXHOOL ULSRUWDWL LQ ILJ ULFRQGXFL
14. Errata direzione sulla corona giratoria 15. Collisione con pedone nella corona giratoria 16. Urto con pedone in attraversamento sul tratto di uscita
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MobilitĂ &Traffico
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Intersezioni oggetto di indagine /H PHWRGRORJLH GL VWLPD GHOOD VLFXUH]]D SHUFHSLWD H GL TXHOOD UHDOH WUDWWDWH QHL SDUDJUDIL VXFFHVVLYL VRQR VWDWH DSSOLFDWH DG XQD VHULH GL URWDWRULH DSSDUWHQHQWL DO WHVVXWR XUEDQR GHO OD &LWWj GL &DWDQLD 3HU JOL RELHWWLYL VSHFLILFL GL TXHVWD ULFHUFD VDUDQQR LOOXVWUDWL L ULVXOWDWL UHODWLYL D WUH URWDWRULH GXH GHOOH TXDOL 5RWDWRULD H 5RWDWRULD VLWXDWH LQ VHTXHQ]D OXQJR XQD GHOOH DUWHULH SULQFLSDOL GL &DWDQLD GHQRPLQDWD &LUFRQYDO OD]LRQH H OD WHU]D XELFDWD D 6XG GHOOD 5RWDWRULD LQ XQD ]RQD GL WUDQVL]LRQH WUD XQÂśDUHD D YRFD]LRQH SUHWWDPHQWH UHVLGHQ ]LDOH H XQD ]RQD GL FRQILQH GHOOD FLWWj ILJ
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TAB. 2 SCHEDA â&#x20AC;&#x153;QUESTIONARIOâ&#x20AC;? 1) Sesso 2) EtĂ 3) Qual è la tua opinione sulle rotatorie, al confronto con le intersezioni semaforizzate? 4) Al confronto con gli incroci semaforizzati, quale dei seguenti fattori migliora o peggiora? - FluiditĂ del traffico - Sicurezza dei veicoli - Sicurezza dei pedoni - Sicurezza dei ciclisti 5) Con quale modalitĂ di trasporto abitualmente transiti sulla rotatoria? 6) Quante volte a settimana percorri la rotatoria? 7) A che velocitĂ percorri di solito la rotatoria? 8) Come ritieni la visibilitĂ in rotatoria? 9) Come ritieni il flusso veicolare in rotatoria? 10) Ritieni idonea la segnaletica, orizzontale e verticale, nella rotatoria? 11) In una scala da 1 (poco) a 5 (molto), quanto ritieni sicura la rotatoria per: - pedoni - ciclisti - veicoli 12) Ritieni globalmente sicura la rotatoria?
QUESITI DI CARATTERE GENERALE F â?&#x2018; 31-40 â?&#x2018; 41-50 â?&#x2018;
M â?&#x2018; 18-30 â?&#x2018; Molto favorevole â?&#x2018;
Favorevole â?&#x2018;
Migliora
Peggiora
â?&#x2018; â?&#x2018; â?&#x2018; â?&#x2018;
Sfavorevole â?&#x2018;
51-60 â?&#x2018; Molto sfavorevole â?&#x2018;
>60 â?&#x2018;
â?&#x2018; â?&#x2018; â?&#x2018; â?&#x2018; QUESITI SPECIFICI PER LA ROTATORIA
A piedi â?&#x2018;
In bicicletta â?&#x2018;
In moto â?&#x2018;
In automobile â?&#x2018;
Meno di 2 â?&#x2018; < 20 km/h â?&#x2018; Buona â?&#x2018; Spesso congestionato â?&#x2018;
Almeno 2 â?&#x2018; 30 km/h â?&#x2018; Scarsa â?&#x2018; Mediamente scorrevole â?&#x2018;
Almeno 3 â?&#x2018; 40 km/h â?&#x2018;
Almeno 4 â?&#x2018; 50 km/h â?&#x2018;
Almeno 5 â?&#x2018; > 50 km/h â?&#x2018;
SĂŹ â?&#x2018;
No â?&#x2018;
1
2
3
4
5
â?&#x2018; â?&#x2018; â?&#x2018; SĂŹ â?&#x2018;
â?&#x2018; â?&#x2018; â?&#x2018; No â?&#x2018;
â?&#x2018; â?&#x2018; â?&#x2018;
â?&#x2018; â?&#x2018; â?&#x2018;
â?&#x2018; â?&#x2018; â?&#x2018;
Sempre scorrevole â?&#x2018;
MobilitĂ &Traffico 7/2013 leStrade
3
Valutazione della sicurezza percepita
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2. Localizzazione delle tre rotatorie oggetto di studio
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3. Statistiche sulle opinioni relative alle rotatorie in generale
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4. Statistiche sulle opinioni inerenti alla Rotatoria 1 (San Nullo)
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7/2013 leStrade
Mobilità&Traffico
63
64 TAB. 3 SCALA DI VARIABILITĂ&#x20AC; DEL LIVELLO DI PERICOLOSITĂ&#x20AC; PERCEPITA (LPP) Range di variabilitĂ del livello di pericolositĂ percepita (Lpp)
Livello di pericolositĂ percepito
0 < Lpp â&#x2030;¤ 20
Basso
20 < Lpp â&#x2030;¤ 50
Medio
50 < Lpp â&#x2030;¤ 100
Alto
TAB. 4 PRINCIPALI DATI PERCENTUALI OTTENUTI DALLE ELABORAZIONI DEI QUESTIONARI PER LE TRE ROTATORIE STUDIATE Rotatoria 1
Rotatoria 2
Rotatoria 3
Percentuale di intervistati che giudica soddisfacente il livello di sicurezza percepito dai pedoni (giudizio compreso tra 3 e 5).
25%
23%
20%
Percentuale di intervistati che giudica insoddisfacente il livello di sicurezza percepito dai pedoni (giudizio compreso tra 1 e 2).
75%
77%
80%
Percentuale di intervistati che giudica soddisfacente il livello di sicurezza percepito dai ciclisti (giudizio compreso tra 3 e 5).
34%
35%
64%
Percentuale di intervistati che giudica insoddisfacente il livello di sicurezza percepito dai ciclisti (giudizio compreso tra 1e 2).
66%
65%
36%
Percentuale di intervistati che giudica soddisfacente il livello di sicurezza percepito dagli utenti delle autovetture (giudizio compreso tra 3 e 5).
92%
90%
96%
Percentuale di intervistati che giudica insoddisfacente il livello di sicurezza percepito dagli utenti delle autovetture (giudizio compreso tra 1 e 2).
8%
10%
4%
Percentuale di intervistati che giudica soddisfacente il livello di sicurezza offerto globalmente dalla rotatoria.
62%
65%
86%
Percentuale di intervistati che giudica insoddisfacente il livello di sicurezza offerto globalmente dalla rotatoria.
38%
35%
14%
Medio
Medio
Basso
Livello di pericolosità percepita (Lpp) OH WUH URWDWRULH DQDOL]]DWH GDOOœHODERUD]LRQH VWDWLVWLFD GHO OH ULVSRVWH /H 5RWDWRULH H SHUDOWUR FRQVHFXWLYH YHQJRQR SUDWLFD PHQWH SHUFHSLWH DOOR VWHVVR PRGR GDJOL XWHQWL LO OLYHOOR GL SHULFRORVLWj SHUFHSLWD q TXHOOR ³PHGLR´ H LQROWUH OH URWDWRULH YHQJRQR FRQVLGHUDWH QRQ VLFXUH SHU SHGRQL H FLFOLVWL FRQ SHU FHQWXDOL ULVSHWWLYDPHQWH LQWRUQR DO HG LQWRUQR DO 4XDOFKH VRVWDQ]LDOH GLIIHUHQ]D VL SDOHVD QHOOD YDOXWD]LRQH GHO OD VLFXUH]]D RIIHUWD GDOOD 5RWDWRULD )HUPD UHVWDQGR OD SHU FH]LRQH GL QRWHYROH LQVLFXUH]]D SHU L SHGRQL Oœ GHJOL LQ WHUYLVWDWL JLXGLFD LQVRGGLVIDFHQWH LO JUDGR GL VLFXUH]]D SHU L SHGRQL TXHVWD URWDWRULD D GLIIHUHQ]D GHOOH DOWUH GXH YLH QH FRQVLGHUDWD SDUWLFRODUPHQWH VLFXUD DQFKH SHU L FLFOLVWL H FRQVHJXHQWHPHQWH DQFKH LO OLYHOOR GL VLFXUH]]D FRPSOHVVLYR YLHQH JLXGLFDWR VRGGLVIDFHQWH GD XQD QRWHYROH SHUFHQWXDOH GL LQWHUYLVWDWL TXDVL LO
Valutazione della sicurezza reale /D YDOXWD]LRQH GHO OLYHOOR GL VLFXUH]]D RJJHWWLYR UHDOH q VWD WD HVHJXLWD DGRWWDQGR XQ FULWHULR FKH ROWUH D HVVHUH GLIIHUHQ WH GD TXHOOR WUDGL]LRQDOPHQWH EDVDWR VXL GDWL GL LQFLGHQWDOLWj VL GLVFRVWD DQFKH GD TXHOOH ³PLVXUH VXUURJDWH´ FRPH OD WHF QLFD GHL FRQIOLWWL GL WUDIILFR SHU OH TXDOL DOFXQL VWXGLRVL ULWHQ JRQR LQGLVSHQVDELOH XQD IRUWH FRUUHOD]LRQH FRQ OD IUHTXHQ]D UHDOH GL LQFLGHQWL 1HOOœDPELWR GHOOR VWXGLR VL q LQWURGRWWR XQ FULWHULR GL VWLPD GHO OLYHOOR GL VLFXUH]]D UHDOPHQWH JDUDQWLWR GD XQœLQWHUVH]LRQH D FLUFROD]LRQH URWDWRULD EDVDWR VXOOD YD OXWD]LRQH GHOOD IUHTXHQ]D GHOOH FRVLGGHWWH ³VLWXD]LRQL SRWHQ
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MobilitĂ &Traffico 7/2013 leStrade
TAB. 5 SITUAZIONI POTENZIALMENTE PERICOLOSE PER LE INTERSEZIONI A CIRCOLAZIONE ROTATORIA Tipologie di situazioni potenzialmente pericolose 1
Veicoli affiancati sui rami in ingresso
2
Mancata concessione della precedenza da parte dei veicoli in ingresso
3
Veicoli affiancati sulla corona giratoria
4
Bruschi rallentamenti sulla corona giratoria
5
Bruschi rallentamenti sulla corsia di uscita
6
Veicoli in entrata a elevata velocitĂ
7
Veicoli in uscita a elevata velocitĂ
8
Veicoli a motore e velocipedi affiancati in entrata
9
Veicoli a motore e velocipedi affiancati in uscita
10
Pedoni in attraversamento sulla corona giratoria
11
Veicoli che percorrono la corona giratoria nel verso opposto a quello consentito
TAB. 6 SCALA DI VARIABILITĂ&#x20AC; DEL LIVELLO DI PERICOLOSITĂ&#x20AC; REALE (Lpr) Range di variabilitĂ del livello di pericolositĂ reale (Lpr)
Livello di pericolositĂ reale
0 < Lpr â&#x2030;¤ 0,5
Basso
0,5 < Lpr â&#x2030;¤ 1
Medio
Lpr > 1
Alto
TAB. 7 SITUAZIONI DI PERICOLO RILEVATE NELLE ROTATORIE DURANTE Lâ&#x20AC;&#x2122;INTERVALLO â&#x20AC;&#x153;DI PUNTAâ&#x20AC;? Tipologie di situazioni potenzialmente pericolose Veicoli affiancati sui rami in ingresso Mancata concessione della precedenza da parte dei veicoli in ingresso Veicoli affiancati sulla corona giratoria Bruschi rallentamenti sulla corona giratoria Veicoli in entrata ad elevata velocitĂ Pedoni in attraversamento sulla corona giratoria Veicoli che percorrono la corona giratoria nel verso opposto a quello consentito Eventi totali
Rotatoria 1
Rotatoria 2
Rotatoria 3
3752
1919
232
596
801
78
3148
1024
89
613
468
61
1832
464
84
29
-
4
-
9972
4676
544
Rotatoria 1
Rotatoria 2
Rotatoria 3
2820
1371
81
541
824
37
TAB. 8 SITUAZIONI DI PERICOLO RILEVATE NELLE ROTATORIE DURANTE Lâ&#x20AC;&#x2122;INTERVALLO â&#x20AC;&#x153;DI MORBIDAâ&#x20AC;? Tipologie di situazioni potenzialmente pericolose Veicoli affiancati sui rami in ingresso Mancata concessione della precedenza da parte dei veicoli in ingresso Veicoli affiancati sulla corona giratoria Bruschi rallentamenti sulla corona giratoria Veicoli in entrata ad elevata velocitĂ Pedoni in attraversamento sulla corona giratoria Veicoli che percorrono la corona giratoria nel verso opposto a quello consentito Eventi totali
1925
665
22
536
396
24
1461
476
33
13
-
4
-
7300
3732
197
DWWUDYHUVR ULSUHVH YLGHR FRQ WHOHFDPHUD GLJLWDOH HIIHWWXDWH LQ GLYHUVL JLRUQL GHOOD VHWWLPDQD PDUWHGu PHUFROHGu H JLRYH Gu , ULOLHYL LQ SL JLRUQL VL VRQR UHVL QHFHVVDUL LQ TXDQWR SXU DYHQGR D GLVSRVL]LRQH GXH YLGHRFDPHUH FRQ DQDORJKH FDUDW WHULVWLFKH QRQ HUD SRVVLELOH DFTXLVLUH L ILOPDWL FKH YLVXDOL]]DV VHUR FRQWHPSRUDQHDPHQWH WXWWL L UDPL GL RJQL URWDWRULD QHOOR VWHVVR LQWHUYDOOR GL WHPSR FRQ OœHFFH]LRQH GHOOD 5RWDWRULD SHU OD TXDOH LQYHFH VL q SRWXWR UHDOL]]DUH LQTXDGUDWXUH RP QLFRPSUHQVLYH /H WHOHFDPHUH PHGLDQWH DSSRVLWR VXSSRU WR VRQR VWDWH SLD]]DWH D XQœDOWH]]D GL FLUFD P GDO SLDQR GL URWRODPHQWR LQ PRGR GD SRWHU EHQ LQTXDGUDUH OH PDQRYUH FRPSLXWH GDL YHLFROL LQ HQWUDWD GD TXHOOL LQ XVFLWD H GD TXHO OL LQ FLUFROR VXOOD FRURQD JLUDWRULD $O ILQH GL DFTXLVLUH XQ QX PHUR VXIILFLHQWHPHQWH UDSSUHVHQWDWLYR GL ³VLWXD]LRQL SRWHQ ]LDOPHQWH SHULFRORVH´ VL q VFHOWR GL HIIHWWXDUH OH RSHUD]LRQL GL ULOLHYR LQ LQWHUYDOOL WHPSRUDOL VLD ³GL SXQWD´ FKH ³GL PRUELGD´ 6L q VFHOWD DQFKH XQœRUD VHUDOH SHU SRWHU YDOXWDUH HYHQWXDOL HSLVRGL ULVFKLRVL IDYRULWL GDOOH FRQGL]LRQL GL YLVLELOLWj FRQGL]LR QDWH GDOOœLOOXPLQD]LRQH DUWLILFLDOH ,Q GHILQLWLYD GXQTXH SHU RJQL URWDWRULD VRQR VWDWL DFTXLVLWL L ILOPDWL QHOOH RUH VHJXHQWL SHU XQ WRWDOH GL RUH SHU FLDVFXQD GHOOH LQWHUVH]LRQL VWXGLD WH RUD GL SXQWD RUD GL PRUELGD RUD GL SXQWD RUD GL PRUELGD , ILOPDWL SURGRWWL VRQR VWDWL WUDVIHULWL H DQDOL]]DWL VX SHUVRQDO FRPSXWHU /R VWXGLR GHOOH ULSUHVH YLGHR q VWDWR HIIHWWXDWR FRQ OD WHFQLFD GL DQDOLVL YLVLYD GHL ILOPDWL RJQLTXDOYROWD YHQLYD UL VFRQWUDWR XQ HYHQWR SRWHQ]LDOPHQWH SHULFRORVR HVVR YHQL YD UHJLVWUDWR VX XQ DSSRVLWR VFKHGDULR $O WHUPLQH GHO SUR FHVVR VRQR VWDWL RWWHQXWL L ULVXOWDWL LQGLFDWL LQ WDE H WDE FKH ULSRUWDQR LO QXPHUR GL VLWXD]LRQL SRWHQ]LDOPHQWH SHULFR ORVH UHDOPHQWH ULVFRQWUDWH QHOOH WUH URWDWRULH RJJHWWR GœLQGD JLQH ULVSHWWLYDPHQWH QHOOœLQWHUYDOOR WHPSRUDOH GL SXQWD H LQ TXHOOR GL PRUELGD /D WDE LQILQH ULSRUWD LO QXPHUR FRPSOHVVLYR OD IUHTXHQ]D GHOOH VLWXD]LRQL SRWHQ]LDOPHQWH SHULFRORVH H LO JLXGL]LR TXDOL WDWLYR DVVRFLDWR DOOœLQGLFDWRUH /SU SHU FLDVFXQD GHOOH LQWHUVH ]LRQL FRQVLGHUDWH /œDQDOLVL GHOOD WDE ULYHOD XQ /LYHOOR GL SHULFRORVLWj UHDOH ³DOWR´ SHU OD 5RWDWRULD LO YDORUH GHOOœLQGLFDWRUH /SU SDUL DG q FLU FD LO GRSSLR GL TXHOOR ULVFRQWUDWR QHOOD 5RWDWRULD SDUL D /D 5RWDWRULD LQILQH PDQLIHVWD XQD IUHTXHQ]D GL HYHQWL SHUL FRORVL QRWHYROPHQWH SL EDVVD ULVSHWWR D TXHOOD GHOOH DOWUH GXH LQWHUVH]LRQL HYHQWL VHFRQGR HG q FRQVHJXHQWHPHQ WH FDUDWWHUL]]DWD GD XQ /LYHOOR GL SHULFRORVLWj UHDOH ³EDVVR´
Conclusioni , ULVXOWDWL GHOOH LQGDJLQL PRVWUDQR VLJQLILFDWLYH GLIIHUHQ]H WUD LO OLYHOOR GL SHULFRORVLWj SHUFHSLWR H TXHOOR UHDOPHQWH ULVFRQWUDWR QHOOH URWDWRULH SUHVH LQ HVDPH &RQ LO SUHVHQWH FRQWULEXWR VL q UHVR SRVVLELOH TXDQWLILFDUH VHSSXU LQ PDQLHUD FRQYHQ]LR QDOH L GXH VXGGHWWL OLYHOOL GL SHULFRORVLWj H LQ WDE VRQR UL SRUWDWL LQ IRUPD FRPSDWWD L JLXGL]L TXDOLWDWLYL DOWR PHGLR EDVVR DVVRFLDWL D WDOL LQGLFDWRUL UHODWLYDPHQWH DO FDPSLRQH GL LQWHUVH]LRQL VWXGLDWR 'DOOÂśDQDOLVL GHOOD WDE VL HYLQFH FRPH SHU OH 5RWDWRULH H HVLVWD XQD FRUULVSRQGHQ]D WUD VLFXUH]]D SHUFHSLWD H VLFX UH]]D UHDOH SHU OD 5RWDWRULD LQYHFH LO /LYHOOR GL SHULFRORVL Wj UHDOH HYLGHQ]LD FRQGL]LRQL GL FULWLFLWj QRQ SHUFHSLWH GDOOD
7/2013 leStrade
MobilitĂ &Traffico
65
66 TAB. 9. NUMERO E FREQUENZA COMPLESSIVI DELLE SITUAZIONI DI PERICOLO RISCONTRATE NELLE ROTATORIE OGGETTO DI STUDIO
Rotatoria 1 Rotatoria 2 Rotatoria 3
Eventi rilevati nelle ore di punta (2 ore di rilievo) 9972 4676 544
Eventi rilevati nelle ore di morbida (2 ore di rilievo) 7300 3732 197
PDJJLRUDQ]D GHJOL LQWHUYLVWDWL ,O FDPSLRQH GL XWHQWL LQWHUYL VWDWL JLXGLFD PHGLDPHQWH SHULFRORVH OH 5RWDWRULH H QRQ FRJOLHQGR OD UHDOH HQWLWj GHO OLYHOOR GL ULVFKLR FKH FDUDWWHUL]]D LQ PDQLHUD SDOHVHPHQWH GLIIHUHQWH OD IUXLELOLWj GHOOD 5RWDWR ULD VLD LQ DVVROXWR FKH DO FRQIURQWR FRQ OD 5RWDWRULD 1RQ q WUD JOL RELHWWLYL GHOOD SUHVHQWH ULFHUFD TXHOOR GL LQGLYLGXDUH OH FDXVH VFDWHQDQWL GHOOH ÂłVLWXD]LRQL SRWHQ]LDOPHQWH SHULFRORVH´ FKH FDUDWWHUL]]DQR OH URWDWRULH DQDOL]]DWH PD q SHUz SRVVLEL OH VYROJHUH TXDOFKH FRQVLGHUD]LRQH LQ PHULWR DOOH PRWLYD]LRQL FKH SRVVRQR DYHU LQGRWWR JOL XWHQWL D IRUQLUH JLXGL]L VRJJHWWLYL HTXLYDOHQWL SHU URWDWRULH FDUDWWHUL]]DWH GD OLYHOOL GL SHULFRORVL Wj RJJHWWLYD GLIIHUHQWL 7DOL PRWLYD]LRQL FRVu FRPH ULFRUGDWR LQ SUHFHGHQ]D YDQQR VHQ]ÂśDOWUR ULFHUFDWH QHOOÂśHVWUHPD YDULH Wj GHL IDWWRUL FKH SRVVRQR FRQGL]LRQDUH LO JLXGL]LR GHJOL XWHQWL /R VWHVVR FRQFHWWR GL VLFXUH]]D SXz QRQ FRLQFLGHUH FRQ TXHO OR FDQRQLFR H FRQGLYLVR GDJOL HVSHUWL GL VLFXUH]]D VWUDGDOH %DVWL SHQVDUH DG HVHPSLR D GXH FRQGL]LRQL GL IUXL]LRQH GHO OH URWDWRULH FRPH OD GRSSLD LPPLVVLRQH LQ URWDWRULD IDYRUL WD GDOOÂśLQJUHVVR D GXH FRUVLH H OD FLUFROD]LRQH VX ILOH SDUDO OHOH QHOOD FRURQD JLUDWRULD VL WUDWWD GL GXH VLWXD]LRQL FKH LQ JHQHUH YHQJRQR SHUFHSLWH SRVLWLYDPHQWH GDJOL XWHQWL GHO OH URWDWRULH L TXDOL YHGRQR QHOOD SRVVLELOLWj GL GLVSRUVL LQ SD UDOOHOR XQ EXRQ HVSHGLHQWH SHU ULGXUUH L WHPSL GL HQWUDWD H GL XVFLWD GDOOH URWDWRULH 2FFRUUH VRWWROLQHDUH SHU FRQWUR FKH OH GXH PRGDOLWj GL IUXL]LRQH DSSHQD ULFRUGDWH VRQR LGHQWLIL FDWH GDJOL DQDOLVWL GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH FRPH FRQGL]LRQL GL JXLGD FKH LQQHVFDQR SL GL XQD ÂłVLWXD]LRQH SRWHQ]LDOPHQ WH SHULFRORVD´ H D ULSURYD GL FLz EDVWD PHQ]LRQDUH FRPH LO '0 YLHWL OD UHDOL]]D]LRQH GL GXH FRUVLH VXOOÂśDQHO OR FLUFRODWRULR SXU FRQVHQWHQGR OÂśLQJUHVVR D GRSSLD FRUVLD VHSSXU SHU PRWLYL OHJDWL DOOÂśHVLJHQ]D GL LQFUHPHQWDUH OD FD SDFLWj GHL UDPL GHOOH URWDWRULH ,Q SUDWLFD GXQTXH VL YHULIL FD IUHTXHQWHPHQWH FKH OÂśXWHQWH VWUDGDOH IRUPXOL XQ JLXGL]LR PROWR SRVLWLYR LQ WHUPLQL GL VLFXUH]]D QHL FRQIURQWL GL FRQIL JXUD]LRQL ÂłWHFQLFDPHQWH´ LQVLFXUH GHOOH URWDWRULH LQJOREDQ GR HUURQHDPHQWH LQ WDOH JLXGL]LR OH VHQVD]LRQL GL VRGGLVID FLPHQWR DVVRFLDWH DOOD IOXLGLWj GHO GHIOXVVR YHLFRODUH R DG DOWUL YDQWDJJL QRQ GLUHWWDPHQWH DVVRFLDELOL DOOD VLFXUH]]D JDUDQ WLWD GDOOÂśLQFURFLR $OWUL HOHPHQWL FKH SRVVRQR LQJHQHUDUH QHO JXLGDWRUH XQD SHUFH]LRQH GL VLFXUH]]D LUUHDOLVWLFDPHQWH SR VLWLYD VRQR TXHOOL ULFRQGXFLELOL DO FRQIURQWR PQHPRQLFR FRQ OD VLWXD]LRQH GÂśLQFURFLR SUHHVLVWHQWH DOOD URWDWRULD FKH YHQL YD JLXGLFDWD IRUWHPHQWH QHJDWLYD SHU DVSHWWL QRQ QHFHVVD ULDPHQWH ULFRQGXFLELOL DO OLYHOOR GL VLFXUH]]D RIIHUWR Ă&#x160; LO FDVR DG HVHPSLR GHOOD 5RWDWRULD DQDOL]]DWD QHO SUHVHQWH VWXGLR VL WUDWWD GL XQÂśLQWHUVH]LRQH UHDOL]]DWD FLUFD DQQL ID LQ VRVWL WX]LRQH GL XQÂśLQWHUVH]LRQH VHPDIRUL]]DWD 1RQ q GD HVFOXGH UH FKH XQD SHUFHQWXDOH VLJQLILFDWLYD GL XWHQWL LQWHUYLVWDWL VL VLD VELODQFLDWD YHUVR XQ JLXGL]LR GL VLFXUH]]D HVWUHPDPHQWH IDYRUHYROH SHU OD URWDWRULD LQ HVDPH IDFHQGRVL FRQGL]LRQD
Frequenza di situazioni pericolose (eventi/secondo) 1,20 0,58 0,05
Livello di pericolositĂ reale (Lpr) Alto Medio Basso
TAB. 10 LIVELLI DI PERICOLOSITĂ&#x20AC; â&#x20AC;&#x153;PERCEPITIâ&#x20AC;? E â&#x20AC;&#x153;REALIâ&#x20AC;? PER LE ROTATORIE OGGETTO DI STUDIO
Rotatoria 1 Rotatoria 2 Rotatoria 3
Livello di pericolositĂ percepito (Lpp) Medio Medio Basso
UH GDO ULFRUGR GHOOH SHVVLPH FRQGL]LRQL GL IUXLELOLWj GHO SDVVD WR FKH VL WUDGXFHYDQR LQ QRWHYROL SHUGLWHPSR H LQ IUHTXHQWL LQFLGHQWL SHU WDPSRQDPHQWR $ WDO SURSRVLWR VL q JLj PHQ ]LRQDWR LO JLXGL]LR ÂłHQWXVLDVWLFR´ GHJOL LQWHUYLVWDWL LQ PHULWR DOOD FRQYHQLHQ]D GL DGRWWDUH OH URWDWRULH DO SRVWR GHOOH LQWHU VH]LRQL VHPDIRUL]]DWH ILJ ,Q GHILQLWLYD OÂśDSSOLFD]LRQH GHOOH PHWRGRORJLH SHU OD VWLPD GHOOD VLFXUH]]D SHULFRORVLWj SHUFHSLWD H GHOOD VLFXUH]]D SHUL FRORVLWj UHDOH SXU ULFKLHGHQGR XOWHULRUL YHULILFKH GL FDUDWWHUH WHRULFR HPSLULFR VHPEUD ULYHODUH FKH JOL XWHQWL ULFRQRVFRQR OH URWDWRULH FRPH HOHPHQWL GHOOD UHWH VWUDGDOH SDUWLFRODUPHQ WH VLFXUL SHU OH DXWRYHWWXUH QH SHUFHSLVFRQR DQFKH VH QRQ LQ WRWR OH FRQGL]LRQL GL ULVFKLRVLWj PD QRQ VHPEUDQR LQ JUDGR GL YDOXWDUH H TXDQWLILFDUH OD UHDOH HQWLWj GL WDOH ULVFKLR /ÂśDYHU VFHOWR HOHPHQWL GL VWXGLR FRPH OH URWDWRULH GL SHU Vp ULWHQX WL PDVVLPDPHQWH VLFXUL KD SHUPHVVR DJOL VFULYHQWL GL PHW WHUH LQ ULVDOWR FRPH LO OLYHOOR GL VLFXUH]]D SHUFHSLWR GD XWHQWL JHQHUDOPHQWH EHQ SUHGLVSRVWL QHL FRQIURQWL GHOOH URWDWRULH QRQ VHPSUH FRLQFLGD FRQ TXHOOR UHDOPHQWH RIIHUWR &Lz FRQ IHUPD FRPH OD ULFHUFD QHO VHWWRUH GHEED DQFRUD SURGXUUH QXPHURVL VWXGL WHRULFL H LQGDJLQL VSHULPHQWDOL DO ILQH GL SR WHU SHUYHQLUH DOOÂśRELHWWLYR GL FUHDUH PRGHOOL FRPSRUWDPHQWD OL GHOOD FRQGRWWD GL JXLGD UHDOPHQWH HIILFDFL ,Q WDOH DPELWR VL ULWLHQH GL JUDQGH LPSRUWDQ]D LO SHUIH]LRQDPHQWR GHOOH PH WRGRORJLH SHU OD YDOXWD]LRQH GHO ULVFKLR VRJJHWWLYR DWWUDYHU VR OD FUHD]LRQH GL LGRQHL VWUXPHQWL GÂśLQGDJLQH WHVW GDO YLYR TXHVWLRQDUL RQ OLQH VRQGDJJL WHOHIRQLFL HFFHWHUD LQ JUDGR GL FDUSLUH DJOL LQWHUYLVWDWL XQ JLXGL]LR VXOOD VLFXUH]]D TXDQWR SL GHSXUDWR GD SUHJLXGL]L H SUHFRQFHWWL GHULYDQWL GDOOD LP SURSULD PHVVD LQ FRQWR GL IDWWRUL GHO WXWWR HVWUDQHL DO PHUR FRQFHWWR GL VLFXUH]]D VWUDGDOH ,O UXROR GHOOD VFLHQ]D H GHOOH WHFQLFKH SVLFRORJLFKH SRWUHEEH HVVHUH IRQGDPHQWDOH LQ WDO VHQVR &RQ LO SUHVHQWH FRQWULEXWR LQROWUH VL q VSHULPHQWD WD OD ÂłWHFQLFD GHO ULOLHYR GHOOH VLWXD]LRQL SRWHQ]LDOPHQWH SH ULFRORVH´ FRPH PLVXUD VXUURJDWD GHOOD VLFXUH]]D RIIHUWD GDO OH URWDWRULH 6L ULWLHQH FKH OD VXGGHWWD WHFQLFD VL VLD ULYHODWD DIILGDELOH DL ILQL GL SRWHU TXDQWLILFDUH LO OLYHOOR GL SHULFRORVLWj VLFXUH]]D GHO FDPSLRQH GL URWDWRULH VWXGLDWR H FKH GXQTXH SRVVD HVVHUH LPSLHJDWD DQFKH SHU OD VWLPD GHO JUDGR GL SH ULFRORVLWj VLFXUH]]D GHOOH DOWUH WLSRORJLH GL LQFURFLR VLD D UDVR FKH D OLYHOOL VIDOVDWL â&#x2013; â&#x2013;
Livello di pericolositĂ reale (Lpr) Alto Medio Basso
[1] S. Canale, N. Distefano, S. Leonardi, G. Pappalardo. Progettare le rotatorie. Tecniche per la progettazione e la verifica delle intersezioni a circolazione rotatoria secondo il DM 19/04/2006. EPC Editore. Roma, Maggio 2011. [2] S. Canale, N. Distefano, S. Leonardi. Progettare la sicurezza stradale. Criteri e verifiche di sicurezza per la progettazione e lâ&#x20AC;&#x2122;adeguamento degli elementi delle infrastrutture viarie: intersezioni, tronchi, sovrastrutture, gallerie, opere idrauliche, barriere di sicurezza, illuminazione, segnaletica ed interventi di traffic calming. EPC Libri, Maggio 2009. [3] M. C. Crisafulli, S. Leonardi. Safety review per rotatorie stradali. leStrade. N° 12, Dicembre 2005. [4] P. T. Savolainen, J. Kawa, T.J. Gates. A review of roundabout public information and educational programs and materials. 91st Annual Meeting of the Transportation Research Board, Washington DC, 2012. [5] P. T. Savolainen, J. Kawa, T.J. Gates. Examining statewide public perceptions of roundabouts through a Web-based survey. 91st Annual Meeting of the Transportation Research Board, Washington DC, 2012. [6] P. T. Savolainen, T. J. Gates, T. K. Datta, J. Kawa, A. Flannery, R. Retting. Improving driverâ&#x20AC;&#x2122;s ability to safely and effectively use roundabouts: educating the public to negotiate roundabouts. Michigan Department of Transportation, November 2009-March 2011. [7] B. Wang, D. A. Hensher, T. Ton. Safety in the road environment: a driver behavioural response perspective. Transportation 29. Kluwer Academic Publishers, 2002.
