Catalogo rt 2013

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Religion Today filmfestival Exploring the differences

Visioni. RealtĂ e Utopia

Visions. Reality and Utopia

2013

catalogo catalogue

11 > 22 october Trento / Bolzano / Roma / Nomadelfia PREVIEW Teggiano / Bassano / Merano


exploring the differences


sommario summary

Tema dell’anno This year’s theme

p. 2

Introduzioni Introductions

p. 4

La mappa del Festival Festival’s Map

p. 12

Eventi speciali Special Events

p. 14

La giuria internazionale International Jury

p. 18

Nominations per la giuria internazionale International Jury Nominations

p. 20

Nominations per i premi speciali Nominations for special prizes

p. 22

Film a soggetto Feature Films

p. 24

Cortometraggi Short films

p. 34

Documentari Documentaries

p. 42

Indice dei film/registi List of Films/Directors

p. 62

Il festival ringrazia The Film Festival thanks

p. 64

Il poster di Religion Today 2013 è una creazione omaggio di Ali Baghban The Religion Today 2013 poster is a creation and a gift by Ali Baghban 1


–L'intera storia del cinema ruota TEMA alla fondamentale DELL’ANNO intorno tensione tra realtà e finzione, sin dagli albori con i Lumière e Visioni. Méliès, passando dal cinémafino all'attuale rivalità tra fiction e documentario, Realtà e verité fotografia e computer grafica. Allo stesso modo la storia utopia delle religioni si articola come evolutivo intorno THIS YEAR’S processo ai due fuochi di credenza e dubbio, fedi e fatti. THEME Visions. Reality and Utopia


Il reale e l'ideale si inseguono nella storia umana e in ogni coscienza come i due volti della stessa esperienza, i due occhi di una visione tridimensionale. Per la sua prossima edizione Religion Today Filmfestival intende cogliere, nella più recente produzione cinematografica internazionale, le sfumature di tale tensione, particolarmente urgente in un tempo come il nostro di crisi degli ideali, di attesa di una credibile utopia.

The whole history of cinema has always revolved around the basic tension between reality and make-believe, right from its origins with Lumière and Méliès, passing through cinéma-verité to the current rivalry between fiction and documentaries, photography and computer graphics. Similarly the history of religions is divided into an evolutionary process around the two focal points of belief and doubt, faith and facts. Reality and ideals chase each other through the history of mankind and in every conscience, like two faces of the same experience, two eyes of a three dimensional vision. For its next edition the Religion Today Film Festival, through the most recent international cinema productions, seeks to capture the nuances of this tension, one which is particularly urgent in times such as these, times of a crisis of ideals, of waiting for a credible utopia.

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introduzionI introductionS

Un tema importante e tutt'altro che scontato, quello posto dalla sedicesima edizione del Religion Today Filmfestival. Visioni è un termine che si presta a letture diverse, pur se racchiuse nella dicotomia suggerita dagli organizzatori, fra una realtà a cui a volte non vogliamo rassegnarci e un'utopia che deve sapersi incarnare nella storia per dare pienamente i suoi frutti. La visione può essere fatta della stessa materia di cui son fatti i sogni; il frutto di un abbaglio, o di una fervida immaginazione. Ma può essere anche la capacità di guardare oltre e più in là, di vedere e di pre-vedere. Come tutto questo venga declinato nel cinema, ed in particolare nel cinema religioso, questa specialissima corrente che Trento per prima ha scelto di indagare anche come strumento di dialogo interreligioso - denotando proprio una particolarissima capacità di visione, nei due significati a cui abbiamo sommariamente accennato - sarà oggetto delle proiezioni che si terranno fra l'11 e il 22 ottobre al Teatro San Marco. Quel che è importante 4

sottolineare è che il percorso del Festival si fa di edizione in edizione sempre più ricco, più articolato, più denso di appuntamenti. Accrescendo al tempo stesso le collaborazioni, i supporters, gli ospiti. Su tutti quest'anno innanzitutto il Ministero per l’Integrazione sia per l’attualità sia per la delicatezza delle materie di competenza – a cominciare dalle tematiche delle migrazioni e dell’accoglienza che da anni trovano nel Festival un fertile terreno di riflessione. Confermato il collegamento con il seminario su religioni e relazioni internazionali organizzato dal Ministero Affari Esteri in collaborazione con la nostra Provincia e ISPI. Confermate anche le altre città che ospitano e ospiteranno in futuro eventi e proiezioni del Filmfestival, Bolzano, Roma, Nomadelfia, Teggiano, Bassano e Merano; un contributo importante, dunque, quello di Religion Today, a quel processo di "messa in rete" del Trentino che da tempo costituisce uno dei caratteri distintivi dell'azione dello stesso governo provinciale, nella con-


sapevolezza che l'Autonomia speciale deve svolgere ad un tempo un ruolo propositivo nei confronti di tutto ciò che è "altro da sé" ed accogliere contributi e stimoli dall'esterno. Tutto ciò, senza dimenticare il territorio: in questo senso, ben venga anche l'iniziativa congiunta avviata con il centro Mariapoli di Cadine e con il Movimento dei Focolarini, che ha radici a Trento e diramazioni ovunque nel mondo. Il guardare oltre e più in là, l'aprire nuove piste e nuovi percorsi - quindi, ancora, l'essere capace di coltivare una visione - si confermano insomma le caratteristiche precipue di un evento che, muovendo dal dato puramente culturale, coltiva l'ambizione di fare incontrare religioni diverse, quindi diverse visioni dell'uomo, del mondo e di ciò che li trascende. All'insegna - quest'anno forse con particolare enfasi, grazie anche alla partnership con il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani - del dialogo, della riconciliazione, della costruzione della pace. Fra i tanti contributi che gli organizzatori dell'associazione Bianconero hanno messo in fila,

vorrei ricordarne ancora due. Il primo, la riproposizione di uno dei capolavori di Pasolini, La ricotta, del 1963, assieme alla ricostruzione teatrale, ad opera di alcuni dei protagonisti del teatro trentino, delle vicende giudiziarie a cui il mediometraggio andò incontro all'epoca della sua uscita (la pellicola fu sequestrata con l'imputazione di "vilipendio alla religione di Stato" e successivamente dissequestrata con alcuni tagli; al Filmfestival di Trento viene proiettata in edizione originale). Il secondo è l'intervistaspettacolo con Gioele Dix, autore molto noto al grande pubblico che qui si confronterà con il tema del Festival e le sue radici ebraiche. Mi pare si possa dire quindi che questa nuova edizione conferma tutto il valore di una proposta ormai consolidata nel panorama degli eventi culturali trentini ma al tempo stesso sempre capace di rinnovarsi e di offrire nuovi spunti di discussione, sia sul piano prettamente cinematografico sia su quello delle religioni e del dialogo interreligioso. Alberto Pacher, Presidente della Provincia Autonoma di Trento 5


introduzionI introductionS

An important and anything but predictable theme is posed by the sixteenth edition of the Religion Today Film Festival. Visions is a term which can be interpreted in different ways, although enclosed within the parameters of the dichotomy suggested by the organizers, between a reality which we sometimes do not wish to accept and a uptopia which has to take form in history in order to really bear fruit. A vision could be made of the same stuff as dreams; the result of a hallucination, or of a fervid imagination. But it can also be capable of looking beyond, further away, to see and foresee. As all of this is declared in cinema, and in particular in religious cinema; this very special tendency which Trento above all has chosen to explore also as an instrument of interreligious dialogue - indicating a very particular capacity for vision, in the two meanings summed up above - the subject of the screenings which will take place from 11 to 22 October at the Teatro San Marco. It is important to underline that from each edition to the next 6

the Festival has continued to become increasingly richer, wellstructured and full of events, at the same time multiplying the number of collaborations, supporters and guests. First and foremost, this year a collaboration with the Ministry for Integration, both due to the topicality and for the sensitivity of the subject in hand - starting from the the themes of migration and acceptance which for years have found a fertile ground for reflection in the Festival. The connection to the seminar on religions and international relations has been consolidated, organized by the Ministry for Foreign Affairs in collaboration with our Province and ISPI. Also long-established are the relations with other cities which will host the current edition and future events and screenings of the Film Festival, Bolzano, Rome, Nomadelfia, Teggiano, Bassano and Merano; an important contribution, therefore, that of Religion Today, in terms of “Trentino networking� which has for some time characterized the actions of our local provincial government, fully aware that the


special autonomy we enjoy has to play a role which is at the same time proactive towards all that which is “different to ourselves” and accept contributions and incentives from the outside. All of which, without forgetting our region: in this sense we welcome the joint venture which has taken off between the centro Mariapoli di Cadine and the Focolare Movement, which has roots in Trento and branches all over the world. Looking over and beyond, opening and exploring new pathways - again being able to create a vision - therefore underline the main characteristics of an event which, starting from a purely cultural fact, seeks to bring people of different religions together, that is, different visions of mankind, the world and that which transcends it. In the pursuit of dialogue, reconciliation and peacebuilding, this year perhaps with particular emphasis, thanks to the partnership with the Trentino Forum for Peace and Human Rights. Among the many contributions which the organizers, the association BiancoNero, have

lined up I would like to mention another two. The first is the presentation of one of Pasolini’s masterpieces, La ricotta, made in 1963, together with a theatrical reconstruction by some key players in local theatre, on the legal storm which the film came up against at the time of its release (it was seized with the indictment “denigration of the State religion” and successively released with certain cuts; at the Religion Today Film Festival it will be shown in its original edit). The second is the interviewaudience with Gioele Dix, a wellknown author with the public at large, who will come face to face with the theme of the Festival and his own Jewish roots. I think I can safely say that this new edition confirms all the value of a well-established offering in the panorama of cultural events in Trentino, but at the same time is always able to reinvent itself and offer new ideas for discussion, both at a mainly cinematic level and that of religions and interreligious dialogue. Alberto Pacher, President of the Autonomous Province of Trento 7


Le “visioni” del Festival

Chi è in grado di dire quale sia davvero l’ambizione più profonda del cinema, fotografare la realtà con scrupolo metodico, con rispetto e quasi con venerazione, o immaginarne una tutta diversa, fino a renderla sullo schermo più credibile, più desiderabile (oppure più terribile) della realtà stessa in cui viviamo? Impossibile rispondere, o meglio: impossibile rinunciare a una delle due funzioni primordiali del cinema, quella rappresentativa e quella immaginativa. La tensione tra le due non si può né si deve eliminare, tant’è vero che l’adesione del cinema al reale si commisura alla sua ambizione a reinventarlo. Le “visioni” del cinema sono dunque sempre sospese tra realtà e utopia. Esse possono certo rappresentare, e di fatto rappresentano, un efficace strumento di indagine per meglio comprendere società e culture nella loro varietà e ambiguità, ma non sono mai puro “documento”. Basta guardare anche solo sbrigativamente alla straordinaria messe di film documentari che l’archivio di Religion Today ha raccolto negli oltre tre lustri della sua storia per rendersi conto che in questi lavori non c’è se non molto di rado la mera volontà rappresentativa di un “dato” reale inerente all’esperienza religiosa, ma invece, anche e inscindibilmente, passione, coinvolgimento, stupore, o magari distanziamento critico, incomprensione, negazione. Anche il documentario religioso costruisce una realtà più che rappresentarla, ma non per questo è degno di minor interesse, o esige dal pubblico un atteggiamento di sospetto. Tutt’altro. La sua vera ricchezza documentaria e di testimonianza si 8

misura solo dopo aver rinunciato al mito della “trasparenza” dell’immagine, e indagato la complessità delle motivazioni e delle istanze che ne compongono la tessitura. Di converso, anche quando si propone come pura finzione, e anche quando immagina spazi e mondi che a prima vista appaiono “puramente” utopici, il cinema non è mai scollegato dalla realtà di cui fa parte, ma al contrario rinvia, attraverso infiniti rimandi, ai modelli, costumi, abitudini, ideologie, ansie e speranze proprie di un certo contesto storico-sociale, contesto di cui anche la religione è parte integrante. Proprio da questa dialettica prende le mosse la sedicesima edizione del Festival, con una proposta cinematografica più che mai capace di mettere alla prova le classificazioni troppo rigide, nel passo a due tra documentazione e messa in scena. Parallelamente, il tema dell’anno intende rilanciare quell’apertura sociale già sperimentata convintamente nelle precedenti edizioni, soprattutto al traguardo dei quindici anni del Festival. Nel 2013 l’accento cade in particolare sulla doppia funzione, di denuncia e di annuncio, riconosciuta all’utopia come modello anticipatore che determina e qualifica l’azione nel presente. Il Festival si propone dunque di esplorare le potenzialità del cinema – e delle religioni – di discernere e interpretare i “segni dei tempi”, come indicava cinquant’anni fa il Concilio Vaticano II, per contribuire alla tensione verso una società qualitativamente diversa; sfida se possibile ancora più cruciale in un tempo che fatica a esprimere


