Vie&Trasporti 765 dicembre 2012

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ANTEPRIME: MERCEDES-BENZ ANTOS, RENAULT KERAX X-TREM, TOYOTA PROACE ❖ ESCLUSIVO: TUTTO LO SPORT COI TRUCK A TU PER TU COL N°1 DI UICR ❖ BENESSERE IN CABINA ❖ DOVE SI COSTRUISCONO I CAMION ❖ LE NOVITÀ BURG & MICHELIN ❖ OZI & VIZI

Mensile - Anno LXXXII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 3,90

765 - dicembre 2012

Parco Circolante Roba da preistoria

Prova consumo Scania R 480 E6


39_39_Pubb_Libro_Cave_Layout 1 14/11/12 10.19 Pagina 39

Guida Cave d’Italia

2012

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Editoriale

U

n argomento sul quale ci siamo spesso soffermati è la molteplicità di sfaccettature proprie del mondo dell’autotrasporto. In un gran calderone si pigiano committenza, flotte, camionisti, liberi professionisti, clienti, fornitori... Un gran casino, utilissimo per creare confusione e immobilismo. Facciamo un esempio pratico: le associazioni di categoria.Termine improprio, perché si comportano, o si atteggiano, come se fossero delle vere e proprie organizzazioni sindacali: minacciano scioperi, cercano di parlare con il Governo, puntano al tesseramento con azioni ad effetto... ma sono o non sono organismi sindacali? Perché se lo sono, io non riesco a capire a) come fanno a difendere contemporaneamente autisti, padroncini, flotte, committenza; b)perché non descrivono esattamente qual è il loro perimetro operativo; c) come fanno a federarsi tra loro sotto l’ombrello protettivo e omnicomprensivo dell’Albo. Eppure, oggi la situazione è questa. Un gran casino. Come se dentro la Fiom ci fossero i sindacalisti e i quadri Fiat. Questo imbarazzante contesto è venuto fuori al truckEmotion, dove abbiamo organizzato, tra l’altro, un convegno sul problema della localizzazione di comodo all’estero, utilissima a un certo tipo di aziende ma deleteria per altre (oltre che essere un reato, se non risponde a precisi requisiti). Le associazioni, in massima parte, non hanno aderito. Idem le rappresentanze sindacali di base. Presenti ‘solo’ Colucci, flottista e presidente di Conftrasporto, Genedani, vicepresidente di Confartigianto trasporti, Longo, segretario generale di Trasporto Unito. Grazie a tutti e tre. Gli altri? Impegnatissimi altrove.

Come cani randagi Vi ricordate la notizia del camionista sbranato dai cani randagi? A ben pensarci, oggi sono i camionisti a sembrare cani randagi, abbandonati da tutti e vittime dell’ipocrisia e del conflitto di interessi. Che fare? Prima di tutto rispettare ruoli, diritti, aspettative, senza imbrogli e slealtà. Altrimenti, mandare a casa le associazioni Crediamo sia venuto il momento di dire basta alle ipocrisie, agli interessi che si sovrappongono, all’imbarazzo nel non poter dire quello che è giusto per ‘una parte’ di iscritti a svantaggio di ‘un’altra parte’ di iscritti. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, descrivendo esattamente il proprio percorso associativo, la battaglia che si vuole combattere e in difesa di chi. Basta con gli equivoci. Prendiamo gli autisti dipendenti. Ma oggi, chi li difende veramente? Chi li rappresenta? In quale organizzazione sindacale o associazione sono iscritti? Sono consapevoli di quello che questi organismi fanno per loro, o sarebbe meglio mandare tutti a casa? Poi ci sono i camionisti indipendenti, una marea. Gente che ha il camion di proprietà e lavora come un qualunque professionista.Volete dirmi che i loro interessi sono uguali a quelli dei colleghi dipendenti? Poi ci sono i padroncini.Diamine,non sono camionisti! Sono imprenditori,piccoli,ma sempre imprenditori. Hanno dipendenti, con tutte le problematiche relative. Sono un’altra razza, c’è poco da fare. Poi ci sono le flotte, i logistici, la committenza, il conto proprio... non bastano le pagine di Vie&Trasporti, seppur di grande formato, per farci stare tutto. Insomma, è chiaro o no che questi cani randagi non si possono mischiare tra loro, o il branco diventa pericoloso per se stesso? Devono, tutt’al più, confrontarsi, stabilire linee di azione comuni ma indipendenti.Ma non possono condividere tutto. Altrimenti ci sarà sempre qualcuno più furbo e più forte che schiaccerà il più debole. Le associazioni devono comprendere questo, e risponderci al riguardo.Vogliamo che esprimano chiaramente il loro‘profilo’,i loro obiettivi e in difesa di chi parlano.Altrimenti cominceremo a chiedere che se ne vadano a casa.Tanto,per quello che stanno facendo, non si sentirà la loro mancanza. Fatevi vivi. N. 765 dicembre 2012

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Sommario dicembre 2012 - numero 765

COVER

10

10

Dalla Svezia il nuovo Volvo Fh. Tanta tecnologia a portata di driver IN PROVA

18

Il primo Euro 6 alla sbarra. Sul nostro circuito Scania R 480 Topline Active Prediction ANTEPRIMA

16

Mercedes-Benz Antos. Il piccolo Actros

24

Renault Trucks Kerax 520.40 X-Trem

30

Toyota ProAce. Made in France

18

ESCLUSIVO

26

Quando il camion abbandona gli abiti da lavoro per indossare la tuta da corsa ATTUALITÀ

6

Jurassic Truck. Il punto sul parco circolante italiano

9

Mercato commerciali. Un disastro europeo

35

Retarder Voith. L’acqua che frena

36

Parla Ludwig Büchel. Quello che vogliono 1,4 milioni di driver

45

Telepass. Pronti all’interoperabilità viaria

46

L’allegro camionista. Ecco come

48

L’importanza del ‘Made in Europe’

50

Burg Silvergreen. Dalla Cina all’Ue

52

Mercato trainato. Nove mesi al ribasso

53

Pneumatici. Gli ultimi frutti della ricerca Michelin

46

ISSN: 0393 - 8077 Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti Collaboratori Claudio Montalbano (fumetto), Maria Elena Altieri, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Concetta Desando, Paola Farroni, Federico Fornara, Cristian Furini, Gianenrico Griffini, Rino Lo Brutto (foto), Umberto Nartelli, John Next (foto), Piero Savazzi, Nicoletta Trevisan, Paolo Uggè, Luca Visconti Amministrazione Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. I 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 Internet: www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it Distributore per lʼItalia Pieroni Distribuzione S.r.l. Viale Vittorio Veneto 28, 20124 Milano

RUBRICHE Diamo i numeri

Mensile - LO/CONV/059/2010

31

Tutte le prove

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274

38

Associazioni&Dintorni

40

Norme&decreti

42

Incentivi&Appuntamenti

44

Questioni legali

54

Zoom

4

Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo

Lady Truck

57

L’ora della sosta

58

Oroscopo, Chissà chi lo sa

59

Modellismo. Piccolo a chi?

60

Shopping

62

Benessere in corsia, Truck on line

63

Tutti costruttori! Realizza il tuo camion

32

365 giorni con Volvo Fh

Estero € 10,00 € 100,00

Grafica Studio Grafico Page, Novate Milanese (Mi) Tipografia Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza

OZI&VIZI

56

Italia € 3,90 € 35,00

58 62

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Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per lʼinvio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl Questo periodico è associato allʼUnione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745



04_04_Numeri 765_VT 14/11/12 09.21 Pagina 4

-45,6% di decessi

Diamo i numeri

n Di tanto è diminuito il numero dei decessi in seguito a incidente in Italia nel 2011 rispetto al 2001. Non è ancora stato centrato l’obiettivo fissato dall’Unione Europea nel Libro Bianco di inizio millennio che prevedeva un dimezzamento della mortalità entro il 2010, ma il traguardo sembra ormai vicino. È quanto emerge dal rapporto sull’incidentalità pubblicato qualche giorno fa da Aci e Istat. Complessivamente nell’ultimo anno si sono registrati 205.603 incidenti stradali con lesioni a persone. I feriti ammontano a 292.019 (meno 3,5 per cento rispetto all’anno precedente) mentre i morti sono stati 3.860 (meno 5,6 per cento). Ancora una volta a rivelarsi più pericolose sono le strade extraurbane (quelle con l’indice di mortalità più elevato) e le urbane sulle quali hanno lasciato la vita, rispettivamente, ben 1.778 e 1.744 persone. Le ore più pericolose sono quelle tra le 21.00 e le 7.00 con un picco intorno alle 5.00 del mattino. Nel 70 per cento dei casi circa le vittime sono i conducenti, nel 15 per cento i passeggeri e in un altro 15 per cento i pedoni. La categoria di veicoli più coinvolta negli incidenti stradali è quella delle vetture (oltre il 66 per cento), seguono motocicli e ciclomotori (poco meno del 20 per cento), quindi, autocarri e motocarri (6,8 per cento).

0,0 grammi/litro n Quando si guida non si beve. Un imperativo che ha lo scopo di prevenire gli incidenti sulla strada. Se il valore di tasso alcolemico oltre il quale si è considerati in stato di ebbrezza per i possessori di patente B è stato fissato in 0,5 grammi litro, per i driver professionisti è pari a zero. In pratica è fatto assoluto divieto di consumare bevande acoliche ai conducenti che esercitano l'attività di trasporto di persone, (di cui agli articoli 85, 86 e 87 del Codice della Strada), trasporto di cose (articoli 88, 89

a cura di Man U.

50 miliardi di Euro

n È il valore delle opere infrastrutturali che il Governo tecnico si è impegnato a sbloccare entro la fine della legislatura. A che punto siamo l’ha ricordato Mario Ciaccia, Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, commentando il via libera da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica a un pacchetto di opere pubbliche tra cui figura lo stanziamento di 60 milioni per l’hub portuale di Ravenna. “Con la delibera Cipe che ha sbloccato opere strategiche per il Paese si compie un ulteriore passo in avanti importante e significativo del programma infrastrutturale del governo. Oggi abbiamo superato ampiamente quota 35 miliardi di euro.”

e 90) e ai conducenti di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, di autoveicoli trainanti un rimorchio che comporti una massa complessiva totale a pieno carico dei due veicoli superiore a 3,5 tonnellate, di autobus e di altri autoveicoli destinati al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere, escluso quello del driver, è superiore a otto, nonché di autoarticolati e di autosnodati. Una regola che vale anche in numerosi paesi oltreconfine.

200 piazzole Dekra

n In Germania sono 200 le aree di servizio e le stazioni di rifornimento di carburante dotate delle speciali piazzole per la regolazione degli specchietti retrovisori dei truck realizzate da Dekra in collaborazione con Man e Mercedes e con il contributo di Shell, Total e Volvo. Spazi creati con l’obiettivo di ridurre gli incidenti provocati della non ottimale visibilità laterale destra dei conducenti. Utilizzando le linee disegnate sull’asfalto i driver possono regolare in maniera ottimale gli specchi. Un piccolo gesto dall’elevato valore visto che si stima che ogni anno in Europa si registrano 1,3 milioni di incidenti che coinvolgono mezzi pesanti con un costo sociale di 160 miliardi di euro. Cercasi spazi sul suolo italiano…

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N. 765 dicembre 2012



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Attualità

Il parco italiano

JURASSIC TRUCK Drammatica la situazione del circolante italiano con oltre il 50 per cento dei mezzi da lavoro che non va oltre l’Euro 2. Le aziende non stanno al passo dei costruttori ormai pronti all’Euro 6 eppure invertire la rotta non è impossibile, basterebbero per esempio i controlli su strada...

M

l’Italia fa i conti con il suo parco circolante. entre i costruttori Decisamente obsoleto. si preparano a Un tema al quale è stato lanciare i nuovi dato grande spazio a truck dotati di motori Euro TruckEmotion. Il perché è 6, normativa che entrerà in presto detto. “Sta a cuore vigore a gennaio 2014, delle case produttrici - ha di Tiziana Altieri

dichiarato Gino Costa, ad di Renault Trucks Italia qui nella veste di presidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae - almeno quanto ai cittadini costretti a condividere la strada con mezzi inquinanti e troppo spesso

Tabella 1. Veicoli commerciali circolanti per classe Euro (anno 2011) REGIONE EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 PIEMONTE VALLE D’AOSTA LOMBARDIA LIGURIA FRIULI VENEZIA GIULIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA CALABRIA PUGLIA BASILICATA SICILIA SARDEGNA NON DEFINITO TOTALE NAZIONALE Fonte: Acea

6

49.092 2.243 68.183 13.801 11.376 5.799 40.969 48.098 36.721 10.876 18.758 58.923 18.433 6.114 75.144 35.204 44.561 10.161 74.279 24.347 1.437 654.519

29.110 1.389 43.111 8.471 7.312 3.909 29.519 30.331 22.041 6.189 12.316 34.635 10.766 3.613 35.280 15.976 23.438 4.868 35.057 13.026 53 370.410

N. 765 dicembre 2012

62.588 3.124 107.574 17.795 16.405 12.504 69.169 65.529 49.973 12.647 24.143 53.765 17.649 5.174 53.928 22.559 38.850 7.302 54.127 23.723 17 718.545

93.298 4.478 186.357 24.392 22.612 23.249 98.658 99.703 79.172 18.032 33.857 85.413 24.415 6.304 63.517 29.251 51.030 9.152 69.372 32.926 19 1.055.207

88.334 15.307 191.236 24.487 19.034 22.762 83.914 92.100 94.621 15.051 25.285 112.721 20.639 4.718 49.344 18.114 36.793 6.493 46.921 22.475 20 990.369

non equipaggiati nemmeno con i più elementari dispositivi pro sicurezza oggi disponibili.”

Al sud i più obsoleti. Italia a due velocità

Decisamente preoccupante

EURO 5

EURO 6

7.575 3.545 27.185 1.714 1.469 3.690 8.158 10.799 12.698 1.307 2.419 24.634 1.539 240 3.809 880 2.635 428 3.106 898

311 20 798 98 24 51 258 270 163 38 71 224 29 2 69 28 70 19 69 50

118.728

2.662

Non contemplato 186 9 342 38 21 24 182 1.014 184 23 133 184 44 11 224 55 65 12 131 62 7 2.951

la foto scattata da Aci al circolante italiano. Per quanto riguarda i veicoli commerciali (cfr Tabella 1) il 50 per cento circa non va oltre l’Euro 2 e ben il 16,7 per cento è Euro 0. Gli Euro 5 d’altra parte sono solo poco più del Non TOTALE identificato 106 330.600 2 30.117 208 624.994 24 90.820 24 78.277 16 72.004 81 330.908 72 347.916 105 295.678 23 64.186 30 117.012 280 370.779 28 93.542 7 26.183 367 281.682 148 122.215 175 197.617 26 38.461 282 283.344 40 117.547 401 1.954 2.445 3.915.836


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Attualità

Veicoli ‘d’annata’ schierati. Meno del 30 per cento dei mezzi pesanti circolanti in Italia (trattori esclusi) rispetta la normativa Euro 3 o più. Migliore la situazione dei trattori, più utilizzati dal conto terzi.

3 per cento del totale. Analizzando la situazione per regioni si nota che la Penisola procede a due velocità. Le regioni più virtuose sono quelle del nord, Trentino Alto Adige e Lombardia in testa. Qui, rispettivamente, il 70 e il 65 per cento del parco fino a 3,5 tonnellate di peso totale a terra è Euro 3 o più. Maglia nera di contro al Sud trascinato in basso da Calabria e Sicilia (solo il 40 per cento circa è over Euro 2). Ancor più drammatica la situazione per quanto riguarda i veicoli industriali, ossia quelli sopra le 3,5 tonnellate, trattori esclusi (cfr Tabella 2). I mezzi Euro 0, 1 e 2 rappresentano oltre il 70 per cento del totale. Gli Nelle tabelle sono riportati i numeri dei veicoli commerciali (fino a 3,5 tonnellate di peso totale a terra) e industriali (over 3,5 tonnellate) circolanti nelle regioni italiane suddivisi per classi Euro. Trentino Alto Adige e Lombardia sono le più virtuose. Alla Calabria, invece, la maglia nera per il parco più obsoleto.

Euro 5 di contro sono il 6 per cento. Continua a valere la divisione nord/sud: se in Lombardia gli Euro 3 e più contribuiscono con il 42 per cento, in Calabria si fermano al 27. Infine, uno sguardo al segmento dei trattori (cfr Tabella 3), quello meno toccato dal problema dell’obsolescenza. I mezzi che non vanno oltre l’Euro 2 sono solo il 36 per cento e gli Euro 5 sono ben il 23 per cento. Si tratta, infatti, per lo più di veicoli utilizzati da aziende strutturate che effettuano il conto terzi e che si spostano su lunghe tratte, spesso internazionali. Qui efficienza e consumi contenuti rappresentano delle priorità assolute.

Previsioni di fine anno Nubi all’orizzonte. A due mesi dalla fine dell’anno i giochi sono ormai fatti e si possono fare le prime (negative) previsioni. Secondo le elaborazioni di Vie&Trasporti nel periodo gennaio-settembre 2012 le immatricolazioni di mezzi dalle 3,51 alle 16 tonnellate hanno raggiunto quota 2.630 unità, segnando un meno 33 per cento circa sull’anno precedente quando si erano sfiorate le 3.970 unità. Non va meglio agli ‘over 16’, fermi a 7.500 unità che indicano un calo del 30 per cento circa. “Sembra ormai chiaro - ha ribadito Gino Costa, ad di Renault Trucks e presidente di Unare Veicoli Industriali in occasione di TruckEmotion - che il 2012 chiuderà a circa 13.000 unità, che indicherebbero un calo del 30 per cento sull’anno precedente e del 66 per cento sull’ultimo

anno d’oro, il 2008.” Una situazione dovuta certamente alla crisi che ha portato a una riduzione della produzione industriale, ulteriormente aggravata dalla mancanza di credito. “Gli isituti finanziari non stanno facendo il loro mestiere. Bisogna anche dire che in Italia le imprese sono fortemente sottocapitalizzate e il sistema risulta debole.” E poi c’è il problema della qualificazione del credito. “In caso di eventuale default - ha concluso Gino Costa - spesso è impossibile tornare in possesso del bene finanziato.” Ancora una volta a fornire la chiave di volta potrebbero essere quindi le isituzioni. “Una legislazione più severa da questo punto di vista potrebbe servire da volano per l’economia.”

Grafico 1. La percentuale over e under 10 anni in Europa e in Italia

Anzianità veicoli commerciali (ptt fino a 3,5 t)

Anzianità veicoli industriali (ptt oltre 3,5 t) 100

100

75

75

50

50

25

25

0 2010 Oltre i 10 anni

2010

2007

0 2010

2007

2010

2007

Fino a 10 anni

Il confronto con l’Unione Europea

La congiuntura economica negativa ha ulteriormente aggravato la situazione. Se nel 2007 i veicoli commer-

Fonte: Acea

ciali di oltre 10 anni erano poco più del 38 per cento di quelli circolanti, tre anni dopo erano saliti al 42,4 per cento. Idem per quanto riguarda gli over 3,5 tonnel-

late: nello stesso triennio quelli di dieci anni o più sono passati dal 60,6 a 63,4 per cento. Il nostro Paese esce perdente anche dal confronto con l’Unione (cfr

Tabella 2. Veicoli industriali circolanti per classe Euro (anno 2011) REGIONE EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 PIEMONTE VALLE D’AOSTA LOMBARDIA LIGURIA FRIULI VENEZIA GIULIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA CALABRIA PUGLIA BASILICATA SICILIA SARDEGNA NON DEFINITO TOTALE NAZIONALE Fonte: Acea

21.084 1.027 30.240 4.855 4.397 2.013 21.013 21.286 13.521 5.754 10.825 33.034 12.876 3.708 51.897 26.400 35.526 7.621 63.708 12.850 715 384.350

2007

4.434 217 7.186 992 1.056 738 5.599 4.938 3.253 1.048 2.385 5.233 2.143 521 6.346 2.207 4.509 786 5.385 1.518 6 60.500

9.384 439 18.383 2.043 2.431 2.432 13.002 10.516 6.863 2.417 4.507 9.979 3.636 867 10.457 3.561 6.956 1.354 7.300 2.630 5 119.162

11.990 564 24.456 2.746 2.749 4.113 15.640 12.375 9.089 2.472 4.372 10.766 3.630 786 9.342 4.092 5.546 1.140 6.525 2.861 3 135.257

2.526 158 5.074 696 455 917 3.120 2.569 2.126 464 728 2.345 985 118 1.271 591 888 212 1.377 678 2 27.300

4.345 195 10.789 925 972 2.140 4.790 4.322 3.142 754 1.261 4.991 1.243 207 2.715 1.077 1.401 301 1.862 594 2 48.028

Grafico 1): nel 2010 qui i light oltre i 10 anni erano poco meno del 39 per cento del totale e gli heavy il 48 per cento. Altro, quindi, che mercato saturo. Il potenziale

EURO 6 266 12 476 74 42 90 256 237 113 48 66 104 40 3 168 11 29 12 58 39 2.144

Non TOTALE identificato 37 54.066 2.612 73 96.677 6 12.337 8 12.110 3 12.446 46 63.466 46 56.289 25 38.132 11 12.968 12 24.156 122 66.574 30 24.583 9 6.219 179 82.375 99 38.038 85 54.940 9 11.435 164 86.379 27 21.197 6 739 997 777.738

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06_08_Parco Circolante 765_VT 14/11/12 09.23 Pagina 8

Attualità Tabella 3. Trattori stradali circolanti per classe Euro (anno 2011) REGIONE EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 PIEMONTE VALLE D’AOSTA LOMBARDIA LIGURIA FRIULI VENEZIA GIULIA TRENTINO ALTO ADIGE TRENTINO ALTO ADIGE VENETO EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA CALABRIA PUGLIA BASILICATA SICILIA SARDEGNA NON DEFINITO TOTALE NAZIONALE Fonte: Acea

1.184 31 2.201 388 333 108 1.158 1.302 989 279 392 1.998 586 138 3.596 1.358 1.818 387 3.060 1.177 109 22.592

Come si evince dalla tabella 3 il segmento dei trattori è quello che ha saputo rinnovarsi maggiormente. Nel Grafico 2 in basso la suddivisione del circolante in funzione del tipo di alimentazione. Sopra le 3,5 tonnellate il gasolio è protagonista assoluto. Nei light, invece, la quota del diesel è inferiore al 91 per cento. Il resto lo fanno benzina (al 6,6 per cento), metano e gpl.

416 14 745 98 161 1 39 579 569 244 84 192 563 189 47 1.123 305 566 139 816 308 7.197

EURO 5

EURO 6

1.797 41 3.586 393 529

4.400 120 8.573 1.176 1.459

689 13 1.102 262 95

2.783 43 6.451 676 941

32 1 59 3 4

229 2.836 2.550 1.225 524 746 2.109 742 224 3.911 1.153 2.280 529 2.656 1.201 5 29.266

1.182 6.587 5.332 2.442 1.356 1.298 3.843 1.389 290 6.002 1.691 3.106 664 3.297 1.290 2 55.499

163 897 737 366 93 117 565 114 19 595 214 284 76 529 200

1.788 4.261 4.254 1.742 1.088 754 2.602 1.003 157 3.239 1.049 1.711 274 2.104 569

67 51 84 3

7.130

37.489

404

2 17 2 1 54 4 3 8 9

Non TOTALE identificato 9 11.310 263 26 22.743 2 2.998 3 3.525 1 3 3.579 10 16.379 6 14.834 7 7.018 2 3.426 4 3.505 20 11.717 5 4.030 876 20 18.540 5 5.779 13 9.781 2.077 16 12.487 4 4.749 34 150 189 159.766

Controlli, chiave di volta anche per i dealer Il parco circolante invecchia e a pagare le conseguenze non sono solo i costruttori di veicoli industriali ma anche i dealer che nel giro di quattro anni hanno visto più che dimezzare il loro giro d’affari. A prendere la parola per tutti loro è Massimo Tentori, concessionario Iveco e Coordinatore Federauto Trucks. “Stiamo vivendo una situazione drammatica e chiediamo al Governo di intervenire. Anche per noi i controlli possono rappresentare la chiave di volta perché costringerebbero gli operatori non in regola a uscire dalla scena. Oggi circolano veicoli che non rispettano alcun dettame di sicurezza e c’è chi non li cambia perché con il nuovo è più difficile trasgredire. Questa è concorrenza sleale.” Meno truck nuovi più lavoro per le officine? “Purtroppo continua Tentori - non è così. I veicoli obsoleti, infatti, alimentano un sottobosco di riparazione fatto di materiali non originali, non equivalenti, talvolta non omologati per i nostri mercati.” E poi rimane il problema del credito. “Ci sono operatori che faticano a trovare i soldi anche per le operazioni di manutenzione.”

Grafico 2. La composizione del parco circolante da lavoro in funzione dell’alimentazione Fino a 3,5 tons

Benzina 6,6%

Altro 0,1%

Over 3,5 tons

Gpl/benzina e Gpl 0,9%

Altro 0,6%

Metano/benzina e metano 1,7% Gasolio 90,7%

Gasolio 99,2%

Fonte: Acea

di vendita nello Stivale è elevatissimo. “Per raggiungere la media Europea - ha sottolineato Emilio Di Camillo, esperto del settore - bisognerebbe immettere sul mercato almeno 150 mila veicoli commerciali e altrettanti truck.” I benefici sarebbero molte8

plici, “La maggior parte dei veicoli oggi in circolazione - ha continuato - presenta consumi elevati ed emissioni alle stelle. Per non parlare dei livelli di sicurezza, attiva e passiva. Rinnovare il parco vuol dire garantirsi una migliore qualità dell’aria e mag-

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giore sicurezza sulle strade.” Come spingere gli operatori verso il rinnovo in un momento di grandi difficoltà economiche? “Non sono necessari incentivi. Basterebbero delle operazioni a costo zero per lo Stato. Come differenziare i pedaggi autostradali in

funzione della categoria Euro, estendere il fondo di garanzia all’acquisto di veicoli a basso impatto, favorire l’aggregazione delle imprese e introdurre meccanismi indiretti penalizzanti per coloro che utilizzano mezzi con bassi standard di sicurezza.”

Concentrare le risorse per il futuro

Argomento quest’ultimo inevitabilmente collegato a quello dei controlli. Sui quali Paolo Uggè, Vice Presidente Confcommercio Trasporti pone l’accento da sempre. “Un aumento sensibile dei controlli su strada consentirebbe anche di compiere la vera liberalizzazione del settore lasciando sul mercato solo le imprese che rispettano le regole. In Germania vengono controllati 10 milioni di veicoli l’anno, in Italia un milione. Bisogna fare di più. Noi chiediamo almeno dieci check al giorno sui mezzi pesanti.” Una logica premiale, quindi, per dare linfa alle aziende ‘sane’ e svecchiare il parco. “I numeri del mercato - ha aggiunto Gino Costa - sono drammatici. È necessaria una programmazione politica per non disperdere le poche risorse a disposizione.” Gli fa eco Paolo Uggè. “Gli incentivi a pioggia non servono a nessuno semmai aumentano le inefficienze. Nel nostro Paese non si sono fatte scelte di politica economica e oggi ne paghiamo le conseguenze con infrastrutture carenti, numerosi porti ma dai traffici limitati. Perché le aziende tornino a investire bisogna dare certezze. Chi acquista un veicolo dal basso impatto deve sapere che avrà delle agevolazioni.” No quindi alle Area C, sì alle pollution charge. “Pensiamo al Comune di Milano - ha concluso Uggè - che con Area C si è mosso nella direzione inversa. Ossia pagano tutti, indipendentemente dal mezzo che posseggono.” Un parco più giovane, quindi, per rimettere in moto l’economia. Con notevoli vantaggi anche per lo Stato: basti pensare che per ogni veicolo immatricolato all’estero anziché in Italia si perdono tra Iva e introiti fiscali legati all’autista circa 80 mila euro in un anno. Una somma che dovrebbe essere più che sufficiente a spingere il Governo a fare quadrato con il mondo delV&T l’autotrasporto.