MobilitĂ &Traffico 7/2013 leStrade
L’emozione si fa strada Due giorni di prove su pista: sabato e domenica* Convegni e workshop rinnovati Premi Driver e Company of the year | Nuovi eventi collaterali In collaborazione con
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N. 7 LUGLIO 2013
LS
leStrade
Aeroporti Autostrade Ferrovie
■ News
■ Grande opera sottomarina
obilità & traffico
IN QUESTO NUMERO
■ Reti di drenaggio tra terra e mare
■ Road Safety, l’equilibrio del sistema galleria
Infrastrutture Strade
MACCHINE & ATTREZZATURE MACCHINE & ATTREZZATURE
M Mobilità & traffico o GALLERIE Mobilità & traffico M
FERROVIE VI E MOBILITÀ
Strade OPERE IN SOTTERRANEO Macchine & Attrezzature
AUTOSTRADE MACCHINE & ATTREZZATURE M
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News
Gallerie MM4, da Milano lâ&#x20AC;&#x2122;ok al progetto definitivo
Un nuovo importante passo in avanti verso la linea 4 della metropolitana. La giunta comunale di Milano ha infatti dato il via libera il 21 giugno al progetto definitivo dellâ&#x20AC;&#x2122;intera tratta, da Lorenteggio a Linate, che ora sarĂ inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La settimana precedente Palazzo Marino aveva approvato le linee guida indispensabili per la realizzazione della tratta Linate-Forlanini Fs entro Expo 2015. Il 21 giugno è stato quindi varato il progetto unificato, come giĂ previsto in gara e come richiesto dal Ministero, che comprende il definitivo della prima tratta e il definitivo aggiornato con la â&#x20AC;&#x153;variante Expoâ&#x20AC;? della seconda (per garantire la realizzazione della tratta Linate-Forlanini FS per Expo 2015). Risale al 2007 lâ&#x20AC;&#x2122;approvazione
INTERtunnel 2014 a Mosca , 1# F?DDJEK!+& KI9C/KE?G;GKI 2GBAIK@IEK& KIEK& K=I;;HGK!+& 5 06J9JDFGKBHKFJCC/KHDK?DIKD?G9I BFC?FF?CI KHEKAJDFCGKJB>GBHFH9G .EE ?BBHI<KDJEKA?GCJK@JEEI AI>HFIEJKC?BBI5K 1# F?DDJEK!+& BIC/KEIKBJBFIK@HK?DIKBJCHJK@H J9JDFHK@J@HAIFHKIEEIKAGBFC?:HGDJ @H ;IEEJCHJKJKB>I:HKBGFFJCCIDJH5 3HBFJ=HK@HKAG=?DHAI:HGDJKJ BHA?CJ::I5K06?EFH=IKJ@H:HGDJKC?BBI @HK, 1# F?DDJEK'J9JDFGKA7J<
da parte del Cipe del progetto preliminare della tratta Lorenteggio-Sforza Policlinico e al 2009 di preliminare e definitivo della tratta Sforza Policlinico-Linate. Con la delibera - fa sapere una nota del Comune di Milano - si consolida quindi il cammino verso unâ&#x20AC;&#x2122;opera strategica per la mobilitĂ sostenibile nel capoluogo lombardo. Oltre alle modifiche progettuali legate alla variante Expo, sono stati anche aggiornati i costi, in particolare quelli a tutela della sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro (che incidono per la metĂ sugli extra costi) e quelli relativi al normale sviluppo da progetto preliminare a definitivo della parte Lorenteggio-Sforza Policlinico e alle voci di progetto dovute al tempo trascorso dalla gara. Il costo complessivo per la realizzazione della Metropolitana 4 è, dunque, di 1.819 milioni di euro.
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Tunnel urbano in cerca di uso 3HK)KFJD?FIKHEK! K;H?;DGK?DI 9HBHFIK@HK@H9JCBHKAHFFI@HDHK>CJBBG HEKF?DDJEK@HK9HIK-IFFI=JEIFI<KI 2HEIDG<KHDBHJ=JKIEE6IBBJBBGCJ IEEIK2G4HEHF/KJK.=4HJDFJ (HJC8CIDAJBAGK2ICID<KHEK@HCJFFGCJ ;JDJCIEJK@HK2JFCG>GEHFIDI 2HEIDJBJ<K3FJ8IDGK JFFH< J HE @HCJFFGCJK GBFC?:HGDHKJ ,D8CIBFC?FF?CJK@HK2JFCG>GEHFIDI 2HEIDJBJK G4JCFGK3FJ8IDH5 ,EKF?DDJEK>JCKHEKAGEEJ;I=JDFG @H 9HIK-IFFI=JEIFIKJK9HIEJ J -IB>JCHKCHJDFCI9IKDJEEJ G>JCJK>CJ9HBFJKDJEK(CG;JFFG (GCFJEEG<KBGFFGBACHFFGKDJEK!+++KJ< >CH=IK@JEEGKB>GBFI=JDFGK@JEEI HJCIKI 7G (JCG<KI9J9IKEG BAG>GK@H >JC=JFFJCJK?DKIAAJBBG >CH9HEJ;HIFGK@HK=J::H AG==JCAHIEHKJK>CH9IFHKDJH >ICA7J;;HK@JEEIK HJCI5K% )3+.1 )0"/(3-14(30+1.14 )10*/ ,1 '2.. 43-14*2!3-+1434,14#23-1 3-1 10'/-14'/,,/'1.1403,4,)/&/ /-2&201-2/ 4 3,4'/-+/4*3&,241002 )3+./4.)003,4 14(3-+/4).2,2. 3 /&&24+.21%/4!1,).10*/424%/*2
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News Gallerie 7/2013 leStrade
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Una scelta underground # >GF?DDJEKBAIE@IKHK=GFGCH5K0I >CH=IKJ@H:HGDJK@JEK3IEGDJK@JEEJ 1JADGEG;HJK>JCKHEKBGFFGB?GEG '$GEG;DI<K& & KGFFG4CJ*< J9JDFGK>H K9GEFJKBJ;DIEIFGKB?EEJ >I;HDJK@HK ?JBFIKCH9HBFI<KBH >CJIDD?DAHIKAG=JK?D6GAAIBHGDJ @HK>CH=GK>HIDGK>JCK=JFFJCJKI AGD8CGDFGKF?FFHKHK>CHDAH>IEHK(,1 3@JEKAG=>ICFGKH=>J;DIFHKDJEEJ AGBFC?:HGDHK@HK;IEEJCHJK G<K>H KHDK;JDJCIEJ< DJEE6HD8CIBFC?FF?CI:HGDJK 'JK9IEGCH::I:HGDJ* @JEKDGBFCG BGFFGB?GEG5K0IKD?G9IK8HJCI<K DJEEIKB?IKAG=>EJFJ::I<K)KBFIFI
Lâ&#x20AC;&#x2122;argilla espansa impiegata in galleria 0IFJCEHFJKBHK)KI;;H?@HAIFIKHEK>CJ=HG HDFJCDI:HGDIEJK% 4 0.3-01.2/01, )003,,20&4 1-*+4 "KDJEEI AIFJ;GCHIK% 2&,2/-4200/!1$2/03 .3'0/,/&2'14*3,,"100/"K;CI:HJKIEEG B9HE?>>GK@HK?DIKFJADGEG;HI I>>EHAIFH9IK@JEE6IC;HEEIKJB>IDBI 0JAIKDJEKAI=>GK@JEEJKAGBFC?:HGDH ;JGFJADHA7J5K0IKBGE?:HGDJ >CJ=HIFIK)KHEKCHB?EFIFGK@JEEI AGEEI4GCI:HGDJKFCIKEIKBGAHJF/K@H >CG;JFFI:HGDJK3 3K#D;HDJJCHD; @HK1CJDFGK'IKA?HKBHK@J9J E6HDF?H:HGDJK>CG;JFF?IEJKJKA7J BH ) GAA?>IFIK@JEEIK>ICFJ HD;J;DJCHBFHAIKJK@H B>JCH=JDFI:HGDJ*<KHEK(GEHFJADHAGK@H
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72 Frese Puntuali
Reti di drenaggio tra terra e mare Giovanni De Mattia
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Undergorund Rock Excavation Manager Sandvik Italia
1. La fresa puntuale MT520 in un tunnel maltese 2. Testata fresante in azione 3. â&#x20AC;&#x153;National Flood Relief Projectâ&#x20AC;?: la mappa degli interventi
Gallerie 7/2013 leStrade
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73 OBIETTIVO SUL “NATIONAL FLOOD RELIEF PROJECT”, OVVERO LE NUOVE INFRASTRUTTURE DI DRENAGGIO IN GALLERIA DI MALTA. PER EFFETTUARE GLI SCAVI, SU ROCCIA PREVALENTEMENTE CALCAREA, IL CONTRACTOR BM TUNNEL HA IMPIEGATO LA VERSATILE FRESA PUNTUALE SANDVIK MT520 CON TESTA FRESANTE IN LINEA, CHE CONSENTE IL RAGGIUNGIMENTO DI ELEVATE PRODUZIONI. DI SEGUITO, UN FOCUS SU INTERVENTO E TECNOLOGIE DI SCAVO PREDISPOSTO PER LESTRADE DA UN ESPERTO DI UNDERGROUND DEL MARCHIO SVEDESE.
7/2013 leStrade
74 VRFLD]LRQH GL LPSUHVH WUD O¶LWDOLDQD 0'0 &RVWUX]LRQL *HQHUD OL H OD PDOWHVH %RQQLFL *URXS KD LPSLHJDWR OD IUHVD SXQWXD OH 6DQGYLN 07 6L WUDWWD GHOO¶XOWLPD QDWD LQ FDVD 6DQGYLN 0LQLQJ DQG &RQVWUXFWLRQ JLj LPSLHJDWD FRQ VXFFHVVR SHU OR VFDYR GL LPSRUWDQWL LQIUDVWUXWWXUH TXDOL SHU HVHPSLR OD PH WURSROLWDQD GL %LOEDR LQ 6SDJQD YHGL ER[ XQD PDFFKLQD YHUVDWLOH HG HVWUHPDPHQWH SHUIRUPDQWH /D SRWHQ]D WRWDOH LQVWDOODWD LQIDWWL q GL N: GL FXL N: GHGLFDWL DOO¶DOL PHQWD]LRQH GHOOD VROD WHVWD IUHVDQWH 'DWH OH FDUDWWHULVWLFKH JHRPHFFDQLFKH GHO FDOFDUH GL 0DOWD VL q VFHOWR GL XWLOL]]DUH OD WHVWD IUHVDQWH LQ OLQHD FKH FRQVHQWH LO UDJJLXQJLPHQWR GL HOH YDWH SURGX]LRQL GL VFDYR 0D HQWUHUHPR QHO YLYR GHOOD WHFQR ORJLD LQ XQ SDVVDJJLR VXFFHVVLYR GRSR DYHU LOOXVWUDWR VLQWH WLFDPHQWH LO TXDGUR GL SURJHWWR
L’intervento ,O 1DWLRQDO )ORRG 5HOLHI 3URMHFW KD FRLQYROWR L WUH EDFLQL LGUR JUDILFL GL %LUNLUNDUD 0VLGD *]LUD H 0DUVD FRQ VXSHUILFL ULVSHW WLYDPHQWH GL H NP 3UHOLPLQDUPHQWH q VWDWD HVDPLQDWD O¶LQWHUD UHWH VWUDGDOH SHU VWDELOLUH OD GLUH]LRQH GHO IOXVVR LGUDXOLFR SHU FRPSUHQGHUH LO FRPSRUWDPHQWR LGULFR GXUDQWH JOL HYHQWL GL SLHQD H SHU GHWHUPLQDUH TXLQGL OH FDUDW WHULVWLFKH H OH SRVL]LRQL GHOOH LQIUDVWUXWWXUH GL GUHQDJJLR GD UHDOL]]DUH &RQVLGHUDWD O¶HOHYDWD GHQVLWj DELWDWLYD H OD FRQVH JXHQWH WRWDOH PDQFDQ]D GL VSD]LR VXOOD VXSHUILFLH VL q VWDEL OLWR FKH O¶XQLFD VROX]LRQH SRVVLELOH SHU OD UDFFROWD H LO WUDVSRU WR GHOO¶DFTXD IRVVH UDSSUHVHQWDWD GD VWUXWWXUH LQWHUUDWH HFFR DOORUD XQD UHWH GL GUHQDJJLR FRVWLWXLWD GD XQ WXQQHO SULQFLSD OH FKH YD GD /LMD D 7D¶;ELH[ FRQ XQD GLUDPD]LRQH D 6XG GD $WWDUG H DO EDFLQR 0DUVD XQ¶DOWUD GLUDPD]LRQH SHU LO EDFLQR GL *]LUD H DOFXQH FRUWH GLUDPD]LRQL D 0VLGD F¶q XQ VROR SXQ WR GL VFDULFR LQ PDUH D 7D¶;ELH[ /H QXRYH RSHUH GL FRQYR JOLDPHQWR GHOOH DFTXH VRQR JDOOHULH UHDOL]]DWH LQ WUH VH]LRQL WLSLFKH GL FXL OD SL JUDQGH PLVXUD XQD ODUJKH]]D PDVVLPD GL P H XQ¶DOWH]]D PDVVLPD GL P OH JDOOHULH VRQR VFDYD WH LQ URFFLD FDOFDUHD H ULYHVWLWH FRQ FDOFHVWUX]]R SURLHWWDWR ,QILQH SHU FRQYRJOLDUH OH DFTXH PHWHRULFKH q VWDWR SURJHW WDWR XQ VLVWHPD GL JUDWH WXEL H FDGLWRLH PHQWUH SHU JDUDQ WLUH OD TXDOLWj GHOOH DFTXH UDFFROWH VRQR VWDWH SURJHWWDWH YD VFKH GL GHFDQWD]LRQH H VHSDUDWRUL GL ROLL
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4. “Rivoluzione” underground: rendering riassuntivo delle attività 5a, 5b. Il progetto del drenaggio: incrocio con vasca di decantazione con separatore degli olii
Le gallerie 3HU JDUDQWLUH OD PDJJLRUH SURGXWWLYLWj SRVVLELOH H LO PLQLPR LPSDWWR DPELHQWDOH QHOOR VFDYR GHOOH JDOOHULH GL GUHQDJJLR %0 7XQQHO KD FRVu RSWDWR SHU OD IUHVD SXQWXDOH 6DQGYLN 07 GRWDWD GL VLVWHPD GL QDYLJD]LRQH H FRQWUROOR GHOOD SURILODWX UD GL VFDYR H GL PRWRUH GLHVHO LQWHJUDWR FKH FRQVHQWH JOL VSR VWDPHQWL DQFKH LQ PDQFDQ]D GL FRUUHQWH HOHWWULFD OD PDFFKL QD FRPH DEELDPR DQWLFLSDWR YDQWD XQD SRWHQ]D LQVWDOODWD GL N: GL FXL GHGLFDWL DOO¶DOLPHQWD]LRQH GHOOD VROD WH VWD IUHVDQWH H LPSLHJD XQD WHVWD IUHVDQWH LQ OLQHD IXQ]LRQDOH DOO¶LQFUHPHQWR GHOOH SURGX]LRQL GL VFDYR LQ FRQWHVWR ³FDOFDUHR´ FRPH TXHOOR PDOWHVH 3UHFHGHQWL ODYRUL GL VFDYR LQ VRWWHUUD QHR D 0DOWD HVHJXLWL QHOOD *ORELJHULQD FRQ IUHVH SXQWXD OL DYHYDQR GDWR ULVXOWDWL GL VFDYR QHOO¶RUGLQH GHL P EDQFR SHU RUD GL ODYRUR &RQ OD 07 VL UDJJLXQJRQR IDFLOPHQWH L P EDQFR GL FDOFDUH IUHVDWR SHU RUD GL ODYRUR ,Q VH]LRQL GD FLUFD P O¶DYDQ]DPHQWR PHGLR SHU JLRUQDWD GL ODYRUR
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6. Una sezione di scavo con rappresentazione della fresa 7. Imbocco di un tunnel MDM-Bonnici 8. Ancora la MT520 di Sandvik 9. L’evoluzione della macchina
GHOOH PROWHSOLFL ULFKLHVWH ULFHYXWH GDL FOLHQWL WHVH D LQFUHPHQ WDUH OD SURGXWWLYLWj GHL SURSUL FDQWLHUL Ê VWDWD TXLQGL SURJHW WDWD H FRVWUXLWD XQD IUHVD GDO SHVR RSHUDWLYR GL FLUFD WRQ FDSDFH GL DGDWWDUVL D GLYHUVH VH]LRQL GL VFDYR H WLSRORJLD GL URFFLD GD VFDYDUH XQD PDFFKLQD PRGXODUH LQ XQR VORJDQ ³7KH 5HDO 7UDQVIRUPHU´
Versatilità underground /D 07 SXz VFDYDUH URFFH WHQHUH FRQ 8&6 ILQR D 03D JUD]LH DOOD WHFQRORJLD GHOOD WHVWD IUHVDQWH SRVWD LQ OLQHD FRQ LO EUDFFLR GL VFDYR RSSXUH DJJUHGLUH URFFH FRPSDWWH ILQR D 8&6 03D JUD]LH DOOD VXD GRSSLD WHVWD IUHVDQWH TXHVWD YROWD SRVWD WUDVYHUVDOPHQWH DO EUDFFLR GL VFDYR
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Analisi geologiche e profilo di scavo /D FDSDFLWD SURGXWWLYD GL XQD IUHVD q GLUHWWDPHQWH OHJDWD DOOH FRQGL]LRQL JHRORJLFKH LQFRQWUDWH LQ IDVH GL VFDYR H TXLQ GL GHOOD GXUH]]D GHOOD URFFLD OD VXD FRPSRVL]LRQH OD GLVSR
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10. Cruva limiti di utilizzo per le teste fresanti 11. Visualizzazione sul monitor di cabina 12. Scavo nella metropolitana di Bilbao
13. Paolo Vanden Heuvel, Fiona Dal Cengio e Giovanni De Mattia di Sandvik Italia
Dal golfo di Vizcaya al Mediterraneo: il viaggio della fresa che può intercambiare testate trasversali e longitudinali ProduttivitĂ e alta precisione in contesti costruttivi particolari, per esempio aree urbane, â&#x20AC;&#x153;incrociâ&#x20AC;? infrastrutturali e, in generale, dove è necessario contenere le vibrazioni da esplosivo. Ă&#x2C6; quanto garantisce la fresa puntuale MT520, giĂ protagonista di numerose best practice in tutta Europa.
Un esempio ancora rimasto nella memoria degli addetti ai lavori? Quello della linea 3 della metropolitana di Bilbao, i cui cantieri, proprio grazie a Sandvik, leStrade ha avuto lâ&#x20AC;&#x2122;opportunitĂ di visitare (si veda â&#x20AC;&#x153;Scavo metropolitanoâ&#x20AC;?, leStrade 11/2010, pagg. 94-96). In quellâ&#x20AC;&#x2122;occasione, la macchina - ultimo esito tecnologico di una task force che ha fatto parlare di sĂŠ anche per scavi difficili quali quelli dellâ&#x20AC;&#x2122;East Side Access, New York City, o nelle dorsali scandinave - è stata mostrata allâ&#x20AC;&#x2122;opera in anteprima assoluta. La fresa è nata per affiancarsi o sostituirsi alla MT720, che può scavare rocce di resistenza alla compressione fino a 160 MPa. Tra le novitĂ della macchina, notavamo giĂ allora, oltre al fattore versatilitĂ , anche il fatto la testata fresante trasversale è intercambiabile con quella longiutudinale (in-line): â&#x20AC;&#x153;Il punto di svolta sono i 40 MPa - spiegava a leStrade
Giovanni De Mattia, di Sandvik Italia -: sopra quel valore si utilizza la testata trasversale, sotto, invece, si può cambiare il riduttore e operare con testate fresanti assiali o in-line che sono di due tipi: per rocce da zero a 20 MPa e per rocce da 20 a 40 MPa. I â&#x20AC;&#x2DC;cambi testataâ&#x20AC;&#x2122; sono motivati dallâ&#x20AC;&#x2122;opportunitĂ , a fronte di rocce sempre piĂš blande, di aumentare la produttivitĂ e ottenere una profilatura sempre piĂš accurata, con conseguente riduzione di sovrascavo e sottoscavo e contenimento di eventuali sprechi di materialeâ&#x20AC;?.
Gallerie 7/2013 leStrade
78 Tunnel Sommersi
Grande opera sottomarina
A cura della redazione
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1. Sezioni del tunnel (in totale sono 33) posizionate su pontoni prima del calaggio 2. Il tracciato del collegamento 3, 4. Rendering di imbocco e sezione interna del tunnel
CORRE A PIENI GIRI IL MAXIPROGETTO CHE PORTERÀ ALLA REALIZZAZIONE DEL COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE TRA HONG KONG, MACAO E LA CINA CONTINENTALE, UN’OPERA DA RECORD COMPOSTA, TRA L’ALTRO, DA UN PONTE DI CIRCA 30 KM E DA UN TUNNEL SOTTOMARINO DI BEN 6 KM. PER COSTRUIRE QUEST’ULTIMA INFRASTRUTTURA, SONO AL LAVORO GLI SPECIALISTI DI PERI, CHE HANNO PREDISPOSTO UN CANTIERE DI PREFABBRICAZIONE DOVE VENGONO COSTRUITI, ATTRAVERSO UN IMPONENTE APPARATO DI CASSEFORME, I SEGMENTI IN CALCESTRUZZO CHE ANDRANNO A COMPORRE LE SEZIONI DEL TUNNEL.
