ANTEPRIME: MOTORI INEDITI PER MERCEDES-BENZ CITAN, VOLVO FM & I SUOI FRATELLINI, NUOVI DAF CF E LF, FORD TRANSIT CONNECT TUTTO SULL’EURO 6 ❖ CITAN RENT STORY ATTO 3° ❖ DEALER: TOSCANDIA, STEFANELLI ❖ DENTRO L’ITOY ❖ BRIGADE ALLARGA LA VISUALE
Mensile - Anno LXXXIII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 3,90
774 - novembre 2013
truckEmotion l’apoteosi
Mercato Europa E gli Euro 5?
Nuovo Renault Kangoo Express
LA STRADA DÀ L’OK
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Editoriale
Giuro, c’erano Concessionario - sing. masc. - anche dealer (ing.), titolare di concessionaria, (ri)venditore di auto, camion, quadricicli, motocicli, motocarrozzette, macchine movimento terra, (semi)-rimorchi e altro appartenente, pare, al settore automotive (cfr.). Di questo termine ormai caduto in disuso da tempo non si hanno notizie certe. Pare che sul finire del XX secolo (alcune fonti, apocrife, parlano di reflui anche nel XXI secolo) si riferisse a un fenomeno molto diffuso di imprenditorialità. Da alcuni manoscritti e riviste dell’epoca si potrebbe desumere, ma gli antropologhi non confermano, che i concessionari d’auto ‘vendessero’ mezzi di trasporto. Ovvero, acquistassero veicoli (in specie auto e camion, rispettivamente manufatti destinati al trasporto di persone e cose) nuovi di una determinata marca (il termine non è chiaro) e lo rivendessero all’utente finale. Da ciò gli storici di economia hanno buon gioco nell’affermare che il dealer (o concessionario) avesse un ruolo di totale sudditanza e prostrazione nei confronti della marca (marchio? Brand?), considerandosi nel frattempo, accezione erronea e fatale, importante imprenditore, misurando i termini del proprio successo non in margine (cfr), ma in fatturato (cfr). Tale sudditanza, non riconosciuta per orgoglio e presunzione, è con ogni probabilità la causa ultima della ineluttabile estinzione, che invece avrebbe potuto essere evitata o ritardata, garantendo al C. una progressiva evoluzione del DNA. Pertanto è legittimo ritenere che sul finire dell’epoca dei C. (in pratica tutto il XX secolo e alcuni decenni del XXI) si sia assistito a una vera e propria caccia feroce e indiscriminata. Gli ultimi esemplari - pare pascolassero in aree protette dai “Monti” - sono stati, riportano le cronache, abbattuti spietatamente e con ogni mezzo, lecito e illecito, purché crudele. La loro utilità era talmente ridotta, nella scala evoluzionistica, che della loro assenza, negli anni immediatamente successivi non si sentì la mancanza. Il loro ruolo fu sostituito prima da ‘segnalatori’ (cfr.), cecchini al bieco servizio del marchio (cfr) e infiltrati nei centri di assistenza per auto e camion, e quindi direttamente dai marchi (Brand? Marca?), prima che anch’essi venissero stritolati dall’omologazione dei consumi e da fenomeni noti come sharing e pooling, intermedi verso l’attuale mobilità (XXII secolo e seguenti) su ogive monogomma a idrogeno tutte identiche tra loro. La scarsa documentazione, persino pochi risultano i film d’epoca sull’argomento, non ci consente di essere più precisi nella descrizione di questa emblematica figura del XX secolo. Chi disponesse di notizie più circostanziate è pregato di darne segnalazione alle direzione scientifica del presente dizionario.
ISSN: 0393 - 8077
novembre 2013 - numero 774 COVER
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Rivista dell’ International Truck of the Year
Prova su strada per il nuovo Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv Euro 5. La modalità Eco fa la differenza SPECIALE TRUCKEMOTION
Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni
Cronaca del week end più emozionante dell’anno in scena nel mitico Autodromo di Monza
Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it
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ANTEPRIME Due nuovi motori e fino a sette posti per Mercedes-Benz Citan Sigillo Euro 6 per tutta la gamma firmata Volvo Scatta l’ora della sala trucco per Daf Cf ed Lf Dentro il nuovo Ford Transit Connect ATTUALITÀ
22 37 45 46 54 54 55
Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it
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Mercato Europa. E gli Euro 5? Quante e dove sono le aziende di autotrasporto italiane. Istantanea dell’Albo
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Euro 6. Miracoli della tecnica ‘Innovisione’ nella concessionaria Toscandia Iveco Stefanelli batte il sei Brigade. Così dici addio agli angoli ciechi
Diamo i numeri Tutte le prove
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Associazioni&Dintorni
Norme&decreti Motori spenti
Distributore per l’Italia Pieroni Distribuzione S.r.l. Viale Vittorio Veneto 28, 20124 Milano
Incentivi Appuntamenti
Mensile - LO/CONV/059/2010
Così fan gli altri
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Al traino Zoom
Lady Truck Shopping
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L’oRALLAcolo di novembre Benessere in corsia Truck on line Wellness L’ora della sosta Siamo tutti costruttori DA STACCARE E CONSERVARE
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Amministrazione Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci, Carmen Napoli marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it
Itoy inside
OZI&VIZI
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Collaboratori Maria Elena Altieri, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Cristian Furini, Giovanni Gaslini, Gianenrico Griffini, Rino Lo Brutto (foto), John Next (foto), Piero Savazzi, Paolo Uggè, Luca Visconti
Citan Rent Story. Episodio 3. All’ultimo centimetro
RUBRICHE
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Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti
Sommario
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Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it
Il nuovo Renault Kangoo Express Forti emozioni a truckEmotion 2013
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Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo
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Noi camionisti Autista dell’anno
Noi camionisti Azienda dell’anno
Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745
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A reliable truck means reliable business
2013 Exxon Mobil Corporation. I loghi Mobil e Mobil Delvac 1 sono marchi registrati di Exxon Mobil Corporation o di una delle società da questa direttamente o indirettamente possedute o controllate. Ogni altro logo e marchio è di proprietà dei rispettivi proprietari. Nulla di quanto riportato nel presente documento intende sovvertire il principio di indipendenza dei soggetti giuridici.
Diamo i numeri a cura di Man.U.
Norma UNI 11313
L’inverno è ormai alle porte. Per circolare in sicurezza in caso di ghiaccio o neve il Codice della Strada prevede il solo utilizzo di catene da neve o di pneumatici da neve. I dispositivi utilizzabili in presenza di segnali di obbligo, infatti, devono essere omologati ai sensi della norma Uni 11313 o della austriaca On V5117. La sentenza del Tar del Lazio, depositata lo scorso 28/6/2013, ha annullato una semplice nota esplicativa della Direzione Generale della Motorizzazione che ha risposto alla richiesta di riconoscere che l’utilizzo di calze da neve omologate secondo la norma On V5121 sia equivalente all’utilizzo delle catene omologate secondo le uniche due normative previste dal Codice della Strada. “Assocatene, l’Associazione dei produttori di Catene da neve di Anima/Confindustria Strada - ha ricordato Alberto Guidotti, Presidente Assocatene ritiene opportuno fare chiarezza nei confronti dei conducenti che potrebbero acquistare prodotti non previsti dal Codice della Strada. Il rischio per gli utenti non è solo quello di subire sanzioni amministrative ma anche di trovarsi in situazioni di emergenza su neve e ghiaccio con dispositivi non adeguati e non sicuri”.
500 milioni di euro Cancellazione definitiva del Sistri e rimborso alle imprese dei contributi e dei danni subiti. Lo richiede Trasportounito che dallo scorso 27 settembre dinanzi alle Camere di Commercio e nelle sedi delle Associazioni territoriali sta raccogliendo le firme. “Circa 350.000 imprenditori sottolinea Trasportounito - sono stati obbligati, nel triennio 20102012, a versare 500 milioni di euro di contributi per adeguarsi alle regole del Sistri: soldi buttati via, visto che il sistema di tracciabilità dei rifiuti non ha mai funzionato. L’unica cosa che ha funzionato è stata la macchina degli scandali con un principale indiziato: lo Stato. Tempo perso e denaro sprecato, con pesanti incidenze su bilanci di imprese già costrette a fare i conti con problemi di sopravvivenza e ora il Governo ha deciso di reiterare gli errori del passato: a partire dal 1° ottobre le prime 70.000 imprese torneranno sotto la ‘tortura improduttiva’ del Sistri. Per contro le imprese straniere che trasportano rifiuti in Italia saranno invece esentate.”
punti Tanti ne sono stati decurtati dalle patenti degli italiani nei primi 9 mesi dell’anno, il 23 per cento in meno rispetto allo stesso periodo 2012. Tutor e autovelox, insieme a un inasprimento delle sanzioni, spingono i driver ad essere più rispettosi del Codice della Strada. Le infrazioni accertate dalla Stradale da gennaio a settembre 2013 sono state 1.334.851, contro 1.660.397 dello scorso anno. Ben 361.737 riguardano l’eccesso di velocità, 51.624 il mancato utilizzo della cintura di sicurezza e 22.224 l’utilizzo del telefono senza auricolari o dispositivi vivavoce.
-20 per cento di chilometri Corsie preferenziali, stalli dedicati e permessi di circolazione nella zona Ztl senza limitazione di orari fanno la differenza quando si parla di movimentazione urbana delle merci. Lo ha dimostrato l’esperimento condotto a Torino in occasione della Settimana della Mobilità, che ha coinvolto, oltre al capoluogo piemontese, l’Aicai, l’associazione corrieri aerei internazionali a cui fanno capo Dhl Worlwide Express, Sda, FedEx, Tnt Express Italy e Ups. I corrieri hanno misurato le performance di cinque veicoli di nuova generazione a cui il Comune ha concesso una serie di ‘privilegi’: corsie dedicate appunto, la possibilità di circolare senza limitazioni anche nel centro della città e parcheggi 4
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esclusivi per il carico e scarico. Incoraggianti i risultati. Il numero delle spedizioni medie giornaliere è aumentato di oltre il 20 per cento. I chilometri percorsi da ciascun mezzo si sono, invece, ridotti del 20 per cento, con conseguente risparmio di carburante, un minor impatto ambientale e meno congestione complessiva del traffico. Il tempo medio del giro quotidiano si è abbassato del 10 per cento, con un risparmio di 47 minuti La sperimentazione segna un importante pietra miliare nel percorso che va verso la creazione del modello di smart city (ossia città intelligente) dotata di un sistema razionale ed efficiente della distribuzione urbana delle merci. www.vietrasportiweb.com
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Cronache da Monza
Senti il battito
ne 2013: o i z i d e ’ l i del I numer tematici i t n e v e 8 e veicoli v o r p 0 1.80 di prove i r t e m o l i 6.000 ch cipanti e t r a p 0 12.00
Non è facile introdurre la storia che truckEmotion ha vissuto nei giorni turbolenti del secondo week end di ottobre. Ci si è incontrati quasi per caso in questo enorme, affascinante catino che sono i paddock e la pista di Monza. Monza, senza enfasi, vero tempio dei motori e delle corse, insieme a Indianapolis e Montecarlo, Targa Florio e Mille Miglia, Daytona e Nürburgring. E da oggi, anzi dal 2012, anche tempietto dei camion, quelli belli e nuovi, quelli brutti e vecchi (ops, antichi). Ci si è visti, preoccupati e tesi, per questo mondo che non vuol morire e si stringe intorno a chi ‘ne sa di più’. Ci si è visti, animati dalla speranza che il nostro autotrasporto torni grande, perché questo è possibile, proprio grazie alle peculiarità di un Paese che non è né piatto né quadrato, ma a dir poco complicato. Ci si è visti, a giocare con le macchine e con le zone benessere, a mangiare le salamelle e ad ammirare i decorati. Ci si è visti, nei convegni e nei workshop, per cercare di capire quello che non si sa, ed è tanto. Ci si è visti, a fare la fila per provare ‘gli Euro 6, quelli nuovi’. Ci si è visti, intorno a eroi del quotidiano, belle ragazze, sindacalisti e autorità. Ci si è visti, belli e brutti, bravi e mediocri, professionisti e dilettanti, grandi e piccoli, italiani e stranieri. Ci si è visti, tutti insieme, a credere in un futuro legitimo per l’autotrasporto. Senza furbetti e capibastone, senza truffatori e ipocriti. Ci si è visti, e ci rivedremo, statene certi, nel 2014.
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Evviva gli eroi È un settore quello dell’autotrasporto che generalmente finisce sotto i riflettori per fatti legati alla ‘nera’. La quotidianità però ci insegna che sono tantissimi gli eroi della strada: autisti che mettono in pericolo la propria incolumità per salvare le vite altrui, aziende che pur tra mille difficoltà continuano a operare in Italia nel rispetto delle regole. E truckEmotion ha voluto essere una vetrina per tutti loro. Ecco perché si è proposto come palcoscenico per la consegna dei premi a Ion Purice, il driver rumeno che ha contribuito a salvare una bimba coinvolta in un incidente stradale, alla Bierreti, azienda per la quale Ion lavora, e alla Transpecial Capecchi distintasi per l’impegno a favore dell’ambiente e della salvaguardia delle sue ‘maestrie’.
U
n grande successo di pubblico per la seconda edizione di truckEmotion. L’evento più emozionante dell’anno dedicato al mondo dell’autotrasporto, andato in scena dall’11 al 13 ottobre nel mitico Autodromo di Monza è riuscito ad attrarre oltre 12 mila persone tra addetti ai lavori e appassionati di motori. Venerdì nel capoluogo brianzolo si sono dati appuntamento oltre un migliaio di persone che hanno potuto effettuare un roboante viaggio attraverso convegni e workshop e visitare gli stand dei costruttori e dei fornitori di servizi distribuiti all’interno del paddock. Ad aprire la giornata ‘Le debolezze del sistema dei trasporti’: un’occasione per inquadrare il difficile momento che sta vivendo il settore, che ha visto la partecipazione dell’Onorevole Rocco Girlanda, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Non solo parole ma anche fatti a truckEmotion: nella
Sala Regione sono stati, infatti, consegnati il Premio Speciale truckEmotion e il riconoscimento del Cnel a Ion Purice, l’autista rumeno che con una manovra ardua ha contribuito a salvare una bambina vittima di un incidente sull’autostrada A4. Nel pomeriggio sono andati in onda il superfocus la ‘Sicurezza: gli approcci contemporanei’ e ‘Il ruolo dei servizi: clienti e reti a confronto’ a cura di Asap.
Da sabato tutti in pista Ma è stato nella giornata di sabato che la kermesse monzese è entrata nel vivo con le attesissime prove in pista. Le case costruttrici hanno schierato il meglio della propria produzione e l’anteprima dei modelli che arriveranno sul mercato nel prossimo futuro, tutti Euro 6. Per le migliaia di driver che hanno potuto mettersi al volante su una delle piste più famose del mondo è stata emozione pura. Le sessioni delle prove del pomeriggio sono state prece-
Largo ai bisonti Per una volta sono stati i truck a guadagnarsi il centro della città il sabato pomeriggio. In occasione dell’anniversario della scoperta dell’America, infatti, truckEmotion, in collaborazione con il Coast to Coast, ha organizzato una sfilata per le vie del centro di Monza. Tantissimi i passanti che sono accorsi a vedere i ‘giganti’ della strada, molti dei quali aerografati, e i balli country dei membri del club.
Dall’alto Rocco Girlanda, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, consegna una menzione speciale a Ion Purice; il Vicepresidente del Comitato Centrale Albo degli autotrasportatori, Gabriella Gamba premia i titolari della Bierreti della quale Ion è dipendente; la Transpecial Capecchi Srl, azienda leader nel settore dei trasporti e della logistica, riceve il riconoscimento di ‘Company of the Year’.
dute da una scenografica sfilata di truck aerografati organizzata in collaborazione con il club Coast to Coast. Intanto nella Sala Regione sono proseguiti i convegni e workshop. In mattinata il Vicepresidente del Comitato Centrale Albo degli Autotrasportatori Gabriella Gamba ha conferito un premio alla Bierreti Autotrasporti, l’azienda di cui è dipendente Ion Purice. La giornata di sabato è stata quella che ha visto anche la consegna dei riconoscimenti ‘Driver of the Year’ e ‘Company of the Year’, pro-
mossi dal gestore di borsa carichi TimoCom e da Transpotec Logitec. A salire sul podio l’autista professionista Vittorio Martino Spinelli e la Transpecial Capecchi Srl. I premi nascono dalla collaborazione tra l’associazione Noi Camionisti Vie&Trasporti e truckEmotion, con il patrocinio dell’Union Internationale des Chaffeurs Routiers. A chiudere la giornata la parata ‘Alla riscoperta dell’America: a Monza le caravelle del 2000’ con trenta truck ad animare le vie della
La pizza che attizza Ad allietare i pilati dei visitatori di truckEmotion ci hanno pensato pure le pizze di Benvenuti al Sud, locale monzese. Proprio la sua ‘Cafona’, a base di friarielli e salsiccia, ha conquistato il primo posto del concorso ‘truckizza’. Una novità dell’edizione 2013 che aveva l’obiettivo di creare un legame tra il piatto che al mondo identifica con la tradizione italiana fatta di qualità e creatività e l’universo dei motori. Benvenuti al Sud ritira il premio per la ‘truckizza 2013’
città di Monza. Le prove in pista sono andate avanti per tutta la domenica che ha visto un vero e proprio bagno di folla anche nel paddock, dove i visitatori hanno potuto scoprire prodotti e servizi su misura e assistere a eventi ludici. Molte infatti, le attività che hanno visto protagonisti gli appassionati e tutti i loro accompagnatori: lotte all’ultimo secondo per aggiudicarsi uno dei numerosi premi, dal tiro al camion, al montaggio e smontaggio di ruote e catene. Giochi, divertimento e risate anche nell’area bambini. Intanto all’interno del wellness corner, la Downtown di Milano e SpiderRap hanno messo a disposizione i propri personal trainer per mostrare ai visitatori gli esercizi più adatti al proprio stile di vita. A chiusura della manifestazione le premiazioni dei decorati Coast to Coast e la proclamazione dei vincitori delle selezioni dei campionati del mondo autisti professionisti Uicr. Ad animare la tre giorni la musica di Radio NumberOne. Appuntamento alla prossima V&T edizione!
Un successo senza precedenti. Non siamo noi a decretarlo, ma i numeri: oltre 1.800 prove in pista, effettuate da autisti e padroncini, provenienti - nonostante il meteo avverso - non solo da tutta Italia ma anche dalle nazioni vicine. Un totale di quasi 6 mila chilometri percorsi, in pratica da Monza a Rovaniemi (in Finlandia) e ritorno. Una distanza pazzesca! Quale evento camionistico
può vantare tali cifre? Nessun altro! Protagonisti della due giorni di prove in pista (sabato 12 e domenica 13 ottobre) sul circuito junior dell’Autodromo di Monza gli ultimi modelli dei truck oggi in commercio. Tutti in versione Euro 6. Qui e ora, a tre mesi dall’entrata in vigore della nuova normativa antinquinamento. E se questo non è un record... Un ‘one-stop test’ che ha permesso ai trucker accorsi
a provare tutto il provabile, semplicemente passando da un box all’altro di quello che è l’autodromo più famoso al mondo. Per saggiare il camion dei propri sogni niente meno che sul tracciato dove erano sfrecciati qualche settimana prima i bolidi di Formula 1, la cui presenza aleggiava ancora nell’aria Ben diciassette veicoli (cfr. tabella), cinque in più della passata edizione, fra trattori, autoarticolati e carri, da
strapazzare a piacimento, sotto l’attento controllo dei demo driver ufficiali della Case, sempre pronti a dispensare consigli per sfruttare al meglio le potenzialità offerte dai motori Euro 6 e dai nuovi dispositivi elettronici di bordo. Altra novità unica dei test di truckEmotion 2013 è stata la configurazione delle combinazioni (complessivamente dieci), in pista addirittura zavorrati, con un peso totale a
Sgommando con Conti A contribuire al successo di questa seconda edizione di truckEmotion anche Continental, che pure quest’anno ha impegnato la zona compresa tra la 1^ e la 2^ variante per effettuare dei test d’eccezione a bordo di mezzi pesanti. Protagonista anche la nuova Generazione 3 di pneumatici per il trasporto persone, il ContiPressureCheck per la misurazione - mentre si viaggia - di pressione e temperatura dei pneumatici nonché Conti360° Fleet Services, il network europeo specializzato in soluzioni di mobilità per le flotte merci. Nei paddock, i gommisti del partner Conti Rinaldi Gomme 2012, con la loro officina mobile, hanno invece effettuato alcune dimostrazioni di smontaggio e montaggio ruote on the road.
