leStrade settembre 2013

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N. 8-9 Settembre 2013

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

Casa Editrice la fiaccola srl

INFRASTRUTTURE

Ferrara, ecco l’idrovia verde che piace all’Unione europea

PONTI

Network di nuove opere tra ticino e Naviglio Grande

TECNOLOGIE

FERROVIE Strad MOBILITÀ Mobilità & traffico 9 770373 291602

AUTOSTRADE MACCHINE & ATTREZZATURE

0 14 9 0

Macchine & Attrezzature ISSN 0373-2916

(n. 1490) - Anno CXV - N° 8-9 Settembre 2013

LE STRADE

Satelliti, tutte le opportunità per gli operatori dei trasporti


Inserzione Sicurezza stradale 03-13_LS 22/03/13 17:57 Page 33

LS

leStrade Aeroporti Autostrade Ferrovie

Supporta la campagna per la sicurezza stradale del gruppo ASTM-SIAS

Mettiti alla guida della tua vita. Scegli un comportamento responsabile!

Strade ben costruite ed efficienti sono una condizione necessaria per garantire la sicurezza della circolazione: questo è l’impegno quotidiano del Gruppo ASTM-SIAS. Ciò nonostante il faore umano risulta tragicamente determinante e incide negativamente sulle statistiche di seore. Con l’obieivo di dare un contributo alla crescita della nostra società, abbiamo ideato questa campagna confidando nell’uomo, certi che un utente meglio informato meerà in pratica comportamenti virtuosi.

Campagna per la sicurezza stradale Promossa da • ATIVA S.p.A. • Autocamionale della CISA S.p.A. • Autostrada Asti - Cuneo S.p.A. • Autostrada dei Fiori S.p.A. • Autostrada Torino Savona S.p.A. • SALT p.A. • SATAP S.p.A. • SAV S.p.A. • SITAF S.p.A. • SITRASB S.p.A. • Gruppo SINA In collaborazione con • Nazioni Unite Commissione Economica per l’Europa • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti • Ministero dell’Interno Dipartimento della P.S. Servizio Polizia Stradale • Ministero della Salute • Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici • Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali/MIT • Regione Autonoma Valle d’Aosta • Regione Liguria • Provincia di Asti • Provincia di Lucca • Provincia di Parma • Provincia di Torino • Comune di Novara • Comune di Pisa • Automobile Club Pisa • AISCAT • Autostrada del Brennero S.p.A. • ASTRAL • Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. • Politecnico di Bucarest Facoltà dei Trasporti, Telematica ed Elettronica • Università di Pisa Facoltà di Ingegneria • Il Giorno • Il Secolo XIX • leStrade • Strade&Autostrade

Problemi? NON RISCHIARE: CHIAMA! CI FAREMO IN QUATTRO PER AIUTARTI E PROTEGGERTI NOI PER VOI Ogni autostrada del Gruppo ASTM-SIAS è servita da un centro di controllo del traffico, a tua disposizione tutti i giorni, 24 ore su 24. Quando usi le colonnine SOS entri immediatamente in contatto con un nostro operatore del centro di controllo del traffico, che è in grado di localizzare immediatamente la tua posizione e di contattare i servizi di emergenza di cui hai bisogno: il servizio di assistenza al traffico del Gestore, il Servizio Polizia Stradale, il servizio medico urgente 118, i Vigili del Fuoco 115. Le autorità nazionali e i Gestori del Gruppo ASTM-SIAS migliorano progressivamente tali servizi all’utenza grazie anche alla cooperazione internazionale nell’ambito di Programmi Europei. Ad esempio EasyWay, programma co-finanziato dalla Commissione Europea (DG Move), ha come obiettivo il miglioramento nella gestione del traffico e la gestione delle emergenze grazie all‘implementazione di sistemi di trasporto intelligenti. Gli operatori del servizio di assistenza al traffico e gli operatori di pubblica sicurezza della Polizia Stradale sono equipaggiati con pannelli segnaletici, con torce e con altri strumenti che

possono mettere in sicurezza il traffico, anche in caso di incidente e guasto dei veicoli. Metti il giubbotto retroriflettente, proteggi il tuo veicolo, metti in sicurezza il traffico con il triangolo ed attendi il soccorso in un luogo sicuro. Stai bene attento, se decidessi di oltrepassare il guardavia, verifica prima cosa c’è dall’altra parte: potresti essere su un viadotto o comunque su una sezione sopraelevata o molto scoscesa. In caso di incidente, si potrebbe formare una coda alle tue spalle in grado di rallentare l’arrivo dei soccorsi. Anche poche decine di secondi sono per noi importanti. Più rapidamente ci informi e più velocemente arriveremo in tuo soccorso. Quando? In qualunque situazione di pericolo o quando hai bisogno di soccorso meccanico. Cosa? Usa le colonnine SOS e chiedi aiuto al Gestore Autostradale. Perché? 24 ore su 24 noi teniamo a tua disposizione un servizio per aiutarti, per proteggere la tua vita e quella degli altri.

www.autostradafacendo.it



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2 casa editrice la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484

LE STRADE

AEROPORTI, AUTOSTRADE, FERROVIE

EDITORIALE Mensile - LO/CONV/059/2010

7

10

di Domenico Crocco

ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N. 01740 / Vol.18 foglio 313 del 21/11/1985 ROC 6274 Ufficio Traffico Laura Croci, Carmen Napoli e-mail: marketing@fiaccola.it

SICUREZZA STRADALE

Una cura intelligente per il sistema “nervoso” delle nostre strade

di Maurizio Coppo

OPINIONE LEGALE 8

Una visione a bassa intensità per trasporti più “salutari”

RICERCA E SICUREZZA

Censurata dal CdS la disciplina in materia di qualificazione

16

di Claudio Guccione, Giulio Palazzesi

La sicurezza dei motociclisti al centro del progetto di Salvatore Leonardi

OSSERVATORIO ANAS

Marketing e pubblicità Responsabile estero Sabrina Levada e-mail: slevada@fiaccola.it

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Piano di manutenzione straordinaria e primi interventi previsti dal Decreto Fare di Giuseppe Scanni

Agenti Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 Fax 0425/418955 e-mail: ottoadv@tin.it Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige Veneto - Emilia Romagna

News a cura della redazione

Amministrazione Cristina Scicchitano e-mail: amministrazione@fiaccola.it

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Attualità Prodotti Parcheggi Convegni Agenda 2013-2014. Convegni, corsi, eventi

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Progetto SALTCast

PROGRAMMA EASYWAY

Ufficio Abbonamenti Mariana Serci e-mail: abbonamenti@fiaccola.it Abbonamento annuo Italia € 100,00 Estero € 200,00 una copia € 10,00 una copia estero € 20,00

a cura di SALT

Impaginazione Studio Grafico Giordano Galli Stampa Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 29100 Piacenza

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, etc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nominativo è tutelato dalla Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali. Se non desidera ricevere invii, inoltri la sua richiesta scritta alla Casa Editrice

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14744

PONTI&VIADOTTI News

70

Una terrazza sull’Expo

78

Network di ponti tra Ticino e Naviglio

a cura della redazione

In Copertina Viadotto Expo e arco estetico in realizzazione (luglio 2013): è una delle opere d’arte della nuova viabilità di collegamento al sito dell’esposizione universale di Milano 2015.

di Fabrizio Apostolo di Saverio Ciambrone, Natalino Valter Re

© leStrade

in collaborazione con

Anas SpA

Associazione Italiana Società Concessione Autostrade e Trafori

Sommario

68

Associazione Italiana per l’Ingegneria Traffico e dei Trasporti

Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza

Associazione Mondiale Associazione laboratori di ingegneria e geotenica della Strada

Associazione Industrie Ferroviarie

Associazione Italiana Segnaletica Stradale

Associazione nazionale operatori cartellonistica arredi e affissioni pubblicitarie

Centro di Sicurezza Stradale

lestrade @ fiaccola.it


3 N. 1490 (8-9) Settembre 2013 anno CXV

ISSN: 0373-2916

Redazione Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

INFRASTRUTTURE&MOBILITÀ Infrastrutture 44

Vicedirettore editoriale Fabrizio Apostolo - e-mail: fapostolo@fiaccola.it

Tecnologie&Sistemi

Autostrada fluviale Ferrara, l’idrovia green che piace alla Ue

88

Spazio, ultima frontiera per mobilità e trasporti

di Fabrizio Apostolo

94

La partita dell’innovazione

Box Un nuovo modo di vedere il mondo: vie navigabili per connettere l’Europa

100

Redazione Mauro Armelloni, Stefano Chiara

di Gian Gherardo Calini, Fiammetta Diani

Segreteria di redazione Ornella Oldani - e-mail: segreteria@fiaccola.it

di Claudio Andrea Gemme Consulenti tecnici e legali Gabriele Camomilla (Terotecnologia) Biagio Cartillone (Normativa) Alessandro Focaracci (Gallerie) Federico Gervaso (Infrastrutture e Cantieri) Claudio Guccione (Appalti Pubblici) Enzo Siviero (Ponti e Viadotti)

Work in progress con marchio CE di Franz M. Müller

di Marcella Zappaterra

Autostrade 52

Direttore editoriale Lucia Edvige Saronni - e-mail: lsaronni@fiaccola.it

MATERIALI&TECNOLOGIE

MACCHINE&ATTREZZATURE

Valdastico Sud, aperti altri otto chilometri di Giovanni Di Michele

Macchine Strade 54

104

Boulevard Valtellina

Roberto Arditi - Gruppo SINA Mario Avagliano - ANAS SpA Maurizio Bielli - CNR Michele Culatti - Gruppo Siviero Concetta Durso - ERF Laura Franchi - TTS Italia Raffaele Greco - CEI Giancarlo Guado - SIGEA Salvatore Leonardi - DISS Claudia Marcolin - Staff on. Costa Pietro Marturano - Ministero dei Trasporti (DG Motorizzazione) Andrea Mascolini - OICE Alberto Milotti - Università Bocconi Stefano Nava - Staff on. Costa Maurizio Roscigno - ANAS SpA Emanuela Stocchi - AISCAT Monica Tessi - ANIE/ASSIFER Susanna Zammataro - Environment Project Manager IRF

Una gamma tutta nuova di Matthieu Colombo

108

di Edvige Viazzoli

56

Comitato Redazione

Sardegna, prove di osmosi tra strada e paesaggio

Ponte sull’Adriatico di Stefano Chiara

di Alfonso Annunziata, Alessandro Appeddu

Box Progettazione, le ragioni di un rinnovamento culturale che metta al centro la cura del patrimonio viario

Attrezzature 112

di Francesco Annunziata

Porte aperte alla qualità di Giovanni Di Michele

Parcheggi 62

PAGINE ASSOCIATIVE

Il parcheggio quartiere

Hanno collaborato

di Mauro Armelloni

Alfonso Annunziata, Francesco Annunziata, Alessandro Appeddu, Gian Gherardo Calini, Saverio Ciambrone, Matthieu Colombo, Maurizio Coppo, Domenico Crocco, Fiammetta Diani, Giovanni Di Michele, Concetta Durso, Laura Franchi, Claudio Andrea Gemme, Gabriella Gherardi, Salvatore Leonardi, Giovanni Mantovani, Andrea Mascolini, Michele Moramarco, Franz M. Müller, Giulio Palazzesi, Natalino Valter Re, SALT, Massimo Saltarelli, Giuseppe Scanni, Edvige Viazzoli, Marcella Zappaterra, Andrea Zavitteri.

120 AIIT - Metropoli, il governo della mobilità di Giovanni Mantovani

121 AIPCR - L’Italia e le reti TEN-T N. 8-9 SETTEMBRE 2013

di Andrea Zavitteri

LS

122 AISES - Colpo mancino

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

di Gabriella Gherardi

■ News ■ Una terrazza sull’Expo

123 ASSOCAAP - Dannosi imbrattamenti

■ Network di ponti tra Ticino e Naviglio

Infrastrutture Strade

MACCHINE & ATTREZZATURE MACCHINE & ATTREZZATURE

Mo M obilità tà & traffico

IN QUESTO NUMERO

di Massimo Saltarelli

124 ERF - Rapporto annuale 2012 di Concetta Durso

125 OICE - Rilevazione sull’engineering

Mobil Mobilità ilità il tà à & traffico tra raffff cco ra o Mobilità lità li ità & ttraffico raaPONTI ff co M

Strade e

di Andrea Mascolini

VIADOTTI FERROVIE

PRESIDENTE LANFRANCO SENN - Direttore del Certet, Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo dell’Università Bocconi di Milano

di Michele Moramarco

Macchine chi c ch hin & Attrezzature AUTOSTRADE Dhhin DE E MACCHINE & ATTREZZATURE

127 TTS ITALIA - Per una mobilità intelligente

a cura di Enzo Siviero

MOBILITÀ OBILIT O OB L TÀ T Mobi Mobilità iilità ilit il llità iB it tàIIL &IT ttr traffico tra rraaStrade ode

European Union Road Federation

Comitato Tecnico-Editoriale

126 SITEB - Le strade per l’industria di Laura Franchi

International Road Federation

Società Italiana Geologia Ambientale

Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade

Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza

Formazione Addestramento Scienza Tecnologia Ingegneria Gallerie e Infrastrutture

Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica

www.fiaccola.com www.lestradeweb.com

Società Italiana Infrastrutture Viarie

Associazione Italiana della telematica per i trasporti e la sicurezza

MEMBRI ELEONORA CESOLINI - Direttore Centro Sperimentale Stradale ANAS PASQUALE CIALDINI - Già Direttore Generale per la Vigilanza e la Sicurezza nelle Infrastrutture AMEDEO FUMERO - Dirigente Generale, Capo Dipartimento Trasporto Terrestre, Ministero dei Trasporti LUCIANO MARASCO - Ministero dei Trasporti (Dirigente Divisione 3 - PGTL) FRANCESCO MAZZIOTTA - Dirigente Consiglio Superiore Lavori Pubblici LORELLA MONTRASIO - Direttore DISS VINCENZO POZZI - Già Presidente ANAS SpA MASSIMO SCHINTU - Direttore Generale AISCAT ORNELLA SEGNALINI - Presidente della V Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici MARIO VIRANO - Commissario Straordinario del Governo per il collegamento Ferroviario Torino-Lione IN RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI MARIA PIA CERCIELLO - Comitato Nazionale AIPCR MARCO GALIMBERTI - ANIE/ASSIFER GABRIELLA GHERARDI - Presidente AISES TIM GOODYEAR - Editorial Manager IRF LUIGI IPERTI - Vice-Presidente Vicario OICE OLGA LANDOLFI - Segretario Generale TTS Italia GIULIO MATERNINI - Presidente AIIT DONATELLA PINGITORE - Presidente ALIG STEFANO RAVAIOLI - Direttore SITEB SERGIO STORONI RIDOLFI - SIGEA LUCA ZANI - Segretario Nazionale Assocaap


4 Inserzionisti

Aziende citate $ +ROGLQJ $XWREUHQQHUR

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Servizio Informazioni

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Le Strade 8-9 Settembre 2013

per saperne di piĂš in modo facile ed economico

Il Servizio Informazioni Fiaccola è a vostra disposizione per fornirvi gratuitamente ulteriori dati su pubblicità , articoli e notizie contenute sulla rivista Le Strade 3XEEOLFLWj D SDJ 'LWWD $UWLFROR QRWL]LD GL SDJ 7LWROR 5LFKLHGHQWH &RJQRPH 1RPH $]LHQGD (QWH 9LD 3LD]]D 1 &LYLFR &RPXQH &DS 3URY 7HOHIRQR )D[ ( PDLO ZZZ &RPSLOL ULWDJOL H VSHGLVFD RSSXUH LQYLL SHU ID[ R FRQ SRVWD HOHWWURQLFD D &DVD HGLWULFH la fiaccola VUO 9LD &RQFD GHO 1DYLJOLR 0LODQR )D[ HPDLO OHVWUDGH#ILDFFROD LW

Il trattamento dei dati personali che la riguardano, per quanto stabilito dalla legge 675/96, di cui Le garantiamo la massima riservatezza, verranno utilizzati solo dalla banca dati della Casa Editrice la fiaccola. Perciò, per aggiornarla sulle nostre iniziative, i Suoi dati non saranno nè comunicati nè diffusi a terzi e se lei non desiderasse ricevere altre comunicazioni barri la casella a lato. â?‘

In questo numero 8-9/2013 leStrade


.IT DESIGN

SISTEMA DI DRENAGGIO AD ALTE PRESTAZIONI IDRAULICHE PER AREE VASTE

Il nuovo sistema di drenaggio lineare FUNNEL garantisce il rapido e sicuro smaltimento delle acque piovane che insistono su grandi superfici, come autostrade ed aeroporti. E’ costituito da una serie di imbuti in ghisa sferoidale provvisti di griglia superiore del medesimo materiale, che si innestano ad un collettore inferiore in tubo corrugato. Le altissime performance idrauliche sono garantite da 2 scarichi 110 per metro lineare, innestati su un collettore di diametro variabile da 250 a 1200. Il volume dell’acqua raccolta viene così smaltito, o direttamente nel corpo recettore finale, o in altre tubazioni principali, tramite un sistema di pozzetti. BREVETTATO

MufleSystem s.r.l via dell’Industria 7 - 62017 - Porto Recanati (MC) - Italia Tel. +39 071 97 99 122 - Fax +39 071 75 92 275 - www.mufle.com


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Domenico Crocco Segretario generale Comitato italiano Associazione mondiale della strada

8-9/2013 leStrade

Editoriale

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8 Consulenza Legale Appalti

Censurata dal CdS la disciplina in materia di qualificazione Consiglio di Stato, adunanza della Commissione speciale, parere n. 3014 del 26/6/2013 Claudio Guccione Avvocato Fondatore di P&I - Studio Legale Guccione & Associati

Giulio Palazzesi Avvocato, P&I - Studio Legale Guccione & Associati

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L’avvocato Claudio Guccione è referente scientifico dell’Executive Master in Management delle Imprese di Costruzione della LUISS Business School (claudio.guccione@peilex.com)

JDWRULD R GHO SHU FHQWR QHOO¶LSRWHVL GL FDWHJRULD VFRUSR UDELOH D TXDOLILFD]LRQH REEOLJDWRULD &RQ LO SDUHUH Q GHO JLXJQR LO &RQVLJOLR GL 6WDWR $GXQDQ]D GHOOD &RPPLVVLRQH VSHFLDOH LQ SDU]LDOH DFFRJOLPHQWR GHO ULFRUVR VWUDRUGLQDULR VRSUD ULFKLDPDWR KD GLFKLDUDWR O¶LOOHJLWWLPLWj GHJOL DUW FRPPD LQ UHOD]LRQH DOO¶$OOHJDWR $ H LQ SDUWLFRODUH DOOD ³7DEHOOD VLQWHWLFD GHOOH FDWHJRULH´ H FRPPD GHO '35 LQ TXDQWR LO VLVWHPD QRUPD WLYR ULVXOWDQWH GD WDOL GLVSRVL]LRQL ULVXOWD FRQQRWDWR GD SUR ILOL GL FRQWUDGGLWWRULHWj H LOORJLFLWj QRQFKp GHOO¶DUW GHOO¶DUW FRPPD OHWW E QQ H GHO PHGHVLPR '35 SHU FKp DIIHWWR GD LUUDJLRQHYROH]]D QHOOD SDUWH LQ FXL QRQ FRQ VHQWH DOO¶LPSUHVD DIILGDWDULD D SUHVFLQGHUH GDOOD TXDQWLWj GL ODYRUL VXEDSSDOWDWL GL XWLOL]]DUH DL ILQL GHOOD TXDOLILFD]LR QH O¶LPSRUWR GHL ODYRUL VXEDSSDOWDWL GHFXUWDWR GHOOD TXR WD HFFHGHQWH LO R LO SHU FHQWR ,O SUHVHQWH FRQWULEXWR PLUD D IRUQLUH XQ TXDGUR ULHSLORJDWLYR GHO SDUHUH HVSUHV VR GDO &RQVLJOLR GL 6WDWR OLPLWDWDPHQWH DL PRWLYL VRSUD UL FKLDPDWL ULWHQXWL GDO &ROOHJLR PHULWHYROL GL DFFRJOLPHQWR

Le considerazioni del Consiglio di Stato Illegittimità art. 109, comma 2 e 107, comma 2, oltre all’allegato A DPR 207/2010 &RQ ULIHULPHQWR DOOD ODPHQWDWD LOOHJLWWLPLWj GHJOL DUW FRPPD H FRPPD ROWUH DOO¶$OOHJDWR $ GHO '35 LO &RQVLJOLR GL 6WDWR VL VRIIHUPD LQ SULPR OXR JR VXO TXDGUR QRUPDWLYR DWWXDOPHQWH YLJHQWH $ WDOH ULJXDUGR LO &ROOHJLR RVVHUYD FKH LO 1XRYR 5HJROD PHQWR FRQIHUPD OD ULSDUWL]LRQH WUD RSHUH JHQHUDOL HG RSH UH VSHFLDOL LQGLFDQGROH FRQ JOL DFURQLPL 2* H 26 H IRUQHQ GR DOO¶DOOHJDWR $ XQD GHILQL]LRQH GL ³RSHUD´ R ³LQWHUYHQWR´ FRPH ³LQVLHPH GL ODYRUD]LRQL FDSDFH GL HVSOLFDUH IXQ]LR QL HFRQRPLFKH R WHFQLFKH´ ,O PHGHVLPR DOOHJDWR GLVWLQ JXH SRL OH 2* GDOOH 26 PHQWUH OH SULPH ULJXDUGDQR DW WLYLWj GL FRVWUX]LRQH ULVWUXWWXUD]LRQH H PDQXWHQ]LRQH GL RSHUH R LQWHUYHQWL ILQLWL SHU OD FXL UHDOL]]D]LRQH RFFRUUR QR XQD SOXUDOLWj GL ODYRUD]LRQL OH VHFRQGH FRQFHUQRQR RSHUH HG LQWHUYHQWL FKH IDQQR SDUWH GL DOWUH RSHUH SHU OD FXL HVHFX]LRQH VRQR QHFHVVDULH SDUWLFRODUL VSHFLDOL]]D]LR QL H SURIHVVLRQDOLWj ,O EDQGR GL JDUD QRQ VL GHYH OLPLWDUH DG LQGLFDUH O¶LPSRUWR FRPSOHVVLYR GHOO¶LQWHUYHQWR OD FD WHJRULD SUHYDOHQWH HG LO VXR VSHFLILFR LPSRUWR PD GHYH UHFDUH DQFKH O¶LQGLFD]LRQH GL WXWWL JOL HYHQWXDOL VRWWRLQ VLHPL FKH FRVWLWXLVFRQR O¶LQWHUYHQWR GLYHUVL GD TXHOOL ULHQ WUDQWL QHOOD FDWHJRULD SUHYDOHQWH VSHFLILFDQGR SHU RJQX QR FDWHJRULD HG LPSRUWR VHPSUH FKH WDOL VRWWRLQVLHPL GL ODYRUD]LRQL FRVWLWXLVFDQR XQ ODYRUR DXWRQRPR H VLDQR GL LPSRUWR VXSHULRUH DO SHU FHQWR GHO YDORUH FRPSOHVVL

YR GHOO¶DSSDOWR R GL LPSRUWR VXSHULRUH D HXUR /¶DUW GHO '35 ULFKLHGH TXLQGL DL ILQL GHO OD SDUWHFLSD]LRQH DOOD JDUD LO SRVVHVVR GD SDUWH GHO FRQ FRUUHQWH GHL UHTXLVLWL HFRQRPLFL H WHFQLFL UHODWLYL D WXWWH OH FDWHJRULH SUHYLVWH GDO EDQGR 4XDORUD LO FRQFRUUHQWH VLD VSURYYLVWR GHL UHTXLVLWL UHODWLYL DOOH FDWHJRULH VFRUSRUDEL OL LO 5HJRODPHQWR FRQVHQWH OD SDUWHFLSD]LRQH DOOD JDUD D FRQGL]LRQH FKH LO PHGHVLPR VLD LQ SRVVHVVR GHL UHTXLVL WL VSHFLDOL ULIHULELOL DOOD FDWHJRULD SUHYDOHQWH FRPPLVXUD WL DOO¶LPSRUWR FRPSOHVVLYR GHOO¶DIILGDPHQWR /¶DUW GHO '35 SUHYHGH SRL FKH LO FRQFRUUHQWH TXDOLILFD WR SHU OD FDWHJRULD SUHYDOHQWH SXz HVHJXLUH OH ODYRUD]LR QL UHODWLYH DOOH FDWHJRULH VFRUSRUDELOL SHU OH TXDOL QRQ VLD LQ SRVVHVVR GHOOD UHODWLYD TXDOLILFD]LRQH SXUFKp WDOL ODYRUD]LR QL VLDQR D TXDOLILFD]LRQH QRQ REEOLJDWRULD 'LYHUVDPHQWH QHOOH LSRWHVL GL ODYRUD]LRQL D TXDOLILFD]LRQH REEOLJDWRULD LO FRQFRUUHQWH GRYUj REEOLJDWRULDPHQWH VXEDSSDOWDUH WDOL OD YRUD]LRQL D VRJJHWWL DGHJXDWDPHQWH TXDOLILFDWL 7DOH REEOL JR GL ULFRUVR DO VXEDSSDOWR QRQ RSHUD QHO FDVR LQ FXL OH RSH UH VFRUSRUDELOL VLDQR UDSSUHVHQWDWH GDOOH FRVLGGHWWH RSHUH VSHFLDOL R VXSHUVSHFLDOLVWLFKH GL FXL DOO¶DUW FRPPD GHO '35 ,Q WDOL FDVL LQIDWWL YLJHQGR LO OLPLWH DO VXEDSSDOWR GHO GHOO¶LPSRUWR GHOOD FDWHJRULD LO FRQ FRUUHQWH QRQ TXDOLILFDWR SHU GHWWD FDWHJRULD GRYUj REEOL JDWRULDPHQWH DVVRFLDUVL DG DOWUD LPSUHVD LQ SRVVHVVR GHOOD UHODWLYD TXDOLILFD]LRQH DL ILQL GHOOD SDUWHFLSD]LRQH DOOD JDUD 5LFRVWUXLWR LO TXDGUR QRUPDWLYR GL ULIHULPHQWR LO &ROOHJLR RVVHUYD FKH DG DYYLVR GHOOH ULFRUUHQWL LO VLVWHPD ULVXOWDQ WH GDOOH QRUPH LPSXJQDWH ULVXOWHUHEEH IRUWHPHQWH SH QDOL]]DQWH SHU OH LPSUHVH JHQHUDOL WDOL LPSUHVH LQIDWWL VHEEHQH LQ SRVVHVVR GHOOD TXDOLILFD]LRQH QHOOD FDWHJR ULD JHQHUDOH SUHYDOHQWH QRQ SRWUHEEHUR HVHJXLUH DOFXQD RSHUD DXWRQRPDPHQWH HVVHQGR WDOL LPSUHVH FRVWUHWWH QHOOD TXDVL WRWDOLWj GHL FDVL D VXEDIILGDUH RSHUH QRQ UL FRPSUHVH QHOOH SURSULH TXDOLILFD]LRQL JHQHUDOL H SHU PRO WLVVLPH FDWHJRULH TXHOOH GL FXL DOO¶DUW FRPPD DQFKH DG DVVRFLDUH DOWUH LPSUHVH RYH VL FRQVLGHUL FKH L VX FDWHJRULH EHQ VRQR D TXDOLILFD]LRQH REEOLJDWR ULD H TXLQGL QRQ HVHJXLELOL GDOO¶DIILGDWDULR LQ SRVVHVVR GHOOD TXDOLILFD]LRQH SHU OD FDWHJRULD SUHYDOHQWH GHOO¶DIIL GDPHQWR H LL LO UHJRODPHQWR KD LQGLYLGXDWR EHQ FD WHJRULH ³VXSHUVSHFLDOLVWLFKH´ SHU OH TXDOL LO UHJRODPHQWR QRQ FRQVHQWH QHPPHQR LO ULFRUVR DO VXEDSSDOWR LQWHJUD OH LPSRQHQGR TXLQGL DOOH LPSUHVH VSURYYLVWH GHOOD VSH FLILFD FDWHJRULD VSHFLDOLVWLFD OD FRVWLWX]LRQH GL XQD $7, YHUWLFDOH (EEHQH LO &ROOHJLR LQ DFFRJOLPHQWR GHO PRWLYR GL ULFRUVR LQ HVDPH ULOHYD FKH LO VLVWHPD GHOLQHDWR GDO OH QRUPH LPSXJQDWH SUHVHQWD YL]L GL FRQWUDGGLWWRULHWj H GL LOORJLFLWj FKH SRVVRQR HVVHUH ULFRQGRWWL DOOD YLROD]LRQH

Opinione Legale 8-9/2013 leStrade


GHO SULQFLSLR GL XJXDJOLDQ]D R DO YL]LR GL HFFHVVR GL SRWH UH VXOOD EDVH GHOOH DUJRPHQWD]LRQL GL VHJXLWR ULSRUWDWH

Sulla contraddittorietà /¶DUW FRPPD GHO '35 VDQFLVFH OD UH JROD VHFRQGR OD TXDOH O¶DIILGDWDULR LQ SRVVHVVR GHOOD TXD OLILFD]LRQH QHOOD FDWHJRULD SUHYDOHQWH SXz HVHJXLUH GLUHW WDPHQWH WXWWH OH ODYRUD]LRQL GL FXL VL FRPSRQH O¶RSHUD SXU VH SULYR GHOOH UHODWLYH TXDOLILFD]LRQL ,O VHFRQGR FRPPD GHO PHGHVLPR DUW OHWWR DOOD OXFH GHOO¶DOOHJDWR $ H O¶DUW FRPPD QRQ VL OLPLWDQR DG DWWHQXDUH OD SRU WDWD GL WDOH UHJROD PHGLDQWH O¶LQWURGX]LRQH GL GHURJKH SXQWDOL H JLXVWLILFDWH PD ILQLVFRQR LQYHFH SHU VYXRWDUOD FRPSOHWDPHQWH VLQR D UHQGHUOD GHO WXWWR FRQWUDGGLWWR ULDPHQWH XQD HFFH]LRQH GHVWLQDWD D WURYDUH DSSOLFD]LR QH LQ FDVL PDUJLQDOL $ WDOH ULJXDUGR q VXIILFLHQWH HYLGHQ ]LDUH FKH LQ EDVH DOOD 7DEHOOD VLQWHWLFD GHOOH FDWHJRULH EHQ FDWHJRULH VX VRQR D TXDOLILFD]LRQH REEOLJDWRULD H TXLQGL GD VXEDSSDOWDUH H GL TXHVWH FDWHJRULH O¶DUW FRPPD LQGLYLGXD XOWHULRUL FDWHJRULH SHU OH TXD OL LO VXEDSSDOWR q FRQVHQWLWR VROR QHO OLPLWH GHO FRQ FRQVHJXHQWH REEOLJR GL FRVWLWX]LRQH GL XQ $7, YHUWLFDOH SHU OH LPSUHVH PXQLWH GHOOD VROD TXDOLILFD]LRQH QHOOD FD WHJRULD SUHYDOHQWH $QFKH OD VROD FRQVLGHUD]LRQH GHO SUR ILOR TXDQWLWDWLYR ID GXQTXH HPHUJHUH OD FRQWUDGGLWWRULH Wj GHO VLVWHPD O¶DUW FRPPD VDQFLVFH XQD UHJROD PD VXELWR GRSR LO FRPPD GHO PHGHVLPR DUWLFROR LQVLH PH DOO¶DOOHJDWR $ H O¶DUW FRPPD OD FRQWUDGGLFRQR ILQHQGR SHU LQYHUWLUH LO UDSSRUWR WUD UHJROD HG HFFH]LRQH

Sull’illogicità $G DYYLVR GHO &ROOHJLR LQROWUH PROWH GHOOH FDWHJRULH VSH FLDOL]]DWH LQGLFDWH QHOO¶DOOHJDWR $ FRPH FDWHJRULH D TXDOL ILFD]LRQH REEOLJDWRULD QRQ SUHVHQWHUHEEHUR FRQQRWDWL GL SDUWLFRODUH ³VSHFLDOLVPR´ WDOL GD JLXVWLILFDUH O¶LPSRVL]LRQH GHOOD TXDOLILFD]LRQH REEOLJDWRULD &RQFOXGHQGR VXO SXQWR LO &RQVLJOLR GL 6WDWR ULOHYDWR FKH LQ VHGH GL DGR]LRQH GHO UHJRODPHQWR O¶LQGLYLGXD]LRQH GHOOH RSHUH VSHFLDOLVWLFKH D TXDOLILFD]LRQH REEOLJDWRULD DYUHEEH ULFKLHVWR XQ¶DWWHQWD YD OXWD]LRQH DO ILQH GL FRQWHPSHUDUH O¶HVLJHQ]D GL FRQVHQWL UH DOO¶LPSUHVD LQ SRVVHVVR GHOOD TXDOLILFD]LRQH 2* GL SRWHU VYROJHUH GLUHWWDPHQWH XQD VHULH GL ODYRUD]LRQL FRPSOHPHQ WDUL QHFHVVDULH SHU FRPSOHWDUH O¶LQWHUYHQWR FKH FRVWLWXLVFH O¶RJJHWWR SULQFLSDOH GHOOD VXD TXDOLILFD]LRQH FRQ O¶HVLJHQ]D GL LPSRUUH LO ULFRUVR D TXDOLILFD]LRQL VSHFLDOLVWLFKH LQ SUH VHQ]D GL LQWHUYHQWL FKH SHU OD ORUR FRPSOHVVLWj ULFKLHGDQR FRPSHWHQ]H SDUWLFRODUL DIIHUPD FKH OH QRUPH LPSXJQDWH QRQ UHDOL]]DQR WDOH HTXLOLEULR PD VL OLPLWDQR LQ PDQLHUD FRQWUDGGLWWRULD HG LOORJLFD DG LPSRUUH LO ULFRUVR SUHVVRFKp JHQHUDOL]]DWR DOOH FRPSHWHQ]H GHOO¶LPSUHVD VSHFLDOLVWLFD VDFULILFDQGR FRVu JOL LQWHUHVVL GHOOH LPSUHVH JHQHUDOL

Sull’illegittimità dell’art. 85, comma 1, lett. b), nn. 2) e 3), DPR 207/2010 ,O &RQVLJOLR GL 6WDWR VL VRIIHUPD TXLQGL VXO PRWL YR GL ULFRUVR FRQ FXL OH ULFRUUHQWL ODPHQWDQR O¶LOOHJLWWL

PLWj GHOO¶DUW FRPPD OHWW E QQ H '35 QHOOD SDUWH LQ FXL SUHYHGH SDUWLFRODUL OLPLWL GL TXDOLILFD]LRQH SHU OH LPSUHVH FKH DEELDQR VXEDSSDOWDWR SL GHO GHOO¶LPSRUWR GL XQD FDWHJRULD VFRUSRUDELOH D TXDOLILFD]LRQH QRQ REEOLJDWRULD R SL GHO QHOO¶LSR WHVL GL FDWHJRULD VFRUSRUDELOH D TXDOLILFD]LRQH REEOLJDWR ULD $G DYYLVR GHOOH ULFRUUHQWL WDOH GLVSRVL]LRQH QRUPDWL YD VDUHEEH LOOHJLWWLPD LQ TXDQWR L OD QRUPD VL SRUUHEEH LQ FRQWUDVWR FRQ L SULQFLSL FRPXQLWDUL H QD]LRQDOL GL OLEHUD FRQFRUUHQ]D SDULWj GL WUDWWDPHQWR H QRQ GLVFULPLQD]LR QH SRQHQGR OH LPSUHVH QD]LRQDOL LQ SRVL]LRQH GHWHULR UH ULVSHWWR DOOH LPSUHVH FRPXQLWDULH FKH SDUWHFLSLQR DOOH JDUH LWDOLDQH SRVWR FKH SHU TXHVWH DL VHQVL GHOO¶DUW FRPPD GHO &RGLFH OD TXDOLILFD]LRQH FRQVHJXLWD VH FRQGR LO VLVWHPD LWDOLDQR QRQ q FRQGL]LRQH REEOLJDWRULD GL SDUWHFLSD]LRQH LL OD GLVSRVL]LRQH LQ HVDPH YLROHUHE EH LO SULQFLSLR VHFRQGR FXL O¶DSSDOWDWRUH ULVSRQGH YHUVR LO FRPPLWWHQWH SHU WXWWH OH SUHVWD]LRQL DIILGDWHJOL D SUH VFLQGHUH GDOOD FLUFRVWDQ]D FKH DOFXQH GL HVVH YHQJDQR HIIHWWXDWH LQ VXEDSSDOWR LLL OD QRUPD VDUHEEH LQILQH LUUDJLRQHYROH LQ TXDQWR SHQDOL]]HUHEEH LQ PDQLHUD VSUR SRU]LRQDWD DL ILQL GHOOD TXDOLILFD]LRQH O¶LPSUHVD FKH VX EDSSDOWL SL GHO GHOOD FDWHJRULD VFRUSRUDELOH D TXD OLILFD]LRQH QRQ REEOLJDWRULD R QHO FDVR GL FDWHJRULH D TXDOLILFD]LRQH REEOLJDWRULD ULVSHWWR DOO¶LPSUHVD FKH UL VSHWWL LO OLPLWH VXGGHWWR 0HQWUH LQ WDOH XOWLPR FDVR O¶LP SUHVD SRWUj VIUXWWDUH DL ILQL GHOOD IXWXUD TXDOLILFD]LRQH WXWWL L ODYRUL VXEDSSDOWDWL GHOOD FDWHJRULD VFRUSRUDELOH QHO FDVR GL VXSHUDPHQWR GHO OLPLWH IHUPR UH VWDQGR FKH OD SDUWH HFFHGHQWH QRQ SRWUj HVVHUH VIUXWWD WD DL ILQL TXDOLILFDWRUL OD SHUFHQWXDOH GHO QRQ SRWUj HVVHUH LQWHUDPHQWH GHVWLQDWD D RWWHQHUH OD TXDOLILFD]LR QH QHOOD FDWHJRULD VFRUSRUDELOH PD DO PDVVLPR YHUUj ULSDUWLWD WUD FDWHJRULD SUHYDOHQWH H FDWHJRULD VFRUSRUD ELOH H OD SHUFHQWXDOH ULIHULWD DOOD FDWHJRULD VFRUSRUDELOH QRQ SRWUj HVVHUH VXSHULRUH DO $G DYYLVR GHO &ROOHJLR OD QRUPD LPSXJQDWD SUHVHQWD GHL SURILOL GL LUUDJLRQHYROH]]D LO PRWLYR q GXQTXH IRQGDWR QHL OLPLWL GL VHJXLWR LQGLFDWL /¶DUW FRPPD OHWW E QQ H '35 VWDELOLVFH FKH QHOO¶LSRWHVL LQ FXL O¶DSSDOWDWRUH ULVSHWWL L OLPLWL LQGLFDWL GDOOD GLVSRVL]LR QH GL ODYRUL DIILGDWL LQ VXEDSSDOWR TXHVW¶XOWL PR SRWUj VIUXWWDUH DL ILQL GHOOD IXWXUD TXDOLILFD]LRQH WXWWL L ODYRUL VXEDSSDOWDWL GHOOD FDWHJRULD VFRUSRUDELOH LQ TXH VWLRQH ROWUH RYYLDPHQWH D TXHOOL HVHJXLWL LQ SURSULR QHO FDVR LQ FXL LQYHFH LO PHGHVLPR VXSHUL L OLPLWL VXGGHWWL IHUPR UHVWDQGR FKH QRQ SRWUj HVVHUH VIUXWWDWD DL ILQL TXD OLILFDWRUL OD SDUWH HFFHGHQWH WDOL OLPLWL OD VWHVVD SHUFHQ WXDOH GHO R SHU FHQWR QRQ SRWUj HVVHUH LQWHUDPHQ WH GHVWLQDWD DG RWWHQHUH OD TXDOLILFD]LRQH QHOOD FDWHJRULD VFRUSRUDELOH SRWHQGR WXWW¶DO SL HVVHUH ULSDUWLWD WUD FD WHJRULD SUHYDOHQWH H VFRUSRUDELOH FRQ O¶XOWHULRUH SUHFLVD ]LRQH FKH OD SHUFHQWXDOH ULIHULWD DOOD FDWHJRULD VFRUSRUDEL OH QRQ SRWUj HVVHUH VXSHULRUH DO SHU FHQWR (EEHQH XQD VLPLOH GLVFLSOLQD FRQGXFH VHFRQGR LO &RQVL JOLR GL 6WDWR D ULVXOWDWL LUUDJLRQHYROL

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Conclusioni ,Q FRQFOXVLRQH LO &RQVLJOLR GL 6WDWR DOOD OXFH GHOOH DUJR PHQWD]LRQL VRSUD ULFKLDPDWH LQ SDU]LDOH DFFRJOLPHQWR GHO ULFRUVR VWUDRUGLQDULR VRSUD ULFKLDPDWR KD GLFKLDUDWR O¶LOOH JLWWLPLWj L GHJOL DUW FRPPD LQ UHOD]LRQH DOO¶$O OHJDWR $ H LQ SDUWLFRODUH DOOD ³7DEHOOD VLQWHWLFD GHOOH FD WHJRULH´ H FRPPD GHO '35 LQ TXDQWR LO VLVWHPD QRUPDWLYR ULVXOWDQWH GD WDOL GLVSRVL]LRQL ULVXOWD FRQQRWDWR GD SURILOL GL FRQWUDGGLWWRULHWj H LOORJLFLWj H LL GHOO¶DUW GHOO¶DUW FRPPD OHWW E QQ H GHO PHGH VLPR '35 SHUFKp DIIHWWR GD LUUDJLRQHYROH]]D QHOOD SDUWH LQ FXL QRQ FRQVHQWH DOO¶LPSUHVD DIILGDWDULD D SUHVFLQGH UH GDOOD TXDQWLWj GL ODYRUL VXEDSSDOWDWL GL XWLOL]]DUH DL ILQL GHOOD TXDOLILFD]LRQH O¶LPSRUWR GHL ODYRUL VXEDSSDOWDWL GH FXUWDWR GHOOD TXRWD HFFHGHQWH LO R LO SHU FHQWR ■■

OSSERVATORIO NORMATIVO ■ Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, delibera 22 maggio 2013, recante “Prime indicazioni sull’assolvimento degli obblighi di trasmissione delle informazioni all’Autorità, ai sensi dell’articolo 1, comma 32 della legge n. 190/2012. (Delibera n. 26)”. (13A04960), pubblicata in GU n. 134 del 10 giugno 2013; ■ Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, determina 22 maggio 2013, recante “Linee giuda sulle operazioni di leasing finanziario e sul contratto di disponibilità. (Determina n. 4)”. (13A04961), pubblicata in GU n. 134 del 10 giugno 2013;

■ Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” (13G00116), pubblicato in G.U. n. 144 del 21 giugno 2013 - Suppl. Ordinario n. 50; ■ Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, comunicato, recante “Chiarimenti in merito alla deliberazione n. 26 del 22 maggio 2013 (Prime indicazioni sull’assolvimento degli obblighi di trasmissione delle informazioni all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi dell’art. 1, comma 32 della legge n. 190/2012)” (13A05319), pubblicato in GU n. 146 del 24 giugno 2013.

Opinione Legale

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10 Sicurezza Stradale

Una visione a bassa intensità per trasporti più “salutari” Costoso, inefficiente, dannoso: è il modello dominante di mobilità nel nostro Paese Maurizio Coppo

GHO VLVWHPD GHOOD PRELOLWj VWHVVR H LQ SDUWLFRODUH GDOOH FDUDWWHULVWLFKH GHO WUDVSRUWR SXEEOLFR , FLWWDGLQL HVSXOVL GDO VLVWHPD GHOOD PRELOLWj TXRWLGLDQD LQ FLQTXH DQQL LQGL FDQR XQ PDFURVFRSLFR OLPLWH GL FRHVLRQH VRFLDOH GHOO¶DW WXDOH VLVWHPD GL PRELOLWj LQ JHQHUDOH H GHOO¶RIIHUWD GL WUD VSRUWR SXEEOLFR LQ SDUWLFRODUH

8

6$ &DOLIRUQLD &LWWj &RQWHD GL 6DQ )UDQFLVFR NP DELWDQWL ,O 3LDQR GHL 7UDVSRUWL GHGLFD LO GHOOH ULVRUVH ILQDQ ]LDULH SHU OD PRELOLWj D SLHGL H LQ ELFLFOHWWD KD O¶RELHWWLYR GL SDVVDUH GDO GHJOL VSRVWDPHQWL VX DXWR DO H GL ULGXUUH LO SDUFR YHLFROL FLUFRODQWL GHO SUHYHGH OD UL RUJDQL]]D]LRQH GHOOH VHGL VWUDGDOL SHU DXPHQWDUH JOL VSD ]L ULVHUYDWL D SHGRQL FLFOLVWL H WUDVSRUWR SXEEOLFR GHGLFD PLOLRQL GROODUL DO SURJHWWR SHU UHDOL]]DUH SHUFRUVL VLFXUL GD IDUH LQ ELFLFOHWWD R D SLHGL SHU DQGDUH D VFXROD

Una questione non risolta ,O QRVWUR VLVWHPD GHOOD PRELOLWj q XQ LPSRUWDQWH ³PRWR UH´ GL VYLOXSSR VRFLDOH HG HFRQRPLFR PD D FRQIURQWR L VLVWHPL GL PRELOLWj GL DOWUL 3DHVL HXURSHL VL ULYHOD FRVWR LQHIILFLHQWH H GDQQRVR SHU O¶DPELHQWH OD VDOXWH OD VLFX UH]]D H OD FRHVLRQH VRFLDOH 1H VFULYLDPR LQ UHOD]LRQH DL SULPL ULVXOWDWL GHL ODYRUL SUHSDUDWRUL GL XQ FRQYHJQR LQ GHWWR GDOO¶$VVRFLD]LRQH 0HGLFL SHU O¶$PELHQWH $UH]]R RWWR EUH VXJOL HIIHWWL GHOO¶LQ TXLQDPHQWR DWPRVIHULFR H VXOOH FRQGL]LRQL SHU UH DOL]]DUH XQD PRELOLWj VR

L’architetto Maurizio Coppo, Direttore della RST Srl, ha coordinato il gruppo tecnico che ha redatto il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale.

VWHQLELOH 1RQ q OD SULPD YROWD FKH L PHGLFL VL RFFXSDQR GL FRPH OD PRELOLWj LQFLGD VXOOD VDOXWH GHL FLWWDGLQL PD q XQD GHOOH SULPH YROWH FKH VL SXQWD D FROOHJDUH DQDOLVL GHO OD VDOXWH GHL FLWWDGLQL H SURSRVWH GL LQGLUL]]L H OLQHH JXLGD SHU XQD PRELOLWj VRVWHQLELOH VDOXEUH VLFXUD VRFLDOPHQ WH FRHVD IXQ]LRQDOPHQWH HG HFRQRPLFDPHQWH HIILFLHQ WH 0D SURFHGLDPR FRQ RUGLQH

Le quantità in gioco 1HO LQ ,WDOLD RJQL JLRUQR IHULDOH PLOLRQL GL SHUVRQH KDQQR HIIHWWXDWR PHGLDPHQWH VSRVWDPHQ WL SHU UDJJLXQJHUH GLYHUVH PHWH LO SRVWR GL ODYRUR R GL VWXGLR OD VFXROD GRYH DFFRPSDJQDUH L EDPELQL XQ QH JR]LR R XQ XIILFLR SXEEOLFR XQ OXRJR GL LQFRQWUR FRQ DO WUH SHUVRQH HFFHWHUD OXQJR XQ LWLQHUDULR GL NP SHU XQ WHPSR FRPSOHVVLYR GL PLQXWL ,6)257 LQGDJLQH GLUHWWD VXOOD PRELOLWj QHL JLRUQL IHULDOL GHOOD SR SROD]LRQH LWDOLDQD GL HWj FRPSUHVD WUD H DQQL ,Q RJQL JLRUQR IHULDOH GHO VRQR VWDWL GXQTXH UHDOL] ]DWL PLOLRQL GL VSRVWDPHQWL FRQ XQ YROXPH GL WUDIILFR FRPSOHVVLYR GL PLOLRQL GL SHUVRQH NP H XQ LPSH JQR GL PLOLRQL GL RUH HTXLYDOHQWL D FLUFD DQQL XRPR GL ODYRUR 9DORUL LQJHQWL GLHWUR L TXDOL F¶q XQ FRP SDUWR HFRQRPLFR TXHOOR GHOOD SURGX]LRQH GL PH]]L LQ IUDVWUXWWXUH H VHUYL]L GL WUDVSRUWR FRQ SL GL PLOLRQL GL RSHUDWRUL LO GHJOL RFFXSDWL LWDOLDQL FKH FRQWULEXL VFH SHU LO DO 3,/ QD]LRQDOH ,O WUDIILFR q FUHVFLXWR D XQ WDVVR PHGLR GHO DQQXR GDO DO PD KD SHVDQWHPHQWH ULVHQWLWR GHOOD FUL VL HFRQRPLFD H WUD LO H LO VL q ULGRWWR DG XQ WDV VR PHGLR DQQXR GHO /¶DVSHWWR SL SUHRFFXSDQWH q FKH OD ULGX]LRQH KD DVVXQWR OD IRUPD GL XQD IRUWH FRQWUD ]LRQH GHOOD TXRWD GL SRSROD]LRQH PRELOH GDO GHOOD SRSROD]LRQH GHO DO GHO ,O GDWR WHQXWR FRQWR GHOOD FUHVFLWD GHOOD SRSROD]LRQH FRPSOHVVLYD LQGL FD O¶HVSXOVLRQH GDO VLVWHPD GHOOD PRELOLWj GL PLOLRQL GL FLWWDGLQL LWDOLDQL TXHOOL VRFLDOPHQWH HG HFRQRPLFDPHQWH SL GHEROL FKH QRQ ULHVFRQR SL D HIIHWWXDUH VSRVWDPHQWL UHJRODUL 1RQ VL WUDWWD DIIDWWR GL XQ IHQRPHQR ³QDWXUDOH´ LO WDVVR GL HVSXOVLRQH GHL FLWWDGLQL SL GHEROL GDO VLVWHPD GHOOD PRELOLWj GLSHQGH VWUHWWDPHQWH GDOOD FRQILJXUD]LRQH

La più alta dotazione di veicoli procapite 3HU UHDOL]]DUH L OLYHOOL GL PRELOLWj FKH DEELDPR LQGLFDWR VRSUD OD SRSROD]LRQH LWDOLDQD VL q GRWDWD GL PLOLRQL GL ³YHWWRUL LQGLYLGXDOL PRWRUL]]DWL´ PLOLRQL GL DXWR YHWWXUH PLOLRQL GL PRWRFLFOL PLOLRQL GL FLFORPR WRUL H GL DXWREXV ,O SDUFR YHLFROL FRPSOHVVLYR q FRVWLWXLWR DQFKH GD PLOLRQL GL YHLFROL SHU LO WUDVSRU WR PHUFL H GD YHLFROL VSHFLDOL SHU XQ FRPSOHV VR GL PLOLRQL GL YHLFROL GL YDULD QDWXUD 1H ULVXOWD XQD GHQVLWj GL YHWWRUL LQGLYLGXDOL PRWR UL]]DWL SHU SHUVRQH VH FRQVLGHULDPR WXWWR LO SDUFR YHLFROL XQD IDPLJOLD PHGLD GL FRPSRQHQWL GL VSRQH GXQTXH GL YHLFROL SHU L SURSUL VSRVWDPHQWL 6L WUDWWD GHOOD GRWD]LRQH GL YHWWRUL LQGLYLGXDOL PRWRUL]]DWL SL HOHYDWD LQ DVVROXWR WUD WXWWL 3DHVL HXURSHL FKH DVVL FXUD DL FLWWDGLQL LWDOLDQL YHWWRUL LQ SL RJQL DELWDQ WL ULVSHWWR D TXHOOL GLVSRQLELOL LQ 'DQLPDUFD YHWWRUL LQ SL ULVSHWWR D TXHOOL GLVSRQLELOL QHO 5HJQR 8QLWR YHW WRUL LQ SL ULVSHWWR D TXHOOL GLVSRQLELOL LQ %HOJLR H 6YH]LD LQ SL ULVSHWWR D TXHOOL GLVSRQLELOL LQ 2ODQGD LQ SL ULVSHWWR D TXHOOL GLVSRQLELOL LQ *HUPDQLD HFFHWHUD ILJ ,O FRQIURQWR WUD OD GRWD]LRQH GL YHLFROL LQGLYLGXDOL H LO 3,/ SURFDSLWH UDSSRUWDWR DO SRWHUH G¶DFTXLVWR 3XUFKDVLQJ 3R ZHU 3DULW\ PRVWUD FKH LO OLYHOOR GL GRWD]LRQH GL PH]]L GL WUDVSRUWR LQGLYLGXDOL PRWRUL]]DWL QRQ q DIIDWWR FRUUHODWR FRQ LO OLYHOOR GL ULFFKH]]D SURFDSLWH GL XQ 3DHVH 3DHVL FRQ XQ 3,/ SURFDSLWH FKH q LO SL HOHYDWR GHO QRVWUR KDQ QR XQD GRWD]LRQH GL YHWWRUL LQGLYLGXDOL PRWRUL]]DWL LQIHULR UH GHO DQFKH LO /XVVHPEXUJR FRQ XQ 3,/ SURFDSLWH FKH q YROWH SL DOWR GL TXHOOR LWDOLDQR KD XQ OLYHOOR GL GRWD]LRQH GL YHWWRUL LQGLYLGXDOL PRWRUL]]DWL LQIHULRUH DO QR VWUR ILJ PD q LO ULVXOWDWR GL VFKHPL FXOWXUDOL H VRSUDW WXWWR GHOOD FRQILJXUD]LRQH GHO VLVWHPD GL PRELOLWj VLD VXO YHUVDQWH LQIUDVWUXWWXUDOH FKH VX TXHOOR GHL WUDVSRUWL ,Q VRPPD O¶HOHYDWR QXPHUR GL DXWRPRELOL PRWRFLFOHWWH H FLFORPRWRUL FKH FLUFRODQR LQ ,WDOLD QRQ q O¶HVSUHVVLRQH GL XQD PDJJLRUH ULFFKH]]D PD O¶HIIHWWR FRPELQDWR GL VFHO WH LQGLYLGXDOL H GL SROLWLFKH LQIUDVWUXWWXUDOL H GL WUDVSRU WR $JJLXQJLDPR FKH LO FRVSLFXR SDUFR GL DXWRYHLFROL KD VWDQGDUG GL LQTXLQDPHQWR DWPRVIHULFR GHO WXWWR LQVRG GLVIDFHQWL LO q FODVVLILFDWR (XUR R LO q

Sicurezza Stradale 8-9/2013 leStrade


VETTORI INDIVIDUALI MOTORIZZATI PER 100 ABITANTI. 2011

FODVVLILFDWR (XUR R H VROR LO UHVWDQWH q FODVVLILFDWR (XUR R VXSHULRUH GDWL $&, ULIHULWL DO

I costi della mobilità

984:,88 !45<

&

&

(8:/(

#42(3/(

&3-.,6/(

91-(6/(

#,5 $14:(**(

(3/2(6*(

61(3+(

484* /*14 !45<

7843/(

!4684-(114

!4143/(

#,-34 &3/84

,1-/4

#,5 ,*(

$:,>/(

1(3+(

/89(3/(

6(3*/(

$14:,3/(

$5(-3(

,62(3/(

(18(

6,*/(

9786/(

/564

/31(3+/(

8(1/(

977,2)96-4

,+/( &

RAPPORTO TRA PIL PROCAPITE E VETTORI INDIVIDUALI MOTORIZZATI PER 100 CITTADINI

Indice di PIL procapite (PPP). UE27 = 100

Il Lussemburgo (PIL/PC = 272; VIM/Pop = 74) ricade fuori dal campo di rappresentazione