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Mercato

Coraggio Mercedes: il Citan, lanciato nel momento più difficile.

Una novità che potrebbe dare una leggera “scossa” al mercato: il Kangoo Z. E.

Ultimo miglio

Se Atene piange... ...non ride proprio nessuno. I Paesi dell’arco mediterraneo pagano la profonda crisi economica anche in termini di trasporti e distribuzione. Il resto d’Europa? Peggio che andar di notte. La flessione c’è e si sente. Forte ra, anche se spalmata su tutti i costruttori. La dieta ferrea osa nota è che il di informazioni alla quale mercato dei veicoli da sempre ci costringe il commerciali viene Ministero, incapace di conconsiderato come uno dei tare da uno a dieci, figuriabarometri sociali, in quanto, moci sommare le iscrizioni si dice, si muove con qual- provincia per provincia, non che mese di anticipo rispetto ci consente di analizzare in all’economia reale. Certa- tempo reale l’andamento mente questa considerazio- dei singoli marchi. Generane risponde al vero, se è lizziamo, quindi: mal comuvero come è vero che le im- ne, mezzo gaudio. Prosit matricolazioni di veicoli Il problema, profondo, è che commerciali sono al profon- la moria di veicoli da distrido rosso, che neanche il buzione è un virus in rapida maestro dell’horror Dario diffusione continentale, coArgento saprebbe mettere me la peste del 1348, e semin scena. Quindi è più che bra non risparmiare nessulecito pensare che nei pros- no. Segno che la recessione simi mesi non ci sarà alcuna è un problema che tocca tutripresa a livello globale ti, e non soltanto di riflesso. (escluso il Paese dei Baloc- La tabella qui a destra ci chi, la Foresta Incantata e sembra sufficientemente V&T l’Isola che non c’è). eloquente. di Santiago La Ferlita

C

Una crisi che non rispetta i confini I dati parlano chiaro: in Italia siamo al quattordicesimo mese consecutivo di flessione delle immatricolazioni, come mostra l’esaustivo grafico qui a sinistra. In un anno il numero di nuove targhe imbullonate su frigo e furgoni è diminuito di un terzo (32,7 per cento), una percentuale da pau-

Tabella 1. Il mercato europeo dei veicoli commerciali set set Variazione gen-set ‘12 ‘11 % 2012 Austria 2.321 2.463 -5,8 24.353 Belgio 3.820 4.681 -18,4 42.706 Bulgaria* 228 253 -9,9 2.239 Cipro 93 143 -35,0 1.000 Repubblica Ceca 985 1.167 -15,6 8.286 Danimarca 1.749 2.330 -24,9 17.383 Estonia 165 213 -22,5 1.525 Finlandia 825 1.190 -30,7 9.067 Francia 29.933 34.188 -12,4 284.812 Germania 16.582 19.416 -14,6 161.826 Grecia 224 461 -51,4 2.595 Ungheria 834 941 -11,4 8.071 Irlanda 679 705 -3,7 9.999 Italia* 8.600 11.874 -27,6 85.910 Lettonia 161 181 -11,0 1.660 Lituania 69 201 -65,7 1.082 Lussemburgo 196 284 -31,0 2.526 Olanda 3.837 4.595 -16,5 46.632 Polonia 2.547 3.458 -26,3 27.921 Portogallo 1.116 2.436 -54,2 10.819 Romania 713 746 -4,4 7.419 Slovacchia 483 441 9,5 3.716 Slovenia 483 502 -3,8 4.736 Spagna 4.999 7.612 -34,3 58.769 Svezia 3.236 4.188 -22,7 28.909 Regno Unito 39.060 38.644 1,1 187.067 Unione Europea 123.938 143.313 -13,5 1.041.028 EU 15 117.177 135.067 -13,2 973.373 EU 10 6.761 8.246 -18,0 67.655 Islanda 29 21 38,1 313 Norvegia 2.562 2.936 -12,7 23.674 Svizzera 2.209 2.241 -1,4 23.273 EFTA 4.800 5.198 -7,7 47.260 EU27 + EFTA 128.738 148.511 -13,3 1.088.288 EU15 + EFTA 121.977 140.265 -13,0 1.020.633

gen-set 2011 23.673 48.689 2.126 1.755 9.199 17.045 1.442 10.181 309.550 166.450 5.152 7.513 10.263 132.514 1.152 1.310 2.600 46.436 29.518 24.108 6.812 4.209 4.837 79.296 33.437 199.684 1.178.951 1.109.078 69.873 205 25.077 21.120 46.402 1.225.353 1.155.480

Variazione % 2,9 -12,3 5,3 -43,0 -9,9 2,0 5,8 -10,9 -8,0 -2,8 -49,6 7,4 -2,6 -35,2 44,1 -17,4 -2,8 0,4 -5,4 -55,1 8,9 -11,7 -2,1 -25,9 -13,5 -6,3 -11,7 -12,2 -3,2 52,7 -5,6 10,2 1,8 -11,2 -11,7

* Stima - Fonte: Acea

Immatricolazioni di commerciali nei primi dieci mesi del 2011 e del 2012. Pochi nei nove mesi i segni positivi, nessuno nei grandi Paesi. Si noti come, in genere, il dato dell’ultimo mese sia peggiore del totale da inizio anno: la tendenza quindi è negativa. L’Italia, pur fortemente recessiva, pare in leggera controtendenza.

Grafico 1. 2011-2012 a confronto. Immatricolazioni veicoli commerciali a ottobre e nei primi dieci mesi 13.500

160.000

13.000

140.000

12.500

120.000

12.000

12.988

100.000

145.461

11.500

80.000

11.000 10.500

11.061

60.000

97.843

10.000

40.000 20.000

Fonte: Acea

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Cover

È già qui il camion del futuro

Alta tecnologia sì, ma con un’interfaccia semplice e intuitiva per chi si trova al volante: questo, in sintesi, ciò che propone la nuova serie Fh di Volvo, che arriverà in Italia a primavera 2013. Che il pesante stradale della Casa svedese sia un concentrato di soluzioni hitech, ma calate nella realtà di tutti i giorni delle aziende di trasporto, lo s’intuisce già guardando i particolari. Come la forma inusuale degli specchi retrovisori o la configurazione del quadro strumenti, così diversa da quella proposta da altri costruttori di camion. Sono concessioni alla creatività degli stilisti? No, perché i nuovi specchietti incrementano del 25 per cento la visibilità diretta, mentre il cluster, dove il contagiri ha un ruolo di secondaria importanza rispetto al passato, preannuncia la rivoluzione del prossimo anno, che si chiama I-Torque. È l’innovativa catena cinematica per le lunghe distanze, progettata per far lavorare insieme il motore e il cambio fra 900 e 1.200 giri al minuto, riducendo fino al 4 per cento i consumi di gasolio. E per intervalli così ridotti il contagiri, quasi, non serve più.

di Gianenrico Griffini e Andrea Trenti

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Cover

Il nordico hi-tech

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Cover

Esterno L

mentare di 300 litri la capacità dei vani portaoggetti ricavati all’interno. Malgrado le dimensioni maggiorate e la diversa inclinazione dei montanti, l’abitacolo dell’Fh conserva lo stesso coefficiente di resistenza aerodinamica del modello precedente. Merito soprattutto dell’incremento dei raggi di curvatura dei profili frontali, dell’arrotondamento in corrispondenza del tetto e dei nuovi spec-

il radar posizionato sul frontale del veicolo. L’Acc si disinserisce automaticamente quando il conducente agisce sul pedale del freno di servizio. Per ripristinare la funzione di controllo adattativo è sufficiente premere il tasto

‘resume’, posizionato sulla parte sinistra del volante Il freno motore potenziato e il retarder si attivano, invece, agendo su una leva a tre posizioni sulla destra del

Cabina

a cabina del nuovo Fh è stata completamente ridisegnata rispetto a quella della precedente serie lanciata nel 1993, costruita in oltre 650 mila esemplari. La superficie vetrata è stata incrementata dell’8 per cento (l’area del parabrezza incollato è lievitata del 17 per cento), mentre la volumetria (del modello top di gamma) è cresciuta di un metro cubo, il che ha consentito di au-

F

unzionalità ed ergonomia sono i criteri adottati dalla Casa svedese nella progettazione degli interni del nuovo Fh. La plancia, di forma asimmetrica, si contraddistingue per le linee morbide e arrotondate. Il cluster strumenti, molto diverso da quelli adottati dai pesanti stradali di altri costruttori, ha al centro il tradizionale tachimetro, sotto il quale si trova il contagiri di dimensioni contenute. Abbondano, ai lati del tachimetro, le indicazioni digitali, che possono essere personalizzate dal conducente, navigando nei 12

Sopra, il cluster strumenti. A fianco, la leva del retarder e una panoramica degli interni. Più a destra, la zona notte, gli specchi retrovisori, la plancia e il volante adesso regolabile in inclinazione e altezza.

menù dei diversi programmi mediante i tasti collocati nella sezione di destra del volante. Sul quale, a sinistra, si trovano anche i pulsanti di attivazione del cruise control standard e di quello adattativo (Acc), che sfrutta

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chietti retrovisori. Che sono privi di gusci e meglio profilati rispetto al passato. Questa soluzione inedita ha permesso anche di migliorare la visibilità posteriore e di non creare intralci al campo visivo antero-laterale del conducente durante le manovre.

Da quella bassa alla Globetrotter Xl

La cabina dell’Fh è proposta in tre taglie: bassa, Globetrotter e Globetrotter Xl. Quest’ultima, grazie all’elevata cubatura, è particolarmente adatta per i collegamenti di linea su lunghe distanze, che adesso prevedono permanenze fuori sede dei conducenti di oltre quattro notti la settimana (non superavano le quarantott’ore nel 1993 quando fu introdotta sul mercato la prima serie Fh). Grazie al


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Cover nuovo telaio, che adotta di serie la barra paraincastro anteriore, si possono installare serbatoi di capacità maggiorata, fino ad arrivare a 1.590 litri su un trattore a due assi da 3.700 millimetri d’interasse.

Collisioni simulate e tanti crash test

Poiché la sicurezza - attiva e passiva - è uno dei principali criteri di progettazione di Volvo, le nuove cabine sono state sottoposte a numerosi studi di collisione simulata e a crash test (oltre

un centinaio) in condizioni controllate. Ciò ha consentito di trovare le soluzioni più idonee per incrementare la resistenza dei componenti critici dell’abitacolo. In quest’ottica, sono utilizzate pannellature in acciaio al boro termoindurito. E materiali a elevata resistenza sono stati impiegati per le barre destinate ad assorbire l’energia generata dagli urti. V&T

A sinistra, un test aerodinamico in galleria del vento e le tre tipologie di cabina disponibili: bassa, Globetrotter e Globetrotter Xl. Sotto, il parabrezza di superficie maggiorata e lo specchio retrovisore di nuova concezione, più distanziato del precedente dal montante. A fianco, i gruppi ottici anteriori.

piantone dello sterzo. La stessa leva permette anche, mediante un pulsante d’estremità, di scalare una marcia per rendere più efficace l’azione del freno motore Veb. Nella sezione angolata della plancia si trova la leva d’inserimento del freno di stazionamento. Che ha una particolarità: viene disattivato automati-

camente alla ripartenza del camion.

Un condizionatore per le soste

Sul nuovo Fh, il pavimento della cabina è stato rialzato di 90 millimetri per far posto alle motorizzazioni Euro 6. Migliorate le possibilità di regolazione del volante (di cui può essere variata l’inclina-

zione rispetto al piantone) e del sedile del conducente. Che adesso ha un’escursione maggiorata di 40 millimetri. Infine, c’è il condizionatore da parcheggio. che mantiene la temperatura interna, affidandosi alla corrente delle batterie di bordo, di cui controlla anche il livello di carica per evitare eventuali V&T danneggiamenti.

Interno N. 765 dicembre 2012

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Cover

Alla guida P

er guidare il nuovo Fh con discreti risultati di consumo non servono corsi d’addestramento particolari. Bastano, infatti, pochi minuti per capire come attivare le princi-

pali funzioni di regolazione agendo sui pulsanti al volante, per familiarizzarsi con il cluster strumenti, con l’azionamento del freno motore potenziato e del retarder. Questa semplifica-

zione dell’hi-tech per facilitare i compiti (e l’apprendimento) del conducente è uno dei principali meriti dei progettisti della Casa svedese. Che hanno anche saputo creare un ambiente di

lavoro confortevole, silenzioso e razionale, d’impronta ‘nordica’ con colori soft e linee affusolate, attorno al posto guida con infinite possibilità di regolazione. A cominciare da quella del vo-

Dal superpalestrato con 750 Cv al modello da 460 Cv per le flotte

FH 16

Del top di gamma Fh 16-750 colpisce soprattutto la coppia ‘infinita’ del D16G, che tocca i 3.550 Nm nell’intervallo tra 1.050 e 1.400 giri. Con 40 tonnellate di peso totale a terra basta, ovviamente, un ‘filo’ di gas per viaggiare in autostrada al limite degli 80 chilometri l’ora. Sia con l’I-Shift in modalità totalmente automatica sia con l’I-See inserito, i passaggi di rapporto sono fluidi e impercettibili. Ma, grazie all’elasticità del motore D16G, i cambi marcia sono quasi superflui. Poderosa, in fase di rallentamento, l’azione del freno motore potenziato Veb

Plus, capace di 425 kW a 2.200 giri. L’Fh Euro 6 con motore da 460 cavalli si distingue subito per le diverse frequenze sonore (rispetto all’ Euro 5) del propulsore. Il comfort acustico è del tutto sovrapponibile a quello dell’ Fh 16-750. Gli specchi retrovisori privi di guscio e più distanziati rispetto ai montanti della cabina mantengono ciò che promettono: ottima visibilità posteriore e nessun intralcio al campo visivo anteriore in caso di manovre in spazi ristretti. Potente e ben modulabile l’impianto frenante di servizio.

Motore I-Torque Cos’è l’I-Torque L’I-Torque è una nuova catena cinematica sviluppata da Volvo, in cui il motore e il cambio automatizzato lavorano insieme per aumentare la guidabilità e diminuire i consumi di gasolio.

Guidabilità ottimizzata 900-1.200 giri

Motore Euro 5

Intervallo di guidabilità 1.000-1.500 giri Doppia frizione

Alberi d’ingresso

Il cambio I-Shift 2 L’I-Shift 2 è un robotizzato, composto da due alberi d’ingresso: uno è sempre in presa, mentre il secondo prepara la marcia successiva. I passaggi di rapporto sono fluidi, con una perdita di potenza minima. E il motore può lavorare in un ristretto intervallo di giri.

Il motore D13 Il propulsore, disponibile con una taratura di potenza da 338 kW (460 Cv), ha una coppia decisamente superiore rispetto a quella dell’unità Euro 5 (2.800 Nm contro 2.300). Inoltre, lavora a regimi inferiori (da 900 a 1.200 giri), dove i consumi sono più contenuti. Sono possibili risparmi di gasolio fino al 4 per cento.

Qui a fianco, i principali componenti della catena cinematica I-Torque (in versione Euro 6), che sarà disponibile in Europa a partire dal prossimo anno. Più a destra, il cambio robotizzato I-Shift 2.

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L

a strategia motoristica di Volvo per la nuova serie Fh si articola in due tempi. Dal lancio - la prossima primavera - del nuovo truck saranno disponibili i D13C Euro 5 Eev da 12,8 litri di cilindrata e il poderoso D16G Euro 5 da 16,1 litri, oltre al D13K Euro 6 da 338 kW (460 Cv) nella versione multiruolo. Toccherà invece attendere l’autunno del 2013 per vedere la variante del D13 ottimizzata per le lunghe distanze, basata sull’innovativa catena cinematica I-Torque. Il D13 Euro 6 nella versione - diciamo così - standard è

lante, di cui è possibile variare l’inclinazione rispetto al piantone (anch’esso orientabile) dello sterzo per adattarla alle esigenze del momento, oltre che alla corporatura del conducente.

Un cluster diverso dagli altri camion

Del quadro strumenti dell’Fh colpisce soprattutto la diversità. Gli indicatori analogici sono nettamente in ‘minoranza’ rispetto alle

FH 460 EURO 6

un 6 cilindri in linea dotato ancora d’iniettori pompa, capace di fornire una coppia massima pari a 2.300 Nm. Per l’abbattimento degli inquinanti (cfr. disegno a destra), utilizza il parziale ricircolo dei gas di scarico (Egr) senza raffreddamento intermedio, oltre a un catalizzatore ossidante (Doc), a un filtro antiparticolato, a un dispositivo Scr con urea e a un catalizzatore finale per l’eliminazione dei residui d’ammoniaca. Sempre sul D13 Euro 6 standard, l’Egr serve - oltre che per abbattere una parte degli ossidi d’azoto - anche per mandare in temperatura


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Cover

Percorsi memorizzati e sospensioni indipendenti Per guidare un camion in modo economico, non basta il ‘piede’ leggero. Occorre guardare oltre l’orizzonte per anticipare le manovre in funzione dell’andamento del percorso, come fa l’I-See di Volvo. Che è un software studiato per il cambio robotizzato I-Shift, in grado di registrare fino a 3.500 itinerari con dislivelli altimetrici, pari a una percorrenza complessiva di circa 5.000 chilometri. Con questi dati e con le coordinate fornite da un ricevitore Gps, l’I-See regola autonomamente in modo intelligente la velocità del veicolo quando viene ripercorsa una delle rotte memorizzate. Lo fa rallentando, accelerando o mettendo il cambio

informazioni digitali. Rimangono sì il tachimetro e il contagiri, ma quest’ultimo sembra relegato a un ruolo di secondo piano. Forse perché è l’elettronica che pensa a tutto: dai cambi marcia durante guida tradizionale, a quelli ‘anticipa-

in folle per sfruttare al massimo l’energia cinetica del camion e risparmiare gasolio. Secondo i dati forniti dalla Casa svedese, i risparmi di carburante possono arrivare fino a 5 per cento. Soprattutto se l’I-See viene utilizzato sui percorsi ondulati, caratterizzati da salite e discese in rapida successione. In abbinamento con la catena cinematica I-Torque, i consumi potrebbero scendere anche del 10 per cento. Fra le innovazioni introdotte da Volvo sulla nuova serie Fh, figura la sospensione anteriore a ruote indipendenti Ifs. Che migliora fino al 50 per cento la stabilità al rollio, rispetto alla precedente gamma di pesanti stradali.

tori’ in funzione del profilo altimetrico del percorso con il dispositivo I-See inserito.

In futuro meno giri e più coppia

E, per il futuro, c’è da aspettarsi che il contagiri perda ulteriormente d’importanza,

Come funziona l’I-See Sei mosse per sfruttare al massimo l’energia cinetica del camion Avanza in folle Modera la velocità prima della discesa Riduce le scalate per risparmiare gasolio Accelera per migliorare le prestazioni in salita

visto che con l’introduzione dell’I-Torque motore e cambio lavoreranno in un intervallo di regimi ancora più ristretto (con coppie di picco più elevate) di quanto accade con l’attuale Euro 6. Anche i comandi al volante forniscono un contributo de-

terminate alla semplificazione del compiti del conducente. Che, utilizzando i pulsanti di destra, può anche navigare fra i diversi menù, scegliendo quali indicazioni far comparire sul display a colori. Sulla sinistra dello sterzo ci sono, invece, i co-

Tecnologia i gas di scarico, migliorando così il rendimento dei dispositivi di post-trattamento a valle del motore.

un dispositivo d’iniezione common rail (anche Volvo cede quindi alle lusinghe del ‘flauto magico’) e un turbocompound a valle del pro-

L’Euro 6 I-Torque ha il common rail

pulsore. La coppia di picco sale qui a 2.800 Nm (rispetto ai 2.300 della release standard) e il motore lavora

Regola la velocità di discesa Guadagna velocità in folle

mandi per l’impostazione della velocità di crociera, sia in modalità standard sia sfruttando il sistema di controllo adattativo, mediante il radar posto sul frontale del veicolo. Insomma, tutto ciò che serve è lì, sempre a porV&T tata di mano. Sotto, il motore D13 in versione Euro 6 con il sistema di post trattamento dei gas . È il modello che precede l’introduzione dell’I-Torque.

La versione Euro 6 I-Torque - ottimizzata per i trasporti di linea - prevede, invece, Filtro antiparticolato (Dpf) Accumula le particelle emesse dal motore e le brucia durante la fase di rigenerazione. Iniettore supplementare

Motore D 13 I nuovi componenti del propulsore incrementano il flusso dei gas di scarico e ne aumentano la temperatura

Zona di miscelazione

Nebulizzatore AdBlue

Catalizzatore ossidante (Doc) Genera il biossido d’azoto necessario al filtro antiparticolato

Zona di miscelazione

Catalizzatore selettivo (Scr) Trasforma gli ossidi d’azoto in azoto e vapore d’acqua.

Catalizzatore per l’ammoniaca Serve per eliminare gli eventuali residui d’ammoniaca nei gas di scarico

a un regime compreso fra 900 e 1.200 giri.

Serve un cambio a doppia frizione

Per sfruttare al meglio un range così ‘ristretto’, occorre una scatola del cambio particolare, tassativamente automatizzata (impossibile

sfruttare il propulsore con un cambio manuale) l’IShift 2. Si tratta di un cambio a doppia frizione (senza il relativo pedale), con cloche sempre alla destra del sedile, in grado di velocizzare i passaggi di rapporto per non interrompere mai il V&T flusso di coppia.

N. 765 dicembre 2012

15


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Anteprima

Mercedes-Benz Antos

Arriva il piccolo Actros La nuova gamma da distribuzione pesante della Stella ripropone il family feeling del modello da lunga distanza. Tre cabine, tre motorizzazioni e due varianti di prodotto: Volumer, per carichi voluminosi, e Loader a tara ridotta

del trattore 1835 Ls con motore da 260 kW (350 Cv), cerchi in lega e pneumatici posteriori supersingle, che ha un peso a vuoto inferiore ai 6.000 chili. L’Antos, ordinabile in Italia dallo scorso novembre con tempi di

C

di Gianenrico Griffini

hiamarlo il fratellino dell’Actros o l’erede naturale dell’Axor è abbastanza riduttivo. In realtà, il nuovo Antos di Mercedes-Benz, recentemente introdotto sul mercato, occupa un posto a sé stante nell’ambito dell’offerta dei mezzi di trasporto per la distribuzione pesante. Viene, infatti, utilizzato per i compiti più disparati: dalla consegna delle derrate alimentari alla movimentazione dei combustibili, dal trasferimento dei materiali per l’edilizia ai servizi municipali. E molto altro ancora. Alla molteplicità di missioni corrisponde un’ampia offer16

Sopra, il frontale dell’Antos con le lamelle traforate davanti al radiatore, simili a quelle dell’Actros. A fianco, l’abitacolo con la plancia ricurva. Il cluster strumenti ha le stesse caratteristiche della gamma pesante.

ta di prodotto. Che spazia dai cabinati 4x2 e 6x2 ai trattori a due assi, con tre motorizzazioni Euro 6 (non sono previste unità Euro 5) di potenza compresa fra 175 e 375 kW (fra 238 e 510 Cv) e coppie massime fra 1.000 e 2.500 Nm. A ciò si aggiungono due versioni specifiche: Volumer, con piano di carico ribassato destinata alle merci voluminose, e Loader a tara ridotta per incrementare la portata utile. È il caso

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consegna compresi fra i 30 e i 60 giorni, conserva il family feeling della serie pesante Actros. Sia esternamente, con le lamelle traforate e inclinate davanti al radiatore, che internamente, con la plancia angolata, il cluster strumenti e i comandi al volante analoghi a quelli del modello per lunghe distanze.

Tre abitacoli e telaio largo per la stabilità

Tre le cabine disponibili, tutte di 2,3 metri di larghezza: Classic Space, in versione corta S (1.700 millimetri di profondità) o medio-lunga M (2.000 millimetri), e Compact Space, particolar-

Dal 7,7 litri al top di gamma di 12,8 litri Tre sono le motorizzazioni Euro 6 a sei cilindri in linea disponibili sulla nuova gamma Antos: Om 936 da 7,7 litri di cilindrata, Om 470 da 10,7 litri e Om 471 da 12,8. L’Om 936, disponibile in cinque tarature di potenza da 175 kW(238 Cv) a 260 kW (354 Cv), è un diesel con doppio albero a camme in testa, uno dei quali (quello di azionamento delle valvole di scarico) a fasatura variabile. Il sistema d’iniezione, di tipo common rail, genera una pressione massima di polverizzazione del gasolio di 2.400 bar. Due le soluzioni adottate per

la sovralimentazione: con turbocompressore asimmetrico a doppia turbina per le versioni fino a 220 kW(299 Cv) e con doppio turbo in serie per le varianti fino a 260 kW(354 Cv). L’Om 470, derivato dal top di gamma Om 471, ha una cilindrata di 10,7 litri. Proposto con potenze comprese fra 240 e 315 kW (fra 326 e 428 Cv), il propulsore ha le stesse caratteristiche tecniche del fratello maggiore. A partire dal dispositivo d’iniezione a doppio stadio ad amplificazione di pressione X-Pulse, capace di arrivare a valori di picco di ne-


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Anteprima

Sopra a sinistra, un 2532 6x2, dotato di motore Om 936 da 23 5kW (320 Cv). Al centro, un 2543 a tre assi con propulsore Om 470 da 315 kW (428 Cv). A destra, un cabinato 1833 biasse. Il motore è sempre l’Om 470, tarato però a 240 kW (326 Cv). A fianco, il trattore stradale 1835 Ls motorizzato Om 936.

mente adatta agli allestimenti con cella e gruppo frigo a sbalzo o a quelli per il trasporto di veicoli (bisarche). Secondo la tipologia di abitacolo, il tunnel motore ha un’altezza compresa fra 170 e 320 millimetri. Nel primo caso, i tre gradini d’accesso alla cabina sono distanziati di 370, 370 e 170 millimetri, mentre nel se-

condo i valori sono di 320, 295 e 320 millimetri. Come per l’Actros, anche le cabine dell’Antos sono state testate in galleria del vento per diminuire la resistenza all’avanzamento. Vanno in questa direzione lo spoiler tridimensionale da installare sul tetto per convogliare il flusso d’aria sopra l’allestimento e le alette motorizza-

Sopra, dalla sinistra, l’Om 936 da 7,7 litri di cilindrata e l’Om 470 da 10,7 litri, dotato d’iniezione common rail ad amplificazione di pressione. I propulsori sono omologati Euro 6.

bulizzazione del gasolio di 2.100 bar. Come per l’Om 471, la sovralimentazione è affidata a un turbocompressore a geometria fissa, con doppio ingresso asimmetrico sulle palette della turbina (twin scroll). La testata, realizzata in ghisa grafitica vermicolare, è stata progettata per pressioni d’accensione di 200 bar. L’Om 471, infine, è proposto con quattro tarature di potenza, nell’intervallo da 310 a 375 kW (da 421 a 510 Cv).

te davanti al radiatore, disponibili sui veicoli con tunnel motore di 170 millimetri d’altezza. Per migliorare la stabilità su strada, il telaio del nuovo veicolo ha una larghezza di 834 millimetri fra le anime dei longheroni. Il posto guida dell’Antos ripropone le stesse caratteristiche di quello dei modelli da linea. A cominciare dal

cluster strumenti, basato su una serie di indicatori analogici ai lati con, al centro, un display multifunzione programmabile dal conducente. Come sull’Actros, una leva sul lato destro del piantone dello sterzo comanda la modalità di funzionamento del cambio automatizzato PowerShift di terza generazione, l’inserimento della marcia in avanti o della retromarcia, nonché l’intervento del freno motore a decompressione e del rallentatore secondario.