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I diciassette veicoli in prova n° Marca Modello 1 Renault Trucks T 520.18T High Sleeper Cab E6 2 Renault Trucks T 520.18T High Sleeper Cab E6 3 Renault Trucks T 520.18T High Sleeper Cab E6 4 Iveco Stralis Hi-Way As440S50T/P E6 5 Iveco Stralis Hi-Way As440S48T/P E6 6 Iveco Stralis Hi-Road At440N33T/P Cng 7 Bpw Landirenzo Iveco Stralis As440S48T die/cng 8 Scania R 490 La4x2Mna Topline Streamline E6 9 Scania R 580 La4x2Mna Topline Streamline E6 10 Scania R 580 La4x2Mna Topline Streamline E6 11 Daf Xf 510 Super Space Cab E6 12 Daf Xf 460 Space Cab E6 13 Mercedes-Benz Actros 1848 Ls 2,5m StreamSpace pavim. piatto 14 Mercedes-Benz Actros 1851 Ls 2,5m GigaSpace pavim. piatto 15 Man TgX 18.440 Xxl Bls E6 16 Man TgL 12.250 C Bl E6 17 Man TgX 18.440 Xlx Bls EfficientLine E6
terra di 25 tonnellate, il massimo consentito dal delicato asfalto del circuito brianzolo. Un andirivieni tra paddock e pit lane, quest’anno presidiata da uno stuolo di ho-
stess che hanno gestito alla grande un sistema di registrazione e feedback post prove totalmente computerizzato. Con lettori di codici a barre
Configurazione Trattore+semirimorchio Trattore+semirimorchio Trattore Trattore+semirimorchio Trattore+semirimorchio Trattore Trattore+semirimorchio Trattore+semirimorchio Trattore+semirimorchio Trattore Trattore+semirimorchio Trattore Trattore+semirimorchio Trattore+semirimorchio Trattore Carro rigido Trattore
per le operazioni d’imbarco sui camion e iPad per i sondaggi successivi, il tutto direttamente connesso wireless col server centrale di truckEmotion, capace di
Tipo trailer Centinato Centinato Telonato Telonato Centinato Isotermico Isotermico Telonato Isotermico Isotermico
monitorare così - minuto per minuto - l’andamento delle prove in pista. Insomma un’organizzazione al top, degna della Formula 1. Perché è questo
che truckEmotion vuol diventare, la kermesse numero 1 per il testing simultaneo, fatto direttamente da voi, di tutti i veicoli sul mercato. V&T Ad maiora.
Le debolezze del sistema trasporti “Negli anni Novanta in l’Italia sembrava un Paese in crescita. Dopo un ventennio le targhe straniere hanno preso il sopravvento. Negli ultimi cinque anni le immatricolazioni di truck sono scese del 70 per cento. E ci mancano i dati relativi a fenomeni come il cabotaggio. Come si possono sviluppare così politiche di crescita?” Queste le riflessioni di Franco Fenoglio, Ad di Italscania, che hanno dato inizio al dibattito. Durante il quale si è inquadrato il difficile momento che sta vivendo il settore dell’autotrasporto, a causa del sistemico deficit strutturale, logistico, informatico e strategico italiano. Lo scenario presentato da tutti i protagonisti del convegno, ha richiamato l’urgenza di una strategia integrata che possa realmente risolvere i problemi lungo tutta la filiera. “Il Governo - ha dichiarato l’Onorevole Rocco Girlanda, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - con la legge di stabilità di prossima emanazione si impegna
Sicurezza: gli approcci contemporanei Antonio Cernicchiaro, direttore relazioni istituzionali Unrae, ha aperto il superfocus spiegando che il 90 per cento dei casi di incidenti gravi è provocato dal fattore umano. Ecco perché è necessaria una visione a 360 gradi della sicurezza, capace di rintracciare i settori maggiormente coinvolti nello sviluppo e nell’implementazione di sistemi e procedure di prevenzione degli incidenti: dalla Iso 39001, alla cura del veicolo che include anche i pneumatici. “La sicurezza non deve essere una questione di regole - ha sot-
a garantire le misure di sostegno al settore.” Intervenuto anche Paolo Uggè, presidente Fai, che ha voluto porre l’accento sulla questione dello sportello unico doganale, “necessario per recuperare competitività.” Giancarlo Codazzi, Ad di Man Italia, ha sottolineato l’importanza di incentivare le aziende di autotrasporto, dal quale dipende il benessere
dell’intera collettività, “perché quasi il 90 per cento delle merci viaggia su gomma.” In conclusione Federico Gaiazzi, general manager Iveco Mercato Italia, ha ripreso il concetto di sostenibilità evidenziando il ruolo chiave dei veicoli di nuova generazione, che “grazie ai bassi costi di esercizio sono gli unici in grado di far tornare i conti alle aziende.”
tolineato Daniel Gainza, Direttore Commerciale Cvt di Continental Italia - ma personale. Ecco perché invitiamo gli utenti a montare pneumatici di ultima generazione che offrono performance ottimali anche sui fondi difficili.” E sulla sicurezza ha detto la sua anche la Stella, nella persona di Enrico Ferraioli, Marketing Manager divisione truck Mercedes-Benz Italia, costruttore da sempre impegnato nello sviluppo di nuove tecnologie per la protezione dei driver e di tutti gli utenti della strada. “ Quando si deve acquistare un nuovo veicolo è fondamentale scegliere un modello che disponga di
tutti i sistemi di sicurezza oggi disponibili sul mercato. Meno incidenti vuol dire infatti anche meno costi per le aziende.”
Il ruolo dei servizi: clienti e reti a confronto
quali molti operatori in passato sembravano pronti a scommettere. Inutile quindi offrire ‘troppo’ sostenendo costi elevati: meglio concentrarsi su ciò che vuole veramente la clientela. A seguire si è aperta una tavola rotonda che ha favorito il confronto tra costruttori (Daf impegnata anche in materia di servizi virtuali e Volvo preoccupata soprattutto per i mega dealer), reti di assistenza (Rhiag) e clienti (Fai Service).
Difficile situazione anche per il comparto dei servizi che svolgono un ruolo centrale nella conquista del cliente. La ricerca Asap mostra ancora una volta che gli utenti delle officine, siano esse autorizzate o indipendenti, chiedono soprattutto competenza tecnica, puntualità e qualità. E su questi aspetti si concentreranno anche nel futuro mentre non sembrano decollare una serie di servizi accessori sui
Il valore dell’associazionismo nell’autotrasporto Un dibattito sui metodi adottati dalle rappresentanze di categoria per difendere i propri iscritti al quale è intervenuta Gabriella Gamba, Vicepresidente del Comitato Centrale Albo degli Autotrasportatori, “Istituzione - ha detto che dovrebbe recuperare i suoi poteri per poter svolgere un ruolo decisivo per tutte le aziende del comparto.” Rappresentate Anita, Fai Conftrasporto, e Trasporto Unito. Con posizioni molto differenti sia per quanto riguarda le possibili serrate di fine mese, sia sui temi di attualità, come il Sitri. “Bisogna avere dei rappresentanti forti in Europa - ha notato Natale Mariella, vice pre10
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sidente nazionale Anita - oggi le nostre aziende offrono qualità ma hanno pochi strumenti per concorrere nel Continente.” Negativo sul futuro Maurizio Longo: “Oggi è impossibile gestire un’azienda di trasporto in modo corretto, il mercato è deviato e non ci sono certezze per gli operatori. L’attuale accesso al mercato è ingiusto, bisogna alzare il livello. Bisogna puntare a una politica dei trasporti. La rappresentanza si fa in
piazza.” Sì dunque ai fermi se consentono alle aziende di ottenere condizioni migliori di quelle attuali. Di altro parere Pasquale Russo, Segretario Generale Fai Conftrasporto. “Credo che oggi tutti gli operatori debbano affrontare i medesimi problemi e solo facendo sentire insieme la loro voce possono avere risultati, possono farsi ascoltare dal Governo, No ai fermi selvaggi, sì invece a dibattiti e confronti.” A chiudere Stefano Ciccone, Ad Renault Trucks Italia. “ La crisi oggi in Italia si manifesta più pesantemente che altrove. Evidentemente qualcosa non torna. Credo che non sia più rimandabile un alleggerimento della burocrazia.” www.vietrasportiweb.com
Finanziamento, ostacolo insormontabile? A cinque anni dall’inizio della crisi economica mondiale, il problema di come finanziare l’acquisto di un nuovo camion rappresenta un ostacolo quasi insormontabile per le aziende di trasporto italiane. “Il mondo della finanza - ha spiegato Ronny Willekens, Amministratore delegato di Scania Finance Italia - è radicalmente cambiato dal 2008 a oggi. Per gli operatori del trasporto è diventato sempre più difficile trovare un partner, sia che si tratti di una società di leasing o di una banca. Una possi-
&
bile soluzione sta nel proteggere le aziende del settore attraverso l’offerta di prodotti assicurativi, contratti di manutenzione e riparazione e soluzioni mirate di fleet management”. Impietosa e con pochi spiragli di luce per il futuro, l’analisi del problema fatta da Edoardo Gorlero, Amministratore delegato di Paccar Financial Italia. “Nel periodo 2008-2012 - ha affermato
- il totale dello stipulato leasing in Italia è calato del 70 per cento, passando da 50 a 15 miliardi di euro. E le previsioni a mediolungo termine non sono rosee, poiché si parla un incremento del 35 per cento in valore rispetto al 2012. Un anno che, però, ha fatto registrare livelli inferiori del 55 per cento in confronto al picco toccato nel 2007.”
il rischio. Talvolta, invece, la casa madre ha validato senza alcun controllo il conto economico del concessionario, prendendolo per buono. In
ogni caso, quando si prospetta una situazione di pericolo per il bilancio aziendale, la rapidità d’intervento è cruciale poiché fa la differenza fra la salvezza, che può essere raggiunta nel 4050 per cento dei casi, e l’insolvenza.” La debolezza dell’economia può avere anche risvolti sul versante tributario. “L’importante, per uscire dalle situazioni critiche, - ha sottolineato Vito d’Ambra dello studio d’Ambra e Associati - è evitare passi falsi o comportamenti irrazionali, dettati dall’emotività o dal panico del momento. Insomma, non bisogna commettere irregolarità o reati tributari, che renderebbero ancora più complesso il superamento della crisi.”
Tenuti, Fleet management and driver training manager di Italscania - offriamo ai trasportatori pacchetti modulari di servizi, tagliati su misura per le esigenze delle singole aziende. Spaziano dai programmi di fleet managemernt a quelli pensati per lo scarico e l’archiviazione dei dati del cronotachigrafo, fino ai corsi di formazione per il conducente e alle sessioni di follow-up per il mantenimento nel tempo delle capacità acquisite dai driver.” Per Maurizio Salvetti, Key account manager tachograph, telematics & services di
Continental Vdo, “Le principali motivazioni all’adozione dei sistemi telematici nel campo del trasporto sono legate alla riduzione dei costi d’esercizio dei veicoli, al rispetto degli obblighi di legge, soprattutto in relazione alle ore di guida e di riposo del conducente, alla valutazione delle performance aziendali e al miglioramento del livello di soddisfazione dei clienti. Molto importante è il contenimento degli oneri operativi dei camion. La sola voce ‘gasolio’, infatti, incide per oltre il 30 per cento sui costi di gestione di un truck.”
“L’epoca Euro è arrivata al capolinea con l’introduzione della normativa Euro 6. Il prossimo step dell’Ue andrà in direzione della riduzione delle emissioni di CO2, seguendo due filoni: l’abbattimento dei consumi di gasolio dei diesel tradizionali e l’utilizzo di combustibili alternativi, come il metano e il gas naturale liquefatto.
In particolare, i camion con motori alimentati a Lng, che hanno un’autonomia massima di circa 750 chilometri, potranno essere utilizzati in compiti di distribuzione regionali e nazionali”. Le misure per la riduzione dei consumi sono state al centro dell’intervento di Paolo Carri, Pre-sales & marketing director di Italscania. “Siamo stati fra i primi - ha affermato - a introdurre sul mercato le motorizzazioni diesel Euro 6 con grande anticipo sulle scadenze di legge. Con il lancio del cambio predittivo Active Prediction e delle versioni Streamline ottimizzate dal punto di vista aerodinamico abbiamo ulteriormente abbattuto i consumi dei veicoli e, quindi, le emissioni di anidride carbonica. Lo stesso obiettivo perseguito dalle motorizzazioni a gas naturale compresso Euro 6, delle quali esiste un ampio ventaglio di modelli.”
Business in pericolo: aspetti legali e tributari Per le concessionarie di veicoli e per le aziende di trasporto, le cronache degli ultimi anni assomigliano a un bollettino di guerra. Chiusure volontarie, concordati preventivi e fallimenti hanno decimato le strutture di vendita, le officine e gli operatori del trasporto gomma. “Indubbiamente il calo di mercato c’è stato - ha notato Giambattista Lo Martire, dello studio legale L&V - ma, spesso, le aziende sono andate in crisi per altri fattori esogeni o endogeni. Per esempio, hanno fatto investimenti suggeriti dalle case costruttrici senza valutarne accuratamente
La telematica al servizio dell’autotrasporto I sistemi telematici stanno assumendo un ruolo sempre più importante nel trasporto su gomma. Un ruolo che non si limita, come in passato, alla geolocalizzazione dei veicoli, ma che abbraccia anche la gestione dei dati del cronotachigrafo, la programmazione dei percorsi e delle operazioni logistiche, nonché l’analisi dei parametri di funzionamento dei mezzi e dello stile di guida. “Come costruttori di camion - ha affermato Michele
Euro 6 e metano: punto di arrivo o di partenza? Nei prossimi anni, quando l’attenzione del Parlamento europeo si focalizzerà sulla riduzione delle emissioni di CO2 dei motori, il metano potrà rappresentare un valido complemento al gasolio. Paolo Tubetti, R&D application manager della Landi Renzo, si è soffermato sui vantaggi offerti dalla soluzione dual fuel, che abbina il gasolio e il gas naturale compresso (Cng). “Con i sistemi Dual Fuel i motori diesel possono funzionare con una miscela di gasolio e gas naturale, con le stesse prestazioni del propulsore originale, con importanti risparmi sul costo del carburante, con riduzioni delle emissioni di CO2 di circa il 14 per cento e con una rumorosità inferiore del 40 per cento.” Per Franco Zorzetto, Product manager di Iveco, www.vietrasportiweb.com
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Per il Coast to Coast Truck Team truckEmotion 2013 ha rappresentato l’occasione per un raduno, il secondo dopo quello tradizionale di fine agosto nella loro base, di Giussano (Mb). Agli associati l’organizzazione ha riservato uno spazio ‘ad hoc’ con tanto di cucina per una grande festa, il sabato sera,
a base di grigliata e balli di gruppo country. Balli che hanno divertito pure i passanti accorsi alla sfilata di truck aerografati e di ‘musoni’, resa possibile proprio dai trucker del Coast to Coast, nelle vie del centro di Monza in occasione dell’anniversario dello sbarco di Colombo nelle
‘Americhe’. Gli stessi ‘bisonti’ durante il week end si sono mostrati agli occhi dei visitatori in tutto il loro splendore sia statici, che in movimento: hanno, infatti, potuto girare perfino in pista con grande entusiasmo di chi era al volante. I più belli sono stati premiati in chiusura della manifestazione.
A TruckEmotion il team di Giussano ha poi organizzato una lotteria con premi molto ambiti: da una bicicletta, alle catene da neve, fino al carrellino da officina Würth. E proprio il fondatore del team brianzolo unito dalla
passione per i camion, Vittorio Martino Spinelli, si è aggiudicato il riconoscimento ‘Driver of the Year’ promosso dal gestore di borsa carichi TimoCom e dalla manifestazione Transpotec V&T Logitec.
al 28 settembre del 2014. Hanno potuto sottoporsi all’esame tutti i possessori di patenti C+E e D, quindi driver di truck come di autobus. Dieci le prove, giudicate da una giuria internazionale. La prima consisteva nel centrare un obiettivo posto sull’asfalto con un cuneo. Si doveva quindi stabilire la larghezza minima necessaria per il passaggio del veicolo attraverso due cancelletti. Terza: riuscire a toccare una sbarra con il frontale del mezzo senza però urtare altri ostacoli. E poi sosta a un metro e mezzo da una bicicletta, regolazione dell’altezza del veicolo, rovesciamento dei birilli, fermata a due metri da un ostacolo, retromarcia lenta, parcheggio perfetto e arresto.
Doti necessarie? Grande abilità alla guida e un ‘occhio’ clinico nel valutare le distanze. In sei, tre per ciascuna categoria, sono riusciti a conquistare il biglietto per la Polonia. Tanti i commenti che abbiamo raccolto durante le selezioni. “Le difficoltà principali? - ci ha spiegato un’autista di linea di Modena - riuscire a non farsi coinvolgere emotivamente, l’adrenalina gioca brutti scherzi. E poi non conoscere i veicoli. Il bus che guido quotidianamente è molto diverso da questo e bisogna farci l’occhio.” Gli fa eco un driver di Monza. “Io ho le misure del mio mezzo, però mi è piaciuto guidarne uno di ultima generazione. Sa quanto costa?” V&T
Dall’alto, in senso orario, Vittorio Spinelli riceve il riconoscimento ‘Driver of the Year’, balli country nel paddock, l’elezione dei camion più belli, i truck nel mitico circuito di Monza, un momento dell’estrazione della lotteria e i truck in ‘vetrina’.
Da sinistra, un driver impegnato nelle selezioni italiane del Campionato mondiale autisti, il piazzale nel quale si sono svolte le prove e Vincenzo Iuzzolino.
Centrale anche il ruolo di Noi Camionisti alla kermesse monzese. Oltre ad aver promosso i riconoscimenti di ‘Truck of the Year’ e 12
‘Driver of the Year’, l’associazione capitanata da Vincenzo Iuzzolino ha organizzato nel piazzale antistante il paddock all’interno
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dell’autodromo, le selezioni italiane per aggiudicarsi la finale dei campionati mondiali degli autisti dell’Uicr, in scena a Cracovia dal 25
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Successo anche per l’area Wellness, una prima dell’edizione 2013 di truckEmotion. I personal trainer di Down Town, Elena Buscone e Michaela Tavernese, esperte di pilates e antigravity yoga, e Rudy Alexander, inventore della cintura SpiderRap si sono alternati nei ‘fitness moment’ accompagnati dalla musica di Radio Number One che con Max Biggi ha animato il paddock per tutta la tre
giorni. Gli istruttori hanno mostrato ai visitatori quali esercizi si possono fare per mantenersi in forma pur facendo un lavoro sedentario, come quello dell’autista. Basta trasformare il camion in una palestra con pochi semplici attrezzi di piccole dimensioni e magari dotarsi della cintura SpiderRap che consente di sfruttare il peso del proprio corpo per tonificare i muscoli di gambe e V&T braccia.
In senso orario, un ‘fitness moment’ sul palco di Radio Number One, Rudy Alexander all’opera con la cintura SpiderRap, Elena Buscone e un personal trainer di Down Town.
Prova su strada
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv Euro 5
COME PRIMA di Tiziana Altieri foto di John Next
Monza km 60 Cascina Gobba
Carugate km 62,5
126 m km 0,0
km 102,8
141 m
Assago km 28,6
Fulvio Testi km 52,7 116 m
C.A.M.M. km 6,7
San Giuliano km 17,0
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Prova su strada
PIÙ DI PRIMA
Grazie alla funzione Eco che riduce la coppia motrice e modifica la mappatura del pedale dell’acceleratore, la furgonetta della Losanga da poco passata in sala trucco, sbaraglia la concorrenza con consumi molto contenuti: oltre 15 chilometri con un litro TELEMETRIA Tara veicolo (kg) 1.350 1.300
1.400
1.500
1.600
1.700
8.800
Giri @ 90 km/h 2.000 1.600
1.700
1.800
1.900
2.000
2.100
Giri @ 130 km/h 2.950 2.500
2.600
2.700
2.800
2.900
3.000
Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 29”,50 veloce
20’’
30’’
40’’
50’’
MEDIE ORARIE & CONSUMI
15,4 15
14
13
12
alto
Media oraria (km/h) 50,1 70
60
50
40
30
20
Index performance 527,5 540 530 520 510 500 490 480 470 460 450 440
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lento
Consumo carburante (km/lt)
basso
Annunciato a febbraio, e visto in anteprima in versione kombi al Salone di Ginevra, il nuovo Kangoo ha debuttato sul mercato italiano a luglio. L’ultima generazione della furgonetta della Losanga si è rinnovata sia esternamente, riprendendo gli stilemi della recente Clio, sia sotto il cofano, dove compaiono nuove motorizzazioni più parche rispetto alle precedenti grazie ad alcuni accorgimenti, come il dispositivo stop/start o la funzione Eco. Il risultato è un veicolo che si differenzia maggiormente dal fratellastro Citan, venduto sotto le insegne Mercedes-Benz, e che promette agli operatori un taglio dei costi. Nel nostro circuito dentro e fuori la città di Milano abbiamo testato Kangoo Express equipaggiato con il motore 1.5 dCi Euro 5 da 66 kW (90 Cv) con Eco Mode. Con il vano di 3,0 metri cubi è la soluzione per artigiani o per chi effettua assistenza a domicilio.
statale città autostrada Milano Gobba (126 m) Milano Assago (116 m) Milano Assago (116 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano Gobba (126 m)
TOTALI:
Km
Tempo
Velocità km/h
28,6
23’
74,6
24,1
45’
32,1
50,1 102,8
55’ 2h03'
54,6 50,15
Consumo km/l (lt/100 km)
15,46 (6,47)
Diesel consumato= 6,65 litri; Peso durante la prova = 1.940 chilogrammi. Fabbricato in Francia Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione Van 1.5 Cdi 90 Cv Euro 5: € 13.850,00
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Prova su strada
Interno
Alla guida Kangoo Express si guida come una monovolume. La seduta del driver è di impostazione automobilistica e tutti i principali comandi sono a portata di dita. Buone le performance a vano full (pari a 1.940 chilogrammi il peso del mezzo durante il nostro real test): il motore da 1,5 litri scarsi nella versione da 66 kW (90 Cv) - la intermedia visto che è offerto anche nelle tarature 55 kW (75 Cv) e 80 kW (110 Cv) - consente di percorrere oltre 15,4 chilometri con un litro di diesel. La furgonetta conquista così un index performance pari a 527,5, sbaragliando la concorrenza. A fare la differenza è la funzione Eco Mode, attivabile attraverso l’apposito pulsante alla destra del cambio, che riduce la coppia motrice disponibile e modifica la mappatura del pedale dell’acceleratore. In abbinamento anche il contagiri con zona Eco in evidenza e l’indicatore di cambiata che si attiva quando giunge il momento di salire di rapporto o di scalare. Buona la tenuta di strada quando si viaggia a pieno carico e soddisfa anche l’impianto frenante che si avvale di dischi su tutte le ruote. La visibilità è ottima grazie alle grandi superfici vetrate e agli specchi retrovisori di generose dimensioni che presentano però bracci troppo lunghi, che penalizzano quando si devono effettuare manovre in spazi ristretti Piuttosto rumoroso l’abitacolo a causa delle vibrazioni della parate lamierata completamente chiusa che separa l’abitacolo dalla zona merci.