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Quei giganti in calcestruzzo ³6WLDPR SDUODQGR QRWDQR GD 3HUL GHO WXQQHO VRWWRPD ULQR SL OXQJR GHO PRQGR XQ¶LQIUDVWUXWWXUD DXWRVWUDGDOH GL FRUVLH NP GL OXQJKH]]D VXGGLYLVD LQ HOHPHQWL FLD VFXQR OXQJR P H GL SHVR SDUL D ROWUH PLOD WRQQHOODWH ,O WXWWR P VRWWR LO PDUH´ 3ULPD GL FLPHQWDUVL FRQ TXHVWR ³FRORVVR´ LQIUDVWUXWWXUDOH JOL VSHFLDOLVWL GL FDVVHIRUPH H LP SDOFDWXUH GL 3HUL DYHYDQR JLj LQ FXUULFXOXP LQWHUYHQWL GL WXW WR ULVSHWWR FRPH SHU HVHPSLR OD FRVWUX]LRQH GHO WXQQHO GL NP GHOO¶Â&#x2018;UHVXQG WUD 'DQLPDUFD H 6YH]LD DSHUWR DO WUDI ILFR QHO /¶HVSHULHQ]D DFTXLVLWD QHO FRUVR GL TXHO SUR JHWWR VRSUDWWXWWR QHO FDPSR GHOOD SUHIDEEULFD]LRQH LQ VLWX q VWDWD SUH]LRVD SHU DIIURQWDUH OD VILGD DVLDWLFD 3HUL KD FRVu DOOHVWLWR XQ¶LPSRQHQWH VWDELOLPHQWR DGLDFHQ WH DOO¶DUHD GL LQWHUYHQWR DWWLYDQGR GXH OLQHH GL SURGX]LRQH SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHL HOHPHQWL GHO WXQQHO 6L WUDWWD GL HQRUPL VWUXWWXUH LQ FDOFHVWUX]]R DUPDWR GL OXQJKH]]D SDUL D P ODUJKH]]D P DOWH]]D P H FRQ XQ SHVR GL EHQ PLOD WRQQHOODWH *UD]LH DOO¶LPSLHJR GL GXH FDVVHIRUPH 3HUL UHDOL]]DWH DG KRF VRQR VWDWH FRVWUXLWH XQD GRSR O¶DOWUD FRQ LO PHWRGR D VSLQWD VH]LRQL GL OXQJKH]]D SDUL D P GHOOH TXDOL FRPSRQJRQR XQ HOHPHQWR WXQQHO 4XHVWL FRQ FL SUHIDEEULFDWL VLJLOODWL DOOH HVWUHPLWj H LPSHUPHDELOL]]D WL YHQJRQR SRVL]LRQDWL D OLYHOOR GHO PDUH WUDPLWH XQ EDFLQR GL DEEDVVDPHQWR TXLQGL SRUWDWL VX SRQWRQL ILQR DO SXQWR GL SRVL]LRQDPHQWR ILQDOH 7HFQLFDPHQWH OD VROX]LRQH GL FDVVH IRUPH 3HUL SHU OD SURGX]LRQH GHOOH GXH FDQQH GHOOD JDOOHULD H GHO WXQQHO GL VHUYL]LR q DUWLFRODWD LQ DOFXQH FRPSRQHQWL VWUXW WXUDOL FDVVHIRUPH SHU VRODL GXH VHW HVWHUQL GL FDVVHIRUPH H WUH LQWHUQL GXH GLYHUVH WLSRORJLH GL FDVVHIRUPH FKH DVVL FXUDQR OD PDVVLPD WHQXWD WUD L VLQJROL VHJPHQWL GL P QRQFKp GHOOH HVWUHPLWj GL FLDVFXQ HOHPHQWR GL P 'R
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5. Cassaforma e armatura 6. Ancora il maxitunnel in costruzione: sono due le linee di produzione attivate da Peri
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7. Il cantiere di prefabbricazione Peri in Cina: allâ&#x20AC;&#x2122;origine della costruzione del tunnel underwater piĂš lungo del mondo ci sono due macchinari idraulici per la realizzazione di casseforme
QHFHVVDULH FLUFD RUH GL ODYRUR SHU JHWWDUH XQ VHJPHQWR FRPSOHWR GL FLUFD Pù GL FDOFHVWUX]]R ³&RQ LO VXSSRU WR GL GXH FDVVHIRUPH 3HUL VRWWROLQHDQR JOL HVSHUWL GHO FR ORVVR WHGHVFR IRUWHPHQWH UDGLFDWR DQFKH LQ ,WDOLD ¾WUDW WLDPRœ FLUFD XQ PLOLRQH GL PHWUL FXEL GL FHPHQWR SHU FUHDUH FRPSRQHQWL SUHIDEEULFDWL FKH YHQJRQR SRL FROOHJDWL VXO IRQ GR GHO PDUH SHU IRUPDUH FRVu XQD VWUXWWXUD D WXQQHO SURJHW WDWD SHU JDUDQWLUH XQD GXUDWD HFFH]LRQDOH FLUFD DQQL ´ (FFR VSLHJDWD OœHVWUHPD DWWHQ]LRQH GD SDUWH GHOOD FRPPLW WHQ]D SHU OD TXDOLWj GL PDWHULDOL H WHFQRORJLH
Specialisti in lavori da record 0D 3HUL FRPH DFFHQQDYDPR QRQ q FHUWR QXRYR DJOL LQWHU YHQWL GD UHFRUG GL VWDWXUD SODQHWDULD 8QR WUD JOL DOWUL GD ULFRUGDUH q FHUWDPHQWH OÂśDPSOLDPHQWR GHO &DQDOH GL 3DQD
PD RUPDL LQ GLULWWXUD GÂśDUULYR 3HUL SHU TXHVWR SURJHWWR KD VXSSRUWDWR LO SRRO GL LPSUHVH FRVWUXWWULFL FRQ LQ WHVWD OD ÂłQR VWUD´ ,PSUHJLOR VLD QHOOD SURJHWWD]LRQH VLD QHOOD IRUQLWXUD GL LQJHQWL TXDQWLWj GL VLVWHPL GL FDVVHIRUPH H LPSDOFDWXUH &XRUH WHFQRORJLFR GL XQ FDQWLHUH LQ FXL JLRUQDOPHQWH VRQR VWDWL ODYRUDWL FLUFD PĂą GL FHPHQWR H LQ FXL KDQQR OD YRUDWR H ODYRUDQR ROWUH SHUVRQH VXGGLYLVH VX GXH WXU QL /H DWWUH]]DWXUH GD FDQWLHUH FRPSUHQGRQR EHQ JUX H VWD]LRQL GL SRPSDJJLR GHO FDOFHVWUX]]R Âł,QROWUH q ULVXO WDWR FUXFLDOH ULOHYDQR GD 3HUL SURYYHGHUH DOOD IRUQLWXUD GL XQÂśLQJHQWH TXDQWLWj GL FDVVHIRUPH H SRQWHJJL ROWUH DG DWWL YDUH XQ HIILFLHQWH FRRUGLQDPHQWR LQ ORFR GL WXWWR LO PDWHULD OH SURYYLVLRQDOH´ $O SURJHWWR KD ODYRUDWR XQ WHDP LQWHUQD ]LRQDOH GL LQJHJQHUL DSSDUWHQHQWL ROWUH FKH DOOD FDVD PDGUH DOOH ILOLDOL 3HUL GL 6SDJQD 3DQDPD H ,WDOLD â&#x2013; â&#x2013;
Dalla progettazione in 3D allâ&#x20AC;&#x2122;aggiornamento online: non solo prodotti nellâ&#x20AC;&#x2122;offerta del gruppo tedesco al Bauma Nuovi sistemi di casseforme e impalcature e molteplici innovazioni relative ai sistemi giĂ esistenti. Ă&#x2C6; stata questa, in sintesi, la proposta di Peri al recente Bauma di Monaco di Baviera. Il gruppo, inoltre, ha dato ancora maggior risalto alle presentazioni dal vivo dei nuovi sistemi e di quelli giĂ affermati. Su una grande piazza al centro dello stand si potevano vedere in uso casseforme per pareti e solai cosĂŹ come impalcature. â&#x20AC;&#x153;Oltre ai sistemi piĂš complessi di casseforme e impalcature rilevano da Peri - le presentazioni si riferivano anche ai numerosi accessori e altre attrezzature utili agli addetti ai lavori. Spesso trascurati, questi prodotti offrono soluzioni originali, di alta qualitĂ e in grado di velocizzare il lavoro quotidiano in
cantiereâ&#x20AC;?. Unâ&#x20AC;&#x2122;importante area espositiva, inoltre, è stata dedicata ai servizi che ruotano attorno al processo costruttivo: â&#x20AC;&#x153;Qui abbiamo mostrato come incrementare ulteriormente la redditivitĂ del processo di costruzione mediante lâ&#x20AC;&#x2122;elaborazione grafica della soluzione proposta con progettazione in 3D e visualizzazione realistica del risultatoâ&#x20AC;?. Tra gli altri servizi: montaggio della cassaforma, servizio di noleggio, smontaggio e riparazione, assistenza in cantiere. Per la prima volta, infine, è stato mostrato a una platea internazionale il portale online myPERI, che consente ai clienti di accedere in qualsiasi momento a informazioni tecniche di prodotto e a specifici dati di progetto dei cantieri.
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Coatings for life
Rivestimenti protettivi senza manutenzione per lâ&#x20AC;&#x2122;architettura e per le gallerie stradali e autostradali
Innoventions srl via Alberto da Giussano 3C/1 20092 Cinisello Balsamo MI, Italy info@innoventions.eu www.innoventions.eu
83 Dispositivi di Sicurezza
Road safety, l’equilibrio del sistema galleria IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA NELLE GALLERIE STRADALI PASSA ANCHE ATTRAVERSO UN “DIALOGO” SEMPRE PIÙ SERRATO TRA INFRASTRUTTURE E VEICOLI. CONSISTENTI BENEFICI ALLA PREVENZIONE DELL’EVENTO-INCENDIO, PER ESEMPIO, POTREBBERO ARRIVARE DALL’INSTALLAZIONE SUI VEICOLI PESANTI DI “FIRE WARNING SYSTEM” GIÀ DI USO COMUNE NELL’INDUSTRIA AERONAUTICA. COME SPIEGANO GLI ESPERTI DEL POLITECNICO DI MILANO E DEL TUNNEL DEL MONTE BIANCO, FORTI, QUESTI ULTIMI, DELL’ESPERIENZA DEL PORTALE TERMOGRAFICO IMPIEGATO AL TRAFORO. Fabio Borghetti Ingegnere Civile Trasporti Politecnico di Milano
Elio Marlier Responsabile Sicurezza e Traffico Tunnel Monte Bianco
1. Ingresso del traforo del Monte Bianco lato Italia
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2. Definizione del Rischio Fonte: ISO/IEC Guide 51:1999
3. Trend di una curva di rischio con riportate le attivitĂ di protezione, prevenzione e mitigazione 4. Rottura di un turbocompressore di un veicolo pesante 5a, 5b. Portale termografico e surriscaldamento di alcune parti meccaniche (in rosso)
1. La Direttiva 2010/40/UE emanata da Parlamento Europeo fornisce il quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti - ITS - nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri modi di trasporto. Questa è strutturata nelle seguenti azioni e settori prioritari: â&#x20AC;˘ Settore prioritario I: Uso ottimale dei dati relativi alle strade, al traffico e alla mobilitĂ â&#x20AC;˘ Settore prioritario II: ContinuitĂ dei servizi ITS di gestione del traffico e del trasporto merci â&#x20AC;˘ Settore prioritario III: Applicazioni ITS per la sicurezza stradale â&#x20AC;˘ Settore prioritario IV: Collegamento del veicolo con lâ&#x20AC;&#x2122;infrastruttura di trasporto
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6. Esempio di sistema estinguente utilizzato nei propulsori aerei 7. Esempio installazione estintore automatico in ambito aeronautico 8. Applicazione di un Vehicle Fire Protection su un autobus
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L’evento incendio: prove tecniche di prevenzione /D PLWLJD]LRQH GHO ULVFKLR LQ WHUPLQL GL SUHYHQ]LRQH DVVR FLDWD DOO¶HYHQWR LQFHQGLR SRWUHEEH TXLQGL HVVHUH YDOXWDWD DQFKH VXO YHLFROR FKH UDSSUHVHQWD LO SRWHQ]LDOH SHULFROR SHU LO VLVWHPD JDOOHULD DGRWWDQGR VROX]LRQL ILQDOL]]DWH D OLPLWDUH OH FRQVHJXHQ]H GL XQ SULQFLSLR GL LQFHQGLR FKH VL VYLOXSSD D ERUGR GHO YHLFROR VWHVVR ,QIDWWL DIILQFKp VL DEELD XQD FRP EXVWLRQH LQFHQGLR D TXDOVLDVL DSSDUDWR R FRPSRQHQWH GHO YHLFROR q QHFHVVDULR FKH VLDQR FRQWHPSRUDQHDPHQWH SUH VHQWL L VHJXHQWL HOHPHQWL FRPEXVWLELOH VRVWDQ]H RUJDQLFKH DOFXQL PHWDOOL R VXRL GH ULYDWL FRPEXUHQWH VRVWDQ]H FRQWHQHQWL RVVLJHQR FRPH O¶DULD FKH SURPXRYRQR H PDQWHQJRQR OD FRPEXVWLRQH WHPSHUDWXUD G¶DFFHQVLRQH QHFHVVDULD D VWDELOLUH O¶LQL]LR GHO OD FRPEXVWLRQH /¶XWLOL]]R GL VLVWHPL GL SURWH]LRQH )LUH :DUQLQJ 6\VWHP VXL YHL FROL q LQ JUDGR GL OLPLWDUH O¶HYROX]LRQH GL XQ LQFHQGLR DWWUDYHU VR O¶HOLPLQD]LRQH GL XQR R SL GHJOL HOHPHQWL VRSUD PHQ]LR QDWL $ RJJL LQ FRPPHUFLR HVLVWRQR GLYHUVL DJHQWL HVWLQJXHQWL IUD FXL DFTXD DQLGULGH FDUERQLFD SROYHUH FKLPLFD OLTXLGL FKLPLFL SURGRWWL JDVVRVL ,O GLVSRVLWLYR DYYLVDWRUH G¶LQFHQGLR SUHVHQWH LQ FDELQD VL FRP SRQH GL DYYLVL VRQRUL H YLVLYL FRQ L TXDOL VRQR FR XELFDWL L FR PDQGL G¶DWWLYD]LRQH GHOO¶LPSLDQWR HVWLQJXHQWH FRPSRVWR GD XQ FHUWR QXPHUR GL ERPEROH VLVWHPD GL GLVWULEX]LRQH H YDO YROH GL VFDULFR FRPH LOOXVWUDWR LQ ILJ /H ERPEROH GHJOL HVWLQWRUL SRVVRQR HVVHUH FDULFDWH FRQ SUR GRWWL JDVVRVL PLVFHODWL FRQ XQ FHUWR TXDQWLWDWLYR GL D]R WR FKH KD GXH IXQ]LRQL OD SULPD DXPHQWDUH OD SUHV VLRQH QHOO¶HVSXOVLRQH GHO JDV OD VHFRQGD LPSHGLUQH LO FRQJHODPHQWR /¶LQWHUYHQWR GHJOL HVWLQWRUL FRPH TXHOOL UDS SUHVHQWDWL LQ ILJ HVFOXGH WXWWL L FLUFXLWL H JOL LPSLDQWL FROOH JDWL DO PRWRUH SHU HVHPSLR DOLPHQWD]LRQH FRPEXVWLELOH H SXz HVVHUH HIIHWWXDWR SL G¶XQD YROWD GL VROLWR GXH VFDULFKH
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7/2013 leStrade
Gallerie
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9. Schema di funzionamento di un VFP 10. Parcheggio mezzi pesanti in prossimitĂ del tunnel del Monte Bianco
Milano, focus su gestione della sicurezza ed esercitazioni nelle gallerie stradali Appuntamento a Milano per discutere di gestione della sicurezza ed esercitazioni nelle gallerie stradali. Il Laboratorio di MobilitĂ e Trasporti e il Chemical Reaction Engineering and Chemical Kinetics Group del Politecnico di Milano, infatti, promuovono e organizzano, in collaborazione con Autostrade per lâ&#x20AC;&#x2122;Italia e RAV-Raccordo Autostradale Valle dâ&#x20AC;&#x2122;Aosta, un convegno dal titolo â&#x20AC;&#x153;Gallerie stradali: gestione della sicurezza e ruolo di esercitazioni, sperimentazioni e formazioneâ&#x20AC;?, in programma il prossimo 8 ottobre al Politecnico di Milano. â&#x20AC;&#x153;Nellâ&#x20AC;&#x2122;ambito delle misure di esercizio notano gli organizzatori - assumono un particolare rilievo le esercitazioni interforze di sicurezza che mirano da un lato a consolidare le sinergie tra Gestore e Servizi di Pronto Intervento nellâ&#x20AC;&#x2122;affrontare la gestione delle emergenze e dallâ&#x20AC;&#x2122;altro mirano a verificare, con opportuni scenari realistici, la capacitĂ operativa a fronte di eventi rilevanti o significativiâ&#x20AC;?. Di qui il ruolo, sempre crescente dellâ&#x20AC;&#x2122;esercizio, della ricerca e delle sperimentazioni in scala reale, che permettono di â&#x20AC;&#x153;migliorare le conoscenze e valutare in modo piĂš oggettivo il livello di sicurezzaâ&#x20AC;?. Il convegno, organizzato in due sessioni, ha come obiettivo il confronto di
esperienze tra i diversi soggetti, pubblici e privati, coinvolti nellâ&#x20AC;&#x2122;organizzazione di sperimentazioni ed esercitazioni di sicurezza nelle gallerie stradali. Tra i relatori: Commissione Permanente Gallerie Stradali presso il CSLLPP, Anas, Autocamionale della Cisa, Autostrade per lâ&#x20AC;&#x2122;Italia, Dipartimento Protezione Civile nazionale, GEIE-TMB, RAV, Politecnico di Milano e Sina.
Gallerie 7/2013 leStrade
Solutions for tunneling and mining
MEYCO Underground Construction ®
BASF Construction Chemicals, grazie all’esperienza acquisita nel settore delle costruzioni, alla profonda conoscenza tecnica di prodotti e materiali, alle più moderne tecnologie chimiche del Gruppo BASF ed alla professionalità della sua organizzazione, è in grado di offrire prodotti e servizi che spaziano dalla collaborazione specialistico-applicativa in cantiere, ai corsi di informazione tecnica, alla consulenza progettuale tramite un approccio sistematico ed efficace nei confronti delle problematiche. Il nostro marchio chiave è MEYCO®, una linea di soluzioni appositamente sviluppata per il settore delle opere in sotterraneo: calcestruzzo proiettato, calcestruzzo gettato in sito o prefabbricato, condizionamento dei terreni per lo scavo meccanizzato, iniezioni per il consolidamento e l’impermeabilizzazione dei terreni, impermeabilizzazione mediante membrane polimeriche spruzzate, protezione al fuoco delle gallerie.
BASF CC Italia Spa Business Line Admixture Systems Meyco Underground Construction
Via Vicinale delle Corti, 21 - I - 31100 Treviso (TV) - T +39 0422 304251- F +39 0422 429485 infomac@basf.com - www.basf-cc.it - www.meyco.basf.com
Antonio Rossi, testimonial Unicalce
N. 7 LUGLIO 2013
LS
leStrade
Aeroporti Autostrade Ferrovie
■ CLSM con aggregati e leganti innovativi ■ Ora in autostrada si può “riciclare” l’aria mossa dai Tir ■ Passaggio rapido di coordinate
Infrastrutture Strade
MACCHINE & ATTREZZATURE MACCHINE & ATTREZZATURE
obilità & traffico
MATERIALI TECNOLOGIE&SISTEMI
Mobilità Mobil & traffico o MATERIALI Mobilità & traffico M
TECNOLOGIE AUTOSTRADE FERROVIE VIE Strade Macchine & Attrezzature
MOBILITÀ
MACCHINE & ATTREZZATURE M
90 Malte Cementizie
CLSM con aggregati e leganti innovativi RAPIDITÀ DI POSA, AUTOCOMPATTAZIONE E BASSA DENSITÀ RENDONO LE MALTE CEMENTIZIE A RESISTENZA CONTROLLATA ALTERNATIVE AI MATERIALI GRANULARI TRADIZIONALI PER FONDAZIONI O RIEMPIMENTI. PRESENTIAMO I RISULTATI DI UNO STUDIO INCENTRATO SULLO SVILUPPO DI “CLSM” ANCORA PIÙ PERFORMANTI E ECOSOSTENIBILI, IMPIEGABILI NELLE TRINCEE PER SOTTOSERVIZI. TRA LE INNOVAZIONI: UN LEGANTE SOLFO-ALLUMINATO AL POSTO DEL CEMENTO E SCARTI DELLA LAVORAZIONE DELLA PIETRA NATURALE A PARZIALE SOSTITUZIONE DELLE SABBIE.
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Materiali
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Marco Bassani Federica Bertola
Ripristini con materiali tradizionali
Manuela Bianchi Fulvio Canonico
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DIATI Politecnico di Torino
Buzzi Unicem
Massimo Marian Centro Servizi Lapideo SCpA
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7/2013 leStrade
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1. Lavori di posa di nuovi sottoservizi in ambito urbano (1a) e di un acquedotto in ambito extraurbano (1b e 1c) 2. Posa di sottoservizi della pavimentazione in trincea stretta: trincea a sezione trapezia (2a); trincea a parete verticale secondo la UNI 7517 (2b) 3. Confronto tra posa tradizionale con materiali granulari non-legati e stabilizzati e posa con CLSM
Ripristini con CLSM , &/60 VRQR PDWHULDOL IOXLGL FKH QRQ QHFHVVLWDQR GL DOFXQ FR VWLSDPHQWR H VRQR LQ JUDGR GL ULHPSLUH RJQL FDYLWj SUHVHQWH LQ VFDYL FRQ SDUHWH DQFKH QRQ UHJRODUH ULSULVWLQDQGR HIILFDFH PHQWH OD FRQWLQXLWj GHOO¶DPPDVVR FLUFRVWDQWH OR VFDYR 'D FLz GHULYD XQR GHL YDQWDJJL SULQFLSDOL FRQQHVVL DOO¶XVR GHL &/60 FKH ULJXDUGD OD SRVVLELOLWj GL ULGXUUH DO PLQLPR OD GLPHQVLRQH GHOOD WULQFHD OLPLWDQGR LO YROXPH GHL PDWHULDOL PRYLPHQWDWL O¶LQJRPEUR WUDVYHUVDOH H OD IDVFLD GL GLVWXUER SURGRWWD GDO FDQ WLHUH GL SRVD ILJ E 7XWWDYLD HVVL KDQQR XQ FRVWR VXSHULRUH DL PLVWL JUDQXODUL FHPHQWDWL H SHU TXHVWD UDJLRQH RJJL WURYD QR LPSLHJR VROR LQ FDVL SDUWLFRODUL GRYH OH SURSULHWj VX LQGLFD
*OL DXWRUL ULQJUD]LDQR OD )RQGD ]LRQH &57 SHU OD %RUVD GL 5LFHUFD $SSOLFDWD ³/DJUDQJH´ D VXSSRU WR GHOOD ULFHUFD GHOO¶LQJ )HGH ULFD %HUWROD 6L ULQJUD]LD LQILQH OD %RULR *LDFRPR 6UO SHU OH LP PDJLQL IRUQLWH
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Obiettivi e programma sperimentale ,O SULPR RELHWWLYR GHO SURJHWWR 5H 0,; q VWDWR TXHOOR GL LQGLYL GXDUH QXRYH ULFHWWH GL &/60 SULYH GHL GLIHWWL WLSLFL GHL PDWHULDOL RJJL LQ FRPPHUFLR LQ SDUWLFRODUH VRWWR O¶DVSHWWR GHOOH SUHVWD ]LRQL PHFFDQLFKH ,O VHFRQGR RELHWWLYR KD ULJXDUGDWR LO ULFLFODJ JLR GL PDWHULDOL LQHUWL GL VFDUWR LQ JUDGR GL OLPLWDUH O¶XVR GL ULVRU VH QDWXUDOL GL SUHJLR *OL DWWXDOL &/60 SRVVLHGRQR ULJLGH]]H H UHVLVWHQ]H FKH FRQWLQXDQR D FUHVFHUH LQ IXQ]LRQH GHO WHPSR GL PDWXUD]LRQH > @ FRPH UDSSUHVHQWDWR LQ ILJ 7DOH FDUDWWHUH GHULYD VLD GDO OHJDQWH LPSLHJDWR FRVWLWXLWR GD FHPHQWR 3RUW ODQG H VLD GDOO¶XVR GLIIXVR GHOOH FHQHUL YRODQWL FKH VRQR DJJLXQ WH DOOR VFRSR GL IDU FUHVFHUH OD IOXLGLWj GHOOD PLVFHOD LQ IDVH GL SRVD LQ RSHUD PD FKH QHO OXQJR WHUPLQH LQYHFH DFFHQWXDQR LO JXDGDJQR GL UHVLVWHQ]D H ULJLGH]]D $ EUHYH WHUPLQH LQYHFH JOL DWWXDOL &/60 SUHVHQWDQR IDVL GL SUHVD H LQGXULPHQWR SLXWWR VWR OHQWH FKH UHQGRQR L ULHPSLPHQWL ³FDOSHVWDELOL´ QRQ SULPD GL RUH GRSR LO JHWWR ,QROWUH QHL VXFFHVVLYL JLRUQL OD UHVLVWHQ]D q VSHVVR WURSSR EDVVD SHU SRWHU SURFHGHUH DO ULSULVWLQR GHILQLWL YR GHOOD SDYLPHQWD]LRQH &RPH LQGLFDWR LQ ILJ QHOOH DSSOLFD ]LRQL VWUDGDOL O¶DQGDPHQWR GHOOD FXUYD LGHDOH GRYUHEEH LQYHFH SUHVHQWDUH VXELWR GRSR OD SRVD LQ RSHUD XQ GHFLVR LQFUHPHQ WR GL UHVLVWHQ]D H ULJLGH]]D FXL GRYUHEEH VHJXLUH OD VWDELOL]]D ]LRQH GHOOH SURSULHWj PHFFDQLFKH ,Q OLQHD GL SULQFLSLR TXHVWH GRYUHEEHUR HVVHUH FRQIURQWDELOL D TXHOOH GHL PDWHULDOL QRQ OH JDWL GHOOD IRQGD]LRQH GHO VRWWRIRQGR H GHJOL VWUDWL GHO ULOHYDWR /D FXUYD LGHDOH GHVFULWWD q VWDWD RWWHQXWD VRVWLWXHQGR LO FHPHQ WR 3RUWODQG FRQ XQ OHJDQWH VROIR DOOXPLQDWR GL QXRYD JHQHUD ]LRQH D UDSLGD SUHVD H LQGXULPHQWR H RWWLPL]]DQGR LO TXDQWLWD WLYR GL WDOH OHJDQWH DO ILQH GL FRQIHULUH DL &/60 FDUDWWHULVWLFKH PHFFDQLFKH VLPLOL D TXHOOH GL XQ PLVWR JUDQXODUH ,O FRQWUROOR GHOOD UHVLVWHQ]D H GHOOD ULJLGH]]D GHL PDWHULDOL q VWDWR HVHJXL WR ULFRUUHQGR DOO¶HVHFX]LRQH GL SURYH WULDVVLDOL ,Q SDUWLFRODUH VRQR VWDWH HVHJXLWH OH SURYH D SUHVVLRQH GL FRQILQDPHQWR FR VWDQWH H FDULFR DVVLDOH FUHVFHQWH VHFRQGR OD QRUPD &(1 ,62 76 GHULYDQGRQH L SDUDPHWUL FDUDWWHULVWLFL GHOOD UHVL VWHQ]D VHFRQGR LO FULWHULR GL 0RKU &RXORPE TXDOL OD FRHVLRQH H O¶DQJROR GL UHVLVWHQ]D DO WDJOLR H OH SURYH WULDVVLDOL D FDULFR LPSXOVLYR ULSHWXWR SHU OD GHWHUPLQD]LRQH GHO PRGXOR UHVLOLHQ