Fra gli optional c’è il retarder ad acqua

Che sfrutta il fluido del circuito di raffreddamento del motore per sviluppare una potenza frenante massima di 750 kW, in abbinamento con il propulsore top di gamma Om 471 da 12,8 litri. L’Antos monta cambi automatizzati PowerShift a 8 (col motore Om 936) o a 12 rapporti, con tre programmi

di marcia, secondo le diverse esigenze operative: Economy, Power o Fleet. Per ridurre i consumi di gasolio, Mercedes-Benz ha messo a punto per la nuova gamma da distribuzione tre pacchetti di optional, denominati Economy Basic, Economy Classic ed Economy Top. La catena cinematica dell’Antos è completata dal ponte a coppia conica ipoide Hl6, con nove possibili rapporti di riduzione: da 5,2 a 3,9. L’impianto frenante della nuova gamma prevede di serie freni a disco a controllo elettronico (Ebs). A richiesta, sono disponibili il dispositivo di regolazione della dinamica di marcia (Esp) e quello per le frenate d’emergenza (Aba-3). Che aziona automaticamente l’impianto di servizio e i sistemi di rallentamento ausiliari in caso di pericolo di collisione con un altro veiV&T colo antistante.

Questa la gamma prevista per il mercato italiano Autotelai Trattori 4x2 4x2 6x2 6x2 4x2 4x2 18 t 18 t 25 t 25 t 18 t 18 t MOTORE Standard Ribassati Standard Ribassati Standard Alleggeriti Om 936 175 kW - 238 Cv X X l l l l 200 kW - 272 Cv X X X X l l 220 kW - 299 Cv X X X X l l 235 kW - 320 Cv X X X X l l 260 kW - 354 Cv X X X X l X Om 470 240 kW - 326 Cv X X X X l l 265 kW - 360 Cv X X X X l l 290 kW - 394 Cv X X X X X X 315 kW - 428 Cv X X X X X X Om 471 310 kW - 421 Cv X X X X l l 330 kW - 449 Cv X X X X l l 350 kW - 476 Cv X X X X l l 375 kW - 510 Cv X l X X l l X = Disponibile l = Non disponibile


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Prova su strada

Scania R 480 Topline Active Prediction Euro 6

L’ULTRAPULITO CH E Milano Assago

di Giovanni Gaslini foto di John Next

109 m km 00

Casei Gerola 72 m km 75,9 Diram. A7-A26/A26 146 m km 40,3 Passo Turchino 279 m km 37,8

Passo Giovi 435 m km 13,1 Bivio A7/A12 Ge-Li

Savona Autoporto 12 m km 38,7

18

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69 m km 48,0

Milano Assago 100 m km 109,6


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Prova su strada

H E TAGLIA I CONSUMI Debutto positivo per il sei cilindri il linea Euro 6 da 480 Cv. Che si dimostra ancora più risparmioso del modello Euro 5 con Egr, malgrado la pioggia e il traffico intenso. Merito anche del dispositivo Active Prediction di regolazione intelligente della velocità TELEMETRIA Tara trattore (kg) 7.610 6.000

6.500

7.000

7.500

8.000

8.500

1.100

1.200

1.300

Giri @ 70 km/h 980 800

1.000

900

1.120 900

1.000

1.100

1.200

1.300

Accelerazione 0-80 km/h (secondi) 42”,10 veloce

30”

40”

50”

60”

lento

Consumo carburante (km/lt) 3,31 basso

4,0

3,0

2,0

1,0

alto

Consumo AdBlue (%) 3,042% 2%

3%

4%

5%

6%

7%

67,71 70

60

■ statale ■ autostrada ■ Milano Assago (109 m) ■ Casei Gerola (72 m) ■ Casei Gerola (72 m) ■ Diram. A7-A26/A26 (146 m) ■ Diram. A7-A26/A26 (146 m) ■ Passo Turchino (279 m) ■ Passo Turchino (279 m) ■ Savona Autoporto (12 m) ■ Savona Autoporto (12 m0 ■ Bivio A7/A12 (69 m) ■ Bivio A7/A12 (69 m) ■ Passo Giovi (435 m) ■ Passo Giovi (435 m ■ Milano Assago (100 m)

TOTALI:

Media oraria (km/h) 80

camion. Non è il caso dello Scania R 480 Topline con motore Euro 6, provato da Vie&Trasporti, che è riuscito a utilizzare meno gasolio dell’R 480 Euro 5 privo di catalizzatore Scr. Ed è stato

parco anche nei consumi di urea, di poco superiori al 3 per cento. Un risultato brillante, cui ha contribuito il sistema di regolazione predittivo della velocità mediante segnale Gps.

MEDIE ORARIE & CONSUMI

Giri @ 80 km/h 800

Q

uando si passa da una normativa antinquinamento Euro alla successiva, il principale timore delle aziende di trasporto è che aumentino i consumi di carburante dei

50

40

30

Km

Tempo

Velocità km/h

Consumo km/l

75,9

1h34’

48,5

3,21 (31,18)

40,3

30’

80,6

3,21 (31,18)

37,8

29’

78,2

2,51 (39,75)

38,7

29’

80,1

4,58 (21,85)

48,0

43’

67,0

2,78 (35,97)

13,1

11’

71,5

1,66 (85,72)

109,6 363,4

1h26’ 5h22’

76,5 67,7

5,07 (19,71) 3,31 (30,22)

Diesel consumato = 109,813 litri. Urea consumata = 4,00 litri pari al 3,042% del gasolio rabboccato (131,490 litri). Peso combinazione durante la prova = 43.900 chilogrammi. Fabbricato in Svezia. Prezzo d’ingresso, al netto di optional e Iva con cabina Topline, motore Euro 6 da 353 kW, cambio Opticruise e passo 3.700 millimetri: € 160.680.

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Prova su strada Su strada

Il primo Scania Euro 6 provato sul percorso di Vie&Trasporti non delude le attese dei fan della Casa del Grifone. Con un consumo di 3,31 chilometri/litro, l’R 480 dotatao di cabina Cr19 Topline e motore da 353 kW (480 Cv) si colloca, infatti, al vertice della propria categoria di potenza, superato di un’incollatura solo dal Man Tgx 18.480 Xxl Eev con 3,34 chilometri percorsi bruciando un litro di combustibile. Un risultato più che significativo, se si tiene conto che è stato ottenuto in condizioni meteo avverse - a tratti con pioggia battente - con traffico intenso e frequenti scambi di carreggiata a causa di lavori su alcuni tratti autostradali attorno a Genova. Poiché la cabina Topline non ha subito sostanziali affinamenti aerodinamici dopo il restyling del 2009, il merito dei bassi consumi in abbinamento con la motorizzazione Euro 6 va ai componenti della driveline, allo loro integrazione (inclusa la scelta del rapporto al ponte di 2,59, adatto per le coperture ‘barra’ 70 a bassa resistenza

Interno

Sopra, una panoramica dell’abitacolo, con la plancia asimmetrica e ricurva. Sotto, da sinistra, il cluster strumenti, i pulsanti di attivazione dell’Active Prediction sul volante e la botola sul padiglione. In basso, da sinistra, il sedile di guida, la zona notte con i due letti e i ripostigli sotto la brandina inferiore.

di rotolamento) e all’elettronica di bordo. A partire dal dispositivo di controllo predittivo della velocità di crociera (Active Prediction o Ccap, come lo chiama Scania), che va attivato dal conducente (con un pulsante al volante) oltre i 60 orari. Quindi, preferibilmente, lungo superstrade e autostrade. L’Active Prediction, sfruttando le coordinate fornite dal segnale Gps e le mappe digitali del percorso presenti nella memoria del navigatore, regola in modo intelligente (e senza alcun intervento da parte del conducente) la velocità di crociera del veicolo. Lo fa incaricandosi, oltre che delle accelerazioni e delle decelerazioni in funzione del profilo altimetrico del percorso, anche della scelta del rapporto ottimale del cambio robotizzato Opticruise Grs905R a 12 marce (con comando automatico della frizione sul trattore in prova), con l’ultima in presa diretta. Il tutto, nell’ottica di ridurre i consumi di gasolio, soprattutto sui percorsi ondulati dove i risparmi, secondo i dati dichiarati dalla Casa

PRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 480 Cv) Camion Potenza Coppia Consumo AdBlue kW/Cv Nm km/l % Man 353/480 2.300 3,34 4,922 TgX 18.480 Xxl Eev Mercedes-Benz 350/476 2.300 3,18 5,278 Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 Scania 353/480 2.500 3,31 3,042 R 480 La Mna Topline Ap E6 Scania 353/480 2.500 3,05 0,000 R 480 La Mna Highline E5

Interno cabina (mm)

MISTER METRO Altezza interna 2.210 Larghezza interna (utile/vetro a vetro) 2.030/2.280 Profondità (utile/max) 1.405/2.100 Altezza sul tunnel 2.100 Larghezza tunnel 920 Spessore tunnel 155 Altezza 1° gradino 350 (*) Altezza 2° gradino 400 Altezza 3° gradino 400 Altezza 4° gradino 265 Altezza 5° gradino Altezza pavimento da terra 1.415 (*) Larg. cuccetta inf. (utile/max) 600/780

Le misure rilevate...

20

Lunghezza cuccetta inferiore (utile/max) Distanza tra cuccetta inferiore e tetto Larghezza cuccetta superiore (utile/max) Lunghezza cuccetta superiore (utile/max) Distanza tra cuccetta superiore e tetto Altezza porta Larghezza porta (utile/max) (*) Con pneumatici 315/70.

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0

1

2

3

4

1.725 600/760 2.000/2.200 600 1.380 755/890

6

Volume totale interno cabina m3 10,677 Volume utile interno cabina m3 6,189 Volume totale tunnel centrale m3 0,114 Volume totale gavoni e vani m3 0,643 Volume totale cuccetta inferiore m3 1,692 Volume utile cuccetta inferiore m3 1,158 Volume totale cuccetta superiore m3 1,003 Volume utile cuccetta superiore m3 0,720

...e quelle calcolate

2.010/2.260

5

7

8

9

10

Volume totale zona relax m3 Rapporto tra volume utile e totale (*)

11

4,573 0,580

(*) A rapporto maggiore, corrisponde una maggiore abitabilità interna reale dell’abitacolo.

Quota volume dedicata al relax

30,34% Quota volume dedicata al lavoro

69,66%

12

V

k

0


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Prova su strada svedese, possono arrivare al 3 per cento. L’Active Prediction funziona anche in presenza di salite o di discese accentuate ma i benefici, in termini di abbattimento dei consumi, tendono ad assottigliarsi. Tanta elettronica a bordo non deve spaventare. L’interfaccia col conducente, semplice e intuitiva, è affidata a tre soli pulsanti, collocati nella sezione inferiore del volante. Quello di sinistra serve per settare la velocità di crociera, mentre il comando di destra fissa il valore massimo in discesa. Agendo sul pulsante centrale, infine, si può variare la distanza minima di sicurezza (controllata dal radar di bordo) fra il camion e il veicolo che lo precede. L’Active Prediction utilizza i tre parametri impostati riservandosi, però, una finestra di -8 +4 per cento rispetto ai valori scelti dal conducente per sfruttare al meglio l’inerzia del veicolo. Sta poi all’esperienza del driver disinserire il dispositivo in alcune circostanze critiche. Come in presenza di traffico intenso (con rallentamenti continui)

La cabina Cr19 Topline dell’R 480 non presenta sostanziali modifiche, rispetto a quella ristilizzata nel 2009 in funzione delle nuove motorizzazioni. La plancia conserva la forma asimmetrica con, nella sezione di sinistra, il cluster strumenti che prevede gli indicatori analogici standard e uno schermo centrale multifunzione. Il

2

Peso kg 43.520

Index performance 375,3

Pubbl. n° 748

8

72,0

44”,20

43.800

371,7

730

2

67,7

42”,10

43.900

377,7

765

0

69,0

52”,53

44.120

380,9

726

1

2

3

4

5

Sopra, una vista laterale dell’R 480 con le superfici aerodinamiche aggiuntive. Sotto, da sinistra, il gavone con lo sportello aperto, i gruppi ottici anteriori e il badge del modello. In basso, da sinistra, le prese per il riscaldamento della cabina e del motore, il fender laterale e il passaruota anteriore.

TRUCK H IT

Acceler. 0-80 km/h 48”,56

0

Esterno

Interno cabina

Velocità km/h 69,4

%

Pneumatici

e

o in galleria, quando la perdita del segnale Gps trasforma l’Active Prediction in un dispositivo tradizionale di controllo della velocità di crociera. Il sei cilindri in linea Euro 6, oltre che parsimonioso, si è dimostrato un ottimo scalatore, totalizzando tempi inferiori a quelli dell’R 560 con propulsore V8 Euro 5 sulle salite del Turchino e del passo dei Giovi. L’unico neo del 6L è rappresentato dalla potenza contenuta del freno motore (di tipo standard, con valvola a farfalla sul condotto di scarico), che richiede l’ausilio del retarder (costa € 8.400) per stabilizzare la velocità in discesa.

6

7

8

9

10

Sono tutti Michelin X Energy R22.5. Davanti 315/80 e dietro 315/70, con indice di carico 156/150 e codice di velocità L. Sul semirimorchio 385/65, con indice di carico 160 e codice di velocità J. Trattore anteriore (sx/dx) 9/9 Trattore posteriore (sx/dx) 10/11 Semirimorchio ant. (sx/dx) 9/10

Battistrada (mm)

Trattore anteriore (sx/dx) 8,8/8,8 Trattore posteriore (sx/dx) 7,5/7,5 Semirimorchio ant. (sx/dx)9,0/9,0

Pressioni (bar)

INGOMBRI & MASSE Lunghezza 6.050 Larghezza 2.550 Altezza massima da terra 3.964 Passo 3.700 Sbalzo anteriore 1.458 Sbalzo posteriore 800 Carreggiata anteriore 2.067 Carreggiata posteriore 1.831 Altezza da terra filo sup. telaio 1.015 Distanza da retro cabina a estremità telaio 3.615 Avanzamento ralla min/max 660 Diametro di volta 14.870

Ingombri (mm)

Tara Tara su asse anteriore Tara su ponte posteriore Carico utile su ralla Peso totale a terra

Masse (kg)

7.610 (*) 5.360 (*) 2.250 (*) 10.390 18.000

(*) Con serbatoio gasolio in alluminio da 400 litri e AdBlue da 75 litri pieni, più conducente a bordo.

Design

Christoffer Hansen è a capo del centro design Scania, presso la sede di Södertälje (Svezia).

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Prova su strada quale riporta anche lo stato d’intasamento (in base al valore di contropressione allo scarico) del filtro antiparticolato (Dpf) con l’eventuale avviso di procedere a una rigenerazione attiva del dispositivo (servono una ventina di minuti). Per attivarla occorre premere un pulsante sulla plancia, collocato a sinistra del piantone dello sterzo. Fra gli optional montati dal veicolo in prova figurano il sedile Prestige (€ 480) riscaldabile (€ 130), la botola del padiglione a comando elettrico (€ 1.100) e infine la chiusura centralizzata con allarme anti-intrusione (€ 1.440).

Sottopelle

Esterno cabina

Per contenere i consumi di gasolio, l’R 480 adotta un pacchetto aerodinamico completo, costituito da minigonne fra gli assi (€ 770), spoiler su tetto (€ 970) e fender laterali (€ 760). Per verniciare i componenti con lo stesso colore della cabina occorrono 440 euro. Vanno nell’ottica della riduzione dei consumi anche i cerchi

Sopra, il sei cilindri in linea Dc13 con lo scambiatore di calore per il sistema Egr. Sotto, da sinistra, il turbo a geometria variabile, l’isolamento della cabina e il carter del cambio Grs905R con retarder integrato. In basso, da sinistra, il radiatore, le sospensioni della cabina, e i soffietti pneumatici posteriori.

alleggeriti in alluminio Alcoa Durabrite (€ 1.280 + 2.560) e i pneumatici a bassa resistenza di rotolamento Michelin X Savergreen. Per i climi particolarmente rigidi sonno previste due prese esterne per il riscaldamento della cabina e del motore.

La driveline

Lo Scania R 480 monta il 6 cilindri in linea Dc13 110 480, tarato a 353 kW (480 Cv). Si tratta di un propulsore con sistema d’iniezione common rail (che Scania chiama Xpi), con una pressione massima di polverizzazione del gasolio di 2.400 bar (quella operativa è attorno ai 1.800 bar). Gli iniettori a 8 fori eseguono tre fasi di immissione del gasolio per ciclo (pre, post e iniezione principale). Il Dc13 utilizza il ricircolo (con singolo raffreddamento) dei gas di scarico per contenere la formazione degli ossidi d’azoto. La percentuale di ricircolo è, tuttavia, inferiore a quella dei motori Euro 5 (25 percento anziché 30 per cento). Il Dc13 adotta un tur-

LE CAMBIATE IN SALITA MINUTO PER MINUTO Passo del Turchino dislivello 133 m. Camion N° cambiate Marcia più bassa Marca e modello complessive km/h @ giri Man 6 10^ TgX 18.480 Xxl Eev 61 @ 1.480 Mercedes-Benz 6 10^ Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 59 @ 1.400 Scania 10 10^ R 480 La Mna Topline Ap E6 60 @ 1.400 Scania 8 10^ R 480 La Mna Highline E5 56 @ 1.274 Nella tabella il numero di cambiate complessive effettuate nei tratti di salita ripida, la marcia

MECCANICA Marca e modello Scania Dc13 110 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 130 x 160 Cilindrata (cc) 12.742 Rapporto di compressione 17,3:1 Distribuzione aste a bilancieri Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Holset Vgt/sì Sistema d’iniezione Xpi Pressione d’iniezione (bar) 2.400

Motore

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Peso a secco (kg) 1.000 Capacità coppa dell’olio (l) 43,0 Potenza (kW(Cv)/giri) 353(480)/1.900 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 28,42(38,65) Coppia (Nm/giri) 2.500/1.000-1.300 Coppia specifica (Nm/l) 196,20 Riserva di coppia (%) 29,6 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 190 @ 1.050 Inquinanti Euro 6 (omologaz./sistema) Egr, Dpf, Scr

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Potenza

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18_23_Prova Scania 756_VT 14/11/12 09.38 Pagina 23

Prova su strada bo a geometria variabile e un complesso sistema di post-trattamento dei gas. Che comprende un catalizzatore ossidante, un filtro antiparticolato, un catalizzatore Scr e uno finale per eliminare completamente i residui d’ammoniaca.

Sistema frenante

È tutto a disco, con controllo elettronico mediante centralina Ebs. Che assolve anche alle funzioni di antibloccaggio in frenata (Abs) e di antipattinamento in accelerazione (Asr). Il sistema di controllo della dinamica di marcia (Esp) è disponibile con un supplemento di 2.680 euro. L’impianto di servizio è integrato dal freno motore tradizionale - capace di una potenza frenante di 261 kW a 2.300 giri - e dal rallentatore integrato al cambio (optional).

Impianto elettrico

Come per gli altri veicoli dellaCcasa svedese, la scatola dei fusibili si trova sul lato destro della cabina, davanti al sedile del passegge-

ro. Nella stessa posizione è la presa del sistema diagnostico di bordo (Obd).

Manutenzione

Manutenzione

Facili i controlli dei livelli dei fluidi, sollevando la calandra. Nelle applicazioni di linea sono previsti intervalli di sostituzione dell’olio motore ogni 60 mila mila chilometri, mentre per lubrificanti del cambio e del differenziale le percorrenze sono di 360 mila chilometri. Per il filtro antiparticolato Dpf, gli interventi devono essere effettuati ogni 240 V&T mila chilometri. N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti

Sopra, l’R 480 con la cabina ribaltata. Sotto, da sinistra, il sistema di posttrattamento dei gas, il filtro dell’aria e la calandra frontale sollevata. In basso, da sinistra, la leva per il ribaltamento manuale dell’abitacolo, l’apertura della sezione inferiore della mascherina e l’alloggiamento dei fusibili.

pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.

TOP GEA R Passo dei Giovi dislivello 366 m. N° cambiate Marcia più bassa complessive km/h @ giri 2 11^ 68 @ 1.300 5 10^ 53 @ 1.300 3 10^ 60 @ 1.315 3 10^ 57 @ 1.320 rcia

più bassa utilizzata e la velocità minima a cui è stata affrontata, nonché i relativi giri/minuto.

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Trasmissione

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è montato il cambio Scania Grs 905R Opticruise di seconda generazione (€ 2.470) a 12+2 rapporti con comando automatico della frizione (optional a € 920). Manca, quindi, il relativo pedale d’azionamento. Al cambio è integrato il retarder idraulico Scania (altri € 8.400). Il veicolo in prova ha un rapporto al ponte di 2,59, adatto per l’abbinamento con pneumatici ribassati ‘barrati’ 70.

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Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a 8a 9a 10a 11a 12a 1a retro 2a retro

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Rapporto 11,32 9,16 7,19 5,82 4,63 3,75 3,02 2,44 1,92 1,55 1,24 1,00 14,77 11,95

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Le anteriori sono paraboliche a due lame, adatte a un carico massimo di 7,5 tonnellate. Sono integrate da ammortizzatori idraulici e da una barra stabilizzatrice. Sul ponte, sono di tipo pneumatico a due soffietti (da 11,5 tonnellate), con ammortizzatori telescopici.

Sospensioni

Doppio circuito frenante, tuttodischi, a controllo elettronico (Ebs). L’impianto include le funzioni di antibloccaggio in frenata (Abs) e di antipattinamento in accelerazione (Asr). Il veicolo provato monta anche il dispositivo di controllo della dinamica di marcia Esp (€ 2.680), il rallentatore ausiliario Scania e il freno motore da 304 kW a 2.400 giri.

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Meteo & traffico

Freni

Traffico regolare intenso critico

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Temperatura min/max

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Anteprima

Renault Trucks Kerax 520.40 X-Trem

Fuoristrada X-tremo Serve per gli impieghi più gravosi nei cantieri situati in zone impervie e nei bacini minerari la versione X-Trem del quattro assi francese. Ha il telaio e le sospensioni rinforzate, un radiatore supplementare per l’olio del cambio e una protezione per il motore

S

quattro lame (con una portata massima sul tandem di e il gioco in cantiere 38 tonnellate). La configusi fa duro, entra in razione X-Trem prevede anscena il Renault che un radiatore supplemenKerax X-Trem, versione tare per il raffreddamento rinforzata del mezzo d’ope- dell’olio del cambio, una frira 8x4 della Casa francese, zione bi-disco per sopporstudiata per l’utilizzo sui ter- tare le maggiori sollecitareni più impegnativi in con- zioni trasmesse dal motore dizioni di carico gravose. (che lavora in condizioni Per lavorare in queste situa- prossime a quelle di carico zioni operative estreme, massimo) e una protezione l’X-Trem adotta un telaio a frontale in ghisa per il prolongheroni e traverse con pulsore. Sui mercati della rinforzi interni (al profilo dei Ue, il Kerax X-Trem è dilongheroni) di 5 millimetri sponibile (ovviamente in di spessore a tutta lunghez- salsa Euro 5 o Eev) con taza. Che si aggiungono agli rature di potenza comprese 8 millimetri della struttura fra 316 e 382 kW (fra 430 e di base. Gli irrobustimenti 520 Cv). Per i paesi extra riguardano anche le sospen- Ue, l’offerta di prodotto sioni anteriori a due lame comprende invece anche paraboliche da 9 tonnellate motorizzazioni Euro 3, nel e quelle posteriori, che sono range che va da 280 a 368 sempre paraboliche ma a kW (da 381 a 500 Cv). 24

di Giovanni Gaslini

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Driveline. La catena cinematica dell’X-Trem 520.40 è basata sul 6 cilindri in linea DXi13 di 12,77 litri di

cilindrata, capace di erogare 382 kW(520 Cv) fra 1.450 e 1.900 giri. La coppia massima, disponibile fra 1.050

Carta d’Identità Cognome e nome Modello Driveline Motore Cilindrata cm3 Potenza kW (Cv)/giri Coppia Nm/giri Cambio tipo/rapporti Inquinanti omologazione/sistema Ingombri Larghezza mm Passi (tra 1° e 2°, 2° e 3°, 3° e 4° asse) mm Altezza telaio da terra mm Sbalzo anteriore mm Sbalzo posteriore mm Lunghezza carrozzabile min/max mm Altezza minima da terra ant/post mm Raggio di volta mm Masse Tara autotelaio kg Portata autotelaio kg Peso totale a terra kg Peso totale combinazione kg Pneumatici marca e dimensioni ant-post

e 1.400 giri, è di 2.550 Nm. Il motore in questione è abbinato al cambio meccanico Zf 16 S 2350 To, mediante

Renault Trucks Kerax 520.40 8x4 X-Trem DXi13 12.770 382 (520)/1.450-1.900 2.550/1.050-1.400 Zf 16 S 2530 To/16 Eev/Scr 2.500 2.040 + 2.305 + 1.370 1.177 1.488 830 5.675/6.293 364/340 10.360 11.072 28.928 40.000 56.000 Michelin 385/65 R 22.5-13 R 22.5


24_25_Renault 765_VT 14/11/12 09.53 Pagina 25

Anteprima una frizione bi-disco a comando idraulico ad assistenza pneumatica. Il 2350 To è un’unità a 16 marce con l’ultima in overdrive (con rapporto di 0,84). Il cambio, che ha una griglia di comando di tipo super H (o ad H sovrapposta), utilizza il sistema di servoassistenza Servoshift, che facilita gli innesti diminuendo lo sforzo richiesto al conducente

sulla leva d’azionamento. Il radiatore supplementare del lubrificante permette di evitare eventuali surriscaldamenti dovuti alle condizioni d’utilizzo gravose del mezzo d’opera. Al cambio è annesso il rallentatore idraulico Intarder, capace di una potenza massima di rallentamento pari a 600 kW (con una coppia massima alle ruote di 3.500 Nm). L’Intarder lavora in abbinamento col freno motore standard (con valvola a farfalla sul condotto di scarico) e con quello a decompressione (il Jake brake yankee) del sistema Optibake Plus.

A sinistra, l’abitacolo e, sopra, la pulsantiera nella sezione angolata della plancia. A destra, la leva del cambio Zf col distributore del freno di stazionamento.

Sopra, l’assale anteriore e la protezione per il motore. Al centro, il propulsore DXi13 e, a destra, le quattro lame paraboliche della sospensione posteriore. A fianco, il rinforzo del telaio all’interno dei longheroni. A destra, la griglia di protezione dei proiettori anteriori.

Nel complesso, il freno motore tradizionale e il Jake brake forniscono una potenza frenante di picco di 414 kW a 2.300 giri. Tutti i sistemi di rallentamento ausiliari del Kerax X-Trem ven-

gono azionati da una leva a cinque posizioni, collocata sul lato sinistro del piantone dello sterzo. Il tandem Pmr 3361, che può sopportare un carico massimo di 38 tonnellate, è di tipo a doppia ri-

duzione, mediante coppia conica (con rapporto di 1,35) e riduzione finale ai mozzi (3,46). L’impianto frenante del Kerax X-Trem prevede tassativamente dei tamburi (più protetti da fan-

Finale all’ultima goccia di carburante a Siviglia Renault Trucks ha sempre creduto nelle virtù della guida predittiva per ridurre i consumi di carburante dei camion. La casa francese ne è così convinta da aver organizzato, a complemento del pacchetto di soluzioni Optifuel Solution che da tempo propone alle aziende di trasporto europee per tagliare i costi del gasolio, il concorso Optifuel Challenge, dedicato agli autisti più risparmiosi. La prima finale europea della competizione si è svolta a Siviglia (Spagna), sul circuito Monte Blanco e sulle strade adiacenti. Trentatré driver provenienti da sedici

paesi della Ue si sono dati battaglia, rispondendo a una serie di domande sui principi della guida economica e misurandosi su un percorso stradale di 40 minuti a bordo di Renault Trucks Premium Optifuel con motore da 430 Cavalli. La vittoria è andata allo spagnolo JoseMiguel Velilla ma la squadra italiana, formata da Ion Ciobanu, Cristian Nastase e Fabio Bauco, ha totalizzato il miglior punteggio complessivo. A margine della manifestazione, si sono svolti workshop per illustrare gli strumenti e le tecniche di guida economica. A fianco, da sinistra, Ion Ciobanu, Cristian Nastase e Fabio Bauco del team italiano.

go e pietrisco di quelli a disco) su tutti gli assi a controllo elettronico mediante centralina Ebs. L’Electronic Braking System che include anche le funzioni di antipattinamento in accelerazione (Asr) e d’assistenza alle partenze in salita. Interni. Gli interni dell’XTrem non differiscono sostanzialmente da quelli di un Kerax tradizionale. Nella console centrale della plancia, che piega verso l’autista, si trovano i pulsanti d’azionamento dei dispositivi necessari alla marcia in fuoristrada. Come quelli per il bloccaggio del differenziale longitudinale e dei trasversali, oltre alla regolazione del regime motore e all’inserimento del sistema antiarretramento. Che permette partenze agevoli in salita a pieno carico, evitando così usure eccessive della V&T frizione.