La profonda plancia del nuovo Kangoo Express. Sotto, da sinistra, la consolle centrale che raggruppa i comandi di radio e condizionatore, il quadro strumenti, il cassetto chiuso di fronte al passeggero. Più in basso, il tunnel con freno di stazionamento, i comandi sul piantone del volante e i sedili.
In cabina A caratterizzare l’abitacolo è la plancia profonda dalle linee tondeggianti con la grossa vasca al centro. Che su richiesta può ospitare R-Link, il sistema multimediale connesso aggiornabile attraverso la rete installando fino a 50 App firmate PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello Potenza Coppia kW/Cv Nm Citan 109 Cdi BlueEfficiency E5 66/90 200 Dacia Dokker Van 1.5 dCi E5 66/90 200 Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 77/105 290 Piaggio Porter Maxxi D120 E5 47/64 140 Renault Kangoo Express 1.5 dCi E5 66/90 200 Renault New Kangoo Express 1.5 dCi E5 66/90 200 Volkswagen Caddy Maxi 1.6 E5 75/102 250
Marce Consumo n° km/l 5
14,98
5
15,43
6
12,06
5
11,46
5
13,38
5
13,38
7
11,59
(**) Da 0 a 100 km/h L’index performance tiene conto di consumo combustibile e media oraria.
Le misure rilevate
MISTER METRO
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Cabina (mm)
Vano di carico (mm)
Ingombri dichiarati (mm)
Masse (kg)
Lunghezza (utile/max) 720/1.660 Larghezza (utile/max) 1.320/1.620 Altezza interna (utile/max) 1.260/1.360 Larghezza porta (utile/max) 750/960 Altezza porta 1.160 Diametro volante 365 Varco tra sedile e leva del cambio 125
Lunghezza (utile/max)1.490/1.600 Larghezza (utile/max) 1.440/1.635 Altezza 1.260 Larghezza tra passaruota 1.230 Altezza soglia carico post. 600 Altezza soglia carico laterale 550 Altezza porta posteriore 1.145 Larghezza porta posteriore 1.200 Angolo apertura porta posteriore 90°/180° Altezza porta laterale (utile/max) 1.060/1.140 Larghezza porta laterale (utile/max) 640/765 Volume vano di carico m3 3,0
Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta Lunghezza vano di carico Larghezza vano di carico Larghezza tra passaruota Altezza vano di carico Altezza soglia carico post.
Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra
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4.282 1.829 1.805 2.697 875 710 1.521 1.534 10.700 1.476 1.464 1.218 1.129 558
10
1.350 997 955 590 1.940
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Prova su strada
Esterno
Renault. Sviluppato dalla Casa d’Oltralpe, integra navigatore con software Tom Tom, radio, vivavoce Bluetooth e connessione a lettori portatili. Uno strumento molto utile che richiede però un investimento superiore di 1.300 euro. Il quadro strumenti si compone di tre quadranti circolari neri con profilo bianco e un display al centro che trasmette il livello di carburante, temperatura esterna e chilometraggio. Al centro della plancia c’è la consolle con i comandi del climatizzatore manuale (a 650 euro) e della radio (a partire da 500 euro), azionabile anche attraverso i comandi posizionati sul piantone del volante a tre razze. Per gli oggetti al seguito ci sono le pratiche vasche ricavate nei pannelli porta, il cassetto chiuso di fronte al passeggero e la vasca tra i due sedili che alloggia il freno di stazionamento tipo aviazione mutuato da Mégane. Le sedute offrono una buona escursione per adattarsi a driver di ogni altezza e sono completi di poggiatesta e cinture di sicurezza a tre punti.
Nel vano di carico Il vano di carico, con il pianale rivestito in plastica, misura 3,0 metri cubi. Vi si accede attraverso le porte posteriori asimmetriche a battente, con apertura a 90 o 180 gradi, e la laterale destra scorrevole di serie. Per ancorare le merci ci sono gli appositi ganci. Il vano è ben squadrato e quindi sfruttabile fino all’ultimo centimetro. Ad illuminarlo ci pensa la plafoniera sistemata sul lato sinistro, in prossimità delle porte posteriori. Chi deve caricare pure oggetti ingombranti può optare per la paratia in due parti abbinata al sedile passeggero ribaltabile o per il giraffone. Optional, rispettivamente, da 300 e 350 euro.
Grande accessibilità alla zona merci di Kangoo Express con le porte posteriori a battente e la laterale scorrevole. In basso, il profilo destro, lo sbloccaggio porte e quello sinistro. Più sotto, il frontale con la Losanga più grande e nuovi gruppi ottici, la sagoma posteriore e il vano da 3,1 metri cubi.
Linea esterna Si evolve senza tagliare nettamente con il passato Kangoo che
VAN HIT Velocità km/h
Acceler. 0-130 km/h
Peso kg
Index performance
Pubbl. n°
51,4
30’’,25
1.960
526,9
769
52,27
30’’,21
1.960
533,1
766
50,5
29’’,92
2.375
496,89
744
48,6
35”,52**
2.200
485,8
748
50,1
31’,05
1.920
508,9
756
50,1
31’,05
1.920
527,5
774
49,7
29’’,42
2.260
489,9
750
A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Trasmissione
Sospensioni
Renault Kangoo 1.5 dCi monta il cambio cinque marce jR5 della Casa francese, collegato a leva di innesto joystick alloggiata nella consolle centrale. La trazione è anteriore.
A ruote indipendenti la sospensione anteriore tipo McPherson con braccio rettangolare inferiore. A barra di torsione, invece, l’assale posteriore, con molle elicoidali.
Marcia Rapporto 1a 8,17 2a 15,56 3a 24,68 4a 33,70 5a 46,15
10
11
12
13
14
15
Design
16
17
18
19
20
21
22
Meteo & traffico
Freni Impianto frenante idraulico a due circuiti per Kangoo. Dischi da 280 millimetri di diametro per le ruote anteriori e da 274 millimetri per le posteriori. Abs, Assistenza alla frenata di emergenza e ripartitore elettronico della frenata sono di serie.
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Il nuovo Kangoo Express è stato lanciato sul mercato la scorsa estate. Il look è frutto del lavoro condotto dal Centro Design Renault.
Traffico regolare intenso critico
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Temperatura min/max
11°/14°
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Prova su strada
Driveline
deve molto del suo successo anche alle forme tondeggianti. Il frontale integra la nuova identità di marca con la Losanga più grande che spicca sulla calandra nera e gruppi ottici a mandorla, più filanti rispetto ai precedenti. Decisamente imponente la fascia paraurti anteriore che trasmette robustezza fin dal primo sguardo. Si aggiornano pure i gruppi ottici posteriori, sovrastati da un prolungamento nero.
Meccanica Il motore 1.5 dCi, il K9K di fabbricazione Renault, eroga 66 kW (90 Cv) a 4.000 giri e una coppia massima di 200 Nm a partire dai 1.750 giri. Premendo il tasto ‘Eco’ si può però depotenziare a vantaggio dei consumi. Buone le performance: per passare da 0 a 130 chilometri orari il furgoncino della Losanga impiega poco meno di 30 secondi. L’unità rispetta i limiti Euro 5 via Egr e filtro antiparticolato, ora di serie. Emette nell’aria soli 137 grammi di anidride carbonica per chilometro. In abbinamento il cambio manuale 5 rapporti, sviluppato dal costruttore francese. Lunghi gli intervalli di manutenzione a tutto vantaggio della redditività, un aspetto sempre più fondamentale per gli operatori: il cambio dell’olio è previsto a 30 mila chilometri, quello del filtro dell’aria a 60 mila. Kangoo Express utilizza sospensione anteriore pseudo Mac Pherson con braccio inferiore rettangolare, la medesima di Citan. Cambia invece il retrotreno qui con barra di torsione, che regala un comfort maggiore quando si viaggia carichi. Dischi su tutte le ruote, da 280 millimetri di diametro sulle ruote anteriori e da 274 millimetri su quelle posteriori. Di serie Abs, Assistenza alla frenata di emergenza e ripartitore elettronico della frenata. È, invece, un optional da 350 euro l’Esp con l’assistenza alle partenze in salita e l’Extended grip. Il contatto con l’asfalto è affidato ai pneumatici Continental EcoContact 3, di taglia 195/65 R 15 91T. A proteggere i passeggeri in caso di urto ci pensano la cellula di sopravvivenza indeformabile, i padding nelle porte e una lamiera integrata nel guscio sotto il volante con armatura deformabile in magnesio. Nella cabina di Kangoo Express troviamo poi airbag conducente e dispositivo anti submarining dei sedili. Con 210 euro di sovraprezzo l’airbag passeggero e con 250 quelli laterali per il torace. V&T
Il 1.5 dCi al quale si accede facilmente grazie all’apertura verticale del cofano. In basso, il crick alloggiato nel vano e il kit da viaggio Renault completo di etilometro, pneumatici 195/65 R15 e la vaschetta del liquido lavavetri. Più sotto, la batteria, il tappo dell’olio e la barra di torsione sul retrotreno.
N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Villasanta.
MOTORE
0
1
2
Motore
4
5
6
7
8
Potenza
Marca Renault e modello 1.5 dCi K9K Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 76 x 80,5 Cilindrata (cc) 1.461 Rapporto di compressione 15,3:1 Distribuzione albero a camme Valvole per cilindro 2 Aspirazione (turbo/intercooler) Garrett + Vgt/sì Sistema common rail d’iniezione piezo Pressione d’iniezione (bar) 1.600
18
3
Peso a secco (kg) 127 Capacità coppa dell’olio (l) 4,5 Potenza (kW(Cv)/giri) 66(90)/4.000 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 45,30(61,61) Coppia (Nm/giri) 200/1.750 Coppia specifica (Nm/l) 137,00 Riserva di coppia (%) 26,6 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro 5/ (omologaz./sistema) Egr+Fap
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Coppia Nm
kW
rpm
rpm
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Anteprima
Mercedes-Benz Citan
L’eclettico In apertura Citan furgone Extra Long equipaggiato con il nuovo diesel 111 Cdi. Dall’alto, la nuova unità 1,5 litri scarsi più potente e il benzina 1,2 litri.
Con l’arrivo di due nuove motorizzazioni e della versione sette posti la Stella punta alla conquista di nuova clientela. E presto anche in Italia gli allestimenti garantiti VanPartner
flessibilità. La famiglia, infatti, si allarga. Debuttano sul mercato due nuove motorizzazioni, un diesel, il 111 Cdi, e un benzina il 112. Il primo è basato sul quattro di Tiziana Altieri cilindri Om 607 da 1.461 tempi sono quelli che centimetri cubi, in grado di sono. Il mercato degli erogare una potenza massismall van soffre in tutta ma di 81 kW (110 Cv) a Europa eppure la Stella con- 4.000 giri e una coppia di tinua a credere che spazio 240 Nm tra i 1.750 e i 2.750 per il Citan non solo ci sia, giri. Sfrutta iniezione diretta ma crescerà perché sbarche- common rail a gestione eletrà anche oltre continente. tronica con piezo iniettori All’orizzonte ci sono Rus- precisi e veloci. Il sistema sia, Sud America e Asia. di ricircolo dei gas di scarico Del resto il veicolo realiz- consente di rispettare i limiti zato in collaborazione con Euro 5. In abbinamento il Renault ha molte carte da cambio manuale a 6 marce. giocare, prima fra tutte quel- Dedicato a chi cerca prestale della versatilità e della zioni superiori (passa da 0
I
VanPartner dal 2014 Per il momento in Italia il progetto non è ancora partito. Ma dal 2014 anche dalle nostre parti arriveranno i VanPartner, ossia allestitori certificati dalla Stella dopo un severo esame, in grado di offrire prodotti di elevata qualità per trasformare i veicoli targati Mercedes-Benz in mezzi su misura per il cliente.
a 100 chilometri orari in poco più di 12 secondi), promette comunque consumi contenuti: fino a 22,7 chilometri con un litro con pacchetto BlueEfficiency che prevede Eco start/stop. Il 111 Cdi è disponibile con qualsiasi versione ad eccezione del furgone corto.
Se la verde conviene Per i mercati ove il prezzo della benzina è più contenuto (leggi Svizzera e Russia) o per tutti coloro che vogliono un mezzo scattante c’è il 112, l’1,2 litri scarsi (ha una cilindrata di 1.192 centimetri cubi) che sviluppa una potenza massima di 84 kW
(114 Cv) e una coppia di 190 Nm dai 2.000 ai 4.000 giri al minuto. Si tratta di un quattro cilindri con basamento in alluminio leggero che si distingue per la tecnologia a quattro valvole, due alberi a camme in testa, iniezione diretta a gestione elettronica, turbocompressore a gas di scarico e catalizzatore a tre vie. Anche qui standard il cam-
bio 6 rapporti. Le performance sono eccellenti: 11,7 secondi per passare da 0 a 100 chilometri orari e fino a 16,3 chilometri con un litro nel ciclo combinato. Il 112 può essere richiesto sul furgone Long e su tutte le versioni Kombi. In Italia Citan furgone Long 111 Cdi è proposto a 16.424 euro, il 112 a 14.193 euro. Iva è V&T sempre esclusa.
Sette posti o 3.500 litri Per l’utilizzo misto commerciale/privato, il trasporto di persone e materiali o i servizi taxi, Mercedes-Benz propone il nuovo Citan Kombi Extra Long. Lungo 4.705 millimetri offre fino a sette posti a sedere. La terza fila è formata da due sedili singoli, completamente rimovibili, accessibili reclinando quelli centrali. A seconda della loro posizione si ottiene un vano di carico da 300 a 2.200 litri. Abbattendo anche i tre sedili della seconda fila si può usufruire di uno spazio di addirittura 3.500 litri. Disponibile con l e motorizzazioni 109 e 111 Cdi, Kombi Extralong offre di serie una copertura flessibile del vano di carico e occhielli di fissaggio nel pianale.
Allestimenti realizzati da alcuni dei VanPartner Mercedes-Benz. In alto, un taxi della tedesca Mobitec. A sinistra, dall’alto, il Citan ambulanza della francese Bse e l’officina mobile by Aluca.
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Alte prestazioni. Bassi consumi. Il nuovo Actros. Una nuova dimensione della redditività.
Un marchio della Daimler AG
Riduzione dei consumi fino al 7 % in Euro V e fino al 5 % in Euro VI rispetto al predecessore con motorizzazione Euro V: grazie a numerose innovazioni tecniche il nuovo Actros permette di risparmiare sui costi di gestione ad ogni km di percorso. E con il FleetBoard®, ora di serie, potete ridurre ulteriormente i consumi anche del 10 %. Il risultato: una soluzione completa per una redditività straordinaria. Ora presso il vostro Concessionario di fiducia Mercedes-Benz e all’indirizzo www.mercedes-benz.it/truck
Euro VI
Da oggi con incentivi statali di € 7.000.
LONG TEST
Citan Rent Story
Mercedes-Benz CharterWay
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Classe A protagonista Alla kermesse monzese Classe A si è messa in mostra partecipando attivamente alle dimostrazioni dei volontari della Croce Rossa Italiana che hanno spiegato al pubblico come intervenire in caso di emergenza su strada. In realtà la più piccola delle vetture della Stella nei guai preferisce non trovarsi... Ecco perché sfrutta tutte le più moderne tecnologie per garantire un elevato livello di sicurezza attiva e passiva: dall’Attention Assist che misura il livello di attenzione del driver, all’Adaptive Brake e all’Esp fino a una dotazione completa di airbag.
Protagonisti: Mercedes-Benz Citan, CharterWay e Giovanni. La new entry del mese è l’autodromo di Monza dove si è svolto truckEmotion Trama: Una bella sfida quella che ha dovuto affrontare la furgonetta della Stella. La presenza della Casa Editrice la Fiaccola all’evento alle porte di Milano, infatti, ha comportato il trasferimento di riviste e materiali promozionali. Il vano di carico sarà stato all’altezza delle aspettative di Giò?
All’ultimo centimetro
AUTODROMO DI MONZA, DOMENICA 13 OTTOBRE. STA CALANDO IL SIPARIO SULLA SECONDA EDIZIONE DI TRUCKEMOTION...
IL MERCEDES-BENZ CITAN NOLEGGIATO CON CHARTERWAY È GIÀ STATO POSIZIONATO ALL’INTERNO DI UNO DEI BOX DEL CIRCUITO, PROPRIO COME UN BOLIDE DELLA FORMULA UNO, CON LE PORTE POSTERIORI ASIMMETRICHE APERTE.
ANALIZZIAMO UN PO’ LA SITUAZIONE... A DISPETTO DELLE DIMENSIONI ESTERNE COMPATTE LA ZONA DEDICATA ALLE MERCI OFFRE UNO SPAZIO GENEROSO ED è SQUADRATA, QUINDI, BEN SFRUTTABILE... SE MI IMPEGNO IN UN GIOCO DI INCASTRI FORSE CE LA FACCIO...
IN MEN CHE NON SI DICA IL VANO DEL CITAN È FULL. INCREDIBILE MA NEL BOX NON È RIMASTO NULLA!
IL VANO DI CITAN IN EFFETTI MISURA BEN 3,1 METRI CUBI ED È DOTATO DI ANELLI DI ANCORAGGIO PER EVITARE INVOLONTARI E PERICOLOSI SPOSTAMENTI DEI COLLI DURANTE LA MARCIA.
grazie citan! con un solo viaggio riporterò tutto in redazione. QUESTO VUOL DIRE MENO TEMPO, MENO CHILOMETRI E MENO CARBURANTE. insomma meno COSTI!
QUANTI MATERIALI DEVO CARICARE! NON RIUSCIRò MAI A FARE STARE TUTTO NEL VANO. SERVIRANNO ALMENO DUE GIRI...
LA SOGLIA DI CARICO è A SOLI 558 MILLIMETRI DAL SUOLO E MI FACILITA L’OPERAZIONE
GIÒ SI METTE AL VOLANTE. UNA VENTINA DI CHILOMETRI LO SEPARANO DALLA SUA META.
BASE RAGGIUNTA. IL CITAN È DA SCARICARE. E DOMANI COMINCERÀ UNA NUOVA AVVENTURA...
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Volvo tutti in Euro 6
Il PUZZLE è completo La Casa di Göteborg chiude il cerchio dei rinnovi di gamma e lancia anche il cambio I-Shift coi comandi in plancia. Ancora più robusto il cava DESIGN Identità Volvo Fari a V migliorati Griglia ingrandita
di Gianluca Ventura
CABINA Nuovo cruscotto strumenti Maggior numero di vani portaoggetti Sedili più comodi e irrobustiti
FM
COMFORT Volvo Dynamic Steering Manovrabilità migliorata
La cabina resta inalterato, ma viene alzata di 40 millimetri e s’interviene sul frontale per alloggiare radiatori più ampi. Alleggerito di 75 chili, monta - davanti e dietro - nuove sospensioni, insieme alla barra stabilizzatrice posteriore che passa davanti al ponte. È stata estesa l’offerta di telai ribassati, arrivano degli assali rinforzati, c’è il Work remote e l’I-Shift (completo di I-See) può avere i comandi in plancia, opzione che elimina sia il performance sia il manual mode.
PRODUTTIVITÀ Gateway telematico 1 anno di Fuel Watch gratis
FLESSIBILITÀ C’è la cabina ribassata per bisarche con luce di 1.390 mm
LE NOVITÀ IN COMUNE. Prima di tutto la sala macchine, Euro 6. Si tratta dei D11K (foto a sinistra) e D13K, due sei in linea da 10,8 e 12,8 litri, entrambi dotati di turbina a geometria fissa, Egr non raffreddata, catalizzatore, Fap ed Scr. Il primo, col common rail a 2.000 bar, c’è in quattro tarature: 330, 370, 410 e 450 Cv, per coppie comprese tra 1.600 e 2.150 Nm. Il secondo, con iniettori-pompa, in tre: 420, 460 e 500 Cv, con coppie da 2.100 a 2.500 Nm, cui se ne aggiunge una quarta da 540 Cv e 2.600 Nm. Fm ed Fmx (con asse anteriore singolo) offrono in opzione il Volvo Dynamic Steering, che dà stabilità in autostrada e maneggevolezza fuori, riduce la propagazione delle asperità stradali e sfrutta ‘l’aiutino’ proveniente da un motorino elettrico con coppia di 35 Nm, che coadiuva la classica idroguida. Nel caso di ultimo asse sterzante, incorpora un sistema che raddrizza il volante durante la retro. Infine, grazie al gateway di bordo e all’app ‘My Truck’ per iOs, l’autista può controllare in remoto il camion.