convincenti costruzioni di senso dopo la crisi delle grandi narrazioni ideologiche novecentesche. Proprio ombre e luci del secolo scorso caratterizzano molte fra le opere selezionate per il concorso, tanto da suggerire una naturale alleanza con il programma annuale del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, “19142014. Inchiesta sulla pace nel secolo degli assassini”. Un’altra novità è l’intera sezione dedicata alla Terra Santa, con storie di uomini e donne coraggiosamente impegnati sulla via del dialogo e della riconciliazione. Ben si inserisce nel tema dell’edizione anche la sezione “Wo-Men”, che rinnova l’attenzione pluriennale del Festival per il rapporto complesso tra culture, tradizioni religiose e differenze di genere, mettendo a fuoco il tema tristemente attuale della violenza contro le donne e del femminicidio. Più in generale, ancora una volta le opere pervenute al Festival documentano efficacemente la complessità del rapporto tra religioni e società mentre cercano nuove modalità di racconto. La riflessione sul tema dell’anno prosegue anche grazie alla fitta maglia di collaborazioni in tutte le sedi del Festival. Religion Today conferma infatti la sua anima migrante, con una forte presenza regionale – dalla provincia di Trento a Bolzano e Merano – e una densa serie di appuntamenti organizzati con gli ormai “storici” partner di Roma, Teggiano, Bassano e Nomadelfia. Sotto il profilo letterario il tema del Festival è esplorato nella ricca mostra bibliografica organizzata presso la Biblioteca Comunale di Trento; sul fronte dell’approfondimento

scientifico, ai seminari in programma presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento e l’Università Pontificia Salesiana si aggiunge per la prima volta l’appuntamento presso il Dipartimento di Storia delle Religioni dell’Università La Sapienza. Si arricchisce inoltre l’esperienza del “laboratorio di convivenza” proposta agli ospiti internazionali del Festival, ospitato presso il Centro Mariapoli di Cadine, a contatto con lo spirito del Movimento dei Focolari e la testimonianza di impegno per il dialogo interreligioso consegnata da Chiara Lubich. In occasione della retrospettiva del film La ricotta di Pier Paolo Pasolini, torna in forme rinnovate l’intersezione con lo spettacolo dal vivo. A Trento anche il dialogo con diversi pubblici, con proposte mirate per i giovani e la popolazione matura e anziana, trova nuove strade grazie alla partnership con l’associazione “Nuovi orizzonti” e la cooperativa Punto d’Incontro. Al cuore del Festival, infine, mettiamo da sempre la “visione” di una società accogliente, dialogante, solidale. Ai temi delle migrazioni e dell’accoglienza, interpretati con forza da alcuni film in concorso, viene dedicata una serata speciale, con la collaborazione di Centro Astalli, Fondazione Fontana, Cinformi e la partecipazione del Ministero per l’Integrazione: un’occasione per approfondire anche sotto il profilo giuridico, amministrativo, valoriale, “umano” il nostro percorso di valorizzazione delle differenze. Katia Malatesta, Direttore Davide Zordan, Presidente 9


Festival’s “Visions”

Who can say what the most profound ambition of cinema really is: photographing reality with meticulous care, respect and almost veneration, or imagining it to be totally different, to the point of making the screen image more believable, more desirable (or even more terrible) than the same reality in which we live? It is impossible to say, or rather, impossible to relinquish one of the two elementary functions of cinema, the representational one or the imaginary. The tension between the two cannot and indeed should not be eliminated, so much so that the bond between cinema and reality is in proportion with its ambition to reinvent itself. The “visions” of cinema are therefore always suspended between reality and utopia. They can certainly represent, and indeed do so, an efficient means of investigation in order to better understand society and culture in all their variety and ambiguity, but they are never purely “documentary”. All you need to do is cast a quick glance over the extraordinary host of documentaries which the Religion Today archive has gathered over its sixteen-year history to realize that in these films there is is only very occasionally the mere wish to represent a “fact” pertinent to religious experience, but rather, and also inextricably, passion, involvement, amazement, or perhaps misunderstanding, denial. Even a religious documentary creates facts more than representing them, but it is not to be considered less worthy of attention for this reason, or arouses suspicion in its audience. Quite the opposite; the real documentary value is measured only after having rejected 10

the myth of the “transparency” of the image and examined the complexity of the motivations and implorations of the same which are interwoven. On the contrary, even when cinema presents itself as pure fiction, and when it imagines spaces and worlds which at first sight seem “purely” utopian, it is never out of touch with the reality which it belongs to, but it instead through infinite cross-references it refers to models, customs, habits, ideologies, fears and hopes inherent to a certain socio-historical context, one in which religion is also an integral part. The sixteenth edition of the Festival takes precisely this dialectic as its starting point, with a cinematic offering which really knows how to test excessively restricted classifications in the close relationship between documentation and staging. At the same time, the theme of the year aims to relaunch that social openness already convincingly tested in previous editions, above all the achievement of reaching fifteen years of the Festival. In 2013 the accent falls especially on the double function, of reporting and announcing, recognized as utopia as a precursory model which determines and qualifies action in the present. The Festival seeks to explore the potential of cinema – and of religions – to discern and interpret the “signs of the times”, as the second Vatican Council did fifty years ago, to contribute to the tension towards a society which is apparently diverse; a challenge which is even more crucial in an era which struggles to express convincing constructions


of meaning after the crisis of the great ideological narratives of the twentieth century. It is precisely that light and shade of the last century which characterize many of the films chosen for the competition, so much so as to suggest a natural partnership with the Trentino Forum for Peace and Human Rights, “1914-2014. Investigation on peace in the century of assassins”. Another new aspect is the entire section dedicated to the Holy Land, with stories of men and women courageously working towards dialogue and reconciliation. The section called “Wo-Men” also fits in well with the theme of the year, which renews the Festival’s longstanding attention to the complex relationship between cultures, religious traditions and gender differences, focusing on the sadly all too current topic of violence against women and femicide. More generally, the films which arrived at the Festival efficiently document the complex relationship between religions and society while looking for new ways of story telling. The reflection on the theme of the year continues also thanks to the widereaching network of collaborations in all the different venues and host cities of the Festival. Religion Today has proven its itinerant nature with a strong regional presence – from the Province of Trento to Bolzano and Merano – and a substantial series of appointments organized with the now “historic” partners of Rome, Teggiano, Bassano and Nomadelfia. Under its literary profile, the theme of the Festival is explored in

the rich bibliographical exhibition organized by and displayed at the Biblioteca Comunale di Trento; in terms of scientific study, in addition to the seminars planned at the Fondazione Bruno Kessler in Trento and at the Università Pontificia Salesiana a new appointment will take place at the History of Religions Department at the Università La Sapienza. The experience of the “living workshop” for international guests will be further enriched, hosted by the Centro Mariapoli in Cadine, in touch with the spirit of the Focolare Movement, working towards inter-religious dialogue founded by Chiara Lubich. On the occasion of the retrospective of the film La ricotta by Pier Paolo Pasolini, the crossroads with live performance returns in a new format. In Trento dialogue with different audiences, with events aimed at young people and also older more mature ones, finds new openings thanks to the partnership with the association “New Horizons” and the cooperative “Punto d’Incontro”. Finally, at the heart of the Festival, we have always placed the “vision” of a society which is receptive, interactive and supportive. A whole evening will be dedicated to the themes of migration and acceptance, well-depicted by certain films in competition, with the collaboration of Centro Astalli, Fondazione Fontana, Cinformi and the partecipation of the Ministry for Integration: an occasion to explore and evaluate our differences from a legal, administrative, value, and “human” point of view. Katia Malatesta, Direttore Davide Zordan, Presidente 11


La mappa del Festival Festival’s Map

TRENTO e provincia TRENTO and its province 11 > 19 ottobre october BOLZANO 16 ottobre october MERANO 9 ottobre october BASSANO (VI) 8 ottobre october ROMA - NOMADELFIA 21 > 22 ottobre october TEGGIANO (SA) 5 ottobre october

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EVENTI SPECIALI SPECIAL EVENTS Grazie ad una sempre piÚ fitta rete di collaborazioni, si moltiplicano gli eventi speciali e collaterali che accompagnano il Festival all’insegna delle contaminazioni:

Thanks to an increasingly substantial network of collaborations, the number of special events and fringe activities which surround the main festival have really taken off:

musica / canto / letteratura / spettacolo dal vivo / incontri pubblici / seminari / music / singing / literature / live performances / public meetings Il programma completo è disponibile sul nostro sito

The complete programme is available on our website

www.religionfilm.com 13


EVENTI SPECIALI SPECIAL EVENTS

Venerdì Friday 11 OTTOBRE october H. 20.30 Teatro San Marco Via San Bernardino 8 Trento

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Intervista-spettacolo con l’autore di La Bibbia ha (quasi) sempre ragione

An interview-audience with the author of The Bible is (almost) always right

Attore, drammaturgo, scrittore, blogger, Gioele Dix racconta e si racconta sullo sfondo del tema dell’anno del Festival e di quelle radici ebraiche che nella sua opera affiorano con la disinvoltura e l’umorismo di una tradizione alla ricerca di Dio che sorride.

Actor, playwright, author, blogger, Gioele Dix tells tales and talks about himself against the background of the Festival’s theme of the year and those Jewish roots which emerge in his work with the nonchalance and humour of a tradition searching for a kindly God.

Modera Alessandro Martinelli, Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo, Trento. Interventi musicali del TRIO TURCHESE

Chaired by Alessandro Martinelli, Diocesan Office for Ecumenism and Dialogue, Trento. Musical performance by TRIO TURCHESE

ix D e l Gioe sguardo Con tista d'ar an Fromst’s point arti iew of v


EVENTI SPECIALI SPECIAL EVENTS

Domenica 13 ottobre Teatro San Marco Via San Bernardino 8 Trento

tra cinema e teatro Testi di Texts by Katia Malatesta Regia di Directed by Michele Ciardulli Con With Andrea Brunello Massimo Lazzeri Maura Pettorruso

Un evento speciale per i cinquant’anni dall’uscita del “visionario” La ricotta, capolavoro di Pier Paolo Pasolini, e dall’inizio delle incredibili vicissitudini giudiziarie che accompagnarono la vita del film, accolto con benevolenza da una parte della cultura cattolica, ma condannato in primo grado per vilipendio alla religione di Stato e censurato in base all’allora vigente codice Rocco.

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La visione dell’opera, nella versione originale non censurata, sarà preparata da una ricostruzione teatralizzata del procedimento giudiziario e dei suoi echi nel dibattito pubblico in un paese in bilico tra modernismo e tradizione, tra laicismo e clericalismo, sullo sfondo delle profonde trasformazioni ancora solo annunciate dal Concilio Vaticano II.


POVERICRISTI la ricotta: Pasolini a processo 50 anni dopo

A special event for the fiftieth anniversary of the release of the “visionary” film La ricotta, a masterpiece by Pier Paolo Pasolini, and the beginning of the incredible legal furore which accompanied the life of the film, warmly welcomed by some catholics but condemned in the first degree for contempt towards the State religion and censured according to the ‘Rocco code’ in force at that time.

The vision of the work, in its original and uncensured form, will be preceded by a theatrical re-enactment of the legal proceedings and their echo in public debate in a country hanging in the balance between modernity and tradition, laity and clericalism against the background of the transformations which had recently been announced by the Second Vatican Council.

In collaborazione con In collaboration with 17


Giuria internazionale International Jury Sergio Botta Ricercatore in Storia delle Religioni presso il Dipartimento di Storia, Culture, Religioni della Sapienza Università di Roma. Si occupa di storia, religioni e culture dell’America indigena, di metodologia della storia delle religioni e del rapporto tra cinema e religioni. Fa parte di organizzazioni di interesse storicoreligioso, antropologico e americanistico. È caporedattore della rivista Studi e Materiali di Storia delle Religioni e membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Storia delle Religioni. A researcher on the History of Religions at the Department of History, Cultures and Religions at the La Sapienza University in Rome, he is interested in the history, religion and cultures of indigenous Americans, methodology of the history of religions and the relationship between cinema and religions. He is a member of organizations with interests in historical-religious, anthropological and Americanism. He is Editor in chief of the magazine ‘Studi e Materiali di Storia delle Religioni’ and member of the board of the Italian Society for the History of Religions. 18

Lisa Chiari Fondatrice e direttrice artistica di Film Middle East Now, il festival internazionale di cinema e arti visive che racconta il Medio Oriente contemporaneo, e che si svolge annualmente a Firenze. Si è formata nell'ambito delle Relazioni Internazionali e ha esperienze lavorative nell'ambito della Comunicazione e delle Media Relations; è co-fondatrice di Map of Creation, associazione culturale che progetta e produce eventi culturali legati a contesti emergenti e temi caldi del mondo con-temporaneo. Founder and artistic director of Film Middle East Now, the international festival of cinema and visual arts which represents the contemporary Middle East, which is held annually in Florence. Her background is in International Relations and she has worked in the field of Communications and Media Relations; she is the cofounder of Map of Creation, a cultural association which plans and produces cultural events linked to emerging trends and topical themes in the contemporary world.