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Sport

Usi impropri

A tutto GaA s S oil OLIO Non solo ‘linea’ internazionale e distribuzione urbana. Col camion ci si può fare molto di più. In rassegna tutte - o quasi - le discipline motoristiche sportive che hanno i ‘bisonti della strada’ come protagonisti assoluti. Sull’asfalto o sullo sterrato di Gianluca Ventura

A sinistra, il figlio d’arte Jochen Hahn (suo padre è ex pilota di camion e oggi team principal). Dopo anni di militanza con la Stella, passa alla Man e fa subito strage. A destra, nell’ordine, il pluricampione Antonio Albacete, da anni fedele alla Man, e il ceco Adam Lacko su Premium. Classifica Truck Racing Pos. Pilota 1 Jochen Hahn 2 Antonio Albacete 3 Adam Lacko 4 Markus Oestreich 5 David Vrsecky 6 Markus Bösiger 7 Mika Mäkinen 8 Dominique Lachèze 9 Anthony Janiec 10 Norbert Kiss

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Nazione D E Cz D Cz Ch Sf F F H

Camion Man Man Renault Renault Buggyra Renault Man Man Renault Man

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Punti 517 468 330 311 284 282 160 159 47 98

Sul podio i ‘soliti noti’

TRUCK RACING

Una delle discipline corsaiole camionistiche più note è senza dubbio il Campionato Europeo di Truck Racing, che si disputa sotto l’egida della Fia, la stessa che governa la Formula 1. L’edizione 2012 è stata in pratica la fotocopia di quella precedente. A vincere il titolo piloti è infatti il tedesco Jochen Hahn su Man TgS, seguito dal compagno di marca, lo spagnolo Antonio Albacete, e dietro di loro il ceco Adam Lacko su Renault Premium.

Tra i team, Mkr fa il vuoto. Il super squadrone Renault Trucks Mkr Technology, dato per favorito in entrambe le classifiche (piloti e team), deve accontentarsi del titolo costruttori, che s’aggiudica totalizzando ben 1.000 punti, distanziando il team secondo classificato - il Pneus Bösiger - di addirittura 234 lunghezze. Nel frattempo, in attesa del calendario appuntamenti 2013, trapela dalla Fia che le gare in programma saranno una dozzina, ma solo dieci varranno per il titolo europeo. Nuovo anche il sistema di aggiudicazione dei punti.


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Sport

Una disciplina tutta francese

Dal lontano 1985 - anno in cui vide la luce in Bretagna -, Oltralpe si corre il campionato nazionale di Camion Cross. Disciplina affine all’auto cross, vede impegnati trattori stradali di vecchia data (musoni soprattutto, perché danno un miglior feeling di guida da autovettura) opportunamente modificati che s’affrontano su sei tracciati sterrati sparsi un po’ per tutta la Francia. Regolamentato dalla Ffsa, la Federazione francese degli sport automobilistici (omologo transalpino della nostra Csai), il camion cross conta quattro categorie, in funzione sia del peso sia della cilindrata. Che in ordine crescente sono: leggeri, standard, cross e super-cross. Dal piccolo Daily ai Volvo Nh 12. Della categoria cadetta fanno parte i piccoli commerciali, come il Daily Iveco o i Renault Mascott e B110, utilizzati tassativamente in versione cabinata senza allestimento alle spalle (ci si piazza invece un robusto roll bar). Nelle altre tre categorie impazzano invece vecchi musoni scandinavi e qualche cabina avanzata Renault e Daf. I piloti, tutti transalpini, hanno un’età compresa tra i 19 e i 66 anni, mentre la gare si snodano sul week-end, con prove cronometrate, qualifiche e finale sia il sabato sia la domenica.

Gli appuntamenti col Camion Mese Data Aprile 13/14 Giugno 08/09 Giugno 22/23 Luglio 20/21 Agosto 03/04 Agosto 10/11 Agosto/Settembre 31/01 Settembre 14/15

Cross nel 2013 Localià Elne (F) Baud (F) Perrigny/L’Ognon (F) Aydie (F) Lessay (F) Valras (F) Saint Junien (F) Empeaux (F)

Sotto, i trattori stradali modificati in azione sulle piste sterrate ricavate all’uopo un po’ in tutta la nazione francese. Da sinistra, in arancione un Daf tallonato da un musone Nh 12 di Volvo, entrambi appartenenti alla categoria ‘cross’, fasi di gara della categoria ‘standard’, una partenza di gara ‘supercross’ e un Volvo Nh 12 ‘standard’ in derapata.

CAMION CROSS TRUCK TRIAL

Si parla soprattutto tedesco

Un vero e proprio campionato europeo. È quello di Truck Trial, che si disputa però in realtà solo in tre nazioni del vecchio continente, con due appuntamenti rispettivamente in Austria, Francia e Germania. Tra i concorrenti vanno forte quelli di lingua tedesca. La maggior parte proviene infatti proprio da Austria e Germania, ma c’è spazio per alcuni francesi e soprattutto per qualche equipaggio dell’Est europeo. In Italia, si gareggiò con un discreto successo nelle cave di marmo a Orosei, in Sardegna nel 2003 e 2005. I vincitori 2012 per ciascuna classe Poi però purtroppo non se ne fece più niente. Classe Team Nazione Cinque classi più i prototipi. Sei le categorie, dalla S1 alla S5 derivati dalla serie (dall’anno prossimo S1 ed S2 saranno però riunite) più una di fuoriserie, i P come ‘prototipi’ appunto. La discriminante delle varie categorie sono le carreggiate e il passo. Ogni classe ha il suo vincitore ed è colui che ha effettuato il percorso all’interno di un ‘fettucciato’ nel minor tempo possibile e accumulando la minor quantità di penalità. Sul camion ci si va in coppia e talvolta anche in trio, in puro stile rally-raid. Calma e sangue freddo sono le qualità principali degli equipaggi, che annoverano anche qualche donna. S1 S2 S3 S4 S5 P

Team 4×4 Aupitz II Truck Trial Club Lom Zebra Zil-Offroadteam Team Borzym HS-Schoch Truck Trial Team Team Young & Funky

D CZ A D D A

Equipaggio Schulze-Köllner-Radvan Pražák-Ondrej Fuchs-Fuchs-Puchebner Borzym-Borzym Schoch-Stumpp Funke-Funke-Funke

Camion Unimog Unimog Zil Ural Man Ural

Camion cavalletta in azione. In alto, da sinistra, due 6x6, un Mercedes-Benz e un russo Ural. Sotto, sempre da sinistra, un vecchio Bedford a quattro ruote motrici, due recenti Man - un TgS 8x8 più un TgL 4x4 - e il guado di un MercedesBenz Unimog, piuttosto anzianotto ma perfetto per lo scopo.

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Sport

Roba da duri

Una corsa pazza sulla terra che non ha bisogno certamente di presentazioni. L’ultima edizione africana della Dakar fu quella targata 2007. Nel 2008, le minacce di un attentato da parte di estremisti islamici costrinsero l’organizzazione ad annullare la corsa. Che ricominciò a essere disputata l’anno successivo. In un altro continente però. Pur mantenendo il nome Dakar, quello della capitale del Senegal, dall’Africa ci si spostò in Sudamerica e dal deserto del Ténéré a quello di Atacama. Un totale di 8 mila chilometri - tra prove speciali e trasferimenti - da percorrere in due settimane, con partenza il 5 gennaio da Lima (Perù) e arrivo il 20 dello stesso mese a Santiago del Cile. È Iveco il camion da battere. Anche quest’anno il camion che farà da lepre sarà il Powerstar Iveco di Gérard De Rooy, in cabina con Tom Colsoul e Darek Rodewald. Il musone. 4x4 monotraccia italiano, preparato in Olanda e spinto dal Cursor 13 con 840 Cv, è stato rivisto, lavorando soprattutto sulle sospensioni e sul telaio. Evolvono alla ‘release 3’ invece tre degli altri quattro nuovi Trakker in gara, con la cabina ristilizzata, il baricentro più basso e un complessivo alleggerimento della struttura. Al nostro Miki Biasion, affiancato da Giorgio Albiero e Michel Huisman, toccherà invece il Trakker Evolution 2 dello scorso anno. Ci saranno sicuramente al via anche i russi della Kamaz, i camion cechi della Tatra, i giapponesi Hino più l’immancabile pattuglia di MercedesBenz Unimog.

A lato, il percorso della 34^ Dakar, che prenderà le mosse il 5 gennaio 2013 da Lima (Perù). Sotto, da sinistra, il l’Iveco Powerstar di De Rooy, uno dei nuovi Trakker Evolution 3, il Kamaz in azione e il Tatra.

DAKAR

Gérard De Rooy: “Per vincere conta il gioco di squadra”

Campione Dakar in carica e figlio d’arte, il pilota olandese trentaduenne racconta in esclusiva a Vie&Trasporti cosa serve per essere il migliore di tutti sulla terra.

Come ti sei avvicinato al mondo del camion e alle corse coi truck? Sono cresciuto in mezzo ai camion, quelli dell’azienda di famiglia, e quando ho avuto l’età ho cominciato subito a guidarli. Poi, nel 2002, ho fatto la prima Dakar con mio padre e sei anni dopo ho partecipato col mio team.

Quali sono stati gli insegnamenti di tuo padre per quanto riguarda la guida dei camion fuoristrada da corsa? Ognuno ha il proprio stile di guida ed è difficile trasmetterlo. Però puoi imparare come prendere le dune e quali traiettorie è meglio seguire. Coi suoi consigli e la pratica ho imparato in fretta che non bisogna aver paura delle dune: sennò finisce che sbagli.

Cosa è cambiato nel tuo nuovo Powerstar Iveco? I tecnici hanno lavorato molto sugli ammortizzatori e sull’affidabilità. E l’abbiamo reso più accessibile per il ‘service’ durante i bivacchi. Così si fa tutto più in fretta.

Perché hai scelto un ‘musone’ invece di un camion a cabina avanzata? AlLa distribuzione dei pesi è migliore e non senti gli scocconi nell’abitacolo, perché la cabina non poggia sull’asse anteriore.

Quale ingrediente è il più importante per la buona riuscita della gara? Serve un buon camion, ottimi meccanici e un navigatore affidabile. Un team al top insomma.

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Sport

Qui a lato, da sinistra, un Iveco Eurostar, un fiammante Man TgX e un Mercedes-Benz Actros Mp3 in gara. Sotto, ancora da sinistra, un Renault Premium, uno Scania serie 2, un Volvo Fh prima serie e il fratellino minore Fm.

Dall’Olanda con furore

È nei Paesi Bassi che si concentra la maggior parte degli aficionados di questo sport estremo fatto col camion. Parente stretto di quello praticato coi trattori agricoli, trasformati in una sorta di dragster, il Tractor Pulling. E infatti le gare funzionano pressoché alla stessa maniera. Il truck aggancia un rimorchio-zavorra che va trainato (partendo da fermo) fino al traguardo lungo un rettilineo non asfaltato. E, man mano che il rimorchio avanza, si riempie di terra diventando sempre più pesante. Niente di più semplice, insomma. In realtà, come in un gigantesco tiro alla fune, si mette a dura prova

il cuore del camion (di solito un trattore stradale), ossia la catena cinematica, costringendo il veicolo addirittura a impennarsi per lo sforzo a cui viene sottoposto.

Ma si possono vedere anche da noi. Chi li vuole ammirare, punti verso le gare di Tractor Pulling che annualmente si disputano lungo la Penisola. Uno degli appuntamenti più importanti col Truck Pulling è quello che si svolge a Pezzolo di Russi, in provincia di Ravenna, dove a dar spettacolo sono anche vecchi Turbostar Iveco da 1.200 e più cavalli. In Italia, il Truck Pulling è comunque un fenomeno marginale.

TRUCK PULLING Gare a ritmo di samba

Sicuramente più spettacolari di quelle disputate in Europa, le gara di Fórmula Truck possono contare su una folta presenza di iscritti e di pubblico. Si sta avviando verso le battute finali un campionato che ha visto al via ben ventisei piloti, al volante di altrettanti trattori stradali a cabina avanzata appartenenti a sei marche differenti: Ford, Iveco, Mercedes-Benz, Scania, Volkswagen e Volvo. Tutte quelle presenti sul mercato brasiliano. Dieci tappe in totale, con una puntata in Argentina e una coreografia degna della più titolata Formula 1. Apertura delle danze il 4 marzo scorso a Velopark e chiusura proprio in questi giorni, il 9 dicembre a Brasilia. Al momento, l’uomo da battere è Leandro Totti col suo Mercedes-Benz derivato dall’Atego. Una donna alla guida. Tra i piloti iscritti, dal 1998 c’è anche una donna, la bella Debora Rodrigues, ex attrice di telenovelas e indimenticabile centerfold girl in un numero di Playboy Brasile andato praticamente a ruba. Debora è moglie d’arte, visto che il suo attuale marito è Renato Martins, come Debora iscritto alla Fórmula Truck alla guida d’un camion Volkswagen messo in pista da Man Latin America. Debora viaggia però nelle retrovie, ma è messa comunque meglio dell’ex pilota di Formula 1 Christian Fittipaldi, anch’egli tra gli iscritti al circus.

I top ten dopo otto appuntamenti Pos. Pilota Camion 1 Leandro Totti Mercedes-Benz 2 Felipe Giaffone Vw 3 Beto Monteiro Iveco 4 Wellington Cirino Mercedes-Benz 5 André Marques Vw 6 Paulo Salustiano Volvo 7 Roberval Andrade Scania 8 Régis Boessio Mercedes-Benz 9 Adalberto Jardim Vw 10 Geraldo Piquet Mercedes-Benz

Punti 158 119 106 82 81 77 74 63 47 46

Sopra, da sinistra, il Volkswagen di André Marques e le sportellate in gara. Sotto, sempre da sinistra, l’Iveco di Beto Monteiro, il Mercedes-Benz del capoclassifica Leandro Totti e il rosso Volvo pilotato da Luiz Pucci che naviga nelle retrovie.

FORMULA TRUCK N. 765 dicembre 2012

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30_30_Anteprima Toyota 765_VT 14/11/12 09.58 Pagina 30

Anteprima

Toyota ProAce

MADE IN FRANCE Psa divorzia da Fiat e si fidanza coi giapponesi delle tre ellissi. Al via col clone di Citroën Jumpy e Peugeot Expert, in un’operazione di ‘rebadging’ che dovrebbe però portare a un veicolo futuro tutto nuovo In grande, il ‘nuovo’ commerciale nipponico. A lato, dall’alto, il tre quarti posteriore, i sedili, la plancia clonata dagli ‘utilitaires’ francesi con solo il volante diverso e il vano di carico che va da 5 a 7 metri cubi.

presso gli stabilimenti turchi Tofaş) nella joint venture Sevel Nord diventa una realtà. A testimoniarlo, oltre alle dichiarazioni congiunte delle due aziende, anche una sorta di ’frutto della colpa’, che conferma come Psa fosse ormai da tempo alla ricerca di un nuovo partner industriale. Presto trovato nella giapponese Toyota, che, perse quote di Gianluca Ventura worldwide nel settore delle automobili, cerca ora di rera nell’aria già da cuperarle in un settore dove quest’estate. Ora il - almeno nell’Unione divorzio tra il Europea - è debole: quello Gruppo Psa (sigla che rag- dei veicoli commerciali. gruppa i marchi francesi La prima mossa è ProAce, Citroën e Peugeot) e Fiat ennesimo ‘rebadging’ (ossia (troppo vicina a General di rietichettatura) di veicolo Motors con l’operazione commerciale già in commerNuovo Combo prodotto cio. Nel caso quei Citroën

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N. 765 dicembre 2012

Jumpy e Peugeot Expert che fanno il paio - e continueranno a farlo fino a al 2016 - con lo Scudo Fiat.

Pochissime modifiche

Quindi quando entrerà in vigore anche tra i piccoli commerciali l’Euro 6. Mentre il nuovo accordo Psa-Toyota

prevede, da qui al 2020, la progettazione in tandem d’un nuovo van in tale categoria. Lungo 4.805 o 5.135 millimetri, alto 1.942 o 2.276, ProAce è spinibile quindi in tre cubature di carico (5, 6 o 7 metri cubi) e si differenzia esternamente pochissimo dal fratello francese. Se non per la calandra e le bor-

chie dei cerchioni. In cabina cambia invece, solo il volante, che diventa a tre razze. Sotto il cofano, tre diesel common rali Psa: un millesei 66 kW (90 Cv) con cambio 5 marce e i due litri da 94 e 120 kW (128 e 163 Cv) col 6 rapporti. In vendita dal primo trimestre del prossimo anno. V&T

HiAce e Dyna per altri mercati Ma Toyota sa fare anche da sé. Famosa, nel nostro settore, soprattutto per i robustissimi pick-up 4x4, da anni produce in Giappone il furgone HiAce (foto in basso), che per qualche periodo - tra fine Anni ‘80 e primi Anni ‘90 - venne distribuito anche nel nostro paese. Ma così come se ne andarono i coreani di Kia, anche i giapponesi delle tre ellissi fecero dietro font. Chi volesse quindi acquistare l’attuale HiAce da 3 tonnellate (lungo 4.795 o 5.240 millimetri), ristilizzato l’ultima volta nel 2007 e in predicato d’uscire definitivamente dai mercati europei, può puntare sulla vicina Svizzera, dove lo offrono col motore autoctono 2,5 litri common rail turbodiesel D-4D da 86 kW (117 Cv) e cambio meccanico cinque marce. Anche il camioncino Dyna (foto sopra, a lato) è disponibile nella vicina Confederazione in due classi di peso. Assimilabile ai Fuso, agli Isuzu o ai Nissan/ Renault, monta un 3 o un 4 litri turbodiesel che - nel Sol Levante - viene utilizzato pure per spingere il genset dell’interessante versione diesel-ibrida.


n Elettrici n Van > 3,5 t n Cantiere n Distribuzione

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749 Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728 Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715

Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744

n Pick up n Pesanti

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

n Van < 3,5 t n All terrain

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711

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Volvo Fh 16-750 Globetrotter XL


Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8 V&T 723 Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6 V&T 742

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,6 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735

Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7 V&T 728

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3 V&T 755

Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1 V&T 762

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714

Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737

TUTTE LE PROVE

Camion e Commerciali

31_e_34_Prove 765_VT 14/11/12 10.01 Pagina 34

Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758

Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712


35_35_Voith 765_VT 14/11/12 10.04 Pagina 35

Componenti

L’acqua che frena

Addio a elettromagnetici o idraulici a olio. Grazie al liquido di raffreddamento è possibile rallentare un bestione da 44 tonnellate. Non ci credete?

D

di Luca Visconti

efinirli geniali è quasi riduttivo. Sono i retarder ad acqua Voith, subito installati da Mercedes-Benz nel proprio liner top di gamma, il nuovo Actros. Una famiglia di rallentatori, battezzata Aquatarder che funziona utilizzando solo il liquido refrigerante del mo-

chilometri significa immettere in atmosfera qualcosa come 50 chilogrammi in meno di pastiglie freno polverizzate. Mica poco. Due i modelli offerti da Voith, prima al mondo a proporli: primario e secondario, quest’ultimo adottato da Actros. Nel primo caso, in tandem col freno motore classico si possono raggiungere potenze frenanti pari 610 kW ed è l’ideale per i truck da distribuzione, da cantiere, per cisterne o silos. Il secondario se la gioca invece bene sul fronte dei pesanti da lungo raggio (trattore più semirimorchio a 40 tonnellate e più) che viaggiano a medie orarie elevate, dove una potenza frenante totale - in accoppiata col freno motore - di ben 750 kW può fare la differenza in situazioni critiche.

Un mare di vantaggi

Lunga la lista dei ‘plus’ specifici degli Aquatarder. Innanzi tutto, non serve al-

tore, lo stesso che circola nel radiatore per intenderci.

Sia primario che secondario

Non necessitano pertanto di cambio olio e riducono le emissioni delle polveri di frenatura fino all’80 per cento, che su una percorrenza media d’un milione di

I due rallentatori Voith Aquatarder che utilizzano l’acqua di raffreddamento del motore per frenare il camion: il secondario Swr (sinistra) e il primario Pwr.

cun tipo di manutenzione. Come abbiamo detto, funzionano con ‘l’acqua’ di raffreddamento del motore. Ma non richiedono alcuna sostituzione aggiuntiva di liquido refrigerante (si segue la normale manutenzione prevista dalla casa costruttrice del camion) e non c’è da sostituire l’olio (come accade nei classici retarder idraulici), così come non serve alcun interventòdi regolazione. Ridotti nel peso e compatti, gli Aquatarder Voith promettono una guida senza stress, grazie a frenature dolci e alla funzione velocità costante in discesa. In più contribuiscono a ridurre i costi d’esercizio: la durata delle pastiglie freno viene moltiplicata, la catena cinematica è meno sollecitata (i componenti durano così più a lungo), i tempi di permanenza in officina vengono ridotti e la maggior spesa si ammortizza in uno o due anni al massimo. Quando deciderete di liberarvi del vostro vecchio truck, l’eventuale presenza a bordo di un Aquatarder potrebbe farvi spuntare fino a 2.000 euro in più sul prezzo di vendita. Inoltre va considerata l’elevata richiesta di veicoli usati equipaggiati con rallentatore. Meglio se con uno ad acqua, esente da V&T manutenzione.

CIAK, si testa! Inquadra i QR col tuo smartphone o tablet e seguici su ‘Fuori di test’, l’esclusiva serie di video prove targate Vie&Trasporti Mettetevi comodi e lasciatevi coinvolgere a 360 gradi nell’esperienza di guida. Gianluca Ventura, da anni autore delle prove su strada che ritrovate sulla nostra rivista, vi guiderà in una serie di mini documentari dedicati al mondo dei veicoli commerciali e industriali.

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N. 765 dicembre 2012

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36_37_Intervista Uicr 765_VT 14/11/12 10.15 Pagina 36

Intervista

Ludwig Büchel, presidente Uicr

Driver al centro

Lui ne rappresenta oltre 1,4 milioni e di una cosa è certo: la ‘riscossa’ deve partire proprio dalla categoria. Che, attraverso la formazione, deve prendere coscienza del suo ruolo e cancellare l’immagine più primitiva che ne ha l’opinione pubblica. E non chiamatelo sogno

D

qui che passa non solo la dignità delle persone che hani strada da fare i con- no abbracciato il mestiere, ducenti ne hanno ma anche la sicurezza sulle ancora parecchia. E strade. In occasione di Trucknon stiamo parlando di chi- Emotion, l’evento dedicato lometri ma di riconoscimento al mondo dell’autotrasporto del valore della loro profes- andato in scena nell’autodrosione. Un punto sul quale mo di Monza a ottobre, abUicr, l’Union Internationale biamo incontrato Ludwig des Chauffeurs Routiers, Büchel, presidente dell’assopone l’accento. Perché è da ciazione, tra i relatori dei workshop. Un uomo che rappresenta gli interessi di ben 1,4 milioni di autisti di ventidue Paesi. E che sembra conoscerli uno a uno. “Perché cambiano le latitudini ma non le difficoltà del lavoro.” Parla a suon di esempi e non si sottrae dal lanciare accuse. A volte al sistema, altre agli autisti stessi che di Tiziana Altieri

poco fanno per la loro categoria...

Qual è il fine della Uicr? Il nostro obiettivo è quello di creare le migliori condizioni affinché i camionisti possano lavorare nel pieno rispetto delle leggi in vigore. Quali sono le principali difficoltà con le quali la categoria oggi deve fare i conti? Senza dubbio la concorrenza sleale. Un autista in Svizzera può guadagnare fino a 4.000 franchi al mese, l’equivalente di 3.300 euro. Un rumeno si accontenta di meno di un terzo, 800 euro perché nel suo Paese per fare un lavoro qualificato come l’insegnante ne guadagnerebbe meno della metà. È chiaro che le aziende, spinte da una logica che

privilegia esclusivamente il guadagno, puntino sul secondo. Ma la vera domanda è: siamo sicuri che svolgano la professione nello stesso modo? Lei darebbe qualcosa a cui tiene in mani inesperte? Pensiamo al ‘made in Italy’, oggetti che valgono svariati migliaia di euro non possono essere affidati a degli improvvisati del mestiere. Qui si apre il capitolo formazione e non solo... A proposito di formazione, come si sta muovendo Uicr? È un tema a noi molto caro. Crediamo che in questo campo ci sia molto da fare: per ora solo in Germania e Svizzera ci sono scuole professionali per conducenti. La formazione è indispensabile per garantire strade più sicure e per dare il giusto valore all’attività che si sta svolgendo. Vorrei sottolineare che i costi della formazione dovrebbero ricadere sulle aziende e non sull’individuo perché sono loro a trarne i maggiori vantaggi. Oggi avviene esattamente il contrario. Quali sono i vantaggi immediati della formazione? Tanto per cominciare il carico sarà trasportato a destinazione nel modo corretto. Minore sarà il rischio di incorrere in incidenti e furti. Furti, un’altra nota dolente. Molto più di quanto si possa immaginare. E non bisogna

Ludwig Büchel, presidente dell’Uicr. Per saperne di più sulle attività dell’organizzazione è possibile consultare il sito www.uicr.org.

36

N. 765 dicembre 2012

credere che si verifichino a est. Il paese più colpito è il Benelux, quindi il cuore dell’Europa, e poi ci sono le aree che danno sui grandi porti. Il vero problema è che non si può affidare un carico di grande valore a un driver che deve vivere con 800 euro al mese. E che non potrebbe permettersi neanche una piccola parte di quello che sta trasportando. Evidentemente è facilmente corruttibile. Dito puntato contro i driver, dunque? No, contro il sistema. Che consente di sotto remunerarli. Un ‘classico’è l’esempio del poliziotto corrotto: perché rischiare la vita per pochi soldi? Sono affermazioni forti ma se non si parte da qui non si risolveranno mai i problemi. Dirò di più: talvolta spariscono merci facilmente rivendibili sul mercato (champagne, per esempio, o cioccolato). Altre merci difficili da piazzare. Parliamo di cuscinetti a sfera per esempio: è lecito pensare che il driver si sia addirittura accordato con il compratore a cui quel carico era destinato. Naturalmente non bisogna generalizzare ma purtroppo accade anche questo. Come Uicr avete realizzato delle aree sicure in Europa. Di cosa si tratta? Ce ne sono sei in Europa: una in Inghilterra nei pressi di Londra, una a Lille in Belgio, due in Francia e due in Germania. Il camionista viene registrato all’ingresso dopo aver mostrato la bolla di spedizione. Le aree sono chiuse e videosorvegliate.


36_37_Intervista Uicr 765_VT 14/11/12 10.15 Pagina 37

Intervista

Oltre mezzo secolo di storia e ancora tanta strada davanti L’Union Internationale des Chauffeurs nasce a Parigi nel 1957 da un gruppo di autotrasportatori francesi e spagnoli. Per trent’anni ha avuto sede nella capitale francese, poi si è spostata a Monaco di Baviera, in Svizzera e, quindi, nel Liechtenstein. Ne fanno parte diciannove paesi europei, Canada, Uruguay e Sud Africa. Uicr per raccogliere membri si affida alle associazioni nazionali (in Italia Noi Camionisti ma la porta è aperta a chiunque, costruttivo, abbia voglia di entrarci), le stesse che forniscono gli input sui quali lavorare a livello europeo tramite la rappresentanza a Bruxelles. Tra le varie attività organizzate vanno ricordati i premi ‘Trasportatore dell’anno’ e ‘Cavalieri della strada’. Il

Ci sono aziende che costringono i loro autisti a fermarsi qui proprio per l’elevato livello di sicurezza. Eppure anche in queste aree ogni tanto qualche carico sparisce a riprova di quanto già affermato. La crisi ha peggiorato la situazione degli autotrasportatori in Europa? Più che la crisi l’apertura dell’Unione a Est. Certo che poi anche la congiuntura economica negativa si

è fatta sentire come su ogni altro settore. Le aziende che avevano leasing non appena hanno dovuto fermare i truck per la mancanza di carichi si sono trovate costrette a chiudere. Diverso il discorso per chi aveva veicoli di proprietà.