, FRVWL GL TXHVWR HVXEHUDQWH VLVWHPD GL PRELOLWj QHO ULVXOWDYDQR HVVHUH PLOLRQL GL HXUR ,VWDW YDORUL FRUUHQWL SDUL D HXUR SURFDSLWH R HXUR SHU IDPLJOLD 7DOL RQHUL VRQR VRVWHQXWL GDL FLWWDGLQL LQ SDU WH GLUHWWDPHQWH DWWUDYHUVR O¶DFTXLVWR GL EHQL H VHUYL]L GL WUDVSRUWR H LQ SDUWH LQGLUHWWDPHQWH DWWUDYHUVR OD TXRWD GL LPSRVWH JHQHUDOL XWLOL]]DWD GDOOR 6WDWR SHU ILQDQ]LDUH LQYHVWLPHQWL H VSHVH FRUUHQWL QHO VHW WRUH GHOOH LQIUDVWUXWWXUH H GHL WUDVSRUWL H SHU ULSLDQDUH LO GHILFLW GHOOH D]LHQGH GL WUDVSRUWR L SURYHQWL GD WDULIIH SHU LO WUDVSRUWR FRSURQR PHGLDPHQWH LO GHL FRVWL O¶DIILGD PHQWR GL VHUYL]L DG DOWR UHQGLPHQWR HFRQRPLFR FRPH OD JHVWLRQH GHL SDUFKHJJL D SDJDPHQWR FRSUH PHGLDPHQWH XQ DOWUR GHL FRVWL UHVWD XQR VFRSHUWR GHO FKH YLHQH VDQDWR DWWUDYHUVR VRYYHQ]LRQL SXEEOLFKH /D TXRWD GL VSHVD GLUHWWD PLOLRQL GL HXUR KD XQ¶LQFLGHQ]D PHGLD VXO ELODQFLR IDPLOLDUH GHO H QHO SHULRGR VXELVFH XQD FRQWUD]LRQH QHWWD PHQWH SL FRQWHQXWD GL TXHOOD GHO WUDIILFR /D PDJJLRUH ULJLGLWj GHOOD VSHVD SHU LO WUDVSRUWR D IURQWH GHOOD SL DP SLD FRQWUD]LRQH GHL YROXPL GL WUDIILFR LQGLFD LQ OLQHD WHQ GHQ]LDOH XQD ULOHYDQWH GLIILFROWj D PRGLILFDUH VWLOL H FRP SRUWDPHQWL GL PRELOLWj DG HVHPSLR PLJUDQGR GDL YHWWRUL LQGLYLGXDOL PRWRUL]]DWL DXWRYHWWXUD PRWRFLFOR FLFORPR WRUH YHUVR YHWWRUL FROOHWWLYL DXWREXV WUDP PHWURSROL WDQD WUHQR ORFDOH HFFHWHUD R YHUVR OD PRELOLWj QRQ PR WRUL]]DWD D SLHGL H LQ ELFLFOHWWD VROX]LRQL VLFXUDPHQWH PHQR FRVWRVH 6H FLz IRVVH DFFDGXWR DYUHPPR ULOHYDWR XQD ULGX]LRQH GHO WUDIILFR LQIHULRUH D TXHOOD GHOOD VSHVD D FDXVD GHOOD GLPLQX]LRQH GHL FRVWL PHGL XQLWDUL Ê DFFDGX WR LO FRQWUDULR H FLz LQGLFD OD SUHVHQ]D GL YLQFROL FKH LP SHGLVFRQR XQ¶HYROX]LRQH YHUVR PRGHOOL GL PRELOLWj PHQR RQHURVL FKH VRQR DQFKH TXHOOL D EDVVD LQWHQVLWj /D TXRWD GL VSHVD LQGLUHWWD HIIHWWXDWD GDL FLWWDGLQL DWWUD YHUVR OH LPSRVWH JHQHUDOL FKH ILQDQ]LDQR OD VSHVD GHO OR 6WDWR *RYHUQR FHQWUDOH 5HJLRQL 3URYLQFH &RPXQL (QWL FRPH $1$6 35$ $XWRULWj SRUWXDOL (QWL SXEEOL FL WHUULWRULDOL VXVVLGL SHU ULSLDQDUH L ELODQFL GHOOH D]LHQ GH GL WUDVSRUWR HFFHWHUD FRSUH LO UHVWDQWH SHU XQ YDORUH GL PLOLRQL GL HXUR 4XHVWD YRFH ULVXO WD LQ FUHVFLWD GDO PLOLRQL GL HXUR DO PLOLRQL GL HXUR SHU SRL DVVXPHUH XQ¶HYROX]LR QH GHFOLQDQWH ILQR DO 0LQLVWHUR GHOOH ,QIUDVWUXWWX UH H GHL 7UDVSRUWL ³&RQWR 1D]LRQDOH GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH H GHL 7UDVSRUWL´ DQQL YDUL

La composizione modale della mobilità delle persone

Vettori individuali Motorizzati per 100 abitanti

/D FRPSRVL]LRQH PRGDOH GHOOD PRELOLWj GHOOH SHUVRQH UL VXOWD GHO WXWWR FRHUHQWH FRQ OR VWUDRUGLQDULR LPSHJQR GHO OH IDPLJOLH D SRVVHGHUH YHWWRUL PRWRUL]]DWL LQGLYLGXDOL 1HO JOL VSRVWDPHQWL PHGLDPHQWH YHQLYDQR HIIHWWXDWL SHU LO VX YHWWRUH LQGLYLGXDOH PRWRUL]]DWR VX DXWRPRELOH H VX FLFORPRWRUH H PRWRFLFOR SHU O¶ WUDPLWH PH]]R GL WUDVSRUWR SXEEOLFR SHU LO UHVWDQWH D SLHGL R VX ELFLFOHWWD ILJ 0HWWHQGR LQ UHOD]LRQH OD FRPSRVL]LRQH GHJOL VSRVWDPHQ WL SHU PH]]R XWLOL]]DWR FRQ TXHOOD SHU IDVFLD GL GLVWDQ]D VL QRWD LQ SULPR OXRJR FKH LO GHJOL VSRVWDPHQWL TXR WLGLDQL SHU ODYRUR VWXGLR FRPH SHU OD JHVWLRQH GHOOD ID

8-9/2013 leStrade

Sicurezza Stradale

11


12 PLJOLD R SHU LO WHPSR OLEHUR VL VYROJH VX GLVWDQ]H FKH QRQ VXSHUDQR L .P H GL TXHVWL LO QRQ DUULYD D NP LO VL VYLOXSSD VX SHUFRUVL FRPSUHVL WUD H NP H VROR LO LPSHJQD GLVWDQ]H VXSHULRUL /¶HOHYDWD TXRWD GL VSRVWDPHQWL ORFDOL GL EUHYH UDJJLR FRQ WUDVWD SODWHDOPHQWH FRQ OD TXRWD PROWR EDVVD GL VSRVWD PHQWL D SLHGL R LQ ELFLFOHWWD H LQ HIIHWWL O¶HVDPH SXQWXDOH GHL GDWL ULYHOD FKH LO GHJOL VSRVWDPHQWL FRPSOHVVL YL YLHQH HIIHWWXDWR LQ DXWR R PRWR VX GLVWDQ]H LQIHULR UL D NP H LO GHJOL VSRVWDPHQWL FRPSOHVVLYL YLH QH HIIHWWXDWR VHPSUH LQ DXWR H PRWR VX VSRVWDPHQWL WUD H NP 'XQTXH TXDVL OD PHWj GHJOL VSRVWDPHQWL q UHDOL]]DWR LQ DXWR R PRWR VX GLVWDQ]H EUHYL H EUHYLVVLPH FRPSDWLELOL FRQ OD PRELOLWj QRQ PRWRUL]]DWD D GHWULPHQWR VLD GHOOD TXRWD GL PRELOLWj QRQ PRWRUL]]DWD VLD GHOOD TXR WD GL PRELOLWj VX WUDVSRUWR SXEEOLFR ILJ 6H WHQHVVLPR FRQWR XQLFDPHQWH GL FULWHUL GL IXQ]LRQDOLWj JHQHUDOH GHO WUDIILFR FRPIRUW UD]LRQDOLWj HFRQRPLFD VL FXUH]]D VDOXEULWj H LPSDWWR DPELHQWDOH FLUFD LO GL WXWWL JOL VSRVWDPHQWL TXDVL WXWWL TXHOOL VX GLVWDQ]H LQIHULR UL D NP H XQD SDUWH ULOHYDQWH GL TXHOOL VX GLVWDQ]H FRP SUHVH WUD H NP SRWUHEEH PLJUDUH GDO FRPSDUWR GHL

YHWWRUL PRWRUL]]DWL LQGLYLGXDOL D TXHOOR GHJOL VSRVWDPHQWL QRQ PRWRUL]]DWL H LO GHJOL VSRVWDPHQWL XQD SLFFROD SDUWH GHJOL VSRVWDPHQWL GL PHQR GL NP H XQD SDUWH SL FRQVLVWHQWH GL TXHOOL VX GLVWDQ]H WUD H NP SRWUHEEH PLJUDUH GDO FRPSDUWR GHL YHWWRUL PRWRUL]]DWL LQGLYLGXDOL D TXHOOR GHJOL VSRVWDPHQWL VX PH]]R GL WUDVSRUWR SXEEOL FR (VLVWRQR FLRq L SUHVXSSRVWL RJJHWWLYL SHU XQD SRVVL ELOH PLJUD]LRQH GL ROWUH GHJOL VSRVWDPHQWL HIIHWWXDWL RJQL JLRUQR PLOLRQL GL VSRVWDPHQWL JLRUQR GD PR GHOOL GL PRELOLWj ³DG DOWD LQWHQVLWj´ YHUVR PRGHOOL GL PR ELOLWj ³D EDVVD LQWHQVLWj´ 4XHVWD PLJUD]LRQH q VWDWD UHDOL]]DWD QHJOL XOWLPL DQQL GD PROWH SURYLQFLH H FLWWj PHGLH HXURSHH GD JUDQ SDUWH GHOOH PDJJLRUL DUHH XUEDQH GHOOD 8( $PVWHUGDP &RSH QDJKHQ 3DULJL %HUOLQR /RQGUD %DUFHOORQD $WHQH HF FHWHUD H DOFXQH FLWWj 86$ FRPH 1HZ <RUN H 6DQ )UDQFL VFR FRQ ULVXOWDWL ODUJDPHQWH VRGGLVIDFHQWL LQ WHUPLQL GL ULGX]LRQH GHOO¶LQTXLQDPHQWR DWPRVIHULFR PLJOLRUDPHQWR GHOOD VLFXUH]]D GHOOD VDOXEULWj H GHOOD FRHVLRQH VRFLDOH ULGX]LRQH GHL FRVWL PLJOLRUDPHQWR GHOOD TXDOLWj XUEDQD H GHOOD TXDOLWj GHOOD YLWD 6X TXHVWL DVSHWWL WRUQHUHPR VXEL WR SULPD SHUz q HVVHQ]LDOH FKLDULUH XQ SXQWR

COMPOSIZIONE MODALE. SPOSTAMENTI 2011 ,!-+*,.* +/""'&#* +&%$& % &) "&#&

/ 0%..*,% &)$&0&$/!'% (*.*,&11!.*

Propensione a cambiare e scelte reali /D PLJUD]LRQH YHUVR QXRYL PRGHOOL GL PRELOLWj QHOOD PDJ JLRU SDUWH GHL 3DHVL HXURSHL DQFKH TXHOOL PHGLWHUUDQHL FRQ L TXDOL LQ TXHVWH RFFDVLRQL DPLDPR FRQIURQWDUFL SHU FKp O¶(XURSD GHO 1RUG FL DSSDUH WURSSR GLVWDQWH JHRJUD ILFDPHQWH H VRSUDWWXWWR FXOWXUDOPHQWH q LQL]LDWD QHJOL DQQL ¶ 'D QRL DG HFFH]LRQH GL SRFKL FDVL YLUWXRVL XQR GHL TXDOL TXHOOR GHOOD SURYLQFLD GL %RO]DQR OR DEELDPR LO OXVWUDWR LQ TXHVWH VWHVVH SDJLQH QHO QXPHUR GL leStrade GL DSULOH QRQ q DQFRUD FRPLQFLDWD 4XDOH q LO PR WLYR" 2 SL VSHFLILFDPHQWH JOL LWDOLDQL VRSSRUWDQR L FR VSLFXL RQHUL ILQDQ]LDUL H JOL DOWUL GLVDJL JHQHUDWL GDO SL JUDQGH SDUFR YHLFROL HXURSHR XQLFDPHQWH SHUFKp DPD QR OD SURSULD DXWRPRELOH R OD SURSULD PRWR" 9HGLDPR 1HJOL XOWLPL GLHFL DQQL L FLWWDGLQL LWDOLDQL KDQQR HVSUHV VR VLVWHPDWLFDPHQWH XQD QHWWD SURSHQVLRQH D ULGXUUH O¶XVR GHOO¶DXWRPRELOH D IDYRUH GL XQ PDJJLRUH XVR GHO WUDVSRUWR SXEEOLFR SURSHQVLRQH FKH VL q SURJUHVVLYD PHQWH UDIIRU]DWD WUD LO H LO LO VDOGR GHL FLWWDGLQL LQWHQ]LRQDWL D XWL OL]]DUH GL PHQR O¶DXWRPRELOH q VDOLWR GD D QHOOR VWHVVR SHULRGR LO VDOGR GL FLWWDGLQL LQWHQ]LRQDWL D XWLOL]]DUH PDJJLRUPHQWH LO WUDVSRUWR SXEEOLFR q VDOLWR GD D ,QGDJLQL ORFDOL VYROWH QHOOR VWHVVR SHULRGR FRQIHUPDQR O¶RULHQWDPHQWR QD]LRQDOH H OR DUULFFKLVFRQR FRQ L GDWL GL XQD QHWWD SURSHQVLRQH D XWLOL]]DUH PDJJLRUPHQWH OD ELFL FOHWWD H JOL VSRVWDPHQWL D SLHGL D VFDSLWR GHOO¶XVR GHOO¶DX WRPRELOH GHOOR VFRRWHU HFFHWHUD $O FRQWUDULR OD PRELOLWj LWDOLDQD QHOOR VWHVVR TXLQTXHQ QLR KD UHJLVWUDWR UDGLFDOL]]D]LRQH GHO PRGHOOR GL VSRVWD PHQWR DG DOWD LQWHQVLWj OD TXRWD GL VSRVWDPHQWL VX YHWWRUL LQGLYLGXDOL PRWRUL] ]DWL SDVVD GDO DO OD TXRWD GL VSRVWDPHQWL VX PH]]R SXEEOLFR VDOH PDU JLQDOPHQWH GDO DOO¶ OD TXRWD GL VSRVWDPHQWL QRQ PRWRUL]]DWL D SLHGL R LQ ELFL SDVVD GDO DO í

Contraddizione reale o apparente?

"& % ! # %& $! $% % $& % %

RAPPORTO TRA MODALITÀ E DISTANZA DI SPOSTAMENTO

< di 2

da 2 a 10 $

da 10 a 50

$% '

> di 50

4XHVWD FRQWUDGGL]LRQH SRWUHEEH HVVHUH VSLHJDWD LQYR FDQGR XQD PDFURVFRSLFD LSRFULVLD QD]LRQDOH VL GLFKLDUD GL YROHU DWWXDUH FRPSRUWDPHQWL YLUWXRVL SHUFKp PHQR LQTXLQDQWL SL VDOXEUL SL VLFXUL HFFHWHUD PD QHO FRQ FUHWR GHOOH VFHOWH TXRWLGLDQH SHU FRQYHQLHQ]D H FRPRGL Wj FL VL JXDUGD EHQH GDO UHDOL]]DUOL Ê OD VSLHJD]LRQH SL GLIIXVD H SL VHPSOLFH FKH SRWUHEEH IDUFL FKLXGHUH TXL OD ULIOHVVLRQH JOL LWDOLDQL GLFKLDUDQR GL YROHUH LO SURSULR EHQH PD SUDWLFDQR SHUYLFDFHPHQWH LO SURSULR PDOH SXQWR &¶q XQD VHFRQGD SRVVLELOH VSLHJD]LRQH FKH ULFKLHGH TXDO FKH SDVVDJJLR LQ SL H XQ SR¶ GL DXWROHVLRQLVPR FXOWXUDOH LQ PHQR ,O OLYHOOR G¶XWLOL]]D]LRQH GHO WUDVSRUWR SXEEOLFR GL SHQGH VLFXUDPHQWH GDOOD GLVSRQLELOLWj D XVDUOR GHL FLWWDGL QL PD TXHVWD q ODUJDPHQWH FRQGL]LRQDWD GDOOD TXDOLWj GHO VHUYL]LR WHPSL GL SHUFRUUHQ]D RUDUL FRPIRUW H VRSUDWWXW WR FDSDFLWj GL IRUQLUH XQ¶DOWHUQDWLYD FRPSOHWD DOOD PRELOL Wj TXRWLGLDQD GL XQ LQGLYLGXR VH LO WUDVSRUWR SXEEOLFR UDS SUHVHQWD XQ¶DOWHUQDWLYD VRGGLVIDFHQWH VROR SHU XQD SDUWH GHJOL VSRVWDPHQWL FKH YHQJRQR HIIHWWXDWL QHOOD JLRUQDWD H QRQ ULHVFH D LQWHJUDUVL HIILFDFHPHQWH FRQ DOWUH PRGDOLWj GL VSRVWDPHQWR LO FLWWDGLQR VDUj FRVWUHWWR D ULQXQFLDUYL $QDORJDPHQWH O¶LQFUHPHQWR GHOOD PRELOLWj QRQ PRWRUL] ]DWD D SLHGL H LQ ELFLFOHWWD GLSHQGH GDOOD GLVSRQLELOLWj

Sicurezza Stradale 8-9/2013 leStrade


INDICE DI ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AL PM10

(35 giorni con 50 μg/mc + 315 con 20 μg/mc = 100)

$4-1/(

%960,= #42(3/( $,6)/( 91-(6/( $14:,3/( 93-(6= 6,,*, 8(1= !41(3+ !4689-(1 $5(/3 $14:(0/( ,8.,61(3+7 6(3*, 9786/( >,*. (18( ,1-/92 ,32(60 /8.9(3/( ,62(3= &3/8,+ ,1(697 46;(= $;,+,3 7843/( $;/8>,61(3+ 6,1(3+ /31(3+ *,1(3+

NUMERO DI GIORNI DI SUPERAMENTO DEL LIMITE DI ESPOSIZIONE A PM10. INQUINAMENTO DA TRASPORTO. 2011 ( ( -/463/

,34 +/ -/463/ ( ( -/463/

186, -/463/ ( ( -/463/

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Impatto dell’attuale sistema di mobilità sulla salute

IUDVWUXWWXUDOL H GL WUDVSRUWR GHL YDUL OLYHOOL GL JRYHUQR GHOOD FRVD SXEEOLFD H VH OH TXRWH GL PRELOLWj QRQ PRWRUL]]DWD H VX WUDVSRUWR SXEEOLFR VRQR EDVVH H LQ UHJUHVVLRQH OD UH VSRQVDELOLWj SULQFLSDOH QRQ q GHL FLWWDGLQL FKH DO FRQWUDULR DSSDLRQR IRUWHPHQWH RULHQWDWL YHUVR PRGHOOL GL PRELOLWj D EDVVD LQWHQVLWj PD GL FKL GHWHUPLQD LO FRQWHVWR OH UHJROH L IDWWRUL GL FRQYHQLHQ]D LQ SRFKH SDUROH GL FKL OL JRYHUQD

L’impatto dell’attuale sistema di mobilità sull’ambiente 8Q VLVWHPD GL PRELOLWj VHPSUH SL FRVWUHWWR DOO¶XVR GL YHW WRUL LQGLYLGXDOL PRWRUL]]DWL DQFKH VX GLVWDQ]H PLQLPH FRQ OD SL HOHYDWD GRWD]LRQH SURFDSLWH GL YHWWRUL LQGLYL GXDOL PRWRUL]]DWL LQ (XURSD H XQ SDUFR YHLFROL DPELHQWDO PHQWH LQDGHJXDWR FRQ XQ¶RIIHUWD GL WUDVSRUWR SXEEOLFR FKH GD DOPHQR TXLQGLFL DQQL VWHQWD D IRUQLUH ULVSRVWD D

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8-9/2013 leStrade

Sicurezza Stradale

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14 Impatto dell’attuale sistema di mobilitĂ sulla sicurezza 'HOOÂśLPSDWWR GHOOÂśDWWXDOH VLVWHPD GL PRELOLWj VXOOD VLFXUH] ]D QRWLDPR VROR TXHVWR LO PDQFDWR DJJLRUQDPHQWR GHO VLVWHPD GL PRELOLWj YHULILFDWRVL QHJOL XOWLPL DQQL KD GHWHUPLQDWR XQ SURJUHVVLYR DUUHWUDPHQWR GHO OLYHOOR GL VLFXUH]]D VWUDGDOH LWDOLDQR ULVSHWWR D TXHOOR GL DOWUL 3DHVL HXURSHL 'DO ILQR DO OÂś,WDOLD VL FROORFDYD WUD LO ƒ H LO ƒ SRVWR QHOOD JUDGXDWRULD GL VLFXUH]]D VWUDGDOH GHL 3DHVL GHOOD 8( SULPD GHJOL XOWLPL DOODUJDPHQWL $ SDU WLUH GDOOÂśDQQR OD SRVL]LRQH GHO QRVWUR 3DHVH VFDGH DO ƒ SRVWR SUHFLSLWD DO ƒ QHO TXDQGR VROR LO %HO JLR H OD *UHFLD IDFHYDQR UHJLVWUDUH WDVVL GL PRUWDOLWj VX SHULRUL D TXHOOR LWDOLDQR H ULVDOH QRQ ROWUH LO ƒ QHO 1HOOH FRQGL]LRQL DWWXDOL SHU UHFXSHUDUH OH SRVL]LRQL GL HF FHOOHQ]D GHJOL DQQL Âś H LQL]LR Âś QRQ VRQR VXIILFLHQWL PL VXUH SXQWXDOL H VHWWRULDOL q LQGLVSHQVDELOH XQD ULRUJDQL] ]D]LRQH FRPSOHVVLYD GHOOD PRELOLWj FKH WROJD OÂś,WDOLD GDOOD VFRPRGD SRVL]LRQH GL 3DHVH GRYH VL UHJLVWUDQR OH SL DOWH TXRWH GL PRUWDOLWj SHU SHGRQL H FLFOLVWL GRYH OD PDJJLR UH VLFXUH]]D VWUDGDOH JDUDQWLWD GDO WUDVSRUWR SXEEOLFR UH VWD DSSDQQDJJLR GL TXRWH PLQLPH GL VSRVWDPHQWL GRYH OD ULGX]LRQH GHO QXPHUR GL PRUWL QHO WULHQQLR QRQ SURFHGH ROWUH LO Ă­ H TXHOOD GHL IHULWL VL DWWHVWD D Ă­ PHQWUH LO WUDIILFR IHULDOH PHGLR QHOOR VWHVVR SHULR GR VL q ULGRWWR GHO 0LQLVWHUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH

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Conclusioni e prospettive 1RQ SURFHGLDPR ROWUH SHUFKp QRQ YRJOLDPR ULVFKLDUH XQD FULWLFD GL DFFDQLPHQWR YDOXWDWLYR ,O TXDGUR GHFLVDPHQWH SRFR VRGGLVIDFHQWH GL ULJLGLWj GLVHFRQRPLH LQFDSDFLWj D ULVSRQGHUH DOOD GRPDQGD GL PRELOLWj HVSUHVVD GDL FLW WDGLQL GDQQR SHU OÂśDPELHQWH OD VDOXWH H OD VLFXUH]]D GH ULYD D QRVWUR DYYLVR GD XQD VRVWDQ]LDOH LQFDSDFLWj GHO OH SROLWLFKH GL VHWWRUH D LPPDJLQDUH PRGHOOL GL PRELOLWj VWUXWWXUDOPHQWH GLYHUVL ULVSHWWR D TXHOOR GRPLQDQWH &Âśq GLVJUD]LDWDPHQWH QRQ VROR LQ TXHVWR VHWWRUH XQÂśLQFDSD FLWj D FRVWUXLUH XQD QXRYD YLVLRQH GHOOD PRELOLWj D SRUUH L FDSLVDOGL SHU XQ SURJHWWR GL OXQJR SHULRGR WUDJXDUGD WR VXO EHQHVVHUH GHL FLWWDGLQL H GHOOH QXRYH JHQHUD]LRQL H FKH QRQ VLD VXEDOWHUQR D LQWHUHVVL SDUWLFRODUL H LPPHGLDWL )UDQFLD *HUPDQLD *UDQ %UHWDJQD 6SDJQD *UHFLD H PROWL DOWUL 3DHVL HXURSHL QHJOL XOWLPL DQQL KDQQR LQQR YDWR LO FRGLFH GHOOD VWUDGD SHU DVVLFXUDUH XQD PDJJLRUH SURWH]LRQH DJOL XWHQWL GHEROL HVHPSODUH LO FDVR IUDQFH VH KDQQR SURPRVVR H VRVWHQXWR ILQDQ]LDULDPHQWH LQ

La mobilitĂ sostenibile tra i temi cruciali delle Giornate italiane mediche dell’ambiente Ăˆ previsto anche un intervento dell’architetto Maurizio Coppo, direttore RST (Ricerche e Servizi per il Territorio) e curatore della rubrica Sicurezza Stradale di leStrade nel corso dell’interessante convegno multidisciplinare in programma ad Arezzo, il 18 e 19 ottobre, dedicato all’inquinamento atmosferico e organizzato nell’ambito della settima edizione delle Giornate italiane mediche dell’ambiente. Il convengo è promosso da ISDE Italia con il patrocinio di Ministero della Salute, Ministero dell’Ambiente, Istituto Superiore di SanitĂ - ISS, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri - FNOMCeO (richiesto), ENEA. Collaborano all’iniziativa ASL 8 Arezzo; ASL Milano; Associazione Nazionale Architettura Bioecologica - ANAB; Centro Franco Basaglia; Centro Sperimentale di Educazione Sanitaria dell’UniversitĂ di Perugia; Consorzio Mario Negri Sud; Dipartimento Scienze Formazione, Scienze Umane e Comunicazione Interculturale dell’UniversitĂ di Siena; FacoltĂ di Ingegneria Civile e Industriale dell’UniversitĂ La Sapienza di Roma; FacoltĂ di Architettura dell’UniversitĂ di Firenze; FacoltĂ di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’UniversitĂ di Pisa; Federazione Italiana Amici della Bicicletta - FIAB; Federazione Italiana Media Ambientalisti; Istituto Nazionale di Bioarchitettura INBAR; Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche - IFC CNR; Legambiente; Regione Toscana; Rete Italiana CittĂ Sane/OMS; SocietĂ Italiana di Medicina Generale - SIMG, SocietĂ Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata - SIOMI; WWF Italia. Gli obiettivi: focalizzare l’attenzione sull’inquinamento atmosferico, anche sulla base degli orientamenti e delle strategie adottate a livello internazionale ed europeo (Ue); creare un’occasione di dibattito e condivisione delle conoscenze su questo tema di notevole rilievo in sanitĂ pubblica e contribuire a promuovere la multidisciplinaritĂ e la promozione della salute in tutte le politiche;favorire l’integrazione dei servizi e gli interventi per la tutela della salute anche in settori diversi dalla sanitĂ (sociale, ambientale, educativo) valorizzando le iniziative di promozione e tutela della salute nella programmazione ai diversi livelli (nazionale, regionale e locale) e le strategie condivise per obiettivi comuni; mettere a punto strumenti e metodologie, per la valutazione di piani strategici (piani mobilitĂ , rifiuti, energetico) e strumenti di pianificazione urbanistica con l’obiettivo della tutela della salute e costruire position paper condivisi da istituzioni scientifiche e associazioni a supporto delle pubbliche amministrazioni; redigere e presentare principi e linee di indirizzo per un piano sostenibile per energia, rifiuti, mobilitĂ e urbanistica/edilizia. Il gruppo di lavoro sulla mobilitĂ sostenibile presenterĂ una scheda sulla mobilitĂ in Italia e il documento “Principi e linee di indirizzo per un piano della mobilitĂ sostenibileâ€? nel mattino della prima giornata di lavori. Il programma del convegno può essere richiesto al seguente indirizzo di posta elettronica: LVGH#DWV LW

1HZ <RUN H 6DQ )UDQFLVFR GXH HVHPSL GL PHWURSROL PRGHOOR GL PRELOLWj ³D EDVVD LQWHQVLWj´ WHUYHQWL ORFDOL SHU ULRUJDQL]]DUH H GLIIHUHQ]LDUH LO VLVWH PD YLDULR GHOOH FLWWj RIIUHQGR D SHGRQL H FLFOLVWL QRQ XQD VWUHWWD SLVWD FLFODELOH GRYH PXRYHUVL LQ UHODWLYD VLFXUH] ]D PD OD SDUWH PDJJLRUH GHOOD VXSHUILFLH XUEDQD H ULVHU YDQGR DO WUDIILFR PRWRUL]]DWR VWUDGH DSSRVLWDPHQWH LQGL YLGXDWH ,Q UHDOWj VX TXHVWD PDWHULD LQ ,WDOLD VL q FHUFDWR GL LQQHVFDUH XQD ULRUJDQL]]D]LRQH GHOOœDPELHQWH VWUDGDOH ILQDQ]LDQGR QXRYH SLVWH FLFODELOL FRQ XQœDSSRVLWD OHJJH *UD]LH D TXHVWL ILQDQ]LDPHQWL LQ GLHFL DQQL OœHVWHVD GHOOH SLVWH FLFODELOL q UDGGRSSLDWD PD JOL VSRVWDPHQWL H LO WUDIIL FR VX ELFLFOHWWD D PHQR GL DOFXQH EHQ QRWH HFFH]LRQL VL VRQR OHJJHUPHQWH ULGRWWL 3UHVXPLELOPHQWH QRQ VRQR VWD WH UHDOL]]DWH OH SLVWH FLFODELOL JLXVWH R VRQR VWDWH UHDOL]]DWH OH SLVWH JLXVWH PD LQ XQ DPELHQWH VWUDGDOH H FRQ XQD GL VFLSOLQD GHO WUDIILFR FKH OH UHQGHYD VFDUVDPHQWH XWLOL]]D ELOL VHPSUH D PHQR GL HFFH]LRQL FKH SHUz QRQ PRGLILFD QR LO GDWR FRPSOHVVLYR ,Q RJQL FDVR XQ LQWHUYHQWR FKH DOOR VWDWR GHL IDWWL VL q ULYHODWR LQHIILFDFH D PRGLILFDUH LQ PRGR DSSUH]]DELOH LO PRGHOOR GL PRELOLWj SUHGRPLQDQWH 6XO YHUVDQWH GHOOD UHJRODPHQWD]LRQH GHO WUDIILFR LQ PROWL 3DHVL HXURSHL VRQR VWDWH FUHDWH QXRYH GLVFLSOLQH FRQFH SLWH SHU RIIULUH D WXWWL L FLWWDGLQL VSHFLDOPHQWH DL EDPELQL H DJOL DQ]LDQL XQD FLWWj PHQR RVWLOH DOOD PRELOLWj SHGR QDOH H VX ELFLFOHWWD HG q VWDWD ULRUJDQL]]DWR OD VWUXWWXUD GHOOœRIIHUWD GHO WUDVSRUWR SXEEOLFR LQ PRGR GD LQWHUFHW WDUH XQD PRELOLWj FKH RJJL SHU PHQR GL q JHQHUD WD GDJOL VSRVWDPHQWL FDVD ODYRUR H FDVD VWXGLR H SHU SL GL q JHQHUDWD GD VSRVWDPHQWL SHU OD JHVWLRQH IDPL OLDUH H SHU LO WHPSR OLEHUR VRQR VWDWH ULRUJDQL]]DWH OH D]LHQGH GL WUDVSRUWR DIILQFKp IRVVHUR LQ JUDGR GL LGHDUH H UHDOL]]DUH XQœRIIHUWD VWUDWHJLFD FKH YDOH QRQ WDQWR SHU

Sicurezza Stradale 8-9/2013 leStrade


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Sicurezza Stradale

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16 Ricerca applicata e Sicurezza Stradale

La sicurezza dei motociclisti al centro del progetto Linee guida DISS e ANCMA per progettare e adeguare strade che tutelino le due ruote Salvatore Leonardi Consiglio Direttivo DISS

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4XHVWL QXPHUL GXQTXH IDQQR ULVDOWDUH OD JUDQGH LPSRU WDQ]D FKH O¶DGHJXDPHQWR H R OD ULTXDOLILFD]LRQH GHOOH LQ IUDVWUXWWXUH VWUDGDOL SRVVRQR DYHUH QHOOD ULGX]LRQH GHJOL LQIRUWXQL SHU L FRQGXFHQWL GL PRWRFLFOL H FLFORPRWRUL 2F FRUUH QRWDUH D ULJXDUGR FRPH OD SUREOHPDWLFD UHODWLYD DOOD JUDYLWj GHOOH FRQVHJXHQ]H GHJOL LPSDWWL GHL PRWRFL FOLVWL FRQWUR L GLVSRVLWLYL GL ULWHQXWD VLD GLYHQXWD VHPSUH SL LQFDO]DQWH DO SXQWR WDOH GD DYHU VROOHFLWDWR DQFKH OD UHGD]LRQH GL DSSRVLWH QRUPDWLYH WHFQLFKH ,Q 6SDJQD DG HVHPSLR OD VHQVLELOLWj VX TXHVWD TXHVWLRQH q HOHYDWLV VLPD HG q VWDWR SURSULR LQ TXHVWR 3DHVH FKH SHU OD SUL PD YROWD q VWDWD HPDQDWD XQD QRUPD WHFQLFD SHU O¶HVH FX]LRQH GL SURYH GL FUDVK SHU GLVSRVLWLYL ³SHQVDWL´ SHU L PRWRFLFOLVWL VL WUDWWD GHOOD 1RUPD 81( ,Q WHPSL DQFRUD SL UHFHQWL LQ GDWD OXJOLR q VWDWD SXEEOLFDWD OD 6SHFLILFD 7HFQLFD HXURSHD &(1 76 FKH GHILQLVFH JOL VWDQGDUG SUHVWD]LRQDOL GHL GLVSRVLWLYL SHU OD VLFXUH]]D GHL PRWRFLFOLVWL SXQWXDOL H FRQ WLQXL H LO FRPSRUWDPHQWR GXUDQWH O¶LPSDWWR GL XQ PRWR FLFOLVWD FRQWUR XQD EDUULHUD GL VLFXUH]]D 6L WUDWWD FRPH GHWWR GL XQD ³7HFKQLFDO 6SHFLILFDWLRQ´ 76 OD FXL DGR ]LRQH QRQ q REEOLJDWRULD GD SDUWH GHJOL 6WDWL PHPEUL L TXDOL SRVVRQR TXLQGL GHFLGHUH VH FRQWLQXDUH DG DSSOLFD UH OH ORUR QRUPH QD]LRQDOL SUHHVLVWHQWL RSSXUH DGRWWDUH OD QXRYD 76

Il caso Italia e l’impegno di ANCMA $QFKH LQ ,WDOLD JUD]LH DQFKH DO FRVWDQWH LPSHJQR GL &RQ ILQGXVWULD $1&0$ $VVRFLD]LRQH 1D]LRQDOH &LFOR 0RWRFL FOR H $FFHVVRUL OD TXHVWLRQH GHOOD VLFXUH]]D GHL GLVSR VLWLYL GL ULWHQXWD q VHPSUH SL VRWWRSRVWD DOO¶DWWHQ]LRQH GL FKL D YDULR WLWROR KD D FXRUH OD VLFXUH]]D GHJOL XWHQ WL GHL YHLFROL D GXH UXRWH %DVWL SHQVDUH DG HVHPSLR DO VXFFHVVR GHOOD PDQLIHVWD]LRQH QD]LRQDOH VYROWDVL LO OX JOLR LQ WXWWH OH FLWWj LWDOLDQH FRQ OD FROODERUD]LRQH GL $1&0$ LQ RFFDVLRQH GHOOD TXDOH PLJOLDLD GL PRWRFLFOL VWL KDQQR VLPEROLFDPHQWH OHJDWR XQ ILRFFR URVVR DO SUR SULR YHLFROR D GXH UXRWH $ OLYHOOR ORFDOH DOFXQH DPPLQL VWUD]LRQL KDQQR JLj DYYLDWR LQL]LDWLYH VSHULPHQWDOL YROWH D PHWWHUH LQ VLFXUH]]D L JXDUGUDLO HVLVWHQWL PHQWUH LO FRQVL JOLR SURYLQFLDOH GL 7ULHVWH H LO 0XQLFLSLR 5RPD ;9, KDQQR UHFHQWHPHQWH DSSURYDWR RUGLQL GHO JLRUQR FKH LPSHJQD QR OH ULVSHWWLYH DPPLQLVWUD]LRQL DG XQD UDSLGD HG HIILFDFH VROX]LRQH GHO SUREOHPD $1&0$ LQROWUH VL q LPSHJQDWD H FRQWLQXD D IDUOR DIILQFKp L PLQLVWHUL FRPSHWHQWL UHFH SLVFDQR QHO QRVWUR RUGLQDPHQWR OD QRUPD 76 H DOOD ILQH GHOOR VFRUVR PHVH GL JLXJQR JUD]LH DOO¶LQWHUHVVD PHQWR GHL SDUODPHQWDUL GHO 0RYLPHQWR 6WHOOH q VWDWR RWWHQXWR XQ SULPR LPSRUWDQWH ULVXOWDWR OD &RPPLVVLR

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Capitolo 2. Cinematica e dinamica dei motoveicoli /D SHUGLWD GHO FRQWUROOR GL XQ PRWRYHLFROR LQ FXUYD VEDQGDPHQWR ODWHUDOH R VYLR R OR VOLWWDPHQWR D VH JXLWR GL IUHQDWD LQ FRQGL]LRQL SUHFDULH GL DGHUHQ]D UDS SUHVHQWDQR GXH ³PRPHQWL´ GL HVWUHPD SHULFRORVLWj FKH GDQGR RULJLQH DOOD FDGXWD GHO PH]]R SRVVRQR SURYR FDUH VSLDFHYROL FRQVHJXHQ]H SHU LO PRWRFLFOLVWD ,QIDWWL VLD QHO FDVR LQ FXL LO PRWRFLFOLVWD ULPDQJD LQ VHOOD DO PR WRYHLFROR FKH QHO FDVR LQ FXL YHQJD GLVDUFLRQDWR HVVR VDUj SURWDJRQLVWD GL XQD GLQDPLFD LQFLGHQWDOH JHQHUDO PHQWH GDOO¶HVLWR SL JUDYH LQ WHUPLQL GL IHULWH R GL WUDX PL GL YDULD QDWXUD GL TXHOOR FKH LQ DQDORJKH FRQGL]LR QL GL LQVWDELOLWj GHO YHLFROR VWUDGDOH VXELVFH LO JXLGDWRUH GL XQ¶DXWRYHWWXUD ,Q TXHVWR FDSLWROR VL DQDOL]]DQR DW WUDYHUVR LGRQHH VFKHPDWL]]D]LRQL GHOOH FRQGL]LRQL GHO PRWR OH SULQFLSDOL PDQRYUH GHL PRWRYHLFROL FRQ SDUWL FRODUH ULIHULPHQWR D TXHOOH PDQRYUH TXDOL SHU O¶DSSXQ WR OD VWHU]DWXUD H OD IUHQDWXUD FKH SRVVRQR GHJHQHUD UH LQ IHQRPHQL LQFLGHQWDOL ,Q WDOH FRQWHVWR YLHQH DQFKH WUDWWDWR LO WHPD GHO UXROR GHOO¶DGHUHQ]D VXSHUILFLDOH QHO FRQGL]LRQDUH LO JUDGR GL VLFXUH]]D RIIHUWR DOOD PDUFLD GHL YHLFROL D GXH UXRWH

$WWHQ]LRQH DXPHQWDWD SHU L PRWRFLFOLVWL QHO VHWWRUH GHOOH LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL

Capitolo 3. Interventi di sicurezza attiva VL LQTXDGUD OD FROODERUD]LRQH WUD LO ',66 H &RQILQGXVWULD $1&0$ Ê VWDWD LQIDWWL VWLSXODWD XQD FRQYHQ]LRQH ILQD OL]]DWD WUD O¶DOWUR DOOD VWHVXUD GL XQD SXEEOLFD]LRQH VXOOH LQIUDVWUXWWXUH ILJ GDO WLWROR SURYYLVRULR ³3URJHWWDUH OD VLFXUH]]D GHL PRWRFLFOLVWL OLQHH JXLGD SHU OD SURJHWWD ]LRQH H O¶DGHJXDPHQWR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL´ FKH DQGUj D FRPSOHWDUH LO SURJHWWR GHO ³/LEUR %LDQFR´ FRUUH GDWR GD ³(FFHOOHQ]D WHFQRORJLFD H VLFXUH]]D GHOOD PRWR´ H ³&DVFKL H DEELJOLDPHQWR SHU OD VLFXUH]]D GHOOH GXH UXRWH´

Una nuova pubblicazione 4XHVWD SXEEOLFD]LRQH VWUXWWXUDWD LQ VHWWH FDSLWROL VL FRQ ILJXUD FRPH XQD WUDWWD]LRQH DG DPSLR VSHWWUR LQ PHULWR DOOH TXHVWLRQL UHODWLYH DOOD VLFXUH]]D GHJOL XWHQWL GHL YHL FROL D GXH UXRWH VLD GDO SXQWR GL YLVWD GHOOH WHFQLFKH IL QDOL]]DWH D FDUDWWHUL]]DUH L IHQRPHQL LQFLGHQWDOL H DG LQ GLYLGXDUQH OH FDXVH VLD GD TXHOOR SL WHFQLFR GHL FULWHUL GL SURJHWWD]LRQH H GL ULTXDOLILFD]LRQH GHOOH VWUDGH EDVD WL VXOO¶HVLJHQ]D GL RWWLPL]]DUH L UHTXLVLWL GL VLFXUH]]D SHU L PRWRFLFOLVWL 9HQJRQR GL VHJXLWR HVSRVWL LQ PDQLHUD VLQ WHWLFD L FRQWHQXWL GHL FDSLWROL FKH FRPSRQJRQR LO OLEUR

Capitolo 1. Statistiche di incidentalità motociclistica ,Q TXHVWR FDSLWROR LQWURGXWWLYR YHQJRQR DQDOL]]DWL L GDWL GL LQFLGHQWDOLWj UHODWLYL DJOL XWHQWL GHL PRWRYHLFROL VLD D OLYHOOR QD]LRQDOH FKH HXURSHR H PRQGLDOH /R VWXGLR GHL WUHQG LQFLGHQWDOL ULIHULWR D RSSRUWXQL DUFKL WHPSRUDOL H VXSSRUWDWR GD LGRQHH UDSSUHVHQWD]LRQL JUDILFKH IDYR ULVFH OD FRPSUHQVLRQH GL FRPH LO SUREOHPD GHOOD VLFX UH]]D GHL PRWRFLFOLVWL VLD DQFRUD PROWR DWWXDOH QRQR VWDQWH L PROWL SDVVL DYDQWL IDWWL VRSUDWWXWWR QHOO¶XOWLPR TXLQTXHQQLR ULJXDUGR DOO¶DEEDWWLPHQWR GHL WDVVL GL LQ FLGHQWDOLWj 1HO FDSLWROR LQROWUH YLHQH VYROWD XQ¶DQDOL VL UDJLRQDWD GHOOH VWDWLVWLFKH LQFLGHQWDOL FKH SHUPHWWH GL VYROJHUH FRQVLGHUD]LRQL VLD LQ PHULWR DO UXROR VYROWR GDO OH GLYHUVH FRPSRQHQWL TXHOOH FLRq ULFRQGXFLELOL DO VLVWH PD XRPR YHLFROR LQIUDVWUXWWXUD DPELHQWH QHO FRQ GL]LRQDUH LO OLYHOOR GL SHULFRORVLWj WLSLFR GHJOL XWHQWL GHL YHLFROL D GXH UXRWH VLD GL LQGLYLGXDUH TXDOL WUD OH GLYHU VH FRPSRQHQWL FKH LQIOXLVFRQR VXOO¶LQVRUJHUH GHL IHQR PHQL LQFLGHQWDOL GHEEDQR HVVHUH DVVRJJHWWDWH DG D]LR QL SULRULWDULH G¶LQWHUYHQWR

*OL LQWHUYHQWL GL VLFXUH]]D DWWLYD VRQR FRQYHQ]LRQDOPHQ WH GHILQLWL FRPH TXHOOL PLUDWL D ULGXUUH OD SUREDELOLWj FKH VL YHULILFKL XQ LQFLGHQWH VWUDGDOH 1HO FDVR GHJOL XWHQ WL GHL YHLFROL D GXH UXRWH WDOL LQWHUYHQWL GHYRQR HVVH UH XWLOL DL ILQL GHO SHUVHJXLPHQWR GHL VHJXHQWL RELHWWLYL VXSSRUWDUH L PRWRFLFOLVWL QHOOH D]LRQL GL JXLGD GD LQ WUDSUHQGHUH GXUDQWH OD PDUFLD UHQGHUH L PRWRYHL FROL FKLDUDPHQWH SHUFHSLELOL H YLVLELOL DQFKH GXUDQWH OH RUH QRWWXUQH ULGXUUH DO PLQLPR LO ULVFKLR FKH VL PD QLIHVWLQR IHQRPHQL GL LQVWDELOLWj R GL DVVHWWR LUUHJRODUH GXUDQWH OD PDUFLD VX VWUDGD ,Q TXHVWR FDSLWROR YHQJR QR HVSRVWL FRQ VSHFLILFR GHWWDJOLR TXHOOH D]LRQL VWUD WHJLH GL VLFXUH]]D DWWLYD FKH FRQVHQWRQR GL UHDOL]]DUH JOL RELHWWLYL VRSUD FLWDWL LQ SDUWLFRODUH YHQJRQR WUDWWD WH GXH WLSRORJLH GL LQWHUYHQWR GL DUUHGR IXQ]LRQDOH GL WLSR FRVWUXWWLYR $OOD SULPD FDWHJRULD DSSDUWHQJR QR O¶LPSLDQWR G¶LOOXPLQD]LRQH DUWLILFLDOH H LO SLDQR GHOOD VHJQDOHWLFD PHQWUH JOL LQWHUYHQWL ULFRQGXFLELOL DOOD VH FRQGD WLSRORJLD VRQR TXHOOL UHODWLYL DO ULSULVWLQR PDQWH QLPHQWR GHOOH FRQGL]LRQL GL DGHUHQ]D HG XQLIRUPLWj GHO OR VWUDWR VXSHUILFLDOH GHOOD VRYUDVWUXWWXUD

3URYD GL LPSDWWR GL XQ PDQLFKLQR FRQ XQD EDUULHUD GL VLFXUH]]D

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Capitolo 7. Tecniche di analisi di incidentalità motociclistica

(VHPSL GL VLQLVWUL VWUDGDOL OH VWDWLVWLFKH GHJOL XOWLPL DQQL IRUWXQDWDPHQWH LQGLFDQR XQ FDOR GHJOL LQFLGHQWL FKH FRLQYROJRQR PRWRFLFOLVWL

Capitolo 4. Interventi di sicurezza passiva , GDWL GL LQFLGHQWDOLWj VWUDGDOH D OLYHOOR HXURSHR ULYHOD QR FRPH LO ULVFKLR GL PRUWDOLWj SHU L PRWRFLFOLVWL VL LQFUH PHQWL GDO DOO¶ LQ FDVR GL EDUULHUH GL VLFXUH]]D VXO OXRJR GHOO¶LQFLGHQWH JOL DWWXDOL GLVSRVLWLYL GL ULWHQXWD FR PXQHPHQWH LQTXDGUDWL QHOO¶DPELWR GHL GLVSRVLWLYL GL VL FXUH]]D SDVVLYD FLRq ILQDOL]]DWL DG DWWHQXDUH OH FRQVH JXHQ]H PDJQLWXGR R JUDYLWj GL XQ LQFLGHQWH GXQTXH QRQ VHPSUH ULVXOWDQR IXQ]LRQDOL SHU LO SHUVHJXLPHQWR GL WDOH RELHWWLYR ,Q PROWL FDVL LQIDWWL LO ORUR SUHVXQWR UHTXL VLWR GL DWWHQXD]LRQH GHOOD JUDYLWj GHOO¶LPSDWWR VL HVSOHWD FRPH WDOH VROR QHO FDVR GL XUWL GL YHLFROL OHJJHUL DXWRYHW WXUH H YHLFROL SHVDQWL PHQWUH DO FRQWUDULR VL ULYHODQR GLVSRVLWLYL SHULFRORVL SHU L PRWRFLFOLVWL ,Q TXHVWR FDSLWR OR VL SRQJRQR OH EDVL SHU OD FRPSUHQVLRQH GHOOH PRWLYD ]LRQL FKH SRUWDQR DOOD SDOHVH GLIIHUHQ]D SUHVWD]LRQDOH GHL GLVSRVLWLYL GL ULWHQXWD LQ UHOD]LRQH DOOD VLFXUH]]D RIIHUWD DOOH GLYHUVH WLSRORJLH GL YHLFROL H QHO FRQWHPSR VL VXJ JHULVFRQR OH VROX]LRQL SL LGRQHH SHU RWWHPSHUDUH DQFKH DOOH HVLJHQ]H GL VLFXUH]]D SDVVLYD WLSLFKH GHL PRWRFLFOLVWL

Capitolo 5. Strategie per il miglioramento della mobilità motociclistica in ambito urbano /D GRPDQGD GL WUDVSRUWR SXEEOLFR DXWREXV WUDP PH WURSROLWDQD HWF QHO KD VXELWR LQ ,WDOLD XQ FDOR SDUL DOOR QHO 3HU FRQWUR OD GRPDQGD GL WUD VSRUWR SULYDWR WHQGH LQYHFH D VDOLUH OH DXWRPRELOL D EHQ]LQD ULPDQJRQR OD PDJJLRUDQ]D GHJOL DXWRPH]]L LQ FLUFROD]LRQH H VL q LQFUHPHQWDWR DQFKH LO QXPHUR GL PRWRFLFOL FKH VL q DWWHVWDWR DO YDORUH GL SHU PLOOH DELWDQWL ULVSHWWR DO 4XHVWL GDWL DYYDOR UDQR LO IDWWR FKH LO YHLFROR D GXH UXRWH YHQJD VHPSUH SL SHUFHSLWR FRPH XQ PH]]R GL WUDVSRUWR LQ JUDGR GL PXR YHUVL FRQ PDJJLRUH IOXLGLWj QHOOH FLWWj FRQJHVWLRQDWH HG q FRPSUHQVLELOH FKH LQ PROWL 3DHVL GHO PRQGR VL VLD VYLOXS

SDWD OD WHQGHQ]D D IDYRULUH OD PRELOLWj GHL PRWRYHLFROL DW WUDYHUVR D]LRQL H VWUDWHJLH FKH FRQWHPSRUDQHPDPHQWH VL WUDGXFRQR LQ LQWHUYHQWL PLJOLRUDWLYL GHOOD VLFXUH]]D ,Q TXHVWR FDSLWROR YLHQH LOOXVWUDWD XQD VHULH GL DFFRUJLPHQ WL WLSLFL GHJOL DPELWL XUEDQL DFFHVVR FRQVHQWLWR DL PRWR FLFOL QHOOH FRUVLH ULVHUYDWH DL PH]]L SXEEOLFL OLQHD GL DUUH VWR DYDQ]DWD DJOL LQFURFL HWF VSHVVR DGRWWDWL LQ 1D]LRQL HXURSHH HG H[WUDHXURSHH ILQDOL]]DWL D ULGXUUH DO PLQLPR OH LQWHUD]LRQL HG L FRQIOLWWL WUD L PRWRYHLFROL H OH DXWRYHW WXUH H FRQVHJXHQWHPHQWH D IDYRULUH LO GHFRQJHVWLRQD PHQWR GHO WUDIILFR XUEDQR HG LO PLJOLRUDPHQWR GHOOH SUH VWD]LRQL FRPSOHVVLYH GL VLFXUH]]D

4XHVWR FDSLWROR FRQWLHQH OH GLYHUVH PHWRGRORJLH GL DQD OLVL GL LQFLGHQWDOLWj DO ILQH GL LQGLYLGXDUH L SXQWL SDUWLFR ODUPHQWH SHULFRORVL SHU L PRWRFLFOLVWL DQDOLVL DJJUHJDWD H OH UHODWLYH FDXVH GL LQVLFXUH]]D DQDOLVL GLVDJJUHJDWD 7UD WXWWL L SDUDPHWUL SUHVHQWL LQ OHWWHUDWXUD SHU O¶LGHQWLIL FD]LRQH GHL VLWL DG HOHYDWD LQFLGHQWDOLWj YHQJRQR ULSRUWDWL VROR TXHOOL ULWHQXWL VLJQLILFDWLYL SHU O¶LQFLGHQWDOLWj PRWRFL FOLVWLFD IUHTXHQ]D WDVVR LQGLFH GL GDQQR HTXLYDOHQWH LQROWUH YHQJRQR SURSRVWL GHL PRGHOOL VWDWLVWLFL SHU O¶DQDOLVL SUHYLVLRQDOH GHJOL LQFLGHQWL WLSLFL GHL YHLFROL D GXH UXRWH O¶RELHWWLYR GL WDOL PRGHOOL q TXHOOR GL GHWHUPLQDUH OH UHOD ]LRQL FKH OHJDQR OD IUHTXHQ]D LQFLGHQWDOH VXJOL HOHPHQWL GHOOD UHWH WURQFKL R QRGL FRQ L GLYHUVL SDUDPHWUL FKH QH FRQGL]LRQDQR LO OLYHOOR GL VLFXUH]]D UDJJL GL FXUYDWXUD FR HIILFLHQWH GL DGHUHQ]D SHQGHQ]D WUDVYHUVDOH HFFHWHUD 3HU O¶LGHQWLILFD]LRQH GHOOH FDXVH GL LQFLGHQWH YHQJRQR LQ YHFH LOOXVWUDWH GXH GLIIHUHQWL PHWRGRORJLH L GLDJUDPPL GL FROOLVLRQH H JOL VFHQDUL GL LQFLGHQWH HQWUDPEH OH SUR FHGXUH SUHYHGRQR VSHFLILFL VFKHPL UHODWLYL DOOH GLQDPL FKH GL LQFLGHQWDOLWj PRWRFLFOLVWLFD ■■

Capitolo 6. Tecniche di analisi di sicurezza a servizio della sicurezza dei motociclisti ,Q TXHVWR FDSLWROR YHQJRQR GHVFULWWH OH WHFQLFKH GL DQD OLVL GL VLFXUH]]D GHOOH VWUDGH VLD LQ IDVH GL SURJHWWR FKH LQ IDVH GL HVHUFL]LR 5RDG 6DIHW\ $XGLW H 5RDG 6DIHW\ 5H YLHZ 7DOL DQDOLVL UDSSUHVHQWDQR OR VWUXPHQWR D FXL q DI ILGDWR LO FRPSLWR GL YDOXWDUH OH SUHVWD]LRQL LQ WHUPLQL GL VLFXUH]]D SHU OH GLYHUVH FDWHJRULH GL XWHQWL GHOOH LQIUD VWUXWWXUH VWUDGDOL 1HO FDSLWROR VRQR LOOXVWUDWL LQ PDQLHUD JHQHUDOH L FULWHUL FKH VWDQQR DOOD EDVH GL WDOH PHWRGROR JLD FRQ SDUWLFRODUH ULIHULPHQWR DOOH WHFQLFKH GL URDG VD IHW\ DXGLW H UHYLHZ D VHUYL]LR GHOOD VLFXUH]]D GHL PRWRFL FOLVWL YHQJRQR FLRq VRWWROLQHDWL JOL DVSHWWL PDJJLRUPHQWH VLJQLILFDWLYL SHU OD VLFXUH]]D GHL YHLFROL D GXH UXRWH FRQGL ]LRQL GHOOD SDYLPHQWD]LRQH SUHVHQ]D GL RVWDFROL DL PDU JLQL GLVSRVLWLYL GL ULWHQXWD HWF ,QROWUH VRQR SURSRVWH GHOOH OLVWH GL FRQWUROOR QHFHVVDULH SHU O¶LQGLYLGXD]LRQH H LO ULFRQRVFLPHQWR GHJOL HYHQWXDOL SUREOHPL GL VLFXUH]]D FRQ VSHFLILFR ULIHULPHQWR DOOD VLFXUH]]D GHL PRWRFLFOLVWL ,O FDSLWROR VL FRQFOXGH FRQ GHJOL HVHPSL GL SUREOHPL UDF FRPDQGD]LRQL UHODWLYL D TXHVWLRQL FRQFUHWH GL LQVLFXUH] ]D SHU OD PRELOLWj PRWRFLFOLVWLFD