FMX Dotato d’un gancio traino anteriore capace di reggere ben 32 tonnellate e di paraurti in tre sezioni, Fmx offre ora 4 soffietti su ogni assale del tandem posteriore e barre stabilizzatrici ancorate al punto più robusto del telaio. Arriva un interessante 8x4 con tridem posteriore pneumatico, che riduce il diametro di volta del 25 per cento grazie al quarto asse sterzante trainato (alzabile a veicolo scarico). L’asse anteriore scivola in avanti di 400 millimetri per migliorare l’angolo d’attacco e oggi c’è anche l’8x6. Il cambio I-Shift con softwareconstruction funziona anche come un manuale puro. 24
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COMFORT DEL CONDUCENTE Cruscotto moderno Pulsanti integrati nel volante Maggiore spazio per le gambe Sedili migliorati
SOSPENSIONI PNEUMATICHE POSTERIORI Realizzate specificatamente per la cantieristica Altezza da terra di 300 millimetri
VOLVO DYNAMIC STEERING Controllo della sterzata preciso Elimina lo sforzo fisico richiesto della sterzata RESISTENTE Barra di traino in ghisa fusa Paraurti tripartito più resistente Piastra paramotore completa
DESIGN Family feeling Fh Fari migliorati e rialzati
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SERVIZI Pacchetto Fuel Watch disponibile Corsi di guida economica anche per l’Fe
COMFORT Cluster ridisegnato Ergonomia e sedili migliorati
DESIGN Nuovi fari Griglia ampliata Fascione con logo Volvo I-SHIFT Migliora la guidabilità Contribuisce a ridurre i consumi
FE Passa al trucco pure il truck dedicato alla distribuzione medio-pesante e ai servizi comunali. Disponibile col medesimo cambio robotizzato I-Shift proposto su Fh ed Fm, ma coman-
MOTORE D8 Euro 6 da 7,7 litri a 6 cilindri Coppia alta a bassi regimi grazie alla turbina a geometria variabile
dabile attraverso una levetta a piantone (foto a sinistra), è gestito da un software specifico per la distribuzione. Così come sui pesanti, Volvo offre adesso pure sull’Fe il servizio Fuel Advice, per tagliare del 5 per cento il consumo. Uno solo il propulsore, il D8 nelle tarature da 250, 280 e 320 Cv (950, 1.050 e 1.200 Nm). Rigido, c’è in due pesi - 18 e 26 ton - con cabina corta, media o lunga e con cambio manuale o automatico.
LE NOVITÀ IN COMUNE. C’è lo zampino dell’indiana Eicher, azienda nell’orbita Volvo, dietro i nuovi motori piccoli, con common rail (a 2.000 bar), Vgt ed Egr raffreddata, cui si sommano catalizzatore ossidante ed Scr. Il minore dei due, il 5,1 litri D5, perde 2 cilindri rispetto al predecessore D7. Architettura esacilindro nel D8 da 7,7 litri. Per Fe ed Fl Esp di serie.
TELAIO Nuovi assali Sbalzi posteriori rivisti VERSIONI Ora c’è l’Fl 512 con motore a 4 cilindri Capacità di carico aumentata di 500 kg Anche col 7,7 litri
COMFORT Nuovo quadro strumenti Ergonomia e sedili migliorati CABINA Nuovi fari Nuova griglia Look Fh
FL Quattro classi di peso - 12, 14, 16 e 18 tonnellate - per il piccolo di famiglia, offerto con tre cabine: corta, media e doppia. Grazie al downsizing del motore d’ingresso riesce a guadagnare (nella versione Fl 512) circa 500 chilogrammi di portata. Sull’Fl, spinto dal D5 con 210 e 240 Cv (coppia 800 e 900 Nm) o dal D8 con 250 e 280 Cv (950 e 1.050 Nm), ci possono andare un cambio manuale a 6 marce, l’automatizzato I-Sync, (entrambi in overdrive, di nuovo tipo sul 512) o l’automatico Allison (solo col D8). www.vietrasportiweb.com
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Daf Cf e Lf Euro 6
ORANGE team Provati in Belgio, sulle strade delle Ardenne, i nuovi Cf da distribuzione pesante e da cantiere più i medi della gamma Lf da 7,5 a 18 tonnellate. Prestazionale ed elastico l’Mx 11 da 10,8 litri. Potente il freno motore liscendi delle Ardenne, in Belgio. I più attesi all’esoropo la presentazio- dio erano, senza dubbio, i ne ufficiale in occa- Cf con cabina Space Cab sione del salone di (profonda a tetto alto) o Birmingham (Regno Unito) Sleeper Cab (profonda con dello scorso aprile, per i padiglione standard), motonuovi Cf (da distribuzione rizzazione Paccar Mx 11 da pesante e da cantiere) e per 10,8 litri di cilindrata nella i medi della serie Lf di Daf taratura da 440 Cv, la più è arrivato il momento della adatta per distribuzione a verità. Quello dei test su lungo raggio. Con l’Mx 11, strada sugli impegnativi sa- disponibile anche con podi Gianenrico Griffini
D
tenze di 213, 243, 272 e 290 kW (290, 330, 370 e 400 Cv), i Cf guadagnano 180 chili e qualche per cento di consumi - la Casa olandese parla di risparmi fino al 3 per cento - rispetto ai modelli della stessa serie che adottano, però, l’Mx 13 di 12,8 litri. Si tratta quindi della soluzione ‘giusta’ per alcuni segmenti di mercato dal petrolifero alla movi-
mentazione sovraregionale delle merci in regime di temperatura controllata - in cui conta il mezzo risparmioso, tagliato su misura per la mission. Sulle Ardenne, l’abbinata Cf -Mx 11 da 440 Cv Euro 6 non delude le aspettative. Oltre al family feeling con la serie maggiore Xf-Mx 13 - che si percepisce dal cluster strumenti, dai comandi al vo-
lante, dalla manopola di selezione del cambio automatizzato, dalla silenziosità e dal comfort di marcia emergono due fattori: l’elasticità del 10,8 litri, che sembra più performante dei 2.100 Nm di coppia di cui è accreditato, e le prestazioni del freno motore a decompressione.
Efficace anche ai bassi regimi Che, sui gradienti accentuati, consente di stabilizzare senza problemi la velocità di discesa. Una caratteristica ancora più evidente, anche Sopra, un trattore 6x2 della gamma Cf, con cabina Space Cab e motore Mx 13 da 510 cavalli. A sinistra, un Cf con abitacolo Space Cab e propulsore Mx 11 da 440 cavalli. Lo stesso motore è montato sul Cf Sleeper Cab a fianco.
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Parla Harrie Schippers, Presidente di Daf Per fare il punto sulla situazione del mercato e sulle strategie commerciali e di prodotto di Daf, Vie&Trasporti ha intervistato Harrie Schippers, Presidente della Casa olandese.
negli ultimi anni, si può constatare che Daf è il costruttore con il più elevato tasso di crescita in Europa. E si tratta di una crescita sostenibile. L’obiettivo è quello di arrivare al 20 per cento a medio-lungo termine.
Qual è la posizione di Daf in Europa nel segmento sopra le 6 tonnellate? Lo scorso anno ci siamo posizionati al terzo posto, con una quota di mercato del 15,1 per cento. Se consideriamo, invece, il comparto dei pesanti la quota commerciale del 2012 si è attestata al 16 per cento. Un risultato che scaturisce dal 19 per cento nel settore dei trattori - alle spalle di MercedesBenz - e dall’11 per cento per gli autotelai cabinati.
Come vede il mercato quest’anno? Nel segmento dei pesanti sopra le 16 tonnellate, l’immatricolato in Europa dovrebbe attestarsi fra le 210 e le 230 mila unità, rispetto ai 220 mila camion del 2012. Nel comparto dei medi da 6 a 16 tonnellate di peso totale a terra, i volumi saranno più o meno gli stessi dello scorso anno, cioè poco più di 50 mila veicoli.
Quali sono gli obiettivi di Daf per il futuro? Se guardiamo l’andamento della nostra quota di mercato
Che iniziative ci sono nei paesi extra-Ue? In Russia stiamo ampliando la rete dei dealer. In Brasile è stata aperto un nuovo stabilimento, con una capacità produttiva di circa 10 mila camion all’anno.
A sinistra, il Cf 8x4 con cabina corta e motore Mx 13 da 460 Cv, provato da Vie&Trasporti. A fianco, l’abitacolo. Nella parte angolata della plancia si trova la manopola di selezione del cambio automatizzato.
Così l’offerta per l’Italia Sul mercato italiano, l’offerta di prodotto della nuova gamma media Lf Euro 6 di Daf ricalca l’attuale line-up dei modelli Euro 5. L’inizio della produzione degli Lf Euro 6 è previsto per il prossimo dicembre, ma i veicoli sono già a listino e ordinabili. Gli autotelai Fa 4x2 vengono proposti in sei pesi totali a terra - 7,5 - 10 - 12 14 - 16 e 18 tonnellate - con motorizzazioni Paccar Px 5 di 4,5 litri o Px 7 di 6,7 litri. Le potenze oscillano da 152 a 314 cavalli. È previsto uno specifico modello da 18 tonnellate per il cantiere, con piastra di protezione per il radiatore e propulsore Px 7 da 212 o 314 cavalli. Della nuova gamma Cf sono già stati consegnati in Italia i primi veicoli dimostrativi in versione trattore. I cabinati 4x2 e 6x2 (Daf punterà soprattutto sul Fan con terzo asse a sterzatura idraulica) arriveranno a fine anno, così come i modelli da cantiere 6x4 (carro e trattore) e 8x4 (carro). La disponibilità sulla serie Cf della motorizzazione Mx 11 consentirà alla Casa olandese di aggredire nuovi segmenti di mercato, come quello del trasporto di prodotti petroliferi.
ai bassi regimi di rotazione, sul Cf 8x4 con motorizzazione Mx 13 da 460 Cv provato, però, a 32 tonnellate di ptt anziché alle 40 tipiche d’un mezzo d’opera italiano. Nell’offroad non estremo, l’automatizzato Zf AsTronic www.vietrasportiweb.com
a 12 marce con software da cantiere montato sul Cf (è anche disponibile un cambio manuale) è veloce e senza ‘scosse’ negli innesti. Note positive anche per i medi della serie Lf. Che conservano lo schema del
Sopra a sinistra, l’Lf 210 di 12 ton di peso totale a terra. A destra, un Lf 250 di 15 ton, con motore Paccar Px 7 da 254 cavalli. Sopra, le due configurazioni dell’abitacolo: a sinistra con il cambio meccanico, a destra con l’automatizzato.
cluster strumenti e i comandi al volante (per il limitatore di velocità e il cruise control) delle serie maggiori. L’Lf 210 da 12 tonnella-
te, con motore Paccar Px 5 da 4,5 litri, 156 kW (212 Cv) e cambio AsTronic Lite a 6 marce, è grintoso e facile da guidare. Così come Lf
250 da appoggio al cantiere da 15 tonnellate di peso totale, dotato invece del Px 7 da 187 kW (254 Cv) e 950 V&T Nm di coppia.
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Anteprima Dall’alto al basso, il portellone posteriore a doppio battente, la porta laterale scorrevole, le sospensioni posteriori a barra di torsione, la scocca con cella di protezione e l’avantreno.
Ford Transit Connect
Ecco il compatto In attesa del ‘big Transit’ da 3,5 tonnellate, arriva sul mercato la nuova furgonetta della multinazionale statunitense. Due passi, un terzetto di versioni e ben cinque motorizzazioni, tre delle quali diesel Renault Kangoo e infine da 625 a 1.004 chilogrammi, nante tuttodischi è abbinato secondo le motorizzazioni e di serie al dispositivo di reVolkswagen Caddy Il Transit Connect è propo- gli interassi. Dal punto di vi- golazione elettronica della sto in tre versioni: furgone sta strutturale, il Transit stabilità (Esc). (a due o tre posti), furgone Connect presenta una scocdoppia cabina (5 posti) e ca in acciaio con cella di Meno consumi combi (5 posti, con omolo- protezione dei passeggeri e con l’Econetic di Giovanni Gaslini gazione N1). Due i passi: due zone - anteriore e poste- L’Esc include il sistema di rosegue a ritmo ser- corto, da 2.662 millimetri, e riore - ad assorbimento antibloccaggio delle ruote in rato il rinnovo della lungo da 3.062. Le volume- d’energia in caso d’urto. Le frenata (Abs), quello di regamma dei veicoli trie di carico oscillano dai sospensioni anteriori sono golazione adattativa della commerciali di Ford. Dopo 2,9 metri cubi del modello di tipo McPherson, con coppia frenante in funzione il lancio sul mercato della con interasse minore ai 3,6 bracci a ‘L’ ribassati. Sul re- del carico, l’antipattinamento nuova Fiesta Van (nell’ulti- della variante a passo lungo. trotreno sono, invece, a barra in accelerazione (Asr), l’asmo trimestre del 2012) e del Le portate utili sono com- di torsione con molle e am- sistenza alla partenza in salita Transit Custom (primo tri- prese, invece, nell’intervallo mortizzatori. L’impianto fre- e il dispositivo di ausilio alle mestre di quest’anno) è adesso la volta del Transit C’è anche tre cilindri a benzina Connect. Il prossimo anno arriveranno, invece, il nuoUna delle principali novità tecniche introdotte da Ford sul vo Transit e il Transit Transit Connect è il propulsore compatto Ecoboost 1.0 a Courier (nel secondo trimebenzina da 74 kW (100 Cv) e 170 Nm di coppia massima. stre 2014). Si tratta di un tre cilindri da 999 centimetri cubi di ciIl Connect s’inserisce nel lindrata, dotato di quattro valvole per cilindro e dopsegmento delle furgonette, pio albero a camme in testa. Le valvole di aspirazione che rappresenta il 59 per e scarico sono a doppia fasatura variabile indipendente, il cento circa del comparto dei che permette di ottimizzare i flussi gassosi in camera di comcommerciali leggeri. Un bustione, soprattutto a medio carico e al regime di coppia settore dove i diretti concormassima. L’Ecoboost 1.0, offerto da Ford anche sulla Focus renti si chiamano Citroën e sulla Fiesta, è a iniezione diretta con immissioni multiple di Berlingo, Fiat Doblò, carburante secondo le esigenze operative. Mercedes-Benz Citan, Opel Combo, Peugeot Partner,
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frenate d’emergenza. Il Transit Connect è proposto con due livelli d’allestimento: Entry (base) e Trend (accessoriato). Quest’ultimo include, fra l’altro, il climatizzatore, la radio con i comandi al volante e due sedili per i passeggeri, quindi tre posti totali in cabina. La scelta delle motorizzazioni spazia dalle unità a benzina Ecoboost di 1 e 1,6 litri, al diesel Duratorq 1,6 litri Tdci. Che è offerto con tre livelli di potenza: 55, 70 e 85 kW (75, 95 e 115 Cv).. La versione mediana del Duratorq, ossia da 70 kW (95 Cv), è disponibile anche nella variante ‘risparmiosa’ Econetic. Prevede, come succede ormai sempre più spesso, la limitazione della velocità massima del veicolo, il dispositivo stop/start di spegnimento e riavvio automatico del motore e le alette motorizzate davanti al V&T radiatore. www.vietrasportiweb.com
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749 Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728 Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Elettrici Van > 3,5 t Cantiere Distribuzione
Pick up Pesanti
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
Van < 3,5 t All terrain
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750
Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765
Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 V&T 717 kg 3.290 - index 446,3
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Renault K9K
1,461 cm3
90 Cv
200 Nm
Manuale/5
Renault Kangoo
coli Emozioni anche per i più pic solo nell’area a truckEmotion 2013 e non giochi a loro dedicata. uovere Nel corner creato per prom onza la kermesse nel centro di M emio in occasione dell’84° Gran Pr ciata di Formula Uno, è stata lan una sfida a tutti i bambini: sogni. disegnare il camion dei loro gliaio. Lo hanno fatto in oltre un mi ti Grazie a tutti per essere sta avventura! protagonisti attivi di questa nquistato Qui le creazioni che hanno co ra... la top ten e molte altre anco
Express 1.5 dCi 90 Cv
Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7 V&T 728 Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8 V&T 723 Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6 V&T 742 Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3 V&T 755
Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1 V&T 762
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Camion e Commerciali
TUTTE LE PROVE
Mercedes-Benz Actros Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764
Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741
Finestra sull’Europa
Le immatricolazioni di veicoli da lavoro over 3,5 tonnellate
Euro 5 dove siete?
di Tiziana Altieri
Ancora segnali negativi dall’Europa nei primi otto mesi dell’anno. Rallentano soprattutto i mercati più maturi mentre a Est la domanda ha ricominciato a crescere. Si punta comunque a una chiusura d’anno positivo grazie agli Euro 5 Grafico 1. Le immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate nella Ue Europa Var% -5,79 -18,40 61,11 -0,79 -18,87 -8,19 -15,54 -9,19 44,64 16,77 -24,43 40,54 125,00 -2,86 -3,81 7,43 -3,21 -10,73 -0,39 -5,70 -24,50 -36,84 -11,80 -24,42 5,93 -10,37 -11,33 2,11 177,78 4,72 -25,11 -4,27 -10,13
Non sono disponibili i dati relativi a Malta e Bulgaria *Stime **Stime Anfia Fonte: Acea
2011
8.000 6.970
6.783
6.750 5.748
2011
Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea
21.748 19.000
21.972
5.118
20.294 18.221
18.930
16.000 15.360
18.529
Primi otto mesi del 2013 con il segno negativo per i veicoli ‘medi’. A pesare è soprattutto il calo della domanda nei mercati tradizionalmente più forti: Germania, Regno Unito, Francia e Italia. Ad agosto le immatricolazioni si sono fermate a quota 4.663 unità, il peggior risultato dopo quello di febbraio, degli ultimi due anni.
15.510
18.453
17.987 17.392
15.208
13.000
13.871
5.814
5.688 5.861 5.171
5.927
5.656 5.721
5.042 4.796
4.663
ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago
17.949 18.252
17.277
6.254
3.000
2013
18.562 17.366
6.060
4.300
20.294 19.012
19.019
6.447
5.928
4.250
2012
20.818
2013
5.499
Grafico 2. Le immatricolazioni di veicoli ‘over 16’ tonnellate nella Ue 22.000
6.472 6.517
6.485 5.500
2012
7.853
7.544
14.267 13.320
13.986
10.000 ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago
Tabella 2. Le immatricolazioni di veicoli ‘over 16’ tonnellate di peso totale a terra in Europa genn-ago gen-ago 2013 2012 Austria 4.118 4.321 Belgio 3.842 4.876 Cipro 24 49 Danimarca 1.928 2.432 Estonia 492 348 Finlandia 1.561 1.671 Francia 22.899 25.470 Germania 34.188 38.157 Grecia 105 79 Irlanda 893 758 Italia** 6.147 7.079 Lettonia* 763 922 Lituania 1.818 1.791 Lussemburgo* 522 624 Paesi Bassi 6.268 6.885 Polonia 9.156 9.133 Portogallo 922 906 Regno Unito 17.992 17.907 Repubblica Ceca 3.751 3.397 Romania 1.613 1.853 Slovacchia 1.851 2.005 Slovenia* 616 627 Spagna 5.315 6.264 Svezia 2.534 3.110 Ungheria 2.396 2.552 Unione Europea 131.714 143.216 Eu15 109.234 120.539 Eu nuovi membri 22.480 22.677 Islanda 33 42 Norvegia* 2.413 2.575 Svizzera 1.927 2.120 EFTA 4.373 4.737 Eu+EFTA 136.087 147.953
Var% -4,7% -21,2% -51,0% -20,7% 41,4% -6,6% -10,1% -10,4% 32,9% 17,8% -13,2% -17,2% 1,5% -16,3% -9,0% 0,3% 1,8% 0,5% 10,4% -13,0% -7,7% -1,8% -15,2% -18,5% -6,1% -8,0% -9,4% -0,9% -21,4% -6,3% -9,1% -7,7% -8,0%
Non sono disponibili i dati relativi a Malta e Bulgaria *Stime **Stime Anfia Fonte: Acea
In Europa va meglio nel periodo gennaio-agosto agli ‘over 16’ tonnellate anche se devono fare i conti con volumi inferiori dell’8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012. Il consuntivo supera di poco quota 131.700 unità. Cali più pesanti della media europea per Germania e Francia che incidono sul mercato complessivo con un 43 per cento. Anche in questo caso l’ottavo mese è tra quelli più ‘neri’.
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N. 774 novembre 2013
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Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea
Tabella 1. Le immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate di peso totale a terra in genn-ago gen-ago 2013 2012 Austria 358 380 Belgio 998 1.223 Cipro 29 18 Danimarca 250 252 Estonia 43 53 Finlandia 516 562 Francia 5.064 5.996 Germania 19.827 21.833 Grecia 81 56 Irlanda 195 167 Italia** 2.141 2.833 Lettonia* 52 37 Lituania 135 60 Lussemburgo* 68 70 Paesi Bassi 1.059 1.101 Polonia 1.577 1.468 Portogallo 211 218 Regno Unito 8.244 9.235 Repubblica Ceca 1.026 1.030 Romania 149 158 Slovacchia 265 351 Slovenia* 72 114 Spagna 1.503 1.704 Svezia 325 430 Ungheria 286 270 Unione Europea 44.474 49.619 Eu15 40.840 46.060 Eu nuovi membri 3.634 3.559 Islanda 25 9 Norvegia* 1.442 1.377 Svizzera 504 673 EFTA 1.971 2.059 Eu+EFTA 46.445 51.678
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Associazioni&Dintorni
Sistri, il ritorno a cura di Paolo Uggè
S
iamo ormai alla fase finale della vicenda Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, pensato dal ministro Pecoraro Scanio e attuato, male, dalla Ministro Prestigiacomo. Tra poco entrerà in funzione e ci auguriamo non generi costi inutili e ostacoli alle imprese. Un’iniziativa giusta negli intenti ma che fino a oggi ha determinato danni alle aziende soprattutto di trasporto, le uniche che hanno dovuto fare i conti con l’installazione di un sistema rivelatosi non idoneo. A supportare queste affermazioni i risultati disastrosi del Click day (la giornata di test) e le continue segnalazioni di mancato funzionamento pervenute alle federazioni.
