Vie&Trasporti 768 marzo 2013

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ESCLUSIVA: IL NUOVO MERCEDES-BENZ ATEGO ❖ IN PROVA: TATA XENON ❖ INCHIESTA: COSA VOGLIONO LE ASSOCIAZIONI ❖ TUTTO SUI CAMBI PREDITTIVI ❖ DEKRA E L’AFFIDABILITÀ ❖ AL TRAINO: NOVITÀ PER TUTTI I GUSTI ❖ OZI & VIZI: EMMA DALLA BENEDETTA LADY TRUCK DEL MESE

Mensile - Anno LXXXIII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 3,90

768 - aprile 2013

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Editoriale

Perfida Albione T ra le notizie che leggerete in questo numero di fare, cari discendenti di Riccardo Cuor di Leone, se avete paura Vie&Trasporti, ce n’è una, annidata tra le ru- che si consumino? Usate allora quelle che vi abbiamo costruito briche di ‘cose di camion’, che ci informa ri- aggratis ai tempi di Giulio Cesare. Vanno ancora bene. guardo la decisione del Governo britannico di Comunque non è questo il punto. Il punto è la differenza di far pagare, dal 2014, una tassa (da dieci sterline trattamento tra autisti e aziende nazionali ed esteri. Gli inglesi, in su) ai veicoli over 12 tons che percorrono il suolo del contrariamente a quanto si fa da noi, per prima cosa puntano Regno. La tassa la pagheranno tutti, certo. Ma... Ma gli autisti a proteggere i loro interessi e la loro economia. E così fanno inglesi disporranno di un sistema di rimborsi grazie al quale tutti, più o meno apertamente. Possibile che abitiamo l’unico Paese che anziché salvaguardare compenseranno il balzello fino a le proprie aziende di trasporto fa non pagarlo del tutto. In ogni imLa Gran Bretagna decide di far di tutto perché se ne vadano oltre posizione o vessazione c’è sempre lo scherno, la presa in giro, pagare una tassa di percorren- confine, oppure non le protegge concorrenza sleale di autisti l’irrisione, il trucco beffardo. za strade praticamente a carico dalla non formati e senza titoli e di Sennò, che gusto c’è? soltanto dei truck stranieri. Alla aziende improvvisate? La motivazione adottata dai sudLa risposta è sì. E a quanto sembra diti di S.M. britannica è lapalisfaccia dei sentimenti europeisti. non abbiamo alcuna voglia di siana: i camion consumano la Quando impareremo da fran- cambiare registro. Basterebbe strada, è giusto che paghino la manutenzione. Ma quelli stranieri cesi, inglesi, tedeschi, americani prendere esempio dagli altri, sempre che si voglia ancora consideconsumano di più, in quanto i caa difendere il nostro lavoro? rare il nostro un settore strategico, mion Union Jack si librano soavi, e non lo si voglia invece svendere leggiadri, sfiorano appena l’asfalto. Dopo la tassa sulle strade ordinarie francesi, gli infausti come capitato ad altri preziosi settori dell’economia nazionale. portali tedeschi, le vignette austriache e svizzere e quant’altro Non ne facciamo una questione di contributi, di incentivi: soldi i governanti continentali si sono inventati per strapazzarci, non ce ne sono, e questo è quanto. Ma difendere i ‘nostri’ caecco che Albione, antico nome della terra di Shakespeare, mion quello sì, è possibile, è lecito, è doveroso. Quanto meno per poter competere alla pari. chiede il soldo all’autotrasporto. Tanto per cambiare. Non entriamo nel merito della tassa, per quanto di voglia ne Cominciamo da una piccola tassa riservata ai camion inglesi avremmo. Solo una riflessione: ma le strade a cosa servono, che vengono a consumare le nostre strade? Piuttosto che niente, se non a farci passare sopra i mezzi di trasporto? Che le fate a meglio piuttosto.

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Sommario aprile 2013 - numero 768

ISSN: 0393 - 8077 Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

COVER

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Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it

Camionista dell’anno si diventa. Ecco come VOCI

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L’autotrasporto che vorrei. Le opinioni di Anita, Cna Fita, Confartigianato, Conftrasporto e TrasportoUnito a confronto IN PROVA

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Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5. Alla sbarra su e fuori strada per il pick-up indiano

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ANTEPRIMA

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Mercedes-Benz Atego. La distribuzione secondo la Stella

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Sicurezza al top a bordo del nuovo Mercedes-Benz Sprinter

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Volkswagen E-Co-Motion. Il fine giustifica il mezzo TECNOLOGIA

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Cambi predittivi. Un occhio dal cielo

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ATTUALITÀ

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Lungo termine: Citan rent story

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I light più affidabili secondo i tecnici Dekra

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Pneumatici premium in rassegna

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Gruppo Arcese. La crisi non ci ferma

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Al traino. Novità per tutte le mission RUBRICHE

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Diamo i numeri

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Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti Collaboratori Maria Elena Altieri, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Cristian Furini, Gianenrico Griffini, Rino Lo Brutto (foto), John Next (foto), Erica Re, Piero Savazzi, Paolo Uggè, Luca Visconti Amministrazione Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci, Carmen Napoli marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. I 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 Internet: www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it Distributore per lʼItalia Pieroni Distribuzione S.r.l. Viale Vittorio Veneto 28, 20124 Milano

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Tutte le prove

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Associazioni&Dintorni

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Norme&decreti

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Così fan gli altri

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Motori spenti

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Incentivi

44

Appuntamenti

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Zoom

Tipografia Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza

OZI&VIZI

Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985

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Lady Truck

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Benessere in corsia

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Truck on line

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Wellness

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L’oRALLAcolo di aprile

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Shopping

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Una videoteca in cabina

Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo

Italia € 3,90 € 35,00

Estero € 10,00 € 100,00

Grafica Studio Grafico Page, Novate Milanese (Mi)

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La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per lʼinvio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl

Questo periodico è associato allʼUnione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745


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Diamo i numeri a cura di Emilia Longoni

85% delle merci viaggia su strada n Le merci preferiscono la strada. Lo conferma lo Studio Anfia-Aci ‘Trasporto merci su strada. Analisi economico-statistica delle potenzialità e criticità di un settore strategico per lo sviluppo sostenibile’, presentato a Transpotec 2013. “Sulle nostre strade viaggia l’85 per cento delle merci - ha affermato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci - ma l’Italia sconta ancora la mancanza di una politica della mobilità che interpreti il settore della circolazione e dei trasporti come un fattore strategico per la crescita economica e sociale del Paese. Non servono solo risorse economiche per dare competitività ed efficienza ai nostri sistemi di trasporto, ma anche un nuovo approccio dei decisori nazionali e locali: lo studio propone un sistema integrato di misure che spaziano dalla competitività delle aziende alle politiche per il rinnovo del parco circolante, dal rilancio della produzione nazionale allo sviluppo delle reti infrastrutturali.” Nulla di nuovo, vero. Ma solo parlandone si possono risvegliare le coscienze. “Il settore dei veicoli industriali leggeri e pesanti sta vivendo una fase di forte sofferenza - ha aggiunto Roberto Vavassori, Presidente di Anfia - come mostra l’andamento del mercato domestico, nel 2012 in flessione del 32 per cento rispetto all’anno precedente. I livelli di produzione 2012, secondo i dati preliminari, hanno subito una contrazione meno marcata, del 10 per cento circa rispetto al 2011, grazie al sostegno dell’export. La quota di prodotto destinata alle esportazioni, infatti, negli ultimi anni è progressivamente cresciuta, raggiungendo l’85 per cento del totale nel 2012, e il saldo della bilancia commerciale del comparto, nel 2011, è risultato positivo (più 1,7 miliardi di euro) e in crescita rispetto al 2010 (più 1,3 miliardi di euro). Per salvaguardare questa porzione di industria, in uno scenario globale di estrema competitività, occorre avviare un concreto processo di riposizionamento del sistema dei trasporti italiano, in direzione di una maggior efficienza e integrazione delle diverse modalità di trasporto.”

1.699,67 euro n Questo il prezzo medio nazionale a febbraio per 1.000 litri di gasolio da autotrazione. Sul quale le accise pesano per 617,40 euro e l’Iva per 294,98 euro. Dopo un gennaio al ribasso (1.694,38 euro per ogni mille litri) il diesel è insomma tornato ai livelli di un anno fa: 1.692,94 euro il prezzo medio nel secondo mese del 2012 quando le accise, però, si fermavano a 593,20 euro per ogni mille litri mentre il prezzo industriale era leggermente più elevato, 805,92 euro contro gli attuali 787,29. Guardando agli ultimi quattordici mesi emerge che il picco si è raggiunto a settembre quando si sono toccati i 1.764,22 euro.

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N. 768 aprile 2013

15.909 veicoli commerciali n Tanti ne sono stati immatricolati in Italia nei primi due mesi del 2013 secondo le stime elaborate dal Centro Studi Unrae. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando si era raggiunta quota 22.354, la flessione è stata del 28,8 per cento. È da diciotto mesi che le immatricolazioni sono in calo: negli ultimi due anni il mercato dei light si è praticamente dimezzato. Una situazione che naturalmente preoccupa i costruttori. “Se l’economia è in fase recessiva, il mercato dei veicoli commerciali sta andando anche peggio - ha dichiarato Romano Valente, Direttore Generale dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia l’attuale crisi economica e finanziaria si riflette sulle piccole e medie imprese in termini di disponibilità economica, accesso al credito, riduzione dei consumi e minori esigenze di trasporto delle merci. Di conseguenza, le aziende tendono a mantenere più a lungo i propri veicoli con evidenti ripercussioni in termini ambientali, di sicurezza ed efficienza. Il crollo delle vendite degli ultimi anni sta invecchiando il nostro parco circolante: questo potrebbe rivelarsi un potenziale importante se si realizzassero iniziative di stimolo al suo rinnovo. Ma gli interventi di rilancio dell’economia passano per un quadro politico più stabile.” Aaa. Cercasi Governo disperatamente.

0 secondi n Non c’è più tempo da perdere. Bruxelles deve intervenire per la salvaguardia della tenuta occupazionale nel settore dell’autotrasporto messa a rischio dall’applicazione della normativa Ue sul distacco comunitario. Lo chiede l’eurodeputata Debora Serracchiani, componente della commissione Trasporti, in un'interrogazione rivolta alla Commissione. “Per alcune aziende italiane - scrive - operanti nel settore dei trasporti sembra ormai pratica diffusa avvalersi di prestazioni di personale di lavoro temporaneo fornito da agenzie interinali stabilite in altri Paesi Ue, con conseguenze negative sul fronte occupazionale per la categoria. Sempre più imprese scelgono, infatti, di assumere i loro conducenti in Paesi che presentano un ridotto costo del lavoro e tale tipologia contrattuale, ammessa dalla normativa europea, in alcuni Paesi come l’Italia viene percepita come un fenomeno negativo, attraverso cui si possono legalizzare situazioni di dumping sociale. Al di là delle conseguenze occupazionali per la categoria, viene inoltre messa a rischio la certezza di retribuzione pagata dalle aziende italiane alle agenzie di lavoro che, in teoria, dovrebbero versare i contributi al sistema previdenziale italiano. Se cosi non fosse gli autotrasportatori assunti tramite agenzie localizzate in Paesi dove i costi del lavoro sono più bassi rischierebbero di non ricevere la pensione.” www.vietrasportiweb.com


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Attualità

Opinioni

L’AUTOTRASPORTO che vorrei Giuseppina Della Pepa Segretario Generale Anita

Nebuloso lo scenario post elezioni italiano. In attesa che si formi e si insedi un nuovo Governo abbiamo chiesto ad Anita, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Conftrasporto e TrasportoUnito quali sono le azioni da mettere in campo nell’immediato non solo per scongiurare la chiusura di altre imprese ma anche per far ripartire il settore. Ci siamo poi soffermati su Albo, Consulta, esterovestizione e federalismo fiscale. Per capire che tutte le associazioni sembrano avere idee molto chiare a proposito e che il più delle volte queste coincidono. Perché anche se la base associativa è diversa i problemi sono gli stessi. E se non si risolvono l’Europa si allontana...

Cinzia Franchini Presidente Cna-Fita

di Tiziana Altieri

Mauro Squarcia Presidente Confartigianato Trasporti

Paolo Uggè Presidente Conftrasporto

Maurizio Longo Segretario Generale TrasportoUnito

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Attualità

Le associazioni si presentano Quanti sono attualmente i vostri associati?

Qual è il profilo del vostro associato tipo?

I nostri associati sono qualche migliaio e ciò che occorre sottolineare è il fatto che la gran parte delle imprese iscritte all’Anita, direttamente o per il tramite delle strutture territoriali di Confindustria, contano centinaia e in alcuni casi migliaia di veicoli, che dunque hanno un peso consistente nel mercato italiano, caratterizzato da imprese di piccole e a volte piccolissime dimensioni. Nonostante la crisi che ha colpito duramente anche il settore dell’autotrasporto, il numero degli aderenti ad Anita in questi ultimi anni è complessivamente in crescita.

Tipicamente aderiscono le imprese strutturate ma non mancano adesioni di imprese più piccole che si riconoscono nella politica dell’associazione, che hanno voglia di crescere e desiderano espandere il proprio raggio d’azione.

Il trend associativo è in diminuzione ma in linea con il calo delle iscrizioni all’Albo dell’autotrasporto. Il dato complessivo non è definitivo visto che il censimento generale non è ancora terminato. Ci dovremmo attestare intorno alle 30 mila imprese associate tra trasporto merci e persone.

La nostra base associativa è composta da mono veicolari e piccole imprese con 4-5 mezzi. Una peculiarità è la presenza di realtà storiche che nel tempo si sono strutturate e oggi contano tra i 15 e i 50 mezzi. Nella Cna-Fita vi sono anche flotte con oltre 100 veicoli ma rappresentano un’eccezione, non la regola. La nostra forza rimane il mix associativo: imprese piccole, medie e grandi riescono a fare sistema mettendo a fattore comune i medesimi principi. Un capitolo a parte, infine, sono le molte forme di aggregazione presenti in associazione come consorzi e cooperative.

È stato un anno difficile, con la crisi attuale e la politica totalmente soppiantata dalle ragioni economico finanziarie. Un calo fisiologico è stato registrato un po’ in tutti i settori, non ultimo quello dell’autotrasporto. Nonostante ciò, abbiamo ‘retto il colpo’: le nostre imprese associate sono circa 25 mila e questo, per noi, è il più grosso attestato alla fiducia nel nostro impegno.

La gran parte delle imprese di autotrasporto italiane sono medio piccole, come in gran parte degli altri settori produttivi del paese. La nostra azienda tipo oggi è costituita da un massimo di 15 addetti, con un parco veicolare che può arrivare sino a 15 automezzi.

Dalle ultime verifiche le imprese aderenti alle federazioni di Conftrasporto risultano essere 32 mila circa. Quindi sostanzialmente stabili. Occorre evidenziare la crescita numerica delle imprese aderenti alla Fiap e l’ingresso di Assotir che hanno assorbito la leggera riduzione registrata dalla Fai che ha però incrementato il tonnellaggio rappresentato a significare che tra le imprese aderenti si sono registrati processi di aggregazione.

Principalmente l’impresa medio piccola, da 10 a 30 automezzi. Diminuiscono le imprese monoveicolari, presenti maggiormente in alcune realtà territoriali. Sono aderenti però anche aziende strutturate titolari di alcune centinaia di automezzi oltre a gruppi con sedi in diversi paesi. Il più significativo raggiunge i 1.800 automezzi di proprietà.

Con circa 45 associazioni territoriali contiamo quasi 7 mila imprese aderenti, non solo di autotrasporto di merci. Abbiamo registriamo una forte flessione per la chiusura di numerose imprese, il fenomeno è iniziato qualche anno fa a nord e ora coinvolge pesantemente il sud.

Quale organizzazione autonoma proviamo a mantenere un elevato livello specialistico per rispondere alle esigenze degli aderenti, dei quali annoveriamo tutte le tipologie d’impresa per classe merceologica e per dimensione, dal monoveicolare alle imprese flottiste.

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Attualità

1 Cosa vi aspettate dal nuovo Governo?

Giuseppina Della Pepa L’auspicio è che riesca a guardare con un’ottica di sistema le esigenze e le problematiche del settore. In questo momento in nostro Paese, e quindi anche il nostro settore, ha bisogno di recuperare crescita e competitività ed occorrono, volendoci riferire al comparto, politiche che portino a ridisegnare un sistema integrato, efficiente ed efficace dell’attività di movimentazione e distribuzione delle merci, secondo una logica imprenditoriale. Solo così si può invertire la tendenza in atto di un concreto rischio di destrutturazione delle imprese e delocalizzazione in altri Paesi, dove ‘fare impresa’ è più

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semplice e dove sussistono condizioni di esercizio, sistemi normativi e una burocrazia più favorevoli, con vantaggi per tutti. Il nuovo Governo deve far sì che le imprese investano nel nostro Paese, a beneficio dell’intera collettività. È necessario quindi pensare ad una riforma strutturale, accompagnata dal rilancio degli investimenti e da politiche che garantiscano parità di condizioni con gli operatori esteri. Cinzia Franchini Credo sia prematuro esprimere desiderata di fronte alla situazione particolarissima determinata dalla recente tornata elettorale. Per

quanto ci riguarda abbiamo presentato il nostro programma con molte proposte e soprattutto con ciò che per noi è irrinunciabile. Lo abbiamo fatto sforzandoci comunque di inserire le nostre esigenze nel più ampio quadro dei trasporti evitando l’autoreferenzialità. L’autotrasporto è un anello di una catena logistica e come tale deve comportarsi avendo a cuore l’intera filiera e sarebbe opportuno che questo approccio fosse tale anche per gli altri attori che compongono la filiera. Mauro Squarcia La priorità delle priorità, al momento, è lo sblocco dei

400 milioni di euro destinati alla categoria. Il nostro, è un comparto nevralgico, fondamentale per la vita economica dell’intera penisola, caratterizzata da un ampio uso del trasporto su gomma. Le categorie devono essere interpellate e il Governo, qualunque Governo, di qualunque colore, deve dimostrare di essere operativo. Paolo Uggè Che comprenda la priorità delle scelte in tema di politica dei trasporti. Oggi la classe politica è portata a pensare che realizzando infrastrutture si realizza la politica dei trasporti. È questa la scelta più scriteriata che

vi possa essere. Prima si definisce cosa è utile per il Paese e si compiono le scelte poi, in ragioni di queste si realizzano le opera infrastrutturali. Senza tale impostazione non si faranno passi in avanti. Maurizio Longo Quando ci sarà, siamo pronti ad impattarlo per provare a risolvere concretamente i vecchi e i nuovi problemi dell’autotrasporto. È evidente comunque che l’aspettativa è rivolta principalmente alle eventuali misure di rilancio dell’intera economia nazionale.

Quali sono le tre emergenze sulle quali l’esecutivo dovrà lavorare da subito?

Giuseppina Della Pepa Costo del lavoro; riduzione della pressione fiscale; semplificazione normativa. Cinzia Franchini Si parla di Europa ma non si dice cosa accade nel vecchio continente. L’Italia deve dimostrare di essere europea a partire dai costi imposti a chi decide di fare impresa. Il costo energetico da noi rimane il

più alto, gli autotrasportatori italiani pagano il gasolio molto di più dei colleghi europei. Non parliamo poi del costo del lavoro. Per rimanere uniti in Europa bisogna garantire pari opportunità, ma oggi con il distacco transnazionale o la liberalizzazione selvaggia del cabotaggio si rischia di far saltare tutto. In questo modo si alimenta una concorrenza sleale esaltando unicamente gli effetti di dumping. Infine, tempi di pagamento certi a 30 giorni e un acces-

so al credito facilitato e rivolto a sostenere e promuovere le nostre imprese. Mauro Squarcia Sistemi di controlli adeguati al rispetto dei costi incomprimibili della sicurezza, lotta all’abusivismo e maggior facilità di accesso al credito. Paolo Uggè Regole e legalità, qualità; l’istituzione di un sistema di con-

trolli mirati; il potenziamento dell’interscambio tra le modalità di trasporto introducendo criteri che producano un sistema sostenibile con le esigenze dell’ambiente, della sicurezza e con il rispetto delle regole. Infine si introducano criteri premianti per le imprese virtuose. Maurizio Longo Le emergenze che individuiamo sono prevalentemente di ca-

rattere normativo. Occorre risolvere, stabilizzare e chiarire tutte le disposizioni dell’autotrasporto dai contenuti del contratto di trasporto alla scheda di trasporto, dalla responsabilità di filiera alle applicazioni concrete dei tempi di pagamento, remunerazioni tempi di attesa eccetera, dal Codice della strada al miglioramento dell’impianto sui costi minimi della sicurezza.

LEGENDA il ‘cattivo’

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il buonista

N. 768 aprile 2013

illuminante

il controcorrente

d’accordo

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Attualità

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Qual è la Vostra posizione nei confronti dell’esterovestizione?

Giuseppina Della Pepa Con tale termine, viene definita la fittizia localizzazione della residenza fiscale di una società all’estero. È una costruzione di puro artificio finanziario, com’è stato definito di recente dalla Corte di Cassazione e, di conseguenza, la nostra posizione non può che essere di netta condanna. Siamo, invece, da sempre favorevoli alla libertà di stabilimento che, se attuata nel rispetto delle normative vigenti e per usufruire di una legislazione più vantaggiosa, rappresenta l’attuazione di uno dei principi fondanti dell’Unione Europea. Senza voler scen-

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dere nei dettagli, nel caso di un’impresa che crei, per qualunque motivo, una società all’estero - dove è presente la direzione effettiva e stabile e dove vengono assunte decisioni di rilievo strategico - non si può che essere d’accordo anche in uno spirito di internazionalizzazione delle imprese, tante volte richiamata ed auspicata. Cinzia Franchini Rimane un problema che la normativa vigente non risolve e che difficilmente potrà trovare migliore soluzione se a cambiare, al posto delle norme, non sono le condizioni di mercato.

Mi spiego: se la convenienza ad operare in Italia sotto mentite spoglie non viene contrastata con l’armonizzazione di quei costi che la rendono tale (fiscalità, costo del lavoro e gasolio) non basterà un codicillo o una legge per invertire una tendenza che si va affermando sempre di più. Mauro Squarcia È comprensibile che le imprese si allarghino oltre i confini per cercare nuovi mercati, ma senza ledere agli interessi degli autotrasportatori italiani. Non è corretto delocalizzare prima per poi tornare a operare come vettori al di qua delle Alpi

e fare concorrenza alle aziende che hanno accettato il rischio e gli oneri di operare a casa propria. Paolo Uggè Il fenomeno della delocalizzazione o trasferimento all’estero di proprie sedi è conseguente alla europeizzazione. Il trasporto sempre diverrà europeo e perderà la connotazione locale. La questione fondamentale è che il tutto avvenga nel rispetto delle leggi europee. Occorre colpire che viola le leggi e pratica distorsioni alla concorrenza. Il Governo a livello europeo dovrà ottenere deroghe transitorie per limitare

le forme di concorrenza sleale. Maurizio Longo Un grave problema. Ma non colpevolizziamo le imprese che traslocano o distaccano, bensì la politica comunitaria e nazionale che ha cercato e voluto risolvere un pezzo di integrazione sociale sacrificando l’autotrasporto di alcuni importanti Paesi dell’Europa. Ci rendiamo perfettamente conto che tra un decennio l’autotrasporto nel nostro Paese rischia di non parlare più italiano e quindi, a parte le contraddizioni manifestate da alcune associazioni, noi andiamo avanti per evitare che ciò avvenga.

Ha senso parlare di federalismo fiscale nel mondo dell’autotrasporto?

