Per tutte le direzioni
Pullman
Bimestrale - Anno II Casa Editrice la fiaccola srl
numero 6 - giugno 2013
Prova su strada Otokar Vectio T 250 E5
Bel Paese C’era una volta il bus La Casa degli angeli Come va il mercato 2013
Attualità Un salto all’Uitp Corriere su celluloide
Fratelli d’Italia
Per tutte le direzioni
Pullman AGGIORNAMENTI CONTINUI SU www.pullmanweb.com Casa Editrice la fiaccola srl
LOG IN
SVEGLIA ITALIA!!!
M
a cosa aspettiamo ancora prima di darci una mossa? Che tutti i vestiti che indossiamo, le auto che guidiamo o addirittura - i cibi che mangiamo saranno ‘made in China’ o in qualche altro paradiso della delocalizzazione? (bel termine, vero?) Ci siamo fatti scippare tutto. Ormai da noi, soprattutto nel nostro settore, non si produce più niente. Ma perché? Per quale motivo? Siamo improvvisamente diventati dei buoni a nulla? Eppure abbiamo insegnato al mondo come costruire automobili, camion, motociclette e autobus. Sissignori. E, ora, di questa capacità non sono rimasti che vaghi ricordi, con marchi che di italiano conservano solo il nome, ma hanno testa e braccia all’estero, magari addirittura in posti diversi. Servono aziende e fabbriche qui. Non si può vivere di solo terziario e centri commerciali, zeppi di roba ‘made in chissàdove’. Nell’anno in cui anche un colosso come Apple ha deciso di riportare parte della propria produzione in patria, nel Texas che fu di J.R. e famiglia, perché non ridiamo il lavoro agli italiani? Perché qui ci sono troppe pastoie burocratiche, troppe tasse, troppi sotterfugi di Palazzo e un bel gruppo di fannulloni - protetti da questa o quella organizzazione parapolitica che continuano imperturbabili a far finta di lavorare. Ai politici allora chiedo: ma perché non vi delocalizzate voi?
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Pullman - 1
Per tutte le direzioni
Pullman
ROAD MAP giugno 2013 - numero 6
Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni Vicedirettore Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it
PROVA Granturismo Otokar Vectio T 250 E5
OLTRECORRIERA Calendario eventi Il mondo della mobilità al di là del torpedone
PULLMAN ON LINE Barbi Sitcar Tomassini Style
Collaboratori Tiziana Altieri, Mauro Armelloni, Gioia Cardarelli, Gianenrico Griffini, Emilia Longoni, John Next (foto), Santiago Simonetti, Maria Elisa Tosi, Andrea Trenti, Luca Visconti Amministrazione Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci, Carmen Napoli marketing@fiaccola.it
SALONE Uitp A Ginevra senza Lancillotto
VOCE DEL PADRONE Tre italiani del bus si raccontano: Barbi, Mauri, Dalla Via
Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it
Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com
ANTEPRIMA Volvo 9900 L’Euro 6 comincia qui
RUBRICHE Grandangolo Shopping Bus trotter
ABUSI A Milano il bus che aiuta gli ‘ultimi’
APP I programmini col bus nel cuore Solo per iOs
Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it Distributore per l’Italia Pieroni Distribuzione S.r.l. Viale Vittorio Veneto 28, 20124 Milano Bimestrale - LO/CONV/059/2010 Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 - ROC 6274
MERCATO Com’è andata in Italia nel primo trimestre
Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo
PULLMOVIE Bus & cinema Quando il passo fa 35 mm
Italia Estero € 10,00 € 20,00 € 60,00 € 150,00
Grafica MiTi Web, Novate Milanese (Mi) Tipografia Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985
SECOND LIFE Quotazioni di ritiro dei pullman turistici dal 2003 al 2012
FACCIA A FACCIA Dieci domande a: Miki Biasion Vicky Piria
BUSSATEMPO Incolla taglia assembla
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La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl
ISSN: 2279-9907
Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745
PROVE
Otokar Vectio T Euro 5
Il midi
di Gianluca Ventura foto di John Next
Emissioni
CO2
554,9 g/km
4 - Pullman
giugno 2013
REGOLARE INTENSO CRITICO
Milano Assago 109 m km 00
18°/26° min/max
Milano Assago 100 m km 109,6
tutto compreso SORT
Prezzo unico omnicomprensivo per il turistico made in Sakarya. Cui servirebbe però una corposa rinfrescata al posto guida
Casei Gerola 72 m km 77,4
Giri @ 80 km/h
Su strada Chiariamolo subito. Nella tabella riepilogativa di confronto che trovate nell’ultima pagina di questa prova su strada, il midi turco è stato inserito nel lotto dei gt a due assi, tutti ben più lunghi nonché più pesanti
1.350
Diram. A7-A26/A26 146 m km 40,3
900
1.000
1.100
1.200
1.300
1.600
1.700
1.800
1.400
Giri @ 100 km/h 1.800 1.400
Passo Turchino 279 m km 37,8
1.500
1.900
Accelerazione 0-100 km/h (secondi) 50”,01 veloce
20’’
40’’
30’’
50’’
lento
4
3
alto
5%
6%
7%
60
50
40
Consumo carburante (km/l)
D
i così accessoriati è difficile trovarne. Soprattutto nella categoria dei midi per il noleggio. Tra i plus del turistico medio di Otokar a motore posteriore c’è sicuramente la ricchezza negli allestimenti. In pratica è tutto di serie. Fuori dal lotto restano solo toeletta e navigatore, rispettivamente a 4.500 e 2.800 euro di listino. II resto è compreso nei 228 mila del listino che occorre spendere per portarsi in rimessa il Vectio T, un 10 metri tondi tondi punta di diamante della palette turistica Otokar.
Telemetria
4,81
Passo Giovi 435 m km 13,1
basso
6
5
Consumo AdBlue (%) 0% 2%
3%
4%
Media oraria (km/h)
Savona Autoporto 12 m km 38,7
76,5 90
Bivio A7/A12 Ge-Li 69 m km 48,0
80
70
Index performance 438,1 450 440 430 420 410 400 390 380 370 360 350
MEDIE ORARIE & CONSUMI statale
Km
Tempo
77,4
1h35’
48,9
4,97 (20,10)
40,3
28’
86,4
4,55 (21,95)
37,8
23’
98,6
4,17 (23,97)
38,7
25’
92,9
6,05 (16,52)
48,0
35’
82,3
4,62 (21,65)
13,1
08’
98,2
2,46 (40,68)
109,6 364,9
1h12’ 4h46’
91,3 76,3
5,41 (18,48) 4,81 (20,78)
autostrada
Velocità Consumo km/h km/l (l/100)
Milano Assago (109 m) Casei Gerola (72 m) Casei Gerola (72 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Passo Turchino (279 m) Passo Turchino (279 m) Savona Autoporto (12 m) Savona Autoporto (12 m) Bivio A7/A12 (69 m) Bivio A7/A12 (69 m) Passo Giovi (435 m) Passo Giovi (435 m) Milano Assago (100 m) TOTALI:
Diesel consumato = 75,8355 litri. Urea consumata = 0,000 litri. Peso durante la prova = 13.260 chilogrammi. Fabbricato in Turchia. Prezzo, al netto di Iva e degli optional, della versione provata con motore Euro 5 da 184 kW e cambio manuale Zf: € 228.000.
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Pullman - 5
PROVE di lui. Questo perché nel database delle prove consumo di Pullman non era ancora presente alcun midi a motore posteriore: un segmento che proprio il Vectio inaugura con questa prova. Per cui, confronti diretti tra questo e quelli non è posssibile. Possiamo però ragionare contro quale blasonata concorrenza andrebbe a scontrarsi e scoprire che questa dei gt midi, tanto nicchia poi non è. Così, dal più corto, a quota 9,35 metri di lunghezza c’è il Tourino di Mercedes-Benz (carrozzato però da Caetano), mentre a 10,16 metri troviamo un altro Daimler, l’S 411 Hd di Setra (almeno finché l’Euro 5 dura). Made in Italy, su meccanica della svedese Volvo, il 10,2 metri Galileo Barbi e tedesco (per ora) il 10,4 metri Viseon C10. Chiude il Futura Classic Fhd 104 lungo 10,455 metri, che resterà a listino ancora per pochi mesi, finCABINA - In alto, a sinistra, la cabina vista dal fondo. Più a destra, la selleria su podesti è reclinabile, traslabile, con tavolino e ha pure un piccolo portarifiuti. Sopra, da sinistra, la canalizzazione degli aerotermi a piè di pareti lateli, gli eleganti service set con spot orientabili a led e le cappelliere aperte che ospitano le feritoie dell’aria condizionata. A lato, la cabina e il cielo visti dalla zona anteriore dell’autobus.
MISTER METRO Interno cabina (mm)
Aree (m2) e volumi (m3)
Le misure rilevate... Lunghezza (utile/max) 8.930/9.750 Larghezza (utile/max) 2.200/2.300 Altezza interna anteriore 1.940 Altezza interna centrale 1.970 Altezza interna posteriore 1.970 Altezza interna su pentaposto 1.600 Altezza 1° gradino anteriore 330 Altezza 2° gradino anteriore 220 Altezza 3° gradino anteriore 220 Altezza 4° gradino anteriore Altezza piattaforma anteriore 770 Altezza corridoio da terra 990 Altezza podesti (min/max) 210/210 Larghezza porta anteriore (utile/max) 560/740 Larghezza porta posteriore (utile/max) 550/665 Larghezza corridoio 330
6 - Pullman
Le misure calcolate... Distanza media sedili Larghezza sedile Larghezza cockpit Altezza cockpit Profondità cockpit Lunghezza cuccetta Larghezza cuccetta (min/max) Altezza cuccetta (min/max) Diametro di volta tra pareti Diametro di volta interno
640 440 730 2.000 1.420 -/-/18.400 7.500
Superficie abitabile m2 Superficie per passeggero m2 Volume per passeggero m3 Superficie cockpit m2 Volume cockpit m3 Volume cappelliere m3 Volume bagagliere m3 Volume bagagli per passeggero m3 Posti a sedere
18,609 0,477 0,914 1,037 2,073 0,805 5,760 0,168 39+1+1
Versione senza toeletta.
Fascia d’ingombro mm
Volume abitabile m3
5.450
35,628 giugno 2013
COCKPIT - La plancia avrebbe bisogno di una bella rinfrescata, a lato. Sopra, da sinistra, il boiler a fianco del posto hostess e la piazzola anteriore. Sotto, da sinistra, il cielo sopra il cockpit col monitor a ripiegamento manuale e due tendine elettriche, il vano a disposizione del driver, i comandi clima sul davanzale del vetro autista e il cluster.
tanto cioè che l’obbligatorietà dell’Euro 6 non se lo porterà via. Poi c’è il gruppo dei cinesi, King Long in testa, ma questa è un’altra storia. Insomma, di concorrenza ne ha. Su strada il comportamenteo è buono anche se lo sterzo pare - di primo acchito - poco reattivo salvo, poi dimostrarsi invece perfettamente ai tuoi ordini. Non efficacissimo il rallentatore, ma è lo scotto che c’è sempre da pagare se invece dei classici retarder idraulici si preferiscono i più leggeri e compatti elettromagnetici, come questo Telma. Quanto agli assemblaggi, niente da dire: il Vectio non fa una piega, anzi non
Ingombri (mm) Lunghezza Larghezza Altezza Sbalzo anteriore Passo Interasse Sbalzo posteriore Carreggiata 1° asse Carreggiata 2° asse Carreggiata 3° asse Distanza minima da terra Diametro di volta Angolo sbalzo anteriore Angolo sbalzo posteriore Volume bagagliera m3 Versione senza toeletta.
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uno scricchiolio. Merito di un reparto sviluppo dove si fa largo uso degli ‘shaker idraulici’ (speciali ponti vibranti) per sottoporre i prototipi dei veicoli alle sollecitazioni, come vibrazioni o stimoli della dinamica verticale, che potranno poi incontrare sulle strade.
All’interno Buono il colpo d’occhio e ben abbinati i colori. Dentro, linee semplici e pulite per una cabina rivestita in microfibra azzurra, ripresa anche per la fascia sottostante le cappelliere a giorno, e che ha il solo neo della climatizzazione. Sull’esemplare in prova, le feritoie nelle
Masse (kg) 10.000 2.410 3.255 2208 5000 2.792 2.020 1.804 280 17.220 7° 8° 5,5
Tara su 1° asse Tara su 2° asse Tara su 3° asse Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Massa tecnica ammissibile 3° asse Peso bagagli Massa complessiva Versione senza toeletta.
Tara kg
Design 3.400 6.400 500 9.000 550 (*) 13.000
Così come accade per tutti gli altri bus prodotti da Otokar, anche il Vectio è frutto di un lavoro d’équipe del reparto di ricerca e sviluppo interno all’azienda turca.
9.800 Pullman - 7
PROVE
ESTERNO - In alto, il fascione cela ruota di scorta e vaschetta lavavetri. Sopra, da sinistra, il retrovisore lato guida, il posteriore, la retrocamera e uno dei sensori di parcheggio. Sotto, le due fiancate aperte con i passaruota fissi.
cappelliere, quelle rivolte vero le vetrocamere laterali e le bocchette orientabili dei service set soffiavano ancora solo aria refrigerata da un gruppo Konvekta a 16 kW (il 24 kW è un’opzione). Mentre deputati al riscaldamento erano solo due aerotermi - uno per lato - canalizzati ai piedi delle fiancate. Con l’arrivo della versione Euro 6, invece, Vectio T avrà l’aria trattata calda/fredda quindi - soffiata in cabina attraverso tutti i pertugi e soprattutto un evaporatore separato per l’autista, che al momento non c’è. Così come si spera che i nuovi motori siano l’occasione per mettere mano anche al ponte di comando, dove domina una plancia ormai segnata dal tempo - cluster compreso - e assolutamente priva di portaoggetti a disposizione sia del driver (neanche sotto il finestrino di guida a scorrimento, provvisto invece di tendina parasole srotolabile) sia della hostess. Cui Otokar dedica invece un frigo a pozzetto da 60 litri e - alla sua destra - anche uno stipetto ospitante un boiler. Buona la visibilità dal posto guida con sedile pneumatico Grammer, ben ‘servito’ dai due retrovisori completi di specchi grandangolari.
