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TEST: RENAULT MAGNUM 520.18T EEV OPTIROLL ❖ ANTEPRIME: I 4X4 DI VOLKSWAGEN, NUOVO OPEL COMBO❖ DEKRA E I FURGONI USATI IL 2011 DI FIAT INDUSTRIAL ❖ MOTORI: GLI EURO 6 DI CUMMINS, DAF E MERCEDES ❖ AL TRAINO: I POLIVALENTI ❖ OZI & VIZI IN CABINA
759 - maggio 2012
L’Altavilla
Mensile - Anno LXXXII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 3,90
pensiero
La squadra Daily Cabinati
SCENDE IN CAMPO
www.truckemotion.it
11.12.13 OTTOBRE 2012 AUTODROMO NAZIONALE MONZA
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Orgoglio Camionista
Editoriale
Liberalizzazioni? I driver di mezzi pesanti le hanno conosciute e subite con anni di anticipo sulle altre categorie. E non è stato un successo
I reietti del camion hanno vissuto l’era delle liberalizzazioni con qualche anno d’anticipo. Un fatto automatico, naturale, visto che lo sbriciolarsi delle frontiere ha aperto le danze del permissivismo, della qualità scadente, dell’improvvisazione. Si pensava, allora, che la qualità avrebbe fatto la differenza, ma non è così. Oggi la nostra professione è letteralmente infestata da guidatori, non osiamo chiamarli autisti e nemmeno camionisti, troppo onore, che con una patente raccogliticcia presa in un Paese dove non si fanno tante domande e i documenti si comprano a chilo sono in pieno diritto di percorre le strade con 40 tonnellate sulle spalle. Eppure, proprio oggi si sta riscoprendo il valore, l’importanza dell’uomo-trasportatore, padroncino o semplice driver che sia, con addosso la responsabilità di far viaggiare in sicurezza un carico prezioso, di rispettare i limiti di sicurezza e i parametri ecologici, di conseguire economie utili all’azienda. E se da un lato i nuovi truck sono sempre più in grado di interfacciarsi con la massima semplicità con l’operatore, dall’altra consentono a un professionista di ottimizzare consumi e usura. Purché si sia esper-
Nel chiudere questo numero di Vie&Trasporti veniamo raggiunti da una tristissima notizia: Silvia Becchelli, direttore di Camion&Servizi, nonché capo ufficio stampa del Mercato Italia Iveco, non c’è più. La salutiamo con tanto, tanto affetto.
ti, competenti, responsabili. E che dire poi delle esigenze della logistica viaggiante, grazie alla quale si cominciano a vedere iniziative di trasporto strutturato, ad esempio con lo scambio del trattore al confine o con il cambio dell’autista all’hub dedicato. E che bello sarebbe se si ritornassero a vedere, a bordo, due autisti che si scambiano la guida. Troppo costoso? Fino a un certo punto. Perché risparmiare non vuol dire tirare il collo al personale, perché essere competitivi non ‘debe’ voler dire abbassare i prezzi. Una politica che si è dimostrata suicida, e non soltanto nel nostro settore. Noi vorremmo che il camionista ritrovasse la dignità del suo lavoro, che i giovani tornassero a desiderare questa professione, che rende liberi, fa viaggiare e conoscere, può dare anche soddisfazioni economiche, se i vettori smettessero di tiranneggiare la categoria. Noi vorremmo una categoria più ‘difficile’, quasi elitaria, nella quale l’esperienza è un valore certo, importante, che può essere bilanciato solo dalla seria preparazione, responsabilità e competenza. L’Orgoglio Camionista.
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maggio 2012 - numero 759
Sommario Gli Iveco Daily cabinati scendono in campo. Per loro sette maglie differenti ESCLUSIVO
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Intervista ad Alfredo Altavilla, CEO Iveco. Ora le chiacchiere stanno a zero
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IN PROVA
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Renault Magnum 520.18 T Dxi Optiroll Eev. Risparmiatore ‘folle’ ANTEPRIMA
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I fantastici 4(x4) di Volkswagen
Il nuovo Opel Combo sotto il segno di Doblò
40 44 46 50 52
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Mercedes-Benz, Cummins e Daf. Scatta l’Euro 6 Continental lancia le gomme Hi-Tech
Amministrazione Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci, Antonella Ciliberto marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. I 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 Internet: www.fiaccola.com
Imprese sotto controllo con il sistema a punti
I commerciali nel rapporto Dekra 2012 sull’affidabilità Scatola nera, una svolta per il trasporto su gomma
Fiat Industrial. Nonostante la crisi... stanno tutti bene Appuntamento a novembre con gli Stati Generali Al traino. I polivalenti RUBRICHE
4 31 36 37 37 38 42 42 56
Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it
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Diamo i numeri Tutte le prove
Associazioni&Dintorni
Distributore per l’Italia Pieroni Distribuzione S.r.l. Viale Vittorio Veneto 28, 20124 Milano
Questioni Legali Motori spenti
Mensile - LO/CONV/059/2010
Norme&decreti Incentivi
Appuntamenti Zoom
Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274
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Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo
59 60 60 60 61 62 62 63 63
Lady Truck Oroscopo
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Il bocconcino di Samantha Trailer
Soundtruck Shopping
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L’ora della sosta
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Estero € 10,00 € 100,00
Grafica Studio Grafico Page, Novate Milanese (Mi)
OZI&VIZI
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Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti
Collaboratori Maria Elena Altieri, Dionigi Bovolo, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Concetta Desando, Paola Farroni, Federico Fornara, Cristian Furini, Gianenrico Griffini, Rino Lo Brutto (foto), Umberto Nartelli, John Next (foto), Nicoletta Trevisan, Paolo Uggè, Luca Visconti, Claudio Montalbano (fumetto)
ATTUALITÀ
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Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni
Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it
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ISSN: 0393 - 8077
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Tipografia Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985
La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745
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573.452 punti Diamo i numeri
a cura di Man U.
n Un sistema di controlli efficacie, multe più salate e pene più severe servono. Eccome. Basta dare un’occhiata ai dati della Polizia di Stato relativi alle sanzioni per comprendere che gli italiani sono diventati più virtuosi al volante, soprattutto hanno imparato a controllare l’acceleratore. Nei primi tre mesi dell’anno complessivamente dalle patenti sono stati decurtati 573.452 punti contro i 711.890 del 2011. Le infrazioni accertate sono state 517.573: al primo posto ancora l’eccesso di velocità (149.410 ma erano 195.372 l’anno precedente) seguito dal mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (oltre 20.000), quindi da velocità pericolosa (11.900) e dal mancato utilizzo di auricolare o sistema vivavoce (10.000). Inferiore anche il numero delle patenti ritirate, per sospensione o revoca: 12.665 contro 13.682. Cresciuto il numero di pattuglie impiegate su autostrade, strade statali, regionali, provinciali e comunali: 131.098 nei primi tre mesi del 2011, 137.864 nello stesso intervallo di tempo del 2012.
+1,2% trasporto cargo n Il traffico merci italiano nel 2011 è cresciuto sia in termini di volumi che di fatturato. Secondo i dati pubblicati da Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) il trasporto cargo su strada in ambito nazionale segna un più 1,2 per cento in termini di viaggi e un più 4,7 per cento in termini di fatturato sull’anno precedente, mentre in ambito internazionale la crescita è rispettivamente dello 0,3 e del 3,1 per cento. Incremento molto più contenuto per i corrieri nazionali che registrano un più 0,4 un più 0,6 per cento. Segno negativo, invece, per la rotaia e il marittimo Ro-Ro entrambi a meno 3,8 per cento. E se la ferrovia nel nostro Paese mostra di non riuscire a decollare, i traffici nel Mediterraneo pagano le rivolte arabe, quella libica in primis. Positivi, invece, i dati del traffico marittimo, sia per quanto riguarda i container, a più 1,5 per cento, che le rinfuse, più 1,8 per cento. Il risultato migliore è quello del porto di Trieste che continua il trend positivo degli ultimi anni, mettendo a segno addirittura un più 39,6 per cento. Merito, so-
prattutto, della profondità naturale dei suoi fondali che possono accogliere anche le navi di grosso tonnellaggio. Buono anche l’andamento di Taranto (rinfuse a più 15,6 per cento). Maglia nera per Gioia Tauro (container a meno 17,6 per cento), che accusa il trasferimento della compagnia danese Maersk a Port Said in Egitto e Livorno (meno 15,3 nelle rinfuse) che sconta il ritardo nella messa in opera dei dragaggi per adeguare i fondali. La modalità aerea nel complesso aumenta del 3,5 per cento.
Infine, le spedizioni internazionali. Il comparto terrestre (strada e ferrovia) ha fatto registrare un più 4 per cento in termini di traffico e un più 5,7 per cento in termini di fatturato. Nel comparto aereo l’incremento sull’anno precedente è stato, rispettivamente, del 3,1 e del 2 per cento, e nel comparto marittimo del 2,7 e dell’1,7 per cento. Un anno, il 2011, tutto sommato positivo anche per gli Express Courier: le consegne sono aumentate del 6,3 per cento e il fatturato del 3,4. Siamo fuori dalla crisi? Non proprio... “Bisogna tener conto che il saldo complessivamente positivo del 2011 - ha sottolineato Fausto Forti, Presidente di Confetra - è in realtà il risultato di un primo semestre in espansione seguito da un progressivo rallentamento aggravatosi negli ultimi mesi dell’anno. Una riflessione importante riguarda i fatturati unitari: tranne che per la modalità su strada (dove si fa sentire l’elevato costo del gasolio), l’aumento del fatturato è sensibilmente inferiore all’aumento del traffico, a riprova della continua erosione dei margini cui sono sottoposte da anni le imprese del settore.”
70 milioni di Euro
n È stato istituito a gennaio del 2010 ma non è ancora operativo. Stiamo parlando del Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti che alle imprese italiane è già costato 70 milioni di euro. Ma chi ha pagato il prezzo più alto? Le aziende di trasporto. Oltre ai costi di iscrizione al sistema, infatti, queste hanno sostenuto anche quelli per l’installazione delle black box sui veicoli, 150 euro per ogni mezzo, e l’attivazione delle sim card.“Ci sembra assurdo - ha dichiarato Carlo Coppola, presidente della sezione trasporto rifiuti di Anita - continuare a pagare per un sistema che ancora non funziona. Abbiamo accolto fin dal principio il provvedimento che ha istituito il Sistri perché crediamo possa contribuire alla semplificazione dei processi di gestione dei rifiuti ed essere uno strumento per combattere l’illegalità nelle attività di trasporto e smaltimento ma non possiamo continuare a sostenere costi per un sistema ancora in sperimentazione. Per tale motivo chiediamo che le imprese di autotrasporto vengano esonerate dal pagamento del contributo annuale 2012, la cui scadenza è prevista per il prossimo 30 aprile. E sui costi finora sostenuti proponiamo che le somme versate negli anni 2010 e 2011 vengano compensate per i periodi successivi alla reale attuazione del sistema.” 4
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Intervista
A me piace fare business con quei dealer seriamente impegnati nello sviluppo di Iveco. Chi vuole sfruttare rendite consolidate è in errore.
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di Giuseppe Guzzardi foto di Rino lo Brutto
erché chi tutto può e sa, ha scelto il signor Alfredo Altavilla come plenipotenziario Iveco, in qualità di successore di brillanti innovatori, carismatici timonieri, prudenti amministratori o temibili dittatori? La risposta, in parte, sta nel boxino nella pagina a fianco, che racconta la vita e le gesta di questo manager dal cognome normanno che ha nella crescita, nello sviluppo, una specie di credo. Passato per diversi e nobili incarichi, compresa la nunziatura di Pechino a metà anni ‘90 e la feluca in Turchia, Altavilla è uomo Fiat nel profondo, è uno degli interpreti principali delle nuove avventure, del Cambiamento.
Alfredo Altavilla, CEO Iveco
Ristrutturazione, partnership, internazionalizzazione, la ‘Campagna d’Africa’. L’uomo che ha assunto la guida del marchio torinese nel periodo più buio della storia del trasporto non ha paura del futuro
Le chiacchiere 6
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Qual è oggi la politica di sviluppo motori (e veicoli) Iveco? Le partnership progettuali e industriali sono una variabile in evoluzione o si possono ritenere consolidate quelle esistenti? Molto difficile immaginare nuove partnership globali, i mercati hanno raggiunto la loro concentrazione, e non ci sarebbero molte possibilità di accordi strategici, di lungo periodo. Si possono invece definire accordi mirati e finalizzati. In questi anni abbiamo costruito, come Gruppo, una rete importante di partnership nel settore dei commerciali. Oltre Psa, abbiamo quella con Gm per il Doblò, con Psa e Tofas per il Fiorino. Si tratta di collaborazioni che consentono di calibrare gli investimenti per lo sviluppo di nuovi modelli. Ogni qual volta sarà opportuno investire in altri segmenti continueremo a ricercare collaborazioni mirate. Riguardo all’ambito più ristretto dei pesanti, per noi deve sussistere un presupposto: in un accordo paritetico nessuna delle parti deve poter salire in catte-
Intervista
dra. Bisogna invece perseguire le migliori soluzioni per entrambi. Il mio auspicio è di riuscire a realizzare accordi come quelli di Fiat Professional anche con i camion. Ma quando incontro gli altri CEO alle riunioni Acea vedo che siamo tutti a lamentarci delle stesse cose, ad esempio degli enormi costi derivati dallo sviluppo dell’Euro sesto. Le comuni lamentele non portano come dovrebbero alla ricerca di obiettivi comuni, rimangono fini a se stesse. Così si fa fatica a lavorare insieme, ad avere progetti di comune interesse.
Quindi lei auspica costruttori più coesi, coalizzati, a difesa degli interessi comuni? Assolutamente sì. Ne deriva una domanda sull’elettrico, che veramente avrebbe bisogno di un impegno trasversale per perseguire e ottenere risultati concreti. La sua opinione? L’elettrico non è la soluzione assoluta, rappresenta un contributo all’abbattimento delle emissioni urbane. Il problema resta la mancanza di infrastrutture. Questi veicoli hanno bisogno di ricaricarsi almeno due volte al giorno. Io non
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Quello che in splendida sintesi gli anglosassoni chiamano Business Development, materia della quale il nostro si occupa, senza mai mollarla, sin dal 1990. Lo abbiamo incontrato nel suo ufficio (d’angolo, ovviamente, ma sobriamente arredato, nel quale spicca un piccolo ma prezioso cimelio da fine intenditore: un amplificatore valvolare Machintosh). Personaggio complesso, dallo sguardo tranquillo ma deciso, mostra la stessa espressione del pilone prima linea mentre sta per avventarsi sulla mischia avversaria. Il tono è pacato ma deciso, non esita e poco si scompone. Difficile fare breccia o impressionarlo, e ve lo raccontiamo attraverso opinioni ben incise.
Ogni qual volta si potrà investire in nuovi segmenti cercheremo partnership mirate e paritetiche.
mi immagino, ancora, una città affollata di stazione di ricarica, con le relative code, a causa dei tempi di ricarica lunghi. La tecnologia al riguardo non riesce a fare passi avanti. Un uso intelligente, attraverso operatori specializzati e ben organizzati può fare dell’elettrico una soluzione efficace per l’ultimo miglio. Esattamente quello che stiamo sperimentando con Dhl. Immaginare invece l’uso dell’elettrico sul medio e lungo raggio vuol dire pensare a uno Stralis fermo per otto ore a ricaricarsi. Chi paga per queste preziose ore di fermo macchina? Si ottiene solo un aumento di costi del bene trasportato, senza un reale vantaggio. Non è immaginabile che sia l’autotrasportatore a caricarsi di questi tempi morti, anche se alla fine è lui che deve risparmiare sui costi comprimibili, come il costo del lavoro o l’efficienza del veicolo, per recuperare margine. Il danno e la beffa, un po’ quello che è successo con
Lo sviluppo nel DNA
Alfredo Altavilla, pugliese di Taranto, è CEO Iveco dal novembre 2010, dall’anno precedente è nel board di Chrysler Group e ha ricevuto la nomina a Executive Vice President Business Development di Fiat Group, e di Fiat S.p.A. Altavilla è nel Gruppo dal 1990. In quell’anno viene assunto in Fiat Auto per occuparsi di operazioni internazionali dedicate alla strategia e allo sviluppo del prodotto per i vari mercati. Cinque anni dopo diventa responsabile del mercato cinese continentale, e nel 1999 presiede a tutte le attività asiatiche. Due anni dopo torna al quartier generale per lavorare sul Business Development, assumendo poi il controllo di tutte le alleanze derivanti dall’accordo Fiat-Gm. Nel 2005 diventa CEO di Tofas, che lascia dopo un anno per la carica, strategica, di CEO Fpt (Fiat Powertrain Technologies), che lascerà solo per il timone di Iveco.
l’Euro sesto: un’irrisoria riduzione dell’inquinamento a fronte di enormi investimenti per di più in un periodo di crisi economica con disoccupazione e mancanza di efficienza e di sicurezza. Ha fatto riferimento alle consegne urbane. Il Daily è
ancora il veicolo di riferimento? Certo. E nel frattempo stiamo lavorando molto bene con Fiat Professional per offrire una gamma completa di prodotti per la consegna. Questa collaborazione è destinata, a brevissimo, a diventare più intensa e importante.
stanno a zero N. 759 maggio 2012
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Intervista
E l’Africa? Già protettorato cinese? L’America Latina presto non basterà più, e la competizione si sposterà in Africa, che è la priorità Iveco per il 2012. Anche perché lì abbiamo un livello di visibilità e di apprezzamento altissimi. Abbiamo elaborato un progetto per aggredire il mercato Africa e Middle east che è diviso in tre macro aree, Middle east, la fascia subsahariana e l’area Sacu, che fa capo al Sudafrica: prodotti di qualità e profittabilità, rete ben organizzata, venditori preparati. Il network crescerà sensibilmente, al pari della qualificazione di un paio di siti produttivi.
Un paio di siti produttivi? Il sito del quale posso dirle è quello libico, sul quale stiamo lavorando per un immediato rilancio. È la fabbrica Iveco più flessibile, può produrre di tutto, attualmente sono in linea Daily, Eurocargo e Trakker, ma si possono assemblare anche i bus, che sono un settore mol8
to promettente dal quale sarebbe stupido star fuori.
Daimler o Tata. Con quali dei due Gruppi sarebbe più utile sviluppare partnership? È un discorso puramente teorico dato che non ci sono contatti con nessuno dei due. Daimler, grazie alla ricchezza della tecnologia che ben si integrerebbe con la nostra produzione. Quello che potrebbe darci Tata lo abbiamo già dai nostri partner cinesi, mi riferisco alla possibilità di disporre di siti produttivi efficienti e di presidiare aree strategiche. Il ponte di comando. Quali difficoltà? Oggi la maggiore difficoltà è sviluppare una cultura aziendale con la quale si pensi veramente su scala globale, non europea. Ciò significa avere persone di nazionalità diversa, di cultura diversa, considerandole un elemento di positiva differenza. Questa è oggi la mia sfida, internazionalizzare la cultura aziendale.
Stabilimenti e dipendenti. Un quadro della situazione Storicamente l’Iveco è un succedersi di aggregazioni, che hanno aggiunto capacità produttiva senza che fosse possibile razionalizzare. Abbiamo invertito la tendenza con i bus, ottimizzando la produzione e chiudendo Barcellona e Valle Ufita. Chiudere un impianto è la decisione più brutta che un manager possa pren-
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dere, per inciso. Non posso dirmi soddisfatto della nostra efficienza, specie se mi confronto con i nostri competitor. Oggi il nostro tasso di utilizzazione della capacità produttiva è del 56 per cento. Prima della crisi era di oltre il 100 per cento.
Iveco sul territorio, sia con le vendite dirette che con dealer di proprietà. A me piace fare affari con chi ha voglia di impegnarsi seriamente nello sviluppo di Iveco, chi vuole sfruttare rendite consolidate in decenni di permissivismo,
cliente vuole. Il salto concettuale è drammatico, non si fa in una notte. Ma abbiamo iniziato a cambiare questa filosofia, e oggi mostriamo ai camionisti e ai nostri dealer i modelli di stile di un veicolo prima di approvarne l’investimento.
Altro argomento delicato, reti e dealer. La nostra rete ha avuto un peso molto rilevante nel business. Ciò ha generato rapporti di forza che dal mio punto di vista hanno spostato il baricentro troppo dalla parte del dealer. Ma ci sono dealer bravi e meno bravi e il mio impegno è orientato a favorire il business dei ‘bravi’ rendendo sempre migliore il loro lavoro, e a tagliare i rami secchi. Ciò potrebbe portare a una maggiore presenza di
mi dispiace, ma è in errore.
Lo vedrà ad Hannover nel nuovo Stralis, e soprattutto nel futuro Daily, quello del 2014.
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Ne resterà soltanto... per quanti player globali c’è posto oggi nel settore truck? Credo che il contesto attuale sia quasi definitivo. Forse si perderà un marchio negli Usa e uno o due in Europa, a causa dell’arrivo di competitor cinesi, indiani e coreani. Il nuovo terreno di scontro è l’America Latina, tutti siamo lì a combattere per una fetta di mercato.
Con la testa dico flotte, con il portafogli dico padroncini. Con il cuore credo che i ‘piccoli’ siano il vero motore dell’economia.
Intervista realizzata in Torino il 28 marzo 2012.
È soddisfatto dell’organizzazione Iveco in generale? Sì. Ma quando un’organizzazione diventa perfetta è il momento di cambiarla... quindi è meglio dire che l’organizzazione non è ancora perfetta! Si sente vicino al camionista? Assolutamente sì. E spiego. Il vecchio trend era: la rete vende quello che Iveco è in grado di produrre. Ora Iveco produce quello che il
Ha la patente C? Sto per fare gli esami.
Padroncini o flotte? Con il cervello dico flotte, con il portafoglio padroncini. Il cuore mi dice che fin quando ci sono i padroncini c’è un’economia più viva, vivace. In momenti così duri, però, è difficile per i piccoli sopravvivere. V&T
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o l’insert o t a g e l l In a ristiche e t t a r a i con le c rincipal p i e d e tecnich nti ‘+Daily’ e allestim
Iveco Daily Cabinato
Sette abiti per sette fratelli Edilizia, costruzioni, soccorso stradale o trasporto alimentari. Per il vostro lavoro c’è il ‘piccolo’ truck torinese. Basta scegliere l’abito giusto
C
le? La loro ‘base’ ideale, ossia il nuovo Daily cabinato. Il veicolo, infatti, è stato osa unisce un cas- progettato e realizzato per sone, fisso o ribal- montare un’ampia varietà tabile, una furgona- di allestimenti. tura gran volume, un box Tanti i punti di forza. per il trasporto di alimenti, Innanzitutto il telaio a lonun mini compattatore e un gheroni che ne fa un vero carro per il soccorso strada- e proprio truck destinato a di Tiziana Altieri e Gianluca Ventura
Lo scorso autunno la gamma motori di Iveco Daily si è completamente rinnovata. Ora sotto il cofano si nascondono le unità Fpt Euro 5 da 2,3 e 3 litri Multijet a misura di veicolo da lavoro. Ciò si traduce in una grande affidabilità ed elevate performance, con consumi e costi di gestione contenuti.