Giuseppina Della Pepa Per quanto ci riguarda, no. Già registriamo, purtroppo, notevoli differenze tra Stati membri dell’Unione europea che falsano la concorrenza tra imprese. Immaginando che all’interno del Paese possano sussistere differenze tra regione e regione, aumenterebbe lo squilibrio tra ope-

ratori. Al contrario, dobbiamo portare allo Stato competenze oggi delegate alle Amministrazioni locali in materia di autotrasporto, trattandosi di materie di interesse nazionale , attraverso una modifica al titolo V della Costituzione.

ralizzata non ha senso pensare di predisporci ognuno per la propria regione le regole del caso. La competizione è su scala continentale, la sfida è garantirsi reali condizioni di operatività il più possibile alla pari rispettando la media Ue.

Cinzia Franchini Con un’Europa sempre più libe-

Mauro Squarcia Il rischio è che si riveli un arma a

doppio taglio. Rischieremmo di pagare un alto prezzo per un’eccessiva burocratizzazione.

nistrativa deve essere portata più vicino alle imprese ma le regole debbono essere coordinate.

Paolo Uggè Assolutamente no se si pensa alle regole. Può coesistere benissimo invece nella applicazione delle stesse. La gestione ammi-

Maurizio Longo Non solo non ha senso ma sarebbe irrazionale e controproducente.

LEGENDA il ‘cattivo’

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Attualità

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Cosa ne pensa dell’Albo dell’Autotrasporto?

Giuseppina Della Pepa Oltre ad essere un punto di riferimento per le imprese, l’Albo svolge un ruolo importante, se solo pensiamo alla qualificazione delle imprese attraverso la formazione e alla sua prerogativa di tenuta dell’Albo. Ma ancora molto può fare secondo noi, innovando le competenze e il suo ruolo. Ci piacerebbe, per esempio, che l’Albo diventasse il’ garante” della regolarità delle imprese attraverso l’interazione con altre banche dati (Inps, Inail).

Cinzia Franchini Una struttura che così com'è oggi non ha più ragione di esistere. Deve essere radicalmente riformata per trasformarla in uno strumento di controllo per le imprese iscritte, capace di fornire strumenti nuovi per contrastare fenomeni come le infiltrazioni malavitose o l’abusivismo. Mauro Squarcia È la casa degli autotrasportatori, ma deve diventare più funzionale per le imprese, magari attraverso un percorso

di ristrutturazione e maggiori competenze. Il che non significa buttare l’acqua sporca con tutto il bambino, bensì fare tesoro delle esperienze sino ad ora portate a termine e proseguire sul cammino della modernizzazione. Paolo Uggè L’Albo deve trasformarsi in un organismo che aiuta la crescita e garantisce la trasparenza. La funzione dell’Albo deve poter supportare le iniziative dei controlli, della formazione, di aiuto al credito con forme di garanzia e deve coordinare

l’applicazione omogenea su tutto il territorio nazionale delle norme del settore. Maurizio Longo È l’unico strumento istituzionale rimasto alla categoria sebbene sia stato, a causa dell’ex Consulta, notevolmente ridotto nelle competenze e quindi nelle ambizioni. L’attuale Comitato Centrale è gestito sostanzialmente dai vertici di una maggioranza di associazioni dell’Autotrasporto le quali, spesso, si concedono delibere di esclusione nei confronti di altre as-

sociazioni. Un esempio per tutti: nella rappresentanza della categoria nell’ambito delle autorità portuali, a Trasportounito non è stato assegnato neanche un porto. Con questi metodi si genera un clima che certamente non aiuta una gestione che dovrebbe essere più collaborativa e collegiale. In ogni caso si avverte un clima di cambiamento, con l’affidamento della Presidenza alla Pubblica Amministrazione, ed il nostro auspicio è che comunque l’impresa debba avere benefici concreti quanto meno sul versante sia procedurale-amministrativo sia di tipo tecnico-formativo.

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La soppressione della Consulta e, di conseguenza, dell’Osservatorio ha danneggiato il settore?

Giuseppina Della Pepa La soppressione della Consulta ha sicuramente danneggiato il settore. Per com’era strutturata, la Consulta rispondeva a un’esigenza, peraltro ancora fortemente sentita, di mettere insieme tutti gli attori del trasporto e della logistica. Era uno strumento di confronto e stimolo sulle politiche di settore, che ci auguriamo in qualche modo possa essere recuperato. Cinzia Franchini Se un ente è inutile la sua chiusura non danneggia chicchessia. La Consulta era inutile ne è dimostrazione che non se ne senta la mancanza. La logistica e i trasporti non hanno bisogno

di nuovi poltronifici bensì di risposte e fatti concreti ed urgenti. Mauro Squarcia A costruire s’impiegano anni. Per distruggere basta un giorno. In poco tempo, il governo dei tecnici ha cancellato fatiche di mesi e mesi. Senza una soluzione alternativa. Non è tanto per i dati dell’Osservatorio, che vengono comunque forniti dal Ministero, quanto per un futuro che appare quanto mai incerto e lacunoso, non solo per la grave crisi economica, ma anche e soprattutto per la mancanza di una visione chiara su come risolvere i problemi del domani.

Paolo Uggè Certamente. L’abrogazione della Consulta voluta da chi voleva distruggere tutte le iniziative realizzate in un determinato periodo solo per scelta ideologica è stato un errore madornale. Credo che l’indifferenza mostrata da diverse rappresentanze del mondo del trasporto sia uno dei più significative errori. Oggi il settore non dialoga e non interagisce con i soggetti che invece dovrebbero concorrere a supportare l’azione del Governo. Ma l’aspetto importante è che la redazione del Piano dei trasporti e della logistica, essenziale per le scelte sulla politica dei trasporti, tornerà a essere frutto dei soliti esperti e non del confronto

tra le parti che concretamente operano nel settore. L’Osservatorio può essere sostituito da altri soggetti e in prospettiva potrebbe anche essere eliminato. Il vero errore riguarda l’eliminazione della Consulta. Si sarebbe potuto cambiare la gestione migliorare intervenendo su quello che non funzionava ma la Consulta è stata una delle grandi intuizioni del Governo. Pochi lo sanno ma la Consulta è stata una richiesta della categoria che l’allora segretario della Fita Alfonso Trapani propose al governo di allora. Maurizio Longo Probabilmente sì. Tuttavia il giudizio è negativo se confrontiamo l’attività

svolta con i vantaggi ottenuti dagli autotrasportatori. Dalla sua costituzione abbiamo assistito a 3 piani della logistica (utili solo per fare accademia) a cui se ne aggiunge un altro redatto precedentemente. La Consulta non ha mai raffreddato conflitti o evitato manifestazioni di protesta e, a parte il fondo per l’autotrasporto, ha prodotto solo mediazioni (specie sulle normative) che il più delle volte hanno generato confusione e scontenti. Un esempio per tutti è stato l’operato dell’Osservatorio sui costi minimi il quale ha rappresentato il massimo della parzialità e dell’inefficacia a causa dell’eccesso di mediazione.

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Attualità

7 Giuseppina Della Pepa Competitività. Cinzia Franchini Legalità, contrasto alla corruzione e di tutte le clientele esistenti. Il declino del Paese è determinato dalla profonda illegalità che per-

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La parola magica per garantire la sopravvivenza al comparto? vade la nostra società e la sua economia. L’autotrasporto non è certo immune da tutto ciò, anzi rispecchia perfettamente la condizione generale dell’Italia.

Mauro Squarcia Un tempo si sarebbe detto: concertazione. Oggi direi: l’unione fa la forza. Intendendo per la stessa l’idem sentire tra imprese, associazioni e dipendenti che interagiscono con un potere centrale

sensibile alle nostre esigenze. Deve ripartire il sistema paese, la fiducia, l’accesso al credito. Paolo Uggè Collaborazione nella conoscenza dei fenomeni. O si vince insieme o si perde tutti.

Maurizio Longo Eliminare tutte le attuali contraddizioni normative e rendere le disposizioni a favore dell’autotrasporto inequivocabili, applicabili e controllabili. In questo senso la questione-chiave è l’elaborazione di un ‘testo unico’ della disciplina dell’autotrasporto.

Come si immagina il settore dell’autotrasporto nel prossimo futuro?

Giuseppina Della Pepa Lo immagino profondamente diverso. L’adattamento alle normative europee e i conseguenti cambiamenti dei processi industriali e commerciali in atto determineranno nuovi scenari, ai quali anche l'autotrasporto dovrà adeguarsi. Cinzia Franchini Sarà un futuro sempre più europeo ed è bene pensarci adesso senza perdere altro tempo.

sporto su gomma va da sé che bisognerà adeguarsi alle normative europee per quanto riguarda i giorni di divieto, per non parlare dei costi minimi, i tempi di pagamento moderni e agevolati, compensazione e credito d’imposta, accordi volontari di settore e il mantenimento dell’attuale normativa di cabotaggio. Non è possibile liberalizzarlo dal 2014 senza aver armonizzato le condizioni operative dei vettori europei uniformandone costi e regole.

Mauro Squarcia Ritengo che il futuro continuerà ad essere il tra-

Paolo Uggè Cambierà significativamente in relazione alle scelte

che compirà l’Unione europea. Anche se queste sembrano molto evidenti. Dobbiamo trasformare le nostre imprese da nazionali in operatori comunitari. Verranno eliminate le restrizioni al cabotaggio e le regole di tutela dei vettori nazionali. Per questo occorre lavorare per consentire a chi opera oggi il tempo di adeguarsi al futuro introducendo deroghe che però non saranno di lungo periodo. Chi saprà comprendere il nuovo potrà restare sul mercato. Chi pensa di poter proseguire con il sistema odierno forse potrà operare come subvettore di qualche operatore logistico. La parola magica è crescita

in tutti i sensi; come impresa ma soprattutto della conoscenza. Maurizio Longo Prima di parlare di futuro occorre esprimere una forte preoccupazione sul presente poiché la tendenza al conflitto fra imprese è aumentato in modo esponenziale. Si tratta di forti contenziosi, di accordi non rispettati, di furberie, perfino di coercizioni fra chi detiene attività e lavoro e chi, subordinatamente, lo subisce, sia nelle condizioni di svolgimento sia nei corrispettivi. Non si tratta quindi di tradizionali antagonismi fra vettori, vettori

e committenti o vettori e conducenti, ma di nuovi atteggiamenti ostili che scaturiscono dalla crisi generale e dalla destrutturazione di un intero settore, le cui contraddizioni emergono ai limiti dell’effervescenza collettiva e quindi dell’implosione. Il futuro è quindi condizionato da molte variabili che si determinano nel breve periodo fra le quali, quella principale, deriva dall’andamento dell’economia reale; dopodiché l’autotrasporto italiano può acquisire sostanza e risultati solo se le organizzazioni di rappresentanza dei vettori-esecutori del trasporto decidono di adoperare il medesimo linguaggio, finalità e obiettivi.

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Mercedes-Benz nuovo Atego

IL MINI ACTROS

Dopo gli stradali della serie Actros, gli Antos per la distribuzione a lungo raggio e gli Arocs da cantiere, la Stella completa il rinnovo dell’offerta di prodotto con il lancio sul mercato della gamma media da 6,5 a 16 tonnellate. Ăˆ proposta con quattro varianti di cabine e due motorizzazioni Euro 6 a 4 e a 6 cilindri con potenze da 156 a 299 Cv. Disponibili cambi meccanici a 6 e 9 marce e l’automatizzato Powershift 3 a 6 o 8 rapporti 12

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OS PER LA CITTÀ paraurti con luci diurne in- Classic Space S, nelle va- prendono alcuni elementi tegrate e dalla calandra, con rianti corta e lunga, la caratteristi delle gamme peon l’introduzione gli elementi traforati e incli- Classic Space L (profonda) santi. Come il volante muldella nuova gam- nati, che caratterizzano i pe- e Big Space L. A ciò si ag- tifunzione con i pulsanti per ma media Atego, santi stradali e i camion da giunge, per alcuni applica- il settaggio della velocità di che sarà ordinabile da luglio distribuzione a lungo raggio zioni speciali come quelle crociera, del limitatore di e disponibile in Italia dopo del costruttore tedesco. Per sviluppate per i vigili del velocità, per l’utilizzo del l’estate, Mercedes-Benz ha l’Atego sono disponibili fuoco o per i servizi muni- telefono e per navigare nei completato il rinnovo totale quattro modelli di cabine, cipali, la versione a sei posti menu disponibili sullo dell’offerta di prodotto in vi- tutte di 2,3 metri di larghez- (doppia cabina). Anche gli schermo a colori posto al sta dell’introduzione della za. L’offerta comprende la interni dei nuovi medi ri- centro del cluster strumenti. normativa Euro 6, prevista per il 1° gennaio 2014. Sotto, una panoramica dell’abitacolo a tetto rialzato L’Atego, che viene proposto di un Atego, dotato di cambio a innesto meccanico. come trattore 4x2 (però, non A fianco, il volante (con i comandi sulle razze) nel nostro paese) e in vere il cruscotto, che mantengono il family feeling sione carro 4x2 e 4x4 con e le principali caratteristiche delle serie Actros e Antos. trazione integrale inseribile, va a presidiare il segmento di peso totale a terra da 6,5 a 16 tonnellate. Il nuovo medio della Stella è l’erede delle precedenti tre generazioni di Atego, introdotte sul mercato rispettivamente nel 1998, nel 2004 e nel 2010. Il successo di questi modelli ha permesso alla casa di Stoccarda di consolidare la propria presenza nel segmento della distribuzione a corto raggio, con una quota commerciale che, lo scorso anno, si è attestata oltre il 30 per cento a livello europeo. di Gianenrico Griffini

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Che è del tutto simile a quello degli Actros o degli Antos, con il tachimetro e il contagiri disposti ai lati del display digitale. Analoga è anche la posizione del manettino del freno di stazionamento. Dal punto di vista telaistico, il nuovo Atego presenta alcune modifiche strutturali pensate in funzio-

Family feeling di Actros e Antos Esternamente, il nuovo Atego mantiene lo stesso family feeling dei fratelli maggiori delle gamme Actros e Antos. A cominciare dalla conformazione del A sinistra, il display del sistema di gestione delle flotte Fleetboard. A fianco, il cruscotto con lo schermo digitale fra il tachimetro e il contagiri. A destra, l’accesso alla cabina di guida.

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Messi alla prova in cava gli 8x4 e 8x8 della serie Arocs di una coppia di picco di 2.500 Newtonmetro. a 1.100 giri al minuto. Il 4142 K montava il cambio automatizzato Powershift 3 a 12 rapporti con due modalità di funzionamento: on-road per i trasferimenti su strada e off-road (con cambiate più veloci e a regimi superiori) per le misA sinistra e sotto, due fasi della prova. A fianco, l’icona dei bloccaggi dei differenziali.

Con alcuni mesi d’anticipo sull’arrivo ufficiale in Italia, previsto per il secondo semestre di quest’anno, Vie&Trasporti ha provato in esclusiva in Germania il nuovo cava-cantiere della Stella, l’Arocs. Due i modelli testati: un 4142 K 8x4, equipaggiato con il propulsore Om 471 Euro 6 da 310 kW(421 Cv) con 2.100 Newtonmetro di coppia, e un 4151 Ak 8x8 dotato dello stesso propulsore, capace però di 375 kW(510 Cv) e

ne del contenimento della tara e, quindi, del mantenimento della portata utile. Un fattore cruciale per i camion del segmento medio, tenendo anche conto del concomitante aumento di peso richiesto dai sistemi di post-trattamento dei gas di scarico, indispensabili per le motorizzazioni Euro 6.

Nel complesso, l’incremento di tara dei nuovi modelli non supera i 90 chili rispetto ai veicoli dell’attuale generazione.

Sospensioni e sterzo ottimizzati Sul nuovo Atego l’assale anteriore è stato riconfigurato, così come il cinemati-

smo dello sterzo, per migliorare la guidabilità del veicolo (con una maggiore precisione nel seguire la traiettoria impostata, senza però avvertire eccessivamente le irregolarità del manto stradale) e incrementare il comfort del conducente. Anche le sospensioni posteriori sono state modi-

sioni in fuoristrada. Per il passaggio dall’on all’off-road è sufficiente premere il pulsante d’estremità situato sulla leva multifunzione sulla destra del piantone dello sterzo. Il Powershift 3 in modalità off-road totalmente automatica permette passaggi di rapporto fluidi e immediati anche nelle situazioni più impegnative. Se, però, si preferisce avere il controllo totale del veicolo, è consigliabile selezionare (prima) il funzionamento in sequenziale per decidere l’istante più idoneo alla cambiata. Sul 4151 Ak 8x8 era, invece, montato il cambio a 16 rapporti a innesto meccanico G 260-16 con schema d’azionamento ad H affiancate. Per entrambi i veicoli, l’innesto dei bloccaggi dei differenziali è semplice e intuitivo. Basta ruotare una manopola sulla plancia che fa intervenire, dapprima, il blocco longitudinale e poi quelli trasversali. La relativa indicazione appare per alcuni istanti sul display multifunzione a colori del cruscotto. Il freno motore potenziato del 4142 K è molto efficace (400 kW a 2.300 giri al minuto). Se è integrato con il retarder ad acqua (come sul 4151 Ak) fornisce ancora più sicurezza nei passaggi difficili.

ficate, agendo sulla geometria sistemi di vincolo del ponte. Tutto ciò, si è tradotto in un migliore (cioè, più prevedibile per il conducente) comportamento in condizioni di sovrasterzo o sottosterzo. Per favorire il compito degli allestitori, i cabinati della nuova gamma Atego sono disponibili

in 15 passi, con interassi da 3.020 a 6.260 millimetri. Ampia è anche la scelta delle prese di forza - ne sono previste oltre una trentina destinate all’azionamento di diverse tipologie di sovrastrutture. L’aspetto più innovativo della nuova gamma media di MercedesBenz è rappresentata dai

Sotto, uno dei modelli per la cantieristica leggera, caratterizzato dalle protezioni dei gruppi ottici. A fianco, gli specchi retrovisori e il paraurti. Sotto a destra, la calandra a elementi traforati e la cabina corta.

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Cover I propulsori del nuovo Atego e quelli dell’attuale modello

Potenza (kW)

Le motorizzazioni disponibili Potenza kW(Cv) - giri/min Coppia Nm - giri/min OM 934 - 4 cilindri in linea - 5,1 litri 115(156)/2.200 650/1200 - 1600 130(177)/2.200 750/1200 - 1600 155(211)/2.200 850/1200 - 1600 170/(231)/2.200 900/1200 - 1600 OM 936 - 6 cilindri in linea - 7,7 litri 175(238)/2.200 1.000/1.200 - 1.600 200(272)/2.200 1.100/1.200 - 1.600 220(299)/2.200 1.200/1.200 - 1.600

OM 906

OM 936

OM 924

OM 934 OM 904

In arancione, gli intervalli di coppia e di potenza coperti dalle motorizzazioni Euro 6 del nuovo camion medio di Mercedes-Benz Coppia (Nm)

A fianco, i cablaggi e i dispositivi di servoassistenza di uno dei cambi a innesto meccanico - a sei o a nove marce dell’Atego. Sotto, a sinistra l’automatizzato Powershift 3, proposto nelle versioni a sei o a otto rapporti. A destra, il propulsore Om 934 Euro 6 a 4 cilindri in linea di 5,1 litri di cilindrata. Sotto, a destra, il motore Om 936 di 7,7 litri di cilindrata a 6 cilindri in linea. Entrambe le unità sono dotare di un doppio albero a camme in testa e di quattro valvole per cilindro.

componenti della catena cinematica. In particolare, dalle motorizzazioni Euro 6 a quattro e a sei cilindri in linea, che coprono un intervallo di potenza da 115 kW(156 Cv) a 220 kW(299 Cv).

Common rail e due alberi Due sono i propulsori disponibili per il nuovo Atego: l’Om 934 (a 4 cilindri) di 5,1 litri di cilindrata e l’Om 936 (6 cilindri) di 7,7 litri. Il primo - si veda la tabella - spazia da 115 kW(156 Cv) a 170 kW(231 Cv), cui corrispondono valori di coppia da 650 a 900 Nm disponibili fra 1.200 e 1.600 giri al minuto. L’Om 936 prevede, invece, potenze da 175 kW(238 Cv) a 220 kW(299 Cv) e coppie di picco oscillanti nell’intervallo da 1.000 a 1.200 Nm. Caratteristiche www.vietrasportiweb.com

comuni ai due propulsori sono il sistema d’iniezione common rail con iniettori (a 10 fori) a controllo elettronico mediante solenoide, e l’architettura a due alberi a camme in testa (uno è a fasatura variabile) con quattro valvole per cilindro. La pressione di polverizzazione del gasolio raggiunge i 2.400 bar, mentre quella d’accensione si attesta sui 200 bar. Entrambi i propulsori utilizzano il parziale ricircolo - previo raffreddamento intermedio - dei gas di scarico nei cilindri (Egr) per abbassare la temperatura di combustione, riducendo così le quantità di ossidi d’azoto (NOx) prodotte internamente. Questa caratteristica, a sua volta, ha un positivo effetto sui consumi di urea per il catalizzatore Scr posto a valle del propulsore. Secondo i dati preliminari

diffusi da Mercedes-Benz i consumi di AdBlue non superano, infatti, il 2-2,5 per cento dei dispendi di gasolio. Si tratta di un valore inferiore del 50 per cento rispetto ai motori Euro 5 di analoga potenza. A valle dei propulsori si trova un complesso sistema di post-trattamento dei gas, che comprende un catalizzatore ossidante, una filtro antiparticolato a rigenerazione (prevalentemente) passiva, un dosatore di AdBlue a controllo elettronico e un catalizzatore selettivo Scr.

Più risparmiosi dei precedenti Infine, un ultimo catalizzatore si incarica di eliminare gli eventuali eccessi di ammoniaca presenti nei gas di scarico. Il costante dialogo tra la centralina elettronica del motore e quella dei si-

stema di post trattamento permette di tenere sotto controllo gli inquinanti e i dispendi di gasolio. Che, secondo i dati diffusi da Mercedes-Benz dovrebbero essere inferiori del 2 per cento rispetto a quelli dei precedenti propulsori. Nel compresso, le migliorie apportante agli altri componenti della catena cinematica consentono risparmi di gasolio dell’ordine del 5 per cento nei confronti dell’attuale generazione di Atego.

I propulsori a 4 e a 6 cilindri possono essere abbinati al cambio automatizzato Powershift 3 (offerto come standard in Germania) a 6 o 8 rapporti, secondo i livelli di potenza, con 4 programmi di guida: Economy, Manuale, Power e Off-road. In alternativa, sono disponibili unità Mercedes-Benz a innesto meccanico a 6 o a 9 marce, oltre allo Zf 9S 1115 (con 9 rapporti) specifico per i veicoli adibiti ai V&T servizi municipali.