E i vettori esteri? Ai problemi di funzionamento e ai bachi evidenti (per esempio
‘‘
Questa evoluzione tecnologica nel volgere di poco tempo si estenderà anche ad altre attività di trasporto. La sfida dunque va accettata e gestita. Noi vogliamo collaborare.
Conftrasaporto non dice no al sistema di tracciabilità dei rifiuti purché non generi costi inutili e non ostacoli l’operatività delle imprese. Fateci dire la nostra perché non sia un fallimento 38
N. 774 novembre 2013
’’
basta sganciare la motrice ed il semirimorchio prende un'altra strada) si è aggiunto un altro problema insuperabile: l’inapplicabilità del Sistri, pensato per combattere il fenomeno delle ecomafie nel trasporto dei rifiuti, ai vettori esteri. Conferme sulla inutilità di quanto realizzato sono arrivate anche dal sostituto procuratore Antimafia Catello Maresca che in audizione alla Camera ha smontato l’intero sistema dimostrandone in modo evidente l’assoluta inefficacia nel raggiungere l’obiettivo propagandato. Incredibile come le critiche del magistrato ricalcavano quelle
delle federazioni dell’autotrasporto. La dura battaglia del mondo del trasporto e dalle imprese che rappresentano i produttori di rifiuti portò a un primo risultato: la sospensione dell’entrata in vigore del sistema. Ma più forte degli interessi delle imprese vi sono quelli del Ministero che ha commissionato la realizzazione del sistema del quale bisogna provare l’inefficienza per non versare penali a chi lo ha sviluppato. Da qui i tentativi di modifiche e l’introduzione di un periodo di prova prima dell’entrata in vigore delle sanzioni. Richieste fondamentali che il mondo del trasporto aveva suggerito sin dall’inizio insieme all’estensione del Sistri ai vettori esteri. Dopo numerose discussioni (gli emendamenti sono stati presentati da Conftrasporto/Confcommerci o) il Senato ha introdotto questi tre elementi nel disegno di legge di conversione del decreto sulla pubblica amministrazione. Il ministero dovrà verificare trenta giorni prima della definitiva entrata in vigore del sistema la funzionalità. Tuttavia permangono dei dubbi. Tra questi spiccano quelli dell’ex ministro Ronchi che, dopo un’ analisi del sistema, ne ha proposto la definitiva eliminazione e quelli delle imprese che rappresentano i produttori di rifiuti che sostengono sia inutile, e debba essere abrogato e sostituito con un modello in vigore in altri paesi della Comunità. Nessuno però ha indicato quale.
possono essere scaricate sull’operatività delle imprese. In momenti di difficoltà economica non può essere accettata l’imposizione di un sistema che comporta costi aggiuntivi o ostacoli il lavoro. Il trasporto non intende pagare per errori commessi da burocrati incapaci e pasticcioni e proprio per questo è disponibile a offrire collaborazione. Questa posizione mira a evitare che qualcuno strumentalizzi una posizione negativa a prescindere dal sistema di tracciabilità ipotizzato per assicurare maggior legalità. Questa evoluzione tecnologica nel volgere di poco tempo si estenderà anche ad altra attività di trasporto. L’indicazione proviene da organismi comunitari dai quali non si potrà prescindere. La sfida va accettata e gestita. Dubbi sulla funzionalità del sistema sono presenti tra gli operatori soprattutto tra quelli che da subito hanno preso contatto con i gestori del Sistri per far ripartire il sistema. Le imprese serie sono propense alla collaborazione ma chi gestisce il tutto deve sapere che sono necessari serietà e rispetto. Il Governo deve garantire che se quanto verrà prospettato non funzionerà ci dovrà essere un cancellamento automatico. Nessuno potrà permettersi di sostenere, come fece la ministro Prestigiacomo, che le imprese non sono disponibili a farsi tracciare. L’autotrasporto, quello serio, sta facendo la sua parte. V&T
Cosa pensiamo All’interno del mondo associativo del trasporto la posizione più netta è quella di Conftrasporto che si è dichiarata disponibile a collaborare per identificare un sistema che risponda alle esigenze di assicurare una tracciabilità dei rifiuti pericolosi. Le inefficienze altrui però non www.vietrasportiweb.com
Itoy inside di Gianenrico Griffini
Debutta, in questo numero di Vie&Trasporti, la rubrica Itoy inside. Si occupa delle informazioni, delle indiscrezioni e dei rumor provenienti dall’International Truck of the Year, il gruppo di 25 giornalisti internazionali che assegna ogni anno il titolo di Truck of the Year al camion che ha fornito il maggior contributo al miglioramento dell’efficienza del trasporto su gomma. La prima puntata di Itoy inside non riguarda le novità di prodotto. È dedicata, invece, a due top manager di importanti case costruttrici dell’Est, Sergey Kogogin General manager della Kamaz, e Bo Andersson, Presidente e Ceo del gruppo Gaz, che i giornalisti dell’Itoy hanno conosciuto da vicino. Entrambi hanno dato un’impronta alle proprie aziende, trasformandole e modernizzandole dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica.
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Il Ceo che arriva dall’ovest Bo Andersson, di origini svedesi, vanta una lunga esperienza in General Motors in Europa e negli Usa fra il 1994 e il 2007, come responsabile degli acquisti e della logistica a livello mondiale. La permanenza in Gm ha plasmato il suo stile di manager. Che è pratico, diretto, senza fronzoli e sempre focalizzato sulle cifre e sui fatti. È lo stesso stile che ha portato alla Gaz, il colosso dell’automotive russo di Nizhny Novgorod, quando ne è diventato Ceo nel 2009. Andersson è un abile comunicatore. Lo ha dimostrato durante la conferenza stampa per i giornalisti dell’Itoy lo scorso settembre a Mosca alla vigilia del Comtrans, il principale salone del veicolo industriale della Federazione Russa. Il ritratto della Gaz scaturito dalla sua presentazione è impressionante: 13 siti produttivi, una quota di mercato del 50 per cento nei veicoli commerciali e del 28 per cento nei camion off-road. Basta?
Il top manager con gli ‘agganci giusti’ Sergey Kogogin, Ceo della Kamaz, incarna lo stereotipo del leader russo postUnione Sovietica: sguardo impenetrabile, atteggiamento cauto e politicamente accorto, le giuste frequentazioni nei palazzi del potere. Quando la Kamaz, a fine 2012, ha festeggiato il 2 milionesimo camion uscito dallo stabilimento di Chelny, Vladimir Putin ha voluto presenziare alla cerimonia. Un fatto che non deve stupire, poiché la Kamaz è considerata dal Cremlino un’azienda strategica. Ma non basta: la moglie di Kogogin, Alfiya, deputata alla Duma, svolge un ruolo importante nel definire le strategie della Federazione Russa verso il settore automotive. Durante le interviste con i giornalisti occidentali Kogogin, che parla perfettamente l’inglese, preferisce farsi tradurre le domande in russo dal suo ‘advisor’ Yuri Tsvirko. Che, con il suo inglese oxfordiano e le lenti spesse e senza montatura, sembra usciV&T to da un romanzo di John Le Carré.
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Norme&Decreti
Scatta l’ora S ... ossia del Sistri. Dal 1° ottobre il sistema della tracciabilità dei rifiuti è operativo. Ma non per tutti è ancora in fase di conversione in legge in Parlamento e perl 1° ottobre 2013 ha pre- tanto suscettibile di modifiche, so il via il nuovo sistema non risolve, è bene sottolinedi controllo della traccia- arlo, i numerosi e gravi probilità dei rifiuti, conosciuto blemi che, negli anni, ne avecome Sistri, attivato in forza vano causato ben otto rinvii. del decreto legge numero Ci riferiamo, in particolare, 101/2013 e, per ora, limitato alle notevoli difficoltà operaalla sola categoria dei rifiuti tive e conseguenti pesanti costi per dotarsi dei dispositivi speciali pericolosi. L’avvio delle procedure, in re- elettronici previsti dal sistema altà, prevede due distinte fasi - token Usb e black-box da indi attuazione: 1° ottobre, per stallare sugli automezzi - e per le imprese che raccolgono e mantenerli attivi e funzionanti trasportano i rifiuti speciali pe- (con, ad esempio, le carte Sim ricolosi a titolo professionale, inserite nelle black-box). nonché per gli enti e le impre- Un’ulteriore criticità riguarda se che effettuano operazioni le istruzioni poco chiare tra le di trattamento, recupero e diverse norme attuative del sismaltimento di detti rifiuti, stema - ben tre decreti minicompresi i nuovi produttori e steriali in meno di due anni coloro che svolgono operazio- e le varie versioni dei manuali ni di intermediazione e com- con le istruzioni operative. mercio. Operatività, invece, a Ancora, la discriminazione pepartire dal 3 marzo 2014 per i sante, più volte denunciata produttori iniziali di rifiuti spe- dalle associazioni di categoria ciali pericolosi, nonché per i dei vettori, tra gli operatori itaComuni e le imprese di tra- liani e quelli stranieri, i primi sporto rifiuti urbani della obbligati al sistema per qualsiasi trasporto, gli altri invece Regione Campania. esenti per i servizi internazioCosa non va nali. Infine, ma l’elenco delle Il provvedimento di avvio del problematiche potrebbe conSistri - che mentre scriviamo tinuare, i rischi di incorrere nel a cura di Marco Colombo
I
Novembre 2013
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*dalle 8.00 alle 22.00 **dalle 16.00 alle 22.00 ***dalle 8.00 alle 14.00
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La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate.
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Norme&Decreti pesante sistema sanzionatorio, penale, previsto per le violazioni al Sistri, determinati non dalla volontà di disattendere tali prescrizioni, bensì dalla sostanziale impossibilità di applicare un sistema farraginoso e tuttora malfunzionante.
Precisazioni Per fornire delle prime indicazioni operative sul Sistri, il Ministero dell’Ambiente ha diramato sul proprio sito, la sera del 30 settembre 2013, una nota esplicativa con alcune importanti precisazioni, quali l’esclusione dall’applicazione del sistema ai rifiuti urbani pericolosi e al trasporto dei rifiuti pericolosi in conto proprio; riguardo ai vettori esteri, mentre è chiara e confermata l’argomentazione secondo la quale anche le imprese straniere di trasporto devono utilizzare il Sistri se effettuano trasporti all’interno del territorio nazionale - il cosiddetto cabotaggio stradale non altrettanto evidente rimane il concetto secondo cui sono soggetti al sistema i vet-
tori esteri se fanno trasporti internazionali con partenza dall’Italia, mentre ne sono esenti se fanno gli stessi trasporti con partenza dall’estero e arrivo nel nostro Paese. In merito alle procedure da adottare per utilizzare il sistema, la nota suddetta, dopo aver ricordato che i produttori iniziali dei rifiuti dovranno adottare il Sistri solo da marzo 2014, precisa che gli stessi devono ancora operare con il formulario e il registro di carico e scarico per ogni movimentazione di rifiuti, applicando la procedura prevista per i soggetti non iscritti al sistema. Da ultimo, la Nota Ministeriale fa luce anche relativamente all’aspetto sanzionatorio, evidenziando che le sanzioni per violazioni all’applicazione del Sistri si attueranno solo dal trentunesimo giorno dalla sua entrata in vigore, cioè dal 1 novembre 2013 e che, in ogni caso, l’irrogazione delle sanzioni Sistri avverranno solo dopo la constatazione della terza infrazione.
Il Decreto 101 Quanto sopra per quanto riguarda le prime istruzioni attuative fornite, come detto, da una nota del Ministero. Nell’iter parlamentare di approvazione e conversione in legge del decreto 101, ancora in corso, sono stati altresì introdotti alcuni emendamenti a tale norma che, accogliendo le istanze di alcune organizzazioni del settore - in particolare di Conftrasporto - apporteranno miglioramenti parziali ma tuttavia significativi al sistema. In primo luogo è stabilito un rinvio di 90 giorni per l’applicabilità delle sanzioni per violazioni del Sistri, consentendo di fatto un periodo di tre mesi per la sperimentazione del nuovo sistema da parte delle imprese e l’auspicabile semplificazione delle procedure da parte del Ministero dell’Ambiente. Un secondo emendamento prevede di anticipare il collaudo per la verifica di conformità del Sistri alle norme e alle finalità previste dalla sua legge
istitutiva, al 30 novembre 2013, cioè almeno 30 giorni prima dell’applicazione delle sanzioni, al fine di provare l’effettivo funzionamento del sistema. Un ultimo provvedimento chiarisce in modo inequivocabile l’assoggettamento dei vettori stranieri al Sistri, sia nel trasporto nazionale di rifiuti speciali pericolosi (cabotaggio), sia nei trasporti internazionali in partenza dall’Italia. Questi emendamenti, lo ripetiamo, al momento di stesura di questo commento sono all’esame del Parlamento: ci ripromettiamo pertanto di tornare sull’argomento quando gli stessi saranno definitivamente approvati e convertiti in legge. Segnaliamo, in conclusione, che in sede del neo costituito tavolo tecnico di monitoraggio e concertazione del Sistri, verranno affrontate e auspicabilmente risolte le disfunioni tecnico operative che stanno mettendo in grave difficoltà le aziende del settore, in questi primi giorni di operatività del V&T sistema.
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San Paolo (Bra)
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Nov./Dic. 22-1
Dicembre 9-11
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Gennaio 18
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Partenza Dakar 2014
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1,99% Renault Sino al 30 novembre, Renault propone un leasing all’1,99 per cento per 60 mesi sull’acquisto di un veicolo della gamma Euro 5. Ecco i canoni mensili, tutti comprensivi di cinque anni di assicurazione Furto e Incendio a 1.599 euro (in caso di
adesione): 139 euro sia per Nuovo Kangoo Express Compact, L0 1.5 Dci 75 Cv, sia per Nuovo Kangoo Express L1 1.5 Dci 75 Cv; 159 euro per Nuovo Kangoo Express Maxi L2 1.5 Dci 90 Cv; 169 per Nuovo Kangoo Express Maxi Combi L2 1.5 Dci 90 Cv; 179 euro per Trafic L1H1 T27 2.0 Dci 90 Cv; infine 199 euro per Master L1H1 T28 2.3 Dci 100 Cv. Iva, Ipt e messa su strada non sono comprese nel prezzo.
Start& Renault Drive Trucks
Leasing a tasso agevolato con pacchetto assicurativo completo oppure contratti di manutenzione: sono le due opzioni, non cumulabili tra loro, per i nuovi proprietari di un Euro 6, entrambe valide fino al 30 novembre per veicoli della gamma T in versione trattore, per un numero massimo di cinque a cliente, per ordini effettuati entro la fine dell’anno. Per chi sceglie i contratti di manutenzione Start&Drive (Service, Performance o Excellence), la Casa si prenderà in carico l’intero costo mensile del contratto per un periodo variabile a seconda della
tipologia di copertura offerta. Un esempio: Start&Drive Service, 60 mesi, 500.000 chilometri, 180 euro al mese. Le prime 27 mensilità saranno offerte gratuitamente; il cliente inizierà a pagare il canone a partire dal 28esimo mese. Inoltre, continua fino al 30 novembre la campagna ‘Master Tutto Compreso’, che offre più servizi all’interno di un unico canone (contratto di estensione di garanzia, contratto di manutenzione); e fino al 31 dicembre la campagna ‘Fidarsi è bene, Renault Premium Selection è meglio’, che propone un usato da 775 euro al mese con finanziamenti a cinque anni.
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novembre della Casa di Wolfsburg: tasso 0 fino a 48 mesi su un importo finanziabile fino a 10.000 euro per Caddy Van e Maxi Van; dell’1,99 per cento fino a 48 mesi su un importo finanziabile fino a 10.000 euro per Caddy Life e Maxi Life, fino a 20.000 euro per T5 Van; del 2,99 per cento fino a 48 mesi su un importo finanziabile fino a 20.000 euro per Caravelle, fino a 22.000 euro per Amarok e Crafter, fino a 26.000 euro per Multivan e California. In alternativa, tasso agevolato a partire da 4,25 per cento oppure leasing da 4,25 per cento della durata massima di 60 mesi su tutta la gamma dei veicoli commerciali. Fino al 31 dicembre.
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Così fan gli altri
Autunno caldo Tante le questioni che riguardano il settore dell’autotrasporto sul quale si dibatte in Europa. L’ecotassa è solo una di queste a cura di Piero Savazzi
S
ono molte e interessanti le questioni aperte in questi mesi in molti paesi europei che riguardano il settore del trasporto e della logistica. Il primo flash lo dedico alla questione della Taxe sur Poids Lourds francese. Il Governo Transalpino ha completato il quadro normativo legato alla cosiddetta ‘tassa ecologica’. Con un Decreto Interministeriale è stata fissata al °1 gennaio 2014, la data a partire dalla quale l’Autotrasporto Professionale, nazionale ed internazionale, dovrà pagarla, per transitare sul sistema stradale francese, utilizzando le modalità individuate e messe a disposizione delle imprese. Ecomouv è la parola chiave per la ricerca di ogni informazione riguardante la sua operatività. Il Decreto Interministeriale citato è datato 2 ottobre 2013, ed è stato pubblicato sul Jorf (il Giornale Ufficiale della Repubblica Francese) n° 232 del 5 ottobre scorso.
In Danimarca Dalla Francia alla Danimarca, dove sotto la luce dei riflettori c’è la Skat, ossia l’Autorità nazionale Danese, indipendente, deputata alla gestione delle Dogane, nonché responsabile dell’applicazione delle norme
fiscali vigenti. Con un provvedimento risalente al settembre 2012, la Skat aveva sancito il principio secondo il quale il lavoro svolto da un autista estero di una impresa di autotrasporto internazionale danese, impiegato tramite un ‘contratto di lavoro in affitto’, sottoscritto con una impresa non nazionale, dovesse essere tassato secondo le norme danesi, con una deduzione secca del 36,5 per cento sul salario, ma per la sola parte del lavoro riconducibile a quella svolta nel territorio del paese nordico. Una regola introdotta nel sistema legislativo fiscale danese, per tutti i settori della produzione e dei servizi, per sanare comportamenti illeciti di evasione di imposte, verificatisi nel caso di lavoratori in affitto impiegati in settori diversi da quello del trasporto, come l’agricoltura. Con la differenza sostanziale che, in quest’ultimo caso, i lavoratori non sono mobili ma stazionano nel territorio danese per l’intero periodo della campagna agricola. Una filosofia, quella di Skat, secondo la quale un autista in affitto, di un’impresa danese, impegnato in un autotrasporto internazionale dalla Danimarca all’Italia,
APPROFONDIMENTI Per la Taxe sur Poids Lourds in Francia (Ecomouv): http://www.ecomouv.com/it Sulla questione della tassazione del lavoro ‘in affitto’ danese Skat Danimarca: http://www.skat.dk/SKAT.aspx?oId=2048351&lang=us Sull’Autorità doganale Russa e Astic Spagna: http://www.astic.net/Prensa_ComunicadosPrensa.aspx
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avrebbe dovuto essere tassato in modi diversi, in relazione alla frazione di percorso effettuata in ciascun singolo paese. Follia. Dopo un intenso anno di relazioni e chiarimenti tra le Associazioni del settore, si è giunti a una più logica definizione della questione. L’Autorità Danese ha chiarito, con uno specifico documento, che tale principio non è applicabile nell’ambito di imprese di autotrasporto internazionale. Si è chiusa, così, una diatriba che, in quest’anno trascorso, ha creato seri problemi soprattutto alle imprese strutturate danesi che svolgono la stragrande maggioranza della loro attività proprio nel campo del trasporto internazionale con utilizzo di autisti in somministrazione. E sempre dalla Danimarca, giunge notizia dell’iniziativa promossa dalle Associazioni del settore, sostenute dall’Autorità dei Trasporti Danese, di rivedere il concetto di lunghezza massima dei veicoli industriali, nel caso di utilizzo di parte di essa, per il carico di un muletto in pozione posteriore. Una soluzione quella del ‘lorry mounted forklift’ da tempo utilizzata da alcuni vettori, soprattutto esteri, per limitare le problematiche legate al carico/scarico dei veicoli, dal punto di vista della sicurezza delle operazioni e dei tempi di lavoro, ma che, ovviamente, limita la capacità di carico dell’automezzo. Sarebbe in preparazione una proposta di regolamento tecnico,
alla cui realizzazione stanno partecipando imprenditori del trasporto e costruttori di veicoli e attrezzature, nel quale verranno individuate le specifiche di utilizzo della soluzione. Si attendono sviluppi, ma in ogni caso, al positivo aumento dello spazio da dedicare alle merci, dovrà essere contrapposta la questione connessa alla sicurezza nella circolazione stradale. Un semplice esempio su tutti, che pare tuttavia corretto citare, è quello della protezione posteriore in caso di tamponamento.