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Materiali
© Impresa Borio Giacomo Srl
91
92 WH VHFRQGR OD QRUPD $$6+72 7 /D VFHOWD GL ULFRUUHUH DOOH SURYH WULDVVLDOL SHU OD PLVXUD GHOOD UHVLVWHQ]D H GHOOD ULJLGH]]D GHL PDWHULDOL q FRHUHQWH FRQ OH FRQGL]LRQL GL VROOHFLWD]LRQH GHO OD SDYLPHQWD]LRQH SHU HIIHWWR GHL FDULFKL GL WUDIILFR 3HU L &/60 LPSLHJDWL QHL ULSULVWLQL GHOOH WULQFHH SHU VRWWRVHUYL]L FRVWLWXLVFH RELHWWLYR SULPDULR LO SRWHU LQWHUYHQLUH VXO VRWWRVHUYL]LR LPSLH JDQGR VHPSOLFL HVFDYDWRUL VLD SHU FRQWHQHUH L FRVWL GL ULDSHU WXUD GHOOD WULQFHD O¶HVFDYD]LRQH ULFKLHGH O¶XVR GL PDFFKLQH GL FDQWLHUH PHQR FRPSOHVVH H FRVWRVH VLD SHU HVFOXGHUH GDQQL DO VRWWRVHUYL]LR TXDORUD VL GHEED LQWHUYHQLUH FRQ PDFFKLQH GH PROLWULFL VX PDWHULDOL WURSSR WHQDFL 1HO FRUVR GHOOD VSHULPHQ WD]LRQH OH SURYH WULDVVLDOL VWDWLFKH VRQR DQFKH VWDWH FRQVLGH UDWH DL ILQL GHOOD VWLPD GHO PRGXOR GL ULPRYLELOLWj 5( (VVR q GHWHUPLQDWR GDOOD VHJXHQWH HTXD]LRQH
RE = 0, 619 $ 10 - 6 $ D 1,5 $ UCS 0,5
1
GRYH ' q OD GHQVLWj GHO &/60 LQ NJ P 8&6 q OD UHVLVWHQ]D D FRPSUHVVLRQH FXELFD QRQ FRQILQDWD LQ N3D ,O YDORUH GL 8&6 q VWDWR GHWHUPLQDQGR FRQYHUWHQGR OD WHQVLRQH GL URWWXUD YDOX WDWD VXL SURYLQL FLOLQGULFL LQ FRQGL]LRQL GL PLQLPR FRQILQDPHQ WR SDUL D N3D 9DORUL GL 5( LQIHULRUL R QHOO¶LQWRUQR GHOO¶XQLWj VRQR WLSLFL GL PDWHULDOL VFDYDELOL PHQWUH YDORUL GL 5( VXSHULR UL D VRQR WLSLFL GL PDWHULDOL GHPROLELOL
Classificazione e caratterizzazione dei materiali di base 1HOO¶DPELWR GHOOR VWXGLR GL IDWWLELOLWj 5H 0,; VRQR VWDWH VSHUL PHQWDWH GLYHUVH PLVFHOH GL &/60 DOFXQH GL TXHVWH FRLQFLGHQ WL SHU IRUPXOD]LRQH FRQ TXHOOH JLj LQ XVR H GLVSRQLELOL VXO PHU FDWR DOWUH GL QXRYD GHILQL]LRQH 6RQR VWDWL XWLOL]]DWL WUH GLYHUVL OHJDQWL GXH FHPHQWL 3RUWODQG FODVVLILFDWL &(0 ,, $ // 5 H &(0 ,, % // 5 H FRPH JLj DQWLFLSDWR XQ OHJDQWH VRO IR DOOXPLQDWR D UDSLGR LQGXULPHQWR /H FDUDWWHULVWLFKH ILVLFKH H GL UHVLVWHQ]D GHL WUH FHPHQWL LPSLHJDWL VRQR ULSRUWDWH LQ WDE 6RQR VWDWH LQROWUH LPSLHJDWH GXH VDEELH GL ILXPH GL FODVVH JUDQXORPHWULFD H FRQ GHQVLWj ULVSHWWLYDPHQWH SDUL D H NJ P H LO OLPR GL VHJDJLRQH / 4XHVW¶XOWLPR FR VWLWXLVFH LO UHVLGXR GHOOH ODYRUD]LRQL FRPSLXWH VXOOH SLHWUH RUQD PHQWDOL GHOOD 9DO G¶2VVROD FRVWLWXLWH SUHYDOHQWHPHQWH GD URF FH GL WLSR JUDQLWRLGH OD FXL JUDQXORPHWULD YDULD GD SRFKL P ILQR D TXDOFKH PP GL GLDPHWUR FRQ GHQVLWj GHO JUDQXOR YDULD ELOL QHOO¶LQWRUQR GHL NJ P 4XHVWR PDWHULDOH VL ULWURYD LQL ]LDOPHQWH LQ VRVSHQVLRQH QHOOH WRUELGH DEUDVLYH XWLOL]]DWH QHO WDJOLR H QHOOH DFTXH GL UDIIUHGGDPHQWR GHJOL LPSLDQWL GL ODYR UD]LRQH GHOOH SLHWUH XQD YROWD GLVLGUDWDWR HVVR KD XQD FRQVL VWHQ]D SODVWLFD FKH WHQGH DOOD FHPHQWD]LRQH ,O OLPR SXUR QHOOD IRUPD XWLOL]]DWD QHO FRUVR GHOOD VSHULPHQWD]LRQH q VWDWR RWWH QXWR DWWUDYHUVR XQ SURFHVVR GL ILOWUDJJLR GHO IDQJR GL ODYRUD ]LRQH QHOO¶LPSLDQWR GL FXL DOOD ILJ H VXFFHVVLYD WRWDOH HVVLFD ]LRQH LQ IRUQR YHQWLODWR 1HO FRUVR GHOOD VSHULPHQWD]LRQH VRQR LQROWUH VWDWL FRQVLGHUD WL DQFKH GLYHUVL DGGLWLYL FKLPLFL IXQ]LRQDOL WUD GL HVVL L ULVXOWDWL PLJOLRUL VRWWR YDUL SXQWL GL YLVWD VRQR VWDWL RIIHUWL GD XQ SDUWL FRODUH DGGLWLYR DHUDQWH LQ SROYHUH LQ JUDGR GL LQJOREDUH HOHYD WL WHQRUL G¶DULD LQ IRUPD GL PLFUREROOH DQFKH TXDQGR VRQR LP
SLHJDWL HOHYDWL YDORUL GHO UDSSRUWR DFTXD FHPHQWR $ & 7DOH DHUDQWH q LPSLHJDWR SHU OD SURGX]LRQH GL PDOWH H FDOFHVWUX]]L VXSHUIOXLGL OHJJHUL OD GHQVLWj GHOO¶DGGLWLYR LQ SROYHUH q SDUL D J FP ,O VXR LPSLHJR KD FRQIHULWR DO OHJDQWH XQD VWUXW WXUD DOYHRODUH LQWHUQD ULFFD GL YXRWL EHQ GLVWULEXLWD H FKH LQ JORED OD PDVVD JUDQXODUH LQHUWH FRPH HYLGHQ]LDWR LQ ILJ D /D ILJ E SHU FRQIURQWR ULSRUWD O¶LPPDJLQH DO PLFURVFRSLR RW WHQXWD GD XQD PLVFHOD G¶LGHQWLFD FRPSRVL]LRQH PD SULYD GHO VXFFLWDWR DGGLWLYR ,Q TXHVW¶XOWLPD LO OHJDQWH QRQ IRUPD DOFXQD VWUXWWXUD H ULPDQH GLVSHUVR VXOOD VXSHUILFLH GHL VLQJROL JUDQX OL GL DJJUHJDWR SRWHQGR LQ TXHVWR FDVR HVSULPHUH OD IXQ]LRQH GL OHJDQWH VROR QHL SXQWL GL FRQWDWWR WUD L JUDQL $L ILQL GHO FRQ IURQWR LQ WHUPLQL GL SURSULHWj PHFFDQLFKH q VWDWR FRQVLGHUD WR XQ PLVWR JUDQXODUH 0* FRQ JUDQXORPHWULD FRPSUHVD WUD H PP LO FXL DQGDPHQWR q UDSSUHVHQWDWR LQ ILJ $L VROL ILQL VSHULPHQWDOL H LQ SDUWLFRODUH SHU ULFRVWUXLUH LQ ODERUDWRULR SURYLQL FRQ XQD FRHVLRQH VXIILFLHQWH D PDQWHQHUH XQD IRUPD VWDELOH QHOOD IDVH GL SUHSDUD]LRQH GHOOH SURYH WULDVVLDOL DO PLVWR JUDQXODUH q VWDWR DJJLXQWR LO LQ PDVVD GL XQ OLPR DUJLOORVR WRWDOPHQWH SDVVDQWH DO VHWDFFLR GL DSHUWXUD PP H DYHQ WH XQ OLPLWH OLTXLGR SDUL D H XQ LQGLFH GL SODVWLFLWj SDUL D
Miscele di CLSM e dei provini ,O TXDGUR GL ULIHULPHQWR GHOOH PLVFHOH RJJHWWR GL VSHULPHQWD ]LRQH q ULSRUWDWR LQ WDE 2OWUH DOOH GXH PLVFHOH GL ULIHULPHQWR GHQRPLQDWH 3 H 3 RWWHQXWH LPSLHJDQGR FHPHQWR 3RUWODQG GL FODVVH ,, $ // 5 H ,, % // 5 VRQR VWDWH SUHSDUD WH QXPHURVH PLVFHOH FRQ L WUH FHPHQWL H L OLPL GL VHJDJLRQH 'L TXHVWH VROR OH SL VLJQLILFDWLYH DL ILQL VSHULPHQWDOL VRQR ULSRU WDWH LQ WDE H GHVFULWWH /D PLVFHOD 3 / q VWDWD RWWHQX WD VRVWLWXHQGR LO LQ PDVVD GHOOD IUD]LRQH VDEELRVD FRQ XQ HTXLYDOHQWH TXDQWLWDWLYR LQ SHVR GL OLPR GL VHJDJLRQH /D PL VFHOD 3 / D GLIIHUHQ]D GHOOD SUHFHGHQWH q VWDWD RWWHQXWD FRQ XQD VRVWLWX]LRQH LQ PDVVD GHO GL VDEELD FRQ LO PHGH VLPR OLPR /H PLVFHOH FRQ OHJDQWH VROIR DOOXPLQDWR VRQR FRP SOHVVLYDPHQWH TXDWWUR /D SULPD GHQRPLQDWD &6$ FRQWLHQH OH GXH GLYHUVH FODVVL GL VDEELD LQ PLVXUD HTXLYDOHQWH NJ P FLDVFXQD H XQD TXDQWLWj GL OHJDQWH ULGRWWD NJ P PD VXIILFLHQWH D OHJDUH OD PDVVD LQHUWH VL YHGD D WDO SURSRVLWR O¶LPPDJLQH GL ILJ D RWWHQXWD SURSULR GDOOD PLVFHOD LQ RJJHW WR &RQ LO PHGHVLPR TXDQWLWDWLYR GL OHJDQWH VROIR DOOXPLQDWR VRQR VWDWH RWWHQXWH OH ULFHWWH FRQWHQHQWL OLPR GL VHJDJLRQH LQ VRVWLWX]LRQH DO &6$ / &6$ / H &6$ / LQ SHVR GHOOH VDEELH QDWXUDOL *OL LPSDVWL VRQR VWD WL UHDOL]]DWL DWWUDYHUVR O¶XVR GL XQD PHVFRODWULFH SODQHWDULD D PRYLPHQWR IRU]DWR DG DVVH YHUWLFDOH $O WHUPLQH GHOOD PLVFH OD]LRQH L PDWHULDOL IOXLGL VRQR VWDWL FRODWL LQ VWDPSL FLOLQGULFL GL PP GL GLDPHWUR H PP GL DOWH]]D SHU OD IRUPD]LRQH GHL SURYLQL VX FXL HVHJXLUH OH SURYH WULDVVLDOL VWDWLFKH SHU OD GH WHUPLQD]LRQH GHL SDUDPHWUL GL UHVLVWHQ]D DO WDJOLR H GLQDPL FKH SHU OD GHWHUPLQD]LRQH GHO PRGXOR UHVLOLHQWH
4. Impianto di filtro-pressatura del limo di segagione (Centro Servizi Lapideo) 5. Effetto dell’additivo aerante in polvere in una miscela CLSM con legante solfo-alluminato (5a - miscela con 0,5 g/m3 di additivo; 5b - miscela priva di additivo). Visione al microscopio ZEISS V20 con lenti PlanApo 1.5x, e videocamera Axio Cam ICc 3 Zeiss 6. Misto granulare di riferimento con indicazione delle frazioni costituenti, i diametri di riferimento (D10’D30 e D60) per il calcolo del coefficiente di uniformità (Cu) e del coefficiente di curvatura (Cc)
Proprietà fisico-volumetriche /D WDE YHGL SDJ ULSRUWD OD VLQWHVL GHL ULVXOWDWL GHOOH SUR YH ILVLFR YROXPHWULFKH HVHJXLWH VXOOH PLVFHOH RJJHWWR GL LQGD JLQH 2OWUH DO UDSSRUWR WUD DFTXD H OHJDQWH $ & GHVXPLEL OH GLUHWWDPHQWH GDL GDWL GL LPSDVWR ULSRUWDWL LQ WDE OD WDE FRQWLHQH L VHJXHQWL GDWL
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D
FRQWHQXWR GL YXRWL QHOO¶LPSDVWR IUHVFR PLVXUDWR VHFRQGR OD QRUPD 81, (1 PDVVH YROXPLFKH VX FDPSLRQH IOXLGR H VX FDPSLRQH LQGXUL WR VLD XPLGR H VLD DVFLXWWR GHWHUPLQDWH SHU YLD JHRPHWULFD WHPSL GL SHUGLWD GL ODYRUDELOLWj GL LQL]LR H ILQH SUHVD LP SLHJDQGR LO SHQHWURPHWUR ,WDOFHPHQWL %UHYHWWR LWDOLDQR Q YDORUH GHOOD IOXLGLWj PLVXUDWR FRQ LO PHWRGR GHOOD WDYROD D VFRVVH H VHFRQGR OD QRUPDWLYD 81, ,O UDSSRUWR $ & q VWDWR IDWWR YDULDUH GD PLVFHOD D PLVFHOD DOOR VFRSR GL FRQVHUYDUH XQD VXIILFLHQWH IOXLGLWj GHJOL LPSDVWL FD UDWWHULVWLFD SDUWLFRODUPHQWH XWLOH LQ IDVH GL SRVD LQ RSHUD 1HO OD GHILQL]LRQH GHOOD TXDQWLWj GL DFTXD QHOOH PLVFHOH VL q WHQXWR FRQWR GHOOD PDJJLRU VXSHUILFLH VSHFLILFD FKH O¶LQHUWH DFTXLVLVFH TXDQGR DOOD VDEELD VRQR VRVWLWXLWH IUD]LRQL GL OLPR ,Q WXWWL L FDVL LO TXDQWLWDWLYR GL DFTXD KD FRQVHQWLWR GL UDJJLXQJHUH YDORUL GL IOXLGLWj GHOOH PLVFHOH D FDYDOOR GHOO¶LQWHUYDOOR PP LQ GLYLGXDWR GDOOH PLVFHOH GL ULIHULPHQWR FRQ FHPHQWR 3RUWODQG 3 H 3 ULVSHWWLYDPHQWH 7DOL YDORUL RVFLOODQR WUD JOL PP GHOOD PLVFHOD &6$ DL PP GHOOD PLVFHOD 3 / 'DOO¶DQD
E
OLVL GHL GDWL GHOOD WDE VL RVVHUYD FKH DO FUHVFHUH GHOOD SHUFHQ WXDOH GL VRVWLWX]LRQH GHO OLPR H GHO FRQWHQXWR GL DFTXD VL ULGX FH LO FRQWHQXWR GL YXRWL H DXPHQWD DQFKH LQ PRGR ULOHYDQWH OD GHQVLWj GHOOD PLVFHOD IOXLGD H XPLGD OD SULPD PLVXUDWD D YDO OH GHOOD PLVFHOD]LRQH LQ EHWRQLHUD OD VHFRQGD PLVXUDWD DO WHU PLQH GHOOD IDVH GL PDWXUD]LRQH H SULPD GHOO¶HVHFX]LRQH GHOOH SURYH PHFFDQLFKH 6H QH GHGXFH FKH GRSR OD IRUPD]LRQH GHL SURYLQL O¶XPLGLWj LQ HVVL SUHVHQWH q SUHVVRFKp WXWWD WUDWWHQX WD D YDQWDJJLR GHL SURFHVVL GL LGUDWD]LRQH GHO OHJDQWH FHPHQ WL]LR /¶HVVLFD]LRQH HVHJXLWD DO WHUPLQH GHOOH SURYH PHFFDQLFKH DOOD WHPSHUDWXUD GL & SURGXFH XQD FRQVLVWHQWH ULGX]LRQH GHOOD PDVVD YROXPLFD FRQ PRGHVWH RVFLOOD]LRQL FKH GLSHQGR QR GDOOH GLIIHUHQ]H GL FRPSRVL]LRQH GHOOH PLVFHOH , YDORUL PL VXUDWL RVFLOODQR WUD H NJ P QHO FDVR GHOOH PLVFH OH FRQ FHPHQWR 3RUWODQG H WUD H NJ P QHO FDVR GL TXHOOH FRQWHQHQWL OHJDQWH VROIR DOOXPLQDWR FRQ LQFUHPHQ WL GLSHQGHQWL GDOOD SHUFHQWXDOH GL VDEELD VRVWLWXLWD FRQ OLPR GL VHJDJLRQH 3HU TXDQWR FRQFHUQH L WHPSL GL SHUGLWD GL ODYRUDEL OLWj GL LQL]LR H ILQH SUHVD HVVL GLSHQGRQR VLD GDOOD QDWXUD GHO OHJDQWH H VLD GDO TXDQWLWDWLYR GL OLPR GL VHJDJLRQH LPSLHJDWR QHOOD IRUPD]LRQH GHO &/60 ,O OHJDQWH FRQWUDH LQ PRGR VHQVL ELOH L WHPSL GL SUHVD ULVSHWWR DL GXH FHPHQWL 3RUWODQG DOOR VWHV VR PRGR JOL VWHVVL WHPSL VRQR XOWHULRUPHQWH ULGRWWL DO FUHVFH UH GHOOD SHUFHQWXDOH GL VRVWLWX]LRQH GHOOD VDEELD QDWXUDOH FRQ OLPR GL VHJDJLRQH
Resistenza e rimovibilità /D WDE FRQWLHQH OD VLQWHVL GHL ULVXOWDWL GHOOH SURYH WULDVVLD OL D URWWXUD H LQ SDUWLFRODUH OD FRHVLRQH H O¶DQJROR GL UHVLVWHQ ]D DO WDJOLR GHULYDWL DWWUDYHUVR OD GHWHUPLQD]LRQH GHOO¶LQYLOXS SR GL URWWXUD FRQ LO FULWHULR GL 0RKU &RXORPE 7DOL YDORUL VRQR VWDWL RWWHQXWL VXL SURYLQL VRWWRSRVWL D SUHVVLRQL GL FRQILQDPHQ WR YDULDELOL H FRPSUHVH WUD H N3D GRSR XQ WHPSR GL PD
TAB. 1 CARATTERISTICHE FISICHE E DI RESISTENZA DEI LEGANTI Leganti Caratteristiche fisiche Stabilità di volume [mm] Tempo di inizio presa [min] Tempo di fine presa [min] Spandimento [mm] Superficie specifica [cm2/g] 6 ore 1 giorno 2 giorni Resistenza a compressione [MPa] 7 giorni 28 giorni
Normativa di riferimento EN 196-3 EN 1015-3 EN 196-6
EN 196-1
Portland II/A-LL 42,5 R A 0 170 300 100 3000 17,8 29,2 50,0
Portland II/B-LL 32,5 R B 0 150 270 95 3700 12,9 21,2 40,7
Legante solfo-alluminato C 0 18 30 80 4500 11,3 38 54,7 60,9
TAB. 2 RICETTE DELLE MISCELE DELLA SPERIMENTAZIONE Contenuto di legante Tipo di legante (Tab. 1) Additivo aerante Aggregato sabbia 0/2 Aggregato sabbia 0/4 Limo di segagione Acqua
kg/m3 kg/m3 kg/m3 kg/m3 kg/m3 l/m3
P42,5 170 A 0,34 1350 190
P32,5 160 B 0,5 1300 245
P32,5+25L 160 B 0,5 975 325 260
P32,5+50L 160 B 0,5 635,7 635,7 339
CSA 100 C 0,5 750 750 220
CSA+12,5L 100 C 0,5 656 656 188 234,5
CSA+25L 100 C 0,5 562,4 562,4 375 263
CSA+50L 100 C 0,5 375 375 750 377
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94 TAB. 3 TEMPI DI PRESA, INDURIMENTO E PARAMETRI FISICO-VOLUMETRICI DELLE MISCELE Rapporto A/C Contenuto di vuoti M.V. fluida M.V. umida M.V. asciutta Perdita di lavorabilità Inizio presa Fine presa Fluidità
% % kg/m3 kg/m3 kg/m3 min min min mm
P42,5 1,12 17 n/d 1557±45 1429±39 450 620 870 101
P32,5 1,53 22,5 1698 1649±20 1483±10 480 660 900 120
WXUD]LRQH GL JLRUQL ,Q 7DEHOOD VRQR DQFKH ULSRUWDWL DL ILQL GHO FRQIURQWR L YDORUL GL FRHVLRQH H DQJROR GL UHVLVWHQ]D DO WD JOLR PLVXUDWL VXO PLVWR JUDQXODUH GL ULIHULPHQWR 0* 5LVSHWWR D TXHVW¶XOWLPR FKH VL FDUDWWHUL]]D SHU XQD FRHVLRQH SURVVLPD DO YDORUH QXOOR TXHOOD GHL &/60 q RYYLDPHQWH VXSHULRUH SHU HIIHWWR GHOOD SUHVHQ]D GHO FHPHQWR ,Q SDUWLFRODUH VL RVVHUYD FKH OD FRHVLRQH FUHVFH DO FUHVFHUH GHO FRQWHQXWR GL OLPR PHQ WUH QHO FRQIURQWR WUD OH PLVFHOH FRQ FHPHQWR 3RUWODQG H OHJDQ WH VROIR DOOXPLQDWR OH SULPH SUHVHQWDQR YDORUL GHFLVDPHQWH VX SHULRUL DQFKH SHU HIIHWWR GHO PDJJLRU TXDQWLWDWLYR GL OHJDQWH LQ HVVH SUHVHQWH 3HU FLz FKH ULJXDUGD O¶DQJROR GL UHVLVWHQ]D DO WD JOLR OH PLVFHOH FRQ OHJDQWH VROIR DOOXPLQDWR SRVVLHGRQR YDORUL LQIHULRUL DO GDWR GL ULIHULPHQWR H DL GDWL PLVXUDWL VXOOH PL VFHOH FRQ FHPHQWR 3RUWODQG 1HOOH PLVFHOH &6$ LO OLPR GL VHJD JLRQH SURGXFH XQD ULOHYDQWH ULGX]LRQH GHOO¶DQJROR SDUWLFRODU PHQWH HYLGHQWH QHO FDVR GHOOH PLVFHOH &6$ / H &6$ / ,Q ILJ VRQR ULSRUWDWL L ULVXOWDWL GDOOD GHWHUPLQD]LRQH GHL SDUD PHWUL GL UHVLVWHQ]D DO WDJOLR RWWHQXWL DWWUDYHUVR OH SURYH LQ FHOOD WULDVVLDOH HVHJXLWH VXOOH PLVFHOH 3 3 &6$ H &6$ / SHU WUH GLYHUVL WHPSL GL PDWXUD]LRQH H JLRUQL 1HO FDVR GHOOH GXH PDOWH GL ULIHULPHQWR FRQ FHPHQWR 3RUWODQG L ULVXO WDWL VRWWROLQHDQR HFFHVVLYL YDORUL GL FRHVLRQH DO SDUL GHOOD PL VFHOD &6$ / 3HU FRQWUR OD PLVFHOD &6$ PDQLIHVWD YDORUL SUHVVRFKp FRVWDQWL H QHOO¶LQWRUQR GHO OLPLWH VXSHULRUH ILVVDWR LQ N3D 3HU TXDQWR ULJXDUGD O¶DQJROR GL UHVLVWHQ]D DO WDJOLR VROR OH PLVFHOH GL ULIHULPHQWR FRQ FHPHQWR 3RUWODQG IRUQLVFR QR YDORUL RVFLOODQWL D FDYDOOR GHO YDORUH GL ULIHULPHQWR 9LFHYHU VD OH PDOWH FRQ OHJDQWH VROIR DOOXPLQDWR SUHVHQWDQR YDORUL LQ IHULRUL D GHWWR YDORUH /D WDE LQILQH VLQWHWL]]D L YDORUL GHO PRGXOR GL ULPRYLELOLWj VWLPDWR FRPH GHWWR D SDUWLUH GDL GDWL GHO FDULFR GHYLDWRULFR D URWWXUD FRQ FRQILQDPHQWR GHO SURYLQR FLOLQGULFR GL VROL N3D 6H OH PLVFHOH FRQ FHPHQWR 3RUWODQG VL FDUDWWHUL]]DQR SHU YD ORUL GHO PRGXOR GHFLVDPHQWH VXSHULRUL DOO¶XQLWj OH PLVFHOH FRQ OHJDQWH VROIR DOOXPLQDWR SUHVHQWDQR LQYHFH YDORUL D FDYDOOR GL WDOH OLPLWH ,Q SDUWLFRODUH OD PLVFHOD &6$ ULPDQH FRVWDQWHPHQ WH DO GL VRWWR PHQWUH OD PDOWD &6$ / q GL SRFR VXSHULR UH 3HU OH ULPDQHQWL GXH PLVFHOH FRQ OHJDQWH VROIR DOOXPLQDWR H FRQ FRQWHQXWR GL OLPR SDUL DO H VXO WRWDOH GHJOL DJ JUHJDWL VL ULOHYDQR YDORUL GHO PRGXOR GHFLVDPHQWH VXSHULRUL DO OLPLWH GL HVFDYDELOLWj , ULVXOWDWL VSHULPHQWDOL GLPRVWUDQR FKH DO FUHVFHUH GHOOD SHUFHQWXDOH GL VRVWLWX]LRQH GHOOD VDEELD FRQ OLPR GL VHJDJLRQH L YDORUL GL UHVLVWHQ]D DXPHQWDQR LQ PLVX UD HFFHVVLYD SHU HIIHWWR GHOO¶LQFUHPHQWR GL GHQVLWj H FRHVLRQH
P32,5+25L 1,625 10 1935 1847±18 1563±15 285 460 675 123
P32,5+50L 2,12 4 2003 1964±9 1594±6 135 295 475 111
CSA 2,2 23 1682 1676±36 1492±24 160 465 705 85
CSA+12,5L 2,35 21 1757 1701±20 1503±34 135 260 540 122
HYLGHQ]LDWL ULVSHWWLYDPHQWH LQ WDE H WDE FRQVHJXHQWL DOOD SUHVHQ]D GL SDUWLFHOOH SL ILQL FKH VL FROORFDQR DOO¶LQWHUQR GHJOL DPSL VSD]L LQWHUJUDQXODUL H FKH VL OHJDQR VWDELOPHQWH DOOD PD WULFH VROLGD , GDWL GL YXRWL UHVLGXL QHOOD PLVFHOD IOXLGD ULSRUWD WL LQ 7DEHOOD FRQIHUPDQR OD GUDVWLFD ULGX]LRQH GHO FRQWHQXWR GL YXRWL FKH UDJJLXQJH YDORUL FRPSUHVL WUD LO H LO SHU XQD VRVWLWX]LRQH GL VDEELD FRQ OLPR SDUL DO
Rigidezza /H ILJJ H VLQWHWL]]DQR L ULVXOWDWL GHOOH SURYH GL PRGXOR UHVL OLHQWH 05 LQWHUSUHWDWL DWWUDYHUVR LO PRGHOOR +LFNV 0RQLVPLWK DQFKH QRWR FRPH PRGHOOR N LJ H SURSRQJRQR LO FRQIURQWR FRQ L YDORUL WLSLFL GL PDWHULDOL JUDQXODUL SHU IRQGD]LRQL FKH ULFDGR QR WUD L OLPLWL VXSHULRUH H LQIHULRUH LQGLYLGXDWL QHOOH ILJXUH GDO OH OLQHH WUDWWHJJLDWH GL FRORUH URVVR > @ /H FXUYH GL PRGXOR UHVLOLHQWH VRQR UDSSUHVHQWDWH LQ IXQ]LRQH GHO SULPR LQYDULDQ WH GHOOH WHQVLRQL LJ HTXLYDOHQWH DOOD VRPPD GHOOH WUH WHQVLR QL SULQFLSDOL DOO¶LQWHUQR GHO SURYLQR FKH SHU OH FRQGL]LRQL GL VRO OHFLWD]LRQH GHWHUPLQDWH QHOOD FHOOD WULDVVLDOH q SDUL D ı ı GRYH ı q OD PDVVLPD WHQVLRQH YHUWLFDOH GL WLSR LPSXOVLYR H ı OD WHQVLRQH GL FRQILQDPHQWR FKH VL q PDQWHQXWD FRVWDQWH QHO FRUVR GHOOH SURYH /D ILJ D FRQWLHQH L ULVXOWDWL D JLRUQL GL PDWXUD]LRQH ULJXDU
CSA+25L 2,63 17 1855 1906±35 1618±34 70 180 375 112
CSA+50L 3,77 2 1941 1937±11 1563±9 20 70 160 113
7. Misto granulare di riferimento con indicazione delle frazioni costituenti, i diametri di riferimento (D10, D30 e D60) per il calcolo del coefficiente di uniformità (Cu) e del coefficiente di curvatura (Cc) 8. Modulo resiliente a 28 giorni di maturazione: CLSM con cemento Portland (8a); CLSM con legante solfo-alluminato (8b) 9. Modulo resiliente a 90 giorni di maturazione
D
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Materiali 7/2013 leStrade
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Riferimenti Bibliografici [1] Folliard, K.J., Du, L., Trejo, D., Halmen, C., Sabol, S., and D. Leshchinsky. Development of a Recommended Practice for Use of Controlled Low-Strength Material in Highway Construction. National Cooperative Highway Research Program, Report No. 597. Transportation Research Board of the National Academies, 2008. [2] Canonico, F., Bianchi, M., Bassani, M. and F. Bertola. Malta per riempimento di trincee stradali. Brevetto Italiano No. TO2012A000897, 2012. [3] Bertola, F., Bianchi, M., Canonico, F., Bassani, M., â&#x20AC;&#x153;Malte cementizie a resistenza controllata di tipo innovativo per il riempimento di trincee stradali contenenti sottoserviziâ&#x20AC;?, 19° Congresso CTE Collegio dei Tecnici della Industrializzazione Edilizia, Bologna, 8-10 novembre 2012. [4] Bertola, F., Bassani, M., Canonico, F., Bianchi, M., â&#x20AC;&#x153;Long-term investigation into the use of new rapid hardening cement for controlled low-strength materials to be employed in pavement applicationsâ&#x20AC;?, 92st Annual Meeting of the Transportation Research Board of the national Academies, National Research Council, US, Washington, January 13th-17th 2013 (accettato per la pubblicazione sulla rivista Transportation Research Record nellâ&#x20AC;&#x2122;anno 2013). [5] Thaha, R.A., Alnuaimi, A.S., Al-Jabri, K.S., and A.S. Al-Harthy. Evaluation of controlled low strength materials containing industrial by-products. In Building and Environment, No.42, 2007, pp. 3366-3372. [6] Katz, A., and K. Kovler. Utilization of Industrial By-Products for the Production of Controlled Low Strength Materials (CLSM). In Waste Management, No. 24, 2004, pp. 501- 512. [7] Huang, Y.H. Pavement Analysis and Design. Second Edition, Prentice Hall, 2004.