All’esterno Accattivante il design delle fiancate, caratterizzate dal motivo del fregio argentato di raccordo tra tegoli e zona guida, lanciato anni fa da Setra con ‘la linea’ di Wolfgang Papke e poi divenuto un classico di molti bus granturismo. Vectio T è disponibile soltanto con la seconda porta in coda, una soluzione che permette di mantenere un’ampia stiva centrale, chiusa da sportelli a rotraslazione e completa di un sistema per la rilevazione degli eventuali incendi, che fa il paio con
MECCANICA Motore Marca e modello Man D0836 Loh 65 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 108 x 125 Cilindrata (cc) 6.871 Rapporto di compressione 18,5:1 Distribuzione albero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) 2 BorgWarner/sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 1.800 Peso a secco (kg) 650 Capacità coppa dell’olio (l) 26 Potenza (kW (Cv) @ giri) 184 (250) @ 2.300 Potenza specifica (kW (Cv)/l) 26,75 (36,39) Coppia (Nm @ giri) 1.000 @ 1.400-1.750
8 - Pullman
Coppia specifica (Nm/l) 145,49 Riserva di coppia (%) 30,9 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 197 @ 1.700 Inquinanti (omologazione/sistema) E5/Egr+OxiKat kW
Potenza
giri
Nm
Coppia
Trasmissione - Sul veicolo in prova è montato il cambio manuale 6S 1010Bo di Zf, con ultima marcia in overdrive. Il rapporto del ponte Dana Nd 556 è 3,730. Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro
Rapporto 6,75 3,60 2,13 1,39 1,00 0,78 6,06
giri
giugno 2013
Marca Modello Mercedes-Benz Tourismo Rhd E5 Neoplan Tourliner N 2216 Shd Eev Otokar Vectio T 250 E5 Van Hool T915 Alicron Lite E5
Potenza kW/Cv 300/408
Coppia Nm 1.900
Consumo km/l 3,95
AdBlue % 5,583
Velocità km/h 76,3
Lungh./assi mm/n° 12.140/2
Peso kg 17.720
324/440
2.100
3,69
0
77,4
12.000/2
17.840
411,1
Vt 731
184/250
1.000
4,81
0
76,5
10.000/2
13.260
438,1
Pul 6
300/408
2.000
4,01
1,897
75,7
12.200/2
17.660
412,4
Vt 742
quello in sala macchine. Privo di porta autista, il bus di Sakarya concentra tutte le parti meccaniche nei vani di coda, eccezion fatta per la centralina fusibili, che sta invece sotto il posto guida, all’esterno.
Sospensioni - Pneumatiche con correttore d’assetto tre valvole livellatrici, una delle quali anteriore. Davanti a ruote indipendenti Voith Ifs Tj50-195 con due ammortizzatori, dietro invece con quattro. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore. Elettronica - Due batterie da 180 Ampèreora, nascoste in coda al lato porte e ricaricate via due alternatori da 120 Ampère l’uno, danno energia a un impianto di tipo non multiplex. La centralina elettrica è sotto il posto guida, accessibile da uno sportello esterno sul fianco sinistro. Pneumatici - Su tutti gli assi cerchi da 19,5 pollici e pneumatici Bridgestone R227 low profile 265/70 con indici di carico 140/138 e codice di velocità M.
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Index Pubbl. performance n° 401,1 Pul 5
Infine uno sguardo alla meccanica. Motore di questo gt midi è il collaudato D0836 di Man, un 6,9 litri scarsi verticale (piazzato longitudinalmente) qui offerto ancora nella taratura da 184 kW (250 Cv), ma che proprio di recente è salito a quota 213 kW (290 Cv) con la release Loh 64. Sono invece pari a 100 i Newtonmetro di coppia aggiuntiva forniti dalla nuova taratura nel range compreso tra 1.200 e 1.750 giri (200 giri in più quindi). In ogni caso resta immutato il cambio, così come il sistema di trattamento dei gas combusti, che beneficiano solo di una valvola Egr e di un catalizzatore ossidante, fedele al motto ‘pure diesel’ della Casa del Leone. Da 210 litri l’unico serbatoio gasolio previsto, che meriterebbe però un bocchettone più agevole - localizzato appena dopo il passaruota anteriore sinistro -, magari meno verticale di quello previsto, facile preda di rigurgiti improvvisi in fase di rifornimento. Di serie anche cruise control, retrora dar e retrovideo. Che volere di più?
Pullman - 9
I CONCORRENTI
SOTTOPELLE - Taratura ancora da 250 Cv per il Man del test, a lato. Più a destra, i bottoni apriporta d’emergenza in stiva e la bagagliera. In basso, da sinistra, la centralina elettrica sotto il posto guida, la sospensione anteriore indipendente, il ponte e il sensore antincendio nei bauli.
OLTRECORRIERA APPUNTAMENTI ALTA VELOCITÀ A BASSO COSTO
Luglio 23-25 Colonia (Deu) Rda Workshop Settembre 10-11 Chicago (Usa) Bus Con Settembre 17-19 Kielce (Pol) 11° Transexpo Settembre 25-26 Sydney (Aus) Australian Bus&Coach Show Ottobre 2-3 Birmingham (Gbr) Bus & Coach Live Ottobre 7-10 Singapore Sitce 2013 Ottobre 18-23 Courtrai (Bel) Busworld Europe Ottobre 28-29 Milano Citytech Novembre 23-26 Calgary (Can) Trans Expo Febbraio 19-21 Karlsruhe (Deu) It Trans Aprile 17-19 Istanbul (Tr) Busworld Turchia Giugno 10-12 Parigi (Fra) Transports Publics
10 - Pullman
SOLUZIONI INFORMATICHE PER ITALO Prenotazione e distribuzione, gestione delle entrate e customer relationship management (Crm). Queste le funzionalità a disposizione di chi viaggia sui treni Ntv Italo in 9 città e 12 stazioni, grazie ai sistemi sviluppati e implementati da Rail Solution e Accenture. La soluzione di vendita Navitaire Rail integra il processo di emissione dei biglietti attraverso Internet, call center, agenzia di viaggio e canali mobili, dando agli operatori ferroviari la possibilità di collegarsi con altre piattaforme di viaggio e servizi. Il sistema di gestione delle entrate fissa il numero di ticket disponibili a un certo prezzo sulla base delle richieste del cliente. La piattaforma Crm e il centro contatti consentono l'interazione dei passeggeri.
Si chiama Ouigo ed è il nuovo Tgv low cost delle ferrovie francesi in servizio sull’asse Marne La Vallée Chessy (Eurodisney) - Marsiglia Saint Charles - Montpellier Saint Roch. Analogamente ai voli economici, anche Ouigo ha una tariffa sola che varia tra 10 e 85 euro, a seconda del momento dell’acquisto: prima si compra e meno si paga. Unica è anche la classe, che corrisponde alla seconda categoria del Tgv tradizionale, con posto a sedere per tutti e un bagaglio - oltre quello a mano - compreso nel prezzo. Completamente rivisitati, gli interni sono progettati per accogliere fino a 1.268 passeggeri, distribuiti su quattro carrozze a due piani, con il 20 per cento di capienza in più rispetto al treno ‘grande vitesse’ tradizionale.
ACADEMY PER AUTISTI
EUROPART IN ITALIA
Nasce a Modena la prima Alta Scuola Permanente di Formazione per autisti professionisti dei settori Tpl, rifiuti e trasporto merci su trada. Promossa dalle associazioni del Tpl, Anav e Asstra e dall’Autodromo di Modena, la struttura impiega Dst Training, un sistema sviluppato dalla società Drive2Go in esclusiva, che permette di verificare lo stile di guida e le sue variazioni in modo scientifico. La formazione alterna sessioni in aula e in pista lungo un tracciato che simula situazioni di guida urbana ed extraurbana.
Europart apre una struttura in Italia con a capo Francesco Marangio. Distributore di ricambi originali ed equivalenti, Europart offre un catalogo di oltre 500 mila prodotti che si possono ordinare online attraverso il sistema Ewos. Le consegne sono garantire da una rete logistica che copre l’intero territorio europeo collegando i clienti con 200 sedi di cui 160 filiali di proprietà.
giugno 2013
Segnalazioni a: pullman@fiaccola.it In pratica l’ultima grande carrozzeria rimasta in Italia. Solo Barbi ormai produce bus dai 10 metri in su, spingendosi fino ai tre assi. Il resto del panorama nostrano sono trasformatori di minibus o poco più. Bello il colpo d’occhio del sito, strutturato in cinque aree principali, alcune delle quali (quelle contrassegnate da un ‘+’ nel bannerino del menù sulla sommità di ogni videata) articolate in subdirectory. Complete le pagine dedicate alla produzione attuale, imperdibili quelle dedicate alla storia. Non fosse per quel baco che non ti consente d’ingrandire le immagini degli old timer.
Uscita di scena la famiglia Zanasi, la modenese Sitcar è in cerca di una nuova identità. Più moderna e per certi versi capace di sfruttare l’esperienza della nuova proprietà in un altro settore automotive, quello dei camper e dei motorhome. Afflitto da numerosi link che rimandano a pagine inesistenti, il sito ruota attorno a otto aree principali. Quanto ai prodotti, oltre che per mezzo dei collegamenti diretti in homepage con le varie tipilogie di bus, questi sono raggiungibili in ogni schermata sfruttando il menù verticale di spalla. Buona la grafica e doppia la lingua di navigazione.
www.tomassinistyle.it
www.sitcar.it
PULLMAN ON LINE
www.barbi.it
WWW
Per anni una sorta di atelier del bus, mini soprattutto. Dove la personalizzazione spinta e la cura dei particolari erano i capisaldi del marchio. Ma, per fortuna, le creazioni Tomassini sono meglio del loro sito, dove non si capisce perché il webmaster abbia deciso di rendere cliccabili i loghi di tutti i clienti (si finisce in un’altra videata che mostra di nuovo il solo logo) e soprattutto perché non vi sia anche l’inglese come altra lingua di navigazione. Se poi cliccate sul banner ‘luxury van’, finite in un sito specifico, ancora realizzato in Flash. Così con l’iPad non si vede nulla.
LA VOCE DEL PADRONE
Chi resiste
Fratelli d’Italia Ma perché il nostro Paese non ha più appeal per i carrozzieri? Lo abbiamo chiesto a chi continua a produrre, a chi ha cambiato pelle e a chi invece c’ha messo una pietra sopra di Gianluca Ventura
D
ieci domande dieci per capire come mai questa ‘Italietta’ non funziona più. Almeno - e non solo - nel settore dell’autobus, da turismo o da città che sia. Dopo decenni di maestria anche nel comparto di torpedoni e corriere, arriva un momento in cui l’Italia del bus alza bandiera bianca e uno dopo l’altro i maestri della lastra metallica chiudono, lasciando il campo agli stranieri. Allora, abbiamo deciso di chiederlo direttamente
a loro, ai protagonisti del pullman made in Italy, che ci hanno risposto senza peli sulla lingua. Siamo andati a pescare tra chi tiene duro e continua a produrre pur tra mille difficolta, come la Carrozzeria Barbi di Mirandola (Mo). Passando poi per chi invece ha pensato bene di restare nel business, ma di convertirsi da costruttore a distributore di marchi esteri, come Mauri Bus System di Desio (Mb). Finendo a Schio, a casa di Stefano Dalla Via, che invece ha detto addio.
Quando è iniziata la vostra attività e chi ne fu l’artefice? Barbi. La Carrozzeria Barbi iniziò la sua attività nel 1905, in un piccolo stabilimento nei pressi di Mirandola. Il fondatore fu Galileo Barbi, mio nonno.
12 - Pullman
Mauri. La nostra attività cominciò ufficialmente nel giugno del 1921. L’artefice fu nostro nonno Carlo, che aveva come oggetto sociale la ‘decorazione e verniciatura alla nitrocellulosa di carrozzerie’. Poi diventò anche riparatore di
carrozzerie, con verniciatura annessa di autovetture e di quei veicoli che c’erano all’epoca. Dalla Via. L’attività iniziò nel 1905, ad opera di mio nonno, Luigi Dalla Via.
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BARBI - Dall’estrema sinistra, la famiglia Barbi al completo e alcuni dei loro successi, come l’Italia 99 disegnato dall’Italdesign di Giugiaro, il Genesis concepito per Volvo, il retro del Galileo Hdh con l’inconfondibile fregio tricolore e due old timer d’eccezione: il Superpanoramico affiancato dal 306, entrambi su meccanica Fiat.
Subito autobus o qualcos’altro all’inizio? Barbi. Non esistevano autobus agli inizi del secolo scorso, quindi i primi veicoli furono piccole carrozze trainate da cavalli. Negli Anni ’20 furono realizzate alcune automobili e, a seguire, negli Anni ’30 veicoli per il trasporto di alcuni passeggeri. Penso fosse invece l’inizio degli Anni ’40 quando si cominciò a costruire i primi autobus con motore Alfa Romeo. Durante la 2^ Guerra Mondiale, l’attività ci costruzione di carrozzerie per autobus lasciò il posto alla realizzazione di camion, ambulanze e altri veicoli necessari per fronteggiare l’emer-
genza di quel periodo. Nel dopoguerra ricominciò a pieno ritmo e con successo la costruzione di autobus da turismo che dura tutt’ora. Mauri. Fino al 1928-1930 si faceva solo verniciatura. Nel ‘30 si passò alle trasformazioni, da civili a militari, dei motocarrozzini Guzzi. Poi vennero le Alfa Romeo cabrio. Nel ‘39, il nonno, socialista, per non andare in Russia accettò di trasformare i camion in autobus. E così iniziò la nostra storia coi bus. Il passaggio da ricostruzione di veicoli a costruzione delle carrozzerie
dei bus è però della fine Anni ’70. Nel 1982 arrivò il primo telaio nostro: era uno snodato derivato però sempre da un telaio già esistente, un dieci metri Fiat, tagliato e allungato nella parte centrale. Il primo bus homemade è in realtà del ’90-’91, fabbricato insieme a Neoplan. Dalla Via. All’inizio si trattò di produzione di carri a trazione animale. Poi, con la Grande Guerra, si cominciarono a carrozzare gli autobus: prima per il trasporto truppe, in seguito a uso civile.