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durare nel tempo e a svolgere senza compromessi i lavori più duri, la superficie completamente piana che agevola il lavoro dei carrozzieri, un cambio predisposto per l’applicazione della presa di forza flanLA GAMMA IN CIFRE Cabine Passo 3.000 Portata utile Lunghezza carrozzabile Peso totale a terra Passo 3.450 Portata utile Lungh. carrozzabile (*) Peso totale a terra Passo 3.750 Portata utile Lunghezza carrozzabile Peso totale a terra Passo 4.100 Portata utile Lunghezza carrozzabile Peso totale a terra Passo 4.350 Portata utile Lunghezza carrozzabile Peso totale a terra Passo 4.750 Portata utile Lunghezza carrozzabile Peso totale a terra
Singola
Doppia
kg mm kg
da 1.385 a 1.560 da 2.985 a 3.315 3.300-3.500
kg mm kg
da 1.580 a 4.755 3.870 da 3.300 a 7.000
da 1.380 a 4.235 da 3.120 a 3.135 da 3.300 a 6.700
kg mm kg
da 1.550 a 4.740 4.480 da 3.500 a 7.000
da 1.345 a 4.295 da 3.700 a 3.745 da 3.500 a 6.700
kg mm kg
da 1.540 a 1.600 4.890 3.500
da 1.335 a 1.395 4.155 3.500
kg mm kg
da 3.125 a 4.705 da 5.300 a 5.355 da 5.200 a 7.000
da 2.710 a 4.190 4.550 da 5.000 a 6.700
kg mm kg
da 3.100 a 4.675 da 6.165 a 6.195 da 5.200 a 7.000
4.160 5.415 6.700
(*) misura senza alcuna variazione dello sbalzo posteriore.
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Iveco Daily sull’avantreno monta sospensione a ruote indipendenti con barra di torsione o balestra trasversale più ammortizzatori telescopici idraulici (in basso a sinistra). Sul ponte si può scegliere fra balestre - paraboliche o semiellittiche (al centro) -
o sospensioni pneumatiche (all’estrema destra). Queste ultime sono l’ideale per chi trasporta merci delicate: migliorano l’assorbimento delle vibrazioni e garantiscono l’allineamento orizzontale del veicolo indipendentemente dal carico.
A destra, Daily cabina singola e cabina doppia. Il secondo, pensato per il settore edile, offre sette posti, quattro sulla panchetta posteriore.
giata e l’Expansion Module, sviluppato per consentire l’integrazione elettronica fra veicolo e allestimento. Nuovo Iveco Daily cabinato è proposto con sei passi (da 3.000 a 4.750 millimetri), cabina singola o doppia, quest’ultima in grado di ospitare a bordo fino a sei passeggeri, oltre al driver.
Gli interni sono stati ulteriormente migliorati per favorire la guida e l’ordine con la disponibilità di ben 15 vani portaoggetti. Due le motorizzazioni Multijet 16 valvole offer-
te, da 2,3 o 3 litri (la prima Multijet II), che permettono un ampio ventaglio di potenze: da 78 a 150 kW (da 106 a 205 Cv), Euro 5 via Egr e Fap, con possibilità dell’Eev per le tarature
da 107 e 125 kW. La line up si completa con la versione a metano. In abbinamento, di serie, i cambi manuali meccanici sei rapporti, sostituibili col comodo automatizzato AGile. V&T
ALE A sinistra, il cassone fisso IL CABINATO IDE montato su Daily che può 70C21/P diventare una piattaforma Motore Cilindrata perfettamente liscia e priva di sostegni angolari, Valvole per cilindro Potenza grazie alle sponde Coppia autobloccanti. L’intero Cambio allestimento è realizzato Ingombri in lega leggera di Lunghezza alluminio. In basso, uno Larghezza degli otto occhielli di Altezza ancoraggio previsti. Passo Lunghezza carrozzabile Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Altezza telaio a vuoto richiesti più i ent stim Masse alle li deg uno è Il cassone fisso a è che si Tara senza allestimento prim La . ione rag una di più su Daily e c’è ben Portata senza allestim. utilizzi, grazie al telaio può declinare in numerosissimi Massa totale a terra
ellate e sospensioni da sette tonnellate, con ruote gem come questo, compleposteriori pneumatiche. Proprio per ridurre al minimo tamente in lega leggera rinforzata tre sponde in alluminio la tara. Sagomate all’esterno le ente sfilabili. La superanodizzato, apribili ed eventualm liscia, per facilitarne la ficie interna delle stesse è invece i, fa capolino una caspulizia. In coda al lato passegger ettato, buona per riporvi setta in acciaio inossidabile fior tutti i ferri del mestiere. ico ci sono gli otto ocPer ancorare saldamente il car imento e i due nella spalchielli a scomparsa a filo del pav 800 daN e un angoliera con un carico di lavoro di ben gradi. Si può poi contare lo minimo d’ancoraggio di soli 30 - sempre in lega - fissu altre otto mini bitte fermaregge o del cassone. sate al perimetro inferiore estern
Due new entry tra i propulsori. Dall’alto il 2,3 litri da 107 kW (146 Cv) con tecnologia Multijet II e il 3 litri Twin Turbo da 150 kW (205 Cv).
F1C modello 98 2.9 cc 4 n 0 kW(Cv)/giri 150(204)/3.50 470/1.400-3.047 Nm/giri Fpt 2850/6 tipo/marce mm mm mm mm mm mm mm mm kg kg kg
5.905 2.060 2.340 3.450 3.870 1.725 1.661 694 2.245 4.755 7.000
volato da un gradino do dal lato posteriore age bor a so ces l’ac a, istr sin a Sopra, sponda. A destra, le molle erficie liscia interna della ripiegabile fissato alla sup pneumatica. la sospensione posteriore ad aria che equipaggiano
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IL CABINATO IDEALE L’elevata resistenza 65C17 torsionale del telaio, F1C modello rende Daily la base ideale Motore 2.998 cc Cilindrata per i cassoni a 4 n Valvole per cilindro ribaltamento trilaterale, .500 70)/3 125(1 i v)/gir kW(C Potenza come quello .250-3.000 400/1 iri Nm/g letato comp gine ia Copp dell’imma Fpt 2840/6 tipo/marce Cambio da una gru retrocabina o, bass In sfili. mbri e Ingo a cinqu 5.905 mm Lunghezza il comando senza fili 2.060 mm rnare gove per ezza rto Largh antiu 2.340 mm Altezza la gru a distanza. 3.450 mm o Pass 3.870 mm le Lunghezza carrozzabi 1.725 mm iore anter a ggiat Carre 1.661 mm Carreggiata posteriore 694 ecco eri, canti dei mm caso il è ile, vuoto a diffic fa telaio si za no Altez Se il terre a telaio Masse qual è il veicolo giusto. Daily, con il suo robusto 2.245 ne sostie Tara senza allestimento kg che io otela contr il care appli cui su , longheroni 4.255 kg Portata senza allestim. nel 6.500 un cassone a ribaltamento trilaterale, il più gettonato kg terra a totale a Mass leta con spon-
settore delle costruzioni edili. Qui lo si comp inde apribili in alluminio (per renderle inattaccabili dalle zza, temperie e ridurre la tara) da 500 millimetri d’alte zature completamente asportabili. Le regge e le attrez o pratic da lavoro possono essere riposte all’interno del rato box realizzato in materiale sintetico antiurto, anco hi sbusotto il telaio in coda al lato passeggero. Dai fianc cano infine gli stabilizzatori telescopici. llate Una gru a cinque sfili con portata di cinque tonne anfa si è stata montata dietro alla cabina. E se il carico ti robus cora più pesante si possono richiedere i quattro 6,5 le stabilizzatori grazie ai quali la portata raggiunge antonnellate. La gru ruota di 360 gradi e si comanda che a distanza via controller wireless.
ori grazie ai quali è possibile far In alto, a sinistra, uno dei quattro stabilizzat scaricare il cassone su quello e lato un verso a cabin sbracciare la gru retro ssate. Possono essere rimosse. abba opposto. A destra, le sponde in alluminio
Con questa furgonatura le porte posteriori a doppio battente si aprono di ben 270 gradi per non intralciare le operazioni di carico/scarico. Sul lato destro del vano è prevista una seconda porta singola con classica apertura a battente. Una scaletta estraibile facilita il lavoro dell’operatore.
IL CABINATO IDEALE 70C17/P Motore Cilindrata Valvole per cilindro Potenza Coppia Cambio Ingombri Lunghezza Larghezza Altezza Passo Lunghezza carrozzabile Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Altezza telaio a vuoto Masse Tara senza allestimento Portata senza allestim. Massa totale a terra
modello F1C cc 2.998 n 4 kW(Cv)/giri 125(170)/3.500 Nm/giri 400/1.250-3.000 tipo/marce Fpt 2840/6 mm mm mm mm mm mm mm mm
7.340 2.060 2.330 4.350 5.300 1.725 1.661 694
Un furgone a scatola in lega leggera per quanti devono trasportare merci voluminose, e talvolta anche pesankg 2.295 ti, nel traffico della città. Grazie alle pareti interne complekg 4.705 tamente lisce rivestite - come il soffitto - in laminato e kg 7.000 sostenute da centine in alluminio complete di pioli d’ancoraggio ricavati all’interno delle centine stesse (quindi senza sporgenze pericolose che potrebbero danneggiare le merci a bordo), è possibile ‘incastrare’ alla perfezione il carico. L’altezza interna di oltre due metri e il pianale piatto in multistrato marino da 18 millimetri, consentono di operare in piena comodità, salendo a bordo attraverso due scalette a pioli estraibili sottoscocca e spostando i colli con un pratico carrellino. Tra i plus del veicolo c’è la notevole escursione della sospensione pneumatica posteriore (di ben 50 millimetri) che agevola le operazioni di carico e scarico in ribal- Le immagini sopra mettono in evidenza la notevole escursione (+/- 50 millimetri) ta e l’attracco. Ma non solo. Il carico così è al riparo dal- della sospensione posteriore pneumatica. Con Daily l’ormeggio alle ribalte diventa più facile. Più in alto, il telecomando senza fili per controllare la sponda sul retro. le asperità del terreno.
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A sinistra, il box, illuminato da una plafoniera tonda al centro del soffitto, è realizzato in sandwich sintetico. La testata anteriore dell’allestimento è predisposta per l’installazione di gruppo frigo. In basso, un particolare dei tamponi posteriori d’appoggio in gomma.
Se le merci da trasportare non necessitano di refrigerazione continua si può optare per un box isotermico, magari all’interno di speciali contenitori isolanti, come questo. Così anche senza gruppo frigorifero (comunque installabile anche a posteriori) né piastre eutettiche, si possono effettuare le consegne di frutta e verdura, per esempio, in tutta tranquillità. Nonostante il passo contenuto (qui 3.450 millimetri) la super carrozzabilità del nuovo Daily ha consentito di montare un box dalle volumetrie generose (circa 15 metri cubi) che poggia su un controtelaio in acciaio zincato. Le pareti in sandwich sintetico sono perfettamente lisce, rifinite esternamente alla base - con una fascia perimetrale paracolpi in alluminio alta 150 millimetri. Sul retro troviamo un portale in acciaio inox con porte a doppio battente e chiusure incassate, cui si somma la porta singola sul fianco destro. Una soluzione perfetta per la consegna della ‘spesa on line’, un fenomeno in forte crescita nella Penisola.
F1A modello 2.286 cc 4 n kW(Cv)/giri 93(126)/3.750 320/1.800-2.750 Nm/giri Fpt 2830/6 tipo/marce mm mm mm mm mm mm mm mm
5.899 1.996 2.280 3.450 3.880 1.696 1.540 755
kg kg kg
2.165 1.335 3.500
la porta Sopra, a sinistra, per accedere al vano di carico anche attraverso A destra, retro. sul come soglia, la sotto proprio laterale c’è la pedanina fissa lame. il retrotreno gemellato dotato di sospensioni semiellittiche a quattro
A sinistra, l’allestimento frigo di Daily con pannelli sandwich in poliuretano pre-espanso e quattro sportelli su ciascun lato. Il gruppo, montato sottoscocca, sfrutta un gas refrigerante ecologico R 404 A. In basso, gli angolari in sintetico a protezione degli spigoli.
Rispettare le regole vuol dire non interrompere la catena del freddo degli alimenti per cui è prescritta (prodotti freschi e surgelati). Per le consegne a breve raggio di piccole confezioni refrigerate si può puntare su Daily con kit di massicce piastre eutettiche, capaci di accumulare il freddo generato - durante le ore di fermo veicolo, ad esempio di notte - per mezzo d’un gruppo frigorifero elettrico a 380 Volt, alloggiato nell’interasse della zona sottoscocca destra. Così si può tranquillamente rinunciare a un compressore sempre in funzione. Dentro, il piano di carico rivestito in piastrelle di Pvc e il foro per lo scarico liquidi a pavimento, permettono di far defluire l’acqua di condensa e facilitano la pulizia interna a fine giornata. Gli otto sportelli laterali tipo avio, che danno su altrettante celle interne separate da sbarre, sono dotati di doppia guarnizione in silicone. Da qualsiasi accesso è possibile vedere cosa c’è ancora a bordo.
IL CABINATO IDEALE 35C13 Motore Cilindrata Valvole per cilindro Potenza Coppia Cambio Ingombri Lunghezza Larghezza Altezza Passo Lunghezza carrozzabile Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Altezza telaio a vuoto Masse Tara senza allestimento Portata senza allestim. Massa totale a terra
IL CABINATO IDEALE 50C17/P Motore Cilindrata Valvole per cilindro Potenza Coppia Cambio Ingombri Lunghezza Larghezza Altezza Passo Lunghezza carrozzabile Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Altezza telaio a vuoto Masse Tara senza allestimento Portata senza allestim. Massa totale a terra
modello F1C cc 2.998 n 4 kW(Cv)/giri 125(170)/3.500 Nm/giri 400/1.250-3.000 tipo/marce Fpt 2840/6 mm mm mm mm mm mm mm mm
5.928 1.996 2.280 3.450 3.870 1.696 1.541 612
kg kg kg
2.025 3.175 5.200
Sopra, a sinistra, il vano di carico suddiviso in otto celle simmetriche per mezzo di ‘staccionate’ in alluminio. A destra, dietro la cabina, il box che ospita un gruppo incaricato di refrigerare le piastre eutettiche montate a bordo.
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A sinistra, il carro soccorso ricavato su Daily che sfrutta una piattaforma quasi completamente scarrabile, per ridurre al minimo la pendenza nelle operazioni d’imbarco e sbarco dei veicoli. In basso i tre tasti per la regolazione delle sospensioni pneumatiche posteriori.
Un carro soccorso in grado di imbarcare veicoli fino a tre tonnellate di peso. Adatto, quindi, non solo al trasporto di qualsiasi tipo di automobile ma anche di molti veicoli commerciali. Il segreto è da ricercare nella grande versatilità di Daily e nella robustezza del suo telaio, da sempre un punto di forza, costituito da longheroni in acciaio a sezione ‘C’ (larghi 69 millimetri, alti 184 e spessi 5) collegati tra loro per mezzo di traverse tubolari chiodate. Il più leggero degli Iveco regala prestazioni da vero camion: è possibile inforcare un secondo veicolo in coda all’autocarro, nonché soccorrere complessi di veicoli, agganciando l’eventuale rimorchio leggero tramite l’apposito gancio a sfera universale. Che si può infilare anche alla spalliera del piano di carico per il trasporto di rimorchi direttamente a bordo. La sospensione posteriore pneumatica, tra le dotazioni, consente di abbassare Daily sul retro per l’imbarco di autoveicoli super ribassati.
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F1C modello 2.998 cc 4 n kW(Cv)/giri 125(170)/3.500 400/1.250-3.000 Nm/giri Fpt 2840/6 arce tipo/m mm mm mm mm mm mm mm mm
8.200 2.060 2.325 4.750 6.165 1.725 1.661 694
kg kg kg
2.325 4.675 7.000
utilizzare le manopole A sinistra, per manovrare l’attrezzatura è possibile o il telecomando senza destro lato al coda in inox io nascoste nel vano in accia attrezzature idrauliche. le are azion fili. A destra, la presa di forza sul cambio, per
A sinistra, il compattatore montato su Daily è equipaggiato con un dispositivo che alza e volta i cassonnetti con capienza tra i 140 e i 1.300 litri, nonché bidoni da 120, 240 e 360 litri. In basso, uno dei punti di fissaggio tra telaio e controtelaio.
Quando cassonetti e bidoni pieni di rifiuti solidi si trovano nel centro cittadino, laddove le vie si fanno più strette, è necessario poter contare su un compattatore dalle grandi capienze ma dagli ingombri ridotti. Come questo Daily, lungo meno di 6,4 metri, largo 2,16 e alto 3,2. Il veicolo è dotato di una vasca in acciaio ferritico da 6,8 metri cubi, che ospita un impianto di compattazione con rapporto di 3 a 1 e un sistema di scarico tramite paratia d’espulsione a funzionamento oleodinamico e pressione massima di lavoro pari a 200 bar. Il tutto montato su un cabinato 70C17, che così allestito offre una portata di ben 2,5 tonnellate. Il retrotreno sfrutta una robusta sospensione semiellittica a cinque lame. Il rumore emesso dalla vasca di compattazione e dal sistema alza e volta cassonetti in coda è inferiore ai 100 decibel per l’utilizzo anche nelle ore notturne. è adatto a contenitori En 840, con capienze comprese tra 140 e 1.300 litri.
IL CABINATO IDEALE 70C17/P Motore Cilindrata Valvole per cilindro Potenza Coppia Cambio Ingombri Lunghezza Larghezza Altezza Passo Lunghezza carrozzabile Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Altezza telaio a vuoto Masse Tara senza allestim. Portata senza allestim. Massa totale a terra
IL CABINATO IDEALE 70C17 Motore Cilindrata Valvole per cilindro Potenza Coppia Cambio Ingombri Lunghezza Larghezza Altezza Passo Lunghezza carrozzabile Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Altezza telaio a vuoto Masse Tara senza allestimento Portata senza allestim. Massa totale a terra
modello F1C cc 2.998 n 4 kW(Cv)/giri 125(170)/3.500 Nm/giri 400/1.250-3.000 tipo/marce Fpt 2840/6 mm mm mm mm mm mm mm mm
5.905 2.060 2.340 3.450 3.870 1.725 1.661 844
kg kg kg
2.245 4.755 7.000
Sopra, a sinistra, la console fissata sopra la plancia con i comandi dell’l’intera attrezzatura e il monitor lcd collegato a una telecamera per controllare le operazioni. A destra, la paratia semovente d’espulsione da 6,8 metri cubi.
16_16_Imprese a punti 759_bus citaro imp 16/04/12 17.23 Pagina 16
Attualità
Agli organi accertatori il compito di trasmettere le annotazioni al Centro elaborazione dati del Ministero che istituirà un elenco delle aziende con relativo punteggio.
Nuovi criteri per la classificazione del rischio
Imprese A PUNTI
Le infrazioni commesse su strada ora ‘costano’ punti. Chi più ne accumula sarà sottoposto a controlli rigorosi e frequenti. Come funziona in dettaglio
P
gole attraverso controlli più frequenti agli operatori ubblicato sulla meno virtuosi. Gazzetta Ufficiale n°78 dello scorso 2 Un elenco con aprile il decreto ministeria- due sezioni le del 24 ottobre 2011 con- Le contestazioni delle infratenente la ‘determinazione zioni su strada sono registradei criteri per l’adozione di te attraverso annotazione da un sistema di classificazio- parte degli agenti accertatone del rischio da applicare ri. Annotazione che deve alle imprese di autotraspor- contenere: denominazione e to, di viaggiatori e merci, in sede dell’impresa (se estera conto proprio o per conto di anche lo stato di stabilimenterzi sulla base del numero to); numero di targa del veirelativo e della gravità delle colo o del complesso veicoinfrazioni commesse con i lare per mezzo del quale è veicoli in disponibilità del- stata commessa l’infrazione; le imprese stesse’. Obiettivo: indicazione dell’infrazione maggiore rispetto delle re- e della sua gravità. Se il veidi Gioia Cardarelli
colo è detenuto in virtù di un contratto di locazione senza conducente, oltre agli elementi già citati, gli agenti segneranno pure il numero d’iscrizione all’Albo degli autotrasportatori dell’impresa che lo utilizza. Queste informazioni devono essere comunicate con modalità telematiche al Centro elaborazione dati del Dipartimento per i trasporti, la navigazione e i sistemi informativi e statistici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, entro trenta giorni dalla definizione della contestazione. Ovvero quando sia avvenuto il pa-
Tabella 1. Punteggio finale da attribuire ai fini del calcolo del fattore di rischio Infrazioni infrazioni infrazioni meno gravi gravi molto gravi Punteggio per coefficiente di trasformazione da 0 a 3 veicoli 10 20 50 Punteggio per coefficiente di trasformazione da 4 a 10 veicoli 3,9 7,8 19,5 Punteggio per coefficiente di trasformazione da 11 a 30 veicoli 1,75 3,5 8,75 Punteggio per coefficiente di trasformazione da 31 a 50 veicoli 0,65 1,3 3,25 Punteggio per coefficiente di trasformazione da 51 a 100 veicoli 0,35 0,7 1,75 Punteggio per coefficiente di trasformazione da 101 a 250 veicoli 0,15 0,3 0,75 Punteggio per coefficiente di trasformazione oltre 250 veicoli 0,1 0,2 0,5
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gamento della sanzione amministrativa pecuniaria o siano conclusi i procedimenti dei ricorsi amministrativi e giurisdizionali ammessi. Presso il Ministero è istituito un elenco delle imprese aventi la disponibilità dei veicoli con i quali sono state commesse le infrazioni. Due le sezioni previste: italiana e estera. Quella italiana è articolata in autotrasporto merci e viaggiatori, in conto proprio e in conto terzi. Quella estera invece, è suddivisa in autotrasporto merci e viaggiatori e per nazionalità dell’impresa. Il Centro elaborazione dati ha il compito di iscrivere l’impresa segnalata nel relativo elenco, attribuendole il punteggio correlato alla gravità dell’infrazione. A ciascuna sarà, quindi, assegnata una classe di rischio sulla base del numero e della gravità delle infrazioni commesse. Chi supera, entro l’anno solare, i 100 punti, sarà considerato a rischio elevato e sarà assoggettato a controlli rigorosi e frequenti. Ciascuna impresa potrà prendere visione del punteggio attribuitogli, consultando l’apposita sezione del portale www.ilportaledellautomobilista.it dopo aver effettuato la registrazione sul
sito. L’elenco delle imprese con il relativo indicatore di rischio attribuito nel corso dell’anno saranno disponibili per la consultazione, entro il 31 gennaio dell’anno successivo e i dati saranno conservati per cinque anni. Per le aziende aventi sede all’estero, l’Ufficio di coordinamento provvederà a comunicare alle competenti autorità l’elenco di quelle con un rischio elevato.
Meccanismi per il calcolo del punteggio
Tre le basi di partenza per il punteggio: • 5 punti per le infrazioni meno gravi, secondo la classificazione di cui all’allegato III del decreto legislativo del 4 agosto 2008 n°144; • 10 punti per le infrazioni gravi, secondo la classificazione di cui all’allegato III del decreto legislativo 4 agosto 2008 n°144; • 25 punti per le infrazioni molto gravi, secondo la classificazione di cui all’allegato III del decreto legislativo 4 agosto 2008, n°144. Il coefficiente matematico moltiplicativo da applicare al punteggio base secondo la consistenza del parco veicolare prevede sette scaglioni: • da 0 a 3 veicoli: 2 • da 4 a10 veicoli: 0,78 • da 11 a 30 veicoli: 0,35 • da 31 a 50 veicoli: 0,13 • da 51 a100 veicoli: 0,07 • da 101 a 250 veicoli: 0,03 • oltre 251 veicoli: 0,02 In pratica un’azienda con 10 veicoli che commetterà un’infrazione grave realizzerà un punteggio pari a 7,8. La stessa infrazione a un’impresa con 150 veicoli ne costerà 0,3. V&T
DAF_XF_ATe_Misano_240x340_Layout 1 02/04/12 14.21 Pagina 1
La redditività dei nostri clienti è il nostro obiettivo Presentazione dell’ATe. Efficienza del trasporto avanzato di DAF. Un’intera gamma di soluzioni innovative sottolinea il nostro impegno finalizzato a massimizzare l’efficienza, ottimizzare il consumo e ridurre al minimo l’impatto ambientale. Con i nuovi trattori DAF CF85 e XF105 ATe edizione speciale questi vantaggi sono a disposizione di tutti. Contattate la concessionaria DAF o visitate il sito Web www.daftrucks.it/ate. Perché la redditività dei nostri clienti è il nostro obiettivo.