Abeer Haddad Filmaker, regista teatrale e attrice palestinese. È autrice di una monografia sul teatro palestinese e insegna al BaitBarel College. Nel 2011, ha prodotto e diretto il primo documentario mai realizzato sulla violenza sessuale sulle donne nella società araba e palestinese (“Duma” – Bambole”). Attualmente lavora a un nuovo documentario sul delitto d’onore, mentre Duma continua ad essere proiettato e discusso in diversi paesi. A Palestinian filmmaker, theatre director and actor. She is the author of a monograph entitled “The Palestinian Theater in the Galil” and she teaches at BaitBarel College. In 2011 she produced and directed the first documentary film ever to be made about the sexual abuse of women in Arab and Palestinian society (“Duma - Dolls”). Currently, she is working on another documentary about honour killing, while Duma continues to be screened and discussed in different places.

Oren Tirosh Documentarista israeliano, diplomato nel 1995 alla “Camera Obscura school of art”, da 14 anni insegna e tiene conferenze sul cinema documentario e per cinque anni ha diretto il relativo dipartimento alla “Camera Obscura”. Ha realizzato vari progetti di documentari che hanno avuto buona accoglienza in vari paesi del mondo, nell’ambito di festival e in televisione (National Geographic, Cannal+, e altri). È coordinatore della Havatzelet Foundation for Support of Kibbutz Artists.

He graduated in 1994 as a Documentary director from the “Camera Obscura school of art”. He has taught and lectured on documentary Directing and Photo-graphy for the last 14 years and has managed the Documentary department at “Camera Obscura” for five years. He made several documentary projects that were well-received around the world, in film festivals and on TV channels (Na-tional Geographic, Cannal+, and others). He is the coordinator of Havatzelet Foundation for the Support of Kibbutz Artists.

Marian Curatore del Romanian Film Archive dal 1995 al 2013, attualmente è docente presso il Dipartimento delle Arti della Hyperion University di Bucarest. È autore di tre monografie sul cinema rumeno e balcanico, e di 4 sceneggiature per documentari televisivi trasmessi a Cipro e in Grecia, Macedonia, Albania. Dal 1995 pubblica articoli di critica cinematografica in Romania e all’estero. È membro della FIPRESCI e dal 2010 dirige il Divan International Film Festival. He has been curator of the Romanian Film Archive from 1995 to 2013 and is currently a professor in the Department of Arts at Hyperion University in Bucharest. He is the author of three books on Romanian and Balkan cinema and four scripts for TV documentary films broadcast in Greece, Cyprus, Macedonia and Albania. Since 1995 he has published many film critiques in Romania and abroad. He is a member of FIPRESCI and since 2010 he has been the director of the Divan International Film Festival. 19


Nominations per la giuria internazionale e per la giuria Signis Nominations for the International Jury and the SIGNIS Jury

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Miglior Film Best Film . . . . .

Mar – Snake Queen Resistance Movement Su Re Waiting for a Miracle

Miglior Cortometraggio Best Short Film . . . . .

Bienaventurados Existentia The Fall The White Lake Why Does the Sun

Miglior Documentario Best Documentary . . . . . . . . .

All’ombra della croce Au Nom du Frère From Man to Man We Pass like Strangers La Passion de Planaltina Mohamed e il pescatore Numbered One Day After Peace The Possibility of an Island

Tra tutte le nominations la Giuria assegnerà anche il Gran Premio: The International Jury will award the Grand Prize from among the nominations:

Nello Spirito della Fede In the Spirit of Faith La Giuria SIGNIS composta da John Forrest (UK) Gaetano Liguori (Italia) Maria Dulce Araujo Evora (Capo Verde) assegnerà il The SIGNIS Jury composed of John Forrest (UK) Gaetano Liguori (Italy) Maria Dulce Araujo Evora (Cape Verde) will award the

I premi del 16th Religion Today Filmfestival sono una creazione del maestro orafo Mastro 7 The prizes of the 16th Religion Today Film Festival have been created by the master goldsmith Mastro 7

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NOMINATIONS PER I SPECIALI NOMINATIONS SPECIAL PRIZES 1914-2014. Inchiesta sulla pace nel secolo degli assassini Giuria speciale Special Jury Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani . . . . . . .

A Tale of Two Syrias Lea & Darija Queen Resistance Movement Soegija All'ombra della croce Numbered

Faith and Rite Giuria speciale Special Jury Lisignago (TN) . 28th SAFAR, death anniversary of Prophet Mohammad (PBUH) . Au nom du frère - In the Name of the Brother . Community Candle . Frères de la Resurrection- Brothers of the Resurrection . I ragazzi di San Sebastiano . Tales of a Ritual . The Possibility of an Island 22

Holy Land Giuria speciale Special Jury Arco (TN) . Fringes . From Man to Man We pass Like Strangers . Jerusalem ER . My German Children . One Day after Peace . Within the Eye of The Storm

Into Society Giuria speciale Giovani città di Trento Special Jury of Young People from the city of Trento . L'anima attesa. Un film dedicato a don Tonino . Mar - Snake . One Line of Reality . Destination Shepparton . Mohamed e il pescatore . Punto de partida . Pursued


PREMI NOMINATIONS FOR

New Horizons Giuria speciale Comunità Nuovi Orizzonti Special Jury of the New Horizons Community . . . . . .

A Letter from Him Bienaventurados-Blessed Loose ends Nails The White Lake Where is the Heaven...

Told in Shorts Giuria speciale studenti Special Jury of Students . . . . . . .

Baby Rabbits Deathbed: The Musical Existentia First Night of the Winter Happy Hanukah Bodenheimer The Fall Why does the Sun

Pictures Giuria speciale Fraternità di Nomadelfia Special Jury Fraternità of Nomadelfia

Wo-Men Giuria speciale Pari opportunità Special Jury Equal opportunities

. . . . .

. . . . . .

Fra Silvio modellatore di fede Su Re Venezia salva La Passion de Planaltina La Tenture de l'Apocalypse - The Apocalypse Tapestry . Semalu

Bear Waiting for a Miracle Dona Zefa Daguia Jewels of Grief La sposa-La Mariée Ware Frau-Woman for Sale

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Film a soggetto Feature Films


* Trento, Teatro San Marco mer wed 16.10.2013 / h. 20.30 *

mar tue 15.10.2013 / h. 15.30 *

Wo-Men BEAR ANIMALE

Into Society L’ANIMA ATTESA. UN FILM DEDICATO A DON TONINO A LONG-AWAITED SOUL: A FILM DEDICATED TO DON TONINO

Directed by Khosro Masoumi Screenwriting Khosro Masoumi Photography Ali Mohammad Ghasemi Editing Hassan Hassandoust Cast Parviz Parastouie, Merila Zareie, Farhad Aslani, Akbar Moazezi, Ali Osivand, Nasser Aghaie, Maedeh Tahmasebi, Kazem Hazhir-Azad, Abolfazl Shah-Karam Production/Distribution Javad Norouzbeigi, Farabi Cinema Foundation; www.fcf.ir / intl@fcf.ir IRAN 2012 PRIMA EUROPEA EUROPEAN PREMIERE 103 min Disperso e considerato un martire, Noureddin torna a casa dopo aver passato otto anni come prigioniero di guerra per trovare la moglie sposata a un altro uomo. Una storia dolorosa sugli effetti della guerra e la violenza domestica. Missing in action and named as a martyr, Noureddin comes back home after spending eight years as a prisoner of war to find his wife married to another man. A painful story on the effects of war and domestic violence.

Directed by Edoardo Winspeare Screenwriting Carlo Bruni, Edoardo Winspeare Photography Davide Micocci Editing Andrea Facchini Cast Carlo Bruni, Nunzia Antonino, Federico Russo, Franco Ferrante, Don Donato Bleve Production/Distribution Mosaico di Pace, Pax Christi www.mosaicodipace.it info@mosaicodipace.it ITALIA ITALY 2012 40 min Carlo è un uomo d’affari che non crede più in niente. La crisi economica lo ha colpito sia nel portafoglio sia nell’anima. Decide così di prendersi una pausa e di raggiungere per un fine settimana sua sorella nel Salento, ad Alessano, dov’è sepolto don Tonino Bello. Durante questo viaggio, grazie ad una serie di segni eccezionali, sperimenterà il reale messaggio 25


film a soggetto feature films del vescovo di Molfetta e avverrà in lui un cambiamento radicale. Carlo is a businessman who no longer believes in anything. The recession, triggered by greedy speculative actions, has hit him hard in his wallet and in his soul. He decides to take a break and visit his sister one weekend in Alessano in Salento, where Don Tonino Bello is buried. During this journey, both physical and spiritual, thanks to a series of exceptional signs, he will experiences the real message of the bishop of Molfetta and a radical change will come about within himself. dom sun 13.10.2013 / h. 15.30 *

1914–2014 The Time of the Assassins LEA AND DARIA Directed by Branko Ivanda Screenwriting: Branko Ivanda, Drago Kekonovic Editing Marin Juranić Cast Klara Naka, Tamy Zajec Production/Distribution Ars Septima, Zagreb in co-production with Croatian Radiotelevision Croatian National Theatre in Zagreb Pakt Media Zagreb Film; Ruth Diskin Films www.ruthfilms.com ruth@ruthfilms.com 26

CROAZIA CROATIA 2011 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 97 min L’intensa storia vera di due tredicenni: Lea Deutsch – nota come la Shirley Temple croata, e la sua partner Daria Gasteiger. Mentre sbanca i teatri e raccoglie le lodi della critica in Croazia e in tutta Europa, il duo si trova faccia a faccia con la politica e la realtà della seconda guerra mondiale. Un’amicizia drammatica si sviluppa attraverso il divertimento e la danza durante la persecuzione nazista degli ebrei e la successiva fuga dal comunismo dei cittadini di nazionalità tedesca. A powerful, true story of two 13-yearold girls; Lea Deutsch - known as the Croatian Shirley Temple, and her dancing partner, Daria Gasteiger. Selling out theatres and praised by critics hailing from both Croatia and Europe, the dancing duo comes face to face with the political realities of World War II. During the Nazi persecution of Jews and the later German nationals’ flight from Communists, a dramatic friendship is born through entertainment and dance, but also anxiety. dom sun 13.10.2013 / h. 21.45 *


* Trento, Teatro San Marco

Into Society MAR / SNAKE SERPENTE Directed by Caner Erzincan Screenwriting Caner Erzincan Photography Mathias Schöningh Editing Horst Reiter Cast Volga Sorgu, Yilmaz Şerif, Begüm Kütük, Rait Saraç, Mahmut Gökgöz, Güray Kip, Yildirim Şimşek Production/Distribution Logos Film Yapim, Mehmet Ali Arslan TURCHIA TURKEY 2011 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 100 min Una famiglia al “confine”... Tre uomini: il bambino, l’adolescente, l’anziano. Tutti e tre si sentono soli e cercano l’amore o una donna per riempire il vuoto che hanno dentro. Lottano tutti per rendere completa la loro vita. Ma la natura non è l’unico aspetto aspro del posto in cui vivono. La vita può diventare molto dura per queste persone che sognano piccoli sogni nel loro piccolo ambiente. A family at the “border”... Three men: the child, the teenager, the old man. They all feel lonely and they’re looking for love or for a woman to fill the emptiness inside. They struggle to make their lives complete. But nature is not the only harsh aspect of this place. Life can also become very harsh on these people who dream little dreams in this little place.

lun mon 14.10.2013 / h. 17.45 *

Into Society ONE LINE OF REALITY UNA RIGA DI REALTA’ Directed by Ali Vazirian Screenwriting Ali Vazirian Photography M.Baferooni & F.Mohammadi Editing Hasan Hasandoost Cast Hossein Yari, Mehraveh Sharifinia, Homayoon Ershadi, Reza Naji Production/Distribution Javad Norouzbeigi, Visual Media Institute; www.visualmediains.com, info@visualmediains.com IRAN 2012 PRIMA EUROPEA EUROPEAN PREMIERE 84 min La carriera di una coppia di giornalisti, Kasra e Forough, è in pericolo a seguito dei cambiamenti politici e sociali che hanno portato alla chiusura di molti giornali. Pubblicano un settimanale culturale, ma si trovano ad affrontare diverse pressioni che li scoraggiano dal proseguire il lavoro. Sull’orlo del fallimento, ricevono una proposta dall’estero che trasformerebbe la loro vita. Un film sull’etica e l’impegno degli intellettuali in un mondo materialista.