E
]H FRQIURQWDELOL FRQ TXHOOH WLSLFKH GL PLVWL JUDQXODUL FRSUHQGR QH OÂśDPSLR VSHWWUR GHILQLWR GDL OLPLWL LQGLFDWL LQ OHWWHUDWXUD > @ 6L RVVHUYD LQROWUH FKH DO FUHVFHUH GHO FRQWHQXWR GL OLPR QHO OH PLVFHOH LO PRGXOR UHVLOLHQWH GLPLQXLVFH &Lz YDOH WDQWR SHU L &/60 FRQ FHPHQWR 3RUWODQG TXDQWR SHU TXHOOL FRQ OHJDQWH VRO IR DOOXPLQDWR 3HU TXHVWÂśXOWLPR LQ SDUWLFRODUH OÂśDJJLXQWD GL OLPR LQ VRVWLWX]LRQH GHOOD VDEELD SURYRFD XQD SURJUHVVLYD UL GX]LRQH GHO PRGXOR UHVLOLHQWH GD YDORUL SUHVVRFKp FRLQFLGHQ WL DO OLPLWH VXSHULRUH WLSLFR GHL PLVWL JUDQXODUL D YDORUL SURVVL PL D TXHOOR LQIHULRUH /D ILJ LQILQH FRQIHUPD FRPH OD ULJLGH]]D VL PDQWHQJD SUHV VRFKp LQYDULDWD QHO WHPSR SHU L &/60 SURGRWWL FRQ OHJDQWH VRO IR DOOXPLQDWR PHQWUH ULVXOWD GHO WXWWR LQFRQWUROODWD H VXSHULRUH DL OLPLWL LQGLFDWL SHU OH PLVFHOH FRQ FHPHQWR 3RUWODQG
Osservazioni conclusive
GDQWL OH PDOWH FRQWHQHQWL LO FHPHQWR 3RUWODQG PHQWUH OD )LJX UD % L ULVXOWDWL VHPSUH D JLRUQL GHOOH PLVFHOH FRQWHQHQWL OHJDQWH VROIR DOOXPLQDWR /D )LJXUD LQILQH FRQWLHQH L GDWL GL PRGXOR UHVLOLHQWH PLVXUDWL VXL SURYLQL GRSR JLRUQL GL PDWX UD]LRQH SHU TXDWWUR GHOOH RWWR PLVFHOH LQGDJDWH 'DOOÂśHVDPH GHL JUDILFL GL ILJ VL RVVHUYD FKH Â&#x2021; OH PLVFHOH FRQ OHJDQWH 3RUWODQG HVSULPRQR PRGXOL UHVLOLHQWL VXSHULRUL DL YDORUL WLSLFL GL PLVWL JUDQXODUL SHU IRQGD]LRQH FRQ OD VROD HVFOXVLRQH GHOOD PLVFHOD 3 / Â&#x2021; OH PLVFHOH FRQ OHJDQWH VROIR DOOXPLQDWR SRVVLHGRQR ULJLGH]
, ULVXOWDWL KDQQR HYLGHQ]LDWR OH SURSULHWj GL XQD QXRYD WLSROR JLD GL PDOWH FHPHQWL]LH D UHVLVWHQ]D FRQWUROODWD &/60 DOWHU QDWLYD VLD DL PLVWL JUDQXODUL H FHPHQWDWL VLD DL &/60 D EDVH GL FHPHQWR 3RUWODQG JLj SUHVHQWL VXO PHUFDWR ,O ULFRUVR DO OHJDQ WH VROIR DOOXPLQDWR D UDSLGR LQGXULPHQWR KD SHUPHVVR GL FRQ WHQHUH L WHPSL GL SUHVD H LQGXULPHQWR H GL OLPLWDUH LO JXDGDJQR GL UHVLVWHQ]H H ULJLGH]]H QHO WHPSR D GLIIHUHQ]D GL TXDQWR DF FDGH XWLOL]]DQGR L FHPHQWL 3RUWODQG &Lz ULVXOWD GHWHUPLQDQWH QHOOH DSSOLFD]LRQL VWUDGDOL SRLFKp Â&#x2021; ULGXFH L WHPSL GL ODYRUD]LRQH H GL FKLXVXUD DO WUDIILFR Â&#x2021; PDQWLHQH SUHVVRFKp LQDOWHUDWH OH FDUDWWHULVWLFKH GL UHVLVWHQ ]D H SRUWDQ]D GHJOL VWUDWL QRQ OHJDWL GHOOD VRYUDVWUXWWXUD H GHO VRWWRIRQGR Â&#x2021; JDUDQWLVFH OD SRVVLELOLWj GL SRWHU VFDYDUH LO PDWHULDOH VHQ]D ULFRUUHUH DOOD GHPROL]LRQH 2OWUH DOOÂśXWLOL]]R GL XQ GLYHUVR OHJDQWH ULVSHWWR DL &/60 WUDGL]LR QDOL QHO FRUVR GHOOD VSHULPHQWD]LRQH VL q SURFHGXWR DOOD SDU ]LDOH VRVWLWX]LRQH GHOOD VDEELD QDWXUDOH FRQ LO OLPR GL VHJDJLR QH DJJUHJDWR GL ULFLFOR SURGRWWR GDOOD ODYRUD]LRQH GHOOD SLHWUD RUQDPHQWDOH QHOOD 9DO GÂś2VVROD /D SUHVHQ]D GL OLPR LQFUHPHQ WD OD IOXLGLWj H FRQWUDH L WHPSL GL SUHVD H LQGXULPHQWR LQROWUH WHQRUL FUHVFHQWL GL OLPR GD XQ ODWR LQFUHPHQWDQR OH UHVLVWHQ]H PHQWUH GDOOÂśDOWUR FRQWHQJRQR HQWUR L OLPLWL GL ULIHULPHQWR L YD ORUL GHO PRGXOR UHVLOLHQWH , ULVXOWDWL RWWHQXWL HYLGHQ]LDQR LO SR VLWLYR FRQWULEXWR GHO OLPR TXDQGR XWLOL]]DWR LQ GRVDJJL SURVVLPL DO ULVSHWWR DOOD PDVVD WRWDOH GHOOÂśDJJUHJDWR /R VWXGLR GL IDWWLELOLWj 5H 0,; FRVWLWXLVFH OD SULPD IDVH GL XQ SL DPSLR SURJUDPPD GL ULFHUFD ILQDOL]]DWR DOOD PHVVD D SXQWR GL &/60 GL QXRYD JHQHUD]LRQH 1HO FRUVR GHOOD VHFRQGD IDVH OH PLJOLR UL ULFHWWH VDUDQQR RJJHWWR GL DSSOLFD]LRQH VXO FDPSR LQ WULQFHH LQ YHUD JUDQGH]]D > @ â&#x2013; â&#x2013;
TAB. 4 COESIONE E ANGOLO DI RESISTENZA AL TAGLIO PER UN TEMPO DI MATURAZIONE DI 28 GIORNI IN CAMERA UMIDA (95% UR) Parametro c [kPa] Ď&#x2020; (°)
MG 2 41
P42,5 260 50
P32,5 300 43
P32,5+25L 645 23
P32,5+50L 605 23
CSA 102 28
CSA+12,5L 176 5
CSA+25L 332 1
CSA+50L 382 20
TAB. 5 MODULO DI RIMOVIBILITĂ&#x20AC; OTTENUTO PER TRE DIVERSI TEMPI DI MATURAZIONE (5, 28 E 90 GIORNI) Tempo di maturazione (*) 5 gg 28 gg 90 gg
P42,5 1,66 1,73 1,99
P32,5 1,57 1,29 1,39
P32,5+25L 2,41 -
P32,5+50L 2,56 -
CSA 0,74 0,89 0,91
CSA+12,5L 1,06 -
CSA+25L 1,48 -
CSA+50L 1,43 1,81 1,39
(*) in camera umida al 95% 7/2013 leStrade
Materiali
95
96 Energie Rinnovabili
Ora in autostrada si può “riciclare” l’aria mossa dai Tir Giovanni Di Michele
INFRASTRUTTURE COME CENTRALI EOLICHE, CHE POSSONO CONTARE SU FONTI DI RIFORNIMENTO COSTANTI E CADENZATE DA TRASFORMARE IN ENERGIA: LE RAFFICHE DI VENTO PROPAGATE, PER LO PIÙ DI GIORNO DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ, DAI MEZZI PESANTI. IL PRIMO ESPERIMENTO DEL GENERE È STATO CONDOTTO SULL’A4 DA UN POOL DI INNOVATORI LA CUI START-UP, ATEA, È STATA SELEZIONATA NELL’AMBITO DI UN PROGRAMMA ENEL E POTRÀ COSÌ PROSEGUIRE IL SUO CAMMINO. INIZIATO CON UN SET DI ANEMOMETRI E UNA TURBINA (CHE SARÀ POTENZIATA) E CON ALL’ORIZZONTE UN VERO E PROPRIO PARCO EOLICO AUTOSTRADALE.
Tecnologie&Sistemi 7/2013 leStrade
1. Turbina eolica in autostrada: la sperimentazione è stata avviata nel maggio 2012 sull’A4 Brescia-Padova 2. Stefano Sciurpa, uno dei fondatori di Atea 3. Schematizzazione della turbina (in lamiera di alluminio)
Tecnologie&Sistemi
97
7XUELQD D YHQWR
0ROWLSOLFDWRUH GL YHORFLWj *HQHUDWRUH
*LXQ]LRQH
7/2013 leStrade
98
$
XWRVWUDGH DXWRVXIILFLHQWL 'DO SXQWR GL YLVWD HQHUJH WLFR QDWXUDOPHQWH 0ROWR q VWDWR IDWWR SHU UDJJLXQ JHUH TXHVWR RELHWWLYR JXDUGDQGR DO VROH FKH VFDOGD LO %HOSDHVH VL SHQVL VROWDQWR DOOD EDUULHUD IRWRYROWDLFD GL ,VH UD LQ 7UHQWLQR OXQJR O¶$ $QFRUD SRFR LQYHFH YROJHQGR JOL RFFKL DO YHQWR FKH OR SHUFRUUH 0D TXHO ³SRFR´ RJJL KD XQD IRUPD H XQD VRVWDQ]D /D SULPD q TXHOOD GL GLHFL DQH PRPHWUL SRVL]LRQDWL OXQJR LO FLJOLR DXWRVWUDGDOH FKH PLVXUD QR L SDUDPHWUL GHO YHQWR VSULJLRQDWR GDL WUXFN QRQFKp GL XQD WXUELQD LQ ODPLHULQR GL DOOXPLQLR GL FLUFD P GL DOWH]]D SUR GX]LRQH D =DJDEULD ULILQLWXUD D /D 6SH]LD /D WXUELQD FDSWD LO YHQWR VSULJLRQDWR GDO SDVVDJJLR GHL YHLFROL SHVDQWL H OR WUD VIRUPD LQ HQHUJLD SL ULQQRYDELOH GL FRVu q GXUD WURYDUQH , SULPL ULVXOWDWL VRQR JLj GL TXHOOL FKH IDQQR JULGDUH DOO¶LPSUH VD LQ SULPD EDWWXWD N:K SURGRWWL JLRUQDOPHQWH FRQ WXUEL QD GL SRWHQ]D QRPLQDOH SDUL D N: H XQ GLDPHWUR GL YHOD GL P 4XLQGL FRQ PRGLILFKH DOO¶LPSLDQWR LQFUHPHQWR GHO N:K JLRUQDOLHUL /D VRVWDQ]D LQYHFH ROWUH FKH WHF QRORJLFD q DQFKH LPSUHQGLWRULDOH 2YYHUR TXHOOD FKH KD SRUWD WR WUH LPSUHQGLWRUL SURYHQLHQWL GD DQJROL GLYHUVL G¶,WDOLD D WUD VIRUPDUH XQ¶LGHD LQ XQD VROX]LRQH FRQFUHWD GD WRFFDUH FRQ PDQR %HQFKp VLD IDWWD GL YHQWR 6WHIDQR 6FLXUSD *LDQOXFD *HQQDL H *LRYDQQL )DYDOOL FDPELDQR GLUH]LRQH DG $WHD OD VR FLHWj LO FXL DFURQLPR VWD SHU $SSOLFD]LRQL 7HFQRORJLFKH (QHU JLH $OWHUQDWLYH IRQGDWD GDL SULPL GXH QHO SHU LQVWDOOD UH WXUELQH PLFURHROLFKH SHU OH XWHQ]H SULYDWH SHU YROJHUQH OH YHOH q LO FDVR GL GLUOR YHUVR LO SURJHWWR HROLFR DXWRVWUDGD OH /D QXRYD VWUDGD ULFRUGD 6FLXUSD YLHQH LPERFFDWD ³TXD VL SHU JLRFR GXUDQWH XQD FHQD D 9HURQD $L WUH DPLFL YLHQH LQ PHQWH GL YHULILFDUH VH q SRVVLELOH SURGXUUH HQHUJLD HOHWWUL FD VIUXWWDQGR LO YHQWR SURGRWWR GDL YHLFROL SHVDQWL LQ WUDQVLWR LQ DXWRVWUDGD /¶LGHD ³$OO¶LQL]LR ULYHOD 6FLXUSD D leStrade DYHYR SDXUD FKH FL SUHQGHVVHUR SHU SD]]L´ WURYD O¶DSSRJ JLR GL 6HUHQLVVLPD 7UDGLQJ VRFLHWj FRQWUROODWD DO GD $ +ROGLQJ GHO FXL JUXSSR ID DQFKH SDUWH O¶DXWRVWUDGD %UH VFLD 3DGRYD FRQFHVVLRQDULR GL XQ WUDWWR GL $ H SUHQGH FRVu
LO YLD XQ SURJHWWR GHQRPLQDWR 6HU9HQWR QHO PDU]R $WHD SRUWD D ERUGR DXWRVWUDGD QHL SUHVVL GHOO¶XVFLWD GL 'HVHQ]DQR GHOO¶$ XQ VLVWHPD GL PLVXUD GHO YHQWR EDWWH]]DWR $LU )LJKWHU 4XLQGL SRFKL PHVL GRSR DUULYD LO SURWRWLSR WXUELQD ,QILQH TXHVW¶DQQR HFFR LO VDOWR GL TXDOLWj $WHD SDUWHFLSD D (QHO /DE LQL]LDWLYD SURPRVVD GD (QHO SHU VRVWHQHUH O¶LQQRYD]LRQH QHO OH ³FOHDQ WHFKQRORJLHV´ ³(QHO /DE VSLHJDQR GD $WHD q VWD WR YLQWR GD VHWWH VWDUW XS WXWWH PHULWHYROL ,O QRVWUR SURJHWWR q GHVFULYLELOH LQ PRGR VHPSOLFLVVLPR L FDPLRQ LQ DXWRVWUD GD IDQQR YHQWR LO YHQWR SURGXFH HQHUJLD &UHGR FKH OR VL SR WUHEEH VSLHJDUH FRVu DQFKH D XQ EDPELQR GHOOH HOHPHQWDUL´ $ VHJXLWR GHOO¶LQL]LDWLYD (QHO DWWUDYHUVR (QHO *UHHQ 3RZHU q HQWUDWR QHO FDSLWDOH GL $WHD FRQ O¶LPSHJQR GL VRVWHQHUQH LO SURJHWWR 'HL FXL VYLOXSSL WRUQHUHPR D SDUODUH QHO SDVVDJJLR FRQFOXVLYR QRQ SULPD GL DYHU DSSURIRQGLWR LO WDVVR WHFQLFR GL TXHVWD VSHULPHQWD]LRQH
4. Anemometri in azione, per misurare il vento emesso dai truck 5. Dettaglio di un dispositivo di misura
Il vento in carreggiata ,O VLVWHPD 6HU9HQWR SUHYHGH O¶LPSLHJR GL DQHPRPHWUL LQ VWDOODWL VXO FLJOLR DXWRVWUDGDOH DG DOWH]]D YDULDELOH GD FP D P H FROOHJDWL D GDWDORJJHU LQ JUDGR GL UHJLVWUDUH SHU RJQL PLQXWR L VHJXHQWL SDUDPHWUL YHORFLWj PHGLD GHO YHQ
Tecnologie&Sistemi 7/2013 leStrade
Corsia di emergenza
Corsia di marcia
$
Corsia di sorpasso
)
Corsia di marcia
Corsia di emergenza
7. Schema progettuale relativo all’installazione di turbine eoliche in autostrada
Corsia di sorpasso
6. Pionieri d’innovazione: i tre imprenditori in autostrada durante la sperimentazione
WR QHO PLQXWR SLFFR H YDULDQ]D ROWUH D XQD VHULH GL GDWL DF FHVVRUL TXDOL OD GLUH]LRQH GHO YHQWR H OD WHPSHUDWXUD GHOO¶DULD 'DOO¶DQDOLVL GHL GDWL DQDOL]]DWL VSHFLILFDQR GD $WHD HPHUJR QR LPPHGLDWDPHQWH GXH FRQVLGHUD]LRQL LO IOXVVR YHQWRVR ULVFRQWUDWR q GLUHWWDPHQWH SURSRU]LRQDOH DO IOXVVR GL YHLFROL SUHVHQWL LQ FDUUHJJLDWD SUDWLFDPHQWH QXO OR QHOOH RUH QRWWXUQH H QHOOH JLRUQDWH GL VDEDWR H GRPHQLFD L YDORUL PLVXUDWL GL YHORFLWj VRQR SDUDJRQDELOL VLD SXUH FRQ GLYHUVH PRGDOLWj D TXHOOL ULVFRQWUDWL QHOOH WRUUL HROLFKH GL JUDQ GL GLPHQVLRQL )RUWL GL TXHVWL GDWL JOL VSHFLDOLVWL LSRWL]]DQR XQ PRGHOOR GL SURSDJD]LRQH GHOOD WXUEROHQ]D H ULFHUFDQR VXO PHUFDWR LQ WHUQD]LRQDOH XQ SURGRWWR FKH DOPHQR WHRULFDPHQWH PHJOLR VHUEHUHEEH D VSRVDUH TXHVWR PRGHOOR $OOD ILQH GHO PDJJLR
$
$
$
)
) $
) $
Sezione A-A
$
YHGH FRVu OD OXFH OD SULPD LQVWDOOD]LRQH HROLFD DXWRVWUD GDOH QHL SUHVVL GHO FDVHOOR GL 'HVHQ]DQR GLUH]LRQH 9HQH]LD ³3HU RYYL PRWLYL VSHULPHQWDOL ULOHYDQR L WUH LPSUHQGLWRUL HR OLFL DEELDPR PRQWDWR TXHVWD LQVWDOOD]LRQH VX GL XQ FDUUHOOR VHPRYHQWH H O¶DEELDPR GRWDWD GL XQ VLVWHPD GL UDFFROWD GDWL VX FKLDYHWWD 86%´ , ULVXOWDWL RWWHQXWL FRPH DEELDPR DQWL FLSDWR VRQR VXELWR LQFRUDJJLDQWL N:K GL HQHUJLD SURGRW WD JLRUQDOPHQWH FRQ XQD WXUELQD GL SRWHQ]D QRPLQDOH SDUL D N: H XQ GLDPHWUR GL YHOD GL P 6L LQWHQVLILFDQR FRVu OH SURYH H FRQ HVVH OD YRJOLD GL FDSLUH VH TXHVWL ULVXOWDWL SRV VRQR HVVHUH DXPHQWDWL H RWWLPL]]DWL , WUH DPLFL PRGLILFDQR TXLQGL LQ PRGR DVVROXWDPHQWH DUWLJLDQDOH O¶LPSLDQWR RULJL QDOH H RWWHQJRQR XQ LQFUHPHQWR GL HQHUJLD SURGRWWD GHO SDVVDQGR GD D N:K JLRUQDOLHUL LO FKH FRQVLGHUDQGR D WL WROR HVWUHPDPHQWH FDXWHODWLYR JLRUQL GL SURGX]LRQH XWL OH UDSSUHVHQWD XQD SURGX]LRQH DQQXD GL P:K DOO¶LQFLUFD LO FRQVXPR HOHWWULFR GL XQD IDPLJOLD GL TXDWWUR SHUVRQH LQ XQ DSSDUWDPHQWR GL P TXDGUDWL
Dal laboratorio al futuro
Guard-rail
$ &
% ( '
A) Turbina microeolica B) Moltiplicatore di velocità C) Generatore elettrico
&
D) Struttura di supporto del generatore E) Snodo F) Pannello convogliatore
%'
(
,O VHQWLHUR LQ RJQL FDVR q VWDWR WUDFFLDWR H O¶LQVWDOOD]LRQH LQL ]LD D IDU SDUODUH GL Vp 1HOO¶RWWREUH $WHD GHFLGH GL SDU WHFLSDUH DO FRQFRUVR LQGHWWR GD (QHO LQ RFFDVLRQH GHO VXR DQQLYHUVDULR FKH SRUWD OD VRFLHWj QHO PDJJLR GL TXHVW¶DQQR D FODVVLILFDUVL QHOOH SULPH D]LHQGH YRWDWH DOO¶LQQRYD]LRQH WHFQRORJLFD 1HO IUDWWHPSR SHUz LO SURFHVVR LQQRYDWLYR QRQ VL IHUPD $WWXDOPHQWH q LQ IDVH GL FRVWUX]LRQH XQD PDFFKL QD PROWR SL SRWHQWH N: GRWDWD GL DFFRUJLPHQWL WHFQLFL WDOL GD LQFUHPHQWDUQH QRWHYROPHQWH OD UHVD ³,O GLVSRVLWLYR GLFRQR GD $WHD VDUj LQVWDOODWR QHL SURVVLPL PHVL VHPSUH LQ SURVVLPLWj GHO FDVHOOR GL 'HVHQ]DQR´ 'RSR DYHUQH YHULILFDWR OD YDOHQ]D WHFQLFD LO SDVVR VXFFHVVLYR VDUj TXHOOR GL LQVWDOODUH PDFFKLQH GLVWDQWL GDL DL P O¶XQD GDOO¶DOWUD H TXHVWD YROWD FROOHJDWH LQ UHWH LQ PRGR GD UHDOL]]DUH LO SULPR SDUFR HROLFR DXWRVWUDGDOH LWDOLDQR ,O VRJQR GL UHQGHUH GL UHQGHUH OH DXWRVWUDGH WUDIILFDWH GDO PRQGR GHL PH]]L SHU SURGXUUH HQHU JLD YHUGH DO LQL]LD SHUWDQWR D WUDVIRUPDUVL LQ XQ¶LQ FUHGLELOH ILQR D SRFR WHPSR ID UHDOWj ³9LQFHUH (QHO /DE FRPPHQWD 6WHIDQR 6FLXUSD SHU QRL KD VLJQLILFDWR DGRWWDUH XQ GLYHUVR PRGR GL YHGHUH JOL RUL]]RQWL H ILVVDUH JOL RELHWWLYL RUD SHU GLUOD FRQ 1HZWRQ VLDPR VXOOH VSDOOH GL XQ JLJDQWH´ 3URQWL D ³FDWWXUDUH´ H WUDVIRUPDUH LO YHQWR HPHVVR GD DOWUL JL JDQWL FKH VIUHFFLDQR VXOOH UXRWH ■■
7/2013 leStrade
Tecnologie&Sistemi
99
© 2012 AEM
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101 Strumenti Cartografici
Passaggio rapido di coordinate FOCUS SUL METODO DEI GRIGLIATI IN FORMATO NTV2, CHE IMPIEGA FILE BINARI PER REALIZZARE TRASFORMAZIONI DI COORDINATE PLANIMETRICHE DA UN SISTEMA DI RIFERIMENTO GEODETICO A UN ALTRO. UN ESEMPIO: IL PASSAGGIO DALLE COORDINATE RETTILINEE (UTILIZZATE NELLE OPERE DI INGEGNERIA PERCH├Й MANTENGONO LE INFORMAZIONI DIRETTAMENTE MISURABILI SULLA SUPERFICIE TERRESTRE) A QUELLE DEI SISTEMI CARTOGRAFICI IN USO NEI CONTESTI DI RIFERIMENTO, E VICEVERSA. UNA BEST PRACTICE: LA CARTOGRAFIA DELLтАЩAUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA.