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18_23_Prova_Magnum 759_prova 16/04/12 17.26 Pagina 18
Prova su strada
Renault Trucks Magnum 520.18 T Dxi Optiroll Eev
È UN ‘FOLLE’ di Cristian Furini foto di John Next
Milano Assago 109 m km 00
Casei Gerola 72 m km 75,9 Diram. A7-A26/A26 146 m km 40,3 Passo Turchino 279 m km 37,8
Passo Giovi 435 m km 13,1 Bivio A7/A12 Ge-Li
Savona Autoporto 12 m km 38,7
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69 m km 48,0
Milano Assago 100 m km 109,6
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Prova su strada
RISPARMIATORE Dopo il cugino compatto Premium, è l’ammiraglia della Losanga a guadagnare il pacchetto Optiroll per viaggiare a ‘ruota libera controllata’, sfruttando l’inerzia del semirimorchio. Ed è sfida aperta al gemello con il solo Optidriver+ TELEMETRIA Tara trattore (kg) 6.000
6.500
Giri @ 70 km/h 800
900
920
Giri @ 80 km/h 800
900
veloce
40’’
7.884
7.000
7.500
8.000
8.500
1.000
1.100
1.200
1.300
1.000
1.050
1.100
1.200
1.300
60’’
70’’
lento
1,0
alto
Accelerazione 0-80 km/h (secondi) 44”,00 50’’
Consumo carburante (km/l) basso
4,0
3,20
2,0
3,0
Consumo AdBlue (%) 2%
3%
5,142%
5%
4%
Media oraria (km/h) 80
70
68,5
60
6%
50
7% 40
S
embrano passati anni luce da quando erano ben distinte, nei listini di quasi tutti i costruttori, due gamme di truck: una, la top di gamma, riservata a
sofisticati e un po’ ostentatori padroncini, l’altra più ‘basic, senza vezzi e molto più idonea a logiche di flotta. Tempi di crisi in cui la voce consumi diventa
epicentrica. E Renault Trucks si adegua al mood con la versione risparmiosa del suo ‘big’, arricchito del pacchetto Optiroll per viaggiare a ‘inerzia’ in folle.
MEDIE ORARIE & CONSUMI n statale n autostrada n Milano Assago (109 m) n Casei Gerola (72 m) n Casei Gerola (72 m) n Diram. A7-A26/A26 (146 m) n Diram. A7-A26/A26 (146 m) n Passo Turchino (279 m) n Passo Turchino (279 m) n Savona Autoporto (12 m) n Savona Autoporto (12 m) n Bivio A7/A12 (69 m) n Bivio A7/A12 (69 m) n Passo Giovi (435 m) n Passo Giovi (435 m) n Milano Assago (100 m)
TOTALI:
Km
Tempo
Velocità km/h
Consumo km/l
75,9
1h26’
52,9
2,94 (34,05)
40,3
31’
78,0
3,18 (31,42)
37,8
28’
81,0
2,42 (41,23)
38,7
32’
72,6
4,47 (22,37)
48,0
44’
65,4
2,82 (35,43)
13,1
11’
71,4
1,10 (90,63)
109,6 363,4
1h26’ 5h18’
76,4 68,6
5,08 (19,70) 3,20 (31,15)
Diesel consumato = 113,218 litri. Urea consumata = 6,300 litri, pari al 5,1429% del gasolio rabboccato (122,500 litri). Peso combinazione durante la prova = 43.820 chilogrammi. Fabbricato in Francia. Prezzo d’ingresso, al netto di optional e Iva, della versione con motore Eev da 382 kW e passo 4.120 millimetri: €165.658.
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Prova su strada Su strada
Bisogna premettere che il pacchetto Optiroll riguarda un upgrade ai veicoli marchiati Optifuel e che, secondo Renault Trucks, questa funzione (ereditata da Volvo che la monta sull’I-Shift) inciderebbe su una riduzione nel consumo di carburante pari all’1,5 per cento, a condizione che il veicolo circoli a velocità regolata per il 30 per cento del tempo. Sostanzialmente valgono le considerazioni fatte per il Premium dotato del medesimo accorgimento (vedi Vie&Trasporti n° 751), ovvero la necessità di lunghi tratti autostradali, meglio se in leggera pendenza, perché l’Optiroll si attivi e fornisca benefici di rilievo. Ma ancora più interessante è il confronto diretto, giocato in casa, con il gemello senza l’Optiroll provato due anni fa (Vie&Trasporti n° 737). Nella sfida dei due cloni (Optiroll a parte), la funzione ‘ruota libera controllata’ rende il Magnum molto meno assetato sui tratti in leggera discesa, come quelli tra Turchino e Savona Autoporto (600 metri percorsi in più ogni litro di gasolio
Interno
Sopra, non cambia la plancia asimmetrica e sospesa sul pavimento piatto del Magnum. Sotto, da sinistra, l’interruttore dell’Optiroll, il cluster e la E+ che compare sul display solo quando si viaggia in folle. In basso, ancora da sinistra, l’area posteriore a giorno o a relax e il portabottiglie refrigerato.
bruciato), o in rettilineo a velocità costante: nel tratto in direzione di Milano Assago, l’Optiroll ha regalato 400 metri di più ogni litro di carburante richiesto, con una velocità media allineata a quella del gemello, talvolta superiore. Nessuna differenza tra i due 520 cavalli nella richiesta di gasolio sulle salite di Turchino e Giovi, dove la distanza in chilometri per unità di combustibile consumato si è assottigliata talmente tanto da risultare irrilevante, a dimostrazione che l’Optiroll è inefficace in quei tratti in cui le circa 36 tonnellate di semirimorchio sono un peso e non una spinta sotto forma d’inerzia. L’esito finale del test dà ragione alla versione Optiroll del Magnum che percorre i 3,20 chilometri per litro contro i 3 del Magnum 520 standard, a una velocità media praticamente simile. Per entrambi i truck, sul buon risultato finale ha inciso sicuramente il rapporto al ponte, vantaggioso sul rettilineo, abbinato ai 520 cavalli in grado di garantire riserva di coppia sufficiente per scollinare senza affanni (sette cambia-
PRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 500 a 520 Camion Potenza Coppia Consumo kW/Cv Nm km/l Renault Trucks 368/500 2.450 2,94 Magnum 500 Dxi E5 Renault Trucks 382/520 2.550 3,00 Magnum 520 Dxi Optidriver+ E5 Renault Trucks 382/520 2.550 3,20 Magnum 520 Dxi Optiroll Eev Volvo 368/500 2.500 3,31 Fh 500 Globetrotter Xl E5
Interno cabina (mm)
MISTER METRO Altezza interna 2.000 Larghezza interna (utile/vetro a vetro) 2.065/2.365 Profondità (utile/max) 1.370/2.000 Altezza sul tunnel Larghezza tunnel Spessore tunnel Altezza 1° gradino 350 (*) Altezza 2° gradino 335 Altezza 3° gradino 340 Altezza 4° gradino 300 Altezza 5° gradino 290 Altezza pavimento da terra 1.630 (*) Larg. cuccetta inf. (utile/max) 710/710
Le misure rilevate...
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Lunghezza cuccetta inferiore (utile/max) Distanza tra cuccetta inferiore e superiore Larghezza cuccetta superiore (utile/max) Lunghezza cuccetta superiore (utile/max) Distanza tra cuccetta superiore e tetto Altezza porta Larghezza porta (utile/max)
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Volume totale interno cabina m3 Volume utile interno cabina m3 Volume totale tunnel centrale m3 Volume totale gavoni e vani m3 Volume totale cuccetta inferiore m3 Volume utile cuccetta inferiore m3 Volume totale cuccetta superiore m3 Volume utile cuccetta superiore m3
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...e quelle calcolate
1.940/1.950 715 700/730 1.900/2.070 530 1.480 785/940
(*) Con pneumatici 315/80. N.d. = non disponibile.
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Volume totale zona relax m3 Rapporto tra volume utile e totale (*)
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3,403 0,598
(*) A rapporto maggiore, corrisponde una maggiore abitabilità interna reale dell’abitacolo.
Quota volume dedicata al relax
0,956 0,956
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Cv) AdBlue % 3,814
29,11%
Quota volume dedicata al lavoro
70,89%
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Prova su strada te in tutto sui due valichi), facendo passare inosservata una tara non certo da peso piuma.
Interno cabina
Assetto rimasto immutato da due decenni quello del Magnum, ancora da quando all’anagrafe risultava registrato come ‘Ae’ e sotto pulsava un motore Mack. L’accesso resta quello con scaletta e maniglioni posti dietro le portiere, soluzione questa per alcuni scomodissima, per molti invece più intuitiva e sicura rispetto alla tradizionale. A bordo si gode immediatamente dell’assenza di un qualsiasi tipo di tunnel centrale. Sono tanti i comparti per gli oggetti, alcuni specializzati tra cui il maxi gavone sopra la cuccetta alta o il minirefrigeratore formato bottiglia alla destra del sedile passeggero. Geniale la modularità del lettino inferiore che, con poche mosse, si trasforma facilmente in una doppia poltrona completa di tavolino. In generale gli interni non cambiano di una virgola rispetto al Magnum tradizionale, eccetto un unico elemento posizionato sulla
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Acceler. 0-80 km/h 52”,01
Peso kg 44.680
Index performance 367,5
Pubbl. n° 724
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Esterno
Sopra, il lato destro della cabina Excellence (€ 5.305). Sotto, da sinistra, accesso atipico all’abitacolo, il gavone nell’ultimo gradino sul lato guida e quello sotto il sedile passeggero. In basso, sempre da sinistra, la scritta Magnum litoserigrafica, il serbatoio da 510 litri e il faro che segue la linea calandra.
TRUCK H IT
Velocità km/h 71,3
Pneumatici
e
plancia sospesa: nella pulsantiera alla sinistra del cassettino portabicchieri si trova l’interruttore marchiato ‘E+’ che permette di attivare l’inserimento automatico della funzione ruota libera controllata agente sul cambio Optidriver+. Se sussistono le condizioni per l’inserimento dell’Optiroll, sul display monocromatico del cluster apparirà l’indicazione (la medesima E+) dell’andatura in marcia folle. Alla guida si scova sempre l’assetto perfetto grazie al volante regolabile in altezza e in profondità e ai comandi facilmente raggiungibili, oltre che posizionati in modo ordinato. Buona la cura negli assemblaggi di pannelli e guarnizioni (nessuno scricchiolio o fruscio) e l’attenzione verso molti particolari rende il ‘cubo abitativo Renault’ ancora al passo coi tempi. La percezione a camion in corsa è che sia migliorato ulteriormente l’isolamento acustico: si parla senza fatica e l’audio è perfetto, anche grazie al modulo di comunicazione che include la radio con funzionalità blue-
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Sono dei Michelin Energy 315/80 R22,5. Davanti Xza2 e Xda2 M+S dietro, entrambi con indice di carico 156/150 e codice di velocità L. Codice 158L per gli Xta2+ Energy da 385/65 del semirimorchio. Trattore anteriore (sx/dx) 12/12 Trattore posteriore (sx/dx) 12/12 Semirimorchio ant. (sx/dx) 9/9 Trattore anteriore (sx/dx) 8,3/8,3 Trattore posteriore (sx/dx) 8,3/8,3 Semirimorchio ant. (sx/dx) 8,1/8,1
Lunghezza 5.910 Larghezza 2.482 Altezza massima da terra 3.901 Passo 4.120 Sbalzo anteriore 1.070 Sbalzo posteriore 720 Carreggiata anteriore 2.050 Carreggiata posteriore 1.836 Altezza da terra filo sup. telaio 944 Distanza da retro cabina a estremità telaio 3.450 Avanzamento ralla min/max 490/890 Diametro di volta 15.740
Ingombri (mm)
Battistrada (mm)
Pressioni (bar)
INGOMBRI & MASSE
Tara Tara su asse anteriore Tara su ponte posteriore Carico utile su ralla Peso totale a terra
Masse (kg)
7.884(*) 5.191(*) 2.693(*) 10.116 18.000
(*) Con serbatoio gasolio in alluminio da 510 litri e AdBlue da 60 litri pieni, più conducente a bordo.
Design
Come per il Vega, è ancora Hervé Bertrand il papà del Magnum ultima edizione.
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Prova su strada tooth e connessione Usb, oltre a un buon impianto con diffusori sonori di qualità.
Sottopelle
Esterno cabina
Chi compra Magnum, inosservato non vuole di certo passare. È un veicolo senza simili, con muso piattissimo e disegno squadrato che lo rende immediatamente riconoscibile e distinguibile da qualsiasi altro. I francesi hanno saputo evolvere in maniera scaltra il design Magnum, rifuggendo dal rischio, come spesso capita se lo stile è molto particolare, d’invecchiarlo precocemente. Nella versione attuale, sia sotto l’aspetto estetico sia sotto quello pratico l’ammiraglia francese è stata attualizzata con pochi tocchi mirati. Nel frontale l’elemento caratteristico è rappresentato dal maniglione marchiato Renault e dai maxi gruppi ottici verticali caratterizzanti il frontale squadratissimo che si contrappone ai fendinebbia, unico elemento tondo del muso. Tanti i gavoni esterni. Geniale la posizione di quello sotto l’ultimo gradino lato guida o di quello po-
In grande, il sei cilindri in linea Dxi 13 nella taratura da 382 kW di origine Volvo. Sotto, da sinistra, l’Optidriver+, uno dei soffietti che molleggia la cabina e il turbocompressore Holset. In basso, ancora da sinistra, i soffietti del posteriore, i serbatoi d’aria posizionati nell’interasse sinistro e le sospensioni sull’anteriore.
sizionato sotto il sedile passeggero. Peccato solo siano tutti di dimensioni molto contenute.
La driveline
Del Magnum in taratura da 520 cavalli è già stato detto tutto o quasi. Interessante è capire invece come funziona l’Optiroll. Di cosa si tratta? Il sistema agisce principalmente sulla catena cinematica, come conseguenza della funzione ‘ruota libera controllata’ che comanda il relè del cambio automatizzato Optidriver+. In pratica, il camion si muove in una sorta di ‘folle’ gestita, in cui il motore gira al minimo e viene sfruttata la spinta inerziale del semirimorchio agganciato alle spalle del trattore. Ma basta una condizione sfavorevole al consumo di gasolio (tratto in curva o in salita), nonché l’intervento dell’autista (pedale freno o uscita dalla guida in cruise control) perché l’Optiroll si disattivi e venga automaticamente inserito il rapporto più adatto. Il kit viene offerto con il Soft Cruise+, per mezzo del quale il veicolo calibra la velocità, onde mantenere un re-
LE CAMBIATE IN SALITA MINUTO PER MINUTO Passo del Turchino dislivello 133 m. Camion N° cambiate Marcia più bassa Marca e modello complessive km/h @ giri Renault Trucks 12 10^ Magnum 500 Dxi E5 62 @ 1.400 Renault Trucks 15 10^ Magnum 520 Dxi Optidriver+ E5 59 @ 1.250 Renault Trucks 4 10^ Magnum 520 Dxi Optiroll Eev 62 @ 1.420 Volvo 1 11^ Fh 500 Globetrotter Xl E5 63 @ 1.180 Nella tabella il numero di cambiate complessive effettuate nei tratti di salita ripida, la marcia
MECCANICA Marca e modello Renault Dxi 13 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 131 x 158 Cilindrata (cc) 12.777 Rapporto di compressione 18,5:1 Distribuzione albero a camme Valvole per cilindro 4 Aspirazione Holset (turbo/intercooler) + wastegate/sì Sistema d’iniezione Eui Pressione d’iniezione (bar) 2.000 Peso a secco (kg) 1.140
Motore
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Capacità coppa dell’olio (l) 36 Potenza (kW(Cv)/giri) 382(520)/1.900 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 29,92(40,70) Coppia (Nm/giri) 2.550/1.050-1.400 Coppia specifica (Nm/l) 199,54 Riserva di coppia (%) 32,6 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 192 @ 1.050 Inquinanti (omologazione/sistema) Euro 5/Scr
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Prova su strada gime adeguato alla fascia di velocità utilizzata e con migliore compromesso coppia/rendimento. Gli scostamenti di velocità tollerati sono di 3 chilometri orari in salita e di 7 in discesa. In logica flottistica, il kick down è disattivabile, mentre è presente una funzione di adeguamento per cambiare con 50 giri in anticipo (quando si accelera) o in ritardo (quando si rallenta).
Sistema frenante
Di tipo Ebs Full (optional a € 1.880) con dischi ventilati e dotato - rispetto alla versione base - dell’Esp. Il sistema frenante è governato dall’Apm (Air Product Management), che regola elettronicamente la pressione nel circuito pneumatico di bordo e consente di eliminare il terzo serbatoio dell’aria. Sul veicolo in prova c’era poi il rallentatore idraulico Voith Vr 115 (€ 7.880). Se è messo in posizione automatica, entra in funzione quando la velocità supera di 3 chilometri orari quella impostata sul cruise control. Lasciandolo invece in manuale, con l’apposita leva sulla sinistra del vo-
lante si accede quattro step più un quinto a scatto.
Manutenzione
Impianto elettrico
È un sistema multiplex alimentato da due batterie da 255 Ampèreora l’una. In cabina la presa Obd è alla sinistra del piantone dello sterzo.
La manutenzione
Con la calandra fissa, i punti per i rabbocchi sono distribuiti sia dietro lo spoiler a lato guida (olio e liquido vetri) sia sullo spigolo sinistro anteriore della cabina (raffreddamento). I livelli compaiono sul computer di bordo al momento dell’avvio del veicolo. V&T N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti
Non si può e non si deve aprire la calandra durante il ribaltamento della cabina. Sotto, da sinistra, il comando per spegnere il motore in manutenzione, il tank del lavavetri, la centralina elettrica in plancia. In basso, sempre da sinistra, il filtro aria, la presa Obd e la vasca del liquido di raffreddamento.
pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.
TOP GEA R
Passo dei Giovi dislivello 366 m. N° cambiate Marcia più bassa complessive km/h @ giri 3 10^ 56 @ 1.300 3 10^ 56 @ 1.200 3 10^ 64 @ 1.400 1 11^ 70 @ 1.211
più bassa utilizzata e la velocità minima a cui è stata affrontata, nonché i relativi giri/minuto.
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Trasmissione
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È montato di serie il cambio robotizzato Renault At 2612D Td Optidriver+, derivato dall’I-Shift Volvo e gestito dalla leva destra sul piantone dello sterzo. Sul veicolo in prova ha la funzione ‘power’ inibita (ora senza sovrapprezzo). Servono invece 1.118 euro per il pack Optiroll con funzione a ‘ruota libera controllata’. Il ponte posteriore a singola riduzione è il P13170 con rapporto di 2,84.
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Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a 8a 9a 10a 11a 12a 1a retro 2a retro 3a retro
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Rapporto 14,94 11,73 9,04 7,09 5,54 4,35 3,44 2,70 2,08 1,63 1,27 1,00 17,48 13,73 4,02
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Le anteriori sono paraboliche a due lame per un peso fino a 7,1 tonnellate. Dietro, pneumatica a due soffietti, con escursione di 250 millimetri per le operazioni sulla ralla. Barra stabilizzatrice sull’avantreno, extra (€ 736) la posteriore. Ammortizzatori telescopici su entrambi gli assi.
Sospensioni
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Meteo & traffico
Doppio circuito frenante di tipo Ebs che agisce solo su dischi, con Asr, Bas e anti arretramento. Nella versione Full del test (€ 1.880) include l’Esp. Col Dxi 13 da 520 Cv, è di serie il freno motore Optibrake+ da 382 kW a 2.300 giri, agente sullo scarico e sulle valvole. Sul veicolo in prova c’è anche il rallentatore idraulico Voith Vr 115 da 500 kW (€ 7.844).
Freni
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Anteprima
Volkswagen 4Motion
I FANTASTICI 4X4
Con il lancio di Crafter a trazione integrale la Casa tedesca completa l’offerta. Dedicati a tutti i professionisti che vogliono viaggiare senza limiti
C
non fermarsi neanche se neve e ghiaccio fanno da padroni hi pensa che la tra- o quando non di rado ci si trozione integrale sia va fuori dalle classiche rotte. un lusso per chi nel A loro Volkswagen dedica la week end ama lanciarsi in gamma 4Motion. Quattro percorsi off road dovrà ricre- modelli, dal piccolo Caddy dersi. Sono sempre di più, in- al più grande Crafter, una fatti, coloro che richiedono new entry, passando per T5 le quattro ruote motrici an- e il pick up Amarok (ora diche sui veicoli da lavoro per sponibile anche con cabina di Tiziana Altieri
singola), che promettono di soddisfare ogni esigenza legata alla mobilità professionale. “Oggi - spiega Andrea Pederzoli, Responsabile Divisione Veicoli Commerciali di Vw Group Italia - un veicolo commerciale su 5 venduto da Volkswagen (16,6 per cento di quota in Europa nel 2011) è dotato di trazio-
ne integrale. E l’incidenza è ancora più elevata nel caso del Caddy (132 mila unità vendute nel Vecchio Continente nell’ultimo anno) dove la possibilità di avere le quattro ruote motrici è una delle motivazioni alla base dell’acquisto. Ecco perché abbiamo deciso, in collaborazione con l’au-
striaca Achleitner, di offrire 4Motion anche su Crafter.”
Un bagno d’olio a comando idraulico
Una sola parola d’ordine: muoversi senza confini. Come? Sfruttando tutte e 4 le ruote. Il sistema è uguale per tutti. La ripartizione della forza motrice tra l’asse an-
La prima volta di Crafter a trazione integrale
Nessun percorso è impossibile per Crafter 4Motion. In condizioni di marcia normali la trazione viene distribuita equamente tra i due assi.
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‘Prima’ in Andalusia per la versione a trazione integrale di Volkswagen Crafter. Un veicolo commerciale che offre però prestazioni da vero off road. A trasformare il Crafter da 4x2 a 4x4 è l’austriaca Achleitner che ha puntato su una trazione permanente distribuita in modo omogeneo su entrambi gli assi (50 e 50) con bloccaggio dei differenziali di serie sia sul ripartitore di coppia, sia sull’asse posteriore. Su richiesta, invece, il bloccaggio dell’asse anteriore. Per inserire uno o tutti i bloccaggi basta premere gli appositi tasti con le icone intuitive, raggruppati alla sinistra del volante. Solo le leggi della fisica possono fermare il commerciale tedesco: quando tutti i bloccaggi sono attivati su una singola ruota può essere trasferito il 100 per cento della trazione disponi-
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bile. Achleitner è intervenuta sia sull’asse anteriore a sospensioni indipendenti sia sul retrotreno rigido con molle rinforzate con corsa più lunga e ammortizzatori più rigidi. Il risultato è un veicolo più alto da terra di circa 10 centimetri rispetto alla versione più tradizionale. Crafter 4Motion monta esclusivamente il Turbodiesel Tdi 2.0 biturbo da 120 kW (163 Cv) a 3.600 giri che eroga una coppia massima di 400 Nm già a 1.800 giri ed è abbinato al cambio manuale 6 rapporti. L’unità rispetta i limiti Euro 5 via Egr e Fap. I consumi di Crafter 35 Van nel ciclo combinato si aggirano sugli 8,7 litri per 100 chilometri. Il commerciale Vw con trazione integrale è proposto con peso totale a terra di 3.500 o 5.000 chilogrammi in funzione del passo
I tasti con le icone intuitive per l’attivazione dei bloccaggi.