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Giuseppe Scanni Direttore, Direzione Generale Comunicazioni e Relazioni Esterne Anas ANAS SpA Via Monzambano, 10 00185 Roma Tel. 06/44461 Fax 06/4456224 www.stradeanas.it

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1. L’Amministratore Unico dell’Anas Pietro Ciucci

2. Un viadotto della rete Anas: la società , oltre che nella realizzazione di nuovi manufatti, è impegnata in un capillare piano di manutenzione straordinaria del patrimonio vario esistente

Osservatorio ANAS 8-9/2013 leStrade


Toscana, via a dieci appalti per due strade statali: presto nuovi cantieri su SS 3bis Tiberina e SS 1 Aurelia L’Anas, società guidata dall’Amministratore Unico Pietro Ciucci, ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 agosto 2013 dieci bandi di gara d’appalto per l’affidamento di lavori di manutenzione straordinaria di alcuni ponti e viadotti sulla SS 3bis Tiberina (E45), in provincia di Arezzo, e sulla strada statale 1 Aurelia, in provincia di Livorno. Gli appalti rientrano tra gli interventi urgenti previsti dal Decreto del Fare per il rilancio dell’economia e dal piano di manutenzione straordinaria definito nella convenzione stipulata con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In particolare, per la E45 saranno pubbli-

â– SS 63, aperto ponte ricostruito dopo alluvione ,O OXJOLR OÂś$QDV KD DSHUWR DO WUDIILFR LO QXRYR SRQWH VXO WRUUHQWH $XOHOOD OXQJR OD VWUDGD VWD WDOH GHO 9DOLFR GHO &HUUHWR LQ ORFDOLWj 6HUULF FLROR QHO FRPXQH GL $XOOD LQ SURYLQFLD GL 0DVVD &DUUDUD ULFRVWUXLWR D VHJXLWR DO FUROOR FDXVDWR GDJOL HYHQWL DOOXYLRQDOL GHOOR VFRUVR QRYHPEUH $O WDJOLR GHO QDVWUR HUDQR SUHVHQWL WUD JOL DOWUL LO 6LQGDFR GHO &RPXQH GL $XOOD 5REHU WR 6LPRQFLQL LO 6LQGDFR GHO &RPXQH GL )LYL] ]DQR 3DROR *UDVVL OÂś$VVHVVRUH 5HJLRQDOH DOOH ,QIUDVWUXWWXUH /RJLVWLFD 0RELOLWj H 7UDVSRU WL GHOOD 5HJLRQH 7RVFDQD 9LQFHQ]R &HFFDUHO OL LO &DSR &RPSDUWLPHQWR $QDV SHU OD 7RVFD QD $QWRQLR 0D]]HR H LO 'LUHWWRUH (VHUFL]LR H &RRUGLQDPHQWR GHO 7HUULWRULR GHOOÂś$QDV 0LFKH OH $GLOHWWD Âł$EELDPR PDQWHQXWR OÂśLPSHJQR KD DIIHUPDWR OÂś$PPLQLVWUDWRUH 8QLFR GHOOÂś$QDV 3LHWUR &LXFFL LQ XQD OHWWHUD LQYLDWD DL SUHVHQ WL GL FRPSOHWDUH OÂśRSHUD HQWUR OXJOLR DVVLFX UDQGR ILQ GD VXELWR LO PDVVLPR VIRU]R SHU SHU VHJXLUH TXHVWR RELHWWLYR ,Q PHQR GL GXH PHVL GDOOÂśDOOXYLRQH OÂś$QDV KD FRPSOHWDWR OD SURJHW WD]LRQH GHOOÂśRSHUD DGHJXDQGROD DOOH QRUPDWLYH YLJHQWL KD DFTXLVLWR WXWWL L SDUHUL SUHYLVWL GDO

3. Il nuovo ponte di Aulella

cati sei bandi di gara. Il primo appalto riguarda i lavori di manutenzione straordinaria per l’adeguamento sismico del viadotto Balzaccia. Il secondo bando riguarda analoghi interventi di adeguamento sismico del viadotto Stantino. Il terzo appalto riguarda i lavori di ripristino della funzionalità statica del viadotto Tevere II tramite risanamento del calcestruzzo degli impalcati e dei cordoli marginali. La quarta gara riguarda gli interventi di adeguamento sismico del viadotto Tevere I. Il quinto appalto riguarda l’affidamento dei lavori di rifacimento degli appoggi, ripristino delle testate di soletta nonchÊ dei giunti di di-

OD OHJJH H KD DSSDOWDWR L ODYRUL FKH VRQR VWDWL FRPSOHWDWL QHL JLRUQL SUHYLVWL QRQRVWDQ WH OH SHVVLPH FRQGL]LRQL PHWHR FKH KDQQR FD UDWWHUL]]DWR L SULPL PHVL GHOOœDQQR´ /œLQWHUYHQ WR KD ULFKLHVWR XQ LQYHVWLPHQWR FRPSOHVVLYR GL PLOLRQL GL HXUR ,O QXRYR SRQWH FRVWLWXLWR GD XQD FDPSDWD LQ DFFLDLR H FDOFHVWUX]]R GL FLUFD PHWUL FRQVHQWH GL PLJOLRUDUH LO FRHIILFLHQWH GL VLFXUH]]D QHL FRQIURQWL GHOOH RQGDWH GL SLHQD GHO ILXPH $XOHOOD /D VH]LRQH VWUDGDOH GL PHWUL GL ODUJKH]]D D IURQWH GHL PHWUL GHO OD SUHFHGHQWH VWUXWWXUD q FRVWLWXLWD GD GXH FRU VLH XQD SHU VHQVR GL PDUFLD GD PHWUL H GD GXH EDQFKLQH GL PHWUL 1HL SURVVLPL JLRU QL VDUj FRPSOHWDWD OD UHDOL]]D]LRQH GHL PDUFLD SLHGL /CLPSDOFDWR KD XQD ODUJKH]]D FRPSOHV VLYD GL PHWUL

â– Risanamento e messa in sicurezza di due manufatti in Piemonte /Âś$QDV KD SXEEOLFDWR VXOOD *D]]HWWD 8IILFLDOH GHO DJRVWR GXH EDQGL GL JDUD SHU OÂśDI ILGDPHQWR GHL ODYRUL VXOOD VWUDGD VWDWDOH GL 6DQWD 9LWWRULD LQ SURYLQFLD GL &XQHR H VXOOD VWUDGD VWDWDOH 7LFLQHVH LQ SURYLQFLD GL 1R YDUD FKH ULHQWUDQR WUD JOL LQWHUYHQWL XUJHQ WL SUHYLVWL GDO 'HFUHWR GHO )DUH SHU LO ULODQFLR GHOOÂśHFRQRPLD H GDO SLDQR GL PDQXWHQ]LRQH VWUDRUGLQDULD GHILQLWR QHOOD FRQYHQ]LRQH VWL SXODWD FRQ LO 0LQLVWHUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH H GHL 7UDVSRUWL ,O SULPR EDQGR ULJXDUGD L ODYR UL GL FRQVROLGDPHQWR H PHVVD LQ VLFXUH]]D GHO SRQWH VXOOD )) 66 XELFDWR DO NP GHO OD VWUDGD VWDWDOH GL 6DQWD 9LWWRULD /ÂśDS SDOWR SUHYHGH XQ LQYHVWLPHQWR FRPSOHVVLYR GL ROWUH PLOLRQH GL HXUR ,O WHUPLQH VWDELOLWR SHU OÂśHVHFX]LRQH GHL ODYRUL q GL JLRUQL QDWXUDOL

latazione del viadotto Valsavignone. Il sesto bando riguarda gli interventi di adeguamento sismico del viadotto Ancione. Per la SS1 Aurelia sono stati pubblicati quattro bandi. Il primo riguarda i lavori di manutenzione straordinaria per il consolidamento del ponte al km 325+800, in provincia di Livorno. La seconda gara riguarda i lavori di consolidamento del ponte al km 359. Il terzo appalto riguarda i lavori di manutenzione straordinaria per il consolidamento del ponte sul fiume Morto. Il quarto e ultimo appalto che interessa la SS1 riguarda i lavori di adeguamento sismico del viadotto Fortulla.

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â– Aggiudicata demolizione in provincia di Chieti ,O DJRVWR OÂś$QDV KD SXEEOLFDWR VXOOD *D]]HW WD 8IILFLDOH OÂśHVLWR GHOOD JDUD GÂśDSSDOWR SHU L OD YRUL GL GHPROL]LRQH H ULFRVWUX]LRQH GHO SRQWH VXO ILXPH 2VHQWR DO NP GHOOD VWUDGD VWDWDOH $GULDWLFD WUD L &RPXQL GL 7RULQR GL 6DQJUR H &DVDODERUGLQR LQ SURYLQFLD GL &KLH WL , ODYRUL VRQR VWDWL DVVHJQDWL DOOÂś$VVRFLD]LRQH 7HPSRUDQHD GL ,PSUHVH 7HQDJOLD 6UO (GLO 6WHHO 6UO GL &KLHWL /ÂśDSSDOWR SUHYHGH OD GHPROL]LRQH GHOOÂśDWWXDOH SRQWH ULVDOHQWH DJOL DQQL Âś FKH SUHVHQWD FLQTXH SLOH QHOOÂśDOYHR GHO ILXPH /D FRVWUX]LRQH GHO QXRYR SRQWH ULVROYHUj L SUREOH PL GL FDUDWWHUH LGUDXOLFR H FRQWHVWXDOPHQWH DQFKH TXHOOL GL RUGLQH VWDWLFR LQFUHPHQWDQGR OD VLFXUH]]D GHOOD FLUFROD]LRQH HG HYLWDQGR SRV VLELOL GLVDJL DJOL DXWRPRELOLVWL LQ XQ WUDWWR VWUD GDOH GL SDUWLFRODUH LPSRUWDQ]D DQFKH LQ YLUW GHOOD YLFLQDQ]D GHOOÂśDXWRVWUDGD $ /ÂśLPSRUWR FRPSOHVVLYR GHOOÂśLQYHVWLPHQWR q GL PLOLRQL GL HXUR H LO WHUPLQH SHU OÂśHVHFX]LRQH GHL ODYRUL q GL JLRUQL QDWXUDOL H FRQVHFXWLYL GDOOD GDWD GHO YHUEDOH GL FRQVHJQD GHL ODYRUL

8-9/2013 leStrade

Compartimenti ANAS

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Attualità Verso il centenario dell’Aipcr italiano

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Ancona, vicini i lavori del link porto-A14

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News Attualità 8-9/2013 leStrade


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Milano, asfalto speciale intorno ai binari

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Presidenza Anci

Il progetto è rosa

Semplicazione veneta Arco Teem in orario

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8-9/2013 leStrade

News Attualità

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24 leStrade, è online il nuovo sito web @YZMWTUX Z.XRZPVROVZQYZNSW UTWQYHYVSXZNRUTWOXSUXSWTYW ZRWZQWUW QYZSWPOYUWZQXRRWZTYJYPUWIZYSGWUUYIZ; YR 5$'$IZCXSZVUUVZWSSYZMTYLW QXR OVLMRXUWLXSUVZQXRZUTWGVTV QXR @XLMYVSXFZAWZRWZUTWQYHYVSX SVSZMVUTXCCXZOVTTVCVTWTPYZOVLX PY QXJXZPXSHWZTVCNPUXZQVPYZQY YSSVJWHYVSX ZXOOVZ2NYSQYZODXZRW MWTUXSHWZYSZ2NXPUYVSXZ;Z2NXRRWZQY NSZJYWKKYVZODXZPYZPJVRKXZPNRRXZVSQX QYZ?SUXTSXUIZQXRRWZTXUXFZ ZMTVMTYV 2NYZODXZQWTXLVZNSWZLWSVZWY SVPUTYZRXUUVTYZXZSWJYKWUVTYZW 0MXPOWTX/ZNSZCNVSZSNLXTVZQY SVUYHYXZNUYRYFZ9VZGWTXLVZKTWHYX W NS MTVKXUUVZQYZTYSSVJWLXSUVZQXR SVPUTVZPYUVZ?SUXTSXUZODXZ;ZLVRUV

Porti, Venezia punta sull’elettrificazione +NUNTVZPXLMTXZMY ZJXTQXZMXT YR MVTUVZOTVOYXTXZQYZ)XSXHYWF PUWUVZYRRNPUTWUVZYRZ5 ZRNKRYV WRRW PUWLMWIZYRZMTVKXUUV QY 8 9 3PYPUXLWZQY XRXUUTYGYOWHYVSXZQXRRXZCWSODYSX4 QXRZCWOYSVZQYZAWTYUUYLWI QXMVPYUWUVZLWTUXQ Z5 ZRNKRYV 8<5,IZQWRRWZ)XSXHYWZ>XTLYSWR 1WPPXKKXTYZMTXPPVZREBNUVTYU: 1VTUNWRXZQYZ)XSXHYWFZ@YZUTWUUWZQY NSEWRUXTSWUYJWZXSXTKXUYOWZODX MXTLXUUXZWRRXZSWJYZYSZPVPUWI WUUNWRLXSUXZYRZ8< ZQXRZMWTOV QXRRXZSWJYZQYZSNVJWZKXSXTWHYVSXI QYZTYOXJXTXZRWZOVTTXSUXZQWZUXTTW PXSHWZQVJXTZUXSXTXZWOOXPY

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Dall’aula all’autostrada: stage in Serravalle per gli studenti di un master Bocconi NXPUEWSSVZAYRWSVZ@XTTWJWRRX7AYRWSVZ>WSKXSHYWRYZXZBNUVPUTWQW 1XQXLVSUWSWZ9VLCWTQWZDWSSVZOVRRWCVTWUVZQYTXUUWLXSUXZYSZ2NWRYU: QY UXPUYLVSYZWHYXSQWRYZWRRXZWUUYJYU:ZGVTLWUYJXZQXRZA-A?>Z7ZAWPUXT NSYJXTPYUWTYVZYSZ-OVSVLYWZXZAWSWKXLXSUZQXYZ>TWPMVTUYIZQXRRWZ9VKYPUYOW X QXRRXZ?SGTWPUTNUUNTXZ7ZMTXPPVZRE SYJXTPYU: =VLLXTOYWRXZ09NYKYZ#VOOVSY/IZQWSQV REVMMVTUNSYU:ZWKRYZPUNQXSUYZQYZOVLCYSWTX RX OVLMXUXSHXZUXVTYODXZWO2NYPYUXZOVS REXPMXTYXSHWZVMXTWUYJWZQXRZPXUUVTX WNUVPUTWQWRXFZ0, 7 !7 ! 9 !9 7

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Incidente A16, la nota di Autostrade

Ferrovie italiane d’Arabia

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News Attualità 8-9/2013 leStrade


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News

Prodotti ProduttivitĂ a noleggio

Estate Cofiloc all’insegna delle novitĂ . L’azienda noleggerĂ gli ultimi nati in casa Hitachi: gli escavatori della serie 5. Con questa novitĂ , l’azienda potenzia quindi l’offerta nel campo del movimento terra e propone sei nuovi modelli: dai miniescavatori ai modelli piĂš grandi. Cambiano le dimensioni, ma la qualitĂ rimane la stessa. “I nuovi escavatori - notano da Cofiloc sono macchine potenti, che uniscono il meglio della ricerca idraulica e meccanica con le piĂš innovative tecnologie. Il risultato è un mezzo potente e all’avanguardia

in grado di aumentare la produttività e garantire, allo stesso tempo, una riduzione di oltre il 20% nei consumi�. Rispettare le scadenze proseguono dall’azienda -, raggiungere gli obiettivi e affrontare tutti i tipi di cantieri: da quelli nei centri urbani alle grandi opere. Ecco la mission di macchine costruite con rinforzi e tecnologie che accrescono la potenza nelle prestazioni. I numerosi accessori che Cofiloc mette a disposizione, inoltre, consentono di velocizzare e diversificare le applicazioni. Il tutto in modo intuitivo e affidabile.

Pista ciclabile in cemento drenante

L’8 giugno è stata inaugurata la nuova pista ciclabile realizzata da Italcementi per il Comune di Calusco d’Adda (Bergamo) utilizzando i.idro DRAIN, il nuovo cemento drenante in grado di restituire in modo naturale la pioggia al terreno, senza interrompere il ciclo naturale dell’acqua. Al taglio del nastro sono intervenuti il direttore della cementeria Italcementi di Calusco Giovanni Bottinelli, il sindaco Roberto Colleoni e il presidente del Team MTB TX Active Bianchi Felice Gimondi. La nuova pista segue un percorso separato dalla viabilitĂ ordinaria, evitando cosĂŹ il traffico urbano, e si sviluppa all’interno dell’area di proprietĂ Italcementi. Gli oltre 700 m del percorso, a cui si aggiungeranno ulteriori 600 m in futuro, sono accessibili da tre punti distinti delle

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vie pubbliche. L’intero tracciato è stato completato con l’installazione dell’apposita segnaletica orizzontale e verticale e con il collegamento dell’impianto di illuminazione pubblica. Sono state inoltre piantumate circa 200 piante e in alcuni tratti inserite barriere protettive in legno e ulteriori elementi di arredo urbano a valorizzazione e sicurezza della pista ciclabile, che si snoda lungo un’area verde di circa 11.700 m2. “La realizzazione della pista ciclabile si inserisce in un piĂš ampio contesto di interventi a favore della comunitĂ locale e del territorio in cui Italcementi operaâ€?, ha dichiarato Bottinelli. “Sono soddisfatto di un’opera che, nata da un accordo con la precedente amministrazione, siamo riusciti a portare a compimento con la collaborazione di Italcementi. Questo progetto qualificherĂ ancora di piĂš il nostro

territorio e la sua realizzazione darĂ un ulteriore impulso allo sviluppo della mobilitĂ sostenibile - ha dichiarato il sindaco Colleoni -. Questo intervento porta infatti la nostra dotazione di piste ciclabili a un totale di circa 6 km e consente ai fruitori un percorso immerso nel verde e in totale sicurezzaâ€?. La soluzione i.idro DRAIN è un prodotto particolarmente adatto anche per la realizzazione di vialetti, marciapiedi, aree pedonali, parcheggi, aree di sosta e strade secondarie. â€œĂˆ un materiale dalle spiccate caratteristiche di sostenibilitĂ ambientale – notano da Italcementi -. Rispetta il ciclo naturale dell’acqua, ricicla le acque piovane, migliora il clima urbano e aumenta la sicurezza delle pavimentazioni perchĂŠ rispetto alle soluzioni tradizionali aiuta a ridurre il ruscellamento e la formazione di pozzanghereâ€?.

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30 Festa Made in Italy al Bauma 2013

Fusione d’estate

Piattaforme, cambio in associazione

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Le novità del “rail” viaggiano in “truck”

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8 - 11 MAGGIO 2014 - VERONA, Italy

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ANNIVERSARY

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MOVIMENTO TERRA

SOLLEVAMENTO

FRANTUMAZIONE

PERFORAZIONE

VEICOLI

CALCESTRUZZO

COMPONENTI

STRADALE

RENTAL AREA

DEMO AREA

29th Salone Internazionale Triennale Macchine Movimento Terra, da Cantiere e per l’Edilizia

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Parcheggi

Parcheggio in cantiere

Milano, via ai lavori dell’interscambio M3

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Modulo combinato ad alto pregio estetico

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Parcheggi 8-9/2013 leStrade


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Il Gruppo


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News

Convegni L’Estonia ospita le Giornate TEN-T

Si terranno dal 16 al 18 ottobre a Tallin, in Estonia, i TEN-T Days 2013. Nella capitale della repubblica baltica si incontreranno il vicecommissario con delega ai trasporti Siim Kallas (foto), ministri, membri del Parlamento europeo e numerosi stakeholder del settore per discutere insieme sullo sviluppo del sistema infrastrutturale transeuropeo con attenzione particolare ad aspetti quali il finanziamento, l’innovazione e l’implementazione di nodi e corridoi. Un’occasione unica, dunque, per tirare le fila del lavoro svolto sul piano della strategia europea di sviluppo infrastrutturale e gettare le basi per le azioni future. Parteciperà all’evento di Tallin anche la TEN-T Executive Agency. Tutte le informazioni utili sono rintracciabili sul sito Internet creato per l’occasione che riportiamo qui sotto.

Un mondo di gallerie a Bologna

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News Convegni 8-9/2013 leStrade


35 Approfondimenti tecnici in Campania e Molise -IFIMKHM MH@?HKJ;M M@GIMG@J:I DL=KJGLMCLHH57991<MH5IDDJBKI=KJGL KFIHKIGIMALEMH5KG?L?GLEKIMCLH 1EI66KBJMLMCLKM1EIDAJEFKM(6JFJ CK ?E@AAJM @KMDJFFJ)M$M @LHHI /I>AIGKIMLM3JHKDLM$MB4L >LFFKI>JMDJFFJMKMEK6HLFFJEKMIGB4L KGM:KEF MCLHHIMEKBBIMI?LGCI BJG:L?GKDFKBIMIMB@KMDFIMHI:JEIGCJ; .IMDL=KJGL<MKG6IFFK<M! K>AL?GIFI GLHH5JE?IGK==I=KJGLMCLHM& /JG:L?GJMCLHHIM299 M"5 : + MB4LMDK FLEE0MIM-IAJHK KHM MLCMKHM & JFFJ8ELMAELDDJMKH /LGFEJM/JG?ELDDKM,LCLEKBJM99;M9 AEKGBKAIHKMFL>K MHLMFLBGJHJ?KLMALE KH >JGKFJEI??KJMCLHHIMDLCL 6LEEJ:KIEKI<MKMDKDFL>KMCKI?GJDFKBKMCK 8JECJMCLHM>IFLEKIHLMEJFI8KHLML CLHHLMKG6EIDFE@FF@EL;M".

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Milano, ripartire dalle costruzioni

MADE expo riparte da temi cruciali come la riqualificazione urbana, la tutela e la manutenzione del territorio e delle infrastrutture, la prevenzione antisismica e il risparmio energetico toccando una fitta rete di elementi tutti fondamentali per il rilancio del Paese. SaraĚ€ questo il cuore dell’imminente edizione di MADE expo, in programma dal 2 al 5 ottobre a Fiera Milano Rho, una manifestazione che punta su specializzazione e ampio respiro internazionale. La priorita delle prioritĂ , che farĂ da filo conduttore della kermesse: far ripartire il mercato delle costruzioni. “Con queste parole notano gli organizzatori - il Primo Ministro Enrico Letta ha ribadito la centralitaĚ€ dell’edilizia e delle misure per far ripartire un settore

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8-9/2013 leStrade


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2013

Agenda

Convegni, corsi, eventi

■ Settembre Telemobility Forum 2013 Dal 26 al 27 - Torino

Materiali ottimizzati per il risanamento a freddo di pavimentazioni stradali 8 ottobre - Piacenza

www.telemobilityforum.com

www.blacktop.it

truckEmotion® Dall’11 al 13 - Monza

Road Safety and Simulation Dal 22 al 25 - Roma

MS & Africa Middle East Dal 9 al 12 - Il Cairo (Egitto)

www.rss2013.org

www.msafrica.net

IBTTA Global Technology Workshop Dal 27 al 29 - Deauville (Francia) www.ibtta.org

www.truckemotion.it

■ Febbraio

■ Ottobre MADEexpo Dal 2 al 5 - Milano www.madeexpo.it

ITS World Congress Dal 14 al 18 – Tokyo (Giappone) www.itsworldcongress.jp

Citytech Dal 28 al 29 - Milano www.citytech.eu

Intertraffic India Dal 3 al 5 - New Delhi (India) www.intertraffic.com

Road Infrastructure for Safe Mobility Dal 3 al 5 - New Delhi (India) www.irfnet.org

Gallerie stradali: gestione d ella sicurezza e il ruolo di esercitazioni, sperimentazioni e formazione 8 ottobre - Milano www.trasporti.polimi.it

■ Novembre

Saie 2013 Dal 16 al 19 - Bologna

IRF World Meeting Dal 9 al 13 - Riyadh (Arabia Saudita)

www.saie.bolognafiere.it

www.irfnet.org

La sicurezza antincendio nelle gallerie della rete stradale e autostradale italiana e le nuove tecnologie 17 ottobre - Roma www.fastigi.com

XIV Congresso internazionale della viabilità invernale Dal 4 al 7 - Principato di Andorra www.aipcrandorra2014.org

■ Marzo

Bices 2013 Dal 15 al 18 - Pechino (Cina) www.e-bices.org

2014

Conexpo-Con/Agg 2014 Dal 4 all’8 - Las Vegas, Nevada (USA) www.conexpoconagg.com

■ Aprile TrafficInfraTech Expo Dal 21 al 23 - New Delhi (India)

Smopyc Dall'1 al 5 - Saragozza (Spagna) www.smopyc.es

www.trafficinfratechexpo.com

ExpoTunnel Dal 17 al 19 - Bologna www.expotunnel.it

■ Dicembre Gulf Traffic 2013 Dal 9 all’11 - Dubai (EAU)

■ Maggio Samoter/Asphaltica Dall’8 all’11 – Verona www.samoter.it

www.asphaltica.it

www.gulftraffic.com

News Convegni 8-9/2013 leStrade


Stazione AV Mediopadana: drenare seguendo l’onda

La nuova stazione ferroviaria Mediopadana, entrata in funzione l’8 giugno 2013, sorge 4 Km a nord dal centro di Reggio Emilia, parallelamente al tracciato autostradale, e rappresenta l’unica fermata in linea dell’Alta Velocità nella tratta Milano-Bologna. La localizzazione strategica dona alla stazione una notevole rilevanza, enfatizzando il suo ruolo d’elemento identificativo della città. Il progetto architettonico, che porta la firma dell’Architetto Santiago Calatrava, presenta una copertura della banchina composta dalla successione di elementi in acciaio chiamati “portali”, che si alternano generando una successione di onde in movimento.

L’esigenza

La soluzione

Dotare l’intera copertura di un sistema di drenaggio e di convogliamento delle acque piovane efficace, durevole nel tempo, facile da installare, privo di saldature e, soprattutto, visivamente integrato nella struttura in modo da non comprometterne l’armonia estetica. La sfida fondamentale per ACO è stata quella di progettare un sistema completamente customizzato, dalla elevata capacità di drenaggio e allo stesso tempo con una superficie visibile ridotta al minimo. Il progetto, iniziato nel 2009, ha previsto dapprima la collaborazione di ACO con la società Cimolai, cui, nelle fasi progettuali successive, si sono sostituiti la società Kyotec e lo studio di architettura Calatrava. Prima di giungere alla soluzione definitiva, diverse sono state le proposte tecniche presentate e le revisioni, molteplici i disegni costruttivi e molto accurati gli studi sulle modalità di passaggio del sistema di drenaggio tra i portali della copertura.

Il sistema realizzato da ACO comprende canali grigliati e tubi ACO Pipe a tenuta, entrambi in acciaio inox, per un peso complessivo della fornitura di 19000 Kg. I canali sono stati posizionati tra un portale e l’altro e raccordati al sistema di tubazioni secondo il disegno a onda caratteristico della struttura. Nessuna antiestetica e costosa saldatura si è resa necessaria, grazie alle tubazioni ACO Pipe provviste di sistema ad incastro “push fit” brevettato, leggero e durevole. Tutte le guarnizioni e i manicotti di collegamento incorporano, inoltre, un sistema unico a doppia impermeabilizzazione, che rende le tubazioni affidabili in ogni circostanza. Si è trattato di un progetto impegnativo, ma molto stimolante per la squadra di ingegneri e consulenti ACO, che per tutta la durata del progetto hanno fornito sempre la massima assistenza e professionalità, permettendo di soddisfare tutte le esigenze dello studio di architettura e del cliente.

Progetto: Stazione Mediopadana AV Main contractor: Cimolai SpA Sub contractor: Kyotec Srl Architetto: Santiago Calatrava Cliente finale: FF SS Inizio lavori: 2009 Fine lavori: Giugno 2013 Prodotti ACO: Oltre 1 Km di canali grigliati in acciaio inox Oktre 1 Km di tubi in acciaio inox ACO Pipe Totale acciaio inox fornito: 19000 Kg

ACO Passavant SpA Via Beviera 41 42011 Bagnolo in Piano (RE) t. +39 0522 958111 info@aco.it www.aco.it


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Progetto SALTCast VERIFICARE LA REALIZZABILITÀ PRATICA DI UNA RETE DI RADIOTRASMISSIONE IN AMBITO AUTOSTRADALE FUNZIONALE ALLA DIFFUSIONE DI FLUSSI VIDEO E AUDIO A BENEFICIO DI OPERATORI (GESTIONE DELLA SICUREZZA) E UTENTI (INFOVIABILITÀ). È L’OBIETTIVO DEL PROGETTO SALTCAST DI CUI PRESENTIAMO I PRIMI RISULTATI DERIVANTI DA SPERIMENTAZIONI COMPIUTE IN AUTOSTRADA DALLA CONCESSIONARIA SALT. Coordinamento Internazionale EasyWay Corvette

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Coordinamento Nazionale di EasyWay Connect, Corvette, Ithaca e Serti

Coordinamento tecnico dei progetti EasyWay

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a cura di SALT

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Test sul Sito sud Preparazione ,Q ORFDOLWj %XUODPDFFD OH DQWHQQH WUDVPLWWHQWL VRQR VWDWH PRQWDWH VXOOD FLPD GL XQ 3DQQHOOR D 0HVVDJJLR 9DULDELOH 309 H SXQWDWH LQ GLUH]LRQH GHL GXH RSSRVWL UDPL GL DXWRVWUDGD GLUH]LRQH QRUG H GLUH]LRQH VXG FRPH PRVWUDWR LQ ILJ 8QD YLVWD ODWHUDOH GHO 309 SRVWR LQ ORFDOLWj %XUOD PDFFD VX FXL VRQR VWDWH FROORFDWH OH DQWHQQH WUD VPLWWHQWL q IRUQLWD LQ ILJ /D ILJ UHQGH LQYHFH UDJLRQH GHOO¶DOWR OLYHOOR GL LQWHUIHUHQ]D UDGLRHOHWWULFD SUHVHQWH VXO 6LWR VXG %XUODPDFFD D FDXVD GHOOH UDJLRQL GLVFXVVH DO SD UDJUDIR SUHFHGHQWH 7DOH OLYHOOR GL HVSRVL]LRQH UD GLRHOHWWULFD q VWDWR JHVWLWR FRPH XQ SDUDPHWUR GL SURJHWWR RYYHUR XQD FULWLFLWj DJJLXQWLYD QHL FRQ IURQWL GHOOD TXDOH UHQGHUH TXDQWR SL UREXVWR SRV VLELOH LO VLVWHPD LPSOHPHQWDWR

Risultati della prova di radiotrasmissione

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Programma EasyWay 8-9/2013 leStrade


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Programma EasyWay

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Test sul Sito nord Preparazione

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8-9/2013 leStrade


40 Risultati della prova di radiotrasmissione ,Q GLUH]LRQH /D 6SH]LD VXG LO VHJQDOH q ULVXOWD WR XWLOPHQWH ULFHYLELOH SHU XQD GLVWDQ]D GL NP PLVXUDWD ULVSHWWR DOO¶RGRPHWULD VWUDGDOH /D TXD OLWj GHO VHJQDOH ULFHYXWR ULVSHWWR DL GXH WLSL GL DSSOL FD]LRQH SUHYLVWL SHU LO VLVWHPD SXz HVVHUH GHVFULW WD FRPH VHJXH ‡ )OXVVR $XGLR 9LGHR ULFHYLELOH FRQ RWWLPD TXDOL Wj H SULYR GL LQWHUUX]LRQL SHU WXWWR LO WUDWWR LQGLFDWR ‡ )OXVVR 'DWDFDVWLQJ ULFHYLELOH VHQ]D LQWHUUX]LRQL SHU WXWWR LO WUDWWR LQGLFDWR /D PDSSD GHO FROOHJDPHQWR q IRUQLWD LQ ILJ OH &R RUGLQDWH GHJOL HVWUHPL GHO FROOHJDPHQWR *DOOHULD GL 6RJJLR 3XQWR GL WHUPLQH GHO FRO OHJDPHQWR DIILGDELOH 2OWUH LO SXQWR LQGLFDWR QRQ q UHDOLVWLFR SHQVDUH GL SR WHU RWWHQHUH XQ FROOHJDPHQWR VWDELOH GDO PRPHQWR FKH L GXH IURQWL PRQWXRVL FKH YL FRQYHUJRQR SULYD QR LO VHJQDOH GL TXDOXQTXH SRVVLELOLWj GL ULPEDO]R LQ JUDGR GL LOOXPLQDUH XQLIRUPHPHQWH OD ]RQD UHWUR VWDQWH 7XWWDYLD VRQR SRVVLELOL GHL FROOHJDPHQWL VSR UDGLFL XWLOL DO ULFHYLWRUH SHU DFTXLVLUH VHJPHQWL GHO FDURVHOOR GL GDWL D SDFFKHWWR FKH YHUUj SRL FRPSOH WDWR QHOO¶LSRWHVL GHOO¶LQVWDOOD]LRQH GL XQD UHWH PXO WL WUDVPHWWLWRUH XQD YROWD RWWHQXWR LO FROOHJDPHQ WR FRQ OD VWD]LRQH VXFFHVVLYD FRPH PRVWUDWR LQ ILJ VX GL XQD GLVWDQ]D GL ROWUH NP LQ SURVVL PLWj GHOO¶LQJUHVVR GHOOD JDOOHULD 5DPHOOR 'XUDQWH OD SURYD GL WUDVPLVVLRQH LQ GLUH]LRQH VXG VL q YHULILFDWR SRL FRPH DQFKH VHQ]D HIIHWWXDUH O¶LQ VHU]LRQH LQ JDOOHULD L ULIOHVVL HVLVWHQWL QHOOD ]RQD GL LUUDGLD]LRQH FRQVHQWRQR GL FRSULUH O¶LQWHUQR GHOOD JDOOHULD GL 6RJJLR XWLOL]]DQGR OD VROD DQWHQQD DO GL VRSUD GHOOD YROWD 'XUDQWH LO WHVW LQ GLUH]LRQH *HQR YD QRUG O¶DQWHQQD PRQWDWD D ERUGR VWUDGD LQYH FH ILJ XWLOL]]DWD SHU O¶LQVHU]LRQH GHO VHJQDOH LQ JDOOHULD KD FRQVHQWLWR OD FRSHUWXUD GHOO¶LQWHUD JDO OHULD H GL XQ WUDWWR GL FLUFD P DOO¶HVWHUQR GL HVVD QHOOD YDOODWD DGLDFHQWH ILJ (YHQWXDOL XOWHULR UL PLJOLRUDPHQWL VRQR RWWHQLELOL LQVHUHQGR LO VHJQDOH GD VRWWR OD YROWD GHOOD JDOOHULD RWWLPL]]DQGR O¶DQJR OR G¶LQVHU]LRQH /D FXUYDWXUD GHOOD JDOOHULD GL 6RJJLR QRQ KD FDXVDWR DOFXQ SUREOHPD /D PDSSD GHO FRO OHJDPHQWR q IRUQLWD LQ ILJ OH &RRUGLQDWH GHJOL HVWUHPL GHO FROOHJDPHQWR *DOOHULD GL 6RJJLR 3XQ WR GL WHUPLQH GHO FROOHJDPHQWR DIILGDELOH ,O FROOHJDPHQWR VL q GLPRVWUDWR VWDELOH ILQR D YHORFL Wj GL SURYD GL ROWUH NP K QRQRVWDQWH OD IRUWH VH OHWWLYLWj GHO FDQDOH GRYXWD DOO¶DOWD YHORFLWj UDJJLXQWD 6XO 6LWR QRUG QHL WUDWWL LQGLFDWL QRQ VL VRQR RVVHU YDWH LQWHUUX]LRQL GHO FROOHJDPHQWR QHSSXUH TXDQGR VL q ODYRUDWR FRQ SRWHQ]H HPHVVH PROWR EDVVH HG D YHORFLWj PROWR VRVWHQXWH &Lz q GD DWWULEXLUVL VLD DOOD UREXVWH]]D GHO VHJQDOH FKH VL q GLPRVWUDWR LQ JUD GR GL UHVLVWHUH ILQR DG ROWUH NP K LQ XQR VFHQD ULR PRQWDQR DOWDPHQWH ULIOHWWHYR VLD DOOD ³SXOL]LD´

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Conclusioni ,Q EDVH DL ULVXOWDWL GHOOH SURYH HIIHWWXDWH q SRVVLEL OH FRQFOXGHUH FKH ,O OLYHOOR GL UREXVWH]]D DOOD VHOHWWLYLWj GRSSLD WHPSR IUHTXHQ]D GHO VHJQDOH (76, '9% 7 JHQH UDWR H SURSRVWR SHU OH FRPXQLFD]LRQL LQ VFHQDULR DX WRVWUDGDOH RJJHWWR GHO SURJHWWR 6$/7&DVW VRGGLVID DPSLDPHQWH H FRQ DGHJXDWR PDUJLQH L UHTXLVLWL LQL ]LDOPHQWH GHILQLWL (VVR VL PDQWLHQH LQIDWWL GHO WXWWR DIILGDELOH VLD LQ VFHQDULR DOWDPHQWH ULIOHWWLYR 6LWR QRUG VLD LQ SUHVHQ]D GL YHORFLWj DVVDL VRVWHQXWH GHO YHLFROR ILQR DG DOPHQR NP K /D FRSHUWXUD GDWD GD XQ VLVWHPD ELGLUH]LRQDOH RYYHUR PRQWDWR VXOOH GXH GLUH]LRQL RSSRVWH GL XQ 309 R DL GXH LPERFFKL GL XQD JDOOHULD EDVDWR VXO PRGXODWRUH 6RIW '9% H GRWDWR GL : GL SRWHQ]D LQ DQWHQQD : SHU GLUH]LRQH FRQVHQWLUj GL FRSUL UH GD XQ PLQLPR GL .P DG XQ PDVVLPR GL .P GL DXWRVWUDGD D VHFRQGD GHOOH FRQGL]LRQL RURJUDIL FKH GHO VLWR SUHVFHOWR /D EDVVD SRWHQ]D D UDGLRIUHTXHQ]D QHFHVVDULD LQ DQWHQQD FLUFD :DWW SHU FRQVHJXLUH L ULVXOWDWL GHVFULWWL XQLWDPHQWH DOO¶HFRQRPLFLWj GHO VLVWHPD GL PRGXOD]LRQH EDVDWR VX 6'5 FRQVHQWH XQ OLYHOOR GL FRVWR SHU VWD]LRQH WUDVPLWWHQWH HVWUHPDPHQWH EDV VR H GXQTXH JDUDQWLVFH OD SRVVLELOLWj GL UHDOL]]DUH XQD UHWH GL WUDVPLVVLRQH LQ LVRIUHTXHQ]D FRQ WUD VPHWWLWRUL PXOWLSOL VLQFURQL]]DWL D FRSHUWXUD GL WUDW WL GL DXWRVWUDGD PROWR OXQJKL VX VFDOD JHRJUDILFD

Prospettive future di applicazione della tecnologia Rete broadcast in isofrequenza ,Q FRQVLGHUD]LRQH GHL ULVXOWDWL RWWHQXWL VL FRQVLGHUD SRVVLELOH UHDOL]]DUH OD FRSHUWXUD GL XQ WUDWWR DUELWUD ULDPHQWH OXQJR GL DXWRVWUDGD FRQ XQD UHWH LVRIUH TXHQ]LDOH D VWDQGDUG (76, '9% 7 FDSDFH GL SUHVHQ WDUH XQ FRVWR GHJOL DSSDUDWL UDGLR PROWR FRQWHQXWR RYYHUR FRPSUHVR WUD H HXUR SHU NP GL DX WRVWUDGD FRSHUWR 7DOH UHWH EURDGFDVW SRWUj HIILFDFH PHQWH FRSULUH WXWWL TXDQWL JOL VFHQDUL GL XWLOL]]R VWX GLDWL HQWUR LO SURJHWWR 6$/7&DVW RVVLD ‡ )OXVVL YLGHR H DXGLR GL VRUYHJOLDQ]D H PRQLWR UDJJLR DXWRVWUDGDOH GLUHWWL DL PH]]L GL RSHUD]LR QH H VRFFRUVR ‡ )OXVVL YLGHR H DXGLR GL LQIRUPD]LRQH H SURPR]LRQH WXULVWLFD GLUHWWL DL YHLFROL GHJOL XWHQWL

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Canale di ritorno video (mezzi di servizio centro di controllo) 'DWD O¶HYROX]LRQH GHOO¶HIILFLHQ]D FRPSXWD]LRQD OH GHOOD WHFQRORJLD 6'5 q QHO IUDWWHPSR GLYHQXWR SRVVLELOH LPSOHPHQWDUH XQ LQWHUR VLVWHPD GL FDWWXUD YLGHR H PRGXOD]LRQH (76, '9% 7 VX GL XQ SRUWDWLOH FRPSDWWR &Lz UHQGH GHO WXWWR UHDOLVWLFD OD SRVVLEL OLWj GL DWWUH]]DUH DOFXQL PH]]L GL VHUYL]LR FRQ VLVWH PL GL WUDVPLVVLRQH GL LPPDJLQL LQ DOWD ULVROX]LRQH D VWDQGDUG '9% 7 FRPSOHWDPHQWH PRELOL SUHGLVSR QHQGR QHO FRQWHPSR XQD SLFFROD UHWH GL ULFHYLWR UL FROORFDWL VX 309 H R SDOL GHOOH WHOHFDPHUH 6$/7 8QD VLPLOH LQVWDOOD]LRQH JUD]LH D TXDQWR YHULILFD WR GXUDQWH OD VSHULPHQWD]LRQH ULJXDUGR DOOD SURSD JD]LRQH GHO VHJQDOH FRQVHQWLUHEEH DJOL RSHUDWR UL GHO FHQWUR GL FRQWUROOR 6$/7 GL LQYLDUH GHL PH]]L GL PRQLWRUDJJLR PRELOL LQ TXDOXQTXH VLWR DXWRVWUD GDOH SUHVHQWDVVH FRQWLQJHQWHPHQWH XQD FULWLFLWj GL TXDOVLYRJOLD WLSR DOOR VFRSR GL PDQWHQHUH OD VLWXD ]LRQH VRWWR VWUHWWR SHUPDQHQWH H DFFXUDWR PRQL WRUDJJLR YLGHR GDOOD VDOD FHQWUDOH GL FRQWUROOR (Q WUDPEH OH UHWL TXL GHVFULWWH VRQR LPSOHPHQWDELOL LQ XQ¶XQLFD VROX]LRQH GRWDWD GHOOD VRPPD GHL GXH LQ VLHPL GL IXQ]LRQDOLWj 4XDORUD VLD SRVVLELOH RWWHQHUH GDO 0LQLVWHUR GHOOH &RPXQLFD]LRQL XQD OLFHQ]D SHU VSHWWUR '9% 7 GD XVDUVL SHU VFRSL GL SXEEOLFD XWLOL Wj OH GXH UHWL SRVVRQR HVVHUH LPSOHPHQWDWH LQ XQD UHJLRQH VSHWWUDOH FDQRQLFDPHQWH GHGLFDWD DOOH WUD VPLVVLRQL (76, '9% 7 ,Q FDVR FRQWUDULR q FRPXQ TXH SRVVLELOH ODYRUDUH LQ EDQGD ,60 QRQ OLFHQ]LD WD D *+] SUHYLR VWXGLR H VSHULPHQWD]LRQH GHO FRPSRUWDPHQWR SURSDJDWLYR GL WDOL IUHTXHQ]H â– â–

Programma EasyWay 8-9/2013 leStrade


L’emozione si fa strada Due giorni di prove su pista: sabato e domenica* Convegni e workshop rinnovati Premi Driver e Company of the year | Nuovi eventi collaterali In collaborazione con

www.truckemotion.it *Per partecipare alle prove su pista, è obbligatorio effettuare la registrazione sul sito ufficiale www.truckemotion.it


Autostrada del Brennero SpA Brennerautobahn AG

Nuovo complesso architettonico dell’Autostrada del Brennero spa al Passo del Brennero: area museale, centro convegni, bar.

www.a22.it


N. 8-9 SETTEMBRE 2013

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

■ Autostrada fluviale ■ Valdastico Sud, aperti altri otto chilometri ■ Boulevard Valtellina

obilità & traffico

INFRASTRUTTURE AUTOSTRADE STRADE PARCHEGGI

■ Sardegna, prove di osmosi tra strada e paesaggio ■ Il parcheggio quartiere

INFRASTRUTTURE Mobilità & traffico Strade Macchine &MOBILITÀ Attrezzature AUTOSTRADE FERROVIE VIE MOBILITÀ

MACCHINE & ATTREZZATURE M


44 Politiche e Sviluppo

Autostrada fluviale Ferrara, l’idrovia green che piace alla Ue

UNA BEST PRACTICE DI VALENZA EUROPEA PROPRIO “SOTTO CASA”. È L’ARTERIA AZZURRA IN VIA DI POTENZIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE CHE COLLEGA IL PO, A FERRARA, ALL’ADRIATICO: CIRCA 70 KM AL SERVIZIO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E TURISTICO DEL TERRITORIO ATTRAVERSATO. AVANZANO I LAVORI DELL’IDROVIA FERRARESE, ESEMPIO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE IN PERFETTA SINTONIA CON LE PIÙ RECENTI POLITICHE UE: DALLA REALIZZAZIONE DEL PONTE DI VALLE LEPRI ALLA NUOVA DARSENA DI PORTO GARIBALDI, RECENTEMENTE INAUGURATA.

Fabrizio Apostolo

Infrastrutture 8-9/2013 leStrade


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Priorità d’Europa /D FROODERUD]LRQH WUD 3URYLQFLD GL )HUUDUD H 5HJLRQH (PL OLD 5RPDJQD DUFKLWUDYH GHO SURJHWWR ,GURYLD )HUUDUHVH q VWDWD GHWHUPLQDQWH DQFKH SHU DOODUJDUH LO TXDGUR DO WHPD GHO OH UHWL IOXYLDOL HXURSHH FXRUH GL XQ FRQYHJQR RVSLWDWR OD VFRU VD SULPDYHUD GDOOD 6DOD GHJOL 6WHPPL GHO &DVWHOOR (VWHQVH D )HUUDUD ³4XHOOR GHOO¶,GURYLD q XQ UHVSLUR FRPXQLWDULR QR WDQR GDOOD 3URYLQFLD GL )HUUDUD FKH GHULYD GDOOD VWHVVD GHFL VLRQH DVVXQWD LQ VHGH 8H QHO TXDQGR OD &RPPLVVLRQH

1. Viaggio in idrovia, circa 70 km tra il Po e l’Adriatico 2. Network idroviario: mappa del sistema padano-veneto

Infrastrutture

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KD SUHVHQWDWR OD SURSRVWD GL 5HJRODPHQWR SHU OD UHYLVLRQH GHOOH OLQHH JXLGD GHO SURJUDPPD 7(1 7 $WWUDYHUVR O¶LQGLYL GXD]LRQH GL FRUULGRL SULRULWDUL WUD L TXDOL ULHQWUD O¶LQWHUR VL VWHPD LGURYLDULR 3DGDQR 9HQHWR OD SURSRVWD GL UHYLVLRQH KD O¶RELHWWLYR GL UHDOL]]DUH XQD UHWH LQWHJUDWD FKH FRQQHWWD WXWWL JOL VWDWL PHPEUL LQ PDQLHUD LQWHUPRGDOH H LQWHURSHUDELOH ID YRUHQGR LO UDJJLXQJLPHQWR GHJOL RELHWWLYL FRPXQLWDUL LQ PDWH ULD DPELHQWDOH 'D TXL OD PROWLSOLFD]LRQH GHJOL VIRU]L GD SDU WH GL 3URYLQFLD H 5HJLRQH SHU FRPSOHWDUH O¶,GURYLD )HUUDUHVH H SHU IDYRULUH LO VXSHUDPHQWR GHOOD IUDPPHQWD]LRQH GL HQWL H SUHVLGL FKH SHUGXUD VXO IURQWH GHO JRYHUQR GHL EDFLQL IOXYLDOL FRPH $LSR $XWRULWj GL %DFLQR 5HJLRQL &RPXQL ULYLHUDVFKL´ ³6HWWDQWD PLOLRQL VRQR JLj VWDWL PHVVL D EDQGR KD ULFRUGDWR WUD O¶DOWUR OD SUHVLGHQWH GHOOD 3URYLQFLD 0DUFHOOD =DSSDWHUUD SUHVHQWDQGR LO FRQYHJQR q SDUWLWD OD SURFHGXUD SHU LO TXD GUDQWH GL )LQDO GL 5HUR HG q RUPDL FRPSOHWDWD OD SURJHWWD]LR QH SHU JOL LQWHUYHQWL FKH LQWHUHVVHUDQQR OD FLWWj GL )HUUDUD´ 7UD JOL RVSLWL LQWHUYHQXWL DO FRQYHJQR $OIUHGR 3HUL DVVHVVRUH DOOD 3URJUDPPD]LRQH 7HUULWRULDOH GHOOD 5HJLRQH (PLOLD 5RPD JQD 0DULD 0DUJKHULWD 0LJOLDFFLR GLUHWWRUH JHQHUDOH 6YLOXSSR GHO 7HUULWRULR 3URJUDPPD]LRQH H 3URJHWWL ,QWHUQD]LRQDOL GHO 0LQLVWHUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH H GHL 7UDVSRUWL &HVDUH %HUQD EHL )XQ]LRQDULR 'LUH]LRQH *HQHUDOH 0RELOLWj H 7UDVSRUWL GHO OD &RPPLVVLRQH (XURSHD QRQFKp LO SDUODPHQWDUH HXURSHR 9LWWRULR 3URGL $QFRUD D SURSRVLWR GL (XURSD SRFKL PHVL SUL PD DOOD ILQH GHO IHEEUDLR GL TXHVW¶DQQR OD VWHVVD SUHVLGHQ WH =DSSDWHUUD DYHYD SUHVHQWDWR OD FDQGLGDWXUD D XQ EDQGR HXURSHR GL FRILQDQ]LDPHQWR GL TXDWWUR PLOLRQL GL HXUR SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHOO¶,GURYLD 6L WUDWWD FRPH SUHYHGH LO EDQGR GHOOD ULFKLHVWD GL XQ ILQDQ]LDPHQWR SDUL DO GHO FDQWLHUH JLj DYYLDWR 3HU OD VWHVXUD OD 3URYLQFLD VL q DYYDOVD GHOOD FRO ODERUD]LRQH GHO JUXSSR &ODV FKH WUD L VXRL HVSHUWL LPSHJQD WL GLUHWWDPHQWH LQ TXHVWR SURJHWWR DQQRYHUD $OEHUWR 0LORWWL

3. Veduta della nuova darsena di Porto Garibaldi in realizzazione (la struttura è stata inaugurata il 28 giugno scorso)

4. Marcella Zappaterra (Provincia di Ferrara) e Alfredo Peri (Regione Emilia-Romagna) tagliano il nastro. A sinistra il sindaco di Comacchio Marco Fabbri

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Infrastrutture 8-9/2013 leStrade


In viaggio sull’arteria azzurra

5, 6. L’Idrovia Ferrarese è una best practice infrastrutturale di “ricucitura”, tutela e valorizzazione del territorio

8Q SURJHWWR FKH KD OH FDUWH LQ UHJROD SHU ULODQFLDUH LO WHUULWR ULR VRWWR GLYHUVL DVSHWWL DPELHQWDOH FRPPHUFLDOH WXULVWLFR H FRQQHWWLYR FRQ OD UHWH GHL FRUULGRL LQIUDVWUXWWXUDOL HXURSHL Ê O¶,GURYLD )HUUDUHVH XQ¶³DUWHULD D]]XUUD´ LQ FRQQHVVLRQH GD XQD SDUWH FRQ O¶LQWHUR VLVWHPD LGULFR SDGDQR YHQHWR VR VWDQ]LDOPHQWH ILQR DOOH SRUWH GL 0LODQR H LQ IRUWH FRQQHVVLR QH FRQ TXHOOR SRUWXDOH UDYHQQDWH GDOO¶DOWUD H FDUDWWHUL]]DWD GD XQ FRPSLWR EHQ SUHFLVR UDSSUHVHQWDUH XQ¶DOWHUQDWLYD YD OLGD H FRPSHWLWLYD DO WUDVSRUWR VX JRPPD ILQR DOO¶$GULDWLFR

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8-9/2013 leStrade

Infrastrutture

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48 Fotografia del lotto 3

7, 8. Istantanee sulla nuova darsena di Porto Garibaldi, lotto 3, stralcio 1

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9. Focus sui principali lotti dell’opera 10. Schema della riqualificazione del porto-canale di Porto Garibaldi

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Il porto-canale ai raggi X: dettaglio delle lavorazioni 1. Banchina D: Ampliamento darsena esistente. Ăˆ stata effettuata la bonifica da ordigni bellici e sono state fornite tutte le palancole per l’esecuzione dell’allungamento della darsena esistente. Terminate le cordolature di testa delle palancole con travi in cemento armato. 2. Banchina C: nuova darsena, lavori completati. 3. Nuovo distributore carburanti 4. Scalo di alaggio: sono stati rimossi i relitti presenti e avviate le lavorazioni di riqualificazione. Ridefinizione del nuovo profilo di bacino attraverso l’infissione di nuove palancole e demolizione dello scivolo. Le lavorazioni vengono svolte a secco attraverso il posizionamento di palancole provvisorie di marginamento del bacino.

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Banchina D: ampliamento darsena esistente Banchina C: realizzazione nuova darsena Nuovo distributore carburanti

5. Banchina B: sono state infisse tutte le palancole per l’esecuzione del marginamento; in corso di esecuzione i tiranti e le travi in c.a. di cordolatura delle palancole e la posa dei pannelli prefabbricati delle banchine sul fronte acqua 6. Banchina A: sono state infisse le palancole da terra fino a mare. In corso di esecuzione i tiranti e le travi in c.a. di cordolatura delle palancole, la posa dei pannelli prefabbricati di finitura delle banchine sul fronte acqua e le celle antirisacca.

4 5 6

Riqualificazione scalo di alaggio Banchina B: nuova banchina Banchina A: allargamento Portocanale lato spiaggia Estensi

Infrastrutture 8-9/2013 leStrade


Idrovia in progress: interventi e imprese in azione Lotto 1 Tratto compreso tra la conca di Pontelagoscuro e il Ponte Prinella (tratto cittadino) Estensione: 19 km Importo: 36,5 milioni di euro (stralcio 1); 41,68 milioni di euro (stralcio 2) Stato dell’arte: rivisitazione e aggiornamento progetti definitivi (stralcio 1); lavori della rotatoria San Giorgio ultimati, con lavori affidati a CO.AR.CO. Consorzio Artigiani Costruttori, rivisitazione e aggiornamento progetti definitivi per i restanti interventi (stralcio 2)

Lotto Nuovo Ponte di Ostellato Importo lavori: 8 milioni di euro Stato dell’arte: lavori in corso con lavori affidati all’ATI tra Cooperativa Costruzioni Soc. Coop. E Il Progresso Soc. Coop.