Cosa sogna per il futuro? I miei non sono sogni ma progetti realizzabili. Come Uicr ci aspettiamo un incremento del trasporto su gomma del 20-30 per cen-

primo è un riconoscimento che viene dato annualmente a un’azienda di autotrasporto che si è distinta in base a quindici linee guida. Il secondo, biennale, è un concorso che premia il miglior camionista: vi partecipano tre finalisti per ogni Paese aderente all’Uicr e gli studenti più meritevoli delle scuole professionali per conducenti. Cinque le tipologie di prove per testare l’abilità dei driver. L’ultima edizione si è tenuta in Sud Africa (immagini a destra), paese che ha voluto accendere i riflettori sul problema dell’incidentalità: ogni mese si registra un numero di decessi pari a quelli della Gran Bretagna in un intero anno. La prossima edizione si terrà a Cracovia nel 2014.

to nei prossimi anni. Perché tutti i paesi in via di sviluppo aumenteranno i loro consumi. Noi vogliamo rilanciare l’immagine delle persone che stanno al volante. Puntiamo a farlo con la formazione e attraverso lo sviluppo della coscienza del loro stato sociale. Rivolgendoci con particolare attenzione ai giovani che decidono di intraprendere questa strada, entusiasti e volenterosi, che non

possono e non devono condividere l’immagine più primitiva del camionista che ha l’opinione pubblica, rozzo e che non rispetta le regole. Vogliamo fargli capire che se l’azienda acquista uno Scania non è un premio per il driver, il camion l’avrebbe comprato lo stesso. E qualche centinaio di euro fuori busta non valgono il mancato rispetto delle regole o la manomissione degli strumenti di bordo.

Come ridurre questi fenomeni? In Svizzera, Germania e Francia se si causano incidenti e il tachigrafo è stato manomesso si finisce in galera e se in caso di controlli la documentazione di bordo non è in regola c’è il fermo del mezzo. In Italia da questo punto di vista si deve fare molto di più. Ed è per questo che c’è Uicr: perché ci sia un’armonizzazione delle regole a vantaggio dei driver e della sicurezza. V&T

Il trasporto del futuro!

IT-20121019

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38_38_Ugge 765_VT 14/11/12 10.17 Pagina 38

Associazioni&Dintorni

Sicurezza. Punto.

I costi minimi sono indispensabili per garantire un principio della nostra Carta Costituzionale. Gli interessi della collettività, insomma, in primo piano. Cosa ci si aspetta dal Tar Il secondo è la direttiva comunitaria Bolkestein che pone alla concorrenza il limite dei superiori interessi della collettività. Un principio che è sempre stato riconosciuto dalla Corte di Giustizia. La sicurezza, dunque, come elemento centrale sulla quale si regge la normativa che regola i rapporti tra coloro che partecipano a un’operazione di trasporto. Su questi elementi poggia tutta la normativa dei costi incomprimibili, che discende dalla legge 32/05 sulla liberalizzazione regolata e il Decreto legislativo n. 286/05 che prevede il principio della responsabilità

I giudici potranno annullare le delibere dell’Osservatorio non in linea con il disposto di legge ma non la legge che detta le norme anche sui tempi di pagamento e la responsabilità condivisa.

‘‘ T

’’

condivisa, qualora si violino le disposizioni che mettono a reorniamo sui costi mi- pentaglio la sicurezza. nimi della sicurezza Molti i tentativi per minare le pur sapendo che a ri- fondamenta delle regole approguardo il Tar si pronuncerà vate dal Parlamento. solo nelle prossime settimane. Si è tentato addirittura di attriVorrei fare un po’ di ordine buire al precedente presidente a riguardo partendo da alcu- dell’Antitrust, Antonio Catricalà, ni punti fermi. Eccoli. una contrarietà rispetto alla preIl primo è l’Articolo 41 della visione dei parametri della sicuCarta Costituzionale, che rico- rezza. Ardite teorie che non tronosce la libertà di iniziativa eco- vano conferma negli atti. nomica, purché la stessa non si Antonio Catricalà, infatti, si svolga in contrasto con l’utilità concentrò sugli accordi volonsociale o in modo da recare tari di settore, ritenuti una riedanno alla sicurezza altrui. dizione delle tariffe obbligato-

38

Paolo Uggè

N. 765 dicembre 2012

rie, e quindi di dubbia compatibilità. In ben due passaggi però sostenne che “il confronto competitivo non deve avvenire a scapito dei parametri di sicurezza” sottolineando altresì l’esigenza di “garantirne il rispetto.” Poi c’è chi vorrebbe stravolgere la realtà facendo passare i costi della sicurezza come un prezzo o una tariffa minima. Con questi elementi ha dovuto confrontarsi il Tar del Lazio nel redigere l’ordinanza, in merito alla richiesta cautelare di sospensiva, avanzata dalla committenza. E il pronunciamento è indicativo di quelle che sono le valutazioni del tribunale. Nel respingere la domanda di sospensiva i giudici non si sono limitati a constatare l’assenza delle condizioni per concederla ma hanno ribadito il principio della prevalenza dell’interesse generale alla sicurezza. La terza sezione del Tar si era già attenuta al medesimo principio quando era stata chiamata ad esprimersi, su richiesta dei Codacons, riguardo al decreto ministeriale sulle deroghe ai divieti di circolazione dei mezzi pesanti, sostenendo la messa in pericolo della sicurezza dei cittadini. Coerenza giuridica incontestabile. Accomunare i costi incomprimibili della sicurezza al prezzo con il quale viene venduto un bene, o al guadagno, significa non voler comprendere la filosofia di quanto è stato approvato dal Parlamento.

n A tutela del cittadino

I costi non mirano a tutelare gli operatori del trasporto bensì i cittadini e tutti gli utenti della

strada. Quello che non si vuole far emergere è che l’attività di autotrasporto è regolamentata da norme che impongono dei costi di esercizio non comprimibili, se non violando le regole sociali e della circolazione. Nei costi indicati dal ministero non viene calcolato il guadagno ma il valore dell’incolumità altrui. Ora la decisione finale spetta ai giudici. Potranno annullare le delibere dell’Osservatorio non in linea con il disposto di legge ma non la legge del Parlamento che detta le norme anche sui tempi di pagamento, il diritto di rivalsa e la responsabilità condivisa. Nessun tribunale amministrativo potrà impedire allo Stato di intervenire a salvaguardia di un bene collettivo e la sicurezza certamente lo è. Se il Parlamento ha voluto prevedere che in caso di mancata individuazione dei costi della sicurezza da parte di un organismo, oggi peraltro non più esistente, l’onere venga trasferito al Ministero, significa che l’obiettivo è garantire i cittadini. Per questo l’eventuale azione di protesta attuata dagli operatori del settore assumerebbe il valore di un’iniziativa non per interessi di parte o a difesa di un loro privilegio ma di un valore indisponibile. Lo comprendano bene anche coloro che sulla debolezza degli operatori hanno costruito il loro benessere. L’Esecutivo, a oggi, ha dimostrato di condividere il percorso così come impostato; ci auguriamo che i magistrati non vogliano mettere in discussione un valore difeso dalla V&T Costituzione.


Mettiamo al centro gli Autotrasportatori Torna a Verona la grande fiera internazionale italiana e punta i riflettori sulle aziende di autotrasporto, chiamando a raccolta tutti i player del settore: produttori, committenza, fornitori di servizi e operatori internazionali. TUTTI INSIEME PER RIPARTIRE.

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40_41_Norme&Decreti 765_VT 14/11/12 10.21 Pagina 40

Norme&Decreti

Ultimo avviso Le imprese di autotrasporto hanno tempo fino al prossimo 4 dicembre per adempiere agli obblighi previsti dalle nuove regole sull’accesso alla professione. Le mosse da compiere per non commettere errori

A

di entrata in vigore della nuova disciplina - restano valide fino al una manciata di giorni 4 Dicembre 2012 e comunque dalla scadenza ritenia- per la durata di un anno. mo opportuno richia- Solo le imprese che esercitano mare gli adempimenti richiesti con automezzi di peso comalle imprese di autotrasporto, plessivo superiore a 15 quintali per ottemperare agli obblighi e fino a un massimo di 35 quinprevisti dalle nuove regole tali hanno maggior tempo a disull’accesso alla professione, a sposizione per dimostrare tale seguito dell’entrata in vigore requisito, e precisamente entro del Regolamento Comunitario il 7 Aprile 2013. 1071/2009 e dei provvedimenti Alla luce di quanto sopra e fatte ministeriali di attuazione. a cura di Marco Colombo

n Capacità finanziaria

Occupiamoci, innanzitutto, della capacità finanziaria: nella Circolare del 30 aprile 2012 il Ministero dei Trasporti affermava che, entro la data del 4 Dicembre 2012, gli Albi provinciali degli Autotrasportatori avrebbero dovuto effettuare una ricognizione sui requisiti di idoneità finanziaria delle imprese iscritte. Nella Circolare dell’11 maggio 2012, ultima disposizione in materia alla data in cui si scrive, sempre il Ministero stabiliva che le imprese devono dimostrare tale requisito ogni anno e che le attestazioni di capacità finanziaria già presentate in base alle precedenti disposizioni - cioè prima del 4 Dicembre 2011, data 40

N. 765 dicembre 2012

salve eventuali ulteriori disposizioni ministeriali dell’ultimo minuto, è fondamentale che le imprese tengano conto delle indicazioni suddette poiché, come noto, l’idoneità finanziaria è uno dei requisiti necessari per l’iscrizione e il mantenimento della stessa all’Albo Autotrasportatori.

n Modalità

Quanto alle modalità di dimostrazione del requisito, ricordiamo che lo strumento principale consiste nella certificazione dei conti annuali dell’impresa, rilasciata da un revisore dei conti iscritto al Registro dei revisori contabili. A questa certificazione viene equiparata, in particolare per le imprese individuali e le società di persone, quella rilasciata da un C.A.F. (Centro di

Assistenza Fiscale) Imprese, attraverso il responsabile per l’assistenza fiscale. In alternativa, l’azienda può dimostrare l’idoneità finanziaria presentando all’Albo di competenza una fideiussione bancaria o assicurativa, con validità temporale di almeno 1 anno, rilasciata da istituti bancari; intermediari finanziari autorizzati e iscritti nei rispettivi Albi; compagnie di assicurazione. Ulteriore e ultima modalità per la dimostrazione del requisito è una dichiarazione da parte di una società assicurativa, attestante l’esistenza di una polizza di responsabilità professionale, con espressa indicazione dei massimali a copertura dell’importo corrispondente all’idoneità finanziaria da comprovare. Rammentiamo, infine, che

ECOBUNUS SENZA MA L’eventuale bocciatura dell’incentivo da parte del Parlamento europeo avrebbe ripercussioni gravissime. Indietro non si torna La commissione europea potrebbe bloccare l’erogazione degli incentivi per le imprese italiane che utilizzano le Autostrade del mare’. Un’ipotesi che avrebbe delle ripercussioni pesantissime sul settore dell’autotrasporto italiano. Lo scrive Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega Nord e membro della Commissione Trasporti al Parlamento Europeo, nell’interrogazione presentata ai vertici dell’esecutivo comunitario per chiedere chiarimenti a riguardo. “Autostrade del mare – si legge - è un servizio alternativo al trasporto delle merci su gomma in viabilità ordinaria, che si basa sul trasporto intermodale di merci negli stati che si affacciano sul Mediterraneo, e che è stato inserito tra i progetti prioritari delle reti Ten.T. Fra gli obiettivi primari vi sono la riduzione dei mezzi pesanti in circolazione sulla rete stradale e un minore impatto ambientale. Nonostante questo, a seguito di approfondimenti portati avanti dalla DG Concorrenza sull’Ecobonus stanziato dal Governo Italiano per il biennio 2010/2011 la Commissione ha modificato la sua posizione iniziale di avvallo dello stesso e ora è più propensa a inquadrarlo quale aiuto di stato. Un’eventualità che porterebbe molte imprese di autotrasporto al fallimento poiché non otterrebbero le sovvenzioni delle quali erano certe nel momento in cui hanno continuato a investire in Autostrade del mare.”


40_41_Norme&Decreti 765_VT 14/11/12 10.21 Pagina 41

Norme&Decreti l’importo della capacità finanziaria è pari a 9 mila euro per il primo autoveicolo, aumentato di 5 mila euro per ogni mezzo aggiuntivo; nel computo dei veicoli non vanno indicati quelli di peso complessivo fino a 15 quintali e i veicoli rimorchiati.

n Lo stabilimento

Veniamo poi a quella che rappresenta la vera e propria novità in materia, vale a dire lo ‘stabilimento’, ulteriore requisito previsto dalle nuove norme europee sull’accesso alla professione di autotrasportatore. Questo adempimento va effettuato dall’impresa iscritta all’Albo presentando apposita istanza all’Ufficio della Motorizzazione competente per territorio, sempre entro la scadenza perentoria del 4 Dicembre 2012. Lo stabilimento deve essere dimostrato affinché l’azienda venga iscritta nel Registro Elettronico Nazionale - R.E.N. - delle imprese di autotrasporto e, di conseguenza, possa essere autorizzata all’esercizio dell’attività. Questo requisito viene richiesto e dimostrato dall’im-

presa che disponga di una sede effettiva e stabile in Italia; abbia in disponibilità almeno un autoveicolo di peso complessivo superiore a 35 quintali; svolga in modo efficace e continuativo le attività di manutenzione dei veicoli, presso una sede operativa in Italia.

n Iscrizione al R.E.N.

Sempre entro il termine tassativo del 4 Dicembre 2012, tutte le imprese di autotrasporto iscritte all’Albo, anche se già esercenti l’attività, devono chiedere espressamente di essere autorizzate ad esercitare l’autotrasporto di cose per conto di terzi. Il rilascio dell’autorizzazione comporta l’automatica iscrizione dell’impresa al R.E.N delle aziende autorizzate all’esercizio dell’attività, con conseguente rilascio di specifico certificato, con relativo numero e data di nuova iscrizione. Come per la capacità finanziaria, solo le aziende che svolgono l’attività esclusivamente con mezzi compresi tra 15 e 35 quintali di peso complessivo, hanno la possibilità di dimostra-

re lo stabilimento e presentare la richiesta di autorizzazione entro il 7 Aprile 2013. Si tratta di adempimenti di fondamentale importanza ai fini dell’iscrizione all’Albo Autotrasportatori e del conseguente esercizio regolare dell’attività di autotrasporto

merci: al momento dell’estensione del presente articolo non sono in vista proroghe alla scadenza del 4 Dicembre; pertanto, si raccomanda alle imprese di prestare la massima attenzione alle modalità e scadenze cui V&T trattasi.

E ORA... CRESCITA! Respinta dal Tar la richiesta di sospensiva della normativa sui costi minimi ma il settore guardi oltre... “La decisione del Tar Lazio è stata corretta e opportuna, ma ora l’autotrasporto in Italia deve sforzarsi di fare un salto di qualità e di quantità.” Questo il commento di Debora Serracchiani, europarlamentare membro della commissione Trasporti, alla decisione del Tar del Lazio che ha respinto le richieste di sospensiva della normativa sui costi minimi di sicurezza. Secondo la Serracchiani la normativa dei costi minimi di sicurezza rappresenta una sorta di ammortizzatore di cui l’autotrasporto italiano non potrebbe essere privato senza danni enormi, non solo per la categoria, ma per l’intera economia. “Ciò non significa - ha dichiarato - che i costi minimi possano essere la soluzione definitiva e permanente dei problemi dell’autotrasporto, che opera all’interno di un quadro normativo e concorrenziale europeo, ed è a questo quadro che dovrebbe guardare per sforzarsi uscire da una condizione di difesa. La frammentazione e il dimensionamento dell’autotrasporto in Italia infatti sono ancora un grave handicap alla competitività e all’internazionalizzazione del settore.”

Milioni di bambini nel Sud del mondo crescono malnutriti e senza diritti. Ma chiss• cosa potrebbero fare se potessero avere cibo, acqua potabile, cure mediche e unÕistruzione. Adotta un bambino a distanza, aiuterai lui e la sua comunit• a costruirsi un futuro migliore. Oggi cambiare il mondo dipende da te. Un giorno, dipender• da lui"

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Nome Cognome Via Cap Tel

n¡ Citt•

Prov Cell

E-mail Ai sensi del d.lgs. 196/2003, La informiamo che: a) titolare del trattamento ! ActionAid International Italia Onlus (di seguito, AA) - Milano, via Broggi 19/A; b) responsabile del trattamento ! il dott. Marco De Ponte, domiciliato presso AA; c) i Suoi dati saranno trattati (anche elettronicamente) soltanto dai responsabili e dagli incaricati autorizzati, esclusivamente per lÕinvio del materiale da Lei richiesto e per PS WLYZLN\PTLU[V KLSSL H[[P]P[n KP ZVSPKHYPL[n L ILULÄJLUaH Z]VS[L KH ((" K P :\VP KH[P ZHYHUUV JVT\UPJH[P H [LYaP LZJS\ZP]HTLU[L WLY consentire lÕinvio del materiale informativo; e) il conferimento dei dati ! facoltativo, ma in mancanza non potremo evadere la Sua richiesta; M YPJVYYLUKVUL NSP LZ[YLTP W\~ YP]VSNLYZP HSS»PUKPJH[V YLZWVUZHIPSL WLY JVUVZJLYL P :\VP KH[P ]LYPÄJHYL SL TVKHSP[n KLS [YH[[HTLU[V V[[LULYL JOL P KH[P ZPHUV PU[LNYH[P TVKPÄJH[P JHUJLSSH[P V]]LYV WLY VWWVYZP HS [YH[[HTLU[V KLNSP Z[LZZP L HSS»PU]PV KP TH[LYPHSL 7YLZV H[[V KP X\HU[V precede, acconsento al trattamento dei miei dati.

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42_43_Incentivi 765_VT 14/11/12 10.24 Pagina 42

Promozioni Campagna ricambi

Scania, l’inverno 7.750 Ford Ancora Ecoincentivi euro

nel dicembre Ford: Fiesta Van 1.2 82 Cv Euro 5, climatizzatore e radio cd, è proposta a 7.750 euro; Transit Connect passo corto 200S 1.8 Tdci 75 Cv Euro 5, clima e radio cd, è in vendita a 10.250; infine Transit Van 250S 2.2 Tdci 100 Cv Euro 5, clima, radio cd, Eco Pack, è offerto a 14.500 euro. Iva, Ipt e messa su strada non sono incluse nel prezzo.

Wall 3.600 Great Confermati fino al 31 euro

dicembre gli incentivi, per un massimo di 3.600 euro, su Great Wall Steed 5 Tdi. L’offerta prevede la versione 4x2 a 16.500 euro (anziché a 19.707) e la versione 4x4 a 18.600 euro (anziché 22.227). In promozione anche Steed 3 Gpl: il 4x2 cabina singola è in vendita a 13.990 euro (3.429 euro in meno sul prezzo di listino), il 4x4 cabina singola a 15.200 euro (3.731); il 4x2 cabina doppia è offerto a 16.510 euro (-1.921), il 4x4 cabina doppia a 18.990 euro (1.920). Ipt e vernice metallizzata non sono calcolate nel prezzo. Continua inoltre l’estensione di garanzia al quarto e al quinto anno

sia sui pick up già in circolazione sia su quelli nuovi grazie all’accordo sottoscritto tra Great Wall e Motive Service. I clienti potranno inoltre appoggiarsi al network di soccorso stradale di Motive Assistance in caso di necessità di dépannage o di traino.

euro, riscatto 5.000 euro, 59 canoni mensili da 299 euro, polizza furto e incendio inclusa, Tan 7,65 per cento, tasso leasing 7,92 per cento. Non sono calcolate nel prezzo le spese pratica, Iva, trasporto e messa su strada.

di continuità lo sconto incondizionato in Casa Hyundai, che è di 3.500 euro su tutta la gamma dei veicoli commerciali Euro 5. L’Iva è compresa nel prezzo.

renti grazie a Man TuttoCompreso, la campagna valida sino a fine anno che garantisce interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria senza sorprese in fattura e con un servizio completo che include manodopera, ricambi originali e smaltimento dei componenti usati. Alcuni esempi: Pacchetto Cinghie da 265 euro con cinghia dentata e tendicinghia; Pacchetto Ammortizzatori da 450 euro con la sostituzione degli ammortizzatori anteriori o posteriori; Pacchetto Frizioni da 1.300 euro che comprende disco frizione, anello spingidisco e cuscinetto disinnesco. Sempre valida Man FullService in versione allargata, estesa non solo ai trattori stradali TgX EfficientLine ma anche ad alcune versioni di veicoli da distribuzione e cantiere. In un’unica rata, fissa per l’intera vita lavorativa del veicolo, sono com-

3.500 Hyundai Senza soluzione euro

3 anni

Iveco

Tre anni di garanzia Drive Line su Nuovo Stralis. È la promozione Iveco valida fino al 31 dicembre. Stessa scadenza per Give Me Five, cinque anni di lavoro senza pensieri su Nuovo Daily Furgone e Cabinato: con un canone da 299 euro al mese, Iveco assicura cinque anni di garanzia full, cinque di assicurazione furto e incendio, cinque rate flessibili e cinque anni di usato garantito. Per una fornitura del valore di 19.720 euro sul modello cabinato 35S11 passo 3.000, l’offerta si traduce in leasing a 60 mesi, anticipo 3.800

prezzo Man fisso Prezzi fissi e traspa-

prese tutte le spese di gestione. Alcuni esempi: Distribuzione: TgL 12.250 4x2, cabina C, con allestimento centina/cella, da 34 euro al giorno. Lungo raggio: TgX 18.440 4x2 EfficientLine, da 38 euro al giorno. Cava-cantiere: TgS 41.480 8x4 Bb, con ribaltabile posteriore a vasca tonda 40 metri cubi, da 58 euro al giorno.

49

Mercedes-Benz

Dalla riparazione del parabrezza alla cura della carrozzeria e dell’abitacolo. È Service Carrozzeria di MercedesBenz, pacchetto completo di interventi a prezzi competitivi. Qualche esempio: servizio Spot Repair, che cancella graffi e imperfezioni, a partire da 70 euro; igienizzazione climatizzatore a 49 euro; riparazione del parabrezza a 69 euro; infine sostituzione del parabrezza a partire da 399 euro.

euro

32% Opel Commerciali Opel a

dicembre ancora più convenienti: Vivaro è proposto con uno sconto massimo del 36 per cento, Movano del 32, Nuovo Combo del 22, Astra Van e Corsa Van del 21 per cento. Le promo-

Appuntamenti Dicembre 7-16

Bologna

Gennaio 5

Gennaio 20

Partenza Dakar 2013

Santiago (Chi)

Febbraio 8-11

Motor show

Lima (Per)

Arrivo Dakar 2013

Nada convention & expo 2013

Feb./Mar. 28-3

Verona

Marzo 21-23

Mar./Apr. 29-7

Mid-America trucking show 2013

Seul (Kr)

Aprile 13-14

Transpotec Logitec 2013

Louisville (Usa)

Seul Motor Show

Gara camion cross

Aprile 21-29

Shanghai (Chn)

Giugno 8-9

Giugno 13-15

Gara camion cross

Las Vegas (Usa)

Giugno 22-23

Auto Shanghai 2013

Baud (F)

The Great West Truck Show

Gara camion cross

Settembre 10-14

Mosca (Ru)

Ott./Nov. 28-1

Dicembre 9-11

Fenatran 2013

Dubai (Uae)

Nov./Dic. 22-1

Comtrans / 13

San Paolo (Bra)

Commercial vehicles Middle East 2013

Tokyo motor show

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N. 765 dicembre 2012

Orlando (Usa)

Elne (F)

Perry/L'ognon (F)

Tokyo (Jpn)


42_43_Incentivi 765_VT 14/11/12 10.24 Pagina 43

Promozioni

è meno duro

zioni sono valide per i soli possessori di partita Iva.

2,99% Renault Compri oggi e comin-

ci a pagare a gennaio 2013. È la promozione Renault valida sull’acquisto di un veicolo in pronta consegna. Sempre valide anche le condizioni agevolate per l’acquisto di un veicolo Hi Solution Euro 5 (che comprende climatizzatore manuale, radio cd mp3, bluetooth, sistema di navigazione satellitare integrato): leasing al 2,99 per cento per 60 mesi con cinque anni di RcAuto e cinque di polizza furto incendio incluse su tutta la gamma. Ecco i canoni mensili: 220 euro per Kangoo Express Compact L0 1.5 Dci 75 Cv; 230 per Kangoo Express L1 1.5 Dci 75 Cv; 240 per Kangoo Express Maxi L2 1.5 Dci 90 Cv; 250 per Kangoo Express Maxi Combi L2 1.5 Dci 90 Cv; 280 per Trafic L1H1 T27 2.0 Dci 90 Cv; infine 290 euro per Master L1H1 T28 2.3 Dci 100 Cv. L’Iva è esclusa, mentre Ipt e messa

su strada sono già comprese nel prezzo. Leasing al 3,99 per cento in 60 mesi, con cinque anni di RcAuto e cinque di polizza furto incendio incluse, su tutta la gamma dei veicoli elettrici: macrocanone iniziale di 6.012,92 euro, 59 canoni mensili da 378 euro e riscatto finale di 1.056,47 euro per Kangoo Z.E. L1; 6.101,37 euro di anticipo, 59 canoni da 398 euro e maxirata finale di 1.116,47 euro per Kangoo Maxi Z.E.; infine macrocanone iniziale di 6.353,65 euro, 59 rate da 408 euro e riscatto finale di 1.156,47 euro per Kangoo Maxi Combi Z.E. Anche per i veicoli elettrici l’Iva è esclusa, mentre Ipt e messa su strada sono già comprese nel prezzo.

Trucks Tasso 0 Renault Leasing a tasso zero su

Renault Master: la versione 125.35 L1H1, per un valore di fornitura pari a 21.000 euro, è offerta con anticipo di 7.000 euro, 23 rate da 599,64 euro e riscatto finale da 209,01 euro; Tan 0 per cento, Taeg 0,16 per cento, spese d’istruttoria 250 euro. Fino al 15 dicembre.

Inoltre, leasing a condizioni speciali fino al 31 dicembre su Master 125.35 L2H2, che viene offerto con anticipo 20 per cento, 47 rate da 332,3 euro e maxi-rata di 7.500 euro rifinanziabile in 12 mesi; Tan 6,80 per cento, Taeg 7,01 per cento, spese d’istruttoria 250 euro. Sono comprese nel pacchetto manutenzione ed estensione di garanzia a 48 mesi o 150.000 chilometri. L’Iva è esclusa. Stesse condizioni e stesse cifre, ad eccezione della rata mensile che è pari a 508,95 euro, per il Master autotelaio 125.35 L4 con furgonatura in lega.

250 Scania Sino al 28 febbraio

euro

2013, forti sconti su liquido lavavetri, essiccatori e filtri essiccatori, spazzole tergi, catene da neve, antigelo, riscaldatore ausiliario. È la Campagna Invernale Ricambi valida solo nelle officine autorizzate Scania.

1.100 Tata Listino ulteriormente euro

ribassato nel dicembre Tata: lo sconto sull’acquisto del

nuovo Xenon autotelaio 2.2 Dicor 16V Euro 5 cabina singola passo lungo 4x2 è di 1.100 euro (a novembre era di 1.000 euro). E ancora: 700 euro in meno sul nuovo Xenon pick up 2.2 Dicor 16V Euro 5 cabina singola e doppia 4x2, che salgono a 900 nella versione 4x4. L’Iva è compresa nel prezzo.