(3.250, 3.665 e 4.325 millimetri) e degli allestimenti. Crafter 4Motion è, infatti, disponibile sia nelle vesti del furgone (con quattro lunghezze e tre altezze) sia in quelle del Kombi (fino a 9 posti), di cassone e di autetelaio con cabina singola o doppia. Crafter 4Motion è dedicato a coloro che operano nei settori dell’edilizia e della cantieristica e nei servizi di soccorso.
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Anteprima La gamma Volkswagen 4Motion al completo. Da sinistra, Amarok cabina singola, Crafter, T5 e Caddy. In basso il profilo posteriore dei 4 modelli più alti rispetto alle versioni standard.
teriore e quello posteriore avviene attraverso la frizione Haldex: una frizione funzionante in bagno d’olio a comando elettroidraulico direttamente flangiata sul differenziale posteriore. Attraverso una pompa elettrica si alimenta d’olio un accumulatore dove la pressione di esercizio raggiunge i 30 bar. Una centralina calcola la coppia di trazione ideale per l’asse posteriore regolando, tramite valvola, la pressione dell’olio da trasmettere al
pistone della frizione. In questa fase, la pressione sulle lamelle della frizione cresce proporzionalmente alla coppia desiderata: il livello della pressione esercitata consente in pratica di variare in modo continuo la coppia trasmissibile. Il sistema funziona indipendentemente dallo slittamento delle ruote, visto che la pressione di esercizio è sempre disponibile. In casi estremi si può trasferire al secondo asse anche il 100 per cento della coppia.
Ulteriormente, migliorata, la soluzione adottata a bordo di T5 Transporter: un controllo elettronico sostituisce, infatti, il modulo a regolazione meccanica. La pressione dell’olio necessaria per la ripartizione della coppia alle ruote posteriori viene in questo caso prodotta da una pompa elettrica che fornisce 30 bar a un apposito serbatoio di pressione che consente di disattivare temporaneamente la pompa elettrica riducendo i consumi. V&T
Per lui anche un 8 rapporti
Un veicolo robusto che è riuscito a superare con successo una delle prove più dure, la Dakar, e che rappresenta un laboratorio ideale per i progettisti tedeschi. Questa volta a debuttare a bordo del pick up targato Volkswagen è l’innovativo cambio automatico 8 rapporti: l’aumento della spaziatura rispetto alle trasmissioni tradizionali consente un rendimento migliore a tutti i regimi di rotazione, maggiore agilità e consumi contenuti. L’ottavo rapporto, infatti, è overdrive a regime ridotto. Il primo rapporto, invece, è stato progettato per l’impiego in fuoristrada e il traino. Per questo Amarok con l’8 marce combinato alla trazione integrale permanente affronta anche gli sterrati più difficili senza l’adozione di un riduttore. Il sistema è completato da un accumulatore che mantiene stabile la pressione del lubrificante all’interno del sistema idraulico durante la sosta. Questo cambio è abbinato alla trazione integrale permanente e al nuovo 2.0 Tdi biturbo da ben 132 kW (180 Cv) in grado di erogare una coppia massima di 420 Nm. Il peso rimorchiabile dell’Amarok così equipaggiato è di 3.200 chilogrammi con pendenze fino al 12 per cento. Con BlueMotion Technology Amarok monta anche sistema start/stop e pneumatici con bassa resistenza al rotolamento. In alto, Amarok cabina doppia. A destra il nuovo cambio automatico 8 rapporti con leva tipo joystick.
Amarok, ora con cabina singola
Volkswagen allarga la famiglia Amarok con il lancio sul mercato della versione cabina singola, la risposta ideale per il pubblico professionale che ora può contare su una superficie di carico superiore ai 3,5 metri quadrati. Mantenendo passo e lunghezza massima (rispettivamente di 3.095 e 5.254 millimetri) Amarok cabina singola offre, infatti, una lunghezza di carico di 2.205 millimetri (650 in più del doppia cabina) che permette di trasportare fino a 2 europallet. Per evitare pericolosi spostamenti durante la marcia ci sono i sei robusti occhielli di ancoraggio di serie. La sponda posteriore, alta 508 millimetri, può essere aperta e chiusa facilmente grazie all’impiego di una molla di torsione. Più spazio per le merci non vuol dire meno comfort a bordo: la cabina di Amarok è più lunga di quelle della concorrenza per consentire una maggiore Dall’alto il nuovo Amarok cabina singola per la clientela professionale, il cassone da 3,57 metri quadrati, il profilo posteriore e l’abitacolo.
escursione dei sedili e per poter sistemare a bordo anche oggetti ingombranti. Questa versione del pick up tedesco monta il 2.0 Tdi da 90 kW (122 Cv) o il biturbo da 120 kW (163 Cv), sempre abbinate a un cambio manuale 6 rapporti. Anche con il cabina singola si può scegliere tra trazione posteriore e trazione integrale inseribile 4Motion con riduttore. In quest’ultimo caso il bloccaggio elettronico del differenziale è uno standard mentre il bloccaggio meccanico del differenziale sull’asse posteriore è a richiesta. Sempre elevato il livello di sicurezza: di serie Esp, airbag guidatore e passeggero e airbag laterali per la testa. Amarok cabina singola è proposto anche con pacchetti Style (cerchi in lega leggera da 18 o 19 pollici e paraurti in tinta carrozzeria).
Amarok cabina singola Ingombri Lunghezza Larghezza Altezza Passo Lung. cassone Larg. cassone Larg. tra passaruota
mm mm mm mm mm mm mm
5.254 1.944 1.820 3.095 2.205 1.620 1.222
Altezza sponde mm 508 Larg. apertura pos. mm 1.364 Altezza soglia mm 780 Superficie di carico m2 3,57 Masse Tara kg 1.812-2.074 Portata kg 966-1.248 Peso totale a terra kg 3.040
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Anteprima
Opel Combo
Nato sotto il segno di Doblò
È stata realizzata nell’ambito di un progetto di collaborazione tra la Casa tedesca e Fiat la terza generazione della celebre furgonetta. Due lunghezze e due altezze per un vano di carico al top nella categoria
C
la piattaforma del furgoncino torinese. Prodotto nello omincia una nuova stabilimento turco della era per Combo. Nel Tofas, anche Combo è offersegno di Fiat Doblò. to con due passi e altrettanLa terza generazione della te lunghezze e due misure furgonetta del Blitz, apparsa del tetto. Cosa differenzia, per la prima volta sul merca- quindi, i due veicoli? Il logo to nel 1985, non è stata rea- sul frontale certamente, ma lizzata sulla base di Corsa, anche e soprattutto la capacome le precedenti, ma sul- cità delle reti di vendita di di Tiziana Altieri
Tre diesel Fpt sotto il cofano
comprendere le esigenze del pubblico professionale e di soddisfarle al meglio. Ecco perché anche Opel sta lavorando alla creazione dei Business Centre, dedicati ai veicoli commerciali. Sigillo che si punta a far ottenere al 100 per cento delle concessionarie nel giro di un triennio. Obiettivo dichiarato da
I motori diesel del nuovo Opel Combo sono dotati della più recente tecnologia common-rail con turbocompressore e filtro antiparticolato. Il propulsore di ingresso, il Cdti 1.3 da 66kW (90 Cv) con cambio manuale a cinque rapporti, eroga una coppia di 200 Nm fin dai 1.500 giri. Un gradino più sopra troviamo il Cdti 1.6 da 77 kW (105 Cv) che sviluppa 290 Nm a 1.500 giri. In questo caso la potenza viene trasmessa alle ruote attraverso un cambio manuale a sei rapporti. Al top della gamma c’è il Cdti 2.0 da 99kW (135 Cv) con ben 320 Nm a 1.500 giri, anch’esso abbinato al cambio manuale a sei rapporti. Tutti i motori sono ‘made in Fpt’. La pausa tagliando è fissata ogni 35 mila chilometri.
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Roberto Matteucci, Amministratore Delegato di General Motors Italia, per il nuovo Combo: tra le 2.000 e le 2.500 unità in Italia nel primo anno, domanda permettendo. Per quanto riguarda i prezzi del van (Combo è proposto anche in versione Tour 5 o 7 posti) si parte dai 13.470 euro per il 1.3 Cdti da 66kW (90 Cv). Esterni. Combo ripropone le linee tondeggianti di Doblò. Cambiano però sia i gruppi ottici anteriori con vetro trasparente, sia la griglia con al centro il Blitz. Il vano di carico offre da 3,4 a 4,2 metri cubi. Facile accedervi grazie alla soglia a soli 545 millimetri dal suolo, alle porte posteriori a battente e a quelle laterali scorrevoli. La portata utile può sfiorare i 1.000 chilogrammi po-
La terza generazione Opel Combo, la prima realizzata su piattaforma Fiat. In alto, il profilo posteriore con porte battenti vetrate.
nendo Combo al top nel segmento. Interni. L’abitacolo della furgonetta Opel è pensato per coloro che trascorrono molte ore al volante. I profili dei cuscini e degli schienali dei sedili, per esempio, aiutano a conservare una corretta postura e ciascun oggetto al seguito può trovare il suo posto. Un solo allestimento per il van che propone di serie: sterzo regolabile, finestrini elettrici, chiusura centralizzata e presa da 12 Volt nel cruscotto. Chi è disposto a mettere mani al portafoglio può scorrere la lista degli optional che include, tra l’altro, sedile guidatore regolabile
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Le dimensioni del vano di carico sono tra le migliori della categoria: la lunghezza utile varia dai 1.820 ai 2.170 millimetri. In altezza, invece, scegliendo il tetto rialzato (disponibile solo con il passo corto) si possono raggiungere i 1.550 millimetri. Per accedervi ci sono le porte posteriori a battente (con apertura 90/180 gradi) o, a scelta, il portellone. Su richiesta le porte laterali scorrevoli.
Vestiti di tutto punto
Dall’alto, in senso orario, la plancia di Opel Combo e il fermacarte a scomparsa, il navigatore che sfrutta l’attacco dedicato, i due sedili, il pratico imperiale sopra il parabrezza, il tunnel che alloggia il freno di stazionamento e integra due portabicchieri e il volante a tre razze.
con sostegno lombare e bracciolo, condizionatore, sistemi di infotainment e navigatore, connettività Bluetooth, rivestimento in Pvc del vano merci, isola-
mento fonoassorbente della paratia e supporto per scale. Driveline. L’offerta prevede tre unità diesel (il 1,3 e il 1,6 in due tarature), un benzina (il 1,4 da 70 kW (95 Cv)
LA CARTA D’IDENTITÀ Cognome e nome Luogo di nascita Versione Driveline Motore marca e modello Cilindrata cm3 Potenza kW (Cv)/giri Coppia Nm/giri Cambio modello /rapporti Inquinanti omologazione Ingombri Lunghezza mm Larghezza mm Altezza mm Passo mm Lunghezza vano carico mm Larghezza vano di carico mm Larghezza tra passaruota mm Altezza vano carico mm Altezza piano di carico mm Volume vano carico m3 Masse Tara kg Portata kg Peso totale a terra kg
con coppia massima di 127 Nm a 4.500 giri) e un bivalente benzina/metano che in Italia come in Germania contribuisce in maniera importante alle vendite. Combo 1.4
Punta al raddoppio della quota General Motors in Italia. “L’obiettivo - spiega Roberto Matteucci - è passare dall’attuale 3,5 al 7 per cento entro il 2015. Come? Con una gamma completamente rinnovata dove Combo giocherà un ruolo importante, con una rete dedicata, quella dei Business Centre, e con l’offerta di allestimenti personalizzati.” La battaglia per la conquista del cliente sembra essersi spostata proprio su questi ultimi fronti. “Abbiamo compreso - continua il numero uno per l’Italia - che gli utenti dei veicoli commerciali si aspettano risposte a 360 gradi dal dealer. Curare anche l’allestimento, attraverso accordi con realtà locali, vuol dire soddisfare questa richiesta e fidelizzare il cliente che può avere un unico interlocutore, il concessionario Opel.” I vestiti più richiesti su Combo? Quelli di officina mobile (con Sortimo per esempio) e di veicolo per il trasporto di alimentari.
ecoM Turbo sviluppa fino a 88 kW (120 Cv) di potenza ed è dotato di un serbatoio da 22 litri per la benzina e di quattro serbatoi per il metano, per una capacità totale di
Opel Combo Turchia L1H1/H2
L2H1
1.4 EcoM Turbo 1.3 CDTI ecoFlex 1.6 CDTI 1.364 1.248 1.589 88(120)/5.000 66(90)/4.000 77(105)/4.000 206/3.000 200/1.500 290/1.500 manuale 5-6 Euro 5/Egr +Fap 4.390
2.0 CDTI 1.956 99(135)/3.500 320/1.500
4.740 2.119
1.845/2.100 2.755 1.820
1.880 3.105 2.170 1.714 1.230
1.305/1.550
1.305 545
3,4/4,0
4,2
1.240 750 1.990
1.470 960 2.430
95 o 130 litri (solo nel caso del passo lungo) e un’autonomia, rispettivamente, di 625 e 750 chilometri. In modalità metano i consumi si aggirano sui 7,5 metri cubi per 100 chilometri. In modalità benzina per coprire la medesima distanza servono 7,4 litri di verde. Il tagliando di manutenzione è fissato a 30 mila chilometri. I motori diesel e il benzina sono disponibili in versione ecoFlex, dotata di dispositivo Start/Stop. Il comfort di viaggio è affidato allo schema delle sospensioni che prevede McPherson sull’anteriore e posteriore indipendente bilink. In primo piano anche la sicurezza con airbag guidatore e Abs con ripartitore elettronico della frenata di serie ed Esp, sistema antislittamento e Hill Holder su richiesta. V&T
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Motori Euro 6
Le strade del PULITO S
di Gianenrico Griffini
i avvicina rapidamente la data d’entrata in vigore della normativa antinquinamento Euro 6. E i costruttori di camion e di motori accelerano il debutto dei nuovi propulsori ultrapuliti, che saranno obbligatori dal 1° gennaio 2014. Per i veicoli della gamma medio-pesante Mercedes-Benz propone gli Euro 6 delle serie Om 934 (a quattro cilindri) e Om 936 (a sei). Per i pesanti, invece, la Casa di Stoccarda affianca all’Om 471 di 13 litri lanciato lo Mercedes-Benz Om 934 Cilindri Cilindrata (l) Potenze massime kW(Cv) Coppie massime (Nm) Peso a secco (kg)
In anticipo sull’entrata in vigore della normativa antinquinamento Ue, debuttano le nuove unità di 5,1, 7,7 e 10,7 litri di Mercedes-Benz, il Paccar Mx 13 di Daf e i propulsori 4,5 e 6,7 litri by Cummins. Ecco tutto quello che c’è da sapere in proposito scorso anno, l’Om 470 di 10,7 litri, in produzione da giugno. Che conserva la maggior parte delle caratteristiche tecniche del fratello maggiore. A cominciare dal sistema di iniezione common rail con amplificazione di pressione a due stadi. Con il primo salto si raggiungono i 900 bar, mentre col secondo (che ha luogo nel cor4 in linea 5,1 Da 115(156) a 170(231) Da 650 a 900 495
Mercedes-Benz Om 936 Cilindri Cilindrata (l) Potenze massime kW(Cv) Coppie massime (Nm) Peso a secco (kg)
6 in linea 7,7 Da 175(238) a 260(354) Da 1.000 a 1.400 650
A fianco, l’Om 936 a 6 cilindri con cilindrata di 7,7 litri. Ha un sistema d’iniezione common rail con pressioni di picco pari a 2.400 bar. Il processo di polverizzazione del gasolio può essere suddiviso in cinque fasi.
po degli iniettori) si arriva fino a 2.100 bar. Invariata, rispetto all’Om 471, la soluzione con due alberi a camme in testa per il comando delle valvole di aspirazione e scarico nonché degli iniet-
tori. Per l’abbattimento degli inquinanti, l’Om 470 utilizza il ricircolo con raffreddamento intermedio dei gas combusti (Egr) e una serie di sistemi di post-trattamento. Che comprendono un
catalizzatore ossidante, un filtro antiparticolato (Dpf) un dispositivo Scr e un catalizzatore per eliminare gli eccessi d’ammoniaca. Il livelli di potenza dell’Om 470 variano da 240 a 315
Nella foto grande, l’Om 470. Qui a a lato, da sinistra, la testata dello stesso motore con lo scambiatore dell’Egr e un particolare del turbo a geometria fissa con doppio ingresso sulle palette della turbina (twin scroll). Mercedes-Benz Om 470 Cilindri Cilindrata (l) Potenze massime kW(Cv) Coppie massime (Nm) Peso a secco (kg)
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6 in linea 10,7 Da 240(326) a 315(428) Da 1.700 a 2.100 990
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Anteprima Cummins Isb4.5 Cilindri Cilindrata (l) Potenze massime kW(Cv) Coppie massime (Nm) Peso a secco (kg)
4 in linea 4,5 Da 110(150) a 154(210) Fino a 760 316
A sinistra, il quattro cilindri Isb4.5 in versione Euro 6. Il blocco motore è stato alleggerito del dieci per cento rispetto al precedente modello Euro 5, mentre il peso della testa è sceso di ben venti per cento.
Cummins Isb6.7 Cilindri Cilindrata (l) Potenze massime kW(Cv) Coppie massime (Nm) Peso a secco (kg)
6 in linea 6,7 Da 165(225) a 228(310) Fino a 1.100 522
A destra, il sei cilindri in linea Isb6.7 di altrettanti litri. Il turbocompressore a geometria variabile genera coppie elevate ai bassi regimi e fornisce anche un contributo al potenziamento del freno motore.
kW (da 326 a 428 Cv). Gli Om 934 e 936, progettati per percorrenze di 750 mila chilometri, hanno un’architettura con due alberi a camme in testa (uno a fasatura variabile), un sistema d’iniezione common rail con pressione di picco prossime ai 2.400 bar e un dispositivo di sovralimentazione mono o bi-stadio, secondo i modelli. Le potenze variano da 115 a 170 kW (da 156
a 231 Cv) per gli Om 934 e da 175 a 260 kW (da 238 a 354 Cv) per gli Om 936 esacilindro. Il filtro antiparticolato va sostituito ogni 240 mila chilometri, mentre per l’olio sono previsti intervalli di 120 mila chilometri.
Egr, filtro e catalizzatore Scr
Si affidano al parziale ricircolo dei gas combusti (Egr), a un turbo a geometria va-
riabile (Vgt), a un sistema d’iniezione common rail e a un complesso sistema di post trattamento dei gas i motori Euro 6 a quattro (4,5 litri) e a sei cilindri (6,7 litri) della Serie Isb di Cummins. Le unità di minor cilindrata, più leggere del 10 per cento rispetto alle corrispondenti versioni Euro 5, sono proposte con potenze comprese fra 110 e 154 kW (tra 150 e 210 Cv). Gli esacilindro,
Sopra, il complesso sistema di post trattamento dei gas di scarico, messo a punto da Cummins per gli Euro 6 delle serie Isb4.5 e Isb6.7. Si tratta d’una soluzione compatta a contenitori cilindrici affiancati, che racchiudono il catalizzatore ossidante, il filtro antiparticolato e il dispositivo Scr con il dosatore per l’AdBlue.
dei quali sono in servizio negli Stati Uniti oltre 330 mila unità omologate Epa 2010, prevedono invece livelli di potenza compresi fra 165 e 228 kW (tra 225 e 310 Cv). Per entrambe le famiglie di motori, Cummins ha studiato un sistema di ventilazione chiuso del carter (Ccv), integrato nell’albero a camme, per riciclare le particelle d’olio contenute negli sfiati provenienti dalla zona
delle fasce elastiche. Il sistema Scr utilizza un dosatore non pneumatico e un catalizzatore a base di rame e zeoliti. Per il filtro antiparticolato è previsto un intervento di pulizia ogni 200 mila chilometri. Invariati (rispetto agli Euro 5) gli intervalli di cambio olio (con lubrificanti ‘low saps’ a basso contenuto di ceneri), grazie all’incremento della capacità della coppa. V&T
C’è anche l’olandese
Le prove tecniche in vista del traguardo dell’Euro 6 sono state fatte negli States, dove il motore Paccar Mx 13 in versione Epa 2010 (simile, ma non uguale alla normativa Ue) è montato dal 2010 su circa il 25 per cento trattori Classe 8 di Peterbilt e Kenworth. Adesso è la volta dell’Europa, dove l’Mx Euro 6 entrerà in produzione all’inizio del 2013, per l’abbinamento con i pesanti stradali di Daf. Tante le modifiche apportate dai progettisti al 6 cilindri in linea di 12,9 litri, proposto dalla Casa olandese con tarature di 300, 340 e 375 kW (410, 460 e 510 Cv). Quelle di maggiore rilievo riguardano il sistema d’iniezione common rail e l’adozione d’un turbocompressore a geometria variabile. Abbandonate le pompe singole per ciascun iniettore dell’Mx Euro 5, Daf punta adesso su un dispositivo che offre due vantaggi di fondo: maggiore flessibilità nelle modalità e nel frazionamento (con pre-iniezione, iniezione principale e post-iniezione) del processo polverizzazione del gasolio e pressioni di picco più elevate (fino a
Sopra, alcune immagini del Paccar Mx 13 da 12,9 litri di cilindrata in versione Euro 6, destinato a equipaggiare i pesanti stradali di Daf. Oltre alle nuove tecnologie descritte nell’articolo, adotta alcune delle soluzioni sviluppate per il programma Ate ideato per migliorare l’efficienza dei motori Mx Euro 5. Fanno parte di questo pacchetto, gli anelli di tenuta e raschiaolio di nuova concezione, nonché l’incapsulamento del collettore di scarico e della turbina. Quest’ultimo aumenta l’efficienza del turbocompressore.
2.500 bar). Ciò ha comportato alcune modifiche al monoblocco e alla testata, che adesso sono in ghisa grafitica compatta per reggere le maggiori sollecitazioni determinate dal processo d’iniezione del combustibile. Il turbo a geometria variabile, presente anche sull’Mx 13 omologato Epa 2010 per il mercato nordamericano, serve per ottimizzare l’efficacia del sistema di ricircolo (con raffreddamento intermedio) dei gas di scarico (Egr)
ai bassi regimi e per potenziare l’azione del freno motore a decompressione. Che sviluppa il 75 per cento della potenza frenante massima (325 kW) a 1.500. Il complesso sistema di post-trattamento dei gas emessi dal motore prevede un catalizzatore ossidante, un filtro antiparticolato (a rigenerazione attiva o passiva), un dispositivo Scr e un catalizzatore finale per eliminare l’ammoniaca in eccesso. N. 759 maggio 2012
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b e W www.vietrasportiweb.com Casa Editrice la fiaccola srl
Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel.02 89421350 - e mail: marketing@fiaccola.it - www.fiaccola.com
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
n All terrain L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
n Van < 3,5 t n Van > 3,5 t n Pick up n Cantiere n Distribuzione n Tir
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6V&T 712
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2V&T 741
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
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I numero
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rosi volti di Iveco Daily
Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8 V&T 723 Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6 V&T 742
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Daf Xf 105.460 E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728
Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,6 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3 V&T 755
Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7 V&T 728
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Camion e Commerciali
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31_e_34_Prove 759_bus citaro imp 16/04/12 17.37 Pagina 34
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Associazioni&Dintorni
Senza non si compete
Logistica e trasporti sono settori fondamentali per consentire al Paese di guardare avanti. È necessario però agire come un unico sistema coordinando tutte le iniziative sul campo sti eccessivi della burocrazia, la carenza di infrastrutture e i trasporti costosi. A ciò si deve aggiungere la scarsa flessibilità e l’elevato costo del lavoro. Senza interventi mirati, insomma, si andrebbe incontro a una inevitabile involuzione che porterebbe il Paese al default. Oltre a ricorrere agli scongiuri di rito, cerchiamo di approfondire la questione e di individuare iniziative che possono, se non invertire in tempi brevi la rotta, almeno ridurne gli effetti più dirompenti. Occorre subito mettere in evidenza che ci sono delle imprese che operano nel settore che hanno incrementato
Il quadro che si delinea porterà inevitabilmente alla fine del vettore puro che dovrà coprire i costi attraverso forme di subvezione o evolversi offrendo servizi a valore aggiunto.