Importo lavori: 6,6 milioni di euro Stato dell’arte: appalto aggiudicato all’ATI tra Consorzio Nazionale Cooperative di Produzione e Lavoro Ciro Menotti, C.E.C.I. Consorzio Edile Costruttori Italiani Soc. Coop. e Gama

Lotto Arni Lotto compreso tra Migliarino e Valle Lepri Estensione: 16 km

Lotto Ponti del Copparese Progettazione in corso di definizione

Lotto 2 Tratto Final di Rero-Tresigallo (stralcio 1) e Migliarino (stralcio 2) Estensione: 11 km Importo: 21 milioni di euro (stralcio 1); 3,5 milioni di euro (stralcio 2) Stato dell’arte: intervento aggiudicato all’ATI tra Pigaiani-Sarti e AR.CO. Lavori Soc. Coop. Consortile (stralcio 1); intervento aggiudicato alla Cooperativa Braccianti Riminese (stralcio 2) Lotto 3 Tratto tra la conca di Valle Lepri e l’accesso al mare di Porto Garibaldi Estensione: 14 km Importo: 21 milioni di euro (stralcio 1); 6 milioni di euro (stralcio 2) Stato dell’arte: lavori in corso (stralcio 1) con lavori affidati a COVECO e a Idrovia Ferrarese Società Consortile (Cooperativa Braccianti Riminese, Cooperativa San Martino); lavori in corso (stralcio 2) con lavori affidati a CO.S.I.E (Consorzio Stabile Infrastrutture Europee)

Descrizione lotti: - Lotto 1: tratto compreso tra la conca di Pontelagoscuro e il Ponte Prinella (tratto cittadino) - Lotto 2: tratto di Final di Rero Tresigallo/Migliarino

- Lotto 3: tratto compreso tra la conca di Valle Lepri e l’accesso al mare di porto Garibaldi - Lotto Nuovo Ponte di Ostellato - Lotto Arni Costo totale dell’intervento: circa 145 mln euro

Un nuovo modo di vedere il mondo: vie navigabili per connettere l’Europa Marcella Zappaterra Presidente Provincia di Ferrara L’Idrovia Ferrarese è un’infrastruttura che viene inserita a pieno titolo nei corridoi europei, nella core network della rete di trasporto transeuropea. All’interno della proposta del Regolamento Comunitario, l’intero sistema idroviario padano-veneto - ovvero il tracciato che si sviluppa attorno all’asta principale del fiume Po, un’idrovia naturale che si slancia lungo tutta la pianura padana percorrendola da Ovest ad Est, partendo dal Piemonte e coinvolgendo lun-

go il suo percorso Lombardia, Emilia Romagna e Veneto con un’estensione di 957 km, di cui 564 utilizzabili a fini commerciali - è parte del “Core Network”, la rete essenziale che identifica la prima fase del programma, da rendere operativa e completare entro il 2030 privilegiando i collegamenti e i nodi più importanti (capitali, vasti nodi urbani, principali porti e aeroporti), e che fungerà da struttura portante del mercato unico attraverso tutte le modalità di trasporto, tra cui le vie navigabili interne. Il motivo è evidente dal momento che l’idrovia padano-veneta risulta essere il potenziale anello di snodo, interse-

11. Marcella Zappaterra, presidente dell’amministrazione provinciale ferrarese

8-9/2013 leStrade

Infrastrutture

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50 zione e congiunzione tra i corridoi che attraversano il territorio italiano e la rete di riferimento per le merci in attraversamento dello spazio alpino, dato che: costituisce un tratto navigabile del futuro Corridoio Mediterraneo; interseca il futuro Corridoio Helsinki-La Valletta nell’area in cui è collocato il porto interno di Mantova; il terminal naturale della rete idroviaria è il futuro Corridoio Baltico-Adriatico, di cui core port è il porto di Ravenna, diretto a incrociare le rotte commerciali Est-Ovest, coinvolgendo porti dei paesi confinanti con l’Unione Europea. Detto questo, l’Idrovia Ferrarese - ovvero i 70 km di Po di Volano che stiamo riqualificando, nel tratto Ferrara-Porto Garibaldi, consentendone l’adeguamento alla classe V di navigazione europea, per un totale di 145 milioni di euro di finanziamento di derivazione ministeriale, per la gestione dei quali la Regione ha individuato la Provincia di Ferrara quale soggetto titolare della stazione appaltante - rappresenta il terminale Sud dell’intero sistema idroviario padano-veneto. Questo significa che il nuovo sistema di infrastrutture di trasporto idroviario da Mantova a Ravenna potrà godere, una volta terminati i lavori di adeguamento dell’Idrovia, di una riduzione dei chilometri necessari per il collegamento tra la pianura padana e il Porto di Ravenna. Pertanto, l’Idrovia Ferrarese, quale componente del sistema idroviario padano-veneto, rientra a pieno titolo nei dieci corridoi prioritari europei “Core Network”.

I benefici di un progetto europeo Andando oltre, vediamo quali sono, in termini concreti, i benefici indotti da un sistema di trasporto tramite vie navigabili per il territorio, e come questi benefici ci avvicinano agli obiettivi europei cosiddetti 20-20-20, fissati nel 2007 dal Consiglio Europeo: entro il 2020 si chiede all’Europa di ridurre le emissioni a effetto serra del 20% e al tempo stesso di aumentare la quota di energie rinnovabili e l’efficienza energetica del 20%. Per il 2050, poi, l’asticella si alza ancora, perché ci sarà quasi da azzerare le emissioni, con una riduzione compresa tra l’80 e il 95%. L’asse trasversale Est-Ovest della pianura padana è fra i più congestionati in Europa e presenta criticità per carenza di strutture logistiche, per i bassi livelli di affidabilità ferroviaria, stradale e autostradale, per l’elevata curva di incidenti stradali e per l’impatto sull’ambiente e sui consumi energetici. Per quanto riguarda l’incidenza della congestione, in generale questa costa all’Europa l’1% circa del PIL annuale. Si prevede che il trasporto merci crescerà del 40% entro il 2030 e dell’80% entro il 2050. I trasporti, inoltre, dipendono dal petrolio per il 96% del loro fabbisogno di energia. In vista del continuo aumento del prezzo del petrolio, è necessario trovare una soluzione. Per quanto riguarda le emissioni prodotte dai trasporti la ri-

12. Il ponte di Valle Lepri, infrastruttura recentemente premiata dall’Europa anche con una quota di co-finanziamento

duzione prevista entro il 2050 è del −60% rispetto al 1990. L’utilizzo delle idrovie riduce notevolmente l’inquinamento ambientale del traffico stradale: una chiatta da 1.350 tonnellate equivale a 50 Tir, inoltre con 5 litri di gasolio una chiatta riesce a percorrere una distanza di 500 km, mentre un Tir con lo stesso rifornimento ne percorre 100. L’Italia oggigiorno utilizza il trasporto su gomma per l’85% delle merci, mentre per via marittima e interna la percentuale è del 12%. In tale scenario occorre valorizzare il trasporto idroviario e il fiume Po. Certo sono richiesti investimenti ingenti sulle vie navigabili ma decidere di effettuarli garantisce un ritorno non solo in termini economici, ma anche ambientali e sociali. Di sicuro l’infrastruttura idroviaria, rispetto a quella stradale consente di interpretare meglio, in termini numerici, l’analisi costi-benefici secondo le indicazioni date dalla Commissione Europea in termini di: riduzione del costo generalizzato del trasporto; riduzione delle esternalità di carattere ambientale, quali l’inquinamento atmosferico, l’emissione di gas serra e l’inquinamento acustico; riduzione dell’incidentalità; riduzione dei costi di manutenzione e dei costi di gestione delle infrastrutture e dei servizi di trasporto; effetti positivi sull’ambiente, valutabili ad esempio come impatto sulle biodiversità locali e sul paesaggio circostante.

Squadra per il territorio Abbiamo costituito una cabina di regia all’interno di un protocollo d’intesa con la Regione Emilia-Romagna, l’autorità Portuale di Ravenna e l’AIPO per condividere i problemi legati alla gestione dell’infrastruttura, ma allo stesso tempo cogliere le opportunità offerte dallo stare insieme: il Porto di Ravenna, quale hub strategico di riferimento rappresenta uno dei principali porti in Italia per lo scambio commerciale con i mercati del Mediterraneo orientale e del Mar Nero (circa il 24% del totale nazionale a esclusione dei prodotti petroliferi) ed è un riferimento importante per il trasporto marittimo da e per i mercati del medio ed estremo Oriente. Le merci in arrivo a Ravenna, in futuro, per procedere verso Nord, tramite eventualmente il passaggio per le Alpi, rispar-

mierebbero chilometri immettendosi nell’idrovia ferrarese, rispetto ad accedere a Rovigo tramite il Canal Bianco. La Regione, dal canto suo, può garantirci un sistema normativo di riferimento e di pianificazione territoriale ottimale, mentre l’AIPO mette in campo le sue esperienze operative. Così come abbiamo tratto spunti utili, in questi mesi, dal confronto con realtà quali Cremona e Mantova, porti interni di navigazione nei quali le Province hanno competenze gestionali dirette. Se a livello europeo, come sistema idroviario, saremo considerati alla stessa stregua di Danubio e Rodano piuttosto che di altre grandi autostrade fluviali, e con loro dovremo competere per ottenere contributi al finanziamento di opere e studi, allora è ovvio che dobbiamo ragionare tutti insieme per superare le frammentazioni e ognuno per il proprio ruolo individuare ipotesi di gestione ottimale dell’infrastruttura. Noi riteniamo davvero che l’idrovia possa essere uno dei maggiori volani per lo sviluppo strategico del nostro territorio (insieme alla realizzazione di altre infrastrutture stradali quali la Cispadana, la E55, e la riqualificazione autostradale della Ferrara-mare) che ci consentiranno di raggiungere i poli produttivi (via Emilia) e turistici (la costa) più significativi a livello regionale. Tutti i grandi progetti di sviluppo per un territorio, richiedono ovviamente tempo per il loro inquadramento, posizionamento, definizione e realizzazione. Il nostro impegno attualmente è tutto profuso in questa direzione, anche attraverso un dibattito, alle volte dai toni animati, che giustamente garantisce il confronto tra tutti i portatori di interesse coinvolti nella realizzazione dell’infrastruttura. L’opportunità è quella di condividere il progetto da un punto di vista ampio: è l’Europa che ci chiede di realizzarlo, e l’amministrazione provinciale, fin quando ne avrà la possibilità, è bene ricordarlo, lo fa con il suo massimo impegno e pensando che sia realmente una grandissima chance di sviluppo per il nostro territorio. Estratto dal discorso della presidente dell’amministrazione provinciale ferrarese al convegno del 19 aprile, Castello Estense, Ferrara.

Infrastrutture 8-9/2013 leStrade


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52 Grandi Cantieri

Valdastico Sud, aperti altri otto chilometri INAUGURATO IL SECONDO TRATTO DELL’AUTOSTRADA VALDASTICO SUD, NETWORK FIAMMANTE TRA VICENZA E ROVIGO, CON TAGLIO DEL NASTRO ANCHE PER IL NUOVO CASELLO DI ALBETTONE-BARBARANO VICENTINO E PER SEI CALVALAVIA DI COLLEGAMENTO CON LA VIABILITÀ LOCALE. CONFERMATA AL 2014 L’APERTURA DEI RESTANTI 39 KM DELLA MAXIOPERA. INTANTO PROSEGUE IL “DIBATTITO” SUL PROLUNGAMENTO A NORD: TRA LE IPOTESI IN CAMPO ANCHE LO SVILUPPO DI UN CORRIDOIO MULTIMODALE.

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Giovanni Di Michele

1. Aperto il secondo tratto della Valdastico Sud

Autostrade 8-9/2013 leStrade


Maxiopera vicina al traguardo

2. Uscita Alettone-Barbarano

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8QD YROWD FRPSOHWDWD OD 9DOGDVWLFR 6XG ³VHUYLUj SHU VQHO OLUH LO WUDIILFR QHOOD 5LYLHUD %HULFD H SHU DYYLFLQDUH 5RYLJR D 9LFHQ]D H 3DGRYD´ KD VRWWROLQHDWR DQFRUD 6FKQHFN 4XDQ WR DOOH FDUDWWHULVWLFKH WHFQLFKH GHO QXRYR WUDWWR UHFHQWHPHQ WH DSHUWR SRVVLDPR DJJLXQJHUH FKH LO SHUFRUVR VL VYLOXSSD VRVWDQ]LDOPHQWH LQ SLDQR FRQ XQ ULOHYDWR D FLUFD PHWUL VRSUD LO SLDQR FDPSDJQD /XQJR L QXRYL NP GL WUDFFLDWR DXWRVWUDGDOH OD FRQWLQXLWj GHOOD YLDELOLWj PLQRUH YLHQH JD UDQWLWD FRQ L VHJXHQWL PDQXIDWWL FDYDOFDYLD GL YLD 7HUPLQRQ LQ &RPXQH GL 0RQWHJDOGHOOD GXH FDYDOFDYLD D XVR SRGHUD OH H FDYDOFDYLD GL YLD )HUUR LQ &RPXQH GL &DVWHJQHUR XQ FD YDOFDYLD D XVR SRGHUDOH H FDYDOFDYLD GHOOD 63 DO FRQILQH FRQ LO &RPXQH GL 0RVVDQR LQ &RPXQH GL 1DQWR XQ FDYDOFD YLD D XVR SRGHUDOH LQ &RPXQH GL 0RVVDQR

La questione della Valdastico Nord 0D VH OD ³6XG´ SURVHJXH D SDVVR VSHGLWR LO SUROXQJDPHQ WR D ³1RUG´ ILQR DOO¶$ DSSDUH DQFRUD RVWDFRODWR GDOOD SUR OXQJDWD FRQWHVD 9HQHWR 7UHQWLQR ³6SHWWD DO *RYHUQR /HWWD H DO PLQLVWUR DL 7UDVSRUWL /XSL PHWWHUH XQD YROWD SHU WXW WH OD SDUROD ILQH DOOD GLDWULED OHJDWD DO FRPSOHWDPHQWR GHOOD 9DOGDVWLFR 1RUG FKH YHGH OD SURYLQFLD GL 7UHQWR VSDULJOLDUH RJQL YROWD OH LSRWHVL GL DFFRUGR VXO WDYROR´ FRVu XQD QRWD GL $ +ROGLQJ GHO JLXJQR VFRUVR 6H OD VRFLHWj FRQFHVVLR QDULD GHOO¶$XWRVWUDGD %UHVFLD 3DGRYD WLWRODUH GHO FRPSOH WDPHQWR GHOO¶$ 9DOGDVWLFR q GLVSRQLELOH D WURYDUH DFFRUGL FKH YDGDQR QHOOD GLUH]LRQH TXDVL GD WXWWL LQGLFDWD RYYHUR LO FRPSOHWDPHQWR GHO WUDWWR 1RUG FRQ LO UDFFRUGR FRQ O¶$ QHOOD ORFDOLWj H QHL PRGL FKH PHJOLR VRGGLVILQR OH HVLJHQ]H GHO 7UHQWLQR SURVHJXH OD QRWD ³QRQ SXz HVVHUH DFFHWWD ELOH FKH LO SUHVLGHQWH GHOOD SURYLQFLD GL 7UHQWR $OEHUWR 3D FKHU LQGLFKL VROX]LRQL D VHQVR XQLFR FKH YDQQR DG HVFOXVL YR YDQWDJJLR GHO VXR WHUULWRULR GDQQHJJLDQGR SHUz WXWWR LO ULPDQHQWH 1RUG (VW´ ³/D SURSRVWD GHO SUHVLGHQWH 3DFKHU YROWD D XWLOL]]DUH L IRQGL SHU LO FRPSOHWDPHQWR GHOOD 9DOGD VWLFR 1RUG SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHOOD IHUURYLD DG DOWD FDSDFL Wj VXOO¶DVVH GHO %UHQQHUR ULOHYD LO QXPHUR XQR GHOOD KROGLQJ DXWRVWUDGDOH $WWLOLR 6FKQHFN QRQ FL VWD DIIDWWR EHQH 6H LO PLQLVWUR /XSL GRYHVVH DFFRJOLHUH OR VFDPELR WUD OD SURUR JD GHOOD FRQFHVVLRQH GL $ %UHVFLD 3DGRYD FRQ O¶DEEDQGRQR GHO FRPSOHWDPHQWR GHOOD 9DOGDVWLFR 1RUG H LO WUDVIHULPHQWR GHOOH ULVRUVH VWDQ]LDWH DOOD IHUURYLD GHYH HVVHUH FKLDUR FKH WDOL ULVRUVH GRYUDQQR HVVHUH GHGLFDWH DOOD FRVWUX]LRQH GHOOD IHUURYLD DG DOWD YHORFLWj %UHVFLD 3DGRYD 9HQH]LD SDUWH LQ WHJUDQWH GHO &RUULGRLR %DUFHOORQD .LHY /D VWHVVD VRFLHWj $ +ROGLQJ SRWUHEEH GLYHQLUH SURPRWRUH GL WDOH LQYHVWLPHQ WR FUHDQGR XQ FRUULGRLR PXOWLPRGDOH JRPPD IHUUR VXOO¶DVVH (VW 2YHVW DOO¶LQWHUQR GHO WHUULWRULR GL VXD FRPSHWHQ]D´ 0D JOL LQYHVWLPHQWL VX JRPPD H VX IHUUR KD FRQFOXVR LO SUHVL GHQWH QRQ GHYRQR HVVHUH FRQVLGHUDWL WUD ORUR DQWLWHWLFL ³/H LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL VRQR LQGLVSHQVDELOL SHU VRGGLVIDUH OH HVLJHQ]H GL PRELOLWj D EUHYH H PHGLR UDJJLR PHQWUH TXHOOH IHUURYLDULH VRQR XWLOL VROR SHU OH OXQJKH SHUFRUUHQ]H Ê VWUD WHJLFR SHU OD FRPSHWLWLYLWj LQWHUQD]LRQDOH GHO 3DHVH SXQWDUH VX HQWUDPEH OH PRGDOLWj H LO FRPSOHWDPHQWR GHOOD 9DOGDVWL FR 1RUG ULHQWUD WUD TXHVWH FRPH KDQQR SXUH ULFRQRVFLXWR LO *RYHUQR H OD VWHVVD 8QLRQH HXURSHD LQWURGXFHQGROD DOO¶LQ WHUQR GHOOH 7(1 7´ ■■

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Autostrade

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54 Tratti in Variante

Boulevard Valtellina Edvige Viazzoli

,

O OXJOLR VFRUVR O¶$QDV KD DSHUWR DO WUDIILFR LO SULPR ORW WR VWUDOFLR GHOOD 9DULDQWH GL 0RUEHJQR GDOOR VYLQ FROR GL )XHQWHV DOOR VYLQFROR GL &RVLR 9DOWHOOLQR VXOOD 66 ³GHOOR 6WHOYLR´ LQ SURYLQFLD GL 6RQGULR 2YYHUR FRPH KD ULFRUGDWR O¶DPPLQLVWUDWRUH XQLFR GHOOD VRFLHWj GHOOH VWUD GH 3LHWUR &LXFFL XQ ³XQ WDVVHOOR IRQGDPHQWDOH SHU LO PLJOLR UDPHQWR GHOOD YLDELOLWj GL DFFHVVR DOOD YDOOH´ $OOD FHULPRQLD SHU OD PHVVD LQ HVHUFL]LR GHOO¶RSHUD VRQR LQWHUYHQXWL LO SUHVL GHQWH GHOOD 5HJLRQH /RPEDUGLD 5REHUWR 0DURQL O¶DVVHVVR UH DOOH ,QIUDVWUXWWXUH H DOOD 0RELOLWj GHOOD 5HJLRQH /RPEDUGLD 0DXUL]LR 'HO 7HQQR LO SUHVLGHQWH GHOOD 3URYLQFLD GL 6RQGULR 0DVVLPR 6HUWRUL LO SUHVLGHQWH GHO &RQVLJOLR GHOOD 5HJLRQH /RPEDUGLD 5DIIDHOH &DWWDQHR ROWUH QDWXUDOPHQWH DOOR VWHV VR &LXFFL ³/D SUHVHQ]D GHOOH QXPHURVH $XWRULWj LQWHUYHQXWH SHU O¶DSHUWXUD DO WUDIILFR GHO SULPR WUDWWR GHOOD YDULDQWH KD DIIHUPDWR LO QXPHUR XQR GHOO¶$QDV WHVWLPRQLD O¶LPSRUWDQ ]D VWUDWHJLFD FKH O¶RSHUD UHDOL]]DWD GDOO¶$QDV FRQ XQ FRVWR FRPSOHVVLYR GL FLUFD PLOLRQL GL HXUR ULYHVWH VXO WHUULWR ULR YDOWHOOLQHVH H ORPEDUGR´ ,O WUDWWR GL QXRYD YDULDQWH OXQJR FLUFD NP KD LQL]LR LQ FRUULVSRQGHQ]D GHO NP GHOOD VWUDGD VWDWDOH ³GHO ODJR GL &RPR H GHOOR 6SOXJD´ H FRPSUHQGHQGR O¶LQWHUR VYLQFROR GHO 7ULYLR )XHQWHV WHUPLQD DO NP GHOO¶DWWXDOH VWUDGD VWDWDOH ³GHOOR 6WHOYLR´ /XQJR O¶LQWHUR WUDFFLDWR VRQR SUH VHQWL WUH SRQWL H TXDWWUR YLDGRWWL WUD L TXDOL LO SL LPSRUWDQWH q VHQ]¶DOWUR LO YLDGRWWR 9DOWHOOLQD OXQJR NP UHDOL]]D WR PHGLDQWH O¶DIILDQFDPHQWR GL GXH YLDGRWWL FRPSRVWL FLDVFX QR GD WUDYDWH LQGLSHQGHQWL H FRQ XQD VWUXWWXUD SRUWDQWH LQ DFFLDLR H XQD VROHWWD JHWWDWD LQ RSHUD LQ FDOFHVWUX]]R /D YD ULDQWH FKH VL VYLOXSSD QHO IRQGRYDOOH 9DOWHOOLQHVH VXO YHUVDQ WH LGURJUDILFR VLQLVWUR GHO ILXPH $GGD q FRPSRVWD GD GXH FDUUHJJLDWH VHSDUDWH FLDVFXQD FRQ GXH FRUVLH SHU VHQVR GL PDUFLD GL P GD XQD EDQFKLQD GHVWUD GL P GD XQD EDQFKLQD VLQLVWUD GHOOD ODUJKH]]D GL P H GD XQR VSDUWLWUDIIL FR FHQWUDOH GL P SHU XQD ODUJKH]]D FRPSOHVVLYD GHOOD SLDW WDIRUPD VWUDGDOH GL P /XQJR LO WUDFFLDWR VRQR DOWUHVu

© Anas

APERTO AL TRAFFICO IL PRIMO TRATTO DELLA NUOVA VARIANTE DI MORBEGNO ALLA STATALE 38 DELLO STELVIO, IN PROVINCIA DI SONDRIO, OPERA ANAS DA 9,3 KM DI LUNGHEZZA DI CUI QUASI QUATTRO RIGUARDANTI IL SOLO MAXIVIADOTTO “VALTELLINA”. IN ATTESA DEL SECONDO STRALCIO, IN PARTENZA A BREVE, LA VALLE LOMBARDA SI AVVICINA COSÌ A MILANO E ALLA RETE STRADALE PRINCIPALE DEL PAESE.

Strade 8-9/2013 leStrade


Š Anas

LQVHULWH DOFXQH RSHUH GL DWWUDYHUVDPHQWR GL VWUDGH SRGHUD OL H RSHUH LGUDXOLFKH FKH VRGGLVIDQR DQFKH L UHTXLVLWL GL SHU PHDELOLWj LGUDXOLFD GHO ULOHYDWR VWUDGDOH ULFKLHVWL GDOOÂś$XWRUL Wj GL %DFLQR QHO FDVR GL IHQRPHQL GL HVRQGD]LRQH H ULIOXVVR

Âł3URSULR SHU OD ULOHYDQ]D FKH TXHVWR ƒ VWUDOFLR ULYHVWH SHU LO PLJOLRUDPHQWR GHOOD YLDELOLWj GHOOÂśDUHD YDOWHOOLQHVH KD SUR VHJXLWR &LXFFL SUHJQD GL DWWLYLWj SURGXWWLYH H D IRUWH YRFD ]LRQH WXULVWLFD OÂśLQWHUYHQWR ULHQWUD QHOOÂś$FFRUGR GL SURJUDP PD SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHJOL LQWHUYHQWL GL SRWHQ]LDPHQWR H ULTXDOLILFD]LRQH GHOOD YLDELOLWj GL DFFHVVR DOOD 9DOWHOOLQD VRWWR VFULWWR GDOOÂś$QDV LQVLHPH DO 0LQLVWHUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH H GHL 7UDVSRUWL DOOD 5HJLRQH /RPEDUGLD DOOD 3URYLQFLD GL 6RQGULR DOOD &DPHUD GL &RPPHUFLR GL 6RQGULR DOOD &RPXQLWj 0RQ WDQD 9DOWHOOLQD GL 0RUEHJQR H DL &RPXQL GL &KLDYHQQD 6RQ GULR 7LUDQR H %RUPLR´

Verso il secondo stralcio

Š Anas

,O WUDWWR VWUDGDOH IUXLELOH SHUPHWWH GL VHSDUDUH LO WUDIILFR ORFD OH GD TXHOOR GL DWWUDYHUVDPHQWR HYLWDQGR L FHQWUL DELWDWL GL 3LDQWHGR 'HOHELR H 5RJROR FKH LQVLHPH DL FRPXQL GL &RVLR 9DOWHOOLQR H 0RUEHJQR WHUULWRULDOPHQWH LQWHUHVVDWL GDL ODYRUL GHO VHFRQGR VWUDOFLR FRVWLWXLVFRQR OD YLD GL DFFHVVR DOOD 9DO WHOOLQD Âł(G q SURSULR LQ UHOD]LRQH DO ƒ VWUDOFLR TXHOOR FKH DQ GUj GDOOR VYLQFROR GL &RVLR 9DOWHOOLQR DOOR VYLQFROR GHO 7DUWDQR KD FRQFOXVR OÂśDPPLQLVWUDWRUH XQLFR GL $QDV FKH VRQR ILH UR GL DQQXQFLDUH FKH q VWDWD VWLODWD D VHJXLWR GL VHGXWD SXE EOLFD OD JUDGXDWRULD UHODWLYD DOOD SURFHGXUD ULVWUHWWD LQ FRUVR SHU DJJLXGLFDUH XQ DSSDOWR FKH YDOH ROWUH PLOLRQL GL HXUR 1HO JLUR GL DOFXQH VHWWLPDQH YHUUDQQR HVSOHWDWH OH YHULILFKH GL OHJJH H VL SRWUj SURFHGHUH DOOÂśDJJLXGLFD]LRQH SURYYLVRULD H UDSLGDPHQWH D TXHOOD GHILQLWLYD´ Âł6RQR IHOLFH KD FRP PHQWDWR GD SDUWH VXD OÂśDVVHVVRUH DOOH ,QIUDVWUXWWXUH H 0REL OLWj GHOOD 5HJLRQH /RPEDUGLD 0DXUL]LR 'HO 7HQQR OD 5HJLRQH KD ILQDQ]LDWR OÂśRSHUD SHU FLUFD PLOLRQL GL HXUR GL TXHVWR DQQXQFLR $YHYR SHUVRQDOPHQWH FKLHVWR DG $QDV GL IDUH LQ PRGR FKH OH SURFHGXUH FRQVHQWLVVHUR OÂśDJJLXGLFD]LRQH SULPD GHOOÂśDSHUWXUD GHOOD SULPD WUDWWD H FRVu q VWDWR /ÂśDJJLXGLFD]LR QH SURYYLVRULD DQFKH GHO VHFRQGR ORWWR q XQ VHJQDOH LPSRU WDQWH SHU LO QRVWUR WHUULWRULR FKH PRVWUD TXDQWR OH LVWLWX]LR QL 5HJLRQH /RPEDUGLD LQ SULPLV DEELDQR D FXRUH LO ULODQFLR GHOOD 9DOWHOOLQD XQD WHUUD WXWWD GD VFRSULUH H GD YLYHUH &RQ OD QXRYD VWUDGD OD 9DOOH GLYHQWHUj SL YLFLQD D 0LODQR H YL VD UDQQR LPSRUWDQWL ULFDGXWH VXO WXULVPR H VXOOÂśDWWLYLWj GHOOH LP SUHVH FKH WDQWR KDQQR GRYXWR VRIIULUH QHJOL XOWLPL DQQL´ 3UH YLVLRQH LQL]LR ODYRUL OD SURVVLPD SULPDYHUD â– â–

1. Il viadotto Valtellina 2. Taglio del nastro 3. Tratto in rilevato e svincolo Fuentes in fase di esecuzione

Grande opera in elevazione Le opere d’arte maggiori dell’opera consistono in 3 ponti e 4 viadotti di geometria variabile. Tutti gli impalcati sono composti da struttura portante in acciaio e soletta in calcestruzzo armato gettata in opera e poggiano, tramite apparecchi in acciaio-teflon del tipo “fissoâ€? e “mobileâ€? uni o multi-direzionale, su sottostrutture in calcestruzzo armato gettato in opera. Le fondazioni sono del tipo “profondoâ€? su pali di grande diametro. Il viadotto Valtellina è l’opera principale del lotto; consiste in due viadotti affiancati composti da 8 travate indipendenti ciascuno. L’opera viene realizzata con struttura portante in acciaio e soletta gettata in opera in calcestruzzo; lo schema statico è di trave continua, su piĂš appoggi. La

struttura è costituita da due travi principali ad anime inclinate, da una soletta collaborante, con la struttura in acciaio, in ca della larghezza complessiva di 13 m. Lo spessore della soletta è variabile da 33 cm nella zona di appoggio sulle travi principali a 25 cm in mezzeria alle travi stesse. L’altezza delle travi in acciaio, è pari a 1,75 m per le sezioni correnti, mentre per i conci di pila, sono ad altezza variabile fino a raggiungere un’altezza massima di 2,80 m. Le pile si distinguono in tre tipologie funzionali: pile “fisseâ€? (la pila centrale di ogni tratto, che assorbe le azioni orizzontali longitudinali del relativo tratto), pile “di giuntoâ€? (le pile di estremitĂ di ogni tratto) e pile “tipoâ€? (le pile intermedie di ogni tratto).

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Strade

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56 Studi Progettuali

Sardegna, prove di osmosi tra strada e paesaggio Alfonso Annunziata Alessandro Appeddu Università di Cagliari

TRA I CASI VIRTUOSI DI RECUPERO PRESENTATI NEL CORSO DI UN CONVEGNO SUL TEMA “STRADE E PAESAGGIO” A CAGLIARI (MAGGIO 2013), RIENTRA LA SP 17 TRA QUARTU E VILLASIMIUS, ARTERIA-LABORATORIO DI UN APPROCCIO INNOVATIVO ALLA PROGETTAZIONE CHE PUNTA SULL’UNIONE TRA SGUARDO DEL VIAGGIATORE E SENSO DEL TERRITORIO. TRA I PUNTI DI VALORE DELL’IPOTESI PROGETTUALE: RIQUALIFICAZIONE DELLE SCARPATE, INNESTI A LED E CURA PER LE AREE DI SOSTA, NUOVE “OASI” DI SICUREZZA E OCCASIONI DI SCAMBIO CULTURALE.

Strade 8-9/2013 leStrade


1

1. La SP 17 si snoda sospesa tra una catena di modeste alture e la costa

RQ q UDUR ULWHQHUH OD VWUDGD IRQWH GL HVLWL QRFL YL FDXVD GL XQ¶HVWHVD SHUGLWD GL VHQVR LQ XQ VLWR /¶LGHD FKH VFRORUD LQ XQD PHUD FRSLD GL XQ WLSR VDQFLWR GD XQD QRUPD OD SUHWHVD FKH XQD YLD VLD VROWDQWR VHGH GHSXWDWD DO PRWR VRQR OD FDXVD GL XQR LDWR WUD RSH UD YLDULD H FRQWHVWR 8Q QXRYR PRGR GL SHQVDUH O¶RSHUD LQIUDVWUXWWXUDOH GHYH IDUQH RFFDVLRQH SHU GDUH QXRYR UH VSLUR DO VLWR RYYHUR SHU YHVWLUQH O¶LR GL QXRYL WRQL GL QXR YH QRWH &Lz SUHVXPH SHUz FKH O¶LWHU LGHDWLYR GL XQ¶RSHUD YLDULD QRQ VLD SL PHUD DGHVLRQH D VWDQGDUG PD VLD DSHU WXUD YHUVR LO VLWR VFRSHUWD SHU O¶DSSXQWR GHO VXR ³LR´ H SURSRVWD GL QXRYR VHQVR GL QXRYR FRQWHQXWR 9L q LQ WDOH SHQVLHUR XQ¶LGHD LO VLWR QRQ q SL GD SHQVDUH FRPH HVWHQ VLRQH H QXPHUR PD YD SHQVDWR FRPH HQWH XQLFR FRPH LGHQWLWj ,O VXR LR SL YHUR q OD VXD VWRULD OD VWRULD GHO VXR SHUSHWXR PXWDUH /¶XRPR FRQ OD VXD RSHUD H LO VXR SHQ VLHUR LO VXR FRQIHULUH VHQVR PXWD LO VLWR LO VXR VHQVR OD VXD JHVWDOW ,O QXRYR FRQWHQXWR GHYH SHUWDQWR QRQ VROR SUHVHUYDUH LO VHQVR VHUEDWR QHO VLWR PD OR GHYH DQFRU SL UHQGHUH YDVWR 0D SHU IDUH FLz O¶DXWRUH GHO QXRYR GHYH UH FHSLUH H SRQGHUDUH FLz FKH VL WURYD QHO VLWR LO WHVWR LQ FXL FRQGHQVD OD VXD VWRULD /¶DXWRUH GHYH PDWXUDUH XQD YLVLR QH RYYHUR GHYH VDSHU SUHVHQWLUH LO ILQH YHUVR FXL OD VWR ULD FRQWHQXWD LQ XQ VLWR WHQGH /¶XQLRQH FRQ LO VLWR QRQ q FDPRXIODJH Qp FRVPHVL HPDQD GDO VDSHU SUHVHUYDUH H GDUH SL SHVR H QHUER D TXHO QRYHUR GL XQLRQL H ULPDQGL /¶RSHUD GHYH FRQLDUH UHFXSHUDUH RUGLQDUH XQD VHULH GL FRQQHVVLRQL GL XQLRQL WUD OD YLD H OH ]RQH FKH OD FRURQD QR WDOL XQLRQL VRQR LQWHVH FRPH IHQRPHQR FRPH PXWXR VRVWHQHUVL GL GXH QRGL GL GXH HQWL FRPH PXWXR ULFDYR GL VHQVR GL ULVRUVH EHQL LQIRUPD]LRQH (VVH SUHVXPRQR O¶XRPR LO VXR SHQVLHUR FRPH ULVRUVD H VIHUD LQ FXL PD WXUDUH Ê O¶XRPR D UHFHSLUH L GDWL FKH HPDQDQR GDO FRQ WHVWR D ULFRQRVFHUYL XQ VHQVR Ê O¶XRPR QHL PRGL LQ FXL XVD ID VXR LO VLWR D FRQLDUH XQ QXRYR VHQVR Ê O¶XWHQWH QHL PRGL LQ FXL IUXHQGR GL XQ ³UHDPH´ q SRUWDWR D HVSH ULUH LO UHDPH DGLDFHQWH D VDQFLUH XQD SLHQD XQLRQH WUD HVVL &RVu XQ XWHQWH IUXHQGR GL XQ SHUFRUVR GHYH SRWHU HVSHULUH H IDU VXRL L FRQWHQXWL FKH HPDQDQR GDO FRQWHVWR ,O ILQH q SHUWDQWR SRVDUH VX QXRYH H SL UREXVWH EDVL LO QHVVR WUD XRPR H VLWR (VSHULUH XQ VLWR YHGHUH RVVHUYDUH XGLUH FRVu FRPH LO PRWR GL SHUVRQH DXWR H PHUFL HYRFDQR XQD VHULH GL XQLR QL GL WUDVIHULPHQWL GL FRQWHQXWR GL YDULR SHVR SRUWDWD H WHQRUH 7DOH DSSXQWR q GRYHURVR RQGH VSRVWDUH LO IRFXV GHO SHUFRUVR LGHDWLYR GDO VROR WUDQVLWR GL YHLFROL D XQD RVPRVL D XQ YDVWR QRYHUR GL XQLRQL WHVH SXUH YHUVR LO FRQWHVWR LQ FXL OD VWUDGD VL VQRGD Ê LQ IRQGR LO QRYHUR GL QRWH GL LQSXW FKH HPDQDQR GDO FRQWHVWR LQ FXL OD VWUDGD VL VQRGD LQ TXDQWR ³LQIRUPD]LRQH´ HVSHULWD SHUFHSLWD OD YHUD GRWH R ULVRUVD GL XQ¶RSHUD YLDULD 'RVDUH DFXLUH WDOH VFDPELR SUHVXPH FKH OR VWXGLR GL XQ¶RSHUD YLDULD QRQ VLD VROR HVD PH GHO VHGLPH VX FXL PXRYRQR OH DXWR R OH SHUVRQH PD SURSRVWD HVWHVD D XQ YDVWR VFHQDULR FKH UDGXQD LQ Vp OD VHGH YLDULD OH VXH VSRQGH L VXRL ERUGL FKH VL HVWHQGRQR QHO FRQWHVWR H LO FDPSR LO UHDPH UHFDQWH LQ Vp XQ SUHFL

SXR LR LO ODQGVFDSH ³LO SDHVDJJLR JHQHULFDPHQWH LQWHVR FRPH O¶DOWUR GD Vp´ &KLUL * 0 ,O WHPD GL IRQGR GHO SHUFRUVR LGHDWLYR q SHUWDQWR LO PRGR LQ FXL O¶XWHQWH SHUFHSLVFH H XVD OD VWUDGD q EHQH SRQGH UDUH VLD FRVD YHGH FKL VL PXRYH D ERUGR GL XQ DXWR R GL XQ EXV R XQ FLFOLVWD VLD FRVD QRWD FRVD RGH XQD SHUVRQD FKH VL PXRYH D SLHGL R FKH VRVWD SHU XQD EUHYH SDXVD Ê GRYHURVR QRWDUH SHUz FRPH OD VWUDGD VLD YLVVXWD HVSHULWD LQ PRGR GLYHUVR GD FLDVFXQ XWHQWH XQ PRGR FKH YDULD LQ SULPLV VHFRQGR OD YHORFLWj WDQWR SL HVVD q HOHYDWD WDQWR SL VL SHUGRQR OH QRWH SL WHQXL H WDQWR SL VIXPDQR L ERU GL 8QD SHUVRQD WHQGH D QRWDUH GD XQ¶DXWR LQ PRWR VROR L IRQHPL GL SHVR VXSHULRUH 9LFHYHUVD XQ SHGRQH QRWD WRQL H QXDQFH SL WHQXL $QFRUD q EHQH VHSDUDUH L GDWL LO FXL VHQ VR q XQLYRFR H L GDWL LO FXL VHQVR YDULD VHFRQGR O¶XWHQWH VH FRQGR OR VFRSR SHU FXL VL PXRYH VHFRQGR OD VXD FRQVXH WXGLQH FRQ LO VLWR H DQFRUD VHFRQGR HWj JHQHUH GXUDWD H SHULRGR GHO VXR VSRVWDPHQWR WLSR GL YHLFROR GD SRQGHUD UH q SXUH VH VLD FRQGXFHQWH R SDVVHJJHUR ,O UHFXSHUR GL XQ¶RSHUD YLDULD GHYH SRUVL FRPH ILQH GL UHQGHUH SL YDVWR LO FRQWHQXWR SHUFHSLWR GD XQ XWHQWH D ERUGR GL XQ¶DXWR PD GHYH DQFRU SL SUHYHGHUH XQ YDVWR QRYHUR GL PHGLD WHVL D IDYRULUH UHOD]LRQL GL PLVXUD FRQWHQXWD PD IRULHUH GL SL DFXWL HVLWL HPRWLYL WUD O¶XRPR QRQ SL UHFOXVR QHO VXR FD UDSDFH GL ODPLHUD H LO VLWR OH VXH QRWH SHUVLQR OH SL WHQXL 8Q SXQWR GD QRQ WUDVFXUDUH q FKH O¶XRPR ULVSRQGH DL GDWL UHFHSLWL OR VFHQDULR VWUDGD GHYH HPDQDUH XQ YDVWR QRYH UR GL GDWL FRHUHQWL FRVu GD GDU PRGR D XQ XWHQWH GL FDSLUH LO VLWR PD SXUH LQ PRGR GD UHQGHUH LO SHUFRUVR Qp QRLR VR Qp PRQRWRQR PD VHUHQR H DPHQR Ê EHQH SHUWDQWR SRQGHUDUH GRVDUH OD VHULH GL IUDPH FKH O¶RSHUD SURSRQH DL VXRL XWHQWL , VLSDUL OD WHRULD GL HQWL SHULRGLFL FKH FRUR QDQR XQR VFHQDULR GHYRQR HYRFDUH XQ ULWPR SL R PHQR IHUYLGR UHFDQWH LQ Vp O¶HFR GL XQD WHQVLRQH YLYD H GHYR QR PRGXODUH LO VHQVR GL PRYLPHQWR FRVu GD SHUVXDGHUH LO FRQGXFHQWH D SURFHGHUH LQ PRGR SL FDXWR D EDGDUH DO SHUFRUVR QRQ PHQR HQXPHUDQR XQD VHULH GL UHV GL FRVH GD YHGHUH GD SRQGHUDUH /R VSDUWLWR QRQ GHYH IDUVL Qp IUHQHWLFR Qp PRQRWRQR ,O GLYHUVR PRGR LQ FXL XWHQWH D SLHGL H XWHQWH D ERUGR GL XQ YHLFROR WHQGRQR D SHUFHSL UH LO VLWR HVRUWD D VHSDUDUH OH VHGL VX FXL FRVWRUR VL WURYD QR HG D YDULDUH OH SDUWLWXUH FKH OH RUQDQR Ê SHUz LO ERU GR OH IDVFH WUDVFXUDWH FKH VL HVWHQGRQR WUD OD VHGH YLDULD H LO UHDPH LO ODQGVFDSH LO SURVFHQLR GD FXL ULFDYDUH XQ YDVWR QRYHUR GL QXRYL VFHQDUL UHFDQWL LQ Vp LO SURSRVLWR H OR VSXQWR SHU QXRYL XVL H SHQVDWL SHU IDU GD SRQWH WUD OD YLD H QRGL H PRGL H IRUPH GHO YLYHUH SUHVHQWL QHO VLWR Ê EHQH SUHYHGHUH QHL ERUGL SXQWL LQ FXL VRVWDUH H LQ FXL SR WHU VHQWLUH LO VLWR QRGL FKH VLDQR XQ SRQWH WUD OD VWUDGD H XQD UHWH GL DOWDQH H SHUFRUVL UHDPH GL XQD DQFRU SL SLHQD XQLRQH FRQ LO VLWR SURWHVD YHUVR SXQWL LQ FXL O¶LR GHO OXRJR FRQGHQVD LQ VDFUHG VLWHV LQ QRGL GHQVL GL QRWH GL YRFL ,O SURSRVLWR GL XQD XQLRQH WUD RSHUD H FRQWHVWR FRPH HVLWR GL XQ FRUSXV GL QRWH H GL GDWL SHUVXDGH D GHVXPHUH GDO VLWR GDO YDULDUH GHO VXR FRQWHQXWR OD SDUWLWXUD GL XQ¶RSH UD YLDULD SXU SRQHQGR FRPH YLQFROR OD QDWXUD GHO PRWR

© Alessandro Appeddu

8-9/2013 leStrade

Strade

57


58 GHL VHQVL GL XQ XRPR H GHO VXR PRGR GL SHQVDUH GL FRQIHULUH VHQVR ,O PRGR LQ FXL LO SHUFRUVR VL VQRGD GHYH GDU PRGR D XQ XWHQWH GL FRQRVFHUH LO VLWR OH VXH FXUYH GHYRQR HYRFDUH XQD VHULH YDULD GL IUDPH L VXRL VLSDUL GHYRQR RUD QDVFRQGH UH RUD VYHODUH YHGXWH WHVH YHUVR PDHVWRVL ³ODQGPDUN´ 'RYH SL LO FRQWHQXWR GHO VLWR VL ID GHQVR O¶XWHQWH GHYH SRWHU VR VWDUH LQ QRGL LQWHVL FRPH ULSDUR FRPH RDVL SURWHVD YHUVR LO FRQWHVWR /¶RSHUD YLDULD GLYLHQH FRVu XQ ILOR WHVR D XQLUH QRGL H FRVWROH FKH VL SHUGRQR QHO VLWR VL ID RYYHUR HYHQWR WHVR D RUGLQDUH D FUHDUH QXRYR FRQWHQXWR D QDUUDUH

GL QRGL WHVL D PDUFDUH OD IHUPDWD D ULSDUDUH O¶XWHQWH D UHQ GHUH PHQR RQHURVL L VXRL PRYLPHQWL PDQFDQR DQFRUD SXQWL SHU LO GHSRVLWR H LO ULWLUR GHL ULILXWL ,O IRQGR GHL SHUFRUVL q SHU OR SL LQ EXRQR VWDWR 1XPHURVH VRQR OH LQWHUVH]LRQL D UDVR 7DOH VWUDGD VL DSUH YHUVR LO PDUH H VL VQRGD VHFRQGR OH FXUYH GL XQD FRVWD VFDQGLWD GD XQD WHRULD GL FDOH GL EDLH GD FXL GH ULYD LO VHQVR SL YHUR GHO VLWR LO VHQWRUH GL VFHQDULR DPHQR GL QDWXUD DQFRUD SXUD VRQWXRVD QHL VXRL WRQL H GD FXL HPD QD XQ PRGR GL IUXLUH LO VLWR SL LQWHQVR QHL PHVL HVWLYL FKH UL PDQGD D XQ SURSRVLWR GL ULSRVR H GL HYDVLRQH

Il caso di studio

Proposta progettuale

,O FDVR VWXGLR q XQD SURSRVWD GL UHFXSHUR GL XQ LWLQHUDULR FR VWLHUR WHVR WUD L FRPXQL GL 4XDUWX H 9LOODVLPLXV OXQJR OD 6WUD GD 3URYLQFLDOH Ê TXHVWD XQD VWUDGD SRFR DPSLD WRUWXRVD VFDQGLWD GD FXUYH H WRUQDQWL WDOL GD QRQ FRQVHQWLUH YHORFLWj SDUL D TXHL NP K FKH OD QRUPD SUHYHGH SHU SHUFRUVL GL TXHVWD QDWXUD /D VWUDGD FRQVWD GL VROH GXH FRUVLH DPSLH P DL FXL ODWL VL HVWHQGRQR IDVFH QRQ ELWXPDWH /D 63 q XQD VWUDGD FKH VL VQRGD LQ XQ FRQWHVWR PRQWXRVR IRUWL VRQR OH SHQGHQ]H LQ WDOXQL FDVL SDUL DO 6RVSHVD WUD XQD FDWH QD GL PRGHVWH DOWXUH H GLUXSL FKH SUHFLSLWDQR YHUVR LO PDUH HVVD q FRURQDWD GD XQ ODWR GD XQD VFDUSDWD GL VFDYR QRQ GL UDGR ULSLGD H QXGD H VXO ODWR RSSRVWR GD JXDUG UDLO VRYHQWH URYLQDWL FDGHQWL H IXRUL QRUPD 1XPHURVH ]RQH WUDVDQGDWH H XVDWH LQ PRGR FDRWLFR FRPH DUHH GL VRVWD QHL PHVL HVWLYL VL DSURQR VXL GXH ODWL UHVLGXL ULFDYDWL LQ SXQWL LQ FXL LO SHQGLR q PHQR ULSLGR Ê GD QRWDUH FRPH OD VWUDGD VLD SHUFRUVD QRQ VROR GD DXWR LO FXL QXPHUR VL ID VRVWHQXWR QHO SHULRGR HVWL YR PD SXUH GD DXWREXV PH]]L SHVDQWL H QRQ GL UDGR FLFOLVWL /D SUHVHQ]D GL FRVu WDQWH WLSRORJLH GL XWHQWL H GL VSRVWDPHQ WL WDQWR YDUL SHU VFRSR H WHQRUH VX XQ SHUFRUVR GL PRGHVWD VH]LRQH H SULYR GL VHGL R GL ]RQH SHQVDWH SHU VHSDUDUH H UL SDUDUH XVL H XWHQWL WDQWR GLYHUVL UHQGH LO SHUFRUVR SRFR VL FXUR H IDWLFRVR GD IUXLUH Ê EHQH QRWDUH DG HVHPSLR FRPH PDQFDQGR SHUFRUVL SHU L YHORFLSHGL TXHVWL SURFHGDQR QRQ GL UDGR ILDQFR D ILDQFR VXO VHGLPH VX FXL PXRYRQR DXWR H YHLFR OL SHVDQWL FDXVDQGR FRPH UHD]LRQH PDQRYUH LQFDXWH $QFR UD QRQ YL VRQR ]RQH SHQVDWH SHU ULSDUDUH OD VRVWD GHL YHLFROL GL WUDVSRUWR GL PDVVD GL VROLWR RSHUDWD VX ]RQH LQ FXL LO ERU GR VWUDGD VL ID SL DPSLR R VX VSD]L UHVLGXL FKH VL HVWHQGR QR VXL ODWL GHO VHGLPH YLDULR SRFR FXUDWL H SULYL GL GLVSRVLWLYL

/D SURSRVWD GL UHFXSHUR SUHQGH LQ HVDPH XQ WUDWWR GL VWUD GD FRPSUHVR WUD LO NP H LO NP /R VWXGLR VL SRQH FRPH SULPD IDVH GL XQD YDVWD RSHUD GL UHFXSHUR WHVD IDUH GL WDOH LWLQHUDULR XQR VSDUWLWR WHVR D VXWXUDUH LQ XQ WHVWR FRHVR QRGL YRFL H VWRULH VSDUVH QHO VLWR H D VYHODUH GHO VLWR O¶LR LO QHUER 7DOH IDVH SURSRQH SHUWDQWR PLVXUH WHVH D UHFX SHUDUH OD YLD OR VFHQDULR WHVR VHFRQGR XQ DVVH L VXRL VLSDUL H XQD SDUWH GHL VXRL ERUGL LQ FXL VLWXDUH RYH OD YRFH GHO VLWR OR SUHVXPH TXHL QRGL SHQVDWL SHU SHUVXDGHUH O¶XWHQWH D VR VWDUH H SHU IDU GD WHVWDWD GL XQD UHWH GL SHUFRUVL FKH VL GLSDQL QHL ERUGL QHO FDPSR WDOL SHUFRUVL LO VLWR D FDXVD GHO VHQVR GL FXL O¶XRPR OR YHVWH H GHL PRGL LQ FXL QH IUXLVFH OL UHFD LQ Vp LQ QXFH /¶ LWLQHUDULR VL SUHYHGH SHUFRUVR GD XQ QXPHUR FRQ WHQXWR GL DXWR GL DXWREXV H GL YHLFROL FRPPHUFLDOL SHU VHUYLUH L QRGL H L QXFOHL XUEDQL SUHVHQWL 8Q GRYHURVR UHTXLVLWR q UHQ GHUH SL VLFXUR LO SHUFRUVR H IDYRULUH XQ VXSHULRUH FRPIRUW GL JXLGD VHQ]D GDWD OD QDWXUD GHO VLWR YDULDUH LO VXR DQGDPHQ WR 3HUVLQR L QRGL WHVL FRPH SRQWH WUD RSHUD YLDULD H VLWR VRQR HVLWR GHO UHFXSHUR GL ]RQH UHVLGXR HVWHVH DL ODWL GHO SHUFRUVR 8Q SULPD IDVH VL SXz SHQVDUH YROWD D UHFXSHUDUH O¶LWLQHUDULR DO VXR VWDWXV GL DOYHR VLFXUR H FRPRGR VX FXL PXRYHUVL 1RQ PXWDQR OH SHQGHQ]H OH FXUYH Qp O¶HVWHQVLRQH GHO VHGLPH YLDULR DQFRUD FRPSRVWR GL GXH FRUVLH VXO ODWR GHVWUR SUR FHGHQGR YHUVR 9LOODVLPLXV VL QRWDQR XQD EDQFKLQD SDYLPHQ WDWD LQ FRQJORPHUDWR ELWXPLQRVR DPSLD P H O¶DUJLQHOOR LQ WHUUD SXUH HVVR PLVXUDQWH P H VXO ODWR VLQLVWUR YHU VR OD VFDUSDWD LQ VFDYR OD EDQFKLQD DPSLD P ULVROWD FRQ PDQWR ELWXPLQRVR H OD FXQHWWD $ VHFRQGD GHO WUDWWR VWUDGD OH VL RSWD SHU FXQHWWD WUDSH]RLGDOH RYH QRQ VLD SUHVHQWH DO FXQD RSHUD G¶DUWH PLQRUH H WULDQJRODUH RYH YL VLD XQD EDQ

© Alessandro Appeddu

2a, 2b. Le pareti di scavo sono risanate e preservate da un denso manto arbustivo

D

E

Strade 8-9/2013 leStrade


3. Punto per soste brevi

FKLQD WUDQVLWDELOH ,Q WDOL FDVL OD VH]LRQH VWUDGDOH FRQVWD GL FRUVLH EDQFKLQH LQ GHVWUD H LQ VLQLVWUD DPSLH P H FXQHW WH WUDQVLWDELOL HVWHVH SHU P H SURIRQGH P 7DOH DVVHWWR QRQ YDULD FKH QHL FDVL LQ FXL VL UHSXWL GL HYLWDUH RSHUH ULWHQX WH RQHURVH R LQYDVLYH /H PLVXUH FLWDWH QRQ VRQR VHFRQGDULH DO ILQH GL VRUWLUH HVLWL SRVLWLYL QHO UHQGHUH O¶LWLQHUDULR SL VLFX UR H IRULHUR GL XQ SL QHWWR VHQVR GL FRPIRUW 8QD IDVFLD GL P FRQVHQWH GL EHQ LQGLYLGXDUH L ERUGL GHO SHUFRUVR HYLWDQGR FRVu FKH O¶XWHQWH WHQGD D VSRVWDUVL YHUVR LO FHQWUR (VVD SXz HVVHUH SHUFRUVD GD YHLFROL SHVDQWL FXL VHUYD LQ FXUYD IUXLUH GL VSD]L SL DPSL 1RQ PHQR OD PRGHVWD VH]LRQH GHO SHUFRUVR SHUVXDGH O¶XWHQWH D SURFHGHUH LQ PRGR FDXWR /D VDJRPD GL WDOL VSRQGH q PDQWHQXWD FRVWDQWH FRVu GD ULEDGLUH H SURYDUH LO SURSRVLWR GL XQ UDFFRUGR FXUDWR H ULILQLWR WUD VHGH YLDULD H ERUGR 6ROR LQ SXQWL VHJQDWL GD IRUWH VFRVFHQGLPHQWR OH EDQ FKLQH VRQR DVVHQWL 1HO FDVR GL VH]LRQL LQ FXL OD FXQHWWD VLD GL IRUPD WUDSH]RLGDOH LO ERUGR VL FRPSRQH GL EDQFKLQD DUJL QHOOR VX FXL VRQR SRVWH OH SURWH]LRQL R OD VHJQDOHWLFD H OD FXQHWWD 2YH O¶LQFDYR VLD WULDQJRODUH WUD HVVR H LO ERUGR GHO VHGLPH YLDULR VL HVWHQGH OD VROD IDVFLD SURIRQGD P LQ WDO FDVR OD VHJQDOHWLFD VL GLVSRQH ROWUH OD FXQHWWD 8QD VHFRQGD IDVH SUHYHGH LO UHFXSHUR GL TXHL QRGL R VQRGL FKH UDFFRUGDQR YLH VHFRQGDULH H LO SHUFRUVR LQ HVDPH