Siete sempre stati nella zona in cui operate ora? Barbi. Si, siamo molto legati al territorio. Modena e la sua provincia offrono tanto in termini di manodopera qualificata e d’indotto di fornitura.
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Mauri. Sempre rimasti a Desio, anche durante la 2^ Guerra Mondiale. Anche se agli inizi l’azienda era a Desio nord, dove c’era la casa del nonno.
Dalla Via. Abbiamo sempre operato a Schio, in provincia di Vicenza. Prima nell’attuale centro storico, poi nella più comoda zona industriale.
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LA VOCE DEL PADRONE
Il periodo d’oro quando è stato? Barbi. Gli anni ’60 e ’70 rappresentarono sicuramente un periodo eccellente, cosi come la seconda metà degli Anni ’80. Mauri. Il periodo d’oro fu con nostro padre
Ambrogio, tra il 1972 e il 1980, quando si ebbe l’intuizione di cominciare a lavorare l’alluminio. Ricordiamo ancora l’epopea dei filobus su telaio Volvo tra il ’75 e l’80 del secolo scorso.
Dalla Via. I buoni periodi furono quelli dopo le due guerre mondiali, in particolare dopo la seconda e fino al 1963, quando l’azienda arrivò ad avere circa 250 dipendenti. Un bel gruppo.
Qual era la forza propulsiva di quel periodo così fecondo? Barbi. C’era un enorme richiesta di autobus e il mercato cresceva con ritmi molto alti. Mauri. Semplicità e onestà intellettuale. Nelle aziende di trasporto pubbliche, c’era
una classe politica e burocratica capace di vedere molto lontano, di programmare. Poi magari non c’erano i soldi, ma la programmazione comunque veniva fatta.
Dalla Via. Senza dubbio, la grande richiesta di mobilità a basso costo e la necessità di coprire quanto era andato distrutto durante il periodo bellico.
MAURI - Carlo (sotto a sinistra) e Umberto sono i nipoti di colui il quale fondò l’azienda nel 1921 (a lato il suo tecnigrafo). All’estrema sinistra, lo snodato bimodale BiBus per l’Atm di Milano, il modello 6.3 e il postale ‘stretto’ per i tunnel elvetici.
Chi si è reinventato 14 - Pullman
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Avete conosciuto alti e bassi nella vostra attività? Barbi. L’azienda ha attraversato alcuni periodi storici molto difficili, come l’occupazione delle truppe tedesche durante la 2^ Guerra Mondiale, e alcune crisi di mercato significative, oltre che drammatiche. Ad esempio quella all’inizio degli Anni ’80, oppure nei primi Anni ’90. Poi è arrivato il 2008... Sicuramente anche il 2012 è stato particolar-
mente difficile, a causa del terremoto che ha distrutto Mirandola, dove operiamo, e ci ha danneggiato, ma dal cui disastro però ci siamo ripresi con forza e tenacia. Mauri. Sempre. Pochi alti e molti bassi a dir la verità. Però, i pochi alti hanno sempre compensato i molti bassi, diciamo così. L’ultimo
basso è quello del 2009. Ora siamo in una fase media. Dalla Via. Certo, come tutti penso. I periodi peggiori furono durante la crisi del ’29, nel biennio 1964-’65 e con l’austerity degli Anni ’70. Anche il biennio 1992-1993 fu abbastanza duro.
Quando iniziò invece il ‘declino’ del settore bus in Italia, almeno per i carrozzieri nostrani? Barbi. Sicuramente la difficoltà per i carrozzieri italiani ha coinciso, da un lato, con l’entrata nel nostro mercato nazionale di forti concorrenti europei e internazionali. Dall’altra, con l’introduzione di veicoli originali, realizzati cioè completamente dalle stesse aziende che producevano telai. Mauri. Quando l’Iveco smise di essere una sorta di coordinatore occulto di tutti i carrozzieri, i quali pensarono di poter camminare con le proprie gambe, indipendentemente dall’Iveco. Perciò cominciarono a importare
telai stranieri e, contestualmente, fu varato - nel settore dei bus finanziati - quella ‘cosa’ scellerata che fu il capitolato Federtrasporti, per colpa del quale noi carrozzieri italiani ci siamo chiusi nel nostro giardinetto, dimenticandoci di andare in giro per il mondo a sfidare la concorrenza straniera. Quando il capitolato fu cassato, i costruttori italiani sparirono tutti d’un botto. Comprare telai all’estero è stato poi un errore, nel momento in cui è stato fatto solo per portare prodotti stranieri in Italia, senza avere la lungimiranza di capire che il mondo si stava allargando.
L’AMBROGIO RACCONTATO Imperdibile per chi vuole saperne di più su com’è andata a finire la storia personale di Ambrogio Mauri, morto suicida nel 1997. Il libro ‘Un uomo onesto’, scritto da Monica Zapelli ed edito da Sperling & Kupfler, fa luce sull’Italia di Tangentopoli anche nel nostro settore.
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Eravamo locali, talvolta addirittura regionali, e lì siamo rimasti. Dalla Via. Un tempo, Fiat affidava la carrozzatura dei suoi telai esclusivamente ai carrozzieri. Poi, quando a causa di previsioni errate e promesse dei governi negli Anni ’70 che parlavano di circa 9 mila autobus necessari all’anno, fu costruito - con ingenti capitale pubblico - lo stabilimento Fiat di Valle Ufita, l’eccesso di capacità produttiva creò una situazione di ‘disagio’ per tutti i carrozzieri italiani.
Sotto, ancora un 6.3 e, a lato, il prototipo di un urbano in alluminio durante la fase di test. Sotto a destra, la fabbrica negli Anni ‘60.
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LA VOCE DEL PADRONE
Perché le carrozzerie italiane sono quasi tutte scomparse? Di chi è la colpa? Barbi. Il mercato è sostanzialmente stabile da molti anni, se non addirittura in declino. Ed è aumentata la concorrenza da parte di grandi gruppi che offrono veicoli completi, abbinati anche a pacchetti finanziari interessanti. In seguito alla crisi degli ultimi anni sono cambiate anche le esigenze del mercato, che al momento punta più su veicoli di basso costo piuttosto che sulla qualità. Mauri. Il provincialismo è il limite dell’imprenditoria italiana. Inoltre, il ‘Sistema Italia’ non ti supporta a uscire da questo provincialismo. Troppa burocrazia. Poi, negli anni, costruire è diventato sempre più complicato e costoso. Se non hai volumi non puoi sostenerli. E siccome l’Italia è un po’ vittima degli egoismi personali e non sa far gruppo, il declino è inevitabile. Anche noi siamo rimasti piccoli e se resti tale le aziende finiscono per non avere più appeal per i laureati. Così non innovi e sparisci. Ad esempio, noi abbiamo dovuto ces-
sare la produzione anche perché non trovavamo più rimpiazzi dei dipendenti che andavano in pensione. Preferivano andare in Magneti Marelli o in Alfa Romeo. Dalla Via. Per altri non saprei. Nel nostro caso, differenzierei per settore. Ad esempio, nel granturismo - con i nostri Palladio e Tintoretto - eravamo in continua crescita. E in particolari nicchie, quali l’autobus per disabili. eravamo leader di mercato. Nel settore interurbano il disastro fu causato dall’obbligo delle gare imposto dall’Europa, che, affidando a dei numeri la valutazione di un prodotto complesso come l’autobus, azzerava il valore di fattori imponderabili quali la fama acquisita nel tempo e la qualità costruttiva delle carrozzerie. Di fatto, portava tutti gli autobus sullo stesso piano, obbligando i costruttori di qualità a ridurre la cura nella costruzione. Cosa non facile: come si fa a spiegare alle maestranze, cui per anni hai inculcato il valore della qualità, che da qui
in avanti avrebbero dovuto lavorare peggio? Di fatto le gare hanno consentito alle basse qualità di essere sopravvalutate e alle alte di essere sottovalutate. Questo ha portato ad una riduzione dei prezzi e a una contrazione dei margini. Sebbene gli azionisti di Dalla Via, le famiglie Stefanelli e Dalla Via, avessero cercato di sanare l’azienda con più di 5 milioni di euro dell’epoca, questo non bastò a fronteggiare la contrazione dei margini. E ciò nonostante la vendita dei veicoli granturismo e l’attività di riparazione andassero bene. Sicuramente la colpa del tracollo dell’interurbano è stata del sistema politico, che non ha mediato contro gli effetti deleteri delle gare. Mentre in paesi quali Germania, Olanda e Francia le gare erano svolte ‘a parole ma non nei fatti’, consentendo alle aziende locali di rafforzarsi e andare sui mercati esteri. D’altronde, è sotto gli occhi di tutti come il declino della manifattura in Italia sia causato certamente dall’assenza del potere politico, di qualunque colore esso sia. DALLA VIA - Lasciato il mondo dei bus, Stefano Dalla Via (qui a sinistra nella foto)nipote del fondatore, si occupa ora di prodtti siderurgici. Sotto, da sinistra due degli ultimi granturismo realizzati, il Palladio 370 e il Tintoretto.
Chi ha mollato 16 - Pullman
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Non avete mai pensato di trasferirvi o trasferire la produzione all’estero? Barbi. No, crediamo molto nel territorio e nell’eccellenza della manodopera italiana. Per questo restiamo qui.
Mauri. Sì, l’abbiamo pensato spesso. Poi alla fine abbiamo sempre deciso di restare qua, perché siamo italiani. Orgogliosamente. E poi ci vuole un po’ di massa critica per emigrare.
Dalla Via. No. l’Europa ha di fatto favorito solo i grossi gruppi costruttivi anche nell’espansione all’estero, così come nell’acquisizione e finanziamento di altre carrozzerie.
Cosa ci vorrebbe per tornare al passato, sempre che ciò sia possibile? Barbi. Servono politiche di sostegno al trasporto turistico. L’Italia è forse il Paese al mondo che offre di più in termini di storia, arte, cultura, paesaggi. Eppure, il settore non presenta segni di crescita. La crescita della domanda di mercato sarebbe quindi fondamentale, ma altrettanto fondamentale sarebbe l’acquisizione di una maggiore consapevolezza d’acquisto, dando cioè più importanza al prodotto a ‘chilome-
LA STORIA IN UN LIBRO Al solito, i miti del bus, rivivono nei libri fotografici della Fondazione Negri. Come quello dedicato alla Carrozzeria Luigi Dalla Via (a lato), per saperne di più sul carrozziere di Schio.
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tro zero’, ossia quello made in Italy.
bile per un costruttore di autobus.
Mauri. È impossibile tornare al passato. E non solo per gli autobus. Non esistono né crescita né sviluppo infiniti. Bisogna guardare al passato non solo per vivere il presente, ma per andare nel futuro. Ciò non toglie che, forse per realizzare ad esempio un autobus urbano affidabile a buon prezzo, si potrebbe tornare a utilizzare la meccanica d’un camion: ha una qualità inarriva-
Dalla Via. Non penso si possa tornare al passato. La formazione di maestranze è molto difficile e i patrimoni di competenze persi non possono più tornare. Potrebbe resistere qualche carrozziere nel settore dei granturismo, ma nell’interurbano no: il danno generato dalle gare europee rende ormai impossibile realizzare un prodotto di qualità.
Alcuni veicoli d’epoca targati Dalla Via. Da sinistra un ‘linea’ per Torino, l’urbano triasse per Pavia e una corriera Fiat.
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SALONI
METTI L’URBANO IN PRIMA PAGINA Come da copione, solo citybus sotto i riflettori ginevrini dell’Uitp, la conferenza plenaria di tutti gli operatori del trasporto pubblico locale. Ricca di novità interessanti
testi e foto di John Next
P
ensi alla Svizzera e la mente va alla precisione dei suoi orologi. Ma l’Uitp, organizzato in realtà da un’équipe belga, non sembra proprio respirare l’aria pignola della Confederazione. E va così in onda con qualche falla organizzativa (a partire dalle informazioni per la stampa) degna del miglior ragionier Filini protagonista dei film di Fantozzi. Basta dare un’occhiata a quella che avrebbe dovuto essere l’ampia area test esterna, segnalata alla stregua di una toeletta, per capire che non tutto ‘il groviera viene coi buchi’. Ma tant’è.
Addio al Delfino torna Iveco Di novità non si può però dire che non ve ne siano. Anzi. A partire da quella succulentissima che interessa un’azienda di casa nostra, almeno all’anagrafe. Visto che la nuova Iveco Bus, erede dell’Irisbus, ha ormai la testa
IVECO
Ben riuscito il ripensamento del Citelis. Addio al nome pseudofrancese, arriva quello più yankee di Urbanway.
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in Olanda e le fabbriche un po’ dapperttutto tranne che sullo Stivale (vabbé c’è Suzzara, ma lì fanno i telai per i mini su Daily). Peccato perché le maestranze italiane meriterebbero di costruire il bel citybus Urbanway, erede del Citelis (ma come il precedente sempre prodotto ad Annonay, in Francia). Un cambio di nome, sia del prodotto sia del brand, che sottolinea lo spostamento del baricentro della bus division di Iveco dalla Francia - fino a oggi major market - ai mercati emergenti del Bric, col Brasile in testa a tutti. Anche se per ora la quota europea di Iveco Bus sale dell’1,9 per cento al 18,5 complessivo. Fari anteriori con luci diurne a led derivati dal pesante Stralis Hi-Way e gruppi ottici posteriori che incorniciano quasi tutto il posteriore, Urbanway ha fine-
VDL
Via il diesel, ecco i motori Ziehl-Abegg nelle ruote per il Citea Electric.