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Le nuove tecnologie per i van della Stella

Il più sicuro del reame È attesa sul mercato per la seconda parte dell’anno la new generation Sprinter. Che promette di stabilire nuovi record in materia di sicurezza adottando sistemi fino ad ora appannaggio esclusivo di auto e truck del TecForum organizzato nel centro prove Bosch di eno cinque mesi Boxberg, alle porte di al lancio sul mer- Francoforte. Tecnologie che cato del nuovo hanno come comune denoMercedes-Benz Sprinter. minatore la sicurezza. Non ancora svelate le for- “La sicurezza - ha dichiarame, già testate in esclusiva, to Volker Mornhinweg, reinvece, le tecnologie che sa- sponsabile Mercedes-Benz liranno a bordo in occasione Vans - è un tema centrale di Tiziana Altieri

M

per la Stella. Nonostante si siano già raggiunti risultati importanti su questo fronte con una riduzione dell’incidentalità provata (dall’Istituto Federale tedesco per la Ricerca Autostradale e dall’Asso-ciazione delle Industrie Automobilistiche Tedesche ndr) vogliamo fare

menti, il 20 per cento avviene in corrispondenza delle intersezioni e un caso su sei è da imputare alla perdita di controllo del mezzo da parte del driver”.

ancora di più. Lavorando sul veicolo, fondamentale per il benessere dell’autista, sulla sicurezza passiva ma soprattutto su quella attiva. I nostri progettisti hanno studiato attentamente i sinistri che vedono il coinvolgimento dei van: quasi un quarto sono tampona-

1962 1 9 8 0 1 9 9 5

Prima era l’Abs. Ora l’Esp “Constatazioni - ha continuato Volker Mornhinweg - che ci hanno portato a introdurre sull’ultima generazione Sprinter il Crosswind Assist, il Collision Assist, il Blind

2006

Come si cambia. Correva l’anno 1962 quando Mercedes-Benz lanciò la serie L0319. Nel 1980 l’evoluzione: arrivò il T1, l’antenato dello Sprinter. Che comparve per la prima volta nel 1995 e venne rinnovato, dentro e fuori, nel 2006. La terza generazione è attesa per il secondo semestre 2013. Obiettivo della Casa di Stoccarda: essere ancora una volta pionieri nel campo della sicurezza.

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Crosswind Assist

1 C’era una volta l’Esp. Poi è arrivato l’Adaptive Esp. Ora il sistema integra pure l’Assist Crosswind che promette di essere un validissimo alleato ogni qual volta ci si trova costretti ad affrontare raffiche, su ponti, per esempio, ma anche all’uscita delle gallerie o in sorpasso. Già utilizzato sulle vetture alto di gamma di Stoccarda, l’Assist Crosswind, che entra in funzione a velocità uguali o superiori agli 80 chilometri orari, compensa gli effetti del vento trasversale sul veicolo di grandi dimensioni. Come funziona? I sensori dell’Esp misurano la velocità di imbardata e l'accelerazione laterale

Spot Assist, il Lane Keeping Assist e un innovativo sistema di illuminazione. Ancora una volta vogliamo essere pionieri in questo campo.” Ancora una volta. Perché il costruttore tedesco vanta non pochi primati. Nel 1995 Sprinter è stato il primo a offrire Abs a quattro canal, freni a disco su tutte le ruote e differenziale fre-

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Vento a 50 chilometri orari (1). Sprinter dotato del Crosswind Assist mantiene la sua traiettoria senza l’intervento del driver (2). Sul display si accende la spia che indica che il sistema è entrato in funzione (3). Spostamento accentuato senza il nuovo dispositivo (4).

in modo da determinare la forza esercitata dal vento. Per contrastarla entra in gioco il sistema frenante che interviene sulle ruote sopravvento per un effetto sterzante. In questo modo viene impedita la deriva del mezzo e non è necessario alcun intervento correttivo da parte del conducente. La sensazione è quella di viaggiare su un binario con uno spostamento laterale non superiore ai 50 centimetri. La risposta del disposi-

nante automatico Abd. Nel 2000, in occasione di un restyling del modello, il livello di sicurezza è stato ulteriormente elevato con l’airbag conducente di serie e un Abs dalle prestazioni superiori. Nel 2002 è stata la volta dell’Esp, prima standard sui Kombi poi, dal 2004, sull’intera gamma. Nel frattempo gli ingegneri

della Stella con il concept ‘Safety Innovation’ hanno aperto una finestra sugli sviluppi futuri. Nel 2006 Sprinter entra nuovamente in sala trucco e ne esce con l’Adaptive Esp, che integra sistema antibloccaggio, regolazione antislittamento, ripartizione elettronica della forza frenante e Brake Assist idrau-

tivo è regolata anche da fattori, come la velocità, il peso del veicolo e la posizione del carico. Quando il sistema si attiva nel display sul quadro strumenti compare un simbolo e il messaggio di alert. Nel caso il conducente decida di intervenire manualmente sullo sterzo per contrastare la forza del vento, il Crosswind Assist si esclude automaticamente. Il sistema sarà di serie su tutte le versioni.

lico. Ora il sistema interviene in funzione della massa del veicolo e della disposizione del carico. Nel 2009 arrivano nuovi motori e cambi ma non solo. In caso di brusca frenata le luci di stop adattive iniziano a lampeggiare e chi sceglie il cambio automatico può contare sul sistema di assistenza in fase di spunto.

Nel 2012 le funzionalità dell’Adaptive Esp vengono ulteriormente migliorate con il Disk Brake Wipe, che garantisce la massima efficacia in caso di frenata su fondo bagnato.

Incidentalità ridotta Risultati? Tangibili: in dieci anni l’Esp grazie anche al

Collision Prevention Assist Primo tra i van il nuovo Spinter potrà vantare, in optional, il Collision Prevention Assist, progettato per prevenire gravi tamponamenti alle velocità più elevate. Il sistema, che sfrutta un sensore radar montato nel paraurti anteriore, avvisa il conducente quando il furgone si avvicina al veicolo che lo precede (sia esso in movimento o fermo) intensificando l’allarme all’elevarsi del rischio di collisione. Quando la distanza scende fino a un quarto di quella necessaria per garantire lo spazio di frenata, si accende una luce nel quadro strumenti. Qualora questa continuasse a diminuire i lampi diventano più frequenti e, tre secondi

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prima dell’impatto, viene emesso anche un allarme sonoro che consente al guidatore di frenare o effettuare una schivata. Il sistema lavora in abbinata con il nuovo Brake Assist Pro che fornisce un prezioso supporto in caso di emergenza aumentando la potenza frenante in funzione della pressione con la quale viene rilasciato il pedale dell’acceleratore e premuto quello del freno. Il Brake Assist adattivo regola la forza frenante anche in funzione dei dati forniti dal Collision Prevention Assist che si attiva a velocità superiori ai 30 chilometri orari.

Se la distanza dal veicolo che precede si riduce del 25 per cento di quella necessaria per arrestarsi in sicurezza (1) sul quadro si accende il simbolo che indica il pericolo (2). Il sistema è attivato (3). Grazie anche al Brake Assist Pro il guidatore può gestire al meglio l’emergenza (4).

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Blind Spot Assist Spostarsi di corsia per compiere un sorpasso o cambiare carreggiata in città. Manovre che possono rivelarsi molto pericolose quando la visibilità non è al top. Dopo aver dotato i suoi veicoli di grandi retrovisori talvolta supportati da specchi grandangolari aggiuntivi, la Stella lancia il Blind Spot Assist. Il sistema, che entra in funzione a velocità superiori ai 30 chilometri orari, supporta

il driver avvisandolo, durante un cambio di corsia, della presenza di veicoli nell’angolo ‘morto’. Quattro sensori radar a corto raggio, posizionati a sinistra e a destra all’altezza dei fascioni - due in corrispondenza del montante centrale, due del montante d’angolo posteriore - monitorano la zona adiacente il mezzo. Se rilevano la presenza di un’auto o di una moto nel punto cieco,

nello specchio esterno sul lato in cui si trova il veicolo si accende una luce rossa che indica il pericolo. Se questa non dovesse bastare a distogliere il conducente dalla volontà di cambiare corsia il Blind Spot Assist attiva anche un allarme sonoro. Quando il sistema entra in funzione nel display sul quadro compare l’apposita scritta.

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Quando un veicolo si trova nell’angolo cieco dello Sprinter (1) sullo specchio retrovisore sul lato interessato si accende una spia rossa (2). Se ciò non dovesse distogliere il driver si attiva anche un allarme sonoro. La scritta sul display indica che il Blind Spot è attivo (3).

lavoro condotto sui telai e le cabine, ha consentito di ridurre del 64 per cento gli incidenti causati da sbandamento del veicolo. L’ultimo capitolo della sagra ha per protagonisti il Crosswind Assist, il Collision Assist, il Blind Spot Assist e il Lane Keeping Assist oltre a un nuovo sistema di assistenza alla visibilità notturna. Dispositivi già ampiamente testati e utilizzati sulle am-

miraglie e sui truck, ma new entry nel segmento dei van. Il Crosswind Assist, che lavora sfruttando l’Adaptive Esp, è previsto di serie sullo Sprinter di ultima generazione. Gli altri equipaggiamenti saranno, invece, disponibili a richiesta.

Il sonnellino magico La prima regola della sicurezza? Viaggiare in condi-

zioni psico fisiche adeguate perché è hai comportamenti dell’uomo che si può imputare il 90 per cento degli incidenti. Mangiare leggero, non bere bevande alcoliche e non consumare sostanze che alterano la percezione dei sensi dovrebbero essere dei credo per tutti coloro che impugnano il volante. Ma non sempre sono sufficienti a scongiurare il rischio di incidente. Ecco allora i con-

sigli di Siegfried Rothe, del dipartimento Ricerca e Sviluppo di Daimler: “I nostri esperimenti sul campo dimostrano che il pericolo di sinistro aumenta non solo per lo stress ma anche per la monotonia. Come scongiurare le situazioni di pericolo? Interrompendo il viaggio. Può bastare una breve telefonata o un giro intorno al mezzo a passo veloce. E, ancora, regalandosi

il ‘sonnellino pomeridiano’. Pochi minuti sono sufficienti per ricaricare il fisico e la mente. È provato! Non è tempo perso, anzi: aiuta ad aumentare la produttività e migliora lo stato di salute dell’apparato cardio vascolare. Infine potrebbe essere molto utile dotare il proprio veicolo di qualche attrezzo che al bisogno lo trasformi in una palestra viaggiante.” Sebbene i vertici di Stoccarda

Lane Keeping Assist

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Addio ai cambi di corsia involontari, provocati da disattenzione del conducente o colpi di sonno. Se a bordo del veicolo c’è il Lane Keep Assist ci penserà lui a evitarli. Il dispositivo, già montato sulle auto e sui truck della Stella, approda ora sui van. Ecco come funziona: una telecamera posta dietro il parabrezza riprende la zona antistante la carreggiata. Una centralina elettronica misura i dati in modo continuo e individua, attraverso le differenze di contrasto, le linee di demarcazione delle corsie. Se il veicolo le supera, senza che sia stato attivato l’indicatore di direzione, il sistema deduce che si tratta di una manovra involontaria e allerta il driver. Sia visivamente, sul quadro compare il simbolo che indica che il Lane Keep Assist è entrato in funzione, sia acusticamente con un suono continuo. Il Lane Keep Assist, che può essere disattivato dal driver, funziona a partire dai 60 chilometri orari.

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4 18

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La telecamera posta dietro il parabrezza (1) rileva le manovre involontarie (2) e allerta il driver. Nel quadro strumenti compaiono il simbolo (3) e la scritta (4) che indicano che il sistema è entrato in funzione.

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16_19_Mercedes Sicurezza 768_VT 27/03/13 16.44 Pagina 19

Anteprima

Assistenza alla visibilità notturna Nulla è importante come la vista quando si è al volante. Fari grandi e potenti sono indispensabili. Ora arriva anche il nuovo sistema di assistenza alla visibilità notturna, un’anteprima nel segmento dei van. Grazie all’accensione e allo spegnimento degli abbaglianti in funzione della si-

tuazione è garantita la visione ottimale della carreggiata senza abbagliare i veicoli che precedono o che viaggiano sulla corsia opposta. Il sistema di assistenza alla visibilità notturna utilizza una telecamera sul lato interno del parabrezza: quando rileva veicoli davanti al mezzo commuta au-

Profondità fascio di luce (circa 70 metri)

In assenza di veicoli si azionano automaticamente le luci abbaglianti

non abbiano fatto trapelare nulla su come saranno i nuovi interni dell’evergreen tedesco certo è che l’evoluzione riguarderà anche la cabina visto che al centro c’è sempre l’uomo.

Quello che gli operatori vogliono “Efficienza - ha sottolineato il numero uno dei van della Stella - qualità e sicurezza.

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tomaticamente i fari da abbaglianti ad anabbaglianti. Il dispositivo riconosce gli oggetti fissi permettendo di affrontare in sicurezza le curve e l’illuminazione stradale. Disponibile sia per fari alogeni sia per fari bixeno, funziona a partire dai 60 chilometri orari. Il disegno mette in evidenza il funzionamento del sistema di assistenza alla visibilità notturna. I fari commutano automaticamente da abbaglianti ad anabbaglianti in funzione della situazione della strada.

Alcuni degli esercizi che si possono eseguire per tonificare e rafforzare braccia, spalle e dorsali. Basta dotare il proprio veicolo di elastici tubolari con maniglie.

Ecco cosa chiedono gli operatori a un veicolo commerciale. Noi possiamo soddi-

sfarli. Grazie alla tecnologia BlueEfficiency che oggi permette a Sprinter di per-

correre 100 chilometri con 7 litri di diesel, alla scelta dei materiali e all’adozione

di tecnologie pro sicurezza all’avanguardia.” Parte il countdown. V&T

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20_24_Prova Tata 768_VT 25/03/13 11.34 Pagina 20

Prova su strada

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 Euro 5

IL TERMINE DI di Gianluca Ventura foto di John Next

sterrato tot. km 22,0

Buscate 177 m

Cava km 0,0 100 m

Cascina Gobba km 35,4 156 m

126 m

Arluno km 13,6

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Prova su strada

PARAGONE

Va come un treno (soprattutto in fuoristrada) e consuma meno di prima la nuova versione Euro 5 del pick-up indiano. Dalla sua, la robustezza del telaio, la capacità di carico e il prezzo concorrenziale. Di alcuni gadget si potrebbe però fare a meno TELEMETRIA Tara veicolo (kg) 2.080 1.600

1.700

1.800

1.900

2.000

1.600

1.700

1.800

2.100

Giri @ 90 km/h 1.900 1.400

1.500

1.900

Giri @ 130 km/h 2.750 2.400

2.500

2.600

2.700

2.800

2.900

Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 30”,06 veloce

20’’

30’’

40’’

50’’

MEDIE ORARIE & CONSUMI

9,53 9

8

7

6

40

30

alto

Media oraria (km/h) 58,3 70

60

50

20

Index performance 485,7 500 490 480 470 460 450 440 430 420 410 400

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Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt768tataxenon5

lento

Consumo carburante (km/lt)

basso

Non fa l’indiano anche se viene da Delhi. Ciò che promette, decisamente mantiene. Millanta robustezza senza pari, capacità di carico e una meccanica capace di portarvi ovunque consumando poco. Tutto vero. Parola di Vie&Trasporti, che lo ha messo a dura prova in cava e fuori, tassativamente a pieno carico. E ha dovuto riscontrare come gli ottimi risultati già ottenuti dallo Xenon in salsa Euro 4 non fossero frutto del caso. Anzi. Con 9,53 chilometri/litro, va addirittura meglio della versione precedente, più inquinante e meno potente. Non contento, straccia la concorrenza per piazzarsi in testa nella hit parade dei pick-up 4x4 fin qui provati. Una classifica dove, va detto, ai primi tre posti ci sono solo i 4x4 del Costruttore indiano, col motore mezzo austriaco.

n statale n off road n autostrada n Cava (150 m) n Cava (150 m) n Buscate (177 m) n Arluno (156 m) n Arluno (156 m) n Milano Gobba (126 m)

TOTALI:

Km

Tempo

Velocità km/h

Consumo km/l (lt/100 km)

22,0

36’

36,7

5,87 (17,04)

13,6

15’

54,4

11,33 (8,82)

35,4 71,0

22’ 1h13’

96,5 58,3

14,16 (7,06) 9,53 (10,49)

Diesel consumato = 7,45 litri. Tratto in cava in 4x4, su strada in 4x2. Peso durante la prova = 2.950 chilogrammi. Fabbricato in India. Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione cabina doppia, 4x4: € 17.000.

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Prova su strada

Interno

Alla guida Ebbene sì. Sul fronte dei consumi il nuovo benchmark è lo Xenon Euro 5. A dire il vero una conferma, visto che i pickup indiani hanno sempre occupato la zona alta della nostra classifica prestazionale, pronti a qualsiasi confronto, vinto sempre a mani basse. Anche sul fronte dell’index performance elaborato da Vie&Trasporti e che tiene conto pure della velocità media, Xenon Vtt non teme rivali, staccando la concorrenza di almeno dieci lunghezze. Ok, il comfort su strada asfaltata e le rifiniture sartoriali non abitano da queste parti (e non solo qui). Ma se cercate capacità di carico, un comportamento in fuoristrada invidiabile e consumi ridotti, insieme a un prezzo corto, beh allora il Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle Euro 5 fa al caso vostro. Il problema però è che per assecondare le preferenze della clientela asiatica, principale acquirente di questi prodotti e affascinata dalla ‘gadgeteria’ nonché dagli automatismi di bordo, s’è cominciato stavolta a infarcirlo di accessori. E se non sei bravo come i tedeschi o i giapponesi, allora rischi di sortire l’effetto contrario. Ossia che l’accessorio diventi una noia per chi deve utilizzare il veicolo in ambito professionale. Un esempio fra tutti il sistema di chiusura centralizzata automatica, che t’imprigiona letteralmente appena muovi il veicolo. E non ti consente più di aprire le porte - neanche tirando la leva interna sulla portiera - fino a che non sfili le chiavi dal quadro. Così come sono un po’ a rischio rottura i ripetitori degli indicatori di direzione incasati nelle conchiglie dei retrovisori termici a regolazione elettrica, oppure le calottine cromate sui mozzi dei cerchi in lega: una buca e non li vedi più. E forse è meglio, perché i mozzi ruota sono più belli.

Ritocchi per la plancia, dotata di nuovi comandi aerazione, console superiore con orologio e volante ridisegnato. Sotto, da sinistra, il cruscotto inalterato, la regolazione dei retrovisori e la nuova ubicazione del comando trazione 4x4. In basso, ancora da sinistra, la regolazione volante e due foto dell’abitacolo.

In cabina Ritocchi alla plancia, ora con doppio vano din in console cenPRESTAZIONI A CONFRONTO (modelli 4x4) Modello Potenza Coppia Marce Consumo kW/Cv Nm n° km/l Ford 115/156 380 5+5 5,52 Ranger 3.0 Tdci Ltd E4 Great Wall 110/150 310 6+6 8,25 Steed 5 Tdi E4 Nissan 98/133 304 5+5 7,72 Np 300 2.5 Dci E4 Tata 103/140 320 5+5 9,47 Xenon 2.2 Dicor E4 Tata 103/140 320 5+5 9,34 Xenon 2.2 Dicor Dle E4 Tata 110/150 320 5+5 9,53 Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle E5 Toyota 126/171 360 4+4 6,92 Hilux 3.0 D-4D E4 L’index performance tiene conto di consumo gasolio e media oraria.

Le misure rilevate

MISTER METRO

0

1

2

3

Cabina (mm)

Vano di carico (mm)

Ingombri esterni (mm)

Lunghezza (utile/max) 1.530/2.000 Larghezza (utile/max) 1.300/1.490 Altezza interna (utile/max) 1.160/1.160 Larghezza porta anteriore (utile/max) 760/920 Altezza porta anteriore (utile/max) 1.010/1.010 Larghezza porta posteriore (utile/max) 660/700 Altezza porta posteriore (utile/max) 1.030/1.030 Diametro volante 380

Lunghezza (utile/max) 1.380/1.380 Larghezza (utile/max) 1.350/1.400 Larghezza tra passaruota 1.100 Altezza sponde 410 Larghezza apertura posteriore 1.300 Angolo apertura sponda posteriore 90° Altezza soglia carico posteriore 870

Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra Altezza minima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta

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8

9

10

Masse (kg) 5.125 1.860 1.765 200 3.150 810 1.165 1.571 1.571 12.900

Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra

2.070 1.200 1.750 880 2.950

Varie Angolo di attacco Angolo di dosso Angolo di uscita Guado Pendenza superabile

gradi gradi gradi mm %

24 15,5 21 500 90

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Prova su strada

Esterno

trale e l’orologio - prima analogico ora digitale - che è costretto a migrare in un cruscottino applicato alla palpebra superiore della plancia. Così come viene spostato l’interruttore per intervenire sul tipo di trazione. Guardando il volante, che da quattro passa a tre razze, prima stava sulla destra, nei pressi del blocchetto d’accensione, mentre ora è localizzato - quasi nascosto e difficile da scovare - sotto a sinistra. Vicino cioè alla regolazione dei fari e ai tiretti di cofano motore più tappo serbatoio gasolio (da 70 litri), il quale sul Tata Euro 4 era invece piazzato alla base del sedile di guida, sulla sinistra. Immutati cluster strumenti e vano portaoggetti in plancia. Regolazione lombare per il sedile di guida e braccioli per entrambi gli anteriorri, equipaggiati con cinture di sicurezza regolabili in altezza. Elettrici tutti e quattro gli alzacristalli. Diventa infine un tutt’uno con la chiave d’avviamento il telecomando apriporte a distanza, completo adesso di pulsante per l’accensione remota dei fari anabbaglianti.

Nel vano di carico Tutto come sull’edizione precedente, compresi i quattro occhioni fermacarico cromati lungo i bordi del cassone. Un gradino posteriore in materiale antiscivolo agevola le operazioni di carico e scarico, ma richiede parecchia attenzione in fase di manovra. La vasca è poi protetta da un rivestimento sintetico robusto e antigraffio. Resta inalterata anche la sponda posteriore apribile di 90 gradi, sufficientemente robusta da permettere l’appoggio di merce pesante durante le fasi di carico/scarico.

Ora i retrovisori incorporano gli indicatori di direzione (foto grande). Sotto, da sinistra, il lato guida, la sponda completamente rivestita e l’inedita chiave telecomando. In basso, sempre da sinistra, l’interno porta, il posteriore rimasto immutato e il cassone dotato di quattro occhioni fermacarico.

Linea esterna Fuori, poco cambia. Retrovisori a parte, la calandra - sempre a listelli e col logo Tata nel mezzo - passa da color antracite opaco a cromato. Mentre, più in basso, il paracoppa in alluminio per la protezione delle

VAN HIT

Velocità km/h 61,7

Acceler. 0-130 km/h 30’’,13

Peso kg 3.015

Index performance 429,6

Pubbl. n° 737

61,7

30’’,14

2.850

475,1

762

48,4

34’’,28

2.880

439,7

728

46,8

32’’,24

2.970

458,8

723

48,4

32’’,34

2.950

460,6

742

58,3

30’’,06

2.950

485,7

768

58,3

26’’,12

2.720

448,3

752

A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

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1

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Trasmissione

Sospensioni

Il cambio è un Tata G-76 5/4.1, manuale sincronizzato a cinque rapporti (l’ultimo in overdrive) cui s’aggiungono altrettante ridotte a comando elettronico. Rapporto al ponte 3,73 e di riduzione 2,48.

Davanti, indipendenti a barra di torsione. Dietro, ponte con balestre paraboliche a tre fogli. Barra antirollio anteriore.

Marcia Rapporto 1a 4,10 2a 2,22 3a 1,37 4a 1,00 5a 0,73 Retro 4,22

10

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Design

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Meteo & traffico

Freni Impianto con dischi anteriori autoventilati da 281 millimetri di diametro e tamburi posteriori autoregistranti da 282, tutti all’interno di ruote da 16 pollici con pneumatici Lassa Competus A/T 4x4 205/80 (104 l’indice di carico ed S il codice di velocità). Abs e ripartitore di frenata Ebd di serie.

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Xenon, sul mercato italiano dall’autunno del 2007, è il risultato del lavoro condotto dal Concept Group International con sede in Gran Bretagna.

Traffico regolare e intenso o critico o

Te Temperatura min/max

Terreno compatto soffice umido

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18°/25°

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Prova su strada

Sottopelle

parti meccaniche e delle masse radianti sottopancia nella guida off road diventa in sintetico rinforzato.