Dotazioni stradali Scarpate /D SURSRVWD SUHYHGH DQFRUD FKH VLDQR UHFXSHUDWH OH VFDUSD WH GL VFDYR FKH FRURQDQR LO SHUFRUVR 7DOL QXGH SDUHWL HYRFD QR LO VHQWRUH GL XQD IHULWD PDL VDQDWD Qp YD WUDVFXUDWD O¶HUR VLRQH FXL VRQR HVSRVWH L GHWULWL FKH FDGXWL VL GHSRVLWDQR VXO ERUGR GHO VHGLPH YLDULR SXU QRQ FDXVDQGR XQ UHDOH SHULFROR VRQR QRQ PHQR SHUFHSLWL FRPH RVWDFROR GD HYLWDUH /¶XWHQWH q SRUWDWR D VSRVWDUVL YHUVR LO FHQWUR GHO SHUFRUVR VXVFLWDQ GR FRVu XQ VHQVR GL SHULFROR LQ FRORUR FKH SURFHGRQR LQ VHQ VR RSSRVWR 8QD VHFRQGD IDVH GHO UHFXSHUR q WHVD SHUWDQWR D ULVDQDUH H UHQGHUH VLFXUH OH SDUHWL GL VFDYR H D HOHYDUQH O¶HVL WR YLVLYR 6L SUHYHGH SHUWDQWR GL HYLWDUH OD FDGXWD GL UHVLGXL VXO VHGLPH YLDULR H DQFRUD GL UHFXSHUDUH XQ PDQWR YHJH WDOH VLD DO ILQH GL SUHVHUYDUH OH VFDUSDWH GD QRFLYL IHQRPHQL PHWHRULFL WDOL GD DFXLUH L SURFHVVL HURVLYL VLD DO ILQH GL UHQ GHUH FRHVR LO VXROR GL UHFXSHUDUH XQ VHQVR GL QDWXUDOLWj FRVu GD VDQDUH O¶DQWLWHVL WUD VLWR H RSHUD YLDULD 6L SUHYHGH SHUWDQ WR GL ULPXRYHUH R GL ILVVDUH DO VXROR FRQ SLROL FRUSL URFFLRVL

GL JUDQGH PDVVD H ULWHQXWL SUHFDUL 1RQ PHQR VL ULWLHQH GR YHURVD LQ WDOXQL SXQWL OD SRVD LQ RSHUD GL UHWL URPERLGDOL DQ FRUDWH DO VXROR $QFRUD VL SUHYHGH GL ULYHVWLUH FRQ HUEDFHH OH SDUHWL GL VFDYR LQ PRGR GD UHFXSHUDUH XQ VXEVWUDWR WDOH GD SRWHU VRVWHQHUH LO PDWXUDUH GL VSHFLH DUEXVWLYH ,Q SURSRVL WR VL q ULWHQXWR VLD O¶LGURVHPLQD OD WHFQLFD SL LGRQHD DO ILQH GL ULFRVWLWXLUH XQD VDQD FRWLFD HUERVD 8QD WHU]D IDVH SUHYLR XQR VWXGLR GHO VLWR WHVR D HVDPLQDUQH OD IORUD VHFRQGR XQ PHWRGR QRWR FRPH ³ULOHYDPHQWR ILWRVRFLRORJLFR´ SUHYHGH GL ULSDUDUH H SUHVHUYDUH OH SDUHWL GL VFDYR ULFRVWLWXHQGR XQ IRO WR PDQWR DUEXVWLYR FRPSRVWR GL VSHFLH DXWRFWRQH 7DOL VSH FLH SUHFLSXH GHO FRQWHVWR FRVWLHUR VDUGR VRQR LO ILFR G¶LQGLD LO OHQWLVFR LO FLVWR O¶ROLYDVWUR H LO JLQHSUR 6L SURSRQH DQFRUD DL ILQL GL XQD FRQVRQD H LGRQHD RSHUD GL UHFXSHUR FKH L QXRYL DUEXVWL VLDQR SRVWL VHFRQGR XQ PRWLYR YDULR D HYRFDUH XQD QRWD VSRQWDQHD q EHQH DQFRUD EDGDUH D FKH LO QXRYR PDQ WR QRQ OLPLWL LO FDPSR YLVLYR GHO FRQGXFHQWH /H VFDUSDWH VX FXL VL UHSXWD GRYHURVR RSHUDUH VL WURYDQR QHO WUDWWR FRPSUH VR WUD 7HUUDPDOD H *HUHPHDV Ê EHQH DQFRUD QRWDUH FRPH QRQRVWDQWH XQR GHL FDQRQL VX FXL VL IRQGD OD SURSRVWD VLD GL HYLWDUH PLVXUH LQYDVLYH YL VLDQR SXQWL LQ FXL q GRYHURVR VD JRPDUH OH VFDUSDWH GL VFDYR

Fermate mezzi pubblici 6RQR PDQWHQXWH OH QRYH IHUPDWH JLj SUHVHQWL H VH QH SUHYH GRQR GXH QXRYH HVVH VHUYRQR L VLWL GL 0DUL 3LQWDX SUHVVR *H UHPHDV H &DSR %RL SUHVVR &DSR &DUERQDUD OR VWXGLR GL WDOL IHUPDWH YHUWH VX LQ LGHD GL VQRGR FRPH PHGLXP SHQVDWR SHU IDYRULUH LO WUDQVLWR WUD GXH UHDPL GLYHUVL SHU QDWXUD WHQRUH H FRQWHQXWR /H IHUPDWH VRQR SRVWH DO GL IXRUL GHO VHGLPH YLD ULR LQ ]RQH EHQ VHSDUDWH H PDUFDWH VL SUHYHGH XQD FRUVLD SHU OD PDQRYUD H OD VRVWD GHO PH]]R XQD SODWHD SHU OR VEDU FR GHL SHGRQL H SHU LO FDULFR R OR VFDULFR H XQD ]RQD ULSDUDWD SHU ULFHYHUH H RVSLWDUH O XWHQWH H SHU HYLGHQ]LDUH OD IHUPDWD

Aree di sosta $L ODWL GHO SHUFRUVR VL DSURQR ]RQH SHU OD VRVWD 6RQR GD FL WDUH LQ SULPLV L SXQWL SHU VRVWH QHFHVVDULH 7DOL ]RQH ULSDUD WH VRQR SRVWH FRPH SUHYHGH OD QRUPD &15 FRQ XQ SDVVR GL P 9L VRQR SRL SXQWL SHQVDWL FRPH VXWXUD WUD RSHUD YLDULD H VLWR FRPH VHGH GL XQ LQWHQVR WUDQVIHU GL FRQWHQXWR 7DOL SXQWL VRQR SHQVDWL VHFRQGR GXH GLYHUVL ILQL 'D XQ ODWR YL VRQR ]RQH SHU VRVWH EUHYL RYYHUR SHU GDU PRGR D XQ XWHQWH GL ULSRVDUH GL JRGHUH GL XQD EUHYH SDXVD (VVH VHUYRQR D ID YRULUH XQD VRVWD VLFXUD H RUGLQDWD VRQR GHILQLWH VXO ODWR FKH VL DSUH YHUVR OD FRVWD GD XQ SDUDSHWWR LQ FDYL GL DFFLDLR VR VWHQXWL GD HVLOL PRQWDQWL 4XHVWR VL SRQH FRPH QRWD WHQXH WDOH GD ULEDGLUH O¶XQLRQH YLVLYD WUD O¶XWHQWH H LO FRQWHVWR , QXR YL QRGL SURSRVWL VL SUHYHGRQR ULYHVWLWL GD XQ IRQGR LQ FRQFL LQ FDOFHVWUX]]R SRVDWR VX XQ PDQWR HUERVR 7DOH IRQGR q VFDQ GLWR GD LQVHUWL LQ SLHWUD LQ FXL VRQR LQFDVWRQDWL GHL OHG ,QVHU WL ODSLGHL H SXQWL OXFH SRVWL LQ PRGR GD HYRFDUH XQR VSDUWLWR QLWLGR VRQR SHQVDWL SHU IDU SHUFHSLUH L QRGL H LO GLSDQDUVL GHO SHUFRUVR VLD SHU HYRFDUH XQD QRWD GL SL DFXWR SHVR YLVLYR FRVu GD IDUH GL XQD ]RQD GL VRVWD XQ ULIHULPHQWR 9L VRQR SRL L QRGL SHQVDWL SHU VRVWH GXUDWXUH 4XHVWL VRQR GD SUHYHGHUH RYH SL VRQRUD VLD OD YRFH GHO VLWR VRQR SXQWL LQ FXL SL WUDVSDUH OD IXVLRQH GL VWUDGD H ODQGVFDSH LQ XQR VFH

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Strade

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Š Alessandro Appeddu

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4. Zona per soste durature, snodo, punto d’unione, tra opera viaria e sito 5. “Proto-rotatoriaâ€? a Padova 1959, l’attenzione al contesto urbano è tra le prioritĂ della moderna progettazione

Barriere di sicurezza 1HL WUDWWL LQ FXL QRQ YL VLDQR ULSLGL SHQGLL H FKH QRQ LQWHUVH FDQR EDFLQL LPEULIHUL VL SURSRQH LO ULFRUVR D EDUULHUH LQ OHJQR GL SLQR (VVH FRQVWDQR GL XQ WULSOR QDVWUR VRVWHQXWR GD PRQ WDQWH RJQXQR LQ OHJQR H D VH]LRQH FLUFRODUH

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[1] Chiri, G.M. (2008) Cinestetica del Paesaggio, Cultura e Paesaggi della MobilitĂ , Omologazione dei modelli urbani, Omologazione, estetica e intenzionalitĂ , Sintassi della mobilitĂ : glossario. In: Fabbri G. Forme del Movimento. Progetti per infrastrutture lineari in contesti storici e ambientali di rilievo. Roma: Officina Edizioni, pagg. 85-126. [2] Appeddu A. (2012). Progetto Di Riqualificazione Della SP17 “Quartu Sant’Elena-Villasimiusâ€?. In Itinerario Turistico-Ambientale [tesi di laurea]. Cagliari: UniversitĂ degli Studi - Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Architettura.

Strade 8-9/2013 leStrade


Progettazione, le ragioni di un rinnovamento culturale che metta al centro la cura del patrimonio viario Francesco Annunziata, Università di Cagliari

Nell’immediato futuro un tema strategico per lo sviluppo socio-economico è l’adeguamento del patrimonio infrastrutturale esistente, nella convinzione che argomento di studio, ricerca e progettazione è, sempre di più, il recupero - anche per nuove funzioni dell’esistente. Si pensi ai centri storici e alle periferie urbane da riqualificare, alle linee ferroviarie da riutilizzare in parte quali metropolitane di superficie, e alle stesse strade. In quest’ottica, il tema della progettazione/adeguamento di un’infrastruttura stradale deve essere ricondotto nell’ambito più complessivo della gestione del patrimonio infrastrutturale, comprensiva delle attività di pianificazione, progettazione, manutenzione e adeguamento, finalizzate al mantenimento e miglioramento del servizio reso dalla rete. In una corretta prospettiva di valorizzazione della globalità delle risorse, non si può prescindere dalla valutazione del ruolo e della funzione che un singolo itinerario o strada assolvono all’interno della rete complessiva (nazionale, regionale, locale). La gestione di un itinerario fondamentale (rete primaria) o di interesse regionale di primo livello (rete principale) deve fondarsi sullo studio di tutte le componenti la rete che concorrono a sostenere la funzionalità dell’itinerario stesso: devono essere individuate le caratteristiche geometriche e di progetto dell’itinerario principale e di quelli complementari, la localizzazione e la scelta del tipo delle intersezioni, e devono essere attribuite funzioni specifiche ai singoli elementi viari, e di conseguenza caratteristiche geometriche e di progetto adeguate. Si rende necessaria quindi la definizione di una metodologia di classificazione delle strade esistenti, che presupponga una pianificazione generale e di settore dalla quale far derivare progetti di riqualificazione. Le reti esistenti possono essere implementate con la costruzione di nuovi segmenti infrastrutturali, sopratutto nel caso in cui il patrimonio non abbia decisivi margini di miglioramento o quando la sua funzionalità complessiva richieda nuovi archi, ovvero quando l’adeguamento di quelli esistenti richieda un costo ambientale eccessivo ed economicamente non più conveniente. L’adeguamento deve essere inteso a dare un supporto alla rete autostradale e a quella fondamentale, a livello nazionale, interregionale e regionale, a migliorare le condizioni di sicurezza, particolarmente precarie nella viabilità ordinaria extraurbana, e ad assicurare migliori condizioni di accessibilità a quella gran parte delle aree regionali, confinate in condizioni di marginalità, e dalle quali si continua ad assistere a esodi delle popolazioni verso aree meglio servite dalle reti infrastrutturali.

stente. In proposito si ritiene si debba andare verso una rivisitazione delle norme anche rivolta a proporre indicazioni interpretative tese a concepire l’infrastruttura rinnovata come elemento inserito in un contesto vincolante e al quale si deve adattare.

Gestione, il territorio in cabina di regia

Intervenire sulla rete: un’emergenza, un’esigenza L’attenzione, quando si tratti del riavvio delle costruzioni viarie, non deve essere limitata alla realizzazione di importanti opere innovative da tempo annunziate: deve essere considerata la viabilità nel suo complesso, perché diventi quel sistema che oggi non è. Intervenire sul complessivo patrimonio stradale non è solo un’esigenza e un’emergenza rilevante: è soprattutto una scelta di civiltà per un Paese (sul tema si veda anche “Un’agenda per le strade”, leStrade 4/2013, pagg. 52-53). Occorre infatti porre attenzione a che gli esodi delle popolazioni si traducono in perdita di identità delle stesse, sempre legate ai luoghi, e in un progressivo degrado delle culture locali che costituiscono la ricchezza culturale ed economica di un Paese. Il quadro normativo in merito all’adeguamento delle strade esistenti persiste in condizioni di grave carenza: la riqualificazione deve infatti essere rivolta a considerare il rapporto tra la strada e le caratteristiche ambientali, geologiche, idrogeologiche e territoriali, in rapporto con gli equilibri preesistenti. Il motivo conduttore di un complessivo progetto di adeguamento deve essere la sostenibilità ambientale e la sicurezza intrinseca della strada, sia che si tratti di nuova costruzione che di riqualifica: la progettazione di un tracciato nuovo/rinnovato deve produrre una strada facilmente leggibile, che offra di sé un’immagine corretta, che non produca interpretazioni contraddittorie e quindi insicurezza. La normativa di progettazione (si veda anche “Progettazione stradale tra limiti e potenzialità”, leStrade 1-2/2013, pagg. 50-55) e la stessa impostazione culturale della disciplina progettuale appaiono orientate al disegno delle nuove infrastrutture e difficilmente riferibili all’adeguamento dell’esi-

Ancora, la definizione di patrimonio stradale appare limitare la valutazione della rete viaria globale. Quest’ultima è quasi sempre costituita da più strade, gestite da Enti diversi, che si interconnettono tra loro, e con reti di natura diversa, e che richiedono pertanto una gestione di ambito territoriale, a un livello superiore rispetto alle prerogative dell’Ente proprietario. Pertanto, si ritiene che questo concetto debba essere ripensato nel senso che i differenti Enti gestori, reciprocamente, inquadrino le necessità di interventi sul patrimonio di loro competenza, intendendo questo come parte di un sistema infrastrutturale più complesso. Dei singoli interventi vanno viste le interconnessioni e le ricadute sugli archi infrastrutturali di altri Enti gestori, nella logica di intendere il sistema al servizio di un dato territorio visto nella sua unitarietà, anche se soggetto alle decisioni di più Enti. La regia di questa gestione coordinata non può che essere di Organi di Governo regionali e sovra-regionali, quando si tratti di infrastrutture interregionali, con il vantaggio che la programmazione degli interventi, e la stessa assegnazione di risorse finanziarie, siano fondate sulla concertata verifica preventiva delle esigenze e quindi sull’individuazione degli interventi necessari. In particolare, la progettazione/adeguamento delle strade urbane deve essere impostata su una preliminare classificazione funzionale delle stesse nell’ambito del complessivo sistema plurimodale delle infrastrutture dei trasporti. Essa non può che essere riferita all’area urbana vasta - area conurbata o metropolitana - nell’obiettivo prevalente di intendere il sistema infrastrutturale finalizzato alla riorganizzazione del territorio nel conseguimento del riequilibrio del complessivo sistema degli insediamenti e dei servizi. La normativa di progettazione delle strade in area urbana va profondamente rinnovata ponendo al centro dell’attenzione tutte le componenti di traffico che vi sono presenti, riconoscendo anche la forte prevalenza delle une rispetto alle altre e non limitandosi a considerare il “nuovo”; la realtà è costituita da consolidate realtà urbane all’interno delle quali è spesso irrealistico, per mancanza di spazi laterali, e quindi di fasce di pertinenza, assegnare alla singola strada una determinata funzione invece di porsi in una logica progettuale di reti viarie.

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62 Gestione Innovativa

Il parcheggio quartiere SERVIZI AVANZATI E ALTA TECNOLOGIA. SONO TRA I FATTORI DISTINTIVI DEI NUOVI MODELLI DI PARKING CHE PUNTANO A ESSERE NON SOLTANTO LUOGO DI SOSTA, MA ANCHE E SOPRATTUTTO “HUB” IN GRADO DI SODDISFARE LE MULTEPLICI ESIGENZE DEI SUOI UTENTI: DAL NOLEGGIO DI BICICLETTE ALLA NURSERY, DALLA MANUTENZIONE DELL’AUTO ALLA CONNETTIVITÀ WEB. UNA BEST PRACTICE DEL GENERE, CHE STA FACENDO SCUOLA, È QUELLA DEL SUGGESTIVO PARCHEGGIO MORELLI DI NAPOLI, GESTITO DAL GRUPPO QUICK E GIÀ PREMIATO DALL’EUROPEAN PARKING ASSOCIATION. Mauro Armelloni

1. Veduta della “grotta-parcheggio” Morelli di Napoli 2. Il presidente di Quick Massimo Vernetti (a sinistra) con l’EPA Award 3. Tra i servizi a valore aggiunto, anche in chiave ambientale, il noleggio di biciclette

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Parcheggi 8-9/2013 leStrade


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4, 5, 6. Tra design e storia: ancora tre istantanee del parking Morelli 7. Franchising di standard europeo: distribuzione dei parking Quick nella Penisola 8. Ottimizzazione della sosta grazie alla tecnologia avanzata a marchio Skidata

Hub infrastrutturali *Lj LO VHUYL]LR Ê SURSULR TXHVWR DVSHWWR ROWUH D TXHOOL GHOOD SURJHWWD]LRQH LQQRYDWLYD H GHOOD IXQ]LRQDOLWj FRVWUXWWLYD FKH GLVWLQJXH OH VWUXWWXUH GL VRVWD G¶HFFHOOHQ]D GD TXHOOH ³ROG VW \OH´ ³,Q (XURSD QRWDQR GDO JUXSSR 4XLFN FKH QHO KD DSHUWR FDQWLHUL LQ YDULH FLWWj LWDOLDQH SHU OD FRVWUX]LRQH GL SDU FKHJJL LQ ³VWDQGDUG 0RUHOOL´ LO GHL SDUFKHJJL q JHVWL WR GD JUDQGL JUXSSL LQGXVWULDOL QHO VHWWRUH PRELOLWj FKH KDQ QR LQWURGRWWR XQD WHFQRORJLD DYDQ]DWD SHU OD ORUR IUX]LRQH 4XHVWL SDUFKHJJL GXQTXH VL FRQILJXUDQR FRPH JUDQGL KXE LQIUDVWUXWWXUDOL 'D QRL DO FRQWUDULR LO PHUFDWR q IUDVWDJOLD WR H O¶RIIHUWD GL VRVWD VL DUWLFROD LQ WDQWH SLFFROH R SLFFROLVVLPH UHDOWj DQFRUDWH D YHFFKL PRGHOOL H VLVWHPL JHVWLRQDOL /H LQ IUDVWUXWWXUH VRQR SUHVVRFKq LQHVLVWHQWL O¶ GHL SDUFKHJJL q FRVWLWXLWR GD JDUDJH QDWL DO GL VRWWR GHJOL VWDELOL H JHVWLWL LQ PRGR IDPLOLDUH H VHQ]D WHFQRORJLD´ 'L TXL O¶LGHD PDWXUDWD UDIILQDWD H FRQFUHWL]]DWD GDOO¶LQL]LR GHO 7HU]R 0LOOHQQLR GL XQ YHUR H SURSULR ³1R 3UREOHP 3DUNLQJ´ RYYHUR GL XQR VSD]LR FRPH DFFHQQDYDPR FKH VDSSLD GDUH DGHJXDWD ULVSRVWD DOOH PROWHSOLFL HVLJHQ]H GHOO¶XWHQWH FOLHQWH FKH q SULPD GL WXWWR XQ FLWWDGLQR LPSHJQDWR LQ YDULH DWWLYLWj 4XHOOD GHO SDUFKHJ JLR TXDUWLHUH R ³ULRQH´ QHO FDVR QDSROHWDQR SXz HVVHUH FRQ VLGHUDWD XQD VRUWD GL DYDQJXDUGLD JLj YLVLELOH H WDQJLELOH GL XQ WUHQG GL YDORUL]]D]LRQH GHL QRGL D FXL VWDQQR JXDUGDQGR PROWL JHVWRUL GL LQIUDVWUXWWXUH GL WUDVSRUWR VL SHQVL SHU HVHP

Parcheggi 8-9/2013 leStrade


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Tutto calcolato

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8-9/2013 leStrade

Parcheggi

65


LS

leStrade Aeroporti Autostrade Ferrovie

b e w Ăˆ online la nuova versione

www.lestradeweb.com Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel. 02 89421350 - fax 02 89421484 - email: abbonamenti@fiaccola.it - www.fiaccola.com


N. 8-9 SETTEMBRE 2013

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

■ News ■ Una terrazza sull’Expo ■ Network di ponti tra Ticino e Naviglio

Infrastrutture Strade

MACCHINE & ATTREZZATURE MACCHINE & ATTREZZATURE

obilità & traffico

IN QUESTO NUMERO

Mobil & traffico Mobilità o PONTI Mobilità & traffico M

VIADOTTI AUTOSTRADE FERROVIE Strade Macchine & Attrezzature

MOBILITÀ

MACCHINE & ATTREZZATURE M

a cura di Enzo Siviero


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News

Ponti&Viadotti Manutenzioni sui viadotti della grande viabilità triestina

“Fare”, dal decreto ai bandi di gara

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Cuscinetti da record

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News Ponti&Viadotti 8-9/2013 leStrade


Piano sovrappassi sull’Autobrennero /USORVLUVSLTGJSHTOQR MRFPSIISMMUVSJQRMQPSLSNUVITP 8>>DVN?SJQRMQPSLSVK@TVKRPPT QPS 7RLTOSVTVUNVKROCUOTVKRO N?8JMQPUSVLTNV#PTOOTPRDVQPS RITPSEUROUVLUVPUMSOSHTOQR T PUKRMQPJEUROUVLTUVHSOJCSQQUA =O QRQSNTDVMRORVKUPKSV:5< NT RITPTVSVMKSFSNKRVLTNN?8>>A ! ! ! -VMIUTGSVNS KROKTMMUROSPUSV8JQRMQPSLSVLTN #PTOOTPRVUOVJOSVORQSV-V ! ! ! ! ! ! ! ! ! !

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Dresda, apre ponte sgradito all’Unesco

Nuova opera “alleggerita”

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8-9/2013 leStrade

Ponti&Viadotti

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70 Nuove Opere

Fabrizio Apostolo

Una terrazza

VISITA ESCLUSIVA DI LESTRADE NEI CANTIERI DELLA VIABILITÀ DI ACCESSO AL SITO ESPOSITIVO DELLA GRANDE ESPOSIZIONE MILANESE DEL 2015, IN COSTRUZIONE. HA RAGGIUNTO UNA FASE DI AVANZATA LAVORAZIONE, IN PARTICOLARE, IL VIADOTTO EXPO, CUORE DI UNA SERIE DI INFRASTRUTTURE IN ELEVAZIONE CHE PREVEDONO ANCHE DUE PONTI AD ARCO SULLE AUTOSTRADE A4 E A8 E L’ATTRAVERSAMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA TORINO-MILANO. TRA LE PECULIARITÀ, DUE ARCHI ESTETICI “STABILIZZATI”, A SEGUITO DI PROVE IN GALLERIA DEL VENTO, CON SPECIALI DISSIPATORI DI ENERGIA.

Ponti&Viadotti 8-9/2013 leStrade


sull’Expo

1. Viadotto Expo: armatura della soletta e archi estetici 2. Planimetria dell’intervento complessivo del collegamento stradale alla nuova area espositiva

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3. La piastra, con il Decumano, vista dal nuovo ponte di accesso 4. Realizzazione del plinto del nuovo viadotto sull’A4 5. Primi “segni” del futuro innesto della serie in elevazione sull’A8 6. Vista del viadotto Expo, cuore del cantiere milanese

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7. Arco estetico vicino alla “meta”

Incrocio di infrastrutture &LWWj QHOOD FLWWj DUWHULD WUD OH DUWHULH &RVu FRPH OR VN\OLQH PL ODQHVH YHGH FUHVFHUH GHQWUR GL Vp XQD QXRYD UHDOWj XUEDQLVWL FD DOOR VWHVVR PRGR DOFXQL VXRL DVVL H QRGL LQIUDVWUXWWXUD OL VWRULFDPHQWH GL JUDQGH ULOLHYR VWDQQR SHU ³LQFURFLDUVL´ FRQ XQ QXRYR SHUFRUVR WHFQLFDPHQWH LQQRYDWLYR 'DOOD ³WHUUD] ]D GHOO¶([SR´ RYYHUR GDOOD VROHWWD GHO YLDGRWWR FKH GDOO¶([SR SUHQGH LO QRPH WXWWR DSSDUH FKLDULVVLPR D VLQLVWUD F¶q 0ROL QR 'RULQR FRQ OD 0 TXLQGL XQ WUDWWR GL 66 GD ULTXDOLILFDUH H O¶RSHUD G¶DUWH SULQFLSDOH LQ FRUVR OD JDOOHULD &DVFLQD 0HUODWD SRFR SL GL XQ FKLORPHWUR GL OXQJKH]]D FRQ UHODWLYR DSSURFFLR LQ WULQFHD (FFR LQ VXFFHVVLRQH LO SULPR DEER]]R GHL ULOHYDWL GL DSSURFFLR FLUFD P DOOD VSDOOD GHO YLDGRWWR 5), L SOLQWL

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9

Il viadotto Expo LQIUDVWUXWWXUDOL SHU HVHPSLR SDVVHUHOOH SHGRQDOL ³,O ORUR LP SLHJR VSLHJD O¶LQJHJQHU )RUPLFKL D leStrade q VWDWR GHFLVR D VHJXLWR GL SURYH LQ JDOOHULD GHO YHQWR VYROWH LQ FROODERUD ]LRQH FRQ LO &ULDFLY 8QLYHUVLWj GL )LUHQ]H H FRQ LO 3ROLWHFQLFR GL 0LODQR VXFFHVVLYH DOOD SURJHWWD]LRQH HVHFXWLYD 6L WUDWWD GL XQ HVHPSLR GL SHUIH]LRQDPHQWR GHOO¶LQIUDVWUXWWXUD LQ FRUVR G¶RSHUD WLSLFR GHOOD FROODERUD]LRQH FRVWDQWH WUD SRRO HVHFXWLYR H GL SURJHWWD]LRQH FKH VYROJH DQFKH XQ¶DWWLYLWj GL DVVLVWHQ]D WHFQLFD DO FDQWLHUH´ ( VL WUDWWD LQ IRQGR GL XQD EHVW SUDFWLFH VLJQLILFDWLYD GHOO¶DSSURFFLR D XQ FDQWLHUH GL VLPLOH FRPSOHVVL Wj FDUDWWHUL]]DWR GD SDVVDJJL GL FRPSHWHQ]D WUD SL LPSUHVH FKH LPSRQJRQR XQ¶LPSHFFDELOH SURJUDPPD]LRQH HVVHQ]LD OH DO UDJJLXQJLPHQWR GHOO¶RELHWWLYR )RQGDPHQWDOH SHU WHQH UH O¶RSHUD ³LQ PRYLPHQWR´ H DO WHPSR VWHVVR UDJJLXQJHUH LO ULVXOWDWR GHOO¶DOWD TXDOLWj FRVWUXWWLYD O¶DSSRUWR GHOOD VWUXWWXUD

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8. Il responsabile della progettazione, ingegner Riccardo Formichi (Pro Iter), con l’ingegner Giuseppe Arturi (Pontexpo-CMB), direttore tecnico di cantiere 9. L’ingegner Luigi Ripamonti, project manager dell’opera

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10. Pile e soletta in costruzione

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11. Vista dell’impalcato metallico previa posa dei carter di rivestimento 12. Parte della soletta armata del viadotto con calcestruzzo già gettato

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76 Gli archi estetici

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© Studio Antonio Citterio

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13. Arco estetico: struttura scatolare in acciaio corten verniciato 14. Struttura di sostegno dell’arco in calcestruzzo armato

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15. Una suggestiva veduta dell’opera

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77 La nuova Milano corre “underground” verso l’Expo 2015: già realizzato il 40% della galleria artificiale Cascina Merlata

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16. Tratto realizzato di galleria artificiale 17. Sezione tipo 18. Fase di casseratura

Non solo viadotti. L’innovativo progetto di infrastrutturazione per l’Expo, evento di cui è “padrone di casa”, ricordiamolo, la società dedicata Expo 2015, ha tra le sue principali opere d’arte anche una galleria artificiale, che prende il nome dalla limitrofa Cascina Merlata, di poco più di un chilometro di cui circa 450 m già eseguiti. Si tratta di un attraversamento sotterraneo che dalla stazione della metropolitana di Molino Dorino e dalla SS11 porta direttamente all’impressionante serie di ponti, con destinazione padiglioni e autostrada. Le carreggiate sono separate da un cunicolo centrale che ospiterà gli impianti, tra cui quelli di aerazione, fungendo anche da vano per le ispezioni e via di fuga. Mentre prosegue lo scavo, sono attualmente in corso attività di perfezionamento al sistema di impermeabilizzazione a vasca bianca (ovvero è lo stesso calcestruzzo impiegato che ha funzione impermeabilizzante), sviluppato con il continuo confronto con la Tecnochem Italiana SpA incaricata dell’esecuzione nonché il getto delle pareti attraverso un innovativo sistema di casseratura re-

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alizzato “su misura” da Faresin Building. “La complessità di questo specifico intervento - spiega a leStrade il direttore tecnico di cantiere Giuseppe Arturi - era data dall’esigenza di realizzare un profilo redirettivo gettato in opera, con new jersey inserito direttamente nella parete. La cassaforma impiegata è stata così espressamente progettata per soddisfare questa esigenza”. Faresin, da parte sua, ha fornito al cantiere anche le casseforme utilizzate per le pile del viadotto Expo. In precedenza, le lavorazioni avevano riguardato la realizzazione di un tampone di fondo con funzione anti-falda, quindi la posa di pali trivellati a elica continua a cura di Trevi a comporre le pareti dell’infrastruttura e infine la costruzione di una soletta in travi prefabbricate e l’avvio delle operazioni di scavo. L’opera, che ha raggiunto un avanzamento lavori di circa il 40%, viene realizzata in fasi, in ragione di una complessa attività di spostamento dei sottoservizi e di gestione del contesto infrastrutturale. Impegnati nelle attività di movimento terra, tra gli altri, Vitali e Carba.

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Nuove Opere

Network di ponti tra Ticino e Naviglio 1. Dal basso: ponte AC ferroviaria, manufatto sul Naviglio Grande in costruzione della variante autostradale, ponte ad arco storico 2. Vista aerea del maxicantiere dell’attraversamento in viadotto del Ticino

AVVIATI I CANTIERI ANCHE NEL TRATTO MILANESE, PROSEGUE A PIENO RITMO IL MAXI-INTERVENTO CHE PORTERÀ LA NUOVA AUTOSTRADA A4 TORINO-MILANO AD ATTRAVERSARE IL TICINO IN VARIANTE RISPETTO AL TRACCIATO ATTUALE. TRA I CAPISALDI 1 DELL’OPERA, BEN TRE VIADOTTI DI SIGNIFICATIVA RILEVANZA TECNICA: SUL TICINO, SU UN’AREA PALUDOSA, NONCHÉ IL PONTE AD ARCO SUL NAVIGLIO.

Saverio Ciambrone Ingegnere, Coordinatore Progettazione-Lavori Satap

Natalino Valter Re Ingegnere, Direttore Tecnico Satap 2

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LQWHUYHQWR GL YDULDQWH DOO¶$XWRVWUDGD $ 7RULQR 0LODQR GHQRPLQDWR ³9DULDQWH GL %HUQDWH 7LFLQR´ FRPSOHWD LO SURJHWWR GL YDULDQWH GHQRPLQDWR ³9DULDQWH GL %HUQD WH 0DUFDOOR´ GHULYDQWH GDOOD FRVWUX]LRQH GHOOD /LQHD $OWD &DSD FLWj 7RULQR 0LODQR /¶RULJLQH GL TXHVWD YDULDQWH DXWRVWUDGDOH LO FXL WUDFFLDWR VL VSRVWD YHUVR 6XG SHU DQGDUH DG DGGRVVDUVL DOOD OLQHD $OWD &DSDFLWj q VWDWR GHWHUPLQDWR GDOOD &RQIHUHQ ]D GL 6HUYL]L UHODWLYD DOOD QXRYD OLQHD IHUURYLDULD FRQ OD TXD OH YHQLYD ULFKLHVWR GL PDQWHQHUH DQFKH SHU LO WUDWWR LQ HVD PH XQ FRUULGRLR PXOWLPRGDOH FRVWLWXLWR GDOOD OLQHD $& H O¶$ LQ FRQILJXUD]LRQH DPPRGHUQDWD FRVu FRPH VX WXWWD OD WUDWWD 7RULQR 0LODQR TXHVWR FRQ O¶RELHWWLYR GL OLPLWDUH O¶LPSDWWR VXO WHUULWRULR GHOOH GXH LQIUDVWUXWWXUH /D ³9DULDQWH GL %HUQDWH 0DU FDOOR´ GL OXQJKH]]D FRPSOHVVLYD SDUL D P q VWDWD VXG GLYLVD LQ GXH WUDWWH IXQ]LRQDOL GHWHUPLQDWH GDOOD QHFHVVLWj GL VHSDUDUH OH RSHUH ³D FDULFR 6DWDS´ 9DULDQWH GL %HUQDWH 7LFL QR GD TXHOOH ³D FDULFR 7$9´ YDULDQWH GL 0DUFDOOR ,O WUDWWR 6D WDS VL VYLOXSSD D ULGRVVR GHOOD /LQHD $OWD &DSDFLWj 7RULQR 0LOD QR H KD XQD OXQJKH]]D FRPSOHVVLYD GL 1HO FRPSOHVVR L WHUULWRUL LQWHUHVVDWL GDOO¶LQWHUYHQWR LQ HVDPH VRQR ULFRPSUH VL QHOO¶DPELWR GHL FRPXQL GL 5RPHQWLQR SURYLQFLD GL 1RYDUD H %HUQDWH 7LFLQR SURYLQFLD GL 0LODQR H LQWHUHVVD L GXH (QWL 3DUFR TXHOOR 3LHPRQWHVH H TXHOOR /RPEDUGR ,Q SDUWLFRODUH ROWUH DOOR VSRVWDPHQWR GHOO¶DXWRVWUDGD HVLVWHQWH GLVWDQWH GL FLUFD P GDOOD OLQHD IHUURYLDULD O¶LQWHUYHQWR SUHYHGH O¶DOODU JDPHQWR GHOOH FDUUHJJLDWH DXWRVWUDGDOL H OD UHDOL]]D]LRQH GHOOD FRUVLD GL HPHUJHQ]D 6L SDVVD TXLQGL GDOOH DWWXDOL FDUUHJJLDWH GL P SDYLPHQWDWL FRUVLH GD P SHU VHQVR GL PDU FLD FRQ VSDUWLWUDIILFR GD P SHU XQ WRWDOH GL P FRPSOHV VLYL D GXH FDUUHJJLDWH GD P SDYLPHQWDWL FRUVLH GD P FRUVLD GL HPHUJHQ]D GD P SHU VHQVR GL PDUFLD FRQ VSDUWLWUDIILFR GD P SHU XQ WRWDOH GL P FRPSOHVVLYL &RQWHVWXDOPHQWH DOOD IRUPD]LRQH GHO FRUSR DXWRVWUDGDOH q LQ FRUVR OD UHDOL]]D]LRQH GL LPSRUWDQWL RSHUH G¶DUWL TXDOL LO YLDGRWWR VXO ILXPH 7LFLQR GL OXQJKH]]D SDUL D P LO YLDGRWWR $UHD 8PLGD GL OXQJKH]]D SDUL D P FKH VFDYDOFD XQ¶DUHD SDOX GRVD LQ FXL HUD SUHVHQWH XQ SDOHRDOYHR GHO 7LFLQR LO SRQWH DG DUFR VXO 1DYLJOLR *UDQGH QRQFKp XQD JDOOHULD DUWLILFLDOH GL OXQ JKH]]D SDUL D P /¶LQWHUYHQWR SUHYHGH DQFKH OD GLVPLVVLR QH GHO WUDWWR GL DXWRVWUDGD HVLVWHQWH TXHOOR FKH VDUj VRVWLWXLWR GDO WUDWWR LQ ³9DULDQWH´ FKH YHUUj LQWHUHVVDWR GD RSHUH GL PL WLJD]LRQH DPELHQWDOL H GD YLDELOLWj ORFDOL ,O FRVWR FRPSOHVVLYR

Viadotto sul Ticino Tipologia di struttura impalcato: Viadotto a sezione mista in cls-acciaio Lunghezza complessiva: 1175,4 m N° pile: 16 N° campate: 17 Lunghezza campate: 69 m Larghezza viadotto Milano-Torino: 18,4 m Larghezza viadotto Torino-Milano: 16,9 m n° travi principali per impalcato: 4 Larghezza carreggiate: 15,4 m

3

GHOO¶LQWHUYHQWR q SDUL D PLOLRQL GL HXUR FRQ ODYRUL SULQ FLSDOL DYYLDWL QHO OXJOLR H DWWXDOPHQWH LQ FRUVR DIILGD WL DOO¶,PSUHVD $&, 6FSD 6L SUHYHGH GL XOWLPDUH OH GXH FDUUHJ JLDWH LQ FRQILJXUD]LRQH DPPRGHUQDWD HQWUR OD ILQH GHO PHQWUH OD ILQH GHL ODYRUL FRQ OD GLVPLVVLRQH GHO WUDWWR GL DXWR VWUDGD HVLVWHQWH q SUHYLVWD SHU O¶HVWDWH $G RJJL OD SHU FHQWXDOH GL DYDQ]DPHQWR ODYRUL q SDUL D FLUFD LO

3. Un’immagine del 1931 del ponte sul Naviglio, a Bernate, in realizzazione

Grandi opere in elevazione Viadotto sul fiume Ticino /D OXQJKH]]D GHO SRQWH DXWRVWUDGDOH DWWXDOH q SDUL D P PHQWUH OD OXQJKH]]D FRPSOHVVLYD GHO YLDGRWWR VXO 7LFLQR SUH YLVWR QHO QXRYR SURJHWWR q SDUL D P VL WUDWWD GL GXH YLD GRWWL XQR SHU OD FDUUHJJLDWD 6XG GLUH]LRQH 0LODQR LO VHFRQGR SHU OD FDUUHJJLDWD 1RUG GLUH]LRQH 7RULQR ,O YLDGRWWR GHOOD FDU UHJJLDWD 6XG KD XQD ODUJKH]]D SDUL D FLUFD P FKH DFFR JOLHUj SRL OH FRUVLH GL PDUFLD GL ODUJKH]]D SDUL D P H OD FRUVLD GL HPHUJHQ]D ROWUH DL YDUL HOHPHQWL PDUJLQDOL FRVWLWX LWL GD FDQDOHWWH SHU OD UDFFROWD DFTXH H GD EDUULHUH GL VLFXUH] ]D WLSR QHZ MHUVH\ ,O YLDGRWWR GHOOD FDUUHJJLDWD 1RUG q LQYH FH SDUL D P P SL ODUJR GHO YLDGRWWR 6XG LQ TXDQWR q SUHYLVWD O¶LQVWDOOD]LRQH GL XQD EDUULHUD IRQRDVVRUEHQWH FRQ WLQXD SRJJLDQWH VXO ODWR 1RUG GHOO¶LPSDOFDWR (QWUDPEL L YLD GRWWL VRQR FRVWLWXLWL GD SLOH H UHODWLYH FDPSDWH RJQXQD GL OXQJKH]]D SDUL D P /¶LPSDOFDWR GL HQWUDPEL L YLDGRWWL q FRVWLWXLWR GD XQD VWUXWWXUD PLVWD DFFLDLR FDOFHVWUX]]R VL KDQ QR WUDYL PHWDOOLFKH GL DOWH]]D SDUL D P FROOHJDWH WUD ORUR WUDPLWH XQD VWUXWWXUD PHWDOOLFD UHWLFRODUH H XQD VROHWWD LQ FHPHQWR DUPDWR RUGLQDULR FRQQHVVD DOOH WUDYL PHWDOOLFKH 7UD L GXH YLDGRWWL VRWWR OR VSDUWLWUDIILFR FHQWUDOH YHUUj SRVDWD XQD SDVVHUHOOD PHWDOOLFD DQFRUDWD DL GXH LPSDOFDWL D VHUYL ]LR GHJOL LPSLDQWL FKH FRUURQR OXQJR O¶DXWRVWUDGD /D JHRPHWULD GHO YLDGRWWR SURJHWWDWD WLHQH FRQWR GHO OLYHOOR LGULFR GHO ILXPH SHU XQ WHPSR GL ULWRUQR SDUL D DQQL LQ

Ponti&Viadotti 8-9/2013 leStrade


Ponti&Viadotti

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4. Al centro, l’impalcato metallico del viadotto Ticino

4

IDWWL OD TXRWD GL LQWUDGRVVR GHOOH WUDYL GHO YLDGRWWR VRQR D P GDO PDVVLPR WLUDQWH LGULFR FDOFRODWR SHU OD SLHQD H OH VSDOOH VRQR GLVSRVWH DO GL IXRUL GHOOD PDVVLPD IDVFLD GL GLYDJD]LR QH SUHYHGLELOH SHU O¶DOYHR VFHOWD DQDORJD q VWDWD DQFKH IDW WD DQFKH SHU OD OLQHD $& LQ HIIHWWL OD OXQJKH]]D GHO PDQXIDW WR DXWRVWUDGDOH FRLQFLGH FRQ TXHOOD GHO YLDGRWWR IHUURYLDULR LQ TXHVWR PRGR OD VLFXUH]]D GHOO¶LQIUDVWUXWWXUD q VWDWD JDUDQ WLWD QRQ VROR SHU OH VSDOOH PD DQFKH SHU L ULOHYDWL /¶XQLFD GLI IHUHQ]D WUD LO YLDGRWWR IHUURYLDULR H TXHOOR DXWRVWUDGDOH LQ FR VWUX]LRQH q OD OXQJKH]]D GHOOH FDPSDWH LQIDWWL OD OXQJKH]]D GL TXHOOH IHUURYLDULH q OD PHWj GL TXHOOD DXWRVWUDGDOH FKH q GL FLUFD P WDOH GLIIHUHQ]D q GHWHUPLQDWD SULQFLSDOPHQWH GDL FDULFKL DVVXQWL SHU LO GLPHQVLRQDPHQWR GHOOD OLQHD IHUURYLDULD PROWR SL LPSRUWDQWL GL TXHOOL DXWRVWUDGDOL ,QROWUH WXWWH OH SLOH LQ DOYHR VRQR GLPHQVLRQDWH LQ PRGR GD FRQWHQHUH LQWHUDPHQ WH JOL HIIHWWL GL VFDO]DPHQWR DVVXQWL FDXWHODWLYDPHQWH SDUL D P FKH SRWUHEEHUR GHULYDUH GDOOH SLHQH GHO ILXPH SHUWDQWR OH IRQGD]LRQL GHOOH SLOH VRQR VWDWH DSSURIRQGLWH QHO WHUUHQR D VXIILFLHQ]D SHU QRQ UHVWDUH FRLQYROWH GDOO¶D]LRQH HURVLYD GHO OD FRUUHQWH DQFKH QHOO¶LSRWHVL GL PDVVLPD SLHQD GHO SURJHWWR 3HU OD UHDOL]]D]LRQH GHOOH SLOH LQ DOYHR YLHQH FRVWUXLWR XQ JXD GR SURYYLVRULR DWWUDYHUVR OD SRVD GL WXEL PHWDOOLFL GL VH]LRQH SROLFHQWULFD FKH FRQVHQWH DL PH]]L GL ODYRUR GL UDJJLXQJH UH OH DUHH H DWWUDYHUVR LO SRVL]LRQDPHQWR GL PDVVL YHQ JRQR UHDOL]]DWH GHOOH LVROH SURYYLVRULH FKH UDSSUHVHQWDQR OH DUHH GL ODYRUR LQWRUQR DOOD IXWXUH SLOH LQ DOYHR LQ SULPLV LQ WRUQR DOOD IXWXUD SLOD LQ DOYHR VL UHDOL]]DQR GHL SDOL GL FLQWXUD ]LRQH GL GLDPHWUR P H LQWHUSRVWH LQLH]LRQL GL LQWDVDPHQWR PHGLDQWH FRORQQH GL WHUUHQR FRQVROLGDWR GL GLDPHWUR P FKH FRQVHQWRQR FRVu GL PHWWHUH LQ VLFXUH]]D O¶DUHD GL LQJRP EUR GHOOD IRQGD]LRQH XQD YROWD UHDOL]]DWH TXHVWH RSHUH YHQ

JRQR UHDOL]]DWL L SDOL GL IRQGD]LRQH GL GLDPHWUR P H OXQ JKH]]D P SDOL SHU RJQL IRQGD]LRQH 6XFFHVVLYDPHQWH VXOO¶LQJRPEUR GHOOD IRQGD]LRQH YLHQH UHDOL]]DWR XQ WDSSR GL IRQGR PHGLDQWH FRORQQH LQ MHW JURXWLQJ FKH FRQVHQWH GL LVR ODUH GDOO¶DFTXD LO IRQGR GHOO¶DUHD GL LQJRPEUR GHOOD IRQGD]LR QH LQ PRGR GD FRQVHQWLUH OD UHDOL]]D]LRQH GHOOD IRQGD]LRQH LQ DVFLXWWR /D IRQGD]LRQH FKH q XQLFD SHU HQWUDPEL L YLDGRW WL UHODWLYL DOOH GXH FDUUHJJLDWH H SHU SLOH FRVWLWXLWH GD IX VWL GL GLDPHWUR SDUL D P GXH IXVWL SHU LO YLDGRWWR GHOOD FDUUHJJLDWD 1RUG GLUH]LRQH 7RULQR GXH SHU LO YLDGRWWR GHOOD FDUUHJJLDWD 6XG GLUH]LRQH 0LODQR 3HU OH SLOH H TXHOOH D ULGRVVR GHOOH GXH VSDOOH L SDOL GL IRQGD]LRQH VRQR H OD OXQ JKH]]D GL RJQXQR q SDUL D P 3HU OH VSDOOH VRQR VWDWL UHD OL]]DWL SDOL GL IRQGD]LRQH GL GLDPHWUR P H OXQJKH]]D GL RJQXQR q SDUL D P /H GLPHQVLRQH PHGLH GHOOH IRQGD ]LRQL VRQR FLUFD D SHU P

Attraversamento Area Umida ,O 3RQWH $UHD 8PLGD GL OXQJKH]]D SDUL D P VFDYDOFD XQ¶DUHD SDOXGRVD LQ FXL PROWL DQQL ID VL WURYDYD XQ DOYHR GHO 7L FLQR /D OXQJKH]]D FRPSOHVVLYD GHO SRQWH q SDUL D FLUFD P VL WUDWWD GL GXH YLDGRWWL XQR SHU OD FDUUHJJLDWD 6XG GLUH]LRQH 0LODQR LO VHFRQGR SHU OD FDUUHJJLDWD 1RUG GLUH]LRQH 7RULQR ,O YLDGRWWR GHOOD FDUUHJJLDWD 6XG KD XQD ODUJKH]]D SDUL D FLU FD P FKH DFFRJOLHUj SRL OH FRUVLH GL PDUFLD GL ODUJKH]]D SDUL D P H OD FRUVLD GL HPHUJHQ]D ROWUH DL YDUL HOHPHQWL PDUJLQDOL FRVWLWXLWL GD FDQDOHWWH SHU OD UDFFROWD DFTXH H GD EDU ULHUH GL VLFXUH]]D WLSR QHZ MHUVH\ ,O YLDGRWWR GHOOD FDUUHJJLD WD 1RUG q GL FLUFD P SL ODUJR GHO YLDGRWWR GHOOD FDUUHJJLDWD 6XG LQ TXDQWR q SUHYLVWD O¶LQVWDOOD]LRQH GL XQD EDUULHUD IRQR DVVRUEHQWH FRQWLQXD SRJJLDQWH VXO ODWR 1RUG GHOO¶LPSDOFDWR

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Viadotto zona umida Tipologia di struttura impalcato: Lunghezza complessiva: N° pile: N° campate: Lunghezza campate: Larghezza viadotto Milano-Torino: Larghezza viadotto Torino-Milano: N° travi principali per impalcato: Larghezza carreggiate:

Viadotto a sezione in c.a.p. 220,8 m 8 9 24,8 m 18,7 m 18 m 7 15,4 m

(QWUDPEL L YLDGRWWL VRQR FRVWLWXLWL GD SLOH H UHODWLYH FDPSD WH RJQXQD GL OXQJKH]]D SDUL D FLUFD P /¶LPSDOFDWR GL HQ WUDPEL L YLDGRWWL q FRVWLWXLWR GD XQD VWUXWWXUD LQ FDOFHVWUX]]R DUPDWR SUHFRPSUHVVR SHU RJQL FDUUHJJLDWD VL KDQQR WUDYL LQ FDS GL DOWH]]D SDUL D P H XQD VROHWWD LQ FDOFHVWUX]]R RUGLQDULR SRJJLDQWH VXOOH WUDYL SULQFLSDOL /D IRQGD]LRQH GL RJQL SLOD q GL GLPHQVLRQH SHU P H RJQL IRQGD]LR

QH VL KDQQR SDOL GL GLDPHWUR H OXQJKH]]D P /H GXH FDUUHJJLDWH VHSDUDWH GHILQLWH GD LPSDOFDWL VHSDUDWL KDQQR RJQXQD FRPH ULFRUGDYDPR FRUVLH SHU VHQVR GL PDUFLD GD P XQD FRUVLD VXSSOHPHQWDUH G¶HPHUJHQ]D GL ODUJKH] ]D H XQR VSD]LR SVLFRWHFQLFR FHQWUDOH GL P /DWH UDOPHQWH q SUHYLVWD XQD EDUULHUD + ERUGR SRQWH FRVWLWXLWD GD QHZ MHUVH\ FRQ WXERODUH DQWLULEDOWDPHQWR H SHU XQD VROD GHOOH GXH FDUUHJJLDWH ODWR 0LODQR 7RULQR XQD EDUULHUD IR QRDVVRUEHQWH )2$ GHOO¶DOWH]]D GL P GDO SLDQR VWUDGD OH H YHOHWWD SUHIDEEULFDWD D FRSHUWXUD GHO JHWWR GHOOD VROHWWD /D VWUXWWXUD QHO FRPSOHVVR q FRVWLWXLWD GD FDPSDWH LQ VHP SOLFH DSSRJJLR FRQ OD VROD FRQWLQXLWj GHOOD VROHWWD RWWHQXWD PHGLDQWH O¶XWLOL]]R GL EDUUH GL FROOHJDPHQWR G\ZLGDJ 0 /H FDPSDWH KDQQR OH VHJXHQWL OXFL OD SULPD H O¶XOWLPD GL P H OH FDPSDWH LQWHUPHGLH GL P SHU XQD OXFH WRWDOH GL P ,O PDQXIDWWR q UHDOL]]DWR FRQ WUDYL SULQFLSDOL FRQ IRUPD D ³SL JUHFD LQYHUVD´ H DOWH]]D FRVWDQWH GL P /D SHQGHQ]D WUDVYHUVDOH q UHDOL]]DWD PHGLDQWH GLYHUVD DOWH]]D GHL EDJJLROL UHJJHQWL JOL DSSRJJL HG q YDULDELOH GDO DO /H SUHGHWWH WUDYL VRQR SRVWH DG LQWHUDVVH GL P H FROOHJDWH WUD ORUR PHGLDQWH OD VROHWWD WUDVYHUVDOH JHWWDWD VX SUHGDOOHV DXWRSRUWDQWL SUHIDEEULFDWH 3HU TXDQWR ULJXDUGD OD VH]LRQH LQ FRUULVSRQGHQ]D GHOOD SLOD H GHOOH VSDOOH VL KD XQ VL

5. Fase di realizzazione del viadotto Area Umida 6. Prospetto longitudinale viadotto Area Umida

Ponti&Viadotti 8-9/2013 leStrade


7. Ferrovia e autostrada vicine di casa: il ponte sul Naviglio è un unico impalcato a struttura mista acciaio-cls

VWHPD GL GLDIUDPPL GL WLSR SLHQR UHDOL]]DWR PHGLDQWH O¶XWLOL] ]R GL WUDYHUVL SLHQL GHOOD ODUJKH]]D PHGLD GL P H GRWDWL GL SUHFRPSUHVVLRQH WUDVYHUVDOH SHU PH]]R GL EDUUH G\ZLGDJ 3HU TXDQWR ULJXDUGD OD VROHWWD HVVD q JHWWDWD LQ RSHUD VX SUHGDOOHV DXWRSRUWDQWL FRQ XQR VSHVVRUH GL FP DO GL VRSUD GHOOH TXDOL q SUHVHQWH OD SDYLPHQWD]LRQH VWUDGDOH FRVWLWXLWD GDJOL VWUDWL GL ELQGHU HG XVXUD /H GXH FDUUHJJLDWH 1RUG H 6XG DSSDUWHQJRQR D GXH LPSDOFDWL GLVWLQWL H QHOOD ]RQD FHQWUDOH WUD L GXH q FROORFDWR XQ JULJOLDWR SHGRQDOH DQ WLFDGXWD H GL VHUYL]LR GHOOD ODUJKH]]D GL P /D ODUJKH] ]D FRPSOHVVLYD GHOOD VHGH VWUDGDOH q GL P PHQWUH OD ODUJKH]]D WRWDOH GHOO¶LPSDOFDWR FRPSUHVH OH EDUULHUH IRQR DVVRUEHQWL q GL P SHU OD FDUUHJJLDWD 1RUG QHOOD TXDOH q SUHYLVWD OD PHVVD LQ RSHUD GHOOD )2$ H P SHU OD FDUUHJ JLDWD 6XG FRQ OD VROD EDUULHUD GL SURWH]LRQH /¶LPSDOFDWR SRJ JLD VX VSDOOH H SLOH LQ FD GLVWLQWDPHQWH SHU OH GXH FDUUHJJLDWH /H SLOH KDQQR IRUPD D SRUWDOH LQ GLUH]LRQH WUDVYHUVDOH UHD OL]]DWR PHGLDQWH GXH FRORQQH D VH]LRQH FLUFRODUH VRUPRQWD WH GD XQ SXOYLQR GL IRUPD SUHVVRFKp ³SDUDOOHOHSLSHGD´ D VH ]LRQH YDULDELOH VXO TXDOH DQGUDQQR D FROORFDUVL JOL DSSDUHFFKL GL DSSRJJLR /H SLOH H OH VSDOOH SRJJLDQR VX SOLQWL GL RSSRUWX QH GLPHQVLRQL L TXDOL VRQR YLQFRODWL D SDOL GL IRQGD]LRQH WUL YHOODWL GL JUDQGH GLDPHWUR P H GHOOD OXQJKH]]D YDULD ELOH LQ IXQ]LRQH GHOOD SLOD R VSDOOD FRQVLGHUDWD