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film a soggetto feature films The career of a journalist couple, Kasra and Forough is endangered in the aftermath of political and social changes, which have led to the closure of many Iranians journals. They publish a cultural weekly magazine, but they are facing several problems which discourage them to carry on the job. On the verge of bankruptcy, a proposal made by a foreign institute may transform their life.A film about ethics and the role played by intellectuals in a materialistic word. ven fri 11.10.2013 / h. 21.45 *

1914–2014 The Time of the Assassins QUEEN L’APE REGINA

IRAN 2012 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 124 min Il cielo è grigio. Il sole pallido. Il vento soffia tristemente sul fiume Arvand. E il terreno è impregnato di sangue. Ottavo anno di guerra Iran-Iraq. Siavash è impaziente di fare fuoco. Non teme i rimproveri urlati da Seifollah. Lo schiaffo di Issa gli insegna la pazienza. Il tradimento infantile di Sami lo fa ridere per preservare la sua visione. Una visione che trasforma il fuoco in giardino. Un giardino fertile sulle rive ferite del fiume Arvand. The sky is grey. The sun is exhausted. The wind is blowing sadly on the Arvand River. And the soil is steeped in blood. The eighth year of the Iran-Iraq war. Siavash is impatient to fire. He does not fear Seifollahyelling. Issa’s slap in the face gives him more patience. The childish treachery of Sami makes him laugh for preserving his vision. A vision turning the fire to the garden.A green garden on the wounded banks of the Arvand River.

Directed by Mohammad Ali Basheh Ahangar Screenwriting Mohammad Reza Gohari, Mohammad Ali Basheh Ahangar Photography Alireza Zarrindast Editing Hamid Basheh Ahangar Cast Milad Keymaram, Hamid Azarang, Mehdi Soltani, Houman Barghnavard, Hossein Basheh Ahangar, Mostafa Zamani, Hassan Najarian Daryani, Homayoun Ershadi

sab sat 19.10.2013 / h. 15.30 *

Production/Distribution Farabi Cinema Foundation www.fcf.ir / intl@fcf.ir

1914–2014 The Time of the Assassins

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* Trento, Teatro San Marco

RESISTANCE MOVEMENT MOVIMENTO DI RESISTENZA Directed by Kathryn Lee Moss Screenwriting Kathryn Lee Moss Photography Nathan D. Lee Editing: Lee Daniels Cast Joseph Paul Branca, Caleb Jenson, Dashiell Wolf, Jennifer Finlayson Williams, Dennis Purdy, Michael Hohl, Chris Reukert et al

arrested by the Gestapo and face the infamous Blood Tribunal, his faith is severely tested. mar tue 15.10.2013 / h. 17.45 *

Production/Distribution Friday Feature Productions www.resistancemovementmovie.com USA 2013 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 94 min L'incredibile storia vera di tre adolescenti che rischiano la vita commettendo tradimento per diffondere la verità nella Germania nazista. Da soli, formano un gruppo di resistenza e distribuiscono volantini antinazisti nella città di Amburgo. Rudi, quindicenne, è convinto di poter fare la differenza, ma quando vengono arrestati dalla Gestapo e affrontano il famigerato Tribunale del Sangue, la sua fede è messa alla prova. Resistance Movement tells the incredible true story of three teenagers who risk their lives when theycommit treason to spread the truth in Nazi Germany. All alone, they start a resistance group to spread anti-Nazi leaflets throughout Hamburg. Fifteenyear-old Rudi is confident they can make a difference, but when they are

1914–2014 The Time of the Assassins SOEGIJA Directed by Garin Nugroho Screenwriting Armantono, Garin Nugroho Photography Teoh Gay Hian Editing: Wawan I. Wibowo Cast Nirwan Dewanto, Anissa Hertami, Butet Kartaredjasa, Wouter Braaf Production/Distribution PT. Alam Media, Puskat Pictures www.soegijathemovie.com office@savpuskat.or.id INDONESIA 2012 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 120 min Il film racconta la storia del vescovo gesuita A. Soegijapranata nell’età cruciale della lotta per l’indipendenza dell’Indonesia (1940-1949). Come leader religioso, Soegija non ha eser-

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film a soggetto feature films citato il comando con le armi; ha invece usato le sue abilità diplomatiche per aiutare la Repubblica in fasce, e si è impegnato in opere di assistenza umanitaria. Era lì quando il paese aveva più bisogno del suo servizio. The film tells the story of how Bishop A. Soegijapranata SJ lived in the crucial era in the wake of Indonesian independence (1940-1949). As a religious leader, he did not lead by commanding an armed unit, rather he used his diplomatic skills to help the infant Republic, and by getting involved in humanitarian work for the people. He was there when the country needed his service the most. lun mon 14.10.2013 / h. 21.00 *

Pictures SU RE THE KING Directed by Giovanni Columbu Screenwriting Giovanni Columbu, Michele Columbu Photography Massimo Foletti, Uliano Lucas, Francisco Della Chiesa, Leone Orfeo Editing Giovanni Columbu Cast Fiorenzu Mattu, Pietrina Menneas, Tonino Murgia, Paolo Pillonca

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Production/Distribution Luches Film, Sacher Distribuzione srl www.sacherdistribuzione.it info@sacherdistribuzione.it ITALIA ITALY 2012 CRISTIANESIMO CHRISTIANITY 78 min La passione di Cristo è trasposta in Sardegna, in un luogo diverso da quello storico, come nelle opere dei pittori rinascimentali che rappresentarono gli episodi narrati nel Vangelo ambientandoli nel loro tempo, nei loro paesi e con i loro costumi, senza mai mostrare la Palestina. Nel film il racconto inizia e finisce nel sepolcro dove Maria piange sul corpo del figlio. Tutto è già accaduto, ma gli antefatti si riaffacciano come ricordi e come sogni dei diversi protagonisti. Su Re is a rereading of the Passion of Christ translated into the Sardinian language and set in a different place to the historic version. Like the works of renaissance painters who depicted scenes from the gospels in their own time, their own places and with their own costumes, the film is set instead within the harsh landscape of Sardinia rather than Palestine. The movie starts and finishes at the tomb where Mary cries over her dead son. The story itself has already happened, but the memories come back and repeat themselves as scenes narrated from the different perspectives of the protagonists.


* Trento, Teatro San Marco dom sun 13.10.2013 / h. 10.00 *

Pictures VENEZIA SALVA VENICE SAVED Directed by Serena Nono Screenwriting Serena Nono Photography Tarek Ben Abdallah a.i.c Editing Manuela Pellarin Cast David Riondino, Nicola Golea, Roxana Kenjeeva, Domenico Palazzo, Matteo Parrinello Production/Distribution Giano con Rai cinema in collaborazione con Casa dell'Ospitalità di Venezia www.veneziasalva.it ITALIA ITALY 2012 78 min Liberamente tratto dall'omonima tragedia di Simone Weil (1963), Venezia salva racconta il tentato sacco di Venezia del 1618, quando un gruppo di congiurati guidati dall’ambasciatore della cattolicissima Spagna tentò di conquistare la città nella notte precedente la Festa della Sensa. I protagonisti di Venezia salva, accanto a David Riondino, sono dei non-attori, cioè gli ospiti della Casa dell'ospitalità, struttura che a Venezia e Mestre accoglie le persone senza fissa dimora.

Venice Saved, freely adapted from the tragedy by Simone Weil (1963), narrates the attempt to overthrow the Republic of Venice in 1618. A conspiracy hatched by the Spanish Ambassador to Venice is to take place on the night preceding the Feast of the Ascension. Beside David Riondino, the characters are non-actors, residents of the Casa dell’Ospitalità di Venezia e Mestre, a centre that houses homeless people in Venice and Mestre. mar tue 15.10.2013 / h. 21.00 *

Wo-Men WAITING FOR A MIRACLE ASPETTANDO UN MIRACOLO Directed by Rasoul Sadrameli Screenwriting Rasoul Sadrameli, Kiarash Asadi-zadeh Photography Editing Cast Hamid Farrokhnezhad, Parivash Nazariyeh, Bita Farahi, Mahtab Giti-forouz Production/Distribution IRIB Channel 1; IRIB Media Trade www.iribmediatrade.ir info@iribmediatrade.ir IRAN 2011 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 82 min

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film a soggetto feature films Tra i pellegrini che affollano il treno da Teheran alla città santa di Mashhad ci sono Amir e Mehraneh, una coppia infelice, con una figlia disabile, che ha misteriosamente smesso di camminare e parlare. Sposati da tre anni, sono giunti a detestarsi l’un l'altro, ma il pellegrinaggio li costringe a convivere per almeno un altro giorno. Il viaggio porta altre cattive notizie. Finché, al loro arrivo a Mashhad, anche le porte del santuario sembrano chiudersi sulle loro speranze...

The train heading from Tehran to Mashhad is filled with pilgrims. Among them are Amir and Mehraneh, a couple with a handicapped daughter. They’ve been married for three years and now realize that their union has been a bad mistake and have now come to detest each other. But the pilgrimage forces them to co-exist for at least one more day. On their arrival, however, the doors to the site close before some pilgrims can get in…



CORTOMETRAGGI Short Films


* Trento, Teatro San Marco gio Thu 17.10.2013 / h. 17.00 *

dom sun 13.10.2013 / h. 15.15 *

New Horizons A LETTER FOR HIM UNA LETTERA PER LUI

Told in Shorts BABY RABBITS CONIGLIETTI

Directed by Salman Abbasi Screenwriting Salman Abbasi, Reza Jamali

Directed by Ofer Bechor Screenwriting Ofer Bechor Photography Ofer Bechor Editing Ofer Bechor Cast Yankele Shem Tov, Niko Bar

Production/Distribution IYCS Iranian Youth Cinema Society www.iycs.ir / international@iycs.ir IRAN 2012 PRIMA EUROPEA EUROPEAN PREMIERE 10 min Per confortare l’anziana “nonnina” del villaggio, il giovane Mahdi e i suoi amici decidono di riprendere la tradizione della cerimonia di preghiera interrotta da qualche anno. Il ricordo doloroso della guerra diventa stimolo per un atto generoso e un segno concreto di fraternità. To comfort the old “granny” of the village, young Mahdi and his friends decide to revive the tradition of the ceremony of uninterrupted prayer which has not been held for some years. The painful memory of the war becomes a stimulus for an act of generosity and a concrete sign of fraternity.

Production/Distribution Ofer Bechor, Sapir College www.sapir.ac.il ISRAELE ISRAEL 2012 PRIMA EUROPEA EUROPEAN PREMIERE 9 min Due uomini, Yekutiel e Gershon, vivono insieme da molto tempo, imprigionati tra quattro mura. Far fronte a questa situazione li porta a interrogarsi sulla “realtà” e sulla natura della loro esistenza. Un cortometraggio visionario sulla vita in una gabbia invisibile. Two men, Yekutiel and Gershon, who have been living together for a long time, are trapped within four walls. Coping with this situation leads them to wonder about “reality” and the nature of their existence. A visionary short film about life in an invisible cage. 35


CORTOMETRAGGI a soggetto Short Films sab sat 19.10.2013 / h. 15.00 *

New Horizons BIENAVENTURADOS BLESSED BENEDETTO Directed by Andres Pasman Screenwriting Andres Pasman Photography Diego de Garay Editing Andres Pasman Cast Millie Stegman, Jorge Román, Brandon Avalos, Nahuel Obella Production/Distribution La Vuela Cine, Andreas Pasman http://andrespasman.com.ar/web/

dom sun 13.10.2013 / h. 15.00 *

Told in Shorts DEATH BED: THE MUSICAL SUL LETTO DI MORTE: IL MUSICAL Directed by Liat Har-Gil Screenwriting Liat Har-Gil Photography Liat HarGil Editing Liat Har-Gil Cast Lance Hunter, Shir Zelinger Production/Distribution Liat Har-Gil ISRAELE ISRAEL 2011 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 6 min

ARGENTINA 2012 PRIMA EUROPEA EUROPEAN PREMIERE 14 min

Grazie a Thanks to Faith Shorts, www.tonyblairfaithfoundation.org/ projects/faithshorts

José e Serafo, due bambini delle isole del delta del Paranà, decidono di fare un lungo viaggio di fede e di speranza: un pellegrinaggio a piedi verso Lujan dove pregare la Beata Vergine Maria per la guarigione della madre. José and Serafo, two children from the islands of the Paraná Delta, decide to make a long trip of faith and hope: a pilgrimage on foot to Lujan to pray before the Blessed Virgin Mary for the healing of their mother.

Un vecchio in una casa di riposo attende la morte. Profondamente devoto, crede fermamente che riceverà la sua giusta ricompensa nell'aldilà. Mentre riflette sulle sue virtù e sul mondo a venire, una donna entra nella sua stanza. Per un momento l’uomo la scambia per un angelo, ma è solo un’infermiera, che alla fine di un turno lungo e faticoso gli porta la colazione. Tra i due divampa un alterco che oppone fede e ateismo... in musica.