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VOLVO
SOLARIS A lato, l’elettrico Urbino Electric by Vossloh Kiepe nella taglia da 12 metri. Nelle due foto sotto, la versione Euro 6 motorizzata Paccar Mx 11 dello snodato Urbino 18.
Ibrido plug-in questo 7900 con sistema di biberonaggio alle fermate attraverso pantografo (foto a lato).
strature laterali senza cornici più fronte e retro ‘puliti’, per lasciare ampio spazio alla pubblicità viaggiante tanto in voga oggi. Alleggerito complessivamente di ben 400 chili e dotato di paraurti in tre parti, ha pure la porta centrale (sulla versione da 12 metri) spostata verso il retro per facilitare l’accesso dei disabili in piazzola centrale. L’illuminazione della cabina è cangiante, la selleria dal look minimalista ma stilosa e il posto guida - in linea coi dettami Ebsf (ossia lo European Bus System of the Future) - è rialzato per migliorare la visibilità, oltre che dotato di sedile ruotabile (così si esce meglio dal cockpit) e di pedaliera sospesa. Urbanway è offerto in tre taglie, 10,5, 12 e 18 metri , col Tector 7 longitudinale da 210 kW (286 Cv) nel primo e secondo caso, il Cursor 9 trasversale da 228 e 265 kW (310 e 360 Cv) nel secondo e col medesimo da 265 e
294 kW (260 e 400 Cv) nello snodato. Tutti ovviamente in regola con l’Euro 6, qui ottenuta sfruttando l’esclusiva tecnologia Fpt HieScr, priva cioè di valvola Egr per il ricircolo dei gas.
Batterie per l’urbano olandese Il ribassato Vdl Citea si converte all’elettrico. Lo fa subito con un 12 metri (per 2,55 di larghezza e 3,12 d’altezza) a due doppie porte con posto per 36 a sedere più una cinquantina in piedi. Sfrutta il sistema Ziehl Abegg con i due motori da 99 kW l’uno calettati nelle
VAN HOOL
Da sinistra, i due Exqui.City 24 ibridi a tre casse in servizio nelle città di Barcellona (rosso) e Metz (azzurro). All’estrema destra, la versione filobus bi-cassa 18 metri per la cittadina di Ginevra.
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SALONI
STADLER
D5F da 4,8 litri di cilindrata e 161 kW (219 Cv) di potenza, più un motore elettrico da 150 kW piazzato tra il diesel e il cambio automatizzato I-Shift. Monta batterie agli ioni di litio raffreddate ad acqua da 600 Volt e 10 kWh di capacità, che si ricaricano in sei-dieci minuti alle fermate oltre che dall’energia recuperata in frenata. Ma se c’è bisogno, interviene a ricaricare il diesel di bordo. L’autonomia in elettrico è di sette chilometri.
Fabbricato in realtà dalla bielorussa Belkommunmash il filobus bimodale snodato Vitovt Max Duo con faccia da tram.
Urbino passa all’Euro 6
ruote posteriori e alimentati via batterie agli ioni di litio da 80 kWh stoccate in quello che solitamente è il vano motore posteriore. Ha una tara di 11 tonnellate, si ricarica in due ore e viaggia per circa 70 chilometri. Volvo mostra l’urbano 7900 plug-in hybrid parallelo ribassato 12,084 metri a tre doppie porte, con sistema di pantografi Busbaar by Opbrid sul tetto per consentire il biberonaggio da 120 kW alle fermate. Lungo 12,084 metri, largo 2,55 e alto 3,5, ha un motore termico ancora Euro 5 Eev common rail quattro in linea tipo
OTOKAR
Già visto alla Iaa il Vectio C Euro 6 (a sinistra), mentre è pronto per la municipalizzata di Istanbul il giallo Kent C.
Comincia dallo snodato ribassato 18 metri a quattro doppie porte il passaggio di Solaris all’Euro 6. Lo spinge il 10,8 litri Paccar Mx 11 da 271 kW, che fa il debutto in società nella versione bus proprio qui all’Uitp. Dotato di distribuzione bialbero a camme in testa, ha un monoblocco di nuova progettazione, iniezione common rail con pressioni di 2.500 bar, valvola Egr e turbo a geometria variabile. Cinque in tutto le tarature: 210, 240, 271, 291 e 320 kW (290, 330, 370, 400 e 440 Cv), le ultime due per utilizzi ‘coach’, con coppie da 1.200 a 2.100 Nm. Il catalizzatore Scr è installabile lontano dal filtro antiparticolato (anche sul versante opposto del bus) e sono previsti dei supporti dedicati per il compressore del condizionatore, così come due alternatori in un sol corpo. Nel caso dell’Urbino 18 è abbinato a un automatico Voith Diwa 6. Completa la presenza del costruttore polacco l’Urbino Electric da 12 metri, ribassato a tre doppie porte alto 3,25 con sistema elettrico Vossloh Kiepe da 160 kW, batterie agli ioni di litio da 210 kWh e 32 posti a sedere. Van Hool in pompa magna. Protagonisti gli Exqui.City ibridi spinti da un motore elettrico piazzato sulla prima cassa e il termico Man in coda per ricaricare le batterie. Come sul 24 arancione a tre casse con quattro doppie porte da 23,82 metri largo 2,55 e alto 3,3 per Barcellona o l’omologo azzurro in servizio a Metz con posto a sedere massimo per 61 passeggeri. Ma la star
I cinesi puntano sul Jnp6122Bevc, elettrico con sistema di biberonaggio (sopra) spacciato per un prodotto della Neoplan (foto a destra).
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MAN MERCEDES-BENZ Niente di nuovo per la Stella, che celebra qui il proprio Citaro ribassato a tre porte in salsa Euro 6. Motore Euro 6 per la versione Gl snodata del Lion’s City.
PACCAR Dopo i truck, arriva anche sui bus il fiammante Mx 11 Euro 6 in una versione specifica passeggeri.
è sicuramente il due casse filobus 18,61 metri Exqui.City 18T da 44 passeggeri seduti massimi, che debutta presso la municipalizzata ginevrina. Venduto da Stadler ma in realtà della bielorussa Belkommunmash il filobus ribassato a due casse con quattro doppie porte scorrevoli battezzato Vitovt Max Duo. Buono per 38 passeggeri seduti più 115 in piedi, è lungo 18,75 metri, largo 2,55 e marcia grazie a un motore elettrico posteriore da 210 kW che può essere spinto anche da un genset mosso da un endotermico diesel, che lo fa viaggiare a 60 orari sfruttando le pertiche e a 50 con l’elettricità prodotta a bordo attingendo al serbatoio da 120 litri di gasolio. Tutto già visto sia dai turchi di Temsa - col solo Md9 Le - sia dai connazionali di Otokar, che mostrano l’urbano ribassato Kent C 290 Lf a tre doppie porte con motore Deutz da 213 kW (290 Cv) in coda al lato gui-
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HESS
Giocano in casa ma propongono veicoli già visti, come il filobus O2788, offerto anche con faccia da tram ed elettrico (a lato).
da, per 65 in piedi più 29 a sedere. Euro 6 (col Man da 184 kW) già visto alla Iaa il Vectio C 250 Le, urbanino low entry a due porte, la centrale doppia e l’anteriore singola. Otto i posti a sedere nella parte ribassista e 17 nella rialzata, cui se ne sommano 32 in piedi.
Un cinese che studia il tedesco In attesa di decidere cosa ne farà di Viseon (annullata la sua presenza a Courtrai), Youngman cala la carta dell’urbano elettrico Jnp6122Bevc 12 metri per 2,55 e 3,84 con sistema di biberonaggio a pantografo. Ha un motore a magneti permanenti da 120 kW, alimentato via ultracapacitore sotto pavimento da 704 Volt per 35 kWh e 50 Ampèrora che non ha bisogno di raffreddamento e che si ricarica in 5-10 minuti utilizzando corrente a 600 Volt. Il ponte è DongFeng e la sospensione anteriore indipendente d’origine Neoplan, brand tatuato in molte zone della cabina. Low entry, ha due doppie porte, 17 posti nella porzione ribassata e 20 dietro in una zona
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TEMSA Momenti di pausa dal costruttore turco, che ripropone il midi Md9 Le.
BYD Presentato sul primo numero di Pullman l’EBus 12, ora offerto con una nuova colonnina di ricarica.
US TAM DURAB
Per mostrare il sistema Primove, sfrutta un Alè di Rampini.
ER BOMBARDI A volte ritornano. Dalla Slovenia di nuovo il Vive, qui in versione Tl.
SCANIA
In carne e ossa invece il Man Lion’s City Gl Euro 6 da 18,75 metri largo 2,5 e alto 2,985, qui configurato come Brt a due casse con tre doppie porte più una singola, tutte scorrevoli. Ribassato e buono per 41 seduti più 119 in piedi e perfino una bicicletta, monta un D2066 Luh52 orizzontale da 10,518 cc per 265 kW (360 Cv) con Egr e Scrt abbinato al cambio Zf 6 Ap 2000 Ecolife.
Il filobus ha due facce
Sottotono il Grifone, col motore a gas Oc09 e con un cartonato.
così rialzata che con la testa si tocca il soffitto. Per Scania solo un ‘cartonato’ dell’urbano Citywide perché si punta sui motori, in particolare sul 9 litri Oc09 101 da 206 kW (280 Cv) o Oc09 102 da 250 (340), uno stechiometrico ciclo Otto alimentabile a metano o biogas, in forma gassosa (Cng) o liquida (Lng).
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Da Hess faccia da tram per lo snodato ribassato due casse a quattro porte scorrevoli (tre di esse doppie) O2788, un filobus 18,7 metri per 2,55 by Vossloh Kiepe con 41 posti a sedere e 105 in piedi. Lo si può avere con faccia da tram o classico, senza ruote carenate. Byd ripropone il 12 metri ribassato elettrico Ebus-12, con due motori da 90 kW l’uno calettati nelle ruote del ponte, alimentati da batterie al ferro da 600 Ampèrora di capacità e 324 kWh d’energia, che si caricano in 5 ore. La slovena Tam aggiunge il secondo nome Durabus e torna in scena col Vive 9,6 metri (largo 2,44 e alto 3,56) motorizzato Man D0836, qui nella versione Tl con seconda porta in coda, destinato a 39 scolari. Chiudono Mercedes-Benz col Citaro 12,135 metri a tre doppie porte spinto dall’Om 936 Euro 6 da 7,7 litri per 220 kW (299 Cv) e il sistema di ricarica induttiva BombardierPrimove mostrato su un Alè Rampini.