‘‘ I
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il fatturato. Non si tratta però di operatori dell’autotrasporto n questi anni di difficoltà ma, più probabilmente, di realtà economica esperti e stu- che utilizzano l’autotrasporto. diosi hanno cercato di in- L’introduzione dei costi incomdividuare possibili volani per primibili della sicurezza non ha la crescita. costretto, quindi, molti operatoOvviamente nelle dotte elabo- ri logistici a chiudere i battenti. razioni il tema della logistica e Delle due l’una: o siamo di frondei trasporti è sempre presente. te a una palese violazione di legCiò che incuriosisce sono le op- ge o l’allarme sugli effetti dei poste teorie diffuse dai media. costi della sicurezza erano esaSi passa, infatti, dall’annuncio gerati. È invece verosimile che di una riduzione del costo della suddette imprese abbiano scarilogistica in Italia (sarebbe addi- cato i costi sui vettori. Il quadro rittura inferiore alla media euro- che si delinea rappresenta la fine pea) al grido d’allarme per i co- inevitabile del vettore puro che
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Paolo Uggè
N. 759 maggio 2012
dovrà coprire i propri costi attraverso forme di subvezione o scegliere di evolversi in impresa inserendosi nel ciclo produttivo manifatturiero, aggiungendo quindi servizi a valore aggiunto. Di fronte a questi cambiamenti è necessario modificare il modo di fare politica. In questi mesi si è parlato di liberalizzare, semplificare e agire come un unico sistema. Ma senza seguito.
n Dalla teoria alla pratica
L’attuazione dei principi del libero mercato non si concretizzano, come sostiene l’Antitrust, confondendo i costi minimi, per loro natura incomprimibili, con i prezzi o le tariffe. Liberalizzare vuol dire aprire il settore del noleggio secondo le regole europee, razionalizzare il servizio taxi, consentire agli imprenditori che intendono operare nei servizi ferroviari di non avere un competitore che gestisce in contemporanea la rete, effettua il servizio di vezione e magari concorre alle decisioni dell’ente regolatore. Qui cosa fa l’Antitrust? I teorizzatori di questi principi sono al Governo ma gli interventi nei trasporti sembrano concentrarsi solo sui costi minimi della sicurezza. Pure sulla semplificazione si deve constatare la medesima dicotomia tra i principi del mercato e le norme emanate. Una per tutte la mancata cancellazione dall’Albo degli autotrasportatori delle imprese, circa 50 mila, che pur non avendo i requisiti continuano a rimanere iscritte. E, infine, anche le scelte di sistema sembrano, per quanto riguarda i trasporti, deficitarie. Il Piano della logistica è solo uno
dei tanti documenti privi di effetti. Non è vincolante, né è mai stato validato dal Governo o dal Cipe; anche la Commissione trasporti della Camera ne disconosce la validità quando anziché prenderlo a riferimento per definire il Piano dell’intermodalità, attribuisce il compito al ministero dei trasporti e arriva a costituire un comitato nazionale per l’intermodalità. Quali soluzioni allora? Forse se si decidesse di individuare pochi porti di accoglienza da collegare adeguatamente con i corridoi europei; si limitassero gli incentivi alle imprese che garantiscono livelli occupazionali in Italia; si assumessero negli studi di settore a riferimento i costi della sicurezza; si incentivassero le tratte superiori ai 500 chilometri su ferro e su acqua; si attuasse una politica per un maggiore rispetto delle regole; si lottasse contro l’evasione; si favorissero le forme di aggregazione, e infine si incentivasse la crescita professionale, si potrebbero distribuire meglio le poche risorse creando le condizioni per un miglioramento reale. Invece di creare una nuova Autority perché non istituire presso la Presidenza del Consiglio un coordinamento delle iniziative che riguardano mobilità, sicurezza, logistica e trasporti? Per quale ragione non si presenta subito un decreto legge per istituire un sistema simile a quello francese per la realizzazione delle opere infrastrutturali ritenute dal Governo strategiche. È chiedere troppo? Forse. Ma senza una strategia complessiva non si va da nessuna parte e il tempo ormai è tiranno. V&T
37_37_Bovolo 759_Norme 16/04/12 17.40 Pagina 37
Questioni legali
Chi beve non guida
Qual è la definizione di incidente? Ed è possibile essere ritenuti responsabili anche se non si procurano danni a terzi? La Cassazione dice sì per ribadire che al volante ci si mette solo se pienamente responsabili. Gli errori non sono ammessi
S
persone con danni alle stesse, bensì qualunque situazione che econdo la Cassazione esorbiti dalla normale marcia penale, il concetto di del veicolo in area aperta alla ‘incidente stradale’ è pubblica circolazione, con pe“più ampio di quelli d’inve- ricolo per l’incolumità altrui e stimento e di collisione tra au- dello stesso conducente”. toveicoli, che vi sono, in ogni n Sicurezza in primis caso, ricompresi”. Con la sentenza n. 6381 del 21 La fattispecie sottostante la prodicembre 2011 i Giudici han- nuncia in discorso riguarda il no chiarito che l’evento inci- caso di un autista che, ubriaco, dente “non implica necessaria- si metteva alla guida del suo aumente la produzione di danni a toveicolo e con esso finiva fuocose proprie o altrui o lo scon- ri strada senza, peraltro, causatro con altri veicoli o comun- re danni a persone o cose. La que il coinvolgimento di terze circostanza di , non è stata sufa cura di Dionigi Bovolo
ficiente ad evitare che nei suoi confronti fosse elevato un verbale per guida in stato di ebbrezza e che a suo carico, ai sensi dell’art. 186 del Codice della strada, venissero applicate le sanzioni penali (previste all’epoca dei fatti) e quelle amministrative accessorie della sospensione della patente di guida per un anno e la confisca amministrativa del veicolo. L’estrema durezza dimostrata dalla Corte, trova la sua ragion d’essere nell’esigenza di porre attenzione alla sicurezza stradale intesa come bene supremo, più gene-
dali, genericamente intesi senza specificare se da tali eventi sono poi generati danni a cose o persone. La normale marcia del veicolo cui fa riferimento la sentenza, si riferisce alla regolare circolazione di esso in assenza di comportamenti imprudenti tenuti dal conducente il quale, per aver iniziato il viaggio in stato di ebbrezza, è comunque sanzionabile per la violazione dell’art. 186 comma 1 a mente del quale è sempre “vietato guidare dopo aver assunto bevande alcoliche e sotto l’influenza di queste”.
ralmente posto a tutela dell’incolumità pubblica. La sicurezza di chi circola sulle strade, impone che vengano severamente condannate - e sanzionate - “anche quelle condotte di guida che pongano a mero rischio l’incolumità pubblica, ivi compresa quella dello stesso autista”. Nel vigente Codice stradale, non è dato rinvenire una definizione esplicita di ‘incidente’, per cui la Cassazione ha dovuto ricavarne le caratteristiche da quanto richiamato dall’art. 11 dello stesso Codice in materia di servizi di Polizia stradale. In esso si dispone che ad essa vengano affidate le incombenze relative alla rilevazione degli incidenti stra-
n Meglio che curare
MOTORI SPENTI *dalle 8.00 alle 22.00 **dalle 7.00 alle 24.00 ***dalle 7.00 alle 23.00 MAGGIO 1 Martedì* 2 Mercoledì 3 Giovedì 4 Venerdì 5 Sabato 6 Domenica* 7 Lunedì 8 Martedì 9 Mercoledì 10 Giovedì 11 Venerdì 12 Sabato 13 Domenica* 14 Lunedì 15 Martedì 16 Mercoledì 17 Giovedì 18 Venerdì 19 Sabato 20 Domenica* 21 Lunedì 22 Martedì 23 Mercoledì 24 Giovedì 25 Venerdì 26 Sabato 27 Domenica* 28 Lunedì 29 Martedì 30 Mercoledì 31 Giovedì
GIUGNO 1 Venerdì 2 Sabato*** 3 Domenica** 4 Lunedì 5 Martedì 6 Mercoledì 7 Giovedì 8 Venerdì 9 Sabato 10 Domenica** 11 Lunedì 12 Martedì 13 Mercoledì 14 Giovedì 15 Venerdì 16 Sabato 17 Domenica** 18 Lunedì 19 Martedì 20 Mercoledì 21 Giovedì 22 Venerdì 23 Sabato 24 Domenica** 25 Lunedì 26 Martedì 27 Mercoledì 28 Giovedì 29 Venerdì 30 Sabato
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate.
La motivazione della sentenza si inserisce nel filone di quelle che, recentemente, hanno dichiarata inammissibile la circolazione di veicoli condotti da persone che prima di mettersi alla guida abbiano bevuto anche solo in minima quantità e che di fatto hanno cancellato quei farraginosi e un po’ bizantini calcoli sul tasso alcolico riscontrato dall’analisi del sangue. Ormai la politica di prevenzione generale del fenomeno seguita dalle autorità, porta a rendere ininfluente il fatto che da un incidente provocato da chi è sbronzo siano derivati o meno danni a terzi; il punto è: chi beve non guida! V&T N. 759 maggio 2012
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38_38_Norme&Decreti 759_Norme 16/04/12 17.41 Pagina 38
Norme&Decreti Requisiti indispensabili Le imprese che operano con veicoli dai 15 ai 35 quintali dovranno nuovamente dimostrare i requisiti di onorabilità, capacità finanziaria e stabilimento.
Gestore esclusivo Per quanto riguarda il gestore esterno dei trasporti, torna il principio dell’esclusività. Anche il gestore interno non può ricoprire questo ruolo in altre imprese.
Capacità professionale Coloro che, alla data del 4 dicembre 2009, avevano diretto in modo continuativo una o più imprese di autotrasporto non devono dimostrare la capacità professionale
Professione SEMPLIFICATA
Il Decreto Legge attualmente in discussione cambia nuovamente le regole per gli addetti ai lavori secondo le indicazioni fornite dalle associazioni di categoria. Istruzioni per le aziende
N
cepimento del Regolamento Ue. Pertanto, le imprese che operael Decreto Legge no con veicoli di peso superiore ‘Semplificazione’ a 15 e fino a 35 quintali dovransono state inserite ul- no nuovamente dimostrare i reteriori modifiche della disci- quisiti di onorabilità, capacità fiplina riguardante l’accesso nanziaria e stabilimento. Per alla professione di autotra- quanto concerne invece l’idosportatore. Le nuove regole in- neità professionale, viene introtervengono su alcune rilevanti dotta un’agevolazione: tale redisposizioni contenute nel re- quisito è dimostrabile con la cente Decreto Ministeriale che frequenza di uno specifico coraveva attuato, a far data dal 4 so di formazione, senza dover Dicembre 2011, l’ ultimo rego- sostenere un esame finale. lamento Europeo in materia, re- Per quanto riguarda i termini di cependo in buona sostanza le ri- adeguamento alle nuove regole, chieste formulate al Governo la norma prevede la cancellaziodalle associazioni del settore. ne dal Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.) e dall’Albo n Limite dei 15 Autotrasportatori delle aziende In primo luogo, la soglia di in attività al 4 dicembre scorso, esenzione dalla normativa sul- che non dimostrino di essere in l’accesso alla professione torna regola con i vari requisiti sull’acal limite dei 15 quintali di peso cesso: ciò significa che, salvo ulcomplessivo dell’automezzo, teriori diverse disposizioni da così come previsto prima del re- parte del Ministero dei Trasporti, a cura di Marco Colombo
salvo ulteriori disposizioni la data ultima per adeguarsi ai nuovi requisiti è quella del 4 giugno.
la data ultima per l’adeguamento a tali requisiti, compreso quello dello stabilimento, è quella del 4 giugno prossimo, quando saranno decorsi sei mesi dalla data di entrata in vigore del Regolamento. Anche in questo caso, le imprese che esercitano solo con mezzi fino a 35 quintali beneficiano di un’agevolazione potendo dimostrare i requisiti entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto.
n Il gestore esterno
Novità anche per quanto riguarda la figura del gestore esterno dei trasporti, cioè colui che, in virtù di un contratto ad hoc, mette a disposizione dell’impresa il requisito dell’idoneità professionale, per il quale si ritorna al principio dell’esclusività: questa funzione, infatti, può essere esercitata per una sola impresa di autotrasporto, con un parco veicolare composto al massimo da 50 automezzi. Anche il gestore interno, inserito in azienda come dipendente a livello direzionale, amministratore, rappresentante legale o collaboratore familiare, non può ricoprire questo ruolo in altre imprese, né ricoprire l’incarico di gestore esterno.
n Almeno 80
In merito alle disposizioni sull’accesso al mercato dell’autotrasporto, la norma dispone che le nuove imprese possano inizia38
N. 759 maggio 2012
re l’attività subentrando, come prima, ad un’altra ditta che cessa l’attività, ovvero acquistando l’intero parco veicolare di un’azienda, composto da veicoli di categoria Euro 5 (in precedenza, Euro 3), o ancora acquisendo in disponibilità mezzi di categoria Euro 5 (prima, Euro 3), per un peso complessivo di almeno 80 tonnellate. Le imprese che intendono esercitare esclusivamente con veicoli fino a 35 quintali oltre che per cessione d’azienda o dell’intero parco veicolare (sempre composto da Euro 5) di azienda che cessi l’attività, accedono al mercato immatricolando almeno due autoveicoli di categoria non inferiore a Euro 5, senza la suddetta limitazione delle 80 tonnellate. Le nuove disposizioni che abbiamo trattato si aggiungono alle altre novità in materia di accesso alla professione, già introdotte dal Decreto entrato in vigore il 5 dicembre 2011: ricordiamo, in particolare, l’esonero dalla dimostrazione della capacità professionale per coloro che, alla data del 4 Dicembre 2009, avevano diretto in modo continuativo una o più imprese di autotrasporto, purché ancora in attività al 10 febbraio scorso (data di entrata in vigore del Decreto Semplificazioni). Ancora, per quanto riguarda i titolari di attestato di idoneità professionale, è stato introdotto l’obbligo di formazione periodica ogni 10 anni, ridotti a 5 per coloro che, durante questo periodo, non abbiano ricoperto questo incarico in nessuna impresa di autotrasporto. Un’ultima disposizione riguarda la cancellazione dall’Albo Autotrasportatori delle imprese rimaste prive di veicoli per almeno due mesi dalla cessata disponibilità dell’ultimo automezzo. Concludiamo precisando che, al momento in cui si scrive, il Decreto ‘Semplificazioni’ non è ancora stato convertito in Legge ma sono improbabili ulteriori modifiche. V&T
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Anteprima
Rapporto Dekra 2012
Mi fido di TE
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di Gioia Cardarelli
re veicoli commerciali su quattro con una percorrenza entro i 50 mila chilometri non presentano difetti rilevati. Se si sale però di chilometraggio, il rischio che un mezzo necessiti di operazioni di manutenzione non rimandabili sale di parecchio: oltre i 100 mila chilometri il 25 per cento di quelli messi sotto esame mostra difetti gravi e poco meno del 35 per cento difetti lievi. Sono solo alcuni dei dati che emergono dall’edizione 2012 del Rapporto Dekra sull’Affidabilità dei Veicoli Usati che si è soffermato anche sui veicoli da lavoro che complessivamente ottengono un Indice di Difettosità Dekra (Idd) del 41,1 per cento, distaccandosi nettamente dalle autovetture (al 59,6 per cento). Questi veicoli, del resto si sa, spesso
Nella tabella 1 sono stati riportati i valori medi per ogni classe di percorrenza e la top ten per ciascuna di esse. Per l’attendibilità dei dati nel rapporto Dekra compaiono solo quei modelli di cui sono stati revisionati almeno 1.000 esemplari.
In quale stato si trovano mediamente i veicoli usati e quali sono i difetti maggiormente riscontrati in sede di revisione obbligatoria. Tutte le informazioni sui mezzi commerciali contenute nel report sull’affidabilità del Gruppo tedesco per una scelta consapevole Tabella 1. Rapporto affidabilità veicoli usati 2012. I veicoli commerciali Marca e modello Senza Difetti Difetti Sospensioni/ Motore/ Carrozzeria/ difetti lievi gravi Sterzo Emissioni Telaio/ rilevanti Abitacolo Valori medi di tutti i veicoli ispezionati nella classe Fino a 50.000 km VW Crafter MB Sprinter (906..) Fiat Ducato (250) Renault Master Peugeot Boxer Opel Movano Citroën Jumper Ford Transit (F..6) Ford Transit (F..Y) MB Sprinter (A, 902, C, 903, 904) Da 50.000 a 100.000 km MB Sprinter (906..) VW Crafter Fiat Ducato (250) Opel Movano Citroën Jumper Renault Master Peugeot Boxer (250) Ford Transit (F..6) Ford Transit (F..Y) Iveco Daily Da 100.000 a 150.000 km VW Crafter MB Sprinter (906..) Ford Transit (F..6) Fiat Ducato (250) Renault Master Ford Transit (F..Y) Iveco Daily MB Sprinter (A, 902, C, 903, 904) VW LT Peugeot Boxer
73,9 54,2 40,7
18,2 28,8 34,6
7,9 17 24,6
4,8 14,4 26,7
4,9 10,5 18,8
3,7 9 15,6
9,3 24,5 37,7
Imp. Elettrico/ Elettronica/ Luci 19,9 41,1 59,8
80,3 79 77,8 75,3 74,8 74,7 74,7 74,1 69,8 63,5
14,7 14,9 15,6 17,1 17,5 16,5 17,5 18,2 20,7 24,1
5 6,1 6,6 7,6 7,7 8,8 7,8 7,7 9,5 12,4
1,8 1,5 4,1 6,5 5,2 5,5 4,6 5,6 7,6 9,3
3,3 5,5 5,9 2,1 6,4 2,3 6,5 2,6 6 5,9
2,7 3,1 3 2,9 3,7 3 3,7 2,6 5,7 5,9
5,6 6 5,6 12 6,4 12,1 6,2 7,2 12,3 25,1
12,9 12,9 14,8 15,7 18,3 16,8 18,2 22,8 20,6 26,5
65,2 64,8 60,3 60 58,4 58,1 58,1 58 52,9 48,6
23,8 24,5 25,5 25,5 25,9 26,8 28 27,7 30,2 34,7
11 10,7 14,2 14,5 15,7 15,1 13,9 14,3 16,9 16,7
4,8 5,5 8,5 12,6 8,6 13,5 10 10,5 17,6 18,6
8,9 7,9 10,1 4,9 12,6 5,4 12,6 5,4 10,3 8,3
6,4 5,7 6,6 5,6 6,1 6,5 6,6 5,1 10,2 9,6
13,3 13,8 15 25,2 16,2 22,9 15,5 20,5 20,7 13,9
26,5 25,2 34,2 31,3 37,1 37,3 37,7 41,9 35 71
56,8 55,4 49,9 49,6 45,5 40,4 37,1 35,7 33,4 31,3
29,2 29,1 31,6 31,9 34,1 36,7 37,3 36,4 35,5 35,1
14 15,5 18,5 18,5 20,4 22,9 25,5 27,8 31 33,5
12,9 12,4 13,1 12,8 19,3 25 36,1 32,9 38,3 35,5
12,2 9,8 8,8 12,9 11,6 17,5 11,4 19 24,1 35,4
8,5 10,4 8,9 11,2 9,2 17,8 14,9 14,6 12,7 29
17,3 17,3 27,2 21,4 33,5 29,1 26,5 52,6 53 42,5
33,3 41,1 54,5 46,4 57,2 49,4 97,1 62,4 67,7 82
In evidenza i valori inferiori alla media della classe
40
N. 759 maggio 2012
Impianto frenante
!
40_41_Dekra 759_anteprima 16/04/12 17.43 Pagina 41
Anteprima vengono sfruttati al massimo: ci si ferma in officina solo se proprio non si riesce ad avanzare.
La top ten delle tre classi di percorrenza
I dati contenuti nel rapporto Dekra sono stati raccolti in occasione delle revisioni periodiche obbligatorie. Quindici milioni i mezzi analizzati (tra auto e veicoli commerciali), suddivisi per segmento e per chilometraggio (classe 1 - fino a 50.000, classe 2 - a 50.001 a 100.000 e classe 3 - da 100.001 a 150.000 chilometri). Dato quest’ultimo certamente più interessante dell’età visto che lo stato di utilizzo viene influenzato soprattutto dalle percorrenze. Nella Classe 1 nelle prime tre posizioni della classifica dei più affidabili con percentuali sopra la media troviamo, rispettivamente, Volkswagen Crafter, Mercedes Sprinter 906 e Fiat Ducato (versioni 250) che non mostrano difetti rilevanti in circa l’85 per cento dei casi. E
Voglio sapere tutto
State cercando un veicolo usato e non sapete su cosa puntare? Per evitare di pentirsi a pochi mesi dall’acquisto e di trovarsi ad affrontare spese non preventivate per la manutenzione ci si può affidare a una concessionaria di fiducia o consultare il Rapporto sull’Affidabilità dei Veicoli Usati che Dekra ha reso disponibile anche online. Basta andare all’indirizzo virtuale www.dekrareportusato.it o scaricare l’App gratuita per smartphone e tablet. Nella homepage appare una schermata ove inserire il modello di interesse e la classe di percorrenza (fino a 50.000 chilometri, da 50.000 a 100.000 e da 100.001 a 150.000). Compare, quindi, una scheda tecnica dettagliata con il livello di affidabilità del veicolo selezionato rispetto alla media del segmento secondo tre criteri: senza difettosità rilevanti, con lievi difettosità oppure con difettosità gravi. Nella stessa è riportata anche la percentuale di difettosità dei diversi gruppi di componenti: sospensioni/sterzo, motore/emissioni, carrozzeria/telaio/abitacolo, impianto frenante, impianto elettrico/elettronica/luci. Il tutto è completato da una scheda con un giudizio tecnico degli esperti Dekra. La versione online consente anche di comparare i dati di modelli diversi o dello stesso veicolo nelle varie fasce di percorrenza.
sono ancora loro a occupare il podio (Crafter e Sprinter però con posizioni invertite) nella fascia da 50.000 a 100.000 chilometri, seguiti a brevissima distanza da Opel Movano. Oltre i 100 mila chilometri in cima alla top ten, insieme ai due light tedeschi troviamo alcune versioni di Ford Transit a pochissima distanza dall’italiano per eccellen-
za. Cinque i gruppi di componenti valutati: sospensioni/sterzo, motore/impatto ambientale, carrozzeria/telaio/abitacolo, impianto frenante e impianto elettrico/ elettronica/luci. I difetti più comuni sono risultati i guasti all’impianto elettrico, all’elettronica e ai dispositivi di illuminazione con una percentuale che sfiora il 20 per cento nella prima
Dovunque vai, Contec con te. Contec !"#$%&'('%&)!*+,-"(.)!$)&!./0'(."(!1)"!'*&2%-%#$&)33%&"!Holset e IHI e 1)..)!2".(4-"('&"-"!Turbo Technics !-%##)&-"(."55(!)!&"$(&(!'*&2"4)!1"!'*'')!.)! #(&-6) !1"3'&"2*"3-)!)!&"$(&(!"!$&%1%''"!Webasto !"!-%41"5"%4('%&"!1(!$(&-6)77"%! )!"!+&"7%&"+)&"!1(!8"(77"%!Indel B!)!$&%$%4)!"!.*2&",-(4'"!ROIL Petroli9!:).!'&(+,-%! -"''(1"4%!%!"4!*4!1)3)&'% !3*!*4(!#%4'(74(!"44)8('(!%!"4!#(&)!($)&'% !3*!%74"! $)&-%&3% !-%4!%74"!#)55%!1"!'&(3$%&'% !1(!$";!1"!<=!(44" ! Contec!-%4!')9
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fascia di percorrenza, il 40 per cento nella seconda e ben il 60 nella terza. Frequenti anche i guasti all’impianto frenante con percentuali, rispettivamente, del 9,3, 24,5 e 37,7 per cento. Da notare che modelli appartenenti alla stessa famiglia (vedi il trio Ducato, Boxer e Jumper o Movano e Master) che montano quindi i medesimi compo-
nenti e vengono assemblati nello stesso stabilimento mostrano percentuali di difettosità simili ma non uguali. Il motivo? Le diverse abitudini dell’utenza e la capacità delle reti di assistenza di richiamare i clienti per i controlli periodici. Il cliente Ducato insomma sarebbe più attento al proprio mezzo rispetto a quello che ha scelto Boxer. V&T
42_43_Incentivi 759_incentivi 16/04/12 17.46 Pagina 42
Promozioni Tra sconti ed ecoincentivi
Iveco, un’offerta... al T 7.750 Ford Prolungati al 31 mageuro
gio gli ecoincentivi della Casa. Fiesta Van 1.2 82 Cv Euro 5, climatizzatore e radio cd, è offerta a 7.750 euro; Transit Connect passo corto 200S 1.8 Tdci 75 Cv Euro 5, clima e radio cd, è in vendita a 10.250; infine Transit Van 250S 2.2 Tdci 100 Cv Euro 5, clima, radio cd, Eco Pack, è proposto a 14.500 euro. Iva, Ipt e messa su strada non sono calcolate nel prezzo. Garanzia
Great Wall
Garanzia estesa al quarto e al quinto anno sia sui veicoli già in circolazione sia su quelli nuovi grazie all’accordo sottoscritto tra Great Wall e Motive Service. I clienti potranno inoltre appoggiarsi al network di soccorso stradale di Motive Assistance in caso necessitino di dépannage o di traino veicolo.