Meccanica La struttura dello Xenon si basa su un classico telaio in acciaio, a longheroni e traverse, con elevate caratteristiche di resistenza torsionale, decisamente sovradimensionato. Ecco perché i sovraccarichi, all’ordine del giorno nel paese da cui proviene, non sembrano impensierirlo più di tanto. La novità principale di questa edizione Euro 5 è però sotto il cofano del pick-up indiano. Dove si nasconde il quattro cilindri in linea 2.2 Dicor, sviluppato in collaborazione con l’austriaca Avl di Graz, uno dei progettisti di motori diesel più blasonati al mondo. Resta il sedici valvole da 2.179 centimetri cubi di cilindrata con testata in lega leggera e doppio albero a camme in testa della serie precedente. Dotato di turbocompressore a geometria variabile gestito elettronicamente, valvola Egr per il ricircolo dei gas di scarico e iniezione diretta common rail, sfoggia ora un nuovo software Euro 5 per l’Ecu che gestisce il motore nonché un filtro antiparticolato a rigenerazione attiva. Inoltre, sale di 7 kW (10 Cv circa) la potenza massima, ancora erogata a 4.000 giri, mentre resta invariata la coppia massima. Sempre meccanico a cinque marce il cambio G-76 by Tata. Inseribile e disinseribile tramite un comando elettrico anche con veicolo in movimento fino a 60 chilometri orari la trazione integrale (sennò si viaggia con motricità solo sul ponte posteriore). Con il rotore della trazione su ‘4H’, la velocità massima raggiungibile scende di 60 orari a quota 100 all’ora, per ridursi a 40 chilometri l’ora massimi quando si porta il medesimo selettore sulla posizione ‘4L’, inserendo così la riduzione 2,48:1, operazione quest’ultima che dev’essere effettuata a veicolo completamente fermo premendo la frizione. Xenon pick up monta mozzi anteriori liberi automatici: si attivano con l'inserimento del 4x4 e si disattivano quando si ritorna alle due ruote motrici per evitare l’inutile rotazione dei componenti e la conseguente usura a vantaggio di consumi e rumorosità. Sul fronte manutenzione, va ricordato che Xenon richiede cambi olio motore ogni 15 mila chilometri e ogni 45 mila per quello del riduttore. Venduto già accessoriato di tutto punto, ha come unici optional il condizionatore d’aria (€ 800), i cerchi in lega (€ 650) e la vernice metallizzata (€ 350). Stop. V&T

Sviluppato dall’austriaca Avl, il motore è un quattro in linea ora da 110 kW. Sotto, da sinistra, un cerchio anteriore in lega con blocco automatico dei mozzi, l’avantreno e il riduttore carenato. In basso, ancora da sinistra, il ponte posteriore, una delle scatole fusibili e il turbocompressore protetto.

N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringraziano, per la collaborazione, il Gruppo CentroEdile di Villasanta e la Cava Sant’Antonio di Buscate.

MECCANICA

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Motore

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Potenza

Marca e modello Tata e modello 2.2 Vtt Dicor 12 Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 85x96 Cilindrata (cc) 2.179 Rapporto di compressione 16:1 Distribuzione bialbero in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione Garrett Vgt (turbo/intercooler) /sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 1.600

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3

Peso a secco (kg) 230 Capacità coppa dell’olio (l) 7,5 Potenza (kW(Cv)/giri) 110(150)/4.000 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 50,62(68,84) Coppia (Nm/giri) 320/1.500-3.000 Coppia specifica (Nm/l) 146,77 Riserva di coppia (%) 21,4 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro 5 (omologazione/sistema) /Egr+Fap

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Coppia Nm

kW

rpm

rpm

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Tecnologia

Cambi predittivi

L’occhio dal cielo Gli automatizzati di ultima generazione, con l’aiuto del Gps e dell’elettronica, possono conoscere in anticipo il profilo stradale e innestare il rapporto giusto al momento opportuno per ridurre i consumi. Ecco i sistemi disponibili e quelli che verranno Scania e Volvo li designano rispettivamente Active ui camion di ultima Prediction e I-See. generazione, l’elettro- Sono sistemi che abbinano nica fa davvero mira- alle scatole cambio automacoli. Lo dimostrano i cambi tizzate, molto diffuse sui pepredittivi, introdotti recen- santi stradali, un ricevitore temente sul mercato da Gps e i dati del profilo altiMercedes-Benz, Scania e metrico (o la cartografia) dei Volvo (altri costruttori li percorsi. Con questo mix di commercializzeranno sicu- hardware e software, i dispositivi predittivi scelgono ramente in futuro). Mercedes-Benz lo ha chia- automaticamente la stratemato Ppc, Predictive gia d’innesto e il rapporto Powertrain Control, mentre più adatto alla topografia di Giovanni Gaslini

S

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della strada, in funzione del risparmio di gasolio.

Danno il meglio sull’ondulato Che può arrivare anche al 45 per cento rispetto a un camion con un automatizzato standard. I risultati migliori, in termini di riduzione dei consumi, si ottengono sugli itinerari autostradali ondulati, caratterizzati da una successione continua di colline e avvallamenti, in condizioni

di traffico abbastanza scorrevoli. L’assenza di lunghe gallerie, nelle quali viene perso il segnale satellitare che fornisce la posizione esatta del camion, è un altro elemento che migliora la precisione dei cambi con collegamento Gps. Il segreto dei ‘predittivi’ sta nella strategia di cambiata, che non tiene conto solo del tratto di strada nelle

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26_28_Cambi predittivi 768_VT 25/03/13 11.36 Pagina 27

Tecnologia

Mercedes Si chiama Ppc il cambio predittivo messo a punto da Mercedes-Benz per il nuovo Actros. Per metterlo in funzione è sufficiente selezionare con i pulsanti (di sinistra) al volante le funzioni Ppc ed Eco-roll, oltre alla velocità di crociera e all’intervallo di variazione della velocità stessa. L’Eco-roll, in alcune circostanze, apre la catena cinematica con il regime motore a 500 giri per sfruttare l’energia cinetica e risparmiare così combustibile. Il Ppc utilizza mappe stradali tridimensionali. La diminuzione dei consumi di gasolio può toccare il 5 per cento. Mercedes-Benz: così il Ppc si comporta in salita

Collegamento Gps Con Ppc Senza Ppc Limite superiore velocità

Velocità

Velocità impostata

Scalate evitate o ritardate

Limite inferiore velocità

immediate vicinanze del veicolo. Ma anche dell’andamento altimetrico del percorso in un raggio di 3-5 chilometri dal camion in movimento. Questa caratteristica si traduce in manovre anticipatorie, che evitano passaggi di rapporto inutili e ‘costosi’ dal punto di vista dei consumi e sfruttano al meglio l’energia cinetica acquisita dal veicolo. Tutti i ‘predittivi’ attualmente sul mercato richiedono il settaggio preliminare della velocità di cro-

Scania: salita, falsopiano e discesa con l’Active Prediction

Velocità max di discesa 89 km/ora

Scania

Risparmio di tempo Velocità di crociera 85 km/ora Scania Active Prediction Cruise control standard

Minori consumi

L’Active Prediction di Scania utilizza il segnale di posizione Gps e le mappe digitalizzate del percorso per determinare le strategie di cambiata ottimali. Per attivarlo è sufficiente agire sui pulsanti al volante (parte inferiore), che permettono di fissare la velocità di crociera e quella massima raggiungibile in discesa. L’Active Prediction si riserva un margine operativo fra -8 e +4 per cento rispetto al valore settato dal conducente.

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26_28_Cambi predittivi 768_VT 25/03/13 11.36 Pagina 28

Tecnologia

Volvo

L’I-See di Volvo si differenzia dai sistemi predittivi degli altri costruttori dal fatto di non avere mappe digitali delle strade memorizzate nel computer di bordo. Il calcolatore registra, invece, le coordinare e i profili altimetrici dei percorsi, per riutilizzarli al secondo passaggio sullo stesso itinerario. Con l’ultimissima release dell’I-See, è possibile ottenere via cloud i dati topografici direttamente dal server di Volvo, ampliando così il numero di percorsi mappati.

Volvo: le strategie di cambiata dell’I-See

Avanza in folle Regola la velocità prima della discesa Evita di scalare per ridurre i consumi

ciera da parte del conducente. Il quale deve anche decidere l’intervallo massimo di velocità (in genere tra 4 e 8 chilometri l’ora in più o in meno rispetto al limite impostato) entro cui il sistema può muoversi per ottimizzare le cambiate e risparmiare carburante.

Ovviamente, il conducente può riprendere in ogni istante il pieno controllo del veicolo, se le condizioni del traffico lo richiedono. La maggiore differenza fra i sistemi proposti da Mercedes-Benz e Scania rispetto a quello di Volvo sta nel fatto che l’I-See della Casa di Göteborg non

Accelera per migliorare le prestazioni in salita

ha mappe memorizzate nel computer di bordo. Che, invece, registra una sequenza di coordinate, oltre il profilo altimetrico del percorso. Quando lo stesso itinerario

C’è anche il TraXon PreVision Gps di Zf Il cambio predittivo di Zf si chiama TraXon PreVision Gps. Si tratta di una variante con collegamento Gps della nuova famiglia di automatizzati del costruttore tedesco, erede dell’attuale serie AsTronic. Il TraXon, che equipaggerà dal prossimo anno i pesanti di Iveco (e, prevedibilmente, di altri costruttori) si compone di una scatola base alleggerita che ospita l’albero principale, due contralberi, il gruppo splitter e quello per il cambio gamma. A questo modulo, se ne possono aggiungere altri (foto sotto), con doppia frizione, con convertitore di coppia o da abbinare ai veicoli ibridi. Nel TraXon PreVision Gps la scelta del rapporto ottimale e della strategia d’innesto vengono decise dalla centralina del cambio non solo in base alle informazioni sul carico del veicolo, sull’accelerazione e sulla resistenza all’avanzamento. Ma anche utilizzando i dati del sistema Gps, della cartografia di bordo e del profilo altimetrico del percorso. Il nuovo cambio predittivo Zf evita, per esempio, il passaggio a una marcia superiore in prossimità di una salita. Questa modalità d’intervento scongiura una successiva scalata, che sarebbe accompagnata da una perdita

Usa il freno motore per controllare la velocità Guadagna velocità in folle

viene rifatto, l’I-See riprende i dati memorizzati la prima volta per effettuare le cambiate. Con l’imminente versione, sulla falsariga dell’applicazione Waze per iPhone,

il predittivo svedese sarà in grado di pescare wireless dalla ‘nuvola’ Volvo le informazioni già inviate da altri veicoli che montano lo V&T stesso cambio.

Anticipa il passaggio alla marcia superiore

Cambi marcia ottimizzati

Seleziona il giusto rapporto prima della salita Marcia in folle per bassi consumi Utilizza tutta l’energia cinetica In folle

Nessuna messa in folle Vede l’avvicinarsi di una salita

Minor numero di cambiate Non passa alla marcia superiore per evitare una scalata

di velocità con conseguenti maggiori consumi. Il TraXon PreVision Gps è dotato anche della funzione ‘ruota libera’ per sfruttare al massimo l’energia cinetica accumulata dal veicolo, mentre il motore gira a un regime che s’attesta attorno ai 500-600 giri.


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REPORT E STATISTICHE

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30_30_Camionista anno 768_VT 27/03/13 16.58 Pagina 30

Concorsi

Ancora protagonisti

Sei tu?

Cerchiamo autisti veri, che sappiano fare bene il proprio lavoro, nel rispetto delle regole e ricordandosi di essere sempre gli angeli della strada. Una grande iniziativa Vie&Trasporti, Noi Camionisti, truckEmotion. Ecco come partecipare

A

bbiamo persino dedicato la copertina a questa iniziativa alla quale molto crediamo e che a nostro avviso servirà, almeno un po’, a regalarci un momento di serenità, nello splendido scenario dell’autodromo di Monza, cornice perfetta per il conferimento dei premi Driver of the Year2013 e Company of the Year2013; quest’ultima iniziativa vuole premiare una azienda del settore che si è particolarmente distinta sia nel rapporto con i propri dipendenti sia nel rispetto delle regole e delle leggi, ma anche nell’attenzione al sociale, all’ambiente, alla sicurezza. Partecipare a entrambi i concorsi è semplice. I regolamenti sono pubblicati nei siti delle entità che si sono occupate di organizzare questi riconoscimenti. Prima di tutto l’associazione Noi Camionisti, rappresentante per l’Italia dell’UICR, gigantesca associazione mondiale di autisti dell’autotrasporto, che ha conferito all’iniziativa il suo patrocinio; poi Vie& Trasporti, rivsita che già firma l’autorevole Truck of the Year; infine truckEmotion2013, l’appuntamento autunnale con le prove in pista nella cornice dell’autodromo di Monza, nel quale si sarà svolto da pochi giorni il GP di F1. Sarà una apposita giuria a giudicare i partecipanti (tutti possono presentarsi, purché in possesso dei requisiti di categoria), ma la candidatura, per i driver, deve essere sostenuta dal supporto di tre colleghi e avvalorata da una “dichiarazione d’onore” nel quale ci si impegna ad autodescriversi senza trucchi. Ma, si sa, i camionisti su certe cose non scherzano. Anche per le aziende sarà un bel momento, specialmente per quelle che supereranno il severo esame dei giudici. Partecipate tutti, V&T e vinca il migliore!

30

N. 768 aprile 2013

www.vietrasportiweb.com


n Elettrici n Van > 3,5 t n Cantiere n Distribuzione

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749 Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728 Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715

Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744

n Pick up n Pesanti

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

n Van < 3,5 t n All terrain

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 V&T 725 kg 2.770 - index 477,4

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 V&T 711 kg 2.720 - index 493,2

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,6 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735

31_e_34_Prove 768_VT 25/03/13 12.24 Pagina 31


32_33_Poster 768_VT 25/03/13 11.39 Pagina 32

Mercedes-Benz OM 471

12,8 L

510 Cv

2.500 Nm

Mercedes-Benz G 260-16

Mercedes-Benz Arocs


32_33_Poster 768_VT 25/03/13 11.39 Pagina 33

provato in esclusiva da

4151AK 8x8 Euro 6


Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7 V&T 728 Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8 V&T 723 Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6 V&T 742 Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755

Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 V&T 732 kg 3.480 - index 444,2

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3 V&T 755

Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1 V&T 762

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714

Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737

TUTTE LE PROVE

Camion e Commerciali

31_e_34_Prove 768_VT 25/03/13 12.24 Pagina 34

Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758

Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754


35_35_Citan 768_VT 25/03/13 11.40 Pagina 35

LONG TEST

Mercedes-Benz CharterWay

Citan Rent Story

3

2 1 si gira

L’attore è lui, il piccolo veicolo commerciale MB. Da questo numero diventa protagonista di una lunga storia di lavoro, trasporto, fatica. Senza cambiare proprietario: il Citan infatti lavorerà per noi. Ma a noleggio

me Ecco le pri i in g a m im del Citan, a ancor prim re ta n e iv di d olo nostro veic . io iz rv se i d

L’

ultimo arrivato nel mercato dei veicoli commerciali, ma anche il più recente van della stella. Eppure, il fatto di essere giovanissimo non gli risparmierà la tortura alla quale Giovanni, suo amico e interprete per i prossimi due anni, lo sottoporrà. www.vietrasportiweb.com

Inizia infatti una prova dal vivo, grazie ai buoni auspici di CharterWay che ha messo a disposizione un Citan con un contratto di noleggio a lungo termine. In questi 24 mesi terremo d’occhio i consumi, i livelli di usura, i problemi e gli imprevisti. Ma anche la capacità di

CharterWay di rispondere alle impellenze di servizio che i ritmi milanesi impongono. Rotaie del tram, lastre di pietra, porfido (e le buche che il Comune, bontà sua non ci fa mai mancare), code, fermate precarie e in doppia fila, estemporanee

esigenze di carico e scarico (fuori portata: nooo, mai...), escursioni termiche e via dicendo: non gli risparmieremo nulla. Anzi, Giovanni non gli risparmierà nulla, compreso il rispetto che un compagno di lavoro esige, specie se non è di tua proprietà.

Ne vedremo delle belle e ve le racconteremo in queste pagine. Farà anche capolino un’altra vettura di servizio, che affiancherò il Citan: la nuovissima Classe A, chiamata a svolgere le funzioni di veicolo trasporto persone “corporate”. Una coppia d’A...ssi? Vedremo. V&T

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36_37_Rapporto Dekra 2013_VT 25/03/13 11.41 Pagina 36

Usato

Il report di Dekra anche nel 2013 pone il Volkswagen Crafter in cima alla classifica per affidabilità. Per lui valori superiori alla media in tutte le classi di percorrenza.

Rapporto Dekra 2013

Affidati a me

Cercate un veicolo commeciale usato e non volete pentirvi ad affare concluso? Date un’occhiata al report del Gruppo tedesco dove i dati raccolti in sede di revisione dai tecnici specializzati diventano pagelle da Dekra. Che offre informazioni dettagliate sui diovete acquistare un fetti tipici dei diversi veimezzo commercia- coli presenti sul mercato le e avete deciso di grazie alla raccolta dati efpuntare sull’usato? Prima di fettuata in sede di revisione passare alla cassa può essere obbligatoria. utile consultare il Rapporto Nel documento, disponibile Affidabilità 2013 pubblicato on-line all’indirizzo www.dedi Tiziana Altieri

D

krareportusato.it, compaiono solo quei modelli di cui sono stati messi sotto la lente d’ingrandimento almeno mille esemplari con lo stesso range di chilometraggio. I mezzi sono, infatti, valutati dai tecnici Dekra non in base all’anno di immatricolazione

ma alla strada percorsa, fattore ritenuto più determinante. Tre le classi di percorrenza: fino a 50mila chilometri, tra 50mila e 100 mila chilometri e da 100 mila a 150mila chilometri. I veicoli da lavoro fino a 3.500 chilogrammi di peso

La carica dei settecento È dagli anni Sessanta che Dekra, in Germania, si occupa di revisione periodica obbligatoria dei veicoli a motore. Nel tempo il know-how e la metodologia sono stati esportati negli altri Paesi europei. Oggi sono circa 40.000 i centri Dekra presenti nel Vecchio Continente e ogni anno effettuano oltre 22 milioni di revisioni raccogliendo una mole di informazioni preziose per il Gruppo nell’ottica di una cultura sulla sicurezza stradale. In Italia il network Dekra è sbarcato nel 1996 e oggi si compone di circa 700 centri di revisione. Complessivamente, la rete verde nella Penisola revisiona 1,3 milioni di mezzi l’anno tra auto e veicoli commerciali fino a 3.500 chilogrammi di peso totale a terra.

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Un tecnico Dekra al lavoro. In Italia la rete del Gruppo tedesco, composta da 700 operatori, effettua 1,3 milioni di revisioni all’anno.

totale a terra complessivamente ottengono un Indice di Difettosità Dekra (l’Idd che mette in relazione la quota di veicoli senza difettosità rilevanti con quella di veicoli con difettosità gravi, aumentando quindi la precisione del ranking ) pari a 42,6, distaccandosi nettamente dalle autovetture al 61,1. A conferma che i light si fermano in officina solo se in panne. Poca la manutenzione preventiva.

Meno difetti ma più gravi Più chilometri macinati, uguale a maggiori difettosità. Se nella classe fino a 50mila chilometri non presentano difetti rilevanti il 75,5 per cento dei veicoli, nella fascia di percorrenza successiva la percentuale scende al 57,3 per cento per attestarsi al 44,0 oltre i 100 mila. Aumentano in maniera inversamente proporzionale i difetti gravi che passano dall’8,6 al 25,5 per cento. Interessante il confronto tra gli ultimi due anni: nel 2012 è aumentata la quota di veicoli che si sono presentati all’appunwww.vietrasportiweb.com


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Usato Tabella 1. Rapporto affidabilità veicoli usati 2013. Classifica per segmenti Marca e modello Senza Difetti Difetti Sospensioni, Motore, Carrozzeria, Telaio, difetti rilevanti lievi gravi Sterzo Emissioni Abitacolo FINO A 50.000 CHILOMETRI Valori medi 2012 75,5 15,9 8,6 3,3 5,4 4,7 Valori medi 2011 73,9 18,2 7,9 4,8 4,9 3,7 Volkswagen Crafter 82,7 12,2 5,1 2,5 3,8 1,9 Mercedes-Benz Sprinter (906) 80,4 12,8 6,8 2,6 6,2 1,5 Peugeot Boxer 78,4 14,4 7,2 2,3 5,0 4,5 DA 50.000 A 100.000 CHILOMETRI Valori medii 2012 57,3 25,1 17,6 8,0 10,8 13,4 Valori medii 2011 54,2 28,8 17 14,4 10,5 9 Volkswagen Crafter 67,7 21,1 11,2 5,0 8,4 6,1 Mercedes-Benz Sprinter (906) 67,6 20,5 11,9 5,3 10,4 5,3 Fiat Ducato (250, 250D, 250L, 250B, 250M) 62,5 22,0 15,4 5,8 10,2 8,3 DA 100.000 A 150.000 CHILOMETRI Valori medii 2012 44 30,4 25,5 14,9 18,9 24,6 Valori medii 2011 40,7 34,6 24,6 26,7 18,8 15,6 Volkswagen Crafter 57,6 27,1 15,3 8,9 13,5 13,0 Mercedes-Benz Sprinter (906) 58,0 25,9 16,1 8,6 11,6 12,3 Ford Transit (F..6) 52,9 28,4 18,7 7,6 9,7 14,6

Impianto frenante

Imp. Elettrico/ Elettronica luci

8,7 9,3 5,8 6,1 5,3

20,5 19,912,2 11,4 12,4 16,6

23,5 24,5 14,3 13,1 14,6

39,3 41,1 22,7 24,2 35,3

35,9 37,7 15,9 16,4 22,6

57,1 59,8 32,4 38,3 51,4

In rosso i valori inferiori rispetto alla media del segmento. Fonte: Rapporto Affidabilità Dekra 2013

tamento con la revisione senza difetti rilevanti in tutte le classi di percorrenza. In compenso diminuiscono i difetti lievi ma non i gravi, aumentati di poco meno di un punto percentuale. In tempi di crisi, insomma, aumenta la percentuale dei mezzi che circola in pessimo stato di salute. Il Rapporto Affidabilità Dekra analizza diversi gruppi di componenti: sospensioni/sterzo, motore, carrozzeria/telaio/abitacolo, impianto frenante e impianto elettrico. Quali i problemi più comuni?

Da sinistra, Mercedes-Benz Sprinter e Peugeot Boxer. Il commerciale della Casa tedesca è secondo per affidabilità in tutte le classi di percorrenza. Il francese è terzo nella fascia fino a 50mila chilometri.

A presentare difettosità è soprattutto l’impianto elettrico: nella classe di percorrenza fino a 50mila chilometri ha anomalie di questo genere un commerciale su cinque e tra i 100mila e i 150mila chilometri oltre uno su due. Seguono i guasti all’im-

pianto frenante: ne è affetto l’8,7 per cento dei veicoli sottoposti a revisione nella fascia fino a 50 mila chilometri, il 35,9 per cento in quella 100mila -150mila chilometri. Di contro sospensioni e sterzo sono i componenti meno afflitti da anomalie (3,3 per cento

L’affidabilità in un click Basta andare all’indirizzo virtuale www.dekrareportusato.it o scaricare l’App gratuita per smartphone e tablet per saperne di più sul Rapporto Affidabilità dei Veicoli Usati Dekra 2013. Strumento prezioso per tutti coloro che devono acquistare o ritirare un mezzo usato ma anche per le officine meccaniche. Nella homepage si inserisce il segmento (veicoli commerciali), il modello di interesse e la classe di percorrenza (fino a 50.000 chilometri, da 50.000 a 100.000 e da 100.001 a 150.000). Compare, quindi, una sorta di pagella con il livello di affidabilità del veicolo selezionato rispetto alla media del segmento. Nella stessa è visibile pure la percentuale di difettosità dei diversi gruppi di componenti analizzati in sede di revisione. Il tutto è completato dalla scheda con il giudizio tecnico degli esperti Dekra che riportano anche le anomalie tipiche. Decisamente interessante la possibilità di confrontare diversi modelli, fino a quattro, nelle varie fasce di percorrenza con una grafica di semplice lettura.

www.vietrasportiweb.com

nella prima fascia di percorrenza, 14,9 per cento nella terza).