,
O PHWRGR GHL JULJOLDWL LQ IRUPDWR 17Y XVD ILOH ELQDUL SHU UHDOL]]DUH WUDVIRUPD]LRQL GL FRRUGLQDWH SODQLPHWULFKH GD XQ VLVWHPD GL ULIHULPHQWR JHRGHWLFR DG XQ DOWUR /┬╢DOJR ULWPR LPSOHPHQWDWR QHO PHWRGR 17Y q EDVDWR VX XQD VWUXW WXUD JHRPHWULFD FRVWLWXLWD GD JULJOLH UHJRODUL SHU L SXQWL GL VSRVWL LQ FRUULVSRQGHQ]D GHL YHUWLFL GL FLDVFXQD PDJOLD GHYRQR HVVHUH QRWH OH FRRUGLQDWH LQ HQWUDPEL L VLVWHPL GL ULIHULPHQWR WUD L TXDOL VL YXROH HIIHWWXDUH OD FRQYHUVLRQH H SHU GLIIHUHQ]D q TXLQGL SRVVLELOH RWWHQHUH OH IXQ]LRQL GL WUDVIRUPD]LRQH HVSUHV VH VRWWR IRUPD GL VFRVWDPHQWL VKLIW LQ VHFRQGL VHVVDGHFLPDOL ,Q VRVWDQ]D XQ ILOH LQ IRUPDWR 17Y q FRVWLWXLWR GD XQD VHULH GL PDWULFL UHJRODUL GL SXQWL FKH FRQWHQJRQR OH GLIIHUHQ]H SXQWXD OL IUD OH FRRUGLQDWH SODQLPHWULFKH GL GXH VLVWHPL FLDVFXQ ILOH GRSR OD SDUWH LQL]LDOH FKH ULSRUWD OH LQIRUPD]LRQL GL FDUDWWHUH JHQHUDOH FRQWLHQH OH GHVFUL]LRQL GL XQD R SL VRWWRJULJOLH FLD VFXQD GHOOH TXDOL q VHJXLWD GD XQ HOHQFR GL GLIIHUHQ]H GL FRRU GLQDWH UHODWLYH DL QRGL GL XQD PDJOLD JHRJUDILFD FRQ SDVVR UH JRODUH 7DOH PHWRGRORJLD LQL]LDOPHQWH VYLOXSSDWD GDO *HRGHWLF 6XUYH\ 'LYLVLRQ FDQDGHVH SHU OD WUDVIRUPD]LRQH WUD FRRUGLQD WH 1$' H 1$' LQ XVR QHOOR 6WDWR q RJJL ULFRQRVFLXWD GD JUDQ SDUWH GHL VRIWZDUH *,6 VLD FRPPHUFLDOL $UF*,6 0DS,Q IR FKH 2SHQ 6RXUFH 3URM JY6,* 4XDQWXP*,6 ┬л H YLHQH DGRWWDWD RUGLQDULDPHQWH SHU WUDVSRVL]LRQL WUD IRUPDWL JHRJUD ILFL LQ TXDOFKH PRGR VWDQGDUG ULIHULWL FLRq D VLVWHPL GL FRRU GLQDWH FRGLILFDWL HG HVWHVL D SRU]LRQL VLJQLILFDWLYH GL WHUULWRULR /┬╢DSSOLFD]LRQH RJJHWWR GHO SUHVHQWH DUWLFROR q XQD PHWRGROR JLD FKH FRQVHQWH GL RSHUDUH OH WUDVIRUPD]LRQL ┬│DO YROR┬┤ SHU LO SDVVDJJLR GL FRRUGLQDWH UHWWLOLQHH FRRUGLQDWH LVRPHWULFKH JH QHUDOPHQWH XWLOL]]DWH QHOOH RSHUH GL LQJHJQHULD SHUFKp PDQ
WHQJRQR OH LQIRUPD]LRQL GLUHWWDPHQWH PLVXUDELOL VXOOD VXSHU ILFLH WHUUHVWUH QHOOH FRRUGLQDWH GHL VLVWHPL FDUWRJUDILFL LQ XVR QHL FRQWHVWL GL ULIHULPHQWR H YLFHYHUVD ,Q TXHVWR PRGR OH WUD VIRUPD]LRQL WUD L GXH VLVWHPL SRVVRQR HVVHUH UHDOL]]DWH LQ PRGR GHO WXWWR WUDVSDUHQWH HYLWDQGR TXLQGL OH QHFHVVLWj GL FRQYHU VLRQL GL WLSR EDWFK H OH FRQVHJXHQWL GXSOLFD]LRQL GHJOL DUFKLYL
Gabriele Garnero Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio Universit├а degli Studi e Politecnico di Torino
Il funzionamento delle griglie in formato NTv2 ,O SDVVDJJLR GL FRRUGLQDWH DSSDUWHQHQWL D VLVWHPL JHRGHWLFL GLIIHUHQWL q VWDWR VWRULFDPHQWH ULVROWR LQ PRGDOLWj GLYHUVH D VHFRQGD GHOOH SRVVLELOLWj RIIHUWH GDOOH WHFQRORJLH GLVSRQLELOL ┬З LQ ,WDOLD VRQR DQFRUD QRWH OH FXUYH ┬│LVRWUDQVLWLYH┬┤ GL %HQFL QL FKH ULSRUWDYDQR OH YDULD]LRQL GL ODWLWXGLQH H ORQJLWXGLQH GD FRQVLGHUDUH SHU L SDVVDJJL GD 5RPD D (' H YLFHYHUVD ┬З FRVu SXUH ULFRUGLDPR WXWWL OH IRUPXOD]LRQL DSSURVVLPDWH SHU L SDVVDJJL WUD VLVWHPL JHRGHWLFL LQ JUDGR GL DSSURVVLPDUH WDOH SDVVDJJLR VXOOD VFRUWD GL LQWHUSROD]LRQL FRQ SDUDPHWUL FDOLEUD WL FDVR SHU FDVR /H JULJOLH 17Y UDSSUHVHQWDQR XQ DOWUR WHQWDWLYR GL VROX]LRQH GHOOR VWHVVR SUREOHPD PHVVR D SXQWR FRPH GHWWR GDO *H RGHWLF 6XUYH\ 'LYLVLRQ FDQDGHVH SHU OD WUDVIRUPD]LRQH WUD FRRUGLQDWH 1$' H 1$' $QDORJDPHQWH DO IXQ]LRQDPHQ WR GL VLPLOL WLSRORJLH GL WUDVIRUPD]LRQH JOL VKLIW SHU L SXQWL FKH ULFDGRQR DOO┬╢LQWHUQR GL XQD PDJOLD GL JULJOLDWR YHQJRQR FDOFR ODWL SHU LQWHUSROD]LRQH ELOLQHDUH WUD L TXDWWUR YHUWLFL GHOOD FHO OD PHQWUH SHU L SXQWL FKH ULFDGRQR DO GL IXRUL GHOOD JULJOLD QRQ YLHQH RSHUDWD DOFXQD WUDVIRUPD]LRQH RYYHUR LQ EDVH DOOH LP SRVWD]LRQL H DOOH IXQ]LRQDOLWj SUHVHQWL QHO VLVWHPD *,6 XWL
сИ║тАл▌ФтАмрм┤ ╟б тАл▌ХтАмрм╡ сИ╗ тАл▌ЦтАмрм┤рм╡
сИ║тАл▌ФтАмрм╡ ╟б тАл▌ХтАмрм╡ сИ╗ тАл▌ЦтАмрм╡рм╡
═╛тАл▌ФтАм╟б тАл▌ХтАмсИ╗ тАл ▌ЦтАм
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сИ║тАл▌ФтАмрм╡ ╟б тАл▌ХтАмрм┤ сИ╗ тАл▌ЦтАмрм╡рм┤
1. Concetto di interpolazione bilineare
Tecnologie&Sistemi 7/2013 leStrade
102 OL]]DWR YLHQH RSHUDWD XQD WUDVIRUPD]LRQH GL WLSR GLIIHUHQWH FKH IDFFLD XVR DG HVHPSLR GL IRUPXOH GL WLSR JHQHUDOL]]DWR ,Q VLQWHVL QHO SURFHGLPHQWR GL LQWHUSROD]LRQH ELOLQHDUH SHU FLDVFXQD PDJOLD GHO JULJOLDWR VL ULFHUFD XQ SROLQRPLR ] I [ \ GL JUDGR PLQLPR LO FXL JUDILFR SDVVL SHU L VXRL TXDWWUR YHUWLFL 3RVWR x - x0 = s x1 - x0
e
y - y0 =t y1 - y0
2. Rappresentazione della Parent grid e delle sottogriglie
3DUHQW *ULG
6XE *ULG %
6XE *ULG &
1
ULVXOWD
z = f (x, y) = ^1 - sh^1 - th z 00 + ^1 - sh tz 01 + s ^1 - th z 10 + stz 11 2
FKH UHVR HVSOLFLWR LQ IXQ]LRQH GL [ H \ SXz HVVHUH HVSUHV VR QHOOD IRUPD
z = a + bx + cy + dxy
6XE *ULG $
3
FRQ D E F G FRVWDQWL 8QD GHWHUPLQDWD DUHD JHRJUDILFD SXz HVVHUH ULFRSHUWD DQFKH GD SL JULJOLH HYHQWXDOPHQWH DQFKH FRQ GLIIHUHQWL GHQVLWj GL UDIILWWLPHQWR DO OLYHOOR SL EDVVR GHYH HVVHUH SRVWD XQD JUL JOLD VRWWRFDPSLRQDWD GHWWD JULJOLD ³SDUHQW´ FKH ULFRSUH O¶LQ WHUD DUHD PHQWUH LQ FRUULVSRQGHQ]D GHOOH SRU]LRQL GL WHUULWRULR GRYH q GLVSRQLELOH XQD PDJJLRUH DFFXUDWH]]D VRQR SUHVHQWL OH VRWWRJULJOLH GL UDIILWWLPHQWR 8QD YROWD LPSRVWDWR LO VLVWHPD GL ULIHULPHQWR GHOOD ³9LVWD´ GHWWD DQFKH ³9LHZ )UDPH´ R ³'DWD )UDPH´ D VHFRQGD GHOOD WHUPLQRORJLD XWLOL]]DWD GDO VRIWZDUH LQ XVR q SRVVLELOH YLVXD OL]]DUH DQFKH VWUDWL LQIRUPDWLYL ³WHPL´ ³WHPDWLVPL´ ³OD\HUV´ FXL FRPSHWH XQ VLVWHPD GL ULIHULPHQWR GLYHUVR GD TXHOOR GHOOD YLVWD VXL TXDOL YLHQH RSHUDWD XQD WUDVIRUPD]LRQH DO YROR ED VDWD VXL JULJOLDWL 17Y GLVSRQLELOL
Specifiche del formato NTv2 8QD JULJOLD LQ IRUPDWR 17Y SXz HVVHUH FRGLILFDWD VRWWR IRU PD GL ILOH $6&,, R %LQDULR $UF*,6 VRIWZDUH FRQ LO TXDOH YLHQH JHVWLWD OD SUHVHQWH VSHULPHQWD]LRQH XWLOL]]D IRUPDWL ELQDUL H OD SURFHGXUD PHVVD D SXQWR KD SUHYLVWR OD SURGX]LRQH GL XQ ILOH 17Y LQ IRUPDWR $6&,, H OD VXFFHVVLYD LPSOHPHQWD]LRQH LQ IRUPDWR ELQDULR D PH]]R GL XQ DSSOLFDWLYR HVWHUQR /H VSHFLIL FKH VRQR ULSRUWDWH QHO GRFXPHQWR GL ULIHULPHQWR ³17Y 'HYH ORSHU¶V´ FLWDWR QHL 5LIHULPHQWR %LEOLRJUDILFL H QHOOD JXLGD DO VRI WZDUH *'D\ FLWDWR LQ VHJXLWR ,O ILOH 17Y GHYH LQL]LDUH FRQ XQD VH]LRQH FKH IRUQLVFH OH LQIRUPD]LRQL JHQHUDOL VXOOD WUDVIRUPD ]LRQH 2YHUYLHZ H XQD VHULH GL SDUDPHWUL QHFHVVDUL SHU LO FRU UHWWR SDVVDJJLR WUD L GXH VLVWHPL 2UGLQDWDPHQWH WURYLDPR 180B25(& QXPHUR GHOOH ULJKH FRVWLWXHQWL O¶+HDGHU GHOO¶2YHUYLHZ 180B65(& QXPHUR GHOOH ULJKH FRVWLWXHQWL O¶+HDGHU GHO OD VRWWRJULJOLD
180B),/( QXPHUR GL VRWWRJULJOLH XWLOL]]DWH *6B7<3( XQLWj GL PLVXUD GHJOL VKLIW GL GHIDXOW 6(&21'6 VHFRQGL VHVVDGHFLPDOL
9(56,21 VWULQJD GL WHVWR HVSOLFDWLYD GHOOD YHUVLRQH , UHFRUG GL WDE IRUQLVFRQR OH LQIRUPD]LRQL UHODWLYH DL GD WXP GL SDUWHQ]D LQGLFDWR FRQ LO VXIILVVR ) RYYHUR )URP H GL DUULYR LQGLFDWR FRQ LO VXIILVVR 7 RYYHUR 7R FRQ L UHODWLYL YD ORUL JHRPHWULFL GHL VHPLDVVL GHOO¶HOOLVVRLGH GL ULIHULPHQWR RY YLDPHQWH QRWL 7HUPLQDWD OD VH]LRQH GL 2YHUYLHZ YHQJRQR HOHQFDWH OH VRWWR JULJOLH SUHFHGXWH FLDVFXQD GDL SDUDPHWUL FDUDWWHULVWLFL • 68%B1$0( VWULQJD GL WHVWR ULSRUWDQWH LO QRPH GHOOD VRW WRJULJOLD • 3$5(17 QRPH GHOOD JULJOLD SDUHQW R LQ FDVR GHOOD JULJOLD GL LQTXDGUDPHQWR ³121(´ • &5($7(' H 83'$7(' LQIRUPD]LRQL DFFHVVRULH UHODWLYH DOOH GDWH GL FUHD]LRQH H GL DJJLRUQDPHQWR • 6B/$7 1B/$7 (B/21 H :B/21* ILQHVWUD PLQLPL PDVVL PL LQ JHRJUDILFKH GHOOD JULJOLD • /$7B,1& H /21*B,1& LQWHUYDOOL GL JULJOLD • *6B&2817 QXPHUR FRPSOHVVLYR GHJOL HOHPHQWL GHOOD JULJOLD ,Q VHJXLWR YHQJRQR ULSRUWDWL L YHWWRUL GL VKLIW FKH GHWHUPLQD QR OD WUDVIRUPD]LRQH WUD L GXH VLVWHPL 1HO FDVR LQ FXL VLDQR SUHYLVWH SL VRWWRJULJOLH TXHVWH YHQJRQR SRVWH LQ VHTXHQ]D H DO WHPLQH GHO ILOH YL q O¶LQGLFD]LRQH GL (1' /D JULJOLD YD JHQHUDWD QHOOR VSD]LR GL RULJLQH HVSUHVVD QHO QR VWUR FDVR FRQ OH JHRJUDILFKH GHOOH UHWWLOLQHH LQ VHFRQGL VHVVD JHVLPDOL IDFHQGR RYYLDPHQWH DWWHQ]LRQH DOO¶RUGLQH HG DO YHU VR WHQHQGR FRQWR FKH q XQ VLVWHPD SHQVDWR SHU LO &DQDGD FKH
TAB. 1 SEZIONE OVERVIEW DI UN FILE NTV2 Record
Identifier
Value
Description
ASCII format
1
NUM_OREC
Integer
# header records in overview
%-8s%3d
2
NUM_SREC
Integer
# header records in sub grid
%-8s%3d
3
NUM_FILE
Integer
# of sub grids
%-8s%3d
4
GS_TYPE
String
Shift type (SECONDS)
%-8s%8s
5
VERSION
String
Distortion model
%-8s%8s
6
SYSTEM_F
String
“From” ellipsoid name
%-8s%8s
7
SYSTEM_T
String
“To” ellipsoid name
%-8s%8s
8
MAJOR_F
Double
“From” semi major axis
%-8s%12.3f
9
MINOR_F
Double
“From” semi minor axis
%-8s%12.3f
10
MAJOR_T
Double
“To” semi major axis
%-8s%12.3f
11
MINOR_T
Double
“To” semi minor axis
%-8s%12.3f
Tecnologie&Sistemi 7/2013 leStrade
TAB. 2 TESTATA DI OGNI SINGOLA GRIGLIA Record 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Identifier SUB_NAME PARENT CREATED UPDATED S_LAT N_LAT E_LON W_LONG LAT_INC LONG_INC GS_COUNT
Value String String String String Double Double Double Double Double Double Integer
3. Testata di ogni singola griglia 4. Organizzazione dei grigliati 5. Grigliati previsti nel caso della Pedemontana lombarda
Description Sub grid name Parent sub grid name Date Date Lawer latitide Upper latitide Lawer longitude Upper longitude Latitude interval Longitude interval Grid node count
GDO 'HSDUWPHQW RI 1DWXUDO 5HVRXUFHV DQG 0LQHV GHO 4XHHQ VODQG $XVWUDOLD VFDULFDELOH GD ZZZ GHUP TOG JRY DX SURSHUW\ VXUYH\LQJ ILOHV JGD\ LH[ H[H 4XHVWR VRIWZDUH FRQWLHQH YDULH RS]LRQL XWLOL SHU OH WUDVIRUPD ]LRQL FDUWRJUDILFKH GL TXHO 3DHVH WUD OH TXDOL OH FRQYHUVLRQL GL ILOH GL JULJOLDWR 17Y GD $6&,, D ELQDULR H YLFHYHUVD LO ULVXOWD WR q XQ ILOH LQ IRUPDWR *6% FKH SRVWR QHOOD GLUHFWRU\ SUHGH ILQLWD GD $UF*,6 SHU TXHVWR WLSR GL WUDVIRUPD]LRQL FRQVHQWH GL RWWHQHUH TXDQWR DWWHVR
ASCII format %-8s%-8s %-8s%-8s %-8s%-8s %-8s%-8s %-8s%15.6f %-8s%15.6f %-8s%15.6f %-8s%15.6f %-8s%15.6f %-8s%15.6f %-8s%6d
Caso di studio: la Pedemontana lombarda
VL WURYD GD SDUWH RSSRVWD GHOO¶,WDOLD ULVSHWWR D *UHHQZLFK LQ IDVH GL FDOFROR GHYH TXLQGL HVVHUH LQYHUWLWR LO YHUVR GHOOR VKLIW DQWHSRQHQGR LO VHJQR PHQR DOOD GLIIHUHQ]D GL ORQJLWXGLQH Ʃij SRVLWLYR DXPHQWD OH 1RUG /DWB:*6 /DWB 5(77 ƩNJ SRVLWLYR GLPLQXLVFH OH (VW /RQJB5(77 /RQJB :*6 GXH FRSSLH GL ]HUL OH SUHFLVLRQL QRQ XWLOL]]DWR QHOOD SUHVHQ WH VSHULPHQWD]LRQH
,O IRUPDWR SUHYLVWR SHU L VLQJROL VKLIW q ) 'L VHJXLWR ILJ YLHQH ULSRUWDWR XQ HVHPSLR GL XQ ILOH 17Y UHDOL]]DWR SHU OD FRQYHUVLRQH GL FXL VL WUDWWD & * #
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C C C C C C C C
0
,O ILOH JHQHUDWR LQ IRUPDWR $6&,, FRQ HVWHQVLRQH $6& GHYH HVVHUH FRQYHUWLWR LQ IRUPDWR ELQDULR SHU TXHVWR q VWDWR XWL OL]]DWR LO VRIWZDUH *'D\ GDWXP WUDQVIRUPDWLRQ UHO GLVSRQLELOH VRWWR IRUPD GL VKDUHZDUH H PHVVR D GLVSRVL]LRQH
/¶$XWRVWUDGD 3HGHPRQWDQD /RPEDUGD q XQ¶LQIUDVWUXWWXUD YLD ULD FKH VL LQVHULVFH LQ XQ DPELWR WHUULWRULDOH VRVWDQ]LDOPHQ WH XUEDQL]]DWR GHQVDPHQWH DELWDWR H IRUWHPHQWH HGLILFDWR FRVWLWXLWD GD NP GL DXWRVWUDGD FKH FRVWLWXLVFRQR O¶DVVH SULQFLSDOH GD &DVVDQR 0DJQDJR D 2VLR 6RWWR LQ FROOHJDPHQWR WUD OD $ H OD $ D 1RUG GL 0LODQR NP GL WDQJHQ]LDOL DUWLFRODWH QHL VLVWHPL GL 9DUHVH H &RPR OXQJKL ULVSHWWLYDPHQWH H NP NP GL RSHUH VWUDGDOL FRQQHVVH FKH FRQWULEXLUDQQR D UL VROYHUH OD FRQJHVWLRQH GHOOD YLDELOLWj ORFDOH /D FDUWRJUDILD GL EDVH HUD VWDWD SURGRWWD QHOO¶DQQR XWL OL]]DQGR XQD UHWH GL LQTXDGUDPHQWR JLj GLVSRQLELOH QHOOD TXDOH HUDQR QRWH OH FRRUGLQDWH GHL YHUWLFL DQFKH QHOOH FRRU GLQDWH UHWWLOLQHH VXGGLYLVL LQ /RWWL QRQ HUD LQYHFH QRWR O¶DO JRULWPR LQ EDVH DO TXDOH OH UHWWLOLQHH IRVVHUR VWDWH GHULYDWH /D QHFHVVLWj DWWXDOH GL JHVWLUH LO PRQLWRUDJJLR DPELHQWDOH JLj D SDUWLUH GDOOD IDVH DQWH RSHUDP ULFKLHGH GL GLVSRUUH GL XQD PHWRGRORJLD SHU XQD UDSLGD FRQYHUVLRQH GHOOH FRRUGL QDWH GL SURJHWWR HVSUHVVH DSSXQWR LQ UHWWLOLQHH QHOOH FRRU GLQDWH FDUWRJUDILFKH 870 :*6 QHOOH TXDOL VRQR UDSSUH VHQWDWL L YDUL SXQWL GL PRQLWRUDJJLR OH RSHUH GL PLWLJD]LRQH HFFHWHUD /D WHFQLFD FKH XWLOL]]D L JULJOLDWL FRQVHQWH SHUWDQWR GL LPSRVWDUH DPELHQWL GL FRQVXOWD]LRQH H GL ODYRUR QHL TXDOL OH LQIRUPD]LRQL HVSUHVVH LQ FRRUGLQDWH UHWWLOLQHH QRQ YHQJR QR GXSOLFDWH QHO VLVWHPD GL ULIHULPHQWR FDUWRJUDILFR JHQHUDOH PD YHQJRQR FRQVXOWDWH H JHVWLWH DWWUDYHUVR XQD WUDVIRUPD ]LRQH ³DO YROR´ /D JHVWLRQH GHO SURJHWWR LQ DPELHQWH $UF*,6 FRQVHQWH DO WHUPLQH GL YHGHUH L VLQJROL /RWWL SURGRWWL H PH PRUL]]DWL LQ FRRUGLQDWH UHWWLOLQHH VRYUDSSRVWL ³DO YROR´ FRQ OH EDVL FDUWRJUDILFKH GL ULIHULPHQWR TXDOL SHU HVHPSLR OH RU WRLPPDJLQL GHO 3&1
>ŽŶŐŝƚƵĚĞ /ŶƚĞƌǀĂů
EŽĚĞ ;DΎEͿ ƌŽǁ D
EŽĚĞ ;ϮΎEͿ
EŽĚĞ ;EнϮͿ
EŽĚĞ ;EнϭͿ
EŽĚĞ ;EͿ
EŽĚĞ ;ϮͿ
EŽĚĞ ;ϭͿ
hƉƉĞƌ >ĂƚŝƚƵĚĞ ;EŽƌƚŚ͕ ůĞĂƐƚ ŶĞŐĂƚŝǀĞͿ
ƌŽǁ Ϯ >ĂƚŝƚƵĚĞ /ŶƚĞƌǀĂů
ƌŽǁ ϭ ĐŽů E hƉƉĞƌ >ŽŶŐŝƚƵĚĞ ;tĞƐƚ͕ ůĞĂƐƚ ŶĞŐĂƚŝǀĞͿ
ĐŽů ϭ >ŽǁĞƌ >ŽŶŐŝƚƵĚĞ ; ĂƐƚ͕ ŵŽƐƚ ŶĞŐĂƚŝǀĞͿ
>ŽǁĞƌ >ĂƚŝƚƵĚĞ ;^ŽƵƚŚ͕ ŵŽƐƚ ŶĞŐĂƚŝǀĞͿ
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Tecnologie&Sistemi
103
104 Procedura per la generazione delle griglie 6WDQWH OD FRPSOHVVD RUJDQL]]D]LRQH GHOOH EDVL GDWL GLVSRQL ELOL H O¶HVWHQVLRQH GHOO¶RSHUD VL q GRYXWR XWLOL]]DUH XQD JULJOLD VRWWRFDPSLRQDWD GL LQTXDGUDPHQWR FRQ SDVVR H TXDWWUR JULJOLH FRQ SDVVR ´ UHODWLYH DL VLQJROL /RWWL FDUWRJUDILFL ,Q ILJ VRQR LQGLFDWL LQ SDUHQWHVL ROWUH DL OLPLWL GHL VLQJROL ORWWL JOL VWHVVL YDORUL HVSUHVVL LQ VHFRQGL VHVVDJHVLPDOL /D SURGX]LRQH GHOOH JULJOLH q DYYHQXWD LQ SDUWH FRQ VRIWZDUH VYLOXSSDWR DG KRF H LQ SDUWH SHU OD SURGX]LRQH GHL ILOH LQ IRU PDWR ELQDULR XWLOL]]DQGR XWLOLW\ GLVSRQLELOL LQ UHWH $O ILQH GL OL PLWDUH O¶HQWLWj GHL YDORUL GHJOL VKLIW GD DSSOLFDUH SHU RWWHQHUH OD WUDVIRUPD]LRQH O¶XWLOL]]R GHOOH JULJOLH q QDWR SHU WUDVIRUPD ]LRQL WUD GDWXP GLYHUVL H TXLQGL FRQ YDORUL WLSLFL GHOO¶RUGLQH GHL SRFKLVVLPL VHFRQGL SHU OD JHQHUD]LRQH GHOOH JULJOLH VL q SURY YHGXWR D JHQHUDUH XQ VLVWHPD GL ULIHULPHQWR 5HWWLOLQHHB3('( 0217$1$ SUM GLUHWWDPHQWH GHULYDWR GD 870 :*6 =RQD PD FKH DYHVVH XQD IDOVD RULJLQH GLIIHUHQWH LQ TXHVWR PRGR OH WUDVIRUPD]LRQL LQWHUQH GL $UF*,6 QRQ GHIRUPHUDQQR OD FDU WRJUDILD ODVFLDQGR RSHUDUH WXWWH OH GHIRUPD]LRQL DOOD JULJOLD 17Y PD LO JURVVR GHL YDORUL GL WUDVIRUPD]LRQH YHUUj JHVWLWR LQ WHUPLQL GL SURLH]LRQH FRQ XQ SDVVDJJLR GHL YDORUL GHJOL VKLIW GDL ´ LQL]LDOL D YDORUL GHOO¶RUGLQH GHOOH XQLWj GL VHFRQGL /D IDOVD RULJLQH YLHQH FDOFRODWD SUHQGHQGR XQ SXQWR DOO¶LQFLU FD EDULFHQWULFR QHO /RWWR EDULFHQWUR /RWWR LQ UHWWLOLQHH EDULFHQWUR /RWWR LQ 870 :*6 GLIIHUHQ]H 6RQR ULVXOWDWL TXLQGL L VHJXHQWL YDORUL )DOVHB(DVWLQJ í )DOVHB1RUWKLQJ í
Validazione $O ILQH GL SURYYHGHUH D XQD YDOLGD]LRQH GHL ULVXOWDWL FRQVHJXLWL VL q ULWHQXWR GL SURFHGHUH XWLOL]]DQGR L OLPLWL GHL YDUL ORWWL GHOOD SURGX]LRQH FDUWRJUDILFD GDL SHULPHWUL LQL]LDOPHQWH HVSUHV VL LQ FRRUGLQDWH UHWWLOLQHH VRQR VWDWL HVWUDWWL L YHUWLFL H VRQR VWDWH FRQIURQWDWH OH SRVL]LRQL RWWHQXWH FRQ OD WUDVIRUPD]LR QH ³DO YROR´ RWWHQXWD D PH]]R GHOOD SURFHGXUD GHVFULWWD FRQ TXHOOH GHULYDWH GDOOD WUDVIRUPD]LRQH PHVVD D SXQWR QHO FRU VR GHOOD SURGX]LRQH H JLj XWLOL]]DWD GDL SURJHWWLVWL SHU OH GL YHUVH WUDVIRUPD]LRQL FKH VL VRQR UHVH QHFHVVDULH QHO WHPSR /¶DQDOLVL GHJOL VFDUWL FRQGXFH DOOH VHJXHQWL FRQVLGHUD]LRQL
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Sviluppi ulteriori 6L ULWLHQH FKH OD SURFHGXUD PHVVD D SXQWR SRVVD HVVHUH DS SOLFDWD LQ XQD PROWHSOLFLWj GL VROX]LRQL L ILOH GL JULJOLDWR LQ IRUPDWR 17Y VWDQQR SHU HVVHUH ULFRQR VFLXWL FRPH VWDQGDUG DQFKH LQ ,WDOLD O¶,*0 GRYUHEEH D EUH YH ULODVFLDUH XQD YHUVLRQH GHL VXRL JULJOLDWL LQ WDOH IRUPDWR LO FKH FRQVHQWLUHEEH DJOL RSHUDWRUL GL WUDVIRUPDUH ³DO YROR´ EDVL FDUWRJUDILFKH PHPRUL]]DWH LQ GLIIHUHQWL VLVWHPL GL ULIHULPHQ WR VHQ]D O¶XWLOL]]R GHL VRIWZDUH 9HUWR HYLWDQGR TXLQGL OD GX SOLFD]LRQH GHOOH LQIRUPD]LRQL VRQR DOOR VWXGLR DSSOLFD]LRQL GL QDWXUD FDWDVWDOH DQFKH LQ TXHVWR FDVR FRQ XQ JULJOLDWR GL SXQWL RSSRUWXQDPHQWH FDOFR ODWR H YDOLGDWR VDUHEEH SRVVLELOH XWLOL]]DUH L YDQWDJJL FRQFHVVL GD WDOL WHFQLFKH HYLWDQGR GL IDWWR OH IRUQLWXUH GHL '% FDWDVWDOL LQ SL VLVWHPL GL FRRUGLQDWH LQYHFH GL GRYHU IRUQLUH DOOHVWLPHQWL LQ &DVVLQL 6ROGQHU LQ *DXVV %RDJD H LQ 870 :*6 VDUHE EH SRVVLELOH SHU O¶$PPLQLVWUD]LRQH FDWDVWDOH IRUQLUH XQLFD PHQWH OH EDVL FDUWRJUDILFKH QHO IRUPDWR &DVVLQL QHO TXDOH VRQR RUGLQDULDPHQWH HVSUHVVH DOOHJDQGR QHO FRQWHPSR L JULJOLD WL GL WUDVIRUPD]LRQH PHGLDQWH L TXDOL L VLQJROL XWHQWL SRVVRQR YHGHUH OD SURSULD EDVH QHO VLVWHPD GL ULIHULPHQWR GHVLGHUDWR 1HO FDVR FDWDVWDOH VWDQWH OH SDUWLFRODULWj GHO FRQWHVWR GR YUDQQR HVVHUH SRVWH SDUWLFRODUL DWWHQ]LRQL DOOH YHULILFKH GL YD OLGLWj GHOOH VROX]LRQL RYYLDPHQWH GD YDOXWDUVL SHU RJQL VLVWH PD ORFDOH FDWDVWDOH ■■ /¶DXWRUH ULQJUD]LD OD IDWWLYD FROODERUD]LRQH GHOOD &RPPLWWHQ]D QHOOD SHUVRQD GHOO¶LQJ (YHOLQ *LRYDQQLQL H OR 6WXGLR $ 7 6UO GL 0RQ]D QHOOD SHUVRQD GHOO¶LQJ 3DROR :DOWHU *LXVVDQL GL FRQFHU WR FRQ LO TXDOH q VWDWD HVHJXLWD OD YDOLGD]LRQH GHOOD SURFHGXUD
6. Punti di validazione utilizzati coincidenti con i vertici dei singoli lotti cartografici 7. Punti con scarto > 1 cm
[1] Junkins, D.R.; Farley, S.A., 1995: NTv2 National Transformation Version 2 - User’s Guide, Geodetic Survey Division, Geomatics Canada. [2] Fraser, R., 2002: GDAy 2.1 Datum Transformation Software - User’s guide, Queensland Government, Natural Resources and Mines.
Tecnologie&Sistemi 7/2013 leStrade
N. 7 LUGLIO 2013
LS
leStrade
Aeroporti Autostrade Ferrovie
■ Tutta un’altra strada
Infrastrutture Strade
MACCHINE & ATTREZZATURE MACCHINE & ATTREZZATURE
obilità & traffico
MACCHINE
■ They are the champions
Mobilità Mobil & traffico o MACCHINE Mobilità & traffico M
ATTREZZATURE AUTOSTRADE FERROVIE VIE Strade Macchine & Attrezzature
MOBILITÀ
MACCHINE & ATTREZZATURE M
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Finitrici e Rulli
They are the champions Fabrizio Apostolo
1. Restyling stradale a Pistoia, una delle tappe dei prossimi Mondiali di ciclismo
Macchine 7/2013 leStrade
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2. La cingolata SD2500CS: precisione anche su viadotto
3. Il rullo CP274 con gomme a pettine
DIETRO LE QUINTE DI UN GRANDE EVENTO COME I CAMPIONATI DEL MONDO DI CICLISMO CHE LA TOSCANA OSPITERÀ NEL SETTEMBRE PROSSIMO. PER VERIFICARE LA “CONDIZIONE” DEI TRACCIATI SU CUI, TRA GLI ALTRI, TRANSITERANNO I CORRIDORI. A RINNOVARNE GLI STRATI CI STA PENSANDO ENDIASFALTI, UN’IMPRESA CHE DA SEMPRE PUNTA SULL’AFFIDABILITÀ DELLE MACCHINE DYNAPAC (ATLAS COPCO). TRA QUELLE VISTE ALL’OPERA: LA FINITRICE CINGOLATA SD2500CS, IL RULLO TANDEM CC624 E IL GOMMATO CP274 CON BEN NOVE RUOTE A PETTINE.
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Parco mezzi ad alta affidabilità 6XO FDPSR D UDFFRQWDUFL OH PDFFKLQH FL VRQR )DELR *XDUL QR FKH FRQ LO IUDWHOOR 9LQFHQ]R H FRQ LO FXJLQR DQFKH OXL ID GL QRPH 9LQFHQ]R WLHQH OH UHGLQL GL TXHVWR RSHUDWRUH VWUD GDOH PROWR QRWR QHO VHWWRUH LQ JHQHUDOH H LQ 7RVFDQD LQ SDU WLFRODUH SHU XQD ³IRWRJUDILD´ SL GHWWDJOLDWD GHOO¶D]LHQGD H VRSUDWWXWWR GHO VXR DSSDUDWR WHFQLFR SURGXWWLYR VL ULPDQ
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4. Cartello lavori: il â&#x20AC;&#x153;tracciatoâ&#x20AC;? dovrĂ essere pronto per il mese di agosto 5. Ancora la finitrice allâ&#x20AC;&#x2122;opera 6. Dettagli che contano: i cingoli 7. Bandella senza â&#x20AC;&#x153;fuori sagomaâ&#x20AC;? 8. Stesa a regola dâ&#x20AC;&#x2122;arte
9. Rulli in azione: il tandem CC624 e, sullo sfondo, il gommato 10. Lâ&#x20AC;&#x2122;impiego del CP274 consente un pressochĂŠ immediato passaggio del traffico e unâ&#x20AC;&#x2122;elevata durabilitĂ 11. Spanditrice Massenza
12. Francesco Tarenzi (Atlas Copco) con Fabio Guarino (Endiasfalti)
Macchine 7/2013 leStrade
YRUL LQ FXL VLDPR LPSHJQDWL LQ JHQHUH GL XQD FHUWD LPSRU WDQ]D H L PDWHULDOL FKH WUDWWLDPR DVIDOWR PD DQFKH PLVWR FHPHQWDWR H ULFLFODWR D IUHGGR QRQ SRWHYD PDQFDUH XQD IL QLWULFH FDSDFH GL SHUIRUPDQFH SURGXWWLYH FRPH OD FLQJRODWD '\QDSDF SHQVLDPR SHU HVHPSLR DO VHWWRUH DHURSRUWXDOH´
Dalla “campionessa” sui cingoli al rullo che simula il traffico
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110 Dal prototipo multi-funzione all’ultimo “gioiello” fatto su misura: viaggio tra gli impianti di un produttore ad alta specializzazione
Dal 1971 nel cuore del “Granducato dell’Asfalto di Toscana”, prima come produttori poi come esecutori di opere. Generalmente apprezzate. Sono i Guarino, famiglia di imprenditori la cui seconda generazione attualmente tiene le redini di Endiasfalti, attivissimo operatore che negli anni Novanta ha conosciuto una stagione d’oro nel campo del noleggio frese, con lavori anche nel Nord Italia, oltre l’Appennino, e persino in Svizzera, e che oggi, nonostante la crisi, fa andare a pieni giri i “motori” del suo sito produttivo di Agliana, Pistoia, circa 20mila m2 di tecnica e produttività. Circa due anni fa Endiasfalti, poi, ha acquisito Co-Ba (Conglomerati Barberinesi) in società paritetica con il Gruppo Sodi, allargando il proprio campo d’azione per esempio su Firenze. In generale, la maggior parte dell’attività di Endiasfalti riguarda le pavimentazioni stradali, tra produzione e stesa, con alcune eccellenti eccezioni di interventi di arredo urbano (stazione di Firenze) o infrastrutturazione di vario genere. Visitando il sito produttivo di Agliana, colpiscono sia il “fattore quantità”, sia quello “qualità”. I numeri della flotta, per esempio, sono di quelli che si fanno ricordare: circa 15 camion, 6 finitrici, 12 rulli, 6 spargisale sgombraneve, 2 impianti per la produzione di conglomerati bituminosi e, in totale, una cinquantina di addetti sempre in pista.