2.000 Hyundai È ancora sconto ineuro
condizionato di 2.000 euro su tutta la gamma dei veicoli commerciali Euro 5 Hyundai. L’Iva è già inclusa nel prezzo.
21.800 Iveco Fino al 31 maggio, euro
nuovo Daily Furgone è offerto con il nuovo motore 146 Cv Multijet II e cambio a 6 marce, sospensioni autolivellanti e in allestimento Top con Esp incluso a 21.800 euro. Possibilità di leasing a 48 o 60 mesi e dilazione di pagamento a 90 giorni dall’acquisto. Sul modello 35S15V H2/3.300 da 12 metri cubi, Iveco propone 45 canoni da 559,41 euro (o 57 da 461,44), anticipo zero, riscatto al 5 per cento, polizza furto e incendio base già compresa, Tan (fisso) al 6,15 per cento, tasso leasing al 6,33 per cento. Le spese di pratica, Iva, trasporto e messa su strada sono escluse.
42
euro
Man
Prosegue l’iniziativa Man FullService, tre diversi pacchetti che concentrano in un’unica rata, fissa per l’intera vita lavorativa del veicolo, tutte le spese di gestione. Tre le taglie: ‘S’, a partire da 42 euro al giorno, associa alla rata del leasing l’estensione di garanzia sulla catena cinematica fino a cinque anni o 120.000 chilometri; ‘M’, da 46 euro al giorno, ag-
Appuntamenti Maggio 12-13
Istanbul (Tr)
Maggio 16-18
Maggio 19-20
Bus&Truck Expo
Misano Adriatico (Rn)
Maggio 26-27
Gara campionato europeo camion
Pechino (Chn)
Gara campionato europeo camion
Gara Europa truck trial
Giugno 9-10
Jarama (E)
Giugno 21-23
Giugno 23-24
The Great West Truck Show
Nogaro (F)
Giu./Lug. 30-1
Gara campionato europeo camion
Las Vegas (Usa)
Gara campionato europeo camion
Gara campionato europeo camion
Luglio 7-8
Kitzbühel (A)
Luglio 14-15
Luglio 28-29
Gara campionato europeo camion
Oschersleben (D)
Luglio 28-29
Gara Europa truck trial
Nürburgring (D)
Gara Europa truck trial
Gara campionato europeo camion
Agosto 18-19
Amstetten (A)
Agosto 27-30
Settembre 1-2
Mims
Most (Cz)
Settembre 1-2
Gara Europa truck trial
Mosca (Rus)
Gara campionato europeo camion
Gara Europa truck trial
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N. 759 maggio 2012
Montalieu Vercieu (F)
Donington (Gb)
Smolensk (Rus)
Thiembronne (F)
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TOP giunge il contratto di manutenzione programmata; infine ‘L’, da 53 euro al giorno, garantisce anche il servizio di riparazione. I contratti Man FullService sono abbinabili esclusivamente all’acquisto di un nuovo TgX EfficientLine nelle varianti da 440 e 480 Cv e possono essere modulati in 42, 48 e 60 mesi. In aggiunta, è possibile includere nel pacchetto l’assicurazione furto, incendio e cristalli ed eventualmente la kasko.
Reman
Mercedes-Benz
È sempre in vigore Reman, il Programma Ricambi di Rotazione per i motori Mercedes-Benz disponibile con nuove funzioni anche per quelli dei veicoli commerciali. Il programma rappresenta un’evoluzione nel campo della rigenerazione dei ricambi e degli aggregati, permettendo di determinare il prezzo finale in considerazione del livello di usura/danno.
32% Opel Tagli di listino sui
commerciali Opel. Sino a fine maggio, 32 per cento in meno su Vivaro, 24,5 su Movano, 20,5 su Astra Van, 19,5 su Nuovo Combo (+8 per cento addizionale in caso di rottamazione), infine 17,5 per cento in meno su Corsa Van. Solo per i possessori di partita Iva.
3,99% Renault Leasing al 3,99 per
cento per 60 mesi con 5 anni di RcAuto e 5 di polizza furto incendio inclusa su tutta la gamma Hi Solution Euro 5 (che comprende climatizzatore manuale, radio cd Mp3, bluetooth, sistema di navigazione satellitare integrato). Ecco i canoni mensili: 190 euro per Clio Van 1.2 16V 75 Cv; 210 per Kangoo Express Compact L0 1.5 Dci 75 Cv; 220 per Kangoo Express L1 1.5 Dci 75 Cv; 230 per Kangoo Express Maxi L2 1.5 Dci 90 Cv; 240 per per Kangoo Express Maxi Combi L2 1.5 Dci 90 Cv; 270 per Trafic
L1H1 T27 2.0 Dci 90 Cv; infine 280 euro per Master L1H1 T28 2.3 Dci 100 Cv. L’Iva è esclusa, mentre Ipt e messa su strada sono già calcolate nel prezzo. La stessa formula leasing è proposta anche sulla gamma elettrica: 59 canoni mensili da 452 euro per Kangoo Z.E., da 472 euro per Kangoo Maxi Z.E., da 482 euro per Kangoo Maxi Combi Z.E.
Perché è raro vedere il Kögel Cargo fermo?
Trucks 1.299 Renault Prorogata al 31 mageuro
gio l’offerta Tutto Compreso su Premium trattore: veicolo, riparazione e manutenzione per 5 anni, con rata completa a partire da 1.299 euro al mese (Iva esclusa), anticipo 10 per cento, buyback a 60 mesi, Tan 6,400 per cento, Taeg 6,579 per cento, spese apertura pratica 250 euro. Queste cifre si riferiscono a un veicolo Premium 460 a telaio con equipaggiamento standard.
2.600 Scania Ricambi e riparazioeuro
ni a prezzo fisso, nelle officine autorizzate Scania, su una serie di pacchetti. Sterzo a partire da 105 euro, sospensioni cabina da 160, freni da 180, alternatore da 280, motorino d’avviamento da 290, parabrezza da 300, cinghia e tendicinghia da 400, radiatore da 520, essiccatore da 600, compressore da 720, infine frizione a partire da 800 euro. Inoltre, fino al 31 luglio, sostituzione iniettori a partire da 2.600 euro (ricambi e manodopera inclusi).
1.800 Tata Fino al 31 maggio euro
Xenon pick up 2.2 Dicor 16V, nelle versioni doppia cabina 4x2 e cabina singola 4x4, è offerto con uno sconto di 1.200 euro (Iva compresa), che diventano 1.400 per la versione cabina singola 4x2 e 1.800 per la doppia cabina 4x4. Infine, sconto di 1.400 euro, sempre Iva compresa, su Xenon autotelaio 2.2 Dicor 16V, cabina singola passo lungo.
Kögel Cargo
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Attualità
Tecnologia a bordo
Ti seguirò ovunque
Tracciabilità del veicolo 24 ore su 24, gestione più efficacie dei tempi di attesa, zero viaggi a vuoto, drastica riduzione dei furti, sconti sulle polizze e taglio dei consumi. Ecco il futuro del trasporto su gomma se si diffonderà l’utilizzo della scatola nera
L
automezzi pesanti presen- le inefficienze logistiche, ti sulle strade italiane po- ogni anno in Italia si contaa soluzione tecnolo- trebbero essere monitorati no sprechi per 40 miliardi di gica attraverso cui in ogni fase dei loro sposta- euro. “Con una scatola nera potrebbe passare il menti con una serie di van- a bordo che registra in ogni futuro del trasporto pesan- taggi straordinari per il si- momento la posizione del te in Italia. È la scatola nera, stema Paese. veicolo - dice Petrone - sarà o black box, un dispositivo, Durante un recente incontro possibile invece gestire in rilanciato nel dibattito pub- promosso a Roma proprio maniera più efficace i temblico dal recente decreto sul- da Viasat che ha presentato pi di attesa per le operaziole liberalizzazioni, le cui po- la settima edizione della sua ni di carico e scarico. Si potenzialità promettono di Guida alla sicurezza strada- trà sapere ad esempio se un cambiare radicalmente il le, è emerso che a causa del- container è già arrivato in volto del settore trasporti nel nostro Paese. Non solo e non tanto per il comparto Integrazione, parola magica delle auto private, ma soI furti e le rapine ai mezzi pesanti, soprattutto, come detto, per prattutto di merce e gasolio, sono anquello che riguarda la mocora molto diffusi. Tali fenomeni incivimentazione merci su dono pesantemente sulle aziende di gomma. “La soluzione stutrasporto oltre che sul sistema economidiata per i mezzi pesanti co, se si pensa in particolare ai costi assispiega Domenico Petrone, curativi. “In questo senso la scatola nera presidente di Viasat Group commenta Eleuterio Arcese, pre- è infatti più complessa e sidente di Anita, associazione di più accessoriata di quella imprese di trasporto che fa capo utilizzata sulle automobili. a Confindustria - rappresenta uno strumento imDiventa un sistema che perportante per consentire la tracciabilità del veicolo e mette la tracciabilità del quindi combattere questo fenomeno.” Tuttavia, afveicolo, non solo in caso di finché esso possa diventare uno strumento ottimale evento sinistroso, ma in masecondo Arcese “occorre che la sua tecnologia sia niera costante.” In questo modo i circa 5 milioni di di Giuseppe Cordasco
44
N. 759 maggio 2012
un determinato porto oppure no, evitando che un camion parta comunque andando a intasare inutilmente il traffico delle nostre strade, soprattutto in alcuni nodi nevralgici.”
4 miliardi di euro in tempi di attesa
Basti dire che solo in tempi di attesa vengono sprecati ogni anno circa 4 miliardi di euro. La scatola nera dunque come facilitatore degli spostamenti, che permetterebbe finalmente al nostro Paese di avere quella logistica efficiente che è uno dei fattori propedeutici allo sviluppo e alla crescita. Non
a caso la Germania, che è una delle poche realtà che al momento resistono meglio alla crisi economica, è diventata l’hub logistico d’Europa, con un porto come quello di Amburgo dove ogni anno vengono movimentati circa 10 milioni di container, tanti quanti ne circolano in tutti i porti italiani messi insieme. “Tra l’altro grazie alla scatola nera si potrebbe affrontare e risolvere al meglio il problema dei viaggi a vuoto dei camion - aggiunge il numero uno di Viasat - che rappresenta un altro dei forti handicap del nostro trasporto pesante.” In questo
perfettamente integrata con l’organizzazione aziendale e con tutte quelle attività logistiche che consentano di ottimizzare il flusso dei traffici, tenendo conto degli spostamenti e delle soste, momento in cui si concentrano maggiormente furti e rapine.” La black box dovrebbe inoltre tener conto di fattori esterni, come le azioni degli organi di polizia e andrebbe quindi integrata con il sistema nazionale dei controlli. “Di certo - afferma ancora il numero uno di Anita - sono strumenti preziosi che consentono il pieno controllo del veicolo e quindi un modo per contrastare la microcriminalità. Spetta all’impresa la capacità di utilizzarlo pienamente e nel modo più efficacie.”
44_45_Viasat 759_anteprima 16/04/12 17.48 Pagina 45
Attualità Tabella 1. I furti di truck in Italia Regione 2010 2011 Abruzzo 61 36 Basilicata 31 26 Calabria 66 61 Campania 275 247 Emilia romagna 214 169 Friuli venezia giulia 8 13 Lazio 318 233 Liguria 46 16 Lombardia 728 561 Marche 43 26 Molise 12 14 Piemonte 212 229 Puglia 372 311 Sardegna 17 16 Sicilia 254 266 Toscana 83 61 Trentino alto adige 5 6 Umbria 55 36 Valle d'aosta 1 1 Veneto 107 88 Totale nazionale 2.908 2.416 Fonte: Direzione Centrale Polizia Criminale Servizio Analisi Criminale
senso è bene sottolineare che in Italia ancora solo il 25-30 per cento dei trasporti avviene appoggiandosi a ditte terze che possono dunque organizzarsi al meglio per far
circolare camion sempre pieni. Il resto avviene con trasporti in proprio che il più delle volte fanno ritorno a vuoto, con sprechi che sono stati stimati in circa 6 miliar-
di di euro. “Ma naturalmente - continua Petrone - l’utilità della scatola nera non è legata solo al pur fondamentale tema della logistica. Con essa infatti si può affrontare e risolvere anche il problema del corretto smaltimento dei rifiuti pericolosi. Se tutti i mezzi che trasportano scarti di lavorazione ad alto rischio ve-
Nella tabella 1 sono riportati i furti di truck in Italia negli ultimi due anni. Come si può vedere nel 2011 c’è stata una flessione del 17 per cento.
nissero monitorati nei loro spostamenti sarebbe impossibile per le ecomafie far scaricare materiali inquinanti ove non consentito e seguire gli spostamenti dei camion fino alle discariche autorizzate.” A tutto ciò si somma poi una delle funzioni originarie della scatola nera, ossia quella di antifurto.
Più controllati, più attenti
Le rapine di camion e merci restano infatti ancora un fenomeno molto diffuso nel nostro Paese, e grazie alla black box è possibile non solo ritrovare il mezzo rubato, ma spesso anche la merce pronta ad essere ricettata. “Con i nostri dispositivi - precisa Petrone possiamo ottenere anche il monitoraggio dello stile di
guida dei camionisti. In questo modo, è possibile assicurarsi risparmi importanti nei consumi di carburanti e sensibili riduzioni nel numero degli incidenti. Il conducente che si sente controllato, guida in maniera più attenta, e secondo una nostra sperimentazione condotta su 5.000 mezzi pesanti, c’è stata una riduzione dei sinistri del 25 per cento.” Il tutto senza contare che dotandosi di scatola nera le imprese di trasporto possono ottenere sconti rilevanti sui premi di assicurazione tanto dei mezzi quanto delle merci. Al momento il costo di una black box per un camion si aggira intorno ai 600-700 euro, con un canone annuale per il servizio pari a circa 180 euro. “Alcune associazioni di categoria, offrono però la scatola anche gratuitamente in comodato d’uso e dunque conclude il presidente di Viasat - è possibile usufruire del servizio pagando solo il canone.” V&T
IT-20120321
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46_46_News 759_bus citaro imp 16/04/12 17.49 Pagina 46
Aziende
Fiat Industrial
Stanno tutti bene
Nonostante la crisi, Marchionne presenta agli azionisti risultati più che positivi per Cnh, Iveco e Fpt. Il 2012? Anche meglio, con uno sguardo speciale alla Cina
Importante il contributo del marchio Cnh nel bilancio 2011 Fiat Industrial, al suo primo anno di vita. Case e New Holland sono marchi attivi sia nel settore delle macchine movimento terra sia nell’agricolo. Fpt, Fiat Powertrain Technologies, progetta e assembla motori, trasmissioni, assali non soltanto per il Gruppo: i clienti esterni valgono circa un terzo.
Il Presidente di Fiat Industrial S.p.A., Sergio Marchionne.
D
duttività. Insomma, il momento è pesantissimo e alal 2009, primo anno trettanto - se non peggio compiuto di crisi deve dirsi per il settore delmondiale, il settore le macchine movimento dei veicoli industriale nel- terra e per l’agricolo, nei la sua interezza lamenta quali il Gruppo Fiat è preuna profonda crisi congiun- sente con il marchio Cnh turale che ha eroso produt- (Case New Holland). tività e fatturato più o meno Un po’ diverso il discorso per a tutti i grandi costruttori la terza gamba, Fpt (Fiat mondiali. In Paesi come la Powertrain Technologies), Germania, nei quali la do- che può contare su clienti exmanda ha ricominciato a frizzare, i brand di presidio hanno tirato un sospiro di sollievo, mentre in Italia un po’ tutti lamentano flessioni nelle vendite e negli ordini. Flessioni che, anno/su anno, sono a dir poco pesanti, ma che viste sul lungo periodo diventano ancora più gravi e incisive per la produzione e la distribuzione. I tre brand raccolti Per il costruttore nazionasotto il cappello le Iveco, si è passati da un di Fiat Industrial: impiego delle fabbriche al dall’alto Cnh, limite massimo della capaIveco e Fpt. cità a quasi la metà, con la conseguente caduta di prodi Giuseppe Guzzardi
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tragruppo per il 30 per cento circa del suo fatturato.
24,3 miliardi di fatturato
Una situazione che su scala globale non si può definire drammatica, grazie all’attività nei Paesi emergenti, ma comunque seria in Italia e per estensione in Europa. È possibile maturare fatturato, utili e dividendi
in un contesto così pesante? Evidentemente sì. Miracolo? Ottimizzazione? Taglio dei costi? Non siamo in grado di valutare l’eventuale intervento divino, ma certamente tagli e rinunce (vedi Valle Ufita e Barcellona), sono risultati determinanti nella redditività della giovane azienda, che promette per il 2012 risultati ancora positivi gra-
I numeri chiave di Fiat Industrial 2011 Fatturato totale 24,3 mld (+13%) Utile di gestione 1,7 mld (+54%) Utile netto 701 mln (+54%) Dividendo 240 mln Fatturato totale Cnh 13,9 mld (+16,7%) Agricolo 10,2 mld (+17%) Mmt 2,8 mld (+25%) Utile di gestione 1,2 mld Fatturato totale Iveco 9,6 mld (+15,1%) Utile di gestione 490 mln Fatturato totale Fpt 3,2 mld (+33,3%) Utile di gestione 107 mln Obiettivi 2012 Fatturato > 25 mld Utile di gestione 1,9-2,1 mld Utile netto 0,9 mld Indebitamento netto industriale 1,0-1,2 mld Cassa > 4 mld Investimenti 1,2-1,4 mld Dati in milioni (mln) e miliardi (mld) di euro.
zie alla presenza, forte, in Cina e agli ulteriori investimenti in America Latina. Sergio Marchionne ha presentato agli azionisti conti da lustrarsi gli occhi: fatturato a 24,3 miliardi (in aumento del 13,8 per cento), utile di gestione a 1,7 miliardi (più 54 per cento, pari a una marginalità del 7 per cento), utile netto a 701 milioni, con una riduzione dell’indebitamento industriale a 1,2 miliardi. L’assemblea ha anche approvato dividendi per 240 milioni, circa un terzo dell’utile netto, e prospetta per gli anni futuri una forchetta di quotadividendo tra il 25 e il 35 per cento, non quindi diverso dall’attuale. Per il 2012 inoltre, si prevede un fatturato complessivo non dissimile, anzi più alto, con l’utile netto volto a sfiorare il miliardo. Per quanto riguarda gli investimenti, Marchionne ha dichiarato una cifra compresa tra 1,2 e 1,4 miliardi, in pratica poco più del 5 per cento del fatturato di Gruppo. V&T
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Anteprima
Continental
Gomme HI-TECH
Dal trattivo Hd Hybrid con battistrada autorigenerante allo sviluppo di una nuova generazione di pneumatici a ridotta resistenza di rotolamento: come la Casa tedesca affronta le sfide di oggi e di domani
B
dale cambia in continuazione all’aumentare della percorrenza chilometrica, mantenendo però costante il rapporto fra gli incavi e la tassellatura. Rimane inalterata, quindi l’impronta al suolo della copertura, il che lascia invariati nel tempo la capacità di trazione e la resistenza di rotolamento. Fattore, quest’ultimo, fondamentale per la riduzione dei consumi di gasolio. I tecnici di Continental hanno, infatti, calcolato che nei trasporti a lungo raggio i pneumatici contribuiscono per il 40 per cento alla resistenza totale all’avanzamento di un autoarticolato. Questa cifra scende al 25
tico versatile, che coniuga le particolarità dei regional, assa resistenza di ro- adatti ai trasporti a medio tolamento (per ri- raggio, con quelle dei modurre i consumi di delli studiati per i lunghi gasolio), elevate rese chilo- percorsi autostradali. metriche, robustezza della carcassa (per favorire la ri- Cambia il disegno costruzione) e polivalenza ma non l’impronta di impiego: queste le prin- All’interno ha la carcassa cipali caratteristiche tecni- con tecnologia Air Keep, che del trattivo Hd Hybrid con struttura in acciaio e podi Continental, che comple- limetri stratificati ad alta efta l’offerta della Casa tede- ficienza energetica. sca rivolta ai mezzi di tra- All’esterno c’è, invece, una sporto pesanti. La copertura fascia battistrada autorigeè disponibile sul mercato nerante, che permette di italiano in cinque taglie: conservare le performance 295/80 R 22.5, 315/80 R del pneumatico al progredi22.5, 315/70 R 22.5, 295/60 re dell’usura. In pratica, il R 22.5 e 315/60 R 22.5. disegno della copertura a L’Hd Hybrid è un pneuma- contatto con il manto stradi Gianenrico Griffini
1 - Nei pneumatici della serie Hd hybrid, la struttura tridimensionale del battistrada permette la rigenerazione del disegno al progredire dell’usura. Il che si traduce in un mantenimento delle performance su strada. 2 - Il tallone rinforzato allunga la durata della copertura, mentre l’usura è resa più omogenea dalla struttura della cintura.
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per cento circa nelle applicazioni regional a medio raggio. I trattivi, inoltre, sono responsabili del 25-33 per cento della resistenza di rotolamento dovuta ai pneumatici di una combinazione trattore-semirimorchio a cinque assi. All’interno della singola copertura, il mag-
A sinistra, un trattivo della gamma Hd Hybrid. Sopra, da sinistra, un Hsr 2 per assi sterzanti, un Hd Hybrid 315/80 R 22.5 e un Htl 2 Eco-Plus per veicoli trainati
gior contributo alla resistenza è dato dalla fascia battistrada (50-60 per cento), seguita dal tallone (13-25 per cento). Con l’ottimizzazione di questi componenti e il ricorso a mescole speciali, Continental sta sviluppando una nuova generazione di pneumatici per lunghe di stanze, che avrà una resistenza di rotolamento inferiore del 20 per cento rispetto agli attuali modelli. Il debutto sul mercato è previsto entro il 2014. V&T
Se non sono allineate si vede
A volte, non serve l’elettronica per scoprire precocemente i difetti di allineamento dei pneumatici dei mezzi di trasporto. Bastano, infatti, le lamelle dell’indicatore visivo di allineamento (Vai), studiato da Continental per prevenire il degrado delle coperture causato da valori errati della convergenza o della campanatura. Le lamelle, di differente profondità, sono posizionate simmetricamente sulle spalle del battistrada delle gomme per gli assi sterzanti. Usure anomale sui due lati del veicolo indicano il non corretto allineamento dei pneumatici.