giugno 2013
Sicurezza, affidabilità e rispetto delle normative con TomTom Business Solutions Garantire la sicurezza ad autisti e passeggeri, rispettare le normative relative alla manutenzione dei veicoli e agli orari di lavoro dei conducenti, FRPXQLFDUH SRWHQ]LDOL ULWDUGL SULPD DQFRUD FKH VL YHUL¿FKLQR TXHVWH sono le esigenze fondamentali delle aziende che si occupano di trasporto persone. *HVWLUH XQD ÀRWWD GL DXWREXV QHO PRGR SL HI¿FLHQWH q XQD SUHURJDWLYD LQGHURJDELOH SHU JDUDQWLUH XQ VHUYL]LR GL DOWD TXDOLWj DL SURSUL FOLHQWL e la tecnologia di TomTom Business Solutions SXz FRQWULEXLUH DO UDJJLXQJLPHQWR GL WDOL REELHWWLYL $O ¿QH GL PLJOLRUDUH OœHVSHULHQ]D GL YLDJJLR SRVL]LRQDQGR VXL PH]]L un dispositivo di navigazione TomTom PRO q SRVVLELOH GLUHWWDPHQWH dalla sede, segnalare agli autisti percorsi alternativi per evitare zone congestionate e portare i passeggeri a destinazione in modo sicuro, DI¿GDELOH H QHO SL EUHYH WHPSR SRVVLELOH &RQ SRFKL FOLFN VXO PRQLWRU del navigatore si possono impostare i dati del veicolo, evitando strade con restrizioni di altezza, peso, larghezza, lunghezza e curve a gomito. 7RP7RP IRUQLVFH L GDWL VXO WUDI¿FR LQ WHPSR UHDOH JUD]LH DO VLVWHPD HD 7UDI¿F VXO PRQLWRU GHO QDYLJDWRUH OœDXWLVWD SXz GLVSRUUH GL LQIRUPD]LRQL VXO WUDI¿FR DJJLRUQDWH RJQL PLQXWL SUHYLVLRQL VXL WHPSL VWLPDWL GL DUULYR ed eventuali percorsi alternativi per aggirare eventuali ingorghi, che permettono di informare in anticipo le strutture di ricezione dei passeggeri in caso di eventuali ritardi previsti. Il dispositivo di monitoraggio TomTom LINK SRVL]LRQDWR D ERUGR del mezzo, trasmette in tempo reale DOOœXI¿FLR L GDWL VXOOD ORFDOL]]D]LRQH le tempistiche di viaggio e lo stile di JXLGD $WWUDYHUVR OœDSSOLFD]LRQH WEBFLEET LQ FORXG DFFHVVLELOH GD WXWWL L 3& H L GLVSRVLWLYL PRELOH LO ÀHHW PDQDJHU SXz DYHUH OD VLWXD]LRQH GHOOœLQWHUD ÀRWWD VRWWR FRQWUROOR RUH VX JLRUQL VX ,QROWUH WUDPLWH il sistema FMS presente sui mezzi di trasporto persone, i dati sul consumo GL FDUEXUDQWH H DOWUH LQIRUPD]LRQL VXOOD JXLGD RIIURQR XQR VWUXPHQWR GL autocontrollo che consente al conducente di ridurre lo stress e guidare con SL WUDQTXLOOLWj ROWUH FKH GLPLQXLUH L FRQVXPL H DVVLFXUDUH XQD JXLGD SL ÀXLGD SHU L SDVVHJJHUL
UHDOH GHL YHLFROL SHUPHWWRQR GL SLDQLÂżFDUH OD JHVWLRQH QHO PRGR SL HIÂżFLHQWH /D UHJRODPHQWD]LRQH HXURSHD LQ PHULWR DOOÂśRUDULR GL ODYRUR q VHPSUH SL ULJLGD SHU TXHVWR 7RP7RP %XVLQHVV 6ROXWLRQV KD ODQFLDWR LO nuovissimo :(%)/((7 7DFKRJUDSK 0DQDJHU, la soluzione all-in-one FKH SHUPHWWH DOOH D]LHQGH GL FRRUGLQDUH LQ PRGR HIÂżFLHQWH OD FRQIRUPLWj DOOH QRUPDWLYH JHVWHQGR LO GRZQORDG UHPRWR H PDQXDOH OÂśDUFKLYLD]LRQH H OÂśDQDOLVL GHL GDWL GHO WDFKLJUDIR ULVSHWWDQGR OD OHJLVOD]LRQH QD]LRQDOH HG europea. “La conformitĂ alle normative sui tempi di guida è un problema di grande preoccupazione per le aziende di trasporto persone e comporta XQ LQYHVWLPHQWR VLJQLÂżFDWLYR LQ WHPSR H ULVRUVH ,O PDQFDWR ULVSHWWR SXz comportare severe sanzioni pecuniarie,â€? spiega Marco Federzoni, Sales 'LUHFWRU ,WDOLD GL 7RP7RP %XVLQHVV 6ROXWLRQV “WEBFLEET unisce la JHVWLRQH GHOOD Ă€RWWD H LO ULVSHWWR GHJOL RUDUL GL ODYRUR LQ XQ VROR VLVWHPD ´ /R VFDULFR LQ UHPRWR GHL GDWL GHO WDFKLJUDIR q UHDOL]]DWR DWWUDYHUVR LO FROOHJDPHQWR FRQ LO GLVSRVLWLYR 7RP7RP /,1. LO FKH VLJQLÂżFD FKH QRQ q ULFKLHVWR DOFXQ KDUGZDUH DJJLXQWLYR 7XWWL L GRZQORDG LQ UHPRWR GHOOD carta del conducente e della memoria di massa del tachigrafo possono essere programmati automaticamente, per garantire il rispetto delle scadenze. , GDWL YHQJRQR DUFKLYLDWL SHU GXH DQQL H JUD]LH DJOL VWUXPHQWL DQDOLWLFL q SRVVLELOH FUHDUH UHSRUW FKH LQGLFKLQR OH HYHQWXDOL YLROD]LRQL H OH SRVVLELOL penali. 7RP7RP %XVLQHVV 6ROXWLRQV SHUPHWWH DOOH D]LHQGH FKH VL RFFXSDQR GL WUDVSRUWR SHUVRQH GL RIIULUH XQ VHUYL]LR DIÂżGDELOH UHVSRQVDELOH H SXQWXDOH DXPHQWDQGR OD VRGGLVID]LRQH GHL SDVVHJJHUL DVVLFXUDQGR XQD PDJJLRUH VLFXUH]]D H ULVSHWWDQGR OH QRUPDWLYH Per ulteriori informazioni: www.tomtom.com/business
Per rispettare le prescrizioni in materia di manutenzione dei veicoli e GL VLFXUH]]D FRVu FRPH SHU GLPRVWUDUH OD FRQIRUPLWj FRQ OH QRUPDWLYH SL VHYHUH VXL WHPSL GL SHUPDQHQ]D DO YRODQWH OH LQIRUPD]LRQL LQ WHPSR
Let’s drive business™ www.tomtom.com/business
GRANDANGOLO GERMANIA TRA ELETTRICO E IBRIDO
PREMIO AMBIENTE Ziehl-Abegg ha vinto il Premio Energy Globe per la riduzione del rumore e delle emissioni di anidride carbonica. Il merito va al sistema di trasmissione elettrica basata sui motori calettati nelle ruote di trazione, buono per i bus urbani.
BUS TURISTICI Roma rivede le procedure di controllo e accesso dei bus turistici in città. È partita infatti la sperimentazione del progetto I-Bus per monitorare (in foto lo strumento di controllo) il comportamento delle flotte tracciando i veicoli e sviluppando modelli per la tariffazione delle aree di sosta breve. Il test durerà sei mesi e coinvolgerà 150 operatori.
24 - Pullman
Merkel e soci puntano sempre di più sui veicoli ecologici. L’azienda di trasporti Düsseldorf Rheinbahn Ag ha ordinato a Solaris due bus elettrici modello Urbino da 12 metri con consegna per il prossimo anno. I mezzi monteranno un motore da 160 kW con batterie da 210 kWh e saranno prediposti per il sistema di ricarica automatica, installato sul tetto. Sono invece ibridi i 42 veicoli Urbino, da 12 e da 18 metri, acquistati da Üstra per la città di Hannover. La fornitura avverrà tra il 2013 e il 2016: per quest’anno verranno consegnati nove dodecametrici e altrettanti snodati. I nuovi mezzi si aggiungeranno agli undici Urbino Hybrid 18 già operanti. Solaris punta sull’ibrido dal 2006 e ne ha già commercializzati cinque modelli differenti in otto Paesi.
MERCEDES FA VIAGGIARE IL BRASILE Il Brasile potenzia i mezzi pubblici con ottanta nuovi bus Mercedes-Benz a tecnologia BlueTec 5 conformi allo standard Proconve P-7, corrispondente al nostro Euro 5. Cinquanta bus con telaio truck derived Of 1721 viaggeranno sulle strade del nord-est del Paese. Nell’area di San Paolo, sono invece entrati in servizio trenta Brt carrozzati da Caio su meccanica O500Ua 2836 della Stella. Lunghi 23 metri, trasportano fino a 200 passeggeri e vanno ad ampliare la rete di Brt attivati in nove delle dodici città che ospiteranno i mondiali.
COME ERAVAMO Teatro dell’apparizione la 25esima edizione dei Lufthansa Klassikertage, manifestazione di old timer che si è tenuta - questa volta il 25 e 26 maggio - ad Hattersheim, i Germania. Tra i più ammirati sicuramente il prototipo di Setra S 315 Gt-Hd che negli Anni ‘90 fu utilizzato per testare componenti oggi pressoché normali sui gt dell’ex Kässbohrer. Come il tetto vetrato, la funzione di assistanza al mantenimento di corsia e sistema di visione notturna a infrarossi per riconoscere pedoni e ciclisti. Quest’ultimo però rimasto ancora nella fantascienza.
PROCEDURA D’INSOLVENZA PER VISEON
VENDUTA L’IBERICA NOGE
Viseon Bus ha presentato istanza per l'avvio di una procedura d'insolvenza. Il motivo è il mancato arrivo dell'aumento di capitale da parte del nuovo socio di maggioranza cinese, che ha tardato nell’approvazione. Il finanziamento avrebbe dovuto coprire i costi del personale e dei materiali per proseguire la produzione. Il curatore fallimentare provvisorio ha già avviato il pre-finanziamento del pagamento per i circa 300 tra dipendenti e collaboratori dell'impianto di Pilsting, in Germania.
Sartruck è il nuovo proprietario di Noge. La decisione è stata presa dal Tribunale commerciale di Girona in Catalogna (Spagna). Secondo i contatti attuali con i i clienti, Sartruck garantisce la continuità della produzione nella sede di Arbúcies fino al prossimo anno e prevede una crescita del 30 per cento.
giugno 2013
NUOVO CITEA SLFA ARTICOLATO
CITARO SENZA FRENI
Vdl Bus & Coach amplia la gamma dei propri urbani lanciando la versione articolata e ribassata del proprio Citea, l’Slfa. In vendita dalla fine dell’anno, il nuovo modello Euro 6 sarà disponibile nelle lunghezze da 18 e 18,75 metri, a tre o a quattro porte. Grazie al pianale basso, risulta facilmente accessibile alle carrozzelle imbarcabili attraverso l’apposita piattaforma disponibile a richiesta. Il design delle entrate e delle uscite è stato realizzato per gestire al meglio il flusso dei passeggeri. Dalla sua introduzione nel 2007, la serie Citea ha venduto 1.500 esemplari. Tra i punti di forza la modularità, che permette di equipaggiare i modelli secondo le esigenze del mercato di riferimento, com’è accaduto con i nove Sle Cargo costruiti per l’azienda di trasporti svedese Björks Buss Ab. Lunghi 12 metri, hanno una porta monoanta allargata, ma soprattutto circa 2 metri cubi di bagagliera ricavati sotto la porzione posteriore rialzata.
Mercedes-Benz ha messo a segno un bel ordine di centocinquantanove urbani Citaro destinati alla città di Budapest (Ungheria). I primi cinquantasei sono stati consegnati a fine aprile scorso, ma la flotta rinnovata prenderà servizio da luglio. Si tratta complessivamente di ottanta ribassati articolati e di settantanove rigidi lunghi 12 metri della medesima specie. Questi mezzi sono ancora in standard Euro 5 Eev.
BRT VOLVO PER IL GUATEMALA Anche Volvo spinge i propri sistemi di Bus Rapid Transit in America del Sud. Ad acquistare ventotto articolati del genere, lunghi 20 metri e capaci di ospitare 180 passeggeri, realizzati su telaio B340M, è Transmetro. L’azienda si occupa del trasporto pubblico a Città del Guatemala.