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* Trento, Teatro San Marco

An old man sits in a nursing home waiting to die. A devoutly religious man, he firmly believes he will receive his due reward in the afterlife. While reflecting on his own virtues and thinking of the world to come, a woman enters. He believes her to be an angel only to realize that she is in fact a nurse, nearing the end of a long, arduous shift, bringing his breakfast. An argument about faith vs. atheism develops between the two, in song.

Il Pastore Georg sapeva sempre come alleviare i dubbi della sua congregazione. Ma di fronte all’imminente morte di sua madre, si trova ad affrontare lui stesso una crisi di fede. Pastor Georg always knew how to encourage his doubting congregation. Considering the imminent death of his mother, however, he is facing a crisis of faith himself. mar tue 15.10.2013 / h. 17.30 *

lun mon 14.10.2013 / h. 22.30 *

Told in Shorts EXISTENTIA Directed by David Clay Diaz Screenwriting David Clay Diaz Photography Jonas Dorscheid Editing Hüseyin Keskin Cast Mark Kuhn, Klaus Münster, Sacha Holzheimer, Marcus Widmann Production/Distribution David Clay Diaz, HFF München für Fernsehen und Film; www.hff-muc.de GERMANIA GERMANY 2012 PRIMA INTERNAZIONALE INTERNATIONAL PREMIERE 23 min

Told in Shorts FIRST NIGHT OF THE WINTER PRIMA NOTTE D’INVERNO Directed by Arash Rafie Screenwriting Arash Rafeie, Peyman Abaszadeh Photography Mohammad Mostofi Editing Arash Rafeie, Ali Mardomi Cast Ehsan Abaszadeh Production/Distribution West Azarbayjan Arts Council, Yousef Kargar IRAN 2013 PRIMA INTERNAZIONALE INTERNATIONAL PREMIERE 15 min Un adolescente poverissimo vive vendendo i libri che trova tra i rifiuti

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CORTOMETRAGGI a soggetto Short Films e dorme in un vecchio taxi. Nel gelo della prima notte d’inverno, per riscaldarsi, inizia a bruciare i libri che ha raccolto, finché non gli capita tra le mani un Corano… A poor teenager makes his living selling books he finds thrown away and sleeps in an old taxi. He gets very cold on the first night of the winter so he begins to burn the books that he has collected from the waste until he reaches the Quran …

Two young brothers struggle with a promise: “When the Messiah comes, the dead will arise and your father will come home.”

gio thu 17.10.2013 / h. 17.00 *

New Horizons LOOSE ENDS FILI SCIOLTI

Told in Shorts HAPPY HANUKAH BODENHEIMER FELICE CHANUKKÀ, BODENHEIMER Directed by Hadass Dissen Production/Distribution The Ma’aleh Film School www.maale.co.il ISRAELE ISRAEL 2012 18 min Due giovani fratelli si confrontano con una promessa: “Quando verrà il Messia, i morti risorgeranno e vostro padre tornerà a casa”.

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dom sun 13.10.2013 / h. 15.00 *

Directed by David Reinlib Screenwriting David Reinlib Photography Gili Parikman Editing Anat Oren Cast Noam Moshe Noah, Shahar Bitton Production/Distribution David Reinlib, Sapir College www.sapir.ac.il ISRAELE ISRAEL 2012 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 3 min "Loose Ends" rimanda al flusso infinito di possibilità che ci circonda mentre camminiamo attraverso la vita. Possiamo tirare il filo che ci viene dato dalla nostra cultura e utilizzarlo per creare qualcosa di nuovo ed emozionante secondo la nostra visione del mondo. La kippah è un simbolo ebraico di riconoscimento


* Trento, Teatro San Marco

della presenza di Dio. Il bambino nel film la trasforma perché per lui abbia veramente significato. Filo dopo filo, fa di un mero accessorio un nuovo simbolo di amore. “Loose Ends” is about the endless stream of possibilities that surrounds us as we walk through life. We can pull the thread we are given by our culture and use it to create something new and exciting through our own view of the world. The yarmulke is a Jewish holy symbol of man’s acknowledgment of a present God. The boy in the film acts on it by transforming the yarmulke into something that truly has meaning for him. Thread by thread, he changes the yarmulke from an accessory to a symbol of love. lun mon 14.10.2013 / h. 15.30 *

BIELORUSSIA BELARUS 2012 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 23 min Il film è un adattamento cinematografico di una parabola orientale molto conosciuta. Il personaggio principale ha fatto molti errori che gli hanno rovinato la vita. Le pene e il dolore che ha dovuto sopportare lo hanno reso saggio. Ora vuole educare il figlio perché impari a non ferire gli altri e ad evitare errori irreparabili. The film “Nails” is a cinematographic treatment of a widely known Oriental parable. The main character has made many mistakes and ruined his life because of them. The sorrows and pain he had to experience have made him wise. Now he wants his quicktempered son to learn to never hurt other people and to avoid irreparable errors. mer wed 16.10.2013 / h. 15.30 *

New Horizons NAILS CHIODI Directed by Nun Joanna (Orlova) Screenwriting Ella Milova Photography Liubov Kniazeva Editing Nun Joanna (Orlova) Cast Aleksandr Abramovich, Georgij Sivohin Production/Distribution Studio in honour of St. John the Warrior; video-nov@yandex.ru

Told in Shorts THE FALL LA CADUTA

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CORTOMETRAGGI a soggetto Short Films Directed by Kristof Hoornaert Screenwriting Kristof Hoornaert Photography Grimm Vandekerckhove Editing David Verdurme Cast Geert Van Rampelberg Natali Broods Production/Distribution Kristof Hoornaert www.kristofhoornaert.com BELGIO BELGIUM 2013 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 17 min Una coppia in vacanza è in viaggio con la propria auto, tra verdi colline e stradine di campagna. Improvvisamente l'uomo si rende conto che ha perso la strada. L’auto entra in una foresta. Quanto è sottile la barriera che ci mantiene nella civiltà? Un cortometraggio sulla perdita dell'innocenza. A couple is on holiday with their car. They drive past green hills and down small country lanes. Suddenly the man realizes he has lost his way. They drive into a forest. How thin is the veneer of civilization? A short film about the loss of innocence.

New Horizons THE WHITE LAKE IL LAGO BIANCO Directed by Mehdi Heydari Screenwriting Mehdi Heydari Photography Payman Abbaszadeh Editing Mehdi Heydari Production/Distribution Iranian Youths Cinema Committee IRAN 2012 19 min Urmia, provincia dell’Azerbaijan occidentale. Solo una vecchia coppia resiste ancora presso il lago prosciugato, nell’ambiente desolato di un immenso deserto di sale. Una piccola grande storia di attesa e di speranza. Urmia, in the province of western Azerbaijan. Only an elderly couple remains near the dried up lake, in the desolate environment of an immense salt desert. A great little story of waiting and hoping. sab sat 19.10.2013 / h. 10.00 *

mar tue 15.10.2013 / h. 20.30 *

New Horizons WHERE IS THE HEAVEN DOV’E’ IL PARADISO 40


* Trento, Teatro San Marco

Directed by Fatemeh Ghadiri Nezhadian Screenwriting Fatemeh Ghadiri Nezhadian, Siyamak Kashef Azar, Mohesen Jasoor Photography Mohhamad Rasouli Editing Movahed Shadroo Production/Distribution Javan Norouz Baki, Qabe-Aseman Production; www.qabeaseman.com IRAN 2013 13 min PRIMA EUROPEA EUROPEAN PREMIERE Khalil, un ragazzino afgano che ha perso la madre e la sorella in guerra, fugge e trova riparo in un cimitero isolato e abbandonato. Qui incontra un cecchino della Nato che è stato colpito da un proiettile. Dopo aver trascorso una notte insieme, i due sviluppano una nuova connessione. Khalil, an Afghani boy whose mother and sister were killed in war, escapes and takes shelter in a remote and abandoned graveyard. When he is alone there, he meets a Nato sniper who has been shot. After spending a night together, they each get a new insight. sab sat 19.10.2013 / h. 10.30 *

Told in Shorts WHY DOES THE SUN PERCHÉ IL SOLE Directed by Efrat Kofman Screenwriting Efrat Kofman Photography Daniel Bar Editing Adva Shushan Cast Orna Shifris, Oz Marinov, Irit Suki, Yishy Meir, Naama Hurwits Production/Distribution The Ma’aleh Film School www.maale.co.il ISRAELE ISRAEL 2011 24 min PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE Maayan studia in un collegio religioso femminile. Il suo atteggiamento ribelle genera scandalo, soprattutto quando si innamora di Baruch, un ragazzo che lavora come bracciante nella vicina fattoria. Un cortometraggio sorridente e autoironico sulla modestia nella società ortodossa. Maayan is a student at a religious girls’ boarding school. She causes a scandal by falling in love with Baruch, a young farm worker. A feel-good, self-mocking short film on the issue of modesty in the Orthodox community.

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Documentari Documentaries


* Trento, Teatro San Marco Ven fri 18.10.2013 / h. 17.00 *

Gio thu 17.10.2013 / h. 22.30 *

Faith and Rite 28th SAFAR IL 28 DEL MESE DI SAFAR

1914-2014. The Time of the Assassins A TALE OF TWO SYRIAS STORIA DI DUE SIRIE

Directed by Siavash Sarmadi Screenwriting Habib Ahmad Zadeh Photography Siavash Sarmadi Editing Siavash Sarmadi

Directed by Yasmin Fedda Screenwriting Yasmin Fedda Photography Yasmin Fedda Editing Yasmin Fedda

Production/Distribution Boushehr TV Center; DEFC Documentary and Experimental Film Center; http://defc.ir / int@defc.ir

Production/Distribution Tell Brak Films in association with Cadies Productions and Freedonia Films; www.tellbrakfilms.com yasmin@tellbrakfilms.com

IRAN 2011 PRIMA EUROPEA EUROPEAN PREMIERE 19 min Suono, ritmo, fede e ritualità nell’intensa cerimonia religiosa di commemorazione della morte del Profeta (la pace sia su di lui) tradizionalmente celebrata a Bushehr nel 28° giorno di Safar, il secondo mese del calendario islamico. Sounds, rhythms, faith and rituals in the intense religious ceremony commemorating the death of the Prophet (Peace be upon Him), traditionally celebrated in Bushehr on the 28th day of Safar, the second month of the Islamic calendar.

UK, SIRIA UK, SYRIA 2012 64 min Salem è un fashion designer iracheno alla ricerca di una sistemazione a Damasco. Botrus vive un’esistenza appartata nel monastero di Mar Musa. Due vite molto diverse e il sogno della libertà nel contesto di un regime brutale, per un documentario intenso che offre uno spaccato inedito della vita in Siria alla vigilia della rivoluzione. Salem is an Iraqi fashion designer looking for somewhere to stay in Damascus. Botrus lives a remote existence in a hillside monastery in Mar Musa. This consistently insight-

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documentari documentaries ful and unexpected documentary offers a unique perspective on what the dream of freedom means to two very different people in the face of a brutal regime, creating a vital snapshot of life in the year before Syria’s uprising. Sab sat 19.10.2013 / h. 17.15 *

1914-2014. The Time of the Assassins ALL’OMBRA DELLA CROCE UNDER THE SHADOW OF THE CROSS

A poca distanza da Madrid sorge Valle de los Caídos, un memoriale voluto dal dittatore Francisco Franco negli anni ‘50. Questo luogo è il simbolo di un conflitto ancora vivo e attuale in seno alla società spagnola. All’ombra della croce riposano 35.000 vittime della guerra civile spagnola e studiano in collegio una cinquantina di bambini, destinati ad un’educazione che cerca strenuamente di resistere alla deriva laica e scientista della Spagna contemporanea e della società mondiale. Not far from Madrid there is the Valle de los Caidos, a memorial conceived by dictator Francisco Franco in the Fifties. Today this site is the symbol of an unresolved conflict within Spanish society. Under the cross lie 35,000 victims of the Spanish Civil War, while approximately 50 children study in the nearby boarding school: they receive an education that desperately tries to resist the drift towards secularism and scientism of contemporary Spain and of the global society.

Sab sat 12.10.2013 / h. 17.30 *

Directed by Alessandro Pugno Screenwriting Alessandro Pugno Photography Leif Karpe Editing Enrico Giovandone Production/Distribution Invisibile Film, Papavero films, Zebra Producciones, Babydoc www.invisibilefilm.com ITALIA, SPAGNA ITALY, SPAIN 2012 73 min

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Faith and Rite AU NOM DU FRÈRE IN THE NAME OF THE BROTHER NEL NOME DEL FRATELLO


* Trento, Teatro San Marco ven fri 18.10.2013 / h. 17.30 *

Directed by Youssef Ait Mansour Screenwriting Youssef Ait Mansour Photography Khalid Najah Editing Hicham Elladaqi Production/Distribution Le Moindre Geste www.lemoindregeste.com francesca@lemoindregeste.com MAROCCO MOROCCO 2013 52 min "Mio fratello minore, Mustapha, è scomparso per quasi un anno. Ha interrotto ogni contatto con noi, la sua famiglia. Abbiamo vissuto mesi di paura. Una sera, dopo la lunga assenza, mia madre ha ricevuto una telefonata. Era entrato nella Madrasa Nahlia, una scuola coranica sulle montagne, a 90 km da Marrakech". Attraverso un monologo in forma di lettera, il film ripercorre la storia dell’inatteso incontro di famiglia nella semplicità, austerità e serenità della Madrasa Nahlia. “My younger brother Mustapha disappeared for almost one year. He cut any contact with us, his family. We lived then in fear and distress. One evening, after his long absence, my mother received a phone call. He had settled in the Madrasa Nahlia, a Koranic school in the mountains, 90 km from Marrakesh”. Through a monologue in the form of a letter, “In the Name of the Brother” retraces the family meeting, observing the simplicity, austerity and serenity of the Madrasa Nahlia.