Pullman 240x340 ita.pdf
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ORGANIZZA
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2012
Fiera Internazionale dellâ&#x20AC;&#x2122; Autobus e del Gran Turismo
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Intervista
In agenda
Ci vediamo a Milano
Appuntamento a novembre con gli Stati Generali e poi, nel 2013, con Transpotec Logitec che torna nella sua sede storica, quella della Fiera di Verona
S
Il 6 novembre di quest’anno si svolgerà il Forum i avvicina quello che ormai è di- Internazionale della Logistica ventato un appuntamento fisso e dell’Autotrasporto, qual per l’intero mondo del traspor- è l’obiettivo di questa giorto, il Forum Internazionale della nata? Logistica e dell’Autotrasporto che si Il Forum nasce da un’esiterrà presso Fiera Milano il prossimo genza di confronto tra gli 6 novembre. La formula rimane la attori del settore. Come per stessa. Per scoprirne qualcosa di più l’edizione 2011, alla quale abbiamo incontrato Fabio Dadati, hanno partecipato 800 opeAmministratore unico di Tl. Ti. Expo ratori del settore, anche SpA, società che si occupa dell’or- quest’anno metteremo allo stesso tavolo associazioni ganizzazione dell’evento. Quest’anno ancora all’ombra di categoria, committenti, della Madonnina ma nel 2013... costruttori, trasportatori e istituzioni. Il Forum rappreFabio Dadati, senta un’opportunità unica amministratore unico per guardare in faccia il fudi Tl.Ti. Expo. Nell’altra turo dei trasporti e della lopagina la Fiera di Milano. gistica, ma soprattutto per di Emilia Longoni
elaborare insieme politiche e piani di intervento per il settore. Inoltre, le edizioni degli Stati Generali 2009 e 2010 e del Forum 2011 e 2012, sono le 4 tappe di un percorso che ci sta avvicinando a Transpotec Logitec, che si distinguerà grazie a una formula completamente rinnovata.
Come si sviluppa la nuova idea di Transpotec Logitec? Transpotec Logitec si terrà nel quartiere di Verona Fiere dal 28 febbraio al 3 marzo 2013. Abbiamo lavorato per dare a Transpotec Logitec un concept completamente nuovo, andando oltre la semplice esposizione, ma offrendo servizi avanzati in un luogo d’incontro ideale tra domanda e offerta. Le fiere alle quali eravamo abituati in passato, infatti, non
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Intervista
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“
bastano più: le aziende hanno bisogno di altro, giustamente non si accontentano di uno spazio espositivo. Partendo da questa necessità, e dalla consapevolezza del valore strategico del settore dell’autotrasporto e della logistica, abbiamo intrapreso una strada nuova, il nostro obiettivo è quello di creare momenti di incontro programmati, grazie alla formula del matching e degli speed dating tra seller e buyer. Buyer nazionali e internazionali, e operatori di settore, suddivisi tra Logistica e Trasporti, saranno coinvol-
Il Forum rappresenta un’opportunità unica per elaborare insieme politiche e piani di intervento per il settore.
ti in appuntamenti finalizzati al business, che offriranno un’occasione concreta per fare affari in fiera. Inoltre, Transpotec Logitec vuol porsi come un marketplace sempre dinamico prima, durante e dopo la fiera, dedicato al mercato domestico, all’area balcanica ed al bacino del Mediterraneo, anche in considerazione
dell’importante accordo che Fiera Milano ha stipulato con la Consulta Generale per l’Autotrasporto e la Logistica per l’internazionalizzazione del settore logistico, relativamente, appunto, alle aree Mediterraneo, Balcani e Medio Oriente.
Come reagirà il settore a questo nuovo modello?
Il nuovo Transpotec Logitec sta riscuotendo consensi crescenti. Già prima di aver ufficializzato i listini per la partecipazione, molte tra le aziende leader ci hanno dichiarato la loro volontà di essere presenti. Notevole anche l’attenzione che stiamo riscontrando da parte delle associazioni del trasporto,
della logistica e della committenza. ll nuovo concept, che punta a rinforzare il carattere business della manifestazione, con aree dedicate all’incontro tra espositori ed operatori, è condiviso e apprezzato. Infine, viene giudicata molto utile anche la particolare attenzione volta alla committenza. Dietro a questo nuovo concept c’è un enorme impegno, siamo arrivati al matching dopo una profonda analisi del mercato e un intenso lavoro di collaborazione che ha coinvolto esperti di settore e professori universitari, in concerto con i principali player, la committenza e le associazioni di categoria.
Come mai il ritorno a Verona? La scelta di Verona rientra nell’ambito di un accordo tra i due quartieri fieristici di Milano e Verona, rispondendo a un’esigenza di collaborazione tra le strutture fieristiche italiane. V&T
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Quando anche piccoli dettagli possono fare una grossa differenza. Questo significa Feel the Drive. Cool Top Vario – non un climatizzatore qualsiasi
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Al traino
SEMPRE PIÙ di Gianenrico Griffini
Q
uesto semirimorchio viene utilizzato per il trasporto dei container da 20 e da 30 piedi il semirimorchio ribaltabile Ltco3es 20/30 di Lecitrailer. Si tratta d’un estensibile lungo 7,55 me-
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tri in posizione richiusa e 10,63 in configurazione aperta. Lo sfilamento è ottenuto con l’aiuto del trattore, estraendo la sezione anteriore del telaio del veicolo. Due sistemi di bloccaggio meccanici ad azionamento
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pneumatico permettono di posizionare i longheroni nella configurazione prescelta. Il sistema di ribaltamento è basato su un pistone idraulico anteriore centrale, azionato da un motore elettrico da 3 chilowatt.
I PUNTI DI FORZA • Flessibilità d’impiego • Semplice procedura di allungamento e accorciamento • Ribaltamento autonomo con connessione solo elettrica al trattore
A CHI SERVE Per le aziende di trasporto alla ricerca di un portacontainer estensibile polivalente, che non richiede l’installazione di una presa di forza al cambio sul veicolo di trazione.
Non ha bisogno della presa di forza CARTA D’IDENTITÀ Questa soluzione ha il van- Marca/modello Lecitrailer/Ltco3es 20/30 taggio di non richiedere l’in- Materiale telaio acciaio stallazione della presa di Lunghezza minima mm 7.550 forza sul trattore per incli- Lunghezza massima mm 10.63 3 nare il piano di carico del se- Numero assi 3 mirimorchio. Tara kg 6.200 È sufficiente, infatti, la con- Freni a disco nessione elettrica col mez- Pneumatici 385/65 R22,5 zo di trazione per mettere in pressione l’olio dell’impian- assali Bpw con freni a disco (Ebs). Il terzo assale è auto di ribaltamento. Il tridem di 430 millimetri di diame- tosterzante , mentre il primo del portacontainer prevede tro a controllo elettronico è dotat o di sollevatore.
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Al traino
In rassegna questo mese, il portacontainer ribaltabile del costruttore spagnolo Lecitrailer, la cisterna multiscomparto per granulati della Omeps, il semirimorchio per tank container ideato da Viberti e un centinato tuttofare con fossa destinata ai coil firmato Zorzi. Ecco le principali caratteristiche tecniche dei veicoli, i loro punti di forza e i settori prevalenti di impiego
POLIVALENTI T
rova impiego nel trasporto dei granulati (dal caffè ai materiali plastici) la cisterna ribaltabile multiscomparto Cr 60, realizzata da Omeps. Il serbatoio, suddiviso in tre sezioni mediante due paratie apribili a comando pneuà matico, ha una capacit tri me 60 complessiva di cubi. I setti di separazione
I permettono di movimentare contemporaneamente prodotti di diversa natura. Due le modalità di scarico disponibili: a caduta (attra re, verso la coppa posterio quando i tre scomparti sono comunicanti) oppure in pressione mediante il cono di coda e le condotte allog oeri giate nella sezione inf re della cisterna.Per fare po
sto a queste tubazioni sono state modificate le traverse l del telaio in alluminio de uced pro La . hio semirimorc ra di scarico viene selezionata dall’operatore mediante una pulsantiera situata nella sezione posteriore de lo. ico stra del ve
PUNTI DI FORZA
al• Tara contenuta, grazie l’uso di alluminio ico • Tre scomparti di car con paratie apribili : • Due possibilità di scarico per gravità (posteriormente) o in pressione
A
CHI SERVE
A chi deve trasportare con lo sul te en eam temporan stesso veicolo prodotti gra con , ura nat a ers nulari di div possibilità di scaricarli sin in o vità gra per e golarment pressione.
CARTA D’IDENTITÀ Marca/modello Materiale telaio Materiale cisterna In lega leggera 3 Capacità cisterna m per ridurre la tara assi Per contenere la tara, il te- Numero laio e la cisterna della Cr 60 Tara kg a Freni sono interamente in leg rapa le Pneumatici me co sì leggera. Co
Omeps/Cr 60 alluminio alluminio 60 3 6.400 a disco 385/65 R22,5
zante, il gruppo elettie di separazione apribili irimorchio è di toster sem l de ine ord In i. art mp tocompressore e i degli sco Fra gli optional tro o mo a leggera. ili. ch 00 6.4 ragu nfi co lla ne di marcia, cerchi in leg urano il terzo assale auzione a tre assi fissi, il peso fig N. 759 maggio 2012
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Al Traino
S
I PUNTI DI FORZA
erve per la movimentazione dei tank container da 20 piedi (o dei container della stessa lunghezza) il semirimorchio C105 Ps di Viberti (gruppo Cir). Per abbassare il baricentro del serbatoio trasportato, il telaio in acciaio
a longheroni e traverse presenta un collo d’oca nella sezione anteriore.Con questa soluzione, il piano di carico del semirimorchio si trova a 1.065 millimetri dalla superficie stradale, mentre l’altezza di agganciamento è di 1.100 millimetri.
• Collo d’oca per abbassare il baricentro • Adatto al trasporto di carichi concentrati • Manovrabilità sullo stretto, a causa della ridotta lunghezza totale
Fra gli optional sterzante e sollevatore Come optional - è il caso del veicolo fotografato - si possono avere i cerchi in lega leggera con off-set zero. Nella configurazione a tre assi fissi (Saf), la tara del semirimorchio è di 4.000 chilogrammi. A richiesta, sono disponibili il terzo assale au-
Marca/modello Materiale telaio Lunghezza totale mm Altezza di agganciamento mm Numero assi Tara kg Freni Pneumatici
L
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lizzo è prevista una buca lunga 7,2 metri (optional). Le due altezze di agganciamento rispetto al piano stradale (950 e 1.100 milimetri) sono ottenute agendo sui soffietti delle sospensioni pneumatiche Saf Integral.
Gomme extralarge e super ribassate Anche gli assali sono Saf, con freni a disco di 430 millimetri. La gommatura, per avere luci utili interne fino a 3 metri, è basata sui supe-
Viberti/C105 Ps acciaio 10.220 1.100 3 4.000 a disco 385/55 R22,5
tosterzante e il dispositivo controllo elettronico (Ebs ) di sollevamento per il pri- è basato su freni a disco di mo. L’impianto frenante a 430 millimetri di diam etro.
PUNTI DI FORZA
ribassati con piano ralla a 950 millimetri da terra), essere utilizzato come un semirimorchio standard (altezza ralla di 1.100 millimetri) o, anche, movimentare nastri di lamiera (coil). Per quest’ultimo uti-
Per le aziende di trasporto specializzate nella movimentazione di tank container, sia per prodotti standard sia per liquidi pericolosi che richiedono il rispetto della normativa Adr.
La gommatura è basata sulle ribassate 385/55 R22,5, montate su cerchi in acciaio con off-set 120 millimetri (dotazione standard). CARTA D’IDENTITÀ
I
a polivalenza d’impiego è il principale punto di forza del centinato 38S 136El Evolution System, realizzato da Zorzi. Può infatti trasportare carichi voluminosi (abbinato a trattori
A CHI SERVE
• Adatto per carichi voluminosi e per merci standard • Può essere dotato di fossa per il trasporto dei nastri di lamiera • Utilizzabile con varie tipologie di trattori
A
CHI SERVE
A chi cerca la polivalenza di utilizzo dei veicoli, accettando qualche compromesso sulla tara (soprattutto se sono previsti anche la fossa per i nastri di lamiera con la relativa copertura)
CARTA D’IDENTITÀ Marca/modello Materiale telaio Materiale allestimento Altezza utile interna mm Numero assi Tara kg Freni Pneumatici
ribassati 455/45 R22,5. L’altezza della centina (condizionata da piano ralla del
Zorzi/38S 136El Acciaio Centina e telo 2.800 - 3.000 3 6.900 A disco 455/45 R22,5
trattore) è regolata da quattro montanti, azionati da una centralina idraulica.
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>a b^d eVgicZg eZg ^ eZYV\\^ YV daigZ (% Vcc^# E# 8aZbZci! ^begZcY^idgZ Òa^ZgV igVhedgi^ Z ad\^hi^XV! &*- Y^eZcYZci^
da marzo 2012
8]Z h^ igVii^ Y^ eZYV\\^ Y^ VjidhigVYZ! ijccZa d edci^! Xdc 9@K :jgd HZgk^XZ! YV daigZ (% Vcc^! ediZiZ ViigVkZghVgZ aÉ:jgdeV hZcoV bV^ [ZgbVgk^# JcÉd[[ZgiV Y^ hZgk^o^ X]Z Xdci^cj^Vbd V ediZco^VgZ Z V hk^ajeeVgZ eZg kd^#
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Zoom Scania cambia sguardo
Dall’Italia
che ricorda quelli dei fari allo Xenon. Impossibile non riconoscerli a prima Anche gli inediti moduli di indicatori vista. Grazie alla revisione con le luci diurne, le luci laterali e gli dell’illuminazione frontale oggi i indicatori integrati, sono progettati per veicoli della gamma Scania sono adeguarsi allo stile dei gruppi PRODOTTO rivisitati. Tutti utilizzano la tecnologia a ancora più facilmente identificabili. Decisamente ampia la scelta per gli amanti del led che ha un ciclo di vita significativamente più Grifone con i fari H7 che vanno ad aggiungersi agli lungo rispetto alle lampadine tradizionali. Questo attuali H4 e agli Xenon opzionali. lascia spazio sia ai fendinebbia che alle luci di I nuovi gruppi hanno lenti di vetro chiaro e uno stile profondità nel paraurti.
Allestimenti a portata di mouse
Daf Trucks offre supporto alle aziende che si occupano di allestimento veicoli attraverso un sito web dedicato. All’interno del portale, raggiungibile all’indirizzo www.dafbbi.com, è possibile trovare disegni dettagliati dei telai, schede tecniche e linee guida per l’applicazione della sovrastruttura su tutti i modelli Daf. Inoltre, sono a disposizione visualizzazioni a griglia per stabilire con precisione la posizione di bande e marchi aziendali e animazioni in 3D per dare un’occhiata in anteprima al risultato finale. Il sito è disponibile in inglese, olandese, ceco, francese, tedesco, ungherese, italiano, polacco, spagnolo e russo.
Un tuffo nella storia
Il Fiat Industrial EVENTI Village di Torino ospiterà, fino al 20 maggio, la seconda edizione della mostra ‘Macchine, Invenzioni, Scoperte. Scienza e tecnica a Torino e in Piemonte tra ‘800 e ‘900’. Si tratta di un vero e proprio viaggio tematico attraverso le principali tappe e i personaggi che hanno segnato la storia della città. I visitatori potranno dunque immergersi nel passato, tra fotografie d’epoca e oggetti storici tra cui la perforatrice di Sommelier utilizzata per il traforo del Frejus e il primo simulatore di volo. Uno spazio privilegiato è stato inoltre dedicato a quei veicoli targati Fiat che hanno giocato un ruolo di prim’ordine nell’evoluzione dell’industria torinese, come il famoso camion 15 Ter e l’autovettura Tipo 2 carrozzata Landaulet.
SALUTE
WEB
Tutto d’un pezzo
Condepols, l’azienda spagnola produttrice di contenitori industriali in tela, ha recentemente lanciato il Nopallet Big Bag. Come suggerisce il nome, questo innovativo ‘borsone’ non necessita di alcun pallet per essere movimentato. La sua speciale base, creata su misura per essere agganciata dagli appositi carrelli, è già predisposta per l’appoggio a terra oppure sopra un altro collo, in modo da sfruttare al meglio la capienza del camion. La soluzione, oltre a promettere un risparmio di circa 4 euro per ogni carico, LOGISTICA è anche ecologica: Big Bag, infatti, è realizzato con materiali rigorosamente riciclati.
Viaggiare sani e sicuri
Per tutelare la salute dei professionisti del volante, Autostrade per l’Italia ha creato, in quattro aree di servizio della rete nazionale, un punto check-up all’interno del quale i trasportatori potranno usufruire di un controllo medico gratuito. Il personale, tutti membri qualificati della Croce Rossa italiana, verificherà la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, l’ossigenazione del sangue, la prostata, la glicemia e il colesterolo. L’angolo della Prevenzione, come è stato battezzato, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 nelle aree di servizio di Brianza Nord (A4 - zona Milano), Prenestina Est (A1 - Roma Nord), Secchia Ovest (A1 - Modena Sud) e Bevano Ovest (A14 - Cesena Sud).
telex • telex • telex • telex • t a cura di Nicoletta Trevisan
l Cambio al vertice per il Grifone. Franco Fenoglio, già Director Group Management di Piaggio, è stato eletto amministratore delegato di Italscania Spa. L’incarico diventerà effettivo a partire dal 1° giugno. Il suo predecessore, Ulf Grevesmühl, rimarrà all’in-
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terno del Gruppo con nuovi incarichi. l Il direttore generale di FedEx Renato Carrara è stato recentemente nominato presidente di Aicai, l’Associazione Italiana Corrieri Aerei Internazionali. Nel biennio previsto dal mandato, il neo eletto intende portare avanti il dia-
logo con le istituzioni, sottolineando l’importanza dei corrieri nello sviluppo del sistema economico italiano. l Somain, azienda specializzata in prodotti dedicati alla sicurezza in cantiere, ha scelto Artoni per distribuire le proprie merci in Italia e in
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STRATEGIE
Stelle del Sudamerica
L’impianto Mercedes-Benz di Juan Manuel Fangio, nei pressi di Buenos Aires, ha avviato la produzione a pieno regime di una nuova versione di Sprinter, analoga a quella attualmente prodotta in Europa. La nuova generazione di furgoni con la Stella farà il suo ingresso sul mercato latino americano per la fine di maggio. L’adattamento degli impianti per la fabbricazione di mezzi più moderni rientra nell’investimento, pari a oltre 70 milioni di euro, che Daimler sta portando a termine in Argentina. “Intendiamo accrescere di almeno un 30 per cento le vendite di van entro i prossimi cinque anni, - ha dichiarato Volker Mornhinweg, direttore del settore veicoli leggeri di Mercedes - questi nuovi Sprinter getteranno le fondamenta di tale sviluppo.”
Mi sento leggero
In occasione del Mid-America Trucking Show, tenutosi dal 22 al 24 marzo a Louisville, nel Kentucky, Paccar ha presentato due nuovi modelli che completano l’offerta ‘pesante’: Kenworth T680 e Peterbilt 579. Le new entry, frutto di quattro anni di lavoro e ben 400 milioni di O T PRODOT dollari di investimento, si distinguono soprattutto per la loro struttura in alluminio, particolarmente leggera e aerodinamica, studiata per ridurre i consumi di carburante. Ad aumentare l’efficienza ci pensa poi il motore diesel Paccar Mx-13, con un range di potenza che varia da 280 kW (380 Cv) a 356 kW (485 Cv) e una coppia massima pari a 1750 Nm. Entrambi i veicoli sono dotati di una cabina larga 2.100 millimetri.
Ancora più pulito
DISTRIBUZIONE
Approda sul mercato Renault Trucks Access in salsa Euro 5 Eev con motore diesel da 228 kW (310 Cv). Il veicolo destinato alla raccolta dei rifiuti in ambito urbano potrà così rispondere meglio alle esigenze delle autorità locali in termini di emissioni. Completano il pacchetto alcuni ritocchi introdotti dalla Losanga sul fronte sicurezza, come il sistema automatico anti-avviamento che impedisce il furto o il movimento improprio del mezzo quando il conducente si allontana dalla postazione di guida. In più, la nuova versione sarà dotata di porte più ampie, così da facilitare l’accesso degli operatori alla cabina.
Fiocco blu per gli elettrici
È nato Denza, un nuovo brand dedicato alla mobilità cento per cento elettrica. Frutto della jointventure tra Daimler e il costruttore cinese Byd, il marchio si identifica con un evocativo logo, costituto da una goccia d’acqua blu (emblema del rispetto per l’ambiente) sostenuta da una coppia di mani, simbolo dei due partner. Presentata ufficialmente nel corso della manifestazione ‘Ev The Future’, tenutasi a Shenzhen, in Cina, alla fine di marzo, la nuova compagnia produrrà veicoli a zero emissioni destinati al I mercato interno del D ACCOR Paese. L’esperienza di Byd nel campo delle batterie ricaricabili e il know how di Daimler fanno ben sperare nel futuro delal società.
Guidare bene conviene
TomTom Business Solutions fa il PROGETTI suo ingresso nel mondo assicurativo con un nuovo prodotto, sviluppato in partnership con il broker inglese Motaquote. I clienti che sottoscriveranno il programma Fair Pay - Paga il giusto, riceveranno un apposito dispositivo di navigazione, il TomTom Pro 3100, in grado di monitorare la qualità della guida. Migliore sarà la performance del conducente, minori saranno i premi assicurativi da pagare. In abbinamento, verrà fornito anche il localizzatore Link Pro 3100 che permetterà alle compagnie assicurative di tenere sotto controllo il comportamento e le abitudini del guidatore attraverso una semplice connessione internet, tramite pc o smartphone.
Dal mondo
Zoom
• telex • telex • telex • telex • Europa. Il corriere espresso assicura al proprio partner consegne in tutta la Penisola in un lasso di tempo compreso tra le 24 e le 72 ore. L’arrivo negli altri paesi europei, invece, è previsto entro una settimana. l Il 500° esemplare di Mercedes-Benz
Unimog gamma Ugn venduto in Italia è stato recentemente consegnato alla Rav Spa. Il veicolo, modello U 400, prenderà il posto del suo ‘antenato’ U 2450 che l’azienda ha impiegato per oltre vent’anni per i lavori di manutenzione autostradale in Valle d’Aosta.
l Fm Logistics ha ricevuto a pieno titolo la certificazione di Operatore Economico Accreditato. Secondo il direttore generale in Francia Eric Decroix, questo riconoscimento potrebbe aprire la strada a una partnership con l’amministrazione delle dogane.
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OZI&VIZI
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1952 2012 A luglio un numero
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OZI&VIZI a cura di Stella Mercury
Oroscopo - Sulla Strada... delle stelle
maggio 2012
IL SEGNO DEL MESE
Toro
Ariete
Gemelli
Cancro
Leone
Vergine
Dal 21 Marzo al 20 Aprile
Dal 21 Aprile al 20 Maggio
Dal 21 Maggio al 21 Giugno
Dal 22 Giugno al 22 Luglio
Dal 23 Luglio al 23 Agosto
Dal 24 Agosto al 22 Settembre
È in arrivo un carico di energia. La pressione che sentivate sulle spalle da parecchi mesi si è finalmente allentata, permettendovi di guidare in scioltezza e a mente sgombra. Il successo è dietro l’angolo, non dovete far altro che sbarazzarvi delle incertezze del passato.