Crafter è il più affidabile Nel 2012 è ancora Volkswagen Crafter a conquistare la prima posizione per affidabilità in tutte le

classi di chilometraggio. Per lui valori superiori alla media del segmento. Piazza d’onore per Mercedes-Benz Sprinter. Cambia, invece, a seconda della strada macinata, la terza posizione: fino a 50mila chilometri troviamo Peugeot Boxer, tra i 50mila e i 100 mila Fiat Ducato e oltre i 100 mila Ford Transit. Ancora una volta dal Rapporto de Gruppo tedesco emerge che modelli appartenenti alla stessa famiglia (come Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Citroën Jumper o Renault Master e Opel Movano) presentano percentuali di difettosità assai differenti. Ciò si spiega da una parte con le diverse abitudini dell’utenza (ci sono ‘consumatori’ più attenti di altri allo stato di salute del proprio mezzo), dall’altra con la capacità delle reti di assistenza di richiamare i propri clienti per le operazioni di manutenzione ordinaria. Le reti Peugeot e Fiat, insomma, risultano essere più efficienti di quella di Citroën. V&T

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Anteprima

Il nuovo concept per il trasporto in città si chiama E-CoMotion. A sinistra, dall’alto, il profilo posteriore del veicolo, la plancia e l’abitacolo. A destra, su carta prima di diventare realtà.

Volkswagen E-Co-Motion

Il fine giustifica il mezzo di Gioia Cardarelli

P

er presentare l’ultima fatica dei suoi progettisti e designer, per ora solo un concept ma in futuro chissà, Volkswagen ha scelto il salone di Ginevra. E-Co-Motion, così è stato battezzato il veicolo sperimentale dedicato al trasporto nelle città del futuro, è il passo successivo verso una mobilità a zero emissioni dopo eT!, concepito in tutti i dettagli come automezzo postale o per le consegne in ambito urbano. Anche in questo caso, infatti, il mezzo è stato sviluppato in funzione dell’impiego. Esterni. Nessun family feeling con gli altri modelli della gamma, dunque. Il look di E-Co-Motion è improntato a offrire massimo spazio a fronte di una superficie d’ingombro minima. Con 4.550 millimetri di lunghezza, 1.190 di larghezza e 1.960 di altezza, il futuristico light vanta un volume di carico massimo di ben 4,6 metri cubi e una portata utile di 800 chilogrammi. Caddy Maxi con 330 millimetri di lunghezza in più si ferma a 4,2 metri cubi. Un risultato eccezionale, dunque, ottenuto grazie a una chiara 38

Il costruttore tedesco al salone di Ginevra svela il nuovo veicolo sperimentale pensato per un trasporto a zero emissioni in ambito urbano. Trazione elettrica e modularità stellare per l’erede di eT! suddivisione del corpo della carrozzeria in un settore inferiore dedicato a motore, sottopianale, batteria e cambio, e una struttura superiore destinata al trasporto. Soluzione che consente, tra l’altro, numerose varianti di allestimento. Grazie a tecnologie di costruzione della struttura del veicolo specificamente adattate, è infatti possibile realizzare a costi contenuti anche un numero limitato di esemplari. E-Co-Motion sfrutta semilavorati: forme di materiali grezzi precostruite, come ad esempio lamiere, barre ed LA CARTA D’IDENTITÀ Cognome e nome Driveline Motore tipologia Potenza continua kW Potenza di picco kW Coppia massima Nm Peso kg Batteria tipologia Capacità kWh Ingombri Lunghezza mm Larghezza mm Altezza mm Prestazioni Velocità massima km/h Autonomia massima km Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

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elementi tubolari. Queste creano la struttura portante del pianale e rappresentano la base comune per allestimenti, chiusi e scoperti. Anche la struttura portante della carrozzeria è rappresentata da profilati estrusi e semplici strutture a nodo. La parte esterna viene, invece, realizzata con elementi di rivestimento in materiale sintetico. Interni. Massima funzionalità a bordo di E-CoMotion che offre tutto ciò che serve, a partire dai pratici vani portaoggetti, ma senza fronzoli. La selezione Volkswagen E-Co-Motion elettrico coassiale 50 85 270 34/motore Moduli con 12 celle 20-30-40 4.550 1.904 1.957 120 200

delle marce, per esempio, avviene attraverso un comando rotante, mentre l’impiego di un freno di parcheggio elettrico consente di rinunciare alla tradizionale leva del freno di stazionamento. Riducendo al minimo i componenti si fa più spazio in cabina. Si può così passare facilmente dal lato guida a quello del passeggero a cui è dedicato un sedile ribaltabile. La posizione di seduta è rialzata per una maggiore visibilità. Originale la consolle centrale scorrevole e modulare con computer, cassetto portaoggetti, portabevande e presa a 12 o 230 Volt. Per regalare un clima confortevole ai suoi occupanti i progettisti tedeschi hanno adottato le soluzioni più innovative a disposozione degli elettrici. Già presso la stazione di carica il veicolo viene termicamente precondizionato. Inoltre, mediante l’impiego di una pompa di calore, è possibile prelevare il calore residuo dalla propulsione e perfino dalla cabina di guida, per ricondurlo

al sistema di riscaldamento. A ciò viene abbinato un sistema di riscaldamento a raggi infrarossi che reagisce in modo dinamico. Driveline.A spingere E-Comotion è l’unità elettrica con cambio epicicloidale a un rapporto con potenza massima di 85 kW (115 Cv) e coppia massima di 270 Nm. La velocità massima è di 120 chilometri orari. La batteria è concepita come soluzione modulare a 3 stadi. Sono configurabili capacità di 20 kWh per un’autonomia di 100 chilometri, 30 kWh per di 150 chilometri e 40 kWh per toccare i 200. Il box batteria, con i suoi longheroni trasversali e la struttura nervata, funge anche da elemento portante della carrozzeria nell’ambito della piattaforma, assolvendo quindi a una doppia funzione oltre a consentire una riduzione del peso del veicolo. Per ottenere il miglior diametro di sterzata della categoria, soli 8.900 millimetri, il motore è stato montato sull’asse posteriore. V&T www.vietrasportiweb.com


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www.vietrasportiweb.com

Soddisfatti o rimborsati che ne sostiene l’onere. Il venir meno dei precisi impegni assunti da parte dei singoli a tempo si sta cercanoperatori aderenti determinerà, do di regolare i rapin capo alla struttura la responporti tra committenti sabilità e conseguentemente e vettori, tutt’oggi problemal’onere del risarcimento. tici. La legge n.298/74 istituì I vantaggi sono evidenti per un sistema di tariffe a forcelentrambe le parti. Il commitla; la n.32/2005 diede vita alla tente ha la certezza e la garanliberalizzazione regolata dal zia che il prodotto affidato verrispetto dei principi della rà consegnato al destinatario qualità, della sicurezza sociale nel tempo prefissato, nella e della circolazione legando i qualità richiesta e al giusto componenti della filiera alla prezzo. Se ciò non dovesse avresponsabilità condivisa. Un venire per il venire meno di sistema che è stato ulteriormengaranzie inserite nel contratto te rafforzato dalle norme sui coi danni saranno risarciti. sti minimi. Che, sebbene tuteIl vettore oltre ad una gestione lino i vettori meglio di altre aziendale ottimale, istituzioni, rimangono avrà maggiori possiuno strumento transitorio - ed è bene esser- Chi sceglie di far parte del si- bilità di aggiudicarsi appalti di servizi. ne consapevoli - che deve servire ad accom- stema deve garantire il rispetto Un’utopia? Questa pagnare la crescita del- delle regole. Le responsabili- esperienza è già in atto le imprese verso una taàdei committenti così si an- in alcuni paesi europei nel trasporto di merci dimensione europea. Per ridurre di molto il nullano e gli eventuali danni pericolose e si è rivefenomeno della con- vengono risarciti dall’organi- lata vincente. Committenti e tracorrenza sleale che smo e non dall’impresa. sportatori hanno dato l’apertura al cabotagvita a un raggruppagio stradale ci regalerà, si rende necessaria una po- rametri che non solo annullano mento che è divenuto il leader litica di controlli mirati che le responsabilità dei commit- in un mercato estremamente produca la certezza del rispet- tenti, ma risarciscano anche gli delicato. Offrire qualità garanto delle norme sulla sicurezza. eventuali danni generati da co- tita e servizi a valore aggiunto Si eviteranno così quelle di- loro che dovessero effettuare i attribuisce dunque opportunità storsioni nel mercato generate trasporti violando le regole evidenti e contemporaneamente produce una crescita degli dalla violazione delle regole e comportamentali. si potrà raggiungere un equi- Quale la grande novità? Sarà operatori. librio dove ognuno sarà chia- l’organismo a rifondere i dan- Una sfida che esalta la profesmato a rispondere delle pro- ni prodotti da comportamenti sionalità e che può essere la prie inadempienze. I prezzi non rispondenti alle garanzie risposta imprenditoriale alle non saranno definiti dal ‘prin- fornite. Chi utilizzerà i servizi carenze dei governi che poco cipe’ ma dall’applicazione del- offerti da Fai Service in pratica hanno fatto per privilegiare i V&T le leggi. sarà ‘soddisfatto o rimborsa- più virtuosi. to’. Una sorta di evoluzione A ciascuno dei vari sistemi di qualità in la sua parte essere. I costi della sicurezza devono Le imprese otterranno il garantire i cittadini non i tra- ‘sigillo Fai’ solo dopo sportatori, come erroneamente che un gruppo di esperti viene sostenuto da chi cerca avrà esaminato l’orgadi ottenerne in ogni modo nizzazione aziendale e i l’eliminazione. Chi si contrap- suoi processi. Sarà interespone, anche se inconsciamen- se della struttura compiere te, impedisce la crescita delle verifiche accurate visto Paolo Uggè

D

imprese italiane che così non saranno in grado di confrontarsi con quelle di altri Paesi. Avere aziende sane che offrono servizi di qualità è l’unico modo per rimanere sul mercato. Tuttavia non è sufficiente chiedere allo Stato di far rispettare le regole se ciascuno non fa la sua parte. Da questa considerazione nasce l’idea della ‘professionalità garantita’ che Fai Service propone come risposta imprenditoriale. Il principio è semplice. Chi sceglie di far parte del sistema deve garantire nell’operato quotidiano il rispetto di pa-

Fai Service lancia la sfida: creare un sistema in grado di garantire professionalità nel trasporto ai committenti. Perché solo con la qualità si può guardare oltre frontiera. E al futuro

Associazioni&Dintorni

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Norme&Decreti

Gioca d’anticipo Il corso di formazione per il rinnovo quinquennale della Cqc può essere frequentato a partire da 18 mesi prima della scadenza. Attenzione a non sforare i tempi: senza attestato non si guida

LA RESPONSABILITÀ È SOLIDALE Tra appaltatore e subappaltatore. Ma i servizi di trasporto possono rappresentare un’eccezione L’Agenzia delle Entrate, con una Risoluzione del 1° Marzo 2013, è tornata ad occuparsi della responsabilità solidale prevista per i contratti di appalto dalla Legge numero 134/2012. Rammentiamo che tale normativa ha stabilito la responsabilità solidale dell’appaltatore con il subappaltatore per il versamento all’erario, da parte di quest’ultimo, delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e dell’Iva relativa alle prestazioni effettuate nell’ambito del subappalto. La stessa ha altresì previsto, nei confronti del committente, una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso fra 5 mila e 200 mila euro, qualora questi corrisponda all’appaltatore il corrispettivo convenuto senza prima aver acquisito, da quest’ultimo, la prova del corretto adempimento degli obblighi tributari suddetti da parte dello stesso appaltatore e dell’eventuale subappaltatore, purché tali adempimenti siano stati effettivamente inevasi. Ciò premesso, per quanto concerne specificatamente il contratto di trasporto, la Risoluzione conferma che, quando la prestazione del vettore consista unicamente nel trasportare merci ( o persone) da un luogo all’altro e nel compiere le operazioni puramente accessorie al trasporto, quali la custodia, il deposito, il carico e scarico e simili, non si possono ravvisare gli estremi

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del contratto di appalto e, pertanto, non trovano applicazione le conseguenze collegate a questa tipologia contrattuale, come sopra specificate. Diversamente, se il trasporto rappresenta soltanto una delle prestazioni che il vettore si è obbligato ad eseguire, occorre verificare se ricorrono o meno gli estremi per configurare l’esistenza di un appalto di servizi: tra i criteri che fanno propendere per quest’ultimo contratto, vi è la priorità della prestazione di servizi o di altre attività ad essi connesse, quali lo stoccaggio, la catalogazione della merce, la gestione del magazzino, la promozione e la vendita dei prodotti trasportati e altre attività simili, rispetto alla pura vezione che, pertanto, in questa fattispecie riveste carattere residuale. Lo stesso criterio è applicabile al servizio di logistica: se le attività di logistica che il vettore si è obbligato a compiere non consistono nel solo trasporto e nelle annesse operazioni accessorie sopra specificate, bensì in operazioni più complesse, quali l’imballaggio delle cose, la raccolta di ordinativi, il trasferimento delle merci, la gestione della consegna delle merci, il deposito, la riconsegna delle stesse a diversi destinatari, allora per il Ministero possono ravvisarsi gli estremi del contratto di appalto, con la conseguente applicazione della responsabilità solidale in argomento.

a cura di Marco Colombo

D

al 9 Marzo 2013 i conducenti titolari di Carta di Qualificazione per il trasporto di merci - Cqc merci ottenuta per documentazione e con scadenza 9 settembre 2014, possono iniziare a frequentare il corso di formazione di aggiornamento per il rinnovo quinquennale. Questa disposizione si ricava dal combinato disposto dell’articolo 20 del decreto Legislativo 286/2005 e dei Decreti Ministeriali 16 Ottobre 2009 e 5 Agosto 2011, che consentono agli interessati di iniziare a frequentare i corsi a partire da 18 mesi prima della menzionata scadenza. I corsi hanno la durata di 35 ore e si strutturano in lezioni teoriche in aula, suddivise in 21 ore di parte comune (trasporto persone e merci) e 14 ore specifiche sul trasporto di cose. Non sono previste ore di pratica, né alcun esame di merito. Sono autorizzati all’organizzazione di tali corsi le autoscuole e gli enti di formazione delle associazioni di autotrasporto presenti nel Comitato centrale Albo.

Così vale Per la validità del corso, la disciplina stabilisce che ciascun allievo frequenti almeno 32 delle 35 ore complessive. Al termine del corso, viene rilasciato uno specifico attestato di frequenza, da allegare alla domanda di rinnovo della Cqc. Per i corsi effettuati prima della scadenza suddetta, l’interessato avrà la Cqc rinnovata per cinque anni con decorrenza dal 10 settembre 2014; qualora, invewww.vietrasportiweb.com


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Norme&Decreti CHI TACE NON ACCONSENTE Una circolare del Ministero dell’Interno fa chiarezza sulle coperture Rca Con una Circolare del 14 Febbraio 2013, il Ministero dell’Interno ha dettato istruzioni operative agli organi accertatori, a seguito della novità introdotta, dalla Legge denominata ‘Crescita bis’, all’interno del Codice delle assicurazioni private riguardo l’esclusione del rinnovo tacito delle polizze assicurative. Tale norma ha altresì stabilito che l’impresa di assicurazione debba avvisare il contraente dell’approssimarsi della scadenza con almeno 30 giorni di anticipo e che, comunque, la garanzia continui ad operare fino al quindicesimo giorno successivo alla scadenza annuale della polizza, quando la nuova copertura inizierà ad avere effetto. La Circolare del Ministero, nel ricordare tale procedura, ha informato gli operatori di Polizia che durante il predetto periodo di 15 giorni, nei quali l’assicurato potrebbe ancora non aver stipulato la nuova copertura R.C.A., egli può continuare a circolare con il certificato e il contrassegno scaduti senza che, nei suoi confronti, siano applicate le sanzioni previste dal Codice della Strada. ce, il rinnovo dovesse avvenire nei due anni successivi alla scadenza del 9 settembre 2014, la validità del rinnovo decorrerà dal giorno del rilascio dell’attestato di formazione, ma nel frattempo il conducente non potrà guidare i veicoli adibiti al

trasporto merci, pena l’applicazione di pesanti sanzioni. Se, infine, la Cqc fosse rinnovata dopo i due anni dalla scadenza, oltre alla frequenza del corso verrà richiesto all’interessato anche il superamento di V&T un apposito esame.

ADDIO BOLLETTINI. SI PAGA ON-LINE Lo ha stabilito il Comitato Centrale dell’Albo. Memorandum per i ritardatari A chi ancora non avesse provveduto al pagamento della quota del 2013 per l’iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori ricordiamo che lo stesso può essere effettuato solo per via telematica come stabilito dal Comitato Centrale con Delibera 15/2012 del 25 ottobre 2012. Il contributo deve, quindi, essere versato attraverso il sistema presente nel sito (www.alboautotrasporto.it), scegliendo una delle seguenti procedure: carta di credito Visa, Postepay o BancoPosta. Addio dunque a bollettini postali e bonifici bancari. Modalità di versamento utilizzate da numerose imprese ma che non consentivano al Comitato di svolgere i dovuti controlli e comunicare alle Province i nominativi delle aziende insolventi. Anche per il 2013 la quota Albo è costituita da una parte fissa (passa da 20,66 a 30 euro) e due parti variabili. La prima in funzione del numero dei veicoli posseduti dall’azienda (dai 5,16 euro per 2-5 veicoli ai 516,46 per gli oltre 200), l’altra della loro capacità di carico. La ricevuta del pagamento va conservata ed esibita in caso di controlli da parte del Comitato.

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Così fan gli altri

Gasolio professionale in pericolo La Francia vuol far pagare i conti della crisi agli autotrasportatori. Ma la Fntr dice no alla cancellazione del recupero delle accise votato ad un uso professionale - tale era la sua origine - e quindi ha senso la differenza di imposizione tra le due tipologie di utilizzo. Pure la Direttiva Europea Energy 2003 riconosce tale status, permettendo ai Paesi Europei di mantenere attivo un differenziale di carico fiscale su carburanti, da attuarsi anche attraverso un sistema di recupero delle accise.

viene dopo l’introduzione, nel 2012, della nuova Ticpe (Taxe e difficoltà economiche Intérieure sur la Consommation e di bilancio che lo Stato des Produits Energétiques) che francese si trova ad af- ha portato a una riduzione delle frontare, hanno costretto il accise sul carburante nella parPremier Hollande a mettere sot- te di competenza statale per to osservazione quelle agevo- fermare l’incremento del costo lazioni, soprattutto di natura tri- di erogazione e dopo il rinvio butaria, che consentono alle a ottobre dell’entrata in vigore imprese di determinati settori dell’Ecotassa per i veicoli pedi ridurre l’impatto delle impo- santi. sizioni fiscali ma frenano le enLa differenza c’è trate nelle casse del Paese. Con la scusa della ‘fiscalità eco- Non vi è dubbio che negli anni logica’ il Governo d’Oltralpe si sia assistito, e non solo in ha messo ora sotto i riflettori la Francia, all’incremento del differenza di imposizione fisca- mercato dei veicoli diesel per le tra gasolio per uso privato e uso privato. Ma il gasolio riquello professionale. Ciò av- mane pur sempre il carburante a cura di Piero Savazzi

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La F.N.T.R. - Federation Nationale des Transports Routieres - associazione storicamente impegnata nella tutela delle imprese di trasporto professionale, non poteva, ovviamente, tacere sull’argomento e per voce del Presidente Jean Christophe Pic, ha vivamente sconsigliato il Governo Francese ad assumere decisioni manifestamente contro un principio storico, fissato anche dall’Ue. “Intaccare il concetto dell’uso professio-

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nale di carburante è una minaccia per il settore trasporto, la cosiddetta fiscalità ecologica va utilizzata da un Governo in chiave proattiva e non punitiva. Il congelamento ai livelli dell’anno 2004 del livello di imposizione fiscale sul gasolio utilizzato dalle imprese di trasporto in Francia, ha avuto questo obiettivo e ha, tra l’altro, consentito l’avvicinamento alla media europea in termini di accise sul carburante. Occorre consolidare questo risultato, invece di assumere decisioni che distruggerebbero dieci anni di lavoro in poche settimane, e che sarebbero una vera provocazione.” Non vi è dubbio che la temperatura sulla questione sia calda e non solo in Francia. Il comportamento del Governo Francese potrebbe, infatti, creare un precedente scomodo, se non pericoloso anche per noi. V&T Per approfondimenti http://www.fntr.fr

*dalle 8.00 alle 22.00 **dalle 14.00 alle 22.00 ***dalle 8.00 alle 14.00

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate.

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Così fan gli altri CHI ENTRA PAGA DAZIO

UNO PER TUTTI

Nel Regno Unito dall’aprile del 2014 entrerà in vigore la Road User Charge. Più colpite le targhe straniere

Orario di lavoro uguale per tutti. Un Decreto pone fine all’anomalia spagnola

Entrerà in vigore nell’aprile 2014 la norma con la quale il Governo inglese ha istituito il pagamento dell’utilizzo delle strade del Regno Unito da parte delle imprese di trasporto. Noto come Legge Levy, il provvedimento disporrà l’addebito di un importo giornaliero di 10 euro, fino a un massimo di 1.000 euro annui, per l’utilizzo del sistema viario britannico, applicato ai veicoli di massa complessiva superiore alle 12 tonnellate. Gli effetti della nuova norma, si proietteranno sostanzialmente, sui costi delle imprese estere, nonostante anche quelle britanniche siano coinvolte nel prelievo. Queste ultime, infatti, usufruiranno di una compensazione sulle accise, ovvero di un sistema di prelievo differente. “Ogni anno circa 1,5 milioni di viaggi vengono effettuati nel Regno Unito da camion stranieri - ha dichiarato il Ministro per le Infrastrutture britannico Stephen Hammond - ma nessuno di loro paga ora l’utilizzo delle nostre strade, lasciando alle imprese ed hai contribuenti del Regno Unito l’onere di pagare il conto per le manutenzioni, le riparazioni e quant’altro. Al contrario, quando le nostre imprese valicano i confini nella maggior parte dei casi, devono pagare l’utilizzo delle strade. Questa nuova legge, creerà condizioni di parità nell’offerta dei servizi di trasporto tra imprese nazionali ed estere, aiutando l’industria britannica del trasporto e della logistica a rimanere competitiva.” Il nuovo regime, sostenuto a gran voce dalle organizzazioni di rappresentanza del settore con la Rha (Road Haulage Association) in testa, genererà un introito netto di circa 20 milioni di sterline l’anno, e verrà gestito dalla Vosa, la Vehicle & Operator Service Agency , ente inglese al quale è stato assegnato il budget per la realizzazione del sistema. Dal punto di vista sanzionatorio, il mancato pagaapprofondimenti mento della Road User Charge comporterà sanzioni Per http://www.rha.uk.net a partire da 200 sterline.