Faith and Rite COMMUNITY CANDLE IL CERO DELLA COMUNITA’ Directed by Iryna Volakh Screenwriting Volga Labacheuskaya Photography Aliaksandra Miasnikova Editing Iryna Volakh Production/Distribution Studio in honour of St. John the Warrior; video-nov@yandex.ru BIELORUSSIA BELARUS 2012 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 41 min Il film racconta l’usanza della comunità di Łuka di donare un cero alla chiesa per il nuovo anno ortodosso. Gli uomini del villaggio usano i soldi donati da tutti gli abitanti per confezionare due grandi ceri, poi consacrati nella locale chiesa di San Nicola per essere accesi durante le liturgie nelle grandi ricorrenze religiose come segno di speranza nella grazia di Dio. Il film segue tutte le fasi di questa tradizione natalizia: dalla raccolta fondi alla consacrazione dei ceri. This film shows the custom, which is maintained in v. Łuka, of making

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documentari documentaries a community candle for the Orthodox New Year as a donation for the church. Male residents of the village use the money donated by all the villagers in order to make two big candles, later consecrated in the local St Nicholas Church to be lit during liturgies and great religious feasts as a sign of hope for God’s grace. The film shows all stages of this Christmas tradition: from fund raising to the consecration of the candles. Sab sat 19.10.2013 / h. 11.00 *

Into Society DESTINATION SHEPPARTON DESTINAZIONE SHEPPARTON Directed by Steve Warne, Robyn Hughan, Benj Blinks, Cath Murfy Photography autori e rifugiati

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directors and local refugees Editing Benj Blinks Production/Distribution Multicultural Arts Victoria www.multiculturalarts.com.au / www. facebook.com/DestinationShepparton AUSTRALIA 2013 PRIMA EUROPEA EUROPEAN PREMIERE 38 min Quattro episodi: in Sikhs In Shep un anziano sikh e sua nuora raccontano il loro arrivo a Shepparton e l’incontro cruciale con la comunità italiana; in Mooo-ving Cows & Filipino Brides incontriamo alcuni migranti filippini e le diverse motivazioni che li hanno spinti a partire; i protagonisti di Boom Sheppada sono giovani che hanno portato lo spirito e l’anima dell’Africa nella città vittoriana; Culture Bowl è una breve animazione su chi è appena arrivato in cerca di asilo. 4 episodes: in ‘Sikhs In Shep’, a Sikh family tells the story of why they came to Shepparton and their crucial encounter with the local Italian community. ‘Mooo-ving Cows & Filipino Brides’ shows Filipino migrants, coming to experience love, work, spirituality and entertainment! The young people in ‘Boom Sheppada!’ bring the spirit and soul of Africa to the Victorian town of Shepparton. ‘Culture Bowl’ is a short animation about what it feels like to be a newly arrived asylum seeker in a country nothing like your own.


* Trento, Teatro San Marco mer wed 16.10.2013 / h. 16.00 *

Wo-Men DONA ZEFA DAGUIA E IL DONO DIVINO DONA ZEFA DAGUIA AND THE DIVINE GIFT Directed by Marta Zaccaron Screenwriting Natalia Mansano Photography Marta Zaccaron Editing Giorgio Milocco Production/Distribution Quasar srl; www.quasarmultimedia.it marta@quasarmultimedia.it ITALIA ITALY 2012 52 min In un isolato villaggio del Brasile, Dona Zefa lavora come levatrice rurale. Ha sangue indios, non sa né leggere né scrivere e nella sua attività adotta un mix di pratiche sia della tradizione afro-indigena sia di quella cristiana, insieme a molta esperienza e ad una forte sensibilità. Tutto questo sembra funzionare, dato che non ha mai perso un neonato né una madre. Dona Zefa è un punto di riferimento per tutta la comunità e una consigliera spirituale. In an isolated village in Brazil, Dona Zefa da Guia works as a rural midwife. She is an illiterate Indio woman, and

in her practice she adopts a mix of ancient Afro-Indian and catholic traditions, together with a lot of experience and a strong sensitivity. All this seems to work, because she has never lost a single mother or baby. She is also a point of reference for all the community, and a spiritual counsellor. lun mon 14.10.2013 / h. 16.30 *

Faith and Rite FRÈRES DE LA RESURRECTION – BROTHERS OF THE RESURRECTION I FRATI DELLA RESURREZIONE Directed by Pierre Lane Screenwriting Pierre Lane Photography Pierre Lane Editing Matthieu Lambourion Production/Distribution Gorges Bonopera, Bo Travail! http://botravail.fr/ contact@botravail.fr FRANCIA FRANCE 2011 53 min I frati della Resurrezione vivono secondo la Regola di San Benedetto. Sono monaci, eppure sulla mano sinistra hanno la fede. Sulla loro scrivania tengono la foto di una donna: la

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documentari documentaries moglie defunta. Sono anche padri e nonni disponibili per le loro famiglie. Questa singolare comunità ha sede in Charente e Corrèze, Francia. Ospita vedovi, ma anche uomini celibi. In questa nuova vita, ognuno ha fatto proprio il dovere di trasformarsi e spiritualizzare il lutto. The Brothers of the Resurrection live according to the Rule of St. Benedict. They are monks, and yet on their left hands they wear a wedding ring. On each of their desks, you can see the photo of a woman: their late wife. They are also fathers and grandfathers who are there for their families. This somewhat particular community is established in Charente and Corrèzein France. It houses widowers, but also single men. In this new life, everyone has assumed his duty to transform himself and change the mourning into dancing.

gio thu 17.10.2013 / h. 16.00 *

Holy Land FRINGES FRANGE Directed by Paula Weiman-Kelman Screenwriting Paula Weiman-Kelman Photography Paula Weiman-Kelman Editing Ryan Lifchitz

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Production/Distribution Johnatan Lopatin-not so simple productions, Ruth Diskin Films www.ruthfilms.com ruth@ruthfilms.com ISRAELE ISRAEL 2012 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 72 min In questo documentario, Paula Weiman-Kelman racconta tre storie di rinnovamento spirituale, ritraendo alcuni giovani ebrei in Israele, Canada e Stati Uniti. Queste storie - vivaci, eccentriche, commoventi - sono intrecciate insieme, come le frange di un tallit (mantello della preghiera), in un’avvincente panoramica delle nuove frontiere dell’ebraismo nel 21° secolo. In this documentary, Paula WeimanKelman tells three stories of spiritual innovation, focusing on young Jews in Israel, Canada and the US. These stories – vibrant, quirky and moving – are braided together, like the fringes of a tallit, to create an inspiring portrait of cutting-edge Judaism in the 21st century. gio thu 17.10.2013 / h. 20.30 *

Holy Land


* Trento, Teatro San Marco

FROM MAN TO MAN WE PASS LIKE STRANGERS COME STRANIERI Directed by Daniel Gal Screenwriting Daniel Gal & Eden Lazaness Photography Daniel Gal Editing Yael Perlov Production/Distribution Eden Lazaness, Go2Films www.go2films.com info@go2films.com ISRAELE ISRAEL 2012 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 24 min Una città, due nazioni, tre grandi religioni. Gerusalemme, ‘il centro del mondo’, abitata da tante persone diverse con storie diverse. Tutte appartengono alla stessa famiglia umana. Otto di loro sono in viaggio sul treno recentemente inaugurato che attraversa Gerusalemme da sud a nord passando tra le diverse popolazioni della città. Uno spaccato dei diversi aspetti di Gerusalemme e dell’esperienza israeliana. One city, two nations, three big religions: Jerusalem - ‘the centre of the world’ –where many different characters with different stories live. All are part of mankind. Eight people are travelling on the newly inaugurated urban train that crosses Jerusalem from south to north, passing through the different populations of the city. These characters reflect the different aspects of Jerusalem and the Israeli experience.

lun mon 14.10.2013 / h. 16.00 *

Faith and Rite I RAGAZZI DI SAN SEBASTIANO Directed by Marco Leopardi Screenwriting Roberta Cortella Photography Marco Leopardi Editing Marco Leopardi Production/Distribution Terra srl; www.terra.tv.it info@limmagine.info ITALIA ITALY 2012 30 min Il documentario ripercorre le fasi principali della Festa di San Sebastiano, che ogni anno, tra il 9 e il 10 agosto, coinvolge la popolazione di Palazzolo Acreide (Siracusa) con i suoi riti chiassosi e travolgenti. Le nostre telecamere hanno avuto accesso privilegiato ai luoghi della festa, solitamente accessibili solo ai ragazzi che la organizzano, permettendoci di raccontare l’emozione dal loro punto di vista e di seguire ogni evento da angolature fotograficamente suggestive. The documentary retraces the main stages of the Festa di San Sebastiano, which takes place every year on 9-10 August, involving the popula-

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documentari documentaries tion of Palazzolo Acreide (Siracusa) in its noisy and passionate rites. Our cameras had privileged access to the locations of the festival, normally only accessible to those who organize it, enabling us to capture the emotion from their point of view and follow events from each and every possible photographic angle.

più di 500 opere sparse su tutto il territorio nazionale e non solo. The documentary retraces the fiftyyear career of the sculptor and monk Silvio Bottes, who has created over 500 works all over Italy and beyond in the ‘Convento delle Grazie’ in Arco near Trento. gio thu 17.10.2013 / h. 15.30 *

Sab sat 12.10.2013 / h. 15.00 *

Pictures FRA SILVIO MODELLATORE DI FEDE MODELLING FAITH

Holy Land JERUSALEM ER L’OSPEDALE DI GERUSALEMME

Directed by Katia Bernardi Screenwriting Katia Bernardi Photography Rudy Concer, Andrea Segatta Editing Luca Bergamaschi

Directed by Hilla Medalia Screenwriting Hilla Medalia and Neta Zwebner - Zaibert Photography Daniel Kedem, Danor Glaser, Issa Freij Editing Yael Perlov

Production/Distribution KRmovie, Comune di Arco www.krmovie.it ITALIA ITALY 2013 PRIMA INTERNAZIONALE INTERNATIONAL PREMIERE 26 min Il documentario ripercorre gli oltre 50 anni di carriera del frate scultore Silvio Bottes, che nel convento delle Grazie di Arco di Trento ha creato

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Production/Distribution Hilla Medalia and Neta ZwebnerZaibert, Go2Films, www.go2films.com info@go2films.com ISRAELE ISRAEL 2012 PRIMA EUROPEA EUROPEAN PREMIERE 17 min La dottoressa Stalnikowicz gestisce un ospedale con la collega Salameh,


* Trento, Teatro San Marco

araba israeliana. Ogni giorno le due donne vivono nuove esperienze rivelatrici e scioccanti. Jerusalem ER racconta il tentativo di superare le divisioni di fede e le difficoltà quotidiane, per garantire che tutti gli israeliani ricevano le stesse cure. L’ospedale è la prova di come persone di diverso credo possano convivere con un obiettivo comune: il benessere di tutti gli individui. Dr. Stalnikowicz runs the hospital along with Dr. Salameh, who is a Palestinian Israeli from the north. The two of them every day are confronted with new moments, both revelatory and shocking. JERUSALEM ER moves beyond bigotry and daily difficulties to expose an irrepressible dedication to providing equal heath care to Israelis. The hospital is proof of the capability of people from various beliefs to exist under one roof with a common goal in mind: the wellbeing of all individuals. mer wed 16.10.2013 / h. 17.00 *

Wo-Men JEWELS OF GRIEF PERLE DI DOLORE

Directed by Mohammed Nabil Screenwriting Mohamed Nabil Photography Dimitri Hempel Editing Doreen Ignaszewski Production/Distribution Mia Paradies Production miaparadies@yahoo.com GERMANIA GERMANY 2012 PRIMA INTERNAZIONALE INTERNATIONAL PREMIERE 74 min In Marocco, sono sempre più numerose le donne che hanno figli al di fuori del matrimonio: un fatto che nel paese a maggioranza musulmana è considerato una violazione della legge e della religione, della morale e delle tradizioni. Il film esplora questa realtà seguendo la storia di due ragazze madri che vengono discriminate. Anche i rappresentanti religiosi, delle organizzazioni per i diritti umani e del governo marocchino si esprimono sulla complessità e le dimensioni di questo fenomeno. In Morocco, more and more women have children outside of marriage. In the predominantly Muslim country, this is still considered as a violation of law and religion but also of morals and traditions.”Jewels of grief” explores this phenomenon with the biography of two single mothers who suffer discrimination. Also representatives of religion, human rights groups and the Moroccan government are called to speak, illustrating the complexity and dimensions of this phenomenon.