E in Russia... Per chiudere una nota sulla situazione estremamente critica che si sta verificando nei rapporti con l’Autorità Federale Russa delle Dogane che viene accusata dell’adozione di un comportamento fuori dai canoni del diritto internazionale. Risulta, infatti, che da tempo, tale autorità richieda garanzie addizionali, più restrittive rispetto a quanto previsto dalla Convenzione Internazionale Tir, che impattano sul traffico internazione delle merci verso alcune aree della Repubblica Russa. Una situazione connessa a una disputa su diritti doganali, tra l’Autorità stessa con l’Associazione Russa Asmap, che gestisce i ‘carnet Tir’. Una situazione di straordinaria gravità sulla quale sono intervenute l’International Road Transport Union di Ginevra, unitamente ad altre associazioni europee, come la spagnola Astic, e perfino l’Onu. V&T
Attualità
Istantanea dal Comitato Centrale
Italia in chiaroscuro Si concentrano al Nord della Penisola le aziende di autotrasporto iscritte all’Albo, il 30 per cento delle quali ancora oggi non possiede mezzi. A fare la parte del leone sono ancora i padroncini grandi flotte sono una rarità. Sardegna (10.166). Dall’al- con 9.106 autotrasportatori La Regione d’Italia con la tra parte della classifica iscritti all’Albo, segue ono 142.675 le im- più alta concentrazione di troviamo, invece, Valle Roma con 9.031. prese iscritte all’Albo aziende di autotrasporto d’Aosta (solo 169 aziende) Decisamente più distaccata Napoli a oltre quota 5.600. Nazionale degli iscritte all’Albo Nazionale e Molise (716). Autotrasportatori Conto è la Lombardia: qui hanno Interessante anche la ripar- La provincia di Cagliari ne conta 4.902, più di Torino che Terzi. Poco meno della metà, sede 21.760 imprese, oltre tizione per provincia. Nelle prime dieci province si ferma poco sopra 4.705. Si circa 63.000, ha sede a nord il 15 per cento del totale. della Penisola. È quanto Al secondo posto c’è italiane hanno ‘dimora’ ben posizionano poi Bari (4.305), emerge dalla fotografia scat- l’Emilia Romagna a quota 50.680 imprese, oltre i due Palermo (3.594), Sassari tata dal Comitato Centrale. 14.218. In terza posizione il terzi del totale. Al primo- (3.337), Bologna (3.084) e Istantanea che mette in evi- Lazio (12.574), tallonato posto troviamo Milano Salerno (2.990). denza anche che ben il 29 per dalla Campania che ne vancento delle imprese (pari a ta 12.119. Seguono Veneto 41.367) non possiede ancora (11.305), Sicilia (11.240) e 1.908 veicoli (nel conteggio sono inclusi pure i rimorchi). 2.091 A fare la parte del Leone 169 nella Penisola sono sempre 21.760 i padroncini (cfr Grafico 1): 11.305 hanno un solo mezzo sopra le 3,5 tonnellate di peso totale a terra 36.438 aziende 8.543 e da 2 a 5 altre 39.411. 14.218 Complessivamente si fermano a 5 mezzi il 74 per 2.753 cento degli autotrasportatori conto terzi con veicoli. Un altro 12,0 per cento (12.132) 4.243 8.528 ha tra i 6 e i 10 mezzi, un 11,5 (11.692) tra gli 11 e i 1.973 50 e solo un 1,6 per cento 101.308 (1.635 aziende) conta dai 51 imprese aventi veicoli* 2.966 veicoli in su. 41.367 di Tiziana Altieri
S
imprese senza veicoli
A Milano un’azienda su 14
12.574 716
*Comprende i rimorchi
9.656
Una realtà dunque ancora molto frammentata dove le
12.119 1.882
Grafico 1. Le imprese in base al numero di veicoli posseduti
Fonte: Albo Nazionale Autotrasportatori
40.000
Sardegna e Campania sono le uniche regioni con due capoluoghi di provincia nella ‘top ten’. Veniamo, quindi, al numero di veicoli utilizzati dalle aziende italiane iscritte all’Albo: complessivamente sono 679.070. Circa la metà di questi è posseduto da imprese che hanno base nelle prime cinque regioni italiane. Ancora una volta a conquistare la cima della classifica è la Lombardia con 108.518 mezzi, 4,9 per azienda. La inseguono la Campania con 74.605 veicoli (6,1 per azienda, che vuol dire operatori di maggiori dimensioni) e il Veneto (63.144, 5,5 veicoli per impresa). Supera quota 60.000 anche l’Emilia Romagna (60.850, 4,2 per azienda) mentre il Lazio si ferma a 59.432 (mediamente 4,7 per ogni iscritto all’Albo). Da notare che Campania e Piemonte sono le regioni con una media di veicoli pro azienda più elevata (oltre 6) mentre la Sardegna risulta essere quella con il maggior numero di piccoli o piccolissimi operatori: mediamente si registrano 2 mezzi per ogni impresa. V&T
39.411
10.166
36.438
30.000
3.865
20.100
12.132
11.692
10.000
11.240 1.635
0 1
www.vietrasportiweb.com
da 2 a 5
da 6 a 10
da 11 a 50
oltre i 50
In rosso le regioni con il maggior numero di aziende iscritte all’Albo. Prima è la Lombardia con 21.760 imprese, seguono Emilia Romagna, Lazio e Campania.
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Attualità
Le performance degli Euro 6
La tecnica fa mi Consumi da record per i primi tre camion Euro 6 testati sul percorso di prova di Vie&Trasporti. Il merito va all’aerodinamica, all’integrazione dei componenti della catena cinematica, ai cambi predittivi e ai sistemi di valutazione dello stile di guida 3,39 per l’Actros 1851 Ls di Mercedes-Benz, i pesanti consumi di gasolio dei stradali con motorizzazioni primi tre trattori Euro 6 ultrapulite si sono dimostrati testati sul percorso di ancora più risparmiosi dei prova di Vie&Trasporti - in pariclasse Euro 5. E se per ordine di tempo, lo Scania i camion vale la stessa regoR 480, l’Iveco Stralis Hi- la dei romanzi polizieschi, Way 440AS48T/P e il secondo cui tre indizi conMercedes-Benz Actros vergenti sono una mezza 1851 Ls - non lasciano spa- prova, c’è da aspettarsi che zio ai dubbi. Con uno score anche gli altri Euro 6 lanciaben superiore ai 3 chilometri ti recentemente sul mercato al litro - per la precisione, facciano registrare presta3,31 chilometri/litro per lo zioni di rilievo. Un’ipotesi Scania R 480, 3,57 per che, se confermata dai risull’Iveco Stralis Hi-Way e tati dei prossimi test su stradi Gianenrico Griffini
I
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da, dissiperebbe il maggior timore delle aziende di trasporto - cioè, un incremento dei consumi dopo trent’anni continua discesa - nel passaggio dall’attuale normativa Euro alla successiva.
Aerodinamica, driveline e altro Ma a cosa si deve il ‘miracolo’ Euro 6? A un insieme di fattori, fra cui ne spiccano due: il miglioramento dell’aerodinamica delle cabine e la totale integrazione dei componenti della catena ci-
nematica. Non bisogna, però, dimenticare il ruolo dei cambi predittivi, che vedono oltre l’orizzonte anticipando in automatico i passaggi di rapporto in funzione del profilo altimetrico del percorso, e i dispositivi di valutazione dello stile di guida del conducente. Che analizzano in tempo reale le manovre effettuate dal driver - cambi marcia, accelerazioni e decelerazioni ma, soprattutto, l’utilizzo del retarder e del freno motore al posto dell’impianto
frenante di servizio - per fornire indicazioni utili al risparmio di gasolio. La riduzione della resistenza aerodinamica - che insieme a quella di rotolamento dovuta ai pneumatici incide per il 40 per cento sui consumi di un autoarticolato su un’autostrada pianeggiante - è stata una delle priorità di tutte le case costruttrici al momento dell’introduzione delle motorizzazioni Euro 6. Sull’R 480 con cabina Topline, testato da Vie&Trasporti a dicembre www.vietrasportiweb.com
Attualità
A fianco, un test in galleria del vento condotto sul nuovo Actros di Mercedes-Benz per valutare l’efficacia delle superfici aerodinamiche. Sopra, il sei cilindri in linea Dc13 110 Euro 6, montato sullo Scania R 480 con cambio predittivo Active Prediction. La cabina del veicolo provato non è nella configurazione ottimizzata Streamline.
Motore Marca e modello Scania Dc13 110 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 130 x 160 Cilindrata (cc) 12.742 Rapporto di compressione 17,3:1 Distribuzione aste a bilancieri Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Holset Vgt/sì Sistema d’iniezione Xpi Pressione d’iniezione (bar) 2.400 Peso a secco (kg) 1.000
Potenza
racoli 2012, Scania ha proposto un pacchetto completo di superfici aggiuntive, composto da spoiler sovracabina, fender laterali e minigonne per ‘sigillare’ il varco fra gli assi del trattore. Si tratta di una soluzione che, in seguito, è stata ulteriormente affinata con il lancio delle versioni Streamline per le cabine delle serie R e G, destinate alle missioni di trasporto a lungo raggio. Per Mercedes-Benz, la riduzione del Cx dell’abitacolo del nuovo Actros è stata una delle priorità di progetto, come testimoniano le oltre 2.600 ore di sperimentazione condotte in galleria del vento. La GigaSpace - la cabina top di www.vietrasportiweb.com
gamma delle serie Actros montata sul 1851 Ls provato a luglio 2013 in condizioni meteo decisamente avverse - adottava un ampio ventaglio di soluzioni aerodinamiche: dallo spolier retrocabina per evitare la formazione di vortici fra la parete posteriore dell’abitacolo e la paratia anteriore del semirimorchio, alle minigonne fra gli assi ai convogliatori di flusso laterali, fino al particolare profilo del padiglione.
Più il Cx è basso, meno si consuma Un ruolo importante nell’abbattere la resistenza dell’aria spetta alle alette mobili poste davanti al radiatore. Che si
Capacità coppa dell’olio (l) 43,0 Potenza (kW(Cv)/giri) 353(480)/1.900 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 28,42(38,65) Coppia (Nm/giri) 2.500/1.000-1.300 Coppia specifica (Nm/l) 196,20 Riserva di coppia (%) 29,6 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 190 @ 1.050 Inquinanti Euro 6 (omologaz./sistema) Egr, Dpf, Scr
Coppia
kW
Nm
rpm
rpm
aprono solo quando è richiesto dal sistema elettronico di gestione dell’impianto di raffreddamento dell’Actros, per evitare inutili penalizzazioni al Cx. Anche Iveco sul nuovo Stralis Hi-Way da 480 Cv il test di Vie&Trasporti è del giugno 2013 - ha curato l’affinamento aerodinamico della cabina. Nel complesso, il Cx del nuovo modello è calato del 3 per cento rispetto al precedente Stralis, grazie al frontale e alla visiera parasole ridisegnate e ai con-
vogliatori di flusso laterali. Per tutti i veicoli, un ulteriore contributo alla diminuzione della resistenza all’avanzamento è venuto dai pneumatici adottati in prova. Che sono di tipo Energy a bassa isteresi - cioè a elevata scorrevolezza - della serie ‘barra 70’ la più adatta, dal punto di vista dell’efficienza aerodinamica, a ‘riempire’ lo spazio esistente fra il pneumatico stesso e il sovrastante passaruota. Tuttavia, queste soluzioni non sarebbero state suffi-
cienti, da sole, a contenere i consumi di gasolio senza la completa integrazione dei componenti della catena cinematica. Che risponde a due esigenze di fondo: evitare sprechi energetici e aiutare il complesso sistema di post-trattamento dei gas posto a valle del motore a lavorare alle elevate temperature (superiori a 230-250 gradi), indispensabili per rispettare i limiti di emissione fissati dalla normativa Euro 6. In altri termini, il propulsore e i dispositivi antinqui-
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Attualità
Motore Marca e modello Fpt Cursor 11 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 128 x 144 Cilindrata (cc) 11.118 Rapporto di compressione 16,5:1 Distribuzione albero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Garrett Vgt/sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 2.200 Peso a secco (kg) 1.160
Capacità coppa dell’olio (l) 28,0 Potenza 353(480) (kW(Cv)/giri) 1.575-1.900 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 31,75(43,17) Coppia (Nm/giri) 2.200/1.000-1.575 Coppia specifica (Nm/l) 197,91 Riserva di coppia (%) 2,8 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 196,52 @ 1.300 Inquinanti Euro 6/Scr + (omologaz./sistema) Oxicat + Fap
Potenza
Coppia
kW
Nm
La cabina dello Stralis Hi-Way 440S48 T/P è caratterizzata da un Cx - il coefficiente di penetrazione aerodinamica - inferiore del tre per cento rispetto al precedente modello. I maggiori interventi hanno riguardato il frontale, la visiera parasole e i convogliatori di flusso laterali. Sopra, il Cursor 11 Euro 6 da 11,1 litri di cilindrata, privo di ricircolo dei gas combusti (Egr). L’abbattimento degli ossidi d’azoto è affidato al catalizzatore Scr.
Scr con nebulizzazione di AdBlue) a valle del motore. Iveco, invece, per lo Stralis Hi-Way ha preferito fare a meno dell’Egr, scegliendo la tecnologia Hi-eScr. Che affida a un catalizzatore Scr il compito di abbattere gli ossidi d’azoto (NOx), prodotti dal propulsore. Entrambe le tecnologie presentano vantaggi e svantaggi. La Hi-eScr è una soluzione meno complessa, poiché non prevede lo scambiatore di calore dell’Egr e non richiede un incremento (anche del 2530 per cento rispetto ai modelli Euro 5) della superficie radiante frontale del veicolo. D’altro canto, presuppone che il dispositivo Scr mantenga sempre - cioè in tutte
namento dialogano fra loro, sotto la supervisione delle centraline e della diagnostica bordo (Obd) per garantire i massimi livelli di efficienza energetica e di efficacia nella riduzione degli inquinanti. Due target comuni a tutte le case costruttrici, indipendentemente dalle diverse soluzioni motoristiche adottate per le nuove gamme Euro 6.
Con o senza ricircolo dei gas
rpm
rpm
Per rispettare i limiti fissati dalla normativa Ue, l’R 480 di Scania e l’Actros 1851 Ls di Mercedes-Benz utilizzano il parziale ricircolo dei gas di scarico nei cilindri (Egr) e una serie di catalizzatori (incluso uno di tipo
Più velocità, meno consumi e inquinanti quasi a zero
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Grafico 1. Cos’è cambiato in quarant’anni
Velocità media
Euro VI
Euro V
50 l/100 km
Conta la CO2 Euro IV
L’epoca dell’Euro Euro III
Più prestazioni
Euro I
litri per 100 chilometri, a fronte di una velocità commerciale prossima ai 70 chilometri l’ora. Quest’ultimo valore ha continuato a crescere negli anni, anche se più lentamente che in passato, avvicinandosi ai 72-73 chilometri l’ora. Di pari passo, sono drasticamente calate le emissioni di ossidi d’azoto che, con l’arrivo della normativa Euro 6, hanno subito una riduzione totale del 95 per cento rispetto ai valori Euro 1. Il prossimo passo del legislatore sarà, probabilmente, quello di abbattere le emissioni di CO2, il gas responsabile dell’effetto serra.
Euro II
Il grafico a fianco sintetizza i progressi compiuti dalla tecnologia motoristica dei veicoli industriali negli ultimi quarant’anni. All’inizio degli Anni ‘70, in epoca pre-Euro, i consumi di gasolio dei camion heavy duty sfioravano i 50 litri per 100 chilometri con una velocità media inferiore ai 55 chilometri l’ora, mentre le emissioni di ossidi d’azoto (NOx) dei propulsori superavano i 12 grammi per chilowattora. Al momento dell’introduzione della normativa antinquinamento Euro 1, nel 1993, i dispendi di carburante erano ampiamente scesi al di sotto dei 40
72 km/h NOx 9 g/kWh 32 l/100 km
Consumi di gasolio 52 km/h
1970
1975
0,4 g/kWh 1980
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1995
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2005
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2015
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Fonte: elaborazione Vie&Trasporti
www.vietrasportiweb.com
Attualità
Motore Marca e Mercedes-Benz modello Om 471 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 132 x 156 Cilindrata (cc) 12.809 Rapporto di compressione 17,3:1 Distribuzione albero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione BorgWarner (turbo/intercooler) +wastegate/sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 2.100
Potenza
Peso a secco (kg) 1.362 Capacità coppa dell’olio (l) 29,0 Potenza (kW(Cv)/giri) 375(510) 1.800 Potenza specifica (kW(Cv)/l)) 29,28(39,82) Coppia (Nm/giri) 2.500/1.100 Coppia specifica (Nm/l) 195,14 Riserva di coppia (%) 25,6 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 189 @ 1.150 Inquinanti Euro 6/Egr+Scr+ (omologaz./sistema) Oxicat+Fap
Coppia
kW
Nm
rpm
le condizioni operative del motore - un’efficacia di conversione degli ossidi d’azoto superiore al 90-95 per cento. Il che implica consumi di urea (AdBlue) decisamente maggiori di quelli della soluzione che abbina i dispositivi Egr ed Scr. Lo dimostrano i risultati dei test su strada di Vie&Trasporti, che parlano di dispendi di urea di circa il 2 per cento (dei consumi di gasolio) per l’Actros 1851 Ls di Mercedes-Benz e di poco più del 3 per cento per lo www.vietrasportiweb.com
Scania R 480. Mentre lo Stralis Hi-Way di Iveco senza Egr ha raggiunto l’8,6 per cento del totale.
Più fasi secondo le circostanze Malgrado le differenti tecnologie dei dispositivi antinquinamento, i motori dei tre veicoli hanno in comune una soluzione: il sistema d’iniezione common rail ad alta pressione. Quello adottato sull’Om 471 da 12,8 litri di cilindrata by Mercedes-Benz - chiamato
rpm
X-Pulse - ha una particolarità. Prevede, infatti, due salti di pressione: il primo, fino a 900 bar, è generato da una pompa standard, mentre il secondo, con il quale si raggiungono i 2.100 bar, ha luogo nel corpo degli iniettori. Il motore può sfruttare uno solo o entrambi i ‘salti’, secondo le circostanze operative del momento. Common rail, con due pompe esterne al monoblocco, è anche il dispositivo di polverizzazione del gasolio del Cursor 11 mon-
La cabina GigaSpace dell’Actros 1851 Ls in prova è l’abitacolo top di gamma dei pesanti stradali di Mercedes-Benz. Gli accorgimenti per ridurre la resistenza dell’aria comprendono le minigonne fra gli assi, gli spoiler retrocabina e i convogliatori di flusso (fender) in corrispondenza dei gruppi ottici. Nella sezione inferiore del tetto, appena sopra al parabrezza, si trova un rilievo che migliora il flusso aerodinamico. Sopra, il motore Om 471 di 12,8 litri.
tato sotto la cabina dello Stralis Hi-Way. Nel rail, collocato all’interno del coperchio delle valvole, si raggiungono i 2.200 bar di pressione. Scania, per il motore a sei cilindri in linea Dc 13 110 dell’R 480 si affida a un common rail - chiamato Xpi - capace di un picco di 2.400 bar e di una pressione operativa attorno ai 1.800. In tutti e tre i casi viene sfruttata la capacità del sistema d’iniezione di suddividere in più fasi (pre, post e iniezione principale) il processo di polverizzazione del gasolio in camera di combustione. Diverse sono, però, le scelte motoristiche per la sovralimentazione. Scania e Iveco hanno optato per un turbo a geometria variabile (Vgt), prodotto dalla Holset per la Casa svedese e dalla Garrett per il costruttore italiano. MercedesBenz, invece, ha preferito la soluzione con turbocompressore a geometria fissa con due ingressi asimmetrici di diversa sezione sulle palette della turbina (un sistema chiamato twin scroll). Oltre che ai miglioramenti aerodinamici e all’evoluzione tecnica dei motori, i bassi consumi dei prini trattori Euro 6 testati sono attribuibili ai cambi predittivi - li montavano sia l’R
480 di Scania sia l’Actros 1851 Ls di Mercedes-Benz e ai sistemi di valutazione dello stile di guida, come il Driving Style Evaluation del dispositivo telematico Iveconnect presente sullo Stralis Hi-Way di Iveco. Il predittivo Ppc - Predictive Powertrain Control - della Casa di Stoccarda sfrutta un collegamento Gps, le mappe digitalizzate del percorso memorizzate a bordo del camion e un radar frontale per determinare la migliore strategia di cambiata in funzione del percorso e del traffico. È abbinato alla funzione Ecoroll, che apre la catena cinematica in alcune circostanze, mandando il motore a 500-600 giri per sfruttare l’energia cinetica accumulata dal veicolo. Si tratta di una strategia d’intervento analoga a quella dell’Active Prediction (Ap) di Scania, montato sull’R 480 provato. V&T
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Al traino
UNA BOTTE
di Gianenrico Griffini
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erve per la raccolta dei liquami da destinare agli impianti per la produzione di biogas e per il trasporto del digestato (un materiale di origine organica utilizzato come fertilizzante per i campi), il semirimorchio cisternato Manure Trailer del costruttore olandese D-Tec. Il veicolo a tre assi, di cui il primo e il terzo sterzanti, viene abbinato a un trattore stradale 4x2 per formare un autoarticolato da 44 tonnellate.
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In questa configurazione, il Manure Trailer può sostituire le tradizionali combinazioni costituite da un trattore agricolo abbinato a un carrobotte con cisterna da 20-26 metri cubi.