Con un Regio Decreto, il 128/2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 febbraio, la Spagna ha fissato i riferimenti per l’orario di lavoro nel settore, per quanto concerne gli imprenditori individuali o autonomi, decretando la fine della discriminazione in materia di tempi di lavoro con le imprese strutturate. L’Astic, importante Associazione di rappresentanza delle imprese spagnole di trasporto internazionale su strada, che sin dai primi dibattiti sulla Direttiva Ue 2002/15, relativa all’orario di lavoro nell’autotrasporto, si è sempre dichiarata a favore di una parità di trattamento tra le imprese, ha accolto con estremo favore l’adozione definitiva del provvedimento, ed attende ora importanti chiarimenti sul sistema di controllo che verrà adottato sul territorio al fine del rispetto della norma. L’Associazione spagnola ha, poi, evidenziato che le prossime tematiche di rilevante importanza nel mirino della propria azione sindacale, sono quella relativa al trattamento fiscale “semplificato” di cui godono le piccole imprese e che genererebbe importanti vantaggi fiscali, e quella della incertezza della regolarità dei servizi svolti dalle cooperative di trasportatori, tra i quali opererebbero soggetti privi di qualificazione professionale. Per approfondimenti http://www.empleo.gob.es - http://www.astic.net

Il trasporto del futuro!

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Promozioni Incentivi Piaggio

Per molti ma non per tutti 7.750 Ford Aprile nel segno degli euro

ecoincentivi: Fiesta Van 1.2 82 Cv Euro 5, climatizzatore e radio cd, è proposto a 7.750 euro; Transit Connect passo corto 200S 1.8 Tdci 75 Cv Euro 5, clima e radio cd, è in vendita a 10.250; infine Transit Van 250S 2.2 Tdci 100 Cv Euro 5, clima, radio cd, Eco Pack, è offerto a 14.500 euro. Iva, Ipt e messa su strada non sono incluse nel prezzo.

22.400 Iveco Iveco promuove

il Nuovo Daily Supervan, con motore Multijet II da 146 Cv, sospensioni pneumatiche, Esp e allestimento Top. Fino al 30 aprile è offerto a 22.400 euro (Iva, trasporto e messa su strada esclusi). Per i modelli Daily cabinato l’allestimento cassone fisso di serie è incluso nel prezzo. L’offerta è valida sui modelli 35S15V/P e 35S15/P. Su Nuovo Stralis, invece, tre anni di garanzia Drive Line inclusi.

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Prorogate al 30 aprile le promozioni Man in ambito Sales: Man FullService propone TgL e TgM a partire da 30

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euro al giorno (Distribuzione), TgX EfficientLine a partire da 39 euro al giorno (Lungo Raggio), TgS a partire da 55 euro al giorno (Costruzioni). Per tutti i modelli, anticipo di 10mila euro, finanziamento in 36-48-60 mesi, estensione della garanzia sulla catena cinematica a 5 anni/300.000 chilometri (TgL e TgM), 5 anni/600.000 chilometri (TgX), 5 anni/250.000 chilometri (TgS). Valida fino al 31 maggio Man Spring, ovvero pacchetti a prezzo fisso per l’impianto dell’aria condizionata: a partire da 49 euro per i veicoli, da 99 euro per gli autobus. Rientrano nella campagna Spring anche: filtro antipolline (da 12 euro), essiccatore filtro (15), filtro carburante (7), filtro aria (42), elemento filtro olio (9), tappetini in velluto (73), trombe ad aria (193), spazzole tergicristallo (12), set decorativi (da 265 euro). Infine, è in vigore sino al 30 giugno Man TuttoCompreso: interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria a costi certi e un servizio completo che include manodopera, ricambi originali, smaltimento dei componenti usati. I pacchetti: essiccatore (da 320 euro), cinghia (270), ammortizzatori (360), turbo

(1.200), pompa acqua (350), freni (470), frizione (da 1.250 euro).

3,99% Nissan Leasing al tasso vantaggioso del 3,99 per cento sui commerciali NV200 e NV400. Su Van Easy 1.6 benzina 110 Cv Euro 5 4 porte, per esempio, del valore imponibile di 9.697,79 euro, sono previsti un macrocanone da 1.947,33 euro, 47 rate da 189 euro (comprensive di 4 anni di assicurazione furto incendio a 697,52 euro), riscatto a 1.111,51 euro. Stesse condizioni per Nissan NV400: su Van L1 H1 28 Q 100 Cv, valore 18.883,32 euro, macrocanone da 3.671,53 euro, 47 rate da 340 euro (comprensive di 4 anni di assicurazione furto incendio a 1.339,74 euro), riscatto a 3.105,30 euro. Fino al 30 aprile.

5.000 Piaggio Non tutti i modelli euro

beneficiano del contributo statale per l’acquisto di un veicolo a basse emissioni. Nel caso di Piaggio, godono dell’incentivo fino a 5.000 euro tutte le versioni Porter Electric - Power (full electric), che rientrano nella fascia 0 - 50 g/km di emissioni di CO2; tutte le versioni Ape Calessino Electric - Lithium (full electric), che rientrano nella fascia 0 - 50 g/km di emissioni di CO2; infine la versione chassis di Porter Green Power (bi-fuel benzina + metano), che rientra nella fascia con emissioni sotto i 120 g/km. In quest’ultimo caso, lo sconto al cliente è fino a 2.000 euro.

3,99% Renault Leasing al 3,99 per

Listino ribassato nell’aprile Opel: Vivaro è proposto con uno sconto massimo del 31 per cento, Movano del 29, Nuovo Combo del 22, Corsa Van del 21 per cento. L’offerta è valida sino a fine mese, solo per i possessori di partita Iva.

cento per 60 mesi sull’acquisto di un veicolo della gamma Euro 5 Hi Solution. Ecco i canoni mensili, tutti comprensivi di revision service a 60 mesi o 150.000 chilometri: 211 euro per Kangoo Express L1 H1 Dci 75 Cv, 240 euro per Kangoo Express Maxi L2 1.5 Dci 90 Cv, 246 euro per Kangoo Express

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Opel

Appuntamenti Aprile 15-21

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Monaco (Deu)

Misano Adriatico (Rn)

Montalieu-Vercieu (Fra)

Los Arcos (Esp)

Bauma

Gara campionato europeo camion

Gara Europa truck trial

Gara campionato europeo camion

Giugno 8-9

Giugno 15-16

Giugno 22-23

Giugno 29-30

Straßberg (Deu)

Nogaro (Fra)

Voitsberg (Aut)

Nürburgring (Deu)

Gara Europa truck trial

Gara campionato europeo camion

Gara Europa truck trial

Gara campionato europeo camion

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N. 768 aprile 2013

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Promozioni

Renault Trucks

km. L’Iva è esclusa. Fino al 30 giugno, invece, è valida l’offerta Premium Rata Fissa: canone mensile da 1.199 euro, contratto di manutenzione Start & Drive Excellence incluso. Su un veicolo Premium 460, a telaio con equipaggiamento standard, l’offerta si concretizza in anticipo 10 per cento, buy back a 60 mesi, Tan fisso 6,400 per cento, Taeg 6,579 per cento, spese di apertura pratica 250 euro.

14 voci: freni, frizione, radiatore... Di nuova introduzione i Pacchetti Turbo e Freni per rimorchi SAF Holland. Solo presso le officine autorizzate Scania.

Maxi Combi L2 1.5 Dci 90 Cv, 259 euro per Trafic L1H1 T27 2.0 Dci 90 Cv, infine 289 euro per Master L1H1 T28 2.3 Dci 100 Cv. Iva, Ipt e messa su strada non sono comprese nel prezzo. Sulla gamma dei veicoli elettrici, Renault propone un leasing al 3,99 per cento per 60 mesi comprensivi di 5 anni di assicurazione furto incendio. La rata mensile, noleggio batteria incluso, è di 339 euro per Kangoo L1, di 349 euro per Kangoo Maxi, infine di 359 euro per Kangoo Maxi Combi. Anche in questo caso sono escluse Iva, Ipt e messa su strada.

Fino al 30 aprile, Renault Trucks propone Master Tutto Compreso, che offre più servizi all’interno di un unico canone (contratto di estensione di garanzia, contratto di manutenzione). La versione L2H2 125.35 con Pack Clima, per esempio, è in vendita a un prezzo imponibile di 20.900,75 euro, con un anticipo del 20 per cento, 47 rate da 332,3 euro e maxi-rata finale di 7.500 euro rifinanziabile in 12 mesi. Tan 6,80 per cento, Taeg 7,01 per cento. Nel pacchetto sono comprese manutenzione ed estensione di garanzia 48 mesi/150.000

È entrata nel vivo la campagna promozionale sui Pacchetti Ricambi valida sino al 30 novembre. Riguarda ben

l’aprile Tata: lo sconto sull’acquisto del nuovo Xenon autotelaio 2.2 Dicor 16V Euro 5 cabina singola passo lungo 4X2 è di 1.100 euro. E ancora: 700 euro in meno sul nuovo Xenon pick up 2.2 Dicor 16V Euro 5 cabina singola e doppia 4x2, che diventano 900 nella versione 4X4. L’Iva è compresa nel prezzo.

Luglio 6-7

Luglio 20-21

Luglio 27-28

Agosto 24-25

Spielberg (Aut)

Oschersleben (Deu)

Smolensk (Rus)

Drnovice (Cze)

Gara campionato europeo camion

Gara Europa truck trial

Gara campionato europeo camion

Gara Europa truck trial

Ago./Set. 31-1

Ago./Set. 31-1

Settembre 10-14

Settembre 21-22

Limberg (Aut)

Most (Cze)

Mosca (Ru)

Zolder (Bel)

Gara Europa truck trial

Gara campionato europeo camion

Comtrans

Gara campionato europeo camion

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Rata fissa

Ricambi

Scania

1.100 Tata Prezzi ribassati neleuro

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Pneumatici

I modelli premium lunga distanza

Gomme salvagasolio Le coperture di fascia alta sono le preferite dalle aziende strutturate attente alla riduzione dei consumi e a sfruttare le possibilità legate alla riscolpitura e alla ricostruzione. Una panoramica dell’offerta di mercato e dei servizi proposti di Gianenrico Griffini

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er le coperture di fascia alta - le cosiddette premium - per lunghe distanze il 2012 non è stato certo un buon anno dal punto di vista delle vendite sul mercato del ricambio. Lo testimonia il calo a due cifre rispetto ai volumi del 2011 - si veda la tabella che ha riguardato quasi tutte le dimensioni maggiormente utilizzate nei trasporti di linea. Il risultato finale dello scorso anno deriva dall’andamento a due velocità del primo e del secondo semestre. Da gennaio a giugno 2012, infatti, la domanda di coperture per veicoli industriali ha subito in Italia un 46

Bridgestone Nell’ambito delle coperture a bassa resistenza di rotolamento, Bridgestone ha recentemente lanciato sul mercato i modelli della serie Ecopia per gli assali direzionali (Ecopia H-steer 001) e per quelli trattivi (H-Drive 001). Gli Ecopia utilizzano la speciale mescola Nano ProTec che permette di ridurre la dispersione di energia durante il rotolamento del pneumatico sull’asfalto, con positivi risultati sul contenimento dei consumi di gasolio. Che scendono del 4,4 per cento rispetto alla precedente serie Ecopia. I trattivi H-drive 001 incorporano la tecnologia Low energy pattern per migliorare il controllo dei movimenti relativi dei tasselli del battistrada. A ciò si aggiunge la carcassa di nuova concezione e l’ottimizzazione del pacco cinture, per diminuire le tensioni interne in fase di deformazione.

I servizi offerti da Bridgestone si basano sul programma modulare Total Tyre Care. Il Total Tyre Care prevede gli interventi manutentivi e l’assistenza su strada fornita dalla rete Truck Point. Il programma Total Tyre System permette, invece, alle flotte il monitoraggio completo del parco gomme attraverso l’utilizzo di sistemi informatici dedicati.

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Pneumatici

Continental I pneumatici per lunga distanza della casa tedesca appartengono alla linea L. Che include i modelli per assi sterzanti Hsl 2 + Eco Plus, i trattivi Hdl 2 + Eco-Plus e le coperture per assali trainati Htl 2 Eco-Plus. Tutti questi pneumatici sono basati sulla carcassa Goods, che prevede un rinforzo del tallone in acciaio per aumentare la rigidità della struttura, riducendo così le deformazioni e la resistenza di rotolamento. Inoltre, la calandra di rivestimento interna utilizza la tecnologia Air Keep, che permette di allungare del 50 per cento rispetto a un modello convenzionale gli intervalli di mantenimento della pressione di gonfiaggio ottimale. Infine, la conformazione triangolare delle cinture conferisce una maggiore rigidità longitudinale, mentre incrementa la flessibilità nell’area esterna della copertura.

Sopra, i dati riportati da novembre 2012 sull’etichetta di un pneumatico per camion. Riguardano la resistenza di rotolamento, l’aderenza sul bagnato e la rumorosità.

Il pacchetto Conti 360° Fleet Services copre tutti i servizi mirati ai pneumatici per autocarro: dall’assistenza su strada nell’arco di 3-4 ore dal guasto (Breakdown Service) al monitoraggio del parco gomme (Fleet Check), dall’analisi dei dati di utilizzo delle coperture (Fleet Management Report) alla gestione delle carcasse (Casing Management) per sottoporle al processo di ricostruzione.

calo prossimo al 40 per cento compensato, però, da una parziale ripresa nella seconda parte dell’anno.

Scelte da aziende strutturate

Goodyear L’offerta di Goodyear nel campo dei pneumatici per lunghe percorrenze si articola sulla gamma Marathon II +. Che comprende i trattivi Lhd II +, gli sterzanti Lhs II + e le coperture per assali trainati Lht II +. I Marathon inglobano il pacchetto di tecnologie FuelMax, pensato per ridurre i consumi di gasolio. Uno dei pilastri delle soluzioni FuelMax è rappresentato dalla speciale mescola battistrada Sileflex, costituita da un mix di cariche silicee e gomma naturale per abbassare la resistenza di rotolamento. Un risultato centrato in pieno dal 385/55 R 22.5 per semirimorchi, che è stato inserito nella classe A della rolling resistance riportata sull’etichettatura prevista dalla Ue.

Si chiama ServiLine 24h il servizio di depannaggio di Goodyear, che è basato su un network di 1.900 punti d’assistenza in Europa. Per le flotte è disponibile il programma Fleet Online Solutions. Si tratta di un sistema di gestione completo del parco gomme, che comprende monitoraggio, assistenza e sostituzione delle coperture.

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Sul versante delle vendite, la situazione non è delle migliori nemmeno per il ricostruito e per i pneumatici di nuova fabbricazione dei produttori asiatici. Che hanno subito cali sensibili dei volumi, anche se inferiori a quelli dei premium brand. Le gomme di fascia alta sono preferite in Italia soprattutto dalle aziende di trasporto strutturate. Il che non significa, necessariamente, di grandi dimensioni. Ma, piuttosto, attente alla valutazione dei costi operativi dei veicoli - in particolare ai consumi di gasolio monitorati attraverso i programmi gestionali aziendali. Solo in questo modo, infatti, è possibile apprezzare le opportunità offerte dai modelli a bassa resistenza di rotolamento e la convenienza economica della riscolpitura e dalla ricostruzione, al termine del primo ciclo di vita della copertura. Lo scorso anno è inN. 768 aprile 2013

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Pneumatici

Michelin Gli X Line Energy, introdotti sul mercato all’inizio di quest’anno, costituiscono per il produttore francese la quinta generazione di coperture a bassa resistenza di rotolamento. Gli X Line Energy, che sostituiranno la serie X Energy Savergreen, incorporano alcune soluzioni del pacchetto Durable Technologies sviluppate da Michelin per ridurre la resistenza all’avanzamento e garantire la tenuta di strada al progredire dell’usura del battistrada. Le coperture X Line Energy hanno una percorrenza superiore del 20 per cento rispetto alle Savergreen (12 per cento sul rimorchio). Migliorate anche la resistenza di rotolamento e l’aderenza sul bagnato. Le X Line sono disponibili per l’asse sterzante (315/70 R 22.5), per l’asse trattivo (315/70 R 22.5) e per assali trainati (385/55 R 22.5).

Si chiama Euro Assist il servizio d’assistenza sulle 24 ore offerto da Michelin in 25 paesi europei. La casa francese, attraverso la rete di pronto intervento, s’impegna a raggiungere il luogo del guasto nell’arco di due ore dalla chiamata del call center da parte del camionista (altrimenti viene rimborsato l’ammontare della presa in carico). Per le flotte sono disponibili i contratti Fleet Solutions per la gestione, manutenzione e pianificazione degli interventi sul parco gomme.

Tabella 1. Il mercato italiano del Dimensione Unità 2011 315/80 R 22.5 385.517 385/65 R 22.5 274.529 315/70 R 22.5 85.701 13 R 22.5 113.497 295/80 R 22.5 52.933 265/70 R 19.5 49.622 215/75 R 17.5 38.509 385/55 R 22.5 35.228 225/75 R 17.5 27.519 245/70 R 17.5 31.146 275/70 R 22.5 18.435 285/70 R 19.5 18.990 315/60 R 22.5 26.663 11 R 22.5 9.920 205/75 R 17.5 12.130 245/70 R 19.5 11.674 9.5 R 17.5 11.648 305/70 R 19.5 9.671 12.00 R 20 21.327 235/75 R 17.5 9.200 205/65 R 17.5 7.303 8.5 R 17.5 9.797 10 R 22.5 4.449 445/45 R 19.5 4.961 295/60 R 22.5 6.565 265/70 R 17.5 2.530 305/70 R 22.5 3.338 8 R 17.5 5.842 12 R 22.5 2.350 255/70 R 22.5 1.510 445/65 R 22.5 1.507 355/50 R 22.5 415 425/65 R 22.5 527 11.00 R 20 608 455/45 R 22.5 675 275/80 R 22.5 131 TOTALE 1.296.367

ricambio nel 2012* Unità Differenza 2012 % 261.363 -32,2 206.692 -24,7 62.240 -27,4 60.686 -46,5 47.938 -9,4 39.625 -20,1 31.367 -18,5 25.638 -27,2 24.254 -11,9 23.047 -26,0 22.460 21,8 17.503 -7,8 15.461 -42,0 10.547 6,3 9.476 -21,9 9.146 -21,7 8.702 -25,3 8.614 -10,9 7.457 -65,0 6.765 -26,5 6.132 -16,0 5.556 -43,3 3.987 -10,4 3.895 -21,5 3.421 -47,9 2.565 1,4 2.406 -27,9 2.315 -60,4 2.294 -2,4 1.574 4,2 488 -67,6 375 -9,6 298 -43,5 289 -52,5 186 -72,4 55 -58,0 934.817 -27,9

Pirelli Il produttore italiano commercializza la nuova linea H:01 per lungo raggio. Che si caratterizza per una resa chilometrica superiore del 10-15 per cento rispetto alla precedente generazione, per una riduzione sostanziale della resistenza di rotolamento (meno 30 per cento per le coperture trattive TH:01), per un abbattimento della rumorosità, nonché per il miglioramento delle prestazioni sul bagnato. Sono le nuove formulazioni delle mescole battistrada della serie H:01, che prevedono un elevato contenuto di silice e di nanocomponenti, a determinare l’incremento delle percorrenze chilometriche e la riduzione della resistenza di rotolamento. Per le mescole viene utilizzata una soluzione a due strati: quello esterno è ottimizzato in funzione del chilometraggio e dell’aderenza, mentre il componente interno è responsabile del contenimento della rolling resistance. Per i semirimorchi è stato sviluppato il modello St:01 Neverending Energy, che ha ottenuto la classe A per la resistenza di rotolamento e l’aderenza sul bagnato.

* principali dimensioni utilizzate nel trasporto su gomma

tervenuto un elemento nuovo nell’orientare le scelte delle aziende di trasporto: l’etichettatura Ue che impone ai costruttori, da novembre, di indicare le classi di resistenza di rotolamento, aderenza sul bagnato e rumorosità delle proprie coperture. La bassa rolling resistance, in particolare, potrebbe costituire per i premium - ma è ancora presto 48

per dirlo - un vantaggio competitivo rispetto ad altre fasce di prodotto. Dal punto di vista dei trend tecnici, il 2012 ha registrato una leggera crescita della quota di mercato delle ribassate in /70 a scapito delle tradizionali 315/80 R 22.5. Che, però, conservano la posizione di dimensione leader nel trasporto su lunV&T ghe distanze.

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La più recente aggiunta ai servizi di Pirelli dedicati alle flotte si chiama Cyber Fleet. È basato su un sensore, solidale con il rivestimento interno (liner) del pneumatico, che registra i dati di pressione e di temperatura. Le informazioni possono essere lette da un ricevitore esterno, oppure trasmesse in tempo reale sfruttando un programma di fleet management.

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Al traino

NOVITÀ PER TU di Gianenrico Griffini

I PUNTI DI FORZA

L

a possibilità di essere movimentato sui vagoni ferroviari a culla adibiti ai trasporti intermodali contraddistingue il centinato S24 P120H, realizzato dal costruttore tedesco Kögel. Il veicolo, che ha una tara in ordine di marcia pari a 7.100 chili, presenta

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due punti di sollevamento (per le autogrù) su ogni lato per il carico sui carri ribassati. È, inoltre, dotato di sospensioni pneumatiche speciali e di barra paraincastro ribaltabile, richiesti dal trasporto intermodale. In questa configurazione, l’S 24 rispetta il profilo ferroviario

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P 400. Il semirimorchio risulta, inoltre, conforme alla normativa En 12642 Xl di sicurezza del carico.

Freni a disco e gomme ribassate

• Elevata altezza utile del comparto di carico. • Rispetta il profilo ferroviario P 400. • Conforme alle più recenti normative di sicurezza del carico (En 12642 Xl).

A CHI SERVE Viene utilizzato da chi ha l’esigenza di effettuare trasporti intermodali strada-ferrovia su carri ribassati a culla nel rispetto del profilo ferroviario P 400 e della normativa En 12642 Xl.

CARTA D’IDENTITÀ Marca/modello Lunghezza totale veicolo mm Altezza portale mm Altezza d’agganciamento mm Altezza collo telaio mm Certificazione sicurezza Tara kg Gommatura

Kögel/S24 P120H 13.620 2.780 1.040 120 En 12642 Xl 7.100 385/55 R 22.5

Il semirimorchio intermodale mantiene la struttura a longheroni e traverse del modello standard, così come il collo da 120 millimetri di spessore. L’altezza d’aggancio è di 1.040 millimetri, adatta anche per i Saf, con freni a disco da 430 to Rss. I cerchi campanati trattori con gommatura millimetri di diam etro, si- con off-set 120 sono abbi315/70 R 22.5. Il tridem è stema Ebs e antiri baltamen- nati alle 385/55 R 22.5.


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Al traino

Le novità di prodotto di questa puntata riguardano numerosi settori del trasporto su gomma.Comprendono, infatti, un centinato intermodale di Kögel, il sistema Easytarp Krone per lo sgancio rapido dei teloni, una combinazione gran volume di Omar, una piattaforma di lavoro aerea Multitel Pagliero, il ribaltabile con cassa in alluminio di Schmitz e un isotermico della Cir

TUTTI I GUSTI I

PUNTI DI FORZA

l dispositivo Easytarp, realizzato dal costruttore tedesco Krone, serve per accelerare le procedure di carico e scarico dei semirimorchi, velocizzando l’apertura, la chiusura e il tensionamento dei teloni laterali dei centinati. Si tratta di operazioni di routine, che i possono però incidere su tra l de tempi (e sui costi)

I

sporto, se ripetute più volte durante una giornata di lavoro. Con l’Easytarp le pro nto me nta pro cedure di ap del vano di carico vengono automatizzate, grazie a un e dispositivo pneumatico ch com ria d’a a erv sfrutta la ris . hio orc irim sem pressa del ffi su è i on tel i Per aprire

ciente liberarne l’estremità a posteriore e agire su un lco o, manopola di comand locata sulla paratia frontale del veicolo rimorchiato.