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documentari documentaries mar tue 15.10.2013 / h. 16.30 *

Pictures LA PASSION DE PLANALTINA LA PASSIONE DI PLANALTINA Directed by Marie-Anne Sorba Screenwriting Marie-Anne Sorba Photography Olivier Barbier Editing Jean-Marc Cazenave

(Jesus), Preto (Judas), Paulo (Pilate) and the 1100 actors of the Via Sacra are about to re-enact Christ’s last hours, playing to 200,000 spectators gathered at the Mount of the Chapel. Created 40 years ago, this religious event is now regarded as part of Brazil’scultural heritage. Discovering this popular super-production, we meet the actors of Planaltina’s society, pushed towards the future by dreams and faith. mar tue 15.10.2013 / h. 22.30 *

Production/Distribution Fred Hilgemann Films www.fredhilgemann.fr fred.hilgemann@yahoo.fr FRANCIA FRANCE 2013 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 53 min

Wo-Men LA SPOSA - LA MARIÉE THE BRIDE

Settimana Santa a Planaltina, Brasile. Saulo (Gesù), Preto (Giuda), Paolo (Pilato) e gli altri 1.100 attori della Via Crucis stanno per mettere in scena le ultime ore di Cristo, davanti a 200.000 spettatori riuniti al Monte della Cappella. Creato 40 anni fa, questo evento religioso è ormai considerato come patrimonio culturale del Brasile. Alla scoperta di questa superproduzione popolare, incontriamo gli attori della società di Planaltina, spinti verso il futuro dai sogni e dalla fede. Holy Week in Planaltina, Brazil. Saulo

Directed by Joël Curtz Screenwriting Joël Curtz Photography Raphaël Daniel Editing Laureine Delom

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Production/Distribution Le Fresnoy - Studio Na-tional des Arts Contemporains, distribuzione Sciara srl - Rai Educational Magazzini Einstein; www.lefresnoy.net www.magazzini.rai.it FRANCIA, ITALIA FRANCE, ITALY 2012 32 min


* Trento, Teatro San Marco

Il 31 marzo 2008 si interrompe a Istanbul, tragicamente, il viaggio di una giovane artista milanese diretta a Gerusalemme, che percorreva in autostop, vestita da sposa, alcuni dei paesi più tormentati dai conflitti della nostra storia recente. Attraverso le parole di amici e parenti e con l’uso delle immagini recuperate dalla telecamera dell’artista, il documentario ricostruisce la breve storia di “spose in viaggio”, l’ultimo progetto artistico di Giuseppina Pasqualino di Marineo, in arte Pippa Bacca. On 31 marzo 2008 in Istanbul, the journey of a young Milanese artist on her way to Jerusalem is tragically cut short. Hitchhiking dressed as a bride; she passes through some of the most tormented places in recent history. Through the words of friends and relatives and with the use of images recovered from the artist’s own camera, the documentary re-tells the brief story of the “travelling brides”, the last artistic project of Giuseppina Pasqualino di Marineo, also called Pippa Bacca. ven fri 18.10.2013 / h. 18.00 *

Pictures LA TENTURE DE L’APOCALYPSE – THE APOCALYPSE TAPESTRY L’ARAZZO DELL’APOCALISSE

Directed by Rodolphe Viémont Screenwriting Rodolphe Viémont & Jean-Yves Fischbach Photography Greggory Rodriguez Editing Gautier Gumpper Production/Distribution Rodolphe Viémont, Ana Films www.anafilms.com / anafilms@free.fr FRANCIA FRANCE 2011 53 min L’Arazzo dell'Apocalisse è il più grande e il più antico ciclo di arazzi del mondo. È stato tessuto durante il Medioevo e ha largamente contribuito alla fama del castello di Angers. Ma cosa sappiamo davvero del racconto raffigurato, tratto dal Libro dell'Apocalisse di San Giovanni? E in primo luogo perché nel 1380 è stata intrapresa la tessitura di questo gigantesco e magnifico arazzo? È tempo di decodificare quest’opera unica, fonte di innumerevoli fantasie e fraintendimenti. The Apocalypse Tapestry is the largest and oldest tapestry in the world. It was woven during the Middle Ages and has largely contributed to the fame of the Château Angers. But what do we really know about the tale it depicts from Saint John’s Book of Revelation? And why was the weaving of this gigantic and magnificent tapestry undertaken in 1380 in the first place? The time has come to decode this unique piece, the source of countless fantasies and misinterpretations.

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documentari documentaries Sab sat 12.10.2013 / h. 20.30 *

Into Society MOHAMED E IL PESCATORE MOHAMED AND THE FISHERMAN Directed by Marco Leopardi Screenwriting Ludovica Jona, Marco Leopardi, Marta Zaccaron Photography Marco Leopardi Editing Giorgio Milocco Production/Distribution Quasar srl, RAI www.quasarmultimedia.it ITALIA ITALY 2012 52 min Mohamed è l'unico sopravvissuto tra le 47 persone che hanno tentato di raggiungere l’Italia su un barcone. Dopo essere rimasto appeso a un pezzo di legno per 6 giorni, è stato tratto in salvo da Vito, il capitano di un peschereccio. Nonostante la brevità dell’incontro, tra i due si crea subito un forte legame. Sono passati 4 anni da quel giorno. Mohamed si trova di nuovo in difficoltà quando Vito lo contatta per invitarlo in Sicilia e aiutarlo a trovare lavoro. Mohamed is the only survivor among the 47 people who tried to reach

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Italy on a boat departing from North Africa. After having clung to a floating piece of wood for almost a week he was saved by Vito, the captain of a fishing boat, who rescued him from the brink of death. Despite this brief meeting, a strong bond was formed between the two men. Four years have passed since that day. Mohamed is struggling again so Vito offers to save him once more by inviting him into his home in Sicily and helping him find work. dom sun 13.10.2013 / h. 17.15 *

Holy Land MY GERMAN CHILDREN I MIEI FIGLI TEDESCHI Directed by Tom Tamar Pauer Screenwriting Tom Tamar Pauer Photography Sanne Kurz Editing Nathalie Puerzer Production/Distribution Tom Tamar Pauer, Go2Films www.go2films.com info@go2films.com ISRAELE, GERMANIA ISRAEL, GERMANY 2013 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 82 min


* Trento, Teatro San Marco

Tom è nata e cresciuta in Israele da padre israeliano e madre tedesca. All'età di 20 anni, si trasferisce a Monaco di Baviera, dove studia, forma una famiglia con due bambini e si afferma come regista. Dopo sedici anni, decide di tornare a quella che sente essere la sua casa. I suoi figli, nati ed educati come tedeschi, devono affrontare la scelta fatta dalla madre. Un viaggio doloroso al cuore dell’identità. Tom was born and raised in Israel to an Israeli father and a German mother. At the age of 20, she decided to move to Munich (Germany), where she studies, establishes a family with two children and develops a rich professional life as a film director. After sixteen years in Munich, Tom decides to return to what she feels to be her home. However, her children, born and educated as Germans, have to face the choice made by their mother. A sentimentally painful journey at the heart of identity. gio thu 17.10.2013 / h. 21.00 *

1914-2014. The Time of the Assassins NUMBERED NUMERATI Directed by Uriel Sinai & Dana Doron

Screenwriting Uriel Sinai & Dana Doron Photography Uriel Sinai Editing Tor Ben Mayo Production/Distribution Neta Zwebner-Zaibert - Go2 Films; www.go2films.com info@go2films.com ISRAELE ISRAEL 2012 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 55 min Si stima che circa 400.000 persone siano state tatuate ad Auschwitz; oggi i sopravvissuti sono solo poche migliaia. “Numbered” documenta il contesto terribile in cui quei numeri furono assegnati e il significato che hanno assunto negli anni dopo la guerra. Protagonista del film diventa il numero stesso e la sua evoluzione come simbolo personale e collettivo dal 1940 ad oggi. Quelle cicatrici, che dovevano distruggere le identità, si trasformano in testimonianze illuminanti, personali e piene di vita. An estimated 400,000 numbers were tattooed in Auschwitz; only a few thousand survivors are still alive today. “Numbered” documents the dark time and setting during which these tattoos were assigned as well as the meaning they took on in the years following the war. In fact, the film’s protagonist is the number itself, as it evolves and becomes both a personal and collective symbol from 1940 to today. These scars, unanimous and anonymous, reveal themselves to be diverse, enlightening and full of life.

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documentari documentaries ven fri 18.10.2013 / h. 20.30 *

Holy Land ONE DAY AFTER PEACE UN GIORNO DOPO LA PACE Directed by Erez Laufer & Miri Laufer Screenwriting Miri Laufer Photography Erez Laufer Editing Miri Laufer

Robi was born in South Africa during the apartheid era; her son was killed while he was serving in the Israeli Army. While she attempts to initiate a dialogue with the Palestinian who killed her son, she embarks on a journey back to South Africa to learn more about the country’s Truth and Reconciliation Commission. A journey from deep personal pain to a belief that a better future is possible. Sab sat 12.10.2013 / h. 22.30 *

Production/Distribution Erez Laufer Films www.erezlauferfilms.com ISRAELE-SUDAFRICA ISRAELSOUTH AFRICA 2012 86 min E’ possibile applicare i mezzi utilizzati per risolvere il conflitto in Sudafrica al conflitto israelo-palestinese? Robi è nata in Sudafrica nell’età dell'apartheid. Suo figlio viene ucciso in servizio nell'esercito israeliano. Mentre cerca di avviare un dialogo con il palestinese che lo ha ucciso, Robi torna in Sud Africa per approfondire l’esperienza della Commissione per la Verità e la Riconciliazione. Un viaggio da un profondo dolore personale alla convinzione che un futuro migliore è possibile. Can the means used to resolve the conflict in South Africa be applied to the Palestinian-Israeli conflict?

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Into Society PUNTO DE PARTIDA - WE WERE THERE PUNTO DI PARTENZA Directed by Sandra Rodriguez Screenwriting Sandra Rodriguez Photography Geneviève Perron Editing Sandra Rodriguez Cast Carlos Rodriguez, Miguel Parrilla, Julio Lois, Jesus Gil, Eloy Hernandez, Antonio Panizo Production/Distribution Sandra Rodriguez, Arrimage productions; www.arrimage.ca CANADA 2012 PRIMA EUROPEA EUROPEAN PREMIERE 64 min


* Trento, Teatro San Marco

Sacerdoti. Rivoluzionari. Nonni... Nel 1965, sei giovani sacerdoti spagnoli arrivano in Bolivia, nel bel mezzo della rivoluzione di Che Guevara. Predicano una teologia della liberazione, si avvicinano ai guerriglieri, nascondono armi e feriti. Espulsi dal paese, finiscono per separarsi. Ora, settantenni, conducono vite molto diverse. Ma quando il più anziano mostra preoccupanti segni di Alzheimer, decidono di ripetere insieme il viaggio che ha cambiato le loro vite. Priests. Revolutionaries. Grandpas… In 1965, six young Spanish priests arrive in Bolivia, right in the middle of Che Guevara’s revolution. They preach a Liberation theology, rub shoulders with guerrilleros, hide weapons and wounded men. Expelled from the country for their beliefs, they ended up splitting. Now in their 70s, they lead very different lives. As the elder shows worrying signs of Alzheimer’s, they decide to repeat together their life-changing journey. ven fri 18.10.2013 / h. 22.30 *

Into Society PURSUED SOTTO PROCESSO Directed by Menachem Roth

Screenwriting Menachem Roth Photography Yoram Milo Editing Era Lapid Production/Distribution Ron Ofen Films, Ruth Diskin Films; www.ruthfilms.com ruth@ruthfilms.com ISRAELE ISRAEL 2012 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 52 min Da adolescente, il regista Menachem Roth è stato vittima di violenze sessuali nel suo collegio maschile ultra-ortodosso. Venti anni più tardi, decide di affrontare l’uomo che aveva abusato di lui e di documentare tutto il percorso. Allo stesso tempo, il regista si trova a dover scegliere tra religione e laicità, e tra relazioni di coppia parallele. Il prodotto finale è un coraggioso autoritratto, dove la telecamera diventa uno strumento di accusa - e di redenzione. As an adolescent attending an allmale, ultra-Orthodox boarding school, director Menachem Roth was the victim of sexual abuse. Twenty years later he confronts his abuser, documenting their disturbing relationship. Simultaneously, the director must choose between religious and secular life-styles, and between parallel romantic relationships. The end product is a courageous selfportrait, where the camera becomes a weapon of entrapment as well as an instrument of redemption.