Le stelle assecondano il vostro desiderio di esplorare nuove strade. Seguite l’istinto, comunque vadano le cose non vi pentirete di averci provato. Avete bisogno di tonificarvi: approfittate del bel tempo per scendere dalla cabina e fare qualche salutare corsa all’aria aperta.
La fortuna premia gli audaci. La situazione lavorativa sta prendendo una buona piega, anche se restano in agguato arrabbiature e incomprensioni. In amore siete dominati dalla passione, ma fate attenzione alle avventure di una notte: le infedeltà hanno le gambe corte.
Uscite dal guscio. Maggio porta amori e amicizie importanti. I giochi sono aperti, è il momento di sfoderare tutto il vostro fascino e la vostra indole socievole. Prudenza invece sul fronte lavorativo: il momento della riscossa è vicino, occorrono calma e sangue freddo.
Semaforo verde, colore della speranza. Sarà infatti questo il sentimento predominante di questo periodo. La situazione finanziaria si sta pian piano stabilizzando e chi cerca maggiore autonomia nella vita privata avrà buone possibilità di concretizzare i propri sogni.
Non lasciate raffreddare il motore. Se avete qualche situazione da chiarire, questo è il momento più adatto, a patto che si agisca subito. Dal prossimo mese, infatti, cambiare corsia sarà più difficile. È iniziato il caldo, ricordatevi di tenere a bordo un’abbondante scorta d’acqua.
Bilancia
Scorpione Dal 23 Ottobre
Sagittario
Capricorno Dal 22 Dicembre
Dal 23 Settembre al 22 Ottobre
Sorridete, maggio è il mese della rinascita. Tutto quello che serve è un atteggiamento positivo. Se la cabina è diventata troppo piccola o carica di ricordi, potrebbe essere il momento di abbandonarla e iniziare un’altra avventura, magari a bordo di un camion nuovo di zecca.
al 22 Novembre
Dal 23 Novembre al 21 Dicembre
La meta è sempre più vicina e qualcuno inizia già ad avere le idee chiare circa il proprio futuro. Per gli altri, c’è ancora da fare i conti con una forte ansia. Cercate di tenere a bada nervi e pensieri negativi, le soluzioni ai vostri problemi sono in arrivo già da giugno.
Da mesi state correndo per rendere felici le persone che vi circondano. Ora però è tempo di pensare un po’ a voi stessi, recuperando energie e, perché no, anche un po’ di soldi. La strada si presenta difficile e piena di buche, ma non vi preoccupa: per voi l’importante è non annoiarsi mai.
Acquario
Pesci
al 20 Gennaio
Dal 21 Gennaio al 19 Febbraio
Dal 20 Febbraio al 20 Marzo
Sole, Marte, Giove, Nettuno e Plutone. Un’intera squadra di astri gioca a vostro favore. Un forte senso di libertà e una ritrovata sicurezza vi accompagnano alla guida. Siete più aperti verso il mondo e l’amore non tarderà ad approfittarne. Anche la forma fisica migliora.
È il momento di prendere coraggio e impugnare il timone della vita. Il desiderio di cambiamento stride con alcune realtà familiari. Date un taglio alle situazioni che ormai vanno strette. Potreste scoprire che, a volte, anche chiudere un rapporto può rivelarsi positivo.
Le incertezze sono ancora molte e lo stress sembra diventato una costante. Rischiate sempre più speso di sbottare a sproposito, sul lavoro, come nei rapporti col partner. Accostate qualche minuto. La vita non è un’eterna lotta, provate a prenderla un po’ più alla leggera.
Il CruciCamion di Santiago le risposte sul prossimo numero di Vie&Trasporti DEFINIZIONI ORIZZONTALI 1. Davanti all’autista! - 10. Spesso è... high! - 13. La moglie del re della foresta - 14. né ora né... - 15. Sigla dell’Alitalia - 16. Ne può soffrire il cuore - 17. Gran Premio 18. Sigla per schermo a cristalli liquidi 20. Targa di Novara - 21. Vocali in liti - 22. Deliziosa isola delle Egadi - 26. Iniziali di Carlo Goldoni - 27. Tenere alla squadra del cuore - 28. Diminutivo del compianto Villeneuve - 29. Vittime di un grave terremoto nel sud Italia - 31. Insolito, non conforme - 33. Le vocali dell’arpa - 34. Spesso è un miraggio - 36. Trade Mark 37. Madonnina nelle targhe - 39. È ineluttabile - 41. Consente di telefonare senza fili - 45. Sede di pellegrinaggio - 48. Mare che dà nome a una vodka - 49. Vocali sui muri - 50. Per nulla robusto - 52. Alla fine, partir - 53. Capitale della Norvegia - 55. Electric Light Orchestra - 56. Inseparabile compagno di Tex (cognome) - 59. La Telecom dei telefonini - 61. Attraversa la pianura Padana - 62. All’inizio dell’Umbria - 63. Splendido santuario della Madonnna Nera - 65. In aeroporto vi è una torre - 69. La magia cattiva - 70. Per Bruce Lee erano cinque di violenza - 71. Nel linguaggio internet sta per gran ridere - 72. Quella pectoris è un dolore preoccupante - 74. Auto e camion rumeni - 75. Nota tintura - 76. America On Line
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DEFINIZIONI VERTICALI 1. Davanti all’autista! - 2. Decorare finemente il camion con la vernice - 3. Re francese - 4. Farmaco che blocca i batteri - 5. Bergamo-Milano - 6. Sigla della Repubblica di Salò - 7. Non finiscono mai - 8. Finisce la brezza - 9. Misura l’intensità della corrente - 10. Bloccava i flipper - 11. Metallo da lega - 12. Simbolo dell’Hertz - 17. Automobili esclusive e dalle grandi performance 19. Bordo della strada - 23. Caldo asfissiante - 24. All’inizio del temporale 25. Al centro del polo - 27. Le ultime lettere di Jacopo Ortis - 30. La Campbell è la pantera nera - 32. Marchio di benzina Usa, introdusse le autocisterne 35. Nel cibo e nella fibbia - 38. A volte è folta - 40. Squadra di Bergamo - 42. articolo femminile - 43. Targa del Canton Ticino - 44. Fiore-simbolo dell’Olanda 45. Felice Gimondi - 47. Nemico dell’autista - 51. finisce la marea - 54. Si studia a scuola - 57. Quello compattatore è una macchina agricola - 58. Papà del papà - 60. Gruppo rock molto... elettrico! - 61. Paolo Rossi - 64. Mezzo reggae - 66. In noi e in voi - 67. Vi si ricorre 68. Duilio, celebre boxer del passato 72. Aeronautica Italiana - 73. Sigla di Alessandria
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OZI&VIZI Il bocconcino di Samantha Chi l’ha detto che per mangiare bene sia necessario varcare la porta di un ristorante blasonato? Per trasformarsi in chef può bastare un po’ di fantasia e la volontà di mettersi in gioco. Certo molto dipende dalle dotazioni di bordo: c’è chi ha la possibilità di cucinare oltre che di raffreddare e chi invece guarda ancora ai frigoriferi portatili come a un miraggio. Tutti però possono trovare un angolo all’interno dell’abitacolo dove conservare, insieme a una buona scorta d’acqua, sale e olio in bustine monodose (così non si rischia di rompere nulla) oltre a qualche spezia del cuore. Per tutto il resto è possibile fermarsi in un ipermercato (spesso c’è anche la possibilità di parcheggiare) o in uno dei punti vendita lungo la rete autostradale. Un po’ più cari questi ultimi ma certamente comodi. Io cercherò di darvi qualche suggerimento per un pasto sfizioso, semplice da preparare e non troppo calorico. Per quello di oggi vi basterà un coltello e un piatto (anche usa e getta). Ingredienti - 4 fette di pane bianco o integrale secondo i gusti (120 grammi circa) - 80 grammi di prosciutto cotto - 60 grammi di rucola - stracchino (o altro formaggio morbido a scelta) Preparazione Preparare un tramezzino può sembrare un’operazione banale (bisogna ammettere che ci sono piatti ben più complicati...) ma non sottovalutatela. Sono i piccoli accorgimenti a fare la differenza! Tanto per cominciare per gustarlo al meglio dovete cimentarvi qualche ora prima di consumarlo in modo che il pane si ammorbidisca e il condimento (in questo caso prosciutto, rucola e stracchino rilascino il loro sapore). Prendete dunque il pane spalmate il formaggio, quindi poggiatevi sopra prima l’affettato poi la rucola. Chiudete con un’altra fetta e premetelo leggermente. Sigillate il tutto con un po’ di pellicola trasparente e lasciate risposare per almeno un paio d’ore (naturalmente se la cabina sembra un forno riponetelo al fresco). Alla pausa successiva i vostri tramezzini sono pronti per essere gustati. Potete concludere il pasto con un frutto primaverile, le fragole per esempio, poco caloriche. Un caffè e siete pronti per il volante! Spesa complessiva: euro 4,5 Calorie: 120 grammi di pane contengono circa 350 calorie. A queste bisogna sommare le 170 contenute in 80 grammi di prosciutto e le 150 in 50 grammi di stracchino. Con 150 grammi di fragole e un caffè siamo sulle 765 calorie, cucchiaino di zucchero incluso.
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Trailer TRAMA: In occasione delle vacanze estive, Lewis decide di andare a trovare l’amica d’infanzia Venna, di cui è segretamente innamorato. Durante il viaggio in auto dal Colorado al New Jersey incontra il fratello Fuller, appena uscito di prigione dopo aver scontato la condanna per un piccolo reato. Il ragazzo, un tipo sempre a caccia di guai, si unisce alla spedizione e convince Lewis a fare uno scherzo a un ignaro camionista utilizzando il baracchino della vettura. Sarà l’inizio di un incubo sulle deserte strade americane.
Indizi Anno 2001 Paese Stati Uniti Protagonisti Paul Walker: Lewis Thomas Steve Zahn: Fuller Thomas Leelee Sobieski: Venna Regista John Dahl
Che film è?
(5, 6)
La soluzione sul prossismo numero di Vie&Trasporti
Imperdibili in cabina, tra ieri e oggi
Maggio 1992 Il cielo è blu sopra le nuvole - Pooh Un pop sofisticato, testi impegnati che strizzano l’occhio a brani da classifica e arrangiamenti rock che spingono sull’acceleratore. Una combinazione perfetta, in grado di portare il disco in cima alle classifiche italiane in meno di una settimana. Facchinetti e compagni, giunti sulla cresta dell’onda, ci regalano perle come ‘Stare senza te’ e la traccia che dà il titolo all’intero disco. Da ascoltare e cantare al volante. 60
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Maggio 2012 Apocalyptic Love - Slash Tredici brani di puro hard rock. È il biglietto da visita del secondo album solista dell’ex chitarrista dei Guns’n’Roses. Il microfono, affidato alla voce potente e drammatica di Myles Kennedy, si fonde perfettamente con i violenti rift di chitarra firmati da Slash, dando vita a uno stile che sembra destinato a durare nel tempo. Il primo singolo estratto, ‘You’re a Lie’, sta già facendosi largo nelle classifiche americane. E voi siete pronti a farlo salire in cabina?
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TomTom Webfleet Mobile approda su iPad e tablet Android con nuove funzionalità per avere sempre sotto controllo il parco mezzi. La versione aggiornata permette di seguire gli ordini e il flusso di lavoro, inviando i dettagli sulle attività assegnate direttamente sui dispositivi TomTom Pro dei dipendenti. L’accurato calcolo dell’orario di arrivo dei singoli
veicoli in base alle condizioni del traffico, inoltre, riduce le attese e gli sprechi di tempo. Webfleet Mobile 1.2 è disponibile in 21 paesi in Europa, Nord America, Australia e Sud Africa e ‘parla’ sette diverse lingue: olandese, francese, inglese, tedesco, italiano, portoghese e spagnolo. Scaricabile da Apple Store e da Android Market al prezzo di 6,6, euro più Iva.
Una cabina da re Aggiungete un pratico piano d’appoggio in cabina con King, la nuova linea di tavolini byErnest ‘a misura di camion’. Disponibili per tutti i principali modelli in commercio, appoggiano perfettamente sulla parte centrale del cruscotto e sono dotati di bordo antiscivolo e banda magnetica fermacarte per tenere in ordine fogli e documenti. La struttura, realizzata con resistenti pannelli in truciolare, è rivestita in ecopelle colorata a scelta tra grigio, blu, nero, rosso, azzurro e biege. A richiesta, è inoltre possibile personalizzare la superficie con scritte o loghi in materiale rinfrangente. Facili e veloci da montare, i tavolini King costano dai 170 ai 180 euro più Iva, a seconda del modello.
Vi guarda le spalle La sicurezza non è mai troppa, specie se si parla di quelle parti del camion che è difficile tenere d’occhio, come i portelloni posteriori. In tale contesto, il nuovo lucchetto blocca-porte firmato Lampa può rivelarsi un prezioso alleato. Zanna, questo l’evocativo nome scelto per la new entry, è adatto a qualsiasi mezzo dotato di pali di chiusura verticali esterni. Realizzato in resistente acciaio cromato temperato, il sistema antifurto della Casa di Viadana è munito di serratura cilindrica con protezione antipolvere. Le due varianti disponibili (Zanna 1 e Zanna 2, rispettivamente con un’estensione da 22 a 43 e da 34 a 48 centimetri) sono entrambe regolabili in lunghezza al momento dell’applicazione, in modo da ottenere un serraggio ottimale. Il prezzo? Da 49 a 60 euro più Iva.
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TomTom Webfleet su tablet
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a cura di Emilia Longoni
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OZI&VIZI Titolo: Il libro per uomini avventurosi Autore: Green Rod Editore: DeAgostini Anno: 2011 Pagine: 159 Prezzo: 12,00 €
Una simpatica guida di sopravvivenza on the road che insegna a cavarsela in ogni situazione senza l’ausilio della tecnologia a cui la vita moderna ci ha abituato. Siete in grado di orientarvi con le stelle, di costruire un riparo di fortuna o di accendere un fuoco? Scoprire l’avventuriero che c’è in voi potrebbe tornare utile in caso di emergenza, ma soprattutto potrebbe offrire un diversivo alla monotonia. Niente paura, non serve trasformarsi in Indiana Jones, e difficilmente l’imprevisto sulla vostra strada avrà l’aspetto di un alligatore, ma volete mettere la soddisfazione di riuscire a bere una birra senza ricorrere all’apribottiglie?
Sotto l’occhio... bionico Dopo aver accompagnato i veicoli Man e Iveco durante l’edizione 2012 della Dakar, la nuova telecamera a colori Groeneveld Greensight è pronta a salire a bordo dei vostri truck. La tecnologia Cmos abbinata al monitor ad alta risoluzione assicura immagini di qualità anche in caso di scarsa luminosità o di maltempo. Adatta a svariati tipi di applicazione, è disponibile con due diversi angoli di visuale, da 104 e da 116 gradi, ed è in grado di fornire riprese sia normali che inverse. A ogni schermo possono essere collegate fino a quattro videocamere che, in modalità quadscreen, permettono di tenere contemporaneamente sotto controllo diverse parti del mezzo. La struttura esterna, infine, è realizzata in resistente alluminio anodizzato ed è dotata di staffe a U o a L per consentire l’aggancio su differenti tipi di camion.
a cura di Mauro Armelloni
Davide Van De Sfroos, il cantautore nativo di Monza e cresciuto sulle sponde del lago di Como, noto per i suoi testi di tradizione popolare, ha dedicato la terza traccia del suo ultimo disco al mondo dei motori. ‘Il Camionista Ghost Rider’, parla di un autotrasportatore che, durante il suo viaggio, incontra alcuni miti della musica, da Johnny Cash a Jimi Hendrix, e decide di dar loro un pas-
saggio, facendoli salire uno dopo l’altro in cabina. Il numeroso gruppo accalcato nel piccolo abitacolo attira l’attenzione della polizia stradale, che ferma il veicolo per multarlo. Quando però gli agenti aprono lo sportello, si rendono conto che il conducente è solo, solo con i suoi dischi. N. 759 maggio 2012
Un camion che trasporta l’amore per la musica. A cantarlo è Davide Van De Sfroos.
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OZI&VIZI Benessere in corsia a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri
Aiuto, è primavera Con la bella stagione arrivano anche le allergie che si fanno sentire su occhi e apparato respiratorio. I più sensibili possono limitare i ‘danni’ seguendo semplici regole. Mai alle medicine fai da te, è indispensabile il parere medico
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“India India, quante volte ti ho visto sulla cartina e ti ho sottovalutata...”, recitava qualche anno fa una divertente canzone di Elio e le Storie Tese. Niente di più vero, perché, dopo la Cina, il nuovo Eldorado potrebbe essere proprio nella terra dei maharaja. Dov’è attiva Man Force, l’ex joint venture (ora tutta del Leone) tra i due marchi, con un sito Internet alquanto austero, in linea con quello della capogruppo.
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VOTO
concentrazione del polline è molto elevata prestando attenzione alle giornate secche e ventose, quando le concentrazioni nell’aria dei pollini sono massime (mentre sono minime quando piove); • viaggiare mantenendo chiusi i finestrini del veicolo; • soggiornare per quanto possibile in ambienti dotati di aria condizionata tenendo porte e finestre chiuse; • pulire spesso i filtri dell'aria, in casa e a bordo. Qui è buona norma tenere un aspiratutto per rimuovere gli accumuli di polline sulle mensole e nei vani; • lavarsi i capelli dopo essere stati all’aperto, poiché il polline può depositarsi anche qui; • evitare di passeggiare in luoghi in cui l’erba sia stata tagliata di fresco. Ricordatevi che è importante consultare il Medico Curante prima di assumere qualsiasi farmaco, compresi quelli privi di obbligo di prescrizione medica come gli antistaminici e alcuni cortisonici perché possono avere pesanti effetti collaterali. Come la sonnolenza che mal si concilia con l’elevata attenzione che richiede la guida.
Più movimentato e d’effetto quello della neonata BharatBenz. Un nome di pura fantasia per un brand in realtà creato ex novo dal gruppo tedesco Daimler. Dopo un’intro in Flash - ma con autodetect che commuta sulla versione buona per tablet e smartphone che non supportano tale software, come gli iPad puntate su ‘products’ per vedere, raggruppata in quattro categorie, tutta la produzione.
www.mahindranavistar.com
Truck on line
VOTO
www.bharatbenz.com
a cura di Gianluca Ventura
www.manforcetrucks.com
È primavera! La stagione della rinascita, però, è anche quella delle insopportabili allergie. La principale causa, infatti, è la presenza nell’aria dei pollini, minuscoli granuli rilasciati dai fiori per essere trasportati lontano dal vento e fecondare altre piante. Nei soggetti che soffrono di questa patologia le mucose nasali, bronchiali e congiuntivali sono ricche di particolari cellule dell’infiammazione che si legano ai pollini e scatenano la risposta allergica. I
sintomi interessano principalmente gli occhi e l’apparato respiratorio e comprendono: la rinite con ostruzione o prurito nasale e starnuti, la congiuntivite con prurito, bruciore oculare e lacrimazione e, infine, la più temuta e pericolosa, l’asma bronchiale caratterizzata da affanno, respiro corto, respirazione sibilante e tosse secca. In alcuni soggetti particolarmente sensibili si possono anche avere reazioni cutanee con arrossamenti e gonfiore soprattutto a livello del viso e delle braccia. Per la diagnosi di allergia specifica è necessario consultare uno specialista allergologo, che effettuando un test cutaneo (prick test) o degli esami del sangue (rast test) potrà confermare la presenza di allergia e impostare la terapie corretta, che può prevedere il vaccino. Per migliorare la qualità della loro vita, i soggetti particolarmente sensibili possono seguire alcune regole comportamentali: • evitare di effettuare attività fisica all'aria aperta durante le ore più calde della giornata; • cercare di rimanere in casa quando la
VOTO
Infine un’occhiata alla vetrina web di quella che è - stavolta sì - una joint venture fra due marchi: l’indiana Mahindra & Mahindra (che detiene il 51 per cento del pacchetto) e la statunitense Navistar International. Il risultato è Mahindra Navistar, marchio con sede a Mumbai che sfoggia un sito ben fatto, ricco di contenuti e curato nella grafica. C’è spazio anche per i motori MaxxForce da 7,1 litri.
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OZI&VIZI
L’ora della sosta Continua il nostro viaggio fra le aree di servizio lungo le autostrade e le tangenziali italiane. Un salto a San Benedetto Est
Mulazzo
i natali a Dante Alighieri. Nel caso l’area San Benedetto Est, lungo la corsia che da sud conduce verso nord (direzione Parma, quindi), al chilometro 80, tra le stazioni di Aulla e Pontremoli. Un’area di servizio presidiata da un distributore carburanti a bandiera TotalErg che offre anche una pensilina separata dedicata al rifornimento dei mezzi pesanti, dove si accetta la carta petrolifera Uta. Ai truck viene riservata solo una piccola area parcheggio non attrezzata, sul retro malconcio del fabbricato La pagella che ospita gli uffici del vanti lungo Parcheggio 3 gestore della pompa. autostrade e Servizi 6 Struttura alle cui spalle, tangenziali dello Bar/Ristorante 5 ammassata alla stessa, Stivale, per sapere cosa proliferano (almeno al momento si devono aspettare i camionisti della nostra visita) delle masserizie che, ogni giorno, frequentano abbandonate, in attesa di qualche obbligatoriamente le aree di anima pia che le rimuova servizio lì ubicate. Torniamo di definitivamente. nuovo sulla battutissima Gestito dalla catena ChefExpress soprattutto dai mezzi pesanti Autocamionale della Cisa (la Parma- l’attiguo snack-bar per spuntini La Spezia), l’autostrada che collega veloci con annessa tabaccheria. In ordine le toelette, presidiate da l’area milanese (con i relativi In grande, una vista su San un’addetta corpulenta dal fare dintorni) e del Nord Italia in Benedetto Est. Qui sopra, dall’alto, genere con la costa nordoccidentale arcigno, appostata fuori dalle lo snack bar affidato alla catena stesse e armata di lampada anti della Penisola, Toscana in testa. Chef Express, il retro malconcio Stavolta, andiamo a visitare un’area insetti nonché piattino per mance. del distributore e il parcheggio. di servizio localizzata proprio nel tratto di A15 - la Cisa appunto Scrivici a vt@fiaccola.it o Vie&Trasporti, Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano che attraversa la regione che diede
A San Benedetto Est 54026 Mulazzo (Ms) tel 0187 850202
Le risposte al quiz del numero precedente 1. Il marchio camionistico Freightliner è proprietà di... C. Daimler.
4. Come si traduce in inglese il termine ‘ralla’? A. Fifth wheel.
6. Cosa abbrevia la parola composta ‘Iveco’? B. Industrial Vehicles Corporation.
5. La sigla T.I.R. significa... C. Transports Internationaux Routiers.
2. Che cos’è l’Asr? A. Il sistema antislittamento. 3. Come si trasformano i Nm in kgm? A. Dividendo per 9,81.
millennio avanti Cristo.
8. Sul numero scorso di Vie&Trasporti (757) si parlava di un’area di sosta. Quale? C. Tugo Est. 7. Quale ‘Lady Truck’ di Vie&Trasporti è stata la preferita nel 2011? B. Veridiana Mallmann.
9. Dove e quando fu inventata la ruota? A. Venne inventata in Mesopotamia, dai Sumeri, nel V
10. Cosa s’intende per ‘carbon footprint’? C. Il valore della CO2 emessa dalle attività umane.
Soluzione Trailer: Black Dog
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la forza del gruppo
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