Migliora anche l’aerodinamica

ra, • Riduce i tempi di apertu la del io agg fiss e chiusura centinatura. te• Aumento di tara con nuto (+200 chili). a • Migliora l’aerodinamic del semirimorchio.

A

CHI SERVE

uIl sistema di apertura e chi rali sura rapida dei teloni late serve per velocizzare le ope razioni di carico e scarico delle merci, soprattutto nel ricaso di frequenti stop alle balte dei magazzini.

CARTA D’IDENTITÀ Marca/modello Nome del dispositivo li Punti d’aggancio latera kg a tar di Aumento Azionamento Campo d’applicazione kg Tara veicolo standard mm a ern Altezza int

Krone/Profi Liner Easytarp 4 200 pneumatico tutti i Profi Liner 6.250 2.700

Quest’azione determina lo sgancio delle quattro staffe di fissaggio laterali dei teli. a L’installazione del sistem abere Easytarp, che può ess binato a qualunque modello glioradella gamma Profi Liner in- un aggravio di tara di circa tiene anche un mi ica di am r din pe ero ga dell’a cluse le versioni me Con il tensiona- mento ili. ch 0 20 tito. en ola on il trasporto di comp teli si ot- un autoartic a mento ottimale dei stica automotive, comport

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PUNTI DI FORZA

er chi è alla ricerca di tanto volume di carico, lo specialista Omar ha messo a punto il rimorchio monoasse 10174P, dotato di sponda caricatrice posteriore a scomparsa (da 1.500 chili di portata) a singolo ripiegamento. Il veicolo, caratterizzato da un peso

P

totale a terra di 6.000 chilogrammi, ha una tara di 4.200 e una portata residua di 1.800. La centinatura tuttotelo alla ‘francese’ è caratterizzata da un’altezza utile interna di poco superiore ai 3 metri. Un risultato reso possibile dall’adozione di pneumatici 265/70, ca-

lettati in gemellato su cerchi da 19.5 pollici. La centinatura può essere sollevata per le operazioni di carico e scarico, grazie a un dispositivo idraulico azionato da una pompa manuale.

Anche la motrice è gran volume

• Elevato volume di carico sulla motrice e sul rimorchio monoasse. • Pedana caricatrice posteriore ripiegabile. • Ridotta altezza del piano di carico da terra.

S

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standard per la presenza del naspo arrotolatore della lancia ad alta pressione e per altre apparecchiature antincendio. La piattaforma, caratterizzata da un’altezza massima di lavoro di 21,2 metri, è abbinata a un autotelaio Renault Trucks Maxity da 4,5 tonnellate di

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CHI SERVE

Serve a chi deve trasportare merci voluminose (a causa soprattutto degli imballaggi), ma di peso contenuto. Esiste la possibilità di passare dalla motrice al rimorchio con pedane in alluminio.

CARTA D’IDENTITÀ Rimorchio marca/modello Lunghezza totale rimorchio mm Altezza utile interna mm Peso totale a terra kg Tara rimorchio kg Motrice marca/modello Peso totale a terra kg Tara motrice kg

Omar/10174P 7.450 3.020 6.000 4.200 Iveco/120E28 11.500 7.500

Il rimorchio monoasse è abbinabile a una motrice con allestimento per carichi voluminosi, con un’alin posizione ribassata, mutezza utile interna di 3 me- veicoli (distanti fra loro 76 nito d’un dispositivo autotri e una lunghezza di 8,22 centimetri) avviene mematico di chiusura. metri. L’aggancio fra i due diante un timone collocato

I PUNTI DI FORZA

erve per gli interventi d’emergenza nei centri storici o nelle aree con spazi di manovra limitati la piattaforma aerea Mx 210 Vfo realizzata dalla Multitel Pagliero. La versione Vfo, studiata per le esigenze dei Vigili del Fuoco, si distingue dal modello

A

peso totale a terra. L’Mx 210 può essere, però, montata anche su un cabinato da 3,5 tonnellate, guidabile con sola patente B.

Arriva dovunque sia necessario

• Attrezzatura montata su autotelaio con sagoma di ingombro ridotto. • Elevata altezza massima di lavoro. • Predisposizioni specifiche per il tipo di utilizzo.

A CHI SERVE Nella versione per i Vigili del Fuoco serve per gli interventi d’emergenza nei centri storici o nelle aree con spazi di manovra ridotti, dove occorre un autotelaio d’ingombro contenuto.

CARTA D’IDENTITÀ Marca/modello Multitel/Mx 210 Autotelaio Renault Trucks Maxity Peso totale a terra kg 4.500 Altezza massima di lavoro mm 21.200 Sbraccio massimo mm 9.800 Escursione telescopica bracci mm 8.960 Portata cestello kg 200 Pendenza ammissibile gradi 1

L’attrezzatura, che ha una portata massima di 200 chili (pari al peso di due addetti), può raggiungere uno sbraccio di 9,8 metri. L’escursione dei bracci telescopici è, invece, di 8,96 metri. Tutti sono collocati posterior- si trova anche la pulsantiera i comandi per la movimen- mente, sul lato destro del- per l’azionamento degli statazione della piattaforma l’autotelaio. Nelle vicinanze bilizzatori.


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Al traino

I

PUNTI DI FORZA

erve per il trasporto di fanghi, inerti fini, ma anche di cereali o barbabietole, il semiri 24 i Sk morchio ribaltabile Sl 9.6 realizzato dal co . itz hm struttore tedesco Sc da fon La caratteristica mentale del veicolo è rap n me a presentata dall’abbin io cia ac to di un telaio in con una cassa in lega leg

S

gera a sezione squadrata. La cubatura del ribaltabile sfiora i 50 metri cubi, gra di de on sp e all zie anche . 2.100 millimetri d’altezza la , llo de mo o est Oltre a qu Casa tedesca offre casse di volumetria compresa fra 24 e 60 metri cubi, realiz o aio cci d’a e ier zate in lam

in lega leggera secondo le singole esigenze operative. , Il tridem è Schmitz Rotos ma eu con sospensioni pn tiche, primo assale solle . nte vabile e terzo sterza

Cerchi in lega campanati

io • Abbinamento fra il tela a leg in sa cas la e io d’accia a sezione squadrata. r• Facilità di scarico attrave . so il portellone posteriore cue ers div in e ibil • Dispon bature.

S

hio Si tratta di un semirimorc apolivalente, di elevata cub tra e dev chi a tto tura, ada di sportare diverse tipologie merci: dagli inerti fini ai fan ghi industriali, dai cereali fino alle barbabietole.

Schmitz/Ski 24 Sl 9.6 Acciaio Alluminio 49,7 9.790 3.730 6.700 22.5 R 5 385/6

Marca/modello Materiale telaio Materiale cassone 3 Capacità cassone m Lunghezza cassone mm mm Altezza semirimorchio Tara kg Gommatura

Per contenere la tara, il veicolo fotografato monta cer t -se off chi in lega Alcoa con to ian mp 120 millimetri. L’i frenante a controllo elettro a ni fre de lico ad alta pressione nico (Ebs) preve i da 22.5 pollici. Il idrau ch cer su di i etr lato alla parete antedisco da 430 millim ento della cassa av- vinco am alt rib è ra atu ll’allestimento. diametro. La gomm diante un pistone riore de me ne vie ati ett cal basata sui 385/65,

PUNTI DI FORZA

il gruppo frigo, la cassa ha un’altezza interna di 2,65 metri, mentre le pareti sono da 60 millimetri di spessore e il tetto da 100. e Dello Zhero esistono anch o ort sp tra il r pe le varianti 50 da i ret pa n dei fiori (co millimetri) e per la movi. mentazione di carni appese

CHI SERVE

CARTA D’IDENTITÀ

I

i chiama Zhero il nuovo frigorifero costruito dalla Cir, Compagnia Italiana Rimor n co e chi, in collaborazion Rolfo-Plastic Gall che ha realizzato la furgonatura iso zio ura termica. Nella config a ri pa a ne standard, con tar 8.350 chilogrammi incluso

A

Quest’ultimo modello, caratterizzato da un tetto rin i etr forzato da 120 millim ri pe so di spessore, ha un pe a 9.000 chilogrammi.

Carreggiata larga per la stabilità

• Nasce come veicolo iso tecon to, ple termico com laio e cassa ottimizzati. • Protezione posteriore del la cella dagli urti. • Disponibile in varie versioni (fiori e carni appese).

A

CHI SERVE

Per chi deve effettuare tra asporti in regime di temper tura controllata, utilizzando un veicolo con cella isoter ogapp a, esin ror mica in vet giata a un telaio pensato per o. questo tipo d’allestiment

CARTA D’IDENTITÀ Marca/modello lo mm Lunghezza totale veico mm a ern Altezza int Assi Struttura cassa nto mm Altezza d’agganciame Tara kg Gommatura

Cir/Zhero 13.520 2.650 3 ina res vetro 1.140 8.350 R 385/65 22.5

Lo Zhero ha una carreggiata di 2.140 millimetri per mi rma di gliorare la stabilità cia. La sezione posteriore della cassa è dotata di un sistema di dissipazione delmente l’energia generata da even anche (come optional) rin- che operano principal ra è atu e mm hin go nc - nei porti. La tuali urti contro le ba forzi perimetrali della fur di carico durante le manovre gonatura, destinati ai veicoli 385/65 R 22.5. ti in retromarcia. Sono previs N. 768 aprile 2013

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Dall’Italia

Zoom Col sigillo Energy Master fa più strada A bordo di Master approdano le nuove motorizzazioni 2.3 Energy dCi 100 e Energy dCi 125, che promettono un taglio dei consumi e delle emissioni. Attraverso l’integrazione dello Stop & Start, particolarmente PRODO utile nell’utilizzo urbano, associato al recupero dell’energia in frenata e TTO decelerazione (Energy Smart Management) che consente di sollecitare l’alternatore soltanto nelle fasi ottimali per il rendimento. Il modello ‘cuore’ della gamma, il furgone passo medio tetto alto equipaggiato con il 2.3 dCi da 125 Cv, promette così di percorrere 100 chilometri con soli 7,4 litri di carburante emettendo 195 grammi di anidride carbonica per ogni chilometro.

Lo stato dell’ordine in una chat

CORRIERI

Lanciata nel giugno 2012, la web-chat di Tnt, ha completato il rodaggio. Ora, dopo 14.000 conversazioni on-line gestite con successo, è pronta la fase 2 che semplifica ulteriormente l’accesso alla conversazione tramite l’inserimento della lettera di vettura. Tnt è stato l’unico corriere in Italia a credere nelle

chat, nate con uno scopo ludico, come strumento per supportare il cliente. La webchat del colosso olandese propone un layout user friendly, con pulsanti colorati che indicano lo stato di avanzamento della spedizione, proprio come un semaforo, e con tag esplicativi che spiegano come muoversi.

Ecopneus funziona

L’efficienza Man alla prova

240.140 mila tonnellate di Pneumatici Fuori Uso raccolte e trattate, 100.805 richieste di prelievo pervenute ed eseguite, 77 imprese di raccolta sul territorio nazionale e 40 impianti di trattamento, riciclo e recupero. Sono solo alcuni dei numeri di Ecopneus che nel 2012, grazie ad una rete efficiente e capillare, ha ancora una volta superato l’obiettivo di gestione di Pneumatici Fuori Uso così come determinato dal Decreto Ministeriale 11 Aprile 2011 n.82. “L’obiettivo ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus - ora è di arrivare in tempi brevi a un recupero totale dei Pfu, contribuendo, al contempo, con attività di ricerca e di sperimentazione, a ECOLOGIA creare le condizioni idonee allo sviluppo in Italia di un moderno comparto industriale del riciclo di questi materiali.”

C’è chi guarda avanti anche in tempi di crisi. È il caso della Torello Trasporti, l’azienda di Montoro Inferiore, in provincia di Avellino, fondata da Nicola Torello che oggi può vantare un parco di ben 400 mezzi che FLOTTE percorrono quotidianamente le strade di tutta Europa. La flotta si è recentemente allargata con l’acquisto di tre Man TgX 18.480 EfficientLine. “Determinante nella nostra scelta d’acquisto spiega Nicola Torello - è stata la volontà di mettere alla prova questi veicoli che incontriamo in gran numero sulle strade europee e l’opportunità che ci è stata offerta da Man Finance che ha studiato una formula finanziaria su misura per le nostre esigenze. La migliore opportunità per verificare sul campo la proverbiale efficienza e affidabilità dei veicoli Man.” Efficienza che è stata riscontrata con un visibile risparmio sui consumi.

Gruppo Messina, nell’acqua ci crede

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

Con la consegna della nave ro-ro porta container Jolly Quarzo da parte dei cantieri Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering, la Ignazio Messina & C., con base a Genova, fa un ulteriore importante passo avanti nel piano industriale sulla base del quale si doterà entro il 2014 di otto nuove navi fra le più grandi mai costruite nel mondo. La Jolly Quarzo, la quarta della serie, offre una capacità di 3.900 teu o 6350 metri lineari di carico rotabile con una lunghezza di 240 metri e una larghezza di 37,50 metri. Come le sue gemelle è stata realizzata in Corea e si caratterizza per la tecnologia avanzata e l’adozione dei più moderni sistemi anti-inquinamento. Può viaggiare a una velocità massima di 21,5 nodi.

I ARMATOR

telex • telex • telex • telex • t l Cambio ai vertici in Mercedes Benz Italia. Il prossimo 1° maggio, Andreas Schmid, dal 2009 Direttore Generale Veicoli Industriali e Commerciali, lascerà la Penisola per coprire il ruolo di Head of Sales & Marketing Trucks Germany. Alwin Epple, Presidente di

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Mercedes-Benz Italia, ha dichiarato: “Ringrazio Andreas Schmid per il prezioso contributo professionale e umano speso durante questi anni in MercedesBenz Italia, e gli auguro altrettante soddisfazioni in questo nuovo impegno.” l Dal 1° marzo Bernard Chrétien è

Direttore Generale di Renault Italia, in sostituzione di Jacques Bousquet che assume l’incarico di Vice President, After Sales, del Gruppo Renault. Bernard Chrétien è entrato nell’orbita della Losanga nel 1981 come venditore alla filiale di Courbevoie. Negli anni

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E CONSEGN

AZIENDE

Ti proteggo io

Oggi la protezione della Città Proibita, nel cuore della città imperiale di Pechino, è affidata anche a due Renault Midlum antincendio. I veicoli fanno parte dei 20 veicoli antincendio che la Cina ha ordinato alla Losanga nel corso degli ultimi due anni. “Nel 2012 - ha spiegato Remi Lemoine, Responsabile della gamma Distribuzione - la Cina ha importato 500 mezzi antincendio. La robustezza e la longevità del Midlum hanno indotto lo stato Cinese ad acquistarne 20. Questa è stata l’occasione per Renault Trucks per aumentare la visibilità del marchio e dei propri prodotti, in Asia.”

ACCORDI

Bosch e Castrol al servizio Importante accordo a livello internazionale tra Bosch e Castrol. La collaborazione prevede la disponibilità dei lubrificanti Castrol presso le officine Bosch Service con un reciproco vantaggio. Grazie a questa partnership, infatti, le officine multi specializzate potranno accedere al know-how e alla competenza di alto livello di un marchio come Castrol, partner di prestigiose case produttrici, che dal canto suo potrà contare su importanti volumi di vendita. La Divisione Automotive Aftermarket del Gruppo Bosch fornisce in tutto il mondo un’ampia gamma di ricambi, servizi e attrezzature per la manutenzione e la riparazione di vetture e veicoli commerciali.

Il valore è premiato TomTom Business Solutions, leader nella fornitura di tecnologie Gps avanzate e soluzioni per la gestione delle flotte, è stato insignito da Frost & Sullivan del premio ‘Customer Value Enhancement’ per la telematica applicata ai veicoli commerciali. Un riconoscimento al valore dei sistemi proposti. Come TomTom ecoPlus, il dispositivo per il monitoraggio di consumo di carburante che incoraggia una guida più efficiente, e Worksmart, la soluzione per la gestione del parco veicoli commerciali. Oggi sono 19mila le aziende di tutto il mondo che hanno scelto come partner TomTom Business Solutions.

ENTI RICONOSCIM

Qui si progetta il futuro È stato inaugurato a febbraio il Centro di Ricerca Nissan Silicon Valley grazie al quale il costruttore giapponese migliorerà la sua capacità di ricerca globale tramite accordi di collaborazione con le aziende e gli istituti di ricerca presenti in questo polo tecnologico all’avanguardia a livello mondiale. Tra i RICERCA primi progetti ci sono la creazione di veicoli autonomi per una mobilità più sicura, lo sviluppo di sistemi di connessione che consentono ai mezzi di colloquiare con le infrastrutture e internet e la ricerca nel settore dell’interfaccia uomo-macchina.

Io penso positivo A tre mesi dal lancio dei primi truck BharatBenz sul mercato indiano, dalla controllata Daimler India Commercial Vehicles la Stella traccia un bilancio. Estremamente positivo. Dallo scorso 26 settembre 2012 al 31 dicembre, Dicv ha venduto poco meno di 1.100 veicoli tra le 25 e 31 tonnellate di peso totale a terra. Già nei primi mesi del 2013 Daimler India Commercial Vehicles allargherà l’offertala a marchio BharatBenz: entro il 2014 saranno ben 17 i modelli disponibili sul mercato indiano in grado di coprire un ampio range di applicazioni con pesi dalle 6 alle 49 tonnellate. Daimler India Commercial Vehicles si è anche già aggiudicata due importanti premi, ‘Apollo Truck of the Year 2013’ e ‘Apollo Commercial of the Year 2013’. “Questi successi - ha dichiarato Marc Llistosella, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Dicv - sono un omaggio agli sforzi che tutta la squadra ha dedicato alla creazione del marchio BharatBenz negli ultimi due anni. Nonostante la complessa condizione del mercato siamo riusciti a imporci tra i protagonisti. E sono fiducioso che questo sia solo l’inizio.”

Dal mondo

Zoom

telex • telex • telex • telex • ha assunto incarichi di sempre maggiore responsabilità, fino ad arrivare alla posizione odierna. l Lo scorso febbraio a Monaco di Baviera, l'applicazione per smartphone Man TeleMatics ha ottenuto l'iF Communication Design Award 2013 nella

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categoria ‘Mobile Application’. A convincere la giuria la struttura dell’app particolarmente adatta all’invio di informazioni, la facilità di lettura e la completezza delle stesse. l Obiettivi ambiziosi per Fm Logistic, importante attore europeo della logi-

stica, che nei giorni scorsi ha dato il via alla costruzione di una nuova ala della sua sede centrale nella zona industriale di Phalsbourg. A lavori finiti, nel marzo 2014, Fm potrà contare su ulteriori 2mila metri quadrati per i settori engineering e informatici.

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56_56_Fuori di Test 768_VT 25/03/13 12.01 Pagina 56

Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.

o m a Si i t t u t

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Volvo New FH 500 1° episodio. Il veicolo

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Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si “godono” le avventure di Gianluca sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. In questa pagina le prove più recenti: basta andare su youtube e cercare “fuori di test”. Oppure, ancora più facile, accedere dal sito di Vie&Trasporti (www.vietrasportiweb.com). Ma se siete supertecno, ecco in alto a destra il QR pronto per l’accesso diretto. Buon divertimento!

Volvo New FH 500 2° episodio. La cinematica

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Volvo New FH 500 3° episodio. La cabina

58.698 visualizzazioni!

Iveco Daily Cabinato

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Volvo FH 16 750

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Fiat Ducato Maxi

Volkswagen Caddy Maxi 1.6


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OZI&VIZI a cura di Mariella Caruso

Emma Dalla Benetta

La strada vista dall’alto Ama guidare, ha un grande rispetto per i camionisti e ascolterebbe molto volentieri le loro storie sulla vita ‘on the road’ Una donna bellissima e, assolutamente, fuori dai luoghi comuni. “Adoro guidare, una delle cose che mi piace di più è mettermi al volante e fare lunghi tragitti. Amo la velocità e le auto sportive. Sogno una Maserati GT.” Si presenta così Emma Dalla Benetta, 24 anni, modella di Arzignano nel vicentino, già miss Jesolo e miss Alpe Adria nel 2010, recente ‘bella befana’ negli appuntamenti speciali di Affari Tuoi con Max Giusti, che, per non smentirsi, ci risponde mentre è alla guida dell’auto. Hai mai provato la velocità in pista? «Sì, qualche anno fa ho fatto un corso di guida sportiva al Mugello. Un’esperienza entusiasmante.» In autostrada come ti comporti quando incontri dei camion? «Senza particolari problemi. Se ho fretta metto la freccia e mi sposto sulla corsia di sorpasso. Ma, sovente, capita che avendo sempre qualche telefonata da fare mi metto in coda e me ne sto tranquilla sperando di non rimanere schiacciata (ride).»

Modella ventiquattrenne di Arzignano, nel vicentino, Emma Dalla Benetta recentemente è apparsa anche in tv, negli appuntamenti speciali di Affari Tuoi.

Cosa pensi di chi passa la giornata alla guida di camion e autoarticolati? «Ho un grande rispetto per loro. Ci vuole molta attenzione per trascorrere la maggior parte del tempo alla guida.» Ti piacerebbe provare a guidare un camion? «È una cosa che mi solletica molto. Se potessi io guiderei anche aerei e treni. Poi mi hanno detto che le motrici senza rimorchio sono velocissime. Inoltre io amo stare in alto, mi piacerebbe dominare la strada.» Se fossi a cena con un camionista cosa gli chiederesti? «Sono convinta che sulle strade i camionisti ne vedano di tutti i colori sulle strade. Quindi mi piacerebbe che mi raccontasse qualche aneddoto e sono sicura che penderei dalle sue labbra.»

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OZI&VIZI Benessere in corsia a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri

Urlo e non mi senti La laringite vi impedisce di comunicare e vi provoca un fastidioso bruciore? Cercate di individuare di quale tipologia si tratta ed eliminate le cause. Da non sottovalutare

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Social network sì, ma non per sfaccendati. Arriva You Truck Me, la prima piazza virtuale interamente dedicata ai camionari di tutto il mondo che, oltre al faceto, dà molto più spazio al serio. Visto che si può pure segnalare sia la propria disponibilità ad accettare dei carichi (magari di ritorno) sia valutare le aree di servizio ‘trucker friendly’. Un’idea italiana on line in sei lingue, la nostra compresa.

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VOTO

processi patologici quali rinite cronica e sinusite cronica e il susseguirsi di episodi infiammatori di tipo acuto a carico della laringe. I più colpiti dalla forma cronica sono i maschi di età avanzata. In questo caso compaiono raucedine, tosse persistente, disfonia, alterazioni della sensibilità della laringe. A volte si può avvertire pure un leggero pizzicore accompagnato da tosse stizzosa. Stessa malattia, terapia differenziata. Le laringiti virali di solito guariscono spontaneamente in pochi giorni senza alcun trattamento. Nel caso di infezione batterica invece è opportuno assumere un ciclo di antibiotici. No al fai da te: serve la prescrizione medica! Contro le laringiti subacute sono invece consigliati gli antimicotici. Infine, la terapia delle forme croniche consiste nel riposo della voce e nella rimozione delle cause di base. In generale per lenire il dolore si utilizzano farmaci antinfiammatori o, nei casi più gravi, il cortisone. Se raucedine e il fastidio in gola durano più di una settimana è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia per evitare che tali sintomi possono indicare una malattia più grave.