TUTTE LE PROVE Isuzu Turquoise Eev
Setra MultiClass S 415 H E5
Vdl Futura Fhd2-129/410 E5
km/l 4,51 (l/100km 22,18) - adblue% 0,000 km/h 63,9 - kg 9.860 - index 412,0 V&T 740
km/l 3,68 (l/100km 27,17) - adblue% 4,123 km/h 65,8 - kg 17.760 - index 382,9 V&T749
km/l 4,14 (l/100km 24,15) - adblue% 2,736 km/h 75,5 - kg 17.900 - index 412,0 V&T754
Mercedes-Benz Sprinter 515 Cdi E4
Setra MultiClass S 415 Nf E5
Vdl Bova Futura Fhd-120/365 E5
km/l 7,94 (l/100 12,59) - adblue% 0,000 km/h 63,6 - kg 4.755 - index 474,1 V&T 720
km/l 4,13 (l/100km 24,21) - adblue% 3,385 km/h 61,5 - kg 15.480 - index 390,8 V&T712
km/l 4,02 (l/100km 24,87) - adblue% 2,929 km/h 74,0 - kg 18.240 - index 407,5 V&T729
Otokar Navigo 185 Se E4
Temsa Safari Rd 12 Eev
Volvo 9700 12,3 Hdh Prestige E4
km/l 5,89 (l/100km 16,98) - adblue% 1,233 km/h 65,9 - kg 9.400 - index 441,5 V&T 728
km/l 3,62 (l/100km 27,59) - adblue% 4,866 km/h 59,2- kg 16.800 - index 369,0 V&T739
km/l 4,38 (l/100km 22,83) - adblue% 4,600 km/h 76,8 - kg 17.440 - index 416,5 V&T710
Tomassini Vip Sprinter 519 Cdi E5
Temsa Tourmalin Ic 12 E5
Volvo Genesis Hd Classic E4
km/l 8,58 (l/100km 11,65) - adblue% 0,000 km/h 66,1 - kg 5.020 - index 488,2 V&T 750
km/l 3,32 (l/100km 30,12) - adblue% 4,542 km/h 60,9 - kg 17.640 - index 363,5 V&T719
km/l 3,94 (l/100km 25,38) - adblue% 4,320 km/h 74,7 - kg 18.325 - index 402,3 V&T707
Irisbus Iveco Domino 397E.12 Hdh E4
Barbi Galileo Hdh E5
km/l 3,74 (l/100km 26,74) - adblue% 3,130 km/h 73,0 - kg 18.080 - index 397,7 V&T714
km/l 3,20 (l/100km 31,25) - adblue% 5,270 km/h 75,4 - kg 22.400 - index 376,8 V&T747
Irisbus Iveco Evadys Hd 12,8 E4
Irisbus Iveco Magelys Hdh E5
km/l 3,71 (l/100km 26,95) - adblue% 4,620 km/h 74,7 - kg 17.940 - index 394,4 V&T708
km/l 3,14 (l/100km 31,84) - adblue% 5,739 km/h 72,0 - kg 22.560 - index 368,7 V&T741
Irisbus Iveco Magelys Hd 12,2 E5
Man Lion’s Coach C R 09 E4
km/l 3,57 (l/100km 28,02) - adblue% 4,805 km/h 74,7 - kg 18.120 - index 389,8 V&T732
km/l 3,46 (l/100km 28,90) - adblue% 0,000 km/h 73,7 - kg 20.720 - index 399,6 V&T718
Irisbus Iveco Magelys Pro 12,8 E5
Mercedes-Benz Tourismo E4
km/l 3,87 (l/100km 25,85) - adblue% 4,126 km/h 75,8 - kg 17.800 - index 402,4 Pul1
km/l 3,82 (l/100km 26,18) - adblue% 5,618 km/h 74,7 - kg 20.900 - index 395,0 V&T714
Mercedes-Benz Tourismo Rhd E5
Mercedes-Benz Travego M E4
km/l 3,95 (l/100km 25,29) - adblue% 5,583 km/h 76,3 - kg 17.720 - index 401,1 Pul5
km/l 3,66 (l/100km 27,32) - adblue% 4,025 km/h 71,3 - kg 20.440 - index 390,4 V&T717
Neoplan Cityliner N 1216 Hd E4
Mercedes-Benz Travego M E5
km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 0,000 km/h 73,7 - kg 18.220 - index 406,9 V&T713
km/l 3,79 (l/100km 26,37) - adblue% 6,289 km/h 75,4 - kg 20.020 - index 392,9 V&T753
Neoplan Tourliner N 2216 Shd E4
Neoplan Cityliner C N1217 Hdc Eev
km/l 3,76 (l/100km 26,60) - adblue% 0,000 km/h 72,7 - kg 17.620 - index 406,6 V&T709
km/l 3,55 (l/100km 28,19) - adblue% 0,000 km/h 74,9 - kg 21.020 - index 403,8 V&T738
Neoplan Tourliner N 2216 Shd Eev
Setra ComfortClass S 416 Gt-Hd E4
km/l 3,69 (l/100km 27,10) - adblue% 0,000 km/h 77,4 - kg 17.840 - index 411,1 V&T731
km/l 3,54 (l/100km 28,25) - adblue% 5,650 km/h 73,7 - kg 20.320 - index 384,8 V&T706
Otokar Vectio T 250 E5
Setra TopClass S 416 Hdh Eev
km/l 4,81 (l/100km 20,78) - adblue% 0,000 km/h 76,5- kg 13.260 - index 438,1 Pul6
km/l 3,62 (l/100km 27,63) - adblue% 4,987 km/h 80,2 - kg 21.260 - index 397,8 V&T752
Setra ComfortClass S 415 Gt-Hd E5
Setra TopClass S 431 Dt E5
km/l 4,19 (l/100km 23,87) - adblue% 5,226 km/h 80,1 - kg 17.780 - index 414,0 V&T744
km/l 3,16 (l/100km 31,68) - adblue% 4,690 km/h 77,9 - kg 25.520 - index 380,5 V&T736
Setra ComfortClass S 416 Gt-Hd/2 Eev
Van Hool T916 Astronef E5
km/l 4,41 (l/100km 22,68) - adblue% 4,718 km/h 77,4 - kg 17.580 - index 417,8 Pul1
km/l 3,46 (l/100km 28,86) - adblue% 3,172 km/h 77,3 - kg 21.020 - index 394,8 V&T748
Setra TopClass S 415 Hd E5
Van Hool Tx 16 Astronef E5
km/l 4,43 (l/100km 22,55) - adblue% 4,040 km/h 81,4 - kg 17.700 - index 425,5 V&T724
km/l 3,81 (l/100km 26,26) - adblue% 4,870 km/h 79,0 - kg 22.140 - index 404,2 Pul3
Temsa Safari Hd 13 E5
Vdl Futura Fhd2-139/460 E5
km/l 3,89 (l/100km 26,67) - adblue% 4,242 km/h 74,2 - kg 18.060 - index 400,7 Pul2
km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 4,328 km/h 75,2 - kg 22.160 - index 394,4 Pul4
Van Hool T915 Alicron Lite E5
Vdl Jonckheere Jsd 140-460 E5
km/l 4,01 (l/100km 24,93) - adblue% 1,898 km/h 75,7 - kg 17.660 - index 412,4 V&T742
km/l 3,30 (l/100km 30,30) - adblue% 5,737 km/h 74,0 - kg 23.800 - index 376,9 V&T723
Irisbus Iveco Citelis 12 Eev km/l 1,99 (l/100km 50,35) - adblue% 4,352 km/h 26,9 - kg 15.990 - index 254,3 V&T725
Man Lion’s City A21 Eev km/l 1,86 (l/100km 53,76) - adblue% 0,000 km/h 19,9 - kg 16.680 - index 246,7 V&T722
Mercedes-benz O 530 K Citaro E5 km/l 2,33 (l/100km 42,97) - adblue% 4,215 km/h 26,5 - kg 14.500 - index 266,7 V&T726
Setra MultiClass S 415 Nf Eev km/l 2,11 (l/100km 47,43) - adblue% 4,587 km/h 25,8 - kg 15.380 - index 255,5 V&T730
De Simon Millemiglia 10 E4 km/l 3,44 (l/100km 26,32) - adblue% 5,038 km/h 61,2 - kg 17.980 - index 366,1 V&T715
De Simon Millemiglia 12 Hd E4 km/l 3,8 (l/100km 29,07) - adblue% 0,000 km/h 62,4 - kg 17.760 - index 392,4 V&T711
Irisbus Iveco Arway 10,6 E5 km/l 4,03 (l/100km 24,79) - adblue% 5,277 km/h 62,3 - kg 16.825 - index 384,3 V&T737
Irisbus Iveco Crossway Le E4 km/l 3,85 (l/100km 25,97) - adblue% 6,162 km/h 62,4 - kg 17.820 - index 376,9 V&T721
Irizar i4 H 12,2 Eev km/l 3,31 (l/100km 30,21) - adblue% 0,000 km/h 61,5 - kg 18.000 - index 377,8 V&T727
Man Lion’s Regio R12 Eev km/l 2,93 (l/100km 34,25) - adblue% 0,000 km/h 65,2 - kg 17.820 - index 371,5 V&T733
Scania OmniExpress 12,8 Lk 400 Hd E5 km/l 4,12 (l/100km 24,25) - adblue% 0,000 km/h 59,2 - kg 17.300 - index 400,7 V&T743
Scania OmniLink Ck 310 Ub E4 km/l 3,69 (l/100km 27,10) - adblue% 0,000 km/h 62,1 - kg 17.440 - index 389,1 V&T716
Minibus
Urbani
Interurbani
Turistici
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
Per tutte le direzioni
Pullman
SHOPPING FERMATE SEMPRE AGGIORNATE
INFORMATICA PER LE FLOTTE DI BUS
QUELLA RADIO COSÌ ‘SMART’
Si distinguono per l’elevata visibilità le paline fotovoltaiche di Navistation Solaire, gruppo Moviken. Economiche ed ecologiche, riportano informazioni fino a 16 fermate, possono contenere pubblicità e diffondere messaggi audio per i non vedenti. Le scritte sono orientate verso il basso e dotate di filtro di lunghezza d’onda adattato alla visione umana e lettere a 39 segmenti, più precise. Di piccole dimensioni, i pannelli solari sono facilmente integrabili e restano al riparo da atti di vandalismo.
Siglato un accordo tra Anav (l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) e TomTom Business Solutions per portare il sistema WorkSmart a bordo di ben 600 pullman. Grazie al dispositivo di bordo TomTom Link 510 e alla piattaforma WebFleet, attraverso Internet sarà possibile localizzare il mezzo e rilevare informazioni su percorso, velocità, consumi, rispetto dei limiti e modo di guida. Il sistema può essere integrato col Tachograph Manager, che interfacciato al Link 510 permette di mungere i dati del tachigrafo o della carta tachigrafica standosene in ufficio.
Dopo gli smartphone, scocca l’ora delle ‘smartradio’ veicolari. Buono per qualsiasi mezzo c’è Parrot Asteroid Smart, un apparecchio doppio din con schermo lcd capacitivo multitouch 6,2 pollici da inserire in plancia. Incorpora sintonizzatore, navigatore, lettore
DURACELL PER GLI AUTOBUS Duracell lancia una linea di batterie per il settore automotive, prodotte comunque in Austria dagli specialisti della Banner. Dedicata agli autobus è la gamma Professional, che comprende le tipologie Hd ed Shd da 225 Ampèrora. Oltre a bassa manutenzione e avviamento a freddo, queste batterie offrono resistenza ai cicli e alle vibrazioni. Il top di gamma Shd si distingue per la degassificazione centralizzata e la protezione delle perdite di acido con coperchio a quattro camere che incorpora una valvola anti ritorno di fiamma.
LE ORIGINI DEI TRASPORTI ROMANI Un viaggio nel tempo, dentro i trasporti pubblici capitolini. A oltre un secolo dalla nascita dell’Atac, fondata nel 1911, il volume ‘Dentro Roma’ narra la storia del trasporto cittadino nella prima metà del Novecento, ricostruendo le vicende dell’azienda: dai rapporti con l’amministrazione cittadina alle capacità organizzative, dai gruppi dirigenti ai lavoratori. Autrice del libro, edito da Donzelli, Grazia Pagnotta, docente di Storia dell’ambiente e del territorio presso l’Università Roma Tre.
mp3 e vivavoce bluetooth per due linee telefoniche. Dotato di Os Android, può essere integrato da una retrocamera e, sfruttando un cellulare, un hotspot wifi o perfino una chiavetta modem usb 3 o 4G connessa all’apparato, si collega a Internet per scaricare le App dall’apposito marketplace.
LO SAPEVATE CHE... Un viaggio in pullman è il modo migliore per scoprire la ‘Romantische Straße’, l’itinerario turistico più conosciuto della Germania, che si snoda dalle colline della Franconia (nord) alle montagne dell'Algovia (sud), per un totale di 366 chilometri. Un percorso tra paesaggi rigogliosi e città medievali, che culmina nel fiabesco
www.pullmanweb.com
castello di Neuschwanstein, a Füssen. Guardare fuori dal finestrino è un piacere nel seguire il paesaggio cambiare man mano che si procede da nord a sud: valli di fiumi, terreni arabili, foreste, prati e le montagne. www.romanticroad.de
Chi cerca un tuffo nel passato può viaggiare attraverso la Romantische Straße a bordo di un bus d’epoca.
Pullman - 27
BUS TROTTER
Girovagando sui MEZZI pubblici lago dell’arcipe Sulle isole Canarie, gli e iberico dell ani si chiamano rb u autobus rannome. non di sop Guagua. E
Curiosità e stranezze fotografate o raccolte in giro per il mondo. Mandateci anche le vostre via mail: pullman@fiaccola.it 28 - Pullman
A Capri, i bus urbani sono fatti su misur a, poiché devono essere più Causa strade an stretti. guste.
bus L.A. Porn Tours è un e ch no operator california n Sa la nel svolge servizio e Fernando Valley, vera ema a cin del a cc me a propri luci rosse. A bordo, anche le bigliettaie sono in tema con la ‘linea’.
isney’s Magical Questo è il D ttle gratuito u Express, lo sh to di Orlando or op er ’a ll da che . a DisneyWorld ti porta dritto
In Pakistan, gl i ‘scuolabus’ possono assu mere anche le sembianze di ri sciò, con gli alunni stipati come bestie.
giugno 2013
ANTEPRIMA
Dammi il sei! Anche sui turistici Volvo debutta l’Euro 6. Ad aprire le danze l’ammiraglia 9900 a tre assi, che si rinnova anche nel look di Gianluca Ventura Di’ la tua con un tweet! @rivista_pullman #pul06volvo9900
Sopra, il 9900 13,83 metri col suo layout a platea. Sotto, da sinistra, il nuovo posteriore, la cabina eil posto guida. Al centro, la cinematica basata sul 10,8 litri D11K, abbinato al cambio robotizzato I-shift.
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A
nche Göteborg s’attrezza per l’Euro 6 dei proppri bus. Si parte subito con i pullman turistici del marchio, ossia l’accoppiata 9700 e 9900. Che per l’occasione vengono rinfrescati pure nell’estetica. Davanti, si dà un aspetto più aerodinamico al gruppo calandra/fascione paraurti (ora tutto verniciato in nero lucido) e si scende col ‘rimmel’ nero sotto il parabrezza, che - al pari di alcuni concorrenti - offre adesso un terzo tergicristallo superiore. Alleggeriti nell’aspetto anche i retrovisori ripiegabili elettricamente, dotati di supporti più rastremati. I fari bixeno vengono infine arricchiti con le luci di svolta. Dietro s’introduce un piccolo spoiler superiore (con retrocamera riposizionata), si rimpiazza il fascione paraurti e si ridisegna il cofano motore do-
VOLVO 9900 Driveline Motore marca e modello Volvo D11K Cilindrata cc 10.837 Potenza kW (Cv)@giri 339 (461)@1.800 Coppia Nm@giri 2.200@1.000-1.400 Inquinanti omologaz./sistema E6/Scr+Fap+Doc+Asc Cambio marca e tipo/n° marce Volvo I-shift 2412/12 Ingombri Lunghezza/n° assi mm 13.830/3 Larghezza mm 2.550 Altezza massima da terra mm 3.740 Passo mm 6.740 Interasse mm 1.400 Sbalzo anteriore mm 2.850 Sbalzo posteriore mm 2.840 Diametro di volta mm 23.680 Angolo di sbalzo anteriore gradi 7,2 Angolo di sbalzo posteriore gradi 9,5 Volume bagagliera (*) m3 10,8 Posti a sedere (*) n° 65+1+1 Masse Tara kg n.d. Peso bagagli kg 1.080 Peso totale a terra kg 24.750 (*) Con toeletta e senza cuccetta.
tandolo di prese d’aria più ampie, anch’esse verniciate in nero lucido. Nello spazio sotto il nuovo lunotto di forma trapezoidale fa bella mostra di sé invece il logo Volvo. Dentro, vengono montati dei nuvio sedili che permettono di risparmiare fino a 120 chili di peso. Alleggerite pure le cappelliere, ripensate ed equipaggiabili con sportelli. Minimi invece i ritocchi al posto guida, dove a cambiare è il solo monitor collegato a navigatore e retrovideo.
Downsizing e niente Egr Addio al 13 litri. I nuovi 9700 e 9900 monteranno un 10,8 litri abbondanti, versione aggiornata all’Euro 6 (la K) del già esistente D11, qui privo di valvola Egr, con albero a camme in testa e (come opzione) un sistema di convogliamento al turbo dei gas generati nel basamento. Grazie al downsizing è possibile così ‘digerire’ la massa aggiuntiva dei nuovi componenti di post-trattamento necessari ad abbattere gli inquinanti. Tre le tarature proposte, 280, 316 e 339 kW (381, 430 e 461 Cv), con coppie di 18.800, 2.050 e 2.200 Nm. Automatizzato il cambio. Il biasse è lungo 12,35 metri, uno dei due triasse proposti 13,05.