Manovrabilità e capacità di carico
Il semirimorchio è dotato di una cisterna autoportante da 31 metri cubi di capacità, con impianto di lavaggio e miscelazione per prevenire il deposito dei residui di li-
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I PUNTI DI FORZA quame sul fondo. Il serbatoio standard è costruito in lamiere d’acciaio. Sono, tuttavia, disponibili altre due varianti: in acciaio con zincatura interna per evitare i fenomeni di corrosione e in acciaio inossidabile. Il primo e il terzo asse del Manure Trailer sono a sterzatura comandata (con un’angolatura massima di 55 gradi), grazie a un dispositivo meccanico Tridec azionato, mediante un collegamento a fune, dalla ralla del trattore. Questa soluzione consente di migliorare la manovrabilità del veicolo negli spazi ristretti. Per il carico e lo scarico dei liquami, il semirimorchio è dotato di
• Elevata cubatura e capacità di carico della cisterna autoportante • Manovrabilità grazie ai due assi sterzanti. • Elevata velocità di spostamento.
A CHI SERVE Serve a chi deve raccogliere e trasportare liquami per alimentare gli impianti di produzione del biogas. Viene utilizzato anche per movimentare il digestato atto a concimare i campi.
CARTA D’IDENTITÀ Marca/modello D-Tec/Manure Trailer Materiale cisterna acciaio Capacità cisterna l 31.000 Numero assi sterzanti 2 Interassi mm 1.810 + 1.810 Altezza d’agganciamento mm 1.200 - 1.350 Tara kg 6.600 Pneumatici 385/65 R 22.5
una pompa a lobi Börger za al cambio del tratto re. (con una portata massima La gommatura è basat a suldi 8 metri cubi al minuto) le 385/65, con cerch i da azionata da una presa di for- 22,5 pollici. V&T
Al traino
Sono destinati a comparti specialistici gli allestimenti esaminati in questa puntata di Al Traino. Il primo è una cisterna a due assi sterzanti per il trasporto di liquami e di digestato dell’olandese D-Tec. La seconda attrezzatura è un siloveicolo della Omeps, dotato di un gruppo moto compressore per la movimentazione di cemento e di prodotti pulverulenti, come i premiscelati per intonaci
PER I CAMPI iene utilizzata per il trasporto del cemento o dei prodotti premiscelati per intoe naci la cisterna autoportant a Vacuum Cm 32, realizzat un dalla Omeps. Si tratta di siloveicolo in lega d’allumi ie nio e magnesio della ser 5000 da 9,27 metri di lun di ghezza, con una capacità 32 metri cubi. La principale
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caratteristica della Vacuum 32 consiste nella possibilità di effettuare il carico e lo scarico dei prodotti in totale autonomia, grazie a un compressore a vite GhhRand Cg80, mosso da un a motore ausiliario Deutz o pp gru Il quattro cilindri. llo co è e moto-compressor im a, tur aia cato su un’intel tean e ion bullonata alla sez
riore del veicolo. Il carico del cemento avviene crean di o do nel serbatoio (dotat speciali rinforzi interni e di a spessori maggiorati) un ma pressione negativa massi di 0,5 bar, mentre in fase di deflusso la pressione di lavoro raggiunge i 2 bar.
Lo sterzante è un optional
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PUNTI DI FORZA
• Tara contenuta, grazie all’impiego estensivo di leghe leggere. e • Possibilità di carico scarico autonomi. • Elevata volumetria di carico (32 metri cubi).
A
CHI SERVE
Si rivolge a chi trasporta i cemento o premiscelat eteff e dev e i nac per into tuare, in totale autonomia, il carico del prodotto in depressione e lo scarico in pressione.
CARTA D’IDENTITÀ
Omeps/Vacuum Cm 32 Marca/modello 9.275 Lunghezza totale mm 3.880 Altezza totale mm 3 32 Capacità cisterna m 10 1.3 + 1.310 Interassi mm 1.200 nto mm Altezza d’agganciame 5.650 Tara kg 22.5 R 5 385/6 Pneumatici
Nella configurazione standard a tre assi fissi - il tridem è un Bpw con freni a disco da 430 millimetri di diame a a tro e sistema di frenatur controllo elettronico Ebs in so binata a trattori 4x2, l’allestimento ha un pe Cm 32, che ha sere ab Le gomme sono um cu Va 50 6x4. ordine di marcia di 5.6 d’agganciamento 6x2 o za tez ’al un V&T diè 5/65 R 22.5. chili. Come optional millimetri, può es- le 38 00 1.2 di La . sponibile l’autosterzante
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Dall’Italia
TEST Così si salva la vita Sono state illustrate a Torino in occasione della prima edizione di Smart Mobility World le potenzialità di HeERO (Harmonised eCall European Pilot), il progetto cofinanziato dalla Commissione Europea che mira a promuovere il sistema eCall, obbligatorio dal 2015 sui veicoli di nuova immatricolazione. In caso di emergenza o di incidente, il dispositivo eCall invia automaticamente una richiesta georeferenziata di assistenza a una centrale operativa, attiva 24 ore su 24, che risponde su tutto il territorio europeo al numero 112. Acquisite le informazioni sull’emergenza, la centrale coordina poi con la massima efficacia l’invio sul posto del personale tecnico e sanitario più appropriato. Obiettivo: salvare fino 2.500 vite umane ogni anno sulle strade d’Europa e risparmiare oltre 20 miliardi di euro di spesa sociale, riducendo fino al 50 per cento i tempi di intervento.
Dekra: dammi il tre Revisioni obbligatorie annuali dopo il decimo anno di vita; corsi superiori di guida sicura per i giovani e obbligatori per i neo patentati; sostegno pubblico all'utilizzo di sistemi tecnologici per la sicurezza come il radar anticollisione e il lane guard system. Queste le tre proposte che al termine della presentazione del Rapporto sulla Sicurezza Stradale 2013 dedicato alle strade extraurbane, Marco Mauri, Country Chief Officer di Dekra Italia, ha sottoposto ai rappresentanti del Governo. Un’occasione per sottolineare anche la necessità di effettuare più controlli sulle strade visto che in Italia risultano ben sette volte inferiori a quelli realizzati in Germania e per ribadire che non ci si può fermare davanti al vincolo di spesa perché i costi degli incidenti stradali equivalgono a circa un punto e mezzo di Pil. SICUREZZA
a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni
Truck che strizzano l’occhio al domani
RO
FUTU
Sono stati presentati al Fiat Industrial Village di Torino i risultati di Vector 2015, progetto cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e coordinato da Iveco, che ha guidato un gruppo di venti partner, tra cui il Centro Ricerche Fiat e gli atenei di Catania e di Parma. Si tratta di due prototipi eco sostenibili ed economici. Entrambi sfruttano sistemi di trazione ibrida, uno diesel-elettrico e l’altro diesel-idraulico. Così si sono ridotti sia i consumi di carburante, sia le emissioni di CO2. Tra le diverse innovazioni tecnologiche un sistema di refrigerazione ecologico, che utilizza pure pannelli solari fotovoltaici installati sulla carrozzeria per migliorare il bilancio energetico, e l’impiego di materiale riciclato per l’isolamento acustico della cabina. Per loro, poi, un nuovo freno di stazionamento elettrico, volante con mozzo centrale fisso, un’architettura del veicolo ottimizzata per il contesto urbano, filtri elettro-statici e nuovi sedili con tessuti anti-macchia. Completa, infine, la dotazione di sicurezza che prevede Emergency Braking, in grado di prevenire collisioni frontali e un sistema monocamera di ‘Vulnerable Road Users’ che protegge pedoni e ciclisti quando il veicolo riparte.
Viasat per affrontare la crisi
Fleet manager in gara
“La tecnologia Info-Telematica sta trasformando radicalmente il modo di fare impresa nel settore del trasporto merci. Chi non comprende l’opportunità che queste nuove tecnologie rappresentano, rischia di non superare la crisi in atto.” Parole di Domenico Petrone, presidente di Viasat, azienda leader in Italia nei servizi telematici, basati su tecnologia satellitare, per l’assistenza, la sicurezza e la protezione di persone, veicoli e merci. “È proprio nei momenti di TECNOLOGIA crisi - ha ricordato in occasione di un convegno tenutosi a Torino che occorre cambiare approccio. Basta un investimento minimo per risparmiare fino a 10 mila euro l’anno per ogni mezzo, pari al 9 per cento.”
Una gara di eco-guida, per aiutare i responsabili delle flotte a ridurre i consumi di carburante e aumentare la sicurezza degli autisti. L’idea è di Tom Tom. La Business Challenge offrirà ai partecipanti la possibilità di testare le loro competenze al volante in una sfida contro i rappresentanti di altre aziende italiane. L’evento si terrà all’Autodromo EVENTI di Adria il 9 novembre 2013. Per partecipare basta registrarsi su www.tomtom.com/it.
telex • telex • telex • telex • Tnt Express si è aggiudicata il premio ‘Road Supplier of the Year’ 2013 di Ceva, azienda leader a livello globale nel supply chain management. Ideati nel 2011, i Global Supplier Awards vogliono essere un riconoscimento delle best practice e delle eccellenze presenti
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nella base mondiale di fornitori Ceva. Dhl Express ha inaugurato il nuovo volo che collegherà l’Aeroporto di Napoli Capodichino con l’hub di Bergamo Orio al Serio, il principale snodo del network di Dhl a livello nazionale. Per il corriere tedesco il Sud Italia ha
un’elevata potenzialità di sviluppo. Il nuovo collegamento consentirà, poi, di raggiungere velocemente l’hub di Lipsia, snodo più importante a livello europeo e porta di accesso per i mercati dell’Est e dell’Asia. Segnali positivi dal Veneto. Secondo
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I love Continental Un sondaggio rappresentativo condotto da Tns Infratest per conto dell'automobile club tedesco, ha premiato con un alto rating il brand pneumatici di Continental. In termini sia di brand awareness sia di brand preference, il marchio germanico ha ottenuto il maggior numero di preferenze. Il campione ha S PNEU indicato Continental al primo posto riguardo i parametri ‘buoni risultati di test’ e ‘buon rapporto qualità prezzo’. Continental ha ottenuto anche un secondo posto riguardo i parametri ‘miglior qualità’ e ‘pneumatici eco-friendly’.
Cnh Industrial al debutto Il 30 settembre al New York Stock Exchange e sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. ha debuttato Cnh Industrial, il Gruppo nato dalla fusione di Fiat Industrial e Cnh Global. Cnh Industrial è presente in 190 paesi con 12 brand. Conta 64 stabilimenti produttivi, 49 centri di ricerca e sviluppo, oltre 68.000 dipendenti e circa 6.000 dealer. “Il significato di questo nuovo Gruppo - ha dichiarato Sergio Marchionne, Presidente di Cnh Industrial - va ben oltre gli aspetti tecnici. Si tratta di un’operazione che risponde a una logica di
AZIENDEsemplificazione,
ma anche di crescita, di autonomia e di efficienza. Il Gruppo avrà la flessibilità necessaria per perseguire le migliori scelte strategiche e cogliere le opportunità di sviluppo e di consolidamento che si dovessero presentare.”
IDEE A prova di criceto La tecnologia di sterzatura dinamica Volvo consente al conducente di manovrare senza alcuno sforzo un veicolo a pieno carico. Può riuscirci anche un criceto! Nasce così ‘The Hamster Stunt’ dedicato al nuovo FmX, che ha ottenuto un grande successo su Youtube. Nel filmato le proprietà del sistema vengono messe alla prova affidando all’animaletto la guida di un camion in una cava spagnola. Al volante è stata fissata una ruota da appositamente progettata, mentre acceleratore e freni sono stati azionati da un pilota acrobatico esperto, responsabile anche di convincere, con una carota, il criceto a sterzare nella giusta direzione. Il video dimostra come questo grande camion proceda in modo tranquillo e sicuro lungo tortuosi e stretti percorsi.
RICORREN ZE
Tanti auguri Wörth Primo ottobre 1963: lo stabilimento di Wörth dedicato ai truck dell’allora Daimler-Benz Ag inizia a produrre cabine per autocarri. Cinquanta candeline sulla torta, dunque, per la più grande fabbrica di montaggio di veicoli industriali al mondo che dà lavoro a ben 11.500 persone. Oltre ai modelli Actros, Arocs, Axor, Antos ed Atego, qui viene costruita anche la gamma MercedesBenz Special Trucks, quindi Unimog, Econic e Zetros. Oltre 100.000 i truck che ogni anno ‘sforna’ Wörth. Oggi lo stabilimento di si estende su un’area di 2,4 milioni di metri quadrati con una superficie dedicata alla produzione di ben 480.000 metri quadrati. La capacità giornaliera sfiora le 500 unità. Circa il 60 per cento della produzione viene esportato in oltre 150 Paesi. In Europa quasi un autocarro su tre tra le 6,5 e le 16,0 tonnellate proviene dallo stabilimento della Stella di Wörth.
Daf made in Brasile Daf ha inaugurato un nuovo impianto di assemblaggio in Brasile a Ponta Grossa. Una struttura che occupa una superficie di 300.000 metri quadrati dai quali usciranno dapprima gli Xf e, in un secondo momento, anche i Cf e gli Lf destinati a tutto il Sud America. L’operazione ha richiesto un investimento di ben 320 milioni di dollari. "Si stima che nel 2013 in Brasile - ha dichiarato Bob Christensen, vice presidente di Paccar e direttore finanziario - il mercato IE degli over 6 tonnellate supererà le 140.000 unità per crescere STRATEG ulteriormente nei prossimi anni. I veicoli più richiesti sono gli over 16 tonnellate, quindi sarà l’Xf il protagonista.” Oggi Paccar in terra carioca può contare su 20 dealer che raddoppieranno entro il 2014.
Dal mondo
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telex • telex • telex • telex • quanto emerge dal Barometro Fercam della Logistica nei primi 8 mesi del 2013 le movimentazioni sono cresciute del 5 per cento. Emerge però chiaramente anche un maggiore ricorso alle piccole spedizioni a scapito dei cosiddetti carichi completi. Sono le province di Padova, Vicenza
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e Belluno a tirare la volata. E nel resto del mondo? Stabile il mercato tedesco, negativo quello francese. Segno più, infine, per i traffici con Belgio, Olanda, Russia, Finlandia, con i paesi dell’Est europeo e con quelli asiatici. "Nella logica della semplificazione,
è ipotizzabile uno sportello unico regionale per il rilascio delle autorizzazioni ai trasporti eccezionali.” Lo ha dichiarato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, intervenendo al terzo Convegno Nazionale dei Trasporti Eccezionali.
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Dealer
Toscandia apre a Perugia
L’Innovisione Ecco cosa anima un imprenditore o meglio un team di imprenditori, che buttano il cuore oltre la siepe e aprono una nuova sede nel momento di massima crisi dustriali può voler dire solo due cose: totale follia o proranco Fenoglio non fonda convinzione delle nasconde la sua sod- proprie capacità. Dopo aver disfazione. Ne ha ben incontrato gli uomini di donde, visto che oggi aprire Toscandia non si può che una nuova sede di ven- propendere per la seconda dita e assistenza opzione. di veicoli indi Giuseppe Guzzardi
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Carisma, serietà e tanta grinta Non ce ne voglia il management di questa articolata holding se noi riservia-
mo la parte preponderante di questo reportage a Luciano Barelli, con il quale abbiamo condiviso la nascita di un neologismo che porteremo con noi a lungo: Innovisione. In questo termine è racchiusa l’eterna giovinezza di un uomo le cui armi sono semplici, quasi banali: serietà, affidabilità, capacità di calarsi negli altrui panni. Basta poco, no? Eppure, gli studi sulla servitizzazione insegnano che così non è, che è molto difficile comprendere quali siano le esigenze del cliente e assolverle puntualmente, man-
Nuova sede per la Concessionaria Stefanelli
C’è chi dice no
No ai ridimensionamenti, anzi quando il mercato è out bisogna investire. Per cogliere le opportunità che arriveranno non appena tornerà a crescere
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hi l’ha detto che in Italia gli imprenditori non investono più? Certo, c’è chi chiude e chi guarda all’estero, ma c’è anche chi non solo decide di rimanere ma punta a crescere per prepararsi alla ripresa. Come Luciano Barelli, presidente di Lipiscandia (vedi
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sopra) o come la famiglia Stefanelli, a capo dell’omonima e storica (è attiva dal 1976) concessionaria veneta con mandato per i marchi Iveco, Iveco Bus, Iveco Astra e Fiat Professional. A settembre è stata, infatti, inaugurata la nuova sede di Padova che va ad aggiunger-
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si alle altre cinque, localizzate a Venezia, Rovigo, San Donà di Piave, Udine e Trieste. Obiettivo: essere
Generazioni a confronto: Giuseppe e Luciano Barelli, rispettivamente consigliere delegato di Toscandia e presidente di Lipiscandia, la holding proprietaria.
tenendo la parola data e un alto profilo. Indispensabile per questa filosofia disporre di partner di altissimo livello: Scania per i truck e Nissan per i commerciali hanno consentito a Toscandia di offrire ai clienti, ad esempio, l’assistente personale che si fa carico sempre e comunque di problemi, desideri e aspettative di un preciso cliente, diventandone unico riferimento. Banale? Semplice? Provate ad applicarlo in una
officina o una concessionaria non ben organizzata: sarebbe il caos. Perché le promesse vanno mantenute. E così, ecco che Toscandia, da Calenzano, nel fiorentino, arriva a Torgiano, nel perugino, in un’area strategica ‘vista tangenziale’, con obiettivi importanti di vendita e in ambito servizi e assistenza. Questa è gente che le idee le insegue con creatività e tenacia. Perché ha l’InnoV&T visione.
sempre più vicini al cliente. Il Gruppo Stefanelli ora copre l’intero triveneto garantendo non solo una presenza commerciale ma anche un’assistenza capillare.
showroom con un’ampia esposizione di veicoli, l’officina e il magazzino ricambi. All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco della città, Ivo Rossi, e il General Manager di Iveco Mercato Italia, Federico Gaiazzi. Attualmente in Italia Iveco può contare su 116 punti di vendita, 530 punti di assistenza e ben 470 officine auV&T torizzate.
Dallo showroom al magazzino Quattromilasettecento metri quadrati per la nuova struttura padovana, 1.700 dei quali coperti. Qui si trova lo
Una veduta dall’alto della nuova sede di Padova del Gruppo Stefanelli inaugurata lo scorso settembre.
Tecnologie Telecamera 2
Addio angoli ciechi
Visione a 360°
Telecamera 1
Telecamera 3
L’ultima novità firmata Brigade si chiama Smarteye e consente di tenere sotto controllo tutto ciò che succede intorno al truck grazie a un avanzato software Telecamera 4
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ono numerosi gli incedenti che vedono il coinvolgimento di mezzi pesanti causati dagli angoli ciechi, ossia dall’impossibilità per il driver di controllare cosa c’è intorno al veicolo. Incidenti che vedono spesso come vittime gli utenti più deboli della strada: pedoni e ciclisti. Come risolvere il problema? La risposta arriva dall’inglese Brigade (www.brigadeelectronics.it), azienda leader a livello mondiale nel settore dei sistemi di sicurezza per veicoli, che lancia sul mercato Smarteye, studiato proprio per facilitare le manovre alle bassa velocità offrendo
al guidatore una visione a 360 gradi, in tempo reale. Adatto ad autocarri rigidi, autobus e macchine movimento terra, il prodotto dagli elevati contenuti tecnologici è stato sviluppato in collaborazione con Asl Vision, specializzata nei settori del software, degli algoritmi, dell'elaborazione di immagini e dell'hardware.
Sei occhi sono meglio di due Smarteye si compone di una centralina elettronica, quattro telecamere per il montaggio a filo (vedi disegno in alto) con angolo di visione di 187 gradi, un cavo di ali-
Tutti i componenti di Smarteye: monitor, cavi di connessione, centralina e quattro telecamere grandangolari.
mentazione del sistema, un cavo di output video, quattro cavi, connettori M12 e monitor Brigade (tre i modelli fra i quali scegliere che si differenziano fra loro per dimensioni, impermeabilità e tensione ma hanno in comune lo schermo digitale da 7 pollici). Le telecamere ultra-grandangolari montate davanti,
dietro e ai lati del veicolo, riprendono tutte le aree intorno ad esso. Le immagini digitali delle telecamere vengono quindi elaborate simultaneamente dalla centralina elettronica che le ‘incastra’- perfettamente fra loro dare una visione completa all’interno di una singola immagine. Il software interno elimina istantaneamente le
distorsioni in modo da fornire un’immagine chiara, in tempo reale, sul monitor orientabile orizzontalmente e verticalmente - posto di fronte al conducente. L’installazione, con un solo operatore richiede un tempo massimo di otto ore. Tutti i componenti di Smarteye sono coperti da garanzia due o tre anni. V&T
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Fiat Ducato Maxi
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Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito 56
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Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate previa installazione dell’apposito software - i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento!
OZI&VIZI Speciale truckEmotion
Donne e motori Come ogni evento dedicato al mondo dei motori anche truckEmotion, andato in scena all’autodromo di Monza dall’11 al 13 ottobre scorsi, ha avuto le sue lady che hanno dato un tocco ‘rosa’ alla kermesse e hanno allietato il pubblico con i loro sorrisi. Qui ve ne regaliamo qualcuno. Appuntamento al 2014.
Vuoi essere tu la prossima? Diventa protagonista di Vie&Trasporti. Mandaci una tua foto, raccontaci qualcosa di te e il tuo rapporto con il mondo dei motori. La prossima Lady Truck potresti essere proprio tu! Il materiale deve essere inviato a vt@fiaccola.it.
Silvia Rocca
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Mary Carbone
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Non è solo questione di immagine venienti perché garantiscono una migliore dissipazione termica e quindi un minor consumo dei pneumatici e una maggiore durata dei freni e delle sospensioni. Non necessitano infine di riverniciatura né di copri ruote. E l’alluminio è riciclabile al 100 per cento. Tantissime le misure disponibili. Alcoa offre una garanzia di 5 anni a chilometraggio illimitato.