Rinnovato di recente, è il sito Internet ufficiale che fa capo alla giuria del prestigioso premio International Truck of the Year, del quale Vie&Trasporti è la voce italiana. Disponibile solo in lingua inglese, archivia tutte le decisioni prese dai 25 giurati di altrettanti Paesi, ma ospita soprattutto un ‘come eravamo’ (cliccate su ‘history’) utile per capire come si sono evoluti i camion negli ultimi 37 anni.

www.trucking.org

Truck on line

VOTO

www.truck-of-the-year.com

a cura di Gianluca Ventura

http://youtruckme.com

Siete a corto di voce e rispondere al telefono od ordinare un caffè vi sembrano missioni impossibili? Può essere colpa di una laringite, un’infiammazione a carico della mucosa, appunto, della laringe. Un organo che svolge tre importanti attività: protettiva, respiratoria e fonatoria. Tre le tipologie di laringite: acuta, subacuta o cronica. Da non sottovalutare anche se non avete fatto della voce la vostra professione. Nel primo caso è provocata da un'infezione virale o, con minore frequenza, batterica. O ancora può essere la conseguenza di altri

fattori quali un'allergia, una prolungata esposizione al freddo, al fumo, l'inalazione di vapori irritanti, l'inquinamento, l'aria condizionata e l'abuso di alcool. La forma acuta, dal decorso più breve, si presenta con un dolore e una sensazione di fastidio alla gola, soprattutto quando si cerca di deglutire il cibo o la saliva, accentuata raucedine, difficoltà a parlare, tosse secca e stizzosa. Nei casi più gravi si ha difficoltà a respirare e spesso si accompagna al raffreddore, alla tracheite, alla faringite o alla bronchite, anche con comparsa di febbre. La laringite subacuta, di origine micotica, ha un esordio meno esplosivo e un decorso non cronico seppur leggermente prolungato. Si caratterizza con la presenza di disfonia, deglutizione dolorosa e, in alcuni casi, respirazione difficoltosa. La forma cronica, infine, è dovuta a un’interazione tra cause predisponenti e determinanti. Tra i fattori di predisposizione troviamo diversi tipi di patologie (diabete, epatopatie, gotta, poliposi), cause ambientali (inalazioni di gas o vapori tossici) e stile di vita non corretto (i nemici sono sempre gli stessi: fumo, abuso di bevande alcoliche e superalcoliche, abuso o uso scorretto della voce). Tra i fattori determinanti si riconoscono

VOTO

Uno schiaffo alle misere vetrine virtuali delle associazioni di categoria - del nostro settore ovviamente - italiane, quella dell’Ata, l’American Trucking Association. Che gli statunitensi fossero tra i più bravi al mondo a comprendere la potenza della Rete e del networking era quasi scontato. Non altrettanto era che pure i camionari ‘yankee’ lo avessero capito. Nel sito ci sono tutte le informazioni per chi guida un ‘18-wheeler’. www.vietrasportiweb.com


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OZI&VIZI IN VETRINA

Wellness

E ORA PEDALA Tutti in sella con l’arrivo della primavera. Perché la bicicletta oltre ad aiutare a tenersi in forma è un ottimo antistress. Le regole per un corretto utilizzo a cura di Sabrina Commis

C’

è chi la inforca ogni giorno per andare a lavorare, chi si allena su modelli da corsa ipertecnologici, chi usa la due ruote per godersi una tranquilla gita in famiglia e i percorsi ciclabili. Sembra proprio che la vecchia cara bicicletta sia ‘la più amata dagli italiani’. Perché pedalare non solo va di moda e diverte, ma è un ottimo antistress e un valido aiuto per tenersi in forma a tutte le età e senza particolari controindicazioni. Ecco le dritte per un corretto utilizzo. • Prima di cominciare. Controllate la bici: deve avere ruote gonfie, sella ben regolata, freni efficiente. E non partite mai senza casco. • La posizione. In città regolate la sella in modo da toccare terra con le punte dei piedi.

L’altezza della sella deve permettere la distensione quasi totale dell’arto inferiore quando il pedale raggiunge il punto più basso. L’appoggio sul pedale va fatto con la parte più avanzata del piede mai con il tallone. • Il modello. Mountain Bike per gli sterrati e i percorsi irregolari; city bike con luci di sicurezza, sella e manubrio ammortizzati a prova di buche dell’asfalto per la città. Scelta difficile? Ci sono anche bici che sono un mix. • L’allenamento. Per chi comincia, vanno bene 2/3 uscite a settimana da 25/30 minuti. Partite con un percorso piatto, per poi passare a uno più ondulato e infine alle salite. Chi è già allenato, può iniziare con un’ora e scegliere il percorso che vuole. • Benefici. Pedalare è un lavoro aerobico, non affatica le articolazioni, migliora l’efficienza di cuore e polmoni, stabilizza l’equilibrio; in più fa consumare 400/500 calorie all’ora se si pedala a ritmo costante e sostenuto. • Alimentazione. Mettete in tavola proteine, carboidrati, frutta e verdura e bevete tanta acqua. Se pedalate al mattino, fate una buona colazione: eviterete cali di energia. • Abbigliamento. Pantaloni imbottiti, magliette in tessuto traspirante, giubbotto felpato o gilet antivento. Vestitevi a “cipolla”, e mai senza K-way, anche in città. • Per le uscite in compagnia. Associatevi a qualche gruppo amatoriale o consultate internet. Per qualche suggerimento consultate: www.cyclingnews.com.

B’Twin Aero Fit. Ai cicliasti più esigenti garantisce massimo confort, comodità, leggerezza e assicura la giusta compressione. Prezzo:59.95 www.decathlon.com In bici mai senza casco. Presidio di Bell assicura la totale protezione. Robusto, costruito inmod ha 17 prese d’aria, sistema di misura Ergo Dial, 17 prese d’aria e visiera staccabile. Peso: 273 grammi. Prezzo: 45 euro. www.freewheeling.it La novità della primavera-estate 2013 è la bici Tilt di B’Twin. Trasportabile ovunque come un trolley, si apre e chiude in 1 secondo. La taglia è unica ma è disponibile in 3 modelli e 8 colori. Si adatta alle persone alte (da 1m45 a 1m95) che pesano fino a 120 kg. Il telaio e la forcella sono in alluminio. Peso: 13,9 kg. Prezzo: 399,5595 euro. Si acquista nei negozi Decathlon. www.decathlon.com San Francisco Shimano Xt. È la proposta di Freewheeling per i cicloamatori più esigenti. Una bici da trekking con telaio in alluminio 7005 a triplo spessore Hydroformato e leggerissimo. La componentistica è al top. Peso 11,000 Kg. Prezzo 1459 euro. www.freewheeling.it

Come completare l’allenamento dopo la pedalata? “ Per rimettersi in forma in modo totale - spiega Massimo Pirola trainer nella palestra Downtown Cavour a Milano - fondamentali cinque minuti di stretching a inizio e fine pedalata, poi esercizi specifici per la parte alta del corpo. Una figura ben equilibrata richiede anche pettorali e braccia in forma.” Come organizzarsi? “Facendo alcuni esercizi specifici che sollecitino in profondità questi gruppi muscolari - precisa Pirola - basta allenarsi due volte a settimana per ottenere risultati visibili in breve tempo.”

Deltoidi. Bilanciere verticale sul petto, impugnarlo con presa più ampia delle spalle, poi sollevarlo tenendo i gomiti larghi. 4 serie da 10 ripetizioni.

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Gran pettorale. Braccia aperte, gomiti e mani in linea, chiudere i manubri sul petto a braccia leggermente piegate e gomiti fermi. 4 serie da 15 ripetizioni.

Tricipiti in due mosse. Impugnatura a presa larga, corpo in linea retta e addominali contratti. Flettere le braccia piegando i gomiti a 90 gradi, senza inarcare la schiena. 4 serie da 20 ripetizioni.

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Palestra Downtown Cavour Milano. Trainer: Massimo Pirola

Tocca a pettorali e braccia

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OZI&VIZI

L’ORALLACOLO di aprile Ariete

Dal 21 Marzo al 20 Aprile

NO IL SEGESE M DEL

Marte, il vostro astro guida, è entrato nel segno portando entusiasmo, consensi e favori anche inaspettati. Potrete compiere una scelta coraggiosa che aprirà le porte a un significativo cambiamento. Un rinnovamento sul lavoro sembra possibile, non fate marcia indietro! Ciò che da tempo aspettavate è in arrivo. In amore le stelle preparano la rinascita! Se il buongiorno si vede dal mattino…. La ralla dice: Rinnovamento

Cancro

Dal 22 Giugno al 22 Luglio Aprile dolce dormire dice il proverbio: ma voi non dormite sugli allori, agite! Siete solo a metà dell’opera iniziata nei mesi scorsi. Date una decisa accelerata e le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare. Le stelle stanno dalla vostra parte, sia in amore sia nel lavoro dove verrete ripagati degli sforzi fatti. Attenzione alle finanze. La ralla dice: Azione

Bilancia

Dal 23 Settembre al 22 Ottobre Il lavoro cattura tutte le vostre energie a scapito della vita a due: ma non sarà la routine ad essere un alibi per sottrarvi al partner? Forse è il caso di prendere una pausa, iniziando da una sosta alla prima area di servizio. Un po’ di quiete vi consentirà di valutare la situazione con il giusto distacco. È il mese giusto per mettere alla prova alleanze con i colleghi, approfittatene! La ralla dice: Prudenza

Capricorno

Dal 22 Dicembre al 20 Gennaio

Periodo fortunato: potrete destare qualche invidia quindi tenetevi ben strette le conquiste e non rivelate troppo dei vostri obiettivi. Qualche malumore potrà nascere nella seconda metà del mese quando dovrete riprendere in mano alcune priorità lavorative lasciate nel cruscotto. Non rinviate appuntamenti sentimentali: ingranate la marcia e procedete dritti verso la meta. La ralla dice: Determinazione

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Toro

Dal 21 Aprile al 20 Maggio La primavera, vi darà l’occasione di continuare le riflessioni sul passato mettendo ordine nel presente, soprattutto nel vostro cuore. Allontanate le ultime ansie e preoccupazioni e buttatevi senza indugi a mente sgombra in nuove entusiasmanti avventure! Qualche acciacco di stagione non potrà certo rovinarvi la festa. Nessun ostacolo sulla vostra strada. La ralla dice: Passione

Leone

Dal 23 Luglio al 23 Agosto Con l’inverno alle spalle i cambiamenti che avevate avviato nei vari ambiti della vostra vita sono inarrestabili. Potrete già valutare i primi risultati positivi. Certo, il periodo è stancante ma vi farà fare molti passi avanti. Una ferita interiore è ormai in via di guarigione e presto potrete sentirvi completamente rinnovati. È il vostro momento! La ralla dice: Ottimismo

Scorpione

Dal 23 Ottobre al 22 Novembre

Una ventata di novità finalmente investirà la vostra vita e colorerà le vostre giornate facendovi uscire dal grigiore dell’inverno. Non sprecate questo stato di grazia stando sempre negli stessi ambienti: cambiate direzione e rotta trovando contesti dove approfittare di nuove occasioni. Anche il lavoro favorirà una serie di cambiamenti. Amori, famiglia e amici sono con voi. La ralla dice: Novità

Acquario

Dal 21 Gennaio al 19 Febbraio Qualche spesa imprevista potrebbe rendervi pensierosi ma tranquilli, tutto si sistemerà. Potrete contare su nuove entrate extra che vi consentiranno sonni tranquilli in cabina. È il momento di dare una sistemata al vostro automezzo. Occhio a ciò che vi circonda: una telefonata inaspettata, un incontro, un contatto si riveleranno alquanto promettenti! La ralla dice: Gratificazioni

by Sunflower

Gemelli

Dal 21 Maggio al 21 Giugno Mese super! Il vostro umore è al top ed è in arrivo una notizia che aspettavate da tempo. Non sprecate ore preziose, ma organizzate qualche fuga dalla routine; il momento è opportuno! Sul lavoro ridimensionate gli sforzi e concentratevi sulle questioni più urgenti. Fisico e psiche ne gioveranno ed anche il partner non potrà che esserne felice! La ralla dice: Vie di fuga

Vergine

Dal 24 Agosto al 22 Settembre Il detto ‘una rondine non fa primavera’, sembra fatto per voi. Mese intenso con opposizioni planetarie che potranno risultare difficili. Sul lavoro dovete ancora trovare un equilibrio, in compenso in amore è il momento di schiacciare l’acceleratore. A breve potrete contare su nuovi slanci di natura economica, che vi consoleranno! Attenzione agli ultimi colpi di coda dell’influenza. La ralla dice: Impegno

Sagittario

Dal 23 Novembre al 21 Dicembre Avete superato un periodo non facile e ora il peggio è passato. La strada è in discesa, sta alla vostra abilità riuscire a schivare qualche ultimo ostacolo. Un consiglio: partite lentamente, tempo per accelerare ce ne sarà in futuro. A farvi mettere il turbo saranno piacevoli novità negli affetti che renderanno il vostro umore effervescente. La direzione è quella giusta. La ralla dice: Traguardi

Pesci

Dal 20 Febbraio al 20 Marzo Luna nuova: è arrivato il momento di salutare il passato e di prepararvi a nuove esperienze. Non sprecate il momento lanciandovi in spese superflue e inopportune che vanificherebbero i sacrifici fatti, la crisi non è ancora finita. Investite piuttosto in qualcosa di concreto, solido e sicuro come un caldo abbraccio al partner al rientro dai vostri viaggi. Soddisfazioni in ambito professionale! La ralla dice: Sentimenti

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C’era una volta il telefono fisso, oggi c’è anche il cellulare. C’era una volta Fresco, oggi c’è anche il condizionatore portatile. Autoclima compie 50 anni e li festeggia lanciando sul mercato un nuovo prodotto brevettato. Il suo nome è U-Go! ed è il primo condizionatore da stazionamento portatile. U-Go!, che funge anche da riscaldatore e da deumidificatore, offre le stesse prestazioni dei parking cooler fissi e adotta i medesimi contenuti tecnologici degli altri membri della famiglia Autoclima. Tanti i punti di forza a partire dall’economicità: nessun costo di montaggio, zero consumi di gasolio per raffreddare o riscaldare il veicolo a motore spento, nessuna modifica al Cx della cabina, possibilità per le flotte di spostarlo da un veicolo all’altro in funzione delle tratte. U-Go! può essere comodamente sistemato sul sedile passeggero, nel tunnel o nella cuccetta,

Chi non conosce Elvis Presley? Probabilmente nessuno alzerà la mano. Ciò che però molti non sanno è che prima di diventare uno dei cantanti più celebri di tutti i tempi (tanto da meritare il soprannome di The King, ossia il re), Elvis fece il camionista. Correvano gli anni Cinquanta quando il ragazzo nato a Tupelo nel 1935 venne assunto dalla Crown Electric di Memphis. Un lawww.vietrasportiweb.com

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avendo solo cura di fissarlo attraverso l’apposita cinghia. Per il suo funzionamento è sufficiente inserire la spina nella presa 24 Volt, oggi montata di serie su gran parte dei veicoli pesanti in commercio. In alternativa si può collegare direttamente alla batteria tramite appositi cavi. L’apparecchio sfrutta due snorkel, da collocare sul vetro o sulla botola, che vanno sigillati con la guarnizione in dotazione. Due grandi bocchette orientabili, collegabili ad altrettanti condotti, consentono la diffusione dell’aria calda o fredda nell’abitacolo. Una centralina di gestione controlla la velocità delle ventole, la temperatura e il compressore ottimizzando i consumi di energia. Silenzioso e sicuro consente di dormire con i finestrini chiusi e impedisce l’immissione di gas soporiferi l’apparecchio è dotato di salva batteria, oltre che di timer per programmare la temperatura interna. U-Go! sfrutta il refrigerante R134a. Offre una potenza frigorifera di 950 Watt e una portata aria di 450 metri cubi ora. Semplice da utilizzare, grazie al pannello di controllo intuitivo e al telecomando in dotazione, è largo 36 centimetri, profondo 37 e alto 40. Pesa 19,5 chilogrammi. U-Go! viene distribuito e assistito da Autoclima attraverso la sede centrale di Cambiano e i cinque depositi italiani oltre che da distributori nazionali, ricambisti e officine. Disponibile da aprile è proposto a 1.200 euro più Iva. Per lui garanzia di 24 mesi. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito dedicato www.u-gofresco.com.

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Aria fresca (e calda) portatile

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a cura di Tiziana Altieri

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Shopping

OZI&VIZI Titolo: Italiani del domani Autore: Beppe Severgnini Editore: Rizzoli Anno: 2012 Pagine: 180 Prezzo: 15,0 euro

Basta piangere sul latte versato, per migliorare la loro condizione gli italiani devono guardare avanti. Con ‘Italiani del domani’ Beppe Severgnini ci invita a “riprogrammare noi stessi e il nostro Paese (brutto verbo, bel proposito)”. Come? Con otto suggerimenti, semplici, onesti, concreti. Validi per la vita di tutti i giorni. Otto T del tempo che viene, otto chiavi per aprire le porte del futuro: Talento, Tenacia, Tempismo, Tolleranza, Totem, Tenerezza, Terra e Testa. “Siate brutali, Siate pazienti, Siate pronti, Siate elastici, Siate leali, Siate morbidi, Siate aperti, Siate ottimisti. Dietro le otto porte non c’è necessariamente il successo, ma di sicuro c’è una vita - e un’Italia migliore.” Il futuro insomma non è una questione di anagrafe ma di atteggiamento.

Pressione sotto controllo Controllare regolarmente la pressione dei pneumatici è fondamentale per viaggiare sicuri e ridurre i consumi di carburante. Un compito che potete affidare a Vitran Td 2000, distribuito nella Penisola da Vigia Viesa Italy. Si tratta di un dispositivo adatto all’impiego su veicoli industriali e commerciali, anche con rimorchio, in grado di monitorare da 6 a 22 pneumatici grazie alla possibilità di accoppiarlo a mezzi differenti. Il trasmettitore ha una portata di ben 14 metri. Il ricevitore, dotato di display di semplice lettura, può essere sistemato sull’abitacolo. La pressione viene controllata per assale ed è possibile configurare i livelli sotto il quale scatta l’allarme, con avviso sonoro e visivo. I tappi trasmettitori, che si possono rimuovere solo con una chiave antifurto, si avviano automaticamente a veicolo in movimento. Se l’inattività supera i due minuti sensori e centralina si spengono. La durata delle batterie interne al litio può così raggiungere i due anni. Vitran Td 2000, testato a temperature tra i meno 20 e gli 80 gradi centigradi, ha una tensione di funzionamento di 3 Volt. I dettagli su www.vigiaviesaitaly.com.

vorò che le portò decisamente grande fortuna. Transitando per Union Street Elvis notò che alla Sun Records di Sam Phillips bastava sborsare pochi dollari per registrare un disco dimostrativo da portarsi a casa e ascoltare con il proprio grammofono. Lo fece, venne notato e arrivò la svolta. In 24 anni di carriera Elvis ha venduto oltre 1 miliardo di dischi nel mondo.

Fu proprio dalla cabina di un camion che Elvis notò la sala registrazione che gli consentì di diventare The King.

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OZI&VIZI I lettori dvd sono diventati compagni di viaggio preziosi per tutti coloro che fanno la linea. Ecco i suggerimenti sui film da tenere nella vostra videoteca viaggiante, da guardare in base all’umore

Di che film

a cura di Erica Re

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SIETE IN VIAGGIO DA GIORNI E AVETE VOGLIA DI UNA SANA MANGIATA (E DI UNA GUSTOSA RISATA) SOUL KITCHEN Regista: Fatih Akin Titolo originario: Soul kitchen Paese, anno: Germania, 2009 Attori: Adam Bousdoukos, Moritz Bleibtreu, Birol Ünel Genere: Commedia Durata: 99’ Una locanda di periferia da quattro soldi che diventa un locale per gourmet. E al menù si aggiunga pure della buona musica funky mischiata a rythm & blues con qualche incursione hip hop. Non vorreste capitare anche voi in un posto così durante una delle vostre soste? Saporito. La frase: “Soul Kitchen: cibo per l’anima!” (Zinos)

VI HANNO TAGLIATO LA STRADA E AVETE VOGLIA DI FARE A PUGNI CON UN UOMO TORO SCATENATO Regista: Martin Scorsese Titolo originario: Raging bull Paese, anno: Usa, 1980 Attori: Robert De Niro, Cathy Moriarty, Joe Pesci Genere: Drammatico Durata: 128’ 30 chili in più gli è costato questo film. In cui lui, Robert De Niro, non fa Jake La Motta. È Jake La Motta, quando questo era ancora il ‘toro del Bronx’ (campione mondiale dei pesi massimi, disturbante e disturbato). E De Niro era ancora De Niro. E non l’ospite della De Filippi a C’è posta per te. Scalpitante. La frase: “Quando sono entrato, ho chiesto al padrone dov’era la toilette. Tu sei nella toilette, mi ha risposto.” (Rocky Marciano/Robert De Niro)

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OZI&VIZI

SE (NON) AVETE VOGLIA DI FARE A PUGNI CON UNA DONNA MILLION DOLLAR BABY Regista: Clint Eastwood Titolo originario: Million Dollar Baby Paese, anno: Usa, 2004 Attori: Clint Eastwood, Hilary Swank, Morgan Freeman Genere: Drammatico Durata: 132’ A indossare i guantoni, in questo caso è una donna. E che donna. Maggie, infatti, ha la rabbia di chi colleziona tanti conti da aggiustare col destino. Lo fa sul ring, con i pugni stretti e la testa alta, e poco importa se poi va a sbatterla. Lei intanto ha vissuto. E ha vinto, oltretutto senza mai colpire basso. Massacrante. La frase: “La gente muore ogni giorno, Frankie, mentre lucida il pavimento o lava i piatti.Sai qual è il loro ultimo pensiero? Non ho mai avuto un’occasione.” (Eddie/Frankie)

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SIETE IN AREA DI SOSTA E CI RIMARRETE PER TUTTO IL WEEK END LA PARTE DEGLI ANGELI

SIETE OLTRECONFINE E CERCATE UN MOTIVO PER STARE LONTANI DALLA PENISOLA VIVA L’ITALIA

Regista: Ken Loach Titolo originario: The angels’ share Paese, anno: Gran Bretagna/Francia, Belgio/Italia, 1980 Attori: Paul Brannigan, John Henshaw, Gary Maitland Genere: Commedia Durata: 101’

Regista: Massimiliano Bruno Paese, anno: Italia, 2012 Attori: Raoul Bova, Michele Placido, Alessandro Gassman Genere: Commedia Durata: 100’

Pellicola ad alto tasso alcolico quella che si è intascata l’ultimo Premio della Giuria a Cannes. Si beve tanto (whisky) e si ride parecchio. Merito di quattro scalcinati scozzesi che la società vorrebbe fuori dai giochi. Loro, però, non ci stanno a perdere sempre. E noi, per intanto, non possiamo che brindare al loro successo. Ubriaco. La frase: “È un whisky incredibilmente raro. Sarebbe come avere la Monna Lisa in camera da letto.” (Robbie)

Cosa succede se un politico, ovviamente uno di quelli cui ci ha abituato la medietà nostrana, decide di parlare (e sparlare)? Di tutto. E di tutti, trans ed escort comprese, altro che modello di ‘buona famiglia made in Italy’. Pellicola in cui si ride, naturalmente. Ma si piange anche. Classico esempio moderno di commedia all’italiana. Fastidioso. La frase: “Siamo in Italia, io sono ricco, passo davanti, lei è povera e s’attacca!” (Michele Spagnolo)

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