Ponte sul Naviglio Grande /D WLSRORJLD GHO SRQWH DG DUFR q DQDORJD D TXHOOD GHO YLFLQR SRQWH IHUURYLDULR UHDOL]]DWR LQ WHPSL UHFHQWL H DO SRQWH DXWR VWUDGDOH OXQJR O¶DWWXDOH FDUUHJJLDWD GLUH]LRQH 7RULQR FR VWUXLWR QHJOL DQQL ¶ 6L WUDWWD GL XQ XQLFR LPSDOFDWR D GRSSLD FDUUHJJLDWD D VWUXWWXUD PLVWD DFFLDLR FOV SRUWDWR GD WUDYL ORQJLWXGLQDOL RJQXQD GHOOH TXDOL VRUUHWWD GD XQ DUFR LQ DFFLD LR PHGLDQWH SHQGLQL /H FDUUHJJLDWH SUHVHQWL KDQQR GLPHQ VLRQH P GL FXL FRUVLH SHU VHQVR GL PDUFLD GD P XQD FRUVLD VXSSOHPHQWDUH G¶HPHUJHQ]D GL ODUJKH]]D P H XQR VSD]LR SVLFRWHFQLFR FHQWUDOH GL P /DWHUDOPHQWH q SUHYLVWD XQD EDUULHUD LQ FD GL FODVVH + ERUGR SRQWH FRVWLWXLWD

Naviglio Grande Tipologia di struttura impalcato:

Ponte a sezione mista in cls-acciaio Lunghezza complessiva: 51 m Larghezza complessiva ponte: 39,5 m N° travi principali per intero ponte: 3 Larghezza carreggiate: 15,4 m

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Ponti&Viadotti

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84 GD QHZ MHUVH\ FRQ WXERODUH DQWLULEDOWDPHQWR H SHU XQD VROD GHOOH GXH FDUUHJJLDWH ODWR 0LODQR 7RULQR XQD EDUULHUD IRQRDV VRUEHQWH )2$ GHOO¶DOWH]]D GL P GDO SLDQR VWUDGDOH ,O SLDQR GHO SRQWH KD XQ¶LQFOLQD]LRQH GL VXOO¶RUL]]RQWDOH /D VWUXW WXUD QHO FRPSOHVVR q FRVWLWXLWD GD XQ¶XQLFD FDPSDWD FRQ OXFH WUD JOL DSSRJJL GL P Ê UHDOL]]DWD FRQ WUDYL SULQFLSDOL GL DO WH]]D FRVWDQWH SDUL D P SRVWH D LQWHUDVVH GL FLUFD P /H GXH WUDYL HVWHUQH VRQR VRVWHQXWH GD DUFKL LQ DFFLDLR UHDOL] ]DWL GD WUDYL DG LQHU]LD H TXLQGL VH]LRQH FRVWDQWH PHQWUH O¶DU FR FHQWUDOH YDULD OD VXD VH]LRQH OXQJR LO WUDFFLDWR SDUWHQGR GD XQ¶XQLFD VH]LRQH H SRL GLYLGHQGRVL LQ GXH SDUWL VHSDUDWH XQLWH GD VLVWHPD GL SLDVWUH LQ DFFLDLR D VRVWHJQR GHJOL VWHVVL SHQGLQL FHQWUDOL 7XWWL H WUH JOL DUFKL VRQR UHDOL]]DWL PHGLDQ WH VFKHPD JHRPHWULFR GL GLIIHUHQWL SROLFHQWULFKH OD SULPD SL HVWHUQD GL UDJJLR 5 P OD VHFRQGD GL 5 P H O¶XOWLPD SL LQWHUQD DYHQWH 5 P $OOH WUDYL SULQFLSDOL VRQR FROOHJDWL L WUDYHUVL QHO QXPHUR GL GLVSRVWL D LQWHUDV VH GL P H GDOO¶DOWH]]D GL P 7XWWL L WUDYHUVL VRQR FRO OHJDWL PHGLDQWH VLVWHPD GL SLRODWXUD DOOD VROHWWD 4XHVW¶XOWLPD q JHWWDWD LQ RSHUD VX SUHGDOOHV DXWRSRUWDQWL FRQ XQR VSHVVR UH GL FP DO GL VRSUD GHOOH TXDOL q SUHVHQWH OD SDYL PHQWD]LRQH VWUDGDOH FRVWLWXLWD GDJOL VWUDWL GL ELQGHU HG XVXUD , SHQGLQL FKH FROOHJDQR OH WUDYL ORQJLWXGLQDOL DJOL DUFKL VXSH ULRUL VRQR UHDOL]]DWL PHGLDQWH EDUUH LQ DFFLDLR VSHFLDOH GL WLSRORJLD 0DFDOOR\ FRQ GLDPHWUR GL PP 0 SHU L SHQGL QL DUFKL ODWHUDOL H PP 0 SHU TXHOOL GHOO¶DUFR FHQWUDOH /¶LPSDOFDWR SRJJLD VX VSDOOH LQ FD UHDOL]]DWH PHGLDQWH XQ VL VWHPD GL FRQWUDIIRUWL /D VSDOOD ODWR 7RULQR SRJJLD VX SDOL GL JUDQGH GLDPHWUR G FP H OXQJKH]]D P TXHOOD ODWR 0LODQR VX SDOL FRQ GLDPHWUR FP H OXQJKH]]D P

Revisioni progettuali /¶LQWHUYHQWR GL DPPRGHUQDPHQWR DXWRVWUDGDOH GHOOD 9DULDQWH GL %HUQDWH 7LFLQR VL FDUDWWHUL]]D DQFKH SHU XQD VHULH GL YDULDQ WL DO SURJHWWR HVHFXWLYR ILQDOL]]DWH D XQ XOWHULRUH SHUIH]LRQD PHQWR GL XQ¶RSHUD LQIUDVWUXWWXUDOH SDUWLFRODUPHQWH FRPSOHVVD SURSULR LQ YLUW GHOOD SUHVHQ]D GL QXPHURVL PDQXIDWWL GL DWWUD YHUVDPHQWR ,Q TXHVWD VHGH DFFHQQHUHPR VROWDQWR DOOH PRGL ILFKH DSSRUWDWH DOOH IRQGD]LRQL GL VSDOOH H SLOH GHL YLDGRWWL 7LFLQR H $UHD 8PLGD ROWUH DOOD PDJOLD GHL FRQVROLGDPHQWL LQ MHW JURX WLQJ GHL WDSSL GL IRQGR SHU O¶LPSHUPHDELOL]]D]LRQH GHJOL VFDYL QHFHVVDUL DOOD UHDOL]]D]LRQH GL SLOH H VSDOOH GHJOL VWHVVL YLDGRWWL

Viadotto Ticino 3HU TXDQWR ULJXDUGD LO YLDGRWWR 7LFLQR LQ VHGH GL UHYLVLRQH SURJHWWXDOH O¶LPSDOFDWR PHWDOOLFR q VWDWR RWWLPL]]DWR DGRWWDQ GR DSSRJJL GLVVLSDWLYL GHO WLSR )ULFWLRQ SHQGXOXP SL SHUIRU PDQWL H PHQR VRJJHWWL D FRVWRVL LQWHUYHQWL GL PDQXWHQ]LRQH ULVSHWWR DJOL DPPRUWL]]DWRUL ROHRGLQDPLFL XWLOL]]DWL QHOOD SUH FHGHQWH YHUVLRQH SURJHWWXDOH *OL DPPRUWL]]DWRUL GL WLSR ROH RGLQDPLFR WUDVPHWWRQR OH VROOHFLWD]LRQL VLVPLFKH RUL]]RQWDOL LQWHJUDOPHQWH DOOH VSDOOH 0HQWUH JOL DSSRJJL GLVVLSDWLYL XWL OL]]DWL QHOOD UHYLVLRQH SURJHWWXDOH ROWUH D VPRU]DUH L YDORUL PDVVLPL GHOOH VROOHFLWD]LRQL LQ FDVR GL VLVPD KDQQR OD FDUDW WHULVWLFD GL ULSDUWLUH WDOL VROOHFLWD]LRQL VX WXWWL JOL DSSRJJL LQWHU PHGL GHO YLDGRWWR WUDVPHWWHQGR VROR XQD SLFFROD TXRWD GHOOD VROOHFLWD]LRQH VLVPLFD VXOOH VWUXWWXUH GHOOH VSDOOH 6JUDYDWH OH VSDOOH GL XQD TXRWD GL VROOHFLWD]LRQH VLVPLFD q ULVXOWDWR SRVVL ELOH UHDOL]]DUH XQD JHRPHWULD GHOOH VWHVVH SULYD GL VHWWL GL LU ULJLGLPHQWR H IRQGDWD VX VROH ILOH GL SDOL DQ]LFKp /D PL QRU VXSHUILFLH GHO SOLQWR GL IRQGD]LRQH ULGXFH VHQVLELOPHQWH LO FDULFR VXL SDOL GL IRQGD]LRQH FRUULVSRQGHQWH DO SHVR VWHVVR GHOOD VSDOOD H GHO ULHPSLPHQWR LQ WHUUHQR H PLVWR FHPHQWD WR FKH JUDYD VX GL HVVD 6L KD FRVu XQD QXRYD JHRPHWULD GHO OD VSDOOD FKH SHUPHWWH DQFKH GL VHPSOLILFDUH OD UHDOL]]D]LRQH GHOOD VWHVVD ULGXFHQGR L WHPSL H L FRVWL GL UHDOL]]D]LRQH H PL JOLRUDQGR OD GXUDELOLWj &RQ OH QXRYH GLPHQVLRQL GHOOH VSDOOH VRQR VWDWH FRQGRWWH OH YHULILFKH GHOOH IRQGD]LRQL GL VSDOOH H SLOH LQ RWWHPSHUDQ]D D TXDQWR SUHYLVWR GDO 'HFUHWR $WWXDWLYR QHOOH ³1XRYH 1RU PH 7HFQLFKH SHU OH &RVWUX]LRQL ´ YHGL &0 Q GHO 5LVSHWWDQGR L FRHIILFLHQWL GL VLFXUH]]D PLQLPL SUH YLVWL GD WDOH QRUPD q VWDWR SRVVLELOH ULGXUUH LQ PRGR VHQVLELOH OD OXQJKH]]D GHL SDOL GL IRQGD]LRQH SUHFLVLDPR FKH OH GLPHQ

8. Profilo longiutudinale del ponte sul Naviglio 9. Pianta spalla viadotto Ticino da progetto esecutivo 10. Pianta spalla modificata a seguito di revisione progettuale

Ponti&Viadotti 8-9/2013 leStrade


Ponti&Viadotti

85

11. Ancora il viadotto Area Umida in costruzione

11

VLRQL GHL SDOL IRUQLWH LQ SUHFHGHQ]D VRQR TXHOOH JLj YDULDWH ,Q FRUULVSRQGHQ]D GHOOH VSDOOH OD ULGX]LRQH GHOOD OXQJKH]]D q SL VLJQLILFDWLYD SHU HIIHWWR GHOOD ULGX]LRQH GHO SHVR GHO WHUUH QR VRSUD LO SOLQWR 5LVXOWD TXLQGL SRVVLELOH ULGXUUH OD OXQJKH]]D GHL SDOL GL SLOH H VSDOOH RWWHQHQGR XQD GLPLQX]LRQH GHL FRVWL GL FRVWUX]LRQH H XQD ULGX]LRQH GHOOD GLIILFROWj GL UHDOL]]D]LR QH GHL SDOL VWHVVL VH VL FRQVLGHUD FKH TXHOOL GL SURJHWWR HVH FXWLYR VRQR PROWR SURIRQGL H UHDOL]]DWL FRQ XQD SHUIRUD]LRQH D YXRWR GL FLUFD P VRSUD OD WHVWD

Viadotto Area Umida $QDORJDPHQWH DO YLDGRWWR 7LFLQR DQFKH SHU LO YLDGRWWR $UHD 8PLGD q VWDWR SRVVLELOH DSSRUWDUH RWWLPL]]D]LRQL VLPLOL D TXHO OH GHL YLDGRWWL LQ FRUVR GL FRVWUX]LRQH R JLj UHDOL]]DWL VXL ORWWL GL DPPRGHUQDPHQWR SUHYHGHQGR DSSRJJL GLVVLSDWLYL GHO WLSR )ULFWLRQ 3HQGXOXP LQ VRVWLWX]LRQH GHJOL DPPRUWL]]DWRUL ROH RGLQDPLFL SUHYLVWL LQ SURJHWWR HVHFXWLYR SL SHUIRUPDQWL H PHQR VRJJHWWL D FRVWRVL LQWHUYHQWL GL PDQXWHQ]LRQH SHUWDQ WR OD ULGX]LRQH H OD GLYHUVD GLVWULEX]LRQH GHJOL VIRU]L RUL]]RQ WDOL GRYXWD DO VLVPD SHU LO PXWDWR VFKHPD VWDWLFR SHUPHWWH XQ¶RWWLPL]]D]LRQH GHOOD VWUXWWXUD GHOOH VSDOOH $QFKH LQ TXHVWR FDVR VJUDYDWH OH VSDOOH GL XQD TXRWD GL VROOHFLWD]LRQH VLVPLFD ULVXOWD SRVVLELOH UHDOL]]DUH XQD JHRPHWULD GHOOH VWHVVH SULYD GL VHWWL GL LUULJLGLPHQWR H IRQGDWD VX VROH ILOH GL SDOL DQ]LFKp LQIDWWL OD PLQRU VXSHUILFLH GHO SOLQWR GL IRQGD]LRQH ULGXFH LQ PRGR VLJQLILFDWLYR LO FDULFR VXL SDOL GL IRQGD]LRQH FRUULVSRQ GHQWH DO SHVR GHO ULHPSLPHQWR LQ WHUUHQR H PLVWR FHPHQWD WR GHOOD VSDOOD VWHVVD FRQ L YDQWDJJL JLj GHVFULWWL SHU OH VSDOOH GHO YLDGRWWR 7LFLQR LQ WHUPLQL GL WHPSL H FRVWL GL UHDOL]]D]LRQH $QFKH SHU LO YLDGRWWR $UHD 8PLGD q VWDWR SRVVLELOH ULGXUUH LQ PRGR VHQVLELOH OD OXQJKH]]D GHL SDOL GL IRQGD]LRQH

Tappo di fondo con colonne in jet-grouting 1HO FDOFROR GHL WUDWWDPHQWL FRORQQDUL UHODWLYL DO WDSSR GL IRQGR GHOOH VSDOOH ULGLPHQVLRQDWH VL q SRL FRQVWDWDWR TXDQWR VHJXH LO SURJHWWR HVHFXWLYR SUHYHGH OD UHDOL]]D]LRQH GHO WDSSR GL IRQGR FRQ FRORQQH LQ MHW JURXWLQJ GHO GLDPHWUR SDUL D P GLVSRVWH

VX XQD PDJOLD WULDQJRODUH FRQ EDVH Pî P GL DOWH]]D FKH JDUDQWLVFH XQD GHWHUPLQDWD XQLIRUPLWj QHO WUDWWDPHQWR OD GL PHQVLRQH GHOOD PDJOLD WULDQJRODUH GL WDOL WUDWWDPHQWL q IXQ]LR QH GHOOD SURIRQGLWj GL SHUIRUD]LRQH D YXRWR H GHOO¶DOWH]]D GHO FRQVROLGDPHQWR SUHYLVWR LQ SURJHWWR LQ SDUWLFRODUH OH GLPHQ VLRQL GHOOD PDJOLD GLPLQXLVFRQR DOO¶DXPHQWDUH GHOOD SURIRQGL Wj GDWD GDOOD VRPPD GHOOH SHUIRUD]LRQL D YXRWR H GHO WUDWWD PHQWR LQ MHW JURXWLQJ SHU JDUDQWLUH OD FRPSHQHWUD]LRQH GHOOH FRORQQH H O¶HIILFDFLD GHO FRQVROLGDPHQWR GHO WHUUHQR H TXLQ GL GHOO¶LPSHUPHDELOL]]D]LRQH GHO WDSSR GL IRQGR LQ RJQL SXQWR GHOOD VXSHUILFLH 7DOL FRQVLGHUD]LRQL VRQR YDOLGH QHOO¶LSRWHVL GL WROOHUDQ]H JHRPHWULFKH QXOOH QHOOD SHUIRUD]LRQH PD VH VL WLH QH FRQWR GHOOH WROOHUDQ]H JHRPHWULFKH SUHYLVWH GDO &DSLWRODWR 6SHFLDOH G¶$SSDOWR &6$ QRUPH WHFQLFKH FKH DPPHWWRQR XQ HUURUH GL SRVL]LRQDPHQWR GHOOD SHUIRUD]LRQH SDUL D FP H XQ HUURUH GL VFRVWDPHQWR GDOOD YHUWLFDOH GHOO¶DVVH GL SHUIRUD]LRQH SDUL DOO¶ H VL FRQVLGHUD FRPH HVHPSLR OD VSDOOD ODWR 7RULQR GHO YLDGRWWR VXO 7LFLQR VL DYUHEEH XQR VFRVWDPHQWR PDVVLPR SDUL D î [ FP SHUWDQWR VH JOL VFRVWD PHQWL VRQR GLYHUJHQWL QRQ VL DYUHEEH OD JDUDQ]LD GHOOD FRP SHQHWUD]LRQH GHOOH FRORQQH QHOO¶LSRWHVL FKH LO GLDPHWUR UHVR GHOOH FRORQQH VLD HVDWWDPHQWH TXHOOR GL SURJHWWR 3HU RYYLDUH D WDOH LQFRQYHQLHQWH VL q SURFHGXWR D PRGLILFD UH OD JHRPHWULD GHO WUDWWDPHQWR DO ILQH GL PLJOLRUDUQH L ULVXO WDWL PDQWHQHQGR LO GLDPHWUR PLQLPR JDUDQWLWR GHOOH FRORQQH GL P H ULGXFHQGR O¶LQWHUDVVH GHOOD PDJOLD GHOOR VFKHPD D TXLQFRQFH WDOH GD JDUDQWLUH OH VRYUDSSRVL]LRQL WHRULFKH WUD FRORQQH FRQWLJXH (VDPLQDQGR WXWWL L FDVL SUHYLVWL LQ SURJHW WR HVHFXWLYR D SDUWLUH GDOOD VSDOOD ODWR 7RULQR GHO YLDGRWWR 7L FLQR VL q FRQVWDWDWR FKH VROR OH SLOH LQ DOYHR GHO YLDGRWWR 7L FLQR DYHYDQR XQD SL FKH VXIILFLHQWH FRPSHQHWUD]LRQH GHOOH FRORQQH GL FRQVROLGDPHQWR LQ MHW JURXWLQJ LQ YLUW GHOOH JD UDQ]LH PDVVLPH JLj FRQVLGHUDWH QHOOD SUHFHGHQWH YHUVLRQH SURJHWWXDOH 7DOL YDOXWD]LRQL VRQR VWDWH HVWHVH D WXWWH OH RSH UH GRYH VRQR SUHYLVWL L WUDWWDPHQWL FRORQQDUL LQ MHW JURXWLQJ SHU OD UHDOL]]D]LRQH GL WDSSL GL IRQGR LPSHUPHDELOL]]DQWL H LQ ILWWLWH FRQVHJXHQWHPHQWH OH PDJOLH â– â–

8-9/2013 leStrade



N. 8-9 SETTEMBRE 2013

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

■ Spazio, ultima frontiera per mobilità e trasporti ■ La partita dell’innovazione ■ Work in progress con marchio CE

Infrastrutture Strade

MACCHINE & ATTREZZATURE MACCHINE & ATTREZZATURE

obilità & traffico

TECNOLOGIE&SISTEMI

Mobil o Mobilità & traffico MATERIALI Mobilità & traffico M

TECNOLOGIE AUTOSTRADE FERROVIE VIE Strade Macchine & Attrezzature

MOBILITÀ

MACCHINE & ATTREZZATURE M


88 Navigazione Satellitare

Spazio, ultima frontiera per mobilità e trasporti DAL TELEPEDAGGIO AL MONITORAGGIO DELLE MERCI PERICOLOSE, ALLA MASSIMA PRECISIONE NELLA POSA DELL’ASFALTO. SONO SEMPRE PIÙ NUMEROSE LE OPPORTUNITÀ OFFERTE AL SETTORE DELLE INFRASTRUTTURE DALLE NUOVE TECNOLOGIE SATELLITARI. SAPERLE COGLIERE SIGNIFICA, OLTRE CHE FAVORIRE LO SVILUPPO ECONOMICO, ANCHE MIGLIORARE GLI STANDARD DI SICUREZZA ED ECOSOSTENIBILITÀ DEL NOSTRO SISTEMA DEI TRASPORTI. DI SEGUITO, UN APPROFONDIMENTO ESCLUSIVO SUL TEMA, INCENTRATO SULLE PIÙ RECENTI ESPERIENZE IN AMBITO UE, A CURA DELL’AGENZIA EUROPEA CHE SI OCCUPA DEI PROGRAMMI COMUNITARI DI NAVIGAZIONE SATELLITARE.

/

H WHFQLFKH GL QDYLJD]LRQH VRQR QRWH ILQ GDOO¶DQWLFKLWj H KDQQR SHUPHVVR OH JUDQGL VFRSHUWH JHRJUDILFKH H OR VYLOXSSR HFRQRPLFR 1HL WHPSL UHPRWL OD QDYLJD]LRQH VL EDVDYD VXOO¶RVVHUYD]LRQH GL SXQWL GL ULIHULPHQWR OD FXL SRVL]LR QH HUD QRWD TXDOL LO VROH OD OXQD H OH VWHOOH SHU GHWHUPLQDUH OH FRRUGLQDWH JHRJUDILFKH GHOOD SRVL]LRQH GHOO¶RVVHUYDWRUH ,O VHVWDQWH UHVH OD GHWHUPLQD]LRQH GL TXHVWL SXQWL SL HIILFLHQ WH PD OD YHUD ULYROX]LRQH q DYYHQXWD LQ WHPSL UHFHQWL TXDQ GR L VLVWHPL GL QDYLJD]LRQH VDWHOOLWDUH FRPH LO *36 DPHULFD QR VRQR GLYHQWDWL GL XVR FRPXQH VXL QRVWUL YHLFROL H DQFRU SL GL UHFHQWH QHL QRVWUL VPDUWSKRQH 0D VH LO *36 DPHULFDQR q VWDWR LO SULPR VLVWHPD GL QDYLJD ]LRQH VDWHOOLWDUH SRVVLDPR GLUH FKH QRQ q SL LO VROR 3HU WDOH UDJLRQH O¶HVSUHVVLRQH RJJL SL XVDWD QHO VHWWRUH q TXHOOD GL ³*OREDO 1DYLJDWLRQ 6DWHOOLWH 6\VWHPV´ R *166 $QFKH O¶(XUR SD FRQWULEXLVFH D TXHVWD JUDQGH DYYHQWXUD GHOOD QDYLJD]LR QH VDWHOOLWDUH H LO VLVWHPD HXURSHR DWWXDOPHQWH LQ IDVH GL GL VSLHJDPHQWR VL FKLDPD SURSULR *DOLOHR ULFKLDPDQGR OR VSLULWR LQQRYDWRUH H LQ TXDOFKH PRGR ULYROX]LRQDULR GL XQR GHL SDGUL GHOOD VFLHQ]D PRGHUQD 0D DQFKH LO VLVWHPD UXVVR *ORQDVV q VWDWR PRGHUQL]]DWR H DOWUH UHJLRQL GHO PRQGR TXDOL *LDSSR QH &LQD H ,QGLD KDQQR LQ FRVWUX]LRQH XQ SURSULR VLVWHPD GL QDYLJD]LRQH VX VFDOD JOREDOH R UHJLRQDOH 4XHVWD WHQGHQ]D SRUWHUj D XQ IRUWH PLJOLRUDPHQWR GHOOH SUHVWD]LRQL H GHOO¶DI ILGDELOLWj GHL VLVWHPL GL QDYLJD]LRQH VDWHOOLWDUH PROWL SL VD WHOOLWL VDUDQQR YLVLELOL DQFKH QHL GLIILFLOL DPELHQWL XUEDQL GRYH JOL HGLILFL VSHVVR PDVFKHUDQR OD ULFH]LRQH GHO VHJQDOH H WUD

Tecnologie&Sistemi

VPHWWHUDQQR VX GLYHUVH IUHTXHQ]H HOLPLQDQGR DOFXQL GHJOL HUURUL FDUDWWHULVWLFL GHOOD PLVXUD FKH q DOOD EDVH GHOOD QDYLJD ]LRQH OD SUHVHQ]D GL SL IRQWL GL LQIRUPD]LRQH DXPHQWD LQRO WUH O¶DIILGDELOLWj H SHUPHWWH GL VYLOXSSDUH QXRYH WHFQLFKH QHO ULFHYLWRUH H QXRYH DSSOLFD]LRQL FKH ULFKLHGRQR SUHFLVLRQH H UREXVWH]]D GHO GDWR GL SRVL]LRQH

Gian Gherardo Calini Fiammetta Diani European GNSS Agency (GSA)

Eppur si muovono: da Galileo a EGNOS 'XQTXH *DOLOHR q LO VLVWHPD GL QDYLJD]LRQH JOREDOH GHOO¶(XUR SD 4XDWWUR VDWHOOLWL VRQR JLj VWDWL ODQFLDWL H OH SULPH SRVL]LR QL FDOFRODWH GD *DOLOHR GD PDU]R DG RJJL GD YDUL LVWLWX WL GL ULFHUFD WHFQRORJLFD H D]LHQGH SULYDWH KDQQR FRQIHUPDWR O¶DOWD TXDOLWj GHO VHJQDOH H OH SUHVWD]LRQH DOOR VWDWR GHOO¶DUWH ,QIDWWL *DOLOHR LPEDUFD WHFQRORJLH GL XOWLPD JHQHUD]LRQH RUR ORJL DWRPLFL XOWUD SUHFLVL OD SRVL]LRQH q FDOFRODWD DWWUDYHUVR PLVXUH GHO WHPSR GL SURSDJD]LRQH GHO VHJQDOH HG q LQWHUQD PHQWH FRVWUXLWR LQ (XURSD , SULPL VHUYL]L RSHUDWLYL GL *DOLOHR LQL]LHUDQQR DOOD ILQH GHO FRQ XQ QXPHUR OLPLWDWR GL VD WHOOLWL *UD]LH DOOD FRPSOHWD LQWHURSHUDELOLWj FRQ LO *36 FRQ FHSLWD ILQ GDOO¶LQL]LR GHO SURJHWWR SRUWHUDQQR GD VXELWR DOFX QL EHQHILFL VRSUDWWXWWR SHU JOL XWHQWL VWUDGDOL FKH DYUDQQR D GLVSRVL]LRQH SL VDWHOOLWL GDOO¶XVR FRPELQDWR FRQ *36 H RWWHU UDQQR PLJOLRUH GLVSRQLELOLWj H SUHFLVLRQH ,O GLVSLHJDPHQWR GL *DOLOHR SURVHJXLUj QHJOL DQQL VXFFHVVLYL DXPHQWDQGR JUD GXDOPHQWH L EHQHILFL SHU JOL XWHQWL 7XWWL L VDWHOOLWL FKH IRUPH UDQQR OD FRVWHOOD]LRQH JOREDOH VRQR DWWXDOPHQWH LQ DYDQ]DWD IDVH SURGXWWLYD H LO ODQFL SLDQLILFDWL

1. Lancio in orbita di un satellite Galileo 2, 3. Dai primi test sul segnale alle applicazioni utili, per esempio per migliorare la qualità di infrastrutture e mobilità: è il viaggio delle tecnologie satellitari “Made in Europe”

1


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© ESA

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Tecnologie&Sistemi

© ESA

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0D VH OD IDVH RSHUDWLYD GL *DOLOHR q RUPDL SURVVLPD O¶(XURSD QHO IUDWWHPSR KD JLj UHVR RSHUDWLYR GDO XQ DOWUR VLVWH PD GL QDYLJD]LRQH VDWHOOLWDUH FKH VL FKLDPD (*126 (XURSH DQ *HRVWDWLRQDU\ 1DYLJDWLRQ 2YHUOD\ 6HUYLFH (*126 DX PHQWD OD SUHFLVLRQH GHO *36 H IRUQLVFH LQIRUPD]LRQL VXOOD VXD DIILGDELOLWj q VWDWR SURJHWWDWR SHU SHUPHWWHUH DJOL DHUHL GL DYYLFLQDUFL DJOL DHURSRUWL VHQ]D GRYHUVL QHFHVVDULDPHQWH DS SRJJLDUH D VLVWHPL GL UDGLRQDYLJD]LRQH WHUUHVWUH FRQ ULVSDU PL GL WHPSR FDUEXUDQWH H YDQWDJJL VRSUDWWXWWR SHU JOL DH URSRUWL PLQRUL SDU]LDOPHQWH R QRQ DWWUH]]DWL FRQ L VLVWHPL GL WHUUD 7XWWDYLD (*126 KD PRVWUDWR GL HVVHUH XWLOH DQFKH QHO VHWWRUH VWUDGDOH GDQGR PDJJLRUH SUHFLVLRQH DG DSSOLFD]LRQL TXDOL LO WUDVSRUWR GHOOH PHUFL SHULFRORVH 9HGUHPR QHO VHJXL WR LQWHUHVVDQWL ULVXOWDWL LQ TXHVWR DPELWR Ê LPSRUWDQWH ULFRUGDUH FKH VLD (*126 FKH *DOLOHR RIIURQR XQ VHUYL]LR JUDWXLWR FRPH DFFDGH SHU LO *36 DPHULFDQR /¶RSHQ VHUYLFH GL (*126 JLj RSHUDWLYR QRQ FRVWD QXOOD DOO¶XWHQWH H OD FDSDFLWj GL ULFHYHUH OH FRUUH]LRQL q GLVSRQLELOH QHOOD PDJ JLRU SDUWH GHL ULFHYLWRUL XWLOL]]DWL LQ DSSOLFD]LRQL VWUDGDOL RF FRUUH SHUz FRQRVFHUH TXHVWD SRVVLELOLWj H ULFKLHGHUH FKH OD IXQ]LRQH VLD DWWLYDWD QHO SURGRWWR FKH VL DFTXLVWD $QFKH *D OLOHR KD XQ SURSULR VHUYL]LR ³RSHQ´ FKH YHUUj WUDVPHVVR JUD WXLWDPHQWH VX GXH IUHTXHQ]H ( HG ( SHUPHWWHQGR LQ SURVSHWWLYD XQD SUHFLVLRQH DG RJJL GLVSRQLELOH VROR LQ FRVWR VL ULFHYLWRUL GL WLSR SURIHVVLRQDOH 5LFKLHGHUH FKH XQ SURGRWWR VLD FRPSDWLELOH FRQ *DOLOHR q SRVVLELOH JLj RJJL ,QIDWWL DOFXQL GHL SULQFLSDOL SURGXWWRUL GL ULFHYLWRUL *166 SHU OH DSSOLFD]LRQL VWUDGDOL KDQQR LQVHULWR TXHVWD FDSDFLWj QHL ULFHYLWRUL GL QXR YD JHQHUD]LRQH HG LQ TXHVWR FDVR q LPSRUWDQWH ULFKLHGHUOR ILQ GDOO¶LQL]LR SHU HYLWDUH GL WURYDUVL FRQ ULFHYLWRUL QRQ ³IXWX UH SURRI´ QRQ FLRq LQ JUDGR GL VIUXWWDUH L EHQHILFL GL *DOLOHR D SDUWLUH GD ILQH 0D TXDOL DSSOLFD]LRQL H EHQHILFL SRUWDQR L VLVWHPL GL QDYLJD ]LRQH VDWHOOLWDUH LQ WHUPLQL FRQFUHWL DJOL RSHUDWRUL VWUDGDOL JOL HQWL WHUULWRULDOL H DL FLWWDGLQL FKH XVDQR OH QRVWUH VWUDGH"

5

6

Opportunità per gli operatori stradali 2JJL LQ (XURSD VL VWD ³SUHSDUDQGR OD VWUDGD´ SHU FRJOLHUH DSSLHQR OH RSSRUWXQLWj GL (*126 H *DOLOHR QHL YDUL VHWWR UL DSSOLFDWLYL 8Q UXROR GL ULOLHYR q VYROWR GDOOD *6$ O¶$JHQ ]LD GHOO¶8QLRQH (XURSHD FKH VL RFFXSD GL SURPXRYHUH O¶XVR GL (*126 H *DOLOHR QHL YDUL VHWWRUL DSSOLFDWLYL JHVWHQGR WUD O¶DO WUR FRQ GHOHJD GHOOD &RPPLVVLRQH (XURSHD L SURJHWWL GL ULFHU FD H VYLOXSSR FR ILQDQ]LDWL QHOO¶DPELWR GHO VHWWLPR SURJUDP PD TXDGUR /H DSSOLFD]LRQL *166 SL LQWHUHVVDQWL LQ DPELWR VWUDGDOH VRQR OHJDWH DOO¶DIIHUPDUVL GHL VLVWHPL GL WUDVSRUWR LQWHOOLJHQWH FRPH OD JHVWLRQH GL IORWWH VSHFLDOL DG HVHPSLR OH PHUFL SHULFRORVH LO WHOHSHGDJJLR L PRGHOOL GL SUHYLVLRQH H JHVWLRQH GHO WUDIILFR O¶H&DOO H L VLVWHPL LQQRYDWLYL GL DX VLOLR DOOD JXLGD FKH LQ IXWXUR VL EDVHUDQQR VXOOD FRPXQLFD

© Eni

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4. Tecnologia EGNOS impiegata in ambito agricolo 5, 6. Monitorare la flotta dallo spazio: lo fa già, per esempio, Eni partecipando al progetto SCUTUM

Tecnologie&Sistemi 8-9/2013 leStrade


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GNSS, telepedaggio e gestione dell’emergenza

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7. Barriere autostradali solo sulla carta: il pedaggio oggi può essere pagato attraverso un “casello” satellitare

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Tecnologie&Sistemi

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92 Verso una guida intelligente 2ULHQWLDPR RUD LO QRVWUR VJXDUGR YHUVR LO IXWXUR LO SURJHWWR *$,1 *DOLOHR IRU ,QWHUDFWLYH 'ULYLQJ DQFK¶HVVR D JXLGD LWDOLD QD FRQ FDSRILOD LO &HQWUR 5LFHUFKH )LDW VWD UHDOL]]DQGR XQ VLVWH PD GL JXLGD LQWHOOLJHQWH FKH DJHQGR GLUHWWDPHQWH VXO YHLFROR UHJROD OD VWUDWHJLD GL JXLGD H OD YHORFLWj FDOLEUDQGR O¶HQHUJLD FL QHWLFD H GLPLQXHQGRQH OD SHUGLWD GRYXWD D IUHQDWH QRQ VHPSUH QHFHVVDULH *OL HVSHUWL GL *$,1 KDQQR FDOFRODWR XQ ULVSDUPLR SRWHQ]LDOH GHO LQ WHUPLQL GL &2 H FDUEXUDQWH 0D DJLUH GLUHWWDPHQWH VXO YHLFROR ULFKLHGH FKH JOL DOJRULWPL GL FRQWURO OR SRVVDQR IDUH DIILGDPHQWR VX LQIRUPD]LRQL DVVROXWDPHQWH SUHFLVH H VLFXUH SHU TXHVWR *$,1 KD VYLOXSSDWR XQ DOJRULWPR DYDQ]DWR GL SRVL]LRQDPHQWR FKH SURSRQHQGRVL GL ULPDQHUH D EDVVR FRVWR VHFRQGR OH VSHFLILFKH GHL IDEEULFDQWL GL YHLFROL XWLOL]]D WHFQLFKH SUREDELOLVWLFKH DYDQ]DWH GL ULGX]LRQH GHOO¶HI IHWWR PXOWLSDWK FKH VL JHQHUD TXDQGR LO VHJQDOH GHO VDWHOOLWH YLHQH ULIOHVVR GD XQ HGLILFLR H SXz VHPEUDUH ³UHDOH´ DO ULFHYL WRUH *$,1 XQLVFH OH FRUUH]LRQL GL (*126 ('$6 FKH UHQGRQR SL SUHFLVD OD SRVL]LRQH *36 VL EDVD VX VHQVRUL LQHU]LDOL JLj D ERUGR GHO YHLFROR H LQWHQGH PLJOLRUDUH O¶HOHFWURQLF KRUL]RQ DO WUR HOHPHQWR IRQGDPHQWDOH GHOOD JXLGD LQWHOOLJHQWH DWWUDYHUVR OD FRPXQLFD]LRQH IUD YHLFROL FKH SHUPHWWHUj QRQ VROR GL FRQR VFHUH OD SURSULD SRVL]LRQH PD DQFKH TXHOOD GHJOL DOWUL YHLFR OL LQWHUQR D QRL )XWXULVWLFR" 1RQ FRVu WDQWR FRPH SRVVD VHP EUDUH *$,1 SURSRUUj LO SURVVLPR DQQR XQD GLPRVWUD]LRQH FRQ SRVVLELOLWj GL JXLGDUH GLUHWWDPHQWH XQD YHWWXUD HTXLSDJJLDWD FRQ LO QXRYR SURGRWWR 0DJJLRUL LQIRUPD]LRQL VDUDQQR GLVSR QLELOL SUHVWR VXO VLWR GHO SURJHWWR ZZZ JDLQ SURMHFW HX

Altre applicazioni “spaziali” 0D OD QDYLJD]LRQH VDWHOOLWDUH QRQ VL DSSOLFD VROR DL VLVWHPL ,76 LO SURJHWWR *ROGHQ ,FH KD XWLOL]]DWR (*126 SHU RWWLPL] ]DUH OR VSDUJLPHQWR DXWRPDWL]]DWR GHO VDOH UHDOL]]DQGR XQ ULVSDUPLR PHGLR GHO GLHFL SHUFHQWR JUD]LH DOOD PDJJLRUH SUH FLVLRQH ,O SURGRWWR LQQRYDWLYR VYLOXSSDWR LQ *ROGHQ ,FH XQ DO WUR SURJHWWR HXURSHR FRQ FDSRILOD XQ¶HFFHOOHQ]D LWDOLDQD GHO OD QDYLJD]LRQH VDWHOOLWDUH O¶,VWLWXWR 0DULR %RHOOD GL 7RULQR q RUD GLVSRQLELOH VXO PHUFDWR SUHVVR XQD QRWD D]LHQGD LWDOLDQD GL VSDUJLVDOH ,O SURJHWWR $VSKDOW ZZZ DVSKDOW IS HX KD RWWLPL]]DWR JUD]LH DOO¶XWLOL]]R GL (*126 *DOLOHR H DOWUL VL VWHPL GL ORFDOL]]D]LRQH VXSHU SUHFLVD OD SRVD GHOO¶DVIDOWR H OD FRQVHJQD MXVW LQ WLPH GHL PDWHULDOL ,O SURGRWWR q VWDWR LQ WHJUDWR QHOOH PDFFKLQH DVIDOWDWULFL GL XQD QRWD D]LHQGD WH GHVFD GHO VHWWRUH ,O *166 q DQFKH XQR VWUXPHQWR IRQGD PHQWDOH SHU OD FUHD]LRQH GL PDSSH WURYD LPSHJR LQ PROWH DSSOLFD]LRQL GL LQJHJQHULD FLYLOH TXDOL OH PLVXUD]LRQL H LO PR QLWRUDJJLR GHOOR VWDWR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH ,Q TXHVWL VHWWRUL VL XWLOL]]DQR VSHVVR VLVWHPL DG DOWD SUHFLVLRQH SHU HVHPSLR OH WHFQRORJLH GL 5HDO 7LPH .LQHPDWLN R *166 GLIIHUHQ]LDOH ,O IXWXUR SHUz LQ TXHVWR VHWWRUH DG DOWD SUHFLVLRQH GL VLFXUR LQ WHUHVVH SHU L FRVWUXWWRUL H L JHVWRUL GL LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL q UDSSUHVHQWDWR GDL VHUYL]L GL 3UHFLVH 3RLQW 3RVLWLRQLQJ 333 RIIHUWL GD RSHUDWRUL VSHFLDOL]]DWL XQR GHL OHDGHU PRQGLDOL GL TXHVWL VHUYL]L DG DOWD SUHFLVLRQH KD UHFHQWHPHQWH SUHVHQWDWR VX XQ¶DXWRUHYROH ULYLVWD DPHULFDQD L ULVXOWDWL GL XQ WHVW HIIHW WXDWR FRQ L SULPL VDWHOOLWL *DOLOHR FKH KD PRVWUDWR FRPH O¶DOWD TXDOLWj GHO VHJQDOH SHUPHWWD SUHVWD]LRQL PLJOLRUL GL TXHOOH RW WHQLELOL FRQ LO VLVWHPD DPHULFDQR *36 R TXHOOR UXVVR *ORQDVV

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Sistemi “Made in Europe” 6H *DOLOHR KD GDWR LO QRPH DOOH DPEL]LRQL HXURSHH QHOOD QD YLJD]LRQH VDWHOOLWDUH &RSHUQLFR q UHFHQWHPHQWH GLYHQWDWR LO QRPH GHOO¶DOWUR SURJHWWR EDQGLHUD GHOO¶(XURSD QHOOH WHF QRORJLH VDWHOOLWDUL RYYHUR LO VLVWHPD GL RVVHUYD]LRQH H PR QLWRUDJJLR GHO QRVWUR SLDQHWD $WWUDYHUVR XQD FRPSOHVVD UHWH GL VDWHOOLWL H VHQVRUL D WHUUD &RSHUQLFXV DELOLWD VHUYL]L LQQRYDWLYL SHU LO PRQLWRUDJJLR GHOOD WHUUD GHO PDUH GHOO¶DW PRVIHUD VXSSRUWDQGR OH SROLWLFKH GL SUHYHQ]LRQH GHOO¶LQ TXLQDPHQWR H RIIUHQGR XQR VWUXPHQWR HIILFDFH LQ FDVR GL HPHUJHQ]D DPELHQWDOH R DOWUH VLWXD]LRQL GL FULVL /¶RVVHUYD ]LRQH GHOOD WHUUD GD VDWHOOLWH GLYHUUj VHPSUH SL QHJOL DQQL D YHQLUH XQR VWUXPHQWR IRQGDPHQWDOH SHU JOL HQWL WHUULWR ULDOL LQFDULFDWL GL YDOXWDUH O¶LPSDWWR DPELHQWDOH GHOOH JUDQ GL LQIUDVWUXWWXUH R GL SURSRUUH SROLWLFKH GL ULGX]LRQH GL &2 R GL DOWUH IRQWL GL LQTXLQDPHQWR OHJDWH DO WUDVSRUWR VWUDGDOH /H WHFQRORJLH VDWHOOLWDUL RIIURQR GXQTXH JLj RJJL QXPHURVH RSSRUWXQLWj SHU JOL RSHUDWRUL H JOL XWHQWL GHOOH LQIUDVWUXWWX UH VWUDGDOL H SHU JOL HQWL SXEEOLFL FRLQYROWL FRQ XQ FRQWULEXWR VLJQLILFDWLYR GHL VLVWHPL ³0DGH LQ (XURSH´ (*126 *DOLOHR H &RSHUQLFXV 1H RIIULUDQQR VHPSUH GL SL LQ IXWXUR H OD &RP PLVVLRQH (XURSHD LQVLHPH DOOD *6$ IDYRULVFH OR VYLOXSSR GL TXHVWH DSSOLFD]LRQL FR ILQDQ]LDQGR SURJHWWL GL ULFHUFD H VYLOXSSR Ê RUD IRQGDPHQWDOH FKH OD FRQRVFHQ]D GL TXHVWH WHFQRORJLH H OH ULFDGXWH GHOOD ULFHUFD WURYLQR XQD YDVWD DS SOLFD]LRQH VXOOH QRVWUH VWUDGH FRQWULEXHQGR DG DXPHQWDUH HIILFLHQ]D H VLFXUH]]D ■■

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8. Guida intelligente a vantaggio di sicurezza e ambiente 9, 10. Da Galileo a… Copernico: l’Europa punta sempre di più sui programmi di monitoraggio satellitare

Satelliti Ue, i siti utili per saperne di più Ulteriori informazioni sui progetti di ricerca e sviluppo trattati nell’articolo possono essere trovate sui seguenti siti Internet: ZZZ JVD HXURSD HX ZZZ HJQRV SRUWDO HX ZZZ JVF HXURSD HX ZZZ FRSHUQLFXV HX

Tecnologie&Sistemi 8-9/2013 leStrade


Antonio Rossi, testimonial Unicalce


94 Elettrotecnica ed Elettronica

La partita dell’innovazione UNA STRATEGIA IN CINQUE PUNTI PER TORNARE A CRESCERE. È QUELLA CHE PROPONGONO LE IMPRESE DI CONFINDUSTRIA ANIE, RIUNITE IN ASSEMBLEA IL 1° LUGLIO. NELLA ROADMAP ANTICRISI SUGGERITA DAL COMPARTO STORICAMENTE “AMBASCIATORE” DI ALTA TECNOLOGIA MADE IN ITALY NEL MONDO E FORTE DI UN KNOW-HOW DI ASSOLUTA ECCELLENZA - RIENTRANO I FATTORI PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE, CRUCIALI PER ESEMPIO PROPRIO NEL SETTORE DEI TRASPORTI, NONCHÉ LA DEFINIZIONE DI UN SISTEMA SEMPRE PIÙ COESO E COMPETITIVO SULLA SCENA INTERNAZIONALE. Claudio Andrea Gemme Presidente Confindustria ANIE

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1. Milano, 1° luglio 2013. Assemblea della federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche

Tecnologie&Sistemi 8-9/2013 leStrade


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High-tech e globalizzazione

2. Innovazione e infrastrutture come motore di sviluppo: questo il “main topic” dell’assise

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L’occasione delle infrastrutture 1RQ GREELDPR SHUz VPHWWHUH PDL GL YHGHUH LO ELFFKLHUH PH] ]R SLHQR /R VIRU]R GL LQIUDVWUXWWXUD]LRQH GHO 3DHVH LQL]LDWR FRQ LO YDUR GHOOD /HJJH 2ELHWWLYR FL KD JDUDQWLWR QHO GHFHQ QLR WUDVFRUVR LO FRPSOHWDPHQWR GL RSHUH VLJQLILFDWLYH VL SHQVL DOOH OLQHH GL $OWD 9HORFLWj H O¶DSHUWXUD GL QXRYL FDQWLHUL 6RO WDQWR LQ /RPEDUGLD JUD]LH D ([SR VRQR DSHUWL FDQWLH © www.expo2015.org

3. Tra le occasioni da cogliere per consentire al Sistema Paese di fare un salto di qualità: l’Expo 2015 di Milano

&RQ TXHVWD FRQYLQ]LRQH YRJOLDPR FRQFHQWUDUFL VXO IXWXUR GHOO¶LQGXVWULD FKH IRUWH GL XQ SDVVDWR FKH KD SHUPHVVR GL UHDOL]]DUH JUDQGL RSHUH LQIUDVWUXWWXUDOL H GL SRUWDUH LQQRYD ]LRQH QHOOH FDVH H QHOOH IDEEULFKH RJJL YLYH XQ GUDPPDWLFR SUHVHQWH 1HO SDVVDWR O¶LQGXVWULD LWDOLDQD KD VDSXWR FRPSLHUH D]LRQL VWUDRUGLQDULH 'DO PLUDFROR HFRQRPLFR GHOOD ILQH GHJOL DQQL ¶ DG RJJL O¶LQGXVWULD TXHOOD PDQLIDWWXULHUD LQ SDUWLFR ODUH q VWDWD D OXQJR LO VHWWRUH WUDLQDQWH GHO 3DHVH /D YRJOLD GL ODYRUDUH GHJOL LWDOLDQL H O¶RUJRJOLR GL IDUH FRVH JUDQGL SHU PLVHUR GDSSULPD GL UDJJLXQJHUH XQ EHQHVVHUH GLIIXVR H SRL GL SRUWDUH LO JHQLR LWDOLDQR QHO PRQGR 2JJL VHQWLDPR JUDQGH QRVWDOJLD GL TXHL WHPSL &RVD q VXFFHVVR QHO IUDWWHPSR" /D JOREDOL]]D]LRQH FKH FL HUD VWDWD SUHVHQWDWD FRPH OD JUDQGH ULYROX]LRQH GHO IXWXUR KD ULYHODWR LQVLHPH DOOH HQRUPL SRWHQ ]LDOLWj GHOO¶HFRQRPLD GLIIXVD OD UHDOWj VHPSUH SL IRUWH GHO OD FRQFRUUHQ]D VOHDOH H GHOOD PDQFDQ]D GL UHFLSURFLWj QHOOH UHJROH /D VSHFXOD]LRQH ILQDQ]LDULD KD GLVWUXWWR O¶HFRQRPLD SURGXWWLYD H UHVR SHULFRODQWH LO VLVWHPD HFRQRPLFR /H ULYR OX]LRQL GHPRJUDILFKH KDQQR PHVVR SUHSRWHQWHPHQWH VXOOD VFHQD PRQGLDOH QXRYL 3DHVL FRQ IRU]D ODYRUDWLYD JLRYDQH H D EDVVR FRVWR 1HJOL XOWLPL GLHFL DQQL OD GRWD]LRQH LQIUDVWUXW WXUDOH GHO 3DHVH KD VRIIHUWR GL XQ SHVDQWH JDS FKH KD SHQD OL]]DWR XOWHULRUPHQWH OD QRVWUD HFRQRPLD 6L VWLPD FKH LO JDS

2

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Tecnologie&Sistemi

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Cinque mosse contro la crisi ³3URJUDPPLDPR OD FUHVFLWD´ q LO WLWROR FKH DEELDPR YROXWR GDUH DOOD QRVWUD $VVHPEOHD 4XDOVLDVL D]LHQGD VD FKH VHQ]D XQD SURJUDPPD]LRQH VHULD H GL OXQJR SHULRGR VHQ]D PHWD VHQ]D URWWD QRQ VL YD GD QHVVXQD SDUWH (FFR DOORUD FKH $1,( KD FRVWUXLWR XQD VXD URDGPDS (FFR L VXRL SXQWL HVVHQ]LDOL

Primo: tornare alla manifattura /ÂśLQGXVWULD QD]LRQDOH GHOOÂśHOHWWURWHFQLFD H GHOOÂśHOHWWURQLFD q UDSSUHVHQWDWD RJJL GD XQ QXWULWR JUXSSR GL LPSUHVH FKH FRQ DPPLUHYROH WHQDFLD ULHVFRQR D PDQWHQHUH LQ ,WDOLD OD FRP SRQHQWH PDQLIDWWXULHUD H GL 5LFHUFD 6YLOXSSR PDOJUDGR OÂśDVVHQ]D RUPDL FURQLFD GL XQD VHULD SROLWLFD LQGXVWULDOH 1HOOD FRPSRQHQWLVWLFD HOHWWURQLFD H PLFURHOHWWURQLFD SHU HVHPSLR TXHVWR ULVXOWDWR q UHVR SRVVLELOH GDOOD FDSDFLWj GL LQQRYD]LR QH SURSULD GHO VHWWRUH H SDUWLFRODUPHQWH YLYD QHOOH D]LHQGH LWDOLDQH H GDOOD IRUWH SHQHWUD]LRQH VXL PHUFDWL HVWHUL ĂŠ XQ VHWWRUH SHUYDVLYR H VWUDWHJLFR 6H QRQ LQWHUYHQLDPR LQ IUHWWD LO ULVFKLR q GL SHUGHUOR FRPSOHWDPHQWH ,QWHUYHQLUH VLJQLILFD

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Lo scenario economico ANIE rappresenta alcuni tra i settori piĂš strategici e tecnologicamente avanzati dell’industria manifatturiera italiana. L’industria elettrotecnica ed elettronica - che rappresenta l’8% del fatturato aggregato del manifatturiero, il 9% delle esportazioni e l’8% dell’occupazione totale - ha chiuso il 2012 con questi numeri: 63 miliardi di euro la dimensione del fatturato aggregato (erano 71 miliardi nel 2011) 29 miliardi di euro le esportazioni (29 miliardi anche nel 2011) 425 mila gli addetti (450 mila nel 2011). Se guardiamo indietro vediamo che: nel biennio 2008-2009 c’è stata una drammatica e trasversale caduta di ordini e fatturati; nel 2010 è seguita una moderata ripresa trainata dall’export e dall’innovazione tecnologica di prodotto e di processo (ripresa che non ha tuttavia permesso un pieno ritorno ai livelli pre-crisi); nel 2011 è emerso un progressivo rallentamento della ripresa che si è tradotto nel 2012 in un nuovo avvitamento della crisi; i dati del primo semestre del 2013 non ci confortano: il quadro continua a peggiorare. A fine 2012 il fatturato aggregato dei settori ANIE, includen-

do il segmento fotovoltaico in forte sofferenza, ha registrato un calo annuo del 12,1% che si somma al −4,2% sperimentato nel 2011. Quindi nel biennio 2011-2012 il fatturato è crollato del 16%, la produzione industriale del 15%, il portafoglio ordini del 20%. La distanza dei volumi di produzione industriale dal picco ciclico pre-crisi registrato nel 2007 resta ampia e vicina al 30%. “La debolezza del mercato interno - notano da Confindustria ANIE - è strutturale (i risultati negativi di questi anni seguono a un decennio giĂ di bassa crescita) e non può essere compensata dall’apertura ai mercati esteri. Nell’ultimo triennio il ritmo di crescita delle esportazioni dei settori ANIE si è notevolmente ridotto, soffrendo il rallentamento della ripresa globaleâ€?. Nel 2012 le esportazioni settoriali, che l’anno precedente avevano evidenziato una maggiore tenuta (+5,3%) hanno registrato una forte riduzione (−0,6%). Le strategie di espansione nei mercati extraeuropei piĂš dinamici hanno arginato solo in parte l’andamento negativo dell’area europea (−4,5%).