Dal caldo al polverino di gomma Se ci concentriamo, poi, sul dato qualitativo i riflettori, oltre che sulle macchine, devono essere puntati proprio sugli impianti. Quello per il conglomerato tradizionale (un MAP260, ovvero da 260 ton l’ora), spiega a leStrade Fabio Guarino, è un “autentico prototipo, unico al mondo, come provano anche le numerose visite che abbiamo avuto negli anni da parte di operatori provenienti da ogni angolo del globo. L’abbiamo progettato e realizzato con Marini circa 16 anni fa, è un discontinuo più robusto di un impianto standard con particolari costruttivi di eccellenza, si pensi al silos completamente chiuso e al fatto che non si vede un filo di polvere, né scarichi tra mescolatore e silos o tra mescolatore e tramoggia”. L’impianto, realizzato da Marini su specifiche progettuali impostate con la stessa Endiasfalti, è rimasto un unicum. E oggi oltre all’affidabilità e ai controlli (presso il sito produttivo è presente anche un laboratorio prove), garantisce la possibilità di svariate produzioni, nel campo del riciclaggio, per esempio, ma anche in quello di autentiche innovazioni stradali quali l’impiego di polverino di gomma, immesso a freddo nel mescolatore con metodo dry. Tra le referenze da ricordare: svariati chilometri di binder in “asfalto gommato” steso sotto il ballast ferroviario, in prossimità di Firenze, per garantire una superficie morbida.
13. La sede di Endiasfalti ad Agliana (Pistoia) 14. L’impianto prototipo Marini 15. Carico del materiale
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Bitume schiumato ed emulsione Lâ&#x20AC;&#x2122;altra grande novitĂ , infine, è un impianto continuo da 400 ton orarie progettato dalla stessa Endiasfalti, con la preziosa collaborazione di Alberto Savini, e realizzato circa due anni fa con componentistica Bernardi, per la produzione di conglomerato bituminoso a freddo con emulsione sovrastabilizzata e bitume schiumato. Con questâ&#x20AC;&#x2122;ultima tecnologia, per esempio, sono state realizzate le pavimentazioni dei parcheggi dei nuovi poli ospedialieri di Prato e Pistoia, complessivamente circa 60mila metri quadrati di manti. Anche in questo caso, notano da Endiasfalti, si tratta di un unicum. Pensato per adattarsi perfettamente alle caratteristiche del luogo (si pensi agli spazi) e dotato di tutti i particolari piĂš oppor-
tuni per rendere la produzione il piĂš fluida possibile. â&#x20AC;&#x153;Questo progetto - nota ancora Guarino - è nato anche dalla nostra necessitĂ di reimpiegare i materiali fresati che accumuliamo. CosĂŹ abbiamo realizzato questâ&#x20AC;&#x2122;impianto per la produzione di conglomerati con emulsione e schiumato, ma anche di misti cementati. Ci fanno molto piacere i riscontri che abbiamo ottenuto dalle amministrazioni, che sono rimaste favorevolmente colpite dai vantaggi di queste tecnologie ma anche e soprattutto dalle performance. In due anni di lavori, infatti, abbiamo giĂ potuto avere buoni risultati sia dal campo sia dalle analisi compiute, per esempio, da un team di ricerca dellâ&#x20AC;&#x2122;UniversitĂ di Pisa, coordinato dal professor Massimo Losa, con cui cooperiamoâ&#x20AC;?.
Macchine
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16. Impianto di emulsione e bitume schiumato 17, 18. Dettaglio del nastro trasportatore e programma di gestione 19. Rimessaggio dei mezzi 20. Modellini Dynapac da collezione
21. Il management Endiasfalti: da sinistra Vincenzo Guarino e i fratelli Fabio e Vincenzo Guarino
7/2013 leStrade
112 Innovazione Tecnologica
Tutta un’altra strada OPERE IMPECCABILI, ESEGUITE SENZA SPRECHI DI TEMPO E MATERIALE E CON I PIÙ ELEVATI STANDARD DI CONTROLLO. SONO QUELLE CHE PREVEDONO L’IMPIEGO DI MACCHINE PROVVISTE DI SISTEMI DI CONTROLLO E GESTIONE 3D, VIA GPS O UTS, PRESENTATI NEL DETTAGLIO DA CATERPILLAR, CGT E SITECH NEL CORSO DEL RECENTE “PAVING DAY” DI MINERBIO, OSPITATO DALLO STABILIMENTO CAT. TRA LE NUMEROSE NOVITÀ IN VETRINA: I NUOVI RULLI DA BIANCO DELLA SERIE B E L’INNOVATIVO SISTEMA DI CONTROLLO DELLA COMPATTAZIONE DELLE TERRE MDP (MACHINE DRIVE POWER). Stefano Chiara
Macchine 7/2013 leStrade
JLXQWR GL RWWLPL]]DUH OH ULVRUVH HYLWDQGR VSUHFKL GL WHPSR H GL PDWHULDOH H DOOR VWHVVR WHPSR FRQVHJQDQGR XQ¶RSHUD LP SHFFDELOH GDO SXQWR GL YLVWD HVHFXWLYR H FRQWUROODWD QHO PLQL PR GHWWDJOLR H QHOOD VXD WRWDOLWj $ 0LQHUELR WDQWR SHU DQWL FLSDUH XQ DVSHWWR ULJXDUGDQWH VHPSUH OD FRPSDWWD]LRQH q VWDWR SUHVHQWDWR QHL GHWWDJOL LO VLVWHPD 0'3 0DFKLQH 'ULYH 3RZHU JLj GLVSRQLELOH VXL QXRYL FRPSDWWDWRUL SHU WHUUHQR GHOOD 6HULH % FKH PLVXUD OD UHVLVWHQ]D DO URWRODPHQWR FRPH LQGLFD]LRQH GHOOD ULJLGLWj GHO VXROR GLPRVWUDQGRVL XQD WHFQL FD GHFLVDPHQWH FRHUHQWH VLD FRQ OR VWUDWR FKH VL YD HIIHWWLYD PHQWH D FRPSDWWDUH VLD FRQ JOL DOWUL VWUXPHQWL GL FRQWUROOR LQ FDQWLHUH FKH FRPH KD VRWWROLQHDWR *LDQOXFD /RPEDUGL FRQ VXOHQWH PDUNHWLQJ GL &DWHUSLOODU 3DYLQJ 3URGXFWV ³QRQ SUH YHGRQR YLEUD]LRQL´ 0D FL ULWRUQHUHPR 1RQ VHQ]D DYHU ULFRU GDWR FKH LO 3DYLQJ 'D\ KD UDSSUHVHQWDWR DQFKH XQ¶RFFDVLRQH XQLFD SHU HIIHWWXDUH XQD YLVLWD DOOR VWDELOLPHQWR PRGHOOR GL 0LQHUELR XQR GHL OXRJKL ³FXOW´ SHU LO VHWWRUH VWUDGDOH 6HP SUH ³LQ UHWH´ FRQ LO PRQGR &DW PD VRSUDWWXWWR FRQ O¶DOWUR VWD ELOLPHQWR LWDOLDQR GL &DWWROLFD FKH SURGXFH WHODL 0LQHUELR VIRUQD YLEURILQLWULFL JUDQGL H SLFFROH H IUHVH HG q VWDWR LQWH UHVVDWR QHJOL XOWLPL DQQL GD XQ SURFHVVR GL PRGHUQL]]D]LR QH H VYLOXSSR EDVDWR VXO VLVWHPD GHOOH OLQHH GL DVVHPEODJJLR
1. Finitrice controllata con stazione totale e, sullo sfondo, rullo tandem e fresa: è la strada high-tech realizzata da Caterpillar al Paving Day 2. Primizia per l’Italia: il nuovo rullo da bianco CS66B 3. A Minerbio sono prodotte anche le frese PM102 e PM200
&
RQFHQWUDWR GL WHFQRORJLH Ê VWDWR TXHVWR LQ HVWUHPD VLQWHVL LO UHFHQWH 3DYLQJ 'D\ RUJDQL]]DWR D 0LQHUP ELR %RORJQD GD &*7 H &DWHUSLOODU 3URGRWWL 6WUDGDOL FRQ OD FROODERUD]LRQH GL 6LWHFK 6SHNWUD OR VFRUVR JLXJQR leStrade SUHVHQWH DOO¶LQL]LDWLYD KD SRWXWR QHOO¶RFFDVLRQH WRFFDUH FRQ PDQR VLD OH XOWLPH QRYLWj LQ PDWHULD GL SURGRWWL YLVWR DOO¶RSHUD LO SULPR UXOOR PRQRWDPEXUR DUULYDWR LQ ,WDOLD GHOOD QXRYD 6HULH % LO &6 % VLD LO FRPSOHVVR GL WHFQRORJLH FKH &*7 H &DWHUSLOODU QRQ GD RJJL PD GD RJJL FRQ XQ¶³LQ WHQVLWj´ H XQ WDVVR GL LQQRYD]LRQH QRQ SL WUDVFXUDELOL PHW WRQR D GLVSRVL]LRQH GHOOH LPSUHVH LPSHJQDWH LQ FDQWLHUH FRQ O¶RELHWWLYR LQ PROWH EHVW SUDFWLFH SHUDOWUR SLHQDPHQWH UDJ
Novità nel compaction /H QRYLWj FRUURQR VXO WDPEXUR 0RQR R GRSSLR YD EHQH XJXD OH PD VHQ]D WUDVFXUDUH DQFKH L PRGHOOL SQHXPDWLFL $ 0L QHUELR XQD FDUUHOODWD VXL QXRYL SURGRWWL &DW SHU OD FRPSDW WD]LRQH q VWDWD IDWWD GDO UHVSRQVDELOH GHOOH DWWLYLWj VWUDGDOL GL &*7 3HU TXDQWR ULJXDUGD L WDQGHP YDQQR PHVVL LQ ULVDOWR XQD ULQQRYDWD SRVWD]LRQH GL FRQWUROOR PRWRUH VWDJH % FRQ ULJHQHUD]LRQH PDFFKLQD SUHGLVSRVWD SHU VLVWHPD $FFX*UD GH 7UD OH GRWD]LRQL GHO QXRYR SQHXPDWLFR &: HFFR TXLQ GL OH ]DYRUUH GLVSRQLELOL LQ DFFLDLR VDEELD H DFTXD LO VLVWHPD ³DLU RQ WKH UXQ´ FKH FRQVHQWH GL UHJRODUH OD SUHVVLRQH GH JOL SQHXPDWLFL D VHFRQGD GHOOH QHFHVVLWj GL LPSLHJR H QDWX UDOHPHQWH OD SUHGLVSRVL]LRQH DO VLVWHPD $FFX*UDGH 0D OD QRYLWj WHFQRORJLFDPHQWH SL VLJQLILFDWLYD FRPH DFFHQQDYD PR ULJXDUGD L FRPSDWWDWRUL PRQRWDPEXUR GHOOD 6HULH % GR WDWL WUD O¶DOWUR GL XQ VLVWHPD GL YLEUD]LRQH D VIHUHWWH EUHYHW WDWR FKLXVR HUPHWLFDPHQWH DIILGDELOH H VHQ]D QHFHVVLWj GL PDQXWHQ]LRQH GL XQD QXRYD SRVWD]LRQH FRQ FRPDQGL UDJ JUXSSDWL VXO ODWR GHVWUR GHOO¶RSHUDWRUH VROLGDOL FRQ LO VHGLOH WUDVPLVVLRQH D GRSSLD SRPSD SHU DYHUH VHPSUH OD PDVVL PD WUD]LRQH DQFKH LQ SHQGHQ]D PRWRUL 6WDJH ,,,% VLVWHPD (FR PRGH SHU ULGXUUH L FRQVXPL H SUHGLVSRVL]LRQH SHU O¶$F FX*UDGH 6L WUDWWD GHO FRQWUROOR GHOOD FRPSDWWD]LRQH FRQ 0'3 0DFKLQH 'ULYH 3RZHU EUHYHWWR &DW VHQ]D DFFHOHURPHWUR FKH FRQVHQWH OD PDVVLPD SUHFLVLRQH DQFKH VX WHUUHQL DUJLO ORVL FRQ IDVFH DUWLJOLDWH H VLVWHPD YLEUDQWH VSHQWR ³,O VLVWH PD FRQ DFFHOHURPHWUL DSSURIRQGLVFH *LDQOXFD /RPEDUGL VL EDVD VXOOD PHFFDQLFD GHOOH YLEUD]LRQL FKH QRQ SXz WHQHUH FRQWR GL TXHL FDVL LQ FXL LQIOXLVFRQR VXO SURFHVVR GL FRPSDW WD]LRQH DQFKH VWUDWL SURIRQGL FKH SRVVRQR HVVHUH FRPSRVWL DQFKH GL URFFH R DUJLOOH &DWHUSLOODU D TXHVWR SXQWR q ULXVFL WD D VRVWLWXLUH JOL DFFHOHURPHWUL FRQ XQ VLVWHPD LQ JUDGR GL PLVXUDUH JOL VWUDWL LQ PRGR SL GLUHWWR H FRQ PDJJLRUH DFFX UDWH]]D 6L WUDWWD GL 0'3 0DFKLQH 'ULYH 3RZHU FKH VL EDVD VXOOD PLVXUD GHOOD UHVLVWHQ]D DO URWRODPHQWR´ ,PPDJLQLDPR
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Macchine
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114 Cat Compaction Control - MDP 1. Sensore di velocitĂ 2. Sensore di pressione 3. Sensore di inclinazione 4. Sistema di controllo 5. Display LCD
MDP - Come funziona?
Sistema di mappatura SBAS 6. Antenna GNSS 7. Display a colori 8. Ricevitore GNSS
6
Upgrade al sistema radio 9. Kit radio
Spingere su un terreno soffice richiede piĂš energia
7
8
Spingere su un terreno duro richiede meno energia
Il sistema MDP misura lâ&#x20AC;&#x2122;energia necessaria per superare la resistenza al rotolamento, un parametro piĂš tangibile e diretto della durezza del terreno
9 5
4 1 150
2
75
3 0 MDP
75.0 MDP
Cat Compaction Control MDP Misuratore Display LCD
Display Mappatura a colori
FLRq FKH XQ UXOOR VL WURYL GL IURQWH GHO PDWHULDOH DFFXPXODWR H GHEED ³FRQWUDVWDUOR´ SL LO PDWHULDOH q ODYRUDWR SL GLPL QXLVFH OD UHVLVWHQ]D DO URWRODPHQWR H FRQVHJXHQWHPHQWH FL VL DYYLFLQD DOOD FRPSDWWD]LRQH RWWLPDOH &KH GLYHQWD TXLQGL PLVXUDELOH FRQ HVDWWH]]D ³,Q HVWUHPD VLQWHVL FRQWLQXD /RPEDUGL LO VLVWHPD PLVXUD OœHQHUJLD FKH LO UXOOR LPSLHJD SHU FRPSDWWDUH HG q SURYYLVWR GL XQD EROOD HOHWWURQLFD GDO PRPHQWR FKH q QHFHVVDULR ULFR QRVFHUH VH OœHQHUJLD VL GLVSHUGH QHOOD VDOLWD R HVFOXVLYDPHQ WH QHOOœDWWLYLWj GL FRPSDWWD]LRQH ,O VXR LPSLHJR SXz DYYHQLUH DQFKH GLVDWWLYDQGR LO VLVWHPD YLEUDQWH UDJLRQ SHU FXL TXHVWD WHFQRORJLD VL GLPRVWUD LGHDOH LQ TXHOOH VLWXD]LRQL FKH ULFKLH GRQR XQD UXOODWXUD VWDWLFD SHQVLDPR DQFRUD DOOD SUHVHQ]D GL DUJLOOD RSSXUH D FRQWHVWL FRQ HGLILFL ,O UDQJH GL PLVXUD YDULD GDL DL FP GLSHQGH QDWXUDOPHQWH GDO SHVR GHOOD PDF
FKLQD ,O SXQWR QRGDOH FRPXQTXH q OD FRHUHQ]D 0'3 ODYR UD HVDWWDPHQWH VXOOR VWUDWR FKH LQ TXHO PRPHQWR q RJJHW WR GL FRPSDWWD]LRQH´
Fare strada con lâ&#x20AC;&#x2122;high-tech 0D VH 0'3 UDSSUHVHQWD OÂśXOWLPD LQQRYD]LRQH YD ULFRQRVFLXWR FKH LO SDUFR PDFFKLQH &DWHUSLOODU &*7 KD JLj DOOH VSDOOH XQD OXQJD H SURILFXD WUDGL]LRQH KLJK WHFK FKH D 0LQHUELR q VWDWD DEERQGDQWHPHQWH PHVVD LQ YHWULQD H LO FXL YHVVLOR q VHQ]ÂśDO WUR LO VLVWHPD D PDUFKLR UHJLVWUDWR $FFX*UDGH 6L WUDWWD GL XQD WHFQRORJLD VDWHOOLWDUH LQ JUDGR GL JXLGDUH L PRYLPHQWL GHO OD PDFFKLQD FRQ SUHFLVLRQH FHQWLPHWULFD DOOÂśLQWHUQR GHO FDQ WLHUH ODVFLDQGR LQ ÂłVRIILWWD´ SLFFKHWWL GL TXRWD R GL WUDFFLDWR )XQ]LRQD FRVu LO SURJHWWR YLHQH LQVHULWR LQ $FFX*UDGH 2IILFH XQ VRIWZDUH LQ JUDGR GL LPSRUWDUH L ILOH GDL SULQFLSDOL SURJUDP 4. Schema di funzionamento del sistema di controllo della compattazione Machine Drive Power 5. Tamburo tecnologico: il sistema MDP, impiegabile disattivando le vibrazioni, misura la compattazione partendo dalla resistenza al rotolamento
6. Il nuovo rullo tandem CD44B
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7. Strumenti ad alta tenologia: stazione di controllo satellitare 8. Antenna posizionata su una vibrofinitrice 9. Motor grader all’opera
PL GL SURJHWWD]LRQH FKH ULFRVWUXLVFH XQD VLPXOD]LRQH YLUWXD OH GHO FDQWLHUH 4XLQGL YLHQH HVSRUWDWR H FDULFDWR VXO FRPSX WHU GL ERUGR GHOOD PDFFKLQD GRYH LO *36 FDOFROD OD SRVL]LRQH HVDWWD O¶DOWH]]D H O¶DQJROD]LRQH GHOOD ODPD SHU HVHPSLR QHO FDVR GHO JUDGHU R GHO WDPEXUR IUHVDQWH VH SDUOLDPR GL VFD ULILFDWULFL &RQ OD PRGDOLWj DXWRPDWLFD O¶RSHUDWRUH VL OLPLWD FRVu D PXRYHUH OD PDFFKLQD QHOO¶DUHD GL ODYRUR 7UD L EHQHIL FL SL HYLGHQWL HVWUHPD SUHFLVLRQH VHQ]D ULIHULPHQWL HVWHU
QL PDVVLPD HIILFLHQ]D VL HYLWDQR ULIDFLPHQWL H VRYUD ODYR UD]LRQL QHVVXQD PDQRYUD VXSHUIOXD HUJR PHQR FRQVXPL PLQRUL WHPSL GL ODYRUD]LRQH FRQ ULGX]LRQH GHL FRVWL H SL VL FXUH]]D LQ FDQWLHUH $ 0LQHUELR TXHVWR FRUSXV WHFQRORJLFR q VWDWR HVSOLFLWDWR SULPD LQ DXOD FRQ OD SUHVHQWD]LRQH GL LQWH UHVVDQWL EHVW SUDFWLFH H SRL GLUHWWDPHQWH VXO FDPSR FRQ OD UHDOL]]D]LRQH GL XQ SURJHWWR VWUDGDOH FRPSOHWR FRQ JXLGD VD WHOOLWDUH R YLD VWD]LRQL WRWDOL URERWL]]DWH 3HU TXDQWR ULJXDU GD O¶DXOD SRVVLDPR FLWDUH LO FRQWULEXWR GL $QWRQLR 6WXFFKL 6L WHFK 6SHNWUD FKH KD UDFFRQWDWR XQ LQWHUYHQWR HIIHWWXDWR SDUWHQGR GD XQD SURJHWWD]LRQH ' FRQ LPSLHJR GL XQD VWD ]LRQH WRWDOH URERWL]]DWD FRQVHJXHQWH FUHD]LRQH GHO PRGHO OR ' GHOOD VXSHUILFLH HVLVWHQWH H UHDOL]]D]LRQH GL XQ SURJHWWR ³RWWLPL]]DWR´ 2YYHUR FDOLEUDWR LQ PRGR WDOH GD IUHVDUH SHU HVHPSLR VROWDQWR GRYH H TXDQWR q QHFHVVDULR GLUHWWDPHQWH DOOD TXRWD GL SURJHWWR VWHQGHUH O¶DVIDOWR LQ PRGR DOWUHWWDQWR RWWLPL]]DWR H DYHUH XQ FRQWUROOR WRWDOH VX WXWWH OH RSHUD]LRQL LQ DWWR ³*UD]LH DOOD WHFQRORJLD SRVVR RWWHQHUH FRVu LO ULVXO WDWR DWWHVR LQGLSHQGHQWHPHQWH GD FRPH VL SUHVHQWD LO VRWWR IRQGR 3HUFKp RJQL LQWHUYHQWR q FDOFRODWR SULPD Ê LO SURJHW WR FKH PHGLD WUD SLFFKL DOWL H EDVVL R FKH RWWLPL]]D OH ]RQH GD IUHVDUH H GD LPERWWLUH 3RL OD PDFFKLQD q DXWRQRPD H VHJXH LO SHUFRUVR LQGLFDWR 3UHQGLDPR SHU HVHPSLR OD YLEURILQLWULFH FRQ TXHVWD LPSRVWD]LRQH VH OD TXRWD GL SURJHWWR q ULVSHWWD WD SURFHGH OLQHDUPHQWH 6H LQYHFH TXHVWR QRQ DFFDGH DOOR UD OD PDFFKLQD DSSRUWD DXWRQRPDPHQWH OH RSSRUWXQH FRUUH ]LRQL DO EDQFR SHU ULPHWWHUVL LQ FDUUHJJLDWD´ 6RQR VHPSUH SL YDULH OH VROX]LRQL FKH &DWHUSLOODU &*7 H L ORUR SDUWQHU SRVVRQR IRUQLUH DOO¶LPSUHVD VX TXHVWR IURQWH LQ IXQ]LR QH GHO SLHQR VRGGLVIDFLPHQWR GL WXWWH OH HVLJHQ]H SHQVLDPR SHU HVHPSLR DO ODYRUR LQ JDOOHULD ,O VLVWHPD $FFX*UDGH SHU HVHPSLR SXz HVVHUH ODVHU 876 R *36 5LJXDUGR SRL OH VLQJR OH PDFFKLQH D 0LQHUELR q VWDWR LOOXVWUDWR LO VLVWHPD $FFX*UD GH 876 0LOOLQJ SHU OH IUHVH FKH FRQVHQWH GL DXWRPDWL]]DUH LO FRQWUROOR GHOOD SURIRQGLWj GHO WDPEXUR FRQVHQWHQGR SHU HVHP SLR JLj DO SULPR FROSR OD UHWWLILFD GL SHQGHQ]H TXLQGL O¶$FFX *UDGH &RPSDFWLRQ LQ TXHVWR FDVR LO *36 IRUQLVFH LQ WHPSR UHDOH DOO¶RSHUDWRUH OH LQIRUPD]LRQL VXOOR VWUDWR JLj FRPSDWWD WR LQ PRGR FRUUHWWR H TXDQWR H GRYH UHVWD DQFRUD GD FRP SDWWDUH LQILQH OD YLEURILQLWULFH FKH DOOH YLUW GHOO¶$FFX*UDGH DEELQD TXHOOH GHO VLVWHPD &DW *UDGH DQG 6ORSH XQ GLVSRVLWL YR GL JXLGD FKH DLXWD D ULPXRYHUH OH LUUHJRODULWj GHOOD VXSHU ILFLH H FRQWUROOD OR VSHVVRUH OH PDQWR LO FKH VLJQLILFD PDJJLR UH SURGXWWLYLWj H PLQRUL FRVWL GL HVHUFL]LR 6XOOH TXDOLWj GHOOH WHFQRORJLH H VRSUDWWXWWR VXL ULVXOWDWL RWWHQXWL H VXOOH FDUDWWHUL VWLFKH GL TXHOOR FKH q XQ YHUR H SURSULR VHUYL]LR GL FRQVXOHQ]D KLJK WHFK KD GHWWR SRL LO UHVSRQVDELOH QXRYH WHFQRORJLH H DS SOLFD]LRQL SHU LO FDQWLHUH GL &*7 ³,O QRVWUR VWDII q LQ JUDGR GL DIILDQFDUH O¶LPSUHVD FRQIURQWDQGRVL GLUHWWDPHQWH FRQ OH GLUH ]LRQL ODYRUL SHU WURYDUH OD VROX]LRQH RWWLPDOH D SUREOHPDWLFKH VSHVVR FRPSOHVVH ( L ULVXOWDWL VRQR JOL RFFKL GL WXWWL JOL RSHUD WRUL KDQQR SLHQD FRQVDSHYROH]]D GL FRPH SURFHGH O¶LQWHUYHQ WR H OD FRPPLWWHQ]D SXz FRQWDUH VX GDWL HYLGHQWL H FRPSOHWL´ 8OWLPD QRWL]LD VXO IURQWH WHFQRORJLFR GD RJJL WXWWH OH PDF FKLQH &DW QXRYH PD DQFKH XVDWH PRQWDQR XQ GLVSRVLWLYR FKLDPDWR 3URGXFW /LQN FKH XWLOL]]D OD WHFQRORJLD VDWHOOLWDUH SHU WUDVIHULUH H UHQGHUH GLVSRQLELOL OH LQIRUPD]LRQL SL ULOHYDQWL UH ODWLYH DOO¶XWLOL]]R GHOOD PDFFKLQD R GHOO¶LQWHUR SDUFR PDFFKLQH
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7UD L SDUDPHWUL YHULILFDELOL FRPRGDPHQWH YLD ZHE OH RUH GL IXQ]LRQDPHQWR L FRQVXPL GL GL FDUEXUDQWH JOL HYHQWXDOL FR GLFL GL JXDVWR JOL HYHQWL WHFQLFL YHULILFDWL VXOOD PDFFKLQD ³'DL GDWL GL FRQVXPR SHU HVHPSLR QRWD LO UHVSRQVDELOH DWWLYLWj VWUDGDOL &*7 DEELDPR ULOHYDWR FKH JUD]LH DOOD WHFQRORJLD H DOO¶HIILFLHQ]D GHL PRWRUL XQ¶$3 KD XQ FRQVXPR PHGLR GL OLWUL O¶RUD PHQWUH XQ¶$3 GL OLWUL´ 'D QRWDUH LQIL QH FKH WXWWH OH QRYLWj WHFQRORJLFKH GL SURGRWWR VRQR GLVSRQL ELOL DQFKH QHOOD IORWWD QROHJJLR &*7
La prova del campo ,QILQH HFFR LO FDPSR 2YYHUR XQ¶DUHD SURYH FKH KD FRQVHQ WLWR GL HVHPSOLILFDUH DO PHJOLR TXDQWR HVSRVWR LQ DXOD ,O WXW WR LQ XQD ³JLRUQDWD SDUWLFRODUH´ FKH SRWUHEEH DQFKH ULSHWHU VL VSHVVR YLVWD OD GLQDPLFLWj H OD TXDOLWj GL XQ VLWR SURGXWWLYR FRPH TXHOOR HPLOLDQR VWUDWHJLFR SHU L PHUFDWL GHO 6XG (XUR SD H QRQ VROR /D UDVVHJQD GL PH]]L DOO¶RSHUD FKH DYHYDQR O¶LQFDULFR GL HVHJXLUH XQ SURJHWWR HODERUDWR LQWHUDPHQWH FRQ WHFQRORJLH $FFX*UDGH q LQL]LDWD FRQ OD ODYRUD]LRQH GHO PRWRU JUDGHU &DWHUSLOODU 0 LQ TXHVWR FDVR OD ODPD KD SURFHGX WR LQ PRGDOLWj DXWRPDWLFD H RJQL GHWWDJOLR GHOO¶RSHUD q VWDWR HVHJXLWR FRQ YHORFLWj H LQ VLFXUH]]D 4XLQGL HFFR OD QRYLWj GHO OH QRYLWj LO FRPSDWWDWRUH PRQRWDPEXUR GD ELDQFR &DWHUSLOODU &6 % SULPD PDFFKLQD GL TXHVWR JHQHUH DO ODYRUR LQ ,WDOLD TXLQWDOL PRWRUH & 6WDJH ,,,% QXRYD FDELQD FRQ WXWWL L
FRPDQGL LQWHJUDWL QHL VHGLOL H QDWXUDOPHQWH $FFX*UDGH H VL VWHPD SHU OD PLVXUD]LRQH GHOOD FRPSDWWD]LRQH 0'3 0DFKLQH 'ULYH 3RZHU /D FRQVHJXHQWH VWHVD GL PLVWR FHPHQWDWR WUD VSRUWDWR GD XQ PH]]R &*7 7UXFNV q VWDWD DIILGDWD D XQD YL EURILQLWULFH FLQJRODWD $3 ( FRQ FLQJROR LQ JRPPD H FDUUR 0RELO 7UDF FKH FRQVHQWH FRPH q SRL VWDWR PRVWUDWR GL VX SHUDUH IDFLOPHQWH HYHQWXDOL RVWDFROL VHQ]D ULSHUFXVVLRQL VXOOD TXDOLWj GHOOD VWHVD 3HU VYHODUH DO PHJOLR OH TXDOLWj GHO SURJHWWR KLJK WHFK OD SDYLPHQWDWULFH KD VWHVR FRPH GD SURJHWWR XQ GRVVR FKH VXFFHVVLYDPHQWH WXWWR FDOFRODWR OD IUHVD 30 KD SURYYHGXWR D VFDULILFDUH $QFRUD XQD SDUROD VXOOD ³UHJLQD´ GHOOH PDFFKLQH VWUDGDOL D FXL KD IDWWR VHJXLWR SHU OD FRPSDW WD]LRQH LO UXOOR WDQGHP &' % OD $3 ( q GRWDWR GL XQ VL VWHPD GL YHQWLOD]LRQH FKH DVSLUD L IXPL GDO WXQQHO GHO FRQYR JOLDWRUH H GDOOD FDPHUD GHOOD FRFOHD H OL ULODVFLD ORQWDQR GDJOL RSHUDWRUL SHU FUHDUH XQ DPELHQWH GL ODYRUR SL FRQIRUWHYROH ³7XWWL L GDWL GHO SURJHWWR FRQFOXGRQR JOL VSHFLDOLVWL GL &DW H &*7 YHQJRQR VDOYDWL H D ILQH JLRUQDWD VL SXz FRQWDUH VX XQ UHSRUW GHWWDJOLDWR /H LQIRUPD]LRQL LQROWUH VRQR FRQGLYLVLEL OL SDUWHQGR GD XQ VHUYHU FORXG &DWHUSLOODU , YDQWDJJL GHOO¶LP SLHJR GL TXHVWH GRWD]LRQL WHFQRORJLFKH VRQR GDYYHUR HYLGHQ WL VL ULVSDUPLD LQ WHUPLQL GL WHPSR H GL PDWHULDOL H VL ULGXFRQR DQFKH L FRVWL GL JHVWLRQH GHO FDQWLHUH /¶RSHUD LQILQH DXPHQ WD OD VXD GXUDELOLWj H KD XQD TXDOLWj GL OLYHOOR VXSHULRUH SHU OD VRGGLVID]LRQH GL HQWL JHVWRUL H XWHQWL ILQDOL GHOOD VWUDGD´ ■■
10. Ancora monotamburo in azione 11. La pavimentatrice Cat, seguita dal rullo tandem, stende “scientificamente” un dosso che verrà poi rimosso dalla fresa 12. Scarificatrice PM200 13. Cingolo in gomma che “salta” l’ostacolo senza conseguenze: è uno dei plus delle pavimentatrici Cat prodotte a Minerbio
Macchine 7/2013 leStrade
N. 7 LUGLIO 2013
LS
leStrade
Aeroporti Autostrade Ferrovie
■ Nasce la Sezione Sardegna
■ Progetto europeo TranSAFE-Alp ■ Imbrattando, che male ti fo? ■ Un caso che può fare scuola ■ Infrastrutture smart ■ Leasing, ecco le linee guida ■ Ferrovie smart & green ■ La strada verde di Verona Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza
■ Attività di approfondimento
à & traffico
■ L’Europa in rete
Mobilità & traffico PAGINE
FERROVIE ASSOCIATIVE MOBILITÀ
Strade Macchine & Attrezzature
AUTOSTRADE MACCHINE & ATTREZZATURE M
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Nasce la Sezione Sardegna I Nuovi Laboratori di Ingegneria del Centralabs ospiteranno la sede associativa
AIIT Associazione Italiana per lâ&#x20AC;&#x2122;ingegneria del Traffico e dei Trasporti Via Magenta, 5 00185 Roma Tel. 06.58330779 segreteria@aiit.it www.aiit.it
Paolo Fadda Presidente Sezione Sardegna AIIT
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Il presidente: â&#x20AC;&#x153;Lâ&#x20AC;&#x2122;innovazione al centro grazie a una sede ad alto livello tecnologicoâ&#x20AC;? â&#x20AC;&#x153;Abbiamo a disposizione una struttura accogliente, di recente costruzione e dotata di attrezzature altamente competitive, quali il simulatore di gru di banchina e di veicoli stradali che potrĂ rappresentare un favorevole ambiente per lo sviluppo delle attivitĂ . I Nuovi Labo-
3DROR )DGGD
ratori di Ingegneria, infatti, sono stati indicati come sede della sezione e costituiscono un punto di riferimento per lo sviluppo di attivitĂ di ricerca indirizzate al trasferimento tecnologico e allâ&#x20AC;&#x2122;innovazione, attraverso lâ&#x20AC;&#x2122;erogazione di servizi ad elevato contenuto tecnologicoâ&#x20AC;?.