Pullman - 29
ABUSI
Sweet home
Un vecchio 10 metri Macchi su meccanica Fiat ‘operato’ da Atm è la Casa degli Angeli che, negli inverni milanesi, raccoglie i disadattati di Maria Elisa Tosi
Il vecchio snodato Macchi motorizzato Fiat con la nuova livrea. Nelle immagini in alto a destra, scene di vita a bordo e l’ampia zona ristoro.
Q
uando si dice saper cambiar identità. All’anagrafe, nasce come un normale autobus snodato Macchi 103 con rimorchio a due assi M38/3 sempre della carrozzeria lombarda, realizzato su telaio Fiat 418 Ac M. Poi, però, il mezzo va in pensione. Ma, evidentemente, il seppur meritato riposo non fa per lui ed è per questo che nel 2002 viene riciclato dalla Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi all’interno del progetto ‘Buon Samaritano per l’emergenza freddo’.
GLI ANGELI IN CITTÀ Nati a Milano nel 1994 grazie alla lungimiranza e alla generosità del giornalista Mario Furlan e sulla falsariga dei Guardian Angels attivi sin dal 1979 negli Stati Uniti d’America, i City Angels sono ormai una realtà ben radicata nel terreno della solidarietà su cui poggia il nostro Paese. Si possono riconoscere dal basco o dalla giubba color rosso con al centro un’aquila, il loro logo, che sembra voler proteggere la città. Il compito che si sono dati, infatti, è quello di aiutare i più deboli, come i senzatetto, i tossicomani, le vittime di violenza e in generale tutte le persone nonché gli animali in difficoltà. Già la loro sola presenza vuole rappresentare un’ancora di salvezza per i cittadini. E un deterrente per i malintenzionati.
30 - Pullman
Ancora non soddisfatto della propria carriera, ecco quindi che, nel 2011, l’autobus si fa di nuovo il lifting, in modo da dare il proprio contributo questa volta alla causa dei City Angels. Da ormai da tre anni, infatti, il bus - soprannominato non a caso ‘La Casa degli Angeli’ - è il punto di riferimento per i senzatetto di Milano. I quali, dal lunedì al venerdì d’inverno (dalle 21.30 all’1 di notte) possono contare su questa ‘casa viaggiante’ in grado di offrire ogni sera una media di 300 pasti caldi (oltre naturalmente alle bevande) e circa 250 tra indumenti e coperte. Per un totale di 250 interventi quotidiani localizzati in punti ben precisi della città, tra cui le stazioni Centrale e Cadorna, corso Europa e viale Della Liberazione. Certo è che il bus non poteva rinascere a miglior vita.
Non manca proprio nulla Con i suoi 18 metri di lunghezza, questo vecchio urbano, riconoscibile a tutti per l’unicità della sua livrea (esternamente è rivestito con una pellicola realizzata ad hoc), è stato completamente riadattato dalle officine dell’Atm di Milano. Che l’hanno equipaggiato con un’area ristoro dotata di 28 posti a sedere, una zona per dormire provvista di 6 letti, un’area di pronto soccorso e naturalmente dei servizi igienici. A guidarlo, ci pensano due autisti Atm specializzati nei servizi notturni, mentre a bordo, in gruppi di 4 o 5 a sera, forniscono assistenza e aiuto psicologico i baldi volontari City Angels. I quali, a costo zero per i cittadini meneghini, riescono in questo modo a dare un risposta concreto al bisogno di sussidiarietà e solidarietà di cui Milano, e non solo, sembra avere così bisogno.
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PULLMAPP
Gratis
Gratis
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Categoria Giochi
Categoria Orari
Categoria Utilità
Bus Parking 3D Se state prendendo la patente del bus e volete esercitarvi nella nobile arte del parcheggio - virtuale s’intende - senza far danno alcuno al veicolo, potete fare pratica con questo videogame 3d dalla grafica così e così.
Ibiza Bus Comoda questa applicazione se decidete di trascorrere un periodo di vacanze sfrenate nella nota isola delle Baleari. Oltre agli orari e alle tariffe di bus e traghetti diurni, ci trovate un localizzatore delle fermate e le linee del ‘disco bus’.
Tachimetro Chi si spinge nel Regno Unito e non ha un pullman dell’ultima ora fornito di tachimetro con doppia scala (sistema metrico decimale e sistema anglosassone) può ovviare con questa pratica App. Che vi dice a quante miglia orarie viaggiate.
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Gratis Categoria Ticketing Mxp Shuttle Mobile Per non perdere mai lo shuttle che porta dal centro di Milano all’aeroporto della Malpensa. E soprattutto non gettare tempo nell’acquisto del ticket alle biglietterie: lo comprate in pochi clic pagando con carta di credito o PayPal. Valutazione:
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~~~~~ L’Appn che noa c’entr niente
0,89€ Categoria Salute
~~~~~ Attenzione che non si tratta di un vero etilometro! È poco più di un giochino e non vi dice se siete veramente in stato d’ebbrezza. iALCOHOLTEST In realtà ha sicuramente qualcosa a che fare col nostro mondo. Questa App serve infatti a stimare lo stato psicofisico dopo l’assunzione di alcolici. Non va abbinata ad alcun boccaglio-accessorio. Fa semplicemente una stima della concentrazione di alcol nel sangue. Dopo aver digitato i vostri dati fisici (peso, altezza, età...), inserite la gradazione della bevanda, la dose assunta e aspettate che l’iPhone vi dica come siete messi...
Ce ne sono di simili anche gratuite. Andate su iTunes.
Utili & indispensabili Un salto su iTunes a scovare le applicazioni per iOS, quelle cioè da installare su iPad (classic o mini), iPhone e iPod Touch, destinate al mondo del trasporto collettivo di persone di Stefano Lavori
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Pullman - 31
MERCATO
AAA gare cercasi Lieve flessione delle immatricolazioni di bus nei primi tre mesi dell’anno. In controtendenza il costruttore nazionale di Tiziana Altieri
S
e il buongiorno si vede dal mattino, il 2013 per gli autobus in Italia non dovrebbe essere un annus horribilis. Stando ai dati di Unrae, il primo trimestre è stato archiviato con 743 unità immatricolate, il 2,7 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. Una flessione lievissima se confrontata con quella con cui devono fare i conti automobili, veicoli commerciali e industriali. È però certo che si tratta, invece, di un volume esiguo se rapportato alle dimensioni del territorio e all’anzianità del parco: un terzo degli oltre 100 mila bus circolanti è fermo all’Euro 0 e il 57 per cento non va oltre l’Euro 2. Margini di crescita ci sono. Bisogna investire. Cercasi gare pubbliche disperatamente.
Solaris al 5,7 per cento Guardando alle registrazioni per marca, si nota che a detenere saldamente la leadership nella Penisola con una quota del 46 per cento è il costruttore nazionale con i marchi Irisbus (che da maggio ha lasciato il posto a Iveco Bus) e Iveco. Complessivamente ha immatricolato 348 veicoli, il 15 per cento in più dell’anno precedente. A tirare la domanda sono soprattutto i minibus basati su Daily. Alla piazza d’onore, con un 28 per cento, si conferma Daimler sotto il cui cappello troviamo Mercedes-Benz e Setra. La Stella a tre punte, con 159 unità per il trasporto passeggeri, ha visto una flessione dell’8 per cento rispetto al periodo gennaio-marzo 2012. In compenso Setra ha totalizzato 50 ‘macchine’, mettendo a segno un
32 - Pullman
Le immatricolazioni di autobus in Italia nel I° trimestre (Anni 2012 e 2013) Marca Gennaio/ Gennaio/ Var% Marzo 2013 Marzo 2012 Autodromo 0 3 -100,0 Autosan 0 0 Ayats 0 0 Berkhof 0 1 -100,0 Bmc 4 7 -42,9 Bova 4 7 -42,9 Bredamenarini 23 2 +1.050,0 Cacciamali 0 0 Caetano 0 0 Citroën 2 3 -33,3 Daf 0 2 -100,0 Fiat 9 24 -62,5 Ford 2 0 Güleryüz 0 0 Irisbus 156 192 -18,8 Isuzu 5 7 -28,6 Iveco 150 110 +36,4 Jonckheere 4 0 King Long 26 29 -10,3 Man 27 53 -49,1 Mauri 0 0 Mercedes 159 174 -8,6 Neoplan 6 6 0,0 New Car 0 0 Opel 4 1 +300,0 Otokar 8 7 +14,3 Peugeot 0 0 Renault 5 17 -70,6 Renault T.I. 0 4 -100,0 Scania 23 35 -34,3 Setra 50 48 +4,2 Solaris Bus 43 0 Tata 0 0 Tecnobus 0 0 Temsa 18 18 0,0 Van Hool 3 3 0,0 Volkswagen 9 7 +28,6 Volvo 3 3 0,0 Altre estere 0 1 -100,0 TOTALE 743 764 -2,7 Fonte: Unrae
più 4 per cento. Numeri decisamente più contenuti per gli altri (pochi) attori del mercato che si spartiscono il restante 29 per cento. Tra questi si distingue la polacca Solaris Bus, che nel primo trimestre ha raggiunto le 43 unità conquistando uno share del 5,7 per cento. Segno negativo, invece, per Man, la cinese King Long e Scania, mentre Temsa replica il medesimo risultato dell’anno precedente. Non è dunque solo il prezzo a fare la differenza, ma anche le politiche commerciali. Pochissime infine le unità immatricolate dai carrozzieri, soprattutto stranieri.
giugno 2013
PULLMOVIE
Se il passo è 35 millimetri Film e cinema, un binomio esplosivo riproposto più volte nel corso degli anni da registi e sceneggiatori. Dal bus cromato di Prisciilla al vecchio urbano di Fantozzi, ecco alcuni esempi di Maria Elisa Tosi
N
on è né un super bolide a quattro ruote né una moto scattante. Eppure anche l’autobus, nella sua goffaggine e innata simpatia, ha saputo ritagliarsi una vetrina di tutto rispetto all’interno del panorama cinematografico mondiale. Specie quello statunitense, che infatti è ben lontano dal rappresentarlo solo come un vecchio truck derived di color giallo con cui si accompagnano i bambini a scuola.
Protagonista anche in locandina Sul grande schermo, infatti, i pullman hanno saputo imporsi conquistando la menzione nel titolo (pensiamo, ad esempio, a Fermata d’autobus e Bus in viaggio) o diventando uno dei protagonisti, se non addirittura il protagonista stesso (Priscilla, la regina del deserto). E in questo senso, dato che l’autobus è principalmente un mezzo di trasporto, la metafora alla quale lo si associa più volentieri è senza dubbio quella del viaggio, metaforico o reale che sia. Proprio due pellicole di peso come Bus in viaggio e
Priscilla la regina del deserto rappresentano attraverso il suo percorso ciò che la società civile deve fare per raggiungere certi diritti considerati improrogabili. La prima, firmata nientemeno che da Spike Lee, si presenta sostanzialmente come un road movie che racconta del viaggio in bus di una ventina di neri, da Los Angeles a Washington, per partecipare alla Marcia del
Greyhound style per questo Mci poi riverniciato in rosa e vero protagonista di un road movie tratto dall’omonimo musical teatrale icona gay.
Pullman - 33
PULLMOVIE
6 SULL’AUTOBUS Pullman protagonisti anche nelle produzioni domestiche più recenti. Come 6 sull'autobus, una pellicola passata purtroppo in sordina, opera collettiva firmata da sei giovani studenti che hanno partecipato al laboratorio cinematografico diretto da Sergio Rubini nell'ambito dell’Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Si tratta di sei storie diverse, o meglio, di sei momenti diversi di un’unica storia che ha luogo durante il percorso di un autobus lungo le strade di Roma. Poco più di un esperimento, ma comunque interessante.
Spike Lee firma questa pellicola intitolata semplicemente ‘Bus in viaggio’. Milione di Uomini il 16 ottobre 1995, a sostegno della stessa comunità afroamericana. Il secondo titolo, invece, mette in scena il percorso che tre cantanti travestiti (due gay e un transessuale) fanno da Sydney ad Alice Springs per portare in giro il proprio spettacolo. Naturalmente a bordo del torpedone Priscilla!
Il viaggio come metafora Ma, spesso, i chilometri che si fanno a bordo di un bus sono più che altro mentali o simbolici. Pensiamo ad esempio al trip psichedelico compiuto dai passeggeri del variopinto bus numero 909 di Across the Universe, preso a ispirazione dalla canzone, contenuta nell'album Let It Be, One After 909. E in questo senso, la prima metafora che viene in mente è naturalmente quella della fuga: la mette in pratica niente meno che una sempre Irresistibile e inafferrabile la Marillyn Monroe in ‘Bus Stop’, film anch’esso tratto da una pièce di Broadway.
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irresistibile Marilyn Monroe nella pellicola Fermata d’autobus per sottrarsi - ma in realtà vorrebbe farsi catturare - dal mandriano Bo. In The We & the I, invece, sull’autobus che li riporta a casa, salgono pure tre bulli in piena regola che umiliano tutti i malcapitati lì attorno, compresi i pochi adulti nei paraggi. Ed è così che, dietro quell’armatura in lamiera, si nasconde l’allusione a una generazione in crisi. Ma anche di una società in fermento, come avviene in Lista d’attesa dove pure una fatiscente stazione dei pullman si trasforma nel set ideale per raccontare tensioni, L’amore al tempo di Woodstock in ‘Across the Universe’, la cui star è un variopinto Blue Bird che celebra il flower power.