Tasso 0 Volkswagen Tasso zero in 30 mesi

su importi finanziabili variabili secondo il modello: fino a 10.000 euro per Nuovo Caddy, 20.000 per Transporter, 23.000 per Crafter, 28.000 per Multivan e California. In alternativa, tasso agevolato da 3,99 per cento fino a 60 mesi, oppure leasing da 3,99 per cento sino a un massimo di 60 mesi su tutta la gamma compreso Amarok. Solo per Crafter, speciale Pacchetto Manutenzione: tasso agevolato del 5,50 per cento fino a 60 mesi oppure leasing da 4,25 per cento da 36 a 60 mesi e pacchetto manutenzione ordinaria o pacchetto manutenzione completa + usura. Fino al 31 dicembre.

N. 765 dicembre 2012

43


44_44_Bovolo 765_VT 14/11/12 10.25 Pagina 44

Questioni legali

Nessuna attenuante Omicidio colposo: è il reato contestato al conducente fuggito dopo aver provocato un incidente mortale. E poco importa che la sua percezione della realtà fosse alterata a causa di una forte ubriacatura. La guida in stato di ebbrezza è un’aggravante

L

corso, si dilegua. Se poi, per caso o per un tardivo rimorso a quotidianità ci ha decide di costituirsi, spesso diabituati a conoscere chiara di essere stato coinvolto un nuovo esemplare nel sinistro che gli viene condi pirata, diverso dall’uomo testato, ma di ‘non essersi acavventuroso e romantico che corto’ della gravità del danno solcava i mari dei romanzi, provocato. L’importanza del quello della strada. fatto e le conseguenze, spesso Questo filibustiere da strapazzo mortali per le persone coinvolte dopo essere stato coinvolto in che un tale comportamento inun incidente di cui quasi sem- civile causa, sono la ragione pre è stato la causa, scappa per la quale la Legge (questa spingendo i motori ‘avanti tut- volta giustamente con la mata’ e, senza prestare alcun soc- iuscola) non fa sconti. a cura di Dionigi Bovolo

tera C e di omissione di soccorso ai sensi dell'articolo 189, commi 6 e 7 del Codice della strada. La difesa sosteneva, invano, che erano proprio le condizioni di alterata percezione della realtà, dovute alla forte ubriacatura, ad aver determinato l’incolpevole allontanamento dell’autista dal luogo del sinistro e che, dunque, non si trattava né di fuga, né tanto meno di volontaria omissione di soccorso. I Giudici, nel condannare pesantemente l’imputato, sono

stanza, proprio ‘per non correre il pericolo di essere facilmente identificato’. Dunque, conclude la Corte, non si può sostenere che l’autista non si sia reso conto dell’accaduto (malgrado fosse ubriaco) e che non abbia agito consapevolmente - e colpevolmente - nel non prestare la doverosa assistenza. È appena il caso di ricordare che l'art. 189 del Codice della strada indica il comportamento che gli utenti di essa devono tenere in caso di incidente e sancisce l'ob-

stati lapidari soprattutto per ciò che attiene ai reati di fuga e di omessa prestazione di assistenza. Esaminando la dinamica dei fatti, la Corte ha rilevato che l'urto ha avuto una forte intensità, tanto che la vittima è stata proiettata contro il parabrezza del furgone per poi essere scaraventata contro il parapetto a lato della strada. Se ne deduce quindi che un impatto di tale violenza ‘non poteva di certo sfuggire all'imputato, sebbene egli si trovasse in stato di alterazione alcolica’.

bligo di fermarsi e di prestare l'assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, abbiano subito danni, prevede sanzioni pecuniarie fino a un massimo di 1.114 euro, sanzioni accessorie della sospensione della patente di guida fino a cinque anni per i casi di maggiore gravità e sanzioni penali che prevedono l’arresto e un periodo di reclusione da sei mesi a tre anni. Peraltro, sono previste attenuanti per i ‘virtuosi’ che, dopo l’incidente, si fermano e, occorrendo, prestano assistenza a coloro che hanno subito danni alla persona, mettendosi immediatamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria e per i ‘pentiti’ che, entro le ventiquattro ore successive al sinistro, si mettono volontariamente a disposizione degli organi di Polizia V&T Giudiziaria.

MOTORI SPENTI *dalle 8.00 alle 22.00 **dalle 16.00 alle 22.00 DICEMBRE 1 Sabato 2 Domenica* 3 Lunedì 4 Martedì 5 Mercoledì 6 Giovedì 7 Venerdì** 8 Sabato* 9 Domenica* 10 Lunedì 11 Martedì 12 Mercoledì 13 Giovedì 14 Venerdì 15 Sabato 16 Domenica* 17 Lunedì 18 Martedì 19 Mercoledì 20 Giovedì 21 Venerdì** 22 Sabato* 23 Domenica* 24 Lunedì 25 Martedì* 26 Mercoledì* 27 Giovedì 28 Venerdì 29 Sabato 30 Domenica* 31 Lunedì La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate.

44

N. 765 dicembre 2012

n Nessun dubbio

La decisione della Suprema Corte espressa con la sentenza n. 35221 del 13 settembre 2012 non lascia spazio a dubbi: chi è causa di un sinistro con conseguenze esiziali e omette di prestare i dovuti soccorsi, non può avvalersi di alcuna attenuante. La fattispecie valutata dai Giudici riguardava il caso di un autista di un veicolo commerciale leggero che, procedendo ad elevata velocità e in stato di forte alterazione alcolica, investiva un pedone causandone la morte; subito dopo l’urto, il conducente del furgone non ottemperava all'obbligo di fermarsi e prestare assistenza. Una volta identificato, al driver veniva imputata la penale responsabilità per i reati di omicidio colposo, guida in stato di ebbrezza di cui all'art. 186, let-

n Posizione aggravata

La posizione dell’autista, appesantita dalla guida in stato di alterazione alcolica, è stata aggravata dal fatto che, dai rilievi effettuati, è emerso che il veicolo si è fermato dopo l’incidente, sia pure ad una certa di-


45_45_Telepass 765_VT 14/11/12 10.27 Pagina 45

Attualità

Interoperabilità viaria

UNO PER TUTTO

Nel 2013 tutti i veicoli sopra le 3,5 tonnellate che circoleranno in suolo francese dovranno versare l’Ecotassa. Telepass ha pronto l’apparecchio per il pagamento che guarda già oltre i Pirenei. Obiettivo: un solo dispositivo per attraversare l’Europa

N

di Tiziana Altieri

ovità importanti per gli autotrasportatori che attraversano il confine e circolano in territorio francese. Dal 2013 (probabilmente da luglio ma si attende ancora l’apposito Decreto Legislativo del Governo) nel Paese d’Oltralpe entrerà in vigore l’Ecotassa. Una vera e propria gabella che dovranno versare tutti i mezzi di peso totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate che percorreranno strade nazionali e dipartimentali. Ben 15 mila chilometri di rete viaria. Come funzionerà la riscossione l’ha spiegato Francesco del Pizzo, Responsabile Sales and Distribution Channels di Telepass SpA, società al 100 per cento di Autostrade per l’Italia, in occasione di TruckEmotion. Il perché è presto detto: sarà Telepass a fornire gli strumenti per il telepagamento. “Il 72 per cento del capitale di Ecomouv - ha spiegato - la società nata con il compito di realizzare gli apparati centrali e il sistema di enforcement legato all’Ecotassa francese, è di Autostrade per l’Italia (il resto lo fanno i partner francesi Sncf, Thales, Sfr e Steria). Che ha vinto la gara per l’assegnazione del progetto che si colloca all’interno di quello più ampio europeo che mira all’in-

Il dispositivo sviluppato da Telepass per il pagamento dell’ecotassa (ma non solo) in territorio francese. Funziona, come gli altri sistemi per i telepedaggi, a microonde ma integra il sistema Gps.

teroperabilità viaria.” Un colpo grosso che consentirà al colosso italiano che già conta 8 milioni di apparati Telepass in circolazione di incrementare ulteriormente il suo raggio di azione. “Naturalmente il progetto ha un interesse prioritario per gli autotrasportatori che si spostano in territorio francese che non potranno più usufruire gratuitamente delle strade nazionali. Responsabile del pagamento sarà il titolare del mezzo.” Il Ministero dei Trasporti francesi ha stimato che saranno soggetti all’ecotassazione 800 mila mezzi, 200

mila dei quali provenienti dall’estero.

Ecotassa ma anche pedaggi autostradali

“La riscossione - ha sottolineato Francesco Del Pizzo - avverrà esclusivamente con l’apparecchio di bordo a microonde che integra il sistema Gps. Due le modalità di pagamento: prepagata o post pagata. La prima, probabilmente la meno utilizzata, prevede che gli autotrasportatori si rechino presso gli appositi distributori Ecomouv per ritirare il

Francesco Del Pizzo, responsabile Sales and Distribution Channels Telepass SpA.

dispositivo pagando con carta di credito o cash. In questo modo si salda solo un viaggio e l’apparecchio va riconsegnato. Più diffuso sarà il contratto post pagato in abbonamento, l’equivalente del Telepass. La nostra forza? Con il dispositivo consentiremo di pagare non solo l’Ecotassa ma anche i pedaggi autostradali francesi. Ci stiamo certificando per l’erogazione del servizio.” Telepass non si ferma alla Francia. Segue i suoi clienti anche oltre i Pirenei. “Abbiamo potuto verificare che molti degli autotrasportatori che attraversano il suolo francese devono raggiungere Spagna o Belgio. Ecco perché stiamo completando le procedure per la certificazione dei nostri apparecchi in terra iberica dove c’è in vigore il sistema via-t. E consentiremo pure di pagare l’attraversamento del tunnel Liefkenshoek in cui transitano numerosi mezzi italiani diretti nel nord Europa, in Belgio, Olanda e Danimarca. Paesi questi ultimi dove le autostrade sono libere ma dove nei prossimi anni saranno introdotte ecotasse analoghe a quella francese. Noi saremo pronti. Il nostro obiettivo è fare attraversare agli autotrasportatori l’Europa

con un unico apparato.” Telepass è già pronta anche alla fase sperimentale che potrebbe prendere il via nella regione dell’Alsazia la prossima primavera. “Più che una fase sperimentale aggiunge il responsabile Sales and Distribution Channels - si tratta di una vera e propria iniziazione. Si è scelta l’Alsazia perché è qui che transitano numerosi veicoli pesanti che vogliono evitare la Germania e il T Collect, sistema che rimarrà in vigore fino al 2015 quando ci sarà una gara per adeguarsi alla Direttiva Europea sull’interoperabilità. Crediamo sia importante che gli operatori arrivino all’appuntamento con l’ecotassa informati.” Un ulteriore passo avanti per Telepass i cui servizi negli anni si sono ampliati ed evoluti. “Serviamo 2,6 milioni di aziende, - conclude Francesco del Pizzo - l’autotrasporto con 275.000 apparati Telepass e 520.000 Viacard rappresenta un sottosegmento. Vogliamo anticipare le esigenze dei nostri utenti per questo non ci limitiamo al pagamento dei pedaggi ma offriamo la possibilità di regolarizzare numerosi parcheggi e Area C su Milano. Il futuro prossimo? Il pagamento delle strisce blu.” V&T


46_47_Care_VT 14/11/12 10.33 Pagina 46

Attualità

Come conciliare benessere e professione

L’ALLEGRO

Ore e ore al volante. Fuori casa, lontano dai propri affetti magari per lunghi periodi. E sempre in lotta contro la mancanza di aree di sosta attrezzate ad hoc. Non sono poche le difficoltà che incontra chi ha scelto la cabina. Migliorare la qualità della vita, però, si può, seguendo qualche consiglio. Qui quelli degli esperti Marco Frisoni, Paolo Carri, Sabrina Commis e Ludwig Büchel CONTRATTO DI LAVORO

Per il driver è indispensabile indossare l’abito giuridico corretto, ossia avere un contratto che rispetti le regole in materia di contribuzione e previdenza. “Far rispettare i propri diritti sottolinea Marco Frisoni - è il primo passo per il benessere fisico e psicologico.””

VEICOLO

Naturalmente il veicolo gioca un ruolo fondamentale sullo stato del driver. “Sono numerosi - evidenzia Paolo Carri, pre sales & marketing manager di Italscania - i fattori che incidono sul benessere del conducente. Molti di questi sono imprevedibili: il traffico, per esempio, e le condizioni meteo, su altri invece si può intervenire, basti pensare all’affidabilità del veicolo e all’organizzazione aziendale.” Guidare un truck nuovo o comunque mantenuto correttamente piuttosto che non un mezzo obsoleto insomma fa la differenza. “Oggi tutti i costruttori propongono veicoli con dotazioni che rendono decisamente più confortevole la vita a bordo. I mezzi Scania offrono una postazione di guida ergonomica, una grande visibilità, handling e silenziosità di marcia. L’unico pensiero del driver deve essere la strada.” Ma il lavoro dei costruttori non finisce qui. “Oggi non ci limitiamo a vendere un veicolo, siamo fornitori di servizi a 360 gradi. Sempre più successo hanno i Driver Training, ossia i corsi di guida. Qui si impara a utilizzare al meglio le potenzialità del veicolo: un’esperienza a cui danno grande valore anche coloro che vi si accostano con diffidenza. Abbiamo poi lo Scania Fleet Management che include servizi più o meno evoluti per migliorare la gestione logistica. Come abbiamo potuto verificare sul campo un’accurata programmazione del lavoro influisce positivamente sullo stato psico-fisico di chi lo svolge.” Infine, Driver Care. “Per ora - conclude Paolo Carri - un messaggio che stiamo veicolando attraverso le concessionarie, in futuro forse un vero e proprio programma per enfatizzare tutti i fattori che nella vita e nel lavoro di un driver influenzano in maniera diretta l’efficacia della sua prestazione e la sicurezza.”

ESERCIZIO FISICO

Certo per chi fa il camionista spesso non è facile trovare del tempo per l’attività fisica. Difficile riuscire a frequentare la palestra a meno che… “Non ve la creiate a bordo. Perché per tenersi in forma può bastare veramente poco.” Parole di Sabrina Commis, esperta di wellness. “Sono diversi i problemi che possono insorgere a chi trascorre molte ore del giorno al volante. Si va dall’aumento di peso ai dolori cervicali per una scorretta postura, fino al rallentamento della circolazione sanguigna con relativo ristagno di liquidi. Per evitarli sono sufficienti dieci minuti al giorno di leggera attività.” Al via quindi con lo stretching, utilizzando a seconda dei muscoli che si vogliono allungare, il volante o il gradino della cabina.

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Attualità

CAMIONISTA RISPE

La con TTO D E d consid uzione i veic LLE RE erata p o GOL li pesa ro Come concil fessione usu nti per il tras E iare be strade e porto m rante. N n “La sa d esigenze de essere dell’ iente pensio erci e passe g a l n docent lute del lavo la committen utotrasporta e anticipata, geri non è ratore tore, s e press za? Sem dunqu ic mental e o e. A liv l’Universit ricorda Ma plice, rispett urezza sulle . à r è che s a e c n d l o do le lo no ell’I Fris p una tu esso non si r rmativo mol nsubria - è u oni, consule regole. tela pe to è sta iflette s n nte de valor r natori o.” La tutti gli atto ull’utilità de to fatto per g e imprescind l lavoro e l rispet arantir ri coin guida e legisla ibile, f to v l o z “Il lav di riposo) va ione, insom olti, ma si pa delle regole a. Il vero pro ndaoratore b m r c i l senso v è un pa nterpretata in a, anche qua te invece dal he rappresen ema a l t ’ n costi m nno lette le rimonio da modo trasp do rigida ( apparato s tano ar a p si pens v a inves i ai tem nziotimenti isite medich reservare - co ente. e perio n pi di per le a diche, tinua Marco ziende i corsi F .” di form risoni - in q ue azione . Non s sto ono

FORMAZIONE

Tema caro all’Uicr (International Union of Professional Drivers) perché il riconoscimento della professione passa attraverso la consapevolezza del suo valore da parte di chi la svolge. “Un driver ben formato - ribadisce Ludwig Büchel, presidente dell’Associazione - sa quanto vale la sua prestazione di lavoro e non è disposto ad essere sottopagato. Sa quali sono non solo i suoi doveri ma anche i suoi diritti. Ecco perché sul tema poniamo l’accento.” Oggi solo in Germania e Svizzera esistono dei corsi scolastici per chi ambisce a diventare autotrasportatore. Nel panorama italiano troviamo solo le 150 ore obbligatorie per conseguire l’attestato professionale. “Si tratta comunque di formazione, per questo non vanno sottovalutate. Così come bisognerebbe partecipare con entusiasmo ai Training proposti dalle case costruttrici e rivolti agli utilizzatori. Una preziosa opportunità, non una perdita di tempo.”

ALIMENTAZIONE

Sette le regole d’oro per quanto riguarda l’alimentazione: • Riservare un tempo adeguato per ogni pasto, consumandolo possibilmente seduti, in condizioni igienicamente appropriate. • Mangiare preferibilmente a ore fisse. • Frazionare la razione alimentare giornaliera in piccoli pasti con alimenti facilmente digeribili: sarebbe ottimale suddividere l’introito quotidiano in almeno quattro o cinque pasti. Evitare alimenti che richiedono notevole sforzo per la digestione come cibi ricchi di grassi e fritti. Via libera, invece, a pasta, in razioni moderate, a riso, verdure, frutta. • Garantire un adeguato introito di liquidi sia durante la guida che mentre si consumano i pasti. Da preferire sono l’acqua naturale non gelata e tè poco zuccherato, sia caldo che freddo. • Evitare l’assunzione di bevande alcoliche in ogni forma, sia durante la guida che in corrispondenza delle pause pranzo poiché alterano la prontezza dei riflessi e rendono la guida davvero pericolosa. • Evitare gli eccessi. • Concedersi liberamente una tazzina di caffè: aiuta la concentrazione e facilita la digestione.

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Attualità

Altro che mercati emergenti. Il Vecchio Continente continua a giocare un ruolo fondamentale nella produzione di mezzi a motore e l’export cresce a ritmi più veloci dell’import. I numeri chiave del comparto

C

sare che i membri di Acea (European Automobile hi pensa che il tra- Manufacturers’Association) sferimento della annualmente investono in riproduzione in Paesi cerca e sviluppo qualcosa a più basso costo rispetto come 26 miliardi di euro, all’Europa sia non solo già pari al 5 per cento dei loro cominciato ma un passo ine- fatturati. E i risultati si vedovitabile, dovrà ricredersi. Il no: il 58,2 per cento degli Vecchio Continente, infatti, 8.568 brevetti 2011 è stato rimane la più grande fabbri- depositato proprio nel ca del globo con 17 milioni Vecchio Continente. di veicoli motorizzati all’an- Seguono Giappone (20,4 no (auto incluse), il 24 per per cento) e Usa (13,8). cento del totale mondiale. Non solo. È qui che vengo- 210 impianti no sviluppati molti dei vei- in 22 Paesi coli del domani: basti pen- I membri Acea contano 210 di Monica Schiller

Siti produttivi

MADE in Europe 48

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Dove nascono light, heavy e motori Paese Gruppo Austria Aspern General Motors Graz Fiat Group Steyr Man Nutzfahrzeuge Vienna Man Nutzfahrzeuge Belgio Gent Ab Volvo Lier Van Hool Westerlo Daf Tucks Nv Bielorussia Minsk Belavtomaz Mogilev Belavtomaz Zodino Belavtomaz Finlandia Karjaa Sisu Auto Francia Angers Scania Ab Batilly Renault Balley Ab Volvo Blainville sur Orne Ab Volvo Bourbon Lancy Fiat Group Bourg-en Bress Ab Volvo Chambéry Fiat Group Cléon Renault Sa Dourvin Psa Peugeot Citroën-Renault Garchizy Fiat Group Hérimoncourt Psa Hordain Fiat-Psa Peugeot Citroën Ligny en Barrois Daimler Ag Limoges Ab Volvo Marolles-en-Hurepoix Panhard Maubeuge Renault Sa Moisheim Volkswagen Ag Onnaing Toyota Motor Europe Saint-Germain-Laval Panhard Tremery Psa Peugeot Citroën Vénissieux Ab Volvo Germania Berlino Daimler Ag Chemnitz Volkswagen Ag Düsseldorf Daimler Ag Görlitz Fiat Group Hameln Ab Volvo Hannover Volkswagen Ag Kaiserslautern General Motors Europe Köln Ford Europa Konz-Könen Ab Volvo Ludwigsfelde Daimler AG Mannheim Daimler Ag Monaco Man Nutzfahrzeuge Nürnberg Man Nutzfahrzeuge

Produzione Motori Iveco Magirus Truck Man Truck Man Truck Volvo Truck Truck Daf Truck Maz Truck Maz Truck Maz Motori, Truck Sisu Truck Scania Lcv Renault, Nissan e Opel Truck Volvo Truck Renault Motori Truck Renault Iveco Magirus Motori Motori Motori Motori Lcv Fiat, Peugeot, Citroën Lcv Mercedes-Benz Truck Renault Lcv Panhard Lcv Renault, Nissan Motori Motori Lcv Panhard Motori Motori Motori Motori Lcv Mercedes-Benz Iveco Magirus Truck Volvo Lcv Volkswagen Motori Motori Truck Volvo Lcv Mercedes-Benz Motori Truck Man Motori


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Attualità impianti di assemblaggio auto, Lcv e Truck e per la produzione di motori in 22 Paesi europei. Centosettantasette di questi si trovano in 16 Paesi all’interno dell’Unione dove operano anche gruppi esterni ad Acea come Ford Europa, Nissan, Suzuki, Toyota Motor Europa e HyundaiKia. Il maggior numero di stabilimenti è localizzato in Germania: qui nel comparto sono occupate ben 775.000 persone. Seguono Francia (220.000 addetti), Italia (169 mila), Regno Unito (135.000) e Spagna (126 mila). Concentrandosi sui veicoli da lavoro risulta interessante il trend produttivo registrato

all’interno della Ue negli ultimi anni. Dal 2003 al 2007 la produzione è cresciuta mediamente di oltre il 3 per cento annuo per poi scendere di un meno 5 nel 2008 e crollare del 47,3 per cento nell’anno nero, il 2009. Già nel 2010 c’è però stato un incremento intorno al 40 per cento, proseguito nel 2011: con un più 10 per cento circa si è tornati agli oltre due milioni di veicoli prodotti. Rallentamento in Europa non si traduce con ritmi di fabbricazione più intensi in altri siti mondiali. Guardando ai volumi globali si evince, infatti, che 2008 e 2009 sono stati anni difficili per i siti di tutti e cinque i continenti (meno 11,3 e

In basso, sono riportati gli impianti per la produzione di veicoli commerciali, industriali e motori presenti nel Vecchio Continente, Bielorussia, Russia, Serbia e Turchia incluse. Come emerge a una prima occhiata Germania e Francia sono i Paesi con il maggior numero di realtà produttive. Segue la Spagna, dove sono ‘sbarcati’ i tedeschi, gli italiani, i francesi e i giapponesi. Paese Salzgitter Salzgitter Ulm Stoccarda Wörth Italia Bolzano Brescia Castenedolo Piacenza Pontedera Suzzara Val di Sangro Paesi Bassi Eindhoven Heerlen Veenendaal Zwolle Polonia Bielsko-Biaia Jelcz-Laskowice Lublin Niepolomice Polkowice Poznan Starachowice Walbrzych Wroclaw Portogallo Mangualde Ovar Tramagal Regno Unito Birmingham Bridgend Crewe Dagenham Deeside Hams Hall Leyland Luton Southampton Repubblica Ceca Jablonec Koprivnice Letnany Romania Brasov Colibasi Craiova Russia Elabuga

Tabella 1. Import/Export nell’Unione Europea 2010 Import Export Veicoli commerciali (fino a 5 tonnellate) Fatturato (milioni €) 3.462 3.212 Unità 317.318 332.288 Veicoli industriali (over 5 tonnellate) + bus Fatturato (milioni €) 565 5.308 Unità 31.328 205.463 Fonte Eurostat

meno 21,2 per cento di mezzi da lavoro prodotti) che però nel 2011 sono tornati ai livelli pre crisi ‘sfornando’ nel loro complesso oltre 20 milioni di veicoli.

Export ancora in crescita

Quello dell’automotive rimane quindi uno dei comparti più vivaci dell’economia europea che coinvolge 2 milioni di lavoratori diretti ai quali si aggiungono i 10 milioni indiretti. Lo confermano anche i dati relativi all’export e all’import nei Paesi dell’Unione. Nel biennio 2010-2011 l’export è cresciuto a ritmi più sostenuti dell’import sia in

Gruppo Man Nutzfahrzeuge Volkswagen Ag Fiat Group Daimler Ag Daimler Ag

Produzione Truck Man Motori Iveco Magirus Motori Truck Mercedes-Benz

Fiat Group Fiat Group Bremach Fiat Group Piaggio Fiat Group Fiat - Psa Peugeot Citroën

Truck Iveco Defence Truck Iveco Truck e Lcv Bremach Truck Astra Lcv Piaggio Lcv Iveco Lcv Fiat, Peugeot, Citroën

Daf Trucks Nv Duracar Ginaf Scania Ab

Truck Daf Lcv Duracar Truck Ginaf Truck Scania

Fiat-Gm Toyota Motor Europe Andoria Mot Man Nutzfahrzeuge Volkswagen Ag Volkswagen Ag Man Nutzfahrzeuge Toyota Motor Europe Ab Volvo

Motori Motori Motori, Lcv Lublin Truck Man Motori Lcv Volkswagen Truck Man Motori Truck Volvo

Psa Peugeot Citroën Toyota Motor Europe Daimler Ag

Lcv Peugeot Citroën Lcv Toyota Truck Mitsubishi Fuso

Ldv Ford Europa Volkswagen Ag Ford Europa Toyota Motor Europe Bmw Group Daf Trucks Nv General Motors Europe Ford Europa

Lcv Ldv Motori Motori Motori Motori Motori Truck Daf Lcv Opel/Vauxhall, Renault Lcv Ford

Tedom Tatra Avia Ashok Leyland Motors Avia

Motori Motori, Truck Tatra Truck Avia

Roman Renault Sa Ford Europa

Truck Roman, Motori Motori, Lcv Dacia Motori, Lcv Ford

Sollers Ojsc

Motori, Lcv Fiat e Isuzu

termini di fatturato, sia di unità. Per quanto riguarda i veicoli commerciali (qui si includono quelli fino a 5 tonnellate di peso totale a terra) il fatturato dell’export è passato da 3.212 a 3.777 milioni di euro (più 17,6 per cento), le unità da 332.288 a 383.184. Per gli over 5 tonnellate e i bus il fatturato relativo alle esportazioni è passato da 5.308 a 5.762 milioni di euro, le unità da 205.463 a 855.869. Come dire più il mezzo è sofisticato più il tocco europeo conta. Eccome. L’Europa insomma ha ancora molto da dare. Altro che territorio di conquista per i cinesi...

2011 Import

Export

3.904 326.089

3.777 383.184

602 24.044

6.304 855.869

Rimane però il problema del mercato interno, da ‘risvegliare’ anche attraverso politiche comunitarie che premino chi sceglie di viaggiare a basse emissioni. Al momento, infatti, la congiuntura economica negativa continua a farsi sentire. I veicoli commerciali nei primi nove mesi dell’anno hanno segnato un meno 11,7 per cento con poco più di 1,041 milioni di unità immatricolate. Flessione più contenuta, per i medi (dalle 3,51 alle 16 tonnellate) e gli ‘heavy’ (over 16 tonnellate). I primi hanno chiuso settembre a quota 54.749 (meno 6,3 per cento), i secondi a 162.335 V&T (meno 7,7).