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Secondo: energia, dalla strategia al piano 'DOOD 6(1 DO 3(1 SDVVLDPR GDOOD 6WUDWHJLD DO 3LDQR (QHUJH WLFR 1D]LRQDOH ,QGLYLGXDUH XQD SROLWLFD HQHUJHWLFD LQIDWWL VLJQLILFD WUDFFLDUH XQ SHUFRUVR FKH LQVHULVFD O¶,WDOLD QHO FRQ WHVWR HXURSHR H LQWHUQD]LRQDOH ULGXFHQGR FRQWHVWXDOPHQWH OD EROOHWWD HQHUJHWLFD H OD GLSHQGHQ]D GDOO¶HVWHUR 1HO FRUVR GHO $1,( KD VRVWHQXWR FRQ IRU]D O¶LQL]LDWLYD GHO *RYHU QR GL GHILQLUH XQ GRFXPHQWR GL 6WUDWHJLD (QHUJHWLFD 1D]LR QDOH H QH KD FRQGLYLVR JOL RELHWWLYL DPEL]LRVL SL HQHUJLD GD IRQWL ULQQRYDELOL SL LQWHUYHQWL VXOOD UHWH SL HIILFLHQ]D HQHU JHWLFD 0D OD 6WUDWHJLD (QHUJHWLFD 1D]LRQDOH q VROR XQ SULPR SDVVR YHUVR TXHO 3LDQR (QHUJHWLFR 1D]LRQDOH FKH LO 3DHVH DW WHQGH GD DQQL LO VROR FKH SRVVD ILQDOPHQWH WUDGXUUH LQ WHPSL FHUWL H LQYHVWLPHQWL FRQFUHWL OH OLQHH VWUDWHJLFKH Ê HYLGHQWH FKH LO VHWWRUH HOHWWULFR VWD YLYHQGR XQD WUDVIRUPD]LRQH HSR FDOH 7UDVIRUPD]LRQH FKH VHJQD LO SDVVDJJLR GDOOD JHQHUD ]LRQH FHQWUDOL]]DWD D TXHOOD GLVWULEXLWD FRQ XQ SHVR VHPSUH PDJJLRUH GHOOH HQHUJLH ULQQRYDELOL H GHOOH WHFQRORJLH VPDUW ,O IRUWH DXPHQWR GHOOD JHQHUD]LRQH GLIIXVD QHO VLVWHPD HOHW WULFR LQ SDUWLFRODUH QHOOH UHWL GL GLVWULEX]LRQH LQ PHGLD H EDV VD WHQVLRQH LPSRQH QXRYL FRPSLWL PDQWHQHUH XQ HOHYDWR OL YHOOR GL VLFXUH]]D H DIILGDELOLWj GHOO¶LQWHUR VLVWHPD JDUDQWLUH SRVVLELOLWj GL FRQWUROOR GHO FDULFR GD SDUWH GHO VLVWHPD FRLQ YROJHUH VHPSUH SL JOL XWHQWL ILQDOL QHO PHUFDWR HOHWWULFR /H D]LHQGH UDSSUHVHQWDWH GD $1,( VRQR JOL DWWRUL LQGXVWULDOL GL SULPR SLDQR GL TXHVWR FDPELR GL SDUDGLJPD H VRQR SURQWH D RSHUDUH DWWLYDPHQWH VLD D OLYHOOR QD]LRQDOH FKH LQWHUQD]LRQD OH SHU IDFLOLWDUH TXHVWD WUDQVL]LRQH 4XDQWR DOO¶RELHWWLYR GHO OD 6(1 GL ³SL HIILFLHQ]D HQHUJHWLFD´ q HYLGHQWH FKH FLz GHYH WUDGXUVL RSHUDWLYDPHQWH LQ XQ JUDQGH SLDQR GL PDQXWHQ]LR QH GHOO¶HVLVWHQWH FKH VL GHFOLQD LQ LQWHUYHQWL VXJOL LPSLDQWL

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Terzo: trasporti integrati e sostenibili 4XDQWR DOOH LQIUDVWUXWWXUH GL WUDVSRUWR QRQ SRVVLDPR QRQ VRW WROLQHDUH FRQ JUDQGH VRGGLVID]LRQH FKH QHO JUDQGH SURJHWWR VWUDWHJLFR HXURSHR GHOOH 7(1 7 7UDQVHXURSHDQ QHWZRUN O¶,WD OLD q SURWDJRQLVWD XQLFR 3DHVH HXURSHR DWWUDYHUVDWR GD EHQ TXDWWUR FRUULGRL 8QD UHDOWj FKH GLPRVWUD FKH VH VL ODYRUD QHO PRGR JLXVWR O¶,WDOLD FURFHYLD GHOO¶(XURSD SXz RWWHQHUH PRO WR GD %UX[HOOHV $XWRVWUDGH IHUURYLH PHWURSROLWDQH VRQR ULF FKH GL DSSDUHFFKLDWXUH DG DOWLVVLPD WHFQRORJLD LQ JUDQ SDU WH IRUQLWH GDOOH D]LHQGH $1,( , VLVWHPL GL FRQWUROOR GHOOH OLQHH GL $OWD 9HORFLWj LWDOLDQL VRQR L PLJOLRUL VXO PHUFDWR /H IHUUR YLH LWDOLDQH KDQQR DGRWWDWR WUD OH SULPH LQ (XURSD O¶(XURSH DQ 5DLO 7UDIILF 0DQDJHPHQW 6\VWHP (5706 LO VLVWHPD VX VWDQGDUG HXURSHR SURJHWWDWR SHU DVVLFXUDUH DL WUHQL GL GLYHU VL 3DHVL GL FLUFRODUH VHQ]D VROX]LRQH GL FRQWLQXLWj VX WXWWH OH OLQHH HXURSHH FKH QH VRQR GRWDWH HG q FDSDFH GL JDUDQWLUH OD FLUFROD]LRQH LQ VLFXUH]]D GHL WUHQL FRQ WHFQRORJLH DOO¶DYDQ JXDUGLD /R VD EHQH LO 9LFH 3UHVLGHQWH 7DMDQL JLj &RPPLVVD ULR HXURSHR DL 7UDVSRUWL TXDQGR WXWWL TXHVWL SURJHWWL YHGHYD QR OD OXFH ,O WUDVSRUWR IHUURYLDULR H SXEEOLFR ORFDOH YLYH RJJL XQD IDVH GL VYROWD 'D XQD SDUWH LQFDVVD LO VXFFHVVR GHL VHU YL]L $OWD 9HORFLWj GDOO¶DOWUD VL FRQIURQWD FRQ OD IRUWH ULGX]LRQH GHOOH ULVRUVH FKH SHQDOL]]DQR IRUWHPHQWH LO WUDVSRUWR ORFDOH /D QRVWUD SURSRVWD q XQ 3LDQR GHL WUDVSRUWL UHDOLVWLFR LQWH JUDWR H VRVWHQLELOH GDO SXQWR GL YLVWD HFRQRPLFR H DPELHQWD OH 1RQ SHQVLDPR DG XQ JUDQGH SLDQR GL QXRYH LQIUDVWUXWWXUH PD DO SRWHQ]LDPHQWR GHOOD PDQXWHQ]LRQH RUGLQDULD H VWUD RUGLQDULD LQWHVD FRPH FRQVHUYD]LRQH GHOO¶HVLVWHQWH H FRPH HIILFLHQWDPHQWR GHO VLVWHPD FRQ LQQHVWL PLUDWL GL WHFQRORJLD SHU LQFUHPHQWDUH OD SURGXWWLYLWj GHOOH LQIUDVWUXWWXUH HVLVWHQ WL /H WHFQRORJLH VRQR LQ JUDGR GL DXPHQWDUH OD FDSDFLWj GHO OH OLQHH DXPHQWDQGR OD IUHTXHQ]D GHL WUHQL FRQ L SL PRGHUQL VLVWHPL GL VHJQDODPHQWR H VLFXUH]]D

4. Trasporti high-tech al centro della scena: nell’immagine di repertorio, un cantiere dell’Alta Velocità 5. Maurizio Manfellotto, presidente di Assifer, l’associazione della rete ANIE che si occupa di industria ferroviaria

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Quarto: dai componenti alla filiera per andare nel mondo 1HO $1,( KD DFTXLVLWR XQ QXRYR LPSRUWDQWH VRFLR 7HU QD 6S$ LO JUDQGH RSHUDWRUH GHOOD UHWH SHU OD WUDVPLVVLRQH GHOO¶HQHUJLD /¶LGHD q TXHOOD GL GDU YLWD DOOD GRGLFHVLPD $VVR FLD]LRQH GL $1,( $1,( 5HWL 3HU VDSHU FRJOLHUH OH RSSRUWXQL Wj FKH LO IXWXUR FL RIIUH q LPSRUWDQWH ULXVFLUH D IDUH VTXDGUD FRPH IDQQR L QRVWUL FRPSHWLWRU VWUDQLHUL 'REELDPR DQGDUH QHO PRQGR FRPH ILOLHUD SUHVHQWDUFL FRPH 6LVWHPD 3DHVH 1RQ q SL SRVVLELOH QHOOR VFHQDULR JOREDOH LQ FXL FL GREELDPR PXR YHUH SHQVDUH GL DQGDUH GD VROL ,O SHUFRUVR FKH LPPDJLQR q TXHOOR GL RSHUDUH VHPSUH SL LQ VWUHWWD VLQHUJLD FRQ OH DVVR

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Quinto: obiettivo “education” &RQFOXGR FRQ XQ WHPD FKH PL VWD PROWR D FXRUH O¶HGXFD WLRQ RYYHUR OD IRUPD]LRQH SURIHVVLRQDOH GHOOD SHUVRQD LQ WXW WR LO VXR SHUFRUVR ODYRUDWLYR GDOO¶LQJUHVVR LQ D]LHQGD ILQR DOOD SHQVLRQH 1RQ F¶q LQGXVWULD VHQ]D ODYRUR 1RQ F¶q ODYRUR VHQ]D FKL OR VDSSLD IDUH 1RQ q UHWRULFD GLUH FKH LO SDWULPR QLR GL XQ¶D]LHQGD VRQR L VXRL ODYRUDWRUL 8Q SDWULPRQLR FHU WDPHQWH GLIILFLOH GD DPPLQLVWUDUH PD DQFKH O¶XQLFR FDSLWDOH VX FXL LQYHVWLUH LQ PRGR VLFXUR VHQ]D LO TXDOH QRQ q SRVVLEL OH WUDVIRUPDUH OD FRQRVFHQ]D LQ SURGXWWLYLWj /D YDORUL]]D]LR QH GL TXHVWR FDSLWDOH LQYLVLELOH q DQFRUD SL LPSRUWDQWH SHU OH D]LHQGH LQ FXL OD FRPSRQHQWH WHFQRORJLFD H GL VSHFLDOL]]D]LR QH q PROWR DOWD FRPH TXHOOH GHO QRVWUR FRPSDUWR 8QR GH JOL HOHPHQWL VXL TXDOL VL IRQGD LO VXFFHVVR GHOOH LPSUHVH q LQ IDWWL UDSSUHVHQWDWR GDOOD FRVLGGHWWD ³FRQRVFHQ]D WDFLWD´ FKH OH SHUVRQH DFFXPXODQR GXUDQWH OD ORUR YLWD ODYRUDWLYD $1,( q SURQWD D ODYRUDUH VX TXHVWD PDWHULD 'D XQD UHFHQWH LQGD JLQH WUD L VRFL q HPHUVR FKH DQFKH LQ XQ DQQR GLIILFLOLVVLPR FRPH LO OH QRVWUH D]LHQGH DVVXPHUDQQR QRQ PHQR GL ODXUHDWL WUD L TXDOL LQJHJQHUL 6LJQLILFD FKH VWLD PR FRQWLQXDQGR D FUHGHUH QHO IXWXUR 6ROR WRUQDQGR GD GRYH VLDPR SDUWLWL FLRq GDOOD IDEEULFD SRVVLDPR ULFRPLQFLDUH D FRUUHUH 6ROR ULQFRPLQFLDQGR D JLRFDUH LQ VTXDGUD H LQ DWWDF FR SRVVLDPR IDUH JRO ■■

6. Il parterre dei relatori all’assemblea milanese. Da sinistra: Giorgio Squinzi (presidente di Confindustria), Claudio Andrea Gemme (presidente di ANIE), il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, il vicepresidente della Commissione Ue, nonché responsabile industria e imprenditoria, Antonio Tajani, e Roberto Napoletano, direttore del “Sole 24 Ore” e moderatore

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100 Road Equipment

Work in progress con marchio CE A CIRCA DUE MESI DALLA “STAFFETTA” TRA CPD E CPR CON IL TERMINE DEL PERIODO DI TRANSIZIONE E L’ENTRATA IN VIGORE DEL REGOLAMENTO UE 305/2011, PRESENTIAMO UN FOCUS SULLA RECENTE ATTIVITÀ DEL COMITATO TECNICO 226 DEL CEN CHE SI OCCUPA DI ARREDI STRADALI ED È TRA L’ALTRO IMPEGNATO - PARTENDO DAL LAVORO DEI SUOI WORKING GROUP (DALLE BARRIERE ALLA SEGNALETICA, DALL’ILLUMINAZIONE AI SISTEMI ANTIRUMORE) - NELLA REVISIONE DELLA NORMA ARMONIZZATA EN 1317-5.

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Franz M. Müller Consulente indipendente Esperto Gruppi CEN e UNI

Revisione della EN 1317-5 e attività dei gruppi di lavoro /D SDUWHFLSD]LRQH LWDOLDQD DL ODYRUL q DVLPPHWULFD FL VRQR JUXSSL FRPH :* H :* LQ FXL JOL HVSHUWL LWDOLDQL VRQR PRO WR DWWLYL H ULYHVWRQR DQFKH SRVL]LRQL GL OHDGHUVKLS DOWUL LQ FXL QRQ YL q DOFXQD SUHVHQ]D R DWWLYLWj LO FKH RYYLDPHQWH QRQ q YDQWDJJLRVR SHU OD QRVWUD LQGXVWULD ,O 7& q LO OXRJR LQ FXL VL GHFLGH VH LQL]LDUH LO ODYRUR SHU XQD QRUPD LQ EDVH DOOH VRO OHFLWD]LRQL GHJOL HVSHUWL QD]LRQDOL H VL GHFLGH VXOO¶DSSURYD]LR QH GHOOH ER]]H GD LQYLDUH LQ YRWD]LRQH TXLQGL q XQ PRPHQWR LPSRUWDQWH D FXL QHOOD GHOHJD]LRQL GHL YDUL 3DHVL VRQR VSHVVR SUHVHQWL DQFKH UDSSUHVHQWDQWL GHOOH DXWRULWj QD]LRQDOL 4XH VWR SXUWURSSR QRQ q PDL DYYHQXWR QHO FDVR LWDOLDQR 1HOOD ULXQLRQH FKH VL q WHQXWD D %UX[HOOHV LO JLXJQR RO

Tecnologie&Sistemi 8-9/2013 leStrade


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1. Tratto autostradale nel cuore d’Europa: il TC226 del Comitato Europeo di Normazione si occupa, tra l’altro, di dispositivi di sicurezza, segnaletica e illuminazione

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Dalle regole alla sicurezza $OWUL DUJRPHQWL KDQQR ULJXDUGDWR OD PRGLILFD DOOD ULVSRVWD DO PDQGDWR ULFHYXWR GDOOD &RPPLVVLRQH 8( FKH ULJXDUGD O¶DW WLYLWj GL GLYHUVL :* H FKH q DQFRUD LQ FRUVR GL HODERUD]LRQH O¶DSSOLFD]LRQH GHO &35 H LQ SDUWLFRODUH OD QHFHVVLWj GL SURGXUUH OH 'LFKLDUD]LRQL GL 3UHVWD]LRQH OD UDFFROWD GL LQIRUPD]LRQL VXL FDQWLHUL VWUDGDOL VLFXUL OD ULDWWLYD]LRQH GHO :* VXJOL VFKHU PL DQWLDEEDJOLDQWL *OL LQFLGHQWL VXOOH VWUDGH FRQ PRUWL H IHULWL JUDYL VRQR DQFRUD WURSSL H XQD PDJJLRUH DWWHQ]LRQH DOOD VFHO WD GHL VLVWHPL GL VLFXUH]]D q LQGLVSHQVDELOH SHU RWWHQHUH GHL PLJOLRUDPHQWL FKH WXWWL FRQVLGHUDQR LQGLVSHQVDELOL /H XOWLPH LQGLFD]LRQL LQ WDO VHQVR DQFKH ULYROWH DOOD VDOYDJXDUGLD GHJOL XWHQWL GHEROL SUHVHQWDWH GDO 0LQLVWUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH H 7UDVSRUWL 0DXUL]LR /XSL QHOO¶DPELWR GHOOD ULIRUPD GHO &RGLFH GHOOD 6WUDGD VRQR LQFRUDJJLDQWL PHQWUH SXUWURSSR LO FDVR GHO SXOOPDQ SUHFLSLWDWR GDO YLDGRWWR GL $YHOOLQR SRUWD D FKLH GHUH XQD UHYLVLRQH GHOOH YHFFKLH EDUULHUH GL VLFXUH]]D DQFRUD ODUJDPHQWH SUHVHQWL VX VWUDGH H DXWRVWUDGH FKH VSHVVR QRQ VRQR LQ JUDGR GL IRUQLUH LO OLYHOOR GL VLFXUH]]D RJJL ULFKLHVWR VLD SHU WHFQRORJLD REVROHWD VLD SHU LQYHFFKLDPHQWR VWUXWWX UDOH /D IRUWH RSSRVL]LRQH GHL JHVWRUL D XQ¶DWWLYLWj GL UHYLVLR QH H VRVWLWX]LRQH YLHQH JLXVWLILFDWD FRQ PRWLYL HFRQRPLFL PD TXDQWR YDOJRQR OH YLWH XPDQH SHUVH LQ TXHVWL LQFLGHQWL" â– â–

1

8-9/2013 leStrade

Tecnologie&Sistemi

101



N. 8-9 SETTEMBRE 2013

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

■ Ponte sull’Adriatico ■ Porte aperte alla qualità

Infrastrutture Strade

MACCHINE & ATTREZZATURE MACCHINE & ATTREZZATURE

obilità & traffico

MACCHINE ATTREZZATURE

■ Una gamma tutta nuova

Mobil o Mobilità & traffico MACCHINE Mobilità & traffico M

ATTREZZATURE AUTOSTRADE FERROVIE VIE Strade Macchine & Attrezzature

MOBILITÀ

MACCHINE & ATTREZZATURE M


104 Escavatori Cingolati

Una gamma tutta nuova Matthieu Colombo

1

DAL TUNNELING ALLE DEMOLIZIONI, DAL MOVIMENTO TERRA AL LAVORO IN MINIERA. SOLUZIONI AVANZATE CHE NASCONO DA UN KNOW HOW “DI TRADIZIONE”, PER QUANTO RIGUARDA GLI ESCAVATORI CINGOLATI, CHE ALL’ULTIMO BAUMA DI MONACO DI BAVIERA HA MESSO IN VETRINA TANTE NOVITÀ. LESTRADE VA ALLA SCOPERTA DEGLI ULTIMI NATI DI CASA LIEBHERR: DAI “PICCOLI” AGLI HEAVY DUTY FINO AI MODELLI CON MOTORIZZAZIONE ELETTRICA E PERSINO IBRIDA, CON UN CONCEPT SVELATO (MA NON COMPLETAMENTE) PROPRIO NEL CORSO DELLA KERMESSE BAVARESE.

Macchine 8-9/2013 leStrade


3

1. L’escavatore R 922, uno dei cingolati Liebherr “tagliati” per il mercato italiano

2

Motore termico da soli 160 kW

Accumulatore di energia elettrica Supercaps

Accumulatore di pressione idraulica

Pompe idrauliche reversibili

Rotazione elettrica

Generatore elettrico

Gestione elettronica integrata

2. Il cofano motore aperto, all’ultimo Bauma, del modello R 922 3. Identikit del concept ibrido 4. Gialli in bella mostra a Monaco di Baviera: il nuovo R 960 SME

4

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Concept ibrido da 40 ton 6XO PHUFDWR HXURSHR VRQR LQ FRPPHUFLR GXH HVFDYDWRUL LEUL GL ,O SULPR DUULYDWR q VWDWR TXHOOR .RPDWVX FRQ UHFXSHUR GHOO¶HQHUJLD HOHWWULFD VXOOD URWD]LRQH WRUUHWWD SRL TXHOOR &DW FKH DFFXPXOD OD SUHVVLRQH LGUDXOLFD GHO IUHQR GL URWD]LRQH WRU UHWWD H OD UHVWLWXLVFH D IDYRUH GHOOD VWHVVD URWD]LRQH /LHEKHUU KD SUHVHQWDWR DO %DXPD O¶HVFDYDWRUH ;; &RQFHSW GD WRQ FRPH PDFFKLQD LEULGD FKH LQWHJUD OD WHFQRORJLD LGUDXOLFD TXHOOD HOHWWULFD H TXHOOD GL XQ PRWRUH WHUPLFR 8VH UHPR LO FRQGL]LRQDOH SHUFKp OH FDUDWWHULVWLFKH WHFQLFKH VYHOD WH VRQR PLQLPH 'L FHUWR VL KD XQ PRWRUH WHUPLFR GD N: FRQWUR L N: GL XQ 5 FKH SRWUHEEH HVVHUH FLOLQGUL &L VRQR SRL VLD XQ DFFXPXODWRUH GL HQHUJLD HOHWWULFD /LHEKHUU 6XSHUFDSV DOLPHQWDWR GD XQ ULGXWWRUH GL URWD]LRQH HOHWWULFR VLD XQ DFFXPXODWRUH GL SUHVVLRQH LGUDXOLFD UHFXSHUDWD GXUDQ WH O¶DEEDVVDPHQWR GHO EUDFFLR FKH DOLPHQWD D VXD YROWD XQ JHQHUDWRUH HOHWWULFR TXLQGL LO VXGGHWWR 6XSHUFDSV ,O 6XSHU FDSV SXz DOLPHQWDUH VLD LO ULGXWWRUH GL URWD]LRQH VLD OH SRPSH LGUDXOLFKH FKH FRQWUROODQR OD URWD]LRQH 6RQR SRVVLELOL SLFFKL GL SRWHQ]D GRSSL ULVSHWWR DO PRWRUH GLHVHO

Big tra i gialli 3DVVDQGR TXLQGL DOOH PDFFKLQH ³WUDGL]LRQDOL´ LQL]LDPR FRO UL FRUGDUH FKH /LHEKHUU SURGXFH GXH JDPPH GL HVFDYDWRUL FLQJR ODWL 4XHOOL ³JLDOOL´ VRQR SURJHWWDWL SHU DSSOLFD]LRQL PRYLPHQ WR WHUUD GL RJQL JHQHUH PHQWUH L ³ELDQFKL´ VRQR GD PLQLHUD 7UD OH XOWLPH PDFFKLQH SUHVHQWDWH O¶HVFDYDWRUH 5 KD XQ SHVR RSHUDWLYR FRPSUHVR WUD OH H OH WRQ 6RW WR DO FRIDQR KD XQ PRWRUH /LHEKHUU 9 GD OLWUL GL FL

8-9/2013 leStrade

Macchine

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106 5. R 976 (motore Stage IIIB/Tier 4i) al lavoro 6. Versione standard dell’escavatore da miniera R 9400

5

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In miniera con l’elettrico /¶HVFDYDWRUH GD PLQLHUD 5 GD WRQ q VWDWR LQGXEELD PHQWH XQD GHOOH VWDU GHOOR VWDQG /LHEKHUU DO %DXPD (TXLSDJJLDWR QHOOD YHUVLRQH VWDQGDUG FRQ XQD EHQQD GD Pñ O¶5 q OD PDFFKLQD LGHDOH SHU JDUDQWLUH XQ¶HOHYD WD SURGXWWLYLWj DOLPHQWDQGR LQ FRQWLQXR GXPSHU GHOOD FODVVH GD WRQ 4XHVWR QXRYR PRGHOOR q GLVSRQLELOH ROWUH

6

Macchine 8-9/2013 leStrade


Macchine

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8

7

7, 8. Liebherr (come di consueto) protagonista al Bauma: lo stand della casa e un colpo d’occhio sul parco escavatori

FKH FRQ PRWRUH GLHVHO &XPPLQV 46. 7LHU FRQ SRWHQ]D GL N: DQFKH FRQ PRWRUL]]D]LRQH HOHWWULFD FKH UDSSUHVHQ WD XQD VROX]LRQH LGHDOH SHU VYDULDWL VHWWRUL G¶DSSOLFD]LRQH H SHU DUHH FRQ FOLPL HVWUHPDPHQWH ULJLGL FRPH OH UHJLRQL DUWLFKH *UD]LH DOO¶RWWLPL]]D]LRQH GHO IOXVVR GL SRWHQ]D HOHWWULFD PHF FDQLFD H LGUDXOLFD O¶LQQRYDWLYR VLVWHPD /LWURQLF 3OXV VYLOXS SDWR GDOOD VWHVVD /LHEKHUU FRQVHQWH XQ FRQWUROOR VLFXUR DQ FKH GXUDQWH L PRYLPHQWL VLPXOWDQHL , FLOLQGUL LGUDXOLFL VRQR HTXLSDJJLDWL FRQ LO VLVWHPD GL VPRU]DPHQWR HOHWWULFR EUHYHW WDWR GD /LHEKHUU FKH JDUDQWLVFH PRYLPHQWL UDSLGL PD PRU ELGL QHO ILQH FRUVD 0HQWUH LO EUDFFLR YLHQH DEEDVVDWR OD JH VWLRQH LQWHOOLJHQWH GHOOD SRWHQ]D LGUDXOLFD GLVWULEXLVFH LO IOXVVR GHOOH SRPSH LQ PRGR FKH JOL DOWUL PRYLPHQWL GHL FLOLQGUL QRQ DEELDQR OLPLWD]LRQL $WWXDOPHQWH VRQR JLj LQ HVHUFL]LR HVHPSODUL GL 5 LQ TXDWWUR 3DHVL GLYHUVL 4XHVWH PDFFKLQH ODYRUDQR LQ PLQLHUH RSHUDWLYH JLRUQR H QRWWH /D FLQHPDWLFD GHOO¶DWWUH]]DWXUD GL VHJQDWD SHU SULYLOHJLDUH OD SURGXWWLYLWj FRQIHULVFH DOO¶5 XQD FDSDFLWj GL VFDYR SDUWLFRODUPHQWH HOHYDWD

Demolizioni e tunnelling

9. Il nuovo escavatore da demolizione R 946

9

,O QXRYR HVFDYDWRUH FLQJRODWR GD GHPROL]LRQH 5 RPROR JDWR 6WDJH ,,,% 7LHU L q VWDWR VYLOXSSDWR VXOOH EDVL GHOO¶5 VWDQGDUG FKH ULVSHWWR DO PRGHOOR GL JHQHUD]LRQH SUHFHGHQWH YDQWD XQ PDJJLRUH UHQGLPHQWR XQ FRPIRUW VXSHULRUH H XQD PDQXWHQ]LRQH SL VHPSOLFH ,O PRGHOOR 5 GD GHPROL]LRQH SUHVHQWDWR DO %DXPD HUD HTXLSDJJLDWR FRQ XQ EUDFFLR OXQJR P H XQ ELODQFLHUH GD P ,Q FDVR GL ODYRUL GL GH PROL]LRQH JUD]LH DO VXR VHFRQGR ELODQFLHUH OXQJR P O¶HVFD YDWRUH VSHFLDOH UDJJLXQJH DOWH]]H ILQR D P 3HU SURWHJJHUH O¶HVFDYDWRUH GD PDWHULDOH LQ FDGXWD GXUDQWH L ODYRUL GL GHPR OL]LRQH YHQJRQR RIIHUWH PROWHSOLFL VLVWHPL 6X TXHVWR PRGHOOR O¶HVFOXVLYR DWWDFFR UDSLGR /LHEKHUU /LNXIL[ q GRSSLR H LQWHJUDWR ,O SULPR GHL GXH /LNXIL[ q DSSOLFDWR DOOD ILQH GHO EUDFFLR VWDQGDUG FROOHJDPHQWR DO VHFRQGR EUDFFLR PHQWUH LO VHFRQGR q DO WHUPLQH GHO VHFRQGR EUDFFLR SHU PRQ WDUH RJQL WLSRORJLD GL DWWUH]]DWXUD LGUDXOLFD &RQ LO GRSSLR /LNXIL[ q SRVVLELOH ULPXRYHUH SDUWH GHOO¶DWWUH] ]R LQ PHQR GL XQ PLQXWR FRVu GD SRWHU LPSLHJDUH O¶HVFDYDWR UH FRQ XQD EHQQD URYHVFLD SHU DG HVHPSLR DSSOLFD]LRQL WXQ QHOLQJ â– â–

8-9/2013 leStrade


108 Noleggio&Export

Ponte sull’Adriatico DA UNA PARTE C’È VIADUKT, IL PIÙ IMPORTANTE CONTRACTOR DELLA CROAZIA FRESCO MEMBRO UE. DALL’ALTRA, UN PROTAGONISTA DEL MADE IN ITALY DEI SERVIZI A NOLEGGIO COME GV3. IL PUNTO DI INCONTRO: IL MAXICANTIERE DEL NUOVO PONTE AUTOSTRADALE SUL FIUME DRAVA DOVE SONO AL LAVORO ALCUNI SOLLEVATORI TELESCOPICI MERLO (ALTRA BUONA NOTIZIA PER IL BELPAESE). DI SEGUITO IL RACCONTO DI QUESTA “BUONA PRATICA” DI COLLABORAZIONE EUROPEA E UN FOCUS, IN ESCLUSIVA PER LESTRADE, SUL BRILLANTE SVILUPPO DELLA RETE VIARIA DEI NOSTRI “DIRIMPETTAI”. Stefano Chiara

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Macchine 8-9/2013 leStrade


Macchine

109 1. Sollevatore Merlo noleggiato da Audax (GV3) impegnato in una lavorazione nel cantiere del Drava Bridge 2. Da sinistra: Tullio Bressanello (Audax) e Željko Šokac (Viadukt) 3. Cartello lavori 4. Istantanee dal maxi-cantiere: armatura delle fondazioni 5. Focus sul progetto: simulazione del ponte strallato sulla Drava

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4

Tutte le corde dell’ingegneria 9LDGXNW 1RPH SL HIILFDFH QRQ VL VDUHEEH SRWXWR VFHJOLHUH SHU TXHVWD VRFLHWj IRQGDWD QHO H SULYDWL]]DWD QHO FKH DWWXDOPHQWH Gj ODYRUR D SHUVRQH GL FXL JLXVWR SHU FLWDUH DOFXQH SURIHVVLRQDOLWj YLFLQH DO QRVWUR FRQWHVWR LQ JHJQHUL WHFQLFL PDHVWUDQ]H TXDOLILFDWH PHF FDQLFL H DGGHWWL DOOH PDQXWHQ]LRQL ,O JUXSSR q XQ FRORVVR GHOO¶DOWD WHFQRORJLD LQIUDVWUXWWXUDOH ³YLVVXWD´ GD DXWHQWLFR JH QHUDO FRQWUDFWRU GDOOD SURJHWWD]LRQH DOOD SURGX]LRQH GL PD WHULDOL FRQJORPHUDWL ELWXPLQRVL H FHPHQWL]L HOHPHQWL LQ FH PHQWR SUHIDEEULFDWL GDOOD PHVVD LQ RSHUD FRQ O¶DXVLOLR GL FHQWLQDLD GL PDFFKLQH GL RJQL JHQHUH H GLPHQVLRQH DL FRQ WUROOL LQ ODERUDWRULR H LQ FDQWLHUH 7XWWR LO UHSHUWRULR GHOO¶DUV LQ IUDVWUXWWXUDOH FRPSDUH SRL QHO SRUWIROLR GL 9LDGXNW VL SDUWH FRQ L SRQWL H L YLDGRWWL QDWXUDOPHQWH H VL SURVHJXH FRQ JUDQ GL RSHUH DXWRVWUDGDOL GDL ULOHYDWL DJOL VYLQFROL JDOOHULH H RSH UH LQ VRWWHUUDQHR XUEDQL]]D]LRQL H SHUILQR RSHUH HGLOL H PD ULWWLPH 3UDWLFDPHQWH RJQL DQJROR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH GHOOD 5HSXEEOLFD GL &URD]LD q VXJJHOODWR GDOOD ILUPD GL 9LDGXNW 7UD JOL XOWLPL LQWHUYHQWL LQ EDFKHFD ROWUH DO SRQWH VXOOD 'UDYD D FXL DFFHQQDYDPR ULFRUGLDPR OD UHDOL]]D]LRQH GHO QXRYR WHU PLQDO SDVVHJJHUL GHOO¶DHURSRUWR GL =DJDEULD FRQ UHODWLYR DF FHVVR VWUDGDOH QRQFKp OD FRVWUX]LRQH GHO WHUPLQDO PHUFL GHO SRUWR GL 3ORþH 1HO SULPR FDVR 9LDGXNW ID SDUWH GL XQ FRQVRU ]LR LQWHUQD]LRQDOH FRQ DQFKH OH IUDQFHVL %RX\JXHV H $pUR SRUWV GH 3DULV FKH SURYYHGHUj DO FRPSOHWR ULQQRYDPHQWR

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8-9/2013 leStrade


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6. Realizzazione di spalla e pile

6

GHOOR VFDOR GL =DJDEULD FURFHYLD GL FRUULGRL SDQ HXURSHL SHU XQ LQYHVWLPHQWR FRPSOHVVLYR GL PLOLRQL GL HXUR 9LDGX NW QHOOD SULPD IDVH HVHJXH RSHUH SHU FLUFD PLOLRQL ,P SRUWDQWH LO FRQWULEXWR SURJHWWXDOH FKH LO JUXSSR DWWUDYHUVR 9LDGXNW 3URMHFW VWD IRUQHQGR DOOD PD[LRSHUD 1HO VHFRQGR FDVR 9LDGXNW ID SDUWH GL XQ FRQVRU]LR FRQ &\HV FKH UHDOL] ]HUj OR VFDOR SRUWXDOH HQWUR O¶HVWDWH 3UHYLVWL ODYRUL UL JXDUGDQWL OH EDQFKLQH H PDULWWLPL LQ JHQHUH PD DQFKH VWUD GDOL IHUURYLDUL HGLOL H GL HOHWWULILFD]LRQH

7, 8. Noleggio specialistico firmato GV3: lavorazioni sotto la soletta e trasporto di tubazioni

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Flotta attrezzata e servizio rapido $XGD[ GD SDUWH VXD FRVWLWXLWD FLUFD DQQL ID ILQ GDOOH RULJL QL ID SDUWH GHO *UXSSR 9HQSD H DWWXDOPHQWH YDQWD XQD VHGH FHQWUDOH D 6SDODWR H DOWUH GXH ILOLDOL SXQWL QROHJJLR D =DJD EULD H D )LXPH ³3RVVLDPR FRQWDUH VX XQD IORWWD GL FLUFD PDFFKLQH VSLHJD D leStrade 7XOOLR %UHVVDQHOOR GLUHWWRUH GL $XGD[ GDOO¶DXWXQQR QXPHUL FKH FL SHUPHWWRQR GL JD UDQWLUH DL FOLHQWL DPSLD GLVSRQLELOLWj´ ,Q FDWDORJR VRSUDWWXWWR VROX]LRQL GL VROOHYDPHQWR SLDWWDIRUPH VHPRYLHQWL WHOHVFRSL FKH DUWLFRODWH R D SDQWRJUDIR FDUUHOOL H VROOHYDWRUL WHOHVFRSLFL GL GLYHUVL EUDQG GD 0HUOR D -/* GD *HQLH D ,WHFR ,QROWUH q GLVSRQLELOL XQD ³SLFFROD´ JDPPD GL PDFFKLQH PRYLPHQWR WHU UD SHU HVHPSLR WHUQH H SDOH SHU OD UHDOL]]D]LRQH GL ODYRUL GL VWHUUR R VLPLODUL ,QILQH $XGD[ RIIUH DQFKH PRWRFRPSUHVVR UL GD OLWUL H JHQHUDWRUL D PRGRUH GD D N: /¶D]LHQGD FHUWLILFDWD ,62 FRPSUHQGH XQD VWUXWWXUD GL UHWWLYD XQD UHWH YHQGLWD H XQ VHUYLFH GL DVVLVWHQ]D 7UD OH VXH DWWLYLWj ROWUH DOOD IRUQLWXUD D QROHJJLR FRQWLQXD %UHVVDQHOOR ³FRQVXOHQ]D SURIHVVLRQDOH PDQXWHQ]LRQH H ULSDUD]LRQH GHO OH PDFFKLQH SUHVVR OH QRVWUH RIILFLQH VSHFLDOL]]DWH D =DJDEULD H 6SDODWR DVVLVWHQ]D WHFQLFD VXO SRVWR 6WLDPR QRWDQGR XQ VHPSUH PDJJLRUH JUDGLPHQWR SHU OD IRUPXOD GL UHQWDO FKH WUD GL]LRQDOPHQWH LO JUXSSR SURSRQH LQ ,WDOLD EDVDWD VX HIILFLHQ ]D GHO SDUFR PDFFKLQH H UDSLGLWj GHO VHUYL]LR 7UD OH TXDOLWj SL DSSUH]]DWH GDL FOLHQWL FURDWL OD GLVSRQLELOLWj QHO VHUYL]LR H LO IDWWR GL SRWHU FRQWDUH VX XQD IORWWD FKH ULHVFH D VRGGLVIDUH OH PROWHSOLFL HVLJHQ]H GHL FDQWLHUL LQ DWWLYLWj´ 6H OH SUHPHVVH VRGGLVIDQR OH SRVVLELOLWj IXWXUH VHPEUDQR HVVHUH DQFRUD SL SURSL]LH ³&RQ O¶LQJUHVVR GHOOD &URD]LD QHOOD 8H QRWDQR GD *9 VL YHORFL]]DQR WHPSLVWLFKH H SUDWLFKH EXURFUDWLFKH GR JDQDOL SHUWDQWR OD FDVDPDGUH LWDOLDQD SRWUj DFFHOHUDUH QRWH

7

Macchine 8-9/2013 leStrade


Macchine

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8

Attraversamento europeo ,O SULPR DFFRUGR SHU OD VXD FRVWUX]LRQH ULVDOH DO PDJJLR TXDQGR 9LDGXNW VRWWRVFULVVH LO FRQWUDWWR FRQ +$& OD &URD WLDQ 5RDG $XWKRULW\ SHU OD FRVWUX]LRQH GHO WUDWWR DXWRVWUDGD OH %HOL 0DQDVWLU 2VLMHN 6YLODM 9DORUH GHOO¶LQYHVWLPHQWR FLUFD PLOLRQL GL HXUR H FRPSOHWDPHQWR SUHYLVWR HQWUR O¶DQQR LQ FRUVR &L WURYLDPR OXQJR LO FRUURGRLR HXURSHR ( QHOO¶HVWUH PR (VW GHO 3DHVH TXDVL DO FRQILQH FRQ 6HUELD D (VW H 8Q JKHULD D 1RUG /¶RSHUD FRQVHQWLUj SURSULR GL FRPSOHWDUH LO FROOHJDPHQWR FRQ LO FRQILQH XQJKHUHVH UDSSUHVHQWDQGR XQ XOWHULRUH WDVVHOOR GHOO¶LQIUDVWUXWWXUD]LRQH HXURSHD ,O YLDGRWWR VXOOD 'UDYD LQ SDUWLFRODUH q XQ ³JLJDQWH´ GL OXQJKH]]D SDUL D P LO FXL FXRUH q UDSSUHVHQWDWR GD XQD VWUXWWXUD VWUDOOD WD GL DWWUDYHUVDPHQWR GHOOD 'UDYD LQ FDOFHVWUX]]R H DFFLDLR OXQJD P /H VWUXWWXUH GL DSSURFFLR DOOH ULYH GL OXQJKH]]D

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Rete autostradale (in crescita) da oltre 1.200 chilometri Croazia, Unione Europea, anno 2013. Con la collaborazione dell’associazione delle concessionarie autostradali croate Huka, leStrade è in grado di fornire un aggiornamento sullo sviluppo nel network autostradale del Paese new entry nel club comunitario. La rete complessiva ha un’estensione di circa 1.250 km ed è gestita dalle concessionarie Hrvatske autoceste doo, (A1, A3, A4, A5, A10, A11), Bina-Istra dd (Istrian Y - A8 e A9), Autocesta Rijeka-Zagreb dd (A6, A7, parte dell’A1, e il Krk Bridge) e Autocesta Zagreb-Macelj doo (A2). Nel gennaio 2013, le nuove opere in esecuzione riguardavano 45 km di autostrade (compresi gli interventi sull’A5), 22 km di strade veloci, 10

9 km di raccordi. Sempre da inizio 2013, i lavori completati hanno riguardato 29,5 km di nuove autostrade e 10 km di raccordi.

9. Un cantiere croato

8-9/2013 leStrade


112 Manutenzione Stradale

Porte aperte alla qualità DALLA CURA DEL VERDE ALLA MANUTENZIONE E PULIZIA DELLE STRADE. DALLA GESTIONE DELLA VIABILITÀ INVERNALE ALLA MOVIMENTAZIONE DI ELEMENTI E DISPOSITIVI STRADALI FINO ALLE “CLASSICHE” LAVORAZIONI DI VAGLIATURA E RECUPERO DI MATERIALI IN CANTIERE. SONO ALCUNI DEI CAMPI DI APPLICAZIONE DELLE ATTREZZATURE PRODOTTE DALLE INDUSTRIE CANGINI, UN VENTAGLIO DI SOLUZIONI SEMPRE PIÙ HIGH-TECH CHE STA FACENDO PARLARE (E BENE) DI SÉ IN TUTTO IL MONDO. COME PROVA UN RECENTE OPEN DAY IN ROMAGNA A CUI LESTRADE HA PARTECIPATO. Giovanni Di Michele

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Attrezzature 8-9/2013 leStrade


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1. Nuova trincia serie TC 2. Un momento dell’open day di Sarsina 3. Altra novità 2013: la spazzatrice universale 4. Ancora la testata trinciante frontale TC

2

3

DOOD PDQXWHQ]LRQH GHO YHUGH DOOD SXOL]LD GHOOH VWUDGH SDVVDQGR SHU RSHUD]LRQL GL PRYLPHQWR WHUUD LQ FDQ WLHUH GDOOD SUHFLVLRQH VHQ]D SDUL PHULWR DQFKH H VR SUDWWXWWR GHOOD WHFQRORJLD SHU DUULYDUH LQILQH D XQ¶DWWLYLWj FKH SDVVDWD O¶HVWDWH LQL]LHUj D HVVHUH VHPSUH SL SUHVHQWH QHOOH DJHQGH GHL JHVWRUL GHOOH QRVWUH VWUDGH OD YLDELOLWj LQYHUQDOH ,O ILOR FRQGXWWRUH GL TXHVWD PROH GL ODYRUD]LRQL q UDSSUHVHQ WDWR GDOOH LQGXVWULH &DQJLQL D]LHQGD URPDJQROD LO FXL QRPH q VHPSUH GL SL VLQRQLPR GL DWWUH]]DWXUD D HOHYDWD VSHFLDOL] ]D]LRQH 1RQFKp FDOLEUDWD VXOOH HVLJHQ]H GHO VHWWRUH VWUDGD OH 3XQWL TXDOLILFDQWL GHOO¶RIIHUWD GHOO¶D]LHQGD GL 6DUVLQD )RU Ou &HVHQD VRQR LQIDWWL OD YDVWLWj H OD YDULHWj GHOOH VROX]LRQL WXWWH GL TXDOLWj &RPH SURYDQR GHO UHVWR DQFKH L ULFRQRVFL PHQWL LQWHUQD]LRQDOL O¶HVHPSLR SL UHFHQWH q O¶XOWLPR %DXPD GL 0RQDFR GL %DYLHUD FKH IDQQR GHOOD &DQJLQL XQR GHL WDQ WL PRGHOOL GL HFFHOOHQ]D GHO 0DGH LQ ,WDO\ GD HVSRUWD]LRQH ³/H QRVWUH SURFHGXUH LQWHUQH GL JHVWLRQH H ODYRUD]LRQH GHO SUR GRWWR DJJLXQJRQR GD 6DUVLQD JDUDQ]LD GL DOWD TXDOLWj H DI ILGDELOLWj FL KDQQR SHUPHVVR GL DFTXLVLUH QXRYL PHUFDWL &RQ XQD YDVWD UHWH GL ULYHQGLWRUL L QRVWUL SURGRWWL VRQR RJJL GLVWUL EXLWL LQ WXWWD (XURSD 5XVVLD $PHULFD H $IULFD´ 8Q HVHPSLR UHFHQWH GHOO¶DSSURFFLR GL &DQJLQL DL PHUFDWL LQWHUQD]LRQDOL q VWDWR XQ RSHQ GD\ FKH O¶D]LHQGD KD RUJDQL]]DWR QHO JLXJQR LQ XQD ORFDOLWj QRQ ORQWDQD GDOOD SURSULD VHGH VHPSUH D 6DUVL QD FLWWj FKH KD GDWR L QDWDOL WUD JOL DOWUL FRPH q QRWR DO JH QLDOH FRPPHGLRJUDIR ODWLQR 7LWR 0DFFLR 3ODXWR $ IDUH GD SXE EOLFR WUD JOL DOWUL XQ JUXSSR GL LPSUHQGLWRUL SURYHQLHQWL GDOOD )UDQFLD /D JLRUQDWD D FXL leStrade KD SDUWHFLSDWR KD UDSSUH VHQWDWR XQ¶RFFDVLRQH SL XQLFD FKH UDUD SHU YHGHUH VXO FDP SR GXQTXH LQ IDVH GL DSSOLFD]LRQH DOFXQH GHOOH QRYLWj JLj ³LQWUDYLVWH´ DOOR VWDQG GHOOH JUDQGH ILHUD EDYDUHVH D SDU WLUH GDOOD WHVWDWD WULQFLDQWH 6HULH 7& FKH YD DIILDQFDUH LO PR GHOOR '= SHU LO VHWWRUH GHO YHUGH 2OWUH QDWXUDOPHQWH DOO¶LQWH UR YHQWDJOLR GHOOH SULQFLSDOL VROX]LRQL GHO PDUFKLR URPDJQROR ³/D QXRYD WHVWDWD VLD IURQWDOH FKH SHU HVFDYDWRUH VSLHJD QR GD &DQJLQL q FDUDWWHUL]]DWD GD XQ QXRYR WHODLR D GRSSLD VFRFFD FXVFLQHWWL UXOOR GL DSSRJJLR EOLQGDWL H FDUWHU IURQWDOH UHJRODELOH H UHPRYLELOH´ /¶DWWUH]]DWXUD LQROWUH q SUHGLVSRVWD GL XQ VLVWHPD GL DJJDQFLR PRGXODUH H GL XQ VLVWHPD IORWWDQWH FRQ EORFFDJJLR PHFFDQLFR $OWUD QRYLWj XQD VSD]]DWUL FH LQGXVWULDOH GRWDWD GL UXRWH G¶DSSRJJLR SLYRWDQWL H FRQ UXOOR IORWWDQWH FKH VL DGDWWD DO WHUUHQR JDUDQWHQGR XQ¶HIILFDFH SXOL ]LD GHO IRQGR VWUDGDOH DQFKH LQ SUHVHQ]D GL DYYDOODPHQWL R FX QHWWH /¶DWWUH]]DWXUD PRQWD XQ VLVWHPD IORWWDQWH GL VHULH HG q DSSOLFDELOH D PXOHWWL SDOH DUWLFRODWH WHUQH H WHOHVFRSLFL 8Q DWWXDWRUH HOHWWULFR LQROWUH SHUPHWWH OR VFDULFR GHOOD YDVFD GL UDFFROWD GHL ULILXWL VHQ]D O¶XWLOL]]R GL OLQHH LGUDXOLFKH GHGLFDWH $ VHJXLUH DWWUH]]DWXUH TXDOL OD ODPD GR]HU OD ODPD H OD WXU ELQD GD QHYH OD EDUUD WULQFLDUDPL DQFRUD VHWWRUH GHOOD PD QXWHQ]LRQH GHO YHUGH LQ HYLGHQ]D QRQFKp XQ¶DPSLD VHULH GL EHQQH GL YDULD WLSRORJLD H GHVWLQD]LRQL G¶XVR GDOOD YDJOLDWXUD GHJOL LQHUWL DOOD EHQQD VSD]]DWULFH

Trincia ad alta affidabilità 4

0D SDUWLDPR GD XQD GHOOH UHJLQH GHO FDWDORJR GHOOD &DQJLQL QRQFKp GHOO¶RSHQ GD\ URPDJQROR HPEOHPDWLFD GHO OH SRVVLELOLWj GL ULFHUFD H SURJHWWD]LRQH GHO WHDP &DQJLQL OD QXRYD WHVWDWD WULQFLDQWH VHULH 7& FKH YD DG DIILDQFDUH OD FRO

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Attrezzature

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6

ODXGDWD JDPPD '= ³VWXSHQGR´ JOL DGGHWWL DL ODYRUL SHU JOL DF FRUJLPHQWL PHFFDQLFL DG DOWD UHVLVWHQ]D 6WLDPR SDUODQGR GL RWWR PRGHOOL FRPSOHVVLYL WUH LQ YHUVLRQH IURQWDOH H FLQTXH SHU HVFDYDWRUH FKH SUHVHQWDQR FDUDWWHULVWLFKH PHFFDQLFKH LQ JUDGR GL DVVLFXUDUH XQ¶DXPHQWDWD UHVLVWHQ]D D XUWL H GHIRU PD]LRQL H FRPH DEELDPR DQWLFLSDWR DQGUDQQR DG DIILDQFD UH DOWUR SOXV &DQJLQL O¶DEERQGDQ]D GL VROX]LRQL OD FROODXGD WD OLQHD '= 7UD L SULQFLSDOL SOXV GHOO¶DWWUH]]DWXUD VHJQDOLDPR LO WHODLR D GRSSLD VFRFFD FKH JDUDQWLVFH XQ¶HOHYDWD UHVLVWHQ ]D DOOH VROOHFLWD]LRQL L FXVFLQHWWL UXOOR GL DSSRJJLR EOLQGDWL LO FDUWHU IURQWDOH UHJRODELOH H UHPRYLELOH OD WUDVPLVVLRQH D FLQ JKLD *OL HOHPHQWL GL ULQIRU]R VXSHULRUL ROWUH D LUULJLGLUH WXWWD OD VFRFFD RVSLWDQR SRL XQD VHULH GL IRUDWXUH FKH SHUPHWWRQR GL VSRVWDUH O¶DWWDFFR PDFFKLQD LQ GLYHUVH SRVL]LRQL LQ PRGR GD

DGDWWDUH OD WHVWDWD D GLYHUVH HVLJHQ]H ,QROWUH L VLVWHPL GL WUD VPLVVLRQH H LGUDXOLFL VRQR SURWHWWL GD FDUWHU LQ DFFLDLR GL DOWR VSHVVRUH 5LFRUGLDPR LQILQH FKH OD WHVWDWD WULQFLDQWH IURQWDOH q GRWDWD GL XQ VLVWHPD PHFFDQLFR GL WUDVOD]LRQH GL VHULH H GL XQ VLVWHPD IORWWDQWH LQ JUDGR GL DGDWWDUH OD WULQFLD VLD DO SLD QR RUL]]RQWDOH GHO WHUUHQR VLD D TXHOOR YHUWLFDOH /D WUDVOD]LR QH q GLVSRQLELOH DQFKH LQ YHUVLRQH LGUDXOLFD

Fondi, ci pensa la lama dozer 6H OD VWUHWWLVVLPD DWWXDOLWj FL KD SRUWDWR QHO FDPSR GHOOD PD QXWHQ]LRQH GHO YHUGH WULQFLD H VWUDGDOH LQ TXHVWR DPEL WR OD EHQQD VSD]]DWULFH XQLYHUVDOH YLHQH LPSLHJDWD SHU SXOLUH SDYLPHQWD]LRQL LQ JHQHUH H SLD]]DOL GRYH q ULFKLHVWR XQ HOHYDWR OLYHOOR GL ILQLWXUD H SXz HVVHUH PRQWDWD DQFKH VX FDU

7

5. Il flottante della “TC”: fa sì che la trincia segua il terreno senza subire carichi eccessivi dati dal braccio quando la macchina lavora su terreni sconnessi fino a 350 mm 6. Testata trinciante TC in versione per escavatore 7. Testata trinciante DZ 8. Lama dozer

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Attrezzature 8-9/2013 leStrade


UHOOL HOHYDWRUL WUD JOL XOWLPL H SL WHFQRORJLFL ULWURYDWL GHO OD ERUDWRULR &DQJLQL ULHQWUD DQFKH XQ¶DWWUH]]DWXUD FRPH OD ODPD GR]HU FRQ OLYHOODPHQWR ODVHU DQFK¶HVVD PHVVD DOO¶RSHUD QHO FDPSR SURYH URPDJQROR 6L WUDWWD GL XQ VLVWHPD FKH FRQVHQ WH GL DEELQDUH LQ XQD VROD DWWUH]]DWXUD OH IXQ]LRQDOLWj H OD UHVLVWHQ]D GL XQ GR]HU FRQ OD SUHFLVLRQH GL XQ VLVWHPD GL OL YHOODPHQWR ODVHU LQ WXWWH TXHOOH RSHUD]LRQL FKH ULJXDUGDQR OD SUHSDUD]LRQH GHO IRQGR R OD PDQXWHQ]LRQH VWUDGDOH /D ODPD GR]HU ODVHU GL &DQJLQLEHQQH q GRWDWD GL XQ VLVWHPD GL LQFOLQD ]LRQH LGUDXOLFD GHO SLDQR RUL]]RQWDOH FKH SHUPHWWH GL GDUH DO WHUUHQR XQD SHQGHQ]D GL JUDGL ,QROWUH O¶DWWUH]]DWXUD q GR WDWD GL XQ VLVWHPD GL LQFOLQD]LRQH ODWHUDOH SL R PHQR JUD GL FKH FRQVHQWH DOO¶RSHUDWRUH GL VWDELOLUH YHUVR FKH ODWR IDU FRQIOXLUH LO PDWHULDOH ULPRVVR R ULSRUWDWR ,O VLVWHPD QRQ QH FHVVLWD GL PRGLILFKH R LQWHUYHQWL VXOOD PDFFKLQD RSHUDWULFH LQ TXDQWR OD SDUWH HOHWWURQLFD R LGUDXOLFD VRQR LQVWDOODWH GLUHW WDPHQWH VXOO¶LPSLDQWR GHOOD ODPD GR]HU 9

9, 10. Soluzioni di viabilità invernale: lama e turbina da neve 11, 12. Barra tranciarami in azione

10

Soluzioni antineve 8Q ILORQH GL VLFXUR LQWHUHVVH SHU FKL VL RFFXSD GL JHVWLRQH GL LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL VYLOXSSDWR GDOOD &DQJLQL q SRL VHQ]¶DO WUR TXHOOR GHOOD YLDELOLWj LQYHUQDOH $ 6DUVLQD JOL DGGHWWL DL OD YRUL KDQQR SRWXWR RVVHUYDUH ³DL UDJJL ;´ LQ DWWHVD GL SUR YDUOH LQ FLUFRVWDQ]H PHWHR SL FRQVRQH OH IRWR GL TXHVWH SDJLQH QHOOR VSHFLILFR VL ULIHULVFRQR DG DOWUH GLPRVWUD]LR QL RUJDQL]]DWH GDOO¶D]LHQGD OD ODPD H OD WXUELQD GD QHYH /D ODPD VFHQGHQGR QHO GHWWDJOLR q DSSOLFDELOH VX VNLG OR DGHU PLQL SDOH JRPPDWH WUDWWRUL DJULFROL WHOHVFRSLFL PX OHWWL HG HVFDYDWRUL q GRWDWD GL VLVWHPD LGUDXOLFR DQWL VKRFN QRQFKp GL DQJROD]LRQH LGUDXOLFD í VLVWHPD GL DXWR OL YHOODPHQWR DO PDQWR VWUDGDOH GL í H XQ QXRYR VLVWHPD DQWLXUWR FRQ DSHUWXUD D VHWWRUL , PRGHOOL KDQQR GLPHQVLRQL FKH YDQQR GD D PP /D WXUELQD LQYHFH q XQ¶ DW WUH]]DWXUD XWLOH SHU OR VJRPEHUR GHOOD QHYH GDL PDUFLDSLHGL SDUFKHJJL SLD]]DOL H VWUDGH Ê GRWDWD GL GRSSLR VWDGLR XQD GRSSLD FRFOHD QHO SULPR VWDGLR HVWHUQR UDFFRJOLH OD QHYH H OD FRQYRJOLD DO VHFRQGR VWDGLR LQWHUQR WXUELQD HVSHOOHQGR OD DO ODWR GHOOD VWUDGD

Movimentazione, manutenzione del verde e vagliatura

12 11

&KLXGLDPR OD UDVVHJQD LQILQH DFFHQQDQGR VROWDQWR D XQD VHULH GL DWWUH]]DWXUH FKH SRVVRQR ULYHODUVL XWLOL DJOL RSHUDWRUL QRQ VROR SHU OD ORUR TXDOLWj PD DQFKH SHU LO NQRZ KRZ WHFQLFR FKH KDQQR DOOH VSDOOH 6HPSUH JXDUGDQGR DOOD PDQXWHQ]LRQH GHO YHUGH XQD PHQ]LRQH YD VHQ]¶DOWUR DOOD EDUUD WUDQFLDUDPL DGDWWD DOOD SRWDWXUD GL UDPL ILQR D PP ³/¶DWWUH]]DWX UD QRWDQR GD &DQJLQL QRQ URYLQD OD SLDQWD PD HVHJXH XQ WDJOLR QHWWR H SUHFLVR VHQ]D VWUDSSDUH LO UDPR /H ODPH GHO OD EDUUD VRQR LQ +% LO FKH DVVLFXUD DOO¶DFFHVVRULR XQD QR WHYROH GXUDWD H UHVLVWHQ]D QHO WHPSR , SDWWLQL GL VFRUULPHQWR WUD OH ODPH LQILQH VRQR LQ EURQ]R H JDUDQWLVFRQR GRWL GL UH VLVWHQ]D H VFRUUHYROH]]D´ 4XLQGL HFFR OH SLQ]H SHU SURILOD WL FHPHQWL]L XWLOL SHU HVHPSLR LQ FDVR GL PRYLPHQWD]LRQL GL WXED]LRQL R FRUGROL GRWDWH GL PDQLFL FKH SHUPHWWRQR DOO¶RSH UDWRUH GL JXLGDUH LO SRVL]LRQDPHQWR GHO SURILODWR LQ VLFXUH]]D 2 DQFRUD VROOHYDWRUL YDFXXP +DQGOLIW FKH FRQVHQWRQR WUD PLWH XQ VLVWHPD GL GHSUHVVXUL]]D]LRQH GL PRYLPHQWDUH FDUL

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Attrezzature

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13. Benna vagliatrice con scarico centrale

15. Benna spazzatrice

17. Vacuum Handlift

14. Benna tritone con pinza prensile

16. Rullo spazzolone angolabile

18. Pinza per cordoli

FKL GL YDUL SHVL 6XO IURQWH EHQQH LQILQH FÂśq VROR OÂśLPEDUD]]R GHOOD VFHOWD VL YD GDOOD EHQQD WULWRQH SLQ]D SUHQVLOH LGUDXOLFD DOOD VHULH GHOOH VSD]]DWULFL 1HOOH YDJOLDWULFL IURQWDOL SHU IDUH VROWDQWR XQ HVHPSLR &DQJLQL KD LQWURGRWWR XQ QXRYR JUXSSR YDJOLR SL VHPSOLFH H YHORFH GD VRVWLWXLUH TXDQGR LQVRUJH OD QHFHVVLWj GL FDPELDUH OR VSHVVRUH GHO PDWHULDOH ,O QXRYR GH

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R&D, gestione certificata e collaborazione con i clienti capisaldi per garantire al settore attrezzature d’eccellenza “Tecnologia, innovazione, internazionalizzazioneâ€?. Sono queste le tre password per entrare nella realtĂ Cangini, uno dei nomi piĂš interessanti del Made in Italy. Il debutto dell’azienda risale agli anni ’80 quando si impone sul mercato italiano come produttore di benne e attacchi rapidi per macchine movimento terra. Oggi le industrie Cangini sono arrivate a posizionarsi a livello europeo tra i “bigâ€? dei costruttori di attrezzature ed equipaggiamenti per macchine operatrici. Il catalogo presenta una gamma di attrezzature con oltre 50 prodotti e 1.500 varianti per macchine operatrice da 0,6 a 14 ton nel settore edile, agricoltura, riciclaggio, demolizione, manutenzione stradale e manutenzione del verde. Tutto ciò ha permesso alla Cangini di affer-

marsi sul territorio italiano, europeo e conquistare nuovi mercati come Australia, Russia, Brasile e Sud Africa. “Da diversi anni - rilevano alla Cangini - operiamo nel rispetto della certificazione UNI EN ISO 9001-2008 grazie alla quale abbiamo potuto migliorare costantemente i nostri criteri di gestione della qualitĂ e dei percorsi produttivi. La certificazione ISO 9001/2008 è la garanzia del costante impegno profuso dall’azienda per il raggiungimento degli obiettivi di qualitĂ e di reciproca soddisfazione nei rapporti con clienti e fornitoriâ€?. I prodotti sono realizzati secondo i criteri contenuti nella “Direttiva macchineâ€? vigente e sono tutti accompagnati dalla certificazione CE. Da sempre l’attivitĂ di ricerca e sviluppo viene ritenuta strumento

fondamentale per la crescita dell’azienda. “Aspetti, questi - proseguono da Cangini - garantiti dall’impegno quotidiano di uno staff di progettisti e di ingegneriâ€?. La collaborazione e il dialogo continui con tutti i clienti che “lavorano nelle piĂš svariate condizioni, in diversi Paesi dei vari continentiâ€? forniscono quindi suggerimenti utili per produrre attrezzature pienamente rispondenti alle specifiche esigenze lavorative e di prestazione. “In un mercato in continua trasformazione - conclude il presidente Giorgio Cangini - la politica dell’azienda è quella di non fermarsi mai sui traguardi raggiunti ma continuare a lavorare per introdurre sempre nuove soluzioni tecniche e raccogliere le sfide dei mercati mondialiâ€?.