PULLMOVIE
SHORTBUS, DOVE TUTTO È PERMESSO Il titolo, con quella sua allusione al mezzo di trasporto, può trarre in inganno. Ma, Shortbus altro non è che il nome di un club newyorkese, ritrovo underground per artisti e amanti del sesso libero. Tutto e tutti sono ammessi: la terapista di coppia frigida, il gay depresso e contorsionista, la dominatrice sadomaso in cerca di compagnia, così come un sano mix di sesso, arte e politica. Com’è facile intuire, i pullman centrano poco o nulla. Ma tant’è...
Due fotogrammi on the coach tratte da ‘Quattro Fantasmi’. sinergie e amori in una Cuba castrista apparentemente dominata dal caos.
Quando il bus è incubo Detto ciò, è inutile nascondercelo, nella maggior parte dei casi il bus viene rappresentato per quello che è, ovvero un semplice e comune mezzo di trasporto. È il caso di film come Jesus Christ Superstar (che si apre proprio con un gruppo di attori arrivati in pullman con l’obiettivo d’interpretare Jesus Christ Superstar). O di 4 fantasmi per un sogno, Final Destination 5 e Speed, accumunati dal fatto che l’autobus rimane coinvolto in incidenti più o meno gravi, più o meno rocamboleschi. Situazioni eccezionali, queste, che a ben guardare stridono con l’essenza stessa del bus. Sinonimo questo di un lavoro onesto, come succede per Lorenzo, il tranquillo autista in un Bronx invece scatenato. Oppure di buoni propositi, come in Super Nacho, dove Ignacio, il cuoco di un orfanotrofio messicano, decide di diventare un wrestler in modo da poter comprare un pullman per gli orfani. E sinonimo perfino di una vita ordinaria, dove la corriera diventa Un’autostazione cubana è l’insolito set di ‘Lista d’attesa’, pellicola d’autore.
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un incubo quotidiano. Pensiamo all’Om verdognolo che passa alle 8:01 nei pressi di casa Fantozzi. Lo si potrebbe prendere con calma, ma l’imprevisto di una stringa rotta costringe il ragionier Ugo all’atto eroico: saltare dal balcone direttamente sulla tangenziale per acciuffarlo al volo anche se è pieno fino all'inverosimile. Tanto i passeggeri li si può tutti far scivolare fuori e poco conta se poi questi t’inseguono per picchiarti. E dopo ciò, c’è ancora qualcuno disposto a negare che pure i pullman sappiano regalare emozioni forti?
L’assalto di Ugo Fantozzi all’urbano Om che lo porterà al lavoro. In alto, il Bob De Niro di ‘Bronx’.
Pullman - 35
SECOND LIFE
Affare fatto! La metodologia adottata da Pullman per ricavare le valutazioni degli autobus di seconda mano più diffusi sul mercato italiano nell’arco degli ultimi dieci anni ui di seguito, le quotazioni degli autobus usati elaborate da Pullman. Coprono un intervallo temporale di dieci anni e derivano da indagini periodiche da noi direttamente effettuate presso concessionari e/o commercianti specializzati italiani. Riguardano i modelli da turismo a due o a tre assi più diffusi da nuovi sul mercato nazionale e, quindi, maggiormente trattati nel settore dei veicoli d’occasione. Le quotazioni in euro (Iva esclusa) si riferiscono al prezzo medio di ritiro dell’autobus da parte di un operatore del settore usato, nelle condizioni che trovate indicate nelle colonne a fianco.
Q
Condizioni di riferimento Le valutazioni di Pullman si applicano ai veicoli che soddisfano i seguenti criteri: • Stato d’uso normale, congruente con la data di prima immatricolazione • In regola con le revisioni periodiche di legge • Tagliandati, secondo i piani di manutenzione previsti dalla casa costruttrice • Con carrozzeria, cristalli e selleria in buone condizioni • Con pneumatici con profondità del battistrada pari al 50 per cento delle coperture nuove • Con impianto di climatizzazione funzionante
2012
2011
2010
2009
235.000 240.000
207.000 211.000
182.000 186.000
160.000 163.000
141.000 144.000
124.000 127.000
147.000 173.000 225.000
132.000 156.000 198.000
121.000 173.000
108.000 154.000
135.000
-
-
139.000 149.000
125.000 134.000
104.000
93.000
84.000
75.000
• Con impianto multimediale funzionante • Con personalizzazione esterna realizzata solo con pellicole autoadesive • Con percorrenze annue di 8090.000 chilometri.
Fattori di maggiore o minore valutazione Sono considerati elementi peggiorativi, ai fini della valutazione, percorrenze superiori del 15-20 per cento rispetto al valore indicato. Le quotazioni aumentano, invece, per gli autobus con equipaggiamenti di sicurezza aggiuntivi o con particolari dotazioni di bordo (toeletta, galley, eccetera).
2008 2007 2006 Varore di ritiro in €Iva esclusa
2005
2004
2003
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-
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-
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113.000 121.000
101.000 109.000
89.000 96.000
78.000 84.000
69.000 74.000
-
67.000
61.000
55.000
-
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-
AYATS GAMMA BRAVO I 13,20 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato I 13,90 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato
BARBI GAMMA GALILEO Hd 10,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale Hdl 12,20 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio robotizzato GAMMA GENESIS Hdl 12,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale Hdh Classic 13,80 m - 3 assi - 420 Cv - cambio robotizzato
BMC GAMMA PROBUS 850 Tbx 8,85 m - 2 assi - 285 Cv - cambio manuale
36 - Pullman
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2012
2011
2010
2009
2008 2007 2006 Varore di ritiro in €Iva esclusa
2005
2004
2003
-
-
-
-
-
86.000
78.000
188.000 202.000
169.000 182.000
152.000 163.000
137.000 147.000
123.000 132.000
111.000 119.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
75.000
67.000
54.000
44.0000
159.000 164.000 177.000 181.000
140.000 144.000 156.000 160.000
123.000 127.000 136.000 140.000
108.000 112.000 120.000 123.000
95.000 98.000 106.000 108.000
84.000 86.000 93.000 96.000
-
-
-
-
210.000 216.000 259.000
185.000 190.000 228.000
163.000 167.000 201.000
143.000 147.000 176.000
126.000 130.000 -
-
-
-
-
-
161.000 178.000 187.000 214.000
142.000 156.000 164.000 188.000
125.000 138.000 145.000 166.000
110.000 121.000 113.000 127.000 146.000
93.000 -
76.000 -
63.000 -
51.000 -
42.000 -
35.000 -
200.000 227.000
177.000 200.000
156.000 176.000
136.000 155.000
120.000 -
98.000 -
86.000 -
76.000 -
67.000 -
188.000 200.000 207.000
170.000 180.000 187.000
153.000 162.000 168.000
137.000 146.000 152.000
125.000 132.000 136.000
111.000 118.000 123.000
101.000 107.000 110.000
90.000 96.000 100.000
82.000 86.000 89.000
154.000
136.000
119.000
106.000
92.000
82.000
67.000
59.000
-
197.000 211.000 223.000
173.000 186.000 196.000
152.000 163.000 173.000
134.000 143.000 152.000
118.000 127.000 134.000
104.000 111.000 118.000
90.000 -
74.000 -
60.000 -
243.000 268.000 278.000
214.000 236.000 245.000
188.000 208.000 216.000
165.000 182.000 190.000
146.000 161.000 167.000
129.000 141.000 147.000
96.000 103.000 125.000 129.000
77.000 83.000 -
61.000 66.000
53.000
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196.000 207.000 215.000
177.000 187.000 194.000
159.000 168.000 175.000
143.000 152.000 157.000
129.000 136.000 141.000
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-
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-
280.000 296.000
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209.000 219.000
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116.000
IRISBUS IVECO GAMMA DOMINO Hdh 12,00 m - 2 assi - 431 Cv - cambio manuale GAMMA NEW DOMINO Hd.45 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale Hdh 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale GAMMA EUROCLASS 389.10.85 10,60 m - 2 assi - 352 Cv - cambio manuale GAMMA EVADYS H 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale H 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale Hd 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale Hd 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale GAMMA MAGELYS Hd 12,2 12,20 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale Hd 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio manuale
IRIZAR GAMMA CENTURY Hd 12.35 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 440 Cv - cambio robotizzato Hdh 14.37 13,70 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato GAMMA PB Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 420/440 Cv - cambio robotizzato Hdh 14.37 13,90 m - 3 assi - 480 CV - cambio robotizzato
MAN GAMMA LION’S COACH R 07 12,00 m - 2 assi - 409 Cv - cambio manuale R 09 C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale R 08 L 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale
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Pullman - 37
SECOND LIFE 2012
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2008 2007 2006 Varore di ritiro in â‚ŹIva esclusa
2005
2004
2003
175.000 197.000 212.000 221.000
154.000 173.000 187.000 195.000
134.000 153.000 165.000 172.000
119.000 134.000 144.000 151.000
105.000 118.000 127.000 132.000
86.000 96.000 104.000 108.000
75.000 85.000 92.000 95.000
67.000 75.000
66.000
-
84.000
74.000
-
195.000 231.000 253.000 259.000 269.000 296.000
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77.000 84.000 86.000 90.000 99.000
69.000 74.000 -
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101.000 106.000
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-
-
-
-
178.000 187.000
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77.000 -
-
-
-
192.000
169.000
148.000
130.000
115.000
95.000
83.000
-
240.000 252.000
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96.000
-
245.000 250.000
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120.000
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-
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293.000 302.000
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200.000 206.000
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112.000 -
-
-
125.000 139.000
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12,30 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato 13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato
148.000 171.000
130.000 150.000
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56.000 -
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13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 13,70 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato
195.000 204.000
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151.000 158.000
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SETRA GAMMA COMFORTCLASS S 415 Gt 12,20 m - 2 assi - 354 Cv - cambio manuale S 415 Gt Hd 12,20 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale S 416 Gt Hd 13,02 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale S 417 Gt H 14,05 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale GAMMA TOPCLASS S 411 Hd 10,10 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale S 415 Hd 12,00 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale S 415 Hdh 12,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale S 416 Hdh 13,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale S 417 Hdh 13,90 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale S 431 Dt 13,89 m - 3 assi - 503 Cv - cambio robotizzato
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FACCIAICCAF Pullman e automobilismo. Dieci domande sul tema (e non) all’astro nascente delle competizioni su pista e a una ‘vecchia volpe’ dello sterrato 1 Mi è capitato di fare viaggi lunghi in pullman solo in occasione di gite scolastiche. L’ultimo mi sembra di ricordare sia stato da Milano a Firenze. 2 Tutte le foto dei miei vecchi compagni di classe che dormivano a bocca aperta appoggiati ai finestrini. 3 Beh, di certo dietro, come tutti i bulli! 4 Non ho nemmeno mai provato. E di certo non saprei come parcheggiare!
1 Ha mai fatto un viaggio in pullman? Meta? 2 Ha un ricordo legato al pullman?
Miki Biasion, due mondiali rally vinti con le auto, si cimenta ora sui truck.
5 Quando sorpassano altri pullman e intasano la corsia veloce. 6 La televisione. 7 Faccio il giro del mondo con la mia famiglia e tutti i miei amici. 8 Ovviamente Schumi!!! Vicky Piria, patentata da poco più di un anno sfreccia già da tempo: sui kart prima e in F3 ora.
9 Circa due settimane fa sono stata a Milano e ho preso la metropolitana. 10 Sì, ho sempre pagato il biglietto. L’unica volta che non l’ho preso, perché ero in ritardo, mi hanno dato la multa...
3 Dove preferisce sedersi, davanti, al centro o in fondo?
4 È capace di guidare un pullman?
5 Sta guidando l’auto e ha davanti a sé un pullman. Cosa la infastidisce di più? 6 Una comodità che un pullman granturismo deve assolutamente avere?
7 Eredita un pullman. Che ne fa? 8 Il compagno di viaggio ideale tra: - il premier Letta, - il comandante Schettino, - il ‘collega’ Schumacher
1 A 22-23 anni, con degli amici feci una vacanza in Francia. Anche se avevo la macchina e correvo già nei rally, optammo per il pullman così da non avere problemi nel caso avessimo alzato il gomito. 2 Lo sci club cui appartenevo noleggiò un pullman per andare a delle gare sulla Marmolada. Dentro una gola, c’era così tanta neve che restammo incastrati e sulle piste da sci non arrivammo mai. 3 A fianco all’autista. Perché mi piace sempre guardare davanti. 4 Nel parcheggio d’un hotel, spostai un pullman che m’aveva bloccato l’auto. C’erano le chiavi nel quadro.
9 Quando è stata l’ultima volta che ha preso i mezzi pubblici? 10 Ha pagato il biglietto?
5 Non li sopporto quando si fermano alle fermate senza accostare, approfittando delle dimensioni. 6 Decisamente la toeletta. 7 Lo trasformerei in un motorhome per girare il mondo. 8 Sicuramente il premier Letta. 9 Li uso spesso. Soprattutto per la loro comodità. Se poi non conosci una città, sono perfetti. 10 Certo. Anche ai miei figli raccomando sempre di timbrare. E per evitare sorprese, mi occupo personalmente di comprare i loro abbonamenti.
Pullman - 39
BUSSATEMPO
TUTTI CARROZZIERI! Costruisci tu il tuo Pullman! Stacca la pagina dalla rivista, incollala su cartoncino e quindi ritagliala. Poi piega e incolla gli appositi lembi.
40 - Pullman
giugno 2013
la forza del gruppo
abbonarsi conviene n Pullma zioni Per tutte le dire
o numero 6 - giugn
II Bimestrale - Anno
la fiaccola Casa Editrice
2013
srl
Prova su stradaE5 Otokar Vectio T 250
Bel Paese
il bus C’era una volta eli La Casa degli ang 2013 cato Come va il mer
Attualità
Un salto all’Uitp loide Corriere su cellu
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L’emozione si fa strada Due giorni di prove su pista: sabato e domenica* Convegni e workshop rinnovati Premi Driver e Company of the year | Nuovi eventi collaterali In collaborazione con
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