Paese Kaluga Naberezhnye Chelnye Naberezhnye Chelnye Nizhny Novgorod San Pietroburgo Taganrog Ulyanovsk Ural Yaroslavi Zavolzhye Serbia Priboj Slovacchia Zilina Spagna Almusafes Barcellona Pamplona Linares Madrid Madrid Martorell Valladolid Valladolid Vigo Vitoria Saragoza Svezia Arvika Braas Eskilstuna Göteborg Hallsberg Skövde Södertälje Umea Turchia Adapazan Akcalar

Gruppo Ab Volvo Sollers Ojsc Kamaz Gaz Scania Ab Tagaz Sollers Ojsc Gaz Gaz Sollers Ojsc

Produzione Truck Volvo, Truck Renault Lcv Fiat Truck Kamaz Lcv Gaz Truck Scania Lcv Hyundai Lcv Uaz, Isuzu Truck Ural Motori Motori

Fap

Truck Fap e Dongfeng

Hyundai, Kia

Motori

Ford Europa Nissan Volkswagen Ag Santana Motors Daimler Ag Fiat Group Volkswagen Ag Fiat Group Renault Sa Psa Peugeot Citröen Daimler Ag General Motors Europe

Motori Lcv Nissan, Renault e Opel Motori Lcv Iveco Lcv Mercedes-Benz Truck Iveco Motori Lcv Iveco Motori Lcv Citröen, Peugeot Lcv Mercedes-Benz Lcv Opel

Ab Volvo Ab Volvo Ab Volvo Ab Volvo Ab Volvo Ab Volvo Scania Ab Ab Volvo

Truck Volvo Truck Volvo Truck Volvo Truck Volvo Truck Volvo Motori Motori Truck Volvo

Temsa Global Karsan

Aksaray Bursa Bursa Gebze Inönü Kocaeli Izmir Sakarya Ungheria Györ Szentgotthard

Daimler Ag Tofas, Fiat Renault Sa Isuzu Ford Europa Ford Europa Bmc Otokar

Truck Mitsubishi Fuso Lcv Peugeot, Citroën, Karsan, Truck e Lcv Hyundai Truck Mercedes-Benz Lcv Tofas, Fiat, Peugeot, Citroën Motori Truck Isuzu Motori, Truck Ford Lcv Ford Motori, Lcv e Truck Bmc Veicoli Militari Land Rover

Volkswagen Ag General Motors Europe

Motori Motori

Fonte: Acea


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Allestimenti

Burg Silvergreen

Dalla Cina alla Ue

Carpenteria di origine asiatica, stabilimenti in Germania, Belgio, Olanda, Austria e componentistica europea sono il segreto del nuovo costruttore di semirimorchi controllato dalla cinese Cimc. Debutta sul mercato con centinati, frigo, portacontainer e casse mobili

C

struttore di veicoli trainati partecipato all’80 per cento i vuole coraggio dalla cinese Cimc. La socieper investire in un tà asiatica è un colosso ne settore, come quel- campo dei container, dei lo dei semirimorchi, che più serbatoi, delle attrezzature di altri risente della crisi eco- aeroportuali e dei semirinomica europea. Eppure è morchi (nel 2011 ne ha reaquello che ha fatto Burg lizzati oltre 150 mila), con Silvergreen, un nuovo co- un giro d’affari superiore a di Giovanni Gaslini

Modello Lunghezza max mm Altezza interna mm Numero assi Assali marca/modello Interassi mm Tara kg Pneumatici Freni/diametro mm

Sg03 13.620 2.765 3 Saf Intradisc Plus Integral Bpw Eco Air Compact 1.310 + 1.310 5.950* 385/65 R 22.5 a disco/430

*senza ruota di scorta.

8,1 miliardi di euro. La Burg Silvergreen, con sede a Neu Ulm e stabilimenti in Germania (sarà attiva da fine anno), Olanda , Belgio e Austria (saldature e verniciatura), ha una capacità produttiva installata di circa 13 mila semirimorchi l’an-

no. Nella prima fase della commercializzazione (già iniziata), è prevista l’introduzione sul mercato di centinati, frigo, portacontainer e casse mobili su alcuni mercati chiave, come Germania, Italia, Belgio, Olanda, Russia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia

Tara bassa ma struttura robusta per il centinato Sg03

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Tre partner per assistenza e ricambi

Per i ricambi, la manutenzione e l’assistenza, Burg Silvergreen si affida a tre partner: Adac, EuropeNet (4.500 officine) e Europart (filiali in 23 paesi). V&T

Nel comparto dei centinati, l’offerta di Burg Silvergreen comprende il semirimorchio Sg03, disponibile nelle varianti tuttotelo ‘alla francese’, spondato o centinato Tir. L’Sg03 abbina una tara contenuta - inferiore ai 6.000 chili in configurazione standard - alla robustezza strutturale del telaio a longheroni e traverse, progettato per un carico massimo tecnicamente ammesso di 42 tonnellate. Il pavimento del centinato, carrellabile, può sopportare carichi fino a 7,2 tonnellate. Nella parte posteriore del semirimorchio sono previsti elementi di rinforzo trasversali per incrementare la robustezza strutturale del veicolo in un’area caratterizzata da elevate sollecitazioni verticali durante le operazioni di carico e scarico. A richiesta, è disponibile un pavimento in alluminio, più leggero e meno rumoroso (al passaggio dei carrelli elevatori) di quello standard in legno multistrato.

Certificato En 12642 Xl. L’Sg03 ha ottenuto la certificazione En 12642 Xl per la sicurezza del carico. Che può essere vincolato al veicolo, sfruttando i numerosi punti di fissaggio ricavati nelle longherine o i binari annegati nel pavimento. Nella configurazione standard con gommatura 385/65 R 22.5, il semirimorchio presenta un’altezza ralla di 1.080 millimetri e una luce utile interna di 2.760. Il gruppo assisospensioni può essere Bpw o Saf. Dell’Sg03 verranno lanciate sul mercato le varianti mega per carichi voluminosi e quelle con centina sollevabile. Sopra, il centinato Sg03 nella configurazione priva di sponde tuttolelo ‘alla francese’. A fianco, il veicolo con la paratia anteriore fermacarico. Sono previste anche varianti granvolume e con centina sollevabile.

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Ungheria, Serbia, Bulgaria e Croazia. Il prossimo anno toccherà agli altri paesi dell’Europa occidentale


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Allestimenti

Il frigorifero Sr03 porta anche i rotoli carta

In tempi difficili per le aziende di trasporto, servono veicoli multiruolo, in grado di adattarsi alle diverse esigenze operative. Come il frigorifero Sr03 che, all’occorrenza, può anche trasportare rotoli di carta o altre tipologie di merci, grazie ai numerosi sistemi di fissaggio annegati nel pavimento. Il quale ha un rivestimento in alluminio a bassa rumorosità, per contenere le emissioni sonore causate dai carrelli elevatori durante le operazioni di carico e scarico. La cella frigo è appoggiata al telaio a longheroni e traverse che, nella Modello Lunghezza max mm Altezza interna mm Numero assi Assali marca/modello Interassi mm Tara kg Pneumatici Freni/diametro mm

Sr03 13.600 2.650 3 Saf Intradisc Plus Integral Bpw Eco Air Compact 1.310 + 1.310 7.050* 385/65 R 22.5 a disco/430

sezione anteriore, prevede soltanto una piastra di sostegno. Le pareti del comparto di carico sono realizzate con pannelli sandwich, composti da due lamiere d’acciaio fra le quali è interposto uno strato di schiuma di poliuretano espanso a elevata densità. La porta posteriore ha un telaio in acciaio per incrementare la robustezza della cella. I battenti del portellone posteriore sono muniti di guarnizioni realizzate con uno speciale elastomero (Epdm), resistente al degrado causato nel tempo dagli agenti chimici e all’azione dell’ozono.

Per il fresco e per i surgelati. Per scongiurare i danni causati da eventuali urti contro le banchine di carico, il telaio dell’Sr03 è dotato di diversi dispositivi di protezione. A cominciare dai paracolpi posteriori e dagli elementi trasversali di rinforzo. L’Sr03 è offerto in due varianti: per il trasporto di derrate alimentari fresche e per la movimentazione dei surgelati. A sinistra, il semirimorchio Sr03 visto di tre quarti anteriore. La cassa è appoggiata al telaio, che si riduce a una piastra di supporto sopra il perno ralla. Sotto, le superfici aerodinamiche che incapsulano il tridem per ridurre la resistenza all’avanzamento.

*senza ruota di scorta né gruppo frigo.

L’estensibile multiruolo Sc03 adatto a (quasi) tutti i tipi di container

Serve per trasportare container da 20, 30 e 40 piedi con (o senza) tunnel il semirimorchio estensibile Sc03. Il 20 piedi può essere movimentato in posizione bilanciata, oppure a filo posteriore telaio, così come il 30 piedi quando il veicolo è esteso nella sezione di coda. In alternativa, possono essere trasportati due container da 20 piedi o uno da 40 Hi-Cube utilizzando l’estensione posteriore. Che viene messa in posizione sfruttando la trave centrale telescopica (con guide in materiale sintetico antiusura) e il sistema di fissaggio ad azionamento pneumatico. Quest’ultimo è montato all’interno dei longheroni per proteggerlo dagli agenti atmosferici e da eventuali danneggiamenti. Con l’Sc03 non è possibile movimentare tank container. In posizione completamente estesa, il semirimorchio ha una lunghezza totale di 12,82 metri, mentre in configurazione retratta raggiunge gli 11,45 metri. Il carico massimo sulla ralla è di 12,5 tonnellate, con l’opzione di arrivare a 15 per i trattori a 3 assi.

Gruppi assali-sospensioni Saf o Bpw. I gruppi assali-sospensioni possono essere Saf Intradisc Plus Integral o Bpw Eco Air Compact, a scelta dell’acquirente. In entrambi i casi, sono previsti freni a disco di 430 millimetri di diametro e cerchi in acciaio con off-set 120 millimetri. L’impianto frenante monta di serie il sistema di controllo elettronico Ebs e quello di regolazione della dinamica di marcia Esp. Che interviene in alcune situazioni critiche, cone un repentino cambiamento di corsia o l’immissione in curva a velocità eccessiva, per prevenire il ribaltamento dell’autoarticolato. In ordine di marcia, senza ruota di scorta, la tara del semirimorchio si attesta sui 5.200 chilogrammi. La gommatura standard è basata sulle 385/55 R 22.5. A sinistra, l’Sc03 col tridem a interassi differenti. A destra, una vista posteriore del semirimorchio che evidenzia la travatura sfilabile posteriormente. Modello Lunghezza max mm Altezza interna mm Numero assi Assali marca/modello Interassi mm Tara kg Pneumatici Freni/diametro mm

Sc03 11.455 12.820 3 Saf Intradisc Plus Integral Bpw Eco Air Compact 1.310 + 1.410 5.200* 385/55 R 22.5 a disco/430

*senza ruota di scorta.

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Mercato

Rimorchi e semirimorchi

Caduta libera

Non decolla la domanda di veicoli trainati e i primi nove mesi dell’anno si chiudono con una flessione delle immatricolazioni del 35 per cento. Compagnia Italiana Rimorchi è leader del mercato

N

un’età media (i dati si rife- però solo il 2,5 per cento del Leader con uno share del 14 contenuta delle altre due, riscono al 2010) di 14 anni mercato. Perdite più conte- per cento è la Compagnia meno 14,5 per cento contro ove mesi da di- contro i 6,9 della Germania. nute, ma sempre a due cifre, Italiana Rimorchi che rag- un meno 58 e un meno 40 menticare per i co- Ed è in gran parte sprovvi- per i portacontainer e per le gruppa Merker, Cardi e per cento. Solo altre due le struttori di rimorchi sto dei dispositivi pro sicu- cisterne. Viberti. Segno che l’unione italiane tra le prime dieci del e semirimorchi. Il mercato rezza oggi disponibili come Chi domina la scena? Nella fa la forza. Al secondo posto, mercato, Zorzi e Centro italiano, infatti, a settembre Abs ed Ebs. Tabella 2 abbiamo riportato con una quota dell’11,7 per Costruzioni Furgonature secondo i dati diffusi da la top ten del mercato italia- cento, troviamo la tedesca Containers. Da notare che Anfia, ha registrato un’ul- Dimezzati i volumi di no per quanto riguarda i se- Schmitz seguita dall’italiana da soli i primi cinque coteriore flessione chiudendo furgonati e centinati mirimorchi che da soli fanno Menci che archivia, nel pe- struttori soddisfano poco a 455 unità totali, pari al 37 A soffrire sono un po’ tutte oltre l’85 per cento del mer- riodo gennaio-settembre, meno del 50 per cento della V&T per cento in meno dello le tipologie di allestimento. cato (4.346 unità su 5.092). una perdita decisamente più domanda. stesso mese 2011. Come si Come mostra la Tabella 1 a evince anche dai Grafici in fare la parte del leone sono Tabella 1. Immatricolato rimorchi/semirimorchi secondo tipologia 2012 % 2011 % Delta Var % basso si è raggiunto il livello sempre i furgonati/centinati Allestimento Caravan 36 0,7 13 0,2 23 176,9 più basso dell’ultimo anno che, però, in nove mesi han- Cisterna 678 13,3 885 11,4 -207 -23,4 no visto quasi dimezzare i Furgonati+Centinati e mezzo. 1.882 37,0 3.307 42,6 -1.425 -43,1 Il consuntivo da gennaio si volumi: da 3.307 a 1.882 Eccezionali 127 2,5 202 2,6 -75 -37,1 763 15,0 1291 16,6 -528 -40,9 attesta a poco meno di 5.100 unità. Flessione importante Isotermici 288 5,6 334 4,3 -46 -13,8 unità, contro le oltre 7.750 anche per gli isotermici che Portacontainer Ribaltabili 703 13,9 991 12,8 -288 -29,1 di gennaio-settembre del- contribuiscono al risultato Attrezzata allestimenti vari 1 0 0 1 l’anno precedente (meno 35 finale con un 15 per cento Trasporto persone 8 0,1 0 8 (meno 40 per cento) e per Vari allestimenti per cento). 606 11,9 733 9,5 -127 -17,3 5.092 100,00 7.756 100,00 -2.664 -34,3 L’indice naturalmente rima- gli eccezionali (meno 37 per Totale Generale ne puntato contro la crisi cento) che rappresentano Fonte:Anfia che ha portato a un rallentaCome si evince dalla mento della produzione in- Tabella 2. Top ten mercato Italia semirimorchi > 3,5 t (gennaio-settembre 2012) Unità immatricolate Share% Var% tabella 1 il crollo dustriale e alla conseguente Marca Compagnia Italiana Rimorchi 613 14,0 -58,6 ha riguardato tutte le diminuzione di traffico, ma Schmitz 510 11,7 -40,0 tipologie di veicoli. I più anche contro le incertezze Menci 390 9,0 -14,5 colpiti sono furgonati 303 7,0 -15,6 politiche cha hanno creato Zorzi 269 6,2 -56,0 e centinati che hanno un clima di sfiducia. Mentre Krone 184 4,2 -39,7 archiviato i primi nove le imprese guardano con fa- Tecnokar Trailer Kögel 179 4,1 -11,4 mesi con una perdita tica al domani, i produttori CCFC 143 3,3 +25,5 di oltre il 40 per cento. tirano le somme. Ancora più Lamberet 120 2,8 -25,5 Leader di mercato è Cir, 95 2,2 +43,9 amare se si pensa che il tri- Soriberica al 14 per cento. nato circolante italiano ha Fonte: Elaborazione Vie&Trasporti su dati Anfia di Tiziana Altieri

Grafico 1. Le immatricolazioni di rimorchi > 3,5 t in Italia

Grafico 2. Le immatricolazioni di semirimorchi > 3,5 t in Italia

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Le novità Michelin

Il frutto della ricerca

Il lavoro dei progettisti a Ladoux non ha fine. Debuttano sul mercato le gamme X Line Energy e X Multiway che promettono un ulteriore taglio dei consumi e una lunghissima vita

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percorrenza intorno ai 130.000 chilometri. pinge ancora di più Importante anche il benefisul pedale della ri- cio ambientale con una cerca Michelin per quantità di anidride carbodare vita ai pneumatici X nica immessa nell’aria infeLine Energy e X Multiway, riore di oltre 1.300 chilosviluppati nel Centro grammi. Tecnologico di Ladoux e La gamma X Line Energy presentati all’ombra del Puy è disponibile nelle tre verde Dome. sioni Z (per tutte le posizioX Line Energy è la quinta ni), D (Drive) e T (per gli generazione di pneumatici assi trainati). per autocarro a basso con- X Line Energy Z offre non sumo di carburante che va solo un importante rispara sostituire la X Energy mio energetico e ottima adeSaverGreen. Destinata ai renza sul bagnato ma anche veicoli che percorrono lun- maggior durata: fino al 20 ghe tratte su strade a scorri- per cento in più (da tradurre mento veloce o comunque in totali 120 mila chilometri) principali promette, rispetto in base all’utilizzo. al suo predecessore, un ri- Michelin X Line Energy D, sparmio di ben 515 litri di invece, con Marcatura M+S gasolio in un anno con una (Mud & Snow) e 3pMSF (3 di Michele Giarratana

Tre le versioni della gamma X Line Energy: Z, per tutte le posizioni, D, Drive, e T, per gli assi trainati. In basso, le misure proposte. Rispetto al predecessore offre un risparmio di 515 litri di carburante ogni 130.000 km. Le dimensioni della gamma Michelin X® Line Energy X LINE ENERGY Z 315/70 R 22,5 X LINE ENERGY D 315/70 R 22,5 X LINE ENERGY T 385/55 R 22,5 245/70 R 17,5 215/75 R 17,5 235/75 R 17,5 265/70 R 19,5

Peaks Mountain Snow Flake), è la risposta per chi affronta anche terreni più scivolosi. Infine, X Line Energy T regala più strada (la percorrenza cresce fino al 12 per cento) con un aumento del 10 per cento dell’aderenza trasversale. Naturalmente la new entry della Casa francese è dotata di etichetta secondo la nuova normativa in vigore dal 1°

novembre con indicate resistenza al rotolamento, frenata sul bagnato e rumorosità esterna (dai 69 ai 71 db).

Per autocarri senza rimorchio

L’altra novità è X Multiway

Le dimensioni della gamma Michelin X® MultiWay 3D 315/80 R 22.5 315/70 R 22.5

In alto, l’X MultiWay 3D, in due misure. Pensato per veicoli senza rimorchio si adatta a qualsiasi condizione meteo grazie alla scultura del battistrada.

3D, adatto ad autocarri senza rimorchi, destinato ai percorsi regionali in qualunque condizione meteo grazie alle speciali lamelle, a goccia d’acqua e a doppia onda, che offrono eccellente motricità e ottima aderenza in ogni situazione con una riduzione degli spazi di frenata superiore al 20 per cento. I vantaggi non finiscono qui perché la migliore combinazione di scultura e materiali garantisce una maggiore percorrenza con una riduzione del consumo di carburante di 0,5 litri ogni 100 chilometri rispetto ai prodotti precedenti. D’altra parte la Casa francese da anni lavora all’affidabilità e al contenimento dei consumi e ha messo a punto numerose soluzioni qui ribadite e perfezionate come le mescole, i disegni e le carcasse ancora meno vulnerabili nelle spalle per una vita più lunga. V&T

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Zoom L’arte della sicurezza

INIZIATIVE

Dall’Italia

Per promuovere il lancio dell’etichetta europea dei pneumatici, divenuta obbligatoria dal 1° novembre di quest’anno, Goodyear Dunlop ha organizzato, alla fine di ottobre, un vero e proprio ‘tour artistico’. Protagonisti dell’iniziativa, un gruppo di creativi appartenenti al movimento contemporaneo ‘Pop Bang Colour’ che in tre giorni si sono spostati da Venezia a Strasburgo attraversando nove stati europei e realizzando on the road un’opera ispirata, appunto, alla nuova etichetta. Il tutto utilizzando come pennelli modellini di auto con le ruote impregnate di colore. Una volta completo, il lavoro ha trovato posto all’interno della Galleria d’arte del Parlamento Europeo.

Un partner fidato

STRUMENTI

Tutti i nuovi autocarri targati Italscania che entreranno a far parte della flotta di Palletsway saranno venduti completi di contratto di manutenzione con estensione della garanzia sulla catena cinematica. È quanto ha stabilito l’accordo recentemente firmato tra le due aziende. Questa partnership strategica mira a

migliorare l’offerta ai clienti, facendo dell’elevata affidabilità un punto di forza dell’azienda. In linea con tale filosofia, la società di trasporto espresso pallet ha esteso il servizio ‘garantito’ - che rimborsa le spese di spedizione in caso di ritardo nella consegna - anche al segmento delle merci pericolose.

Approvato con riserva

A un mese dalla ratifica del Protocollo delle Alpi, è infine arrivato il via libera anche da parte della Camera. L’accordo internazionale per la protezione e la promozione dello sviluppo sostenibile dell’ecosistema alpino è dunque stato ratificato, precludendo la possibilità di costruire nuove autostrade che sfondino i confini naturali segnati dalle montagne. Tuttavia, le voci di protesta dal mondo dell’autotrasporto non sono rimaste del tutto inascoltate e sono state inserite, nel nuovo testo, delle riserve: sarà il Governo a vagliare in fase applicativa le misure introdotte dal decreto tenendo conto delle caratteristiche morfologiche dell’Italia. “È il giusto compromesso tra l’esigenza per il nostro Paese di dover ratificare e la necessità di assicurare la libera circolazione delle merci.” ha dichiarato con soddisfazione il presidente di Anita, Eleuterio Arcese. D

ECRETI

Trasporto sul grande schermo

SICUREZZA

In alcune scene di ‘Viva l’Italia’, il nuovo film diretto da Massimiliano Bruno arrivato nelle sale cinematografiche alla fine di ottobre, viene inquadrato un singolare camion con una scena di vita quotidiana dentro un allegro appartamento dipinta sul rimorchio. Si tratta di uno dei trenta truck scelti per l’iniziativa Trasportiamo Valori, la campagna per la sicurezza lanciata a febbraio dal Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli che può riservare la strada. Il veicolo che compare nella pellicola è stato realizzato dall’artista torinese Gaia Ferrario, che ha associato la sicurezza alla piacevole sensazione di essere a casa.

Adatto a ogni evenienza

La Società Strada dei Parchi, responsabile delle autostrade A24 e A25, ha introdotto nella propria flotta nove nuovi Mercedes-Benz Unimog. I veicoli, sei U400 e tre U20, sostituiranno le precedenti generazioni in dotazione all’Ente per fronteggiare al meglio le emergenze metereologiche in vista della stagione fredda. L’allestimento invernale, costituito da lama ORDINI e spargisale, potrà poi essere sostituito in estate da falciaerba e cisterne. La versatilità offerta dal tuttofare della Stella è stata scelta anche dal Corpo Forestale della Sardegna, che ha ordinato sette U20, portando a 80 il numero di Unimog presenti nella propria squadra. Sull’isola i mezzi saranno utilizzati soprattutto in caso di calamità naturali, come incendi e alluvioni.

telex • telex • telex • telex • t a cura di Nicoletta Trevisan e Mauro Armelloni

l Bernard Loire torna in Nissan Italia col ruolo di amministratore delegato, una carica già ricoperta nel 2008. L’esperienza maturata nel precedente mandato sarà strategica per la crescita del Marchio sul mercato nazionale. l Il Forum Internazionale della

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Logistica e dell’Autotrasporto, inizialmente previsto per il 6 novembre a Milano, ha cambiato data e location. Per dare maggiore risalto all’evento, si è infatti deciso di collocarlo nell’ambito di Transpotec Logitec, il salone biennale in programma dal 28

febbraio al 3 marzo 2013. l Iveco sostiene l’associazione italiana ‘Noi Camionisti’ nell’iniziativa battezzata ‘Le piazze della sicurezza’. La manifestazione, volta a sensibilizzare il pubblico sul tema dei rischi al volante, è partita a ottobre con una


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TRAGUARD

Da oriente a occidente

Dopo il lancio dei primi autocarri sul mercato, Daimler India Commercial Vehicles ha dato il via alla produzione in serie di veicoli leggeri targati BharatBenz nello stabilimento di Chennai. Nati sulla base del Fuso Canter, questi mezzi destinati ai clienti indiani risultano competitivi dal punto di vista economico. Intanto sul fronte occidentale Daimler North America taglia il traguardo dei 500 mila Freightliner usciti dalla catena di montaggio. Prodotto a Mount Holly (Nord Carolina) il veicolo è un Business Class M2 106 destinato alla società elettrica Duke Energy.

Il futuro è intelligente

Misurazione automatica del peso del camion, supporto grafico nella gestione degli incidenti in galleria, informazioni precise sulla disponibilità di parcheggio all’arrivo. Sono solo alcuni degli innovativi sistemi per la regolazione del traffico presentati da Kapsch in occasione del 9° Congresso Mondiale Its, svoltosi alla di ottobre TECNOLOGIE afine Vienna. Molte di queste applicazioni sono già in fase sperimentale e potrebbero arrivare a breve sul mercato. Oltre a offrire un’anteprima del futuro, il fornitore di soluzioni intelligenti per la mobilità ha portato sotto i riflettori numerosi temi caldi, dal contributo che le nuove tecnologie possono dare al mondo del trasporto in termini di viabilità, sicurezza e sostenibilità ambientale, alle possibilità di business per i gestori di infrastrutture.

SERVICE

Una partnership elettrizante

Cinquanta veicoli cento per cento elettrici targati Renault entreranno a far parte della squadra di Dhl entro il 2015. Secondo quanto stabilito dall’accordo, la flotta a zero emissioni sarà costituita da furgonette modello Kangoo, di cui quattro già in consegna entro la fine dell’anno, e da alcune auto utilitarie Zoe. L’ordine potrebbe poi essere integrato con altri mezzi a seconda delle necessità e delle potenzialità offerte dal progetto stesso. La collaborazione tra le due società era iniziata ancora lo scorso anno, quando la Losanga aveva scelto il corriere giallorosso per il trasporto delle batterie dai centri di sviluppo agli impianti di assemblaggio.

ACCORD I

Consulenza economica

Per aiutare a ridurre i consumi di carburante, Volvo Trucks ha messo a punto Fuel Advice, un servizio di consulenza per ottimizzare i costi all’interno delle aziende. Il pacchetto comprende tre moduli: Coaching, nel quale i consulenti raccolgono dati circa l’utilizzo del gasolio, forniscono suggerimenti pratici e aiutano l’azienda a pianificare le azioni da mettere in atto; Strumenti di gestione, un tool su base web che fornisce informazioni sui metodi più efficaci per risparmiare; e infine il Supporto, un’interfaccia sempre attiva per rispondere alle domande del cliente e dare utili consigli. Fuel Advice è attualmente disponibile solo in Europa con la nuova serie Fh. Per i modelli precedenti con Dynafleet sarà necessario attendere i primi mesi del 2013.

Camion e traffico

Il 91 per cento degli autisti europei che lavora all’interno di una flotta aziendale ammette di arrivare spesso in ritardo agli appuntamenti. La causa, secondo il 63 per cento di loro, sarebbero i rallentamenti dovuti al traffico. A questi importanti numeri, emersi da una ricerca condotta da TomTom su 723 conducenti operanti in quattro nazioni europee, si aggiunge il fatto che oltre la metà dei professionisti reputa il non rispetto della tabella di marcia un forte fattore di stress. A seguire, scendendo nella classifica, i driver puntano il dito contro la comparsa di lavori urgenti che obbliga a modificare gli orari (15 per cento), gli slittamenti di missioni precedenti (14 per cento) e la cattiva pianificazione in ufficio (9 per cento). Alla luce di simili dati, Thomas Schmidt, Managing Director di TomTom Business Solutions, ha ricordato i vantaggi offerti dai moderni sistemi di gestione del parco veicoli, in grado di fornire informazioni sulla viabilità in tempo reale, in modo tale da consentire all’azienda di pianificare al meglio i viaggi e di informare tempestivamente i clienti in caso di modifiche sulla consegna.

Dal mondo

Zoom

INDAGIN I

telex • telex • telex • telex • serie di giornate aperte presso le concessionarie del Gruppo Fiat, dove sono state proposte lezioni teoriche, esercitazioni al simulatore e prove pratiche di guida su appositi tracciati. l Il Centro Design di Stoccarda ha conferito al Mercedes-Benz Actros due pre-

stigiosi riconoscimenti: il German Design Award 2013 nella categoria ‘Trasporto e spazio pubblico’ e il Focus in Gold 2012. Particolarmente apprezzati dalla giuria sono stati gli interni ergonomici e la carrozzeria in tutte le varianti disponibili.

l Il network globale di distribuzione per il settore healthcare di Ups si espande con l’apertura di tre nuove strutture all’avanguardia nelle città di Hangzhou, Shanghai e Sydney. Salgono così a 36 i centri dedicati al settore sanitario del corriere espresso.