Molto più di una chiavetta Vdo ottimizza la gestione dei dati del tachigrafo ampliando ulteriormente le chiavette Dlk Pro Downloadkey e Dlk Pro Tis-Compact. Ora hanno un lettore di carte integrato già attivo e uno slot Sd Card che permette l’espansione della memoria. Più immediato lo scarico dei dati della Carta Conducente: il driver deve solo inserirla nella chiavetta, attendere il download e, grazie al display touchscreen, controllare in tempo reale la
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Se è giunto il momento di sostituire i cerchi del vostro veicolo nel catalogo di Alcoa Wheel Products, leader nel mercato delle ruote in alluminio forgiato per autocarri, rimorchi e autobus, potete trovare quello che fa per voi. Le ruote Alcoa sono fabbricate a Székesfehérvár, in Ungheria, partendo da un unico blocco di lega di alluminio altamente resistente alla corrosione. Una volta forgiate, vengono sottoposte a trattamento termico per massimizzare la resistenza meccanica complessiva. Rispetto a quelle in ferro, le ruote Alcoa non appagano solo la vista ma sono anche più leggere e consentono quindi di aumentare il carico utile, più robuste grazie alla forgiatura e più con-
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a cura di Gioia Cardarelli
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OZI&VIZI
riuscita dell’operazione. Tra le novità anche il ‘modulo infrazioni’: tramite un’apposita tessera di attivazione è possibile trasformare la chiave di scarico in un vero e proprio software di analisi per le infrazioni commesse. Dopo lo scarico dati, il display touchscreen segnala al driver eventuali infrazioni e le visualizza sul pc in dettaglio.
Titolo: Truck driver legend Autore: Alessio Puliani Editore: Emil Anno: 2013 Pagine: 96 Prezzo: 13,00 €
Il protagonista del libro dello scrittore nativo di Tivoli, già divenuto un cult, è David Lee Tompson, trentanovenne camionista americano disoccupato. Che quando crede di aver trovato finalmente un lavoro appagante si ritrova a fare un viaggio attraverso l’America più vera e più profonda. Un viaggio che gli sconvolgerà la vita... Ad accompagnarlo una persona che David Lee non avrebbe mai voluto incontrare e che farà uscire il suo vero io. Perché è sì un uomo alla ricerca della pace, di una vita sana e regolare, ma ciò che lo attende attraverso il territorio americano sarà unico, indimenticabile e con un finale decisamente inaspettato. Da leggere d’un fiato.
La gamma Dlk Pro è dotata di batterie ricaricabili e di una memoria che consente di registrare fino a 6.000 download a trimestre. Il display a colori touch-screen da 2,2 pollici permette di effettuare operazioni di trasferimento, registrazione e trasmissione dei dati, controllate e analizzate grazie ad un software preinstallato disponibile in 29 lingue.
Un bracciale per una vita salutare
Il pranzo viaggia con MonBento
La principale causa di incidente stradale è l’errore umano. Ecco perché è indispensabile lavorare non solo sui veicoli, ma anche sul benessere dei conducenti. Una mano può arrivare da Up di Jawbone, composto da un braccialetto (disponibile in tre misure e otto colori) e un’app, a 129,99 euro. Il sistema consente di tenere traccia dei movimenti effettuati e del riposo notturno. Permette poi di memorizzare la dieta seguita e l’umore. La batteria del bracciale, che si carica via Usb, dura 10 giorni. Up ricorda quando scatta l’ora di dedicarsi al wellness e dà la sveglia nel momento giusto del ciclo del sonno.
Per trasportare pranzo e cena in tranquillità c’è bento Mb Original, composta da due recipienti ermetici, un divisorio amovibile e un ampio elastico. Realizzata in materiale plastico di alta qualità, resistente e coperto di un rivestimento ‘soft touch’, la lunch box è utilizzabile in microonde e lavabile in lavastoviglie. Larga 185 millimetri, profonda 94 e alta 100, trova posto facilmente in cabina. La capacità è pari a un litro. Disponibile in diversi colori è proposta a 28 euro. Ordinabile su www.monbento.it
I veicoli del domani consumeranno meno, strizzeranno l’occhio all’ambiente e... si puliranno da soli. Addio dunque a spray e panni. Attraverso il progetto Nanoclean, finanziato dalla Commissione Europea, si sta studiando come ottimizzare superfici autopulenti per il settore automotive. I soggetti coinvolti stanno lavorando sia sui materiali con nuove soluzioni chimi58
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che, sia sulle tecnologie di stampaggio in 3 D. Al momento ci si concentra soprattutto sulle plastiche, come quelle utilizzate per i gusci degli specchi retrovisori. Naturalmente se le ricerche dovessero dare esiti positivi le superfici autopulenti troverebbero numerose applicazioni. Nanoclean coinvolge aziende italiane, spagnole, tedesche e olandesi.
Un ‘guscio’ sperimentale realizzato con un materiale autopulente.
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OZI&VIZI
by Sunflower
Le Stelle di Vie&Traspor i novembre Ariete
Dal 21 Marzo al 20 Aprile Saturno non vi è più contro! In effetti da un paio di mesi le cose vanno decisamente meglio. Se finora avete dedicato tutte le vostre energie al lavoro, forse è il momento di guardare anche alla sfera intima che potrà giovare del vostro ottimo stato psico-fisico. Marte rilancia la passione e l’atmosfera con il partner si surriscalderà... insieme al motore del vostro truck! La ralla dice: Amori in vista
Cancro
Dal 22 Giugno al 22 Luglio
Vi sentite forti ed energici come non mai e anche la vostra autostima ha tratto giovamento dagli ultimi positivi eventi. Promozioni in vista nel lavoro, incontri inaspettati per i single e salute ottima! Insomma, cosa volere di più? Chi vive in coppia deve cercare solo di essere più paziente e disponibile con il partner…..qualche sosta in ambito domestico non farà male! La ralla dice: Successo
Bilancia
Dal 23 Settembre al 22 Ottobre
Difficile fermarvi in questo momento. Non mancheranno occasioni da prendere al volo in ambito professionale ma tenete sempre gli occhi ben aperti ed i fari accesi! Prudenza per ora negli investimenti e nelle operazioni finanziarie che potrebbero costarvi care. Evitate distrazioni pericolose in ambito privato e ritroverete una rinnovata armonia con il partner. La ralla dice: Occasioni
Capricorno
Dal 22 Dicembre al 20 Gennaio
State giocando con il fuoco, su progetti difficili e ambiziosi ma i successi non tarderanno e non potrete che uscirne orgogliosi e soddisfatti! Nuove entrate vi consentiranno di affrontare spese da tempo programmate e vi renderanno più tranquilli e sereni. Sarete pronti a proseguire il vostro percorso a volte accidentato. Attenzione ai malesseri di stagione sempre in agguato. La ralla dice: Spese
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Toro
Gemelli
Dal 21 Aprile al 20 Maggio
Dal 21 Maggio al 21 Giugno
Dopo qualche difficoltà di natura economica, è ora di recuperare un po’ di fiducia in voi stessi cercando di concretizzare i progetti fatti in autonomia o con amici. Coraggio, questo è il momento giusto, anche per eventuali partnership. Nuove occupazioni in vista per chi sta cercando un lavoro. Non mollate e procedete spediti verso i traguardi che vi siete prefissati. La ralla dice: Intraprendenza
Leone
Vergine
Dal 23 Luglio al 23 Agosto
Dal 24 Agosto al 22 Settembre
State attraversando un periodo di insofferenza verso chi vi circonda. Motivo in più per tagliare qualche ramo secco e rinnovare il cerchio delle vostre amicizie e frequentazioni. Ne gioverà lo spirito e la voglia di fare. Non occorrerà guardare lontano... navigate, anzi guidate a vista! Non mancheranno nuovi interessanti incontri che si potranno trasformare in qualcosa di serio. La ralla dice: Cambiamenti
Scorpione
Dal 23 Ottobre al 22 Novembre
Un mese che non consente distrazioni, unico obiettivo: consolidare quanto seminato finora. Soddisfazioni vi attenderanno sia nella sfera professionale, sia in quella privata. Che non sia giunto il momento di allargare la famiglia come in fondo desidera da tempo il vostro partner? Vi siete impegnati molto e ve lo meritate! Ottima la congiuntura astrale. La ralla dice: Famiglia
NO IL SEGESE DEL M
È ora di dare vita a nuovi progetti , di cui avete gettato le basi nei mesi scorsi. Nonostante il cambio stagionale, il grigio non farà parte del vostro umore; siete decisamente carichi e con gli astri dalla vostra più ambiziosi e sicuri che mai. Innamoramenti in arrivo per i single. Del resto attirerete l’attenzione per l’ottima forma, per cui non vivrete di solo lavoro! Una new entry dietro la curva? La ralla dice: Conquiste
Acquario
Dal 21 Gennaio al 19 Febbraio Avete bisogno di un po’ riposo. Se potete perché non organizzate una breve vacanza fuori stagione? Le stelle dicono che avete proprio bisogno di cambiare aria, da soli o in compagnia. Potete cogliere l’occasione per rimettere a posto il motore del vostro automezzo che sembra subire i contraccolpi del vostro stato d’animo. Importante sarà riordinare le idee. La ralla dice: Cambiamenti
Siete certamente a buon punto ma non avete ancora raggiunto la meta sperata. È solo questione di tempo: ancora un po’ di pazienza e la situazione cambierà radicalmente. Evitate inutili discussioni e nervosismi e focalizzate la vostra attenzione sugli obiettivi, specie sul lavoro. Sarete ripagati. Non mancherà un po’ di stress, ma guardate oltre. Buona la salute! La ralla dice: Pazienza
Sagittario
Dal 23 Novembre al 21 Dicembre Superata la fase di instabilità emotiva ma ne porterete gli strascichi ancora per un po’. Novembre vi troverà però più agguerriti e positivi. Avete finalmente inquadrato il vostro futuro e avrete bisogno delle persone care per recuperare il terreno perduto. Imparate ad ascoltare i consigli che vi arriveranno dall’esterno! Non movimentate troppo l‘andatura, chi va piano va sano e lontano. La ralla dice: Inquietudini
Pesci
Dal 20 Febbraio al 20 Marzo Avete intrapreso un nuovo percorso che vi porterà lontano: guadagni, carriera, trasformazioni non si faranno attendere per molto. Gestite il tutto con attenzione e non rimarrete delusi. Non fatevi prendere dal panico e paure immotivate. In ambito amoroso ci saranno dei ricongiungimenti, fiori d’arancio in vista? Solo la salute sarà a rischio, copritevi per bene! La ralla dice: Coraggio
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OZI&VIZI Benessere in corsia a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri
A volte ritornano Sembrava ormai debellata, invece con le ondate migratorie nel nostro Paese è riapparsa anche la tubercolosi. Niente allarmismi, però, perché la trasmissione del bacillo non è facile. Qui vi spieghiamo cos’è e come si evita
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Il Bric, questo sconosciuto. Inteso come macroregione, per la verità diffusa - visto che sta ai quattro angoli del globo -, composta da Brasile, Russia, India e Cina. Le seconda che abbiamo detto e i suoi costruttori sono i protagonisti questo mese. Come Kamaz, la più occidentale, stante il pacchetto azionario nelle mani di Daimler. Il suo sito, in russo e inglese, non brilla per l’estetica. Ma per la ricchezza di dati tecnici sì.
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VOTO
Koch. Nella maggior parte dei casi interessa i polmoni, ma qualsiasi organo del corpo può esserne colpito. La Tbc si trasmette per contagio interumano: la persona affetta può emettere nell’aria circostante mediante la tosse, gli starnuti o semplicemente parlando i bacilli che possono essere inspirati e infettare un individuo sano. Più del 90 per cento delle persone contagiate non sviluppa però la malattia perché il microrganismo rimane inattivo per tutta la vita. Solo nel 10 per cento dei casi dei soggetti infettati, il batterio si attiva (può succedere anche dopo diversi anni dal contagio), di norma accade quando l’organismo si indebolisce. Gli organi più colpiti dalla tubercolosi sono i polmoni e quindi i sintomi nella maggior parte dei casi sono la tosse prolungata, il catarro bianco-giallastro a volte con segni di sanguinamento, la perdita di peso, la stanchezza persistente, la febbre e la sudorazione notturna. Oggi circa il 95 per cento dei pazienti può guarire completamente. La terapia si basa sull’uso contemporaneo di tre o più spesso quattro tipi differenti di farmaci antibiotici per almeno 6 mesi perché il microrganismo muore molto lentamente.
Un salto ai piedi degli Urali per vedere cosa succede da Ural, marchio del gruppo Gaz. Che utilizza vecchie cabine Iveco (segnatamente del mitico Turbostar) per realizzare dei truck dal piglio ancora spartano, apprezzati da queste parti. Rigorosamente solo in cirillico, il sito non ha rimandi verso quello della joint venture Iveco Amt, appunto tra la Casa torinese e la russa, che assembla qui invece camion Iveco attuali.
http://gazgroup.ru
Truck on line
VOTO
drammatiche. In Italia si sta assistendo a un progressivo ritorno della malattia favorita dai flussi migratori, in particolare quelli provenienti dall’Est Europa, dalla Cina e dall’India, ma…niente allarmismi! Ricordate, infatti, che la trasmissione del bacillo non è facilissima perché devono esistere alcune condizioni essenziali: l’ammalato deve essere affetto da tubercolosi polmonare detta ‘bacillifera’ ovvero la parte malata deve essere comunicante con l’esterno; deve esserci un numero elevati di batteri; il paziente non deve essere in terapia e vi deve essere un ricambio d’aria ambientale scarso o assente. È molto improbabile quindi che si possa contrarre la Tbc da una persona che tossisce all’aria aperta e non esiste trasmissione da indumenti, lenzuola, né da oggetti personali in genere: le persone non possono essere infettate dal bacillo attraverso la stretta di mano, sedendosi in una toilette, o facendo uso di piatti e posate in comune. Una buona notizia per chi è sempre on the road. Ma vediamo in dettaglio di cosa si tratta. La tubercolosi è una malattia provocata da un microrganismo, il bacillo di
www.uralaz.ru
a cura di Gianluca Ventura
http://kamaz.org
Alla fine dell’800 la Tbc era la principale causa di morte in Europa e negli Stati Uniti. Con il miglioramento delle condizioni di vita nel mondo occidentale la malattia è stata quasi completamente debellata. Nei Paesi in via di sviluppo però continua a costituire una delle emergenze sanitarie più
VOTO
Chiudiamo con la pagina Internet del gruppo Gaz, un colosso da queste parti. Moderno sì nell’estetica, ma con quel piglio che fa tanto propaganda socialista. A partire dalle immagini di giovani e forti donne al lavoro in fabbrica, impegnate in compiti duri. Oppure quella relativa alla visita del Primo ministro Dmitrij Anatolevič Medvedev. Dentro però c’è tutto e lo si può commutare anche sull’inglese. www.vietrasportiweb.com
OZI&VIZI Wellness
LA SALUTE IN VIAGGIO Si può mantenere la forma fisica anche in viaggio. Basta sfruttare al meglio le soste e non abbondare con il cibo. I consigli di Elena Buscone, trainer esperta di pilates
Elena Buscone personal trainer
a cura di Sabrina Commis
C
ome stare bene al volante? Come recuperare dopo un lungo viaggio? Quando si è costretti a guidare molto per motivi di lavoro, i momenti da dedicare al benessere diventano pochi. Spesso ci si ritrova a fare i conti con stress, malesseri e chili di troppo. “E non solo, - spiega Elena Buscone, personal trainer esperta di pilates - l’immobilità prolungata, la permanenza in spazi ridotti seduti per ore nella stessa posizione, la postura scorretta che spesso si mantiene alla guida, creano problemi alla zona lombare, a collo e spalle. Senza dimenticare le gambe. A lungo ferme, nella medesima posizione risentono di diversi problemi: ristagno di liquidi, fastidiosi crampi alle dita dei piedi causati dalla cattiva circolazione sanguigna e linfatica, contrazione
muscolare dovuta alla prolungata inattività.” Come intervenire per evitare inutili fastidi che, se trascurati possono diventare cronici, pericolosi e creare nel tempo seri problemi? “La soluzione ideale - continua la nostra esperta - è la regola del due: ginnastica e sana nutrizione. Esistono allenamenti specifici ideali per quei muscoli maggiormente sollecitati, da fare ovunque, in poco tempo che non richiedono l’utilizzo di macchinari ipertecnologici. Il training ideale è funzionale; utilizza il proprio corpo come elemento principale, riproduce i gesti che spesso si fanno nella quotidianità, permette di mantenere un buon equilibrio psico-fisico.” Come sfruttare il proprio tempo? ”Approfittare delle soste per sgranchire le gambe e detensionare i muscoli - precisa Elena Buscone cominciate con l’allungamento muscolare (stretching) per tutto il corpo, proseguite con squat e affondi, esercizi ideali per potenziare gli arti inferiori. E non dimenticate gli addominali: cruch e torsioni aiutano a mantenerli tonici. Portate con voi piccoli attrezzi da usare ovunque. Ne esistono tanti, a prezzi contenuti che, sfruttati secondo le regole diventano veri personal trainer. E curate l’alimentazione; preferite sempre cibi freschi, frutta e verdura accompagnati da acqua e bevande non zuccherate.” E ricordate: il mezzo principale è il proprio corpo; fondamentale guidarlo bene.
IN VETRINA Per fare sport ovunque c’è la novità Domyos. Si chiama Strap Training, è ideale per l’allenamento in sospensione. Basta agganciarlo, sfruttare il peso del proprio corpo e svolgere qualunque tipo di esercizio. Il kit completo comprende cinghie, gancio, impugnature per mani e piedi. Nei negozi Decathlon a 49,95 euro. www.decathlon.it
Per allenarsi da soli o in compagnia ecco Gymstick. È una barra in fibra di vetro resina, dotata di comoda impugnatura e di due bande elastiche. Il peso complessivo di 350 grammi le consente un facile trasporto e una vasta scelta di esercizi per tutto il corpo. A 69,90 euro. www.gymstick.it
Fitness, preparazione atletica, benessere e recupero funzionale uniti a 30 programmi di allenamento. È Spiderap, la cintura (e il metodo di allenamento) ideata da Rudy Alexander. Facile da indossare e usare, si porta ovunque. Costa 181,50 euro. www.spiderapshop.it
In forma con una sedia... o un sedile Per mantenersi sempre in forma, trasformate il vostro mezzo in una personale palestra. Come? Con l’aiuto di un solo attrezzo, lo Spiderap. È una cintura facile da indossare e insieme un metodo di allenamento per allenare tutto il corpo. Creati entrambi da Rudy Alexander (nelle foto), preparatore atletico. Facile da utilizzare, permette di allenare insieme più gruppi muscolari, ottimizzare il proprio tempo, ottenere in breve grandi risultati, migliorare efficienza e forza fisica.
ESTENSIONI O DIP. Tricipiti/Pettorali/Deltoide Gambe distese, glutei sollevati, talloni in appoggio, braccia indietro con gomiti piegati a 90 gradi. Distendere le braccia senza aprire i gomiti all’esterno poi ripiegarle e tornare nella posizione iniziale. 4 serie da 15 ripetizioni
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PIEGAMENTI SULLE BRACCIA. Gran pettorale/ Deltoide anteriore/ Tricipite brachiale. In appoggio sugli avampiedi, mani al suolo ad altezza petto e larghezza spalle. Distendere le braccia sollevando il corpo poi ridiscendere senza toccare il suolo. Tenere sempre gli addominali contratti. 3 serie da 12 ripetizioni
STRETCHING. Muscoli posteriori di cosce e glutei. Seduti sul sedile, allungare la gamba appoggiando il tallone alla portiera. Portare il piede in flessione, le mani sulla coscia. Se possibile, afferrare il piede inclinando leggermente il busto in avanti. Tenere la posizione 30 secondi. Ripetere 3 volte per gamba.
BICIPITI Con l’utilizzo della cintura Spiderap). Posizionarsi in cabina, frontalmente rispetto alla portiera. Impugnare la cintura, flettere l’avambraccio poi estendere l’elastico contraendo gli addominali. 4 serie da 12 ripetizioni per lato.
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OZI&VIZI L’ora della sosta a cura di Gianluca Ventura
Strappa la sufficienza Un salto a Novate Nord, area poco frequentata dai truck causa un parcheggio dedicato ristretto, ma che non è male per una pausa
Milano
Esso l’impianto petrolifero, che offre - nel gabbiotto del gestore - un mini market in collaborazione con Autogrill e - sul retro - una zona rifornimento dedicata ai truck completa di colonnina AdBlue. In questa zona anche il parcheggio per i mezzi pesanti, limitato però a soli cinque stalli, nonostante La pagella lo spazio effettivo sia Parcheggio 6 molto più ampio. C’è ncora Servizi 7 infine una piazzola scarico nell’hinterland Bar/Ristorante 7 acque nere per camper e milanese. Stavolta bus. Gestiti da RiStop sia sul cosiddetto, nonché famigerato il bar/tabacchi, sia il ristorante a Dall’alto, il ristorante con self service (causa traffico perenne), ‘tratto self service L'Orto, con tanto di ‘L’orto’ gestito da RiStop, le toelette urbano dell’A4’. Sulla corsia che da pizza fatta al momento. In buono degli uomini, la zona rifornimento Trieste conduce a Torino, al stato le toelette, complete di docce. (diesel/AdBlue)e parcheggio truck. chilometro 128,400 (tra le uscite di Cormano e viale Certosa), c’è l’area Scrivici a vt@fiaccola.it o Vie&Trasporti, Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano di servizio Novate Nord. Firmato da
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la forza del gruppo
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