Il segretario: â&#x20AC;&#x153;Un punto dâ&#x20AC;&#x2122;incontro per enti, aziende e universitĂ â&#x20AC;? â&#x20AC;&#x153;Da tempo era necessario individuare un luogo di incontro per coinvolgere sia chi si occupa di ingegneria dei trasporti a livello universitario sia chi opera nelle aziende private e negli enti pubblici. Lâ&#x20AC;&#x2122;associazione, in particolare, potrĂ costituire un fondamenta-
0DUFR 1DVHGGX
le punto di riferimento in ambito professionale per i giovani ingegneri. Ci attiveremo per organizzare nel prossimo autunno un evento di carattere nazionale che possa far conoscere e promuovere lâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ svolta in Sardegna nel settore dei trasportiâ&#x20AC;?.
I soci ordinari della Sezione Sardegna dellâ&#x20AC;&#x2122;AIIT prof. Annunziata Francesco UniversitĂ di Cagliari - FacoltĂ di Ingegneria ing. Asunis Giorgio Libero Professionista ing. Boi Maurizio Tecnolav Engineering Srl ing. Coghe Michele Anas ing. Devoto Roberto UniversitĂ di Cagliari - Dipart. Ing. del Territorio - Sez. Trasporti ing. Fadda Paolo UniversitĂ di Cagliari - Dipart. Ing. del Territorio - Sez. Trasporti ing. Fancello Gianfranco UniversitĂ di Cagliari - Dipart. Ing. del Territorio - Sez. Trasporti ing. Ghisu Leonardo Libero Professionista ing. Lai Sara Comune di Capoterra (CA) - Istruttore Direttivo tecnico ing. Loi Simone Libero Professionista ing. Meloni Italo UniversitĂ di Cagliari - Dipart. Ing. del Territorio - Sez. Trasporti ing. Naseddu Marco Regione Autonoma della Sardegna - Centro Regionale di Programmazione ing. Olivari Mario UniversitĂ di Cagliari - Dipart. Ing. del Territorio - Sez. Trasporti ing. Olivo Alessandro UniversitĂ di Cagliari - Dipart. Ing. del Territorio - Sez. Trasporti ing. Sollai Federico Libero Professionista
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Lâ&#x20AC;&#x2122;Europa in rete Allargamento a Est e politica comunitaria di infrastrutturazione transfrontaliera AIPCR Associazione Mondiale della Strada Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Via G. Caraci, 36 00157 Roma Tel. 06.41583323 Fax 06.41583364 E-mail: aipcrcni@tin.it www.aipcr.it
Andrea Zavitteri
,
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Corridoi paneuropei (TEN-T) Corridoio I. Va da Helsinki a Varsavia, via repubbliche baltiche, ha da sempre rappresentato la porta Nord-Ovest della Russia e poi dellâ&#x20AC;&#x2122;ex URSS. Corridoi II, III e IV. Sono lâ&#x20AC;&#x2122;espressione di rapporti consolidati verso zone di cultura ed etnia tedesche. In particolare il secondo comprende il collegamento Berlino-Varsavia-Minsk-Mosca. Corridoio V. Collega Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Ungheria e giunge fino a Kiev in Ucraina. In esso è compresa la Lione-Torino. Corridoio VI. Prevede il collegamento tra Danzica, Varsavia, Katowice, Zilina (Slovacchia). Corridio VII. Ă&#x2C6; identificato dal Danubio che rappresenta la grande
via dâ&#x20AC;&#x2122;acqua europea giĂ protagonista dei trasporti fluviali fin dal tempo dellâ&#x20AC;&#x2122;Impero Austro-Ungarico. Corridoio VIII. Ă&#x2C6; particolarmente importante per il collegamento dellâ&#x20AC;&#x2122;Italia con lâ&#x20AC;&#x2122;area dei Balcani e parte da Bari per raggiungere il Mar Nero attraverso Albania, Macedonia, Bulgaria, con ramificazioni anche in Grecia e Turchia. Corridoio IX. Diramando dallâ&#x20AC;&#x2122;antico percorso Helsinki-San Pietroburgo, lega questâ&#x20AC;&#x2122;area baltico-russa al Mar Nero, interessando quindi anche Ucraina, Moldova e Romania. Corridoio X. Ă&#x2C6; riferibile alla fase di dominazione austriaca e collega Salisburgo, Lubiana, Zagabria, Belgrado, Sofia e Skopje e Florina.
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Progetto europeo TranSAFE-Alp La gestione integrata della sicurezza sulla rete autostradale dellâ&#x20AC;&#x2122;arco alpino AISCAT Associazione Italiana SocietĂ Concessionarie Autostrade e Trafori Via Po, 12 00198 Roma Tel. 06.4827163 - Fax 06.4746968 E-mail info@aiscat.it www.aiscat.it
Selenia Perelli Maurizio Rotondo
Â&#x2021; FRQGLYLGHUH SURFHGXUH GL HPHUJHQ]D H GL JHVWLRQH GHO WUDIILFR H GHOOH PHUFL LQ FDVR GL LQGLVSRQLELOLWj SUROXQJDWD GL YDOLFKL DOSLQL GL FROOHJDPHQWR Â&#x2021; VYLOXSSDUH H WHVWDUH XQD SLDWWDIRUPD :HE*,6 GHQRPLQDWD -,7(6 FKH PLUD D IDFLOLWDUH LO FRRUGLQDPHQWR GHOOH D]LRQL WUDQVQD]LRQDOL FKH GRYUHEEHUR HVVHUH LQWUDSUHVH LQ FDVR GL HPHUJHQ]D OXQJR OD UHWH GL WUDVSRUWR Â&#x2021; RUJDQL]]DUH VLPXOD]LRQL SLORWD D FDUDWWHUH WUDQVIURQWDOLHUR DWWUDYHUVR
I partecipanti â&#x20AC;˘ Regione del Veneto, UnitĂ Progetto Logistica (Italia) â&#x20AC;˘ Aiscat Servizi Srl (Italia) â&#x20AC;˘ Fondazione Bruno Kessler (Italia) â&#x20AC;˘ SocietĂ Italiana Traforo Autostradale del Frejus SpA (Italia) â&#x20AC;˘ Protezione Civile della Provincia di Belluno (Italia) â&#x20AC;˘ Protezione Civile della Provincia di Torino (Italia) â&#x20AC;˘ Regione Autonoma della Valle dâ&#x20AC;&#x2122;Aosta (Italia) â&#x20AC;˘ BLMFUW Ministero Austriaco dellâ&#x20AC;&#x2122;Ambiente (Austria) â&#x20AC;˘ FHV UniversitĂ di Vorhalberg (Austria) â&#x20AC;˘ AGIS UniversitĂ di Monaco (Germania) â&#x20AC;˘ SLN Centro di Innovazione Steinbeis per la Logistica e la SostenibilitĂ (Germania) â&#x20AC;˘ PIL Istituto del Traffico e dei Trasporti di Ljubljana (Slovenia)
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Lâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ di Aiscat Servizi ,Q TXDOLWj GL OHDGHU GHO :3 $LVFDW 6HUYL]L KD FRRUGLQDWR OH DWWLYLWj UHODWLYH DOOD GHILQL]LRQH H DOOÂśDQDOLVL GL
XQ TXDGUR RSHUDWLYR WUDQVQD]LRQDOH LQ PDWHULD GL VLFXUH]]D HPHUJHQ]D GHOOD UHWH GL WUDVSRUWR GHOOR 6SD]LR $OSLQR DWWUDYHUVR XQR VWUXPHQWR PRGHOOLVWLFR DSSRVLWDPHQWH LPSOHPHQWDWR 2ELHWWLYR SULPDULR GL TXHVWH DWWLYLWj q VWDWR OD GHILQL]LRQH GL XQR VFHQDULR GL YXOQHUDELOLWj H GL ULVFKLR DO ILQH GL VXSSRUWDUH OH IXQ]LRQDOLWj GHO VLVWHPD -,7(6 LQ UHOD]LRQH DOOD JHVWLRQH LQWHJUDWD GL HYHQWL HPHUJHQ]LDOL ,Q WDOH
ASSOCIAZIONE AISCAT
FRQWHVWR q VWDWR LQROWUH HIIHWWXDWR XQ EHQFKPDUN GHL VLVWHPL ,&7 ,76 GHOOH SURFHGXUH DWWXDWH LQ FDVR GL HPHUJHQ]H VWUDGDOL H GHL SURJHWWL JLj FRQGRWWL QHO FDPSR GHOOD JHVWLRQH GHO WUDIILFR 7DOH DWWLYLWj HUD ILQDOL]]DWD D FDSLWDOL]]DUH L GDWL H OH LQIRUPD]LRQL GLVSRQLELOL DO ILQH GL WUDFFLDUH XQ TXDGUR GL ULIHULPHQWR GHJOL VFKHPL DGRWWDWL SHU OD JHVWLRQH VWUDGDOH LQ FDVR GL HYHQWL QDWXUDOL FULWLFL R LQFLGHQWL OXQJR OH LQIUDVWUXWWXUH WUDQVIURQWDOLHUH $WWXDOPHQWH VRQR LQ FRUVR OH DWWLYLWj GL YHULILFD GHOOD SLDWWDIRUPD -,7(6 H GL VLPXOD]LRQH GL DOFXQL VFHQDUL LQGLYLGXDWL FRPH SLORWD DO ILQH GL YDOXWDUH OH SURFHGXUH GL LQWHUYHQWR FRQJLXQWR WUD L SDUWQHU H JOL RSHUDWRUL GHL WUDVSRUWL H GHOOH HPHUJHQ]H GHL 3DHVL FRLQYROWL QHO SURJHWWR /ÂśHYHQWR ILQDOH GHO SURJHWWR
FKH VL FRQFOXGHUj XIILFLDOPHQWH LO DJRVWR GL TXHVWÂśDQQR q LQ SURJUDPPD LO OXJOLR SUHVVR 9LOOD &RQWDULQL 5HJLRQH GHO 9HQHWR 3LD]]ROD 6XO %UHQWD 3DGRYD 3HU XOWHULRUL LQIRUPD]LRQL VXO SURJHWWR ZZZ WUDQVDIH DOS HX GLUH]LRQH#DLVFDWVHUYL]L FRP â&#x2013; â&#x2013; 1. Aiscat Servizi Srl è una societĂ interamente posseduta dallâ&#x20AC;&#x2122;AISCAT, operante dal 2005 nel settore dellâ&#x20AC;&#x2122;ingegneria e dellâ&#x20AC;&#x2122;economia dei trasporti al fine di supportare le iniziative delle Associate e di trasferire allâ&#x20AC;&#x2122;esterno lâ&#x20AC;&#x2122;importante know-how maturato nel corso della pluridecennale attivitĂ del comparto. 2. Joint Integrated ICT-Technologies for Emergency and Security-management. 3. Work Package n. 4 denominato â&#x20AC;&#x153;Transnational frameworkâ&#x20AC;?. 4. Information and Communication Technology/Intelligent Transport Systems.
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Imbrattando, che male ti fo? Graffiti su segnali non reato ma illecito. Ma la Corte “dimentica” la sicurezza…
AISES Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza P.zza Cola di Rienzo, 80/a 00192 Roma Tel 06.45476588 - Fax 06.45476677 E-mail: presidenza@aises.it www.aises.it
Gabriella Gherardi
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ASSOCIAZIONE AISES 7/2013 leStrade
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Un caso che può fare scuola © Google Maps
Incidente per mancata segnalazione di lavori in corso: pagano comune e impresa
AssoSEGNALETICA Associazione Italiana Segnaletica Stradale Via A. Scarsellini, 13 - 20161 Milano Segreteria: Tel. 0245418.524 - 0245418.501 E-mail: assosegnaletica@anima-it.com www.assosegnaletica.it
Ilaria Guidantoni
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Custodire la sicurezza
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ASSOCIAZIONE ASSOSEGNALETICA 7/2013 leStrade
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Infrastrutture smart Il progetto cooperativo FOTSIS consolida la sua architettura di comunicazione
ERF European Union Road Federation Place Stephanie, 6/B B-1050 Bruxelles (Belgio) Tel. +(32) 2 644 58 77 Fax +(32) 2 647 59 34 www.erf.be
Concetta Durso
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ASSOCIAZIONE ERF 7/2013 leStrade
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Leasing, ecco le linee guida Lâ&#x20AC;&#x2122;AVCP accoglie le richieste dellâ&#x20AC;&#x2122;Associazione sulle qualifiche dei progettisti
OICE Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica Via Flaminia, 388 00196 Roma Tel. 06.80687248 Fax 06.8085022 E-mail info@oice.it www.oice.it
Andrea Mascolini
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Successo del seminario su AVCpass per le gare di progettazione Maria Cristina Marchegiani Il 6 giugno si è svolto con successo il seminario organizzato da OICE, in collaborazione con ANCPL-Legacoop, sul sistema AVCpass applicato alle gare di progettazione messo a punto dallâ&#x20AC;&#x2122;AutoritĂ per la vigilanza sui contratti pubblici. Lâ&#x20AC;&#x2122;obiettivo era quello di effettuare un primo approfondimento dei meccanismi informatici messi a punto direttamente con gli operatori destinatari del sistema e di valutare i principali aspetti legati allâ&#x20AC;&#x2122;inserimento dei dati e dei documenti sulla piattaforma informatica. Lâ&#x20AC;&#x2122;incontro è stato aperto dal presidente OICE ing. Luigi Iperti che ha sottolineato come â&#x20AC;&#x153;lâ&#x20AC;&#x2122;Associazione da sempre si muove avendo ben evidente la necessitĂ di promuovere lo snellimento delle procedure di affidamento; in questa ottica la creazione di una
FKH ÂłLO VRJJHWWR ILQDQ]LDWRUH SHU SRWHU VYROJHUH OHJDOPHQWH OD VXD DWWLYLWj GHYH ULVSRQGHUH DL UHTXLVLWL ILVVDWL GDO ' OJV Â&#x192; VHWWHPEUH Q 7HVWR XQLFR GHOOH OHJJL LQ PDWHULD EDQFDULD H FUHGLWL]LD LO FRVWUXWWRUH
banca dati per la verifica dei requisiti potrebbe costituire un primo importante passo per raggiungere questo obiettivoâ&#x20AC;?. Il dott. Marco Mingrone ha introdotto i lavori e le relazioni in primis del dott. Filippo Romano, direttore della Vigilanza dellâ&#x20AC;&#x2122;AutoritĂ , e poi della dott. ssa Nushin Farhang, direttore generale dei Servizi informatici e delle Telecomunicazioni dellâ&#x20AC;&#x2122;AutoritĂ e del dott. Michele Pizziconi della Direzione OSIT, sempre dellâ&#x20AC;&#x2122;AutoritĂ . Questi ultimi hanno illustrato il funzionamento del sistema informatico messo a punto dallâ&#x20AC;&#x2122;organismo di vigilanza per consentire la verifica dei requisiti dichiarati in sede di gara dai concorrenti, anche con una dimostrazione â&#x20AC;&#x153;liveâ&#x20AC;? di predisposizione e messa in linea del cosiddetto â&#x20AC;&#x153;fascicolo virtualeâ&#x20AC;?.
GHYH HVVHUH QHFHVVDULDPHQWH XQ VRJJHWWR TXDOLILFDWR DL VHQVL GHOOÂśDUW GHO &RGLFH H QRQ SXz HVVHUH XQ ILQDQ]LDWRUH VHFRQGR TXDQWR SUHYLVWR GDOOD GLVFLSOLQD EDQFDULD´ â&#x2013; â&#x2013;
Da Ankara a Barcellona con il Mediterranean Engineering Group Marco Ragusa Ankara 2013. La capitale turca ha ospitato il 4 e 5 giugno la nona edizione del MEG - Mediterranean Engineering Group - il vertice che riunisce le Associazioni e le societĂ di ingegneria dei Paesi della sponda Nord e Sud del Mediterraneo. Marocco, Grecia, Turchia, Portogallo, Spagna, Italia e Francia. Questi i Paesi delle sette Associazioni che si sono incontrate per condividere la situazione dei mercati nazionali ed esplorare opportunitĂ di coopera-
zione. Lâ&#x20AC;&#x2122;OICE, che è tra i membri fondatori e che ha ospitato a Roma la prima edizione del 2005, ha partecipato con una delegazione guidata dal Consigliere e Responsabile OICE Campania, Giovanni Kisslinger, e composta da Francesco Ruvidi (Studio KR-Napoli), Fausto Bisi (Dune-Reggio Emilia) e Francesco Fiermonte e lo scrivente Marco Ragusa dellâ&#x20AC;&#x2122;Ufficio Internazionale dellâ&#x20AC;&#x2122;Associazione. â&#x20AC;&#x153;Il MEG - ha detto il coordinatore della missione Kis-
slinger - si conferma una straordinaria opportunitĂ di contatti per le societĂ e un network importante per sviluppare partnership operative. Per lâ&#x20AC;&#x2122;OICE può diventare un utile strumento per favorire la costituzione di reti multinazionali e quindi il processo di internazionalizzazioneâ&#x20AC;?. Il prossimo incontro sarĂ a Barcellona, dal 15 al 18 settembre 2013, in occasione della FIDIC Centenary Conference. E da Ankara arriverĂ un MEG piĂš forte.
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ASSOCIAZIONE OICE 7/2013 leStrade
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Ferrovie smart & green Lâ&#x20AC;&#x2122;innovazione ferroviaria al centro del Convegno Nazionale di Napoli a ottobre
SocietĂ Italiana Infrastrutture Viarie SIIV Sede Legale in via delle Brecce Bianche c/o Fac. Ingegneria UniversitĂ Politecnica delle Marche 60131 Ancona
Anna GranĂ UniversitĂ di Palermo
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Comitato Azione COST a Roma 1HL JLRUQL OXJOLR Oœ8QLYHUVLWj GL 5RPD 7UH RVSLWD OD SULPD 5LXQLRQH 6FLHQWLILFD H LO &RPLWDWR GL *HVWLRQH GHOOœ$]LRQH &267 VW $FWLRQœV *HQHUDO 0HHWLQJ RI &267 $FWLRQ 7X ³&LYLO (QJLQHHULQJ $SSOLFDWLRQV RI *URXQG 3HQHWUDWLQJ 5DGDU´ ZZZ FRVW HX
ASSOCIAZIONE SIIV
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Programma e relatori MercoledĂŹ 30 ottobre 2013 ore 15:30 Assemblea Soci SIIV ore 16:30 Apertura lavori prof. Marco Pasetto - UniversitĂ di Padova presidente SIIV prof. Bruno Montella UniversitĂ di Napoli Federico II direttore Dipartimento Ingegneria Civile, Edile e Ambientale ore 17:00 prof. Renato Lamberti UniversitĂ di Napoli Federico II presidente AIIT Campania e Molise GiovedĂŹ 31 ottobre 2013 ore 9:30 Apertura lavori prof. Marco Pasetto - UniversitĂ di Padova e presidente SIIV Saluti prof. Gaetano Manfredi prorettore UniversitĂ di Napoli Federico II ore 10:00 prof. Dario Lo Bosco - Univ. Mediterranea di Reggio Calabria e presidente RFI ore 10:30 prof. Vincenzo Torrieri - UniversitĂ di Napoli Federico II e presidente TEST Scarl ore 11:30 ing. Giovanni Bocchetti - Ansaldo STS SpA, Responsabile unitĂ â&#x20AC;&#x153;Innovation Italiaâ&#x20AC;? ore 12:00 ing. Daniela Lezzi - Rete Ferroviaria Italiana Direttore Programmi e Investimenti Direttrice Sud RFI ore 15:00
Visita tecnica presso gli impianti della Metropolitana di Napoli
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La strada verde di Verona Iscrizioni aperte per lâ&#x20AC;&#x2122;edizione di Asphaltica che si terrĂ con il Samoter 2014 SITEB Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade
Via Guattani, 24 00161 Roma Tel. 06.44233257 Fax 06.44233257 E-mail: siteb@ance.it www.siteb.it
Michele Moramarco
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Strade dâ&#x20AC;&#x2122;asfalto? Promosse! 6,7(% LQWHQGH SURPXRYHUH XQD QXRYD LQL]LDWLYD D VRVWHJQR GHOOÂśLQGXVWULD GHOOÂśDVIDOWR DWWUDYHUVR OD FUHD]LRQH GL XQ Âł*UXSSR GL VSHFLDOLVWL´ FKH KD LO FRPSLWR GL SUHGLVSRUUH XQ GRFXPHQWR VFLHQWLILFR H ULJRURVR FKH LOOXVWUL OH SHFXOLDULWj H JOL LQQXPHUHYROL YDQWDJJL GHOOH SDYLPHQWD]LRQL ELWXPLQRVH DQFKH LQ UHOD]LRQH D SRVVLELOL WHFQRORJLH DOWHUQDWLYH FKH YHQJRQR VHPSUH SL DWWLYDPHQWH SURPRVVH LQ DOWUH VHGL 4XHVWD QXRYD
ASSOCIAZIONE SITEB
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Nuove Linee Guida sullâ&#x20AC;&#x2122;applicazione del Regolamento CPR 305/11 La nuova Linea Guida SITEB sul CE dei conglomerati bituminosi costituisce unâ&#x20AC;&#x2122;integrazione del precedente elaborato, sempre relativo agli obblighi di marcatura, e presenta gli elementi salienti introdotti dal nuovo Regolamento CPR con riferimento specifico alle miscele bituminose prodotte a caldo. Si tratta di un adeguamento alle istanze comunitarie in materia di sostenibilitĂ e un miglioramento dei documenti che evidenziano, congiuntamente,
lâ&#x20AC;&#x2122;avvenuto controllo della produzione e le caratteristiche essenziali dei prodotti (Dichiarazione di Prestazione). Il lavoro è stato condotto da un gruppo di tecnici opportunamente costituito, per supportare gli operatori del settore, produttori, organismi di controllo, professionisti, nella corretta applicazione delle prescrizioni normative. Il documento completo, giĂ inviato a tutti gli Associati, è scaricabile dal nostro sito web alla sezione Manuali & Linee Guida.
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Attività di approfondimento Dai seminari tecnici ai focus normativi: le iniziative per gli associati
Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza
TTS Italia Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza Via Flaminia 388 00196 Roma E-mail redazione@ttsitalia.it www.ttsitalia.it
Laura Franchi
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Merci pericolose /R VFRUVR DSULOH SUHVVR OD VHGH GL 776 ,WDOLD VL q VYROWR LO VHPLQDULR GL DSSURIRQGLPHQWR VX ³/D JHVWLRQH GHO WUDVSRUWR GHOOH PHUFL SHULFRORVH LQL]LDWLYH FULWLFLWj H VROX]LRQL DGRWWDWH´ ,O VHPLQDULR q VWDWR RUJDQL]]DWR FRQ O¶RELHWWLYR GL LOOXVWUDUH H IDUH LO SXQWR VXOOD VLWXD]LRQH VXL
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Black box
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776 ,WDOLD H L VXRL DVVRFLDWL VRQR HVWUHPDPHQWH DWWHQWL H LQWHUHVVDWL DO WHPD GHOOH ³%ODFN ER[´ $ VHWWHPEUH SUHVVR OD VHGH GHOO¶$VVRFLD]LRQH VL q WHQXWR LO
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ASSOCIAZIONE TTS ITALIA 7/2013 leStrade
la forza del gruppo
abbonarsi conviene OGNI MESE • Interviste • Autostrade • Strade • Mobilità & Traffico • Ponti & Viadotti
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N. 8/9 AGOSTO SETTEMBRE 2012
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