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OZI&VIZI Jeans, camicia e stivaletti per una lady truck. Elisa D’Ospina, modella, ci svela tutti i trucchi per essere alla moda anche quando si viaggia. E qual è l’abbigliamento giusto per un galante invito a cena.

a cura di Concetta Desando

Elisa D’Ospina, 29 anni, modella, è impegnata nella lotta contro i disturbi alimentari. Passa dalle passerelle alla radio e alla tv in qualità di opinionista. Dopo la conduzione di un programma sulle reti Sky, è diventata fashion blogger per Vogue Curvy.

Elisa D’Ospina

Vi svelo il look per il camionista Macchine, camion e motori non fanno per lei. “Non ho nessun rapporto con questo mondo” confessa senza giri di parole. Eppure Elisa D’Ospina ha qualche consiglio da dare ai camionisti. Consigli che riguardano il total look. Perché lei, mora vicentina classe 1983, è una delle top-model più richieste a livello internazionale nel settore del conformato, dove esprime con grazia tutto il bello delle taglie morbide. E quando il discorso cade su fashion style e passerelle, ha qualcosa da dire anche ai signori che vivono in cabina.

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Lei è un’esperta di moda. Qual è il look giusto per un camionista? Comodità è la parola d’ordine. Abiti comodi, anche semplici jeans, sono ideali per qualunque tipo di viaggio. Compresa una trasferta in camion.

nel modo giusto e porsi sempre con delicatezza.

E per una Lady Truck? Penso che il prototipo dei film americani sia l'ideale: jeans, camicia e stivaletti.

La valigia per un viaggio in camion: che cosa non deve mancare? Non ho mai fatto viaggi in camion, magari un giorno proverò! Sono, però, una persona che viaggia molto e nella mia valigia non mancano mai un paio di ciabatte, l’intimo e lo spazzolino da denti.

Eleganza è…? Portamento innanzitutto. Si può essere eleganti anche indossando una tuta, l’importante è portare il capo

Riceve un invito a cena da un camionista: il suo total look? Dipende da dove mi porta! Comunque un look basico: vestito e tacchi, così non si sbaglia mai.


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OZI&VIZI L’ora della sosta a cura di Gianluca Ventura

Parking a volontà Continua il nostro viaggio fra le aree di servizio lungo, strade, autostrade e tangenziali italiane. Eccoci a Fine Est, l’area localizzata all’imbocco dell’A12 nei pressi di Rosignano Marittimo Altro spazio buono come parcheggio, ma senza stalli disegnati sul terreno, è ricavato dietro il fabbricato che ospita gli uffici e le toelette del distributore a bandiera Ip che accetta carte Dkv e Uta. Bagni con docce (due) in cattive condizioni (su tre lavabi, uno è rotto), dove spicca un cartello coi contatti a cui rivolgersi per eventuali La pagella reclami. Nei locali Parcheggio 8 adiacenti, un market n nome un Servizi 5 programma. L’area Bar/Ristorante 7 zeppo dei soliti accessori e gadget per trucker. di servizio si trova Per i servizi, meglio puntare quindi al capolinea dell’A12, allora perché non chiamarla semplicemente Fine? su quelli annessi al bar ristorante Autogrill-Ciao localizzato in un Per l’esattezza Fine Est, ma in altro fabbricato e gestito da realtà all’inizio dell’autostrada personale molto gentile. Qui Azzurra - al chilometro 200,500 troverete toelette con docce in per quanti provengono da sud e condizioni decisamente migliori, ma transitano verso nord. Localizzata pur sempre affllitti dai perenni - in nel comune di Rosignano Italia - guasti (metà degli orinatoi Marittimo, è decisamente enorme e In grande, il distributore Ip. erano rotti al momento della nostra Dall’alto, il fabbricato che ospita con un accesso agile per qualsiasi visita). Infine, segnaliamo uno tipo di automezzo. I trucker l’Autogrill, il parcheggio truck, i troveranno qui ben 14 stalli camion spiazzo esterno piastrellato servizi annessi al bar ristorante e abbandonato che doveva essere in entrata e altri 17 sul retro della le pessime condizioni delle docce forse un’area per tavolini. palazzina ristorante, cui sommano di pertinenza al distributore. 4 piazzole con pozzetto scarico liquami (fatto però a semplice Scrivici a vt@fiaccola.it o Vie&Trasporti, Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano tombino) dedicati ai camperisti.

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Fine Est 57016 Rosignano M. (Li) tel 0586 794823

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SE VOLETE ESSERE PROTAGONISTI, SCRIVETECI! • Avete storie interessanti legate all’autotrasporto? • Siete camionisti e avete qualcosa da raccontare?

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Contattateci e nelle prossime pagine di Ozi&Vizi i protagonisti sarete voi.

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OZI&VIZI le risposte sul prossimo numero!

Chissà chi lo sa

Chi acquistò nel 1980 e chiuse in tempi più recenti il brand Foden? Cosa significa ‘poids lourds’? I tram e simili hanno sempre la precedenza? Dove nacque il mitico Rudolf Diesel? Cosa s’intende per ‘hazard’ e chi cantava la canzone folk intitolata El Camionero? Questi e molti altri quesiti vi attendono nel quiz di Natale per mettervi alla prova 1) Che camion era raffigurato sulla copertina di Vie&Trasporti a ottobre? A. Renault Master B. Daf Xf 105.460 Ate C. Iveco Stralis Hi-Way 2) Quale gruppo si aggiudicò il marchio camionistico britannico Foden nel 1980? A. Il gruppo Paccar B. Il gruppo Daimler C. Il gruppo Caterpillar

3) I mezzi ‘ferrati’ hanno sempre la precedenza... A. Vero B. Falso C. Solo se provengono da destra

6) Dove nacque Rudolf Diesel, inventore dell’omonimo motore? A. In Germania B. In Francia C. In Austria

4) In francese, cosa significa ‘poids lourds’? A. Camion B. Veicolo merci o passeggeri oltre le 3,5 ton C. Peso complessivo a terra 5) Quale dei seguenti marchi non ha mai prodotto trattori agricoli? A. Porsche B. Lamborghini C. Alfa Romeo

9) I dispositivi Lgs o Ldw servono a... A. Avvisare il conducente che si sta abbandonando la corsia B. Svegliare il conducente dal sonno improvviso C. Rilassare il conducente

7) In un veicolo, cosa s’intende per ‘hazard’? A. Il tasto delle ‘quattro frecce’ B. Il triangolo d’emergenza C. Il giubbetto riflettente

Oroscopo - Sulla Strada... delle stelle Ariete

Toro

Gemelli

8) Chi era la ‘lady truck’ su Vie&Trasporti di agosto? A. Cristina De Pin B. Melita Toniolo C. Ludmilla Radchenko

Cancro

10) Qualche anno fa, chi cantava il pezzo folk ‘El camionero’? A. Al Bano B. Al Rangone C. Al Di Meola

a cura di Stella Mercury

dicembre 2012

Leone

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Dal 21 Marzo al 20 Aprile

Dal 21 Aprile al 20 Maggio

Dal 21 Maggio al 21 Giugno

Dal 22 Giugno al 22 Luglio

Dal 23 Luglio al 23 Agosto

Dal 24 Agosto al 22 Settembre

Serenità, soldi e progetti per il futuro. Sono questi i regali di Natale 2012. Coronati, perché no, da qualche incontro passionale destinato a lasciare il segno. Chi già fa coppia fissa, invece, potrebbe decidere di mettere in cantiere un matrimonio o un figlio.

La vostra pazienza è agli sgoccioli, complici anche le spese impreviste degli scorsi mesi che ora vi stanno obbligando a fare i salti mortali. Tenete sotto controllo le emozioni e, soprattutto, la lingua: esplodere non è la soluzione ai vostri problemi.

Vi sentite cambiati e state facendo di tutto perché anche gli altri se ne rendano conto. La sfera professionale sarà ricca di scontri e il desiderio di libertà si farà prepotentemente sentire. Approfittate delle feste per staccare la spina, riporterà anche serenità in famiglia.

Guardate al futuro con ottimismo. Il 2013 sarà un anno da incorniciare. In ambito professionale vi siete ormai conquistati la fiducia di colleghi e superiori, mentre dentro casa siete finalmente riusciti a definire il vostro ruolo. Capodanno da ricordare.

La strada è piena di difficoltà e dovrete far ricorso a tutta la vostra esperienza per rimanere tranquilli in carreggiata. Chi ha un partner se lo tenga stretto, ma non è il momento di fare passi impegnativi. Aspettate un paio di mesi, miglioreranno tante cose.

L’amore viaggia spedito, nonostante qualche piccolo problema di natura economica o lavorativa. A fine dicembre prevarrà il desiderio di stare con i vostri cari e di passare il Natale in tranquillità. L’energia non vi manca, ma evitate gli sforzi eccessivi.

IL SEGNO DEL MESE

Bilancia

Dal 23 Settembre al 22 Ottobre

I pesanti esborsi dell’ultimo periodo potrebbero aver convinto molti a ridimensionare le proprie aspettative. Non abbiate rimpianti, il passato va accettato e lasciato alle spalle. Piuttosto, se siete ancora single, preparatevi a un veglione ricco di sorprese.

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Scorpione Dal 23 Ottobre

Sagittario

al 22 Novembre

Dal 23 Novembre al 21 Dicembre

Il cielo favorisce i cambiamenti. Se una strada vi ispira, seguitela: dietro l’angolo potrebbero esserci grandi opportunità. La vostra sfera affettiva ha bisogno di essere consolidata, non abbiate paura di legarvi o di cambiare radicalmente vita.

Vi aspetta un mese decisamente movimentato. A un certo punto vi ritroverete perfino a tenere un piede in due scarpe, ma quel che conta è che, alla fine, il risultato sarà positivo. Accogliete a braccia aperte le nuove conoscenze, più si è e più ci si diverte!

N. 765 dicembre 2012

Capricorno Dal 22 Dicembre

Acquario

Pesci

al 20 Gennaio

Dal 21 Gennaio al 19 Febbraio

Dal 20 Febbraio al 20 Marzo

Il vostro motore è caldo in vista del nuovo anno. Cercate però di non voler fare mille cose contemporaneamente, sareste un bersaglio sin troppo facile per ansia e stress. Sul fronte denaro il vento sta cambiando e potrebbe arrivare qualche banconota in più.

La tensione nervosa è alta e può essere il momento di alleggerire il carico di lavoro sulle vostre spalle. Ricordate che la salute è la cosa più importante. Incontri in arrivo per i cuori solitari, ma attenzione a non fare promesse che non potete mantenere.

Se state pensando di cambiare attività o di mettervi in proprio, ora le stelle sono dalla vostra parte. Dal punto di vista sentimentale siete più liberi, le storie in crisi sono state chiuse e i vecchi rancori chiariti. Attenti agli investimenti, i rientri saranno lenti.


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OZI&VIZI Modellismo a cura di Nicoletta Trevisan

Piccolo a chi? Mosso dalla passione per i truck americani, un autotrasportatore brianzolo ne ha realizzato a mano un modellino in scala uno a quattro. Il segreto? Un pizzico di fantasia

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n Peterbilt 359 lungo poco più di due una certa parte del veicolo. “A volte compravo metri ha catturato l’attenzione di materiale che in apparenza non aveva niente a che vedere col prodotto finito - racconta - ma appassionati e semplici curiosi nel che, con le opportune modifiche, diventava corso della prima edizione di TruckEmotion. perfetto. Per fare un esempio, i copriruota sono Soprattutto quando è riuscito a trainare per un breve tratto di strada un pick up con una coperchi delle pentole, il supporto per gli specchietti è preso da un portasapone... Basta persona a bordo. Fedele in tutto e per tutto un po’ di immaginazione.” Il tocco finale sono al suo fratello maggiore, dalle luci alle gli interni che Alessandro, che decorazioni sul muso, questo Inquadra il QR con da ragazzo aveva lavorato modellino in scala uno a il tuo smarthphone come tappezziere, ha voluto quattro è nato dalla passione o tablet per vedere rifinire in pelle bianca. Tra di Alessandro Bonfanti, altre immagini del materiali e piccoli interventi autotrasportatore col pallino Peterbilt in scala 1:4 fatti fare dal carrozziere di del fai da te. fiducia come la cromatura e la verniciatura, il Se non esiste, inventalo modellino è costato oltre duemila euro. Potete girare tutti i negozi di modellismo Corre sulla strada della celebrità d’Italia: riproduzioni di queste dimensioni in commercio non ce ne sono. E allora A spingere il mini Peterbilt ci pensa un Alessandro, da sempre affascinato dai ‘musoni’ motore elettrico da 36 Volt di quelli usati sui americani, ha deciso di realizzarne uno quad destinati ai più piccoli. Insieme al quale partendo da zero. Dopo aver misurato in lungo è stato installato un dispositivo sonoro per e in largo un vero Peterbilt e aver convertito il riprodurre il rombo emesso nella realtà dal box di casa in officina, ha dato il via ai lavori. propulsore diesel. Per lo sterzo, invece, è Tutto è iniziato con due tubolari di ferro, la stato utilizzato l’impianto idraulico da 24 base del telaio. Poi sono arrivate le ruote, il volt di una carrozzina per disabili. Il motore e la carrozzeria, realizzata in legno e radiocomando, realizzato a partire da un vetroresina. L’intera operazione è durata ben controller per elicotterini, dirige tutte le due anni, anche perché Bonfanti, da bravo funzioni, dal gonfiaggio delle gomme all’accensione delle luci - ben novanta led conducente, poteva dedicarsi a questo hobby tra esterno e interno. Ora manca solo un solo nei weekend. E quando non era rinchiuso dettaglio: il rimorchio che, ci anticipa nel suo laboratorio domestico, era in qualche Bonfanti, sarà una cisterna. Una volta grande negozio di ferramenta e bricolage alla terminata, il veicolo raggiungerà una ricerca del componente giusto per realizzare

Camionisti si nasce Durante uno dei suoi viaggi con il camion, Alessandro si è imbattuto per caso in un vecchio modellino di MercedesBenz Actros abbandonato in una fattoria. Era in condizioni pessime, sia dal punto di vista del motore elettrico che da quello della carrozzeria, danneggiata in più punti. Ma per lui non era altro che un punto di partenza. Se l’è portato a casa e l’ha sottoposto a un pesante restyling finché non è tornato come nuovo. L’unica differenza con il Peterbilt è che questo è privo di telecomando e può essere guidato solo dall’interno: compito che Jonathan, il figlio di Alessandro, ha assunto con gioia. Non ci sono dubbi... da grande seguirà le orme paterne.

lunghezza totale di sei metri. Nel frattempo il piccolo camion sta iniziando a farsi conoscere in giro per l’Italia e i soci del Coast To Coast Truck Team, di cui Alessandro è membro, insistono perché diventi la mascotte di tutti i futuri raduni. Il gigante e il bambino. Il modello misura 60 centimetri di larghezza per 2,20 metri di lunghezza e 1 di altezza. Il peso? Circa 200 chili.

Fasi della costruzione: il telaio, la carrozzeria e gli interni. La cabina, oltre a riprodurre il quadro comandi, è dotata di attacco per iPod. La musica scelta ovviamente è country.

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OZI&VIZI

Shopping Un truck da sogno

Curato fin nei minimi dettagli, il lettino è dotato di un interruttore a misura di bimbo per l’accensione dei fari anteriori e posteriori. Disponibile in quattro sgargianti colori (rosso, blu, giallo e bianco) si adatta facilmente al tema della stanza. Lo potete trovare in vendita, completo di materasso, sul sito www.fedelettini.it al prezzo di 545 euro più Iva.

Siete papà e desiderate che vostro figlio diventi, come voi, un appassionato di motori? Allora nella sua cameretta non può mancare il letto-camion targato Fedelettini. Lungo 260 centimetri per 120 di larghezza, include, ai piedi, una piccola scrivania che permette al bambino, mentre disegna o gioca, di affacciarsi dalla ‘cabina’.

Scalda l’inverno Concedetevi una calda pausa dalla guida con il bollitore Waeco PerfectKitchen Mck 750. Realizzato specificamente per l’uso a bordo, si alimenta attraverso la presa accendisigari da 24 Volt. Pratico e maneggevole, ha una capienza massima di 0,75 litri ed è adatto alla preparazione della maggior

Tecnologia in viaggio Alta definizione sempre con voi anche in viaggio con il nuovissimo lettore Blu-Ray portatile by Sony. Si chiama Bdp-Sx910 ed è dotato di un ampio schermo orientabile a 180 gradi con nove pollici di ampiezza e 800 per 480 pixel di risoluzione. Una singola ricarica della batteria assicura un’au-

Un videogioco per imparare a guidare in modo efficiente ed economico. Presentato da Renault Trucks al salone di Hannover di settembre, Truck Fuel Eco Driving è diventato oggi un’applicazione per smatphone e tablet scaricabile gratuitamente sia su piattaforma iOS che Android. Il driver dovrà condurre virtualmente un Premium Strada con una massa totale di 40 ton-

LO SAPEVATE CHE... Visto da lontano sembra un normale furgoncino ambulante di quelli che vendono panini e patatine fritte per la strada. Avvicinandosi, però, N. 765 dicembre 2012

parte delle bibite calde, dal tè al cappuccio alla cioccolata. E aggiungendo un dado da cucina, è possibile anche preparare appetitose minestre. Alto 205 millimetri per 190 di larghezza, è in vendita a 32 euro più Iva completo di kit di fissaggio a parete o su ripiano per evitare rovesciamenti accidentali all’interno della cabina.

tonomia di circa quattro ore e mezza, abbastanza da permettere la visione di un paio di film. Compatibile con la maggior parte dei formati audio e video oggi in circolazione, il dispositivo dispone inoltre di un ingresso Usb per riprodurre immagini e musica contenuti in una semplice chiavetta. In vendita a 205 euro, Iva esclusa.

Giochi educativi

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a cura di Emilia Longoni

nellate su differenti tracciati urbani ed extraurbani in dieci diverse missioni e altrettanti livelli di difficoltà. Lo scopo è mantenere una buona velocità, anticipando gli ostacoli e cercando, nel contempo, di ridurre i consumi di carburante. L’app è disponibile in cinque lingue: francese, inglese, tedesco, spagnolo e italiano.

colpisce la scritta ‘Dna Testing’ dipinta a caratteri cubitali sulla fiancata: si tratta niente meno che di un servizio di rilevazione dati genetici! L’idea arriva dalla società americana Healt Street che, a partire dalla modesta cifra di


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OZI&VIZI Un camion... a pezzi ering Private opfler Titolo: Kn : Mark Autore 12 20 atici Anno: 1,99 € pneum io 2 a r : t o z o t z opp Pre ona bband g, il nuovo d a scelta a e n o rin urg tat cchio f rivatee ocietà non è s È un ve opertina di P . L’immagine imbolo della s rno. c r ls to usati la Mark Knopfle ato è infatti i nari senza ri rna c i e i t c d s o n m de me pre album icolo di ea danni e a quallida vita fuggire: e v l i : o a cas he cr ro di s traits vuole zioni, istica c S o quad o consum rio da quest ista dei Dire ertà e alle em e va r p h r b o a r li t p i o a t h ll è osa c oa el c Ed usica d ti sono un inn ientemente d estria per m la e ch ap ma edi sicale s do con obrani in i venti in un mix mu blues passan nti, vividi e p e e t e t a giam e ofinseri zi folk a ball li arran al vivo da pez tà scozzesi. G asi suonati d r previsonori sembrano qu aggio del tou s imo tenti, n un as . Un belliss a f i a o 13 gli fron r tutti r il 20 sto pe di Natale pe nere. regalo ionati del ge appass

Trasporto dolcezza

Il pompiere di bordo Se quando siete alla guida non riuscite a fare a meno del vizio del fumo, il nuovo posacenere auto-estinguente a barattolo firmato Lampa potrebbe diventare un utilissimo compagno di viaggio. Pratico e leggero, si inserisce nella predisposizione porta-bevande presente in cabina. Una volta chiuso il coperchio, è sufficiente inserire la sigaretta nel foro posto sulla sommità: la brace si spegnerà da sola in pochi secondi, allontanando il rischio di incendi accidentali. Con un diametro di 120 millimetri per 235 di altezza, può contenere fino a un massimo di 40 mozziconi. In vendita a 9 euro più Iva.

Stelle nei tuoi occhi

Stupite i vostri amici con un dolce decisamente sopra le righe: una torta a forma di truck. Realizzarlo è semplicissimo, grazie alle teglie in alluminio sagomate prodotte da Wilton. Preparate l’impasto, mettetelo nello stampo e infornate. Una volta cotto e raffreddato, non vi resterà che decorarlo con i colori (da alimenti, naturalmente) che preferite: nel libretto di istruzioni incluso nella confezione troverete qualche dritta su come ottenere i risultati migliori. Sul sito www.wilton.com potrete trovare vari modelli, dal veicolo cava cantiere al camioncino dei pompieri, tutti in vendita online a 8,50 euro più Iva.

299 dollari, offre un’ampia varietà di test, da quello antidroga a quello di paternità. I dati rilevati, presi on the road all’interno dello speciale camper-laboratorio, hanno piena validità legale, anche perché alle spalle c’è una

Aggiungete un tocco di allegria sotto l’albero impacchettando uno dei puzzle dell’azienda polacca Trefl. Il soggetto, neanche a dirlo, dovrà essere un camion, meglio ancora se uno di quelli americani tutti luci e cromature. La versione da 500 pezzi, realizzata in resistente carta calandrata, raggiunge, una volta montata, le dimensioni di 48 per 34 centimetri e può essere facilmente incorniciata e trasformata in un quadro da appendere nel salotto di casa. Se invece desiderate qualcosa di più ‘tascabile’, magari da portare con voi in cabina, esistono le versioni mini, composte da soli 54 tasselli.

Eleganza e praticità. Sono i tratti distintivi della Eyewear Collection proposta da MercedesBenz per l’autunno/inverno 2012. Sviluppati in collaborazione col partner di fiducia Rodenstock, i nuovi arrivati si contraddistinguono per il loro design moderno e l’impiego di materiali all’avanguardia come il titanio, per garantire leggerezza e resistenza. Particolarmente indicati per chi passa molte ore al volante sono i modelli M1021 e M1022 Driver Edition che montano le speciali lenti Suncontrast in grado di migliorare la visibilità alla guida. Gli occhiali adornati con la Stella a cinque punte sono già disponibili nei migliori negozi di ottica e presso rivenditori specializzati.

vera e propria azienda dotata di ufficio, call center e sito internet. Il pubblico americano pare apprezzare l’iniziativa, al momento già attiva in cinque stati. E in Italia cosa ne penserebbero? N. 765 dicembre 2012

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OZI&VIZI Benessere in corsia a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri

Vietato fumare Il tabagismo è la principale causa di mortalità nei Paesi industrializzati: solo in Italia causa 80 mila decessi all’anno. Qualche consiglio per dire addio per sempre alla sigaretta e vivere più sani, più belli e più a lungo

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“Uno sport non come tutti gli altri.” Questo il claim del sito francese dedicato al ‘camion cross’. Sì avete letto bene. Dopo il racing e il trial, tocca ora al cross fatto col camion. In realtà è una disciplina vecchissima, visto che nacque in Bretagna (Francia) nel lontano 1985. Da allora, le gare sono sotto l’egida della Federazione francese degli sport automobilistci e i camion s’affrontano su sei tracciati.

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VOTO

una maggiore capacità nella percezione di odori e sapori. Purtroppo abbandonare questa abitudine non è semplice perché la nicotina è una sostanza che crea dipendenza e quando si smette si manifesta una vera e propria sindrome da astinenza caratterizzata da irritabilità, collera, ansia, voglia irrefrenabile di fumare, difficoltà di concentrazione e insonnia. Non esiste una cura miracolosa per dire no alla sigaretta né tanto meno un rimedio uguale per tutti. Ci sono però molti metodi come l'agopuntura, l'ipnosi, la terapia di gruppo nei centri antifumo, il cerotto transdermico, l'omeopatia, i farmaci antifumo, i trattamenti di sostituzione della nicotina e le sigarette elettroniche. Se queste informazioni hanno scatenato nei fumatori un’immediata voglia di rinunciare al loro pericoloso vizio ecco alcuni suggerimenti: • evitare di frequentare ambienti dove si fuma e le situazioni classiche per fumare; • attendere almeno 15 minuti cercando di posticipare la voglia di fumare una sigaretta; • allontanare accendini e posacenere; • praticare sport; • bere sempre molta acqua; • lavare bene gli indumenti e qualsiasi oggetto che odora di fumo; • pensare al risparmio economico; • e soprattutto…riflettere sui danni del fumo!

Se invece che coi camion in grandezza naturale preferite ‘giocare’ con quelli in scala ridotta, beh allora il sito Brick Truck Trial fa al caso vostro. Qui potete vedere tutti i camioncini che si possono costruire coi mattoncini del Lego. Aggiornabile da chiunque voglia postare immagini dei proprio camion fatto col Lego, ospita modelli statici e dinamici. Gestito da un giovane francese, è on line in inglese.

www.truckmodel.it

Truck on line

VOTO

www.bricktrucktrial.com

a cura di Gianluca Ventura

www.camioncross.com

Il tabacco rappresenta una vera epidemia essendo la principale causa di mortalità nei Paesi industrializzati: è responsabile del 90 per cento dei tumori polmonari, dell’80 per cento delle patologie polmonari croniche e del 20 per cento delle malattie cardiovascolari. Solo in Italia il fumo causa 75.000/80.000 morti all'anno per tossicità delle sostanze generate dalla combustione della sigaretta. La gravità dei danni naturalmente dipende dal numero di anni di fumo, dal numero di sigarette giornaliere e dal modo di fumare. I principali bersagli sono le vie respiratorie perché direttamente esposte, il rene e la vescica in quanto deputati all’eliminazione delle sostanze cancerogene del tabacco, l’esofago, il colon, il fegato, il pancreas e l’apparato cardiovascolare. Fumare significa

anche ridurre le difese immunitarie ed essere quindi maggiormente suscettibili alle infezioni. Le trasformazioni cellulari determinate dal fumo predispongono alla proliferazione tumorale. La nicotina immette in circolo sostanze responsabili dell’aumento della pressione arteriosa, incrementa la coagulabilità del sangue, accelera l'aterosclerosi ostacolando la circolazione del sangue nei vasi facilitando quindi l’insorgenza di infarto e ictus. Nelle donne fumatrici è più elevato il riscontro di osteoporosi, la menopausa è anticipata, diminuisce la fecondità e aumenta il rischio di aborti, parti prematuri, neonati sottopeso e morti premature. Anche nell’uomo gli effetti del tabacco sull’apparato riproduttivo non sono incoraggianti: la percentuale di soggetti con disfunzione erettile è più elevata nei fumatori. Infine, il fumo è acerrimo nemico del nostro fascino: la pelle assume un colore grigiastro, perde di elasticità, è avvizzita ed invecchiata e i denti sono ingialliti! Tutti questi effetti dovrebbero indurre qualsiasi fumatore ad abbandonare le sigarette considerando inoltre che un fumatore su due muore di una malattia attribuibile al tabagismo e la speranza di vita è almeno di 8 anni inferiore a quella dei non fumatori. Smettendo di fumare si hanno benefici immediati come una migliore respirazione ed

VOTO

Tutta nostrana, da contro, l’organizzazione alle spalle della vetrina Internet Truck Model Italia. Trattasi del sito di un privato con la passione dei camioncini radiocomandati. Costruito alla bell’e meglio, è in realtà un’accozzaglia di materiale non ben identificato. Con molte sezioni aperte solo agli utenti registrati e molte altre che non conducono proprio a un bel niente. Sì può fare di più.


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OZI&VIZI

Tutti costruttori! Costruisci tu il tuo camion! Stacca la pagina dalla rivista, incollala su cartoncino e quindi ritagliala. Poi piega e incolla gli appositi lembi.

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la forza del gruppo

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