Attrezzature 8-9/2013 leStrade



© 2012 AEM

Dai uno sguardo da vicino al futuro dell’asfalto. La registrazione è ora disponibile per la fiera che offre una straordinariamente vasta esposizione degli ultimissimi prodotti, tecnologie e innovazioni nel settore dell’asfalto. Si tratta dell’unica fiera che propone nuovi modi per lavorare più intelligentemente, presentando recentissime novità in tutti i settori: a partire dall’asfalto a caldo, al rendere le strade più uniformi.

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4-8 MARZO 2014

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ospitata in congiunzione con 2 014 ®


N. 8-9 SETTEMBRE 2013

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

■ Metropoli, il governo della mobilità

■ Colpo mancino ■ Dannosi imbrattamenti ■ Rapporto annuale 2012 ■ Rilevazione sull’engineering ■ Le strade per l’industria Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza

■ Per una mobilità intelligente

à & traffico

■ L’Italia e le reti TEN-T

Mobilità & traffico PAGINE

FERROVIE ASSOCIATIVE MOBILITÀ

Strade Macchine & Attrezzature

AUTOSTRADE MACCHINE & ATTREZZATURE M


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Metropoli, il governo della mobilità Focus sulla seconda giornata del convegno annuale di Brescia

AIIT Associazione Italiana per l’ingegneria del Traffico e dei Trasporti Via Magenta, 5 00185 Roma Tel. 06.58330779 segreteria@aiit.it www.aiit.it

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Giovanni Mantovani Vice Presidente nazionale AIIT

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L’area di Cagliari *LRYDQQL &RURQD SUHVLGHQWH GHOOD &70 H GRFHQWH DOO¶8QLYHUVLWj GL &DJOLDUL KD ULFRUGDWR DOFXQL DVSHWWL JHQHUDOL GHOOD SUREOHPDWLFD GHOOD PRELOLWj OD IRUWH GLIIHUHQ]D GHOOD TXRWD GL XWLOL]]R GHO WSO VHFRQGR OH GLPHQVLRQL GHOOH FLWWj LO PDJJLRU FRVWR GHOO¶XVR GHOO¶DXWR ULVSHWWR DO WSO OH PDFURVFRSLFKH GLVHFRQRPLH FDXVDWH GDOOD FUHVFLWD GHOOD PRWRUL]]D]LRQH SULYDWD TXDQWR DJOL HIIHWWL GHO ' /JV H GHL VXFFHVVLYL DWWL OHJLVODWLYL YL VRQR VWDWH FRQVHJXHQ]H SRVLWLYH PD LO SURFHVVR QRQ q RPRJHQHR H SHUPDQH XQD VFDUVD UHGGLWLYLWj GHOOH D]LHQGH SHU XQ FRPSOHVVR GL UDJLRQL LO FRQWULEXWR GD FRQWUDWWR GL VHUYL]LR UHVWD OD IRQWH SUHYDOHQWH GL ILQDQ]LDPHQWR FRQWUDULDPHQWH DO FDVR WHGHVFR GRYH L ULFDYL WDULIIDUL FRSURQR LO GHL FRVWL +D SRL DIIURQWDWR OD TXHVWLRQH GHOO¶DWWXDOH FULVL HFRQRPLFD FKH D FDXVD GL ULGX]LRQL GHL VHUYL]L ULVFKLD GL SURYRFDUH XQ DEEDQGRQR GHO PH]]R SXEEOLFR GD SDUWH GHOOH IDVFH GL UHGGLWR PHQR EDVVH LQWHUURPSHQGR OD SRVLWLYD WHQGHQ]D GL FUHVFLWD GHJOL XOWLPL DQQL 6RQR TXLQGL QHFHVVDUL LQWHUYHQWL SROLWLFL OHJLVODWLYL RUJDQL]]DWLYL H LQIUDVWUXWWXUDOL 3DVVDQGR DOOR VSHFLILFR GHOO¶DUHD FDJOLDULWDQD VRQR VWDWL ULFRUGDWL DOFXQL GDWL GL VLQWHVL WUD L TXDOL &RPXQL VHUYLWL FRQ FD DELWDQWL UHWH & 7 0 FRQ XQ WRWDOH GL NP H SDVVHJJHUL JLRUQR HG q VWDWD SUHVHQWDWD XQ¶DPSLD VWUDWHJLD GL VYLOXSSR GHOO¶LQIRPRELOLWj DO VHUYL]LR GHO WUDVSRUWR SXEEOLFR H SULYDWR

Roma con trasporto /D ULRUJDQL]]D]LRQH GHL VLVWHPL GL WUDVSRUWR URPDQL LQ SDUWLFRODUH GHOOD UHWH GHO WUDVSRUWR SXEEOLFR GL VXSHUILFLH q VWDWR LO WHPD WUDWWDWR GD $OHVVDQGUR )XVFKLRWWR GLULJHQWH GHOO¶$JHQ]LD 5RPD 6HUYL]L SHU OD 0RELOLWj Ê VWDWD GDSSULPD SUHVHQWDWD OD GLQDPLFD GHOOR VYLOXSSR XUEDQLVWLFR QHO &RPXQH GL 5RPD GRYH JOL LQVHGLDWL IXRUL *5$ VRQR SDVVDWL GDO GHO DO RGLHUQR H QHOO¶LQWHUD 3URYLQFLD FKH KD FDXVDWR XQD GUDVWLFD GLPLQX]LRQH GHO UDSSRUWR WUD OR VYLOXSSR VLD GHOOD UHWH IHUURYLDULD VLD GL TXHOOD VWUDGDOH ULVSHWWR DOOD VXSHUILFLH GHOOH DUHH LQVHGLDWH 3HU RYYLDUH DOOH JUDYL FRQVHJXHQ]H GL WDOH VLWXD]LRQH q VWDWR GHILQLWR XQ SLDQR VWUDWHJLFR GHOOD PRELOLWj VRVWHQLELOH FKH SUHYHGH YDUL SUROXQJDPHQWL GHOOH PHWURSROLWDQH PD GL SL UDSLGD H UHDOLVWLFD DWWXD]LRQH DSSDUH XQ SURJUDPPD GL PDQXWHQ]LRQH HYROXWLYD GHOOD UHWH GL WUDVSRUWR SXEEOLFR GL VXSHUILFLH 5LJXDUGR DOOH IHUURYLH XQ QXRYR PRGHOOR GL HVHUFL]LR LQ DUHD PHWURSROLWDQD SRWUj TXDVL UDGGRSSLDUH LQ DQQL OD SRWHQ]LDOLWj SRUWDQGROD D SDVVHJJHUL JLRUQR PHQWUH OD UHWH EXV WUDP ULFKLHGH XQ¶DPSLD UHYLVLRQH FKH UD]LRQDOL]]L OD UHOD]LRQH WUD SURGX]LRQH H GRPDQGD H IOXLGLILFKL OD FLUFROD]LRQH

L’esperienza milanese 5REHUWD 5LJKLQL GHOO¶$UHD 3LDQLILFD]LRQH 0RELOLWj GHOO¶$JHQ]LD 0RELOLWj $PELHQWH 7HUULWRULR $0$7 GL 0LODQR KD SDUODWR GHOOH HVSHULHQ]H GL TXHOOD FLWWj PHWURSROLWDQD QHOOD TXDOH OH FRPSHWHQ]H GL WSO GHO &RPXQH VL HVWHQGRQR GDL VHUYL]L XUEDQL QHO WHUULWRULR FRPXQDOH D TXHOOL GL DUHD XUEDQD DVVLPLODELOL DJOL XUEDQL H RIIHUWL LQ &RPXQL DWWRUQR DO FDSROXRJR FRQ XQD UHWH FRPSOHVVLYD FKH KD GDWR OXRJR D XQD SURGX]LRQH DQQXD GL PLOLRQL GL Y NP FRQYHQ]LRQDOL /¶DIILGDPHQWR GHL VHUYL]L q DYYHQXWR QHO PHGLDQWH XQD JDUD EDVDWD VXO JURVV FRVW VHPLIOHVVLELOH DUWLFRODWD LQ WUH ORWWL SHU XQ SHULRGR GL DQQL LO FRQWUDWWR SUHYHGH XQ¶DPSLD DWWLYLWj GL PRQLWRUDJJLR H FRQWUROOR PLUDWD

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Brescia “in fundo” +D FKLXVR OD VHVVLRQH 9DOHULR 3ULJQDFKL SUHVLGHQWH GL %UHVFLD 0RELOLWj FKH KD LOOXVWUDWR L FULWHUL GL SURJUDPPD]LRQH GHOOR VYLOXSSR GHOOD UHWH GL WSO FRQVLVWHQWL QHOO¶HVWHQVLRQH GHOOD QXRYD PHWURSROLWDQD H QHO ULRUGLQR GHO WUDVSRUWR VX JRPPD JUDQGH DWWHQ]LRQH YD GDWD LQ TXHVWR TXDGUR VRQR L QRGL GL LQWHUVFDPELR FKH GHYRQR DYHUH DSSURSULDWH ORFDOL]]D]LRQL H DWWUH]]DWXUH ,QROWUH VRQR HOHPHQWL LPSRUWDQWL SHU OD FRPSHWLWLYLWj GHO WSO OD WDULIID]LRQH LQWHJUDWD H O¶LQFUHPHQWR GHOOD YHORFLWj FRPPHUFLDOH GHOOD UHWH VX JRPPD 'RSR XQR VJXDUGR DL SLDQL GHOOD YLDELOLWj q VWDWD HVDPLQDWD OD UHWH IHUURYLDULD SHU TXDQWR FRQFHUQH VLD O¶$9 $& VLD LO SRWHQ]LDPHQWR GL WUDWWH GL LQWHUHVVH ORFDOH 5LJXDUGR DOOD PHWURSROLWDQD VRQR SUHYLVWL SUROXQJDPHQWL D &RQFHVLR H D 5H]]DWR QRQFKp XQD GLUDPD]LRQH SHU OD )LHUD PD SHU DOFXQH GL TXHVWH WUDWWH VRQR LQ HVDPH DQFKH VROX]LRQL DOWHUQDWLYH VX VWUDGD 3HU OD WUDWWD %UHVFLD %RUQDWR GHOOD IHUURYLD %UHVFLD (GROR VL VWXGLD XQD VROX]LRQH WUDP WUHQR R OD WUDVIRUPD]LRQH LQ WUDPYLD FRQ GHYLD]LRQH GHL WUHQL YLD 5RYDWR Ê DOOR VWXGLR DQFKH XQ IXQ]LRQDOH FROOHJDPHQWR VX IHUUR WUD %UHVFLD H O¶DHURSRUWR GL 0RQWLFKLDUL ,O FRQYHJQR VL q FRQFOXVR FRQ XQD YLVLWD DOOD PHWURSROLWDQD OHJJHUD DXWRPDWLFD GL %UHVFLD FKH DOOH HFFHOOHQWL SUHVWD]LRQL IXQ]LRQDOL DVVRFLD SUHJHYROL VROX]LRQL DUFKLWHWWRQLFKH QHOOH VWD]LRQL ■■

ASSOCIAZIONE AIIT 8-9/2013 leStrade


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L’Italia e le reti TEN-T I trasporti al centro di una strategia di lungo periodo per stimolare la crescita AIPCR Associazione Mondiale della Strada Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Via G. Caraci, 36 00157 Roma Tel. 06.41583323 Fax 06.41583364 E-mail: aipcrcni@tin.it www.aipcr.it

Andrea Zavitteri

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Crocevia mediterraneo 3HU PLJOLRUDUH TXHVWD VLWXD]LRQH q GL UHFHQWH FUHD]LRQH XQ VLVWHPD GRJDQDOH FKH SUHYHGH O¶LVWLWX]LRQH GL XQR 6SRUWHOOR 8QLFR GRJDQDOH SHU LO FRQWUROOR LQIRUPDWL]]DWR H FRRUGLQDWR FRPXQLFDWR LQ WHPSR UHDOH D WXWWR LO VLVWHPD ORJLVWLFR 8Q HVHPSLR GL HIILFLHQ]D H VWUDWHJLD q UDSSUHVHQWDWR GD 9HQH]LD GRYH HVLVWH XQ QXRYR 7HUPLQDO GHOOH $XWRVWUDGH GHO 0DUH VWUDWHJLFDPHQWH GHGLFDWR DO WUDIILFR FRPPHUFLDOH H SDVVHJJHUL FRQ XQ DUHD SHU LPEDUFR VEDUFR H QXRYH LQIUDVWUXWWXUH H PDJD]]LQL SHU OR VWRFFDJJLR GHOOH PHUFL ,O SRUWR GL 9HQH]LD UDSSUHVHQWD OR VQRGR FUXFLDOH SHU L WUDIILFL PDULWWLPL WUD LO 1RUG $IULFD LO 0HGLR 2ULHQWH H LO QXRYR EDULFHQWUR HFRQRPLFR HXURSHR HVVHQGR D FDYDOOR GHO &RUULGRLR 9 /LVERQD .LHY LQ SRVL]LRQH FHQWUDOH ULVSHWWR DO &RUULGRLR , %HUOLQR 3DOHUPR H DO WHUPLQH GHO &RUULGRLR $GULDWLFR %DOWLFR /H ULIRUPH &RPXQLWDULH GHL 3DHVL GHOO¶(XURSD 2ULHQWDOH UHODWLYH DO VHWWRUH LQIUDVWUXWWXUDOH GHL WUDVSRUWL VRQR LPSURQWDWH D VFHOWH SROLWLFKH LQQRYDWLYH LQ FRQWLQXD FRRSHUD]LRQH WUD JOL 6WDWL H FRQ LO FRQWULEXWR H VRVWHJQR GHL SL VHWWRUL SURGXWWLYL UHQGHQGR FRVu SRVVLELOH LO VXSHUDPHQWR GHOOD ORJLFD D GLPHQVLRQH QD]LRQDOH DOO¶LQWHUQR GL XQ TXDGUR GL DPPRGHUQDPHQWR H PLJOLRUDPHQWR GHOO¶HFRQRPLD JOREDOH H YROWH DO VXSHUDPHQWR GHOOD FULVL DWWXDOH ,O VHWWRUH GHL WUDVSRUWL DFTXLVLVFH XQ UXROR FKLDYH QHO IDYRULUH XQ FRUUHWWR HTXLOLEULR WUD OH GLYHUVH FRPSRQHQWL GHOOR VYLOXSSR VRVWHQLELOH

, SULQFLSDOL QRGL LWDOLDQL QHOOD PDSSD 7(1 7 VHFRQGR O¶XOWLPD UHYLVLRQH FRPXQLWDULD /D PRELOLWj GL SHUVRQH H PHUFL H OH FRQGL]LRQL FRQ FXL HVVD YLHQH VRGGLVIDWWD LQIOXHQ]DQR LQ PDQLHUD GHFLVLYD OD FRPSHWLYLWj SUHVHQWH H IXWXUD GHL VLVWHPL SURGXWWLYL H O¶DFFHVVLELOLWj D XQD VHULH GL IXQ]LRQL EDVH DOO¶LQWHUQR GHOOH VRFLHWj PRGHUQH HVVD UDSSUHVHQWD TXLQGL XQD FRPSRQHQWH IRQGDPHQWDOH GHOOD GLPHQVLRQH HFRQRPLFD H VRFLDOH GHOOR VYLOXSSR VRVWHQLELOH /¶LQFDSDFLWj GL GLVVRFLDUH LQ PDQLHUD FRPSOHWD OD GRPDQGD GL WUDVSRUWR GDOO¶HYROX]LRQH GHJOL LQGLFDWRUL HFRQRPLFL H OD TXDVL DVVROXWD GLSHQGHQ]D GDL FRPEXVWLELOL IRVVLOL QHO VRGGLVIDUOD KDQQR SRUWDWR D LQFUHPHQWDUH O¶DSSRUWR GHL WUDVSRUWL DOOH HPLVVLRQL GL JDV QRFLYL ,Q TXHVWR VFHQDULR OD SROLWLFD GHL WUDVSRUWL GLYLHQH XQR VQRGR GHFLVLYR SHU UDJJLXQJHUH JOL LPSHJQL JOREDOL LQ PDWHULD GL DPELHQWH SUHYLVWL QHO SURWRFROOR GL .\RWR H GDOOH VXFFHVVLYH HYROX]LRQL ³/¶(XURSD WXWWD VRWWROLQHDQR GDOOD &RPPLVVLRQH HXURSHD q FRLQYROWD LQ XQD FULVL FKH LQFLGH SHVDQWHPHQWH DQFKH VXOOR VYLOXSSR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH IRQGDPHQWDOL SHU OD QRVWUD HFRQRPLD H OD VRFLHWj /D PRELOLWj VYROJH XQ UXROR YLWDOH SHU LO PHUFDWR LQWHUQR H OD TXDOLWj GHOOD YLWD GHL FLWWDGLQL , WUDVSRUWL VRQR IXQ]LRQDOL DOOD FUHVFLWD HFRQRPLFD H DOO¶RFFXSD]LRQH H GHYRQR HVVHUH VRVWHQLELOL LQ YLVWD GHOOH QXRYH VILGH FKH FL DWWHQGRQR´ â– â–

ASSOCIAZIONE AIPCR 8-9/2013 leStrade


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Colpo mancino OG all’assalto dei vincoli OS. E il Parlamento elimina l’obbligatorietà delle SOA…

AISES Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza P.zza Cola di Rienzo, 80/a 00192 Roma Tel 06.45476588 - Fax 06.45476677 E-mail: presidenza@aises.it www.aises.it

Gabriella Gherardi

6

L q VFHOWR GD SDUWH GHOOH UDSSUHVHQWDQ]H GHOOH 2SHUH *HQHUDOL XQ¶D]LRQH JHQHUDOH H LQXVXDOH TXHOOD GHO ULFRUVR VWUDRUGLQDULR DO 3UHVLGHQWH GHOOD 5HSXEEOLFD QRQ OHJDWR D SDUWLFRODUL YHUWHQ]H SHU HOLPLQDUH GDO UHJRODPHQWR GHL //33 'SU Q WXWWL L IDVWLGLRVL YLQFROL SRVWL D FDULFR GHOOH 2* D YDQWDJJLR VL ID SHU GLUH GHOOH 2SHUH 6SHFLDOLVWLFKH 1RQ VRQR VWDWL VXIILFLHQWL LO VLVWHPD 62$ SULPD H OD /HJJH 2ELHWWLYR GRSR DG DWWULEXLUH YDQWDJJL DOOH JUDQGL 2* D WXWWR GLVFDSLWR GHOOH LPSUHVH VSHFLDOLVWLFKH FRQ LO SUHVHQWH ULFRUVR OH 2* YRJOLRQR GL SL FDQFHOODUH WXWWL L YLQFROL FKH DQFRUD SHUPDQJRQR D WXWHOD GHOO¶LPSUHVD VSHFLDOLVWLFD QHL //33 0HQR PDOH FKH LO &RQVLJOLR GL 6WDWR VX DUWLFROL GHO UHJRODPHQWR PHVVL LQ GLVFXVVLRQH SHU WUH KD DFFHWWDWR SDU]LDOPHQWH OH FHQVXUH VX TXDWWUR KD GDWR SDUHUH QHJDWLYR VX XQR VL q HVSUHVVR SHU XQ¶DVVROXWD LPSURFHGLELOLWj PD q VWDWR VROR XQ JLRFR IUD OH SDUWL ULFRUUHQWL FLRq $*, H DOFXQH JURVVH LPSUHVH 2*" $SSURIRQGLUHPR LO PHULWR GHL VLQJROL DUWLFROL H GHL UHODWLYL FRPPL PHVVL LQ GLVFXVVLRQH VRWWR LO SURILOR JLXULGLFR PD TXL YRUUHPPR OLPLWDUFL D XQ JLXGL]LR SROLWLFR GL TXHVWD LQL]LDWLYD GL $*, VXSSRUWDWD FRPH GHWWR GD XQ GUDSSHOOR GL PDJJLRUL LPSUHVH GL FRVWUX]LRQH RSHUDQWL LQ ,WDOLD ,O IDWWR FKH OD JUDQGH LPSUHVD QHL //33 QRQ VRIIUD YLQFROL OR FRVWDWLDPR RJQL JLRUQR H QRQ

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6RQR SUHYDOVH DO FRQWUDULR OH SUDWLFKH VEULJDWLYH H GL VFDUVD WHFQLFDOLWj VLFFKp RUPDL VL DVVLVWH D XQ JHQHUDOH GHFDGLPHQWR GHOOR VWDWR GHOO¶DUWH LQ WXWWH OH FDWHJRULH GHL //33 'DOOD GHFDGHQ]D GHOO¶LPSUHVD VSHFLDOLVWLFD SDUWH LO SURFHVVR GL VYLOLPHQWR LQGXVWULDOH QHL //33 H LO GHSHULPHQWR GHOOH FDSDFLWj FRPSHWLWLYH PD VH FLz QRQ EDVWDVVH VL q DJJLXQWD GDJOL LQL]L GHJOL DQQL OD /HJJH 2ELHWWLYR FKH VXOOD SDUROD G¶RUGLQH GL VQHOOLUH OH SUROLVVH SURFHGXUH GHL //3 KD FRPSOHWDWR O¶RSHUD GL GHVWUXWWXUD]LRQH GL TXHVWR LPSRUWDQWLVVLPR VHWWRUH GHOO¶HFRQRPLD QD]LRQDOH 4XHVWH GXH PRVVH GHO VLVWHPD 62$ H GHOOD /HJJH 2ELHWWLYR VRQR DQGDWH PDUFDWDPHQWH FRQWUR O¶LPSLDQWR HXURSHR GHL //3 H QRQ FHUWR DOFXQL GHWWDJOL ODPHQWDWL GD $*, QHO ULFRUVR VWUDRUGLQDULR LQ RJJHWWR PD HYLGHQWHPHQWH WXWWR FLz QRQ q VWDWR ULWHQXWR VXIILFLHQWH GDL QRVWUL

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ASSOCIAZIONE AISES 8-9/2013 leStrade


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Dannosi imbrattamenti Responsabilità dell’autore in caso di danneggiamento a pubblicità o segnaletica

ASSO.C.A.A.P. Associazione Nazionale Operatori Cartellonistica Arredi e Affissioni Pubblicitarie Piazza del Popolo, 18 Palazzo Valadier 00187 Roma Tel. 06.36712867 Fax 06.36712400 E-mail: info@assocaap.it www.assocaap.it

Massimo Saltarelli

1

LHQWH FDUFHUH SHU LO ZULWHU FKH LPEUDWWD L FDUWHOOL VWUDGDOL VL WUDWWD QRQ GL XQ UHDWR PD GL XQ LOOHFLWR DPPLQLVWUDWLYR FKH YD SXQLWR FRQ XQD PXOWD /D OLQHD PRUELGD q VWDWD GHFLVD GDOOD &DVVD]LRQH FKH KD DFFROWR LO ULFRUVR GL XQ ZULWHU GL 0DVVD LQL]LDOPHQWH SXQLWR FRQ XQD FRQGDQQD D VHL PHVL GL UHFOXVLRQH VRVWLWXLWL GDOOD 6HFRQGD 6H]LRQH SHQDOH GHOOD 6XSUHPD &RUWH FRQ XQD PXOWD GL VHLPLOD HXUR SHU LO GDQQHJJLDPHQWR /D &RUWH G¶$SSHOOR GL *HQRYD QHO OXJOLR DYHYD RSWDWR SHU OD OLQHD GXUD QHL FRQIURQWL GHO UDJD]]R DYHYD HYLGHQ]LDWR FRPH ³OD YHUQLFH DYHYD UHVR LQXWLOL]]DELOL L FDUWHOOL WDQWR GD GHWHUPLQDUQH OD VRVWLWX]LRQH´ $ SHVDUH DQFKH OD ³SHUVRQDOLWj QHJDWLYD´ GHO ZULWHU GHVXQWD GDO FHUWLILFDWR SHQDOH FKH HVFOXGHYD OD VXVVLVWHQ]D GL ULFRQRVFLPHQWR GL

XQR VFRQWR GL SHQD 1HO ULFRUVR LQ &DVVD]LRQH OD FRUWH KD GDWR UDJLRQH DO ZULWHU DQQXOODQGR OD ³VHQWHQ]D LPSXJQDWD SHUFKp LO IDWWR QRQ q SUHYLVWR FRPH UHDWR´ PD ³FRVWLWXLVFH LOOHFLWR DPPLQLVWUDWLYR´ LQ EDVH DO FRGLFH GHOOD VWUDGD /D 6WDPSD

,Q PHULWR DO GDQQHJJLDPHQWR GL FDUWHOOL VWUDGDOL LQWHVL TXDOL LPSLDQWL GL VHJQDOHWLFD RFFRUUH IDU ULIHULPHQWR DO GLVSRVWR GHOO¶DUW GHO &RGLFH GHOOD 6WUDGD Ê LQIDWWL VDQFLWR >«@ ³6X WXWWH OH VWUDGH H ORUR SHUWLQHQ]H q YLHWDWR >«@ E GDQQHJJLDUH VSRVWDUH ULPXRYHUH R LPEUDWWDUH OD VHJQDOHWLFD VWUDGDOH HG RJQL DOWUR PDQXIDWWR DG HVVD DWWLQHQWH´ /D SUHYLVLRQH QRUPDWLYD FKH q LQGXEELDPHQWH DSSOLFDELOH LQ LSRWHVL GL GDQQHJJLDPHQWR GL VHJQDOL VWUDGDOL QRQ SDUH FKH SRVVD HVVHUH DSSOLFDWD DOOH VWUXWWXUH SXEEOLFLWDULH 4XLQGL LQ LSRWHVL GL GDQQHJJLDPHQWR GL

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R GRORVL RYH YHUUj GLUHWWDPHQWH FRLQYROWR LO GDQQHJJLDQWH 6HPSUH SHU FKLDUH]]D q EHQH ULFRUGDUH FKH SHU GHWHUPLQDWH VWUXWWXUH TXDOL SHU HVHPSLR L FRVLGGHWWL LPSLDQWL GL VHUYL]LR R L VHJQDOL GL YDORUL]]D]LRQH GHO WHUULWRULR GL FXL DOO¶DUW GHO &RGLFH GHOOD 6WUDGD HVVHQGR VSHFLILFDPHQWH WUDWWDWL FRPH ³VHJQDOL´ TXHVWL GRYUHEEHUR HVVHUH ULFRQGRWWL DOOD GLVFLSOLQD GHO ULFKLDPDWR DUWLFROR H SHU O¶HIIHWWR DVVRJJHWWDWL DQFKH DOOH GLVSRVL]LRQL VDQ]LRQDWRULH QHL FRQIURQWL GL FRORUR FKH LQ TXDOFKH PRGR OL GDQQHJJLDQR 6HFRQGR OD &DVVD]LRQH VHQWHQ]D PDJJLR Q OD GLVSRVL]LRQH GL FXL DOO¶DUW FRPPD SULPR OHWW E &RGLFH GHOOD 6WUDGD FKH SXQLVFH FRQ XQD VDQ]LRQH DPPLQLVWUDWLYD LO GDQQHJJLDPHQWR R O¶LPEUDWWDPHQWR GHOOD VHJQDOHWLFD VWUDGDOH ULYHVWH QDWXUD GL QRUPD VSHFLDOH ULVSHWWR DOOD GLVSRVL]LRQH GL FXL DOO¶DUW &RGLFH 3HQDOH LQ TXDQWR FRQFHUQH OD GLVFLSOLQD UHODWLYD DG XQD VSHFLILFD FDWHJRULD GL EHQL VLFFKp DL VHQVL GHOO¶DUW GHOOD OHJJH Q GHO OD UHODWLYD FRQGRWWD FRVWLWXLVFH LOOHFLWR DPPLQLVWUDWLYR FIU &DVV 6H] Q ■■

ASSOCIAZIONE ASSOCAAP 8-9/2013 leStrade


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Rapporto annuale 2012 Fotografia di un’associazione sempre più attiva nel settore delle infrastrutture LQWHUORFXWRUL QHO VHWWRUH GHOOH LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL D OLYHOOR HXURSHR

L’Europa nel mondo ERF European Union Road Federation Place Stephanie, 6/B B-1050 Bruxelles (Belgio) Tel. +(32) 2 644 58 77 Fax +(32) 2 647 59 34 www.erf.be

Concetta Durso

0D OH DWWLYLWj GHOO¶(5) QRQ VL OLPLWDQR VROWDQWR DO YHFFKLR FRQWLQHQWH PD OHVXH FROODERUD]LRQL VL VRQR HVWHVH ILQR DOOD UHJLRQH GHO *ROIR SDVVDQGR DWWUDYHUVR O¶(XURSD GHOO¶(VW ,QROWUH DEELDPR DQFKH UDIIRU]DWR LO QRVWUR UDSSRUWR FRQ O¶,QWHUQDWLRQDO 5RDG )HGHUDWLRQ FRQ VHGH D :DVKLQJWRQ LQ PRGR UHFLSURFDPHQWH YDQWDJJLRVR

,O KD YLVWR DQFKH O¶DXPHQWR GHOOD FRRSHUD]LRQH WUD OD (5) H DOWUH RUJDQL]]D]LRQL HXURSHH R LQWHUQD]LRQDOL FRPH LO &RPLWDWR (XURSHR GL 1RUPD]LRQH &(1 XQR GHL PDJJLRUL HQWL HXURSHL FKH VL RFFXSDQR GL VWDQGDUGL]]D]LRQH O¶,QWHUQDWLRQDO 7UDQVSRUW )RUXP ,7) (XUR5$3 H $&($ PDJJLRUL GHWWDJOL FLUFD WDOL FROODERUD]LRQL SRVVRQR HVVHUH WURYDWL QHO FRQWHQXWR LQWHJUDOH GHO UDSSRUWR DQQXDOH , GXH JUXSSL GL ODYRUR DYYLDWL QHO 6LFXUH]]D VXOOH ]RQH GL ODYRUR H OD JHVWLRQH GHO SDWULPRQLR VWUDGDOH VL VRQR IRUWHPHQWH VYLOXSSDWL PHQWUH JOL DOWUL JUXSSL GL ODYRUR KDQQR PDQWHQXWR OH ORUR DWWLYLWj D XQ OLYHOOR HOHYDWR DG HVHPSLR LO JUXSSR GL ODYRUR FRQFHUQHQWH L VLVWHPL GL ULWHQXWD VWUDGDOH KD YLVWR LO ODQFLR GL XQ VLWR ZHE GHGLFDWR D WDOL WLSL GL VLVWHPL ,Q WRWDOH QRQ PHQR GL ULXQLRQL GHL YDUL JUXSSL GL ODYRUR VRQR VWDWH RUJDQL]]DWH GDOOD (5) QHO FRUVR GHO

Dagli ITS alle barriere antirumore

/

D (XUSHDQ 8QLRQ 5RDG )HGHUDWLRQ q OLHWD GL DQQXQFLDUH O¶XVFLWD GHO VXR UDSSRUWR DQQXDOH /D SXEEOLFD]LRQH OD FXL SULPD XVFLWD ULVDOH DO VL SURSRQH GL LOOXVWUDUH OH GLIIHUHQWL DWWLYLWj VYROWH GDOOD (5) 1RQRVWDQWH OD VWDJQD]LRQH GHOO¶HFRQRPLD H OD UHFHVVLRQH FKH KD FROSLWR PROWL SDHVL HXURSHL QHO FRUVR GHOOR VFRUVR DQQR OD (5) KD FRQVROLGDWR QRQ VROR OH VXH PHPEHUVKLS PD L PHPEUL GHOOD (5) KDQQR FKLDUDPHQWH LQGLFDWR OD ORUR ILGXFLD QHOOD DVVRFLD]LRQH LPSHJQDQGRVL FRQ XQ SL VROLGR VRVWHJQR ILQDQ]LDULR 'D TXHVWD HGL]LRQH VL HYLQFH FKH OD (5) VL FRQIHUPD FRPH XQR GHL PDJJLRUL

,Q FRQVHJXHQ]D GL FLy VL LVFULYH LO IRUWH FRLQYROJLPHQWR GHOOH )HGHUD]LRQH QHOOD SUHSDUD]LRQH GHO ,5) 0HHWLQJ PRQGLDOH FKH VL WHUUj D 5L\DGK $UDELD 6DXGLWD QHO PHVH GL QRYHPEUH FRQ LO SDWURFLQLR GL 6XD (FFHOOHQ]D $EGXOODK $O 0RJEHO VLQGDFR GL 5L\DGK H FKDLUPDQ GHOO¶HYHQWR 4XHVWR LQGLFD FKLDUDPHQWH FRPH O¶DVVRFLD]LRQH UDSSUHVHQWL LO VHWWRUH HXURSHR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL DQFKH D OLYHOOR LQWHUQD]LRQDOH

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ASSOCIAZIONE ERF 8-9/2013 leStrade


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Rilevazione sull’engineering Presentato lo studio annuale: in calo occupazione e contratti all’estero per il 2013

OICE Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica Via Flaminia, 388 00196 Roma Tel. 06.80687248 Fax 06.8085022 E-mail info@oice.it www.oice.it

Andrea Mascolini

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Consiglio di Stato: accolte tesi contro affidamenti diretti alle UniversitĂ &RQ OD VHQWHQ]D GHO &RQVLJOLR GL 6WDWR Q GHO OXJOLR OD TXLQWD VH]LRQH GHO &RQVLJOLR GL

La prima donna alla presidenza dell’Associazione L’ingegner Patrizia Lotti è stata eletta all’unanimitĂ presidente dell’OICE, nel corso dell’Assemblea degli Associati, svoltasi il 18 luglio a Roma. Romana, figlia di Carlo Lotti, scomparso a marzo di quest’anno, uno dei padri fondatori dell’Associazione, Patrizia Lotti è la prima donna ad essere eletta presidente dell’OICE. Si è laureata in Ingegneria Idraulica all’UniversitĂ â€œLa Sapienzaâ€? di Roma nel 1970 ed è entrata nella C. Lotti & Associati nello stesso anno. Ha partecipato alla progettazione di importanti opere idrauliche in Italia e all’este/ÂśLQJHJQHU 3DWUL]LD /RWWL ro (Mali, Nigeria e Cina) e nel campo dei trasporti in Camerun e Italia. Prima di diventare presidente della Lotti Ingegneria SpA, ne è stata dirigente dal 1986, socio dal 1997, membro del CdA e vicepresidente dal 2005. L’ingegner Lotti, che è nel Consiglio direttivo dell’OICE dal 2003 e dal 2010 ricopre la carica di Tesoriere dell’Associazione, subentra, nelle sue funzioni di presidente, all’ingegner Luigi Iperti, vicepresidente Techint, che è stato al timone dell’OICE per un anno.

6WDWR QHO FRQIHUPDUH OD SURQXQFLD GHO 7DU 3XJOLD /HFFH KD GDWR SLHQD UDJLRQH DOOH WHVL 2,&( FKH SDWURFLQDWD GDO SURIHVVRU $QJHOR &ODUL]LD H GDOOÂśDYYRFDWR *LRYDQQL 3HOOHJULQR GDO KD FRQWHVWDWR XQ DIILGDPHQWR GLUHWWR IUD $PPLQLVWUD]LRQL ULWHQHQGROR LQ YLROD]LRQH GHOOH GLUHWWLYH DSSDOWL SXEEOLFL 1HO FDVR VSHFLILFR FKH KD YLVWR FRPH SDUWL LQ FDXVD GD XQ ODWR OÂś$]LHQGD 6DQLWDULD /RFDOH GL /HFFH H OÂś8QLYHUVLWj GHO 6DOHQWR H GDOOÂśDOWUR ODWR OÂś2,&( H DOFXQL DVVRFLDWL SXJOLHVL VL q DIIHUPDWR FKH OD SUHVHQ]D GL XQ FRUULVSHWWLYR HXUR H LO IDWWR FKH OH DWWLYLWj RJJHWWR GHOOÂśDFFRUGR VLDQR UHSHULELOL SUHVVR RSHUDWRUL SULYDWL ROWUH DOOÂśHOHPHQWR GHOOD PDQFDQ]D GL XQ LQWHUHVVH FRPXQH IUD OH GXH DPPLQLVWUD]LRQL IDQQR Vu FKH VL GHEED SURFHGHUH FRQ DSSDOWR SXEEOLFR H QRQ VL SRVVD XWLOL]]DUH OR VWUXPHQWR SUHYLVWR GDOOÂśDUWLFROR GHOOD OHJJH /D VHQWHQ]D GHO &RQVLJOLR GL 6WDWR QHO ULFRQRVFHUH

FKH LO FRQWUDWWR YHGH OD $6/ DIILGDWDULD DSSURSULDUVL GLHWUR FRUULVSHWWLYR GHO VHUYL]LR VYROWR GDOOÂś8QLYHUVLWj FKH D VXD YROWD VL SRQH FRPH RSHUDWRUH HFRQRPLFR SULYDWR FKH RIIUH VXO PHUFDWR VHUYL]L ULHQWUDQWL QHO FDPSR GL DSSOLFD]LRQH GHOOH GLUHWWLYH 8( UHFHSLVFH LQ WRWR OH FRQVLGHUD]LRQL GHOOD &RUWH GL JLXVWL]LD HXURSHD GHO GLFHPEUH FDXVD & FKH DYHYD GLFKLDUDWR LOOHJLWWLPL JOL DFFRUGL GL FROODERUD]LRQH VWLSXODWL IUD DPPLQLVWUD]LRQL H 8QLYHUVLWj SHU DIILGDUH LQ YLD GLUHWWD H VHQ]D JDUD LQFDULFKL SHU VHUYL]L GL LQJHJQHULD H GL FRQVXOHQ]D ,Q SDUWLFRODUH OD VHQWHQ]D DYHYD DIIHUPDWR FKH JOL DFFRUGL SUHYLVWL GDOOD OHJJH QRQ SRVVRQR HVVHUH XWLOL]]DWL SHU HOXGHUH OÂśREEOLJR GL DIILGDUH D WHU]L FRQ JDUD FRQWUDWWL D WLWROR RQHURVR H VRQR OHJLWWLPL VROWDQWR VH SUHYHGRQR XQD HIIHWWLYD FRRSHUD]LRQH IUD L GXH HQWL SHU OÂśDGHPSLPHQWR FRPXQH GL XQ VHUYL]LR SXEEOLFR VHQ]D SUHYHGHUH XQ FRPSHQVR â– â–

ASSOCIAZIONE OICE 8-9/2013 leStrade


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Le strade per l’industria L’efficienza delle infrastrutture viarie come via maestra per contribuire allo sviluppo SITEB Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade

Via Guattani, 24 00161 Roma Tel. 06.44233257 Fax 06.44233257 E-mail: siteb@ance.it www.siteb.it

Michele Moramarco

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Vendite bitume Italia Bitume tradizionale Bitume per membrane Bitume ossidato Bitume modificato Bitume per emulsioni Conglomerato bituminoso Conglomerato con bitume modificato Conglomerato Totale Emulsione Bitume export Produzione totale bitume

SULPH H SURGRWWL SHU O¶DXPHQWR IRU]DWR GHL WHPSL GL SHUFRUUHQ]D GRYXWR D FRGH H DO FDWWLYR VWDWR GHO PDQWR VWUDGDOH 3HQVLDPR DOO¶XVXUD PDJJLRUH H DL GDQQL FKH SRVVRQR VXELUH JOL DXWRPH]]L FRQ FRQVHJXHQWH DXPHQWR GHL FRVWL GL WUDVSRUWR $QFKH OD PLQRU VLFXUH]]D H O¶DXPHQWR GHOO¶LQFLGHQWDOLWj FROOHJDWH DOOD FDWWLYD PDQXWHQ]LRQH FUHD FRVWL PDJJLRUL SHU DVVLFXUD]LRQL H FRPSHQVD]LRQL 6X VWUDGH VFRQQHVVH H DPPDORUDWH DXPHQWDQR VHQVLELOPHQWH DQFKH L FRQVXPL GL FDUEXUDQWH /¶LQGXVWULD KD TXLQGL WXWWR O¶LQWHUHVVH D VRVWHQHUH OH QRVWUH EDWWDJOLH D IDYRUH GHOOR VYLOXSSR H GHOOD FRQVHUYD]LRQH GHO SDWULPRQLR VWUDGDOH QD]LRQDOH VXSSRUWDQGR OH QRVWUH JLXVWH LVWDQ]H FKH VRQR TXHOOH GL WXWWL JOL XWHQWL GHOOH VWUDGH LYL FRPSUHVL JOL DUWHILFL GHOOR VYLOXSSR LQGXVWULDOH

Dimezzata in 6 anni la produzione di conglomerato , GDWL XIILFLDOL GL 8QLRQH 3HWUROLIHUD UHODWLYL DO FRQVXPR GL ELWXPH QHO FRQIHUPDQR OH SL IRVFKH SUHYLVLRQL DYDQ]DWH GDJOL DQDOLVWL D LQL]LR DQQR ,O PHUFDWR LWDOLDQR GHL SURGRWWL ELWXPLQRVL QRQ VROR q GHSUHVVR PD QHO FRUVR GL DSSHQD DQQL VL q TXDVL GLPH]]DWR /H VWDWLVWLFKH GHO ELWXPH H GHL VXRL GHULYDWL SDUODQR FKLDUR 6H QHO SHU PDQWHQHUH LQ RUGLQH OD UHWH VWUDGDOH QD]LRQDOH HUDQR QHFHVVDUL PLOLRQL GL WRQ GL FRQJORPHUDWR ELWXPLQRVR QHO QH EDVWDQR SRFR SL GL (QWL ORFDOL 3$ H JHVWRUL GL VWUDGH LQ JHQHUH GD VHL DQQL KDQQR

Variazione % 2012/11 2012 −24,63 1.561.000 −19,43 983.000 −18,07 340.000 −30,00 35.000 −20,51 155.000 −20,00 48.000 −17,78 20.061.000 −18,89 3.163.000 −17,93 23.224.000 −20,00 80.000 +0,65 1.083.000 −15,98 2.644.000

DYYLDWR XQD SROLWLFD GL ULGX]LRQH FRVWDQWH GHOOD VSHVD SXEEOLFD FKH KD JUDYDWR VRSUDWWXWWR QHO FRPSDUWR GHOOD PDQXWHQ]LRQH VWUDGDOH *OL HIIHWWL GHO UHVWR VRQR HYLGHQWL DJOL RFFKL GL WXWWL %DVWD YLDJJLDUH VX XQD TXDOVLDVL VWUDGD FKH QRQ VLD XQ¶DXWRVWUDGD SHU UHQGHUVL FRQWR GHOOD SHVVLPD TXDOLWj GHO PDQWR G¶DVIDOWR H GHL ULVFKL FKH FRUURQR JOL XWHQWL /D WDEHOOD HODERUDWD FRPH GL FRQVXHWR GDO 6,7(% VXOOD VFRUWD GHL GDWL GL 8QLRQH 3HWUROLIHUD PHWWH D FRQIURQWR DQQL GL SURGX]LRQH GL ELWXPH H GHULYDWL 1HO ULVSHWWR DOO¶DQQR SUHFHGHQWH OH YHQGLWH FRPSOHVVLYH GHO ELWXPH LQ ,WDOLD VRQR SDVVDWH GD ROWUH PLOLRQL GL WRQ D SRFR SL GL FRQ XQ FDOR FRPSOHVVLYR GHO $QDOL]]DQGR LQ GHWWDJOLR LO PHUFDWR SRVVLDPR QRWDUH VROR QXPHUL D GRSSLD FLIUD SUHFHGXWL GDO VHJQR PHQR )D HFFH]LRQH LO VROR GDWR GL YHQGLWD GHO ELWXPH SURGRWWR LQ ,WDOLD PD GHVWLQDWR DO PHUFDWR HVWHUR FKH q VWDELOH SRFR VRSUD PLOLRQH GL WRQ SHU O¶HVDWWH]]D FRQ XQ PRGHVWLVVLPR GL LQFUHPHQWR ULVSHWWR DO 1HO GHWWDJOLR ‡ FDOD GHO LO ELWXPH

2011 2.071.000 1.220.000 415.000 50.000 195.000 60.000 24.400.000 3.900.000 28.300.000 100.000 1.076.000 3.147.000

2010 2.004.000 1.253.000 425.000 65.000 200.000 61.000 25.060.000 4.000.000 29.060.000 102.000 1.240.000 3.244.000

2009 2.321.000 1.524.000 430.000 65.000 225.000 77.000 30.480.000 4.500.000 34.980.000 128.000 1.402.000 3.723.000

WUDGL]LRQDOH GHVWLQDWR DOOD SURGX]LRQH GL FRQJORPHUDWL ELWXPLQRVL FKH VL DWWHVWD D WRQ ‡ VL ULGXFH GHO LO ELWXPH GHVWLQDWR DOOD SURGX]LRQH GL PHPEUDQH LPSHUPHDELOL]]DQWL OD FXL FUHVFLWD VXO PHUFDWR HVWHUR QRQ FRPSHQVD DIIDWWR LO FUROOR GHOO¶HGLOL]LD LQ ,WDOLD ‡ FDOD GHO LO PHUFDWR GHO ELWXPH RVVLGDWR LO FXL TXDQWLWDWLYR q RUPDL ULGRWWR D WRQ ‡ FDOD GL ROWUH LO LO ELWXPH PRGLILFDWR FRQ SROLPHUL FKH QRQ VXSHUD OH WRQ ‡ DQFKH LO ELWXPH GHVWLQDWR DOOD SURGX]LRQH GL HPXOVLRQL H VFKLXPDWXUH VHJQR HYLGHQWH FKH TXDQGR QRQ FL VRQR L VROGL DQFKH O¶HFRORJLD QH ID OH VSHVH &RQ ULIHULPHQWR DO FRQJORPHUDWR ELWXPLQRVR OD SURGX]LRQH FRPSOHVVLYD GL WRQ VRPPD GHO FRQJORPHUDWR WUDGL]LRQDOH SL TXHOOR FRQIH]LRQDWR FRQ ELWXPH PRGLILFDWR UHJLVWUD XQ VLJQLILFDWLYR í ULVSHWWR DO VHJQR HYLGHQWH FKH LO WUHQG LQ GLVFHVD FKH QHO VHPEUDYD DYHU UDOOHQWDWR LQ UHDOWj QHO FRUVR GHO q SUHFLSLWDWR YHUWLFDOPHQWH /H QRVWUH VWDWLVWLFKH QRQ UHJLVWUDQR GDWL GL SURGX]LRQH GL FRQJORPHUDWR SL EDVVL GL TXHVWL &RQ TXHVWD VLWXD]LRQH QRQ VWXSLVFH FKH JOL LPSLDQWL LQ DWWLYLWj VLDQR PHQR GHO GL TXHOOL DSHUWL QRUPDOPHQWH PD VHQ]D XQ VLJQLILFDWLYR FDPELR GL URWWD LPPHGLDWR DQFKH LO GHVWLQR GL RSHUDWRUL GLUHWWL GHO VHWWRUH H GL DOWUHWWDQWH IDPLJOLH q D ULVFKLR â– â–

2008 2.392.000 1.579.000 415.000 70.000 245.000 83.000 31.580.000 4.900.000 36.480.000 136.000 1.198.000 3.590.000

2007 2.608.000 1.760.000 440.000 85.000 240.000 83.000 35.200.000 4.800.000 40.000.000 138.000 984.000 3.592.000

2006 2.884.000 1.993.000 500.000 90.000 220.000 81.000 39.860.000 4.400.000 44.260.000 135.000 878.000 3.762.000

ASSOCIAZIONE SITEB 8-9/2013 leStrade


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Per una mobilità intelligente Presentate alla Camera le azioni prioritarie per rilanciare le tecnologie nei trasporti

Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza

TTS Italia Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza Via Flaminia 388 00196 Roma E-mail redazione@ttsitalia.it www.ttsitalia.it

Laura Franchi

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Smart mobility: i passi compiuti

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Strade ben costruite ed efficienti sono una condizione necessaria per garantire la sicurezza della circolazione: questo è l’impegno quotidiano del Gruppo ASTM-SIAS. Ciò nonostante il faore umano risulta tragicamente determinante e incide negativamente sulle statistiche di seore. Con l’obieivo di dare un contributo alla crescita della nostra società, abbiamo ideato questa campagna confidando nell’uomo, certi che un utente meglio informato meerà in pratica comportamenti virtuosi.

Campagna per la sicurezza stradale Promossa da • ATIVA S.p.A. • Autocamionale della CISA S.p.A. • Autostrada Asti - Cuneo S.p.A. • Autostrada dei Fiori S.p.A. • Autostrada Torino Savona S.p.A. • SALT p.A. • SATAP S.p.A. • SAV S.p.A. • SITAF S.p.A. • SITRASB S.p.A. • Gruppo SINA In collaborazione con • Nazioni Unite Commissione Economica per l’Europa • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti • Ministero dell’Interno Dipartimento della P.S. Servizio Polizia Stradale • Ministero della Salute • Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici • Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali/MIT • Regione Autonoma Valle d’Aosta • Regione Liguria • Provincia di Asti • Provincia di Lucca • Provincia di Parma • Provincia di Torino • Comune di Novara • Comune di Pisa • Automobile Club Pisa • AISCAT • Autostrada del Brennero S.p.A. • ASTRAL • Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. • Politecnico di Bucarest Facoltà dei Trasporti, Telematica ed Elettronica • Università di Pisa Facoltà di Ingegneria • Il Giorno • Il Secolo XIX • leStrade • Strade&Autostrade

Problemi? NON RISCHIARE: CHIAMA! CI FAREMO IN QUATTRO PER AIUTARTI E PROTEGGERTI NOI PER VOI Ogni autostrada del Gruppo ASTM-SIAS è servita da un centro di controllo del traffico, a tua disposizione tutti i giorni, 24 ore su 24. Quando usi le colonnine SOS entri immediatamente in contatto con un nostro operatore del centro di controllo del traffico, che è in grado di localizzare immediatamente la tua posizione e di contattare i servizi di emergenza di cui hai bisogno: il servizio di assistenza al traffico del Gestore, il Servizio Polizia Stradale, il servizio medico urgente 118, i Vigili del Fuoco 115. Le autorità nazionali e i Gestori del Gruppo ASTM-SIAS migliorano progressivamente tali servizi all’utenza grazie anche alla cooperazione internazionale nell’ambito di Programmi Europei. Ad esempio EasyWay, programma co-finanziato dalla Commissione Europea (DG Move), ha come obiettivo il miglioramento nella gestione del traffico e la gestione delle emergenze grazie all‘implementazione di sistemi di trasporto intelligenti. Gli operatori del servizio di assistenza al traffico e gli operatori di pubblica sicurezza della Polizia Stradale sono equipaggiati con pannelli segnaletici, con torce e con altri strumenti che

possono mettere in sicurezza il traffico, anche in caso di incidente e guasto dei veicoli. Metti il giubbotto retroriflettente, proteggi il tuo veicolo, metti in sicurezza il traffico con il triangolo ed attendi il soccorso in un luogo sicuro. Stai bene attento, se decidessi di oltrepassare il guardavia, verifica prima cosa c’è dall’altra parte: potresti essere su un viadotto o comunque su una sezione sopraelevata o molto scoscesa. In caso di incidente, si potrebbe formare una coda alle tue spalle in grado di rallentare l’arrivo dei soccorsi. Anche poche decine di secondi sono per noi importanti. Più rapidamente ci informi e più velocemente arriveremo in tuo soccorso. Quando? In qualunque situazione di pericolo o quando hai bisogno di soccorso meccanico. Cosa? Usa le colonnine SOS e chiedi aiuto al Gestore Autostradale. Perché? 24 ore su 24 noi teniamo a tua disposizione un servizio per aiutarti, per proteggere la tua vita e quella degli altri.

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N. 8-9 Settembre 2013

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Macchine & Attrezzature ISSN 0373-2916

(n. 1490) - Anno CXV - N° 8-9 Settembre 2013

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Satelliti, tutte le opportunità per gli operatori dei trasporti


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