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documentari documentaries lun mon 14.10.2013 / h. 20.30 *

Pictures SEMALU - SENSITIVE PLANT PIANTA SENSITIVA Directed by Jimmy Hendrickx Screenwriting Jimmy Hendrickx Photography Jimmy Hendrickx Editing Jimmy Hendrickx

Semalu is a cinematic documentary about the children of Cheras, a new suburb in Kuala Lumpur. Between a noisy landscape of construction works we see the youngest generation grow up. Here they have to discover themselves and look for spiritual meaning in life. The revolution of the DSLR camera gives new dynamics to the documentary format. Semalu aims to be a cross-over between cine-ma and still photography. Jimmy turns a documentary into a visionary and poetic fiction movie. ven fri 18.10.2013 / h. 16.00 *

Production/Distribution Jimmy Hendrickx, Port Actif www.kaskprojecten.be/portactif MALESIA, BELGIO MALAYSIA, BELGIUM 2013 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 20 min Semalu è un documentario cinematografico sui bambini di Cheras, un sobborgo di Kuala Lumpur. Ci mostra la nuova generazione che cresce in un paesaggio urbano di cantieri rumorosi. Qui devono scoprire se stessi e cercare il significato spirituale della vita. La rivoluzione della fotocamera DSLR apre nuove vie al documentarista. Semalu si pone al crocevia tra cinema e fotografia, tra documentario e film di finzione con qualità visionarie e poetiche.

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Faith and Rite TALES OF A RITUAL RACCONTI DI UN RITO Directed by Ruben Salvadori Screenwriting Yuval Shapira & Ruben Salvadori Photography Ruben Salvadori Editing Yuval Shapira Production/Distribution Ruben Salvadori and Yuval Shapira www.rubensalvadori.com ITALIA ITALY 2013 PRIMA INTERNAZIONALE INTERNATIONAL PREMIERE 40 min


* Trento, Teatro San Marco

Nocera Terinese, un piccolo paese del Sud Italia, è teatro di un antico e controverso rituale di flagellazione che attira fedeli e molti curiosi. In migliaia affollano le vecchie strade per guardare i Vattienti, che corrono in giro per la città battendosi le gambe con dischi di sughero dotati di schegge di vetro. Che cosa c'è dietro questo rituale? “Tales of a Ritual” è un ibrido di ricerca antropologica e giornalismo che analizza questo fenomeno e esplora la dialettica tra fede e identità. A small village in Southern Italy is the scenario of an ancient and controversial flagellation ritual which draws believers and many curious visitors. Thousands crowd the old streets to see the Vattienti, characters who run around the town while beating their legs with splinters of glass attached to disks of cork. What is behind this ritual? Tales of a Ritual is a hybrid of anthropological research and journalism that analyzes this phenomenon and explores the fight between faith and identity. ven fri 18.10.2013 / h. 15.30 *

Faith and Rite THE POSSIBILITY OF AN ISLAND LA POSSIBILITA’ DI UN’ISOLA

Directed by Marianne Kõrver Screenwriting Marianne Kõrver Photography Mart Taniel Editing Marianne Kõrver Production/Distribution Marianne Kõrver ESTONIA 2013 30 min La missione di un uomo illuminato o credente in questo mondo è essere come un'isola solitaria in una palude; per chi potrebbe aver bisogno di prove che un'isola esiste; che c’è la possibilità di un'isola. Su un’isoletta nel Mar Baltico, il vecchio prete si reca in chiesa due volte al giorno a recitare il suo sermone, anche se nessuno lo ascolta... Una storia poetica sulle sue preghiere in una chiesa fredda e vuota; sulla possibilità di un’“isola” dello spirito in una minuscola isola geografica. The mission of an enlightened or believing human in this world is to be like a lone island in a bog. For those who may need evidence that there is an island; that there is the possibility of an island. On a tiny island in the Baltic Sea, an old priest walks twice a day to the church to give his sermon, even if nobody is listening… A poetic story about prayers in a cold empty church, and about the possibility of a soul island on a tiny geographical one.

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documentari documentaries mer wed 16.10.2013 / h. 22.30 *

Wo-Men WARE FRAU WOMAN FOR SALE DONNA IN VENDITA Directed by Lukas Roegler, Katrin Eckert Screenwriting Lukas Roegler, Katrin Eckert Photography Maximilian Kaiser, Lukas Roegler Editing Daniel Scheuch

“Woman for Sale” tells the very personal stories of Tracy and Jennifer – two young Nigerian women whose dream of a better future turns into a prostitution nightmare in the brothels of Germany. Investigative journalists Katrin Eckert and Lukas Roegler travel to Nigeria to find out why so many Nigerian women suffer from the horrible exploitation as sex slaves, inescapably tied to their traffickers through an occult voodoo ritual – until they repay their individual “debt” of up to €60.000.

Sab sat 12.10.2013 / h. 16.00 *

Production/Distribution Nindo Films, WDR Television Germany; www.nindo-films.de info@nindo-films.de GERMANIA GERMANY 2013 PRIMA NAZIONALE ITALIAN PREMIERE 45 min Il documentario racconta le storie molto personali di Tracy e Jennifer - due giovani donne nigeriane il cui sogno di un futuro migliore si trasforma nell’incubo della prostituzione nei bordelli di Germania. I giornalisti investigativi Katrin Eckert e Lukas Roegler vanno in Nigeria per scoprire come tante donne vengano vincolate ai loro trafficanti attraverso un occulto rito voodoo per essere sfruttate come schiave sessuali, fino a che non ripagano il loro "debito" individuale fino a € 60.000.

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Holy Land WITHIN THE EYE OF THE STORM NELL’OCCHIO DEL CICLONE Directed by Shelley Hermon Screenwriting Yosi Artzi Photography Shelley Hermon Editing Kobi Netanel Production/Distribution Firefly Pictures & Nisansun Productions; Shelley Hermon & Nisan Katz ISRAELE ISRAEL 2012 68 min


* Trento, Teatro San Marco

Bassam e Rami - un palestinese e un israeliano - un tempo erano combattenti motivati, disposti a uccidere ed essere uccisi per il bene delle loro nazioni. Poi si sono trovati entrambi faccia a faccia con il costo della guerra, quando le loro figlie sono rimaste uccise nel conflitto. Invece di cercare vendetta, hanno imboccato un cammino comune per umanizzare quello stesso nemico che ha tolto loro la cosa piĂš cara, e fermare il ciclo della rappresaglia a partire da loro stessi e nelle loro societĂ .

Bassam and Rami, a Palestinian and Israeli, were once dedicated fighters willing to kill and be killed by one another for the sake of their nations. Yet each one of them came face to face with the price of war when their daughters were killed in the conflict. Instead of seeking revenge, they set out on a joint journey to humanize the very enemy which took the dearest thing from them and prevent the cycle of retaliation in themselves and their societies.


INDICE DEI FILM/REGISTI INDEX OF FILMS/DIRECTOR

28th SAFAR – Siavash Sarmadi A LETTER FROM HIM – Salman Abbasi A TALE OF TWO SYRIAS – Yasmin Fedda ALL’OMBRA DELLA CROCE – Alessandro Pugno AU NOM DU FRÈRE – Youssef Ait Mansour BABY RABBITS – Ofer Bechor BEAR – Khosro Masoumi BIENAVENTURADOS – Andres Pasman COMMUNITY CANDLE – Iryna Volakh DEATHBED: THE MUSICAL – Liat Har-Gil DESTINATION SHEPPARTON – S.Warne, R.Hughan, etc. DONA ZEFA DAGUIA – Marta Zaccaron EXISTENTIA – David Clay Diaz FIRST NIGHT OF THE WINTER – Arash Rafeie FRA SILVIO MODELLATORE DI FEDE – Katia Bernardi FRÈRES DE LA RESURRECTION – Pierre Lane FRINGES – Paula Weiman-Kelman FROM MAN TO MAN WE PASS LIKE STRANGERS – Daniel Gal HAPPY HANUKAH BODENHEIMER – Hadass Dissen I RAGAZZI DI SAN SEBASTIANO – Marco Leopardi JERUSALEM ER – Hilla Medalia JEWELS OF GRIEF – Mohamed Nabil L’ANIMA ATTESA – Edoardo Winspeare LA PASSION DE PLANALTINA – Marie-Anne Sorba LA SPOSA – Joël Curtz LA TENTURE DE L’APOCALYPSE – Rodolphe Viémont LEA & DARIJA – Branko Ivanda

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LOOSE ENDS – David Reinlib MAR / SNAKE – Caner Erzincan MOHAMED E IL PESCATORE – Marco Leopardi MY GERMAN CHILDREN – Tom Tamar Pauer NAILS – Nun Joanna (Orlova) NUMBERED – Uriel Sinai, Dana Doron ONE DAY AFTER PEACE – Erez Laufer & Miri Laufer ONE LINE OF REALITY – Ali Vazirian PUNTO DE PARTIDA – Sandra Rodriguez PURSUED – Menachem Roth; Ron Ofer QUEEN – Mohammad Ali Basheh Ahangar RESISTANCE MOVEMENT – Kathryn Lee Moss SEMALU – Jimmy Hendrickx SOEGIJA – Garin Nugroho SU RE – Giovanni Columbu TALES OF A RITUAL – Ruben Salvadori THE FALL – Kristof Hoornaert THE POSSIBILITY OF AN ISLAND – Marianne Kõrver THE WHITE LAKE – Mehdi Heydari VENEZIA SALVA – Serena Nono WAITING FOR A MIRACLE – Rasoul Sadrameli WARE FRAU – Lukas Roegler, Katrin Eckert WHERE IS THE HEAVEN – Fatemeh Ghadiri Nezhadian WHY DOES THE SUN – Efrat Kofman WITHIN THE EYE OF THE STORM – Shelley Hermon

p. 38 p. 26 p. 54 p. 54 p. 39 p. 55 p. 56 p. 27 p. 56 p. 57 p. 28 p. 28 p. 58 p. 29 p. 30 p. 58 p. 39 p. 59 p. 40 p. 31 p. 31 p. 60 p. 40 p. 41 p. 60

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Il festival ringrazia THE FILM FESTIVAL THANKS Provincia Autonoma di Trento / Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol / Comune di Trento / Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto / Mediocredito Trentino Alto Adige Südtirol / Arcidiocesi di Trento / Comune di Arco / Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani / Fondazione Fontana In Trentino

Associazione “Amici di Religion Today” / Associazione L’altrastrada / Associazione Nuovi Orizzonti / Biblioteca Comunale di Trento / Centro Astalli / Cineforum - Trento / Cinformi Centro Informativo per l’Immigrazione P.A.T. / Consigliera di Parità della P.A.T. / Consorzio BIM dell’Adige / Comunità Islamica del Trentino Alto Adige – Trento / Cooperativa Kaleidoscopio / Cooperativa Punto d’Incontro / Festival MontagnAmbiente ed Energia / Fondazione Bruno Kessler / Fondazione S. Ignazio / Museo Diocesano Tridentino / Pax Christi / Prada Biscotti / Scuola di Musica “I Minipolifonici” / Tavolo Locale delle Appartenenze Religiose / Teatro San Marco / Trento Film Festival

Fuori Provincia

Diocesi di Teggiano-Policastro / Amici di Villa San Giuseppe – Bassano / Chiesa Evangelica Luterana, Fondazione UPAD, Mairania 857, Università Popolare Urania Meran – Merano / Biblioteca Civica C. Battisti, Fondazione Alexander Langer Stiftung – Bolzano / Ambasciata di Israele presso la Santa Sede, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Università La Sapienza, Università Pontificia Salesiana, Istituto Culturale dell’ambasciata dell’Iran, Religions for Peace - Roma / Movimento dei Focolari / Nomadelfia / SIGNIS (World Catholic Association for Communication) / Tony Blair Faith Foundation

In concomitanza con il Festival a Trento si svolge il seminario su religioni e relazioni internazionali organizzato dal Ministero degli Affari Esteri con ISPI Istituto per gli Studi di Politica Internazionale e Provincia Autonoma di Trento (17-18 ottobre 2013). At the same time as the Festival in Trento the seminar on religions and internazional relations will take place, organized by the Ministrey for Foreign Affairs and ISPI – Italian Institute for International Political Studies, as well as the Autonomous Province of Trento (17-18 October 2013). 64


enti promotori

con il contributo di

main partners

Religion Today 2013 è organizzato da ASSOCIAZIONE BIANCONERO Via S. Croce, 63 – 38122 Trento – Italy Tel./Fax: +39 (0)461 981853 www.religionfilm.com / segreteria@religionfilm.com


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Exploring the differences

since 1997 Festival of Cinema and Religions Cinematic competition Living workshop

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dal 1997 Festival di cinema e religioni Concorso cinematografico Laboratorio di convivenza


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